Interpretazione RastafarI della Lettera ai Romani · Cos'è la pietà se averne è ... modello...
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Interpretazione RastafarI della Lettera ai Romani
di Matyas Tekle Selassie - Illustrazioni di Ras Dario Mezmure Krstos e Waizaro Semrete Selassie
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Non fatevi giustizia da voi stessi , carissimi, ma lasciate fare al l ' ira divina. Sta scritto infatt i :
A me la vendetta, sono io che r icambierò, dice i l Signore. Al contrario, se i l tuo nemico ha
fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatt i , ammasserai carboni
ardenti sopra i l suo capo. (Romani 12, 19-20).
Cos'è la pietà se averne è vendetta ?
nella dualità l'ironia perfetta Tutto è in Tutto nascita nel lutto pianto nel riso quale è quanto il Re ha stabilito
il legame più stretto la mente ha intriso pennella lo scettro
il nero acceso di ira funesta il Paradosso
sottomette la logica frantuma il falso manda in fumo il cervello stolto in questo tempo
lo spirito guerriero guida ciò che sento Paolo Fondamento
per l'Era della Retribuzione del Legittimo Orgoglio
della Conquista sulla malvagità regna la Mistica
Università
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Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per vocazione,
prescelto per annunziare i l vangelo di Dio (Romani 1, 1)
Il persecutore feroce che portava crisi e strage
è ora servo della Voce che fece
tutte le cose. Per ripagare della mole
della grazia che concede si consacra alla missione di perseguitare ogni male
non è Apostolo, ma è chiamato tale non è da carne, il suo ordine
ma dalla follia d'amore alla maniera di Melchisedek che non fu istituito sacerdote
ma vocato misticamente ad essere strumento potente
giustificazione per l'eccezione salvato dall'abisso delle ombre
deve lottare, se non vuole perdere il dono delle grazie.
Chi riceve gratuitamente è grato anche in arie in-grate
è tenuto a ripulire a manifestare quietamente che non vi è più prigione
il Re concede amnistie giubileo di liberazione
ogni bocca lo dice il nemico deve sottostare il cittadino romano vede crollare le vecchie tende e pura pace all'orizzonte.
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Per mezzo di Lui abbiamo ricevuto la grazia dell 'apostolato per ottenere l 'obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del Suo Nome. (Romani 1, 5)
La libertà oltre i limiti dei confini di Israele viaggi e movimenti in acque mediterranee risonanza degli spasmi di Rachele sulle rotte incinta nei momenti di transito a Betlemme dove giunsero i Re Magi dalle magiche sapienze immaginavano reali per la visione delle stelle i giusti fra i gentili le tribù ora disperse ritrovarle ubbidienti segno di ere nuove Jah governa tutti i mondi aboliamo le barriere le discriminazioni viviamo regalmente unifichiamo le nazioni superando vecchi costumi emendiamo i precetti allarghiamo le visioni con un nera comprensione che il Cristo è amore concessione licenza speciale laurea dottorale rieducazione per salvare il condannato a morte che non aveva legge i peccati del pagano si pagano dopo che deve dare tutto quello che ha ricevuto
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a titolo gratuito e Paolo di Tarso l'arabo turco testimonia allo straniero che il samaritano è buono con il Re si torna al principio un solo popolo, un solo Adamo.
A quanti sono in Roma, amati da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama della vostra fede si espande in tutto i l mondo. (Romani 1, 6-7)
La città della Lupa la visita San Paolo della Tribù di Beniamino che è un lupo sotto l'ombra la Scrittura testimonia ognuno al proprio posto è destinato all'annuncio e se araba è Babilonia Mora è anche Roma amato è l'ultimo figlio fede gloriosa nell'abisso Pilato nel Credo di Nicea la Croce una Romana Opera un essenziale ruolo del Disegno Divino è la prima epistola questa è la sua meta visitò il terzo cielo il Riema fatto di fuoco distrugge la galera l'affilata fiamma il terribile strumento usato per il giusto nell'impurità della conchiglia la bellezza della perla c'è un segreto giù in fondo misterioso compimento.
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L'Occhio
Nel particolare occhio cellulare
lo specchio delle sfere globo lucente nel mare
il tocco d'amare le note amare la mano del Re
rinsalda lo shaker risuona sul kete incanta le sere
il sisma, il tremore lo scisma dal male
dal falso onore lo sciocco ordinare
senza ordine mentale psicologia inferiore dell'iniquo furore vento di passione
che lacera il cuore trova le cure
chi segue il fluire delle arie
nel flauto sottile ne ascolta il dire mistica naturale visione del celare il velo al vedere
sapienza e potere fisica nucleare salto mortale
nell'abisso di ombre profondo e sublime
strano colore oltre le memorie
inconscio da scoprire vergini pure fertili terre
da esplorare
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sulla Luna piantare l'arco tricolore
brillante di pietre pelli nere
cortine di Salomone chiare a guardare riflettono amore
dalla fonte del Padre l'introspezione
ritorno all'interiore tra-scendere le bare
entrare nella Congregazione delle anime pure.
Un'altra parabola espose loro così: "Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne i l
suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe f iorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di
casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché
non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche i l grano. Lasciate che l 'una e l 'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della
mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; i l grano invece riponetelo nel mio granaio". (Matteo 13, 24-30).
Il nemico viene nel sonno è un ladro per la tenebra è nascosto inconscio che emerge fosco un bosco nebbioso dove buono e cattivo si mescolano e il Padre saggio lascia che entrambi si esprimano per timore che il giusto
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non sia libero il santo sia sempre più santo il malvagio, sempre più malvagio affinché siano visibili, in confronto in contrasto e risalti la Santità di Dio che lega la zizzania la schiavizza con un fascio rende matto e usa per la fiamma il fascismo perverso e ogni suo derivato estirpato con la falce di Luna che risplende in alto sul Luogo Sacro
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BAATA - La Mistica Etiope
Baata è l'Entrata
di Luce nell'Ombra
Nera Tana Segreta
Caverna Lì si trova
il Tesoro, la Camera il Cuore della Scienza
e la Mente è Sola con Jah
Solitudine Increata dell'Interiorità Coronata
Dio Unico e Solo e l'Altro
è dentro Lui Stesso Trino.
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Amien
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Poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto;
Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti , dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibil i possono essere
contemplate con l ' intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità; essi sono dunque inescusabili , perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno
dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell ' incorruttibile Dio con l ' immagine e la f igura dell 'uomo corruttibile, di uccell i , di
quadrupedi e di retti l i . (Romani 1, 19-23) Opere invisibili si rivelano visibili all'occhio della mente connette nel centro, i mondi e i modi di osservare superare destra e sinistra il punto cardinale ruotare orientamento totale visione vibrazionale sonar cerebrale la tenebra risplende per l'Onnisciente creati a Sua Immagine siamo liberi di aprire le sette porte i sette sigilli, e leggere e accedere alla segreta interpretazione negata all'imbecille che dice quello che tenta di negare la sapienza fragile di chi adora il creato piuttosto che il Creatore scientismo babilonese
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che produce cadute rovinose nell'illusione di se stessi si diventa come cose il Signore abbandona a volte per farti intendere la questione senza influenze e senza scuse.
Perciò Dio l i ha abbandonati al l ' impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con
la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli . Amen. Per questo Dio l i ha abbandonati a passioni infami; le
loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando i l rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri , commettendo atti ignominiosi uomini con uomini,
ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio l i ha abbandonati in balìa d'una intell igenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. (Romani 1, 24-28)
L'omosessualità come segno di confusione non è mistica fusione ma malata mistificazione dell'ordine naturale che non produce prole sterile modello famigliare inutile squilibrato per allevare i fondamenti di una società migliore turpitudine sporcizie fisiche portano malattie AIDS questa non è la via per essere nell'unico Uno piuttosto
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si tratta di un trucco un capriccio vano che non porta frutto matrimonio senza mater linguisticamente contraddetto figura dell'intelletto effemminato si vuole rifiutare il proprio destino naturale agire oltre il possibile con violenze rifiutare il proprio carico le proprie sembianze ingannare lo specchio e così lasciarsi ingannare da esso stesso.
Negus
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Mondi e Immondi Signore dei Mondi lamenti distanti ricordano all'uomo pensieri latenti il risveglio dei morti una tromba un suono spiriti inquieti tornano fermi felici coloro che sono presenti doni del tempo dedicato al lavoro riposo di sabato domenica attiva risorge dal sonno l'eterna vita pienezza del tondo sciocchezza del tonto la sua deriva dal potere del giusto smarrisce la via senza ritorno mai esistita
Un'altra parabola espose loro: "Il regno dei cieli si può paragonare a un granell ino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è i l più piccolo di tutti i
semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccell i del cielo e si annidano fra i suoi rami". (Matteo 13, 31-32)
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Diceva: "A che cosa possiamo paragonare i l regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granell ino di senapa che, quando viene
seminato per terra, è i l più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli
uccell i del cielo possono ripararsi al la sua ombra". (Marco 4, 30-32) Il più piccolo tra i suoi fratelli cresce veloce ad alti livelli diventa il più grande così come è scritto l'ultimo è il primo paradossalmente supera le categorie diventa un albero solido fermo cerchi sul ramo a coronarlo vita e ristoro nell'ombra di incanto essere autotrofo indipendente poiché connesso direttamente alla terra e al cielo rami e radici in parallelo fotosintesi e suolo lavoro alchemico che da' nutrimento per secoli immobile carezzato dal vento.
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B(e)rhane Lielit - Luce della Notte Werh(e) - Luna
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La Nuova Razza, oltre i l Meschino Pregiudizio Per giungere alla perfetta conoscenza del Re, "il Deposto", "il Calunniato", è necessario oltrepassare una tenda di illusione, un mantello nero di apparente contraddizione, che pone il sapiente di questo mondo in vorticosa confusione; superare la propaganda, sottomettersi all'Intelligenza di Colui che vive nell'Ombra, l'apice della Stranezza che libera la mente da ogni onta, da ogni catena pregiudiziale che ci è stata imposta, da coloro che temono un giudizio equo sulla propria testa. Così, diventiamo membri di una nuova Razza, e sentiamo il Re dentro di noi, nelle profondità della carne viva, Mistica Unità di Due Io in Uno, Luna Piena.
Un'altra parabola disse loro: "Il regno dei cieli si può paragonare al l ievito, che una donna ha preso e mescolato
con tre misure di farina aff inché tutta la pasta si fermenti". (Matteo 13, 33)
Lievitazione è un potere
della mistica naturale risorgere esaltare
il proprio essere fermentare di energie
senza temere le corruzioni giuste misure
scritte in ricette forze numeriche polveri "magiche"
da celare nel tre
mescolare gli opposti
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le razze toccare
affondare plasmare
la pasta molle scolpire
mani di donne massaggiare
le masse elevare
la vibrazione sino al celeste
e oltre.
Hayl
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Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri , condanni te stesso; infatti , tu che giudichi, fai le medesime cose.
Eppure noi sappiamo che i l giudizio di Dio è secondo verità contro quell i che commettono tali cose. Pensi forse, o uomo che giudichi quell i che commettono tali
azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere
che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? Tu, però, con la tua durezza e i l tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per i l giorno dell ' ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, i l quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna
a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibil ità; sdegno ed ira contro coloro che per ribell ione resistono alla verità e
obbediscono all ' ingiustizia. (Romani 2, 1-8) Chi punta il dito si erge a modello quanto sta mentendo il suo ego ? Quante macchie sta coprendo quanti scandali occultando ? Riconoscersi pari a chi percorre l'ultimo miglio a chi è sul ciglio dell'abisso profondo capita a tutti anche a Cristo e dicono, non lo salva il suo Dio, ridicolo !!! E il folle s'inganna ma l'occhio piccolo dell'Unigenito Figlio penetra la cruna dell'ago e si fa largo nel peccato nascosto lo scova sul posto sul fatto meglio pensare il meglio del proprio fratello piuttosto che evocare la propria inquisizione e relativa tribolazione
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meglio restare nel cauto vago quando tutto è vago cauto e aprirsi alla misericordia di Chi parla in Ultimo perché lo fece per Primo l'Imperatore l'Unto di Davide ha il Seggio lascia all'Infallibile l'infallibile giudizio. Ora, se tu ti vanti di portare i l nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l 'espressione della sapienza e della verità.. . ebbene, come mai tu, che insegni agli altri , non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? Tu che proibisci l 'adulterio, sei adultero? Tu che detesti gli idoli , ne derubi i templi? Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? Infatti i l nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto. (Lettera ai Romani 2, 17-24) Confessare Sua Maestà e la Sua Legge vuol dire amministrare la libertà delle persone senza opprimerle nel rispetto delle procedure anche le più piccole proteggere i diritti difendere gli afflitti un recinto di corone guardiani della rivoluzione introdotta dal Signore provare sul campo che questo è il tempo del riscatto che moriresti per permettere all'altro di esprimersi in pari opportunità questa l'eredità
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che il Rasta dovrebbe nutrire e tuttavia, a volte la Legge diventa ipocrisia fumosa esibizione di fantasia per vivere iniquamente intoccabile, fuori dal limite senza però produrre niente e sentirsi superiori nella mente a tutti coloro che non hanno carte nè titoli, nè librerie ricche e creare privilegi con formalità fragili incapaci di regnare nella giustizia del Re lo utilizzano come finzione per ingrandire le loro case seminando calunnia e confusione vane parole, orgogliose e blasfeme dirette contro il cuore della fede tra le genti tanto rancore per la vanagloria di chi sarebbe dovuto essere un giusto giudice.
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Visione della Trinità - Ra(e)ye Selassie Ahadu: Uno - Sh(e)lus: Trino
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Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi
averi e compra quel campo. (Matteo 13, 44)
Da mappe antiche scopri il forziere chissà da dove viene storie contorte che improvvisamente giungono nelle tasche di chi ha poco o niente sapientemente le custodisce silente e appare folle vende tutto per niente e invece in quel niente c'è tutto il desiderabile un segreto personale ora intoccabile frutto di una mente abile nello scambiare nel togliere e nel mettere.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
(Matteo 13, 45-46) Pietre preziose da ricercare si formano nel segreto del fondale nero avvolte di impuro mostri a difenderlo paure di incognito si aggirano tra quelli che cercano
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qualcosa di unico per comprendere l'unico il mercante arabo che conosce l'effetto scienza del Corano e cede tutto perché tutto è lì dentro quel piccolo tondo simile a luna e mondo e se sei molto saggio puoi vivere solo, con quello. Sapere e Potere Sapere è Potere controllare le cose che ci circondano abitare il Podere rispettare le Rose che ci influenzano guidare curare ricreare le pose per cui riposano le Onde del Mare si ergon gloriose la stiva sfondano Capitano, La Nave Haile Selassie un Suono profondono il Lupo, il Cane le Indie, le Persie la Notte annunciano dal Giorno muove sogna Galassie Mezzanotte rintoccano Sirene di Altrove Tende Fantastiche
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Germawi Qedamawi Hayle Selassie
1) Neguse Negast Ze Ethiopia 2) Moa Anbesa ZeEmenegede Yehuda
3) Seyume Egziabhier 4)Berhane Alem
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Qual è dunque la superiorità del Giudeo? O quale l 'uti l ità della circoncisione?
Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state aff idate le rivelazioni di Dio. Che dunque? Se alcuni non hanno creduto, la loro incredulità può forse
annullare la fedeltà di Dio? Impossibile! Resti invece fermo che Dio è verace e ogni uomo menzognero, come sta scritto: "Perché tu sia riconosciuto giusto nelle tue
parole e trionfi quando sei giudicato". (Romani 3, 1-4) L'ortodossia è la fede dei padri la dottrina corretta l'ordine dei colori la tradizione tramanda e insegna gli arcani che aprono alla scienza i presupposti che permettono una mistica equilibrata solide le parti superiori se solide le fondamenta maestosi i fiori se la pianta è ben radicata circoncisi significa puliti disciplinati e spogliati dalle passioni e dai loro stimoli ad immagine di Cristo e degli angeli elevato vantaggio controllare la carne e l'eredità di Abramo ma i due popoli opposti devono unirsi nel peccato affinché siano accomunati anche nel perdono giudei collaborazionisti e romani la storia è un cerchio bianco e nero si alleano per combattere l'Inviato in Etiopia lo stesso il muro divisorio è abbattuto
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l'amnistia per tutti poiché tutti sono caduti e soltanto il Re è verace nel mostrarci la via della pace e della vittoria nella Legge.
Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Forse è ingiusto Dio quando riversa su di noi la sua ira? Parlo alla maniera umana. Non sia
mai detto! Altrimenti, come potrà Dio giudicare i l mondo? Ma se per la mia menzogna la verità di Dio risplende per sua gloria, perché dunque sono ancora
giudicato come peccatore? E perché non dire, come alcuni calunniandoci affermano che noi diciamo, "facciamo il male aff inché ne venga i l bene?". La condanna di costoro
è ben giusta. (Romani 3, 5-8)
Molte domande nel discorso di Dio punti di interrogazione enigmatici come il vortice e si mette anche a parlare secondo gli uomini e la carne maschera teatrale chi mai potrà conoscere i suoi segreti più celati i giochi di prestigio veloci come magici male e bene mescolati nel contrasto delle parti e ognuno ha il suo ruolo essenziale per l'intero persino l'insensato e giustifica il creato e il suo destino drammatico per Jah lo stratega il malvagio è ben usato non un errore inaspettato come si tenta di far credere l'utilità della distruzione il senso creativo del dolore vengono dalla santità dell'interpretazione
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che non si sofferma sul peccato ma lo converte alla missione custodendo equilibrio e distinzione verso il bene, oltre il bene e il male.
La Lettera Harm: l 'Arma che Nuoce.
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Follia d'Amore Non vi è pensiero che non sia sottomesso al Patrono del vero dell'arte del senso non c'è straniero che non chini il viso persino il negriero accetta il sorriso Tafari è Dio si piega il ginocchio che tu sia blu, colto o pio lo vede ogni occhio lo Spirito, il Corpo, l'Io è reso saggio per la Sua presenza nel tutto la Sua venuta un omaggio all'uomo Suo figlio, distrutto il fascismo cade a maggio portando con sè ogni lutto la lotta eterna, la palla il raggio la circonferenza che lega il bruto lo riduce a cosa, pone in disagio il peccato è sfruttato lavori forzati nel Siol consumata dal fuoco la resistenza del folle malvagio esaltata dal Gioco la forza d'amore del Matto come l'altro, vive nel fuoco ma non prova dolore passeggia soddisfatto malanconico, poetico, ermetico, Tutto.
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Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi , raccolgono i pesci
buoni nei canestri e buttano via i cattivi. (Matteo 13, 47-48)
Come una rete, un net-work in mare aperto intreccio stretto che avvolge tutto insieme tessuto buono e cattivo trascinati sul lido e seduti calmi e lucidi i pescatori giudicano senza poter essere giudicati.
A proposito, i l regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti.
Non avendo però costui i l denaro da restituire, i l padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i f igli e con quanto possedeva, e saldasse così i l debito. Allora
quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, i l padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento
denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti ri fonderò i l debito.
Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, f ino a che non avesse pagato i l debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l 'accaduto. Allora i l padrone fece chiamare quell 'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto i l debito perché mi hai pregato.
Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, i l padrone lo diede in mano agli aguzzini, f inché non gli avesse
restituito tutto i l dovuto. (Matteo 18, 23 - 34) Una cifra milionaria è stata coperta soltanto per l'aria che ha creato il tuo lamento hai cantato la tua condanna
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così bene da ottenere grazia e il Re, a cui è paragonato il Regno considera saggio di cogliere l'attimo segni divini in abbondanza e mostrando misericordia la chiede a Jah per la sua casa rimetti affinché rimetta con cuore puro e fede retta ma non replica ai regali gesti chi ha minuscoli debiti ed è nervoso tanto da strozzarti da citarti in giudizio ed evocarlo ancora su se stesso quando giunge il Sovrano accademico tra i conti ricorda tutti i numeri e preserva l'equilibrio tra le due braccia della bilancia.
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Giustif icati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di
accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben
sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l 'amore di Dio è stato
riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. (Romani 5, 1-5)
Se entriamo nella Grazia Tzegà nella protezione dell'Ombra Tzelà non vi è più nulla che sia come prima poiché una lunga cappa annerisce le membra con giochi di luce e forma vi è sempre gioia nella lotta e la tribolazione si sopporta con pazienza nulla è finalizzato alla condanna ma all'edificazione che innalza all'assoluzione che dichiara la tua vera natura dinanzi alla schiera la tua buona coscienza comanda ti introduce nella stanza oltre ogni guerra disputa o chiusura attraverso la costanza tecnicamente perfezionata si nutre una speranza che non può essere delusa poiché ogni pretesa è abbandonata e sentiamo soltanto la presa di Chi guida la nostra vita nostro Rifugio, nostra Tenda ogni pioggia forte o placida
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glorifica la Sua solida struttura fatta di semplicità e flessibilità come l'Albero in natura. Tutti quell i che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti
invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la
legge saranno giustif icati . Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; essi
dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora l i accusano ora l i difendono. Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini
per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo. (Romani 2, 12-16)
I pagani, che siano fuori dalle mura il santo canta, ribadisce la sura ma possiamo giudicare un tale per la sua cultura ? molti ignorano la Legge, e il giusto ha premura che tutti conoscano il Re e Sion, l'Altura ma c'è chi senza libri, nè predicazione o istruzione dura è più puro dell'ortodosso battezzato e esorcizzato con acqua pura e pure custodisce nell'immaginazione una perla un segreto mistico che placa la furia dell'uomo inquinato come del Giudice, alla Sua Venuta l'amore di Dio è universale, Tafari giudica e dice "io sono pagano", interpretazione pudica e sia data libertà a chi merita la grazia oltre ogni distinzione sussiste la Sua Via onnipresente, dove troverà il malvagio la fuga ? misticamente, si pone a compimento di ogni parola persino quella che un tempo appariva blasfema pari diritti, comprensione e misericordia oltre l'apparenza fuoco di ogni purificazione, uguaglianza di ogni esistenza Regno dell'Unità della Forza della Potenza.
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La Legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato i l peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva
regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. (Romani 5, 20-21)
Il sottile stratagemma di guerra suggerito da Haile Selassie nel discorso della liberazione il Corano testimonia Jah Eroe in battaglia mente che calcola intesse e prevede la mossa del nemico intelletto scacchistico ha stabilito la Legge come aggravio del peccato far esplodere provocare la reazione errata la fossa fatale appesantire per umiliare portare l'uomo alle estreme conseguenze delle sue scelte affinché conosca
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il suo limite sia perdente sino al fondo e invochi la grazia e la misericordia regni suprema sancendo la superiorità assoluta del piano divino del suo sistema.
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L(e)uL iEl - l 'Altissimo Alto
Tt(e)beb We Ra(e)y - Sapienza e Visione
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Hon. Marcus Garvey
Voce di uno che grida
nel deserto delle coscienze
che potentemente invita
a redimere l'attitudine
prefigura la liberazione, il diritto
dell'uomo nero e chiaro
il Battesimo di Fuoco
che solo il Re avrebbe introdotto
Garvey ha preparato la via
come Giovanni Battista con Cristo
e se vuoi intenderlo, Egli è l'Elia,
profetizzato da molto tempo
il suo spirito è dentro
e Marcus dice: cercami nel vento.
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«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, i l quale, sul far del giorno, uscì a prendere a giornata degli uomini per lavorare la sua vigna. Si accordò con i lavoratori per un denaro al giorno e l i mandò nella sua vigna. Uscì di nuovo verso l 'ora terza, ne
vide altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati, e disse loro: "Andate anche voi nella vigna e vi darò quello che sarà giusto". Ed essi andarono. Poi, uscito ancora
verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso. Uscito verso l 'undicesima, ne trovò degli altri in piazza e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto i l giorno inoperosi?" Essi gli
dissero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna". Fattosi sera, i l padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i
lavoratori e da' loro la paga, cominciando dagli ultimi f ino ai primi". Allora vennero quell i dell 'undicesima ora e ricevettero un denaro ciascuno.
Venuti i primi, pensavano di ricevere di più; ma ebbero anch'essi un denaro per ciascuno. Perciò, nel riceverlo, mormoravano contro i l padrone di casa dicendo: "Questi ultimi hanno fatto un'ora sola e tu l i hai trattati come noi che abbiamo
sopportato i l peso della giornata e sofferto i l caldo". Ma egli , rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un
denaro? Prendi i l tuo e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te. Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono?"
Così gli ultimi saranno primi e i primi ultimi». (Matteo 20, 1-16)
Operai di una vigna lavoro deliziato dall'ebbrezza immagine edenica di Zion che cresce e regna per ognuna delle 12 ore c'è una chiamata all'opera ed agli ultimi piccoli è dato tanto quanto ai primi poiché nello specchio dell'Undici il Signore ci adombra la tenebra del sole che cala evoca la possessione suprema in te immobile si muove la grazia e parifica al risultato del primo la somma dell'Uno e in quel momento occhio buono e cattivo sono messi a confronto e rivelano quanto è tersa la loro retina
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una volta richiamata la passione più bassa.
Ayn - Occhio
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Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto. Ora, se faccio quello che non voglio, io riconosco che la legge
è buona; quindi non sono più io a farlo, ma i l peccato che abita in me. Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita i l bene; c'è in me i l desiderio del bene, ma non
la capacità di attuarlo; infatti io non compio i l bene che voglio, ma i l male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma i l peccato che abita in me. Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare i l bene, i l male è
accanto a me. Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. Sono uno sventurato! Chi mi
l ibererà da questo corpo votato alla morte? (Romani 7, 15-24)
Il Mistico Lupo avvolto dalla Luna nel cui specchio rivede la Lupa non comprende ciò che fa senza senno o criterio perde il sonno abbandonato alle vibrazioni del cielo cammina come cieco nel sentimento estatico un vagare nel fato a tratti distruttivo il male che non vuole accade ineluttabile come giudizio del destino e la religiosa connessione tra la terra e il suo tetto purifica la stoltezza che è propria del peccato nella fede nella grazia nell'amore senza distanza per chi governa l'aria il globo e ogni stanza troviamo l'esenzione
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dalla responsabilità che ci schiaccia l'armonizzazione di spirito e materia nella sottomissione completa della testa essere legati, adombrati come libera scelta rinunciamo alla vita per ottenere quella eterna la volontà asservita alla risonanza ai disegni incomprensibili della Mente increata che manovra gli incoscienti come macchina divina si supera la colpa eventuale involontaria quando senti il Re nelle membra si converte la debolezza in leggerezza dell'esistere qui ed ora.
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Il Capo
Ras significa Capo Forze dell'Intelletto Zar l'inverso esatto Occidente perverso
Orientati al tramonto Dove sorge l'astro ? Onora il Maestro
che ha invertito il corso storico, sconfitto il mostro
l'ismo eurocentrico capovolgi il concetto correggi il linguaggio
che hai ereditato da chi ha sovvertito
l'ordine istituito dal Decreto di Dio
tutto è scritto, provato il problema è sintattico la Chiave è lo Scettro
apre quello che è chiuso e chiude ciò che è aperto
rivaluta tutto alla Luce di un Nuovo Inizio
Haile Selassie Primo il Santo Benedetto.
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L'Ebraico Occidentale ri f lette
l 'Ebraico Originale d'Etiopia Q H S
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"Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati al le nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato i l mio pranzo; i miei buoi e i
miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri
affari; altri poi presero i suoi servi, l i insultarono e l i uccisero. Allora i l re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle f iamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano
degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quell i che troverete, chiamateli al le nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e
la sala si riempì di commensali . Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l 'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui
senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora i l re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti". (Matteo 22, 2-14)
Tutti i chiamati vengono scartati
poiché la loro attenzione è diretta ai propri affari
alle occupazioni che nutrono le famiglie
alle mogli e ai buoi che generano ansie
e la festa nuziale del Figlio
trascurata come superfluo perseguitano coloro che annunciano
cercando di tappare le orecchie attirandosi il disastro
che incombe nel fuoco e si vada allora all'incrocio
all'intreccio delle vie alla scelta cruciale
al bivio e si convochi l'ultimo
indistinto l'ignorato
il calunniato
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buono e cattivo un solo gruppo
di misericordia e opportunità di superamento dei giudizi
e delle discriminazioni e chi non acquisisce la nuova mentalità
della bellezza regale dell'abbondanza di un banchetto che celebra la santità del sesso
e ancora veste come uno schiavo che sia legato
mentalmente ammattito inerme gettato nel buio cupo.
Zeyt
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Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo
saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che i l nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto i l corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai l ibero dal peccato. Ma se siamo
morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Per quanto riguarda la
sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per i l fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in
Cristo Gesù. Non regni più dunque i l peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; non offrite le vostre membra come strumenti di
ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. Il peccato infatti non dominerà
più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia. (Romani 6, 5-14)
Se passi attraverso la morte superi l'ultimo velo
l'ultimo frutto amaro che tutti devono gustare
il prezzo di un occhio terso che conosce bene e male oltre c'è Jah ad aspettare
ad amministrare il giudizio estremo
e tu entri nel mistero supremo dello spirito libero dalla carne
che si prepara per la resurrezione e spezza ogni legame
con le regole del tempo umano anticipare con l'immaginazione
per trovare una dimensione esente da passione e timore vivere come chi è già morto
entrare con Enoch nel luogo segreto protetto da ogni prova e dolore
esperire mentalmente il dramma per esorcizzare
sottomettersi al fato destino per governare il tempo
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e meritare l'eccezione che ti rende eterno in questo momento.
Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho
conosciuto i l peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare. Prendendo pertanto occasione da questo
comandamento, i l peccato scatenò in me ogni sorta di desideri. Senza la legge infatti i l peccato è morto e io un tempo vivevo senza la legge. Ma, sopraggiunto quel
comandamento, i l peccato ha preso vita e io sono morto; la legge, che doveva servire per la vita, è divenuta per me motivo di morte. Il peccato infatti , prendendo occasione
dal comandamento, mi ha sedotto e per mezzo di esso mi ha dato la morte. Così la legge è santa e santo e giusto e buono è i l comandamento. (Romani 7, 7-12)
Il Signore ha provocato infiammato desiderio per svelare il celato
marcio dell'inconscio le sporcizie che hai riposto
sotto il tappeto i mostri che non hai mai affrontato
rinchiusi nell'interno lo spirito caricato
di opprimente peso affinché si renda conto
del proprio destino la salvezza non dall'uomo
dall'opera della mano ma da Cristo nostro Dio
e dalla fede in Lui Uno che concede il perdono
al superbo umiliato che ognuno sia conscio
di essere nessuno che tutto è superfluo
se non il Re, che è Tutto in Tutto Sovrano "sciolto", Assoluto.
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La Lettera Hoy : Il Dono
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l 'Araba Fenice
Il Ri-torno il Re torna
Tutto inTorno Giro Tondo del Mondo
Sondo Eco in Fondo
l'Amore di Dio Abisso
Inconscio Utero Moro
Miniera d'Oro la Bilancia e il Foro
la Giuria il Coro Corteo Angelico
una Rosa un Cerchio Eclittico Eclettico
Paradisiaco Parabola del Regno
Entro Curvo nell'Antro mi Perdo
mi Ri-trovo oltre il Rovo
nel Covo dell'Araba Fenice Risorta di Nuovo
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I l regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade,
ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell 'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono.
A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge:
Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e
compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l 'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui al le nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!
Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né i l giorno né l 'ora.
(Matteo 25, 1-13)
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10 Vergini un solo Sposo l'attesa per incontrarLo a mezzanotte il grido improvviso atmosfera lunare si chiudono nel palazzo intimità d'amore per il Re monogamo e per godere della Sua vibrazione maschile devono amministrare saggiamente l'olio della mente la sapienza di Salomone come una lampada nelle tenebre resiste soltanto la previdente che usa piccoli strumenti tecnicamente che calcola e misura la quantità cinicamente indifferente alle stolte le abbandona a se stesse lascia che la porta si chiuda e le stanze del banchetto siano segrete chi perde il giusto tempo tentando di acquistarlo con il soldo surrogato di ciò che è nobile è rinnegato pubblicamente non le conosce, queste ma prima del grido nella notte dormivano insieme placidamente.
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Tutti quell i infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete
ricevuto uno spirito da f igli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre!". Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli , siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo
alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. (Romani 8, 14-17) Lasciarsi guidare dallo Spirito che soffia lievi come polline che ruota libero nell'aria non c'è più paura che possa limitare poiché hai acquisito la forma estrema del tuo vivere simile al peccatore evanescente come polvere la fisionomia pulita nell'interpretazione dalla solidità piantata il seme vola santo giunge nel suo luogo cavalcando il caso ecco la pienezza in cui tutto è ritrovato ogni forma concepita mista nella mistica governando il linguaggio il Padre torna Abba si corregge la sintassi ed ecco un'altra razza deificare i caratteri adottare questa tecnica lasciarsi adottare e giustificare la propria storia appartenere nella carne a Chi vive nella gloria seguire ciò che ordina senza disputare riflettere la Sua Via
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e il dramma delle piaghe se vogliamo legare Dio e Uomo, Un Solo Essere.
Hebu(e) : Occulto
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Io ritengo, infatti , che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili al la gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. La creazione stessa attende con
impazienza la rivelazione dei f igli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l 'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure l iberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella l ibertà della gloria dei f igli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre f ino
ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l 'adozione a f igli , la
redenzione del nostro corpo. (Lettera ai Romani 8, 18 - 23)
La Creazione come il Corpo risorge col Risorto nel Secondo Tempo del Cristo il Suo Ritorno anche l'ultimo elemento il fisico è redento e con lui lo scienziato il pensiero del terreno la donna geme il parto fino a quando il dolore è lenito dal Medico del Regno l'attesa del Riscatto "Re" - si ripete, Di Nuovo il Principio Edenico del Santo Equilibrio tra pietra, pianta, animale e Uomo la violenza non trova luogo le membra nel sollievo da Eden anche Edon è veramente libero chi non soffre turbamento chi non è condizionato dal sentimento dalla debolezza del muscolo dal torpore del sonno.
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Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso
intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili ; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che
amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quell i che egli da sempre ha conosciuto l i ha anche predestinati ad essere conformi all ' immagine del
Figlio suo, perché egli sia i l primogenito tra molti fratell i ; quell i poi che ha predestinati l i ha anche chiamati; quell i che ha chiamati l i ha anche giustif icati; quell i
che ha giustif icati l i ha anche glorif icati . (Romani 8, 26-30) Tutto è illusione infiniti veli da squarciare non sapere dove andare arrendersi al Padre fiducia dalla Fede lo Spirito dall'Alto gli spiriti dall'Ade a guidare il nostro sguardo una dolce confusione in cui Jah è vincitore verso di Lui in divenire alla fine per quanto sinuoso il fiume fluisce nel mare del Bene pazienti nell'attendere lo sviluppo delle cose del cerimoniale naturale quando il cerchio è chiuso l'occhio può notare la giustificazione semi, misteri a maturazione nella gloria delle piante l'aria soffia, fa suonare canti impercettibili, subliminali gemiti inespressi, versi d'amore sospiri e vibrazione
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contemplazione dello Specchio Nero, attraverso entri nel Canto Universale di evocazione invocare la salvezza la speranza ombra e proiezione.
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Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato i l proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci
donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustif ica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di
Dio e intercede per noi. Chi ci separerà dunque dall 'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l 'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, i l pericolo, la spada?
Proprio come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto i l giorno, siamo trattati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori
per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né
avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall 'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Letterai ai Romani 8, 31-39) Nella borsa di Beniamino strana presenza evoca l'equivoco mistico senso del Piano Divino mossa strategica pulire l'impuro posto nel centro del girotondo tutti i fratelli a puntare il dito lui è il solo a dire il vero tutto intorno non è compreso testimone è Dio che vede sotto ombra di dubbio vile sospetto il piccolo puro cerca rifugio nel Supremo Veto si appella al Sovrano tempo del Chillot parola dell'Ultimo
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che muta il senso dell'intero corso percorso logico sintassi modifica a fine discorso con Jah nel segreto nell'Ombra del Padre rinunciare al mondo e penetrare la tenda nuziale poiché ogni ostacolo è soltanto apparente morbido telo nulla di solido separazione è un'impressione che inganna i sensi ma non la ragione pregiudizi e muri da superare per rinascere neri la Resurrezione Tafari è dentro la nostra carne comprendi tu esplori la Sua Mente ti muovi in Lui che tutto avvolge anche negli inferi risuona il Suo Nome non c'è dimensione che Lo contiene poiché Egli contiene tutte le cose.
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Il Fuoco La Forza del Fuoco che arde, invoco non brucia il roveto nella fiamma è lieto forme di liuto tendono all'alto avvolgono il santo trascinano l'altro nel nero dell'antro nella prigione nel cuore del male serve a curare la ribellione l'angusta passione distrugge le barche sospinge le arche tendere vele catturare il sale prendere il mitile, l'ostrica dipingere porpora ornare la perla.
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Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e
consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì . Colui che aveva ricevuto cinque talenti,
andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose i l denaro del suo padrone. Dopo molto
tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato
cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse i l suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte
alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo
buono e fedele, gli rispose i l padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto
un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere i l tuo talento sotterra; ecco qui i l tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi
che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare i l mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato i l mio con
l ' interesse. Toglietegli dunque i l talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell 'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E i l servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di
denti. (Matteo 25, 14-30) Tempo di investimento la moneta è il talento capacità innate donate dall'alto se fruttano giustificano la fiducia l'intimità col Padre il senso dello straordinario
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è realizzare straordinariamente il senso del ricco arricchire l'ambiente è necessario rischiare mettere in gioco in discussione fronteggiare e costruire in proporzione ombra di proiezione e non temere non scappare dinanzi al peso della responsabilità opprimente non celare e seppellire il proprio potere falsa umiltà la scusa del debole pusillanime paralizzato dalla psiche effemminato che si affidi alle banche d'Etiopia si lasci curare piuttosto che restare solo come un soldo internato tra i morti il Re è terribile senza pietà con i cuori fragili con gli spiriti inutili che si nascondono nella semplicità
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dei Vangeli trucchi cattolici in verità Agnello e Leone sono congiunti per l'eternità.
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Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza
nello Spirito Santo: ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua. Vorrei infatti essere io stesso anatema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratell i , miei
consanguinei secondo la carne. (Romani 9, 1-3)
Amare così nel profondo da sentire dolore perdere se stessi sacrificare la propria giustizia se quella di Dio lo chiede consumare se stessi per salvare dal fuoco tutti coloro che non Lo conoscono prendi il veleno il giudizio al posto loro assorbi la maledizione sperando salvezza nell'Uno produci giustificazione per casi simili al tuo per il tuo popolo la Tribù del Lupo rimuovi il tabù rivelando l'arcano inquisendo discendono nel profondo abisso e chi ne emerge apprende il messaggio ricordo Abramo l'omicidio di un figlio la follia del mondo per ottenere riscatto la sua discendenza
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come le stelle del cielo il giusto premio per chi ha attraversato la maledizione di fuoco e così rinunciando a difendere se stesso di propria mano audace coraggio esplorare l'inferno e forse trovare un tesoro prezioso.
Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! Egli infatti dice a Mosè: Userò misericordia con chi vorrò, e avrò pietà di chi vorrò
averla. Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell 'uomo, ma da Dio che usa misericordia. Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare
in te la mia potenza e perché i l mio nome sia proclamato in tutta la terra. Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole
Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?".
O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire i l vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?". Forse i l vasaio non è padrone dell 'argil la,
per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare? Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha
sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione, e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da
lui predisposti al la gloria, cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?
(Romani 9, 14-24)
Giocoliere muove le sfere come vuole non c'è previsione nè assicurazione confonde e chiarisce secondo il Suo piacere
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pedine sullo scacchiere intreccia le linee di tutte le vite cinicamente tralcio inebriante alternanze improvvise si vince e si perde ciclicamente e cosa rimane per essere artefice della tua sorte ? L'interpretazione accettare la posizione pazientemente la storia di Giobbe egli dirige la vibrazione nel riconoscere l'autorità del Re nel Bene e nel male e così meritare il nome di strumento regale prezioso e sublime se sai amare sei pienamente felice nel farti usare afferrare dalla Sua Carne e raggiungi la pace finale oltre tutte le guerre.
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Tzelat
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Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede; mentre Israele, che ricercava una
legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge. E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere.
Hanno urtato così contro la pietra d'inciampo, come sta scritto: Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo e un sasso d'inciampo; ma chi crede in lui non sarà deluso.
(Romani 9, 30-33)
Una pietra di duplice funzione prezioso monile o pericolo che incombe lo scandalo dell'apparente contraddizione che saggia il nostro cuore la purezza dell'intenzione il celato dietro le ipocrisie appare ciò che è aldilà delle etichette senza distinzioni privilegiate che tu sia ortodosso o della gente comune il tempo dell'esame giunge a sconvolgere la convenzione poiché la giustizia proviene dalla fede dal rispetto del mistero di Chi non è visto ma tutto vede ed entra nelle vite con forme sempre nuove e allora si comprende dalla tua reazione se sei umile aperto alla Rivelazione affidato al Suo volere
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piuttosto che al tuo interesse e piacere e se hai costruito un sistema di mero potere con il tuo prestigio e sapere credendoti saggio e giusto per le tue opere inciamperai nel sasso un laccio invisibile che vanifica le grandezze e infiamma le speranze degli ultimi reietti opportunità nuove di riscatto e valore per tutti i fuori legge.
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?
Chissà Chi sa Cosa Pensa Allah
Essenza Che senza Non senso Sentenza Potenza
Della Trinità Regna
La terra In strane
Età La massa Informe Segue
Le orme Fatalità
Ora La sfera La via
Giunge Ovunque Ad Addis
Abeba
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Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta i l seme nella terra; dorma o vegli , di notte o di giorno, i l seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi i l chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è
venuta la mietitura". (Marco 4,26-29)
L'uomo getta il seme che silenzioso si muove nel ventre della terra cresce e poi emerge improvvisamente
non puoi seguirlo con la vista un mistero naturale
di dispiega con il vortice liturgico della stagione
l'alternanza di giorno e notte chiaro e scuro, luce e ombre
al compimento c'è la falce si semina e raccoglie si rivela e si nasconde
un ciclo universale che ritorna al principio
la lama circolare nella mano dell'uomo
cultura agricola rurale con la genesi un giardino e la proprietà medicinale
per nutrire per curare l'albero e le foglie.
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Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione
di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso.
Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è i l Signore di tutti , r icco verso tutti quell i che l ' invocano.
Infatti: Chiunque invocherà i l nome del Signore sarà salvato. (Lettera Ai Romani 10, 10-13)
Il pensiero interiore pulito e innocente
riconosce la miseria dell'umana condizione
spera e ricerca la comprensione del Padre
Onnisciente e si tramuta in offerta poetica dalle labbra
sacrifici di lode preparàti con amore
per far risuonare la vita con il giusto Nome
che ci porta salvezza e purificazione
comunicazione universale non c'è distinzione
di religione tutti invocano consolazione
e tutti la trovano poiché il Pastore non dimentica la più piccola
delle sue pecore.
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Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che
lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son bell i i piedi di coloro che recano un l ieto annunzio di bene!
Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?
La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo.
Ora io dico: Non hanno forse udito? Tutt'altro: per tutta la terra è corsa la loro voce, e f ino ai confini del mondo le loro parole.
E dico ancora: Forse Israele non ha compreso? già per primo Mosè dice: Io vi renderò gelosi di un popolo che non è popolo; contro una nazione senza intell igenza susciterò
i l vostro sdegno. Isaia poi arriva f ino ad affermare: Sono stato trovato da quell i che non mi
cercavano, mi sono manifestato a quell i che non si rivolgevano a me, mentre di Israele dice: Tutto i l giorno ho steso le mani verso un popolo disobbediente
e ribelle! (Romani 10, 14-21)
Fede, predicazione e udito i valori del Primo Tempo
il principio del Ministero di Cristo i poteri del sacerdozio
che verrà poi compiuto da scienza, educazione e occhio
quando ritorna Sovrano benedetto chi veicola il messaggio
e stabilisce il Fondamento la Parola che rende Uno
ma è una spada a doppio taglio alcuni sanguineranno
se il collo è rigido non sapranno maneggiare
si taglieranno il discrimine è manifesto
il giusto è separato oggetto delle invidie
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del finto, smascherato era stato avvertito
ma ha ignorato il monito
e l'ignorante insensato il folle per questo mondo
gioisce del rovescio delle prospettive e viene premiato per la pazienza
con cui ha sopportato di essere ultimo.
Tzelalot - Ombra
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MISSILE
Vibrazione via azione aviazione le aquile
tranquille il missile d'iprite aprite
la mente mente a volte porta
a porte fallaci facile
entrarci antraci
ad attenderci taci
mistici silenzi densi
trapezi danzi i coni icone
visione regine monile morale
sale del mare
sale in levare lievitare
opere lievi e rare
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culture future nature celesti
nutrirti mostrarti i mostri i nostri ricordi
più sordi le corde dei soldi morde
il serpente consente
la rete la radio
trasmette sente
frequenze resiste l'ipnosi esiste
sinapsi catarsi dalle
nevrosi scale
di arabi abili
chimici alchimi cantici incanti attimi santi
catene ai deliri fachiri lunatici
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astronomi antichi re magi re mida i greci a Lidda la guida stratega
Ghiorghis gli occhi trafiggi i draghi rapisci i cuori odori
di guerra il male ritorna
alla terra pura altera e cura
banchetta l'Etiope
assoggetta il turpe il miope la fretta diretta la vista concede la svista
in mistica pratica persino
la svastica rubano
all'Africa in minimo
simbolo
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mimico ciondolo
dall'ombelico del tondo mondo è stato
raccolto strano
l'umano pensiero foriero di fori cicli
colori nei fiori dei fori romani
fari a guidare chi è fuori
la legge il gregge le trecce le sbarre
per chi bara chi gira le carte e l'arte
d'amare evocare il sogno bisogno
di unione la prima nazione.
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Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato i l suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino.
Dio non ha ripudiato i l suo popolo, che egli ha scelto f in da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?
Signore, hanno ucciso i tuoi profeti , hanno rovesciato i tuoi altari e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita.
Cosa gli risponde però la voce divina? Mi sono riservato settemila uomini, quell i che non hanno piegato i l ginocchio davanti a Baal.
Così anche al presente c'è un resto, conforme a un'elezione per grazia. E se lo è per grazia, non lo è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia.
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Che dire dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava; lo hanno ottenuto invece gli eletti; gli altri sono stati induriti ,
come sta scritto: Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchi per non sentire, f ino al giorno d'oggi.
E Davide dice: Diventi la lor mensa un laccio, un tranello e un inciampo e serva loro di giusto castigo!
Siano oscurati i loro occhi sì da non vedere, e fà loro curvare la schiena per sempre! (Romani 11, 1-10)
L'Apostolo scelto per ultimo
fieramente manifesta gli attributi di Beniamino
dell'ultimo Patriarca insegna la risonanza dell'evento nel tempo
identità genetica tribale
come fatto d'importanza la conoscenza di se stesso
e del proprio ruolo nell'umana esistenza il Lupo che riflette esplora lo specchio undicesimo capitolo
e condanna il proprio popolo che non riconosce il segno
Israele è ribelle, è duro intorpidito
aggravato da Dio nel suo carico
radicalizza le conseguenze confonde il superbo lascia che si inganni
gentilmente lascia spazio affinché si riveli
e poi detoni ironicamente
e tutto sia chiarito definitivamente
e soltanto il più piccolo resto
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sia risparmiato per custodire il buon ricordo
dell'Amore di Dio e la limpidezza dell'Io
nella Mente.
Ora io domando: Forse inciamparono per cadere per sempre? Certamente no. Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta ai pagani, per suscitare la loro gelosia. Se pertanto la loro caduta è stata ricchezza del mondo e i l loro fall imento ricchezza
dei pagani, che cosa non sarà la loro partecipazione totale! (Romani 11-12)
Cadono gli eletti
per dare speranza ai rifiutati le loro ricchezze speciali redistribuite agli umiliati
Jah non è parziale non ha riguardo per le razze
nei giudizi il Suo desiderio
è che la Totalità entri Israele in tutti i mondi
non infierisce più del dovuto su chi è stato escluso
sino ad oggi non offre privilegi
agli ufficiali ma responsabilità di governo
che decadono quando giunge il tempo del ricambio
l'alternanza degli onori primi e ultimi
devono scambiarsi i posti le opportunità sono pari
nel Regno e il sentiero del riscatto
è sempre aperto Jah è ben disposto
se la grazia chiedono non viene per giudicare
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ma per salvare il mondo provocare l'orgoglio
di chi è assopito sugli allori
svegliare i dormienti stimolare il loro impegno.
Iyerusaliem Semayat = Gerusalemme nei Cieli Qedest Omiega = Santa Omega
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Pertanto, ecco che cosa dico a voi, Gentil i : come apostolo dei Gentil i , io faccio onore al mio ministero,
nella speranza di suscitare la gelosia di quell i del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti i l loro rif iuto ha segnato la riconciliazione del mondo, quale potrà mai
essere la loro riammissione, se non una risurrezione dai morti? Se le primizie sono sante, lo sarà anche tutta la pasta; se è santa la radice, lo saranno
anche i rami. Se però alcuni rami sono stati tagliati e tu, essendo oleastro, sei stato innestato al
loro posto, diventando così partecipe della radice e della l infa dell 'olivo, non menar tanto vanto contro i rami! Se ti vuoi proprio vantare, sappi che non sei tu
che porti la radice, ma è la radice che porta te. Dirai certamente: Ma i rami sono stati tagliati perché vi fossi innestato io!
Bene; essi però sono stati tagliati a causa dell ' infedeltà, mentre tu resti l ì in ragione della fede. Non montare dunque in superbia, ma temi!
Se infatti Dio non ha risparmiato quell i che erano rami naturali , tanto meno risparmierà te!
Considera dunque la bontà e la severità di Dio: severità verso quell i che sono caduti; bontà di Dio invece verso di te, a condizione però che tu sia fedele a questa bontà.
Altrimenti anche tu verrai reciso. Quanto a loro, se non persevereranno nell ' infedeltà, saranno anch'essi innestati; Dio
infatti ha la potenza di innestarli di nuovo! Se tu infatti sei stato reciso dall 'oleastro che eri secondo la tua natura e contro natura
sei stato innestato su un olivo buono, quanto più essi, che sono della medesima natura, potranno venire di nuovo innestati sul proprio olivo! (Romani 11, 13-24)
La lezione finale
che non c'è primo o ultimo uguaglianza della creazione
timore e tremore nell'interiore
recide e innesta come abile giardiniere
spietato e misericordioso nel tempo stesso
duale multiforme ma sempre uguale
semplice e complesso nemico letale e amico in ascolto meglio evitare disputa e scontro
il terrore che ci attraversa
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l'energia che sprigiono risolta
dall'esercizio di misericordia per preservare l'equilibrio
con il senso di giustizia l'apice della gloria
sentirsi pienamente sottoposto ad un disegno incomprensibile
che potrebbe toglierti tutto improvvisamente
sentirsi parte di un albero mediterraneo
che unisce tutti nel mezzo come il mare
interdipendenti affidati al movimento naturale
alle cure di una Mente capace di distruggere e creare
senza rimorso nè rancore.
Non voglio infatti che ignoriate, fratell i , questo mistero, perché non siate presuntuosi: l ' indurimento di una parte di Israele è in atto f ino a che saranno entrate
tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto: Da Sion uscirà i l l iberatore, egli
toglierà le empietà da Giacobbe. Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati.
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri,
perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia
per la loro disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso
di voi, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia! O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono
imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibil i le sue vie! (Romani 11, 25-32)
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Tutti si risveglieranno dal sonno della morte
giusti e ingiusti prenderanno parte alla medesima sorte
per poi dividersi eternamente anche gli induriti
alla resa delle somme quando il discorso è inconfutabile
posto sullo scacchiere cifre chiare
che fanno male se sei perdente
e non sai perdere la tua malizia
è data alle fiamme e tutti devono saggiare la via delle conoscenze
amare dove mostri il cuore e il fondo dell'anima
ma ogni occhio, ginocchio e lingua confesserà Chi è la Vita e Israele che perseguita
che lapida il profeta in patria accanito senza limite
sarà sottoposto alla pietà la misericordia dura in eterno
dice Davide e se Dio stesso è il più umile
mite arrendevole sempre alla ricerca dell'uomo ribelle
ci insegna che la vera forza è flessibile lenta all'ira
dimentica facilmente dopo aver contato tutto
e ascoltato le difese salva il salvabile
interpreta l'interpretabile
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senza rancore il nemico indurito
è vantaggio accumulare ingiustizie
tesori di remissione preparare la grande esplosione
in cui tutto è manifesto e sfruttare il paradosso del giusto perseguitato per mostrare il potere della parola del suono che avvolge la mente che infiamma il male
e spezza le sue strutture che abbatte la convinzione
e abolisce acre la dolce illusione
diretta al burrone.
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A(h)adu I Amlak : Un Unico Dio
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Vi esorto dunque, fratell i , per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrif icio vivente, santo e gradito a Dio; è questo i l vostro culto spirituale.
Non conformatevi al la mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e
perfetto. (Romani 12, 1-2)
Un fuoco vivente
con esalazioni fragranti fumo in volute mirre e incenso
nel crogiolo come l'oro i 3 sapienti
conoscono le alchimie evoluzioni e mimesi
nel profumo del sacrificio distruggi ma crei
e giustifichi mai statico
nel continuo superamento di se stesso del limite
che ti sei imposto su pressione del mondo
ignorarne il costume per rieducarlo
riportarlo alla legge in vigore
in questo tempo lo scettro è di Shiloh e se l'hai compreso
puoi anche studiarlo, il mondo assorbirne il costume
per rinnovarlo in te stesso e superare
l'ultimo limite che ti sei imposto.
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Moa Anbesa
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Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta
valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno
tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti , siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri .
Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha i l dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede;
chi ha un ministero attenda al ministero; chi l ' insegnamento, al l ' insegnamento; chi l 'esortazione, al l 'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo
faccia con dil igenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. (Romani 12, 3-8)
Guardare fissi nello specchio dritti nell'iride dell'occhio dove il volto si trova riflesso prendere coscienza del vero chi sono ? vedersi come ci vede Dio ieri umiliato oggi glorioso onestà del peso bilanciato capire quello che posso che offro nello specifico e tutto quello in cui manco per cui ho bisogno dell'altro Dodici Tribù, dodicesimo capitolo non avventurarsi in caverne troppo scure se non conosco il buio non giudicare il mistero e inciampare nel pozzo senza fondo mio fratello è Re e Sacerdote massimo rispetto deporre l'incredulità e fidarsi di ogni percorso così come del nostro e sentirsi come tutti chiunque, ognuno al proprio posto.
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La carità non abbia f inzioni: fuggite i l male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite i l Signore. Siate l ieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,
solleciti per le necessità dei fratell i , premurosi nell 'ospitalità. (Romani 12, 9-13)
Malelingue subdole incrociate falsità sociali malcelate esistenze incrinate da dolori che dovremmo consolare disonorare l'ospite lo si accusa di puzzare ignorare il potere delle preghiere e confidare nel capitale mistificato da cifre bancarie bloccare la circolazione della ricchezza personale per insana competizione invidiare e complottare e nell'indifferenza nascondere il sentimento che non vuoi confessare non offrire mai il giusto onore a chi è dovuto, regale ammantarsi di ipocrisie per conservare poltrone e buona reputazione formale degenerazione relazionale a Roma veleno da smaltire eredità drammatiche da convertire conquistare mentalmente lotte laceranti da affrontare per rinascere purificare le memorie e guardare avanti perdonare a se stessi un passato da cancellare.
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Meqwetteriya : Il Rosario o la Corda
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Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte,
piegatevi invece a quelle umili . Non vi stimate saggi da voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere i l bene davanti a tutti gli
uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti .
Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all ' ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice i l Signore.
Al contrario, se i l tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti , ammasserai carboni ardenti sopra i l suo capo.
(Romani 12, 14-20)
Essere tanto saggi da non maledire il nemico ma benedire, per farlo ribollire da compatire, condividere la passione e l'umore una mente flessibile per capire e trarre beneficio anticipare il pensiero dei propri fratelli, se uno è l'Amore tanto saggi da rinunciare all'eccelso per ritrovarlo nell'umile è l'umiltà la saggia chiave per governare le alte conoscenze e mantenere alte le difese anche se apparentemente abbassate essere tanto sapiente da capire che senza condividere senza servire tutti con esse perdiamo le forze speciali che ci sono concesse che se l'educazione è monologo interiore piuttosto che strumento di edificazione sociale
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purificazione conquista e trasformazione tradisce se stessa restando immobile come se la Verità ti appartenesse e invece tu Le appartieni e devi servirla senza riserve.
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Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con i l bene i l male. (Romani 12, 21) Direzione del divenire assistere al trionfare del bene sul male il Re ha istituito il Nuovo Ordine Mondiale per cui il Giusto è dominante poiché libero di esprimere le sue risorse a parità di condizioni, nel rispetto delle regole il malvagio perde sempre può prevalere soltanto temporaneamente barando, manipolando la Legge, le Carte ma non potrà nascondere per sempre e l'imbroglio sarà contato come aggravante il suo capo insipiente sta sotto il Piede che non devia dalla rettitudine Haile Selassie alle Nazioni Unite celebra la superiorità della saggia mente Cristo è Leone Vincente Forte, sul Trono di Davide sconfigge militarmente tutti i miti di potenza innalzati dal demente confutazione incontestabile scacchistica, matematica valutazione sul terreno di violenza sempre ostentato dall'oppressore se è anche debole, cosa potrà dire ? Superare il timore per quel perdente non più scappare o evitare ma affrontare e schiavizzare andare a caccia, scovare e ridurlo all'ubbidienza del Decreto Celeste privarlo delle ricchezze assicurarlo alle catene nelle profezie, il Re viene per gettare il dragone
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nella prigione abissale ricorda dunque che la benedizione può purificare ogni marcio contenitore di peccato grave così come Salomone usava demoni e jinn per costruire il Regno Santo di Israele.
Amien - Om
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Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio.
Quindi chi si oppone all 'autorità, si oppone all 'ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna.
I governanti infatti non sono da temere quando si fa i l bene, ma quando si fa i l male. Vuoi non aver da temere l 'autorità? Fà i l bene e ne avrai lode,
poiché essa è al servizio di Dio per i l tuo bene. Ma se fai i l male, al lora temi, perché non invano essa porta la spada;
è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera i l male. Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche
per ragioni di coscienza. Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quell i che sono dediti a questo
compito sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi i l tributo, i l tributo; a chi le tasse le
tasse; a chi i l t imore i l t imore; a chi i l r ispetto i l r ispetto. (Romani 13, 1-7)
Ma quando Dio stesso è il Magistrato l'Autorità Secolare lo Stato il Motore Economico l'Imperatore Egli giunge per proclamare l'equilibrata ribellione il Diritto Universale rende l'individuo, il popolo Sovrano regalo regale democratico dignità personale che vieta il sopruso giustificato dal prestigio gerarchico legittimati a difendere la casa il nostro Regno a levarci con orgoglio ma nel rispetto dei ruoli dei saperi e poteri di ognuno versare il tributo a chi è dovuto come a Melchisedek nel tempo antico senza più timore di essere inquisiti
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perquisiti, inseguiti poiché se lo fanno invano pàgano e ti rendono lieto si scottano e bruciano falliscono nel proprio lavoro si espongono ad un Alto Giudizio la Spada del Re su tutto e se sono stati maliziosi cadono nel Precipizio. Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché
chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti i l precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non
desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai i l prossimo tuo come te stesso.
L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l 'amore. (Romani 13, 8-10)
Autosufficienza è l'obbiettivo della scienza che ti rende vivo e libero senza vincolo oltre il vincolo del servizio del prossimo nell'amore la libera delizia che dà senso all'essere sottomesso alla dura regola poiché qualunque cosa tu faccia amando intenso forse passa dall'umiliazione dall'incomprensione o dalla sofferenza ma infine produce il bene e ottiene grazia sollevandoti da ogni peso.
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Questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, i l giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e l icenze, non in contese e gelosie.
Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri. (Romani 13, 11-14)
Dallo Spirito invisibile il Mistero insondabile del Sacerdozio velato sorge la Rivelazione lucente
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del Re, dominatore del terrestre visibile e tangibile illuminato dai flesh delle fotografie prendere coscienza del Tempo osservare le lancette dell'Orologio giunto il momento del Risveglio risorgere, levarsi prendere possesso del corpo indossare la veste nobile che è Lui Stesso il verde il giallo e il rosso lo stendardo mobile la gloria militare di proiettili veloci come luce il Re in battaglia è l'Eroe che conduce la lotta al falso duce e al suo mito ma poi il Ciclo ritorna al Principio e la Notte è ancora presente il nero oltre la luce è Brillante e se abbiamo lasciato le gozzoviglie delle tenebre c'è anche una Luna per ispirare la Camera Nuziale consolare le fatiche giornaliere spegnere
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le fiamme dell'ardore adombrare riparare dal Sole.
Mezmur - Salmo
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Accogliete tra voi chi è debole nella fede, senza discuterne le esitazioni. Uno crede di poter mangiare di tutto, l 'altro invece, che è debole, mangia solo
legumi. Colui che mangia non disprezzi chi non mangia; chi non mangia, non giudichi male
chi mangia, perché Dio lo ha accolto. Chi sei tu per giudicare un servo che non è tuo? Stia in piedi o cada, ciò riguarda i l
suo padrone; ma starà in piedi, perché i l Signore ha i l potere di farcelo stare. (Romani 14, 1-4)
Il Regno della Pluralità ci educa alla tolleranza alla concezione saggia della propria autorità ai limiti dell'esistenza affinché il tuo giudizio si astenga dinanzi alla specifica via che si distingue dalla tua ma è guidata dall'amore di Jah e a Lui conduce, nella Verità tanti itinerari per l'Etiopia 5 continenti ma il centro è Là lasciar crescere la pianta secondo la sua natura la sua genetica la sua collocazione geografica deporre la violenza dialettica aprirsi alla comprensione dell'alterità con amichevole sensibilità accettare la debolezza non vi è uomo che sia senza essere forti nella visione alta che non sia l'apparenza a determinare la nostra scelta noi guardiamo il volto, la faccia la superficie, la forma della realtà ma il cuore delle cose, l'essenza chi può scrutarla ? E se perfezioni questa coscienza non temi di attraversare l'esteriorità sinistra
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qualunque cosa tu ingerisca per quanto tossica, maledetta, invista la tua fede l'ha vinta la tua libertà, dotata di una giusta causa non può essere contaminata ricorda il Cristo, la Sua discesa negli inferi, nel luogo dell'impurità per divorare la forza di chi cresce nei pregiudizi e nell'ipocrisia senza pietà.
C'è chi distingue giorno da giorno, chi invece l i giudica tutti uguali; ciascuno però cerchi di approfondire le sue convinzioni personali . (Lettera ai Romani 14, 5)
Due tendenze complementari nel manifestarsi del pensiero il valore immobile dell'identico e le molteplici transizioni sintetizza l'architettura della filosofia l'Apostolo che disputa con gli stoici tutte le interpretazioni nel principio dell'Alfa e dell'Omega il Padre fermo, la Madre che muta il ventre che cresce, lunatico tutte le pietre, le piante della terra il fluire del tempo si oppone all'eterno vivere dell'invisibile il nero profondo, primigenio introduce le sette tonalità della luce, arcobaleno la linea retta dello scettro e la rotazione del globo l'infinito aritmetico che non conosce ultimo numero e la finitudine del cerchio ma interminabile, in movimento libertà di approfondire due scuole di pensiero che si concilino nel discorrere
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di un mistico parlamento è una delle istituzioni del Regno dal Re un concetto moderno dopo aver valutato l'immutabile con la Prima Venuta, teologicamente apriamoci alla comprensione del diverso una scienza sociale fatta di sviluppo e progresso il rispetto dell'altro e il repentino cambiamento che richiede un decreto o un emendamento il vero discorso lo troviamo nel mezzo nel non-allineamento quando la canna non è sbattuta dal vento non deviare nè a destra, nè a sinistra ma con la destra e la sinistra costruire l'edificio della conoscenza esatta il perfetto bilanciamento.
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Nessuno di noi, infatti , vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per i l Signore, se noi moriamo, moriamo per i l
Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere i l Signore dei
morti e dei vivi. (Romani 14, 7-9)
Agli estremi dell'esperienza naturale l'opera di Cristo che vive e muore per ricamare intrecciare i due punti dell'apparente contraddizione e riconciliare ataviche inimicizie attraversare il male e giustificare il potere della morte di edificare per mezzo della distruzione un'esperienza totale a cui abbiamo accesso da quel giorno fatale in cui gustammo il frutto dell'albero che stringe tutto insieme cedere per dominare e ingannare l'inganno assorbire le forme più insane per essere in tutto noi in Lui esploriamo la Sua Mente e il malvagio si trova in prigione alla Seconda Venuta Jah prende a governare su questo mondo e oltre a giudicare sui vivi e sui defunti ha il potere di evocare
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tutte le forze nascoste gli spiriti dei morti soffiano nei venti lo dice Marcus Garvey tempo di connessione vortice e ciclone globalizzazione e di incontri.
Ma tu, perché giudichi i l tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi i l tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio.
(Lettera ai Romani 14,10) Investigatori penosi raccolgono indizi funesti per loro stessi chi dirige gli sforzi a perseguitare i fratelli piuttosto che indagare segreti creativi spiando accrescono la circonferenza della Lente Divina che esaminerà la loro vita nel giorno della Somma di ciò che è stato fatto e sottilmente coperto non è saggio aprire quel vaso ricorda Pandora anche dal mito del pagano puoi trarre insegnamento senso dal non senso come adesso forse ti precederanno la prostituta e il tiranno attento al passo falso al tempo dell'incastro
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che inneschi tu stesso senza volerlo cercando altro cosa hai scoperto ? Uno specchio riflesso occhio nell'occhio un vortice d'abisso da cui solo il discreto riemerge intero l'umile premiato per l'astensione dal giudizio personale forse anche il Re in quel tempo farà silenzio come è già successo ma se sei procuratore prolisso senza misericordia ostinato accecato dal vizio troverai l'accusatore più cavilloso quando arriverà il tuo turno e Beato Colui il cui peccato non è contato l'Assolto.
Cessiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; pensate invece a non esser causa di inciampo o di scandalo al fratello.
Io so, e ne sono persuaso nel Signore Gesù, che nulla è immondo in se stesso; ma se uno ritiene qualcosa come immondo, per lui è immondo.
(Romani 14, 13-14)
Nulla è impuro una frase da scandalo proveniente dalla mente del pensatore controverso difficile da capire
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violentemente discusso un problema per tutti la Parola che fa danni e confonde i Giudei soltanto se vuoi comprendi se accetti il carattere di certi soggetti che esplorano con libertà incerti concetti impervi e si muovono nella follia manifestando chiaramente i loro intenti giustificando così eventuali fraintendimenti la conoscenza non ha limiti se non quelli che ti imponi lo dice Haile Selassie che è la Pienezza dei Tempi il Leone è un animale "impuro" come lo interpreti ? si aprono nuovi orizzonti il Re regna su tutti buoni e cattivi a tutto dà un senso che lo giustifichi e tu sei libero, ovunque cammini l'Amore dà grazia nella carne tutto santifichi se al Re ti affidi se cresci all'Ombra dei Mistici non puoi più dare inciampo perché diventi la Pietra che fa cadere gli ipocriti e lo dici, chiarifichi che quello è il tuo ruolo che cristallizzi te stesso come uno strumento nelle Sue Mani
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andando così oltre i giudizi.
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Perciò è bene non mangiare carne, né bere vino, né altra cosa per la quale i l tuo fratello possa scandalizzarsi.
(Romani 14, 21)
Se vuoi seguire le vie di Paolo del Lupo Mistico del Baatawi Posseduto dallo Spirito Di Cristo è bene vivere da Nazireo come fece l'Apostolo e Sansone il guerriero che cadde per il sesso ma fu giustificato poiché eroico esempi di passione per l'amore di Dio l'arricchimento travolgente che ti lascia muto che capovolge il capo e tutto è improvvisamente mutato rinuncia a ciò che è lecito e vivi da separato il tuo movimento audace sarà così bilanciato il tuo linguaggio scuro sarà così chiarito lascia crescere la chioma compiendo un atto sacro che per tutti gli altri è vietato acquisisci l'aspetto femmineo per entrare nello strano mescolato senza compiere peccato per rendere eccezionale il tuo stato e vivere da soldato dello Spirito che viene a contatto con l'impuro ma rimane casto "locks" significa laccio un lucchetto
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che tiene unito la Terra e il Cielo Corpo e Capo le radici scendono dall'alto come sbarre, prigioniero d'amore per il Precetto del Padrone Santo.
La fede che possiedi, conservala per te stesso davanti a Dio. Beato chi non si condanna per ciò che egli approva.
Ma chi è nel dubbio, mangiando si condanna, perché non agisce per fede; tutto quello, infatti , che non viene dalla fede è peccato.
(Romani 14, 22-23) Un'analisi raffinata ti porta a riconoscere nella psicologia l'essenza della morale umana nella coscienza risiede la colpa se essa è sincera non può esserci macchia se quello che fai malgrado l'apparenza ha un senso nobile un fine amorevole che raggiungi con intelligenza chi potrà contestare ? E' lì che il mezzo che lo strumento ottiene giustificazione machiavelliche memorie che puoi rivivere soltanto nella massima determinazione nel rischio di tutto che testimonia la perfezione della tua fede è come un vortice di furore penetri il cuore del ciclone l'occhio impassibile
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al feroce ruotare intorno soltanto se non provi minima esitazione e dimostri che non ti importa nulla perché il Regno è Reale e così lo vedi materializzare il sogno si traduce in potere attuale chi dubita invece si lascia spazzare via come pula che il vento disperde meglio lasciar perdere se si ha il cuore debole e tuttavia si può davvero agire diversamente quando Dio è il Re Leone ? quando è astuto come il serpente ? politico abile e calcolatore cacciatore e tiratore imponente ? cinico punitore che condanna a morte ladro nella notte ? Dubito fortemente... Una sorpresa tragica attende il "prudente".
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Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l ' infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi.
Ciascuno di noi cerchi di compiacere i l prossimo nel bene, per edificarlo. Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma come sta scritto: gli insulti di
coloro che ti insultano sono caduti sopra di me. (Romani 15, 1-3)
Se concede la forza è per difendere la fortezza per frantumare l'illusione la resistenza con le proprie membra per servire l'orfano e la vedova essere cavalieri di ordine e disciplina sacrificare la vita per onorarne la regola un'arte marziale per cui la spada è la Parola Baata a Malta la vipera non ebbe alcuna forza il Lupo è immune alla sua malattia ricevi tanta concessione per prepararti a morire sul campo di battaglia sarai tu a sfidare il filisteo gigante a stanare il vampiro a vedere l'orribile sarai in prima fila a prendere proiettili per difendere altra gente per preservare l'anima semplice rendere più libere generazioni future da cui non riceverai un grazie
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anzi, gli stessi difesi ti odieranno senza ragione e tu dovrai sopportare pazientemente disprezzare te stesso diligentemente ravvisare il male della tua carne e il Bene da Cristo che ti abita corporalmente è una via sapiente non piacersi in niente ma amare il riflesso del Re nella corrente della Verità Pervadente
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Per i l momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio a quella comunità; la
Macedonia e l 'Acaia infatti hanno voluto fare una colletta a favore dei poveri che sono nella comunità di Gerusalemme. L'hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti ,
avendo i pagani partecipato ai loro beni spirituali , sono in debito di rendere un servizio sacro nelle loro necessità materiali .
(Romani 15, 25-27)
Da Zion viene la legge e per quanto brillante lo straniero convertito non può dimenticare qual'è l'origine della fede il rimpatrio e la riparazione sono un dovere assistere i padri e investire alla fonte della pace e della sua questione restituire il debito contratto con la redenzione dall'emisfero occidentale dell'illusione materiali e competenze tecniche connettere le due economie e riequilibrare la sperequazione mondiale accrescere l'amore visitando e guidando altra gente intorno al Trono Imponente battezzarsi nella Chiesa Imperiale e innalzare la gloria della Nuova Gerusalemme la Liberazione è un Regno che si espande, splendente e travolge tutti i governi figli della Torre di Babele come piccola preziosa pietra non tagliata da mano d'orefice Acheropita
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gioco d'incanto riflettente un miraggio che confonde e sottomette improvvisamente quando nessuno l'attende solo se capovolgi la mente presso l'Equatore riconosci veramente ciò che è finto e ciò che vive soltanto se ti immergi nel suo costume puoi apprendere l'arte di vivere con occhi puri non velati dal rancore.
Vi raccomando Febe, nostra sorella, diaconessa della Chiesa di Cencre: ricevetela nel Signore, come si conviene ai credenti, e assistetela in qualunque cosa
abbia bisogno; anch'essa infatti ha protetto molti , e anche me stesso. Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; per salvarmi la vita essi
hanno rischiato la loro testa, e ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese dei Gentil i ;
salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate i l mio caro Epèneto, primizia dell 'Asia per Cristo.
Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; sono degli
apostoli insigni che erano in Cristo già prima di me. Salutate Ampliato, mio diletto nel Signore.
Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e i l mio caro Stachi. Salutate Apelle che ha dato buona prova in Cristo. Salutate i familiari di Aristòbulo.
Salutate Erodione, mio parente. Salutate quell i della casa di Narcìso che sono nel Signore.
Salutate Trifèna e Trifòsa che hanno lavorato per i l Signore. Salutate la carissima Pèrside che ha lavorato per i l Signore.
Salutate Rufo, questo eletto nel Signore, e la madre sua che è anche mia. Salutate Asìncrito, Flegonte, Erme, Pàtroba, Erma e i fratell i che sono con loro.
Salutate Filòlogo e Giulia, Nèreo e sua sorella e Olimpas e tutti i credenti che sono con loro.
Salutatevi gli uni gli altri con i l bacio santo. Vi salutano tutte le chiese di Cristo. Mi raccomando poi, fratell i , di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e
ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro, infatti , non servono Cristo nostro Signore, ma i l proprio ventre e con un
parlare solenne e lusinghiero ingannano i l cuore dei semplici.
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La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male.
Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.
Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti.
Vi saluto nel Signore anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della
città, e i l fratello Quarto. (Romani 16, 1-24)
Nella parola universale di Dio tanti nomi, tante storie personali poiché la rivelazione di Paolo è il suo Io la sua vita individuale, in cui si manifesta Cristo nelle etimologie insegnamenti profondi tracciare la discendenza della stirpe richiamano divinità e miti dei romani per redimere i pagani, riportare le loro culture alla radice che offre linfe vitali trovare insegnamento ovunque, come le api ed elaborare il proprio miele per rendere mansueto l'orso feroce mille fiori come mille anni questa è l'era delle politiche, definitive integrazioni un'Aquila si aggira lì dove sono i cadaveri l'emblema dell'impero fascista che evocava maniacalmente gli antichi il luogo della seconda venuta il simbolo di Giovanni Beniamino è lupo e rapace visione clinica e gas venefici calati sul capo di chi non può toccarti il genio in mezzo tra uomini e angeli Prisca Sofia dicevano i filosofi per definire le scienze razionali le visioni dirette e Maryam è il cuore
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del segreto impenetrabile Babilonia un mistero Urbano Addis Abeba la giusta versione della città moderna, del grosso centro che dà libertà e centralizza il Regno Narciso morì allo specchio la conoscenza di se stessi tra gli effetti della regalità sul mondo la Persia arabica è la prima Babilon dalla cultura islamica la mistica libera del Profeta Ermes è il protettore dei ladri geniali utilizzatori di strumenti la comunicazione ermetica di chi ha fini doppi come una spada a doppio taglio giovane messaggero degli dei mediatore che invia lettere e porta l'annuncio il Filologo gioca con le parole destruttura e scompone alla ricerca del mistero del linguaggio e se ogni lingua confessa il Ritorno di Cristo una tale scienza riveste una sacra importanza per conoscere la benedizione odierna tutto dalla Parola, in Principio e tutto ad essa ritorna l'importanza di amarla da Nereo il mistero del nero dell'Ombra che avanza l'Olimpica celebrazione della carne, della sua potenza nel Terzo e nel Quarto tempo lo Scettro e il Tondo del Globo il Bue di Luca e il Giovane Apostolo di Giuda il Tesoro è Rasta
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"Rest" l'eredità del riposo che anche ai pagani è stata promessa.
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A colui che ha i l potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e i l messaggio di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero taciuto per
secoli eterni, ma rivelato ora e annunziato mediante le scritture profetiche, per ordine dell 'eterno
Dio, a tutte le genti perché obbediscano alla fede, a Dio che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli .
Amen.
(Romani 16, 25-26)
Meglio tacere, a volte tenere il segreto Jah ha nascosto
lungo il millennio e il secolo c'è sempre un lato scuro
che si rivela solo a tempo debito questa mezza verità non è un falso
ma l'unico modo per rendere accetto il messaggio
che sarebbe troppo amaro per l'uomo immaturo e allora attendiamo
che cresca e non abbia più paura del buio che esca e veda con il suo occhio
e saggi anche l'impuro per dargli questo libbricino ironico
che guarirà il suo stomaco colpendolo
scende soltanto quando è mascherato dolce al palato
ma alla fine andiamo lì dentro l'interno adombrato
così come dal ventre materno il figlio è nato.
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Beniamino è come un Lupo Rapace la mattina divora la preda e la sera spartisce le spoglie
Genesi 49, 27