INTERPARROCCHIALE Preghiera di Padova...Mail: [email protected] Don Samuele Novali - Direttore...

Preghieraa Sant’Antonio

di PadovaRicordati, o Sant’Antonio, che tuhai sempre aiutato e consolato

chiunque è ricorso a tenelle sue necessità.

Animato da grande confidenzae dalla certezza di non pregare invano,

anch’io ricorro a te,che sei ricco di meriti

davanti al Signore.

Non rifiutare la mia preghiera,ma fa che essa giunga,

con la sua intercessione,davanti a Dio.

Vieni in mio soccorsonelle fatiche della vitae sostieni la mia fede,benedici il mio lavoro

e la mia famiglia.

Tieni lontano da essile malattie e i pericolidell’anima e del corpo.

Fa che nell’ora della doloree della prova,

io possa rimanere fortenella fede e nell’amore

davanti a Dio.

Amen

Festa di Sant’Antonio di PadovaInizio della Processione

per le vie del paese

Ambria, martedì 13 giugno 2017

Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 9 - PERIODICOPoste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB (Bergamo)

notizieZOGNOZOGNOnotizieI N T E R P A R R O C C H I A L E

ANNO 107

AgostoSettembre

2017

23

ZOGNOnotizieAGOSTO-SETTEMBRE2017 19/07/17 13.50 Pagina 1

notizieZOGNOZOGNO

notizie2

Redazione, amministrazioneI-24019 Zogno (Bergamo)Via XI Febbraio, 9 - Tel.: 0345/91083

Direttore responsabile: Don Lino LazzariEditore: Don Angelo ViganiRegistrato al Tribunale di Bergamo il 26-6-1975 al n. 9REALIZZATO DA CORPONOVE BERGAMOe-mail: [email protected]

Numeri utili e indirizzoDon Angelo Vigani - PrevostoVia XI Febbraio, 9 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91083Mail: [email protected] Samuele Novali - Direttore OratorioVia XI Febbraio, 11 - 24019 Zogno (Bg)Tel. 0345.91138Mail: [email protected]@tin.itMons. Giulio GabanelliVia XI Febbraio, 5 - 24019 Zogno (Bg)Tel. 0345.91972Don Giacomo Rota (Casa S. Giuseppe)Mons. Alessandro AssolariSuore Oblate di S. MartaV.le Martiri della Libertà, 6/A - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.60001Mail: [email protected] Pasquale BerettaPiazza Europa, 26 - 24019 Ambria di Zogno (Bg)Tel.: 0345.92795Mail: [email protected] Luciano EpisVia Pogliani, 3 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 3479842262Mail: [email protected] Umberto TombiniVia Grumello de’ Zanchi, 10 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91141Suore Scuola M. CavagnisVia Cavagnis, 4 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91246Mail: [email protected] di ClausuraVia XI Febbraio, 1 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91130Mail: [email protected] di RomacoloVia Romacolo, 39 - 24019 Endenna di Zogno (Bg)Tel.: 0345.91091Mail: [email protected] Avogadro - SacristaVicolo S. Maria, 1 - 24019 Zogno (Bg)Cell.: 3388644024Mail: [email protected] Pesenti - SacristaVia Degli Alpini, 10 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.94372Casa Mons. Giuseppe SperanzaV.le Martiri della Libertà, 6 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.91029Mail: [email protected] S. Maria - LaxoloVia Ca Nöa, 8 - 24012 Laxolo di ValBrembilla (Bg)Tel.: 0345.53436Mail: [email protected] di Zogno - CentralinoPiazza Italia, 2 - 24019 Zogno (Bg)Tel.: 0345.55011

Orari S. Messe prefestive e festivedelle Parrocchie del Comune di Zogno

(agosto - settembre 2017)

AMBRIASabato ore 17.00 - Domenica ore 10.30

SPINO AL BREMBODomenica ore 9.00

GRUMELLO DE’ ZANCHIDomenica ore 10.00

STABELLOSabato ore 18.30 - Domenica ore 9.30

ENDENNASabato ore 18.00 - Domenica ore 10.00

Dalle Suore di Romacolo ore 7.15 (tutti i giorni)

POSCANTESabato ore 17.00 - Domenica ore 11.00

MIRAGOLO S. MARCO e S. SALVATORE(periodo invernale)

Sabato ore 15.30 (pari) - Sabato ore 15.30 (dispari)Domenica ore 15.30 (dispari) - Domenica ore 15.30 (pari)

SOMENDENNADomenica ore 8.00

ZOGNO

SABATOClausura ore 7.30

Casa di Riposo ore 9.00Prefestiva

Ore 18.00 Parrocchia e Carmine Nuovo

DOMENICAParrocchia ore 9.00 - 10.30 - 18.00

Clausura ore 7.30Casa di Riposo Mons. Giuseppe Speranza ore 9.00

ZOGNO - S. Messe feriali(Lunedì-Venerdì)

Clausura ore 7.30 - Parrocchia ore 8.55Casa di Riposo ore 9.00

(pomeriggio - sera) vedi foglietto avvisi settimanale

Parrocchia San Lorenzo MartireVia XI Febbraio, 9 - 24019 Zogno (Bg)

Tel./fax: 0345.91083E-mail: [email protected]

Parrocchia di San Lorenzo Martire di Zogno


San Lorenzo illuminiil nostro cammino

an Lorenzo illumini il nostro cammino nella collaborazionegioiosa sostenuta dall’Eucaristia e dalla Parola.

È la preghiera che mi sale dal cuore in questo tempo diCre e di feste delle chiesette verso la festa del nostro Pa-trono il diacono e martire San Lorenzo. Vediamo l’ora-

torio animato ogni giorno dai ragazzi e dai loro animatori: canti,preghiere e giochi aiutano a vivere insieme gioiosamente questa estatecalorosa. Siamo molto attenti all’aiuto che il nostro patrono ci dà per es-sere sempre più pronti al servizio e al dono da credenti.Pensiamo con attenzione alle tantissime occasioni di bene che il Signoreci mette in mano!!!Ringraziamo il Signore per le persone che trovano il tempo di spendersiper la comunità, per coloro che vivono la famiglia e il lavoro con lo spi-rito rivolto alla costruzione di un mondo più cristiano in cui tutti sianoaiutati ad accogliere e a donare evitando di chiudersi nell’egoismo.Fratelli stiamo attenti perché corriamo il rischio di fare le cose per ob-bligo e senza lo spirito dei credenti, lasciando scorrere il tempo senzaforza e Fede sapendo che il Signore ci chiama a parlare di Lui semprecon gioia.Insieme, fare comunione, collaborare sono le espressioni più utilizzatenelle nostre comunità in questi ultimi anni. E ci si domanda se non sicorre il rischio di perdere la propria originalità, di lasciare per strada leproprie peculiarità e di lottare per non perdere le abitudini e di non met-tersi in gioco per arricchirsi vicendevolmente.Già il fatto di essere in vari sacerdoti e di ruotare nella celebrazione dellemesse è un arricchimento…In questi mesi che ci conducono alla formazione ufficiale dell’Unità Pa-storale dobbiamo imparare a cogliere e vivere e assaporare la gioia diessere insieme e di vivere esperienze di comunione e di fraternità, nondimenticando ma valorizzando le caratteristiche specifiche di ogni co-munità parrocchiale.

Auguri

Mettiamoci nelle mani del Signore e preghiamo perché ci aiuti a realiz-zare sempre il suo progetto di salvezza.

Angelo prete

S

notizieZOGNOZOGNO

notizie3

Dia

lo�o

co

n il

Parr

oco


notizieZOGNOZOGNO

notizie4

Calendario dell’Unità PastoraleAGOSTOMartedì 1 SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI, VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESAMercoledì 2 In Clausura festa del SANTO PERDONO D’ASSISIVenerdì 4 SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, SACERDOTEPrimo venerdì del meseSabato 5 DEDICAZIONE DELLA BASILICA DI S. MARIA MAGGIORE

Festa a Trefontane - ore 10.15 S. Rosario e S. MessaOre 15.30 Corso di preparazione al Battesimo

Domenica 6 TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - “Il Signore regna, il Dio di tutta la terra”Lunedì 7 SAN GAETANO, SACERDOTE

Festa a CarnitMartedì 8 SAN DOMENICO, SACERDOTEMercoledì 9 S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE, VERGINE e MARTIRE (Patrona d’Europa)

Ore 17.45 S. Rosario e S. Messa prefestiva in ParrocchiaDomenica 10 SAN LORENZO, DIACONO e MARTIRE - “Il Signore ama chi dona con gioia”

S. Messe festive a ZognoOre 10.30 S. Messa solenne concelebrata, presieduta da don Ivan Santus - Segretario alla NunziaturaApostolica in CinaOre 17.00 S. Messa solenne concelebrata e processione

Venerdì 11 SANTA CHIARA, VERGINESabato 12 Ore 15.30 Corso di preparazione al BattesimoDomenica 13 19ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Mostraci, Signore, la tua misericordia”

Da oggi al 31 uscita giovanissimi in PerùLunedì 14 SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE, SACERDOTE e MARTIREMartedì 15 ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA - “Risplende la regina, Signore, alla tua destra”

S. Messe festive (Unità Pastorale)Ore 17.00 Vespri e Processione a Grumello de’ Zanchi

Mercoledì 16 SAN ROCCO - secondo patrono di ZognoIn Parrocchia S. Messe ore 9.00 e 18.00

Sabato 19 Ore 15.30 Corso di preparazione al BattesimoDomenica 20 20ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Popoli tutti, lodate il Signore”Martedì 22 B. V. MARIA REGINA, titolare del Santuario del Carmine N.Mercoledì 23 SANTA ROSA DA LIMA, VERGINE

1° anniversario della morte di Mons. Silvano Ghilardi - In Parrocchia ore 18.00 S. Messa di suffragioGiovedì 24 SAN BARTOLOMEO, APOSTOLOSabato 26 SANT’ALESSANDRO, MARTIRE

Patrono di Spino al Brembo e della DiocesiDomenica 27 21ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Signore, il tuo amore è per sempre”Lunedì 28 SANT’AGOSTINO, VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESAMartedì 29 MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTAGiovedì 31 Da oggi all’8 settembre novena in Foppa

Ore 19.45 S. Rosario e S. Messa

MERCOLEDÌ 2 AGOSTO - FESTA DEL SANTO PERDONO D’ASSISI

Indulgenza della Porziuncola o “Perdono d’Assisi”

Condizioni richieste:- Confessione e Comunione:- Visita in chiesa recitando un Credo, un Pater e una preghiera per il Sommo Pontefice (esempio: un Pater. Ave e Gloria):- Nella giornata si può acquistare una sola Indulgenza Plenaria. Eventuali altre visite fruttano Indulgenze Parziali:- L’indulgenza Plenaria può essere applicata a se stessi o a un defunto:- L’Indulgenza Plenaria del 2 agosto può essere acquistata dalle ore 12 del giorno 1 agosto al tramonto del giorno 2 agosto.


notizieZOGNOZOGNO

notizie5

Calendario dell’Unità PastoraleSETTEMBREVenerdì 1 Giornata nazionale per la custodia del creato - Primo venerdì del mese

61° di sacrestano di G. Mario PesentiSabato 2 Ss. ALBERTO e VITO, MONACI

Anniversario della morte del Vescovo Angelo Paravisi (2004)Domenica 3 22ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Ha sete di te, Signore, l’anima mia”Lunedì 4 BEATO GUALA, VESCOVOVenerdì 8 NATIVITÀ DELLA B. V. MARIA

Festa in Foppa - ore 10.15 e 19.45 S. Rosario e S. Messa (sospesa ore 8.55 in Parrocchia)Domenica 10 23ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Ascoltate oggi la voce del Signore”

34° anniversario di ordinazione sacerdotale di P. Sergio PesentiMartedì 12 SANTISSIMO NOME DI MARIAMercoledì 13 SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, VESCOVO e DOTTORE DELLA CHIESAGiovedì 14 ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCEVenerdì 15 B. V. MARIA ADDOLORATA

Festa al Tiglio - ore 20.00 Processione e S. MessaSabato 16 Ss. CORNELIO, PAPA e CIPRIANO, VESCOVO, MARTIRIDomenica 17 24ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Il Signore è buono e grande nell’amore”Lunedì 18 Festa posticipata a San Cipriano - ore 15.45 S. Rosario e S. MessaMartedì 19 15° anniversario di morte di don Serafino Pasinelli (curato 1966-1971) - ore 8.55 S. Messa di suffragioMercoledì 20 Ss. MARTIRI COREANIGiovedì 21 SAN MATTEO, APOSTOLO ed EVANGELISTASabato 23 SAN PIO DA PIETRELCINA, SACERDOTEDomenica 24 25ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - “Il Signore è vicino a chi lo invoca”Martedì 26 Ss. COSMA e DAMIANO, MARTIRIMercoledì 27 SAN VINCENZO DE’ PAOLI, SACERDOTEGiovedì 28 BEATO INNOCENZO DA BERZO, SACERDOTEVenerdì 29 Ss. ARCANGELI, MICHELE, GABRIELE e RAFFAELESabato 30 SAN GIROLAMO, SACERDOTE e DOTTORE DELLA CHIESA

7° anniversario di morte di Mons. Gianfranco Gherardi - ore 18.00 S. Messa di suffragio

Zogno, 1 ottobreAmbria, 8 ottobre

Spino al Brembo, 22 ottobre


notizieZOGNOZOGNO

notizie6

Sante CresimeHanno ricevuto il sigillo dello Spirito Santo

Zogno, domenica 28 maggio 2017

Aceti Pietro GiovanniAgosto AuroraAvalos Brigitte MelizaBalestra VanniBamele Diguel RodriguezBegnis DiegoBelotti SyriaBergamelli ClaudiaBernacca LeonardoBognandi GiuseppeBonaiti SerenaBonzi RiccardoCarminati AlexCarminati EleonoraCarminati MichelaCavagna MartinoCerami MattiaCortinovis GiacomoDaldossi PaolaDonadoni AlessandroFustinoni ManuelGentili GiovanniGervasoni LucreziaGiupponi JacopoGualini Mirko

La Bianca CarlottaMarra SofiaOrfino AnnaOrsanigo Giovanni BonoPellegrinelli MarcoPellegrini AlessiaRinaldi CaterinaScanzi GiuliaSonzogni Bryan

Sonzogni MartinaTesfagiorgis Kebreab NaomiTraini Sara

Accompagnati da:Sr. Estela, Marinella,Annalisa, Irene, Katia,don Angelo, don Samuelee i sacerdoti collaboratori

dal delegato del Vescovo Mons. Alessandro Assolari


notizieZOGNOZOGNO

notizie7

Sguardi capaci di...spezzare vita

Questo anno catechistico appena concluso, è stato in-teressante più del solito grazie ad una novità: la

corrispondenza diretta, durante il tempo forte della qua-resima, con alcune Missioni e alcuni sacerdoti missionaridella nostra diocesi, nel mondo.L’esperienza dovrebbe essere servita a rendere concretae tangibile la motivazione della raccolta offerte che,ogni avvento e quaresima, è finalizzata ad uno o piùobiettivi. I piccoli risparmi di ciascuno, messi dentro alsacchettino di tela riconsegnato poi ai piedi dell’altarenelle confessioni prima della Santa Pasqua, sono divenutipiccolo segno di “sacrificio”, insieme alle nostre preghiere,a favore degli sforzi e della dedizione gioiosa, raccontatidirettamente dai giovani sacerdoti missionari.I ragazzi delle medie si sono fatti coinvolgere dalla pro-posta, diventando loro gli intermediari diretti con il “pro-prio” missionario, grazie ad una serie di mail con lequali si sono con lui relazionati, chiedendo informazionie scambiandosi notizie.I ragazzi delle elementari hannoavuto a disposizione materiale efotografie con i quali “visualizzare”e immedesimarsi nella situazioneattuale delle varie zone di missio-ne.Nello specifico, i ragazzi di se-conda elementare hanno focaliz-zato l’attenzione sulla Missionedi Costa d’Avorio, cogliendo gliaspetti di una vita molto sobriaed essenziale, nella quale ognipiccola o grande eventualità (unincidente o una malattia da curare,le spese scolastiche di un figlio)rischia di rompere un equilibriodavvero delicato.I ragazzi di terza e quinta, “sonostati” in Bolivia, zona tropicale dove sorge l’orfanotrofioSan Lorenzo (?).La classe quarta elementare ha conosciuto la situazionedisastrosa del dopo-uragano a Cuba, con la fatica dellaricostruzione e la paura di nuovi drammatici eventi at-mosferici.“Un piccolo lavoretto, la “costruzione” di una macchinafotografica, ha coinvolto anche le famiglie a casa, nella“messa a fuoco” delle diverse situazioni di vita sostenute

da bimbi e famiglie, certamente meno fortunate di noi”.Lo scambio di mail con i sacerdoti, portato avanti invecedalle classi medie, ha visto la corrispondenza on-linecon Giandomenico Epis in Costa d’Avorio per la prima;

per la seconda media protagonista èstato don Efrem Lazzaroni, da Cuba;per la terza media filo diretto dallaBolivia, con don Fabio Calvi.Con il materiale raccolto negli incontridi catechismo dalle varie classi (foto,disegni, documenti, mail, parole-chia-ve, frasi...), è stato fatto poi un ritiroverso la fine dell’anno, raccontatoed esplicitato in modi diversi, ai ge-nitori invitati per l’occasione.Il più delle volte, è proprio la presenzafisica dei genitori, nei vari appunta-menti a loro dedicati, che riesce adare, agli occhi dei figli, il giusto va-lore anche al percorso catechistico.Che è un percorso bellissimo, sempre.Faticoso e impegnativo, a volte, mache sicuramente aiuta molti a fami-

liarizzare con la Parola, con l’Eucarestia, con il ministerodella riconciliazione, favorendo il contatto e il desideriodi imitazione di tanti giovani e adulti, “testimoni” dellafede.Tema del prossimo anno pastorale, sulla scia del Sinodo2018, ci saranno proprio i giovani, la fede, il discernimentovocazionale.

I catechisti


notizieZOGNOZOGNO

notizie8

Dal 9 al 13 giugno, si è celebrata lafesta di sant’Antonio da Padova, patronodella chiesa parrocchiale di Ambria.I festeggiamenti sono iniziati venerdì9 con la serata dedicata ai giovaninella quale si è esibita la band “Giulia,la sera” composta da alcuni ragazzidi Ambria.La serata del sabato è stata animatadallo spettacolo offerto da ASD TwirlingZogno, seguito dalla tombolata, arric-chita dalla simpatia di Carlo Minelli.Domenica pomeriggio sono stati or-ganizzati i giochi al campo per i bam-bini, mentre la serata è stata allietatadalle voci bianche del coro “Wild Flo-wers” diretto da don Pasquale. Lunedì

sera è stata la volta del concerto delcoro “Fior di monte” in collaborazionecon l’amministrazione comunale, infinemartedì pomeriggio, allegro momentoper i bambini con padre Giosuè Tor-quati, che ha incantato intrattenendo isuoi piccoli spettatori con magie e in-dovinelli.

Per quanto riguarda la dimensione li-turgica, ricordiamo la benedizione deimezzi di trasporto seguita alla santaMessa solenne della domenica e laprocessione serale per le vie del paesedi martedì, al termine della quale sonostati distribuiti i tradizionali panini be-nedetti.

La festa di Sant’Antonio è un momentoimportante per la nostra comunità, inquanto, pur non essendo un evento diforte richiamo, è vissuto con moltadevozione dai parrocchiani.È un’occasione di preghiera, incontroe condivisione, nel nome di un Santoche ha saputo annunciare il messaggioevangelico in tempi ostili, riuscendo aconvertire i cuori delle persone cheincontrava. Grazie al suo esempio, spe-riamo di essere capaci di comprendereil messaggio fondamentale del Vangeloe di praticarlo nelle nostre vite, anchenel cammino di unità pastorale intra-preso.

Monia

Festa di Sant’Antonio da Padova9 - 10 - 11 - 12 - 13 GIUGNO 2017


notizieZOGNOZOGNO

notizie9

Benedizioni alle famiglieNel mese di maggio, abbiamo celebrato le S. Messe con la particolare benedizione alle nostre famiglie

Al Cimitero

Contrada Tessi

Contrada Sottoripa


notizieZOGNOZOGNO

notizie10

Alcuni scatti di emozioni, di attività, di giochi, di escursionidel C.R.E. a Zogno e del C.R.E. Pinocchio ad Ambria

CRE 2mila17ZOGNOnotizieAGOSTO-SETTEMBRE2017 19/07/17 13.51 Pagina 10

notizieZOGNOZOGNO

notizie11Tutte le foto scattate al C.R.E., sono visibili sulla pagina fb della Parrocchia


notizieZOGNOZOGNO

notizie12

La crisi economica in atto continua a mettere indifficoltà tante famiglie del nostro territorio, alle

quali il Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento diZogno ha cercato di offrire un aiuto anche nel 2016,come testimonianza dell’attenzione che le Comunità Par-rocchiali prestano alle situazioni di bisogno del territorio.L’attività del Centro è stata svolta nel 2016 da 13volontari, che hanno mantenuto aperta la sede presso laCasa di Riposo in viale Martiri della Libertà per l’acco-glienza e l’ascolto 2 volte allasettimana per 2 ore ogni volta,per un totale di 98 giorni. Unvolontario ha svolto la funzionedi magazziniere per lo stoc-caggio, la conservazione dellederrate e la preparazione deipacchi alimentari.Le persone seguite nel corsodell’anno, nei 733 colloqui ef-fettuati, sono state 70, quasitutte già seguite nell’anno pre-cedente, delle quali 36 sonoitaliane e 34 straniere, per lopiù provenienti dall’Africa delnord. La maggior parte di lorosono residenti nel comune diZogno, ma c’è un discreto af-flusso anche dalla Val Serina eda ValBrembilla e da Sedrina.Le persone che provengono dall’Alta Valle o da Villavengono dirottate presso quei Centri di Primo Ascolto equelli di San Pellegrino fanno capo al locale gruppomissionario.La maggior parte degli stranieri vive in nuclei famigliaridi 4 o più persone, mentre gli italiani vivono per lo piùin nuclei di 1-2 persone, sommando un totale di circa200 persone. La maggior parte di queste famiglie viveuna situazione di difficoltà economica grave, principalmenteper la mancanza di lavoro del capofamiglia. In questiultimi periodi vengono avanti anche nuove povertà di

tipo sociale e psicologico: incontriamo persone che nonhanno più la voglia di rimettersi in gioco perché sisentono esclusi dal sistema, soprattutto quando si trattadi single; altre sono in difficoltà per la separazione dalconiuge, con gravi conseguenze economiche e psicologiche,che ricadono anche sui figli.L’attività svolta in loro favore è consistita nell’ascoltarei loro bisogni e nell’aiutarli ad orientare la loro vitaverso un superamento delle difficoltà incontrate, dando

loro un sostegno con il paccoalimentare, distribuendo farmacida banco per i piccoli disturbidi salute, a volte pagando dellebollette per evitare che venis-sero loro tolti i servizi essenzialidi acqua ed energia elettrica.Nella maggior parte dei casil’aiuto è stato offerto attraversocicli di lavoro, pagati con ivoucher INPS. Abbiamo inoltredato loro un aiuto per la com-pilazione di documenti per ot-tenere il fondo famiglia-lavorodella Caritas di Bergamo e in-formazioni riguardanti servizio contributi ai quali potevanoaccedere.Un altro servizio erogato è statoquello della Casa della Carità

della Parrocchia di Spino, che ha ospitato per quasi tuttol’anno una famiglia bisognosa.Per ogni tipo di sostegno siamo sempre stati in strettocontatto con il segretariato sociale dei Comuni, per in-formazioni, per la elaborazione di progetti di e per il co-ordinamento degli interventi.Per aiutare queste persone anche materialmente, nel2016 abbiamo avuto a disposizione dei soldi, versatidalle Parrocchie della Caritas Interparrocchiale di Zogno,da famiglie, da gruppi o da singole persone (in tutto5000 €). Altri fondi sono stati messi a disposizione dalla

L,attivitàa del Centro di Primo Ascolto

e coinvolgimento di Zogno nel 2016

CARITAS INTERPARROCCHIALE DI ZOGNO

ZOGNO, AMBRIA, ENDENNA, GRUMELLO

POSCANTE, SOMENDENNA-MIRAGOLO, STABELLO

,


notizieZOGNOZOGNO

notizie13

2 luglio 2017 - NON SOLO SOGNI in festa per il 15° di Associazione

Caritas Bergamasca per numerose famiglie, segnalatedal nostro CPA. I soldi non vengono mai dati direttamentenelle mani delle persone, ma utilizzati per il pagamentodi bollette, voucher INPS o altre necessità famigliari.Un altro aiuto importante che mette a disposizione ilCentro è il pacco alimentare, che contiene generi alimentaridi prima necessità. I prodotti alimentari sono forniti inparte dall’AGEA (Agenzia governativa per le eccedenzealimentari), in parte sono acquistati da noi, in parte sonofrutto di raccolte presso le parrocchie di Zogno o dellaraccolta annuale del pacco alimentare, in collaborazionecon il Banco Alimentare. Due panifici e un supermercatodel comune di Zogno forniscono dei prodotti in scadenza,ma perfettamente conservati e buoni.Nel 2016 abbiamo distribuito 708 pacchi alimentari.Il Centro di Primo Ascolto fa parte della Caritas Interpar-rocchiale di Zogno, di cui è responsabile il Parroco di En-denna don Mario Amigoni, ed è collegato con gli altrigruppi della Caritas che operano sul territorio: in partico-lare con il Gruppo Missionario di Zogno, il gruppo chegestisce la casa della Carità a Spino, il gruppo delle “don-ne che aiutano donne” di Zogno (per l’insegnamento del-la lingua italiana alle donne straniere) e il gruppo di Aiutoalla Vita di Endenna.I volontari del Centro si trovano una volta al mese nellasede, per discutere i casi delle persone accolte al Centro.Svolgono la loro funzione sentendosi parte e testimonidella solidarietà di tutta la comunità civile e religiosa deipaesi coinvolti nelle situazioni problematiche vissutedalle famiglie che accedono al Centro.

Pertanto facciamo appello a tutti (singoli, parrocchie, as-sociazioni, amministrazioni) perché non ci si dimentichidi queste persone in difficoltà e si continui e si incrementil’impegno economico, umano e cristiano nei loro con-fronti.Abbiamo letto su un volantino che la Caritas aiuterebbedi preferenza gli stranieri piuttosto che gli italiani: noiaccogliamo tutti quelli che hanno bisogno. Nel nostroCentro sono più le famiglie italiane che vengono aiutate,in altri Centri succede al contrario, ma lo facciamo senzadiscriminare nessuno. L’immigrazione è un dato di fattoche la nostra società deve affrontare, se non per spiritodi carità da cristiani, come diciamo di essere, almeno perevitare di lasciare questa gente allo sbando, con il rischiodi criminalità, spaccio di droga e altro. Cosa che purtroppogià succede, ma sarebbe anche peggio se non si aiutasserogli immigrati e le famiglie in difficoltà.Evitiamo poi di fare gli allarmisti sulle cifre: 2.400 im-migrati in provincia di Bergamo corrispondono allo 0,2%della popolazione. Purtroppo le famiglie in difficoltà - esono più quelle italiane che quelle straniere - sono moltedi più. E a questo problema deve dare risposta la buonapolitica, creando posti di lavoro e varando buone leggi,non facendo polemica e mettendo in cattiva luce chicerca di fare qualcosa di buono nel suo piccolo, come igruppi Caritas nei nostri paesi e a Bergamo.

I volontari del Centro di Primo Ascolto di Zogno

Zogno, maggio 2017


notizieZOGNOZOGNO

notizie14

Preghiamo con la Chiesa (L’Apostolato della preghiera)Le intenzioni devono essere precedute dalla recitadella preghiera riportata qui sotto:

Cuore divino di GesùIo ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,Madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucari-stico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenzedi questo giorno, in riparazione dei peccati e per lasalvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello SpiritoSanto, a gloria del Divin Padre.

UNIVERSALE - Per gli artisti del nostro tempo, perché attraversole opere del loro ingegno, aiutino tutti a scoprire la bellezza delcreato.

DEI VESCOVI - Perché i migranti siano considerati come unappello alla nostra conversione.

MARIANA - Perché lo Spirito Santo ci sveli la presenza diMaria del nostro vivere quotidiano.

MONDO MISSIONICentro Santa Maria Rilima - AugereCari Amici e collaboratori, giriamo

a Voi, benefattori, unitamente ainostri più cordiali auguri di buonevacanze, il ringraziamento che genitorie bambini del Centro S. Maria hannovoluto farci pervenire in occasionedel viaggio fatto da Rino Berlendisnel marzo appena trascorso. Le loroparole piene di riconoscenza e difede, quasi una preghiera, hanno su-scitato in noi meraviglia e gioia pro-fonde; desideriamo condividerle conVoi, che da sempre sostenete la Fon-dazione.

Il CDA FondazioneRILIMA AUGERE onlus

Il presidente Rino Berlendis

“AUGERE, resti per noi un valore inestimabile. Nella nostra vita tu ci hai dato molto: ti sei occupato di noi,non ci hai abbandonato: accetta i nostri ringraziamenti. Tu hai visto il valore di ogni persona, anche deldisabile e di chi è incapace di portare il peso della propria vita: tu hai preso la decisione di essere dalla nostraparte, tu ci hai restituito la nostra dignità umana. Accetta oggi i ringraziamenti di tutti noi, bambini di Rilima,che tu sostieni e che hai fatto curare; senza di te noi non saremmo quello che siamo oggi...AUGERE, tu sei importante per noi, non sappiamo come dirtelo, ma chiediamo le benedizioni al buon Dio perla generosità e la bontà che tu continui a darci. Che il Signore ti conceda la grazia di continuare a fare il bene.Dio, creatore incomparabile, che non smetti di esserci vicino, noi genitori dei bambini malati ti offriamoAugere affinché Tu gli sia sempre vicino, lo ricolmi del tuo amore e della tua benedizione. Che la pace loaccompagni sempre”.

AUGERE, VOGLIAMO DIRTI GRAZIE


Domenica 21 maggio il 100° Giro d’Italia è passato dalcentro storico di Zogno e ad aspettarlo c’erano anche i

nostri ospiti insieme alla collega Grazia, alcuni parenti ealcuni volontari. Il 24 giugno, in occasione della festa dellaCasa, è stato inaugurato il primo lotto dei lavori di riqualificazionedi Casa Monsignor Speranza alla gradita presenza del sindacodi Zogno, dott. Ghisalberti Giuliano e dell’architetto TrezziCarlo, la cui famiglia ha lasciato una cospicua donazione infavore della casa di riposo.Durante i mesi di giugno e luglio, per cinque giornate, hannoprestato servizio in istituto una trentina di animatori del CREdi Zogno: qualcuno di loro ha pulito diligentemente il nostrogazebo, qualcuno si è messo a disposizione del servizio di fi-sioterapia per reperire gli ospiti nei reparti, altri hanno

intrattenuto gli ospiti nel parco della strutturacon il gioco delle bocce, esibendosi in ballettio proponendo canti di gruppo. Per concludere,vogliamo ringraziare quanti si prestano avario titolo per rendere speciali le giornatedei nostri ospiti, i nostri infaticabili volontarie il gruppo Alpini di Zogno, che ha offerto iltanto atteso PRANZO di mezza estate.Da Casa Monsignor Speranza è tutto.

le animatriciValentina, Grazia e Anastasia

NOTIZIE DA CASA MONSIGNOR SPERANZA

notizieZOGNOZOGNO

notizie15

Giovedì 25 Maggio 2017, grazie al progetto“Giochi e libertà” promosso dalla CGIL

pensionati, a cui rivolgiamo il nostro grazie perl’interesse, il coinvolgimento e la disponibilitàdimostrataci, alcuni ospiti, accompagnati daivolontari e dall’educatrice di “Casa S. Maria”sono usciti alla volta di Serina, in direzionedella mostra organizzata all’interno della “Casadi Riposo Tiraboschi- Mombello”, dove alcunidei nostri anziani, insieme a tanti altri di diverseCase di Riposo e non solo, hanno avuto la pos-sibilità di mostrare il loro lato artistico, esponendoalcuni manufatti sennonché “dipinti” (chi piùrecenti e chi più datati)... Un capolavoro di co-lori... di fantasia... di originalità e creatività...ecco quello che ne è venuto fuori...!!!Tutti orgogliosi di aver visto ciò che le loromani hanno creato negli anni e nel presente edopo una breve sosta nel bar del paese per con-dividere in allegria il bel pomeriggio trascorsoinsieme, i nostri anziani hanno fatto ritorno in“Casa S. Maria”... per così dire un “artisticorientro”!

Le animatriciChiara, Grazia e Cinzia

I NOSTRI DISEGNI IN MOSTRA!


notizieZOGNOZOGNO

notizie16

Recita di fine anno:IL MAGO DI OZ

Il giorno 1 giugno alle ore20,30 presso il cinema Trie-

ste i nostri bambini hanno rap-presentato IL MAGO DI OZun’opera teatrale non moltofacile interpretata con grandeprofessionalità dai nostri pic-coli attori che hanno dato pro-va non solo di possedere gran-di capacità mnemoniche, maanche di sapersi immedesima-re nei propri ruoli riuscendo afar ben comprendere i lunghidialoghi agevolandosi anchecon una mimica davvero sor-prendente. A volte, durante leprime prove abbiamo avuto iltimore di aver scelto un testotroppo impegnativo per i bam-bini della scuola dell’infanzia.(Il copione infatti è stato redat-to per i ragazzi della scuolamedia) ma poi abbiamo volutotentare e subito dopo abbiamonotato che i bambini quandonon ricordavano più la frasedel copione riuscivano subitoa sostituirla con un’altra equi-valente dove il significato ri-maneva invariato. Questo si-gnificava che i bambini ave-vano ben compresa la tramadella storia che si stava rap-presentando. Poi i bambinisono stati fantastici, ci hannoseguito sempre con entusia-smo e passione e la sera dell’1giugno tutti hanno potuto ap-plaudirli felici della loro inter-pretazione. Al termine di que-sta recita l’insegnante di ingle-se ha presentato ai genitori unasimpaticissima canzone dovetutti i bimbi hanno partecipatoattivamente dimostrando an-che le loro capacità linguisti-che.

Suor Nives

SCUOLADELL’INFANZIAPARITARIACAVAGNIS


notizieZOGNOZOGNO

notizie17

A Festa degli azzurri che a settembrefrequenteranno la Scuola Primaria

I l 10 giugno grande festadegli azzurri per salutare la

scuola dell’infanzia che li havisti crescere per 3 - 4 anni in-segnando loro tante cose. Lafesta è iniziata con la rappre-sentazione di una storia tuttain inglese preparata con lorodall’Insegnante Antonella Beati.Il titolo era CHICKEN LIC-KEN e i bambini hanno reci-tato, cantato e danzato con unainvidiabile disinvoltura sempree solo in inglese. È seguita laconsegna dei diplomi, dei ri-cordi di questo ciclo scolasticoe scambio dei doni da partedei genitori verso le suore cheerano stati consegnati prece-dentemente per poter essereutilizzati proprio durante la re-cita di fine anno: 4 radio-mi-crofoni e un pannello espositivomodulare per poter appenderei disegni dei bambini, moltoutile per varie circostanze sco-lastiche. Poi tutti a San Pelle-grino per una cena da Bigiodurante la quale un papà, l’in-gegner Scolari Jensen ha pro-iettato un filmato, da lui magi-stralmente preparato, con lefoto di questi magnifici 21 bam-bini che riassumevano i varimomenti dell’anno scolastico.Al taglio della torta la consegnadi un altro regalo: una grandetovaglia di plastica con le fotodi tutti gli azzurri che rimarràin perpetua memoria. Che direancora se non un ringraziamentodi cuore a genitori e bambini eaugurare che questi AZZURRIpossano continuare a regalaresoddisfazioni ai loro genitori eaccrescere, divertendosi, il lorosapere. AUGURI!!!!

Suor Nives


notizieZOGNOZOGNO

notizie18

Su l’Eco di Bergamo del 30 marzo 2017, mentre noi fe-steggiavamo con una pizza l’ottavo anno di apertura

dello SpazioVolontalibro, compariva un articolo inerenteun cambio di nome e di finalità alla libreria BUONASTAMPA, che diventa “QUALCOSA IN PIÙ”.Dalla Sesaab, società editrice de l’Eco di Bergamo, lalibreria passa in proprietà alla Fondazione Bernareggi; e,avvalendosi di un comitato di gestione il cui presidente èdon Giambattista Boffi, (Direttore delCentro Missionario Diocesano di Ber-gamo) stabilisce che “l’utile di esercizioannuale sarà devoluto a progetti disolidarietà missionaria e di attenzionealle fragilità sul nostro territorio”.Leggendo l’articolo, subito mi è venutoda pensare che praticamente è la me-desima logica che stiamo seguendonoi fin dal primo giorno!La nostra realtà di piccola libreria dipaese, è proprio questa e lo possiamofare grazie, in primis, alla generositàdella parrocchia che non ci chiedenessun affitto; quindi alla disponibilitàquotidiana dei nostri volontari, chegarantiscono l’apertura del locale tuttele mattine dal lunedì al sabato e ancheil sabato pomeriggio; grazie all’affettodei nostri clienti che sono disposti adordinare aspettando qualche giorno ivolumi richiesti; grazie anche alla cor-tesia di coloro che saltuariamente si recano in BuonaStampa a Bergamo per ritirare gli ordini e scegliere libri evolumi da esporre in vetrina e consigliare; e infine grazieanche ai nostri “donatori” di libri usati, che diventanorisorsa a costo zero per la nostra cassa.Siamo tutto sommato contenti di come vanno le cose,considerato che il settore libri sta vivendo un periodopoco felice e dal quale speriamo si possa riprendere.L’aspetto umano e relazionale, secondo me, è quello chestimola e appaga più di ogni cosa il nostro impegno.Amicizie e conoscenze che hanno il tempo di crescere eapprofondirsi, in un ambiente che a volte è un po’ noioso(quando non entra nessuno) ma che si arricchisce di pro-poste e appuntamenti anche dall’esterno, che coinvolgonole nostre comunità e sono rivolte a grandi e piccoli.Visite, serate culturali, incontri sull’arte, sulla cucina,sulla poesia, sulla musica, sul divertimento puro e semplice

e sugli appuntamenti liturgici parrocchiali e vicariali. In-somma, un punto d’incontro chiamato ad essere, edivenuto, riferimento importante non solo per i libri. Cipiacerebbe avere più visite da parte dei bambini e dei ra-gazzi... sarebbe un bel messaggio, che conferma quantoè importante la lettura e la cultura e quanto la societàriesca ancora ad influire con proposte e passioni “sane”.Nel prossimo autunno ripartirà il Circolo di lettura R-Esi-

stenza, con l’approfondimento del vo-lume VOGLIO UNA VITA... GENE-RATIVA; un testo scritto apposta pernoi dei circoli, da Chiara Giaccardi eda Mauro Magatti, una coppia di sposi,genitori di sei figli, autorevoli e ap-prezzatissimi studiosi. Lei insegna So-ciologia e Antropologia all’UniversitàCattolica di Milano, dirige la rivistaComunicazioni Sociali e collabora conAvvenire; lui pure insegna Sociologianella medesima Università e collaboraregolarmente con il Corriere dellaSera, oltre che scrivere articoli per ri-viste scientifiche italiane e straniere.In un tempo di crisi e smarrimento, iltesto vuole offrirci qualche coordinatain più per ripensare ai due ingredientiessenziali per una vita generativa: lalibertà e la fraternità. Per una vita chepossa dirsi generativa perché è ingrado di ispirare e incoraggiare alla

relazione e all’azione, con una forza non autoritaria,capace di dare frutti. Riconoscendo l’altro come un’op-portunità, considerandosi indispensabili ma non autosuf-ficienti, portati naturalmente a dare perché abbiamo rice-vuto.Buona estate a tutti!

Fulvia

P.S. ho avuto il piacere di conoscere don Giambattista Bof-fi e desidero aggiornarvi sull’incontro con lui avuto il 28giugno: la nostra collaborazione continuerà senza varia-zioni di alcun tipo e, in più, saremo coinvolti come punto diriferimento per l’Alta Valle, nelle molteplici iniziative chearricchiscono l’offerta della loro nuova libreria in Berga-mo. Prepariamoci ad usufruire di proposte interessanti e“golose” per sottolineare i momenti belli della vita di cop-pia, di famiglia, di comunità! Sempre con uno sguardo at-


Aduecento anni dalla morte di Jane Austen (Inghilterra1775-1817) molte case editrici e molti critici ri-

propongono gli scritti di questa giovane scrittrice, ecredo che valga veramente la pena di rileggerli.Qui ne propongo uno, che l’autrice scrive a soli 21 annied è il suo capolavoro. Il mondo descritto è quello dellaborghesia che vive in campagna, nella pro-vincia inglese. Unavita fatta di inviti peril tè, balli, flirt dellabuona società, ridicoliincidenti della vita quo-tidiana.Nel romanzo la vita nellafamiglia protagonistascorre serena e senza trau-mi. È una famiglia agiata,anche se non ricca, nonc’è bisogno di lavorare,si vive di rendita. Il padrepassa il suo tempo nellostudio a leggere.Le figlie vanno a passeggionella campagna, vanno aiballi in società, alle cene, atrovare gli ufficiali accampatinei pressi del villaggio, e acasa si legge, si ricama, sisuona il piano, si scrivonolettere.Insomma non si cucina né sifanno le pulizie di casa. Lamadre, un po’ superficiale estupidotta, ha come unico scoponella vita quello di far maritarele figlie. Che almeno una si sposi “bene”perché la casa e gli averi di famiglia, alla morte delpadre, secondo le leggi vigenti non potranno essereereditati dalle figlie “femmine”.E le figlie sono cinque, tutte femmine. Naturalmente neiparaggi appaiono ad un certo punto dei giovanotti dialto rango, scapoli e molto, molto benestanti.Al loro apparire in società le dame sciorinano chiac-chierando i pregi dei giovanotti, dove a capo di tuttonon sta la bellezza, il portamento, l’eleganza, la cultura,ma la dote. “Almeno 10.000 sterline annue...” parel’ammontare del più ambito dei partiti.

I giovanotti pare non si rendano conto delle loro quotazionisul mercato e intrecciano tranquillamente qualche flirtcon giovani donzelle. La scrittrice, pur essendo la vocenarrante, non nasconde la sua predilezione e forse unacerta identificazione con una delle cinque sorelle prota-

goniste, Lizzy, secondogenitadella famiglia.Una proposta di matrimonio leviene fatta dal nobile Darcy,quello che possiede la migliorerendita.Ma lui è nobile, arrogante, enon ritiene degna del suo rangola giovane Lizzy. Gli capitaperò di innamorarsi di lei, male fa una tale dichiarazioneda far rizzare i capelli (or-goglio e pregiudizio!!).Ma qual’è l’eroina nei ro-manzi della Austen? Nes-suna lo è o lo sono tutte.Tutte sono investite dallosguardo accogliente, av-volgente della loro crea-trice.Lo sguardo dell’autrice èuno sguardo materno odi sorella, ma al tempostesso molto distaccato.Se Jane Austen è unamoralista lo è nel modopiù invisibile.Non sottolinea né ac-centua i caratteri, nonisola i difetti. Il tono è

costantemente di una lieve burla.Non censura, ma è vero che da quella burla non si salvanessuno.Ma quali sono i doni della sua scrittura? “Il rispetto peri personaggi è paragonabile a quello di SHAKESPEARE”dice il critico Robert WHATELEY. E poi la raffinatezzadella resa psicologica, l’umorismo, l’eleganza, la freschezzadella scrittura.E i doni maggiori l’indulgenza per le debolezze umane,la compassione, una buona vena di umorismo.Tutto questo presuppone delicatezza di carattere, unacondizione molto prossima all’amore.

Annalisa Gamba

Proposta di lettura per l’estate

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO di Jane Austen


notizieZOGNOZOGNO

notizie20

Chi è più grande?Lc 22,27Potere e servizio

Anche quest’anno la sezione Apostolato Biblico dellaDiocesi ha proposto l’atteso appuntamento del week

end di giugno nella Casa di Azione Cattolica a RotaImagna. Il tema scelto riguardava il “servizio” e i biblistiche si sono alternati, ci hanno aiutato a ricercarlo nonsolo nella Bibbia, ma in alcuni personaggi del nostrotempo che del servizio hanno fatto la loro ragione divita. Non ho la pretesa di riassumere le tre giornate, nonne sarei capace, semplicemente mi permetto di riportarequello che mi ha colpito di più.

GIORGIO LA PIRACi è stato presentato da don Ezio Bolis che, nonostante ilpoco tempo a disposizione, è riuscito a sottolineare gliaspetti più salienti di questa figura della quale Papa Gio-vanni, allora Patriarca a Venezia scriveva nella suaagenda il 25 maggio 1956“Ieri sera ebbi a cena e offrii il letto al prof. La Pira,

sindaco di Firenze che io stimo e venero. Stamane ascoltòla messa di don Loris e partì.È un’anima degna di molto rispetto”.

Anche Giovanni Paolo II nella sua lettera ai Sindacidelle città italiane del 26 aprile 2004 scriveva:“Quella di La Pira fu una straordinaria esperienza diuomo politico e di credente, capace di unire la contem-plazione e la preghiera all’attività sociale e amministrativa,con la predilezione per i poveri e i sofferenti.Carissimi Sindaci, possa questa sua luminosa testimonianzaispirare le vostre scelte e azioni quotidiane”.

A questo punto mi sono posta una domanda: come èpossibile oggi riuscire ad avere comportamenti di vitatali da arrivare ad essere persone alle quali ci si deveispirare?Sembra davvero impossibile, ma la risposta ci ha aiutatia trovarla don Alberto Maffeis rimandandoci alla letteradi S. Paolo ai Filippesi (2,1 ) nella quale è racchiusa lagiusta indicazione: “abbiate in voi gli stessi sentimentidi Cristo Gesù”.Ecco dunque la risposta ai nostri interrogativi, seguirel’esempio di Gesù che umiliò se stesso facendosi obbedientefino alla morte.La Chiesa nella sua lunga storia, è stata capace dirinnovarsi e nel suo Magistero noi credenti possiamotrovare le giuste indicazioni per realizzare appieno l’esem-pio di Gesù, il quale nell’ultima Cena lava i piedi ai suoidiscepoli cingendosi i fianchi con l’asciugatoio chel’evangelista Giovanni nel suo racconto non gli fa piùtogliere, indicando a noi che mettersi a servizio deifratelli è un impegno continuo.“Quella del servizio è una strada difficile perché attraversale tentazioni della delega (scriveva don Tonino Bello)ma è l’unica strada che ci porta alle sorgenti della nostraregalità. L’unica porta che ci introduce nella casa dellacredibilità perduta è la porta del servizio. Solo se avremoservito potremo parlare e saremo creduti”.

* * * * *

Partecipare a giornate come queste lo ritengo un donoprezioso. Grazie a chi con amore ne segue la preparazio-ne.

Graziella


notizieZOGNOZOGNO

notizie21

Fatima 1917-2017I l 13 maggio 1917, alla Cova d’Iria, conca periferica

del villaggio di Fatima in Portogallo, tre piccoli pastoristanno conducendo al pascolo le loro pecore, quando unlampo improvviso fa loro temere l’avvicinarsi di untemporale. Radunano quindi il gregge e si apprestano atrovare riparo, quando un secondo lampo fa loro rivolgerelo sguardo verso un leccio. Lì, avvolta in un fascio diluce, appare una bella Signora, tutta vestita di bianco,più luminosa del sole. “Non abbiate paura-Non vi facciodel male” - “Di dov’e’ Lei ?”- “Sono del cielo”.I tre bambini sono Lucia, 10 anni, Francisco,9 anni, Giacinta, 7 anni. Le loro sonofamiglie numerose, molto religiose,dedite alla pastorizia e alla cura deicampi. Il padre di Lucia è il pro-prietario dei terreni della Covad’Iria dove coltiva grano e patate.La vita dei bambini è vissutaogni giorno al pascolo, eccettonaturalmente i giorni di festain cui si va a messa con tuttala famiglia. Il loro villaggionatale è Aljustrel. Si esce ilmattino, a mezzogiorno la pre-ghiera e poi la merenda. Sitorna al tramonto. Sebbene sia-no analfabeti, i tre bambinisanno riconoscere la Signora,anche se Lei promette di rivelareil suo nome solo quando si sarannorecati lì per sei mesi consecutivi,sempre il giorno 13, alla stessa ora.Chiede anche loro di recitare il rosariotutti i giorni. Viene da pensare a quantaeducazione avessero già avuto in famiglia,per sapere cosa fosse il rosario e per saperlorecitare. Si promettono a vicenda di non rivelare nulladi quanto visto, ma la piccola Giacinta non resiste e allasera a casa le scappa detto quanto visto al mattino.Iniziano quindi giorni e mesi turbinosi per i tre bambini,presi di mira dal popolo, non creduti in famiglia,perseguitati dalle autorità. Finché il 13 ottobre, al terminedell’apparizione, la folla che si era riunita numerosarimane allibita e sgomenta ad osservare il sole checompie pazze capriole in cielo e pare precipitare sullaterra. Nei sei mesi i bambini cercano di adeguarsi alvolere della Signora. Fanno penitenze per i peccatori,come è stato loro chiesto, e pregano molto. Un giorno,avendo trovato Lucia una lunga corda nel campo, nestaccano tre pezzi e ognuno se la lega in vita sotto gli

abiti. Sarà poi la Signora a raccomandare loro di toglierseladi notte. Ognuno dei tre bambini ha le sue proprie carat-teristiche umane e caratteriali. Giacinta, la più piccola, èmolto vispa e anche un po’ monella, ma non si priva dinessun sacrificio pur di fare cosa gradita alla Signora.Quando fa molto caldo al pascolo rinuncia a bere tutto ilgiorno, si priva della merenda per darla a dei poveribambini mendicanti. Francisco è molto tranquillo ditemperamento. È un contemplativo. Sta anche delle ore

seduto su un masso o nascosto in ginocchio perfare compagnia a Gesù nascosto (nel Ta-

bernacolo) e consolarlo per i doloricausati dai peccati degli uomini. “Mi

piace di più pregare da solo, perpensare e consolare il Signore cheè tanto triste”. Lucia è la maggiore,è assennata e si sente responsabiledei cuginetti che le vengono af-fidati per andare al pascolo.Lucia è anche l’unica che puòconversare con la Madonna,Giacinta può udire le sue pa-role ma non può parlarle, Fran-cisco la vede soltanto e nonpuò sentire quanto da Lei vienedetto. Lucia avrà la grazia divivere fin quasi a 98 anni, per

avere così il tempo e l’oppor-tunità di essere testimone di

quanto visto e udito dalla Signora.Francisco sarà il primo a morire, a

causa della Spagnola, l’influenzamortale che imperversa in tutta Europa

dopo la prima guerra mondiale. Peròmuore a casa sua, circondato dai suoi cari.

Lo segue di poco la sorellina Giacinta, cheportata in ospedale a Lisbona, vi muore tutta sola.

Francisco e Giacinta sono ora Santi. I loro corpicini ri-posano nel santuario di Fatima. Sui messaggi dati dallaMadonna a Fatima è stato detto molto, e il card. Ratzingerne ha spiegato a suo tempo significati e implicazioni.Sul fatto invece che la Madonna compaia al suo popolonon sarà mai detto abbastanza. Perché questa è unagrazia che Lei rivolge a tutti noi, mostrandoci il suosguardo materno che non ci abbandonerà mai. È unachiamata alla fiducia nella presenza di Dio e di suaMadre nella nostra vita. Lei è un rifugio sicuro. Un portosicuro. È come se ci dicesse “Qualunque cosa succeda,tu sei nelle mie mani, nelle tempeste e nei pericoli dellavita affidati a me, Io ci sono”. Annalisa Gamba


notizieZOGNOZOGNO

notizie22

Dall’Evangelo di MarcoIn quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quelloche avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi unpo’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, eda tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbecompassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Di questi tempi è un lusso potersipermettere le vacanze. Siamo in

un periodo di crisi economica e lavo-rativa, non occorre che sottolineiamouna volta di più la fatica di questotempo.Che significato ha quindi parlare divacanze? Forse perché facciamo faticain questo tempo, anche quando siamotra i fortunati a poter fare una vacanza,a sapere cosa effettivamente essa sia.È per questo che ragionare sul temponon lavorativo ci aiuta a comprendereche non è scontato staccare dalle attivitàper “fare vacanza”. Noi pensiamo chela vacanza sia “evasione” dall’ordinario,fare finta che non ci siano problemi osituazioni per una o due settimane,problemi e situazioni che poi si pre-sentano uguali al nostro rientro.Non è questa la vacanza secondo Gesù.

Il vangelo che ho messo all’inizio diquesto articolo ci mostrava Gesù cheaccoglieva i discepoli al termine dellamissione e li invitava a un tempo “diverifica”, un tempo connotato innan-zitutto dallo stare con Lui e dal cercaredi dare significato per la loro vita aciò che avevano fatto.È ciò che ci manca: facciamo unsacco di cose lungo l’anno e poi nontroviamo mai il tempo di “verificare”,di “lasciar sedimentare” le nostre re-lazioni, i nostri progetti, le nostre at-tività in un tempo in cui riflettere,pensare, ritrovare il significato dellecose che facciamo.Facciamo un sacco di cose e basta. Ein vacanza “evadiamo”, pensando chebasti l’evasione per riempire il vuotoche a volte attanaglia le nostre azioniquotidiane.

Diceva il vangelo riportato qui soprache il fare dei discepoli aveva talmentecontagiato la loro vita che “non ave-vano più neanche il tempo di man-giare”. E questo è segno di quandolasciamo che le cose da fare e le rela-zioni da vivere lentamente “ci man-gino” e ci esauriscano.Gesù invece porta i suoi in un tempoe in uno spazio in cui possano rifletteresu ciò che avevano fatto, in vista diun nuovo reinvio. Infatti il Vangelofiniva mostrandoci Gesù che si pren-deva a cuore ancora quella umanitàche andava a cercarlo. Non si chiudenel privato, non dice “arrangiatevi, èchiuso per ferie”, ma si prende a cuorefino in fondo di quelle persone cheerano “come pecore senza pastore”.Gesù ci invita a sostare non per fare ifannulloni, ma per ritrovare il signi-ficato e la forza delle nostre scelte epoter di nuovo riprendere con forza ecoraggio nuovi il nostro cammino nelmondo.Gesù ci invita a sostare per stare conLui, per portarLo in vacanza, visto chemagari lungo l’anno spesso Lo lasciamofuori dalla porta della nostra vita, vistocome siamo presi da tutti i nostriimpegni e priorità. E facendo così nonè che abbiamo vissuto in maniera piùfelice: anzi, spesso tutto ci è diventatopiù insopportabile e faticoso.Siamo chiamati in questo tempo di

Elogio delle vacanzesullo stile di Gesù

...anche per chi resta al lavoro


notizieZOGNOZOGNO

notizie23

vacanza a riuscire per esempio a usareun po’ meno cellulari e computer, amettere un po’ da parte i nostri mondivirtuali per riscoprire la bellezza dellerelazioni autentiche e vere, e soprattuttofare spazio al SILENZIO, che noicerchiamo spesso di allontanare danoi stessi, ma che in realtà è l’unicoluogo in cui possiamo ritrovare noistessi.Capiamo quindi che possiamo farevacanza così anche se non potremomagari fare viaggi che ci portano lon-tano. Vivere questo modo diverso difare vacanza è uno stile che possiamoacquisire anche se resteremo in città,per far sì che il tempo che viene siaun tempo di maggiore consapevolezzae umanità, un tempo che ci veda meno“esauriti” ma più consapevoli di ciòche stiamo vivendo e che abbiamoscelto per noi.

Siamo abbastanza felici della nostravita? Siamo abbastanza liberi di essereciò che Dio vorrebbe da noi? Sonodue belle domande da farci nel silenziodi qualche buona passeggiata nelleprossime settimane.Senza andare lontano e spendere mi-gliaia di euro per crociere o viaggi:

basta un giretto sul Monte di Zogno avedere l’alba in qualche mattina estivaper poter fare questa esperienza di“vacanza” sullo stile di Gesù, trovarsiuno spazio, respirare e pensare a noistessi...Buone vacanze a tutti!

Francesco

LA SEDRINESE Pesca sportiva

VIAGGIO IN OLANDA28 APRILE - 1 MAGGIO 2017

Nei giorni dal 28 aprile al 1 mag-gio i soci della Associazione

LA SEDRINESE pesca sportiva cheraggruppa diversi tesserati anche diZogno, si sono recati in viaggio allascoperta dei bellissimi luoghi del-l’Olanda. In particolare hanno visitatoil parco dei tulipani di KEUKENHOFil più grande parco di tulipani ditutto il mondo. A seguire due piccolipaesi ZAANSE SCHANS e VO-LENDAM patria dei mulini a vento.Non è stata tralasciata la meravigliosaCittà di AMSTERDAM che ospitala casa di ANNA FRANK. Ricca distupendi edifici tipici, di canali fluvialie superbi monumenti artistici.L’Associazione è ora impegnata adorganizzare per settembre un viaggioin PORTOGALLO in occasione delcentenario delle apparizioni di FA-TIMA.

Pietro Alborghetti


Saggio finale corsi 2017 Scuola Musica Val Brembana

notizieZOGNOZOGNO

notizie24

I l secondo anno di vita della scuola di Musica Val Brem-bana di Zogno, ha avuto la sua naturale conclusione

con un bellissimo Saggio finale di chiusura dei corsi2017. Giovedì 1 giugno del corrente anno alle 20:30, no-nostante la concomitante recita di fine anno dell’asilo Ca-vagnis a far concorrenza presso la sala del cinema, haportato il salone delle feste dell’oratorio ad essere gremitodi persone; forse questo non avrà fatto rallentare i battitidei cuori degli allievi della scuola di musica, ma magari,unitamente al loro entusiasmo, ha fatto si che tutto siaandato per il meglio. La novità di questo secondo annomusicale, è stata forse la maggiore importanza data allaMusica d’insieme con tanti duetti, terzetti e gruppi variformatisi per l’occasione. I corsi, ottimamente coordinatianche quest’anno dal M° Debora Vallino, sono stati ma-gnificamente portati avanti da quasitutti i Maestri dello scorso anno,con un paio di new entry a completarelo splendido gruppo di insegnanti:- Carmen Barattolo per i corsi di

Canto.- Jacopo Ogliani per i corsi di Vio-

lino, Batteria e percussioni.- Aurelio Pizzuto e Marco Colombo

per i corsi di Chitarra.- Sebastiano Mazzoleni per i corsi

di Pianoforte.

Per il prossimo anno, riconfermati gli stessi corsi, auspi-chiamo rimangano anche tutti i Maestri! E se ci sarannoadesioni potrebbe partire il corso per Violoncello,strumento meno blasonato di altri più famosi, ma impor-tantissima componente delle sezioni archi delle Orche-stre.Quest’anno anche i nostri Don Angelo e Don Samueleson passati prima a rincuorare gli allievi tesi per le loroperformance e dopo a gustare un po’ di buona musica.Speriamo che la musica continui a contagiare gli animi,stimolando il desiderio di suonare in sempre più numerosiragazzi. La musica è una delle forme di arte più belle,perché oltre a nutrire l’animo di chi la produce e di chil’ascolta, arricchisce di sensibilità. In un mondo chesembra star perdendo questo tipo di bellezza, sperare di

creare un ricco vivaio di ragazziche grazie a questo possano mi-gliorare, non può che dare più spe-ranza a tutti. E perché no, anche ilsemplice sapere di averli impegnatiin tutto questo piuttosto che lasciati“alla strada”, nobilita ancor piùl’impresa.Ad majora quindi ed in bocca allupo agli Allievi ed ai Maestri peril prossimo anno accademico.

Angelo Depino


notizieZOGNOZOGNO

notizie25

Da qualche mese sono comparse nella nostra Chiesa Parroc-chiale, due panche scolpite a mano in legno di Rovere antico.Dono della fam. Lorenzo e Bianca Ceroni nel 50° di nozze ilprossimo 12 agosto. Con viva riconoscenza e tanti auguri...

Resoconto Maggio-Giugno 2017ENTRATE OFFERTE

Per la Chiesa € 2.200,00

N. N. € 200,00

Matrimonio € 200,00



Battesimo € 200,00

Dagli ammalati € 175,00

Per le missioni € 100,00

Per i bisognosi € 100,00

Benedizioni famiglie € 992,00

Avanzo festa dei matrimoni (per le missioni) € 100,00

Vendita Zogno Notizie I. (aprile - maggio) € 199,50

Affitto € 900,00

Classe 1967 € 50,00

Foppa € 54,70

Per la Chiesa di Foppa € 50,00

Carmine N. (maggio) € 220,00

San Bernardino - elemosine messe € 227,00

San Bernardino - offerte per Chiesina € 376,00

San Bernardino - da rinfresco € 357,00

San Bernardino - busta in ricordo defunti € 320,00

Festa in Via Dei Mille € 170,00

Buste Prime Comunioni € 800,00

Buste Cresime € 525,00

Giornata per carità del Papa (25 giugno) € 506,00

Giornata per carità del Papa (25 giugno)Ambria Spino € 243,77

Giornata per carità del Papa (25 giugno)Grumello de’ Zanchi € 120,00

Elemosine 1 maggio - 28 maggio € 2.495,06

Elemosine 29 maggio - 24 giugno € 1.919,69

Totale € 14.150,12

USCITE SPESE ORDINARIE...

Cereria € 353,00

Boccettini per acqua benedetta € 201,00

Al gruppo missionario parrocchiale € 300,00

Fiori € 140,00

Fiori per sacramenti (Comunioni e Cresime) € 350,00

A missionario (offerta rinunciata dal delegatodel Vescovo per Cresime) € 200,00

Per impianto microfoni € 500,00

Lavasecco € 186,00

Prodotti Pulizia € 76,84

Spese per festa San Bernardino € 155,00

Spedizione Zogno Notizie (aprile - maggio) € 33,28

Spedizione Zogno Notizie (giugno - luglio) € 33,28

Remunerazione vicario interparrocchiale (mar. - apr.) € 120,00

Ad organisti € 600,00

Pro terremotati (netto da buste sacramenti) € 775,00

Per opere di Carità del Papa (Unità Pastorale) € 869,77

Totale € 4.893,17


notizieZOGNOZOGNO

notizie26

Sposi in Cristo

Quattro generazioni...

SIMONA GAMBA e SIMONE BARONIsposati il 2 giugno 2017

PAOLA RINALDI e MATTIA RONCELLIsposati il 14 luglio 2017

CRISTIAN CATTANEO e ELEONORA NEGRIsposati il 26 maggio 2017

Stefania, Claudia, Caterina, ElsaFRANCESCA LAZZARONI e DARIO PELLEGRINIsposati il 18 maggio 2017 Spino al Brembo


notizieZOGNOZOGNO

notizie27

Battezzati in Cristo

NINA MAZZOLENI di Matteo e Serena Carraranata il 10 dicembre 2016, battezzata il 9 luglio 2017

MARTINA SONZOGNI di Alex e Valentina Rinaldinata il 24 luglio 2016, battezzata il 9 luglio 2017

GIOVANNIMAZZOLENIFesteggiatodalla sua famiglialo scorso 28 maggio,per i suoi 80 anni.

DAVIDE SONZOGNI di Edoardo e Annamaria Galbiatinato il 20 marzo 2017, battezzato il 9 luglio 2017

NICOLÒ GAVAZZI di Samuele e Monica Musitellinato il 24 febbraio 2017, battezzato il 25 giugno 2017 Grumello de’ Zanchi


notizieZOGNOZOGNO

notizie28

Già un anno è passato dalla tua partenza...Carissimo don Silvano, già siamo

giunti al primo anno della tuamorte e siamo ancora qui senza risposteai tanti perché, ai tanti “come mai”.Quel 23 agosto 2016 ci siamo ritrovatiin tanti senza parole, con la notiziadella tua morte improvvisa che ci haraggelato il cuore e ci ha intristitoquelle ultime giornate estive che disolito scorrono spensierate. Scrivo que-sto breve articolo ripensando ai tantibei ricordi della festa di San Lorenzodello scorso anno: i festeggiamenti adon Angelo e a don Samuele; la pre-senza di alcuni sacerdoti della valle ealcuni compagni del nostro parroco,accorsi a far festa nel nostro paesegiubilare nell’anno della misericordia...Ricordo anche la voglia di fare festain Oratorio durante la Sagra, la bellaarmonia creatasi in tutti noi per gioirecon il nostro Patrono... Ho avuto modoin questi giorni di guardare alle foto di quella giornata e misono balzate all’occhio in particolare quelle che ti riguardano,caro don Silvano. Ricordo ancora che al termine della pro-cessione, prima di scendere in Oratorio per la cena, quandomi trovavo in sagrestia con un gruppetto di persone, ti seiavvicinato e ci hai ringraziato per tutto l’impegno cheavevamo messo e che continuamente mettevamo nel nostroservizio alla comunità cristiana di Zogno. Porterò semprecon me, nel mio cellulare, l’audio-registrazione in WhatsAppdi quella mattina di venerdì 5 agosto giuntami dalla Bulgariadove ti trovavi, in cui mi promettevi che saresti stato

presente alla festa di San Lorenzo, senon ti succedeva nulla prima. Que-st’anno, il giorno 11 giugno, avresticompiuto il 40° anniversario di sacer-dozio, e come è da tradizione a Zogno,avresti dovuto presiedere la S. Messasolenne. Se pensiamo e ricordiamo imomenti condivisi insieme a te nellevarie celebrazioni nella nostra parroc-chia e non solo, se facciamo risuonarenel silenzio del nostro cuore la tuavoce che abbiamo ascoltato nelle omeliee nelle relazioni personali vissute allapresenza del Crocifisso, non dobbiamotemere nulla, né perdere la fede inGesù, che tutto ci fa comprendere eaccettare. Con questi sentimenti cheserbiamo in cuore, caro don Sì, ti aspet-tiamo a San Lorenzo ancora a far festa,dove nella brezza leggera dei tuoi passiti sentiremo nostro compagno e con-fratello, nel salire quei gradini dell’altare

per recarti solennemente al presbiterio celeste, dove, con ilsegno della croce, darai “il via” alla festa patronale, e cicondurrai da vero pastore attraverso le vie del nostro paese,insieme ai sacerdoti nativi defunti della nostra comunità.

Giorgio sacrista

Mercoledì 23 agosto ricorderemo don Silvano nella S.Messa in Chiesa Parrocchiale alle ore 18.00. Tutta lacomunità è invitata a partecipare a questo momento di pre-ghiera per lodare e ringraziare il Signore per il grande donodi don Silvano.

Caro Silvano,ad un anno dalla tua nascita al cielo tiricordiamo con affetto e immensa gra-titudine. L’11 giugno scorso avresti fe-steggiato 40 anni di sacerdozio. Lohai fatto in cielo dove godi della Gioiapiena, dono di una vita offerta per ilBene di tutti e di ciascuno fino all’ultimorespiro. Ci hai amati come fratelli efigli: in famiglia, nelle comunità dovesei nato, cresciuto, hai prestato il tuoservizio, in Azione Cattolica diocesanae nazionale, in seminario. Ti portiamonel cuore e ti chiediamo di sostenerci,ogni giorno, nel cammino della vitacon il tuo sguardo fiducioso, luminoso,pieno di Speranza..in compagnia diGesù!!! Andrà tutto bene... ci sussurri.

Ciao la tua famiglia La croce nel punto dove è morto don Silvano e alcuni fiori cresciuti vicino


notizieZOGNOZOGNO

notizie29

In morte di un Amico - ol Piero Baroni“L’uomo dell’ulivo”,nel segno della pace

Ricordare persone amiche, defunte, èsempre un tema molto delicato... ancorpiù se si tratta di persone umili, discrete,collaboratrici nel nascondimento. Guar-dando ai notiziari di questi ultimi mesi,ci siamo ritrovati spesso a scrivere unricordo, un pensiero affettuoso a questinostri “angeli”, che il Signore ha chia-mato al suo banchetto celeste.Terminai lo scritto a ricordo del caroCarmelo, con il pensiero che ultimamente il Signore parechiamare di continuo le tante persone che hanno dato unaiuto concreto, incancellabile, a me e alla nostra comunitàdi fede di San Lorenzo M. Non facciamo in tempo arisollevarci dalla caduta spirituale ed umana della morte diun caro Amico, di un caro collaboratore, che rieccoci ancoraqua, a celebrare sentimenti e ricordi che il nostro Piero ci hatracciato e lasciato come testimonianza. Chiedo umilmentedi essere scusato da voi lettori, se mi permetto appunto di ri-cordare, con qualche riga scritta di mio pugno, i nostri Ami-ci.Sappiamo che in vita siamo tutti uguali; e che le parole,dopo la morte, lasciano un po’ il tempo che trovano. Masempre più sono convinto, che le parole, i ricordi e isentimenti espressi quando si “vive” l’esperienza della morte,servono per la nostra reciproca consolazione, per la nostrapreghiera, e, perché no, per il discernimento della nostravita umana e spirituale.Oggi, ricordando insieme a voi ol Piero Baroni, mi piacesottolineare che la nostra comunità gli sarà sempre riconoscente

per il sacrificio e la puntualità di ognianno, quando portava nella nostra enelle parrocchie limitrofe, per la do-menica delle Palme, argentei fasci diulivo. Sempre puntuale e cortese.Mi ha colpito, di Piero, il suo essere di-sponibile, il suo “lasciarsi rapire” quandosi trattava di aiutare la gioventù... dipoche parole, schietto e diretto, bastaval’arrossire del suo volto a farti capireche lui c’era, e che c’era per porgerti lasua mano...Per 16 anni ho avuto la possibilità diconstatare tutto ciò: anche in questi

ultimi mesi, ormai colpito dalla malattia, Piero ci ha fattocapire che la persona vale per la dignità che ha, per i valoriche porta in dono, per la discrezione che si porta nel cuore eper il bene che gratuitamente distribuisce. Non voglio dilungarmitroppo, rischierei un elogio poco gradito allo stile di Piero.Voglio pensare ad un uomo, ol Piero, ancora intento a rac-cogliere rami d’ulivo in quegli immensi campi verdi, e poi asbandierarli gioioso in segno di pace. Pace, caro Piero,perché il Signore ti ha dato il privilegio di curarla con le tuestesse mani.Ora ci resta il tuo ricordo nella preghiera, perché è in essache continuano i legami, che nascono le richieste di aiuto, diconsiglio, di accompagnamento, per tutte le amicizie chequi, in terra, non riusciamo a vivere appieno.Dalla casa del Cielo, dove ora ti trovi, insieme ai nostriamici e collaboratori, continua a buttare un occhio sullenostre comunità in avvicinamento all’istituzione della UnitàPastorale; e dacci ancora la tua mano preziosa, perché neabbiamo veramente bisogno.

Giorgio sacrista

A ricordo di Mons. Paolo Colombi primo curato dell’OratorioSan Giovanni Bosco di Zogno morto il 28 luglio 1983 a Bergamo

foto: 8 luglio 1947

Mons. GianfrancoGherardi

† 30 settembre 2010

† 17 giugno 2017


Rico

rdia

mol

i“C

hi v

ive

e cr

ede

in m

e, a

nche

se m

uore

viv

rà”

notizieZOGNOZOGNO

notizie30

FELICEPESENTI

† 22 gennaio 1995

AMABILE PELLEGRINELLIved. Pesenti


MARIA GASPARINIved. Risi

† 6 agosto 2015

LUIGIRISI

† 25 aprile 1974

GIUSEPPESTUCCHI

† 11 gennaio 2004

ELENA PURICELLIved. Stucchi


CAMILLORUGGERI

† 29 ottobre 1979

CATERINA LICINIved. Ruggeri

† 11 luglio 2005

CARLORUGGERI

† 10 marzo 2013

PIERLUIGISONZOGNI

† 10 agosto 2007

MARIA GAGNIved. Vigani

† 27 agosto 2010

MIRKOFRACASSETTI


BORTOLOGRITTI

† 6 luglio 2014

SERGIORUGGERI


GIOVANNIPELLEGRINELLI

† 25 giugno 1997

MIRELLA LOCATELLIin Maffi

† 18 agosto 2006

SANTORUBIS


ANDREAPESENTI

† 29 luglio 2007

FRANCESCOMUSOLINO

† 3 agosto 2007

UMBERTOMOCCHETTI


DARIXBRIGENTI

† 22 maggio 1994

Oggi come allorasei sempre con noi...Il tuo sguardoe il tuo sorrisoilluminano le nostregiornate e ciconsolano quandola tristezza ci assale...Ci manchi tanto.

Con amorele tue Vera, Asiae la tua famiglia

La ComunitàParrocchialedi Ambria-Spino,ricorda e pregaper il sacristaVincenzo.Lo ringraziaper la sua operaprestata e lo affidaalla misericordiadel Padre

BERNARDOSONZOGNI


ENRICOPESENTI


SANTINA SONZOGNIin Forcella

† 30 giugno 2015

MARIA ASSUNTA BARONIved. Gervasoni

† 17 giugno 2017

MARIARABBIOSI

† 15 luglio 2016

VINCENZOPULCINI

† 4 luglio 2017

FAUSTORONDELLI

† 16 maggio 2017

MIRIAM CORNOLDIin Ravasio

† 28 maggio 2017

BATTISTABARZAGHI

† 1 giugno 2017

ROSINA DAINESEved. Tiozzo

† 8 giugno 2017(Presezzo)

Hanno raggiunto la Casa del PadreZogno13- Miriam Cornoldi in Ravasio, di anni 77 il 28 maggio14- Battista Barzaghi, di anni 95 l’1 giugno15- Piero Baroni, di anni 79 il 17 giugno16- Maria Assunta Baroni ved. Gervasoni, di anni 77 il 17 giugno17- Jose Curti ved. Giudici, di anni 86 il 24 giugno

Ambria Spino3- Vincenzo Pulcini, di anni 84 il 4 luglio

Grumello de’ Zanchi2- Annamaria Donadoni in Ghisalberti, di anni 58 il 24 maggio


notizieZOGNOZOGNO

notizie31

e

CIN

EMA

TR

IEST

E -

ZO

GN

O


Apro la finestra e tu sei là, maestoso, in alto.Rimango in attesa di un tuo sguardoma tu guardi un mondo che sempre più correper raggiungere mete che portano al nulla,ma proprio al nulla.

A che serve il luccichio delle tue vesti,quel ferro che ti consumò nel martirio,la palma che portasti davanti a Dio,se rimaniamo ciechi nella dimenticanza?Ogni giorno accompagni la bellezza del creatonel suo mutabile gioco di luci e ombresperando che le parole da te pronunciatenon siano parole scritte sull’acqua,ma tuoni che scuotano le nostre mentirisucchiate da miraggi che creano illusioni.

Basterebbe un raggio della tua lucesulle nostre menti sempre più aggrovigliateper ridare speranza a questo mondoe porlo in un abbraccio fraterno che lo redima.Il poverello d’Assisi ha accolto la tua eredità.Della povertà ha fatto una ricchezzacome tu hai mostrato la tua ai potentiponendo ai loro piedi altri tesori.

La tua sofferenza si è trasformata in gloria;il tuo sguardo racchiude il perdono che invochiamoper allontanarci dalle banalità che ci schiacciano.Tu da lassù continua a vegliarein un richiamo silenzioso che coprail frastuono che tenta di estinguereil fuoco che hai trasformato in amore.

gpf

San Lorenzo

Festa della Comunità

Sagra diSan Lorenzodal 28 al 30 lugliodal 4 al 10 agosto


INTERPARROCCHIALE Preghiera di Padova...Mail: [email protected] Don Samuele Novali - Direttore...

Documents

Transcript of INTERPARROCCHIALE Preghiera di Padova...Mail: [email protected] Don Samuele Novali - Direttore...