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i DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ROMA Via IV NoTcmbr* 149 — Tel. 689.121 63521 61.460 689.845 INTERURBANE: Anminìilrazione 684.706 . Redazione 670.495 l'KK/.ZI Il'AUituSAMI'.NTO UNITA' (con edlzlono del lunedi) RINASCITA VIE NUOVE Anno 6 250 7.250 1.200 1.800 Spedi/Ioni' In atiluiiiamento postale - t'unto corrente postale ,/39.9\ PUHHL.ICITA': inni colonna - Commerciale: Cinema L. I5() - Dome- nicali' L. 200 - Echi spettacoli L. 130 - Cronaca L. 1G0 - Necrologia L. 130 - Finanziaria. Ha tu he L. 21H) . Legali L. 200 . Rivolgersi (SPI) Via del Parlamento 9 - HOULI . 'Iti. 081(541 2-3-4-5 e sniceurs In Italia ANNO XXXII I Nunvn Serie) - N . 1 0 2 Unità ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO MARTEDÌ' 12 APRILE 1955 Domenica 24 un numero speciale de- dicato ai decimo anniversario del 35 AB'ICIIJ: Amici, organizzate la diffusione! Una copia L. 2 5 • Arretrata L. 3 0 A fianco dei portuali contro il "generale lume,, Noi nielliamo ti.i piti umane «li questa le <o-c l'u-ipin lo -lancio tli<" li.i rei .ito ili portuali ili (»ciinv.i. in sciu- pino d a MI piotiti. IUIU'IMI.'I (Il offeitc da ojriti < filtro d'Ita- lia. M>.i-.licicbhc pelò «In ve- ilo-x-c in i|itell<> "Lincio solo una stupenda testimonianza di solitLuii'tiV. »• in C-M> inscienza «Ite l«» *•* t o p c r o ili Genova e |>.ule di unii Ioli» (ninnile. snellamente legato illazione «l< i i ori tarimi p e r In v- ffiiMii causa -. lilla diic-.i ilei sindacati e delle Commis- sioni inleriie « Ite è il tenni linieiiilile O-'-'i della battaglia opet.ii.i nelle l a i d i ; l< he I". inf.itli. tidotl.i ;ii suoi ter- mini cwii/i.ilt, Li lotl.i <li (•«»- novn è qiicstii: i pnrltiiili <li- lendono il loto dititlo d i p i e - senLirsi iniiii e orinili/Villi di- tiniizi nH'iiiiprc-u, in quel mo- mento crm mie del i.ipporlo di Li\oio < he è rimr.i^irio. Sanno (liiH'iiniiit.i es|ierien/:i loro e di tutto il movimento operaio clic COMI —ijrriificlii presentar- si divisi, e alla mene della < lilicr.-i stella > del padrone. lYr< io eie.nono s m d,i "Il anni (a nltruvcr-n una lotta te- starda — un loro ordinamento che è Li Compagni» ilei ramo industriali. Li (piale ha dato prove sperimentale e -rum tizie di qualifica tecnici, di ordine dcinofrafico. di «'(pia «li'diibu- zjone del lavoro. I padroni in- saziabili vogliono sfasciare «pie-do metodo ordinalo, civi- le. democratico, clic \ ijrc da ">() m i n i nel porto di (.enov.i. o sostituire ad esso Li cniicor- ren/ii aspra fra la\ oratore e lavoratore, che vuol dire per i padroni l'nic:riia'_'lia- bile po-silnlità di comprare la merce Livoto al pre/zo più bns-n, fin coiin-««* (piale sjru- mento di sTuoilalc ih-ciimi- na/ioni. di rie,itti <• quindi di Trode della mercede dovuta si.i <>:.'-:! in Itali.i l'arma del ((dloeamento nelle mani del- rimpiesa. può facilmente im- maginare Li ri--n e la deirr.i- <ln/i«»nc clic c---i tentano di ri- iiarc nel nono Cienov.i. m-c ì.iì i «>-n e n o r m e è elle qne- s|o lenlalivo avviene c o n l o appoircio delle autorità «.t.il;ili. in un Pac-e < Le La un <'-cr- eilo pcriiifiiicntc di due milioni e pili di disoccupati, cioè una riserva sterminata, una ma»s,i :i—cinta di lavoro su cui il padronato può far leva per scatenare lolla per battono i portuali (,'I'IIOMM. J.'.M iciMiio non li.i scrupoli. \ Kolo^u.i è stato denunciato per -quesiti!) abu-i\a> il -c- mietano della Camera del La- voro, «Ite aveva osalo esporre -olla porta della sede confe- derale una cassetta per rac- cogliete le olfctte in favo- le desìi ioperjinti genovesi. C'è da iiriossire come italiani per questa denuncia, avvenu- ta mentre faceva fun/ione di ptc-idclilc del Consiglio l'ono- revole Giuseppe SnnitNit. que- sto « socialista s. il (piale non La sentito l'urgenza e il d o - vete di un comunicato clic annunciale la rimo/ione del funzionario autore di (((iella odiosa niistiia. l'.uLile di questa ilenuncia. Anche in nome di questa de- nunci. t. che colpisce la sola ri( ( liczzu a (li-po-iziotie dei la voi. itoti contro lo -tra po- tere del padionalo miliarda- rio. i.icco^licte — in OJJIII luo- ••» di lavoro, in oiini iis-ein- lile.i. riunione, iiiconlro di no- unni che murino il lavoro offerii' per i fiorili.ili di C.e- nova. Questo è necessaiio non solo dal punto di vi-la mate- riale. ma per sporitiitiiirc i padroni, dicendo ad essi — e ai loro p i o l d tori — c h e Li fame non riuscita a piegare t portuali perchè accanto ni portuali è la forza di tutti i In voi. itoti italiani. (X'u'i mini olfetta. o-tni collctta oltre a! suo peso materiale, piccolo o grande, al suo ecce/iotiale significato umano — ha un v.ilote il; < hiarifica/ione. di niess.iL'L.'io at padroni, e più di tutto h i valore di ( hi'iri- fi< a z i o n e Li lotta. Li difesa <onctei.i della liLeità dove è e.dpest il i. li testimoniait/a niù Leila ai imi tu.ih genovesi Ih inno invitta i lav or.tloi i della ll.tdnclh da venti '.rior- iii in »( iopeto per la hliertà. Noi non invili hi,imo solo la solidarietà materióle e di cl.is-e contro il «generale fa- me s. l'acciaino appello ,-illa 'iiltitia avaii/ata del nostro Pae-e. CON UN AKUI-:O SPKCIAI.K SOVIETICO E' giunto a Mo il cancelliere R Molo(oi) e Mik'oìiiii limino ricevuto all'aeroporto l'ospite che .si incontrerà oiigi con i Drosciloo e con liuliumìn Or in ozili istante l'o< < up.i/tone e lavoratori -otto Li ( ott- iiL'h scrittoti, ajrli uo- uiiiii di scieii/n. nL'Ii nrli'sli. Dono LI I iìiern/ioiic. apparve tu Italia un film ì.ndri di l>i- cirìclic. che presentava un quadro lacerante «Iella lotta t»cr il lavoro. Ostinilo .rìcor«l.i la «'orK'htsione amara di rptel- l'oiicra. il volto di pianto, di- sperato. del protagonista con cui si concludeva. Scrivemmo '''' J allora che in Ilalin. fra i !a- **"" voratori, non c'era solo il nere H ti ILI miu.i<<ii (L'I Inen/i.i- | , | 0 jj mento. In un Pae-e simile s i- r«'lil»ero imf.r.ili le L'.'u't jou aud.K t per picare a u n i fer- rea disciplina iicH'in^.c^io i d.iion di lavino. Invite, a d'Uova, -i \ no'e arretra.e .in- cile n-pcilu al [IIHII « L e L'ià esiste. per( he .nulle «pici po- lo è troppo, e intollerabile )>cr lavali» j».)dron.no. Non solo: a (ìenova -i rifiu- ta ai portuali per-iuo il di- ritto di di-cniere le nuove norme-ov vertitnci 1 vef«hio ordinamento del l'amo indu- -tri.ilc. >. rifinì i Li trattativa: pur dopo "-il _<:oriii <l; u n o -« inpero mirabile. » h e li i det- to «pianto radicala v unanime -t.i lav ver-, one alla fam;_'era- la ordin.in/.i del -<» scriii.ro I." eli uro « he i p i lroiu -p.-r i- pianto e Li c«illera. ma anche e la conquista. A G e - nova vi è mi e-empio srande di «ptc-t.i lotta e della «lifes.i della disuità tnnan.i chi» san- no compiere, per tutti, i la- voratori Attendiamo sii scrit- tori «» nnche - o l o i cronisti «he s.ippi.nio raccontare «li qu«'-ta lotta e «Iella pianta uomo <-|ie <-r(-<«' a Cerniva; poiché — ha detto una donna ai portuali s«-novesi. recando i «Ioni «li Siena < voi non dov«-te nnsr.i/i.irci, «i.imo u«n «•h«- r i n s r . i / i a m o v<n p e r il c o - rassio ( h e ( i dat«' ; PlhTIU) INORA» .AIOSt'A — I a ilelc^azlotie austriaca, die OKKÌ si iiuoiitrir.i imi Noriisrilnv e Hnlu.oiln. al suo arrivo all'aeroporto ili Mosca. D I smi tia ,t ' I » - -11. i il ministro (l('L,li istiri ,itislri.i< o liei, il *••((' t'.uieelliere Sili.ieri, il i omp.ti;iio .Molotov e il f.inrelliere liliali l'iiliioli.; DAL NOSTRO CORRISPONDENTE.spettabili nu'i'cmntt MOSCA. 11.— l.'.ieMo spe- ciale Mivietico — un " H>.l » .simile n «pielli iti SCIVI/IO sul- le lince por p.. v e*.;iì«'i i — c h e a Vienna aveva pie-'» a boi ilo la di le^a/.ione .'ilisti i.ii'ii, di- i"!ta ii..l « ;.r..« llitri'e It.'iab. e atterrato stilla pista dell'ae- roporto ceri ti.'ile «li Mn.,i'.i alle 15.10 di «pte.sto |)(iiiio: ÌK^i<>. con un le^L'oto ritardo sul- l'orario previ.sti». La giornata era fredda, do- ^n.'i di questo apule IPO-CO- vtta ancora iiiimt'i -«» nell'in- vi'inn, c h e d à «lei IÌ'HI da tor- eere a tutti ;:'.i e-|M»iti (li rnetereologt.-i: dal cielo basso. di un jjri'4 1 " compatto ed opaco, .-condovr, fi .nntni. t«i a pioggia. Un fitto nevischio. ìjui lati deila pi-ta .itterulov.ino r.irriM» desìi o-niti i compa- gni Molotov e MiK"i,i;i. .it- toini.iti «Li altri imm.-ti t. d a coll.'iljor.-.toi i del Mmi-tero di^'.i «-s'.t/i .-ir.i'li'ii. 'LiSb ;imb.i -ciato: i d<-i p a e ^ r . i p - pro.-on!ati a M o «a e «lei .Mi- lito .stuolo di stornali 'i t (c- tosrnfi e cinea.-ti. Una compagni i deli.i guar- dia <'ra schierata per umlere sii onori Quando Ha.ih -i è nflpcci.-ito alla porta della car- Iinsa, Molotov s b si e fatto •ncontro. C o n la "Uri corpu- lenza. il sui, .-oprnbito grigio- ferro cri il capp"l!o a te-e ri- piegate. il Cini eli.o.-c nir-tria- C'i aveva l'.i-pef.o 'li Un ri- e pio-pei'o coni- delia Vienna. Alle -ni- . palio. piccolo, asciutto, coi capelli bianchi e gli oc( Inali montati m o r o , tutto vestito di nero, stava il mini..tio degli e-ten Figi. I/i ìncontio è stato cordialissi- mo. Di.p > le p.e.-.Ti'.a/.ioii., . saluti e d i convenevoli, du- rante pi bteve cerimonia di u.-o per questi ai rivi ufficiali, i due dirigenti M,vietiti han- no .scambiato alcune paiole col cancellare ed il suo >e- guito. Il cerimoniale è i-\:\\t> «lucilo the nella capitale so- vietica viene sempre iiservato ai membri dei governi stra- nieri. Sciabola : gu mata, p,i .- so mar/iìile. il < <>maii<l ,nte della guMtba d'oni>ie e ve- nuto a pi esenta <• 1 i .aia coni p.igni.i agli oso.ti 1.1 banda lui intonato Tu u au ,ti laro e. quindi, dopo u n i hi è v e pan sa. l'inno sovtiìuo. l,.i gii,li- dia, disposta s i ti,. IÌI,. V t , gida in un ur>p> 11 ,il> le .. pte- '( nt.it'.irni », e 'a' i pas-ata in ì iv 1.4,1 e alibi'., ilupu e ,|i- 1 la dman/.ì ai n.ini tn. Dojio il b:eve saluto p' 'iiuneiato Ì\.Ì It.iab ai inieroioin dell,, i.uiio, ; delegati ali'ti lai i 'UIK, .s:ihti ' u alcun', lungi'. . <l eleganti " / . i - >, c h e li liiuuio i oiidot'i ai loto alloggi lueve e t à il tiagitto che (|o\i Lilio eompie- i e. poiché l'aei ippoi to in cui 'ono discesi, lumai m uso .so- lo por occasioni utili lali e d e - stinato ,i .spinile ini pi,mo II- gol.itoti", e Hi i it'.a Nel Mio l)r«'V< di.scoi-o. il cancelliere nu..tii..co si è ilet- t'> contento di «pie to MIO viaggio a M o ,< i. <• da ci anni dopo le giornate in ( ut i| glo- ! lo-o e ercito -.e ii ticii Iiher o la mia (latria n.il nazismo .. ( d ha espiesvi Ii speranza che Li sita ìi's-ione serva. tanto a rafforzate i legami Ira l'Austria e n : HSS, «pian- to a taf progredì'e l.i eau-a della pace gonet.de Molotov gli ha quindi pro- posto di riposai-i dalle iati- iie del viaggi . e di t inviare i d o m a n i l'miz;o degli ninni- li i ulfu'iah e di He li illative. suggerimento che Ha.ih h a a i - tetiiito sen?n : i et ve. Sul piograiiun i dei Livori non è stata fornita Muoia al cuna notizia. N o n e pelo im- possibile eleiis.ue ( oti scre- dente appro.sHm.i/ioiie i p i o - blenii che dovi i loero tiovate il loro ponto nell'ordine «lei giorno «iti '.«nati, il viag- gio cu Hanb e stato intatti prep.u.ifo da uno scambio di opinioni tra i dm- governi, che ha permesso di ravvici- nare le posizioni delle «Im- partì e di precisale nello stesso tempo quei punti p e r i «piali net o-re raggiunge: e un OH'SKI'I'K BOFIW (« iiiiiinii.i ni K pae H i ni > LA MORTE DI ALTORGì-iffiTn I ,t «Us]>ul.v ilei (S, I», niitomiihllinlicn e stata funestai.! Irli ila un gravissimo ineiilei.te elie e Tostato ne p:liil.i italiano .Mario .\llnir(;licltl, rlie la nostra ti lefoto mostra mentre, al vol.mte licita sua « Volpini ,i scinauta con Ilo una sl.ieeioiial.i pi niella dalle halli- «li paglia, t'oiitempoi'-.iiieamente, ad Itrioti, nel corso delle competizioni tiiotociclistir!ic. pii'Heva la vita II noto campione rhodesiano Kay Amm, elle stava pilotando una -• M V. ?..M) < l'AU (Fiata t;.l la vita al KÌIIV st UN'ALTRA CLAMOROSA MANIFESTAZIONE DI METODI ILLEGALI E PERSECUTORI éé rei confessi ** pnisriiEii dopo velili wm wèmmm nwe Un quinto recluso è morto ìn cella l'anno scorso - Come fu estorta la « confessione »? - Le responsabilità del questore di Liuorno che riaprì un caso archiviato - La magistratura deve aprire una inchiesta DAL \*i.VfK') ("PR'ìlSPCNDENTEi.Vi unni, detto il s Ci'f]rf«/orii-l resero «<i /un-.ioimri moui-I poi in I'LTIU il rumor».: indi- A Milano dal 16 al 19 giugno il 14 B Congresso della FOCI Ln Direzione delta FGCI ha esaminato nei Riorni scorsi lo svolgimento dei primi concreti di circolo o provinciali ohe hanno avuto luo^o in preparazione del Congresso nazionale. E' stato deciso c i ò il XIV Congresso nazion.ilo si riunirà a Milano dal 16 al 19 qiueno. Il 1 maeeio verrà lanciata una campagna straordinaria di proselitismo comunista intitolata od EuRCnio Curici, per impegnare tutto lo oreanizzazioni della FGCI a reclutare entro la data del Congresso nazionale altri 50 mila giovani o ragazzo. La Direziono ha mimo preso atto con soddisfazione della iniziativa del Comitato nazionale della pace di indire per il 17 aprilo una giornata razionalo dei giovani per la pace, contro la preparazione della guerra atomica. I giovani co- munisti daranno a questa iniziativa il loro entusiastico contributo raccogliendo centinaia di migli.oa di firmo sotto l'appello di Vienna e facendo appello in modo particolare ai giovani dello organizzazioni cattoliche IdVOl'.Nu, 11. DO/HI la cltl'mltrifiri i ittici il AOIIC f/o/fiu- dumiic ii,iruUuriu .sul miste- rioso e delitto dcllu i iddana •> di CHI ulihiuiiKi ditto noti- :«! domciiK'd — ' oro (ustorie «ne lui picmiiiieiif'' prosciolto de oijm midi-bit» i quattro impuniti dell'orrendo < rimine, d mudici: Lombardi lui ordi- nato l'ili)mediain M uri eruzio- ne di altre quattro persone tintinnile de retiti ine ,i nel carcere dei » Uonienu ani -> di lavorilo ed uc.cn.-iute, a 'no nipo, dalla polirw. «il omi- cidio premrf/inifo nq{irnvuto a scopo di rapina. Ila quinto recluso per lo .stesso renio mori ni cella l'ersi» Ut mete dello Tcorso mino t'.' questo Un nuovo i lainorie ri esempio del modo in cui l'è > que-tore di Livorno, Carni'lo Marzano fattualmente a Tr,t<-> >oti- duceva le sue - brlltin'i'S'inc operorioni fruito e 'dfufe no , fu ayyredilo da iynuti, ucciso con due coltellate ni petto e rapinato di una borsa di pelle, lontenentu oltre mezzo milione di lire. Il de- litto fu cowiinnato a pochi metri dulia casa dell'ucciso, ai medi di una vasca in ce- mento; unici ofif/etti rinvenuti furono il (tattonc con il qua- le f/lnoioli/ii, mutilato «IcIIn atterra 'l.i-'IS, .si aiutava per ciimminnre e umi torcia elet- trica di tipo (imcrieniio. Le indauini. immediata- mente intraprete dai carabi. neri, non approdarono pur- troppo ad alcun risultato po- Httivo e per qucxto, alcuni Nif! dopo, l'allora sostituto l'roi aratore della Repubblica di Livorno, doli. Petrillo, si i ir/e criitrctto ad archiviare In ; irat v a dalla sfnm/ia qover«nin /• I / faf f i la »" rime ( i ri' o n - 1 dui ono al l'i l'i l.n -rm del 21 marzo a Campio'in Marit- tima. a porlie dei i'i'' il' tlti- lomctri ila Lftirno. i! l'ibac- ' t mo lìllie'l^ltt, A''"'ti''lil retiti appaiono infatti tanto partii olarrootate, e o o b e n i o- struite, talmente credibili ->, clic e impossibile non jior.>t !<• domande: l'onic furono ot- tenute «/nelle '<on/e%;iom -'.' Nel verbale coiisefyii"" t dal- la polizia alla mapi .tratura si co;/n/iciai:a con l'afferma- m i arresti no nel! i '"TZ i. e i> h o z i in (pie-in i i-o -i «liiama I ini*. .•sono ottanta siorut «he < por- tuali «lelia C<mip isnia d< ' l'a- mo iudu-tri de non sa ni i_rn i- llii nulli: i! p riputato m ì. ir- d.irio <onii i sortii e -oi ra . h e Li f.iinc f a n i i < rol! i:«- ri una a d u n a >e fitilisl.e ;< sii -<;opcrintu fratiiumi ;! i.in-i del!»* loro donne, -ne/zi SI RIUNISCE OGGI A MONTECITORIO L'UNIONE INTERPARLAMENTARE li de'itfo reinie ripreso in f.nine nel l'i.~>2 dalla squadra •••oìiib' di Lirorno, al cornati- ilo del r/otf Salvatore Cardite. sotto la superrisioue- e per or/fne de! questore Marcano. Fur'ino operati numerosi fer- fl,\ mi ed in breve f sospetti jZ-nd'fcro ^'/l'a famt'din Rafa- —. n"i.'i r/i,» t al tctnjto del de- Ì Uito. vii èva in una costipo 1 a tctitulirtvcala ptiTta su un •)'iHt;ettt>. a fjnardia di un sev- l ''ero elio, dopo una curva J morfei atecntua'a. conduce i".a strada di rCorhoh*. do I rappresentanti di trenta Parlamenti re t.hxtuvri il r Ciarfa^jnino *. i^'^V," i problemi della coesistenza y^nr*^ 'ì.-.'ir >nr.'ti,n F.rmima Vifyni'i. jt* «S38P*»"'- 2 / «liuto di tuia lotta ed alcuni lolpi .sordi che io attribuii alla di.prratn dijet.ti del ta- biucaio, il quale certamente dorerà jure u ,o del suo bu- Aone. Poi piti niente. Uopo circa un quarto d'ora, uno padre renne nel mio na-icmidiqho e tnt accoin- ivujfo a civi. Crii domandai e a cera i soldi m a l u i p r e - jcr> te-jìi parlarne, rimandan- ti') la cu.i.'ione suH'argo- meittri al qitimo dopo. Alle 2i circa mi recai n far visita. nl'n TI"I fidnurafft e c o n l e i mi fraffeum l'ino alfe 2,20. Al''' 'i del ma'tiito mia Tnadrc. mi sv'/iò e mi rbsìc, s?nri di!'/»i';nrsi in partir filari, che quella nott»" it * Gnrfa'jnino > era - lato »e r\. n. ."«/: ti'tar'lw d'ora intorno e notai e ò e in 1 '* manica della t;\t'tra d' iv't> un'Ir e era strac- ciala e rtiat fliftfj di 'Tnntte: Imi rircird'ii allora cb.e egli [qiino-ht' qiorno pr\to r : areri 1 fcqu'v.'lto dn un crii Par- rint. de'tt, «• .' c< o -, Tri cor- «; yerriinnnir-r» Id T'I/S- "Vni'fir.» d'»' d^>'i!fO, P'arzo r> ic;i di r<tc~ <-uVn ! X'-'tr, '• I n ' r , r ' ) dura <\ '• m/ r ,' o T Ci ' ' • ! 1 ? ! ,'/'-' r 'fin* i • -l'IT 1 eoi re. v » -• TT "f l'i ,1 * T)ri- r/> fu; '•r "">i nna z ; : 1.°". e 1 '• r. (-TS7 d""" r-lir r'i- ii'i. .'•.'. . :o*ci ;"'! -p-ile . ('rolla r:iri'ii«»:i dibattono a Roma l,:i p a r h - r ì p a z ì o n r «!i»i flclfirali dclfa l'ohmia. «Irlla ('«'covhivaccliia. «Irlla Itomania v ih-Ha lSiilttaria l*i'imi <*omiii«'iili air:tllo<Mi/.ii>ii<* {MMililicia - l.a ripresa jtolilica in v i s t a <I«»II<» « l i m i ^ s i t n r ] (tri ijinniio '. i in 'i ' "/'io Pietro di 2r> anni, ''l'ÌJ'i ro'pia'a I.pa «• di un ar»-|J fOTie'art, rrr\ t) pranzino Cc-\^ S'ir 'i| -/• 22 «"ni. efie dn nl-l <"i'ii rr.r-i r.i-era ntrprrntoj .1 :«u:.o poVii Li co'nb.ittiv ita (.•ni la niiK-lilsinric ileilc fc- isii'.il.i pasquali, l'jtlivit.i p'i- Ior-|liti.-.i ripruitle da 0^41 a pi dei ! I.1I1. fii-i. fu lo. 1 » r.ul'i zzi v rebln ro v ,:n e-. za e -ni diri!' fondato - il p - v ITCIIIK' « --< l'' p bruì.)'.'. 1 I è n c r iv i_- tic--un<< d< _h ip"' " ; '. diamo b'.n 1 ire ;:> T : iz •1 h i . . 4 " dm 1- il forza do- s j!|':n l>:cn- I! < i'« o ' o _'..• |.n II pO- -1 i< t 1 ito e .. o < n e ; m o < ite ve- ,. q io- li mo. Il presidente d-I (-or.si- 1 4I10 farà -{amane ritorno al Vi limale per riassumi re ic sin- funzioni, che turono delegati .1 S.ira,'.it durante i! via^^i'i in C.ni.el.i e ae^li Stati l niti. Si-elha avrà certamente con- talli con i 'Uoi collaboratori 1 d.rctti e non e esclu-o un pri- colloqn.o con n .!. l'ultano .'"..1 <\< :'•."< -entìto .«f'"« s,. r.« lì 1 dai faiti d: C"c:.('i.i Sono < 0.1 ;i hi-ornerà p ir no. I .1 !ot:.i i o^ni modo, o.v d.-< <•*- i-e un _' Gere'V j è que-t ì. 1 que-ui natura. IJi-o,':) 1 the Livor.ii.ori itali m i — «on-j- povoii <kì!.i po-t.i per «ni -1 combine (hfen I i-io <he 1 portuiì, ih Cit riov 1 -te--:, oppone:, lo 1! t _*, :•••• r a.e f i-ne 1 niob 1 ! i t o ,! n ; n - droni !i forzi ;'iv:i.< ii ,- ,{. *. T ^ I l i - ia . 0 . 0 «il id ir el.i uio.iip,!- c.i.i lo Li re- -re a za •• !« pro- tc-ta ovnaqu. v « rie ofl» - » i 1 dijnnà «i< ! lav..»-ITO-C. , ' u 1- r.iando ni ..v 1 ( h i;i,-: n • < ] lloqn.o con l'uri. Fanf.i- nt. a preludio dc^li ailri col- locai che sj dovranno intrec- care a hrev e scadenza fra ;Ii esponenti del nnadripartito a s.-opo chiarifìratorio :. e in |vi-'a sopralutto delti elezione I del C.^po dello stato e delie 1"' K-oiis, pienti dimissioni dal ^o. or-'verno Per giovedì sono previ- ste .'a riunione del Consiglio lij ministri e la riapertura della Camera Alla Commi-si »- ne F->tcri. che e convocata a Montecitorio per venerdì mat- »i-i.i. fon. \Iartino davrehlx infine r.ferire ai deputati sulla re-ente missione all'estero de! r.risi lente del Consiglio e sua ti,tre a questa attivila <• im- -: 1 :>z 1 ad j dil 11 -r fronte .1! ue; i i»e ri a in cai tpoi'c ail'atU-nzione pubti'ica un avvenimento che. nell'at- !u i.i s.tu.i/ione internaziona .e. -i-sunu- un rilevante inte rtsi t po.it.-co Su invito de' .ruppi» italiano. presieduti :al!'..n ( o I I.-CI Pisanelli. l'I- moru- l'it.Tparl.imcntare si '.a IT;I inf.it'i slamane a Mon- tecitorio con !a partecipazione III r.ijipri s t ntjiil j ,i t Ire.it.i' a ssi ruli.'e e ii ,'el.i! iv e di tutti | ( Kintuie nti. Per li prima mil.1. 1 imi noi e-e:il) .i e .'.iti de dopo saranno j WK 11 • 1 i l . Zie •nome r.to e- annunci 1 li p.l.-\ l-Iient.Ti d a I •laìia Itanunu. •:•'.!. v accie.1 e- iati 1 l;u pojfiir.ri. I .n 'Mie--: Iroi .1 le. li I/o n!t ina —1 a Kler; -dm n.one. ci lai Coun'ato .i.one. prvM te li *e-i comniiS' as^e•IIZa. riiiniou. ti 110 ra qui * io l'.'rnw, Polo.li'i l.t-COs'o- -•ri 1. {•ae-s,- aini.-.i lto-11 1 ;ì m i n , Mini.'i Vti.w le I -|'>.-no 'Jc.'. 1 :." inte re ss.iute , elle u . l o d e i p ij.p ir-., s u i 4 . 0 '|Uf..o d i u n u::.. lare, tutta-. J.i. . .'11 eu.ument: 1 ìii rum I:;I e- o^li.i „'ol e ril.lt |V o .1 — // t.turn tir di. 1 de- riduce- al minimo iitiid.'.i d-; n.idaiiio pnili- . • i in 4.» al 1 \ s 1 is-v pe-Mi litiT''. Si^ 1 il .'iririi.M.' <he siano tco.e o di retine imo -ir.i de - iZ membri parte p 1' ni r.iim 1 ; e ci-a - «. C .2 ! ! v > » ia ...;i\. on.. for: ;T; p i t s e e a. ie rpjali 10,'n i'»ii!i ma .le ila c> 1 D.Jve-J nel m-»ij.'; .1 <,| a f f e r m a clic f i > " v ri :>n>t'>n i.' .'1 dt i si e ,' in :u iriii.i da oe : ni po.iticli. . . c i ! tne"to .»'. 'nate. 1-' ••tifino - ! mi ie 1 i.i nessuna dirtzio |ti ni I i|M«ii/j: dei e.itto-j v.i.ii; .1, pruni linea su tutte- le-i:illo.i l.e stanno 3 e uorc j 1 il.aa 1 sti- ^iit-rr 1 ne : 1.1 liei io ij.ii iì.imi < alle grandi masse, (pial'c sii- j paierno» •«fi!.!' 1 di co-'.linuo e \ a n mieti-! tentiva t te- (iil pap'. non la sa rieconlr.i J .,,. ,;,[ - di certo nlsi politici grigia.. i; s j ,_ | ; starici, in...aita, dei ,*'iiirn.iii jmini'i 4 i!a!;.ir.i. I. la pressione chc|<, ir ,, viene Ii"e ni t-sc cattoliche,> 1 pfi ti ira/ . elettora. se l'ili'. ,1 !.. ( .:t-. li 1 11 r; 11.-:.' e 1!' "> ^1.14110 ! pr iv v e l.ii.cr.t' _»;, Ci. e"'-; ! 1 re 1 nz o'iat 1 '~i i\ -.- •li-: 1 i 1.1. do eli re .'1 1 »-,' Illim--S'i rJe- ro.np. ! /.••- I -. i,b ..1 d. e sa laT.lI I 'i-i" relazione con quest'iti l'.rr a. L'esame dei verbali rimeì't 'la,'a i>r/ìzi'j all'autorità QIV-] -t'e ci r-,b*>c .- l'armi del 'e-'-» i n U ' t -i tro_ It doli. .Mariano, r-v; qct-..ore di Livorno, attualmente tra- sfrrito a Triestr :-i sr.-.cdr: I-.'Ì. 'i-'i •* ti 1 -\ d. li." 1 1--'-1 : ;ican,io:j r o '.y.'.o di cu~xi e. che ' i' a arco-i tn c m j R~;.:--• db. I. (/io'-ca ' F r :r.c;n > C-'-":rin:. •'.f." > a I. L'orno ( e o i s i 'i : f\-.n\cY,j '.emrn, f2"'e- » i-i .". neijr a )_ r.vcòhe coa- •-£.*'. li «• .-or.••'-?!-,-e « d; .'"e!.:. agg:i:n'jenco J .. ! .'or. ir a e * I ii' 1 ii. e ni 111 1 pCC.II.tZIo j p ir !,,-'>: ir.- _.v-c d. e t . "I . l ' o l i c i e c..ni:ir*i«li. In n*'.> ;• i- inilro'.i. la p.r.oa d-.l -ite Toc te- da vier.e « miirnni ,r ! .il 1 1. e ipo i'o^n. jcritan.i n'. . " I P i!ra:.i co T,C "o,ut!-os.ì c h i v- liiin-3 per !a -ir s r ond.ta dti M.VIII -n • non) •nte 1 1 11 nta con s.-tenza se.*:.» j li'icr. e.' 1'.- . pa. r.i.-a ni.» te;>:. ^nomici •u\: nazio.n. ; asptt', p, e ^i-iri Pei I 'avor, si p-,,trarranno d i •! »• mani sino a iir.t; li sotto la ;»r. silenzi ti l.or 1 Stan:..te Nei circo'i potiti -i K-:.'i < 1 pita'e si 1 l'ìnlinn i'imèirtan za deil'av v enimen'o. che c.^ te proprio all'ir.'!.->mni d. P i :>re . c c n p i t a .Vo-tuinne pi- srjnale di Pio \II. nel!) qu ile .1 Capo li Ma f'nesi c't .':-.» ha in-;»,e ito che tutti i ;'u ir ninti strjn.'in n pitti l. pi ce. -he i-si-!irino nn projre»»iv< tisirmo Finori. i d.'ce-so niri'-fì-if non e stato c-omiv. n'.-.to r,in-i affatto dalia stampa p .-0.1 -»f. in' n.r. Ine co » -r t *.ÌTII pt ro. «,u! f in > delle eo-e fiae-to ittc-^^.j.T.en'o, partr di chi pur n n'r.i ni.i^- z'.iore venerazioni. e«le."ori [»cr .e ,'i,-.i"!iie cat!.>.;.-he. r..n r,- s'Jila solo ,|a 'j.iai.he conimi n '1 ili -lampi ni a. purtrc.ppi Ili fatti 1)1 (!u- anni. ìi '*:i.indo .1 pr. :..imi !.-;!» - ' .1- .'e atomica si e r>"-to a.'i no nir.. con ma._i.ire In iinn'i -.t.i. ion si psi,', di-e vi ^: , -» i- mi 'e rn 1 : Ira i sf.,-z .. ionie \ncfir non!.!.] o IT-" 'tic vi -i 'e..ono auspicano in 'fé jr>'.-n >?'om!i. *nitti» n. z". e chi imi io in r.ni-.i la n - ., <-no"s ibil.» 1 t: tutti i governi i')»i'e e' - -- s 1 ri[iiv»;.m(n , '> .11 c l i c si er..-!ii lire di <ru.-li r 1 - li Inlen! si i-pn-.ino a^hj ni -iilismo. ri sjl ; ni li. di Umiliarla .0 fa: :"i •f'.', d e tz fjTiniere rrte- I-'-ÌT;.' 1! 'i~.'i"i era sti- •i'ziiT-.a ?u-citano ogqi. c!Ia| jt> .'.'T'^O R-:'~ r '>'~ : . pcichè 1're delle conclusioni cui e, re ch^ Jrmir.'i V.ifa'.'. T ir » 1J PT'I. d' •*on:.' r'.l* r""~.e -?i- truvitd hi T'tatp.'traiitra, una, '-'le s'.rrtte, m ••ia r'fi drlrro". <f-' - '-•*• •— - r^'^c.tn, seri,» di rie^nti soletti e di; pi-nto eo-/ess-> c n e l ' / n ,10't-! 5: .T- -»-••> -';-; f'i~~. w'erronitit i angosciosi. Le r.i era ?n.'.o n~C<s-j '.• t .'eip r il / ver*:-, i d'I'z ro'.izii co"._ '(onicììif,»,! 1 che secondo; dal t.'j io P.siro. .Mi qu~-~z..\ r'-id--*") ^•"^-—zni-) e'-- : c"\- q tei j-eròi.'i — «v'i tir.ocer ( :i'ri; iro-r'.e alli cor.'..^izz-.o'.-t\ r '.è :' -,--~.-z'e i~r~\'zto. __^ w ideile t'tiiiiipii -..cci -i.'- o -DO -.•>-{•' J-T----0 'r-'z'.o di ' a'-r.->o'-,.> i r i i - r o ' a fio*":" > r> r r -i' J ''->-- -;.---•. CT~:;.- r z" r - cd- <t il dito np.Wocchio se nel'.i .il!'..-u/ one 1 ,n >n vi s"">no «rose e ( n-.iov e - . le p troie un sO'O atto de.': nomini ict cittoiici e ''e! cio'.-nn !c m o c r i s t i a n o che sia pir-o .1 te.eato ai per-.-o': che ci nn -•acciar.o e alle -IOÌIC in ti.-» -,.'•-'| zionj pontificie K non s,-,; 1 -ni olitici iprobicma della pace e della ••"Mi. e ev i le n t e eh" 'orz ito il _.-i iizio determinati . riinpi "'»lic . 1 in,-.ir.i;.i 1. i lucia r.c i f. riin n' : popolari cittolichc -.ir»pi che nella prò .13 e ncilj propria fiinz.one reit.nente ere Inno. 1 che prrt «ito vomirono tra lur !e in operi ide^uale alla zrj vita di I momento, .mzi he far 'e sempre t. p.u de^en. rari ni vice pi'o.e e- ^Uici vuoti La 1MIU1J politica rc^istr- infine un altro passo in av.n- -..-,-i-nti a-. ne i ce - n, . 11 v r, |n Tridenti -1 i i invui' la Ielle in o-c e di t;u -i .- pr. 1 1 le.»"' Grande successo La rr'- ter. : o. ' c_. r.a i.rtit ,j Tu; ;ZJ cu . s fi 1 :ro,-po ir'c=i CÌ'J cal- t- -r.act r.'al.'a eie. pa:-.:. e rt-I 1.^ 0<o : pc'ers. d. m t—. --. :n-—• q_.t-.••-. ir. o: .h !.. ,ie- •• « s ^ r - _j-,j-£j 3 Scriba e N" :• - o -, '."os-o rron tt^-'f '•'i-i c'è- r.-i.li ìii r-<-<J7to di cu - : r T Ci;ir.c-s.''-y::i eie- riin ci.'c.te-o e r*>i *l irrZrj-r.o . -.- T- r.Or: e n^".ri-r,o tìali'i.ttì :r. '/•"e» C;». , '-"I tKe ICTCI T..—,; z%'\ -. ( - - . - o -. - ro!--". o 'zt'tt ci-, r! 'i.r&e', ^ e . ' V K ^ o ar- ^ 1 • r » >" r fi- : r j r , A . . " • e V* 7»' -1 'Or, | T'I . r - i ; l~-i tS.'j-.fr'- j' •• .fi " o o eli 'un/ti».'-» r*'""" .".'-• .: •!.}:•? e>gii r:.- ?i 'in-'rsì.r.rsf. rir-a la tea- gr-- i c\e r^'yb'.-c^i^T-.o -;-,• o*n"0 'f.itj d-iri nv.^i j-nrnccm N -w-we**: V't *< r c - ..'.,r 0 1 ro-iu?i Sce'.'ìi ei'if'i *"!' C"i - l ' o exr-riT71-ieIr. di \<".- ''"•: ..-••/» c'è ««'''•ro c\ • - li nsr.-f a-.-'o q^el'c r#: ciò «oro ve r. .t e.»-. si fT',./. c~?f V- "-.»• <••:•,- j scocc-c'e mi AS.MOOEO '-.!,*/J"":M. ' 1 su. r r,', R .'-.- K'.i, e j Fri 1". l'io C-"-a Tr, Di qn: sj «nodi- ' de»e'i.tci''.e. ; !•'::• t. di F" D:t ic'zvz'.i .'••: ór:» 5 , «t r'ceit : •'.'! >'ote ere e !z «•"C-iC '-" - L ^ i e - a e • r;*D'TlO a CCìI r l 'rOlCl. CO" r ed - O-r I . u'-.j.-i.-.v'?'-'- «•ra Fa'iie:*i.|;;_J ''z SQ\ 1 ì r i mo_ •• "" li e: « cri r -1 _, - _ C ; tinz-": r.er. - J ' "' " * ci-- -;*-> ri ne- ;-•-, -i-rr.—rtì- . ^ 1 ir .- .-*• •f -J/.0- .. »~!.-. O •*-•-> le . Zr.2f^ì 9 l'-' •••c; 1 r i *. - r* r- n t a-i'-' V--. ^ ; r) 2 jrr.' ! J - - r-l : 1 du'i 'Oitto r-.io 1 q-jzl B.-it'i-"::.? .4ipio:tnx :t CiZ Cll'.:o 1: r,CZ~>Z o e *r*C.> jri r^ìi^J.'O di ' * t . ' >'i"ir z ci d c, "i':'--> A'.l ; r '«m::i zffir.zf.VG. 1 "li mwro zi ce»-.-'-*- '0-0 p'^»so CT.IIO'O •"•«*_ ; r '; "'"e l' 'Z u ICr-.'-o e r--:-:">l J . m (7\"""i T»-*»—7 T'-fir.-ll T"-, Sz<CO;'rt <i et'o w-1 > s-T--; 'il: C""i!v il « G :»•* ij'.'- ' no » e vidi Frji.mo Cf-:-:n«| che j!i si fzcevzi i-.conr-o, « : cz'c-rr> ---•r-d e "o Ccs-.- "'-1 '.z ::- -'••""'"riti'i «"1 'tltO *~\r-r- •"" ".. 'Ti ( -1 -) TOC»"-" d : ' *l '!-.-. -ri 1 - 1 - -, ~-f-».-K --- 0 - ; .;,- r-r, RS*Z- C'"T. ; r -.i-- rr.n è r;"' ZOT- ,- « " : — r-c'. ". -r. -,•**• ì i-i - lf 'ri c~l't t~i.~r.tre. . 'z-z'.irz •ed'i "u : 7 rrì- ' ••,. --n''z "l —3CÌ- . -z e ' '-v*^ z c o """e rt- ~ dr'.lt' r '-\ ' t -!'T«'i e— Sìgif'n S. a. e T. (LCSII.IUJI :a p*.. S. c » l )

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DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE — ROMA Via IV NoTcmbr* 149 — Tel. 689.121 6 3 5 2 1 61.460 689.845 INTERURBANE: Anminìilrazione 684.706 . Redazione 670.495 l'KK/.ZI Il 'AUituSAMI'.NTO

UNITA' ( c o n ed lz lono del l u n e d i ) RINASCITA V IE NUOVE

Anno

6 250 7.250 1.200 1.800

Spedi/Ioni' In atiluiiiamento postale - t'unto corrente postale , / 3 9 . 9 \

PUHHL.ICITA': inni colonna - Commerc ia le : Cinema L. I5() - Dome­nicali' L. 200 - Echi spettacoli L. 130 - Cronaca L. 1G0 - Necrologia L. 130 - Finanziaria. Ha tu he L. 21H) . Legali L. 200 . Rivolgersi (SPI) Via del Parlamento 9 - HOULI . 'It i . 081(541 2-3-4-5 e sniceurs In Italia

A N N O X X X I I I N u n v n S e r i e ) - N . 1 0 2

Unità ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO MARTEDÌ' 12 APRILE 1955

Domenica 24 un numero speciale de­dicato ai decimo anniversario del

35 AB'ICIIJ: Amici, organizzate la diffusione!

U n a c o p i a L . 2 5 • A r r e t r a t a L . 3 0

A fianco dei portuali contro il "generale lume,,

Noi n i e l l i a m o t i . i piti u m a n e «li q u e s t a

le < o - c l 'u - ip in

lo - l a n c i o tli<" li.i rei . i to ili p o r t u a l i ili (»c i inv . i . in sc iu ­p i n o da MI p io t i t i . IUIU'IMI.'I (Il o f f e i t c da ojriti < f i l t r o d ' I ta ­l i a . M>. i - . l i c i cbhc p e l ò «In v e -ilo-x-c in i|itell<> " L i n c i o s o l o u n a s t u p e n d a t e s t i m o n i a n z a d i solitLuii 't iV. »• in C-M> '» i n s c i e n z a «Ite l«» *•* t o p c r o ili G e n o v a e |> .u le d i unii I o l i » ( n i n n i l e . s n e l l a m e n t e l e g a t o i l l a z i o n e «l< i i ori tar imi per In

v- ffi iMii c a u s a - . l i l la d i i c - . i i lei s i n d a c a t i e d e l l e C o m m i s ­s i o n i i n l e r i i e « Ite è il t enni l i n i e i i i l i l e O-'-'i d e l l a b a t t a g l i a ope t . i i . i n e l l e l a i d i ; l< h e

I". i n f . i t l i . t i d o t l . i ;ii s u o i ter­m i n i c w i i / i . i l t , Li lo t l . i <li (•«»-n o v n è q i i c s t i i : i pnr l t i i i l i <li-l e n d o n o il l o t o d i t i t l o di p i e -s e n L i r s i in i i i i e o r i n i l i / V i l l i d i -tiniizi nH' i i i iprc -u , in q u e l m o ­m e n t o c r m m i e del i . i p p o r l o d i L i \ o i o < h e è r imr. i^ir io . S a n n o (liiH'iiniiit.i e s | i e r i e n / : i l o r o e di t u t t o il m o v i m e n t o o p e r a i o c l i c COMI —ijrriificlii p r e s e n t a r ­si d i v i s i , e a l l a m e n e d e l l a < lilicr.-i s t e l l a > d e l p a d r o n e . lYr< io e i e . n o n o s m d,i "Il a n n i (a — n l t r u v c r - n u n a lo t ta te­s t a r d a — u n l o r o o r d i n a m e n t o c h e è Li C o m p a g n i » ilei r a m o i n d u s t r i a l i . Li ( p i a l e ha d a t o p r o v e s p e r i m e n t a l e e -rum tizie di q u a l i f i c a t e c n i c i , di o r d i n e d c i n o f r a f i c o . di «'(pia « l i 'd i ibu-z j o n e de l l a v o r o . I p a d r o n i in ­s a z i a b i l i v o g l i o n o s f a s c i a r e «pie-do m e t o d o o r d i n a l o , c i v i ­l e . d e m o c r a t i c o , c l i c \ ijrc d a ">() m i n i n e l p o r t o d i ( . e n o v . i . o s o s t i t u i r e a d e s s o Li c n i i c o r -r e n / i i a s p r a fra l a \ o r a t o r e e l a v o r a t o r e , c h e v u o l d i r e — p e r i p a d r o n i — l'nic:riia'_'lia-b i l e p o - s i l n l i t à di c o m p r a r e la m e r c e L i v o t o al p r e / z o p i ù b n s - n , f i n coiin-««* ( p i a l e s j r u -m e n t o d i s T u o i l a l c i h - c i i m i -n a / i o n i . di r ie , i t t i <• q u i n d i di Trode d e l l a m e r c e d e d o v u t a si.i <>:.'-:! in Ital i . i l ' a r m a del ( ( d l o e a m e n t o n e l l e m a n i d e l -r i m p i e s a . p u ò f a c i l m e n t e i m ­m a g i n a r e Li r i - -n e la deirr.i-<ln/i«»nc c l i c c---i t e n t a n o di ri-

i i a r c ne l n o n o d ì Cienov . i . m - c ì.iì i «>-n e n o r m e è e l l e q n e -

s | o l e n l a l i v o a v v i e n e c o n l o

a p p o i r c i o d e l l e a u t o r i t à «.t.il;ili.

in un P a c - e < Le La un <'-cr-

e i l o pcr i i i f i i i cntc d i d u e m i l i o n i

e pil i di d i s o c c u p a t i , c i o è una

r i s e r v a s t e r m i n a t a , u n a ma»s , i

: i—cinta d i l a v o r o su c u i il

p a d r o n a t o p u ò f a r l e v a per

s c a t e n a r e

l o l l a per

b a t t o n o i p o r t u a l i ( , ' I ' I I O M M . J . ' .M i c i M i i o n o n li.i s c r u p o l i . \ Kolo^u. i è s t a t o d e n u n c i a t o p e r - q u e s i t i ! ) a b u - i \ a > il - c -m i e t a n o d e l l a C a m e r a de l L a ­v o r o , «Ite a v e v a o s a l o e s p o r r e - o l l a p o r t a d e l l a s e d e c o n f e ­d e r a l e u n a c a s s e t t a p e r rac ­c o g l i e t e le o l f c t t e in f a v o ­l e d e s ì i s« i o p e r j i n t i g e n o v e s i . C 'è da i i r i o s s i r e c o m e i t a l i a n i p e r q u e s t a d e n u n c i a , a v v e n u ­ta m e n t r e f a c e v a f u n / i o n e di p t c - i d c l i l c d e l C o n s i g l i o l ' o n o ­r e v o l e G i u s e p p e Snn i tN i t . q u e ­s t o « s o c i a l i s t a s. il ( p i a l e n o n La s e n t i t o l ' u r g e n z a e il d o ­v e t e di un c o m u n i c a t o c l i c a n n u n c i a l e la r i m o / i o n e d e l f u n z i o n a r i o a u t o r e d i ((( iel la o d i o s a n i i s t i i a .

l ' . u L i l e d i q u e s t a i l e n u n c i a . A n c h e in n o m e d i q u e s t a d e ­n u n c i . t. c h e c o l p i s c e la s o l a ri( ( l i czzu a ( l i - p o - i z i o t i e d e i la v o i . i t o t i c o n t r o l o - t r a p o ­tere del p a d i o n a l o m i l i a r d a ­rio . i . i c c o ^ l i c t e — in OJJIII l u o -

••» di l a v o r o , in o i in i i i s - e i n -l i le . i . r i u n i o n e , i i i c o n l r o di n o -u n n i c h e m u r i n o il l a v o r o — offer i i ' p e r i f ior i l i . i l i di C.e-n o v a . Q u e s t o è n e c e s s a i i o n o n s o l o d a l p u n t o di v i - l a m a t e ­r ia le . ma p e r s p o r i t i i t i i i r c i p a d r o n i , d i c e n d o a d e s s i — e ai l o r o pi o l d tor i — c h e Li f a m e n o n r i u s c i t a a p i e g a r e t p o r t u a l i p e r c h è a c c a n t o ni p o r t u a l i è la f o r z a di tu t t i i In v o i . i t o t i i t a l i a n i . (X'u'i m i n i o l f e t t a . o-tni c o l l c t t a — o l t r e a! s u o p e s o m a t e r i a l e , p i c c o l o o g r a n d e , al s u o e c c e / i o t i a l e s i g n i f i c a t o u m a n o — ha u n v . i l o t e il; < h i a r i f i c a / i o n e . d i niess.iL'L.'io at p a d r o n i , e p i ù di t u t t o h i v a l o r e d i ( h i ' ir i -fi< a z i o n e Li l o t t a . Li d i f e s a < o n c t e i . i d e l l a l i L e i t à d o v e è e . d p e s t il i. l i t e s t i m o n i a i t / a n iù Lei la ai imi t u . i h g e n o v e s i I h i n n o i n v i t t a i lav or . t lo i i d e l l a l l . t d n c l h d a v e n t i '.rior-iii in »( i o p e t o p e r la h l i e r t à .

No i n o n invi l i h i , i m o s o l o la s o l i d a r i e t à m a t e r i ó l e e di c l . i s - e c o n t r o il « g e n e r a l e fa ­m e s. l ' a c c i a i n o a p p e l l o ,-illa ' i i l t i t i a a v a i i / a t a d e l n o s t r o P a e - e .

CON UN AKUI-:O SPKCIAI.K SOVIETICO

E' giunto a Mo il cancelliere R

Molo(oi) e Mik'oìiiii limino ricevuto all'aeroporto l'ospite

che .si incontrerà oiigi con i Drosciloo e con liuliumìn

Or

in o z i l i i s t a n t e l'o< < u p . i / t o n e e

l a v o r a t o r i - o t t o Li ( ott-

iiL'h s c r i t t o t i , ajrli u o -uii i i i d i s c i e i i / n . nL'Ii nrli 's l i . D o n o LI I i ì i e r n / i o i i c . a p p a r v e tu I t a l i a un film ì.ndri di l>i-cirìclic. c h e p r e s e n t a v a u n q u a d r o l a c e r a n t e «Iella l o t t a t»cr il l a v o r o . O s t i n i l o .rìcor«l.i la «'orK'htsione a m a r a d i rptel-l ' o i i cra . il v o l t o di p i a n t o , d i ­s p e r a t o . d e l p r o t a g o n i s t a c o n c u i si c o n c l u d e v a . S c r i v e m m o

'''' J a l l o r a c h e in I l a l i n . fra i ! a -**"" v o r a t o r i , n o n c 'era s o l o il

nere

H ti ILI m i u . i < < i i (L'I I n e n / i . i - | , | 0 j j

m e n t o . In u n P a e - e s i m i l e s i-

r«'lil»ero i m f . r . i l i le L'.'u't j o u

aud.K t per p i c a r e a u n i fer­

rea d i s c i p l i n a i i c H ' i n ^ . c ^ i o i

d . i i o n di l a v i n o . I n v i t e , a

d ' U o v a , -i \ n o ' e a r r e t r a . e . in­

c i l e n - p c i l u al [IIHII « L e L'ià

e s i s t e . per( h e . n u l l e «pici p o ­

l o è t r o p p o , e i n t o l l e r a b i l e

)>cr l a v a l i » j» . )dron .no .

N o n s o l o : a ( ì e n o v a -i r i f i u ­

ta ai p o r t u a l i p e r - i u o il d i ­

r i t t o di d i - c n i e r e le n u o v e

n o r m e - o v v e r t i t n c i d« 1 v e f « h i o

o r d i n a m e n t o d e l l ' a m o i n d u -

- t r i . i l c . > . r i f in ì i Li t r a t t a t i v a :

p u r d o p o "-il _<:oriii <l; u n o

-« i n p e r o m i r a b i l e . » h e li i d e t ­

t o « p i a n t o r a d i c a l a v u n a n i m e

-t.i l a v v e r - , o n e a l l a fam;_'era-

la o r d i n . i n / . i de l -<» s c r i i i . r o I."

el i u r o « h e i p i l r o i u -p.-r i-

p i a n t o e Li c«i l lera . m a a n c h e

e la c o n q u i s t a . A G e ­

n o v a vi è m i e - e m p i o s r a n d e

di «ptc-t.i l o t t a e d e l l a «lifes.i

d e l l a d i s u i t à t n n a n . i chi» s a n ­

n o c o m p i e r e , p e r t u t t i , i l a ­

v o r a t o r i A t t e n d i a m o s i i s c r i t ­

tori «» n n c h e - o l o i c r o n i s t i

« h e s . i p p i . n i o r a c c o n t a r e «li

qu«'-ta l o t ta e «Iella p i a n t a

u o m o <-|ie <-r(-<«' a C e r n i v a ;

p o i c h é — h a d e t t o u n a d o n n a

a i p o r t u a l i s « - n o v e s i . r e c a n d o

i «Ioni «li S i e n a — < vo i n o n

dov«-te n n s r . i / i . i r c i , « i . i m o u«n

«•h«- r i n s r . i / i a m o v<n p e r il c o -

r a s s i o ( he ( i dat«' ;

P l h T I U ) I N O R A »

.AIOSt'A — I a i le lc^azlot ie a u s t r i a c a , d i e OKKÌ si i i u o i i t r i r . i i m i Noriisri lnv e Hnlu .o i ln . al s u o a r r i v o a l l ' a e r o p o r t o ili M o s c a . D I s m i t i a ,t ' I » - -11. i il m i n i s t r o (l('L,li i s t i r i ,itislri.i< o l i e i , il *••((' t ' . u i e e l l i e r e S i l i . i e r i , il i omp.ti; i io .Molotov e il f . i n r e l l i e r e l i l iali l ' i i l i i o l i . ;

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE.spettabili nu' i 'cmntt

M O S C A . 1 1 . — l . ' . i e M o s p e ­c i a l e M i v i e t i c o — u n " H>.l » . s imi l e n «pie l l i iti S C I V I / I O s u l ­l e l i n c e p o r p . . v e*.;iì«'i i — c h e a V i e n n a a v e v a p ie - '» a b o i i lo la di l e ^ a / . i o n e .'ilisti i.ii'ii, d i -i " ! t a ii..l « ;.r..« llitri'e It.'iab. e a t t e r r a t o s t i l l a p i s t a d e l l ' a e ­r o p o r t o ceri t i . ' i le «li Mn.,i'.i a l l e 15 .10 di «pte.sto |)(i i i io: ÌK^i<>. c o n u n le^L'oto r i t a r d o s u l ­l ' o r a r i o previ.sti».

L a g i o r n a t a e r a f r e d d a , d o -^n.'i d i q u e s t o a p u l e I P O - C O -v t t a a n c o r a i i i imt' i -«» n e l l ' i n -v i ' i n n , c h e d à «lei IÌ'HI da t o r -e e r e a t u t t i ;:'.i e-|M»iti (li rnetereologt . - i : d a l c i e l o b a s s o . d i u n jjri'41" c o m p a t t o e d o p a c o , . - c o n d o v r , fi . n n t n i . t«i a p i o g g i a . Un f i t to n e v i s c h i o . ì jui l a t i d e i l a p i - t a . i t t e r u l o v . i n o r . irr iM» d e s ì i o - n i t i i c o m p a ­g n i M o l o t o v e MiK"i , i ; i . . it-t o i n i . i t i «Li a l t r i i m m . - t i t. d a coll.'iljor.-.toi i d e l M m i - t e r o d i^' . i «-s'.t/i . - i r . i ' l i ' i i . 'LiSb ; imb.i - c i a t o : i d<-i p a e ^ r. ip-p r o . - o n ! a t i a M o «a e «lei .Mi­l i t o . s tuolo d i s t o r n a l i ' i t ( c -t o s r n f i e c i n e a . - t i .

U n a c o m p a g n i i de l i . i g u a r ­d i a <'ra s c h i e r a t a p e r u m l e r e s i i o n o r i Q u a n d o Ha . ih -i è nf lpcc i . - i to a l l a p o r t a d e l l a c a r -I i n s a , M o l o t o v s b si e f a t t o • n c o n t r o . C o n la "Uri c o r p u ­l e n z a . il su i , . - o p r n b i t o g r i g i o -f e r r o cri il c a p p " l ! o a t e - e ri­p i e g a t e . il C i n i e l i . o . - c n i r - t r ia -C'i a v e v a l ' . i - p e f . o 'li Un ri-

e p i o - p e i ' o c o n i -d e l i a • uà V i e n n a .

A l l e -ni- . p a l i o . p i c c o l o , a s c i u t t o , c o i c a p e l l i b i a n c h i e g l i oc( Ina l i m o n t a t i m o r o , t u t t o v e s t i t o di n e r o , s t a v a il m i n i . . t i o d e g l i e - t e n F i g i . I / i ì n c o n t i o è s t a t o c o r d i a l i s s i ­m o . D i . p > le p.e . - .Ti ' .a / . io i i . , . s a l u t i e d i c o n v e n e v o l i , d u ­r a n t e pi b t e v e c e r i m o n i a d i u.-o p e r q u e s t i ai r i v i u f f i c i a l i , i d u e d i r i g e n t i M , v i e t i t i h a n ­n o . s c a m b i a t o a l c u n e p a i o l e c o l c a n c e l l a r e e d il s u o >e-g u i t o . Il c e r i m o n i a l e è i-\:\\t> « luc i lo t h e n e l l a c a p i t a l e so ­v i e t i c a v i e n e s e m p r e i i s e r v a t o ai m e m b r i d e i g o v e r n i s t ra ­

n i e r i . S c i a b o l a : gu m a t a , p,i .-s o m a r / i ì i l e . il < <>maii<l , n t e d e l l a g u M t b a d'oni>ie e v e ­n u t o a pi e s e n t a <• 1 i .aia c o n i p . igni . i a g l i o s o . t i 1.1 b a n d a lui i n t o n a t o Tu u a u ,ti l a r o e. q u i n d i , d o p o u n i hi è v e p a n sa . l ' i n n o s o v t i ì u o . l,.i g i i , l i ­d i a , d i s p o s t a s i t i , . IÌI,.V t ,

g i d a in u n ur>p> 11 ,il> le .. p t e -'( n t . i t ' . i rn i », e 'a ' i p a s - a t a in ì iv 1.4,1 e a l ib i ' . , i lupu e , | i -1 la d m a n / . ì ai n. ini t n . D o j i o il b : e v e s a l u t o p' ' i i u n e i a t o Ì\.Ì It . iab ai i n i e r o i o i n de l l , , i . u i i o , ; d e l e g a t i a l i ' t i lai i ' U I K , .s:ihti ' u alcun' , lung i ' . . <l e l e g a n t i " / . i - >, c h e li l i iuuio i o i i d o t ' i ai l o t o a l l o g g i l u e v e e t à il t i a g i t t o c h e ( | o \ i L i l i o e o m p i e -i e. p o i c h é l 'aei ippoi to in c u i ' o n o d i s c e s i , l u m a i m u s o .so­lo p o r o c c a s i o n i utili lal i e d e ­s t i n a t o ,i . s p i n i l e i n i p i , m o I I -gol . i tot i", e Hi i it'.a

N e l Mio l)r«'V< d i . s c o i - o . il c a n c e l l i e r e n u . . t i i . . c o si è i l e t -t'> c o n t e n t o di «pie to MIO v i a g g i o a M o ,< i. <• d a ci a n n i d o p o le g i o r n a t e in ( ut i | g lo -! l o - o e e r c i t o - . e ii ticii Iiher o la m i a ( la t r ia n.il n a z i s m o .. ( d h a e s p i e s v i Ii s p e r a n z a c h e Li s i ta ì i ' s - i o n e s e r v a . t a n t o a r a f f o r z a t e i l e g a m i Ira l ' A u s t r i a e n : H S S , «pian­to a t a f p r o g r e d ì ' e l.i e a u - a d e l l a p a c e g o n e t . d e

M o l o t o v g l i ha q u i n d i pro ­p o s t o d i r i p o s a i - i d a l l e i a t i -

i ie d e l v i a g g i . e di t i n v i a r e i d o m a n i l ' m i z ; o d e g l i n i n n i ­

li i u l f u ' i a h e di He li i l l a t i v e . s u g g e r i m e n t o c h e Ha. ih h a a i -t e t i i i t o s e n ? n : i et v e .

S u l p i o g r a i i u n i d e i Livor i n o n è s t a t a f o r n i t a M u o i a a l c u n a n o t i z i a . N o n e p e l o i m ­p o s s i b i l e e l e i i s . u e ( oti s c r e ­d e n t e a p p r o . s H m . i / i o i i e i p i o -b l e n i i c h e d o v i i l o e r o t i o v a t e il l o r o p o n t o n e l l ' o r d i n e «lei g i o r n o «iti i» ' . « n a t i , i l v i a g ­g i o cu H a n b e s t a t o i n t a t t i p r e p . u . i f o da u n o s c a m b i o di o p i n i o n i tra i dm- g o v e r n i , c h e h a p e r m e s s o d i r a v v i c i ­n a r e l e p o s i z i o n i d e l l e «Im­p a r t ì e di p r e c i s a l e n e l l o s t e s s o t e m p o q u e i p u n t i p e r i «piali net o - r e r a g g i u n g e : e un

O H ' S K I ' I ' K B O F I W

(« iiiiiinii.i ni K pae H i ni >

LA MORTE DI ALTORGì-iffiTn

— I ,t «Us]>ul.v ilei (S, I», ni i tomiihl l inl icn e s ta ta funesta i . ! Irli ila un g r a v i s s i m o ine i i l e i . t e el ie e Tostato ne p:liil.i i t a l i ano .Mario . \ l lnir(; l iclt l , r l ie la nostra ti l e foto mos tra m e n t r e , al v o l . m t e l icita sua « Volp in i ,i

sc inauta con I lo una sl . ieeioi ial . i pi n ie l la da l le halli- «li p a g l i a , t 'oi i tempoi'- . i i ieamente, ad Itrioti , nel c o r s o d e l l e c o m p e t i z i o n i t i iotocic l is t ir! ic . pii'Heva la vita II no to c a m p i o n e r h o d e s i a n o Kay A m m , el le s t a v a p i l o t a n d o una -• M V. ?..M) <

l 'AU ( F i a t a t;.l la v i ta al KÌIIV st

UN'ALTRA CLAMOROSA MANIFESTAZIONE DI METODI ILLEGALI E PERSECUTORI

éé rei confessi * *

pnisriiEii dopo velili wm wèmmm

nwe Un quinto recluso è morto ìn cella l'anno scorso - Come fu estorta la « confessione »? - Le responsabilità

del questore di Liuorno che riaprì un caso archiviato - La magistratura deve aprire una inchiesta

DAL \*i.VfK') ("PR'ìlSPCNDENTEi.Vi u n n i , d e t t o il s Ci'f]rf«/orii-l r e s e r o «<i / u n - . i o i m r i m o u i - I poi in I ' L T I U il rumor».: i n d i -

A Mi lano da l 16 al 19 giugno il 14B Congresso della FOCI

Ln Direz ione delta FGCI ha e s a m i n a t o nei Riorni scorsi lo s v o l g i m e n t o dei primi c o n c r e t i di circolo o provincial i ohe h a n n o a v u t o luo^o in preparaz ione del Congresso naz iona le . E' s t a t o dec i so c i ò il XIV C o n g r e s s o nazion.i lo si r iunirà a Mi lano dal 16 al 19 q i u e n o . Il 1 m a e e i o verrà lanciata u n a c a m p a g n a straordinaria di prose l i t i smo c o m u n i s t a in t i to la ta od EuRCnio Curici , per impegnare tu t to lo orean izzaz ion i del la FGCI a rec lutare e n t r o la data del Congresso n a z i o n a l e altri 50 mila g iovani o ragazzo.

La Direziono ha m i m o preso a t t o con soddis faz ione della iniz iat iva del C o m i t a t o naz iona le della pace di indire per il 17 apri lo u n a g iornata r a z i o n a l o dei giovani per la pace , contro la preparaz ione della guerra atomica. I g iovani co­m u n i s t i d a r a n n o a q u e s t a in iz iat iva il loro e n t u s i a s t i c o c o n t r i b u t o raccog l i endo c e n t i n a i a di migli .oa di firmo s o t t o l 'appello di V ienna e f a c e n d o appe l lo in modo part icolare ai g iovani dello organ izzaz ion i ca t to l i che

I d V O l ' . N u , 11. — D O / H I la

cltl'mltrifiri i ittici il AOIIC f / o / f i u -d u m i i c ii,iruUuriu .sul m i s t e ­r i o s o e d e l i t t o dcllu i iddana •> •— di CHI ulihiuiiKi ditto n o t i -: « ! domci iK'd — ' oro (ustorie « n e lui p i c m i i i i e i i f ' ' p r o s c i o l t o de oijm midi-bit» i q u a t t r o i m p u n i t i dell'orrendo < r i m i n e , d mudici: Lombardi lui ordi­nato l'ili)mediain M uri eruzio­ne di altre quattro p e r s o n e tintinnile de retiti ine ,i nel carcere dei » Uonienu a n i -> di lavorilo ed uc.cn.-iute, a 'no t« nipo, dalla p o l i r w . «il o m i ­c i d i o p r e m r f / i n i f o nqirnvuto a scopo di rapina. Ila quinto r e c l u s o per lo . s tesso r e n i o m o r i ni cella l'ersi» Ut mete dello Tcorso mino t'.' questo Un nuovo i lainorie ri e s e m p i o del modo in cui l'è > que-tore di Livorno, Carni'lo Marzano fattualmente a Tr,t<-> >oti-duceva le s u e - brlltin'i'S'inc o p e r o r i o n i fruito e 'd fufe

no , fu ayyredilo da iynuti, u c c i s o c o n d u e coltellate ni petto e rapinato di una borsa di pelle, lontenentu oltre mezzo m i l i o n e di lire. Il de­litto fu cowiinnato a pochi metri dulia casa dell'ucciso, ai medi di una vasca i n ce­mento; unici ofif/etti rinvenuti f u r o n o il ( t a t t o n c c o n il q u a ­l e f / l n o i o l i / i i , m u t i l a t o «IcIIn atterra 'l.i-'IS, .si aiutava per ciimminnre e umi torcia elet­trica di t i p o ( i m c r i e n i i o .

Le indauini. immediata­mente intraprete dai carabi. n e r i , n o n a p p r o d a r o n o p u r ­t r o p p o a d alcun r i s u l t a t o p o -Httivo e per qucxto, alcuni N i f ! dopo, l'allora sostituto l'roi aratore della R e p u b b l i c a di Livorno, doli. Petrillo, si i ir/e criitrctto ad archiviare In ; irat v a

dalla s f n m / i a qover«nin /• I / faf f i l a »" rime ( i ri' o n -1 dui ono al l'i l'i l.n -rm del

21 marzo a Campio'in Marit­tima. a porlie dei i'i'' il' tlti-lomctri ila Lftirno. i! l'ibac-

' t mo lìllie'l^ltt, A''"'ti''lil

retiti appaiono infatti tanto p a r t i i olarrootate, e o o b e n i o-struite, talmente • credibili ->, clic e i m p o s s i b i l e non jior.>t !<• d o m a n d e : l 'onic furono ot­tenute « /nel le ' < o n / e % ; i o m -'.'

Nel verbale coiisefyii"" t dal­la polizia alla m a p i . t r a t u r a si co ; /n / i c ia i :a con l'afferma-

m i arresti

n o nel ! i '"TZ i. e i> h o z i in

( p i e - i n i i - o -i « l i i a m a I ini*.

.•sono o t t a n t a s i o r u t « h e < por­

t u a l i «lelia C<mip i s n i a d< ' l ' a ­

m o i u d u - t r i d e n o n s a ni i_rn i-

llii n u l l i : i! p r i p u t a t o m ì. ir-

d . i r i o < o n i i i s o r t i i e - o i ra

. h e Li f . i inc f a n i i < rol! i:«- r i

u n a a d u n a >e f i t i l i s l . e ;< s i i

- < ; o p c r i n t u f r a t i i u m i ;! i . i n - i

del!»* l o r o d o n n e , - n e / z i

SI RIUNISCE OGGI A MONTECITORIO L'UNIONE INTERPARLAMENTARE

li d e ' i t f o r e i n i e r i p r e s o in f.nine nel l'i.~>2 dalla squadra •••oìiib' di Lirorno, al cornati-ilo del r/otf Salvatore Cardite. s o t t o la s u p e r r i s i o u e - e per o r / f n e d e ! questore M a r c a n o . Fur'ino operati n u m e r o s i fer-

fl,\ mi ed in breve f s o s p e t t i jZ-nd'fcro ^'/l'a f a m t ' d i n R a f a -

— . n"i.'i r/i,»t al tctnjto del de-

ÌUito. vii èva in una costipo1 a tctitulirtvcala ptiTta s u un •)'iHt;ettt>. a fjnardia di un sev-

l ' ' e r o e l i o , dopo una curva J morfei atecntua'a. conduce

i".a strada di rCorhoh*. do I rappresentanti di trenta Parlamenti • • r e t.hxtuvri il r Ciarfa^jnino *. i ^ ' ^ V , "

i problemi del la c o e s i s t e n z a y nr* • 'ì.-.'ir >nr.'ti,n F.rmima V i f y n i ' i . jt* «S38P*»"'-2/

«liuto di tuia lotta ed alcuni lolpi .sordi che io attribuii alla di.prratn dijet.ti del ta-biucaio, il quale certamente d o r e r à jure u , o del suo bu-Aone. Poi piti niente.

Uopo c i r c a un q u a r t o d 'ora , u n o p a d r e r e n n e nel mio na-icmidiqho e tnt accoin-ivujfo a c i v i . Crii domandai e a c e r a i s o l d i m a l u i p r e -

jcr> te-jìi parlarne, rimandan­ti') la dì cu . i . ' i one suH'argo-meittri al qitimo dopo. Alle 2i circa mi recai n far visita. nl'n TI"I f idnuraf f t e c o n l e i mi f r a f f e u m l'ino a l f e 2,20. Al''' 'i del ma'tiito mia Tnadrc. mi sv'/iò e mi rbsìc, s ? n r i di! ' /»i ' ;nrsi in partir filari, che q u e l l a nott»" it * Gnrfa'jnino > era - lato »e r\. n.

."«/: ti'tar'lw d'ora intorno e n o t a i e ò e in1'* m a n i c a d e l l a t;\t'tra d' iv't> un'Ir e era strac­ciala e rtiat fliftfj di 'Tnntte:

I m i rircird'ii allora cb.e egli [qiino-ht' qiorno pr\tor: areri 1 fcqu'v.'lto dn u n c r i i Par-

rint. de'tt, «• . ' c< o -, Tri cor -«; yerri innnir-r» Id T ' I / S -

"Vni'fir.» d'»' d^>'i!fO,

P'arzo r> i c ; i di r<tc~

<-uVn

• ! X'-'tr,

'• I n ' r , r ' )

dura <\ '• m/r,' o T Ci ' ' • ! 1

? ! ,'/'-' r 'fin* i •

-l'IT 1 eoi

r e . v » - • T T " f l'i

, 1 * T ) r i -r/> f u ;

'•r "">i nna z; : 1.°". e 1 '• r. ( - T S 7 d""" r-lir r ' i -

i i ' i . .'•.'. . : o * c i ;"'! - p - i l e .

( ' r o l l a r:iri'ii«»:i

dibattono a Roma l,:i p a r h - r ì p a z ì o n r «!i»i flclfirali dclfa l 'ohmia. «Irlla ( '« 'covhivaccliia. «Irlla I tomania v ih-Ha lSiilttaria l*i'imi <*omiii«'iili air:tllo<Mi/.ii>ii<* MMililicia - l.a r i p r e s a j tol i l ica in vis ta <I«»II<» «limi^sitnr] (tri i j i n n i i o

' . i

in 'i ' " / ' i o Pietro di 2r> a n n i ,

''l'ÌJ'i ro'pia'a I.pa «• di un a r» - | J fOTie'art, rrr\t) pranzino Cc-\^ S'ir 'i | -/• 22 « " n i . e f ie dn nl-l <"i'ii rr.r-i r . i-era n t r p r r n t o j

. 1 : « u : . o

poVii

Li c o ' n b . i t t i v i ta

(.•ni la niiK-lilsinric i l e i l c fc-i s i i ' . i l . i p a s q u a l i , l ' j t l i v i t . i p'i-

I o r - | l i t i . - . i r i p r u i t l e da 0^41 a pi

d e i !

I.1I1. f i i - i . fu

l o . 1 » r . u l ' i z z i

v r e b l n ro v ,:n e-.

za e - n i d ir i ! '

f o n d a t o - il p - v

ITCIIIK' « --< l'' p

bruì . ) ' . ' . 1 I è n c r iv i_-

tic--un<< d< _ h ip"' " ; ' .

d i a m o b ' . n 1 ire ;:> T :

i z

•1 h i . . 4 " d m 1-

i l f o r z a d o -

s j ! | ' :n l> :cn -

I! < i'« o ' o

_'..• | .n II pO-

-1 i< t 1 i t o e

. . o < n e ; m o

< ite ve -

,. q i o ­

li m o . Il p r e s i d e n t e d-I (-or.si-1 4I10 farà - a m a n e r i t o r n o al

Vi l i m a l e per r i a s s u m i re ic sin-f u n z i o n i , c h e t u r o n o d e l e g a t i .1 S.ira,'.it d u r a n t e i! via^^i'i in C.ni.el . i e ae^ l i S ta t i l n i t i . Si-elha avrà c e r t a m e n t e c o n -t a l l i c o n i 'Uo i c o l l a b o r a t o r i

1 d . r c t t i e n o n e e s c l u - o u n pri-c o l l o q n . o c o n

n .!. l 'u l tano .'"..1 <\< :'•."<

- e n t ì t o .«f'"« s, . r.« lì 1

d a i f a i t i d: C"c:.('i.i

S o n o < 0.1 ;i

h i - o r n e r à p ir

n o . I .1 !ot: . i i

o^n i m o d o , o.v

d.-< <•*-

i - e un _'

Gere'V j

è q u e - t ì.

1 q u e - u i n a t u r a . IJi-o,':) 1 t h e

Livor.i i .ori i t a l i m i — « o n - j -

p o v o i i <kì! . i p o - t . i per « n i -1

c o m b i n e — ( h f e n I i - io

< h e 1 p o r t u i ì , ih Cit riov 1

- t e - - : , o p p o n e : , lo 1! t _*, :•••• r a . e f i -ne 1 n i o b 1 ! i t o ,! n ; n -

d r o n i ! i f o r z i ;'iv:i.< ii ,- ,. *. T ^ I l i -

ia . 0 . 0 «il id ir e l . i u i o . i i p , ! -

c.i . i l o Li re- -re a za •• !« p r o -

t c - t a o v n a q u . v « rie ofl» - » i 1

d i j n n à «i< ! l a v . . » - I T O - C . , ' u 1-

r . iando ni ..v 1 ( h i;i,-: n • < ]

l l o q n . o c o n l'uri. Fanf . i -nt . a p r e l u d i o dc^l i a i l r i co l ­l o c a i c h e s j d o v r a n n o intrec-c a r e a hrev e s c a d e n z a fra ;I i e s p o n e n t i de l n n a d r i p a r t i t o a s.-opo € c h i a r i f ì r a t o r i o : . e in

| v i - ' a s o p r a l u t t o d e l t i e l e z i o n e I d e l C.^po d e l l o s t a t o e d e l i e

1"' K-oiis, p i e n t i d i m i s s i o n i dal ^o . o r - ' v e r n o Per g i o v e d ì s o n o prev i ­

s te .'a r i u n i o n e de l C o n s i g l i o l i j m i n i s t r i e la r i a p e r t u r a

d e l l a C a m e r a Al la C o m m i - s i »-ne F->tcri. c h e e c o n v o c a t a a M o n t e c i t o r i o per v e n e r d ì mat -»i-i.i. f o n . \ I a r t i n o d a v r e h l x inf ine r . fer ire ai d e p u t a t i s u l l a r e - e n t e m i s s i o n e a l l ' e s t e r o de ! r.risi l en te de l C o n s i g l i o e sua

t i , t r e a q u e s t a a t t i v i l a <• im-

- : 1

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dil

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f r o n t e . 1 ! u e ; i i»e ri a in c a i

tpo i ' c a i l ' a tU-nz ione pubt i ' ica un a v v e n i m e n t o c h e . ne l l 'a t -!u i . i s . t u . i / i o n e i n t e r n a z i o n a .e. - i - sunu- un r i l e v a n t e inte r t s i t po.it.-co Su i n v i t o d e '

• .ruppi» i t a l i a n o . p r e s i e d u t i :al! ' . .n ( o I I.-CI P i s a n e l l i . l ' I -moru- l ' i t . T p a r l . i m c n t a r e si ' . a I T ; I inf . i t ' i s l a m a n e a Mon­t e c i t o r i o con !a p a r t e c i p a z i o n e

III r.ijipri s t n t j i i l j ,it Ire . i t . i ' a ssi ruli.'e e ii , ' e l . i ! iv e di tut t i | (

Kintuie n t i . Per l i p r i m a m i l . 1 . 1

imi • n o i

e - e : i l ) .i

e . ' . i t i d e

d o p o

s a r a n n o j

W K 11 • 1 i l .

Z i e

•nome r.to e- a n n u n c i 1 li p.l.-\ l -I ient.Ti da I

• laì ia I t a n u n u . •:•'.!. v accie .1 e- iat i 1 l;u

pojf i ir .r i . I .n

'Mie - - :

I r o i .1

l e . li I / o

n!t ina — 1 a

K l e r ; -dm

n . o n e . ci lai C o u n ' a t o . i . o n e . prvM te li *e-i c o m n i i S '

a s ^ e • I I Z a .

r i i i n i o u . t i 110 r a

qui * io l ' . ' r n w ,

Polo. l i ' i l . t - C O s ' o -

- • r i 1. •ae-s , - a i n i . - . i

l t o - 1 1 1 ; ì m i n ,

M i n i . ' i V t i . w

le I - | ' > . - n o 'Jc . ' . 1

:." i n t e re s s . i u t e ,

e l l e u . l o d e i p

i j . p i r - . , s u i 4 . 0

' | U f . . o d i u n

u : : . . •

• l a r e , tutta-. J.i. . .'11 e u . u m e n t : 1 ì i i rum I:;I e-

o^li.i „'ol e ril.lt |V o .1 — / / t.turn tir di. 1 de- riduce- al m i n i m o

i i t i i d . ' . i d - ; n . i d a i i i o p n i l i -. • i in 4.» a l 1 \ s 1 is-v pe-Mi litiT''. S i ^ 1 il .'iririi.M.' <he s i a n o t c o . e o di r e t i n e i m o

- ir . i de

- i Z

m e m b r i p a r t e p 1' n i r . i i m 1 ;

e c i - a

- «. C .2 ! ! v > » i a . . . ; i \ .

o n . . for: ; T ; p i t s e e

a. ie rpjali 1 0 , ' n i '» i i ! i ma .le ila c> 1

D.Jve-J nel m - » i j . ' ; .1 <,| a f fe rma clic f i > " v ri :>n>t'>n i . ' .'1 dt i si e ,'

in : u iriii.i da oe : ni p o . i t i c l i . . . c i !

tne"to .»'. 'nate.

1-' • • t i f i no

- !

m i

ie 1 i.i n e s s u n a d i r t z i o | t i ni I i | M « i i / j : d e i e . i t t o - j v . i . i i ; . 1 ,

p r u n i l i n e a su tutte- l e - i : i l l o . i l.e s t a n n o 3 e uorc j 1 i l . a a 1

s t i -

^ i i t - r r 1

ne : 1.1 l iei i o ij.ii i ì . i m i < a l l e grandi m a s s e , (pial 'c s i i - j pa ierno» •«fi!.!' 1 di co- ' . l inuo e \ a n m i e t i - ! t e n t i v a t te- ( i i l p a p ' . non la sa r ieconlr . i J .,,. , ; , [ -di cer to n l s i p o l i t i c i g r i g i a . . i ; sj ,_ | ; s tar i c i , i n . . . a i t a , de i ,*' i i irn. i i i j m i n i ' i 4 • i!a!;.ir.i . I. la p r e s s i o n e c h c | < , i r , , v i e n e I i " e ni t - s c cat to l i che ,>

1 p f i ti i r a /

. e l e t t o r a .

s e l ' i l i ' . ,1

! . . ( .:t-. l i 1 11 r ;

11 . - : . ' e 1 ! '

"> ^ 1 . 1 4 1 1 0

! p r iv v e l . i i . c r . t '

_»;, Ci. e " ' - ; ! 1 re

1 n z o ' i a t 1 '~i i\ -.-

• l i - :

1 i 1.1.

d o eli re .'1

1 »-,'

I l l i m - - S ' i rJe -

r o . n p . ! /.••-I - . i,b ..1 d.

— e sa laT.lI — I

' i- i" relazione con quest'iti l'.rr a.

L'esame dei verbali r i m e ì ' t 'la,'a i>r/ìzi'j all'autorità QIV-]

-t'e ci r-,b*>c .- l ' a r m i del

'e-'-» i n U ' t

- i t r o _

It d o l i . .Mariano, r-v; q c t - . . o r e d i L i v o r n o , a t t u a l m e n t e tra-

s frr i to a T r i e s t r

:-i s r . - . c d r : I - . ' Ì . 'i-'i • * ti 1 - \

d. l i ." 1 1--'-1 : ; i c a n , i o : j ro '.y.'.o di cu~xi e. che ' i' a a r c o - i tn c m j R~;.:--• db. I. ( / io ' -ca ' Fr :r .c ;n > C-'-":rin:.

•'.f." > a I. L'orno ( e o i s i 'i : f\-.n\cY,j '.emrn, f 2 " ' e -

» i-i .". neijr a )_ r.vcòhe c o a -•-£.*'. li «• . -or . • • ' -?!- , -e « d ;

. '"e ! . : . agg:i:n'jenco J .. ! •

. 'o r .

ir a e * I i i ' 1 i i . e ni 111 1 pCC.II.tZIo j p ir !,,-'>: ir.-

_.v-c d . e t . "I . l ' o l i c i e c..ni:ir*i«li. In n*'.> ;• i-i n i l r o ' . i . la p . r . o a d-.l pò -ite Toc

te- da vier.e « mi irnni , r ! .il 1 1. e ipo i 'o^n. j cr i tan . i n ' . ." I P i!ra:.i co T,C

"o,ut! -os . ì c h i v- l i i i n - 3 per !a -ir s r o n d . t a d t i M.VIII -n • n o n )

•nte 1 1 11 n t a c o n

s . - t e n z a se.*:.» j l i ' icr . e.'

1 ' . - . pa . r.i.-a ni.» te;>:. ^nomici

•u\: nazio .n . ; a s p t t ' , p , e ^i-iri Pei I

'avor , si p - , , t r a r r a n n o d i •! »• m a n i s i n o a i i r . t ; li s o t t o la ;»r. s i l e n z i ti l .or 1 S t a n : . . t e

Nei c i rco ' i pot i t i -i K-:.'i < 1 p i t a ' e si 1 l ' ì n l i n n i ' i m è i r t a n za dei l 'av v e n i m e n ' o . che c. te p r o p r i o al l ' ir . ' ! . ->mni d. P i :>re . c c n p i t a . V o - t u i n n e p i -srjnale di P i o \ I I . n e l ! ) qu ile .1 C a p o li Ma f ' n e s i c ' t .':-.» ha in - ;» , e i to c h e t u t t i i ; ' u i r n i n t i s t r j n . ' i n n p i t t i l. p i ce. -he i - s i - ! i r i n o nn projre»»iv< t i s i r m o

F i n o r i . i d . ' c e - s o nir i ' - f ì - i f n o n e s t a t o c-omiv. n'.-.to r , in - i a f fa t to d a l i a s t a m p a p

. - 0 . 1

- » f . i n ' n . r . I n e co » -r t *.ÌTII

pt ro . «,u! f i n > del le e o - e f i a e - t o i t tc -^^. j .T.en'o ,

partr di ch i pur n n'r . i ni.i^-z'.iore v e n e r a z i o n i . e« l e ."or i [»cr .e , ' i , - . i" ! i i e cat!.>.;.-he. r . .n r,-s'Jila s o l o , |a ' j . i a i .he c o n i m i n ' 1 ili - l a m p i ni a. pur trc .pp i I l i fa t t i 1)1 (!u- a n n i . ì i

'*:i.indo .1 pr. : . . i m i !.-;!» - ' .1-.'e a t o m i c a si e r>"-to a . ' i no nir . . con m a . _ i . i r e I n i i n n ' i - .t . i . ion si psi,', d i - e vi ^: , -» i-

m i

'e rn 1 : Ira i sf . , -z .. • • i o n i e

\ncf ir n o n ! . ! . ] o I T - "

' t i c vi -i ' e . . o n o a u s p i c a n o in ' f é jr>'.-n > ? ' o m ! i . * n i t t i » n . z". e chi i m i io in r.ni-.i la n -

. , <-no"s ibil.» 1 t: t u t t i i govern i i ' ) » i ' e e'--- s 1 r i [ i i v » ; . m ( n , ' >

.11 clic si er..-!ii l i r e di <ru.-l i r1-

li I n l e n ! si i -pn- . ino a ^ h j

ni - i i l i s m o . ri sjl ; ni l i . di U m i l i a r l a

. 0 fa: :"i •f'.', d e tz f j T i n i e r e rrte-

I - ' - Ì T ; . ' 1! ' i ~ . ' i " i era s t i -

•i'ziiT-.a ? u - c i t a n o ogqi. c ! I a | j t > . ' . ' T ' ^ O R-:'~r'>'~:. pcichè 1're delle conclusioni cui e , re ch^ J r m i r . ' i V.ifa'.'. T ir • » 1J P T ' I . d' • * o n : . ' r'.l* r""~.e -?i-truvitd hi T'tatp.'traiitra, una, ' - ' le s'.rrtte, m ••ia r ' f i d r l r r o " . <f-' - '-•*• •— - r^'^c.tn, seri,» di r i e ^ n t i s o l e t t i e d i ; p i - n t o e o - / e s s - > c n e l ' / n , 1 0 ' t - ! 5: . T - -»-••> -';-; f'i~~. w'erronitit i angosciosi. Le r.i era ?n.'.o n~C<s-j '.• t .'eip r i l / ver*:-, i d'I'z ro'.izii co"._ ' ( o n i c ì ì i f , » , ! 1 che — s e c o n d o ; dal t.'j io P.siro. .Mi qu~-~z..\ r'-id--*") ^•"^-—zni-) e'-- : c"\-q tei j - erò i . ' i — «v'i t i r . o c e r ( : i ' r i ; iro-r'.e alli • cor.'..^izz-.o'.-t\ r'.è :' -,--~.-z'e i~r~\'zto.

__^ w i d e i l e t ' t i i i i i p i i -..cci -i.'- o -DO -.•>-•' J-T----0 'r-'z'.o di ' a'-r.->o'-,.> i r i i - ro ' a f i o * " : " > r>r r - i ' J''->-- -; .---• . C T ~ : ; . - rz"r- cd-

<t

il dito np.Wocchio se nel ' . i . i l ! ' . . -u/ o n e

1 ,n >n vi s"">no « r o s e e ( n-.iov e - . le p tro ie

u n s O ' O a t t o d e . ' : n o m i n i ict c i t t o i i c i e ' ' e ! c i o ' . - n n

!c m o c r i s t i a n o che sia p i r - o .1 t e . e a t o ai per- . -o': che ci nn -•acciar.o e a l l e - I O Ì I C in ti.-»

• - , . ' • - ' | z i on j pont i f i c i e K n o n s,-,; 1 -n i o l i t i c i i p r o b i c m a d e l l a p a c e e d e l l a

••"Mi. e ev i le nte e h " • ' orz i to il _.-i i i z i o

d e t e r m i n a t i . riinpi "'»lic . 1 in , - . i r . i ; . i 1.

i luc ia r.c i f. r i in n ' :

p o p o l a r i c i t t o l i c h c -.ir»pi c h e ne l la prò .13 e n c i l j propr ia

f i inz .one r e i t . n e n t e ere Inno . 1 che prrt « i t o vomirono tra lur !e in oper i i d e ^ u a l e a l l a zrj vita di I m o m e n t o , . m z i he far 'e s e m p r e t. p.u d e ^ e n . rari ni v i c e p i ' o . e e- ^Uici v u o t i

La 1MIU1J p o l i t i c a r c ^ i s t r -inf ine un a l t ro p a s s o in a v . n -

-..-,-i-nti a-. ne i • ce -n, . 11 v r, |n Tr ident i -1

i i i n v u i ' la • Ie l le in o - c e di t;u -i .-pr. 1 1 le.»"'

G r a n d e s u c c e s s o • L a rr'- t e r . : o. ' c_.

r.a — i . r t i t ,j T u ; ;ZJ cu .

s fi 1 — :ro,-po i r ' c= i C Ì ' J cal-t- -r.act - » r . 'a l . 'a eie. pa : - . : .

e rt-I 1.^ 0<o : pc'ers . d. mt—. -- . :n-—• q_.t-.••-. ir. o: .h !.. , ie-• •• « s ^ r - _ j - , j - £ j 3 Scriba e N" :• - o -, ' ."os -o rron tt^-'f

'•'i-i c'è- r.-i.li ìii r-<-<J7to di c u - : rTCi;ir.c-s.''-y::i eie- r i i n c i . ' c . t e -o e r*>i *l irrZrj-r.o . -.-T- r.Or: e n^".ri-r,o tìali'i.ttì :r. ' / • " e » C ; » . , ' - " I tKe ICTCI T..—,; z%'\

-. ( - - . - o -. - r o ! - - " . o 'zt'tt ci-, r! ' i . r & e ' , ^ e . ' V K ^ o a r - ^ 1 • r »

>" r fi- : r j r , A . . " • e V* 7 » ' - 1 ' O r , | T'I . r - i ; l~-i t S . ' j - . f r ' -

j ' •• . f i " o o eli ' u n / t i » . ' - » r * ' " " " .".'-• .: • ! . : • ? e > g i i r : . -?i 'in-'rsì.r.rsf. r i r - a la tea-gr-- i c\e r^'yb'.-c^i^T-.o -;-,• o * n " 0 'f.itj d - i r i nv.^i j - n r n c c m N -w-we**: V't *< rc -..'. ,r0 1 r o - i u ? i Sce'.'ìi ei'if'i *"!' C"i - l ' o exr-riT71-ieIr. di \<".-' ' " • : ..-••/» c'è ««'''•ro • c\ • - -« l i n sr . - f a-.-'o q^el'c r# : ciò «oro ve r. .t • •

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Pag. 2 — Martedì 12 aprile 19S5 « L'UNITÀ' »

LE "COLONIE,, DEI PADRONI

I padroni della « i-'ra«co Tos i » sono trlsicmcnte al­l'ordine del giorno. Da <j"« » -rio cioè /minio deciso die n e l l e « loro» co lon ie d o u n m -110 andare i bambini deali operai non iscritti alla CGIL. Il latto, è cosi clamoroso, e così vergognoso, che non ù p o t u t o p a s s a r e s o t t o s i l c i i - i o , neanche in quella stampa che ai soprusi nelle fabbri-chc non degna « e p p u r e u n a riga. 1 commenti che al ge­sto de l la « Tos i >» sono stati fatti possono riassumersi in 'lucili apparsi sul «. Tempo » e sulla « Voce r e p u b b l i c a n a » .

Vediamo, per primo, il giornale di Anglolillo. Con quel la brutalità che è pro­pria dei fascisti il « Tempo » .sostiene che i c r i t e r i adottati dai padroni della « Tos i » so­no « f / ius t ì / ìca t i ss /mi ». / m o ­tivi che renderebbero tutliria la decisione di privare dei bimbi dai benefici del sole estivo sono due: 1) La CGIL dove è maggioranza dà la p r e c e d e n z a a i suo i o r n a t i t e ­l a / i ; 2) « le c o l o n i e e s t i v e n o n s o n o i s t i t uz ion i o b b l i g a ­t o r i e p e r logge-.. le co lon i e .sono o p e r e l i b e r a m e n t e i s t i ­t u i t e d a l l e a z i e n d e c h e p e r . sos tener le d e c u r t a n o i l o t o b i l a n c i de l l e Mimine n e c e s ­s a r i e ». Il p r i m o mot ino è c o ­si falso die il « Tempo », n o » può, e non Io potrà mai, por­tare u n solo esempio. L a CGIL considera alla stessa . s t renua tutti i l a v o r a t o r i , i n -d i p c n d e n / e n i e n / e dalla tes­sera del sindacato eìie h a n n o in t a s c a . E la cosa è cosi u e -rà che le alte gerarchie cat­toliche, coni pincenz e me ii /e appoggiate dal governo, da molto tempo conducono una vergognosa c a m p a g n a p e r discreditare le colonie gesti­te d a l l e o r i / a n i m a z i o n i de­mocratiche. Tale campagna mira appunto a sottrarrti al­la CGIL, allUDl ecc.. i figli dei lavoratori cattolici e di tutti i p a r t i l i c h e , a s s i e m e a i figli di lavoratori comunisti, vengono amorevolmente as­sistiti. tutti nello s t e s so m o ­d o , senza discriminazione di sorta.

II s e c o n d o mot i r ò « la c o ­l o n i a n o n è u n o b b l i g o e c o ­s t a a l p a d r o n e » conferma da un lato la grettezza degli in­dustriali, la loro ottusa men­talità. In s c a r s a cosc ienza dei loro obblighi .sociali. C e r t o non e un « obbligo » nella Italia di oggi far sorgere co­lonie per i tigli dei lavorato­ri, c o m e n o n è u n •• o b b l i g o » assicurare all'operaio nn sa­lario che permetta un'esi­stenza s c r e m i e / e l i c e . M a è. proprio nel volere o nel non sapere assicurare questi be­nefici che il c a p i t a l i s t a segna la sua condanna storica. Ala a n c h e r a r i / o m e n t o c h e la « co lon ia cos ta al p a d r o n e » è truffaldino. Occorre forse essere dei marxisti per sa­pere che i padroni si fanno r i cch i con il Iouoro de i lo ro operai? I grandi industriali, gli azionisti non hanno sala­ri fissi- l loro profitti salgo­no nella misura in cui si in­tensifica il lavoro'degli ope­rai, nella misura jn cut" q u e ­s t i riescono a produrre di più. I fondi d e s t i n a t i a l l e colonie sarebbero semmai « res t i tuz ioni » di beni sot­tratti all'operaio, non gentili « d o n a z i o n i ».

JVon a coso In CISL m i l a ­n e s e ha già fatto sapere, di non approvare i metodi dei p a d r o n i de l l a « Tos i ». E n non approvarli è la stessa n Voce r e p u b b l i c a n a », n o n p e r c h è ad essa ripugni il lat­to che a piccole creature sia­no t i eua l e le g io ie de l l a vita, via perche fino a quando i padroni avranno « la mente cosi corta » c o m e que l l i d e l ­la n Tosi » « comunisti .« c o n ­t i n u e r a n n o ad e s s e r e for t i n e l l e f a b b r i c h e ». Psicologia da elefante dice la " Voce •> ai p a d r o n i . M e n t a l i t à d a schiavisti dice invece ogni persona onesta, al di sopra dì ogni pregiudizio t iol/t ico.

fi. IC

LA C E L E B R A Z I O N E DELLA « P A S Q U E T T A » IN T U T T O IL PAESE

raccolte a Gemma fra i jjitaiili di Pasqua Un ìnooiinenlo di un milione di persone a Milano duvanle le feste - Caldo e solitudine nelle pie della Capitale - Ventuno morti in numerosi incidenti

Le dimensioni minime per la corrispondenza estera

L ' A m m i n i M r a z i o n e de l l e Po­s te e Te l ecomun icaz ion i comu­nica che c r n d e c o r r e n z a I. luc i l o 1955 le d imens ion i mi ­n i m e di tu t t i u h o c c e t t i di ce r r i s p o n d e n z a d i r e t t i a l l ' es te­r o , ivi c o m p r e s i i b ig l ie t t i iti v i s i t a , fono s t ab i l i t e in cen t i ­m e t r i 10x7

11 p a r t i c o l a r e e c o m m o v e n ­t e t o n o d i q u e s t a p a s q u a g e ­n o v e s e , c e l e b r a t a a l l ' i n s e g n a d e l l a s o l l d a i i e t à c o n i p o r t u a ­li in l o t t a , h a r eg i s t i a t o a n ­c h e i e r i , nel l ' i l i l i m a g i o r n a t a p a s q u a l e , u n s ign i f i ca t ivo e p i ­s o d i o : u n a e c c e z i o n a l e m a n i ­f e s t a z i o n e d i p a c e . C h e t i 30 m i l a c i t t a d i n i , a t t e n d a t i s i s u l ­le c o l l i n e d i P l n a d e r l i n o p e r t r a s c o i re i e con u n a p o p o l a r e « c o l a / i o n e s u l l ' e r b a •» la l ' a -s q u e t t a , h a n n o f i r m a t o in m a s s a l ' A p p e l l o d i V i e n n a p e r la d i s t i n z i o n e de l l e a t o m i c h e .

La P a s q u e t t a h a ieri a c c e n ­t u a t o e p r a t i c a m e n t e c o n c l u s o lo s t r a o i d i n a r i o e s o d o di c i t ­t a d i n i c h e q u e s t ' a n n o si è a v u t o in t u t t e le c i t t à d ' I t a l i a e l ' a l t r e t t a n t o e c c e z i o n a l e af­flusso d i t u r i s t i s t r a n i e r i .

S u t u t t a la R i v i e r a li « u r o . l 'aff lusso d i t u r i s t i , s e c o n d o u n c a l c o l o a p p r o s s i m i t i v o h a r a g g i u n t o ieri la c i f i a d i 150 mi l a u n i t à . l a n u t o la v ia A u -re l i a , si è c o n s t a t a t o a d u n «e r to m o m e n t o il p a s s a g g i o

d i d u e m i l a a u t o m o b i l i a l l ' o r a . T r a gli s t r a n i e r i si c o n t a v a n o l'8Q p e r c e n t o d i t e d e s c h i e il r e s t a n t e v e n t i p e r c e n t o r a p ­p r e s e n t a t o d a ingles i , s v e d e s i e f r ances i . R a r i s s i m i gli a m e ­r i c a n i .

G r e m i t i gli a l b e r g h i In t u t t e le loca l i t à «Iella R i v i e r a .

S e fos se ro s t a t e m e s s e in (ila l ' u n a d o p o l ' a l t r a , l e m i t o c h e s o n o scese ne l l a r i v i e r a l 'unire a v i e b b e r o d a t o o r i g i n e a d u n c o r t e o l u n g o 15 c h i l o ­m e t r i ; s e n z a c o n t a r e il n u m e ­r o e c c e z i o n a l e d i m o ' o r e t t e d i L a m b r e t t e , di p u l i m m o e dei t u r i s t i sces i da i t r en i , c h e si sono r i v e r s a t i ne l l e s t az ion i c l i m a t i c h e o i n t e r m i n a b i l i c o ­l o n n e .

A R o m a ier i l ' e sodo d e i c i t t a d i n i v e r s o la c a m p a g n a e il m a r e h a a v u t o la p r e v a ­lenza su l l ' a f f l u s so de i t u r i ­s t i : n o n o s t a n t e la p r e s e n z a di q u e s t i u l t i m i , la c i t t à a p p a ­r i v a ie r i q u a s i d e s e r t a , e l ' i m ­p r o v v i s a a s c e s a d e l l a t e m p e ­r a t u r a d a v a a l l e v i e u n t o n o

IN UN CANTI IME DI TORINO

Un traliccio di ferro schiaccia due muratori

Lo stavano calando quando una ringhiera ha ce­duto facendoli precipitare assieme al materiale

T O R I N O , 11. — D u e o p e r a i fono l i m a s t i uccis i ne l lo p i i -nic o r o del p o m e r i g g i o m e n ­tii1 e r a r io i n t en t i al l a v i n o d i d e m o l i z i o n e (li un c a i i a t m o n e nei p ress i d i co r so G i o v a n n i A g n e l l i . I «lue m u r a t o r i , a p ­p a r t e n e n t i a l l a i m p r e s a d i d e m o l i z i o n e S.A.K. «li M i l a n o . s t a v a n o c a l a n d o u n p e s a n t e t i a l u . ' i o d i ferii) !eg ito con t : r a coi da c h e essi . -orregge-v a n o . I V r m i s u r a p i c c a l i / i o n a i e si e r a n o a g g a n c i a t i con le c i n t u r e d i s i cu rezza ul u n a r i i m h i e i a di f e n o , c h e ad u n t r a t t o ha c e d u t o facendol i p i e e i p i t a e as.sionio a l m a t e ­r i a l e .

I m m e d i a t a m e n t e soccors i da a l c u n i cnmpa'-Mii, i dui» in­f o r t u n a t i sono s ' a t i p o c o d o p o Veccoiti d a Una a t i t o n m b u h i n -?a e t r a s p o r t a t i a l i . « - p e d a l e S a n Vi to . U n o di ess i , C'ir­me lo O l i s t e d i 20 a n n i , d a T t e n t o . è d e c e d u t o d u r a n t e il t r a f i t t o , m e n t i e l ' a l t r o . Va le ­rio H e n u z / i d i 42 a n n i d a D i o ( T r e n t o ) , è m o t t o n l l ' ospc ri: ' '! ' 15 m i n u t i d o p o .

K' s t a t a «ubiti» a n e r t a u n a inch ie s t a da p a r t e d e l l e a u t o r i tà .

Scosse di terremoto a La Spezia e a Sarzana L A S P E Z I A . 11 . — U n a

s e n s i b i l e scossa di t e r r e m o t o è s t a t a r e g i s t r a t a oggi a l l e o r e 1(5.20 a l l a S p e z i a .

Il l e n o m c n o — u n for te b o a t o a c c o m p a g n a t o d a u n a n o t e v o l e scos?a de l t e r r e n o — è s t a t o per fe t tamente» a v v e r ­t i to d a l l a c i t t a d i n a n z a .

Gl i s p e t t a t o r i d i a l c u n i ci­n e m a si s o n o alTrot ta t i a l l e usc i t e s e n / a c h e . p e r a l t r o , si s v n ' i ve r i f i ca te s c e n e di pa­nico.

N o n sono s ta t i >egna la t i rimiti

• • * SARZANA. 11 — Anche a

Sarzana . alle 16.,"2. è stata re-L'i5'r.it;i una ^ . ' « a d i t e r remo-•o; le pc r.«-o"ie che si t rovavano tv-i cin.Mvn'.o^risì o in locali ih iu- i h a n n o pa r t i co l a rmen te avver t i to il fenomeno e. prc.-e erri panico «i fono procipit.Vo n l i ' ano- to Non -i reu s t ra pe rò nlrun (iarmo.

Distrutto dal fuoro a Prato li" r r a w i r o r i stracci

P R A T O . 11 . — U n v i o l e n t o i n c e n d i o t i è s v i l u p p a t e s t n -:vnni . p e r c a u s e n o n . incora

Panico e svenimenti a Varese L per una zaffa nella sezione t e. ' Sindacalisti e faiifaiiìani vriiirono alle mani

a c c e r t a t e in u n v a s t o m a g a z ­z ino a d u e p i a n i , a d i b i t o a d e p o s i t o d i s t r acc i , de l l a d i t ­ta A l f r e d o B e r t r a n d

L ' o p e r a i o N a p o l i n o I n n o ­c e n t i . c h e a b i t a in u n a casa p r o s p i c i e n t e a l la p a r t e p o s t e ­r i o r e de l m a g a z z i n o , d a v a l ' a l l a r m e poco d o p o 5 d i s t a ­m a n e a v e n d o n o t a t o d e l l e l i n ­gue di fuoco u s c i r e da u n a finestra e sul pos to si p o r t a ­v a n o i vigi l i de l fuoco di P r a ­to e que l l i d i F i r e n z e . L ' o p e r a d i s p e g n i m e n t o si p r e s e n t a v a q u a n t o m a i ai d n a a v e n d o le f iamme a v v o l t o in b r e v e t e m ­p o q u a s i t u t t o il g r a n d e m a ­gazz ino . S e c o n d o

. Dipinto del Guercino . ritrovato presso Ferrara

F E R R A R A . 11. — N e l l a ' a f f i t t a d i u n a vecchia c a s a . a F e r r a r a , è s t a t a r i n v e n u t a u n a te la a t t r i b u i t a al G u e r ­r i n o . il p i t t o r e n a t o a C e n t o ne l 151)0.

d a F e r r a g o s t o , con q u e l l o s q u a l l o r e e il c a l d o c h e le c a r a t t e r i z z a v a .

A M i l a n o la P a s q u a h a p o r ­t a t o n e l l e c a s s e de l C o m p a r ­t i m e n t o F e r r o v i a r i o b e n 120 m i l i o n i d i l i re . Il m o v i m e n t o a l l a s t a z i o n e c e n t r a l e è s t a t o di c i r ca 700 m i l a v i a g g i a t o r i . D i e c i n e d i m i g l i a i a d i p e r s o ­n e h a n n o l a sc i a to la c i t t à con l e a u t o l i n e e c h e h a n n o d o v u t o r i n f o r z a r e t u t t i i s e r ­viz i . N u m e r o s i p a s s e g g e r i s o ­n o p u r e p a r t i t i d a l N o r d e d a P o r t a N u o v a o con m a c c h i n e p r o p r i e .

I l m o v i m e n t o c o m p l e s s i v o d e i v i a g g i a t o r i a M i l a n o d e ­v e e s s e r e s t a t o d u n q u e n o n i n f e r i o r e ul m i l i o n e , c a l c o ­l a n d o a n c h e le p e r s o n e a r r i ­v a t e p e r la F i e r a .

A l ' o r i n o c i r c a 150 m i l a p e r s o n e h a n n o l a s c i a t o la c i t ­t à p e r r a g g i u n g e r e i c e n t r i d i v i l l e g g i a t u r a s u l l e c o l l i n e de l M o n f e r r a t o e d e l l e L a n -g h e , le m o n t a g n e d i V a l d i S u s a e d e l l a V a l d ' A o s t a , i l a g h i de l C a n a v e s e e la r i ­v i e r a l i g u r e .

A T r e n t o l 'afTlusso d i t u r i ­st i , p e r t r a n s i t o o s o g g i o r n o , è i n i n t e r r o t t o . L e c o m i t i v e s o n o in p r e v a l e n z a a u s t r ì a c h e e t e d e s c h e . L ' a t t r e z z a t u r a a l ­b e r g h i e r a n o n è b a s t a t a a s o d d i s f a r e l e e s i g e n z e d e l m o v i m e n t o ne i c e n t r i m a g ­g i o r i c o m e T r e n t o , R i v a . A r ­co e le a l t r e c i t t a d i n e d e l G a r d a .

I l t r a f f ico s u l l e p r i n c i p a l i s t r a d e d e l l a p r o v i n c i a è c o n ­t i n u o e i n t e n s o fino a t a r d a o r a .

A N a p o l i , fin d a l l e p r i m e o r e d e l m a t t i n o h a a v u t o i n i ­z io l ' e sodo d e i c i t t a d i n i v e r ­s o i c a m p i F l e g r e i , i p a e s i v e s u v i a n i e s o p r a t t u t t o v e r s o C a s e r t a . L e F e r r o v i e d e l l o S t a t o e q u e l l e de l l a C i r c u i n v e s u v i a n a h a n n o d o v u t o a l ­l e s t i r e n u m e r o s i t r e n i s p e ­c i a l i . G l i s t r a n i e r i h a n n o p r e ­f e r i t o t r a s c o r r e r e le g i o r n a t e a d I s c h i a . C a p r i . P r o c i d a e ne i c e n t r i «Iella C o s t i e r a

P u r t r o p p o , n e l l e d u e g i o r ­n a t e d i d o m e n i c a e l u n e d i . la c r o n a c a d e v e a n c h e r e g i ­s t r a r e u n a s e r i e d i m o r t a l i i n c i d e n t i in cu i h a n n o l a s c i a ­to la v i t a b e n 21 p e r s o n e . S i ù t r a t t a t o n e l l a m a g g i o r a n z a de i cas i di i n c i d e n t i s t r a d a l i .

24 contrasseqni accettati per l'Assemblea siciliana P A L E R M O . 11. — Il s e r ­

v iz io e l e t t o r a l e de l l a p r e s i ­d e n z a d e l l a R e g i o n e s i c i l i a n a h a r e s o p u b b l i c o con un c o ­m u n i c a t o c h e 24 de i 34 c o n ­t r a s s e g n i d i l is ta p r e s e n t a t i d a i p a r t i t i s o n o s t a t i d e f i n i t i ­

v a m e n t e a m m e s s i «lopo l ' e s a ­m e de i r i c o r s i p ; e s e n t a t i d a i s ingol i o d a i v a r i g i u p p i p o ­lit ici . I 24 con t i assegni a m ­mess i s o n o que l l i del p a r t i t o dei c o n t a d i n i d ' I t a l i a , d e l P a r t i t o S o c i a l i s t a I t a l i a n o , de l M o v i m e n t o Soc ia le , del P a r ­t i to M o n a r c h i c o P o p o l a r e , de l P a r t i t o N a z . Mon.t i ciuco', d e l ­la D e m o c r a z i a C r i s t i a n a , de l P a r t i t o Naz . C o r p o r a t i v o , de l Blocco de l popolo , del L a v o ­ro, T e r r a e L i b e i t a ; del P a r ­t i to C o m u n i s t a I t a l i ano , de l del P a r t i t o L i b e r a l e , de l la U n i o n e Soc i a l i s t a I n d i p e n d e n ­te, de l P a r t i t o R e p u b b l i c a n o , di A u t o n o m i a e R i n a s c i t a . de l la F e d e r a z i o n e G i o v a n i l e C o m u n i s t a I t a l i a n a . de l la C o n c e n t r a z i o n e A u t o n o m i s t a I n d i p e n d e n t e S ic i l i ana d e l ­l 'Un ione D e m o c r a t i c a S o c i a ­l is ta R e p u b b l i c a n a . d e l l ' A s s o ­c iaz ione N a z i o n a l e I t a l i a n i 'lei M o v i m e n t o Socia l i s ta di Uni t à P r o l e t a r i a . d e l l ' U n i o n e s ic i l iana e Libe i t . ì . d e l l ' U n i o ­ne P r o l e t a r i a , del P a r t i t o S o ­cia l i s ta D e m o c r a t i c o I t a l i a n o de l la C o n c e n t r a z i o n e D e m o ­c r a t i c a e de l la C o n c e n t r a z i o ­ne D e m o c r a t i c a La ica .

Einaudi inaugura stamane la XXXISI Fiera di Milano

i# - ^ A+~i-f, ,

' t i * • .t - - , - * • ;

' 'i . ' ' • • , ' ' • ' , ' - ' ' ' ' ,

.MILANO — S t a m a n e l i inaiuli , iiiuiiKiir;i hi X X X I I I t-'ifr.i <ani|)ion;iri:i. A r icevere il Pres iden te «Iella Keiiiibblic.i, che &arà aC(-oni|Ktfc'auto dal min i s t ro Viiluhriiiiu, s a r a n n o .dia Ma/Ione o l t re alle au to r i t à ru tnunal i , anelli* i r app re sen t an t i (Iella ( ' amerà e del Sena to . Nella foto: uno ilei padigl ioni

del la F ie ra

UNA DENUNCIA DEL COMPAGNO PESSI

De Pietro nega l'amnistia ai condannati antifascisti

Una condanna del Tribunale speciale a 12 anni di carcere costituisce oggi «precedente penale»!

P u b b l i c h i a m o il testo di due lettere che il compagno Secon­do l'"$si, segretario reyioiuile del PCI per la Liguria, ha in­viato al Presidente della Ca­mera, on. Gronchi, e al mini­stro della Giustizia, seri. De Pietro, a p r o p o s i t o di m i o s l u -liefacente episodio, che uiei ie , appunto, riferito nelle due let­tere. Al Presidente del la Ca­mera, il compagno Pensi ha cosi s c r i t t o ;

• S i g n o r P r e s i d e n t e , ne l l a - e d u t a de l 20 mai / .o e. a., è s t a to c o m u n i c a t o da l l a P r e ­s idenza de l i a C a m e r a che il m i n i s t r o di G r a z i a e Gius t i z i a ha r e s t i t u i t o t r e d o m a n d e di a u t o r i z z a z i o n e a p r o c e d e r e in g iud i z io n e i mie i c o n f r o n t i , c o m u n i c a n d o che io n o n posso b e n e f i c i a r e d e l l ' a m n i s t i a p r e ­v i s ta da l d e c r e t o p r e s i d e n z i a ­le H> d i c e m b r e 1953 a c a u s a di u n a p r o c e d e n t e c o n d a n n a r i p o r t a t a .

« T r a t t a n d o - i di una c o n ­d a n n a n p >rtata di f ron te al T r i b u n a l e S p e c i a l e fasc is ta ne l 193U, mi sono s e n t i t o in d o v e r e d i s c r i v e r e al m i n i s t r o di G r a z i a e Gius t i z i a u n a l e t ­t e ra di cui Ix> a c c l u d o cop ia .

<< D e s i d e r o , ne l p o r t a r e a S u a c o n o s c e n z a il fa t to c h e a m e s e m b r a . s t r ao rd ina r io , p r e -

Attaccati dalla Celere gli agrari vercellesi che manifestano contro II goverao e la crisi dell'Ente Risi, limitazione delle importazioni, riduzione dei prezzi di macchine e concimi delFEnte, Risi, limitazione delle importazioni, riduzione prezzi delle macchine e dei concimi

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

V E R C E L L I , 11. — Cosa succede nella Valle Padana? Da mesi è in corso l'agita-zione degli «/rari e lo sedu­r rò delle r issocin:ioii i p e r i / e ­r i c h e con |«i Conjugricoltnra. Tutto questo fermento è sfo­ciato (piesta mattina a Ver. cell i in u n a i»i».\s-iccwi iiiaiii-festazione di piazza, cui han­no preso parte miuliaiu di «f;rari d e l l e p r o r i n c e di Mi­l a n o . Novara. Paria. Verce l l i . Cremor i» . B re sc i a . Mantova, Cuneo, Torino e Piacenza.

Vrrso le n o i e a l m e n o d ie ­c imi l a u o m i n i (iL'erano in ca­so il centro di Vercelli fa­cendo cerchio attorno al tea­tro V e r d i t r a b o c c n n t e di /o l ­la e circondato da ingenti forze di polizia

Al f e r m i n e d e l l ' a n i m a t i s s i ­mo assemblea, gli agrari de­cidevano di u sc i r e in c o r t e o

LE VACANZE IN SICILIA DELL'EX PREMIER INGLESE

Churchill oggi a Siracusa con un bagagl io di 32 colli

I. a r r ivo ni l 'aeroporto di Catan ia previsto per le 10.13 - A nelle I ambasciali ire americana ( ' . Luce sarà ospite di Villa Politi

C A T A N I A . 11. — I / a r r i v o di s i r Wins to ' i Church i l l al­l ' ae ropor to d i ' Fon tana rossa e prev i s to p e r le «ile lfi.15 di dtv-m a n i . Sul « Vi.scount », che la->crr» l ' ae ropor to di L o n d r a a l le ore 10,20 ìnsicin'.' a i co-niuiji Church i l l d o v r e b b e r o p r e n d e r e p o s t o : lady e lord Sal iol iury, lo id C l i e n t e l i , il se­c r e t a n o p r i v a t o J o h n Col tvd-le, la d a m a di compagn ia miss J . Porl . i l . n i r . Kirk tvood. m r . H a r v e r e il «.ergente M u r r a y .

In t an to cominc iano ad af­fi l ine a C a t a n i a e h invia t i speciali de i maggior i «piotl-d iani e se t t imana l i i ta l iani ed e - t c ì i . T r a t t a n d o s i di ima vi­sita a c a r a t t e r e s t r e t t a m e n t e p r iva to non è prev i s t a a l cuna c i r i m o n i a ufficiale. La polizia ha comunq . i e di«pc«to u n ac­c u r a t o se rv iz io d 'o rd ine .

Le I re • 1400 » sul le qua l i p i e n d e r « i no po^to Church i l l -• il segui to pe r di r igera i su­bi to alla t o l t a IÌI Sir.ieu»a <a-rnnr.o p r e c e d u t e da una vet ­t u r a «Iella « S t r a d a l e • e da d u e agen t i motocicl is t i che <H o r l e r a n n o il e >rteo fino al l imi te de l la p rov inc ia ( i l fiu-j m e Sirr.et >>. dove s a r a n n o so-i s t i t u i ' i da a g e n t i IÌI Sir.-ou«a |

Le s tanze d i Villa Poli t i ri-j * e r \ a t e a l l ' ex - p r e m i e r » s<i-| no ima qu ind i c ina , s i t ua t e nel­la m.Tgsior u a i t e al p r i m o pia-r o . Church i l l d i spo r rà ni u n a gr.-.nde c a m e r a «la le t to e d i a n o s tud io , d o v e sono «-t.iti di-

Ispo- t i a l cun i tavol i p e r seri

ce in p recedenza aveva deciso di t r a s c o r r e r e un b r e v e per io­do di r iposo a T a o r m i n a

Grave incendio nel Municipio di Carloforte C A G L I A I » , 11 — Un violen­

t issimo incendio si è svi luppato ieri not te nel munic ip io del-l'i.-ol.i ni Car lofor te d i s t rug­gendo comple ' . imente i regis t r i , i document i , i mobili e gli ar­redi Compless ivamente , i dan ­ni si fanno asvondere a o l i r e tredici nv.lioni

Sciagura aerea nel comune di Loreo

ROVIGO, 11 — Un apparec ­chio c i v d e t ipo .. P :per . - LB. del la Società ae rea bianca, con -tvie a : l ' ae ropo- ;o di Rieti, è precip i ta lo m e n t r e alia b a c i s ­

sima quota di m e t r i 20 c r e a da l suolo stava i r r o r a n d o la campagna con . un p i e p a r a t o per la dL-tinfezione chimica, in località Ca ' Negra, nel comune di Loreo. L 'ae reo è r imas to comple tamente di-strutto da l l e fiamme ed il pdo ta . il 38enne Bruno Viotto da Saci le (Udi­ne ) . è m o r t o carbonizza to nel­l ' in terno del la cab ina E' in c«>rso un ' i ndag ine p e r acce r t a r e le cause del ia .sciagura

per recarsi in Prefettura e presentare alle autorità le loro richieste. Ma la Celere attaccava l ' io lc i i fe inenfe oli agrari colpendoli brutalmen­te con gli sfollagente e lan-eiando in ri terrò a foro nu­m e r o s e l iomlie lacrimogene. Si accendevano parecchi taf-feritali in seguito ai quali (licci dimostranti venivano fermati. Soltanto verso iner-zogiorni) in Prefettura deci­der» di r i c e v e r e nrm degna­zione di agrari.

Che cosa ìianim chiesto ali agrari del Vercellese ili que­sta che è stata definita la « seconda' manifestazione di protesta delle forze vive del-l'agricoltura >.? Qual è la na­tura di questo fenomeno sen­za precedenti, di questa ri­bellione de i p r o p r i e t a r i ter­rieri? Il malcontento è »ato come si sa. nelle province ri­sicole. le prime a subire i contraccolpi della crisi agri­cola padana. La ^ausa o-ca-•lonale dello scoppio del ò l io . fooiip è stata fornita dal crol­lo ilei mercato risiero nazio­nale e internazionale, con In conscguente giacenza uri «si­los di mil ioni rlì auìntali. Ma ciò non e r a clic l» naturale conseguenza di tutta una cao. f-ca politica agraria che nel dopoguerra permise hi spn-dronctigUire riella grntsa uro-onera assenteista, la quale

j "nn «t.'nnc r ' s o ' r r r e il n r o -hlema <'eì ceditn. non cerc«"> ' suoi «dinrch» m o n d ì i l i

L e p r i m e r ' i f t ime di q u e s t o cu mulo di errori furono e sono tuttora i (traccianti; ma oggi anche la media azienda capital ist ica della Valle pa­dana e coinvolta nella de­pressione. L'attuale movi­mento e r e p r e s s i o n e d i questi interessi e fa capo n u» c o ­mitato interprovinciale senza una sede fissa, un organismo a quanto sembra assa; dina­mico. che raccoglie •• con­

questo ente diventi di tutti ì ris'tcultori, dei grandi come

dei medi e dei piccoli, occor­re clic esso sia d e m o c r n l i r r n i o e sia retto con voto uguale e « p r o - c a p i t e ».

Altri intr.'- del p"<gre a p p a i o n o pos i f i r i . Si chiede che j d e b i t i d e r i v i m i ! da i p r e siit i agrari per la conduzio ne dei fondi vengano rateiz­zati con un t a s so non s u p e ­r i o r e al l'i e che l'Ente Ilis-provveda a ritirare entro i' pross imo M) giugno tutte le giacenze di risone a prezzo ( idcut in to; si c h i e d e inol i re clic s ia sospesa l ' i m p o r t a r i o i i r di prodotti lattiero-caseari e sia impedita la sofisticazione del burro: che sia regolata la i m p o r t a z i o n e de l b e s t i a n i e e delle carni macellate: clic sia­no presi provvedimenti per

limitare il grave squi l ibr io fra i prezzi all'origine e quel­li al consumo; che si riducano

i prezzi delle macchine e dei c o n c i m i c / i imic i ; clic s ia ag giornata il prezzo del grane in rapporto al sito alto costo di produzione: che siano ri­visti e diminuiti i canoni di affitto dei fondi rustici.

Si tratta, come si vede, di un complesso di rivendicazio­ni immediate che comporta­no pero u n a po l i t i ca e c o n o m i ca diversa anche nelle pro­spettive. Non s iamo però an­cora a una visione generale del male ne alla sua chiara d e n u n c i a ; s i a m o p i u t t o s t o in una fase tumultuosa e c a o t i ­ca di p.diesili eiie .ara beni non sottovalutare. Il brac­ciantato che ha già i n d i c a t o con le sue lotte le alternati­ve e le soluzioni costruttive per la crisi, avrà una funzio­ne decisiva nel determinare gli snil i ippi del movimento.

F . I.

Ucciso con una revolverata al volante di un'automobile

Due persone uccise da un soldato impazzito

Una terza è rimasta gravemente ferita

CATANIA, n Magro «ìi 2D anni è sta to -era r invenu to cadave re al vo­lante di una • Gia rd ine t t a • in una via della perifer ia .

voglia i malcontenti in ap­positi convegni, d i r n e . t r a c i o . j » u l por tone della .-a-ernia. ni d i p i n r r a . ecc. Si sa che tril D«'po a v e r a t t r a v e r s a t o il i più attivi sono i d i s s i d e n t i ! l - ' o n , c s u l P o « , J I o l l e n a costeg-dell'Unione Aoricoltor' (»,-:Uiato s e m p r e a piedi la s t a t a l e Novara. [n- 3l-bi--. r a g g i u n g e n d o Moia -

• o .-ul Po. -lo»-.' ha i'. -. i . •:-.•-, i :\ fiume su un t r a g h e t t o . Nei pressi del c imi te ro di Pon te -

CASALK M O N F E R R A T O . 11 ( i v i ' i n j i . i ) : le c o n d i z i o n i de l — Un mi l i t a re i m p r o v v i s a - . . f ( : n : l t „ , . r : i n f , .state n a s c o s t e m e n t e impazz i to , ha esploso .,;,., n i ; ; t l : e la q u a l e si t r o v a v a s t a se ra , poco «lopo le 22. nei - d i s a g i a t e c o n d i z i o n i eco-pressi del c imi te ro di P o n t e - . . . . . - „ -, !>:„..„ s t u r a , un paese d: .,00iT a b . - n o m i c h c cu il p icco lo 1 l e ro . t an t i che sa rge ad u n a q u m - a l l ' i n s a p u t a d e l l a d o n n a , v e n -d icma di ch i lomet r i da Casa- n e r i c o v e r a t o a l l ' I s t i t u t o or­lo. n u m e r o s i colpi d ' a r m a da t o n e d i e o t o c c a n o d o v e r i m a s e fuoco che h a n n o ucciso d u e i,,',,, a i pj^Q c e n 7 . a c h e fosse pe r sone «-' ' T i t o g r a v e m e n t e b j , r ; m c c l i ; i r e a l I a .sUa una te rza . L omicida si e cui in- . r . . . „ <•„..-, .:,. „ :„ d. da to al la fuga. i n f e r m i t à . T r a s f e r i t o a l i a p ie

La s t r a d e è s ta t a compiu ta J « , l a C a f a d e l D , V , n I a U r c a

da un mi l i t a r e di s tanza p r c s - l K u m n . v e n n e in f ine n c o v e r a -so il P r i m o cen t ro a d d e s t r a - j t o al C o t t o l e n g o d i T o i i n o . men to reclute . 11 m.i t.i ,- .-i e La --'>:ei'.a de l g i o v a n e , pe-a l lon tana to . a rma to , d-.l -.:> - e - ' rò, a o p r e n d e n d o (il a v c e un pa r to m e n t r e e r a ili gua rd i a fa te ' . ' . o . >i e : a me-.-a a l la .-ila

c e r c a r i u s c e n d o iti que.-ti

i»arla di vo le re a n n u n c i a r e al la C a m e r a la n a t u r a de l l a c o n ­d a n n a da m e r i p o i t a t a , a f t i n ­ché non 5.or«a l ' i m p r e s s i o n e •Aie «i t r a t t i d i u n a c o n d a n n a per un r e a t o c o m u n e .

«i 1-c* .sirei a l t r e s ì j j r a to se la m e d e s i m a c o m u n i c a z i o n e v o l e v o l a r o a l la G i u n t a del lo au to r i zzaz ion i a p r o c e d e r e .

« C o n o--equi<>. S e c o n d o Pes- i ».

Ed ecco il lesto della lette­ra inviata al seti. De Pietro:

« S i g n o r m i n i s t r o , ii m i .sembia p i o p r i o il i . i -o di c i t a r e ;! VC;-M> ben n o t o (le! G i u s t i : che fa il ne.sci, F .ccol len/a , o non l 'ha l e t to? »>«i il t e s t o v o -ylio d i r e de l la c o n d a n n a che in p a s s a t o h o r i p o r t a t o e che a Lei è s e r v i t a por n p r e s e n t a -re a l c u n i g i o r n i fa al la C a ­m e r a t r e d o m a n d e d i a u t o r i z ­zaz ione a p rocede i e n e i m i e i con f ron t i , che la G i u n t a a v e ­va ì^à c o n s i d e r a t o c o p e r t e

— Giuseppe' U movimento, d.i.a l c*a-i e r i ' , s p e r n : : , o m esistente, ha avu­

to successi facili sin dal''irn"-j r.'o; l'Unione Agr<r-''lor' ii' Pavia passò ni massi al r,uu-

to s ta i d i r e che il Mauro è sta­to ucciso da una revolvera ta

t u r a , -i è ino l t r a to MI un bo-• sche t to a circa u n .dai paese .

il movimento ,.a , im- / i c j t x " " * ° 5 " a ' d l r i t , o r n o

_ . j tradiz ionale m e r e n d a :n

g i o r n i a r i n t r a c c i a r e il con-• iun to il q u a l e è g i u n t o o r a

..d A r e z z o p e r p . i - ?a r e coi : ; .m i l i a r i le fe^ 'e p a s q u a l i . V e n e i d i p r o s s i m o t o r n e : à a l ) r o t t o l c n g i » o o \ e p o r t e r à :. ".ermine gii - l ud i ver d iven­

i t e e!e*:rolec-n:co e po i . for-c h i l o m e t r o | 5 e > Uì7nerh a c a j . a «iiill., .-o-

dal la ca m-

, . „ , ! . . . i l 'o or«7i':rnsmo. Il medico legale, dopo un p n - I ^» -'

mo 5ommr.no t ra rne , ha potu- ! . . . ' ' , hina sua specie di or.nmv.ma p a „ n a n P l i n t l . , . u r a < t f a n . l l a v a t

•.ramarri « U l a : w , j ampiamente • .ns r a t o . D e G l o v a n n i > c o n t r o ,, * .

v per attuare il oin.c c/iit»nV!,j m i i l t a r c !

le tre seguenti »rir.«tirr ' in :

mediate: I ì

embrionale cln stato

:« 11.:. S e m p r e a Tor i r . o . •?iov.me v e r - à «o t topos 'u '*i.• de":.Mta «-ner. .zione

d a l l ' a m n i s t i a del 1953. M a p e r ine , i nvece , n i e n t e a m n i s t i a , p e r c h è s o n o r e o e c o n d a n n a ­to e r e d u c e , c o m e u n t e m p o si d i c e v a , d a l l e - p a t r i e g a ­le re »!

«« M a c o n s i d e r i solo u n m o ­m e n t o l ' i n n i a de l l a s o r t e . Q u e s t a c o n d a n n a , se fossi s t a ­to d e p u t a t o a l l ' A s s e m b l e a C o ­s t i t u e n t e . mi a v r e b b e a p e r t o di d i r i t t o ne l 19-18 le p o r t e dei S e n a t o de l la U e n u b b l i c a .

•' (X'gi mi e s c l u d e d a l b e ­n e f i c o di u n a a m n i s t i a !

« M a la m e d e s i m a c o n d a n n a d o v r e b b e c o n s e n t i r m i d i u s u ­f r u i t e d e l l e p r o v v i d e n z e d i u n a l egge r e c e n t e a f a v o r e d e i p e r s e g u i t a t i a n t i f a s c i s t i p e r ­c h è , Le i lo sa, m a è b e n e r i ­p e t e r l o , si t r a t t a de l l a c o n d a n ­n a a 12 u n n i di c a r c e r e c h e ne l l o n t a n o 1936 io r i p o r t a i d a v a n t i a l f a m i g e r a t o T r i b u ­n a l e Spoeia le -

« A l t r o n o n h o t r o v a t o i n ­fa t t i . p e r q u a n t o a b b i a i n t e r ­r o g a t o la m i a m e m o r i a , s e n o n q u e s t o i n c o n t r o con la « g i u ­s t iz ia » de l t e m p o , c h e r i t e n e ­vo c h i u s o e c o m u n q u e h a c h i u s o la lo t ta del popo lo i t a ­l i a n o .

•< NTon la s o r p r e s a p e r il S u o s e ^ t o c> il d e s i d e r i o de l l a p r o ­t e s t a p e r il m i o ca so p e r s o n a ­le, m a il d i s g u s t o mi m u o v e . s i g n o r m i n i s t r o : il d i s g u s t o d i v e d e r e il G u a r d a s i g i l l i d e l l a R e p u b b l i c a m u t a r s i in e s e c u ­t o r e t e s t a m e n t a r i o d i T r i n g . i -li C a s a n o v a !

•« P u ò e^^ere c h e in u n a c o n ­c e z i o n e b u r o c r a t i c a de l d i ­r i t t o . u n a c o n d a n n a de l T r i ­b u n a l e S p e c a l e a l t r o n o n sia che u n p r e c e d e n t e q u a l s i a s i sul. 'a f ed ina p e n a l e , m a n e s ­s u n a ma l i z i a o f .nz ione c-.ur;-dir-a p u ò p e r m e t t e r e al m i n i ­s t ro d i G r a z i a e Giu^ t iz .n d i u n g o v e r n o de l l a R e p u b b l i c a . - o r t a da l i a R e s i s t e n z a e d a l l a lo t t a a n t i f a s c i s t a , d; m u t a r e u n t i t o lo d ' o n o r e in u n p r e c e ­d e n t e p e n a l e .

•• O forse . =-2nf.r m i n i - ' . r o . vuo l c^ -e re a n c h e q u c = to d; r i c h i a m a r e in v i ta le . - en t en / e -le! T r i b u n a l e S p e c i a l e u n 3 1 -t i l o t n -,lla p r o i » : n a r o ' e b ' - ì -z i rno de l d e c i m o : , n n : » e r - a - n de l la L ' b e r a z i o r " n a z . - m a l e ?

S e c o p d i Pes . - . - .

spa rava a l r u n i coi-fer ivano ad un co-

a f i o n - a . ! a m e n t o ' r n ' l U , ed in una c a m b a . Nono-M 1 1 4 * 0 * 1 1 4 * 4*4fcl 4*4fcl*lt4fc +~^~ mW ^sm/^ MM^.J ^.s^WM ^.-^WU B " ™ " ] , -Ltnit- ie i i -rue « ip . i na i e . il n o

" " • d a l p o s t o d i commutar o ie - . G i o v a n n i poteva c o n t i n u a r e la

M H IfcirfltftlBtft f l i I w h B I ' * • • « • » ! ' * - " / / ' ;>«=»0, ,«'** ••*'«' <• ' « i ' t w d a c r a s a i u n ^ r e r o . p c . l . i l e • • WPillfPilf" 111 nW% mWMtUmWmU* Quello di l'icc nrcsi lente •ìcl-\.u C.i*y- Poco dono il folle

che io

dotf . Giuseppe Cantone, ^ ' ^ 'v ',Cr'iVe r i p o r t a t e . i l De Prosciolti 4 "rei confess

«

a v v e r t i l i , i l " •* • " l l " V " J>" ' v ' i r r o r a i a!^1 '11 '- c u n a g r a n d e iibrer-.a. ' U K I d I r . tant . . *ono c-a r . rnva t

Due giovsni presso Udine investiti e urtisi

le p r i m e p e r s o n e del e p r o n t a m e n t e m r . Kt erkv». i>«nl e m r

e «ecui to J a m e s

M u r r a y . ad-J

V A R E S E L I G U R E , 11 — Ib racc io , p i a n g e n d o . S e m b r a U n v i o l e n t o taf fe iuc .1 .0 è j c h e a . c a n e e l e t t r i c i - ' . a n o s v e -s c o p p i a t o i e r i a V a r e s e L i p u - j n u t e . I c a r a b i n i e r i . r e , n e l l a s e d e d e n a D e m o - p r o n t a m e n t e , s o n o e r a z i a c r i s t i a n a . U n 3 p i c c o l a . - e d a r e la zuf fa . f o l l a d i i s c r i t t i a l i a D C , 1

a v e v a r i e m p i t o il loca le m a i a l c u n e o r e p r i m a c h e si v e - , r i f i c a - s e ia z a f f a : ?' d o v e v a , s v o l g e r e ia \ o t a z : o i i e p e r la n o m i n a d e l con.-:e..<j d i r e t t i v o d e l l a jc-zior.c-. j

A d u n c e r t o m o m e n t o , a l ­c u n i r a p p r e s e n t a n t i d e l l e due ' - 1 1 1 - i-"«varrò n-.<r.ire S J u" . a j r e Io r i e t u t t 1 d r .ecr<-an c o r r e n t i in c o n l r a . - t o . q u e l . a J . C . C . I " . ; .1 v.y.^-.y - ' . \ a r . 1 rs-- f ia p i t t u r a

Il valoroso marinaio ha così impedito Io scoppio del deposito di nafta della Marina di Palermo

P A L E R M O . 11. — P c o r a g -gi.'.-o i n t e r v e n t o d i u n m a r i ­n a i o ha e v i t a t o Un s i n i s t r o di p o r t a t a i n c a l c o l a b i l e .

I l m a r i n a i o G i u - e p p e C o n t icel l i di '22 a m i in serv iz i >

f.i a. a p e r - . n . i U n : ex p r e - , , ; . „ d ] n , t , n d o l ] > 1 M - , « r. A*s;er-.e n.l e*-i e r.:a

Due scooteristi morti in un incidente

N A P O L I . 11 — Di-> g i o v a i v

e

la C o n f a g r i c o l i l i r a ; '• tiimi.<!-! r acc : , . r , ' !;i-.va' la" iier.fen'a ' del ! .s-iorii del dott. Piero Secondi,ra . .. r> , -, v - , i . l v - 1 ., -oo-.i dalla ca*wa di p T * ' V i i t " de»|v i l s c . cu,v.inì »u u n ' a r i i o t enc le t - ' Conn ' t a fo i ; i r c r r e g ; o n . i [ r J e l - ; : a . s p i r a v a con t ro >h. loro u n a la Conff ic / r i ro ln i r r t : ' • d i m i i - T a i r u - a . u ^ - i d c n d - ; ; o-.lram'ni. siont del dott. F a ' n a lalln n . i lz iv . i quin.1i «..d mezzo ab- j

[carica di vice ore<rid:"lte ' f e ' - ' b . idonr . to d i K e s;:t- v ; t : : - ; e al­i la Confacrr icol tnr .T r .oi i . 'he Iontan. ir .dn-: v - r - o Gihiar .o . I

(Cont.ratiT drtla I • pagina)

UDLNrl i i - D-it ..li ::.\e.-*..'.i e ,varr«> n'.t n ir t ' ; : .1 r . j - . Ì . -I -•

d e n o m i n a t a » la ba:-e ». c h e , - . ' : , a o : «11 C . - v . : . » « h a v i n t o l e e l e z i o n i su l p i a n o r o a U . . n c :• » - co:.<-p r o v i n c . a l e . e c h e fa c a p o = orr.r>. <. Pa-q.io". a i

U.OV J . . I

^ k - . - . - - l U I ! ,

S J ".

:: C --

I r-j a i riva*

m..2C!< [ e, mpo '

volo:

un a u t o c a r r o r c n la p i r t e del bacaci ' .o

o da 22 colli, fra cu : e. penne l l i , t r epp i ed i

p e r

s i r .daca ' i i i t i . e o u e l l a de-Je i r . " V t I i ' . en . ' . l C i . - > V..r«.i:i. et c \: i:n:co '.e.o lo M-'-rticr. teco.

n o m i n a t a « I n i z i a t i v a d e m o ­c r a t i c a », c h e f3 c a p o a i f a n -f a n i a n i . s o n o v e n u t i a ì ! e m a n i c o n g r i d a e i n - u l t i L a c o l ­l u t t a z i o n e è d i v e n g a l a cos i ] -•-ar-t > al .e v i o l e n t a , c h e a i u n " e r t o m o - j ^ . v » . m e n t o k- d o n n e g i u n t e d a d i v e r s e l o c a . i t a d e l i a v a l l a t a . s o n o u s c i t e p r e c i p i t o s a m e n t e d a l l a s e d e , c o n i b a m b i n i i n

S i

„•: .v<.:.o .-a un \' .l .«lietza d i

un nU'.ocarr^, or > <pall •". li h '

a..-ir. r. i.] por qua'.* r:..- m t t r . I <".^e. cr.v.t nw n ' e (• r . t i . s - o r*..i'i •ra«prr:-*i ."!-l o - j i c ' i ' . e •-! U " i i o ove .--.r.o r..>c > vlò'.o doeed.."i

*-"| P e r 1 c:«irr.aì:s!i e 1 fotocra-: i f i - i i f ì p»-r non t u r b a r e il « o c c i n t n i in u i di Ch'are r*.:ll. e " . i t o pred isp iv

.•"a riei|^a uri pa r t i co l a re r r e g r a m m a ; e Ca r .o a^ Cs-i sarà r-.-crvati ' . pe r l 'ar­

r ivo . un s i t i i i r e dei t e r r a i . d"i»">"re--o del l ' a lber i lo

S t a se r a e r i u n t a a Villa P«v liti a r c h e la r ichies ta di p rc --~.etr«7ii.ne d: t r e st, '-.7r r e i 1 amb.ì-ciator^- decl i S ta t i l 'r . i-ti a R'.m.'.. s o n o r a Clara Boothe Luce , che c i u n c e r à a Si racu -a il 14 La sicn.>ra lat­

r i n a a l le fr.lc'.e d i M o n t e Pel­l e g r i n o . ne l fa re u n g i r o d: ispez ione , a v v e r t i v a u n fott-? p u z r o d i b r u c i a t o p r o v e m e n t e eial m a g a z z i n o d e l dep<..-'-to . P e n e t r a t o n e l l ' i n t e n ì o e;'. accor tos i c h e u n a l a t t a d< b e n z ina e r a in f i a m m e , s enza e s i t a r e si è b u t t a t o a cori". . m o r t o su! r e c i p i e n t e , r i u - e e n d o a d e v i t a r e c h e le f i a m m e si p r o p a g a s s e r o con conse­g u e n z e i m m a g i n a b i l i , m a r i p o r t a n d o c r a v i u s t i o n i . Lo s u o g r ida di soccor so Manno r i ­c h i a m a t o l ' a t t e n z i o n e d i u n a l t r o m a r i n a i o c h e è i n t e r v e ­n u t o in sin ' a i u t o , e lo h j pcc.-«mprinnato al p r o n t o .-oc­co r so de l l a cro.-e rossa

« s c o o t e r i s t i • s o n o m o r i ' 01 u n i n c i d e n t e ve r i f i ca tos i .1.1 l ' a u t o s t r a d a n e i "»rcss' « S a n t a M a r i a ~ a B r u . i - l l u e L-; , nr. ,-,J e s e m p i o . R a f f a e l e C i a v o L o , d i 19 a r .n ; . . * : rà di ;^pras*cdcrt e A n t o n i o X o c i l t . "li • " i n n i . ' p e r s u p e r a r e , a b o r d o d i o n o ; s c o o t e r , u n a m a c c n m a

Ida quella di • 'fé n*Rìdente ideila Federconsorzì ' E 'hi qu i ' ì i cnro di v i n ' e Mo :? pregraefva co-r.prendr m. ' I i e n lc ' in- p u n t i preeeei •\7?:ri. conrc i . ' . r i »jr.'ror<r:i-,*

' '•e* o o r n o nr . ' . - r r f f f,> i,".!"'-.' 1 j ' i i iff:».! i " P"cfcfft :rn 5>i so

a nrers al p i p i

I d :.• mot-..-lei'.--: r .n .>;-"ima «:ei colpi . . ; .11T r« ci:;" "•o Gi:; "> A si"o t".i "-5 r r . r j -e-*e M. 'Vi 'W) ..i 7 rr.-.i. •r .mtv. "-, Vi l l i -a d . l . V -« f'i*^i; > c.sr: la ".- >• v i ;

e i r . M - - o

- o -

""» ; "

imporsi all'attenzione dei suoi , , . i f i i re r t i .TTipenon. ha avnun-

quali, sono state pnvr.tc 'ìcht\c,atn q u j t t r o rcnU il a r c r liberta decine di persone il - , ' . . . , cui innocenza è stata p.,7 far fralmente chiarito ,1 mistero di costerniti dal'.a mr.gislrn j ^ t e avvolgeva gl i o imcid-tUTa ideile guardie ci finanza Sul-

Co,:e jurono ottenute lavatore Lembo Luscaw e Pic-« confess ion i » dcp i i i n i . o c e n - , . r o M a g n i e quelli del g . o . c ! -

Tre r r .*a ' i . della ò-, lw ta Lid.a Rav.istiii e

spos-'n. 'i.a v.on p o s s i a m o n o ' - ; d e l l a dnmesfea P.i O d o n e : : . : . ricordnrr. in questa circostan- avvenuti 1 primi il 3 ; i a p 7 o za, il nroeess-o e B r u n o L e n - ' 1945. : secoi.di il 14 5c::or.i'«r«*

e s : d e l

* . l C I I I J l , - . - i \ » . l l » i . ^ y y . 4 . . . . . . v i . . . - , - - — - - — 3

;i? E' un interrogativo che / i - i . ; e r e T no ad ora non ha trovato ri- .rìdanzat

( J l O -

1: n •o e ri P i ­

l i •n ie Ce-ar , A" : ìi Fros i ror .e P/i i;l-ico 'a- i -i e anpr i -o eh

.-sr. -7i--l.v

« i ' ? ; ' 0

'O-l (ì '• c.nr-co nnr.f.* • e in ritte - o ' ^ ' r

'V r " ' i o ' ! ' "n '

Ap-i-rf- :h" i ; "" : ' r«-, I d i uva " o - e r n r qcr-ca -

p i a » , a n d a v a n o a c o z z a r e \ i r : i „ ,.a,eT:a c-o vanì d-rr v i o l e n t e m e n t e c o i i ' r o u n s j 7 r ido«s i re «ni r i n c r ; a ' : : ; •-

fili *a'7r»/i/i le "in«ne e p;'< •npi f r f - ' a ' r rijicrcii'^'OiM d e l ' j "risi, co't cor.<-eo'iente inasprì-

••r.\ e c u a r d ?

!-«*-pvv'vn m i

' . l i - . . r.on C 3 -

« 1 1 0 0 » p r o v e n i e n t e in -'"nso i n v e r s o , g u i d a t a d a l vrof . D u m e n i c o V a i r a n o II v ' i avo l io . a v e n d o r i p o r t a t o la f r a t t u r i d e l c r a n i o , è m o r t o su l ot * p ò , m e n t r e il N o c U o - r i m a s t o g r a v e m e n t e f e r i t o ed è m o r t o p o c o d o p o a l l ' o s p e d a l e d i T o r r e de l G r e c o .

" te i ' fo dei *-nnrv>rfi «wcnifi r ' - ' ' e r a r i p T o n e pedane

Si chiede inoltre che l'Eri fe Ri si rei'ptfl i r a c f o r m a r c in nn sìndacr.'c dì ectecoria < torni a essere dei rislculton; c'è da osservare che, perche

77». srolfo.ft a l c u n i i " i c s : ' d c l 4t~>. Sci c o r ^ o di c.r v-(.-:o a Livorno, i.cì corsi'.operazioni sono stai' tr.z".e

'.i'.-: quale tutti gli i'npnta'.'^n arresto e dcniniczte r.'.: : a i ' . r c r o r . o di n r r r ' f i r n i a r o r e r - • A u t o r i t à Giud.zr.re. ti: T^-.e-

' fiali di i n t c r r o p a r o r t o già coni- iste OCn * persone pilaf: , perchè re«fr-"Tti d e l i e ; .Von sarebbe il c.tsn eie

'• -evizie della polizia. \q:ieste indagini «rn;-Jco.'o-c». ! R i t m i a m o che la re r r ib i 7 - ' | queste operazioni * <; «-, \.r,;_ | " j :p« ' r ; i -n : i r.'clla famiglia R T - ! z i o n e > v e n i s s e r o s: naez'.e ed ! fanelli dt^iba or.gi •r.durre l a | ! / n p;:> stretto controllo"* Cn-! Tn. ia is i rnni ra a d a p r i r e n r . i !mV* possibile a*'.Jcrc ari : . o -mchiesta su r a ' i sr.«renii. «1 ini- r iunì come il o \ e s : o r o ii" .">.'.:--pone , m particolare, una ap i r a n o un notr -e cosi p-ancìe profondita indag ine su tutt" IquaVè quello ài dealer,- sul­le operazioni condotte dalli ila lihcta de: ci'.'rri'm quando Questura nel periodo m c i ' j e g ' i si e d i " i o c r r a : o a.-^oii i ra-r.«*a fu diretta dal dott. Car 1 m e n t e tncc iv .cv d i u b a r l o con melo .Marrano. ^quella prudenza e oculatezza

T a n t o più c h e a n c h e a che òovrehhe'o essere il sc-gambe anchi ' .csate . iTrieste il dott. Carmelo Mar- ano dist.nt.ro dei funzionari

a C i t t à d i C a s t e l l o - r a n o . c o m e da t e m p o usa perirti noi ir-a"*

A 17 anni un minorato conosce sua madre

A R E Z Z O . 11. — I: l T e n n e P i e ro A r a l d i , d.ipr» ima s e r i e ii vici—itud. 'vt h a r o x u t o nb-

!)-a ce; a r e r e - la pr i -na v o l t i "a m ' d ' e C r.c<,*:i I i i i - e n z i . e a so re l l a X r d . i . Il g i o \ a n e ; h e ha li era nn'.o

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I

Pag. 3 — Martedì 12 aprile 1955 « L'UNITA* n

UNA « ENCICLOPEDIA MONOGRAFICA »

Terra in cui viviamo ì..i terni in (ni oiuiumo e

i l «lu-«i«.«» i l)t'l l i l ) i o >: u n o ili q u e i \ u l u l i l i (>"•<> piijrinc) «•ncÌclo|>c(l ici . a c « o « t u n d o « i ai • i n a l i «i r i p r o v a i n t u i t a la c u ­r i o s i t à d e l r a d a z z o , il ^ i t s to i l i s f o g l i a l i ' , la s u d i l i s f i i / i u n i ' <li a p p r e n d e r e , la c o m o d i t à d i g u a r d a r e ( c h e inni d i v e n t a l i -n u n c i a m a Ì I I \ I I M a l l a l e t t u r a e a l l ' a p p r o f o n d i m e n t o ) . (Ju i i n f a t t i a l l ' u - o r i c c o e d os tro* - o d ' u n a t e c n i c a e d i t o r i a l e . « h e -i a v v a l e d e l l e c - p e r i e i i z e p i ù m o d e r n e d e ! r o t o c a l c o , «i ai;^iiin.i. ,e un «i i l e i io d i t ra t -l a / i o n e c i i l t o i a l i n c n l e p i ò al i i -l i i / i o - o d i u n a p i a n a d i v u l ­g a / i o n e : «i i r a l l a di u n ' ; o n -

< ii h t p e d i a iiiiiiiO" ,rafica > o l io a p r o la « o l i a m i i l c i r i i d i t o t i a l c A u r o r a Z a n i c h e l l i , «' c h e , , da l -.uccc««<> «o l i «-ni trià è s l a t a ni p o c h e « e t i i i i i a i i c e s a u r i t a la ( ir i ina « ' d i / i o n e , m o - l i a < o-nio < - - a a l i h i a i n c o n t r a t o i l a v o r i «le| p n l i l i l i e o n o n o s t a n ­te il p r e z z o I u t t ' a l t r o « h e in-i l i i l 'cronte (".ODO l i re ) .

(Mie n i v i \ lol d i r e * e n e i o l o -p e d i a m o n o g r a f i c a > in <| i ie-fo C Ì I M I ? ( i i o v a i i n i l a i r i q u e s «• ('.«"no l ' a m p u t i m i . d i r e t t o r i d e l ­la C o l l a n a , i l l n - t r a u o il «i-i_*nifioato in i ti m a i o i c d e l l o-p e i a in t p i o - i i l o r n i i n i : < ' a terr.i in cui niniumti. v o l u m e d e d i c a t o a l l a - e o - r a f i a . è u n l i l i r o d i i -eo i - ia l in « l e l l ' u o m o . N e l t e m p o , i el l i ' i c o afl io-rar«' a l l a - t o r i n di ' .movi l ' a e ­di e di m i n t i p o p o l i : n e l l o •spazio , su t u t t o il j - io l io tor-r e « | i o , «lai f o n d o d e l l o m i ­n i e r e a l l o p i ù a r d u e v o l t o tifili* m o n t a u i i e : «' i a l i n e nel l imi lo «li o r g a n i z z a r e lo MIO c i v i l t à . i m o s o l o «'* il p i o l a t r o -niMa p r i i K i p u l e « h e >i m u o v e in p r i m o p i a n o in t u t t o il r a i v o n t o : o d è l ' u o m o , c o n la - u à auda<«* e i i i e - a u r i l i i l o a t ­t i v i t à . i s u o i l i isotrii i . le su<* r i h c . la i m p r o n t a c h e nei m i l -Icnni h a l a - « i a t o - l i l l a T o r t a - .

K il v o l u m e - i « n o c c i o l a , i n -f r a n i m o z z a i o di t*;rafìci. a—-ai c i l i a r i , d i f o t o , di d i d i m i e a r -tottTafici. e s a t t a m e n t e nt»l s e n ->o p r o l i s - a t o r p r i m a è m i o - . g u a r d o ajrli i t i n e r a r i (Ielle. < i v i l i à a u l i c h e . - i n o a l l V v o i n o d o r i l o , p o i u n a p i ù a t t o n -la i n d a g i n e - u . L ' l i - a - p e t t i d e l ­la ' l ' e r r a * , l ' a t m o s f e r a . il m a ­li". !«' i orre o m e r - e . i I m - o h i . !<• f<>rc-r<\ il t e r r e n o a i m i r io ,. — q u e s t a v o l t a c o n c o c e s -- i v a u p p r o - « i n i a / i i n i e — "ili imuia iH ait i l i us i e c o - f u m i .

I.«* d u e p a r t i « e n t r a l i s o n o d e d i c a l e ai - p e r s o n a - f r i t lol-l i i o i i o m i a ^. d a i m o z z i au'li - m u n e n t i «li p r o d u z i o n e , «lai r i t ra t t i d e i c o n t i n e n t i a i ri-t r a t t i n i di a l cuno , « i t t à . d a u n a p i ù par t ioo lare i r i r ia tn i n -dair i t ie « ' o o i i o m i c t «• c o m i u o r -«•iale s i n o a i m a v a s t a d o « u -m o u t a / . i o i i o « t a l i - t i < a e l i o a p -p r o d a a un v e r o «' p r o p r i o d i z i o n a r i o •"cojrri.ifico.

1..-I in«il<* ò i l u n q n o i m p o n e n ­te . m a « i o «dio p i ù la cpial i f i -cn è la i m p o s t a z i o n e idoolo.L'i-c a « h o s«n r a i i i t o n d e n o n s o l o a IIIH» «•«•nenia a n h i i e t t o n i t m • l idia m a i o r i a . m a aH' i i i i or -p r o i a z i o n e dol l i i s t o r i a d e l l e - o o i e t ù u m i l i l e . N o n s o s e e il « i i su di p a r l a r e d i un tipi» o p r o d o t t o : c o m u n i t a r i o » <» p i ù - t c n o r u l n t o i u o di u n a s e r i o di p r i n c i p i - «li t e r z a f o r z a « « h e . irii sp ir i iu ; i l i -n i< i <• m a r x i s m o . tra «api ta l i - i iM» e s o c i a l i s m o . p r o t e n d o n o d i i n d i c a r e u n a f c l ù e s i n t e s i i d e a l o . F a t t o - l a c h e il libri» - i i n e - t a a v e d e r e «la v i c i n o , s u l l a l»a-o d i u n o - f o r z o s e r i o , «piali- va lìti ita a l i -h i a n o q u e s t i : p r i n c i p i - « p i a n ­d o e s s j - o n o « a l a t i in u n a m a t e r i a p r e c i s a .

C ' è . a d e s e m p i o , u n < a p i -t o l o i i o i n i i i o l a t o - I . ' i in ino 3. d o v u t i » a l l a p e n n a «lei «lue d i r o i t o r i . « h e 1 o - t i m i - i e u n a - o r i 1 di - ? i i a n i f e - t o - c o m ­p l e t o : co i i i i en i* i n f a t t i l u t t o ipte l < l»ric à l ' T H - di « u t ' * ' ! r ; n u t r o n o i m i t i T e c n o l o g i c i - ! r i J

« n i r i l i i a l i - l i . i . i t i i i i - i e m e . i l O l i v e l l i e ili o r o . « - - o r i H a r v a r d . Si 1 o m i n i i l <oì 1.. , , , , | r

rari* c h e -i p o - - . i i l a r e i m a ' « iiiicrt'l .i v i - i o n e d e l l o - f i l i l i »

«in/// fa un ('ninnile : . O « i t ine i p i e - t o a l t r o , a n c o r p i ù a m e ­ne . - e n o n \ « d e s s e r o p a r a t o a q u a l c o s a di Iteli [ M a l i c o : e ! ut­ili il montili e europeo... O.X^i si può dire clic, c/a SUlnei/ a Hueiios /Ines, il inondo cioile è europeo > (si p u ò diro. . . s d i c o n o tÌI 11 ti* < 0 -0) 0, por c o n -t t a p p o - t o : e Sella rieerea di una del'tni/ione Iella storia e della cultura dell'Asia A1'1

asiatici s'essi non potranno esseici di mollo aiuto 1. S i v u o l e inf i l i t i a n / i l u t l o t r a ­s p o r r e ila un p i a n o ui 'm-raf ico a u n o -storico u n a - c h o i m i t i z -z a / i o n e - o i i o l o _ ' i e ; i ; -i t e n d e a conv i tH' f re i c l i c - o h i < d i I r o n i e a l l ' u r l o d e l l e t e c n i c h e m o d e r n e li' « c o l l a r i « i r n i l u r e a s i a t i c h e -i s o n o - m e l o ! . i t e u n a <|o|to l 'al tra • . C o - i . ne l ­la t r a t t a / i o n e , l'I o m o c o n la m a i u - c o l a ina - e n / a - tor i . i . «• hi T e c n i c a , niich'e««;i i n a i u -- c o l a e i d e a l i / Z i l l a , - o l i o i o ­n ie d u e l u t i i n i s i e r i o - i .

Si p o i r e l i h e c a v a r e l u t t o un d i z i o n a r i o di quo«t i I J i l i . c h e non h a n n o uè v o l t o uè mani­lle. I." l'etptiv ah>nlo i i t l i i i t le « li* I m a i ini-1110 - e c e i n e - « o in l e i -t c r a l i i ' . i : -i p a r l a inf i t t i i d ì '• S t a t o d e l ' e r i l u t i n e -, d i ' g r u p p o : . di i a - - o c i a z i o i i e . di -- S t a i o l t e i i e - - e r e •>. di • u o ­m o t o t a l i * ' , di ' i i inlt i i ' i i te «•he c i r c o n d a l ' i m p r e s a •> c o n u n a ninli iv a l e n / a o p o l i v a l e n z a di - i - ' i i i f ica i i i l i o dov rel i l ic 1*1111-| i e n - i i r e il f a t t o «'he in v e r i t à n o n ne h a n n o u e - - i i u o . I." n a ­t u r a l e «'hi- al f o n d o di q u e - t u « o i i c e z i o u e «i s ia un : u m a n e ­s i m o t e c n i c o - i h e «hindi* -.ili o c c h i | ter n o n v e d e r e q u e l l a m o n t a g n a c l i c è la l o l l a per il p o - - o - - o d e i u i e / / i «li p t o -d u z i o i i e . ei - ia q u e l l a C o r u n a n c h l u o ^ c i i a c h e ( o i i f o n d e il m o l l i l o -<ii'iali«tii « ini q m ' l l o « i i p i t a l i s t a . p e n d i o « h i v i v e nel - e e o n d o n o n «' i i i i 'or^a « h e , «• ili « h e «-o-a. c - - o e d i v e r - o da l p r i m o .

Q u o - t i l i m i l i n o n « o n o s o l o u n a s p e c i e di c u p o l a o di • - c a m p a n a » s o v r a s t a n t e hi m i n u t a t r a t t a z i o n e , ma c--; i - t e s s a oo - t r inL'ono in u n l e t t o di l ' r o e i i - i e . N o n p e r < M - O hi parti* p i ù v i v a e p i ù r i cca de l l i l i ro è a n c h e q u e l l a p i ù ì i -l i i i a . l a d d o v e -i a f f ida a l l a «•oliai > o i ; i / i o n e - p remili d i c a la «li un i r r n p p o d i - c r i t t o i i «-hi-s t e n d o n o a l n c l i a n t i r i t ra i t i di « i t t à . p e r 1111 v e r s o o por l 'a l ­t r o « ' -c ino lar i '• d;i l l o m a a N e w ì o r k . (hi MIISCÌI ;i IV-

i h i u o . t\a l u t i n o a S i e n a , da C a l i u l t a ;i l ' I A v i v . Q u i il l e l l o r e . -a cu i p i ù n o n p e - a hi d i d a s c a l i c a m o r a l e : - ' ia l i te d e i c u r a t ó r i , r i t o r n a li«*l<i «• a v i d o , p e r c o r r i ' t i d o un X'ÌÌV'-L'io de i p i ù a v v i n e o n i i p e r c h è di o ^ n i « i t tà <A\ vi r ivo la il v i t l i o p i ù te irrcto . a h l i a t t e i i d o oL'iii i i r e i i i i i d i / i a l e re t tor ie . ! .

1." l ' i^ i i i rc t i i i lo* . p«*r I l o -imi. metti* in g u a r d i a il t u -r i - t i «lai!" ida l l a r e ;ill;i c i t t à u n a i p i a l s i a - i i l e l h ' f ra - i «1 d e l l e i inniairi i i i c o i i o s < i n t c in pr< ' i edenza «• ir I ì iiisi*^n;i a L'ilardan* I - S Ì I I L ' Ì I il f o r e - t i o -ro. di p r i m a « o r a . ' a l C i a n i - ! c o l o : la « i t t à L'ii .appar irà

1 a c c i anni «ir «mio. iiu'iilrc d i v a m p a v a n o le u l t i m e II.IUUKIÌC «Iella s e io i i i l a i vae i i a 'ainudiale. si spt'itni'V.ii l 'ra i ik l in Delanl l l!iiii«evi'll, l ' icM(!cnle t!«*i;|i Stat i l 'u i l i . I-'u e i a Brave perdi ta i n i tutt i i - n p c l i del naniila, i i i i i ieunati nel i lup l i ee s p i n o t ina ie «mitro il i ia-isnca e contro 1 t enta t iv i di i n c r i n a r e la 1 ( i . ' l i / ic i ic ant i l . t sc i s ta co inp ia l i dai **rii|)pi diriip-nti Più n l r i v i il) l i 'Ofi ide i i te . -.» l'n'ei'i». a è prud i» . i l a . 1,'Anici i l a neri ;.irà | i ù l inci la del no- lr i i a r r i v o » a in intava Thoiua.s ."Miiiiu. il e ramlc scri t t i .re t u i e a 11 e su le nct-li S I ' . Cmne la politi—1 di l ' u i c e i eli sia s la ta ili e l i c i t i Ir.idit.i dai suo i s u c c e s s o r i e a tu l l i n o l o , 'l'alilo più m a n d e a p p a r o il inerit i ! d e U ' c o a i o 1 ile a l la c.ui-a d.-'.'.a d i - l r n / i o t i e d e i r i i i t l e r l s n i o . a l la ( a u s a de l la < nc - i s t enva e de l la l a i e d e d i c ò le sue mi iTier i e n e r g i e . N. Il;, i<di>. I l ooseve l t parla dal por t i co de l la Casa l ' i a t i i a . il l'I KOIIIIUÌU lillà. Aeeaiit i i i* il l i s i ! » . l ames

. V I S I T A .TBXDJTLTIB ir^dCTiBW, lìLTB I^CDF.IQ D E I F A N T A S M I

r\ell*ergaslolo di Ping Feng Scian mulo leslimone di orrore e di morie

La segreguziojie din prigionieri politici - Una tomba per i vivi scavata nel monti' - Dovi.' sono finiti i detenuti? - La "panca della tigre,, - Il luogo delle esecuzioni - Bidoni americani

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE a!!.i vamp.» del solo, riarsi e priva il'.u-qu.i, (.-spusi.i in pieno d'autunno all'assalto dei t i tom

.1 tir»»ti ulto »»»i»»v Slurelii.inui con una s,i . i!np-

p.i, preceduti da due cellieri e he esplorano il terreno per assi enr.usi che non vi s i imi mine Lisciate 1I.1! nemico. 1 Villa sco­gliera un viottolo si inerpica qua­si .1 perpendìcolo, l.U'Jiato .1 ili'.ulini nella roccia, e qu.i e 'a. lini.'.,» 1 suoi margini. .^Ì.ICCÌOIIO !e rudimentali seste con cui t;'i ergastolani trasportavano la pie­tra cacata per le fortif icazioni, si Maprono berretti kaki .1 vi­siera perduti dai guardiani, con l'iiise/.n.i a forma di sole del Kuoiniii.l.in, inihr.ltt.lt; Ji l . u u o . A mezza co.t.i il sentiero di­viene meno ripido e se^ue per

III III 1111 I l l l l l l l l l l l I I I M I I I I I I I I l l l l l l l l l l l l l U l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l l U l l l l l l l l l l l l l I t l l I t l I t l l M I I I I I I I I M I I I I M M I I 111111 • 11 • 1111 • 111111 •

ISOl . i ; T A C I - N , U — \Uu\

giunca a motore ci poit.i nel m . m i n o verso l'isulen.i ,1. l'ilio l'eli:; Scian, ad c>t delle due T.i-»:en. C i Lisciamo dietro l i pic­cola Iviia MI cui si a l l a c c i n o le macerie e le case «lesene d; l ' en-kuiji-, e ved iamo a nord !.i I a ­cea Superiore emergere .ippeiia con una eresia di colline l imile e rossicce dalla tlens.i I i c . i ih caligine che sale M\ .n volgerla dal mare. Anche noi, presto, s. i-mo inghiottit i dalla nehhta: ; colpi del motore i l iven^oao , ome ovat tat i , e si fanno p;ù lenti. perchè il fondale r n c o , o tra ie 'l'acen e l'ini; l:c<i£ S e n i è molto basso ed un marina.o, i a t o a prua, deve di frevpu r, • sc.in-

kl.ii;!i.ue l'acqua con una pertica di bambù. Poi, ad un t: i:to. un soff io di brezza disperd.* l i . 1 libine, e P iù - l'en.t; S e m i appare orinai poco distante, a': i e diru­pai.» su! mare, senza u.i libero, ili un colore ili terra e d p e n a

(il suo nome sifi l it ica lìarrier.i del Vento) , mai abitata per que­sto dagl'i isolani, l'iti;* l:eiii; Scian era stata adibita dal Kuotmmlan

,\A ergastolo per dete litici delle Tacco vicine.

un pa­delle isole

ravv ivato a stento da i .ne mac­chie di verde. A p e n a d'e-tate

H MJKVri l'MAXI I I I I V A LOTTA I KOM A

uawtro 90f"ltfCiI

ne mi et genovesi

rra*j.li;iti Ì l'ili della luce, torna l'iUutiiitia/ioiu- ili nu-'/.^o. st-folo la — Il «irsi«» soli-ilalc ili due onerai ilei «ras — l'Ì<iiont- »• cartelle ilelle tasse — Al Molile di l'ielà

DALLA NOSTRA REDAZIONE

G E N O V A , a p r i l e . / (punirò nemici dei por­

tuali o e n o r e N i — d o p o , i iu-tuntimi lite. (,!i armatori e (ili iii(/i(.s'rifili (/e! porto — .SONO la luce, il aos, ti p u t f r o n e </i c n s « e le fu.'.se.

L« l u c o e o r m a i "nudata •• da oltre ita m e s e , poiché la Cieli i stala scllccita nel )ar l u p f i a r e i / i l i d e l l a c o r r e n t e allo scadere delle bollette insolute. I portuali / i n m i o do­vuto rimediare con c a u d e f e o c o n ; vecchi lami a petro­lio tifile nonne.

1 vic')li da q u a r t i e r i dc.'.'e Grane, della Maddalena, del M o ' o e di I'ri\ Mrorti fra le antiche e altissime case dei medìoc)-aìi hiirrihi (/enovesi, nrc.sevtuno. cosi i f f n m i w i t i . / ' i i i i t i i '"/ ' '"' elle antere ofrirc Genova cìmpinetn 'inni ja.

Q? nudo i! portuale la r.era ì rientra a ec,:;a dà un ' i sc ' i to ,

peri l'ita d ' o i i h e la i.'.'o'i'fc n la ria';a • i p r e

. r l o e e l i i o t o - a r n «• 0 o - | S ( . „ , „ „ , , , . , , ,•„ ,,„]'„ enn il icnz ro. pili l i m i l a al « e n t r o dova- - ; , . . , m . m , .„„. / , ,? , , „ w r i . ; ,„ . , . . le «; ise -i a d d e n s a n o e s«»Ir*Tii i £_„ card'U: v'vnv usate uppe-- c u r i <• r e / o l a r i lo - n a r i i - c o - 1 „ „ J; p. , , )•)„ di mandare ni') n o . . . * ) . I .' C a l v i n o <-•!•«• <•; «là-, :nt '< •:t-:iv •• : ' ! i " " r s ; e letto \

la f a c c i a oi io<-ei i lo-c; i e q u e l ­la id ie " a p r e s p i r a g l i ili ine -tropti l i de l D u e m i l a •> di \ | n . - c a e l . i - i i a !e ca- i - iter p a r -l a r r i de_''i u o m i n i , ilelh* d o n ­ne . de i ru'-rn/zi. I'. A n t o n i e e l l i c h e - u f f r * ' . i la -u;i «h-fi i i i / iom* dì u n a l ' or ino : «•-empiar<* -. c o n u n a - c r i c ili a n n o i a / i o n ! - t o r i i d i e <• p - ! c o ! o _ ' i e h e si,|iri<*

oerehi (inetta maledetta ce

un tratto i! f ianco x\c'.\.\ coll ina, ili umico si arrampica, traversa uno stretto crinale fra due vo­ragini spalancate a pie» a siigli •co.;':, ra^^iun^e il più alto pro-tiionioriu dell isola. Di ipi.is-ù l 'Oceano si allarga verso Oriente all ' iutinuii , slo!;;aranic ile! sole iho ormai ha vinto la v.i!i.;ine matui i ina , e A.\\ giallo limac­cioso ilei mare costiero stuina i paco a poco ni un purissimo azzurro. A n o r d o v e s t e a siid-ovost le due Tacen si stagliano sotto i nostri occhi con i loro sinuosi contorni, ni,niellate niti­damente ne! loro ril ievo, Tacen Intcriore più v.cina, protesa ver->o l'in • I en • Scian in un l ar -o

p r o m o n t o r i o M

digradante, su! qua-i l l ine ino le cerdi SMIS.C

mini che erano sepolti qui den­tro? | .a Settima l i a n a avrà provveduto il posto per trasferi­re anche laro a Ta iwan? O non c'è piuttosto i.\x dubitare che il

t r o v i l o

:.> di l'ui» I,: K J . I ; ,

vi. ( , n . ! i l i o , in v i s t a

c i , e d e ' l . i e e * . i v e r i

J i : i - -

t i u i . a s c i a t o :IL-, Kuomiml.iii abbia shri^.nivo liquidarli qui a l'in;.: iiel!':u>. < leu*. Scian prima ili tuv:4;re? 1 stette ri Ci!i sco.;li e il mare ai piedi de- ::o oso 4:1 strapiombi slior.it i\.i\ sen-n e i o potrebbero torse rispondere a questa domanda.

Intorno alla prigione sono ; resti delle costruzioni ili pietra e delle tende in cui a!!o,;^:i-vana .;;i aguzzini e 1 loro , o -m.iiulanti. Sparsi fra le ma, erie. qui Come dovunque nelle T.Keii, lA 0^11: passo si raccolgono 1 sentii del l 'aiuto americano, i'aiu-

i N'ailet'.i

c.'.c ultimi--;i lanate .

I! veccliro U r i . ; — 11:10 ilei i1^ ahaair.i i l ie ,' Kuotnin.l an ha

l'aien relegando.1 In. il; V i n c i — .ts.i-

period: diver.i a q u i i -izioii:, d ill'orii, di sua

pi'apr ita sopra Può I.i K in ;. e ricorda bene i-iaic le v.tritiu* con e tn.i-ii legate d.ef.'o l i schiena,

l en i s se 'a t.i'ie in.;ino.*.h, ire d i -vaio : li 11.orane. I ). i n a va ci ni p.lituo],ir,; e^l. si r miMcn: 1. Si trattava A: un mercante di • >:.;etti .li cu >:,> venuto d i l.'e'i-e;iò, s;i! 1 oi it .nente, e arre ' 1*0 •.atto l'acen i di e.sere un a.rentj eoiiuinvt 1: le siu- .;r;d.i menrr. ,

t u ie reiuleva pò in.e e d l ' i - e. .'!• iticiii de! Tril ianale v ! I

!, !i a b i t a m i a v e

•0:1 il I a v a r , i il:

ra M' coiiiì i ' i i i i i c o n i " Jin "if-f.o . e una .s*f«?n-ioa cos fn <ree1:i lire. /li.'i'Ss'i rfi'1 I" filomele >-(i>uio !rcrtulosi p i»

t i l N O V A — Ot to |ioll?7«* il«l M o n t e ili l ' irta in limi Mila casa . T u t t o « lo c h e s i p o t e v a è s t a t o i m p e g n a t o pi-r ba t t ere i « ipiattro nrn i i r i ». Ala a t t o r n o ai por tua l i si e e r r a l o ini m o v i m e n t o nazir.- ialr «li so l id . i r i e l i eh«* toMimoni-i «Iella

"'di'' il prof.lana o c ," rr In -1 t<m«.at:ev«ilex7^i io t i «ni tutt i i t lrmni-ratici srcui i i io ì.t pul i i (' 7/I; 'JI ' i l)rrr.rci'l>rniti._ f ! | ' - t

ìirre /-.-:*'

1 " - r - <

e « h i a re. -ever< i o m c le c , | i c o la l ' i ' ine di-'i . i l ••.ràclic ' i l là d o v e Viviano». va -o

Si p o t r c b l i " contit i i i . ir«' al - i j i i i f i c . iTf 'a f e l ' i c ' in i t ' i - i o ­n e - di «l'Ir-! ifilo'o-.'ia !et!'-r 1-

n'!' CIH•]< l o ' i ed i t l'cif.'r.'ifi. 1 -'-.'n.i '.* l i ri v mi i: 1

i <<•< v i v e -ÌI ti t!«i -( lic­i t i la (III* !i!l!l! ._'lo!l.l liti OII.T I

< 0-1 r i i c . i e d a t t r a e n t e . 1 . P A O L O S P K l \ N O

eh • case riman'i'iii'i Unii mc--r>;iiOTnr>.

Il secondo n e m i c o

r-r'if,. le

' tinn a I: ìi .-ono stati vpit'tdi com-

U r.-ffs.

m i - i i r . i t e ],(, iiffi:rtn vir.aoiar rr'^i:<tei>ra i' enrhiivi' erte d'iee-• ti'ir'n

«ci m i n i fri —- d i e ' il ••«-"-rhin — ; c'era hen p o c o ; U uniche officine erano i !,(!•'• ?i:'< av~ raccritii di lerpi'i. OfKli ci v i n o j co-:ra:To nrandi cantieri, Uanit'. of/ic»-'i- . 'eci !.i

d i

<i * n e I • i ni .!*/>-

I •

(i.s.sis-fi'rc alla inclusa e i irni-inro-cnt ì e d r a m m o l i c t . Vieri f i a n f c s c o n o . iV»oi .si / o r e r ò di essi è accaduto «/li ultimi più vive per una mezz'ora «VÌOM'Ì ili f e b b r a i o . In uva ca- e (piando rimisero piede in sa si presentarono due operai rucina i due o p e r a i erano (voi l'ordine di chiudere i spariti. La ino'i' «• d e l por-

ii',n era tèn !<•(,;.r.-iiori. f,'rr;no p r e s e n t i s o l - luale ia presa f'n una crisi'"e mereaniche > •i'i> Si •'• r/sn Mwi'nfc j - f i , , - , , le doiive: la tuoni ie di di pianto: afferro il tubo chet •'•en mìliarili .

' ••'') " f >'• "iiii-tte. r i o - .mi portuale, sua madre e la porla ni fornelli e lo stacco- ( , . •'arre il i n v e r o d , : ; "fj.'iri. min r(ic;'i;;<i f/i ( p i n f - | (iridando: <• .Yen 1 idie (pipilo- I ' I I O l ' I l l * " l ' H ' e i M ' / . / . H

ino al rennu-etn >: j tor'tui anni. \ci lasciano' . !.•• donne r i -I • •>,, n i i r . : - ; T l , . •'<•' .. f'iKf.'uri,, pur,- ri

rlolt'f'n',n. r ' i" r i '"" 'ile •'.'filli

lu t 'orutor i . de i r i c i n i ili CII.MI, de i / l i c s o r c o i i i i .

« Ma n o n r o i / d m i i o nulla di repalo. vi restituiremo tutto (pianilo la lotta sarà finita >• d i c o n o i p o r t u a l i . T a n t o e il r i scrr io di q u e s t i f i rme mi c l i c .spc.s.NO e persino difticile .sco­r a r l i .

/ / ( l e m i o o / l ia terribile e costituito dalla cartella d e l l e tasr-e: impo.stu ili Jamiijlin e imposta locativa. Il miulior sistema e q u e l l o di non farsi trovare in casa. Ma l'uiliciire «/ indiz iar io , zelante, piiinolo, eoiilie aeinpie il momento in cui la porta di casa e aper­ta. h" «Mora la .scena / / ia

jdo.'oroxa. veiifiono .icipicstrull i i mol l i l i acquistati a rate, i 1 c a s s e t t o n i e o l i a r m a d i e r e ­d i t a l i da i vecchi, le credenze di cucina, le antiche stampe, cosi frequenti nelle vecchie case f /ei iore.si , e o a Garibaldi all'incontro di Teano. Mazzi­ni esule p Londre o Napo­leone III a cavallo. Polverosi riconti dei m a r i t t i m i , p a r l a l i dai riai/ i / i nelle Americhe si­ile vanno 1 o.si. e soen tran-(piille. serene case cov i mite j r p.i.cjia.ni asc.at d a l l a intieri, dall'amore iliii-\--™- I'n»pr:o qui 1:1 cima a l . ' i : -f e i e o e i u - r n . t o - i i c l i c r e i i f / o n o i i ir 1. ne! punto pu'i battuta dal sacrificate in iin'i tirnnde. e - v e n t i e d i . -" -e. e .: carcere so:-ro ira lotta. j terraneo d i v e i detenuti venivano

/ , ' i i fj ioif i lc f i i u d i i i a r i o e . s |u- i ,-inchijsi !a nutre e rutre ie ore 'o in casa di un operai» d e / ' j u . . ) 0 : 1 ,1 , , .^ . , .^ , , , , ;,-,„r.irL.. [. filmo hìilustriaìe, clic ha il padre pensionato dm p o r l o . ; ' F.ntrai nel p o r t o ciii'pianta

I.ACI.X — .Affili i* l'Ilio distri l i uiti da l la Croce russa t ini-se ai supers t i t i a iu tant i d e l l e i - o l e

ilei , C l i p : d i e

. ino terrazzali e,c!icraz:(in!. Il frangerli dei flutti . an tro e..i sCoe'i non ha i\.\ questa altezza suono alcuno, e l'.iiid 1 re e venire dei'c schiume pare leiHii e ,1"'. e ion ie una e a rezza

Solhtittif ilistvsi C o s t a ! d . s t a l l i e r e i o

ila tanta maestosa bel-| , e . i i r , l

1 l e z z i Ac'.'..i n a t u r a p e r p o s a r l o

j ci : n u o v o s.j le t r u c e s i n i s t r e e

te >.\.\'. Kuomui-

Tiicntuca que . to M e i : » Ilvo. T u ; ro parta diciture e marche d: 'ubbric.i aniericane, dai rottami delie cassette ili muni / i on ; alle cartine di Choco la ie ( andv . dal-e bottigl iette metal l iche di ol io

'ubrific.inte prodotto dalla V. 15. Ilray Conipanv , Los Angele . , C'a-;for:ii.i. ae;!i involucri ili denti-

tricia N e w 4-111-one A n n Mnzy-inidertt. liai cartoni della Ration Indivulua! Clombat ('.-? alle sca­tolette di inchiostro l 'arke'-(,^i;nk vicino a'ia grande rend 1

tenda, anch'essi naturalmente d:

lab! >r.,az:ane americani , )VO

rare, torturavano, une,,! c u i

la - panca della t i c ' e • Ila tor­

tura preter i t i de! K a a m i n d a u ,

c o i u i a e n t e nello slogare l enta­

mente e poi rompere l 'articola­

zione de: c u o c h i ) vennero udi ­

te d i tutto il v ic inato e !.t città

interi ne parla. Xe l la Val let ta

d, ( ir .s tal lo !, terreno delie e-e-

i i i / . o : i ; s: r i c o n o s c e b e n e ,

i d u:M d e l l e d !•.

.1:11 p r o d 1 e r h o . a . 1

( - * t - *

e s t r e m i t à .-i

i n t r a !.i r . j 1-

10:1

i c a r n e 'J'i.l • i i o t i t e . e

t . u e s t r e . e

e v a n o ,

t o . ' l l b l s

l i m a t i z i .1! i n t e r r i a t e ,

a c a t i n e :

-.- s u e d u r

1 i n n i p ; ù

• n i n '

t. i n metro e mezzo , un cam-patt-i muro d. pietra era stata

s:r rendere p ù cam-a t'tur.i. Dentro ; . . ir-

i cerati non ,1 c e s i n o <:.iri- :ti p e ­

l- O l i

d i

• ' a n s e r ò in silenzi'» finche fu- , , . . r f

-; ( e ia nM/i«(*'0 (t.:\roiio coliate da <• n a c r o o d o -

>>no s rar»;*>

1 s i lo : , .1 '••

ha ro - ' r i j 'Jo if.ie.-tn ne-non 1 portimi''.' • ! '.a.i e'

Uhi ha ro.'.trmtii l'enorme •';'"-, T, i.ie.'e

l a s p i z . i ! :

ue metr. .i, . i l due put ì : t>inibii: ,la l i p

ia st- , c : i - e e

a l o - i i -

ì i tezza

. 1 ,

alcune pa^'.ne oruc;acc:r.ate u. un libretto in lingua inglese su lei - atrocità . della riforma agraria 1:1 ti.aia, lettura evidentemente

veni'-auo ca..Oc"a*e .e viti e dove e t a c e ii . ,:;:ic;ucc •erri s.:ret-iiata J.\.'c palio:: D: . . i to, ocr.ive v u >n ,:-• » '. no-, ci siano d u l ó i - u , 1 u . a i ;

1 st

una re-.p.Kis.inili d. tali deliri p i l i ih b.don: J. lu-.iz'ni . m e -.-ieana, m t r e n i ^.ir\ la ,.,-'1 L'SA e .e i t r . s c e e •• - ' . .e a eo i >": 1'. '^ ;

S-u: L't-.it.. nt .t .VCO rALA.-vIANDKLI

torturi dal'a propagarti niten e per l'cciilicaz.ione decli uff .- .al: dei Kuormudin . A c c a n t i I è un pezzo de' C.hm.i !)::!: 1 .VCL;-., :! ( |uot:d:m.t 1:1 i n c u l i in;:,- e stampato a Taiv art. de | 16 ; . : ; I . I : I I . con un t itolo 1 're '

colonne « M i n . ' . r i Monroe -i de-

t ini ice — don." 1 ìi. u-| ,o 'o . ; i - j m , . i . ner una ! j i i : i ci^r -ts-'i-l M A f t f f I N f T : : c ! : . i ì . ]\. d e n z i della Unite.) Pre.- d i H i'- : I*a •"*-" •'•'1 '• <•:: c.^hcAS-, v-Aool . .ie;: amo-: iti M ir v n l o n d : * "-••nr.,t 1 •: :-> 'i: ÓV--

liii Ciirhou.iio ( m e o m u o i o a 12S ,111 ni

su . il" 1

sue n o z z e c<^ f.-e d. M 1 :

a '.i-t-'ti 1 '! P ' n e ; F en.- S

v i a i r . -1 . e r - o .; 1

n o ; i : i a n'.eno . J , I ; . I -.e e. l -

t -e a <

n z 1 * ; -| e

; - o . t 1

-r TI ; ) • i t : i ; , i - ,

O l i v e l l i e a i o r o f e - o r i d, , „ , , , „ . ; „ „ „ , „ „ , „- O I I . , ' ' ''' •" - - - ; ' - " o^r---^ perire le bollette. S i a m o . „ , re. mentre senti ano l r e - .„ ,. r l . ! f j „ „ . ,„ . , ^ v • %J •„ • „ ; . j v : , r - . v , , : : , , . , r . , . , , , , , , ; , r . .< ^ H a r v a r d . Si , . . . . . , n e i : , c o l „ : - 1 , | r , . " , . ; '" : ' ,' . 'r J ^ e i ' '•"•''' ,-r"^-''^'' « • •" ' ; ' ;" ' > '•'• •/-roo.ili . . . sno-',p,ro pirsi pesale. Alla ra- ?/J . ^ f , r j „ , . ,, . , . , , . „ - . , , . ^ 1 , , , ,, , : n : j : r l > , .:-,. , .,:;, ,. m , , - , ; . , , , . , .,.,* , , . _ ; r j ' - ^ •aro c h e -1 p o - a d a r e u n a • ' " " p w , , f, i n M M ' "", ' •" ; '' *'''' "'" ' ^ "•"" V • • '' " ' : ? " 7 r

f " " 0 " " " ^ » - i ™'-~" ^rum- nr. rlea: U / n r , - ! f | ; A ì h n u > , , , „ , , : „ , „ „ „ , , . . .. . . , , T f -. . ;. ( , , - i . - ' "-1 . . ' . . . ., P A O L O S P K I \ M > . ri » •-. . , r , ,-.~-r,-r. r . r . i ;i ; 1,1,a -t'inza per m.v.i-uo „llc finestre < palancando-. • , f . •_ , , ,lT KCrl. -, ,. . . . . ,. .. • , - ' . ; , ,:.<• . o t i c r o t a M - m n e d e l l o -v l !m»- , , . . . • . , _ , _ r'nTin ireddaì ''"' '' fnt,C ' " •'•'•• c - e n i e - . - : . -su - - . - . . ce d . i - . - inc dj .* -t t u / e - . n / i rn . - i tr : . ,.r. , , , , , - , , , / , rwiTcli,'- l ' i ioriid . . . l " i " " » " ' ' " " » i ' i i < » i " > » " i i 1 " ' t i i i i i i i i i i K i n i i i i i i i i i t i i i i i i i n i t i t i1*-- O ' i o m i n i - j JFUI j / c i i ' r 0 ; . , , r r ,riferi' r /e i .er' j ; ; ' " " - • . - : . , . , : . , _ . * • i . , . , * _ , - n . , , - , . „ . - - . . . • „ . - - • , . , . .1 . - - , ! " p«» u m a n o p<».« io - <• »» ; ilepuro la stanza 'he ma era , .- . „ . . . • , . - ,J ( ,I , _ . , , - . f i , - , , , • ' "•-' . . . . 1 • . . . ».i • a. ••s _- •>• , : .- ••• - •- - • -*-- '• -• \v . M'iilte r i ! ,,;,-, i t i f t u c a l i c e , * ; - - , -- . , , „ . . „ . , „ , - „ , p a s . QJ operai „ o , . f " >[ ' ^ " ^ ',. \\lttn )„ .,',„ , ' - : v n=:-ne^-: , - r i c r . ,n.-,.n.j'Jna - a , , Di t i c ! e i r . e - c . . - a . | , . f |

( o - u i h e . c s - e n l o - .hfTtcde ! y •* ( \C A f ) f S j t t^-\ :( ^-\ l ( ; ( - ^ t ; ( j Ff if l / f ^ T ' I ! C , • Q " " ' ^ " ' " , r ' r " " '•'•»/»**' ' « '" ' • ' ' d o r i di i ia . tr ie d.'i'.i ara nfr.r , c n e r 1: ' . n c i r o n . , il - n e n i e - . v i c o a P :, * «.-.e; S u i - , usC.v , ! , . e n a r r o i m a « a r . i t t c r i z / n / i o m - * - l ^ , i , A c i V y « x J j . , 1 , V v , s _ i .^ l , . . ! . ^ \ „ A L y ^ U U U J W 1 „ „ , , i , ; | i n r 'Cer.-»ir p e r p...ta .'.•• " ^ - j , , ^ , , , rial, ()• c e |:n . u ! , - , - . . portar: -. 1 • M i X Y c e r e p o r t a r , a.: un » de ' e - , ( h e al' l i ' . i v a l o r e i t l r i v e r - o ! . ( bollette rcp' i . 'ar- .c i i ' '* «pio : , „ r f , „ 0 [„ fr,Tfrj p<r 'ri •• l i f e - ! -a . e ..oc» -*i- r > . - . - z'• "••»-. t n p : d. e-eeu- one. C i ^ e , ; j i ' - i

; ; . -•I i cmt i ' t •• '•» - M i / o * , si -s to-- Untiate con o a c - f o hiqlietiri- ! rn ^rr1u, - !

• " " ' l ' . I D I 1 • • l 'L - •!, • - • i - 1 l . i - • 1 - ' , •„ . - I . ! V. r -t ^ — - . . . - ' • ' " I K I I I I I t l l l l l l l l l I I I I I I I I M I I I I t t l » I l l l l l l l l t l l l f f I I I I I I I I M I I l f I I I I I1I I IMIII f e r i - , c r - f i . ' i r - ; . 1 - " . . »«-.•-»- ÌUl'JìUdllCni D61 IMI '•' • " • ,"' ! . - ' . ' - ] '' '' ' ' " 1 : ,r '' - • • " • '• '' -•• - ' - . . • ••' - Cornypio «• in oamoj *. L , • • portuale ,•.'.--? ;,]tn ,,;i.\

• • ì i . 1 .1.1 ._ - . . . r. . . . !••>«• 11: ! . . t or. a.-' e m «••/..-.;:.•!.;• r, —1 : . J Ì Ì M I : V C -. con : ;.p- ..-,. . .-. ;.-i ; .1 ! _ . . . . - : 1 • -, r~.,.\ / » . . .

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feri-,e r . f ' .c ir- ; .)•".. *«-..—»-• IIIsjsfraziCtii per libri

nl^.:'1;::.-"r. »J™ «incf-gs»««. «•*•» a v r à m i i rern.'ii..' - *-,.TC!I-*' I-I I^Qutir . !.i .' p i - t ) : , - -.:-.-. . d i o - l e - - * i h • !»'-'.1 «o'i»* -!""na-'.«" c,ì:i.ir:c:<t :• , - ^u;

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c : i o - . ; j ; t ; , - . i / r l - : - . ; . v - ; :*10 f i . r-r, - • , . • • , r"rc.vp..i.> t t i i c i z : - ' e , . ; :•*.;•-,: C r . ' - T ' : * ! : ."•» : : *.:*.io cif*.

n r n i p : - ' ' " " ' " - C . ! 1 . . A : O . e i i . ,x „ : - » : - . ; iA-s.--.-c S i i : : . 1:: < : c i p i * * o r . I.-» ,

. t , f ' ò s:i.i>-«-. I -11 1

j j . - n : L . r o . . ,,;*. - c o «•--...-. ::.•!. .• _ r.r;, . j ora. : v . - . con : : • ; ' - . / , „ , fl-.,,,,. • ; / , . f ; , / : . ) i / i . j r „ s n > ;„.,«»(,„„[„ .nUaoU. e . # • - , w » . » ^ ; , flj t * / > f / ^

! , 0 . , . . ' . , - . , , . . . . . * . -: ,, o h-'-e- . - s . - ì ? . ' . ' ; , ! , . :% "ì. 5 L a c e e yas ,',no ..tati ci,-.che la le'ige pm'b^Ce di « • J - s t . • . . . ' . / ' , . .^'".-V,:. ; .•' . .*.'; , .:; . . ' 1 . / . ; „ ; . ; ' •;. ' ; . . . " i . . : " - • : . i-nn."-!i dm pon.nu. „-, Cuo- i ' / n c tmre. ; ,<„, prr tutti -.-x

'•• j ' - ' . ' . ' . ' , . ' - . ' p - v / ' V , - ••'"•'-».'.'-''• , ' - " : - , , . V ; *;" ' ' '"" ''* " ' *'' Ice ;,z,ro. rir.di.s/..-*.J*flr)iIe per l'.'.'Ortur.'A. cerio, e ip.uutn 'or.: i W T m f 1 • •

^•^ix£?: • v'---;:;- r^^r^^ --•-•! I n mest iere sbagl ia to - : - . ' t - u V i - . - . c : : - , \ . , i - , " ^ i ^ ! ; r r : 7 : - ^ ; 1 i A l ^ " ^ ' ! / . ' . , ,,, scatola: cartocci di!''"'*"" *<""« " '™ *-n:,r"""'\ * - ' * * * A • V ^ k 7 •» * ^ z M. ^ _ . O U l ^ l I U l U

: ; t ! -. m i " , - à i " - : . :.'.' . : . : . . : • - • ! ' " " •"''"* lr'" " '7"^-" " ••'" ! - farinata . . IrilUllf e mcr-^" '-o'Al,. In ro'.uinr^tr. /-'.- _ j ^ J •'• I-t.buir;.-. • : ; . • : : • : ; : ,-,•!.-« • . - - . i-.'-rrcr.-.r/;. :A x:r .-in.-'-ir-aro d « - ! ; l i ; : r , U n u , ch(. . , t r o r n r . o „,*'"•'>""' «' hn1u' n rh'",f

r""r .' , — ' ~ riii-. - . . . . , . . - ,-. --.: n - ' : ri 1 e . . , . , , . . „ . „ , . „ : ,r-„r„ , , . , « .„- ! - (l'iC.ttrr, 7 e 'u ic i - . .»J'i . ' - ; t i , . . . . .- • 1. . . . : .. . _ . . . 1 . . . . . . , . . - .

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ricevereta all'oscedale

r / ri - ( » ,' r • cs'i (• più t ac i i c - si p u ò con ilari sulla l'irò rrur,prensione li Fassio. i Ca 'ipare-i.i. ,-;ii z i e -, irr t i I 'fri fra i f.-.-iffr*-.' i di Crt.ta et r-';aroro' ,• i Parodi. ';ro-<i e,- , !-fii--> c.r.che Piacqio. Ra ranci »• rr-ori »• . - m - . n ir 'dasrr^t ' i r '" , j ' G r r o r c r c . 1 o--zi*'«:i zirmafz/rì j <•: s o " ' , arnecht- ceri il .di JO J '.-l.'rora n o n c'è speranza e re e il sr.nuuc dei ;.',r:'iaU -\V ai fitto diventi inesorabile '. ir • poi -tj-ir-o og'n ' i ~ l-.h.-m

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Pag. 4 — Martedì 12 aprile 1955

Il cronistn riceve dalle 17 olle 22

« L'UNITA* o

Cronaca di Roma Telefono diretto numero 683-869

A PROPOSITO DI UN PROVVEDIMENTO CHE SI RITIENE IMMINENTE

A chi giova lo spostamento dei capolinea dei Castelli?

Una misura parziale che danneggia gli interessi dei viaggiatori e

della STEFER - Necessità di un riordinamento organico dei servizi

Fra qualche giorno o comun que prossimamente dovrebbe snidare in vigore, secondo quan­to risulta da unii protesta una­nime del Consiglio provinciale e M'condo ciò che riferiscono le agenzie, un provvedimento che interessa la vita quotidiana di decine di migliaia di abitanti dei Castelli Romani Pare si sia giunti alla determinazione (e llnora nessuna smentita ha det­to il contrario) di spostare il capolinea delle l inee automobi-l'stiche che svolgono il servizio di trasporto per i Castelli Ilo-mani dall'attuale sede di Piazza del Cinquecento (stazione Ter­mini) alla zona di Porta San Giovanni (presumibilmente in un'area compresa fra la Porta di S. Giovanni L. Porta Mag­giore)

La cosa che più sorprende è che il provvedimento si ritie­ne prossimo senza che l'organo ìafipresontativo più qualificato a decidere convenientemente Milla questione sìa stato ancora consultato. Ne parla il Consi­glio provinciale, le voci circo­lano come sicure negli ambienti della Motorizzazione civile per i trasporti in concessione, le agenzie di stampa si diffondono MI plani di decentramento del .servizi automobilistici e ferro viari: e tutto ciò avviene mcn tre il Campidoglio tace e men­tre il Sindaco, pur posto di fronte n una interrogazione del consigliere comunale Gigliotti che lo chiama in causa, non ha sentito il dovere di rispondere immediatamente

Eppure una cosa è inconte-slabile. Il ventilato provvedi mento tocca direttamente non polo gli interessi della popola­zione dei Castelli e della citta­dinanza romana, ma coinvolge l'ordinamento di Importanti ser­vizi della Stefer, vale n dire dell'azienda di trasporti che il Comune ha in intiera pro­prietà.

E* per lo meno singolare che 11 Comune non abbia nulla da dire di fronte all'opinione pub­blica e di fronte a quelle am­ministrazioni comunali dei Ca­stelli che più dirottamente rap­presentano gli Interessi delle popolazioni amministrate. E* a dir poco strano che non si spie­ghi subito per quale motivo. per esempio. men'rc i servizi dell'azienda di proprietà comu­nale vengono limitati ai margini di un certo perimetro della città, non si parli di limite alcuno per quelle linee gestite da aziende private, che usufrui­scono della zona di Castro Pre­torio come stazione terminale

Vi sarà il compenso di qual­che vantaggio per i viaggiatori che si servono delle linee auto­mobilistiche del Castelli Roma­ni? Il provvedimento ha forse incontrato il favore della popo­lazione interessata? Niente di tutto questo: basterebbe l'online del giorno unanimemente ap­provato a Palazzo Valentini per dimostrare che il provvedimen­to annunciato per vie ufficiose sta incontrando l'opposizione e il malcontento più vivi nella popolazione che si serve delle lince della Stefer. Nò va di­menticato che questi servizi extraurbani svolgono pratica­mente. per decine di migliaia di persone che se ne servono quo­tidianamente. un servizio che può considerarsi urbano, giac­ché i Castelli stanno assumendo ormai da anni il volto di zone i evidenziali per cornicila parte «Iella popolazione che alla città è ormai leeata da ragioni orga­niche di vita.

Si dirà che il futuro orevede come inevitabile lo spostamento dei capolinea di questi servizi in zona più arretrata rispetto al centro della città Non con­testiamo. Ma un p r o v v e d i m e n e tlel Hcnere non deve essere con­siderato come una semplice operazione automatica di arre­tramento della stazione termi­nale dei servizi attuali Anche quell'ormai famoso « piane» Ne­ri ... presentito al Minuterò dei Trasporti fin dal febbraio del lOVt e mai po<=to in di^cu^ione nonostante le rinetute «ollecita-7ioni della Li'tn Cittadina, pre­vedeva rarre»n>men?o della sta­zione della S'efer Ma la solu­

zione prevista dal tecnici, fon­data su evidenti considerazioni urbanistiche, era la conclusione di uno studio completo, orga­nico del sistema di comunica­zioni verso 1 Castelli e verso alcune zone marine. L'arretra­mento dellu stazione terminale si sarebbe risolta presumibil­mente in un beneficio, non solo per il traffico cittadino, ma an­che per la popolazione elei Ca­stelli, che avrebbe dovuto usu­fruire, con l'arretramento della stazione, di un servi/io mo­derno e rapido di collegamento. Nello stesso tempo, i servizi ur­bani «Il trasporto avrebbeio do­vuto adeguarsi a quelle solu­zioni, attraverso l'adozione di provvedimenti (istituzione di nuove linee e modifica di al­cuni percorsi delle linee esi­stenti, per non parline di una vera metropolitana), collegati con la nuova sistemazione del servizi Stefer.

L'imnunciato spostamento del­lo stazione terminale per 1 ser­vizi dei Castelli costituisce quindi un provvedimento dan­noso, anche so si sta ventilando lo zuccherino della riduzione della tariffa per un importo equivalente al costo di un per­corso tranviario. Provvedimen­to dannoso perchè isolato, par­ziale, cervellotico nella situazio­ne attuale (ivi trasporti. Prov­vedimento dannoso, infine, per­chè tende ancora una volta u colpii e un'azienda comunale in voluto dissesto, presa di mira dagli appetiti dei gerarchi de­mocristiani che intendono .smem­brarla per ragioni di cadre­ghino e tenuta a bada dagli esercizi privati, che ne deside­rano ardentemente la line. Alln stessa .«tregua del resto, di qual­che autorevolissimo amministra­tore capitolino.

KKNATO VFNDITTI

LA FOTO del giorno

Pasquetta al mare

Com'è tradizione 1 roma­ni hanno abbandonato ieri In massa la città con i fa­gotti e le torme ili ragaxci-nl, per passare 1» « Pasquet­ta » sotto un pergolato ai Castelli, sulla spiaggia o, più semplicemente, sui pra­ti lungo le vie consolari. Il metrò ha, naturalmente, for­nito un ott imo mezzo per le scampagnate: modesto com­pito, forse, per un» metro­politana. ma utile tuttavia. Si calcola che oltre duecen­tomila persone siano anda­te « fòr de porta ». Un gran numero di famiglie, come si vede nella nostra foto, ha passato la giornata sul la sab­bia ili Ostia, aprendo cosi la stagione balneare: 1 me­teorologhi prevedevano tem­po buono e, una volta tanto, hanno indovinato.

Impiegati e viaggiatori di commercio, meccanici e s tu­denti si sono esibiti dinanzi agli amici come chitarristi, mandolinisti o fisarmonici­sti e hanno dato alle nume­rose coppie la possibilità ili abbandonarsi alla danza. A Itoma sono rimasti, col pi­ttilo del conquistatori, gli ottantamila turisti giunti in questi giorni.

Ottserviilovio

nini - iiiiii.ililà L'ultimo ninnerò della «i.S'ct-

timana Incom » attualmente ni pioiei-tone- siajii scucimi ro­mani ù un film-attualità «wio-itello Sctilfaro». Si uprc esal­tando la «(/cmoerasin» iict ri­sultati elettorali alla FIAT e si chiude sfottendo la demo­crazia delle eiezioni a San Marino. La faziosità e il Cat­tilo gusto ai uniscono alla pili sfaccbiata propaganda de­mocristiana, Tipica e la se­quenza dedicata a San Man­no, clic presenta questo pic­colo .Stato come una repub­blica da operetta, dove le ele­zioni, l'in.icdiatiicnto dei rey genti e le relative cerimonie ap]>ainno come buffe e ana-cronisticlic Hiaiu/csfaciojii di folklore. A'O/i e Certo un caso che nella Repubblica di San Marmo siano al governo le forze popolari. Pensiamo che i'allaiucijii, dato l'ultimo eol-po di manoieita, abbia tele-fonato all'on. Sralfaro per chiedergli la mancia. Ma l'on. Sottosegretario iWreMic. irne-cc, dovuto rimprai erario. Per­

che il pubblico al film-attuali­tà di questo genere reagisce in modo del tutto diverso dal­le aspettative degli autori. f*'°n si diverte affatto per gli sfottò a San Marino e. invece, si spanasela dalle risate — come c avvenuto ieri sera al llartfrint — per gli inchini di SCelba in traci; o per le solenni orazioni dei tari Ma­stino dei Hlo. Ma. pia. l'on.le Seal faro ~ furbo lui! — al cinema non ci ia mal,

INFRUTTUOSI-: LE INDAGINI PKK IL « COLPO » DI VIA DELLE TRE MADONNE

Nessuna delle impronte lasciate dal banditi appartiene a criminali noti alla polizia

/ testimoni dell'assalto non hanno riconosciuto i gangster nelle foto del casellario generale Fonogrammi dalle altre questure - Complici tra le stesse vittime? • Ricerche tra gli armnioli

LA TRADIZIONALE SCAMPAGNATA TURBATA DAGLI INCIDENTI

Un centinaio di feriti sulle strade in conseguente dell'esodo pasquale

Un motociclista in gravi condizioni per la caduta dalla moto — Un gio­vane ad Albano travolto da una « topolino » — Un'auto contro un albero

L'atteggiamento della poli­zia, a tre giorni di distanza dal clamoroso assalto all'agen­zia num. 23 del Credito Italia­no, potrebbe ricordare quel fi­losofo cinese il quale, accoc­colato sulla riva di un fiume, attendeva che la corrente gli recasse il cadavere del suo peg-gior nemico. Ma è soltanto un'impressione, dovuta al fat- state poi tate a termine e ri

con qualcuna delle vitt ime del­l'assalto; la terza, infine, è ri­ferita all'ipotesi, assai fondata, che si tratti di delinquenti al­la lom prima esperienza cri­minale.

Negli alberghi Nella giornata di ieri sono

to che, passato il primo mo­mento di caccia furibonda, è subentrata la fase delle ricer­che silenziose e inizienti. La Mobile, la sezione Omicidi, i carabinieri, gli agenti dei com­missariati continuano le inda­gini. Ogni briciolo di indizio viene vagliato attentamente; ogni notizia, anche quella ap­parentemente più strampalata, viene sottoposta a ' u n severo controllo, nella speranza di raggiungere almeno uno dei quattro banditi di via delle Tre Madonne.

Tre sono le principali strade battute dalla polizia: la prima riguarda gli elementi venuti nella Capitale da altre città; la seconda prende in considera­zione una possibile complicità

IN VIA DUCHESSA DI CALMERÀ

Un barbiere rapinato da due banditi armati Rubati un orologio e un portafoglio contenente 800 lire

La notte di Pasqua il barbie­re Nicola Di Saggio dì anni 2B abitante al numero 102 di via Valtellina stava tornando ver-to casa depo aver trascorso la serata in compagnia di alcuni amici.

Verso le ore 23 il Di Saggio ha imboccato via Duchessa ili Galliera, a quell'ora deserta. quando due giovani sono sbu­cati improvvisamente da una zona buia avvicinandosi al po­vero bai bit re dai due lati del­la strada con un fare minac­cioso. Uno dei due stringeva in pugne una rivoltella e l'al­tro un acuminato coltello. Di fronte alla loro apparizione il Di Saggio si t fermato mime-diatanuntc ed il suo pensiero è corso ai gangster che il gior­no prima avtvano tentato di rapinare la banca dei Panoli . t Niente chir.cchieie — ha inti­mato uno dei due giovani al barbici e terri rizzato —. Se fai

L'ime si More in iin di fila rimeslìlo sema un uraiiio

Un singolare incidente è ae-tanni cc-duto \erj*o le 20 di ieri >era in via Prene>;ina. nei pre-*i della chiesa .tei Quarticciolo. Un conducente d: au'.opubbl c i . che si trovava a passare nei pressi, è sta'o fermati d.i un uomo che apparita piutt-xto rrr.Ozionjto, ma che non avtvu r.'irto.NsO il minimo ^egr.o <ìi vio ì tnza. - M i dia una mano — ha detto l'uomo — ce di là un tale c h t ì. rimasto vittima di un inc.dente stradale ...

Il tass.sìa .<: e av^.cinato ed ha trovato, accsnto ad un ci­clomotore tutto contor'.o. un uoaco che appariva gravemente ferito; Il poveretto e *:a'.o sda-Siato sui cuscini e tra-<=pr<r:ato a tutta velocità all'ospedale di San Giovanni, dove i ^sanitari lo hanno giudicato con progno-«I riservati*? ima per le pravi ferite riuortate Si trattava del XaO~re Qtsznine. Ascerò, <3i 31

abitante in via Carlo

un solo movimento finisci ma­le • . I due. che apparivano male in arnese, hanno invitato il Di Saggio ad alzare le mani. cosa che quest'ultimo ha fatto immediatamente. Dal polso i banditi gli hanno sfilato l'oro­logio « Zi nith » che portava. del valore di 25 mila lire e dalla tasca della giacca gli hanno tolto il portafogli che conteneva solo 800 lire.

Eseguita la i;.pina i due mal­viventi. sunpre minacciando il barbiere con la pistola, sì sono allontanati rapidamente verso una automobile in sosta un centinaio di metri di diManza dal luogo della aggressione. Appena saliti i due, la macchi­na è scomparsa velocemente.

Al Di Saggio non è rimasto altro che prcctntarsi al Com­missariato di zena v di nuncia-re l'aggressione subita. La po­lizia ha iniziato indagini per rintracciare i rapinatori. Co­munque parrebbe da escluder­si l'ipotesi che si tratti degli stessi che hanno asfaltato la agenzia del Cretino italiano di via delle Tre Madonne.

cerche in tutti gli alberghi, le pensioni, le locande e i locali equivoci della città. Sono stati controllati i registri e i docu­menti di centinaia di persone giunte nella Capitale tra gio­vedì e .sabato e che hanno la sventura di avere connotati ri­spondenti in modo approssima. tivo a quelli dei quattro cri­minali. Sul tavolo del capo del­la Mobile si sono ammucchiati i fonogrammi provenienti dal­le varie questure italiane, alle quali era stato chiesto, fin da sabato, di segnalare i nomina­tivi di pregiudicati per rapina e per reati consimili, scampar. si dalla circolazione nei giorni che hanno preceduto l'assalto.

Qualche giornale della sera ha tirato in ballo il nome di uno dei venti pregiudicati se­gnalati dalle varie questure, un certo Adriano Tomnato. ri­cercato per una rapina com­piuta in una città del Nord e che. un tempo risiedeva a La­tina. Il Toninato, che è alto un metro e <>5 ed ha la figura un po' tozza, è stato indicato come uno dei probabili par­tecipanti all'assalto e qualcu­no ha voluto, addirittura, iden­tificarlo con l'uomo dall'im­permeabile color marrone-chiaro che si presentò nella banca armato di machine pi-slol. Un rapido confronto tra le impronte digitali del Toni-nato e quel le rilevate nell'in­terno della macchina usata dai gangsters, ha permesso di sca­gionare il primo da ogni re­sponsabilità E lo stesso è ac­caduto per un'altra ventina di individui segnalati da altre questure.

Alla scuola di polizia L'arrivo ilei fonogrammi è

del resto ili scarso aiuto ai funzionari della Mobile i qua­li. fin da sabato, hanno prov­veduto ad esaminare i cartelli­ni segnaletici di tutti i pregiu­dicati italiani, condannati p<-r rapina e per altri Teati del ge­nere. Tutti i testimoni ocula­ri. dal tenente colonnello Fra-scaspada al c a l i e r e Otello Pa­nni. al Zuccluni e al Vecchini, sono stati condotti negli uffici

che si tratti ili e lementi venuti da fuori. Qui però si pone su­bito il problt ma ili scovare (piali punti di appoggio posso. no aver avuto ì banditi per tentare il clamoroso assalto. L'ipotesi che essi abbiano ot­tenuto aiuto da parte della ma­lavita romana non gode di mol­to credito (la rete dei confi­denti che la Mobile vanta nel­la città, avrebbe funzionato e a lmeno una '•egnala/.ione tele­fonica sarebbe giunta alle orec­chie dei funzionari), f i lmane da vedere "-e. invece, 1 ban­diti don hanno ottenuto aiuto da parte di qualcuno degli stessi rapinati o di coloro che hanno subito l'assalto.

Novellini Si tratta di una ipotesi an­

cora molto sfumata, ma già so­no stati compiuti accertamenti in questo senso. E' stato anche chiesto alla direzione del Cre­dito ' italiano un elenco delle operazioni bancarie effettuate dalle 8.30 al le 9.30 di sabato, nella eventual i tà che il colpo possa essere stato preparato da qualcuno dei cl ienti , recato­si nell 'agenzia per dirigere le operazioni e segnalare il mo­mento opportuno per effettua­re l'assalto.

L'orientamento più preciso, però, riguarda la personalità dei banditi. Si tratta di per­sone vest ite con molta ricer­catezza. di figli di famiglia che, con tutta probabilità non han­no mai subito alcuna condan­na. Il delitto da essi commes­so, rivela troppe ingenuità, nel­le quali nessun del inquente sperimentato, sarebbe mai ca­duto. La rapina di un'auto in un garage ( in una città nella quale si trovano a migliaia le macchini- incustodite lungo i bordi delle s trade) , l'emozione dalla quale erano posseduti i quattro, l ' inverosimile e far­sesca srena accaduta alla ri­messa di via Volsinio. la fuga al minimo accenno di resisten­za da parte dei presentì al tentativo di rapina nella ban­ca. indicano che si tratta di novell ini .

P e - questo le indagmi =i presentano quanto mai irte di difficoltà. I del inquenti posso­no nascondersi in qualsiasi ca­sa rispettabile, sotto un nome onorato, tra familiari ignari. Non rimane che attendere l'esito delle «ùtre ricerche che la Mobile ha cominciato tra eh nrmiioli (per scoprire la provenienza del le r ivolte l le) . tra i venditori d. cordami, mo­

della polizia scientifica ed in-j eli ambienti studenteschi . MiL vitati ad esaminare un migliaio! le e una pista che occorrerà di fotografie di « specialisti ».j «ccuire con certosina pazienza. Dopo qualche ora, sono nm. i - | stc sul tavolo del dottor Sor­rentino una decina di fotogra-

Nel frattempo, le condizioni del cascherino Antonino Ric-cohono, ferito acc identalmente dall'agente di polizia, dinanzi alla banca, continuano a mi­gliorare. Ai cassieri del l 'agen­zia numero 23 del Credito Ita­liano, la direzione della banca ha assegnato un premio per il comportamento da essi tenuto durante il tentat ivo di rapina.

Si impicca sull'Àurelia un giovane svedese

Lo hveUesc Aaron Ingstrom di U.t «imi è stato trovato impic­cato al concello della villa Hob-baniclck sull'Aurelio Antica al numero 280. La macabra ecoper­ta è stata fatta da u n giovano che passavn a bordo di una lam­bretta Ieri sera verso le ore 23.

L'Ingetrom si trovava tn Ita­lia dal 3 aprile ed aveva preso alloggio nell'ostello dello gioven­tù in via nomaci 281. Egli era uscito ieri sera dall'ostello ver­so le 20.30 Tre ore dopo è sta­to rinvenuto sull'Àurelia.

Il tepido sole che ha brillato ieri sulla città e sui dintorni (smentendo le nere previsioni degli specialisti degli uffici me­teorologici), ha invogliato mol­tissimi comuni a rispettare la tradizione di una Pasquetta lontana dai rumori della cit­tà. Naturalmente il maggiore traffico sulle strade consolari e nelle vie periferiche, con la rete insufficiente e non eerto consona alle crescenti esigenze della motorizzazione, ha provo­cato un pauroso incremento de­gli incidenti.

Si è trattato, per la maggior parte dei casi, di disgrazie di natura non grave, ma che han­no comunque mobilitato i po­sti di Pronto Soccorso dove, in certi momenti si è assisito ad un continuo via vai di perso­ne che. in conseguenza di In­cidenti, dovevano correre a far­si medicare. Qualche cifra ba­sterà per fornire un quadro della situazione nella quale si sono trovati i sanitari e gli infermieri dei vari ospedali. Al nosocomio di San Giovanni so­no state trasportate ben 27 per­sone. Al Santo Spirito si sono presentati 13 feriti. Al Policli­nico il numero delle persone vittime di incidenti della stra­da è stato di 20. Un'altra qua­rantina di persone hanno do­vuto ricorrere alle cure o di sanitari di altri ospedali o di medici privati.

Ed ecco- alcuni cenni sugli incidenti più gravi.

Verso le 8,30 di ieri Enrico Lanciotti di 27 anni abitante a Marino, mentre a bordo della sua motocicletta stava transi­tando per via Falgarclla alle Capannello, nell'abbordare una curva ha slittato improvvisa­mente. Dopo un pauroso volo il Lanciotti ha battuto dura­mente al suolo riportando se­rie contusioni e frattura per cui è stato ricoverato in fin di vita all'ospedale S. Giovanni.

Al le ore 12 all'ospedale civi­le di Albano per la sospetta frattura della base cranica è stato ricoverato il giovane Do­menico Pellegrini di 18 anni abitante in via Ostiense 18. In località Ercolano il giovane era stato investito da una « Topo­lino » che da Albano era diret­ta verso la nostra città pilota­ta dal slg. Guglielmo Favaio di Frascati.

Sul viale Cristoforo Colombo alle ore 16,15 in due località diverse sono avvenuti altri due incidenti stradali. Un motoci­clista, l'operaio Benito Cortesi di 24 anni abitante in via Pi-gafetta 33, è slato investito sulla sinistra da un'auto targa­ta Roma 217937 pilotata dal proprietario Ettore Carletti abi­tante in via Giulia 82. Il Cor­tesi è stato giudicato guaribile

in 8 giorni. Un altro motocicli­sta, all'altezza di via Vcdana, sempre sul viale Colombo, tale Rocco Salvuccl di 20 anni abi­tante in via dei Lincei 5, è stato investito dall'auto targata Roma 213269 e pilotata da Re­nato Giancolu abitante in Val di Lanzo 8. Il Giancolu, per evitare un'altra motocicletta, si era spostato sulla sinistra in­vestendo SI Salvuccl. Quest'ul­timo ne avrà per 90 giorni.

Il signor Domenico Nasoni dì 48 anni, abitante in via Emanuele Filiberto 233, guar­dia giurata presso un ospeda­le, percorreva la via Salarla a bordo di un'auto nella quale aveva preso posto la consorte Elisa Valentini. di 47 anni, e le figlie Carla di 17 anni e Vera di 11 unni. Giunto ad un incrocio, per evitare un altro veicolo, il Nasoni si è buttato con la macchina sulla sinistra Unendo contro un albero. Al­l'ospedale di San Giovanni il

Nasoni è stato giudicato guari­bile in un mese, la moglie e le figlie hanno riportato ferite più lievi.

« Come le foglie » per la Previdenza sociale La Cooperativi» a Pre\Iden/u

Sociale » in colluboruzlone con lu Federazione Romana delle Cooperative o la Camera del Lu-voro di Romu, ha organizzato per domani, alle ore 10. a prezzi po-polaris-itmi, un nuovo pomeriv-Slo teatrale per 1 Soci e fami­gliari, con la rapresentazlone della noia commedia «Come le foglie ». al G. Glncosci. che saia data al Teatro Valle dalla Com­pagnia Italiana cri prosu per lu regia di Luchino Visconti

Si accettano prenotazioni presso gli uffici della Coopera­tiva, P. Cavour 3, o telefonan­do al n. 551 005

Chiesti i servizi pubblici per un quartiere INA-Casa

Interrogazione dì Natoli sulle nuove abi­tazioni al ?x chilometro della Tihurtina

Il compagno Aldo Natoli, nel-!u sua ve-sto di consigliere co­munale. l'u richiamato l'ntten--/ione del Sindaco cu alcune ne­cessita vitali del quartiere INA-Ca.*>a sito al 7.o chilometro della via TIburtina. Il quartiere, abi­tato ormai da tempo, a «iml-•jllanra di numerose altre zone. è del tutto privo (o in gran parte deficiente) di molti suoi servi-zi essenziali. Caso tutt'al-tro che infrequente nella nostra citta, ainmlnistiata con criteri casuali -senza ordine e sen-zu che. prima clic le case suino ul­timate. M provveda ajitl elemen­tari eervi/i. mancando 1 quali la vita di un quartiere diviene impossibile

Il quartiere INA-Casa della Tiburtina, nella fattispecie, è privo di un edificio scolastico. di un poliambulatorio, di un marcato e delle fontanelle pub­bliche. Come 60 ciò non bastas­se, gli impianti idrici sono in­sufficienti e le strade Interne devono esaere ancora (sistemate II compagno Natoli, nel chiede­re al Sinduco quando l'Ammini­strazione provvederA a queste esigenze primordiali di un quartiere che voglia essere con­siderato tale, propone anche. n*Ua sua interrogazione, che s i nrovveda all'istituziono del 6er-

UN FERROVIERE NELLA STAZIONE DI TIVOLI

Scende da un treno-merci in corsa e finisce con le gambe sotto le ruote

Ha riportato l'amputazione del piede sinistro e la frattura degli arti

vizio di vigilanza urbana e di una delegazione comunale per tu zona della Tiburtina.

Un giovane si ferisce in una « gabbia volante » Al « Luna Park >• di via San-

nio l'altra sera è avvenuto un incidente. Il g iovare Giacomo Gismondi di 16 anni abitante in via Circonvallazione Appia 73 mentre in compagnia di un amico se ne stavo in una gabbia di una giostra, è caduto nell'in­terno del la gabbia stessa frat­turandosi il gomito. Al Policli­nico è stato giudicato guaribile in 30 giorni.

Un analogo incidente è acca­duto in un parco di divert imen­ti che ha rizzato le tende al Tuscolano, nei pressi del v i l ­laggio INA-Casa di Cecafumo. Il ragazzo Giuseppe Biancoli l-lo di 18 anni, abitante nella palazzina numero 75 di via del Quadraro, verso le 10,30 men­tre si divertiva, insieme con al­cuni amici, sulla pista dell'auto-scontro, in seguito ad un v io­lento urto con la vettura di un altro ragazzo, ha battuto eoa violenza i l capo contro l'assi­cella di metallo che regge il cavo destinato a fornire l'ener­gia elettrica alla macchina. Al­l'ospedale di San Giovanni gli sono stati essegnati 6 giorni d i cura.

Un frenatore del le ferrovie dello Stati, è rimasto vittima ieri mattina ulta stazione fer roviaria di Tivoli di un gravis­simo it.cidcnte sul lavoro che forse gli costerà la vita.

Verso le ore 7 è giunto a Tivoli il treno partito dalla no­stra città e diretto ad Avvezza­no. Uno dei frenatori. Esme­raldo De Vecchis di anni 43. residente a Roma, occupato presso il deposito personale viaggiante delle FF.SS., quando ti convoglio stava per fermar­si. è sceso dalla vettura per eseguire la manovra alla quale era addetto.

Purtroppo però è scivolato. andando a finire con la gamba sinistra sotto la vettura mentre il treno non era ancora com­pletamente fermo. Sull'arto del ferroviere sono passate tre ruo­te. maciullandolo orribilmente.

Immediatamente soccorso il De Vecchis è slato trasportato all'ospedale civi le di Tivoli. Nell'incidente egli ha riportato

MoiiMui n 3. Kdi .«tava percorrinco via

Prencs'.ma a bord.> del suo mezzo meccanu-o, quando -id II deputato de! M S I . Roberto

fie di individui, giudicati dai testimoni somiglianti , alla lon­tana. ai quattro banditi . Ma un successivo c*ame. compiuto dai :es:imo- ; ,: r-.ar.zi a^U .r.-grandimenti delle schede se-

n deputato de! MSI M i e n l t e ^ ^ ^ solo dei partecipanti alIa»»a'io?

Ilo mnratore si rompe ODO oaraUa mentre gioca coi (ioli io OD proto

muore in un incidente d'auto

un certo punto, complice lo.-cu ri'.à, è andato a invertire il 23tnne Limberto Parletti. ab.-'.ante >n \ I t Adriano Baldi 7. che transit ivi a pirci. Le con­seguenze d-'ll'inei dente sono «taV\ come abbiamo de'.'.o. .sin-i;ol.".ri Mmtre .nfatti l'investi­to *e Te cavata senza un graf-

Mievibe e morto ieri notte alle 2.30 a'.i'ospedaìe di Latina in

.*". *.•'• :-.e vanno fjori città " i " m i | ' i i m \ i | i , i u u u t i l i ' " . ! i i ' i , _ » —y •

po<*a appartenere alla «chicra " ^'f1 0'"1 P a J?» : , o : : a ™. a n " delle vecchie conoscenze della ! ^ 1 ' ," n"-»rjtore_Franco O.ivie polizia.

Una conferma a qur«to pro­p o s t o è Mata data dalle im

.-lieo. Il v.epat.vo uel MSI

niva ca Pompei d.retto a Romj a bo;d > della propria auto quando, giunto ver^o la mezza

ri. di 2tì anni abitante in via Prato Rotondo 8. ha pennato di portare i iì^l. a trascorrere il

i*io di ieri in a

volante, sugli sportelli e a d - ' ^ ' ' ^ Serp^n-ara. prove 'dirittura sui cristalli del la! G.unts sai posto 1 b;moi

- . - , — - ,. , .pronte dic i tah. alcune dellel : ! l>P"' l r t P ^ i e r ^ x o d ; l l ' 2 , r

te in un incidente auto.-r.oò.Ii-.'qual, nitidissime, trovate sul lu.:l .--17*1:0 5 , : o . 7 1 0 i P™5*"1 m V l J

fio. Vinve*'l'ore ha riportatoinotte a! bivio Appia-Latma, a d^nni :..'Mi gravi.

Ritrovato cadavere nella sua abitazione

La tr., frra a. e ree 21 J Ja-..-. ar: <>' <:j-or Frar.re^co

Av^t: <\. 7*. (inr ttar'.e in via Pc»nt Va.'.tr» I ha:.no troiaio 11 loro co- ti. :?.;o :. orto :xr un

circa quattro chilometri aa La tina, per c.e»-a del formo --'ra­dale b.iitmto daila pioggia, perdeva .1 e. ntrollo della mac­china che andava a cozzare contro un albero S^ccor.-o po­co dopo da du^ pavvanti. l'on. Mievil'.e. gravemente fer.to al capo e in altro parte del corpo, veniva acC'imoasmato all'ospe­dale di Latini nove, nonostante le pronte cure, decedeva .«enza av«.>« jinrfcic» emoacenza»

« IKK)» u<ata dai gangsters per ragciungere la banca e sulla • 1400 » che e«sj tentaro­no inuti lmente di mettere in movimento nel cara gè di via Volsmio. Il raffronto tra que­ste impronte e quel le esistenti nel casel lario- cenera'e della scuola di polizia, ha dato un

l*on.i svitcnati rincorrendosi limo» il prato in compagnia del padre e i e ad un certo punto r.a ptv-o parte a; loro jt-°^hi. I'. po.Tien^^io ormai stava vol-2endo al termine quando il pa­dre ha vo'.ato mostrare oi fìili un nuovo £ioco. Li ha chiamati vicino e hki detto loro di staro

risultato completamente n e g a - j v . o : V i Franco Olivieri ha pre-tivo (ed è stato un lavoro piut­tosto rapido, con i nuovi siste­mi adottati da poco tempo dal. la polizia).

to ìa rincorra, seguito dall'at­tento -guardo di piccoli, spic-oarid.-» un gran ^alto. Ma nel ri­cadere al >-o'.o è .scivolato sul-

Katuralmente. il risultato ne-i'.'era.t provando una fìtta lane;. gativo di queste ricerche nonjnan'e .-»;'.» jamba destra fca ancora esc luso la possibilità' I\jwO »io>^ è accox»a £eot«

che ha provveduto a far tra­sportare l'Olivieri al Policlini­co dove è stato ricoverato per '.a frattura della gamba destra e giudicato guaribile in 60 gg.

l'amputazione traumatica del piede sinistro e la frattura del­le gambe. Nel tardo pomerig­gio il medico di turno del­l'ospedale di Tivoli ci ha con­fermato la gravità delle con dizioni in cui versa il De Vecchis.

Casca dall'asino e finisce all'ospedale

I". ctovar.e contadino Donato S:'..a di 17 anni ab:tar.;e a Gui-Cor.iA. occupato pre-so la tenu­ta *M*rco Simore». af.e ore 22 'teli a.tra sera, mentre tornava a casa a cavallo del suo asinel­io. è caduto dal! animale feren­dosi seriamente

L'asino era «scivolato sulla *tradA tannata Jaccr.do perdere 1 equilibro al «z;:o\ar.e II Siila è ftato trasportato all'ospedale P o l e m i c o do\e è rimasto r'.co-% prato e d.chiarato guaribile in 40 giorni, ,

U N LETTORE CI SCRIVE

Otto persone vivono in due metri di spazio

Un ex combattente. Miche­le Piccinini, abitante in via Ardeatina 126, c'invia una drammatica lettera uno dei centomila casi di feme asso­luta e disperata dì case. Que­sto lettore racconta le sue pe-ripe:ie3 tra un ufficio e l'al­tro, nella vana speranza di ot­tenere la concessione di un alloppio purchessia. Quanto il Piccinini scr ire e confermato, in calce alla lettera, da una dichtararionc della serione La-ttno-.Metronio dell'Associazione combattenti.

Io chiedo che sia inviata una delegazione a casa mia. — scrive .1 misero lettere — per constatare dove abi­to. Io dichiaro che dentro una stanza di d u e metri e sessanta per tre e ottanta dormiamo in otto persone. Dentro questa stanza ci pio­ve . La casa è puntellata con pali, perché crolla. Quando la notte piove dobbiamo mettere le pi le sopra il let­to per non bagnarci tutti co­m e pesci. Pure nella cucina ci piove. Nel gabinetto pio­v e come fo?«e senza tetto. Xoi perciò siamo tutti ma­lati.

Abbiamo inoltrato le do­mande al Sindaco ed il S in­daco ha mandato una guar­dia a visitare la casa e quin­di. dopo qualche mese, ci è giunta la risposta che il Co­mune non può nulla per noialtri e se ne lava le ma­ni pure lui Noi ci troviamo in una condizione di estremo disacio e corriamo tutti il pericolo di morire sotto que­sto lvdino baraccone. Io chie­do all'Associazione combat-

Patria è cosi che si soccorre un povero diavolo di combat­tente? ».

Una Mostra storica della canzone napoletana Al Palazzo del le Esposizioni

(ingresso Via Milano) sarà inaugurati , venerdì 15. la Mo­stra Storica del la Canzone Na­poletana organizzata dall'Ente Provinciale per il Turismo

1-ì Mostra offrirà al pubbli­co una rassegna della Canzone Napoletana dal le origini ai giorni nostri nei .suoi aspetti tradizionali e più significativi dal ie cinquecentesche « Villa­nel le • a l le canzoni e canzo­nette di Salvator Rosa, de i Col­trali. di Salvatore Di Giacomo, di Ernesto Murolo e di innu­merevoli altri poeti e musici­sti.

La Mostra raccoglierà colle­zioni di manoscritti e di auto­grafi. rare edizioni di canzoni celebri, strumenti musicali ti-nlci, curiosità, co turni , indi­menticabili macchiette napole­tane. ricordi di famosi artisti e cantanti, visioni panorami­che dei luoghi che maggior­mente Ispirarono • poeti della canzone nonché pitture, stam­pe. disegni e sculture L'inte­ressante Mostra rimarra apena fino ai orimi d; ma??io. TI pub­blico a v a i n c r e t o u-atuito.

Concorso di canto lanciato dall'ENAL

Allo scopo di reperire, pre­parare e valorizzare giovani da avviare alla carriera lirica me­diante l'assegnazione delle Bor­se di Studio concesse dalla Presiderza del Consiglio dei Ministri. l'ENAL provinciale di Roma organizza una Selezione Provinciale e una Gara Regio­nale di Canto per la designa­zione di « Voci da educare ». « Giovani avviati allo studio del canto », € Giovani cantan­ti • idonei a partecipare al XIV Concorso Nazionale di Canto.

Per iscrizioni ed ulteriori in-

Spettacolo al Sistina per i Vigili del Fuoco

Domani alle ore 17 avrà luogo al Teatro Sistina uno spettacolo di beneficenza a favore dell'orfa­notrofio del Vigili del Fuoco ca­duti In servizio. Allo spettacolo parteciperanno i più noti arti­st i della RAI e Carlo Dapporto con In sua compagnia di riviste

II Teatro delle Muse Venerdì, alle 21.15. st inaugu­

ra ll nuovo, accogliente ed ele­gante Teatro delie Muse sorto in via Forlì. L'apposita Compa­gnia con Paola I3arbara. Lori-» Gizzi. Corrado Anniceilt. Magda Schirò. Fiorella Betti. Enrico De Mells darà la beila commedl.t di Germalne Lefranc « Venticin­que anni di felicità con la re­gia di Loris Gtzzi,

formazioni rivolgersi all'Ufficio tenti che intcrvenca per far- lArte e Cultura dcll 'EXAL di mi avere una casa. Dopo Roma in vìa Piemonte 68 - Te-e v e r dato i l sangue p^c la 'lafoiio £60.595,

I t i IMO ( I V PROGRAMMA NAZIONA­

LE — 7. 8. 13. 11. 20.30. 23.15 Giornali radio. 5.15-10.15 Ra­diocronaca della inaugura­zione deba Fiera di Milano. 11.30 Canta Scarola. 11.45 Musica da camera. 12.15 Or­chestra Ferrari- 13.15 Album musicale. 14.15-14.30 Arti pla­stiche e figurative. Cronache musicali. 17 Orchestra Vinci. 18 Concerto sinfonico - vocale. 19,45 La voce dei lavoratori. 20 Orchestra Milleluci. 21 Mi­racolo. 22.45 La bacchetta d'oro. 24 Ultime rotizie.

SECONDO PROGRAMMA — 13.30. 15. 18 Giornali ra­dio. 9.30 Spettacolo del mat. tino» 10.30-11 Casa, dolce ca­sa. 13 Rasce! e le sue canzoni. 14 li contagocce. 14.30 Scher­mi e ribalte. 15,30 L'argomen­to del mese, 16 Terza panica. 17. Parata d'orchestre 19 Clas­se unica. 19.30 Eros Scion::i e la sua orchestra. 20 Rad.csc-ra. 20.30 Tre motivi e una speranza. II motivo in ma­schera. 21.30 Te:eseopio. 22 Concorso manistico •Batolo-meo Cnstofon ». 23-23.30 Si­parietto.

TERZO PROGRAMMA — 19 Stona della letteratura a-meri ana. 19.30 Novità 1:. brarie. 20 L'indicatore eco­nomico. 20.15 Concerto d :

cimi sera. 21 II Giornale cci Terzo. 21.20 L'ispirazione re­ligiosa r.eV.a musica contem­poranea. 21.40 I Padri de!.a Chiesa e la società antica 22.15 Franz Schubert. 2J.45 La Ras?cfrr.a.

TELEVISIONE — 9.13 Tele­cronaca dell' lnau^urazio-c della Fiera di Milano. Ore nove lezione di chtmica. Film 17.30 Vetnr.e. 13 Eurovisione Con.-vrto sinfonico - vocale 20.30 Telesiorna'.c. 20 50 Idee e avvenimenti. 21 Ecco Io sport. 21.45 La posta de*:i £>«™vi. 22.05 Senza mv.to. zz.30 Come vivevano. 23 Re P*:ca telegiornale.

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Pag. S — Martedì 12 aprile 1955 « L'UNITA' »

SI R A C C O L G O N O LE FIRME C O N T R O LA G U E R R A , A T O M I C A

Mattinata di Pasqua al Trionfale con le schede dell 'appello di Vienna

Lo sfogo disperalo di un edile licenzialo — La risposta di un sacerdote ed il gesto di un giovane di Azione cattolica — Firma un gruppo di ciabattini

gnu Umberto Proietti, che spesso lo i n c o n t r a mentre va ad affìggere l 'Uni tà , la matti­mi. Anche a Pasqua, Proietti )ia i n c o n t r a t o DOT» A n t o n i o e lo ha i n c i t a t o « firmare, prò

Trionfale ù tri festa. E' Pa­squa Uni j o l ' a ,mme>t3<j d i turisti e dì fedeli attende nel­la r ic i lM p i ( i ; ;a 5 . Pietro il messaiuiio pasquale del papa. Per le strade del popoloso quartiere rigurgita un» gran folla di b imi i i , giovani, mamme. r o c c h i . Le ragazze, sfoggiando i loro abiti primaverili, o s t en­t i n o la bellezza sinuata re del­le donne di T r i o i i / u l e . I padr i tti famiglia portano a zonzo i loro figlioli, tenuti per mano, a scala d'ornano. T a l u n e d o n -tic s o n o affaccendate alle u l t i ­m i s s i m e c o m p e r o . L" ijuiisi i n e s -zugiorno.

F a c c i a m o Pasqua in sezione, come la fanno altri c o m p a g n i , e siamo qui per partecipare al­la raccolta delle firme in c a l c e uiTrJjjpt'Ko di Vienna. 1 compii-imi s o n o occupat i a n c h e ulta distribuzione d e l l a stampale ul­ta raccolta dei bollini. Si d i r e h -be una d o m e n i c a n o r n i a l e , s e nell'uria non fosse accentuato [l'offerta di <iucl fotjlio. Ma c e ­lo s p l e n d o r e di questo sole pri- c o . p o c o dopo, uno di quei gio-v/ iureri le e d e l l a festosità a c n e - can i ci raggiunge e ci d i c e : rate, goduta. . Questo è suo .. -, riconscgnun-

/ I t t c r id iamo un compar ino p e r ' d o r i il v o l a n t i n o . Poi comrnen recti rei a n c h e noi a raccogliere ' le firme. G r u p p i di ragazze e

* guerra afornica - interpretata dal quadro di D'Ercoli ed e s c l a ­m i a m o : ., Ala noi d o b b i a m o t ro -r a r c un accordo per scongiura­re la d i s t r u r i o u e d e l l a s o c i e t à : non c'è che una pace, quella

pria in quel giorno, l ' appe l lo | c h e ci sa Ira dalle rovine della atomica . . . ...

T a l u n i , c o r u e al «Villuggetto», firmano in b l o c c o . A l t r i , i n v e c e , non firmano per timore di met-

il l oro n o m e , b i a n c o su

di V i e n n a . ., Noi siamo tutt i so­l i d a l i per l a distruzione delle armi di s t e r m i n i o . V o r r e m m o che si tramutassero tutte in trattori... ~ r i s p o n d e sorridendo Iteri D o n A n t o n i o , ma si a l l o n t a n a riero. e (a firma non la inet te . Ma la •• Ma che d.scif-s'.ove è a p e r t a e c o n t i n u e ­rà al prossimo incontro.

Del resto, c'è a n c h e ch i è ancora p iù c h i u s o , i m p a s t o i a t o nel settarismo. Eccoci con due ra di raccogliere le firme per­

vi pagano, signora, per lare q u e s t o ». c h i e d o n o al la Casal i a l c u n i c i a b a t t i n i d i r ia A n o d o Emo. E si s t u p i s c o ­no , ( juando la c o m p a o u a d i c h i a

compar ine d i u a u : i a una c h i e s a , a m e : ; o m o r u o . / / papa i t a lan­c i a n d o . .1 urbi et orbi 1., il suo missaggio di pace , di condanna delle a r m i d i s t e r m i n i o . Distri­buiamo i r o l a u t i u i d e l l ' A p p e l ­lo ad alcuni giovani dell'Azio­ne ca t to l i ca . Nessuno respìnge

di giovani vanno e vengono, si imbottiscono di volantini e di altro -materiali' di p r o p a g a n d a p e r la pace, raccontano qual­che e p i s o d ' o p a r i i c o ' a r e e tor­nano a fare un altro giro. Di­nanzi a noi è un grosso pan­nello, dovuto a l l ' i s p i r a z i o n e d e l p i t tore D'Ercoli: rappresenta un n o m o , d i s t e s o in p r i m o p i a n o , p i a n a l o e con le m e m b r o a b r a n d e l l i , nell'atto di essere az­zannato da unii jena; tri s e c o n ­d o p i a n o , un'ombra d'uomo tra­scina un ragazzo dalla testa ed il corpo mostruosi; sul cielo ar­rossato dalla pioggia di cenere radioattiva, gli a v v o l t o i ; u jrer-d i fa d ' o c c h i o r o v i n e , desolazio­ne, m o r i e . Un altro cartellone, ,<• Un'era nuova per l'umanità - , reca la scritta, significativa: « Ognuno può e deve con tr ibu i ­r e a preparare un felice futu­ro per sé e per i propr i figli, chiedendo la probizioiic e

che cos ì dovremmo fare tutti, per H b e n e comune, e ne spur­ga le ragioni. Più tardi, quando la compagini r ipassa , di r i tor­no dal giro ì calzolai discutono a n c o r a d e l l ' a t o m i c a e intorno a loro e altra gente: le firme fioc­cano.

Vi è (indie il caso di citi as-s o l i i t a i n e u t e non mole firmare, a d d u c e m l o mniruri r a g i o n i fa­talistiche, e consideruzioni as­surde, c o m e </uc( m a c e l l a i o die se ne è uscirò con l ' u / J e n n a : i o ­ta: ,. Anch'io sono per la pure

ma la p a c e c o n r o i non la vo- j rie. che -, gli a m e r i c a n i bar ino y l i o . Ci r i torna d u r a n t i citili J /<itft» b e n e a s y a n c i a r e la borri-o c c h i l'orrida visione della' ba su Ilirosìuina, tanto q u e l l i

sono p o p o l i incivili . ' . . . .... Mu m e n t r e costui p r o n u n c i a r t i cjtic-ste dissennate p a r o l e , il s u o garzone di bottega gli affibbia­va una meritata l e g i o n e , dicen­do: « Signora, / i n n o i o * . E fir­mava.

A b b i a m o cos i trascorso que­sta Pasqua 1U55 alla sezione di Trionfale tutta o p e r a n t e , c o m e tante a l t r e ne l la c i t tà , per i l l a n c i o d e l l a racco l ta d e l l e fir­me, per la pace. Forse si sarà d a t o a n c h e il c a s o , c h e t a l u n e parole p r o n u n c i a t e d a l l e no­stre c o m p a i i i i c si s i a n o i n c r o ­c i a t e con q u e l l e p r o n u n c i a t e dal papa alla folla r a c c o l t a in p i a : : a &'. P i e t r o .

Un i n c o n t r o , c h e n o n è del tutto c a s u a l e , e t a n t o meno il­logico.

r. in.

P R O T A G O N I S T A A N C O R A IL G A S

Trova la moglie intossicata rincasando dopo mezz' ora

E* stata ricoverata al Policlinico in osservazione - Non ancora accertato se si tratti di disgrazia o di suicidio

Oggi i funerali di Mariannina Galassi

On"i pii'.noriiinW» ivl'.e lfi.30, p a r t e n d o eia v in ( 'aste l t l iUmlo 55 a v r a n n o l u o u o 1 i i i n e m ì l «iel­la c e n t e n a r i a Muriaiitiiiiii ( . i i l i is-.->i dcccilutit t if i la i ikunutu di MlWllO.

Unii d o n n a di 4;ì unni ier i p o i n c i i n ^ i o è s ta la r i covera ta ni P o l i c l i n i c o in i>?<orvazione y.ev in tos s i caz ion i - iti u b i d i i di c a r b o n i o . N o n M sa ancora c o n p r e c i s i c n e si* si tintiti di i m a n u o v a v i t t i m a i im>!iuiUuiu d e l KÌI.S p e r c h é la donna M t r o v a ­v a s o l a in c a s a > il è- s la ta r i n ­v e n u t a in fin di \ ita. n e l l ' i m -pos.s ibi l i tà q u i n d i di p a r l a r e S t a n d o p e r ù ni primi a c c o r t a -m e n t i p a r e si tr . . tn di un t e n ­t a t i v o d i s u i c i d i o

V e r s o l e IH. la di lei i L i v i o O n l i n l o r o , abi tant i - in v ia N i z ­za 45 . è r icntr t i to a casa d o p o e s s e r s i a s s e n t a t o per c irca m e z ­z'orti etl ha trovat i : sua m o g l i e M a r c e l l a M i l l c u l i"i f u c i n a a g o ­n i z z a n t e s u una M .ÌLI 1 ruli i-n e t t i d e l forni !!: '•_•! «as ora ­n o a p e r t i o il mot ta le fluidi) u s c i v a a n c o r a s ib i lando . In p r e ­da aliti di .sporti7ione l ' O n l i a l o i o ha t r a s c i n a t a la m o g l i e Inori d e 1 l ' a p p a r t a m e n t o i n v o c a n d o a i u t o .

P o c o d o p o . eh i . .ma la dai v i ­c in i , i"iunt;evii MII inatt i una a u t o a m b u l a n z a che t i a s p o r t a v a v e l o c e m e n t e la donna al P o l i ­c l i n i c o d o v e è 1 inniMn r i c o v e ­rata in jiruvis.vinio Muto.

La M i i l e u l s o f i : i \ . i ti.i t e m p o

di una forma acuta di s e l c i o s i . D e l c a s o si siti o c c u p a n d o il C o m m i s s a r i a t o d i l 'urta l'iti.

Fulminato da una sincope nella sagrestia di S. Giovanni

l.'n v e c c h i o di II2 ann i , u n e A n t o n i o Nuccote l l i e morto lui-piovvl-siiiuetite. i m m i l l a l o ita unii s incopi ' . ueUu s-ui'.u'Ntlii ilei t i i t t l s i ero del la lniMlicii ili Fan l i l i m m n t . 11 N'ucccteni. verso '«> 11.30 è en tra to In sie.rrct'd «1 è cro l la to di c o l p o 111 t-tiolo. Al v i c ino ospeda le ili Fan Olo-viinni li povere t to è g i u n t o n i -diivcre.

GLI SPETTACOLI LE PRIME

CINEMA

Tl'cl i del l 'Ar t ide

ghiacci

l.ti m o l t e .-.culmi l e g n a i e .-•')* vtut.,1 tra !!li i n t l n l i l de . se i i i di pi l lacelo del l 'Artide, ti mure appuro Inerte s o t t o lu pluai l .oa cappa della l u t i c i n o t t e polare Invece a n c h e q u a sboccili- di c o n t i n u o hi vita e i»!l tiniinull ColK'atcono incesa. i i i te inentt) lui loro lotta per l 'enUleuzu.

K" ip te - to 11 c i m e n t o .-clentl-l lco c h e infoimi! , «tlnivi-r-ai le immutimi . Il documi-nti irl i) MI-\ l e t ico di .Vo-Mtndro Sat in i l i . Ira 1 ghiacci iteli'Artide, p r c M - n -

Miiin .•.o'.liiiito ade-.-") nel nos tro l\ic->e. d o p o c h é v e n n e eiuu-dii-. t l c i imenio acco l to dulia c i t t l cu

dui pubbl ico c o n v e n u t i al Vis-

Crolla il soffitto in una sala da pranzo

In u n a p p a r t a m e n t i ) ili via M e m l u n u U01» Ieri m a t t i n a a ' > ore U è (To'.lnt) u n p e / / i i d in to ­naco dal seti Ulto del la snUi ila ptatv.'o ti'truilii 1 e'.etlr'.cisla l'ili-t'erto Lonii ili 'J7Ì u n n i e Adele [.«mi ili 31 anni . I dm- t e l i l i hotio s ta t i tiievlicu'l 11 Fan t'.;n-i i inu i e i l ludal i '1 i;uaiil>::i in t f;lornl

fi processo delta valuta riuscirà a col-piìr© t° proiiìtatori dello scandalo dei miliardi!? La storia di un traffico che ha danneggiato lo Stato per centinaia di miliardi - Come si speculava sui dollari coni pera mio licenze di importazione - Quantità sbalorditive di merci stravaganti mai arrivate in Italia - L'ingenuità di I. M. Lombardo

d i s t r u z i o n e in tutti i P « c s i d e l le armi atomiche, e l'uso pac i firn della prodigiosi forza del­l'atomo ... Un d i s e y n o rnosfrii l ' e s e m p i o s o v i e t i c o d e l l o c e n -trnle «fornica.

P a r t e c i p a n d o con j comptto i i i ri questa (fornata di lavoro p e r [a racco l ta d e l l e firme, ci irrilratfiamo n e i tijri p i ù d i r e r -si, che reagiscono nei modi più disparati a l l ' i n c i t o d e i c o m p a -f/ni. E' gente, solitamente, pre­sa dal I n c o r o fino ni c a p e l l i , «•/K? rio» sa, che è all'oscuro di quanto avviene, pcrcliè soven­te non trova n e m m e n o il t e m ­p o di leggere, informarsi, ri­flettere sulle cose del mondo. Quando s'intavola la discussio­ne, gli occJii dj questa gente più sprovveduta s ' i l l u m i n a n o , e talvolta gli oppositori si tra­sformano in p r o p a g a n d i s t i ed

Stamane, dopo una .sospen­sione di qualche settimana, riprende, dinanzi alla IV se­zione del Tribunale di Roma, l'ormai famoso « processo dei miliardi » che ebbe inizio il

«.« 14 marzo 1954, e cioè tredici mesi or sono.

Il processo, nonostante toc­chi una materia scottante e coinvolga ben centocinquan­tatre imputati, non è stato forse seguito con passione dall'uomo della strada, fuor­viato dalle complicatissime operazioni finanziario di cui a ciascuna udienza si è di­scusso. Tuttavia, al di sotto della confusa ridda di affari, di importazioni di m e r c i , stranissime, gran parte delle quali mai giunte in Italia, e di esportazioni ili capitali in valuta pregiata — questi si, usciti dai confini della na­zione — è celato un clamo­roso scandalo, nel quale sono implicati organi di governo, a cominciare dal Ministero del commercio estero, ban­che di indubbia solidità, ouali

in sostenitori della campagna,. , ,_ , , , , . per l'intcrdirione delle anni di l a . , . B . n . n c a ^ ^ 1 ? ^ ' ° jl'-U*?.^!; sterminio in mussa. .. Mi capita

confessa una compagna, Al dcrice Casali, clic hu raccolto circa settecento firme — mi ca-7>ita spesso di tornare dal mio giro più sollevata, piti Icor;era. jriù soddisfatta. Con la di. ctrs-

coltura u il Banco di Sicilia notissimi industriali.

Tutti i centocinquantatre imputati debbono rispondere di truffa ai danni dello Stato. in base all'art. 040 del Codice-penale, e di una serie di altri

storte, rimane qualcosa, la ocn-'»"cati « questo connessi: falso te apre gli occhi,. | i n .-'crittura privata e in atto

La Corali va in un cantiere, pubblico, uso abusivo e con-n raccogliere le firme, nel pò- \ traf fazione di sigilli doganali, Tiicrir/gjo di sabato. C'è un ma- jcessione abusiva di licenze rtoraìe che scrive il suo nome,di importazione, etc con «ri gran sospiro e poi i-scia. Per risalire all'origine dello via: -Io l'ho messa la firma, scandalo, bisogna tifarsi al per non far gettare le bomhej periodo 1949-1951. quando un ma io da ogni sono disoccupa- ! nutrito gruppo di industriali.

Corea sembrava promettere e, nello stesso tempo, preoc­cupati dalla necessità di met­tere in salvo — per ogni eve­nienza — i loro averi, si affrettavano ad inviare nelle banche svizzere e americane ingenti capitali in valuta pre­giata, ad investile in oro o ad accaparrare materie pri­me. Tutta questa attività si risolveva in una esportazione di capitali, che si può cal­colare in centinaia di miliardi di lire, con una frode con­tinuata ai danni de'.lo Stato e elei contribuente.

Alla base dell'uno e del­l'altro sistema di « caccia al dollaro » vi era però una stessa operazione: la richiesta di licenze di importazione al ministero del Commercio estero, perchè, sulla base di quelle licenze. l'Ufficio ita­liano cambi fornisce dollari a quotazione ufficiale, che possono essere trasferiti al­l'estero. in pagamento della

merce per cui la l'eenza stata concessa.

Ma quali furono le merci per le quali il ministero del Commercio estero concesse le licenze di importazione?

Dal processo sono emerse a questo proposito circostan­ze stupefacenti: le merci per­messe erano le più strane e le più imitili, in quantità enormi: polvere d'uovo, per un totale di cinque milioni e 400.000 dollari, cosicché, se fosse veramente giunta in Italia, ne avremmo avuta in abbondanza per ricoprirci tutte le strade nazionali; cera candelina; scorza di china americana, per un quantita­tivo tale che per il suo tra­sporto nel nostro Paese non sarebbero state sufficienti le navi mercantili dei DÌÙ grossi paesi europei; olio di piede di bue; cervella di bue in salamoia; crine animale, suf­ficiente a fabbricare circa un milione di materasse; etc. etc.

Dichiarazioni di Romita sulle lesioni a Montecitorio

/ muri anteriori dell'androne d* ingresso grave­mente lesionati - Sono in corso i lavori di restauro

Montecitorio lo storico pa­lazzo che ospita Iti Camera dei -deputati, è soggetto da alcuni mesi ad alcuni par­ziali lavori di restauro, du­rante i quali i tecnici hanno scoperto gravi lesioni che toccano particolarmente i muri di sostegno dell'androne

io. Bella Pflscjua.' Da oggi non!agenti t ! ' eambio, mediatori /io più il pane per i figli... /oied uomini di affari, seguiti vorrei che la gettassero, dar-j da una corte di piccoli af-rero. perchè io rimango a spas-1 faristi e di specialisti in im-so, e come faccio a rircre:' ~. ì brogli capaci di permetter E ciò dicendo indica il cartello, loro di tirare avanti alla me- ... .- „,.„„, •,„ M affisso al muro, con la listarlo pe»gio. si dedicarono ad ^ ^ . T r ^ I n P"V f ' 3 , l° ll

dei liccririnfr. Ep/mr»-. malgra- un nuovo tipo di -;port. lai do il suo sfogo disperato, quel « caccia al dollaro *. con la; manovale ha firmato: proprio t benevola sopporlazitriic delie; .piandola '--rrii gh : rem ir.: sotto icomneu-nti autorità j z piedi, .'in N'unto a dare il >'io' Che cosa avveniva? Da un tonir:ÌJ!i?o per !<• salvezza del lato, vi era una schiera di mondo e a esprimere il suo affaristi elle Drocr-Jeva alia roto perchè la potenza dell'aio-' accumulazione di int'enti ca­ino mirra ridata per scopi di',;);:;-:".:. >p?Lti!,in:io stili i rilff<---pjcc, per abbattere la miseria.,! ren/n tra :a ottotaz.onc uf­

ficia!'1 del dollaro * quel'a. ì a c i r t i t i ; : p e r spingere araali dell'uomo. I

Don Antonio, i n r e r e . a que-• sto non c'è ancora arrivato. ' Don Antonio è un sacfrdo'r. vecchia conoscenza del compi-

ministro dei Lavori Pubblici. Romita ha detto:

- Da alcuni mesi . tecnici dell'Ufficio del ocnio ciiile dj Rornn .serpiirnno attenta­mente la situazione statica dell'ala del Pnlor:o di Mon­tecitorio prospiciente la piaz­za anonima

e II muro del fronte prin­cipali? dell'edificio, posto sul-

in meccanica si ferisse!'; col ventilate i l un'auto

Il ir.ree .ir.zo Ar.^élo Sri: :•.£>: i n \ i . i d

n'..i.-: 1 \ . ri: X* a.ini .^Cii:c rir . •"•! I t i m a di un ir.fo-tur.iti \ o r o . Wr.-«> l e 12 à. :< ri Ti-en'.re ^ra i r . V r r o u ua"au:ove t : j r - i in \i.i 2Vu;Aa, a l i a l t e z ^ » d>'.:i 1>"»~2 u f i Qu'tr'.o M:;".io. h j i::;i-.\ 'Jtannc:»:e r.v-.-\- • '^na mar. > ì e p a l e vie» \ «::t;^. "or>- •:• I r t o r c . ri:r.i:T.d.-»:.-t :r.-*..n^M Airo . -poc . ì l ' l ì Par.ùri e

r : o . i r . r e \ - \ o . i i . i

l II

SÌ nsibilirn-n'e suo^riore. rieilla Piaceri dì Montecitorio, per nr-rcnto libero: d-ill'nitro vi'Pitta l'altezza della parte in­orano i t-randi finanzieri che. fernn denuncio profonde ere. :nror.Tjt;ia'i da'.'.a r)0 = --.ili;!:tà. , ) C c n'.'cvnlc rotinone in di lucro che fai?:r-.-ione mi c0r?jrnifn irnifanientc alla tor-

— I re campanaria del frontone. f Dop'ì queste prime invt"

fi;;T:i'ini. d'accordo con .la 'residenza della Camera, nel

mesi: di settembre scorso, fu-j rotto dote ai tecnici le dispo­si zior.i del primo intervento,

|.circhi* nei mesi susseguenti si note puntellare la facciata al, l'interno e la volta del salone

\delln r L'ipo - con una robu ì sia n"Tiatura di legname | -- Questi larori. eseguiti con la massima celerità, portaro­no subito il beneficio di al leagerire la spinta sul muro frontale della piazza e la srtinta sul muro di spina d^l 'abhricnto. Tenendo in osscr-v:zir>r<e la colte, i muri e i pi'.nstri si co.iliniò però ad

>cr>.i • r ir.' . « Vi

:...-:"•.-•. C . I f < re < CC

- T . d . e C.Z.l. i: \i 1 ». . It . l . » Jti. T.a *-:;->. c . r " .

t i O ' u - > ::i i,< :

Gita dell'OIAL a Milano ir, oicasicre dalla Fiera

LI' . ' : . e . . . 1 , r.trr..-

ù r . 5 i r . Ot ; t..\ i i r ; sr . zzu. :n <z<

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ò i ?-.r. C i i o v j - r : r.e ti'-iia X X X I I I Fa-ra C"a:np;<;-*:.-.:o i i ó l v . T o z::i !r...r a i-n.i ci\--i n Mth.r.o e f i l

r .a l e ;n 12 sriorr.i . ii'o a l l o f-r.:^ r:

1 > •-ir'

1 \'i **?

All'asta gli cggelli smarriti sui treni

Cr .1 '.£!.< |."e d: 1;: '.ltc'-o- 7.o-.t- :~,-S:Ì ifxfK) a r* r.-r,r„-,

L.r r--'r:t r./.t r^\» rr; : : rr , d . 1 •>•: ;,->7.]< k\U

t:nn quoTa ara in l i r e

ra la in.;t-f re 8.40

onde euitnre un prore si­nistro.

*• /niTnerfiofameiite /io crifc_ sto al Presidente Gronchi di farci intervenire d'urgenza permettendoci di lavorare con orini libertà e speditezza.

« Il Presidente Gronchi con cortese comprensione ha su­bito aderito alla richiesta dandomi ogni facoltà di in­tervento e per assicurare li­bertà di lavoro, ha disposto che l'accesso ni Palazzo du­rante il corso dei lavori fosse trasferito n ci l'ingresso d i Piazza del Parlamento ».

Lutto S; .-•>:.«» f>-.<>;;; ieri ::.i>t:i:.u

t.ir.er.i;: Ce', C-T:;.,)«'::.0 M:cri» C'or.-i A: •Az.l .\'.:l"i. nr-.ir.'» <:ar:n le co:!d"i»..«r./e c'»-i €••: p a s n i <te::a sc / :oi . t - Ostie:.--e

1 ;e e

:.-

e Nonostante tali enormità, pe­rò. nessuno al Ministero dei commercio estero sembrò ac­corgersi. per anni, di questa paradossale situa/ione e le licenze continuarono ad es­sere concesse senza difficoltà.

A chi si davano tali licen­ze? Anche in questo campo, l'« ingenuità » (lei funzionari competenti non pare abbia avuto limiti. Dal processo è emerso che un fattorino e un impiegato dcll'Italcetuenti ili Milano ottennero complessi­vamente licenze di importa­zione per un totale di due­centomila dollari, sebbene una indagine superfìcialissi-niii avrebbe potuto accertare che né l'uno né l'altro aveva­no mai posseduto i cintoventi milioni di lire necessari a ritirare la valuta corrispon­dente. Domenico Chirico, un ex carpentiere senza unti pre­cisa attività (e che è risul­tato chiaramente essere stato il prestanome del presidente della Banca nazionale della Agricoltura, conte Armenise) riuscì a trasferire all'estero ben due miliardi e mezzo di lire in valuta precinta.

E' evidente che l'incetta dei dollari provenienti eia licenze di importa/.iune è stata fatta da persone bene imbottite di danaro e desiderose di im­piegarlo all'estero, cosicché quando nel corso del proces­so sono cominciati a trapelar-? i nomi di 1 crossi industriali del Nord, dei lanieri, dei co­tonieri, dei Riva e dei Bru-sadelli, dei Dall'Acqua e de-De Ange'.; Kiua, della Fiat e della Pirelli, nessuno si è meravigliato. Le responsabi­lità ili que-ti ultimi perso­naggi sono state accurata­mente coperte nel corso del processo. C i agenti di cam­bio che pò--'ino aver operat-j per loro conto, gli imputati Lancila, [avelli. Di Negro che servono i maggiori nomi dell'indusli i nazionale, non hanno voluto faro il nome dei loro eia-nti.

For?e. però. Ton. Ivan Mat­teo Lombardo, ministro del commercio •stero nel perio­do in cui p;ù turbinosamente imperversavano le truffaldi ne operazioni, aqiya vera­mente comf ha detto nel cor­so dei dibattimento uno dei difensori, l'nvv. Cimrr.ino- « I ministro Lombardo, quando viaggiava, portava con sé una

borsa colma di pratiche. Scor­reva le richieste di licenze d'importazione e si alcune metteva un « sì • con la ma­tita rossa, su altre un « no » con hi matita blu. Quando tornava in sede, smistava le pratiche in base al colore del­l'annotazione! ».

Ora siamo giunti all'ultimo atto del processo: la discus­sione. tra difensori e patroni di Parte civile per il M'ni-stero del Tesoro e l'Ufficio italiano cambi, prospetteran­no le loro diverse tesi. Ma é soprattutto attcs'i la re­quisitoria del I*. M . dottor Giallonibardo, che esaminerà una per una le diverse ope­razioni truffaldine, per un totale accertato di tredici mi­liardi di lire.

•iiiatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitit

Piccolu cB*onueti IL GIORNO CONCERTI — Ogct. rnartrdì I? aprile r i 0 2 - | _ n r i , i , h ( ounrtl 2>53). Zcn ' . r . f . Il al le 5.4G e tramonta al le 19.3

o le forge , D r a c o v

1 Palazzo del 4 Fontane 2>)i. Giovedì

elic­ la Cor- tto r o m a n o diretto I to l lrt tmo meteoro los i co . T e m - j d a M. Giorr.l.im.

Doratura ri: ieri; min ima rJJ2. _ A . \ - . l . s . I. Assoc iaz ione volr.n-j t a n del « i r z u e ha o r g a n i n a t o

t/€r n o v r m alle 21 un concerto ' voca le cìie avrà l u o g o a Palar

Marsffnoa presso il Circolo tara.a

ASCOLTABILE

T i a s s i n . a JI..I

VISIBILE E — KADIO - Programma n J / i o - , na i e : ore 17 Car.7r.n1 narjolctar.e. j ' " , , 16 Concer to s ir . fonico-vocale . - l e . . a Secondo p r o i r a m m a : ere H.C0J CORSI E LEZIONI Srrierrr.i e ribalte; 1*5 Terza na­n n a ; 21 .Vi Tel i «copio; 22 G i o ­vani Diaristi - Tur i» nrneram-m a : ore 2".15 Concerto; Z2.15 Un

, , . , , , , . ; q u a r t e t t i di F. S'hut iert . - TV c - n . o r n r c li parte del fabbri-ir_T(. 3 3 c„nrtTU, c.r.fr,nirr>-voraic

— L"n rnr'o rx>meridiano di l in ­eria tr*n't>r. la cui durata e eli rr.e^j c i r . i . e . orrar>)77a 1'F.r.al.

-. La IrcT-tr. / . i al corso è cra tu i -ta: le !r/:r,r.i ?i svoleerar .no in

calo sottostante, ed in q u c s : i | 2 Ì . Ei-ro Io ft>oTt »; "Ì2 ytCarr.c "r- l'ra'-r d : '-"•* s Croce m Gè . . . . : ruca:eTin;r-

p i o r n i s i r presentata « n o v i v e v a n o . g-ave sorpresi: i sostegni la-\— T E A . T n . , : * L r ' ^rattacerr.rr.a

d ll'fsrirfronc ri'iriprc.t.^o.

[dei l>ellirr.burJi » a l l 'Ateneo; <I i H n i da l e g a r e » al 4 F o n t a n e ;

i l » Come le fog l i e» a! Val le . , i i l> i S - . - z r : - • T c m : n i t . i in saggi dei t e c n i c i , o l t r e O dc-\— CINEMA: 1 Buonanot te w o -

i.-. rr.%. i pur'.cc-.pHT.u r.-ìi.'i;;-.ir.-| nur.ciare le vestirne condizio-[t::L'r'* a:rAri«ton. Cawtol. Ouiri-

j.ar*.:re dà: gtnrr.s ore & a:.e 1 3 " 0

ir.j. r>r**>A 1: r e ,

14 e .-.-.' _« r«nrr> ilv i _i: .=t'«- d e v e por -nf.::-.-r.-.rjr:ri. li ^;rrr.<i m e e t s s . -

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'•"-o di Pan

ni delle murature, hanno ri­levato alcuni preoccupanti vuoti r,ell'intemo delle mura­ture stesse, risalenti alle vi-T' t s i fnd ir i i s t o r i c h e d e l p a -

S Ì P ' irrorj - t r. .-.-ri Arciri'». -• Eseguiti i calcoli statici e rirnticati altri saggi csplora-firi rinr7«?£7nere capo Rinaldi dell'Ufficio del genio cirile rf: Roma ha chiesto, d'accorcio con il Provveditore alle

±ra:-chc oro.rc:. -ìr^attr,:: A, j •r'rrr.'; s<r.r.i' 1 •'• ••'''"=i "?!1 '\'i':c'o ) OO. PP Ferretti, di procedere r.nrf-.tar.ti. rr.ft-er.ft:e nuovo p'.-JT:ir " 10 ric'fFV \T. di' Rn-i-, ir.jron tutta urpprun ni lavori -. rruccu.tre, uccisori per auto, V J i p;tnr.0r.tc tiS - Tel. 4Ò0.6Ù5. • di rin/or;o i

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Il . ' ' rr i ' i - i 1 p s r t c c i r . r . r . t ! • l l . i ^.:r> ' . : = •:•, r ^ r i o ]a F ; r r s ~;.~?:c ' r r : ' . r- r:rr-rt .r- '- ' -r .o ',-"•r? r e ' r'fr-Tr.-ire ,T P n - - " i Ip -•••'r:. (:- ' •:.", r ' . ' - r . -e 7 -fi

P o r • . - c r / o r i ' rei u l V ' o r ' n -

c di sistemazione

netta . Rivol i ; « L'arte di arrar. Ciarst » a] E e m i n i : » Da rtui a l ­l ' e terni t i » al Cartel lo. D iana . Massimo. Ma77ini. V u o v o ; - I / o r o di Napol i » al Centrale Farne ­se: « Il massacro di Fort A l a ­rne » al Chiesa Xtjo-.-a; » A n d r o -rio e 1! l eone » al Coto<«ro: «1^ e r a n d e not te di Casanova » al Cristal lo. Sala Umber to . UIi«?e; « L e s ignor ine del lo 04» al l 'Eden; T Giorni d'amore » a l l T v c e t s i o r : « Fronte del porto » al Font in . i ; » Il s edr t tore » alt Irr.rero. P r e -n»-<te: « La rae377.i del j e r o l o « • 'trital i?: « L'ult imo a r a r n e » 1 L u * ; <I^> »-a<Ji77f di panfredi^-no » a l io Snicnrtore: e P i n k v la nepra b i rn -a » al D P P I Ì SciDionl: e Ombre rosse > al Riposo .

CONCORSI — I.'F.VAI. indire una r i « f : n > d'arce \ a r : j ner c iovan i ir.tcr-r;ret. tì'i'r-i nr .7or .e e del la ro­manza i:re-t r.tatorj. comic i , m u ­sicali . d.r.t'-r:. acrobat i , nrest i -Siati.r:. car.rót'in. \entriIocjui ed attra/ .r n: i" cenere ; d u o o r.ic-rr.li rorr.nle--: '.r^-ali e s t r u m e n ­tali e rr.m: ' I v in - i tor i pren­deranno r.-rte a tutt i el i snet -

r: s.-.ifc.-ta7ioni oreaniz -1 :..à e sn Drovincia

tarr.Ji «• r a t e a V

VARIE — II Centro provinc ia le amatori bi l iardo, f .tto eli auspic i de l -

1 Fr.al. «ta ornani77ando II s e -rondò rarr.n:.->nato orov inr ia le a squadre r.or il e i o c o di bocce t ­te con birilli II carr. olona to e riservato ai CRAL di Roma r r>rov.ir.ria ed avrà iniz io ti 16 aprile PTÙS:I.T.Ù.

lavoratori

I» i- 4' tV rito

i procioni

per i cintili

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pubblic i tà

H l l

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C'entrale, c l i c II p u b b l i c o t u l l i a ­n o Colli i- . i l- . Alc- . -Miiul io t i . ; u i u l l h a M i i m t n i i i i t t i id t -n - ti» q u o t o . Ili' ' l l ' iji l i i l ld | ) | l l ' l l l '< l | | Si.f' l ' |\ - c l f i i l l l i c i i . I! s u o i l | ipnt-»l i>nuto 1 fllDI'l- l l l l i a i i o , -.1 Clic 1IOI1 "-Ol­i i .Hi l l c o n curi i i - i l t i l . t u a l i n c i l i ' (011 i c i o i c e s i m p a t i a . ~l ••i-'liii' la \ i t a i lcs; | i a n i m i l i c h e p o p o -i u i i o U- i l l - ' U - c ili'l t ' i i c o ì o p o l a r e a i t l i o . I n t u i a , a d i-.M'iiiplo. 1 h e uMutt . i li !i l ' Io , d ' u n l i l . u u ' o s:il-e.'it a l i a n a - . c i t a p i - ; c t i c pi.--.ii i . c -C U ; I . I : - N | l>m t . i c i i n i c i i i e . I ln . - t iè |; nt l i n e o l.i si'<i]i:,i', e c l i c e I ' I I I M I 1 i i i . i i i lnt i" c o n i p i i i n t a ti«-i»i-n-/. ' i i »v ' f i - .vnti i la lii'.lc(>-..i ' a t ­t i c i d e l l a I i -.' la pei' ".Minile H

' • • : ' M 1 ( u n i |U'>ntii i i i .n i i i ' . i ' i t i c l -;à il . i l io . ' i i i 'r i l ic i i ) — ia ! ! i i i H ' Mell'.'i.'ipia " I e i r : e II <:h!acr!n "1 tui'^i; (li U I W I I e li tl'.;lm i)iuu<b-(ll">pi"l>.lUi! Al i ' l l i in i i l ' . ' l l ie ( I t i l ' o i - o s p i e t a t o , n e l l a bnl t i i ' t l i i i p e r M I -p ! . i \ l 1M-IC. . l Mi -Ut U1--I e .".Ubilo i p i e l l u d ' u n in - . l a ' c i i tu t to . vl-.t<i c o n i i l t i e l t u i i t o a l f c t t o . d a l l a .-un 1 l e c i t a 11 q u a n d o rtl fa ^ I M I U I I -e t ' . l o e t e n t a d i ('11111111111111 e. a l .-•noi p r u n i i>>tlì Irisr ; : u l t i i c i i t ì l i b i l o | j i c - e i f in» ì l f M 1)110 11 .-.' t i t M i i l o , l i n c i l e la p i c . - a ;',ll 1 . ( ' . I T

!•: i>< e . n t o a t u - t o i i u c . - o . ia U ' a n i i l t i ib . iw l t i i i . <!nl ?-. ipoie (Il t . iMi lu . 1011 l e a i i e i i i o i i s i : i ; i ; | al 1 1 i a n ' e : r . l e ti ! ' ia:; i b l u e : e -i i i i t . i e l l e ic i ' i i In Jtropptl l ' a i t l n l i i , e la M ì a d e l i ' . i l . ì . i an i . e i e - -o ' I -l'.aii i l i l o b o a c a i e : n e \ l t (-al­le re; <'e u n p c i l i >i'.('-t> Ìi i l ' .u,- .o: l ' i i ' i u n . i

A i a o - . a u n a \ o l t a la p i o i o n -i la 1! !! :i n / , i I l a • 1 "lt-->: 1 • d o c u -1nei1l.1i o e ' p i e i U (II W a l l D i -

Ile'. ( •• ••• !•:-• c b : •• ' la i li- •• N"l d m i i i i . e ; . - : .u i d i W a l t [ l iMii-y l a i I c ' i ' i i : . ' 1 -a i . - ia' .e e i;ll i r d i a l i -:"iii:i n-'li n o n i ni l a -,1 e!-,.. H t ' o i i i i i i e i i ' o p a i l u t o n o n c e i - i -- .pot i ; lu m a i i i i l e I b i i i i 1 : i n l N H '"•ii di ."-'.:u -11! 1. l i c e ]i i p m ' c .•',•• '•'.ui" 1 I - . ' Ì ; I I O d i iliu> a n n i d i .sti-ì : i- l e l a - . o i o . I u l u l i l o mu' . ' . e <'a 11-1 ilio.-.- a'. M i r i n e e p e r il 'M.i-!•• c 'è ' . tul l i , m i e . e m p i o , l a - o -'.lini di M i n - g i o r n a t e l ' t l e r e 111-'-••) u n l a i | = a ' o '••prnrnitdati'i ti f'O n . e t i i p i ' l l ' l li f'i'iin | . - t c o e l i • • t r i n a l i ."-o-.o v'<"l c o - I . o . . i e r •-•«• t . m i n 1 <! 11 |i . f u i , , 1 niii-i'.i n -• n co-.i i'.'.»o!'-ii> M ìn i i r i ' »'."i-. t i -*..(•:".(• a l l e t • 11 : < 1 -••' '" 1. p i - .'». i p l l ! ! |1 :>,'< f '-or o i r . e .. Hip.• • , ( ! ! ' : i : : e . - : i

f r i f i . i c i f " "> c i , , i lu i ' . ip i i ' e l l e e o e - l i ' i | : , r , , o 11 t u t u , a " m i d i e " i f r i l ' i p " - Il • . ) ! , ! | . , i r . . , ^ . ( . i r i r . " o ' . l -" . '. '"." I 1.;;'!•>• ì l'.'l :<• ' . o l i ' *-!••• ' o . i i - . - co ' . i i 1 1 : ; . i ' - - iv[ , , tj "• ' l ' i l - 'o e ìe-: !•. u o ' . ' i ' i " - i i / ' a • t i c 1'--.1 l a - ' ia d . e t i o (lì ^e

• d i ore 1M.15 i i iaucura/ lono con « Vcntii'imiin." anni di felicità » di (5. Lnnfrac. Hvula L. Cii/^1.

Ol'KHA UF.I IIUIIATTINI: It inoso l'IIt.ANDKLLO: Ore 21.15: Cotnp.

s tabi le « Berretto a sonaRli » di 1.. P irandel lo

qUAT'I'Itll FONTANI'.: Oro 21-C.ia Parenti . Fu. Durano < l sa­ni ila li-Rare >

IlIllOTTO KI.ISKo: Ore 21: C.ia: inulcso «Thi; little but . iLn Can.'innliin) • di Houssln

UOSS1N1: Ore 21,15: Comuafinla stabi le diretta da C. Durante : « I / a v v o r a t o cIlfeiiEorc » di Ma­rio Morais

SATIIt l : Ore 21,15: Conio, del Kiallo » Assass ino "icr forza » di M. S a u v o l a n

VAI.I-i:: Ore 17: Concerto A m a ­tori dell 'arte. Ore 21.15: C.ia Ilrii'iione In « C o m e le foglie » di CJiaeosa

CINEMA-VARIETÀ» Allianil ira; La bestia i i iacnifica

con MnoElava e rivista Al t ier i : Lo sperone nudo con J.

S tewart e rivista Prli icl i ie: Furore sulla citta e ri­

vista Ventini Apr i le : L'arciere del c o n ­

t inente nero e rivista Volturno: Il caval iere implacabi­

le l ini C. Wilde e rivista

CINEMA

l ' U n i t à

s e ,

TEATRI « La traviata »

al Teatro dell'Opera O - r p a l i , . , „ , . ;;l . r e | , | i e a il. Ila

« T r a v i a v i , di C V e r d i i l . u j l i . , . , . 'lo ri f. li «IireMa I ! . I ! m a , - ; o V Ilei n/r> J : e l l e / / a I n t r r p n t i ; K,t-.':a Iti/.»a- r i , Fr. 'r . i ' • •(> A-h.-iin-vp • C i lo Ilei In

f«iiisepi-.i- Co: . . e;- va) K o r / . :.i>

L' . a p r i p . i r . i z i o n e ,1 » C v r 1 (Il i l c n i e i . i t - • ili I r . ira > A l t

A.U.C.: Francis contro la ca inor-1.1 con D. O Coiinor

A n i u a r n i : i.a cuiuc-ssa (Il Castl -ftiioiiL- con 1.. l ' . idovani

Adriani): hol i le dell' . inno con M Miniioe icrrc 1 l.uo 10.H5 111,20 la»..».) 22.55)

Airone: 11 caval iere implacabi le con C. W itile

Altyoiti": i 'ane, amor'-' e ceios ia con (J. l.ollobriUlda

Ambasc iator i : Il caso Mauriziti.-t un i ti. Ilossi Draiio

Amara Jovuit-lii: .Suuilie l 'cuUia-110 con J. Simulila-,

Anii'iii-: l n l c i n o sotto zero con A. l.add

Ainil lo: i-rinloniori del c ie lo con .). \Va> ne l C i n e m a s c o p e !

Appio: l'ani-, timi.re e ceios ia con l i . I.olliiln mula

Aipi i la: Sesto cont inente Archimede ( Itesiilenji; l 'alaci! . .

Dcs ircs con M. t irando A i . ulialenii: .Man In the Atl lc

(Ore 111 20 221 A r e n a l a : Turan i e 1 cacciatori

d 'avoi io con !.. Marker ArisUiti: lUmnanotle . . . a v v o c a l o

l ini A. Sordi (Oro 15.10 17,25 Iti,la 2l.tif) 2J.',r>5)

.A.liui.i: Il caval iere implacabi le i m i C. Wilde

Astra: Ti bo v is to ucc idere con ( j . Saiulers

.A l imie : Fatta per amare con E. Will iams

AUti'Uiia: Oiuniiui umana con (J. Merrill

Anuiis l i is: Il c irco del lo mernv i -Ulie con P. OTlricn (C inema-i.-i)i)i')

A u r e o : Lo scudo dei Falworth con I'. Curtis (Cii iemascoi ie)

Aurora: Il de l f ino verde con V. Merlin

A u g n i l a : La lancia che uccide con S. '1 racy 1 C'neniaseon.i

II.''i:eri"l: Follie ilell'.-iiirio con M. Mminic (Ore 15.30 U.4U 2(1.05 22.20)

(lellarinliiii: Itiposo <tclii» Arti: i tu.oso ISi-riilnl: L'arte ( | l arranciarsi con

A. S'ordì !!(>|ni:na: I'ane. amore e ce ios ia

con (1. Lollohriuida Itr.uu acc io : I'ane. amor»» e c e ­

iosia con CI. Lollobrirtida ''apaiiiielle : Hiposo Capitol: lUionanotte. . . avvocato

e o e A. Sordi (Ore 15.30 ir>.55 lil.5) 20.10 22.3*1)

Caiir.-uiii a: Ilésiréi' con M Brsti-cio (Ore 15.15 17.20 Iti..'!:» 21.50»

(•.iliraniclii-tta: Il s e c n o di Vene re con S. Lorcn

Castel lo: Da «mi a l l 'e terni t i con II. I.aiic.ister

C»'ntra|c: L'oro di Napol i ' con Tot.'.

d i let ta N u o v a : Il massaero di Fort Apache con II. Fonda

f i n e - s t a r : S i n u b e l'eei7iann con J S iminons (CinemarennC)

LTnilio: Aonass io i intaincnte con A. N'ar/ari

Cola di I l l e n / n : Pane , amore e rc lrs ia con Ci. Lollobricida

f"lumiiii*.: Ttirioi-o C'nhinni: 12 metri d'amore con

1. n.ill ('o!o«<co: Androe lo e il Icone Cioralln: Piallata selvaCRia ("m fi.

S t i n u v c h Co- t i c C i o v e in ( |n"n ln i e t t o

(Ore 15.-I5 17.-1'» 10.55 22.10) •rl-.«ir;iiiio: Itiposo

Metropol i tan: La c o n t e s a scalza con A. Gardner (Ore 15,13 17.25 111,45 22.10)

Moderno: 11 v i s c o n t e di U r a n c lonne con G. Marchal

Moderno S a k ' t U : Giung la u m a ­na con Ci. Merril l

.Modernissimo: Sala A : TI rio v i ­s to ucc idere con G. Sa iu lers .Sala H: 1 fucil ieri del B e n g a l a

Mondial i Ti ho v i s to u c c i d e r ò con Ci, Sanders

N u o v o : Da ciul a l l 'eternità c o n II. Lancastcr

Voti ientano: Itiposo N o v o c l n e : Missione su ic id io c o n

T. Curtls Odeon: Processo contro ignot i Odi-scalchi: Pianura rossa c o n G.

l'eck Olympia: L 'ammut inamento d e l

Calne con II. Rogar! Orfeo: Duel lo nel la JutiRla c o n

J. Craln Orione : Riposo Ostiensi': Itiposo Ottav iano: l itladintori con V.

Maturo (Cinemascope) l 'ala/zi i: t.a treccia insanguinata

con C. Hoalon l'ali'ttrina: La lancia che u c c i d e

con S. Tracy iC lnrmaipnpe i l'arloll: Ti bo visto uccidere c o n

(!. .s-inders f a x ; V.iposo l'iaiii-ti-.ru): n j i i c c n a in ternaz io ­

nale del (liii-unietitario Plat ina: 1.0 scudo dei Fa lworth

con T. ertir ti^ (Cii ieinascnpe) l 'Ia/a: Italia K 2 (11 film d e l ­

l'epica impresa) l'Iliiius: l .o .s-.-eriffo sen?.l v i s t o ­

la con W. Ibmer l'reni'st.': Il seduttore con A.

Kordi Pr imavera: La val le dei Maorl

con CJ. Johns tì i iadrarn: Mirar con D. A d d a m i qulrln.ili": Ti bo vieto u-cu'.ere

con fì. Sanders (iilritlctta : Ibronnnott". a v v o - a -

to con A. Sordi ( O i e l ì i l 17 Ut "n 20 4 5 22.2(1)

O i i l r i l i : HlnoF. i Ite i l e : P a p e , . - .more e ?.'lo-.!a . 'un

r; l o j t o b r l r i d - j I t e . v ; l ì i p e ^ o l'i'V; i . i i-uv-ia che urr ide con

S Tr.e-v f Cinem.-iri-o""») I t i i l to : Ouc-llu nella jungla con

.1. Crnin ' t lnoso: Ornine ro=:sr Itlvoll: Ili'orrmotte... *>vvnrato con

A. Sordi (Ore l.V.ia 17 U.5U 2 ' 4 5 22 201

n o m a : Ad est di Sumatra Ittihino: l lo lule rosso co:i T. Ctir-

tis Salarlo: Pricionic-rn della torre

di fuoco con M. Vita le s a l a f l e m m a : Riposo Sala Krilrra: It iposo Sala l ' ipinonte: Il traditore di

Fort Alcuno con G. Ford Sala Traspont ina: It lpoto Sala U m b e r t o : I-a » I J I I J - not te

di Casanova con U. Itone Sala Vii-noli: rtlposo Salerno: Itiposo Salone Marctierlta: Peccato c h e

«•a "rn r.T-'^lla con S. Lorsn San Fr l irc : Itiposo San P a n c r a / l o : Amant i latini c o n

L. Turner Savoia: Pane , amore e ce ios ia c e n r; t.oHnbrli'tda,

Srttp Sa l e : Riposo Si lver l i n e : Trinidad con R.

llay-.vortb Snieraldo: Il s egno di Venere c o n

S. Lorcn Splendori': Le ranaz7e eli S a n t r c -

d i ' i i o con M. Mariani SMiiittm: Gente di not te con G.

Peek Ste l la: rtlpo.'o Sii ' ierel i ieina: D'^irée con M.

Hrando (Ore 15.15 17.40 13.50 22.151

Tirreno: II caval iere Imnlneabile con C. Wild. .

Tlr iano: irino>;fi l'or Maranrla: Ttlnoso '•"raiteveri*: n ipnro Trev i : Sabrina con A H e o b ' i m Triannn: Prigionieri del re con

P. Crc*s«oy Tr irs te : Il cava l i ere Implacibi lc

con C. Wilde TII«POJO: Veli di Bacdarl con V .

^T^ttlre l'Ilsst-: r n or.incl" no t t e dì C a .

«-'nova con R. Ifnpo t ' i i i -mo: r.a rivale dc l l ' impera-

t-jrf. \'p-r>-ino: L'""T!r-iitinr>mento de l

C l i n e r o i H Rn!*art Vi»te- la: S i"nhe l ' e c i r l i n o e<in

.T. S i m m n n t

I . y io

i i i i i M i i i i i i i i t i i i i a i i i i i i i i i i i i i i i n t

PICCHI/V PUBBMCiTiY !» . . . t l > l H l ( . I A I . I I .

A i l K I K i l i t . M i . a i . i u « v . i n l i c a m e i e l e l t o u r a r . / o ev i A n a l i -m e n t i e r a n i u - x . - e i o n i i n . i i 1 ta-i- l l i t ftzioni Iar«a .IV i r i i n . e i e l i . F n a l ) li

I . N I I A I t T - P l . A S T S t a l . l i n i r r i t i . i : - i . m i s p i r i . l l l / y a l . . Uv.if.1/11,111 i - .a-I r r i a p l a s t i r l i r a n l i . n id i e a n t i s o t . vent i Vipia, r i i l i r l i l rnr . I ' l r \ i ? l a . 1 libazioni, rrrit i .rpll . tasrri»-. m r. balnl . r i \ e s l impnt i . vnrnirl 11:0-tPtlive. Tnh.. |ari . litms. saldatrirl per «archetti et imbal larc i . Sn-praluocbi . pr«- \rnt i t i . INUAtlT 41.;a5, l'alrrm.» 25.

« II berretto a son&gli » ci Pirandello

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M a c - t i i d i ( o r o Cri-, t a l l o : L a « r a n d e n o t t e d i C a . U H M «li (Jifr. , i - l m o v a c o n IJ H o p e

' O r i r H i r c n t l l l l : K l P ' . - o | D e l l a V a l l e : K i p o s o i O . - j l i S r i p i u t i i : P m k V

01 - i l i c i c o n .1. C r a n i I O r i l e M a i c l i r r o : T a n n a i . i k a ' V i W l i n ' • • • • " - l > r i i \ i i i r i r : Un:r , .r (

T e r r a z z e : Y a n k e e P a s c i à '" : c o n J . C b . m d t e r

1 D e l l e V i t t u r i e : I..i l a n c i a . -ne i i c -,. I <'.'.!•• i C i n i i i i a y i i t . e i c o n h .

. ' llf-l V a s r r l l o : M o c a r r . b o c o n A . I l <; . . 'di . ' r

I D ' i n a : I> i o - n al l ' i t e m i t i c o n II L n n e a - t r r

D u r i i : A p j i . i - : ^ ; n n a t a n . e n t e c o n A . N a / / a r i

Ktli lv . r i - .« : i^. s t o r m o fconittar-*!II-:I - O H II. R v a n

la ' . i -n: ! . .- « ì i in ' i r i i i e d e l i o '<ì c'ìi\ I.-iil>:.ir>| A f..,_-,.,!,

di un ^ - | | - . s p e r i a : Il -avalie.-e 'mpl.1 -.b'1» .' f , n e . V . i l d e

. . . , . . . . „ , , .,, . - . p n ; \ Espcro: 1.0 ^-„d > I •! Fahv .r'h A l i . S f . O ; Ore 2 1 . ! , - « L o str.-t- , , , . , T c „ r t i

I . r n : . i.-.i d-i l..-!ii:nb-.:-.:i » i-"--! r.nrl.ilr: Dueli . rtlti 01 CJ . r .;: T-."--ir I j

. I T 1 '."i.O . I M O N ' M N l ) >rf j 1Z..>>: <,<;...>. LK trilli., p. .; .-: . . :j - ."*'. , .: . V . ' L : Ì , . » . . S.:-..' -....•!

L L I M I . O . O r . - I - C i m o citi 1 < a - j t r o 'li V ; j M a n / ' r . i d i M - ' a . i o ! r C i . - . t a n G;trt . - . . jrt ; * r.^-.ita i h A i". .n - r i

'"1 ' I O N I : I ; : - - <o MI ftK «V; . F o r . . .

f . : z . ;. A: . . - . . . e l ! : .

t ; . . I . o . I) • ! , / .1 p . .--;..-.;;... Ijr,;. , r l . u d i i . ( i 11I..1 l ! r ' » ; n , l l ' ì - o l 1 I ler 1. Ki ! . | i ; .o c l r r g o r . c . M.ir.-.i I r e - 1 C e b : Iteri.-» r!i !.. P a - . - u t > :e^'i i : . i . A'.^'iii".* >''..!].» -• :,. I 1 (). ."-....\at. r.- Ili ( i i . r r o.r.-"-. , (1- C - i . i : -.a C;:.e:...<ì.. 1 , . - 1 , . 1.: • " -1 A i t l ' A ( C i T i e .il T ' . T . - I O Ì

AI'. I l ; Or . 2 1 : C l b - F i b i . u o - 2 ! . rr.o •,-. ' lui i ' .rn

\ • - ' I l i ) OI-I It \ I A : f!

I t t n u z i O M K.VAJ. . CINEMA: Atnb isriatorl . Arenuta . A r c h i m e ­de. Astorla . Astra. Aucust i i s . A l i . sonia, Al l iamhra. Ami lo . At lante , Abilitar!'». Uranrarrio . Cas le l to . C''>r>.r», f'I'idl'i. O t i t r a ì r . Cristal ­lo. Ori Vascel lo . Del le Vit tor ie . Diana. Fi len. Fxrcjs ior . Fsnero . c . - i 'h i tr l la . f l o ldenr lne . Clu' ln Cesare. Impero. Dal ia . Iris . La t"»nlrp. M-r-'Tlni. Manzoni . >T-»ssl_ m n . Mnn<!l:»L N u o v o , o l i m p i a ; «irfpsrsiphl. Orfeo. Ottaviano. P a -re'trlna. Parioli . Plan"t.'»rlo Oul -rlrnlr'. ItrVi". Rr-y, « a v n U , ( !o-*-"•». '•"al-» ''mriPrt'i. ?.-»tonp M ' r -i-»ierlt-». Salerno. Tnsrolo. Tr i c ­ot» t"i*.r- V r r h i p o . Vlftn-'a. TFATP.f: Hi.Wnni. n n s s l r ' . P U " " ' d ' n . Val le . Sist ina, t jaattro r u m i n i "

I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I I i n n i

Cl*'0DpO!!O RONDINELLA me hi ii'.rior.e

rti ri a r.::rzi£;;.- Le-f'£.'ui :.!!

• c r - - i i i 1." ni.: ') c n 1

l l l l l t l l l l l l l l l l l l l l l l l l t l l l l t l l l l l l l l l

A?:^U?!C! SAMSTARI

C 1.1 l : , r l n - . i •t.:: 1 V 1 . . 1 -

1 , ; n . T I I ; ? C ' I ~ I : I r.» I l i e;ur.i.*lj c o n

C r a n i F u r n t . i : n ' - i - . e c i M. R r a - i d o 1

• fl-e 15.Io 17.45 "•) '2.I5> l : \ T P l - i o r : G : o - - . i d 'a ir o r e c o n M .

'•T-i^t'-ujrr. i f a - n ' ^ e : L ' o n d: N a n - . ! : c e n

T r « ò l 2 r n : I^i v r . d ' - t t a -!i M - r . t e c r : -

• -n r r n .7 7>lar.1:~ l ' i . - t t m i » ' l i m r ' " ' » ! f - i i - i - T ,

•\ C i - l c - r (Ore 15 i o 17 ;c 1 -1 -. -y ~1 J5 ,

>"i v.m* Fi.' :nmi"tii: P i ^ i ' i i < Te- l r,:'-'-.lr>r>

WVQWMIK l i W - J - " . ' -•„. i , r , n e W.i'd" e V. De Carlo

. j-ZS&witeJx""--^ 3 °'«- ! 7 ^ ••*'•" '-' i33%t? ~&%m 9^e^ • rf - F l T n i - t n : I! F'ar.'Ie e: .:oro cr.n

**-*.?é5?>rilP ^ - -'"l2. »-."* ' ; I - •- . '-r^e'a V l ' X ^ ' - * . ~ ^ > f c V r ^ y - -•:-" F ' - I i ' p o : T. » o v: , - . . -jrr:cVre •--vv -'éi&J-Asnià ^^A'1" - ' ' " ' r ; c»"i^'-^ • ' 7 ' ^~%ZZj:£Ì& & ':«,• i F n r - o r r : b s n il f i ^ . o !• ' d . i -

il f i ^ . o •v'i-i ! : " " - n »-on .' r , - - -

l ' r . - t a - i - F-or.t»" ' . :e | r e " 1 rr-rì " V.T.-T.+ .

f l ' » , ! " r i i : l i rr.'-«"t-» • *r'i- - r i -!-.» rr.r\ J A o - . ' T ) 'C'rrr—. i -

~,o <•/". : o 7 e r o c c n . C i a - b . i r . - l l i : Ir ' \ r.'dd . ( • • i i i i r » T r i i t » \ ' - r p ; R:r^-,^o

l i i i ' I i ) C f C i r r : ~ T . I J - V ' - l ' e j - r i l r . e ri -ì .1 q " n ™ i ' " . i • C:r."rr.a-rr...£ ,

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ALFREDO à T l i O M VKM-: VARICOSE

V . N E K E E - P E L L E D i s i - L . N / l O M s K . - » S l ' . \ L I

CORSO UMBERTO N. 504 fPrrvs i Piazzi. d«-l Popolo)

T*!. <!I *Z0 - Ore S-i» . Fe>»t. S-13

Jttrria-r" ESQU1LIN0 U E R E R E E Cur« raotde

rrerr.atr-.rr.omaU DisFL'.Nziavi S E S S U A L I

di o r n i o r i t m p

L A B O R A T O R I O . ANALISI MIC KOS S A N G U S

Dirett Or. T. C i U n d r i Stx-ttxiist» Vi* Carlo A l i e n o . U (St^i:en*>

I l.-n-.rn»!"; Il v.^cn'.f r" P.'ì'r-! l .nr.e rrn C 7.* a ••.-*-.->1 <In-,r-.o ' crr> l a ? . ' srrtrrer:(i'-ir.ei Im-ifro: !' ^e'ie-t^re eon A Sirrf) lr-a-.no: >:r.ujie l > c . r n r . i cen J

J -«"rrer. « ferro: Arr"^r1" al rr,rr.rr.:s5ar;at-»

( •n i A >.~rrii Ir^; I fratelli senra caara co.-.

H Tavìnr Italia: !_-. raeazza de ! secolo con

! J . H . . . : i d a y l-a lenicr: La lar.c:a e r e urr-.^e

io: i 5 Traov ' C i n e m a s c o r * . Livorno: B iooso I . u \ : L'ult imo zr^che :<cn B.

[ Lancastcr '^t- ir«-ni : Div i s ione Folgore con

I. l»aJ.-,var.i >Ia»tir»i.>: Da oui a l l 'e terni t i con

M*V,.n?rDa€au. -ileterr.it* conj VIA CCIA DI RIENZO 152

M^r!he'S'Oro: SUooso i l t L " ^ " 0 t t SZ9 ' r«*- **«

l i » t Ut r D e v i l i

S M I I A I I M A D F . K M A i O L O G O Cur i « - l r n x * n t « detta

V E N E V A R t C O S F V E N E R E E . P E 1 . 1 . *

D i S E i r . V Z I O V I S E S S I ' A L I

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* Pagr. 6 — Martedì 12 aprile 1955 <r L'UNITA* »

WENMMENTi SPORTIVE L.A IMM&VBmrA ilSOT^BfilSTICA F I N M S T A T A l>AIJ,A MOltTI? III A.11.11 14 AliKOIIGiELETTI

TRIBUTO DI SANGUE

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(Da uno dei nodri invi, . i )

lMOL\, 11. — E' morto Rny Amm. Al 22. ciro. quando in solla alla M.V. 353, in seconda posiziono inseguiva la IO'.Ì.I Guzzi dì Kcn Kavana;;h, all'u­scita dalla curva denominata dolla «Rivazza», a circa G3D metri dalla linea di tra'iu.irt'o, la macchina dot rhodesiano e uscita di strada e, volando lot-tcrntmonto col svio pilota su un largo o profondo fobsato, e nu­data a sbattere sul paletto della reto di protezione, pie' . incoio noi tromondo cozzo. Mcntro In M. V. proseguiva nel suo follo volo, arrostandosi oltre la rete, Amm lanciato in aria, dopo tre­mendi sbalzi tostava inanimato in fondo ni fosso.

Noi pauroso urto il casco era strappato dalla testa dello sfor­tunato pilota. Inimcdict.amonto soccorso, lo suo condizioni ap­parivano Bravissime: uno squarcio dietro l'orecchio sini­stro, incassamento delle ncia parietali o frattura della rocca petrosa. L'ambulanza portavo lo sfortunato pilota dolla M. V. all'ospedale dovo era rar.rciunto dalla c'ovano moni io subito av­vertita.

Allo ore 16,40 Rny Amm ha esalato l'ultimo respiro. Siamo arrivati all'ospedale pochi mi­nuti dopo la morto. La sinnora Amm veniva allontanata impie­trita dal dolore. Ln stanzetta numero tro della seziono chi­rurgica dclPospedalo di Imola, è vuota. Scorniamo solo il po­vero Amm, adaRinto su un let­tino, con le braccia in croce. La morte lo rendo ancor più csi'c: il suo corpo sembra più minu­scolo, lui il campione dal r.ran-de cuoro generoso.

La sicnoro Amm so ne è an­data senza lacrime, senza quel­lo lacrimo che un Riorno n Me­stre, lo vedemmo versare perdio il suo Rny era caduto e non lo vedeva più passare. Ora non piange; questo ccmia".nc di questi ardimentosi piloti hanno il triste dono del dolore spar­tano.

L'autodromo di Imola ha co­nosciuto il suo primo caduto, un caduto per lo sport: la «Coppa d'Oro i, ha, ora, un nome più prezioso o più ver­miglio per bandiera: quello di Ray Amm, campione di tutto le vittorie.

Ray Amm, nato in Rhodcsia (Africa Britannica) il 10 dicem­bre 1927, inizio n correre rei 1948 nel motocrosscs. Trasferi­tosi In Europa nel 1T31 parte­cipo al Tourist Trophy. Acca­satosi nel 1B32 con la » Norton» vinse il Gran Prcrr:o rfcl'o Mi­l ioni , nelle 350 ce. Miglioro an­cora nel 1953, ove vinse il T.T. nelle 330 e 5M c e In seguito ad una caduta al Grnn Premio di Francia rimase inattivo f > o alla fÌT-e del c a m n i o m t o L'ct'o novembre 1353 S J Norton 373 e 590 ce. stabili SI rc-=rd e ci mondo Nel 19~4 vinse in Svezia, a Stlvcr^torc: al Cr.in Premio c"cl Ulster, ed ;d Gran Premio di Germania.

r , io! t« . io . ^ T ' t ' : ' - '

Jean Delira guida la Maserati alla vittoria nel ir . Fr. di Fan

Ascar i , che p e r t re q u n r l i del la ga corsa, è s ia lo al l a r d a l o nel liliale

ra a v e v a i l luda lo la I, da noie m e c c a n i c h e It i

IMI; 11 - / / (!. 1'. uuliiwi Urlio lì 22 » jyirtff if/'in'ln ai ijtrt bilistiio di l'au. unti, dal /lUii-Uu Sa ilei e (itila V o l u t a e od i < se hdira su Musatiti. <• statouiltrr ijarc. hopo ini anno di funi stuto (In un ijttiiv im i.d II affi'iu. ni ci a tentato IJUI Gl'anno te uri <iuali- lui trinato In mor \'li firn- il tmKo tulli i/l'it'di "ir tv il milanese Mann Albonjlu >ti\se. enn una inart luna, l'v Arznnt-

.AAI.AI H e.impiline tr.i'-draiiirutr per i to a Imola

ni I/:IIII su II.ni «Voi/ii/ii ''>tih

<e » In timii-luiia (U II tluliuwi, urti uhljurdttie In cuna ni Urini­ne di l rettilineo datanti alle tri­bune «cui rad. >ei il n.nnuitu Imi .utitainento ilei freni, in­testila le Otite di /M'jlia alluna­le ai muiiiiiii ili Un titilli tt,(iia di .strilliti e si rat e-,i un ri.

.\elfuu niente Albon/iii Iti ri l'uiti'ltl In IfUt'nru ili! i imi i e di a ilei a i/misi subito; il jn-loia uteta 27 anni td aa tito­lare (ti il/m ijr<> sa (un lilla < i,m iileri'i'tle di ti sititi m i ut I) i lucetti a Milano; ai eia <nmin (iato a l<ll ti ci;»ir< <I//I i(i;s<- lìti limili he unno .%••/ l'J>£ MI ni un ini Apnhii» i iute la i orsa ut Pillila Ait/i i/no!mi~(i ti luti i < e pinti i ilio aliti «Sii'la Al/mui i i/id dm itti ritirarsi pi i unii i\' la rum ' luna. ,%<•/ l'jSJ i orse ; ' • / la Si iitli na « f.uii.'irj >. siili 'i .1»

PKK LA COPPA D'ORO MOTOCICLISTICA SIIKLL

\'<ill'ini ii .1/ 111! (

prarjeitata i osi r iuta

dal tecnico tnit itimi itfi

lìt lira pitti ( ori unita re situa for-^HTV Mnr<'ì e te,.o .sri/uìlo da Villor'si Asiari. Simon. Iti sicr, De l'oitat/o Liliali ed Amiar/nui. I uialmeiite Jean lìtlim < onditi e. In t'ita MUSICHI a'Ia tifoni tiioiilinulo p< i la iiimdti ,u!'t:

ut i a i" I iti i et! fri i di nella pn eoln o flit Ì un in'lttne rtli\j>(iu t i,r.u\ puma di lui ai et ano

Litorali. Kavanagh e Provini trionfano nelle gare di Imola

Provini (Mondial 175 ce.) ha girato alla media di km. 134,850

(Da uno dei nostri inviati)

IMI II \ . 11 . l ' i l ' . ' l l lM^I' l l l l . lUUUl i - c l l l l(' i<lcll'< llli U l IHhtUt l l I.I « i l t'ujip.i il i l io falicii »: il illDili l iiiH ll:i\ Amm uno (HI più ;;ran(ll i i i i t . i i l l l di tutti 1 .1 ::i|'i ha |n i MI la \ l tn iiH'iitrc luci la «mila ( l i n a « H l \ u / / u » ! il 'tl.i"'ii.i < In I1.1 1 njpilo Amili OM l'UlllìlUlUHlH u u \ h i v;( ttu-

tii un o'nli.ii ai n l - . t iv /a -nil'irn-'iii'it^n imtjlilli o v ." 111 (omorrcn-'i. ma inni ha potuto li cimi e In

pi 1U ii'utii n/ ionc di Liberati. i i ' f IM 1 lUUintfim-nU' ilominuto

'.1 ".1111 tifili* r>oo ci.. ut'(iuiiU'<iii-ilii,l 1.1 ni'oppa d o t o hhi'll n tiri iiHiioi ìcii-i'iMi ìntfinit/iiinnlo. in (ila ad lina titU-iu (iiiultru rl-

'mdrl, l ibi luti ha put-Ptlulo MI'. " 1 'U Mio 1 ( IUHI'-H'IH di S(|U ici* .1

Co * itu» o Valtlinofi. Lo al i le (.• e «-.fin Mate \1ntc <!u Tnr-

(|Uinlo l ' io i lni (Montllul 1VS) (.»(.* •] i- |i';i„'Hlc|ÌCUt() 111 cut» do­

lili 2f)0 i r . «* tln KitVaiiM' h ((•.liz­zi) ti (|tiiil<* hu jia^-r "'mito ni 1-lu < nlci;miu :i.ri() < e

I d c i i o In donnea creila i;ior-nal't. VcnlKci (< ululili di 1 iii(|ilc nii/lonl si M Inculilo al « v w » drilli irai 11 delle 150 vi 11 pili punito a n a t l i i i e 1* Menili.l'nl d i r i;iiu(lii<;iia una riii(|ii.intimi «li turni Ml','11 in \ 01 sari e ( 011-M-rWi 11 \Hiitiis,».,'io n conrlusiotH* tifi primo tjiro

\I (|imrto piissai"Ut tran-ita l ' ian/osi su M V . d i r ha supe­rati» Meniloy'iil chi* uuida una Mollili ti" 175 ri Nelli* pi imi* quattro posi/ ioni, sono iguattro piloti di altrettante miir-he-1-IaU/oM (\IV), MemNi'.'lil (Moll­ili) . fro l l i l i (Motitl'.ul). l o i r n -•(•tti tnus/i) \ | Mi lo p-|ss*|t;

ulo non Inni.situ M(*ndoi:n|. \ i t -tiniK C'ildciilfliletite tifila MIII "«•liero-lliY t* pen i l e ha tirato un po' troppo 11 rollo lilla sua pi( -(ola niiicchinu, rrstnndo nttnr-tlnio.

Erotto iti f !»*• il 1.' i|iuti(.li 111 ti-.tu al c.iroscilo

i.1.1 '*i-i. si ••mio a S,,IÌ no nir-t:i d i l rn';ii/.'o clcllu Mniidlnl, l'io*, lui. * 111 a ' t iu ia 11 MJO itl-it ' i i iiMfts.itio e Io b: urtla al :. ".ii.inio tfi ìruiulKeslmo \ ;;lio

I o : t i ;ni l i te d i t t i f r . i t o 111 t f i / o ;n> lo -» ••tu* il u u u l i l i i i ) Lorrtl-( tu.

In: r i to MI'lo fa.'iniu- del (lue lowril 1 n e old-. ( loilaiio. Il !?i-o ; 111 w'ncr (e (pMIIHli il n l lo \o

itt.-rd) ! ha *;:à otti-nuio l'io-• i*it alili Inulta tll KM 01M l )>ns-

1 a mi tà «i.r^i (15 j'IM) a i -.< 1 .-i-i o io 1 modo M l'in nte: •' ..vini (HI fi ".t. mia media (li I.tl 1 10). I r.iii'o-i. 1 mei i /e l t l • i ' l" I II ilu-t t r'» r. Motu.iiitirl

!-i "ini non ha più Mi*-suit|-l'i'HiiiI 1 o iu lnm. ti '-llrure « 1» tut-•.1 i" i i f • ' . ! ». i l i - ' : i l i 7 ! : m ( l n d i U n e* ' 'in.ilo di n i t r i Kr.m/o-l ed

' • :i ^» il 'Un ir orti .sul rin» in ' i l i '• .i"'i :i>( tliu s p i t i m o ' o 11

I l . ' lf n Km iiiiiimdoM \er-o

r ' a - M l K .1 i h : r: 1

Il l'rnMni (Mntiiliil K.i» il 'Unir r'uirc i no tiri tiri norrtirso ""•'i .T fv'ti. i.*ii*lli in iirr* i v . ' r - i - ' l i n i ' i ' . l u r i n i ili K ' i I It.t *R-•*> I r i n l'-i ( M V . 17.1): 3 ) I . o -l ' i - i t " < ( . I I / I - I K M : t» I t i U K I i f - ' I T ( V >. I' . 5<»): 5 ) S.Ttidfiinf H " x - .1

ì * i / "r (iiuiuri a'".i ''.ira di !-. . " * ì ( r V i ,I 1—I • " I . I - O 1 » « '• -

•1 1 • • 1 (1; b e n .-( : 'r i*n7 'o l i i ru'>-• -r , r - • • •) J' . in* l".tr. .ir t.'ui !-i

i r ' i ' . r i . 1: rit.-i f i n cl.i' I i- .- i .1 <-iro ; • • : • • • ! K \ n : : * *'i ' '

« jui//o volanti v (U II Austinlia s iutta ul 1 ornando e M tinsclnn dirli»» ijumlloicl; Amm. che uni-ibi mia M V . .senili* in t n / n 110-.si/ionc lrijijfniiriiif t l lstaidi io

Dm- C".u//| nello jiiiinr po.il-/ ionl , diiihiue. (un Kii".una'^l\ in ti.sta. 11111 Amm non 1- Il tipo ili las, iar-*l troinliiarr i si poi tu die t i o lf hpiillt* tli fcitiiliorU, tlisuif-( atti a sua volta di oliti* 100 me­tri ihill australiano Kuvaiui;U Mimi insistr nella sua pò lerosa

u/loiif. si awiei l lu u S milioni poi lo Mijiria poitando.si m ~-t-1 onda po-.i/toiie

Colpo di M-cna al *J1 uno S.iiH.loid tiiii'.MUi 111 t o u r 1 nar­do. ment ir nella torni la Miec..--siva Amm non tran--it.i- il rorthe-sluilo e ratluto alla fin va «Ul­v a / z a » n i e stato trasportato ail osprilah*.

Ora ((iiiiidi le posizioni *oi:o le M-gut'iiti: Kiiii.iv:i';ll. I oirn-zettl. tiautliortl r Wu*-ihi*. tre ( iu /z i r una I) K \V II tedr-.cn r .Siiiulloril loltano per la t i : .1 posiziot.r a (listini..1 rav v ii mata •nriilrc ICaHaVa' n. nella -u.i rr-«•Ciri-siuia (iivalcata. tenia C doppiar,I- ^r i l riiisflsM- iiniiir-rrhl'r Miltunlii Io irn/ i - t i i u m ri Jiitni 1! (he avi tene (,l :i!l .41-70 I .1 l'ili,! tli ..e nóO chi* -1 p.t--en'av.i < <e,,f '., pni e 1 1 h.ittutu si tra-t.n.i a! tt r.'iiui M nz.i pili uni *-i.--e

Kfrn |.i ilassifir.i: I) Kav.inacli (Aiistinlia) MI

tSiiz/i d ir «iniipir 1 Km JdO.'iSll pari a In Ciri, in uri* ì i v o v al-| i mrdia «li Km. Il.».lfi0: 2 | I o-

n-ii/i-tlì (Italia) MI linzzi HI ore LiliVi'!"; .1) lliisilu* ((.criiiaiii.1 MI 1) K.W. ad un nini; 1) .s.iiutfard (IIIKIIIIICIr:i) su ( iu/ / i ad un nini; 5) t'amplifll (Aiislrali.il su Nor-tuii ail un vini. Il i-Ini pili velini 1* stato il -.'-' itti* K.ivnii.uili lii (•(iiiipiulo in :.>,l(/"7 al/.i incili.1 di Km. I.IX, 1511.

I,a M V dopo 11 luttuoso m-ridente ( apltato al p m e i o AMIMI non s | alimeli alta p irteti/a tlt 1-le 500 ti (0-1 la trif i ' . i pri­lliti» to"ht' lut to l iut i l i - - r lilla (Oisa Via lilt'iii, (llliKlllr. al pi­loti della (ilh ni elle se la vi­dimino t'oli ((udii della C.U//Ì r (•'din Noitoii hi sdi le ia i io alla imi teli/ 1 \ e tu l ( 011(01 i r m i Se.i'-taiio subito | L'Unisti , he Mar­i a n o al ]nnno tino '.,'ìi uvvii-.ail

I/iis.sfii'a della \I V pt m i e ­te ai " ih i l - l i di •;iUoi.ni> allo s t o p n i o e-,-i s | (limilo I uttifll' i e UiiVe puma vini e 11 duello con ("olii i':o j,ol iittnci u Liheia-tl i lo supeiu 1 ic ioi t ls ciollano l'oiiu* nei e mattili- hi L'Ha .sili Mimo di N.ì k'ii mali

\1 IH 'U10 non tiansit.i Duke SI vivono momenti tli insiti lu­tine raltopailant * auiiuucia « Dllkc e tadu'o al'a ( Ul v 11 ai ipn 'imii'iali ed e li-misto l 'h -o b Meno male, .si tira un M>-plronr di Milllrvo Cosi e 1 lui.isto solo in Usta IH (ìntl sfi'iiito a di­sianza da ('olimeli V :t(l «,'no I il*riati (t'oppia tutt i , l i (";-.t ,. tintili, non i l polla d m pili nulla

Kri 1» la rlassiilra: I) Mlierati (Cilt-ra I rd.l rln-

riiiiniic i "ili rlri del lu-n arsii pnri a km L'.r.(f.KJ(l fu 1 Ifi'H'l'td ali • medi 1 oraria ili kn>. I l l ' i ; j : '1 (Olii-ii'u (Citerà I ril > in 1 J7'" i- 4»"t/|i»: .11 Vnlili'-mi (filler 1 I r i l ) in 1 1s'l(i""l/li»: I) Kiva-nnrli (<;ii//i) ,1 un utra II 1 ire Hill velare e st.it» U fi i-nnimiito da I llirr.iti in J d l ' l .1II.1 lucilia ili Km II5.IS!

I K A X C O M I N T W A

Mecias baile S?nchez per K.O. al sesto round

MKXICAM. Jl — Il mr-sirnini Iìanl M.ifi.is rifono" niito c.iiu-nionr iiinniiialr dei ni *•! uallo dalla Natioiiel t'oM-n: A*-«ci.-ition •iinrrie.in.i. ha tiattuto ner 111 >ri il foniiarionale Memo 's.'iiclirz. un minuto e venti «econiii t imo l'inizio del K*-tc round

Baffuta la Roma Rugby CIIAMUF.ltY. 11. — In un m-

rontro «li rimhv WOIIOM uzzi .1 fhnmtirtv, la squadra di t'ham-bcrv ha li.ltuito IA. S. Koma nrr 30 a 0. Il primo tempo si era rhitiMi ron il punteselo di n a 0

ini 1/ Volpini r proprietario.

Ili luti ha predilli1') riu-tetiot tt su lancia r Ma i< s su Mi'" rati, quarto si e (li. si/iato '.'•/-(O/l l 1 l / H l l l l o « ( ,', ( , 0 » A 1 ti In 1111 'i"Ta < stila dis'ui' ''•• itti ini nienti tnea-diila Ma teca la 1 rottura (teliti ( o'Sn il i n la t < opi-rto. ma la pista e nstiuttu ,l.i (in, d i r liti stabilito il mit/lmr tempo 111 Ile proie di idi. parte alla lorda, a/jiaiuato da Hi lira e da Mirri s.

l'i inutili a 1 simiil'tiiii a e 0 lilii'o ni prilli) 1 is niji) 0 1

piisuith) (Onsta/tirc h posriotii f.' liei ra che prfi • tl> di alluni tnetn .tv «ri, die sn'i''i, aMa"d dilanili) di i^tssare ni ti sin; 11 I 11 1 mi ul l'J 'in >. Al li) ino

i)u a A 'art r prunai •' 'liuto a r> 111 mli itti Udirti ti 1 t ' 's'i Hot ' 1

II tu '. da Vi/i'ori M 11 l'i ' Vi IK;O-no imi .Vii n s e M '*** Si luar-• ut sulla inedia di I. •• IO 1,200

Al J0 ino ipro le '. i.KHll rimi stiim mutate sostai, ialini nte. A (dii (oiit / i i ie /mi Intuii ti .'! '.

Casi, notti a 20'. \ illonsi a .'IH '. Micrt'\ e. JH' . .1/II*M< a Ul , il/d//-ion ,1 102 • »• / : / /(.; a / Mi -.

.l**ifin iinnla 1,11 a torte a>i da'11 ni. ma III tua utuu'n ne In dtstaiua Musso e I noi. vi'titee tli infittenti n te, un • 1. sono d) s'ritti al ritiro. 1 imi ai d U rn e 1 opre il .lf! rito <; iu ni l'J3 '.r, tini Asiitrt non l'i'- Il tlis'ai'o e tua di soli (lu> 11 ondi l'"t e .1.( ari ('ir « i d i ' •• 11/ ni 5"> ''io lino. Itilua e sta" alo di /A"' /ls( uri doppia Vil't ri ti al 58 mo i/tro di Mtt U's at Ci ino Al 72 mo

di Titanio

lui'u l'atju 11. ii.mpo td .1 •'1

L'ordine d'arrivo 1) JfcAN III IlilA ( l r .un i .n su

Masi rati die 1 apre i 110 Kln liei Lirtiitta. piri a Km. j<lI„V)ii, in art* tOÌVi'lj ali i nii'ill.1 nraria di Km. IdU, !!t, ') f.isttllotli ( lta-li,l) su I ini M 111 I Ol'IO"6; :i) MiiTi-s (Ari; ) su M'.si-rati KM' e Hi'1, I) Yillorcii (it ) su I.ancia a un nini: .1» Asiarl ( I t ) su 1 ani la -ni ini i.'iro, di Suiiiin (I ramni) su y. . a riti a rimine Ciri: K) Ile l'uri.mu (MULiia) su I crr tri a 7 l'in; '•) l.ui is ( f rauda) su I er-rari a 1! i-iri; Iti» Ariiiaiiiiat-( I r m i !•) su l'ani! mi .1 IH tiri

Il r.iiu pili veline e stitd (iiin-phitn di Udiri in l'I")' I 11 |t ti'iil-|in Mi|icri(ir.* ih I" .il propria uri­ni ito sl.iliilitu In « i n v i amia

GINNASTICA ARTIST1CA

IL SOVIETICO SCIACLIN CAMPIONE EUROPEO L' i t a l i ano F igone al sedices imo posto

IltANCOFOItTK. II. — Il sovietico llnris .Sciarlhl Ila ( DiKiiilstntd il primo titolo cu-rope o ai t ani [lionati di ninna-bina artistica in eorso a Tran. euforie. Tuli sì t* imposto ad un lutto di 16 a l id i di l'J paesi, tutaliz/diido 57,80 pun­ii. dono aver datti uiduliilidie prove nelle paralleli*, alla slurra. al cavallo, ed al la ­vatili tou inauiKlie.

Al secondo posto si e clas­silo ato un altro sovietico Al­tieri A/arJ.in e al ter/o il te­desco Ilant/; A/arjrn e cam-lutint- nliiuiiloiiuo acll anelli ed aiulie onci *•! i" dimostrato in ottmia torma, l'.nli nev. i ieri i oiiinifssi» dtie errori al tav'illa. st flidi'iido in (le-( ima posl/ioii" m.i •>! e liril-laiiteiiii'iitc ripresi^ iitti'iu-iulo imi alili anelli il massimo

liceo la elnssilie.il 1) Itoris Miai Un (l'IISS)

punti 57.KU: •») Albert A/arjan I t l t s S ) :,f>75; l) ilant/ (t;i*r-mani.1) *>r,.l,->; D lUckluit ((.er-nianla) "iC.10, 3) Stolte) (I.ns-sciiiliiiri;o) 31,13; 10) (.nido I Knnc (ll-ili.i) 3t.7li: 18) l.it-t 'rio sampieri (Italia).

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OKIS St l A t ' U N

UÀ LEGGKIIK StlIITO

Le siotizie del giorno

Ciclismo MILANO. II. — il trofeo I c -

iijruli. limila prova del cam­pionato italiano ilulhii'iidcnti su strada, è stato vinto da Itino Jieneddti in volata. All'entra­ta sulla pista del Vij-jorelli era in testa Itonini d ie coniluceva il «rntipo dei corridori All'ulti­mo «irò Uciii'detti -,i fai èva lu­ce superando tulli di un buon tre oliarti di macchina.

IIcio l'ordine di arrivo: I) Hi'iicilctll in ori* 1.J6T»»"

alla media di Km. w.SI.»: 2\ Na. stiinlieiie; J) Laudi; -1) Cluar-hine: 5) Dall'Anala: 6» Nciiro: 7) t'ianlni; 8) <:iannesdil: *D Kerr.iinlo; l'J) l'orlim; 11) l'rino.

Scherma UlIlAl'KST. 11. - Nel c i m -

pinn.ito luniiilijh* di M ialiuia per tiratori al di solfo di 21 anni si è Inuiiisla l'iiii!.'!icresr S/erenrses- (fi'esti ha coinuil-st.ito il successo dmio sparendo con II francese l'areni t* il con-i i i / loni lc Cerlev, iiveiult) tutti e tre ottenuto lo stes-ai nuuieio di vittorie.

IU'KI le diss idi a:

I) S /crenccs (L'udieri.i) imi 3 vitlorie; 1) l'arent (Frani l i ) ioli 5 vittorie; :t) Cerlev ( l 'n-dierla) i on 3 vitlorie: I) Uronili (Italia) (on 1 vittorie.

c C O A C L l t t O IL T O I L X L O i A L C I S T I C O ( i l O V A M M - 1)1 :LLA I M.F.A. ^\

ipro hi luti ha Jt SII .lsi uri: Jil i o/sii i isa

Ali hO imi tino 1

mid'i'i < 'un orrrn't t tu r 'I s« fflO'/r'i l 11 . l'isldlott'

Un' si. Simon, l'ol'. '. l'orta'io. l.ucus. n un OHI if i ciati i t' i i io è un ti noi ii pi i/in Ma al ItO.mo i, i eim A flirt si t

lo la inaichuia i Illa tuba.ione di dono ri ri a tre m • ha (lui- i|in rh T"

lìihril i ora el sito Stili) rutile ' strllatti, ma il •. • ria Ita iittas; i i

ni'na tli-

'il'iu iP •/'• tasti i il f.'d ' i l . In ' l 1 V'« r< . V-'

/. s i r. li­mimi' In •i . tu.' Mi '

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della imi-distai co e

Si il lesi de l t o r n e o

1 IltKNZK. 11 — Cini l i di­slalia dille ultime j p udit­ili prò riamili! si e (OHIÌIIM. il 'nriien miei n.i/ionale •, JII-nlores » di (ah in della MIA, iiiiniìi st i/iniii* .tll.i (pialf li.imiii presa parte I!l M|U.idil­li i/lonali di tltretl.inti paest europi i. I n o te i las^ilitlio lui ili.

Itnm.iiii i \ i i s l r i . i

Trai l i i.i itelsin

OIKON'i: A l „• I n i ; II i i i n : • n t _•

Italia C e r n i . l 'u l to - :

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IKO.VI: u i ' 0 II ; « i i : ii t i

ciito.vF e liiiU.'Tia i i I n i t sp *i;n.i i ; t Polonia Irlanda

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omo NI: n l n . h e n i • l l l iOs lTV. Turi tua I ll-sl'llll»

e. Cc( nslnv Inuliillcrr.i h.i . ir Svizzera

0 Mi 1 S

utoxi: i: n n i i n „' i -•

i r. i ir»

Leifc8§£*£8 bestf© Ics O-srmosiso €©ui un gocai él P®oì&m (1-0)

Ivoniiiiiiii. It;ili;i, Htil";arin e Spagna. Ungheria e Cocoslo\af­

filia hanno foiifluso il Ionico in testa ai rispettivi gironi

II.HI ALLL CAr.WXLLLL

bacile vittoria éH Oixe nel Premio Sieneivenga

Caloppantlo imi autorità da un tapo all'altro di i 3 0 0 metri dil­la prova il In. fiuto Oite. cidi. Ha/za Tifino, in i ompletalo li sua preparazione per la « ("op­pa d'Oro*, vnui'ntlii li Premio Cò'iiei-ale rtiiiiiv'enga (lire n i milio'ie e i iii'iii.mlauula» d ir h-qurava al i entro del tr itli/ion.i-h* toiiv t*i;iii> di r.iiquctta alle Capanne.Ir. Al bcttinR Oisc era olfirtn ad l ' i i entro i 2 1'4 (li l..iim II. ì fi di l.udro ed i 2U di l.aitou.

l'cm i i i~*ilt iti r Ir rei dive quote del totali "ntorc:

Premio t aterlio: 1. Mel<. L' Fspoir. Tot V 17 P. l'.-15 Ari 3L' l'rcnno Kiorrcddo: 1 St nion-/o. .' Foli e Tot V. C'0. P. 20-U A'e ."J. l'rrnUn \nasn i : 1 Grand '1 F^p.iRnr. ^ nternc l lo II. Tot

V 14 V 21-1.1 Aie 116. Trenini r e n a n o : 1 N fi 2 Griporv :t Alati r. * V .7 1* 15--'--". Aie là1», t'tfuiin («cni'ralc l len-(i\rn-;.i 1 "i i . 2 L i m i II Tot

V 13 l' lo-lo Air. I"'. fremili Vrsf'J: 1 7'sl'« •(•< . 2 Tarsia T d V 2 ' V il-11 \ c f 2"* rrrnim S. IMlo: t Si-Ti'vt. 2 Vale-ina Tot V .">_' I* 1 ' - ' t Ad' 4 1 f r e ­

mili Anijinllara: 1 F il ih ri i :>' New York 1* ' . I - l l - . ' l . V i h e

Claudia. 2 Tot V 110

A Salvatori (Maserati) il « Trcfeo_Richmond »

[.(iM)ii'A, Il — Sulla tu-M eh HIII dv unii. 1 UiClcse Ih'\ Salva-dori. MI M.i'iT.i'i. l'.i vinto onci nettali t nte le j'» niicli.i del tro­feo Hu limola. tier vittore da nr.m im min. H.'ivin» av^isl:to al­la cara l i n a ài0"Hi ner--one.

Bu

Record di Bordonaro (Ferrari) in salita sul Monte Pellegrino

I'AI.FHMO. 11 — II minia si­ciliano i:>irdonaro h i vinto la voT-i in s-v'.U i del Minte IVIIc-llrmo i h(>rdo di una Ferrari .'. AI). b..H(.ndo U prninto ddla ior-.i. di tt liuto da (lue anni da l'i*!,!'!.! Vai uoh ih ìa 'a ' io

| ' , o i l i d.i.- i.'lca m neraie non ul!i<i''h 1» l inc i F.orooniro (Ferrari ?A\ *>>. m 3 23"' alla me­dia o-iri i ih Km !'a f ') inao-v.i iir.m I'OI -> l ' i . f i iMa*ii"H _'ii()i i i . ^ 1'!>. :ii Sl irrahhi r-.li-t'ali -'•'•» m ."'"l""' " "v-"-s*nrti iMasrr.-iti 2.i"tu in a 2à ': "il \ ' ( ' ' i l S Vi in * ."'"'"

ÌIAMV: Mattici. l'ctlemonte Ca^hoiil, Fratesi hi. Tosi, fastel-l:i//i. Pantani. Iti-canon (Ilene-detti). Alai caro. Marinimi. liane. Imi (Itecamm).

GKKMANIA OVKST: Sarna Frat/innev, V.unnierman. Kur-"an. I.-intlerer (c.in.). Micke, .le­sili. Kt-mpf, Kiiibi. I U T S . lla-i klians.

AKII1TKO: Me. Itasi io (li «l'­uova.

1U 11; Panhmi al £i' del nriino tempii.

1 im-NZi-. 11 — l a lappi l - i n-tail'.a ìtnliiiua ha vinto < d un. i l i o plinti «i^io I mi uiitio ron la C.cr.iianin (ivt^t Mal';ra<fo un i nttta supei'iniitii K i r r o -itale ì nostri ia'_a//i non sntio l . l l - i l t l -id aiida't* jiui m 'à -U ll'l •ui-e*(i "o. lf l ' I / ' i l o tiall -.'.i tlc-tin Paolaiii. tori un indovi­nalo tho. ni '2S del piimo tem­po In .simulo, visto chi* 1 vee­menti ma finitu-i uttart'hi dei iinsMi iiu/ii/zi lestavaiio mcoii-ri'Uh nti i nostri inoffahiii «er-ttl< i (povero Mr.i//ii in elio miolo li s!>i <*..( iato!) hanno poiisuio \i-ni di ii'lo'taie una su-r:o di

l ' cna i i io per (hfeiuleir la •.il-tori i.

Se rairn.Tri r serratura Fono ormai invisi aì'n mii-s t l de^ii suor'ivi iic'.lc p'irlitr* di campio­nato. quando possono trovarr iihut-no una «iiustihtiiyior.t? nell'i nei essila <[! roiniuistare i vlur punti, mal rome oLT' l qurstl mr-i h'iu rsprdirn'i -sono «rmliri-

• i :ito:i luc-'ii Oue^tii tornio ni • i " i «-i era preli-s,> 'io .«•» o)io ili " i - ^ i v in ra^sc'i-a Io vif 'c -eiro'i- e t'eist idi" ri i 'opre r. ir dijn n :• :i*e*i •••.te ti-u ri-*u:ti'i o< : i j> n-s. ha s f 'r / innato in'i ' u«*a i •• «nani nartecipai*.' i. pr*'' fCt'iipai'f'osi pf-.'> di ; ire gioco ivche <]U'iiH?o le iortl di una ' i i r ' i ' i frano ««r!:T"i*r M'hiatin •>:-*to squadri* rimino e l'Uno? i::rr ii s ,i :rodc-te ria tu*.I 'i.in^o cnrr.i'n di fair qlo-o •:im**-e imi .il*h„ri'n ivo-tritn i i IMI * <*-o-.i stranieri pre-.on«i 11 lin-S'ro ( at rn n ri io mu di 2ioco l'i 'i-i'.i'C a i>'ir''irnr.

Ino.t-r al l ' w n o rendto al cm ro ::*a-chio nei t ed i - 'h i con itct 'i!f'»rt vo'ontari <• jioro tsd'.ì

** 1 ì! tni!)'i',fu ha l i c c a l o s p r - ^ • l'iv-'n r. •-1-, : n* r (iur>"e <-f*n-

i ^" i , ' . r f ; (.- il ";oro arruffi • ' i"i"i> I' i -a ii**o :i;i:i-t'*-/"ire n°* i n ••i:-* » v l'or" l i p.Tenra

• tVt 'r i r'**i i>u-n".i di M f i 7 / -Ma ' i ì .n'ci i ' i <li -(Va non rvi-*'i

" 1 <*•*. i •" r--; i a -(*:'. | . " n ".'' '"l'i'* "i ' f ' ' e >i r o n si i-i e"" i oi'.f* -i :r>'"i men'71 r.ir«"«* •* '-1 *.-, . .<*.-rn-> r* •,> f i '; ' • , * • — • . o 1 . " " i r ' i ' i * - , >

i l ememnir ili '•'•.opjin'o la papa l a p i p i t a i s tata ni ( unita '•

comhatiuta, una veni pattili! di ( simp'onato ìi.so.iiT.i. Unrlt.i d«U iji'iinu'-i' Ha* rio rne. in vCrilA. non ha tonti m u l o nessuno M u -trel e Ilaiiohui ,-ono apparai i inìi',!iorl ira ';il l'alluni; n-t non val i lo (Inni liticali i t ir *.o::is--imi nirdi'iui il i;a".li:iu'o iVd»"-•iH/nte e il 'i io--(ii) Mai i acur ). il ([Unir aveva l'in"ra*o compi­to ti! lO'talt* Idi !!l,"llOit* Uo.llll

dei t€<h-rhl. il loili.--imo t ! luslUto I-allCfier

Inghriferra-Svjzzera 0-0 IN'CIIII.TKIIHA: ll.lvv kesjniisrh.

\alentini*. l ed ier: Paekhani. licl-lindiiii, .Nicholas; tVcslev. Ja-cknon, N'undas. Dojle. Kerrv.

SVIZZI-KA: l.'iilunaiin. GriiiiM. Conili; Itoiirirt. Pah. Alaai;: «rt-i;oIcttii. It.imsder. Stalder. Mc>-Jan. Tedeschi.

Aitili r i to : Sis. Midionni di Fi re i / e .

NOTI:: Calci d'annoto sei a cimine per la Svizzera. Spetta­tori 10 mila circa. Presenti in trillami i| presidente della FIFA avv. Seeldrcver. il presidente della FIOC ms. llarassi e 1 di­rigenti delle altre Federa/ioni.

Cecoslovacchie-Saar 2-0

t i :C0SI.O\ ACCIIIA: Mahk, Kl«-pacek. Alitala: Mur.ivek, Voviir-ski, Novar; Koinarefc, Oberi. Piia, Dcinovic. Kolnl).

S \ A | t : Volf. Weil (Kol/) . Dulk. Uni?, l'inik. Kaki; Doerfert, \ \ i l -kellii. Klos, Spleinjer, «ottschall.

AltltlTKO: Prati di Firenze.

IIKTI: al 'l'i' del primo tempo Komarck; al IT della ripresa Oberi.

gtìriii-Poloiiifi 6-1 Ill'I.OARIA: SorRolomov, Za-

hariev. Iiiinitrov: .Miscevn. Hai-kov, Atanassov; Penclov. I.arROV. Prrentkov. «Iieordiiev. Ihev.

POLONIA: Kahs/. ( .crlkh. Ko-lasa; Zakovvskv. Komodcr. Wi-dera: cadc(k i . Apolcvvicz. S/midt I.itieri. N'divak.

AKIIITICO: Si-;. Itonchci di Ilo. limn.i.

HK1I: Nei primo cenirov (II.) al 24'; sa Cìheorqhiev (II.) core) e a l l ' i r ; nella rrinkov al 21' e al (H.) al 3F. Novvak

VOTE: i-i Polonia contraria­mente ai numeri delle madie schierava la mediana in onesto ordine: Knmoder. Zaknv.'ski. t.i-hrra e Widcra a meta campo a fare da liattitore libero.

tempo: Pe-nella ripre-,il .TJ' ( n -rmrrsa !»••-26'. «taikov d' i al .rr.

P f \ rO. I l ( L Z ) — La co:n-pa'-Iine hu'car.i con".»? ben U'-ino-'.r.» il risultato h i chiara­mente superato la giovano squa­dra pò:,-era ( ui va rh ono-c:iito l! merito di aver Jo'talo co: ur.ci vo'.ontii a*n:nirevo.e '"ontro 'n p:v"i i iunlat i avver-aria Ann ii'iri hnr Di ì sei pi,"nni fì-iiti

ilio M I , . I > ('C por: nrr ;m'i, r.-«

• rn Tro nirtano 'a t:n".* ( V centr-i iva:''i hu -'aro Po-mirO'. .tu dei d.u.'Ii coi*o «:'flti un ca-n.i'.avi'-o (il c i o io . th .'"1 a,'r T ' ' CU" s n ' l o --- ,11 - ( ' " i i i ' l l ' i T e •7i-:'«i-"-o: uno -l: r,rro r rorci---s ]>,". fi ".-> /:i -in'io t*

> j e •> -i ••' <s : .

palla stava ™u\ per entrare in porta, e l'altro su uno aziono d i e l u pre^o in velocita la Ira-m'ir tlucsa iivviTsuii.1 L'ulilnia reie. in fine, hi segnava il migl io­re uomo in camini Haikov i o n una nuni / ionr da luori area che il poriere poacco pressato da duo av'.er-an non poteva fer­mare. I.'i Polonia : cenava la re-U* Uel'.ii handipra allo sradrie (tei tempo ron l'aia - " ic»ru X"v wak. ul termine ui una telia a/ ionf

Spagna-Irlanda 3-0 SPAGNA: Ginesta. Ascensi,

Santamaria; Cuillem. FIÌ7ando 11, «orastiro; Klizando I. Ituiz. Ilor-maeche. Illzanlv. Itaitia.

I I l f .AV»\ : Dobbin. Uefius, F.vvini;: Nahcs. Wilson. «au**;h; tjucc. Parke. Ervine, Chapman, tirativi ai.

AltlIITRO: Malasoma di Li­vorno.

MARCATORI: Bahia al T. Rmz al lì", e Hormaerhe al 34' della ri­presa.

BASKET

Virtus-Roma 80-70 BOLOGNA. 11. — Nel recunern

del campionato di «sene A di racket la Virtus ha hattuto ia Ilom.i n r M a 7') C'.t-:?»)

f/M fgrande rosicatizo ### SS, #^. Sli'rensna

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RIASSUNTO: In un nni.u m - | „ -ìocuill-e. avt'tjdo nel fr.Tt-pr.*£-i '»o an r.tii un " i s ' i e * o s o j t e m a-co.taio il m i o . r a c -<- fjciturno iridtrtfluo. il cafìitanol f-li-li oinTi.;r nlla lacerna - L ' I n - c o m o -•Jiinoii.'j ficiì'oii'». .stiiri co«:"(7i I l i tori iai coti lui all '* A m -l'inlcM- La f u i c n i e nhiffihi 'i<" , mir.iiillu UoubnW s t* n o n -' l i M coppi,: th merini cM e 01:1 n u o , „ , , „ , , . ; , P , i r c jn q u a l e >*..! toro i-nno Jim. il nurr.iìorr ( I l l a , , , . . . . . . . . . . , „ . ) C . . •un i 'il rimfcnr» I4.1 14.1 t .<»:. -ito ' Uì ( i l r ' v " " ' - ^ ' Y * ^ ! •*» ^f--

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r()'iO>i"i".Ic e n i ne cr.I'o d i 1. TI | '. il.-i'a .;.u rolljsso Mentre « T U O I ' I ' I ' O I 1 | ar i ' 1 ".or" IrfJo, ricci'** In rivira d: tei erri- ^ , )1 t% t , _, , , h:lr circo clic •;! r 1,1"" 1 or-dn-T.-* '. p . . , , , ',•;[-; a li.t^c'i Jir>i r. tjuiiijo cuerAi . I "' ') ' (ideilo tenia dt fncoirr .M - ••••'lo )

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7 1 VOCI I T ( | 1 «* <o o ' ' ' o o h 'iX"co

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l / i v-tMMre ~,\: devo «..n. VnCV. l*r,.1 \»»i*i* s i i ' O D ' H H ' *• vertendolo di tonfi.-: tuo:: do! ht'Vo di Imi., -o *"f-TI •-«.• leva l>u-car>i de! p-om">o. e in pari ttnipo una p.i!'ol*n\i fi-chio ra««.nio il -;Ii"> nra."e:o Poco dopi». 1! tr.ib.i^ci'o dor>-p.ò il promontorio e ~v«vn-ti.irv'o !! c,sr(>: IlTn.r r.:n

a-, amo rovina'1 i! -.uror I^.;;re non r:ii-c;va i i.ip.i..;.r.*, iti'.la co-a

— l'i ni :. i*-o l'han pro-o. ta K n 'ora , HawkiT ,

co-a d-.ivo'o et r.avar.o inco­ra ' A'.tro d iu i -o . for.-e?

— Xii;-._'-u:«* denaro i1'» i*on eri .ivi !:i \i-r«tà. -ii:nore. credo d, avi r o in ta-*oa .0 "Ui! c!.e ri rc.var.o. o. por n r ' a -i'.à:t "a . dcs.cierc;e. •r.iitt'-'ii a', ---vuro.

— Cirio: p .1 che riu-io r . ; ; .v ;o m o I.o nreitdi ro :n o;-,>^-r.a -o. -e eredi.

— Io i">di-..vo veramente enfi ' . Lue--» v... —

pianca. 'na mor to è. rome vedi, t- la ecnh" -e IH- va r rà per d a v a Jdo - -o a un uffi-cia 'e della Dogana di Sua Mae-tà. se ali riv.-ce. Eeco co --a ti proponco. Hawkins : se ti va. ti prendo con me.

Lo rint:ra7!ai ca ldamente de""ofTt rt.i. e to rnammo a piedi ai M'.in^eio. dove e r a -•:o rimasti : eavaì ' i . Nel m e n ­i l e informavo mia m a d r e de] m:o pro- icfo . e ran ba-zat : tutt i in -ella.

— Doa^er, — d ' ? ; e il ?i-qnor Dance, tu In i un cava l -'o buono: prendi n croppa q u f - ' o ramarro d i i i r o di te.

No'1 annona montato , rec!-r.t t domi ai e.nti irone di Doc-^er. "."'-rettori de t te il <ocna-"a d: parten.7a. e la eomi ' iva = : aw ' .ò a "ro ' io -t r ra to \ ?r--o ]:i v'.i-i 1. 1 dof i r I.ivt.-ev

pranzarci e pa<-ar la serata col conte |

— E allora and .am ià. r a - i di . s j -e 1! s.enor

li. per dir la con parole *'ie. 1 che « c o m e un pe-ce fuor d 'ac- icommi .a: qua • e tu t to quan to poie fa-J IVrfi ::.i-.;er'C. ir.ior-re, fu di spedire un uomo a rui p > >i m n convinzione B.... per avver t i re il eut te : | — pi rf- t i amen tc . un «enli-della docana . — l! che nc r 'uon.o 1 n.a^i- t ra to E, ora

Il dottore ri,irò il ratrheito tra It mani, rome st ìe dita eli brucia-vsrro..

Illustra zioni tli Igo A ti arili Appendice dell'Unità 9

•erv.-ii f> .'P':o a un o, ru la. — sOcciuiKe — L'ha-fatta franca: affare fm.to Solo mi congratu lo di av< r pesta to i calli a Mastro Pc\v,

"hr ci r>i IÌMI. -ara mcat'.o di« i. r rivi .in 'a r,:-rh''o e n r r r :I m o rappor to a lui e a> conte. M i-iro IVw è morto . dopo tal lo, non che lo n m -

Cap::o\i - t -te»

LE CAUTE DEL CAPITANO

Cava'cammo ra;v.i- per "irto 'l r»t rcor»o. e no" e: arre- ' immo che a'.'a *r*ort.a -ìe' do'tor L: \ t -ev. La fac-c . ' a i.ella c.:-a t r.i total-:i".i nte bi .a

I! s'cnor Dance m. or ì.r.o di -a":.ire a ti rra e b j - -are Doc^^r mi por-e un i >:affa rtrr sn.ontare. La r-o-"a e: fu aperti qua-, •? ih.to d.i'i'.a ca-Tcr, ' ia

- C e 1 à >:: •. L.v.».'v? — .-!'. f - u •

Mi r.-po-e di no: c!ie tor­nato a e v i nel p i m t r : ^ J ' - i era poi -alito al castello per

cazzi. Dance.

Questa \o l t a . da ta la b r e -\ i t a del t ramt to . non montai a ea \a!!o . ma cor.>i regqen- j domi alla correccia de l la ' ••taffa d; Do^cer tino al can- j cello, e T-O. ìli per il lunuo! viale ?po^.:o di foglie, ri-1 -ch 'a ra to da;ia luna, fin dovei la bianca mole dei fabbricati de! ca-tei lo dominava d a | oi^ni lato i vasti parchi --eco-I lari. La il «-ssner Dance smon- j to. mi pre-c con ; c . e fu in­trodotto alla pr ima parola.

li - e r \ o ci su .dò iunso uni corridoio <tuo:ato. ali'e.stre-1 m:ta del q u a ' e e: fece e n t r a ­re :n una va-ta biblioteca. : a t : a .-caffa'ature .-ormontateì da hu- ' i . d o \ e i r n v a m m o il conte e il dot tor Live^ey. seduii. pipa alla mano, ai la­ti di un bel fuoco.

X. :i « '• i i o 'i'.i; . ,«:o .1 c^n "• t i - • .1.1 v'Ci-. i E r i un poz-

I "<< d u e io. ..:.» aii.iii ~oi tiiO I i e 'a-2.> m n'e:>o-7i ine. i •'t'.'.i lì- in im.a b:;:-ca v.va-

"e • -ti.: * • •• i .i'"-i - - ii,-! c CiCpacci: i e. :t;-!->e da* l.in-j ?h. vi. : ; . Lo -u-s -op'ifi--. "",a r e _ i - - "P(- -i "--love', ino j : pide. e e •> ci. ci ava un'e

- - t .'.io, e m a

- P i - - c-.e u-1 n. " e-i c r " \ a fi ••e; ' .'.a e •"."* S T - , 1 . i

— F.'.'o\ ' av -n": c ^ - . s -'"* •r'i>s — ^.--"'•. c e n r'n'ta ' r.t*--^ e oc*» i.-ro-i'.^n*.a.

— !'. i r i-era. D.arice — ì ---^ il ont.'i-t-' ron un e« n

no. — E buonr..-ora a te, arat­

i l i .Llil. C'ite oii^ll I t l i l o \1 l l ' L ' l . l '

L'i-p t *: i.'s - . ;, ;-,- ri;, .it' -ui.'.i.tt-.iti. o -*_ e 14 i.o r.rj j.o t(i qa,i-i .evi;, --e u:i.i ìe-/.t'.'.e. e av.e tu (ìi/.'n'.ii \ e ..t e quei due ^en:..iiu:n.:i. pt'.iUer iKi-.c -»•-" i..bb.a-Mii.i o, ir-i '•'.vi..,..i'. e ...n'.cr. : i. ^, d» Hi.ni.e u*l..i j-i-r !»:e-,i o c i . .n'.t -v.--..:i,e:s*.o Qii.i-n! > .-e.-:tir*i:io e :e moi n.-'dre e:.. '." ->.it.. ; Ila lo | t..:ni.i i. ti r.tor L.\e-tv - . . r.ito d,.-ct. *.*•! rn'.e a ce-c .1. e il 11 r.V '-J .i.o: •• L>: i\ 1' >» :» .ir..ì..:i..ii in : cz.. ..> > 1 , ":.:i^.t pip.i Ci :r.-.) ; . . ^r.al .a M«'.te ;> ,..-..1 t r*c . ". u i n ' n hn:--e. il - _i.» T:tl.iu:.ey (-.1 . ,:e Ce 1 'v e a que-h ; r.e.r; 'to', l i e t e ) o-.i bai

z. to ii .H.i -1 1 .1 e ;r..-;i.. 1 •• a a .11 p --- . la -."..1. e il rio*. :<>• e. tj.,.^1 tv- a-coltar irò al o --. e .. *!,'.:.. 1., ra r ru . " j :.i ,'c " .'. \. e -e 1.0 - 'a \a in

cori '. \ i-r •" "11 ;.. 1 o'.illc de'i a.' "do Ci ri 1. .-u i e.iU.a r.ii i •e: ".e». r- ' 'a. -.-r, t.i a 'e:o j

F'.1 :ln ente •! -.:"•»: D..." | ce te~",'i» ;' *'io napn ' t n

— S.rr, • ' D uro. — di--o .1 con"e. — - - : ^ -.n nvi;n;ii'.'i' -o. i ! i > : i ' w K tu -a to a'._ 1 .'Ver p<-~".'ta q io- p-'riido itroce -ce..0:->*.-> 'o con-.do­ro u*a avo m-.T'.M. .0 corno -1 mac.. ir > ano <cir if.5t^ o Q.iect » no-tr.» .l:.n n>. e un t""-' d. b i - o l ì a qaoi che i o l i H M S ni. vii-i sJiriJii "o*.e-*.o i-aaiiariello? I s-. .a »• D -.nce voi ra ^rad.ie un cot­to di b.rra ,to pari.

— Dunque, J:m — d-s.-c

,; dottore. — i'h..i nelle mani tu. a io.a. ciaei che andavan n-icando loro'

— ELCCIIO S-iH^OTO Ò155Ì .0. 0 ^h con-e^n.u il pacchet­to di incorato­

li (ìotitue io r i^ ró nelle -uè n..ini. come -e ie dita gli :J-i.c:..?-oro dail.* \of;!ia di a-p .rio; ri 1. :n«'ecc di anrirlo. -••' lo m."c. Iranquillamente. :.*l.i tri-e.i della ciacca.

— C« n t \ — uis_-e. — ciliari-io Dance avrà bevuto ia sua b.rr.a. ali totCìte a ov. .c:en*.e-•"nen'e di ricnt'.are al .«erviz.o .!• Sua M a r t a : ira 10 avrei 'iitcpzione di '"itttnt-ro J;m Hawkin- ou-, e L.-.o dormire ' ca.-.i irla •n. e •! vo-t/o p-^r-Tf«n . p-opor.e: oi fa-eli lao--'r e .1 •"-•-•ire o i.c :do e d r-zl. da cena.

— Com-- ".•-loto L . V r y . - fi.--e il "imo. — H^U'-CT*.-

: e cuad-'^'-i t « b--. .,l:ro che •-. r,a-* ce, » '-od :o

C0-1 foc.» la ••"'ia cor-.p.T~T :M fccollen*^ fa-.-t-.i-i o; n f-

' :« .o , se~.iio r i ci, \.r\ ;-,-, v no ci: *l">no> < -« :a ce-.-; d:

•i-te. p-»-rl"e r.*, tv.-» la l.ipa. "•aia»-io .'. = m i - D-".vo r.-a n i \ . i n>'ov,> '.c"1;ra";:la?, 1-11. od o-a r*"1. e. :i-»-r,a*o

— Dinni:". cc-n''~; — ri.--s 1 dot io-e.

— DU-I.TU*-. L.ve-cv. — ò,— •o il conte nel ii.ed:.-in:o -tanto.

— Una :,".'-| vo"--| Ur>rt - ^ n

•elt.a.' — u-ci. r: i-'ndo 1! riot-'•*re. — Io d; e. che d: co­r-io Fl-rt vo. ne a\e=to ?en-

fCor.untia)

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Pag. 7 — MafteaSf2 aprile 1955 « L'UNITA' »

UN SILENZIO CHE EQUIVALE AD UNA CONFESSIONE

Bonomi non vuol dire quanti voti ha avuto

Dopo un mese dulie elezioni delle Mutue nessuno è muoia riu­scito a sapere la cifra complessiva dei Dotanti - Ciò significa che ha votato meno del cinquanta per cento dei contadini

Da qualche settimana 1 pio-ju^anoiiii clericali s t a n u assi­duamente martellando nei crani degli italiani, con tutti 1 mezzi disponibili, la tesi del * declino comunista ». Due sono le » prove di fatto J che costoio — in migliaia di manifesti, in cen­tinaia di discorsi e dichiarazioni, in decine di articoli di fondo — usano addurre per suffragare la loro tesi: le elezioni aita 1 u t e le elezioni delle mutue.

Sul significato del voto alla Fiat è gi i stato detto molio, da parte nostra, e più ancora sarà detto man mano che verr\ ap­profondito e dibattuto, fra le inasse lavoratrici e nelle istanze dirigenti delle loro organizza­zioni, l'esame critico della siiua-•zione determinatasi nel grande monopolio torinese. Comunque, in questo caso le cifre che espri­mono il risultato del v«to sono note a tutti: possono essere analizzate più a fondo, dal punto di vista qualitativo, ma non possono essere contestate dal punto di vista quantitativo.

Per quanto riguarda le mutue, le cose stanno in modo radical­mente diverso: è bene ripeterlo una volta per sempre, con la massima chiarezza, in modo da sgombrare il terreno da una delle più tipiche e insidiose menzogne della propaganda cle­ricale.

Fin dai giorni immediatamen­te successivi a''.e elezioni dei consigli dirett'vi delle mutue contadine, noi rivolgemmo insi­stentemente a Paolo Bonomi e ai suoi accoliti una semplice, legittima domanda: voi che can­tate vittoria affermando di aver conquistato il 97,4*',o delle mu­tue italiane (7.056 su 7.243), voi che dite di aver riportato \'$9,7Jr/o dei voti contro 1*8,64% riportato dall'Alleanya contadina e l'i.gjCó dalle altre liste, fateci il piacerò d : pub­blicare la cifra comp!ess:va na­zionale dei \oti ripo.'..ti dalle singole liste, dalla vostra e dalle altre, come avviene dopo ogni e qu.tlsìjsi consultazione elet­torale tlcgna di questo nome, vuoi politica, vuoi amministra­tiva, vuoi sindacale.

Questa domanda nostra po­teva essere un invito i nozze per Donomi, e avrebbe potuto servirgli per rimediare ad una strana dimenticanza del suo attre/zarissimo ufficio propa­ganda: quale migliore occasione per sbandierare un nuovo « schiacciante » dato sul « gran­dioso plebiscito anticomunista •• dei contadini? Invece, tatto sin­golare, i bonomiani, così prodi­ghi di «. schiaccianti » cifre par­ziali e percentuali, hanno man­tenuto su questo punto il più profondo e rigoroso silenzio, rinunciando volontà! iamentc a fornire, all'opinione pubblica l'unico dato veramente « schiac­ciante », anzi l'unico probante e convincente. La fatidica cifra non l'ha detta Bonomi nelle mille e una conferenze-stampa ne nelle sue esibizioni adiotele-visive, non l'ha comunicata il prof. Caso, commissario della federazione nazionale delle mu­tue, non figura nemmeno nel più remoto angolino dei chilo­metri quadrati di carta stam­pita dedicati alla - strepitosa vittoria ».

Come spiegare tanta reticen­za? Non resse la storiella se­condo la quale i dati complessivi dei voti raccolti dalle singo'c !>r.? su scali nazionale non sarelih.vo ancora d'srionihili: se 3 dirigenti boiomiani e cover-narici non avessero avuto sotto­mano questi dati, quale miraco­losa operazione matemitici a> reiVbc potuto consentir loro di calco'.ire coi tanti meticolosa Cvirtez*.! !? percentuali cenerà i ni7"on.-,'i «lei votanti per l'una e per l'altra lista? F* evidente, du-iq.ie. che onesti dati c»i«:ono.

Se : bonomiani e i corcrna-~.'\\ r\in "ninno avuto il corag­

gio di pubblicarli, vuoi dire che questi dati sono pericolosi, controproducenti, ovvero, come sì dice, tali da « fare il gioco dei comunisti ». Infatti sarebbe stato troppo facile sommare le cifre complessive dei \oti otte­nuti su scala nazionale dalle singole liste e ottenere così la somma generile dei contadini che hanno partecipato al voto. Molto probabilmente è proprio questo the i bonomiani hanno voluto evitare, poiché sarebbe stato altrettanto facile, giunti a questo punto, confrontare tale somma generale con la cifra sta­tistica dei coltivatori diretti esistenti in Italia e constatare così l'enorme differenza inter­corrente fra le due cifre: si sa­rebbe avuta la clamorosa con­ferma del fatto che meno ddl.t "iit.'t degli a: enti diritto .il iota h.l potuto partecipare alle tle­noni, 1:1 seguito all'illegale epu-

I'aolo Buiioml deve dire quanti voli hanno ottenuto le sue listi*. Il suo .silenzio conferma che le elezioni alle mutue dei coltivatori diretti sono state elezioni - truffa

razione della maggior parte dei « non bonomiani » dalle liste

li silenzio dei bonomiani è la prova decisiva —~ e stavolta l'aggettivo « schiacciante > po­rremmo usarlo noi — che que­sto colossale broglio, già denun­ciato come pericolo quando esso si stava delineando e perpetran­do, è ormai una realtà acquisita. li' evidente che se oggi, d o p o , Pasqua, i bonomiani si decides­sero finalmente a tirar fuori i dati su una consultazione elet­torale svoltasi fra il 6 e il u

i! marzo, il gesto non avrebbe al­cun valore: chi potrebbe dar

credito alla \er.d:urà di «.ìfre emesse di malavoglia dopo un mese di imbarazzata quarante­na? Chi potrebbe allontanare da esse l'accusa di una ennesima manipolazione truffaldina?

Del resto, mentre d» parte degli uffici preposti alle ele­zioni delle mutue \ :ge il p ù stretto segreto sulle citre naz.o-nali, in qualche pr.nincu i dati complessivi locali si sono potuti ottenere, dopo lunghissime iim-stcnz.c: ebbene essi confermano tutti che i contadini ammessi .'.l voto sono stati la metà o meno della metà dei coltivatori diretti

Basti citare qualche esempio, oltre quelli che abbiamo già pubblicato nei giorni scorsi e a mo' di anticipo di quel'i che ci riserviamo di pubblicare :n seguito. Nelle region» del Mez­zogiorno, escluse le Isole, si kal-col.r che abbiano potuto votare •171.771 loltivator! su circa 603.C00 aventi diritto al voto. Secondo 1 dati r i co l t i in 4<> province dell'Italia settentriona­le e centrale, gli iscritti nelle liste degli elettori erano 444.751 su 792.67$ aventi diritto al vo­to. Un elettorato dimezzato, co­nte si vede: ed è estremamenre sigpificativo che, nonostante ciò, in molte prò. inde le liste unitarie dell'Alleanza abbiano riportato percentuali di fortis­sima minoranza, come il 4005 per cento registrato nel Reg­giano.

In queste condizioni, quella che avrebbe dovuto essere una grande consultazione politica dei contadini italiani viene ridotta alle sue reali proporzioni di volgare pastetta in famiglia. L'unico risultato positivo che i bonomiani possono vantare è quello di essersi temporaneamen­te impadroniti dell'amministra­zione delle casse mutue per l'as­sistenza ai coltivatori diretti. Ma hanno dovuto pagare un caro prezzo per ottenere questo magro ed effimero r.solfato.

Mai prima di ora erano stati costretti a smascherarsi fino a questo punto di fronte ai conta­dini e di fronte all'opinione pub­blica; mat prima di ora erano stati costretti a confessare di temere il libero \oio dei colti­vatori diretti; mai come ora avevano fornito apertamente la prova del loro costume di so­praffazione e* di inganno. Non c'è dubbio che saranno costrerti a scontare in sede politica que­sto risultato, di fronte ai con­tadini.

E, per l'intanto, chiunque vor­rà ancora discettare di « declino comunista » basando il suo ra­gionamento sulle elezioni delle mutue sappia di esporsi al pe­ricolo di esser considerato un mentitore o un male-informato.

M. R.

Così PE.JV.P.M. previene gii infortuni (—r^Jco

Fai» «HtrVilon» ai carichi «otptst » non f>^y'V!krm«t«vl «otto di «mi

*WÌìStó^»M^'*g«Hilr« Mio può prò*

t.e vignette .'he ri|irmlucl»mo sono tratte da un ealend.irlo edito daUT.Nl'l ,- tlistrt-liuilo ai lavoratori. Il disegno e soprattutto le diciture sono estremamente iiulleative della mentalità e dell'orientamento il e fili attuali dirigenti del massimo ore. ano itutifor-tunistico italiano ilio. com'è -noto, è alle dipendenze del Ministero del Lavoro, tilt operai raffigurali nelle vignette hanno gli stessi volli ehe loro abitualmente conferiscono t caricaturisti dei logli alla « Candido ». SI tratta per lo più di esseri volgari. Iiien-s. scienti, fannulloni che trascorrono le otto e piti ore di lavoro pensando a tomuinaie scherzi. a,fumare hiintcrrott.iinriite, .1 manovrare mine bambini luca pari delle macchine mostruose. Cor. la stessa spensieratezza con enl ledono le fahbrlelie i dirigenti tlr-II'tCNi'l sembrano indicare le cause delle sciagure. A leggete le vignette sembra infatti che se centinaia di migliaia di lavoratori sono ogni anno vìttime di infortuni, la colpa «d.»

solo loro. « Tate più attenzione » diee, in sostanza, l'KNI'I. K se 1 ritmi di lavoro sono impossibili, se il macchinario è vecchio e inadeguato, se le misure di sicurezza, non, sono applieiite dai padroni, perchè considerate «dispendiose» o una «perdita di tempo» airr.MM non interessa. L'ironia «pedagogica» tlell'KNl'I finisce quindi per assumere. un sapore tragico. Sia dimenìi' lecito chiedere ehe l fondi destinati all'organizzazione. antinfortunistica italiana vengano utilizzati meglio. Invece di produrre eerto materiale propagandistico, indubbiamente eoutroproduci-ate e irritante per il suo cinismo, inveì e di tante inutili spese di rappresentanza, non sarebbe possibili» erogare maggiore assi­stenza a quelle tante, troppe famiglie che, ogni anno, s vedono private di un loro caro,

stroncato nel fiore degli a-.iui da una .sciagura sul lavoro

UN'INTERVISTA CON IL CAPO DELLA DELEGAZIONE SOVIETICA AL CONGRESSO ANTINFORTUNISTICO

Come nell'URSS viene protetto il lavoro Un milione e mezzo di lavoratori addetti alla prevenzione degli incidenti - Negli ultimi anni gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del trenta per cento - La grande funzione dei Sindacati cui spetta il controllo delle norme di sicurezza

L'oli. Mastino <ìfl Rio. pre­sidente dell'ENPI, nel riassu­mere .sul •• Popolo ,. ; risul­tati dei lavori del pr imo Con­gresso mondiale antinfortuni­stico si è rammaricato che .so­lo .< i delegati dell 'Europa o -n e n t a l e htinno avuto il c a n d o ­re di affermate che per 1 loro operai il problema del l ' infor­tunio più non es iste essendo stata e per seni]): e rimossa ogni cau-a leniva ». Si tratta evidentemente del solito ge­suitico s istema dì alterare la realtà dei fatti. 1 rappresen­tanti dell'URSS e dei Paesi di democrazia popolare non hanno assolutamente detto quel che loro attribuisce lo OH. Mastino del Rio. Esiste il problema dell'infortunio, tan­to è rem che in quelle Na­zioni è stata creata una for­midabile organizzazione per co'nibatterlo. Mn poiché nella

URSS e nei Paesi di democra­zia popolare le cose M tanno sul serio l'incidenti' .sul lu-l'o.-o tende continuamente a diminuire, E non ce dubbio ette a tale successo concorre, in misura di'iermiiimife, il /litro clic In causa •< più les i -uà >•, cioè lo .s/ruffanii'iifo ca­pi /«l ist /co, è sfnfa /proprio « per sempre » on- Mastino del Rio) eliminata,

Anziché apprendere le e-sperienze dei Paesi molto più avanzati del nostro in tenia di lej; is In; io ne sociale, / nostri dirigenti clericali preferisco­no dunque, fare dell'ironìa. Eppure quanto dobbiamo im­parare in Italia nel campo della prevenzione del l ' in/ortu-nio. Mentre il noxtro organi­smo, VENPI, ti diletta nella pubblicazione di cartelloni e calendari, le statistiche ci d i ­rimo che le seiiiipirc s«l l a r o -

Due milioni di braccianti rivendicano l'aumento degli assegni familiari e delle indennità-malattia

La lettela della Federbraccianti al ministero del Lavoro per il miglioramento delle leggi previdenziali

L* intol lerabi le s i tuazione ass is tenziale e previdenziale del la grande massa dei lavo­ratori agricoli (braccianti e sa lariat i ) e dei loro familiari è ogqi al centro di una vasta agi taz ione ne l le campagne . In proposito la Federbrnccinnti naz ionale ha inviato una let­tera s i Ministero del Lavoro nel la qua le r iassume le ri­vendicazioni e laborate n no­me del la categoria.

1) Sia emanato , senza al­cun indugio, il regolamento che garantisca l'applicazione integrale del la x g g e su! sus­s idio di disoccupazione, ap­provata sei anni fa dal Par­lamento . e in particolare del­l'articolo 32. che dispone la erogazione del l ' indennità di

Da liouara a Foggia i M o r i optano per le liste unitarie

N<-1 scorni sefrfi ; i sor.o svolte le cleiior.: per.i l r.".-r.o-.o d e i e Commi-s.rr.i ir.terne in numerose aziende. n *•--*.• 1 Ia\f :.!*'*: 1 *: -<-r.o c-vrossi crudamente p< le li<-te uni tene , ir. r-lc-^r.: c u i come alla De Aco=t.r.<"'.

7..co 1 r.rultati:

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n.odo plt b;.-cit..r:

NOVARA Istituto ccocrjfico Dr .\RoMini: oper?.! CGIL 301 xr.ti.

In CISL nfn ha pre.-cr.t =:o I:-'->. Impietrati: CGIL 53 voti. Tutti : ;c5s'. t-Tio ft •'.'. vcr.qut-tr.'.i dalla CGIL.

VARESE Tessitura Rfllora di Somma Lombardo: CGIL 2?ó

(O voti :n p;u dc.Io -cor-o :.nr,..) L»i CISL h". reg:-trr.to una forre dirnir.u*:one di \ o ; : La CGIL ha ottenuto 4 segm e !» CISL 2; ". sr.-.o iccr?-> 1 ^csrgi tr. .no s j d d r . r ; l'i p..rti uguali

MILANO Brnsadrlli di I.< • n i n o (fahbr-.c-» Te?--.lc>: CGIL 38*

(.». 9 per cento,: CISL 213 (31 per cCv'.o): UIL M (13.1 pei cer.t")). R-.spcuo allo .«cir-o anno 1:. CGIL ha ottenuto il 5.9 per cento in p: 1 dei voti.

FOGGIA All'Officina materiali mobili de. le FF.S3. la CGIL ha

«•ttenuto 7 =CK3i m CGIL ha ottenuti 5 e paritetica

nove, al Deposito locomotive la po=u nelle commissioni dei turni

sussidio a tutti i braccianti , salariati e compartecipant i con occupazione inferiore al­le 180 giornate annue .

2) Per l'assistenza malat­tia s iano erogate tutte le prestazioni previste dalla leg­ge, e l iminando le gravi l imi­tazioni imposte da lPINAM; le prestazioni mutual is t iche s iano es tese a tutti i brac­cianti . compartecipanti e .sa­lariati agricoli e loro fami­liari. con la r iduzione rie! min imo del le giornate occor­renti tjer tali prestazioni , e c ioè da 51 a 31: in at'.'» l ' indennità di malattia a i -fmche .-na corrisposta m mi­sura de l salario medio n.i 2ionale. apportando 1 seguent i aument i aìJe cifre attual i : braccianti e sninria'.i fis^j. permanent i e abituali da Li­re 150 a 450 per eli uomini e da L. 100 a L. 332 per 1** donne; braccianti occasional i da L. 100 a L. 300 per eli uomini e da L. 60 a L. 225 per le donnei braccianti oc­casionali da L. 60 a L. 180 per gli uomini e da L. 40; a L. 153 per le donne; c h e | s.a inoltre garantita la coper- ' tura assicurativa p-:r i lavo­ratori agricoli depennati da­gli e lenchi anagrafici, per un periodo pari a que l lo Vigente ne! settore industriale .

3 ) Sia definita la quest io­ne del conglob?mento della indennità di caro-pane con gì: Es.-egni familiari ( e col -nlario) come da anni è stato fatto per i lavoratori del la indu-tria - : provveda imrnP-rliatnmente al l 'aumento dea'.i f.-s-egni fa "gl'ari in asrieo!-fura fino a! ! .vel lo di quel l i erogati al le altre categorie ( secondo il voto u n a n i m e della Commi^sirne lavoro del Senato». Per dare attua-z i m e . sia cure in m o d o gra­duale a questo voto, la Fe­derbraccianti chiede che in­tanto s iano e levat i gli assegni famil iari nel la seguente mi­sura: da L. 60 a L. 90 per I figli a carico: da L, 50 a L. 75 per il coniuge a carico, da L. 40 a L. 55 per i genitori a carico.

Dopo aver posto aitre ri­chieste , inerenti la tutela de l la maternità e del l ' infan­

zia. la lettera del la Feder-bracci.mti prosegue ricordan­do le esclusioni arbitrarie dagli e lenchi anagrafici e chiede che si cost i tuiscano ovunque le apposito r o m i n h -siont e «-minali previste d.i'la lenqo

A conclusione dell.i s«on lettera la Federbraccianti ri­leva come il governo non ab­bia rincora proceduto a óbloc-rare le al iquote dei contri­buti unificati, sulla ba=e del-

flell'npposita smont i -ce la

decis ione Comm:s=;one. e propaganda del grande pa- \ o r e dei gr^nd: agrari.

dronato e de! no*.orno secon­do cui i contributi unificati in agricoltura h uno raggiun­to un l ivel lo insostenibi le . La Federbraccianti fa r i leva­re come gli oneri prev iden­ziali in agrico!;ura non a i n ­vino al 2 por cento iella pro­duzione l o r d • vendibi le , mentre nell ' industria tale percentuale supera il 13 per cento; è \ e r o invece che gli oneri contribut.vi sono di­stribuiti in mod» ingiusto a dantio di una grande ma = -a riì coltivatori diretti e in fa­

ro inno in confinilo rcr t iy ino-6() niinieiifo. /n lui Iffjr/iddro volumetto elisi ributto ul receii-te. conyrcsso dall'ENPl vi era una cartina d'Italia: su or/ni reyione m u t o discjinaft tre ometti . Quello disteso a ferra rapprescitfnuH il m o n o sul i n ­coro. Quello uppoyyiuto a una stampella, l'iìijortunuto u ca­rattere permanente; quel lo coi braccio al collo l'infortunato a carattere temporaneo. 1 dati si riferivano al lì>54. Delegati italiani e stranieri hanno po­tuto cosi f edero che in L o m -bardiu i « distesi >• m i n o 446, iti Sic/Iia J87. nel Veneto 190, in Emilia 174, in Toscana 184, in Campania 13'J. nel Lazio 131, ecc. JVon parl iamo poi di u omini >. con il braccio ni col­lo: nella sola Lombardia se ne contano, e per il solo 1954, ben 160.754.

Un quadro rerrimenfe im-pressionmifr. Malgrado ciò, i diriycnti dell'ENPI si permet­tono di fare idi altezzosi.

Certo, nei cinque mintiti di intervento concessi a c iascun delegato, poco si d potuto ap­prendere delle grandi espe­rienza fatte nei paesi soc ia l i ­sti. Afa la possibil ità di c o n -versare con quei delegali e s i ­sterà. Ed e ciò cìie abbiamo fatto per poter renderci con­to di quanto ne l l 'URSS, per csemiìio venga fattQ uer prj£-tegacre ìa Pfcziosa vita del lavoratore. Il quadro che de­scriveremo ci è stato tracciato dnl cnpo della delrpazione so­vietica, Borodouleuko, mem­bro del Consiglio Centrale dei Sindacati soviet ic i e r» sponsabile dei servizi della

Il cj | io doli;» delegazione sovietica al Congresso antinfor­tunistico di Roma, compagno Borodoulenko (al centro della foto), mentre conversa con un operalo della Olivetti, uno dei pochissimi lavoratori ita lianl defecati a partecipare a

un ditiattitn di cui e ratio protagonisti

striali nostrani che dopo aver vociato all'indirizzo del com­provo Di Vittorio Ita uno pre­ferito disertare le sedule).

Complessa ma estremamen­te pratica ed efficiente è l'or­ganizzazione antinfortunistica nelle fabbriche dell'URSS. In­nanzitutto esiste, una l eg is ja-zione particolare prr la pro­

protezione del lavoro. Un no- tvzione del lavoro. Il control­mo dal sorriso bonario che I" dell 'applirarione è affida-initiga l'espressione seria del to l to , un yrnndc dirigente del suo Paese che ha attentamen­te. seguito i lavori del Con­gresso, matita e taccuino ai la mano (A differenza di cer­ti rappresentanti degli itidu-

RADAELLI di Milano Lo Kiopno contro il lictnziemealo «Iella Co»-

miuion* interna coatimmo ti è giunto al rrnlrsÌMo (iorno. Offi le motttreme itila Rodatili ti ria-nhanno 1» cuembUa

MONTECATINI di Brindisi Le mitttranxe della Moattcaliai di Brindili,

icete in sciopero mercoledì icorto per rWeadicare la |ratifica di bilancio, lusso proiffaito lo sciopero nei fiorai faccettivi raffrmfeado la parttcipazioae del 90 ptr ceato, in seraito ad aa attacco alla CoBsnuiioao lattraa della fabbrica e alle libertà dei lavoratori, metto ia atto dalla locale direzione.

Etta infitti arerà impedito ad «a membro della Cammittioae interna di recarti pretto i lavoratori dorante l'ora della menta, e aveva inflitto tre ore di a-alta ad aa altro membro della Commitiione interna il qaale, mentre i lavoratori erano a menta, aveva letto n ordine del riorno d e richiedeva la estensione della [ritifica di bilancio.

I lavoratori, non appena venti a conoscenza de­gli arbìtri, amno decito di prosefnire Io sciopero Tino a quo do i provvedimenti presi nei coafroati della Commistione interna non verranno ritirati.

BATTISTINI di Forlì Ntlla giarmata dì reneriì le mtattlranJt iti col-

loàcTt/ccro ffaftutiat fcmio abbandonato la fabbrica entrami» in teiopera «* iHeta dei it;itti iella Catmitùan* interna e ielle libertà sancite dalle Coti frazione.

La protesta i stata erifiaata della decisione presa ieila iirtzioae ii sospendere •» operaio senza eterne comsmicafo le ragioni e rifrafaadosi di pren­dere contatto sta con la Commissione interna, sia con i sindacati. Gii in precedenza la iheziome aveva commesso ama serie ii sopra» nel reparto « fone­ma» infliggendo malte per fatili mothi, persino ai una tetorùtrice sorpresa a riiere.

MASSALOMBARDA Le maestranze della fabbrica di conserve Mas-

silombarda (in provincia di Ravenna) di pro­prietà della Federconwrri tono n lotta dai ia» aprile per difenderti dal fascismo padronale.

A fianco dei lavoratori, 4004 cittadini ninno sotto» scritto nna petizione, lanciata dal movimento de­mocratico femminile, nella qaale si cbìede cbt sia posto fine alle violazioni delle libertà t ai soprasi Bell'interno della azienda.

fo ai Sindacati. •< Soltanto in un Paese dove il potere ap-varticne ai lavoratori il con­trollo sulla applicazione di tali leggi e le richieste per le nor­me di stctirezzn vengono af­fidate ai Sindacati >. ci ha fatto notare Borodoulenko. In Italia dtiatti nessuna funzione del grnrre e attribuita allo orrjntiirra^ioni dei Iniorarori.

1 Comitati centrali dei Sin­dacati di categoria si a u c a l -r/ono ncf.'a foro opera di a p p o ­siti ispettori fccnici , profon­damente tersali nel'a cono­scenza dei problemi industria­li e delle n o n n e a n f i n f o r i u m -stichc. In o9ni azienda vi so­no poi degli attivisti (operai, ingegneri, tecnici) i quali vo­lontariamente prestano la lo­ro a t t i f i fà nel campo della protezione del lavoro, sotto la guida del Comitato sindaca­le di azienda-

Gli ispettori tecnici — ci ha precisalo Borodoulenko — n avvalgono di larghi poteri . Le loro disposizioni sono obbliga­torie per le direzioni azienda­li. In casi di inadempienza gli ispettori possono far sospen­dere il livoro, possono adotta­re sanzioni amministrative e promuovere l'azione g iudiz ia­ria contro coloro che hanno violato le norme sulla prote­zione del lavoro. Gli i spettori agiscono nituralmenie a streffo contatto con gli « at­tivisti » de l le fabbriche. Ma v'e di più. In ogni azienda esi­ste una Commissione per la protezione del lavoro, compo­sta da 7-20 persone a secon­da dcll'anipiezza dello stabi-Itmento, a capo della quale sta un membro d e l Comitato sindacale di fabbrica.

Alle dipendenze ài questa Commiss ione s fanno gl i « i -spefrori sociali ». cioè dei la­voratori direttamente eletti dagli operai di o9ni s ingolo reparto. Gli • ispettori » han-

i vari organismi tengono a l ­l'interno de l le az iende , ben 000 mila proposte relatiue al miglioramento del le cond iz io ­ni di lavoro.

Un altro interessante aspet­to della profonda vita demo­cratica del lavoratore s o v i e t i ­co sottol ineatoci da B o r o d o u -lenljo. deriva dal fatto che , nel corso dì apposi te conferen­ze, gli operai stessi suggeri­scono le soluzioni più idonee ai Comitati sindacali dì fab­brica per l'elaborazione di un accordo che, stipulato ogni an­no fra sindacato e d irez ione dovrà contenere le d ire t t ive autin/orrunisticl ic rese neces ­sarie dalle nuove e sper ienze .

Come stupirsi allora se di fronte, a questo g igantesco sforzo, Ut percentuale degli infortuni è d iminui ta de l 30 per cento negli ultimi quattro anni?

Nulla, come sf vede, viene lasciato al caso. Il controllo dei lavoratori è assiduo, co­stante, una vera e propria norma cui nessuno deroga. Con la scomparsa dello sfrut­tamento capital ist ico sono zta-te superate la tipiche c o n t r a d ­dizioni che pongono il lavo­ratore contro il padrone. Nel­le aziende sovietiche esiste fra direzione e lavoratori il più fraterno spìrito di co l la ­borazione. E laddove ti verifi­cano mancanza i lavoratori hanno tutti gli strumenti per intervenire t e m p e s t i v a m e n t e , per modificare sir nazioni anor­mali, per punire, se W* il caso i trasgressori delle leggi.

Tutte cose sconosciute nel nostro Paese, dove i l m i n a ­tore che denunc ia , comt? a Ribolla, l ' imminenza di una sciagura, che difatti si avve­rerà. viene licenziato; dove » responsabil i degli infortuni non vengono puni t i ; d o r è gli organismi antinfortunistici si dilettano in a t t i c i tà edi toria l i ;

:o di rendere più sicuro" "il d o r è , soprafuffo, c o m e è av-lavoro, partano continuamene renufo nel so lo 1954, oltre ttn te richieste e consigl i per seni-"»"""0'»*' di persone hanno pre nuovi perfezionamenti , avuto nel lr loro carni il s e -.Vcl so lo 1954 operai . ìngegne-\<ir.o indelebi le di u n inaudito ri e tecnici hanno avanzaro's /ruffanienfo. nel corso delle riunioni che GIANNI ROCCA

no il compito di far rispetta­re le norme antinfortunistiche nel reparto. Siu la Commis­sione che gli « ispettori » a g i ­scono autonomamente rispetto alle direzioni aziendal i .

In complesso — ci ha det­to Borodoulenko — un milio­ne e mezzo di uomini sono at­tivizzati nelle aziende della URSS per assicurare la p r o ­tezione del lavoro. Uno im­menso esercito, come si vede, dagli ampi poteri, cui non sfugge nessun aspetto, anche il più marginale , della p r o d u ­zione. £ ' naturale quindi , che da una ma3$a così grande di uomini , tutti tesi nello sfor

NEL MONDO DEL LAVORO CONTADINI — Al Ccn.-or-

zio agrario di Vercil i i »i sono n o l t e le elezioni pe-r la nomi­na del rappresentante del per­sonale nel Consiglio d'immilli-strazior.e. Ha vinto il candida'.o presentato d e l l e associanoni antono.-rc* ù i cr.r.fa-ìini o n 110 voti contro 1 63 anòati al can­didato della bcr.omuir.a.

TRINO VERCELLESE — Un Con\ecr.o di giovani operai si è tenuto a Trino Vercellese in preparazione dt l Co.ivtgr.o pro­vinciale della gioventù operaia Al .orinine delia riunioni 1 gio­vani hanno inviato al Ministro ri.-l Lavoro un ordine? del Ricr­e o che lo mwta a elaborare il recolarrento di applicazione dell* reti-r.te l t£ge J-jllappren-AifXA'.a.

F.VFLFST (Cremai — Da al­cuni «.orni 1 lavoratori della Everest sono in abitazione in appoggio alle richieste presen­tate unitariamente dalla Com­missione Interna e che com-orer.dono accanto alla richiesta di aumento salariale di L. 3000 mensili e altre rivendicazioni di taobnea l'espressa rivendi­cazione del rispetto delle pre­rogative dei membri della Com-«icnc Interna di recarsi nei re­parti

STI iBertamo) — 3 000 lavo­ratori ciegli StabiUmcnU tessili italiani, si seno riuniti io un Srande comizio di fronte alla fabbrica, per discutere La crisi tersile che ' ha colpito anche quel complesso. Alla richiesta unanime di proclamare uno ?cicr«.ro rrovir.ciale dot tessili il rappresentante della CISL, pur denunciando la politica del £c»crno, si riputava di acco­di.ero la richiesta de^li op^raL

ISO (Milani») — La fabbrica di rr.ottxricli ISO ha richiesto il licenziamento del 50 per cen­to delle maestranze. Il provve­dimento riguarderebbe 150 la­voratori e dovrebbe essere at­tuato :n questa settimans».

SAITI (ParU) — Alla fab­brica tessile SAITI circa 50 op-raie d*l reparto tessitura ?or.o minacciata dalla direzione dello stibil imento del declassa­mento di categoria con usai di ­minuzione di paga di circa 10 lire all'ora e del l icenzia­mento. La C L tacendosi Inter-prete del malumore delle m a e ­stranze ha inviato una lettera, firmata anche dal rappresentan­te della CISL, all'A*sociaxìone Industriali, dove si chiede che venga esaminata la situazione creatasi nel reparto ' .esitura.

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Pag. 8 — Martedì 12 aprile 1955 «L'UNITA»»

1 Unita GLI AMARI FRUITI DELLA POLITICA ANTINAZIONALE DELL' U.E.O.

Allarme in Francia per la rottura ?» y & r « d i ">° ;>Iaztat? «ostruito da Adenauer

dei trattalo di alleanza con l'URSSfimzi0I,a da mesi ne,le pa,ndl presso a flnme Ems

Preoccupali commenti del « Monde » e di i Combat » - Faine parla di conferenza a , quattro e di riconoscimento della Cina per placare le ansie dell'opinione pubblica

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

P A R I G I , 11 — C o n f e r e n z a a q u a t t r o e r i c o n o s c i m e n t o d e l l a C i n a p o p o l a r e : .sono ì d u e m o t i v i s u cu i i n s i s t e i l p r u n o m i n i s t r o f r a n c e s e E d ­g a r F a u r e i n u n ' i n t e r v i s t a c o n c e s s a a l p e r i o d i c o a m e ­r i c a n o U.S. News and World Heport e r e s a n o t a ogg i a P a r i n i . A u s p i c a n d o p o r il m e s e d i lug l io u n a r i u n i o n e « a l p i ù a l t o l i ve l l o », il p r o -b i d e n t e de l C o n s i g l i o f r a n c e s e a f f e r m a di c r e d e r e « in m o ­d o p o s i t i v o a u n e f f e t t i v o r e g o l a m e n t o d e l l a g u e r r a f r e d d a fra Es t e O v e s t ».

A q u a l i c o n d i z i o n i è i n d i ­c a t o i n f o r m a i n d i r e t t a n e l l e r i s p o s t e .successive, q u a n d o r i p r e n d e n d o e s v i l u p p a n d o le d i c h i a r a / i o n i c o n t e n u t e n e l d i s c o r s o c h e eg l i p r o n u n c i o a l C o n s i g l i o d e l l a R e p u b b l i c a d u r a n t e il d i b a t t i t o s u l l a r a ­tifica d e l l ' U E O , F a u r e a g g i u n g e che la d i p l o m a z i a f r a n c e s e a g i s c e p e r « il r i c o ­n o s c i m e n t o d e l l a C i n a p o p ò l a r e d a p a r t e d i t u t t e i n s i e m e l e p o t e n z e o c c i d e n t a l i » e d a g g i u n g e : « M e g l i o d i t u t t o s a r e b b e che q u e s t o r i c o n o ­s c i m e n t o r i s u l t a s s e d a u n a d e c i s i o n e concertata ne l q u a d r o d e l l a d i s t e n s i o n e g e n e ­r a l e f r a E s t e O v e s t ».

I n p i e n e v a c a n z e p a s q u a l i , il g o v e r n o di P a r i g i si p r e o c ­c u p a e v i d e n t e m e n t e d i c a l ­m a r e con q u a l c h e f r a s e d i ­s t e n s i v a l ' a l l a r m o d e t c r m i ­n a t o in F r a n c i a d a l l a r o t t u r a i n c o n s e g u e n z a d e l l a ra t i f ica d e l l ' U E O , de i p a t t i di a l l e a n ­z a e d i m u t u a a s s i s t e n z a t h e u n i v a n o F r a n c i a e I n g h i l t e r r a a l l ' U R S S conilo il m i l i t a r i ­s m o t e d e s c o . M a a l c u n i c i r co l i po l i t i c i s o t t o l i n e a n o c h e p a r ­l a r e d i « d e c i s i o n e c o n c e r t a ­t a » f r a le p o t e n z e o c c i d e n t a l i e q u i v a l e a s m i n u i r e e a d d i ­r i t t u r a a n n u l l a r e l ' i n i z i a t i va d e l l a F r a n c i a .

P a r l a n d o i e r i a l 44." C o n -gres.-o de l l a L e g a de i d i ' i t t i d e l l ' u o m o , u n p a r l a m e n t a r e c a t t o l i c o , L e o I l a m o n , a f f e r ­m a v a c h e « so lo r i p u d i a n d o i s i s t e m i d i a l l i n e a m e n t o s u g l i a l t r i , s o l o a f f e r m a n d o la p r o ­p r i a p e r s o n a l i t à i n s e n o a l l e s u e s t e s s e a l l e a n z e , la F r a n ­c ia d i f e n d e r à il s u o r a n g o d i g r a n d e p o t e n z a e s e r v i r à la u m a n i t à ».

L a s t e s s a a n a l i s i è s v i l u p ­p a t a a n c h e d a a l t r e fon t i , in r e l a z i o n e a l l a r o t t u r a d e l p a t ­to d i a l l e a n z a con l ' U R S S . P e r il Monde e s s a c o s t i t u i s c e u n v e r o f a l l i m e n t o d e l l a d i ­p l o m a z i a o c c i d e n t a l e . S i t r a t . t a d i u n a « c o n s a c r a z i o n e g i u r i d i c a » d e l l ' e s i s t e n z a d e i d u e b locch i , s c r i v e il g i o r n a ­le , e q u i n d i a p p a r e n t e m e n t e d e l l a fine d i o g n i po l i t i ca e u ­r o p e a d e g n a d i q u e s t o n o m e . U n a t a l e po l i t i ca i m p l i c a v a i n f a t t i , p r o s e g u e il Monde. « c h e g l i S t a t i e u r o p e i n o n r i c e v e s s e r o o r d i n i n ò d a l C r e m l i n o n ò d a l l a C a s a B i a n ­c a , c h e ess i n o n i n t r i g a s s e r o c o n q u e s t a c o n t r o q u e l l ' a l t r o o v i c e v e r s a , m a a s s i c u r a s s e r o l ' e q u i l i b r i o pacif ico d e ! p i a ­n e t a , a t t r a v e r s o i p a t t i , p i ù c o m p l e m e n t a r i c h e a n t i n o ­m i a , c o n gli S t a t i U n i t i d a u n a p a r t e e l ' U R S S d a l l ' a l ­t r a ».

A l t r e t t a n t o p e s s i m i s t i c o è il g i u d i z i o d i Combat c h e i n s i s t e , t u t t a v i a , s u l l a n e c e s ­s i t à d i u n ' a z i o n e a u t o n o m a d e l l a F r a n c i a : « S e i n o s t r i d i r i g e n t i n o n r e s t a n o v i g i ­l a n t i . ess i si t r o v e r a n n o t r a ­s c i n a t i d a c o l o r o c h e a d o t t e ­r a n n o g l i a c c o r d i d i P a r i g i a d u n u s o l o n t a n i s s i m o d a l l e p r o c l a m a z i o n i in i z i a l i — s c r ì ­v e il g i o r n a l e — . S e l ' a l l e a n z a a t l a n t i c a n o n è de f in i t a . " p e n s a t a " , s t r u t t u r a t a , e s sa n o n a v r à m a i s o s t a n z a , e d i ­v e r r à p r e t e s t o p e r a z i o n i c h e è d u b b i o p o s s a n o c o r r i s p o n ­d e r e a i n o s t r i i n t e r e s s i ».

Il c o m p a g n o E t i e n n e F a j o n , in u n e d i t o r i a l e d e l l 7 / t i m a -n i t é si l e v a c o n t r o le i n t e r ­p r e t a z i o n i f a t a l i s t i c h e . • B i ->ogna g u a r d a r s i — eg l i a f f e r ­m a — d a l l ' e r r o r e c h e c o n s i ­

s t e r e b b e n e l c r e d e r e c h e gli a c c o r d i d i P a r i g i , a p r « ' n d o la s t r a d a a l m i l i t a r i s m o t e d e s c o e a n n u l l a n d o i l t r a t t a t o f r a n ­c o - s o v i e t i c o , c o n d u c a n o f a t a l ­m e n t e a l l a g u e r r a ». C o n t r o q u e s t o p e r i c o l o .si l e v a n o e si b a t t o n o f o r z e v a l i d e : l ' U n i o ­n e S o v i e t i c a c o n t i n u a a p r o ­p o r r e e la r i c e r c a d ì u n a c c o r d o su i v a r i p r o b l e m i ; e la .sua p o l i t i c a — c o n c l u d e l ' a r t i co lo — e a p p o g g i a t a d a t u t t o il c a m p o del s o c i a l i s m o , d a l l ' a z i o n e de i l a v o r a t o r i de l m o n d o i n t e r o c o n t r o la g u e r ­r a , d a l l a l o t t a a n t i m p e r i a l i ­s t a c r e s c e n t e ne i pnes i c o l o ­n i a l i , d a l m o v i m e n t o m o n ­d i a l e de i p a r t i g i a n i d e l l a p a c e

M H ' l l l I X I tACO

Stevenson attacca la politica di Dulles

NEW YORK, 11. — In un ìaihodiMI,I.-o piominci . i tn Ma-sera a Chicago, l 'ex candida to (lemiH-iatii'o alla pi evidenza de ­gli Stat i Unit i , Stevenson, ha

atta*.' 'alo lu pol i t i la e r t e l a del governo Ei.senhowei, ai Lutan­dola di « Miavagantu ve ihus i -ta » e di ìncoeien/ . i . l'i ulfci on­do minacce ilio e.sho non e i a disposto ad a t t u a l e , Dulles ha blitjjtito e mina to la fiducia ne­gli Sta t i Unit i di-i loio al leat i — ha det to S e v e m o n : — « Per Lonsctva ie ami l i è nei e s s a n o agli uomini dì Sta to un mag­gior numero di qual i tà di que l ­le on-oi icnt l ]K'i lanci.il e slide agli avvci iai l ».

Il leader demoi • i t u o ha svi ­l u p p i l o il Min a i t i n o facendo esplicito nfei imento al le Noie di Quemov e Matsu, i no i d a n ­do i he e-'•e sono vicine .dia Cina quanto Sta tem Islanl <i New Yoik, e i h i e l e t i d o ad I'.i-t.enhowei se gh S. U. « »-oiw disposti ad alienai1-! non sol­tan to i loio al leati ti adi/.IMI.di ola anche la maggior pai le del­le ua / ion i non imiiuni te del­l'Asia, end .n ido in g u e i i a pei Quemov e Malsu, sulle quali gli S U. no» h i " " " ombra di 1 ivi udii azioni e i he sono di va lo ie d is i l ludi lo t u r Li difesa di Fo rmosa» , .sopì a l lo t to in v i -Ma del fatto i he è dubbio che

gli nme i i cam possano impedi re la libei m o n e di que l le i.sole «•eri/a lar r icorso alle a rmi a to ­miche.

Pei quanto u g u a r d a Foin io-na, Stevenson ha ipoci riamente .suggeiito ehe .sia .solennemente ( ondami do * l 'uso del la fo i /a nella 7011,1 di F o t m o s a » ma ha chi.ii ito che una tale condanna dovi ebbe s e i v i r e a imped i r e ogni m u t a m e n t o de l l ' a t tua le s i -tua / ione , n o e a .sanzionaie lo mtei vento ai malo amer i cano nell ' isola, e la sua separaz ione da l ia m a d i e pa t r ia cinese. Il Under d e m o c i a t i i o ha aggiunto i h e gli S U, dovrebbe ro t e r -ca ie di o t t ene i e l 'avallo de l -l'ONU al loio in te rvento .

SENSAZIONALE IMVELAZIONE SUI SEGKETI DELLA GERMANIA DI BONN

Centinaia di detenuti politici e di "comuni,, sottoposti a un lavoro massacrante - I guardiani sono ex SS - Insetti e topi tormentano ì prigionieri affamati - L'esempio del "lager,, di Borgermoor, dove furono massacrati 45 mila soldati sovietici

Si dimettono in Francia duecentocinquanta sindaci P A R I G I , 11. — I s i ndac i di

2a0 c i t t a e v i l l agg i d e l d i p a r ­t i m e n t o d i H c i a u l t , n e l l a Fi a n c i a m e r i d i o n a l e , si sono d i m e s s i in s e g n o d i p r o t e s t a p e r la p o l i t i c a de l g o v e r n o c i r c a il p re / . /o de l v i n o .

Una notizia sensazionale è filtrata attraverso il muro di riserbo con il q u a l e i « s e r i o ­s i d i s icure: : : ! / >> proteggono le attività poliziesche del nover­ilo d i H o m i . N e l l a G e r m a n i a occ identa l e è stato costruito un campo di c o n c e n t r a m e n t o — p r o b a b i l m e n t e il Tirimo di «ria lunga serie — di cui la struttura, la discipl ina che vi regna, le c o n d i z i o n i i g i e n i c h e del prigionieri, la qualità e la quantità del cibo ricorda-no molto da vicino i famige-rati « lager » nazisti.

Il campo sorge a Gross-Ilesepe, una desolata e mal­sana pianura dell' Emulami, non lontano dal luogo dovr llimmler e il suo c o l l a b o r a t o -re Ritter voti Lex, oggi sotto. segretaria utili Affari Inter­ni del governa Adenaurr. im­piantarono il « lager . d i Jior-germoor, die fu inferno e tomba per decine di migliaia di 7)rioio»iien di q i i e r r a so-vietici e di antifascisti eu­ropei.

Il campo di Gross-llesepe è costruito con i criteri <i scien­tifici >» già largamente speri­

mentati durante il regime na­zista: sorge presso Un melmo­so fiumiciattolo. l'Enfi, die lo cinge da tre lati; il quarto lato è chiuso da un ampio f o s f i t o , p t euo di a c q u e ver­dastra sulUi q u a l e p u l l u l a n o insetti chi- i n s i d i a n o la salu­te de i r ec lus i . Oltre ehe d a l ­l ' a cqua dell'Emi, il campo è c i a t o da fasce di filo .spinato, clte co n fé n STO no n o a s p e t t o

far >, dovrebbe servire da strumento di corruzione fra i detenuti, perchè lavorare in of/i 'cina e, o e t m i n i e n t e , a s sa i più agevole clic andare a sca­fare la t o r b a .

Non c'è, s'intende, la ca­mera a gas; c'i in compenso ini tetro e basso edifìcio in cemento armato, dove si tro-vano le « Arrestzc llen », le ( c ' ! c ili p u n i z i o n e . C 'è a n c h e

Bonn sia modellato sull'esem­pio n a z i s t a : i n a , p e r q u a n t o riguarda i campi di CONCIMI-t r a m o n t o , A d e u a t i e r si e già messo sulla strada di Hitler. L'unica differenza sostanzia­le è r a p p r e s e n t a t a da l l ' i nc lu ­s ione , n e l c a m p o di Gross • Hesepc. di una piccola cap­pella p e r le n e c e s s i t à Telifllo-.se dei d e t e n u t i . Sotto Hitler sì poteva morire senza con­

passi, U applicazione del­l'UEO p r o u u e d e r à al r e s t o . Non per nulla i Kesselring e i Manteujfel, il distruttore del ghetto di V a r s a u i a R e i n h a r d * e la belva di Buchenwald Use Koch. tutti ormai in l ibertà , sono e n t u s i a s t i c i sostenitori dell'UEO che, per loro, signi­fica r i t o r n o a i u bei t e m p i » d e l l ' i n c o n t r a s t a t o d o m i n i o . La esistenza di Gross-Hescpe, di

Precipita in mare un aereo in volo f ra Hong Kong e Giakarta

L'apparecchio, appartenente alle aviolinee indiane, portava a bordo undici gior­nalisti cinesi, polacchi e vietnamiti che si recavano alla conferenza di liandung

S I N G A P O R E , 11 . — U n a e i e o Costellatimi a p p a i te­m u t e a l la .società d i a v i o t i a -s p o i t i " A i r I n d i a », a boi d o del qu.i!-> v i a g g i a v a n o u n d i ­ci g i o r n a l i s t i p o l a c c h i , c ines i e v i e t n a m i t i c h e si r e c a v a n o a B a n d u n g , ù p r o h a b i l m Mite p r e c i p i t a t o in m a r e p r e s s o le g r a n d i N a t u n a , g r u p p o d i i so le c h e s o r g e a 250 m i g l i a a d e s t d i S i n g a p o r e .

L ' a p p a r e c c h i o e r a p a r t i t o d a H o n g K o n g e si d i r i g e v a a G i a k a r t a . P o c o d o p o le 11 ( o r a i t a l i a n a ) e s so h a r a ­d i o t e l e g r a f a t o a l l a t o r r e d i c o n t r o l l o d i G i u k a r t a d a n d o la s u a p o s i / J o n e ; d iec i m i n u ­ti d o p o h a c o m i n c i a t o a t r a ­s m e t t e r e s e g n a l i di s o c c o r s o , r acco l t i a G i a k a r t a , a S i n g a ­p o r e e a d H o n g K o n g . L e a u t o r i t à d e l l ' a e r o p o r t o i n d o ­n e s i a n o h a n n o a v v e r t i t o i m ­m e d i a t a m e n t e il c e n t r o b r i ­t a n n i c o d i s o c c o r s o m a r i t t i ­m o d i S i n g a p o r e , c h e h a s p e ­d i t o u n « b a t t e l l o - v o l a n t e » t i p o S u n d e r l a n d . A l t r i d u e a p p a r e c c h i de l m e d e s i m o t i ­p o s o n o p a r t i t i a l c u n i m i n u t i d o p o , s e g u i t i d a d u e t r a ­spo r t i a e r e i .

Inten^-e i ice tene- s o n o in conso in u n ; i v a s t a z o n a d e ] m a r e d e l l a C i n a m e r i d i o n a l e , di»\e si r i t i e n e c h e l'aeiei» poss.i ew-ei»'* p r e c i p i t a t o . A d esse p a r t e c i p a m i a n c h e d u e m e r c a n t i l i , d i eu i u n o ba t ­t e n t e b infilerà norvoge>c , c h e si t r o v a n o ne i p r e s s i ; menti i» fi i S i n g a p o r e è p i ' t i t a una c o r v e t t a e le n a v i in v ia i r r io ne l m a - de l l a C o n m e r i d i o n a l e h a n n o r i c e v u t o l ' o r d i n e d i d i r o t t a r e e d i p o r t a r s i n e l l a s t e s s a 7 o n a .

F u n z i o n a r i d e l l a c o m p n -pn ia a e r e a ind ;->na h a n n o d i ­c h i a r a t o a t a r d a s e r a :

« N o n a b b i a m o a s s o l u t a ­m e n t e a l c u n a i n f o r m a z i o n e su l l a s o r t e d e l l ' a p p a r e c c h i o , e n o n s a p p i a m o n u l l a d e l l e n o t i z i e r i f e r e n t i s j a l l a s u a r a d u t a . Ci c o n s t a s o l t a n t o c h e l ' a p p a r e c c h i o n o n è a r ­r i v a t o in I n d o n e s i a n e l l ' o r a p r e v i s t a e s t i a m o c o m p i e n d o o g n i s f o r r o p e r c o n o s c e r e gl i a v v e n i m e n t i ».

P i ù t a r d i è ^t:i!o d i r a m a t o Un comun ic - i t o de l la c o m p a ­gn ia « A i r I n d i a ». ne l q u a l e i n n u n c i a c h e u n o de-™lì a p -' V ' T c c h i « Con^te l^a t ìon » de l l a COITI p-umi-i . n o l e g g i a t e da g o v e r n o i n d i a n o , a v e n t e \ i n t i pei -i n e a b o r d o (do­

dici P'e-Nfggen e o t to Uomini d ' e q u i p a g g i o ) , v in u t . o d o sul ^oo o i . u i o . ehi- pi evede ­va u n o ^enlo a G i a k a r t a a l l e 111.'Mi, oi i locale, di l u n e d ì .

Il f o m u n i c a t o i spi m i e la o p i n i o n e ehe il t i t a n i o s ia l a n u t o ad u n a m m a r a g g i o forza to a l l a r g o di Sa ravvak .

A b in i lo d e l l ' a e r e o si t r o v a ­v a n o — m i n e si è d e t t o — a l c u n i g i o r n a l i s t i d e m o c r a t i ­ci c h e is i e c a v a n o a B a n d u n g in v i s t a d e l l a c o n f e r e n z a a f r o - a s i a t i c a .

UN CAMIONISTA AMERICANO

Perde giocando a poker 12 tonnellate di gamberi

L'opposizione in Argentina alle interferenze religiose 1HJENOS A i m S . I l — Sulla

stniii|>u iirgentlnii st s ta lnton-sitieamlo la cuinpugnn o favore ilella feepurn/tono t ra Htato e Ciilrsa e delift abolizione del privilegi fin qui goduti tini r a t -tollcetilmo quale religione di Sta­to io Argentina. Kl r i t iene da nlcimi che il noverilo a rgent ino voglia indire elezioni s traordi­narie per nominare una nuova Assemblea cost i tuente , con r i n -rar i ro di modificare la ros t i tu -

/ ione di l la Repubblica nella par­te concernente 1 rapport i fra e>tn-to e Chiesa.

I /autorevole quot id iano La Prenda — otgniio dei s indacat i poronistl — scriveva domenica che 1 jme->i plu popolosi del cont inen te americano vivono in pace <on t u t t e le religioni e .senza di re t t i legami fra 1 gover­ni e qualsiasi f'hlfsa 11 gior­nale jn«';liin.:e ciie in t u t t i 1 paesi nel quali winn s ta t i rott i 1 vincoli cost i tuzionali con la Chieda cattolica .si e Impura'-o a vivere in pace, e sono Anal­men te cessate le interferenze es terne nella vita na7lon«le.

Vii al tro editoriale sul lo stes­so tema e apparso domenica su Et I.nlvr i ontrol la to dal m i n i a n o del l ' Interno e oella giust izia An­noi Gabriel nor lenghi . u n o del principali collaboratori di Peron. Kl l.ttlcr allenila ehi» la cos t i tu ­zione a igcnt lna e er ra ta dove stabilisce che il cattolicesimo e la religione ufficialo detto Sta to , dal momen to che la Chiesa ro­mana, è una potcn7a s t ran ie ra In qua le man t i ene rappor t i diplo­matici con l'Argentini*.

II giornale rivendica 11 prin­cipio «Telia liberta del cu l to e osserva che essa non lede ovvia­

men te s!ll lntrri-^1 litigiosi o r i cattolici . 1 quali s-flionno l ib i l i di con t inua re a pioie-.saie la ,o-r« religione mine meglio vomiti­no.

Accordo franco vietnamita per l'evacuazione di Haitong

H O N G K O N G , 11 . — I-e d e l e g a z i o n i m i l i t a r i I i a n c o -so e v i e t n a m i t a h a n n o fir­m a t o oge.i a Q u v n h K h e , p r e s s o la s e d e d e l l a C o m ­m i s s i o n e c e n t r a l e m i s t a d i a r m i s t i z i o , g l i a c c o r d i r e l a ­t i v i a l t r a s f e r i m e n t o d e i p o ­t e r i m i l i t a r i e c iv i l i n e l « p e ­r i m e t r o » d i Haifoi iK ( u l t i ­m a z o n a d i r a g g r u p p a m e n t o d e l l e fo rze d e l l ' U n i o n e f r a n ­c e s e a n o r d d e l l a l i n e a d i d e m a r c a z i o n e c h e d i v i d e in d u e il V i e t N a m l e n e l l a r e g i o n e d i Q u a n » N g a i - B i n h D i n h ( u l t i m a z o n a d i _ i a g ­g r u p p a m e n t o d e l l e u n t a p o ­p o l a r i v i e t n a m i t e c h e si t r o ­v a n o t u t t o r a ne l Viet N a m m e r i d i o n a l e ) .

LA POLIOMIELITE POTRÀ' ESSERE DEBELLATA ?

Otifli saranno annunciali i risnllali degli csiicriiucnli con il vaccino "Snlk,,

N E W Y O R K , 11 — L a p a s ­s i o n e d e l poker h a g i o c a t o u n b r u t t o t i r o a u n c o n d u c e n t e cu" a u t o c a r r o , t a l R o b e r t B r e -\\<-n, c h e , i n c a r i c a t o d i t r a -i -por ta rc 12 t o n n e l l a t e d i g a m ­b e r i c o n g e l a t i , h a p e r d u t o i: c a r i c o e d è finito in p n g . o n e .

P r e s o d a l l i s e t e d u r a n t e il v i a g g i o d a Bror . svs l l e ne' . T e x a s n D e t r o i t , r-gli h a ? o s\z,to d a v a n t i a d u n o spacc io a H o u s t o n , ne l T e x a s ; e d è s c e i o n e l l a c e r t e z z a d i r i pa r ­t i r e s u b i t o ; m a il d e s t i n o av ­v e r s o h a v o l u t o c h e esili t r o ­v a s s e n e l l oca l e a l c u n i a m i c i o h e s l a v r n o g i o c a n d o a c a r t e I n v i t a t o d a l o r o a p a r t e c i p a r e ,-dla p a r t i l a , n o n h a s a p u t o r e ­s i s t e r e e si è s e d u t o n e l l a c o n v i n z i o n e d i l a r e u n g i r o . Ln d i s d e t t a p e r ò lo p e r s e g u i l a v a c-d eg l i , d o p o a v e r per ­d u t o t u t t o il d e n a r o c h e ove v a i n t a sca , si è a c c a n i t o ne l d e s i d e r i o d i u n a rivincita e

hn f in. lo col g i u o c a r e e p e r ­ai r e t u t t e le 12 t o n n e l l a t e d i g a m b e r i .

C o n s e g u e n z a : il c a r c e r e . 1 ^ :o i c o m p a g n i d i g iuoco , v e r -c a n d o u m c a u z i o n e , h a n n o o t t e n u t o p e r ?*» stess i l a l i ­b e r t a p r o v v i s o r i a .

Attlee: L'Inghilterra non combatterà per Formosa

MONTREAL. 11. — In u n a Conferer.2a staaipa tenu ta oggi pomeri~4io a Montrea l , il lea­der laburis ta br i tannico Cle­men te At t lee ha d ich ia ra to c h e nessun governo br i ianir .co pa r ­tec iperebbe ad una g u e r r a p e r Formosa . Att lee ha poi r iaffer­mato il <rjo desider io d i vede­re la Repubblica popola re ci­nese far pa r t e del l 'OXU al po­sto del r appresen tan te d i Ciaa Kai-^cek.

N E W Y O R K , 11. — S a r a n n o res i no t i d o m a n i a l l ' U n i v e r s i t à de l M i c h i g a n d i D e t r o i t i r i ­s u l t a t i deg l i e s p e r i m e n t i ef­f e t t ua t i s u v a s t a s ca l a con il n u o v o v a c c i n o < S a l k -. c o n t r o la po l iomie l i t e .

L ' e s p e i i m e n l o è c o m i n c i a t o l ' e s t a t e d e l l ' a n n o sco r so , od è a l a t o c o n d o t t o s u c r e a 2 m i ­l ioni d i b a m b i n i , t r a t t a t i con il v a c c i n o s v i l u p p a t o d a l d o t t . J o n a s \V. Sa lk . d e l l ' U n i v e r s i t à d i P i t t s b u r g . S u 440 m i l a r a ­gazzi >ono «.tati i n i e t t a t i v a c ­c ini i m m u n i z z a n t i , m e n t r e a d a l t r i 210 m i l a è s t a t a i n o c u ­l a t a u n a s o s t a n z a i n e r t e c h i a ­m a t a < P l a c e b o ». I c e n t r i s t a_ l i s t ic i d i 27 l a b o r a t o r i h a n n o s e g u i t o f inora i r a g a z z i c h e p a r t e c i p a v a n o a l l ' e spe i i m e n t o .

I r i c e r c a t o r i s a n n o c h e ti v a c c i n o de l d o t t o r S a l k a u ­m e n t a il l ive l lo deg l i a n t i c o r ­p i . l e c e l l u l e d e l s a n g u e c h e c o m b a t t o n o i g e r m i d e l l a m a ­l a t t i a . Q u e s t o d a t o d i f a t t o é s t a t o a c q u i s i t o n e l l e r i c e r ­c h e d i l a b o r a t o r i in c o n d i ­zioni p a r t i c o l a r i e i dea l i . O r a si t r a t t a d i r i s p o n d e r e a d u n q u e s i t o a s sa i i m p o r t a n t e : r i e . s c e il v a c c i n o a p o r t a r e gl i a n t i c o r p i a u n « l ive l lo d i p r o t e z i o n e » a n c h e n e l l e c o n ­d iz ion i n o r m a l i i n c u i v i v e u n i n d i v i d u o ?

S e l a r i p o s t a s a r à p o s i t i v a , l a p o l i o m i e l i t e p o t r à c o n s i d e ­r a r s i d e b e l l a t a . S e ì r i s u l t a t i i n v e c e n o n a v r a n n o t a l e p o ­s i t i v i t à , s e c ioè si d o v r à c o n ­c l u d e r e c h e il v a c c i n o de l d o t t o r S a l k n o n è e f f i cace — o lo è so lo p a r z i a l m e n t e — l e r i c e r c h e si t r o v e r a n n o d i f r o n t e a u n v ico lo c h i u s o , e s a r a n n o n e c e s s a r i a l t r i e s p e ­rimenti.

S e c o n d o il D e t r o i t T i m e s , c h e c i t a l ' op in ione d i u n d o t ­t o r e de l l a facol tà d i m e d i c i ­n a de l l a M i c h i g a n U n i v e r s i t y . n o n iden t i f i ca to , il v a c c i n o p r e p a r a t a d a l d o t t o r S a l k « e ef f icace ne l r i d u r r e a l m i n i ­m o od e l i m i n a r e la p a r a l i s i d o v u t a r.lla p o l i o m i e l i t e , i n p ,ù de l 90^7 de i c a - i . Esso , se ­c o n d o la s t e s sa f o n t e . « n o n •=1 è d i m o s t r a t o e f f i cace a l c e n t o p e r cen to , m a s i a v v i ­

c i n a t a l m e n t e a t a l e p e r c e n ­t u a l e c h e lo si p u ò c o n s i d e ­r a r e c o m e u n s u c c e s s o com­p l e t o ^ .

Una cittadina americana semidistrutta dal fuoco

N E W Y O H K , 11. — L a v i t a de l c e n t r o c o m m e r c i a l e d i B o w l i n g G r e e n , n e l l a V i r g i ­n ia . è oggi p a r a l i z z a t a a c a u s a ih u n v i o l e n t o i n c e n d i o c h e ier i è d i v a m p a t o p e r q u a t t r o o r e p r o v o c a n d o i n g e n t i d a n n i . Dei 26 edifici d e l c e n t r o , sol­t a n t o t e i s o n o r i m a s t i i n t a t t i ; g l i a l t r i , s ed i d i n e g o z i , g r a n ­d i m a g a z z i n i e uffici, sono s t a t i d e m o l i t i e c a r b o n i z z a t i d a l l e fiamme. I d a n n i si ag ­

g i r a n o m i m e z z o m i l i a r d o di l i r e .

L ' i n c e n d i o , d e t c r m i n a t o j>.t-re da l l .u i tocombu^t ion .» d i pa­glia d e p o r t a t a a i m a r g i n i de l c e n t r o c o m m e r c i a l e , l u .s i rene a n a l o g i e con u n a l t r o d i s a s t r o ilei g e n e r e verific.i toM e s a t t a ­m e n t e eh ' .q t iar i t . ic inque a n n i fa. Al lo ra q i n > i t u t t a In c i t t à d: B o M l m * G r e e n fu d i ^ t i u t -ta d a l l e fiamme.

Acrei (urchi sorvolano la Siria

D A M A S C O , 11. — D a f o n ­t e a u t o r i z z a t a s i d i c h i a r a c h e d u e a e r e i t u r c h i h a n n o s o r ­v o l a t o ier i il t e r r i t o r i o s i r i a n o ne l l a r e g i o n e d i R a s El A i n .

H.irrteri» ili filo spi-.iiUo, t o r r i pe r le sent inel le , ba racche p e r 1 pr ig ionier i a l l age r ili Gross Hesepe

p«r j ieoI«r / iu ufi» lugubre a tutta la zona, spoglia di al­beri r /influivi di cc?j>!<i;li; il t e r r en i ) e infatti cos t i t u i t o da torba ed è gitela la ragione per e u i , sin Hitler, sin yldc-rifdier. lo /minio j-eelfo pe r ro -striarvi campi di eoucentra-mento jicr i loro avversari po­litici

G u a r d i e a r m a t e

. \ i (iiififfro fn.ijol? del cam­po .sono erette tifile torrette munite di rifìctttiri. sulle qua . li si avvicendano i fjiuirdiani. armati di mitra e pronti a far fuoco al minimo scanalo di allarme: e ti tratta di acute clic non scherza verdi è — co­me è sfnfo nrorf i fo do nume­rosi* tt'St'nivuiuuzc — questi guardiani prniTiiaono tutti tlalle SS e e o ' f i di r-^i han­no già fvolto lo .s-rcs-s-o furo­ri? Mei campi nazisti.

L ' i n f e r n o de l c n m p o non è

un « Wfi.schrniiiM » (.svila da bagno), al quale i detenuti vengono condotti, completa­mente nudi, una volta la set­timana. Anche in rjuesfo. s i avverte la rassomiglianza con le i isfinre << nnfuris*e » de i •Kiris-fi di Buchenwald e di .-In.schirifr: i m a riprova della identità dei cerifclli ideatori. Le umiliazioni morali e' le sofferenze fisiche, a cui sono sottoposti ì detenuti portano auch'es-ic il marchio incon­fondibile d e l i i n t i s m o . Ecco quanto è riuscito a scr ivere alla madre un giovane jjri-gioniero di Cross-Hcscpc. che ebbe il padre assassinato dai nazisti proprio a Bórqermoor.:

« Alla prigione di Linqcn venni caricato su un furgone della 7)oIirifi. i n s i e m e od a l ­t r i q u i n d i c i i n d i r i d n i c o n d n n . nati per reati comuni, e por­tato al c a m p o . . . Le p r i m e co­se che mi colpirono furono la doppia rete di filo spinato e

riissimi'c da tinello mrista dille torri delle guardie. Il gior fossato, p i c e o di acqua r e r - | JIO dopo venimmo portati nel. ri sovietici venivano costretti (a p a l u d e , sorreol inf i da a scavare torba fino all'esau-r i ' n e n f o fisico totale: J."» 000 soldati dell'Escrdto Uosso oerdetrern la vta a Porne-nioor . n o n p o t e n d o resìstere al ritmo infernale del lavoro forzato, alla fame <• elle roii-d"*>onf io ie i i ' cne i i i ' o p n o - r a -bi!? Ottai. le centinaia ti. de-feni l i ' reeT ' i«i n Gros*-Hvcoc <s'' tratta quasi esclusivamen­te di comunisti e di ordii ^o-c i n ' d r n i n e r n f ' r i . ai quali I T I I -nono affìn»cntt. in senno di di«prcr-n e d; scherno, a'et-ni erii ' i t i ifi7 ' c«" ! iu ì i ) sono of>-b.'-oaft a scavare 'a forbrr in duri i 1 cs ' i u n o : ' i t u r n i di lavoro. L e o r e di • r i poso >• tvnooMo f ra -co ree dai pria;o-nieri in tre Innahe e strette baracche d- Irono, erette qua-ti al centro de1, can pò. oanu-na dcVe q u a l i è so r r r j j l i o r a da un buon numero di nuar-d'ani. All'interro del campo c'è anche un'officina per 'a r ìparor iO '?e (/Voli attrezzi da lavoro. In q"a 7e. neVr inten­zioni di chi ha creato il a la-

guardie armate di carabine americane a ripetizione. A M i c " o q i o r n n ci d i e d e r o da mano'are poca minestra di carot i . Quando ci lamentam­mo. una delle guardie ci dis­se: N o n b r o n t o l a t e t a n t o . I i ii=-i c h e v e n i v a n o n o r t a t i q u i - a i e b b e r o s t a t i felici se n e - v e n e r o a v ti t a a l t r e t t a n t a . Poi i nd i cò un bosco d i b c t u l -le non lontano da noi e disse: L à w n o -eppe l l i t i 45,000 ru=--.. E--;i m o r i r o n o n e l c a m p o di fé m e e di d i s s e n t e r i a .

L a v o r o n e l l a p a l u d e

Q u a n d o Favor iamo nella pa­lude d o b b i a m o stare nell'ac­qua fino a i g inocch i . Que l l i che si ammalano sono man­dati a'ia i n f c r m e r i a e mess i

VITTIMA DEI FUMETTI E DELL' EDUCAZIONE ALLA VIOLENZA?

Misteriosa morte a Parigi ili un ragazzo tli otto anni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

P A R I G I . 11 . - L e v a c a n z e p a s q u a l i s o n o ^ l a t e t u r b a t e a P a r i g i d a u n m a c a b r o ep i so ­d io .

S a b a ' o m a t t i n a , in u n a z o n a f*e-x»rta pre;«--. l e c a v e R o -m a i n v i l l e . fu s c o p e r t o il c a d a ­v e r e tii u n r a g a z z o d i c i r ca c i t o a n n i . R e n é N o r v a i s e , E r a s t a t o sgozza to p o c h e o r e p a ­nia e a p r i m a \ i s t a s i s u p p o s e c h e fosse s t a t o u n s a d i c o a c o m p i e r e l ' a t r o c e c r i m i n e , fa­v o r i t o d a l l a n o t t e e d a l l a so­l i t u d i n e de l l a loca l i t à , s i t u a ­t a n e l l a b a n l i e u p a r i g i n a . A q u a n t o h a n n o r i v e l a t o d i ac ­c e r t a m e n t i succes s iv i . R e n ò è s t a t o i n v e c e p r o b a b i l m e n t e v i t t i m a d e l l o s p i r i t o d i g u e r ­r a e d i a v v e n t u r a c h e i m p r e -c n a l ' e d u c a z i o n e g i o v a n i l e n e i pnes i a m e r i c a n i z z a t i .

I g e n i t o r i d i R e n é e r a n o se­p a r a t i d a q u a l c h e t e m p o , e il r a g a z z o v i v e v a i n c a s a d i u n a

d o n n a a t t e m p a t a , c h e d a v a l a ­v o r o a s u a p a d r e , c h e l i o sp i ­t ava e n t r a m b i , e d i e p e r René e r a o r m a i u n a s p e c i e d i n o n n a .

Il r a g a z z o a v e v a m o l t a l i ­b e r t à . g i a c c h é s ì r e c . . \ a s p e s ­so a v i s i t a r e s u a m a d r e : e i n o l t r e d i s p o n e v a fi; m o l t o d a n a r o : la n o n n a a d o t t i v a l o v iz i ava , e s p o s s o i s u o i c o m ­p a g n i g h a v e v a n o \ i < t o f ra le m a n i fasci d i g ros s i b i ­gl ie t t i d i b a n c a . I n q u e s t o m o ­do, R e n e e r a d i v e n u t o a R o -m a m v i l l e il m i g l i o r c l i e n t e de i negoz i d i g i o c a t t o l i . F a ­c e v a c o l l e z i o n e d i a r m i d a coir» boys e d a i n d i a n i , e p r e ­s tava v o l e n t i e r i ag l i a l t r i q u e ­sto i n f a n t i l e m a t e r i a l e d i g u e r r a : p a r e c c h i r a g a z z i h a n ­n o o r a c o n s e g n a t o a l l a pol i ­zia p u g n a l i e d a l t r e a m i . .

So lo d u e c a r a b i n e , r e c e n t e ­m e n t e a c q u i s t a t e da R e n é , so­n o s c o m p a r s e . E f o r s e p r o ­

p r i o e->o fu rono , -e n o n l ' a r ­m a , il m r » \ e n t e d e l u e ' . ; " o .

Un o;x*raio i t a l i a n o e h e la ­v o r a n e i d in t -vmi h a r . f ferma­to d i i \ e r \ i « t o Vi n e r d i p o -nìeri£ri,io due r a g a d i c h e st a : — i i v p ; c . v . w o su u n a col l i ­ne t t a* « F>~: a v e v a n o e n t r a m ­bi u n a c a r . i b . n a a f a c o ' . l a . Il p . ù p i c c o ' o o :n sn,:i*,o d a l ­l 'ai f o . M a . . .mv.- i i i e- - i m c i m a , ;o li pe r s i d i v U t a ».

M. R.

TI primo ministro dell'Iran a Parisi

fessorc. Nella Germania di B o n n , p r i m a d i s o p p r i m e r e KM detenuto a furia di s tent i , .ti ha cura di purificarlo dei p e c c a t i . E ' , i n fondo, la sola differenza tra Gross-Hescpe e Borgermoor, tra il campo di conccntramcnto nazista e q u e l l o « d e m o c r a t i c o » Ad"-naiier. E anche il sistema è cambiato di poco, sebbene oggi, nella Repubblica fede­rale, si muovono solo i pr imi

questa macchina infernale per u c c i d e r e gli s p i r i t o ed ì corpi inventata dagli credi di Hitler, è un tragico e severi» a m m o n i m e n t o a q u a n t i , in Italia e in tutta Europa vo­gliono restare fedeli agli idea­li di l ibertà che li hanno uni­ti nella lotta contro quelle forze infami che oggi, sotto mentite spoglie, ritornano spavaldamente al potere nel­la Germania di Bonn.

Raab a Mosca (Con(inua7lone dalla 1. pag.)

a c c o r d o che f a c i l i t e r à i n se­gu i to il s u c c e s s o d i u n a con­f e r e n z a a qua t t ro»

Il p r i m o è q u e l l o de l le ga ­r a n z i e c o n t r o u n n u o v o A n -s c h l u s s d a p a r t e d e l l a G e r ­m a n i a . I l g o v e r n o a u s t r i a c o s a r e b b e s o d d i s f a t t o d i o g n i a s s i c u r a z i o n e c h e p r o t e g g a il p a e s e d a q u a l s i a s i a t t e n t a t o a l l a s u a i n d i p e n d e n z a e q u i n ­d i a n c h e d a u n a e v e n t u a l e a n n e s s i o n e t e d e s c a . M a oggi , con i l r i a r m o de l l a G e r m a n i a o c c i d e n t a l e , la poss ib i l i t à d i u n n u o v o A n s c h l u s s n o n p u ò p i ù e s s e r e c o n s i d e r a t a c o m e u n a p r o s p e t t i v a e s c l u s i v a m e n -

d u e p u n t i , l a s t r a d a d o v r e b b e e s s e r e s g o m b r a p e r l a so lu­z ione d e l t e r z o : c o n v o c a z i o n e di u n a c o n f e r e n z a a q u a t t r o . I l g o v e r n o sov ie t i co , a c c e ­d e n d o a l l a r i c h i e s t a a u s t r i a c a , h a i n fa t t i c o n s e n t i t o c h e il t r a t t a t o d i p a c e c o n l ' A u s t r i a s ia e s a m i n a t o d a l l e g r a n d i p o t e n z e s e p a r a t a m e n t e d a a l ­t r e q u e s t i o n i .

A l l ' a e r o p o r t o , c o n v e r s a n d o con u n a m b a s c i a t o r e occ i ­d e n t a l e i l c o m p a g n o M i k o i a n si l a m e n t a v a d e l t e m p o c a t ­t ivo . I l s u o i n t e r l o c u t o r e , c o n u n a a l l u s i o n e c h e esularva d a l ­la m e t e o r o l o g i a p e r e n t r a r e ne l l a po l i t i c a , g l i h a f a t t o o s -

m e u n s e m p l i c e r i c o r d o s to ­r i co .

L e t e n d e n z e e s p a n s i o n i s t i ­c h e d e l m i l i t a r i s m o t edesco s o n o t r o p p o n o t e . E ' v e r o c h e gli a t t u a l i d i r i g e n t i di B o n n g i u r a n o d i n o n c o v a r e inten­z ion i a g g r e s s i v e v e r s o l ' A u s t r i a : m a a n c h e a m m e s s o c h e si possa p r e s t a r e l o r o fede — il c h e è p e r Io m e n o d u b b i o — c h i p u ò e s s e r e c e r t o c h e

a mezza razione. L ' i n f e r m e r i a ! d o m a n i , c o n l ' a u m e n t a t a in -e i? po^fo più .sporco e p iù f lucnza d e i m i l i t a r i essi s a -miscro di tutti gli edifici del ranno ancora al potere? Poi-

P A R I G I . 11. — Il n u o v o p r : m o m ; n . > t r o p e r d a n o H u s ­se in A l a è g i u n t o 05.41 a P a ­rigi p e r s o t t o p o r s i a d u n a o p e r a / i o n e c h i r u r g i c a s u l l a cu i n a t u r a , n e ^ h a m b i e n t i v ic in i a! p r . m o m:n: - : t ro . ci si

campo, pieno di topi. Il dot­tore r i s i la due volte alla set ternana: è lo stesso dottore che ''curò" i nriaionicri del r i c i n o Lacier d u r a n t e il p e -riorin nazista. Un mio an i ico affetto da tonsillite, dovette stare a due metri dal dottore che, senza nemmeno auardar-nli in b o c c a , u r l ò ; F i n g i di e " O r e m a l a t o o e r a v e r e u n a sc;.i-r»a. T o r n a a l a v o r a r e » .

Q u a n d o c i n n o e ni cnmpo u n n convoglio >» di detenuti po-' ' f i r i . e«?o r r e n e circondato da centinaia d i oolir ioffi c h e i r n e o n o al guinzaglio cani ad­destrati aopcsitamente ver la cacca all'uomo-

Le angherie che oli sbirri di H i n i m l c u s a r o n o f a r e a i p c r w c K i f a i i po l i t i c i fuori dei campi di conventramento so­no d i n u o r o u d o i t a t c d a l l a r o -licia n democratica » d i B o n n . 7 ben i d i r i m i c o l o r o che vengono arr ia f t a Gross -He-sepe vengono immediatamen­te confiscati dalla poì ir ia . che scavalca brutalmente la ma-nìstratura. I poch i d e t e n u t i finora d i m e s s i da G r o s s - He-seoe per aver scontato la ve­ra. tornati alle loro case riOn hanno trovato più nul la : è p r o i b i t o di accedere agli uf­fici pubbl ic i , ron vossono a-vere lavoro da n e t t i i n or<ja-nis');o statale o varastatalc. e r v s i n o le d i t t e p r i r a f e sono diffidate di assumere i Hoch-v e r - a t e r r e d u c i da Gross-He sepe.

Son si può d^re. cenamen

t e i p o t e t i c a o a d d i r i t t u r a co - 1 s e r v a r e c h e « i n q u e s t i cas i b a s t a c h e i l t e m p o s i a a l b e l ­lo q u a n d o gl i o s p i t i p a r t o n o )•-A l c h e M i k o i a n r i b a t t e a v o l o : « S t a b e n e : l i f a r e m o p a r t i r e s o l t a n t o c o n u n t e m p o ecce l ­l e n t e ». L ' e p i s o d i o h a u n s e m ­p l i ce v a l o r e a n e d d o t i c o . M a c i r ca i l p o s s i b i l e e s i t o d e i n e ­goz ia t i , q u e l l o c h e è c e r t o è c h e a M o s c a s i d e s i d e r a s i n ­c e r a m e n t e c h e e s so s i a pos i ­t i v o .

I l succes so d e l l e t r a t t a t i v e d i p e n d e r à p e r ò a n c h e — e si è t e n t a t i d i d i r e s o p r a t t u t t o — d a l l ' a t t e g g i a m e n t o de l l a d e l e g a z i o n e a u s t r i a c a . S i sa c h e q u e s i o s u o v i a g g i o n o n è v i s t o d i b u o n o c c h i o d a i g o v e r n i o c c i d e n t a l i , i q u a l i s a l u t e r e b b e r o con p i a c e r e u n f a l l i m e n t o d e i c o l l o q u i a u ­s t r i aco - sov i e t i c i .

Q u a l e in f luenza a v r à m a g ­g i o r p o t e r e s u R a a b e su i s u o i c o m p a g n i : q u e l l a d e l l e d i p l o ­m a z i e a t l a n t i c h e o q u e l l a d e l ­l ' o p i n i o n e p u b b l i c a d e l l o r o p a e s e , c h e d e s i d e r a r i c o n q u i ­s t a r e u n a c o m p l e t a i n d i p e n -f lenza? S e la b i l a n c i a p e n d e r à in f a v o r e d e l l a s e c o n d a , g l i i n c o n t r i d i M o s c a p o t r e b b e r o a v e r e u n v a l o r e d e c i s i v o p e ­la de f in i t i va s o l u z i o n e rie". p r o b l e m a a u s t r i a c o .

c h e il p e r i c o l o a s s u m e con gl i a c c o r d i d i P a r i g i u n a v e s t e r e a l e , e f f e t t i ve d o v r a n n o e s ­s e r e a n c h e l e g a r a n z i e c o n t r o d i e s s o , i n l e g a m e c o n q u e s t o a s p e t t o d e l l a q u e s t i o n e a u ­s t r i a c a s o r g o n o d u e p r o b l e m i . I l p r i m o è q u e l l o de l l e m i ­s u r e p r o t e t t i v e c o n t r o u n a r i n n o v a t a m i n a c c i a d i a n n e s ­s i o n e c h e c o n c r e t a m e n t e si p r e s e n t a s s e d o m a n i e il se ­c o n d o q u e l l o d e l l e d a t e c h e o c c o r r e fissare p e r l ' e v a c u a ­z i o n e de l l e t r u p p e o c c u p a n t i .

L ' U R S S v u o l e c h e q u e s t o r i t i r o sia so l l ec i to : p e r a n ­d a r e i n c o n t r o a i suo i i n t e r l o ­c u t o r i a u s t r i a c i , il g o v e r n o .-ovieìico h a a c c e t t a t o in fa t t i c h e es=o a v v e n g a i n d i p e n d e n ­t e m e n t e d a l l a so luz ione d e l p r o b l e m a t e d e s c o . M a lo vo ­g l iono u g u a l m e n t e l e p o t e n z e d e l l ' o v e s t ?

A l t r o p r o b l e m a c h e r e s t a d a def in i rò è q u e l l o d e i r i m -p e g n o d e l l ' A u s t r i a a n o n c o n c e d e r e b a s ì m i l i t a r i s u l ' n o t e r r i t o r i o e a n o n f a r e p a r t e d i coa l i z ion i m i l i t a r i . I l g o v e r n o di V i e n n a sì è d e t t o d i s p o s t o a d a s s u m e r e q u e s t i o b b l i g h i con u n a p u b b l i c a d i ­c h i a r a z i o n e . l a c u i f o r m a d o ­v r e b b e e s s e r e a p p u n t o d i ­scussa con i d i r i g e n t i sov ie ­t i c i . L ' U R S S d ' a l t r a p a r t e fece n o t a r e c h e p e r a v e r e o i e n a v a l i d i t à q u e s t a p r o m e s ­sa d i n e u t r a l i t à d o v r à e s s e r e a c c o m p a g n a t a d a u n a g a r a n ­zia d e l l e g r a n d i p o t e n z e c h e *i i m p e g n e r a n n o a r i s p e t t a r -

r i f m t a d i f o r n i r e p a r t i c o l a r i , te, che tutto il regime d ì l a . U n a v o l t a r e g o l a t i q u e s t i

Oggi Raab si incontra con Voroscilov e Bulganin M O S C A . 11. — L a m b a ­

s c i a t o r e a u s t r i a c o a Mosca . B;schoff, h a a n n u n c i a t o q u e ­s t a - sera c h e :1 Cancelliere R a a b s i i n c o n t r e r à d o m a t t i ­n a a l C r e m l i n o con il p r e ­s i d e n t e de l p r e s i d i u m d e l S o ­v i e t S u p r e m o d e l l ' U R S S , V o ­rosc i lov . co l p r i m o m i n i s t r o B u l g a n i n e c o n il m i n i s t r o deg l i e s t e r i Molo tov .

PIFTRO INRR*(i diret tore

Andrea Pirandello vtr» dir re ip

Iscrizione cOmt giornale murale sul registro stampa dei Tribu­nale di Roma n. 4310/54 de!

16 die^mbr» ">S4 SLatnamenio l lpogi . u ^ a J ^ > ^ Via IV Kovemùr» 149 . Boma