INTEGRAZIONE & LAVORO

Mensile di comunicazione delle attvità di Confsal Fisals, Fesica Confsal, Confsal Pesca

Dicembre 2016Formazione Professionale, Sicurezza del Lavoro, Pesca, Immigrazione, Salute e Società.

nr.11

Obiettivi Confsal Fisals 2017:

L’importanza di investire nell’educazione all’ imprenditorialità

II

Periodico

Periodico di Comunicazione on- line, offerto come servizio gratuito ai soci delle Federazioni Sindacali Autonome aderenti a Confsal:

Confsal Fisals;Confsal Pesca; Fesica Confsal;

Alle aziende e ai lavoratori che aderiscono ai Fondi Interprofes-sionali FormAzienda e FonARCom;

Alle Sedi Sindacali Formative Ter-ritoriali.

Agli Enti Bilaterali

E.B.I.I.E.B.I.T.E.N.E.BI.A.S.P.E.BI.NA.S.PRI.EBILCOBAEBILDIEBIC PORTIERCASSAE.BI.L.E.BI.S.E.P.EBIASS

SOMMARIO

formazione specifica aggiuntiva per preposti

investire nell’imprenditorialita’

accumula punti per la formazione.campagna promozionale.

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lavoratori stagionali stranieri

consiglio agrifish: limiti di cattura 2017

rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale

Corso di comunicazione - parte 1

finanziamenti ue: intermediari nazionali e strumenti finanziari disponibili

l’europa finanzia le forme di cooperazione con il giappone

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obiettivi confsal fisals 2017

la prima settimana europea delle compe-tenze professionali. dal 5 al 9 dicembre

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Immigrati: una risorsa o una minaccia?

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Questa rivista è uno strumento di informazi-one, comunicazione, studio e trasparenza delle attività svolte dalle organizzazioni sindacali che si occupano del mondo del lavoro, della pesca, dell’integrazione, della sicurezza e della formazione nel senso più ampio. Il portale di Formazione propone corsi professionali e corsi rivolti alla persona e al suo benessere psico fi-sico. Da gennaio 2017 la rivista pubblicherà le presentazioni dei corsi.La rivista affronta, inoltre, temi d’attualità per riflettere e capire le necessità in ambito la-vorativo e sociale e poter progettare percorsi formativi. E’ molto importante la collaborazi-one tra le sedi nazionali e le sedi territoriali, al fine di migliorare la qualità dei servizi. La rivista è interattiva, cioè consente di inserire video, collegamenti ipertestuali, approfondi-menti on demand e componenti interattivi.

Rubrica Lavoro

Il colore verde ha un effetto rilassante e favorisce la calma , rappresenta il senso di giustizia.Articoli d’opinione o informativi sulle ques-tioni che riguardano il mondo del Lavoro e le attività delle organizzazioni sindacali e Inte-grazione & Lavoro.

LA REDAZIONERubrica Formazione:Di colore giallo. Il giallo stimola l’attenzione e l’apprendimento, acuisce la mente e la con-centrazione.Ogni formatore può avvalersi di questa re-dazione per:

- pubblicare la relazione dei corsi effettuati indicandogli argomenti trattati e la riepi-logazione degli argomenti più importanti. La stesura di una relazione a fine corso è utile sia per il formatore che potrà riflettere sull’andamento del corso e apportare miglio-ramenti, che per l’allievo che potrà avere un “riassunto” del corso svolto e una possibiltà in più di comprendere al meglio;

- Pubblicare le novità normative per offrire un servizio di aggiornamento ai propri clienti. ;

- Pubblicare articoli d’opinione o tecnici sul proprio ambito professionale.

Per inviare relazioni, articoli o comunicati scrivere a: redazione@fesica.it con oggetto: Formazione

Rubrica Pesca.

Di colore grigio. Colore neutrale. La redazione traduce e pubblica i comunicati della Commissione Europea - Pesca; ricerca racconti di pescatori e i loro insegnamenti per mantenere la memoria e tramandare le con-oscenze di quest’antica attività. Per inviare i propri racconti o inviare comuni-cati notizie sulla pesca, scrivere a: redazione@fesica.it con oggetto: storie di pescatori.

IV

Rubrica SocietàDi colore rosso. Questo colore simbolicamente rappresenta la forza di volontà.Si vogliono raccontare i fatti più importanti e gli sviluppi del cambiamento della Società con un’attenzione particolare alle innovazioni tecnologiche, energie rinnovabili e nuovi modi di inten-dere l’organizzazione della società (smart city, quartieri ecosostenibili, etc.)

Integrazione & Lavoro

Una rivista che osserva il lavoro, la società e le persone.

Rubrica Integrazione. Di colore azzurro. Colore emblema della lealtà e dell’idealismo. Favorisce i rapporti di diplomazia. Editoriali, notizie, comunicati di eventi a favore dell’integrazione.

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Hanno collaborato a questo numero

Filippo Palmeri,Segretario Generale Confsal Fisals

Bruno Mariani,Segretario Generale Fesica Confsal

PER INFORMAZIONI:Integrazione & LavoroVia Btg. Val Leogra, 3836100 VicenzaTel. 0444-563388 Fax: 0444 163868

FORMAZIO

NE

SICUREZ

ZALA

VORO

PESCA

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

Ricerca e creazione di un percorso culturale sul tema del pluralismo dei media e la democrazia.

Obiettivi Confsal Fisals 2017:

Il 2015 e il 2016 sono stati anni di grandi sfide per gli Stati membri dell’Unione Eu-ropea, gli arrivi dei rifugiati e migranti, i problemi eco-nomici e la minaccia alla sicurezza hanno messo a dura prova la capacità di af-frontare le sfide comuni e di rimanere fedeli ai valori su cui l’Unione Europea fu cos-truita. Oggi più che mai per Confsal Fisals è importante ricordare la Carta dei Diritti Fondamentali su cui fu cos-truita l’Unione Europea e l’attività di monitoraggio en-trata in vigore dal 2009. Ogni anno l’UE pubblica un rap-porto sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea che of-fre una panoramica di casi

in cui le istituzioni europee hanno promosso e hanno preso in considerazione la Carta nel lavoro legislativo e politico. Leggere questo rap-porto permette di valutare le azioni svolte e di evidenziare i problemi o le carenze, af-finchè i diritti sanciti dalla Carta dei Diritti possano di-ventare una realtà per tutti.Nel rapporto del 2015 si è affrontato il tema della tol-leranza e del rispetto per prevenire e lottare l’odio an-tisemita e anti-mulsulmano ed è stato annunciato il tema per il 2016: Pluralismo dei Media e democrazia. Per af-frontare questo tema sarà necessario discutere sullo sviluppo del mercato unico digitale, sull’indipendenza

dei media, la libertà di parola e altre questioni importanti che durante la nostra ricerca cercheremo di capire.“I popoli d’Europa, nel creare un’unione sempre più stretta tra di loro, hanno deciso di condividere un tranquillo fu-turo basato su valori comuni di dignità, libertà, uguaglian-za, solidarietà e nel rispetto dei diritti dei cittadini e della giustizia.Consapevole del suo patri-monio spirituale e morale, l’Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità umana, della liber-tà, dell’uguaglianza e della solidarietà; si basa sui prin-cipi della democrazia e dello Stato di diritto. Essa pone la persona al centro della sua

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

azione istituendo la cit-tadinanza dell’Unione e la creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giusti-zia. L’Unione contribuisce al mantenimento e allo sviluppo di questi val-ori comuni, nel rispetto della diversità delle cul-ture e delle tradizioni dei popoli d’Europa, non-ché dell’identità nazion-ale degli Stati membri e dell’ordinamento dei loro pubblici poteri a livello na-zionale, regionale e locale;essa cerca di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali e la lib-ertà di stabilimento.”Il primo capitolo della Car-ta dei Diritti Fondamentali è Dignità e presenta 5 arti-coli.art. 1 - La dignità umana è inviolabile. Essa deve es-sere rispettata e tutelata.art. 2 - Diritto alla vita. Ogni individuo ha diritto alla vita. Nessuno può essere condannato alla pena di morte, né giustiziato.art. 3 - Diritto all’integrità della persona. Ogni per-sona ha diritto al rispetto della sua integrità fisica e mentale. Nell’ambito della

medicina e della biologia devono essere in partico-lare rispettati:- il consenso libero e infor-mato della persona inter-essata, secondo le proce-dure previste dalla legge; - il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare quelle volte alla selezione delle persone;- il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti una fonte di lucro;- il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani.art. 4 - Proibizione della tortura o pene o tratta-menti degradanti. Nessun individuo potrà essere sot-toposto a tortura né a in-umani o degradanti tratta-menti o punizioni.art. 5 - Proibizione della schiavitù e del lavoro for-zato. Nessuno può essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù. Nessuno può essere costretto a comp-iere un lavoro forzato o ob-bligatorio.La tratta di esseri umani è proibita.Il secondo capitolo è: Lib-ertà e presenta 14 articoli.art. 6 - Diritto alla libertà e alla sicurezza. Ogni individ-uo ha diritto alla libertà e alla sicurezza della propria

persona.art. 7 - Il rispetto della vita privata e familiare. Ogni persona ha diritto al ris-petto della propria privata e familiare, la vita, la casa e le comunicazioni.art. 8 - Protezione dei dati personali. Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati personali Tali dati devono essere trattati in modo corretto per finalità determinate e sulla base del consenso della perso-na interessata. Ogni indi-viduo ha diritto di accesso ai dati che sono stati rac-colti che lo riguardano e il diritto di ottenerne la retti-fica. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un’autorità indipendente.art. 9 - Diritto di sposarsi e di fondare una famiglia. Il diritto di sposarsi e il diritto di costituire una famiglia è garantito in conformità con le leggi nazionali che ne disciplinano l’esercizio.art.10 - Libertà di pensiero, coscienza e di religione. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione, di man-ifestare sia in pubblico o in privato le proprie convin-zioni. E’ diritto di ogni indi-

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSALviduo di fondare e di aderire a sindacati per la difesa dei propri interessi.art. 11 - Libertà di espres-sione e di informazione. Ogni individuo ha diritto alla lib-ertà di espressione. Tale di-ritto comprende la libertà di opinione e di ricevere o di co-municare informazioni e idee senza interferenze da parte delle autorità pubbliche e senza riguardo a frontiere. La libertà e il pluralismo dei me-dia sono rispettati.art.12 - Libertà di riunione e di associazione. Ogni indi-viduo ha diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà di associazione a tut-ti i livelli, segnatamente in campo politico, sindacale e civico, il che implica il diritto di ogni individuo a formare e ad aderire ai sindacati per la protezione dei suoi inter-essi. I partiti politici a livello dell’Unione contribuiscono a esprimere la politica volontà dei cittadini dell’Unione.art. 13 - Libertà delle arti e delle scienze. Le arti e la ricerca scientifica sono libere.art. 14 - Diritto all’istruzione. Ogni individuo ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione continua. Questo

diritto include la possibilità di ricevere un’educazione obbligatoria gratuita. La lib-ertà di creare istituti di istru-zione con il dovuto rispetto dei principi democratici e il diritto dei genitori di prov-vedere all’educazione e all’istruzione dei loro figli in conformità con le loro con-vinzioni religiose, filosofiche e pedagogiche.art.15 - Libertà di scegliere una professione e diritto di lavorare. Ogni individuo ha il diritto di lavorare e di es-ercitare una libera occupazi-one, scelta o accettata. Ogni cittadino dell’Unione ha la libertà di cercare un lavoro o di fornire servizi in qualsiasi Stato membro. I cittadini dei paesi terzi che sono autoriz-zati a lavorare nel territori degli Stati membri hanno diritto a condizioni di lavoro equivalenti a quelli dei citta-dini dell’Unione.art. 16 - Libertà d’impresa. La libertà d’impresa, conforme-mente al diritto dell’Unione e alle legislazioni e prassi nazi-onali è riconosciuta.art. 17 - Diritto di proprietà. Ogni individuo ha il diritto di possedere, usare, di dis-porne e di lasciare in eredità i

beni che ha acquistato legal-mente. Nessuno può essere privato dei suoi beni, fatta eccezione per l’interesse pubblico e nel casi e alle con-dizioni previste dalla legge. L’impiego di beni può essere regolato dalla legge nella misura in cui è necessario per l’interesse generale.La proprietà intellettuale è protetta.art. 18 - Diritto di asilo. Il di-ritto di asilo è garantito nel rispetto delle norme stabilite dalla convenzione di Ginevra del 28 luglio 195 e dal Proto-collo del 31Gennaio 1967, rel-ativi allo status dei rifugiati, e conformemente ai trattati dell’Unione europea.art. 19 - Protezione in caso di allontanamento, di espul-sione e di estradizione. Le espulsioni collettive sono vietate. Nessuno può essere allontanato, espulso o estra-dato verso uno Stato in cuivi è un serio rischio di es-sere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o altri trattamenti inumani.

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

Fesica Confsal e Confsal Fisals:l’importanza di investire nell’educazione all’ imprenditorialità

Investire nell’educazione all’imprenditorialità sarà il motore della crescita eco-nomica in Italia ed è quindi necessario supportare gli imprenditori sottorappre-sentati e attivare campagne di informazione o percorsi formativi con lo scopo di cambiare la percezione che il pubblico ha degli impren-ditori in maniera tale che un gran numero di cittadini italiani veda in una carriera imprenditoriale un’opzione gratificante e attraente. Solo così l’attività imprenditoriale potrà prosperare in Italia nel lungo termine. Si ritiene gius-to favorire lo sviluppo di Pic-cole e Medie Imprese volte al proprio sostentamento e

a quello della comunità del territorio.

Il primo passo verso un cam-biamento sostanziale del mercato del lavoro oltre ad una riorganizzazione consist-ente del settore che dovrà ristabilire orari e modalità, sarà importante e neces-sario soprattutto cambiare l’atteggiamento del lavora-tore che da una mentalità da dipendente (con la tecnolo-gia industriale che avanza i posti di lavoro che richiedono necessariamente la presenza di una persona saranno sem-pre meno perché occupati dalle macchine) deve matu-rare verso una mentalità in-dipendente o attiva.

Le organizzazioni che in-tendono sviluppare per-corsi formativi rivolti all’imprenditorialità, posso-no partecipare al programma Erasmus+. Il progetto rich-iede da parte delle organiz-zazioni di predisporre una serie di attività di sviluppo e messa in rete, che prevedano il miglioramento strategico delle qualifiche professionali del loro personale, lo svilup-po delle proprie competenze e la creazione di forme di collaborazione transnazion-ale con organizzazioni di alti paesi, in modo da produrre risultati innovativi e promuo-vere lo scambio delle migliori pratiche.

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

Inoltre, devono agevolare le opportunità di mobilità ai fini dell’apprendimento per studenti, tirocinanti, ap-prendisti, volontari, educa-tori, il personale e i giovani.Le organizzazioni possono inviare o accogliere ap-prendisti e studenti per tiro-cini professionali all’estero, nonché inviare personale con incarichi di insegnamen-to o formazione.

Scarica la guida al program-ma Erasmus+.http://ec.europa.eu/pro-grammes/erasmus-plus/sites/erasmusplus/files/files/resources/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf

L’Europa mette a disposizione anche il progetto Erasmus per Giovani Imprenditori, il programma comunitario di mobilità rivolto ai giovani im-prenditori che hanno la pos-sibilità di fare un’esperienza lavorativa di breve durata (da 1 a 6 mesi) presso una piccola o media impresa in uno dei paesi dell’Unione Europea.

A livello locale, l’assistenza necessaria a organizzare lo scambio è garantita dal sup-porto dei centri di contatto che il candidato dovrà sceg-liere tra quelli attivi nel suo Paese di residenza.

I centri di contatto locali sono organizzazioni interme-diarie selezionate dalla Com-missione europea allo scopo di valutare le candidature e guidare il partecipante nelle varie fasi dello scambio, dalla compilazione della domanda di partecipazione alla selezi-one del partner ospitante e alla gestione delle relazio-ni con il centro di contatto dell’imprenditore ospitante che fornirà appoggio durante il soggiorno all’estero.

Il centro di contatto ha il com-pito di verificare la domanda e, nel caso soddisfi i requisiti previsti, di accettarla. Una volta accettata la richiesta, il candidato avrà la possibilità di accedere tramite banca dati online alla lista degli imprenditori ospitanti che aderiscono al programma, e poter scegliere fino a 5 nomi-

nativi. Il centro di contatto locale prescelto sarà incari-cato di facilitare i contatti tra gli imprenditori per individu-are il partner più idoneo.

Le parti coinvolte - il nuovo imprenditore, l’imprenditore ospitante e i rispettivi centri di contatto locali - redigeran-no un progetto di “Impegno per la qualità” in cui verranno descritti il programma lavor-ativo/formativo, i compiti, le responsabilità, i risultati at-tesi, le condizioni finanziarie e le implicazioni legali dello scambio.  I centri di contatto locali verificheranno inoltre la qualità dell’attività e ne valuteranno i risultati.

Un altro importante stru-mento è il portale La tua Eu-ropa-Impresa.h t t p : / / e u r o p a . e u /youreurope/business/in-dex_it.htm

Fonte: Commissione Europeahttp://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-5_it.htm

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

Il corso “Formazione specifi-ca aggiuntiva per preposti - Aggiornamento quinquen-nale - proposto dal portale di Formazione prevede una prima parte dedicata alla lettura dell’Accordo Macchi-ne tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano (22 febbraio 2012), dell’Accordo RSPP del 21/12/2011e dell’Accordo la-voratori del 21/12/2011.

Gli accordi stabiliscono quali siano le attrezzature di lavo-ro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli op-eratori (piattaforme mobili, gru a torre, carrelli elevatori, trat-tori agricoli, escavatori, pompe, terne, ect); chi sono i soggetti formatori (Associazioni Sin-dacali dei lavoratori, Inail, Re-gioni); i requisiti dei docenti (esperienza almeno triennale); l’organizzazione minima dei corsi (numero di partecipanti, registri da compilare); la me-todologia didattica (equilibrio tra lezioni frontali e supporti multimediali, dimostrazioni pratiche, e-learning); il pro-gramma dei corsi; i contenuti degli attestati; la durata della validità dell’abilitazione e ag-giornamento (5 anni); la reg-

istrazione delle competenze acquisite sul libretto formativo del cittadino; la documentazi-one che deve essere conserva-ta per almeno 10 anni nel “Fas-cicolo del corso”; le attività di monitoraggio.

La seconda parte inizia con un’animazione semplice ma ef-ficace per rimanere in sicurez-za. Un cartone animato mostra gli atteggiamenti corretti o scorretti adottati dai protago-nisti negli ambienti di lavoro, a casa e nella vita.

La storia inizia all’interno di una fabbrica in cui ci sono tre operai che lavorano in catena di montaggio. I personaggi non parlano ma simulano un dis-corso per attirare totalmente l’attenzione verso le loro azi-oni. Durante il lavoro indos-sano i dispositivi di protezione individuale, durante la pausa mangiano sano e leggero, co-municano al responsabile di reparto le manutenzioni nec-essarie e se si accorgono di un pericolo provvedono a mettere in sicurezza la zona.Terminata la giornata di lavoro la storia prosegue seguendo uno dei tre operai che torna a casa. Sullo schermo appare un

semaforo che diventa rosso, verde o giallo a seconda delle azioni del protagonista che subisce le conseguenze della sua negligenza.

Nella terza parte, il docente, at-traverso lezioni video affronta l’argomento percorrendo la storia della legislatura in tema di sicurezza.

Il percorso di formazione pre-vede poi un’introduzione gen-erale alla Sicurezza, definendo figure ed obblighi del datore di lavoro (valutazione dei rischi, designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, regolare manutenzione di ambienti ed impianti, istruire i lavoratori, etc) e dei dirigenti (nomina del medico competente, del responsabile di gestione delle emergenze; fornire dpi ai la-voratori, informare e formare i lavoratori, etc); le figure della sicurezza; responsabilità, del-ega e reati; formazione per preposti, la gestione delle emergenze elementari, i DPI e la comunicazione.

Il corso prevede un test finale di apprendimento.

FORMAZIONE SPECIFICA AGGIUNTIVA PER PREPOSTI

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA TERRITORIALE

Nel portale di Formazione è possibile iscriversi al Corso di 64 ore “RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZ-ZA TERRITORIALE”.

L’RLST rappresenta diretta-mente i lavoratori nei con-fronti dell’impresa in mate-ria di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il suo com-pito è quello di contribuire a realizzare un’effettiva pre-venzione dei rischi secondo quanto disposto dall’art. 48 D.lgs. 81/08.Quando in un’azienda non viene eletto il rappresentante dei lavoratori per la sicurez-za, il datore di lavoro è tenuto a comunicarlo all’INAIL che provvederà all’assegnazione di un RLST. In tutte le realtà in cui la contrattazione nazion-ale o integrativa non prevede e non costituisce sistemi di

rappresentanza dei lavora-tori e di pariteticità miglio-rativi, come ad esempio nel settore edile, è possibile ac-cedere al Fondo di sostegno alla piccola media impresa e ai rappresentanti dei lavora-tori per la sicurezza territori-ale, istituito presso l’Inail.L’RLST effetua la valutazione dei rischi, la prevenzione incendi, il primo soccorso, l’evacuazione dei luoghi di lavoro; riceve informazioni dall’azienda e dagli organi di vigilanza, partecipa alle riun-ioni, propone attività e mis-ure di prevenzione.

Il corso proposto da Confsal Fisals affronta brevemente il Testo Unico citando le inte-grazioni del D.Lgs. 106/09 e l’accordo del 21/12/2011 per poi approfondire il ruolo, i compiti e le responsabilità

degli RLST.

L’RLST è tenuto a conoscere le leggi in materia e la loro storia.

Nel 1991 entrò in vigore il De-creto Legislativo 15 agosto 1991, n. 277 in materia di pro-tezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da espo-sizione ad agenti chimici, fi-sici e biologici durante il la-voro. Nel 1994 entrò in vigore il decreto legislativo 626/94, misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività pri-vati o pubblici. Oggi il D.Lg. n. 626/94 è stato comple-tamente sostituito dal D.Lg. 81/08, definito nuovo Testo unico sulla sicurezza sul la-voro.Nel 1996 entrano in vigore

CORSO

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL CONFSAL FISALS - FESICA CONFSALdue decreti: il 493 concer-nente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurez-za e/o di salute sul luogo di lavoro” e il 494 concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attu-are nei cantieri temporanei o mobili”. Nel 2007 la legge 3 agosto n.123.

Il secondo aspetto che viene valutato è l’effetto che si è ottenuto con l’applicazione della normativa. I dati pub-blicati dall’Inail, l’Ente re-sponsabile di ricevere le de-nunce di infortunio sul lavoro riportano questi dati:

“Sono poco meno di 637mila le denunce di infortuni ac-caduti nel 2015. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati poco più di 416mila di cui il 18,2% avvenuto “fuori dall’azienda”, cioè “con mez-zo di trasporto” o “in itinere”. Questo dato è rilevante per valutare accuratamente quali politiche e azioni di prevenzione attivare. Ap-pare evidente la necessità di migliorare la sicurezza del lavoro nel settore della ma-nutenzione stradale e degli autotrasportatori.”

La sicurezza è importante oltre che per ragioni morali anche per ragioni econom-iche. In Italia gli infortuni sul lavoro e le malattie pro-fessionali costano il 3% del Pil con 695 mila infortuni e 51.900 malattie professionali denunciate all’Inail. La cultu-ra della sicurezza va sostenu-ta e favorita anche attraver-

so analisi economiche che rendano evidenti i benefici derivanti dagli investimenti in questo senso. E’ accertato che spendere per la sicurezza crea un ritorno per l’azienda.

L’RLST è tenuto a conoscere e a ricordare alcuni articoli fondamentali della Costituzi-one, del codice civile e del codice penale.

Art. 1: L’Italia è una Repub-blica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Cos-tituzione.Art. 2: La Repubblica ricon-osce e garantisce i diritti in-violabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazi-oni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri in-derogabili di solidarietà po-litica, economica e sociale.

Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di con-dizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di or-dine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pi-eno sviluppo della persona umana e l’effettiva parteci-pazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4: La Repubblica ricon-osce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le con-dizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, sec-ondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spir-ituale della società.

Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamen-tale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.Nessuno può essere obbli-gato a un determinato trat-tamento sanitario se non per disposizione di legge. La leg-ge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal ris-petto della persona umana.Art. 38: Ogni cittadino ina-bile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimen-to e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed as-sicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, in-validità e vecchiaia, disoc-cupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati han-no diritto all’educazione e all’avviamento profession-ale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predis-posti o integrati dallo Stato. L’assistenza privata è libera.

Il codice civile regola i rap-porti tra le persone fisiche e

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSALgiuridiche.

Art. 2050 Chiunque cagiona danno ad altri nello svolgi-mento di un’attività perico-losa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a evi-tare il danno.

Art. 2087 Il datore di lavoro è obbligato non solo al ris-petto delle misure imposte da leggi e regolamenti in ma-teria di salute e sicurezza, ma anche all’adozione di tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica del lavora-

tore

Il Codice penale individua i comportamenti non corretti e stabilisce una pena.I reati devono essere indi-viduati e formalizzati. Im-portante conoscere la dis-tinzione tra reato colposo, preterintenzionale e volon-tario, gli artt. 437

Art. 437 – Rimozione od omis-sione dolosa di cautele con-tro infortuni sul lavoroChiunque omette di collo-care impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li dan-

neggia, è punito con la reclu-sione da sei mesi a cinque anni.Se dal fatto deriva un disas-tro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.Art. 590 Lesioni personali col-poseChiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a euro 309.Il corso è composto da 8 moduli.

IL PORTALE DI FORMAZIONE:CORSO DI COMUNICAZIONE - PARTE 1

All’interno del Portale di Formazione si accede al Cor-so di Comunicazione suddi-viso in tre parti.

Lezione 1. L’intento di ques-to corso è raccontare come è possibile raggiungere un obiettivo, ad esempio, il

miglioramento della propria comunicazione in un contes-to familiare, sociale, lavora-tivo o spirituale attraverso la crescita personale.

Non si può non comunicare per questo la buona comu-nicazione è la chiave per

qualsiasi successo. La comu-nicazione può essere inter-personale, Intrapersonale, pubblica (intesa come co-municazione dell’istituzione pubblica e della politica), dei mass media, dei new media, verbale (scritta e orale), non verbale (sguardi), para ver-

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSAL

bale (tono della voce).La comunicazione può es-sere consapevole o non consapevole. Chi comunica inconsapevolmente porta fuori o scarica sugli altri i propri conflitti interiori.

La buona comunicazione tra le persone è fondamentale per il progresso dell’uomo e dell’organizzazione della so-cietà ma molto spesso, con alcune persone o in deter-minati contesti lavorativi o sociali, ci appare un’impresa difficile o impossibile da ot-tenere anche perché po-tremmo non considerarci all’altezza.Qualsiasi sia la motivazione e qualsiasi sia l’obiettivo che vogliamo raggiungere, anche migliorare il proprio modo di comunicare, è necessario innanzitutto rendersi conto che educare se stessi è pos-sibile e che il modo in cui gli altri ci vedono o le situazioni che ci accadono dipendono anche dal modo in cui giudi-chiamo noi stessi.Prima di essere cittadini o la-voratori siamo esseri umani e come tali abbiamo il diritto e il dovere di conoscere le basi dei processi di funzi-onamento del nostro corpo e della nostra mente per es-sere preparati ad affrontare le esperienze della vita che questa società le rende sem-pre più pesanti da affrontare e sopportare. Oggi si chiama “crescita personale” e pos-siamo metterla in pratica in ogni momento della vita perché sono proprio le espe-rienze della vita che inseg-

nano a vivere, sia nel bene che nel male. Essere genitori, andare a scuola, coltivare l’amicizia, vivere una relazi-one di coppia, sposarsi, bat-tezzarsi, pregare, cantare, ballare, aiutare una persona cara, porsi dei limiti e degli obiettivi, sono i mezzi con i quali possiamo plasmare noi stessi e per farlo abbiamo tutta la vita.

Quando non si riesce a co-municare senza conclu-dere con un litigio o arrab-biandosi è perché si perde l’attenzione verso il contenu-to della discussione e questo succede quando uno dei due o entrambi vogliono definire i ruoli e la natura della loro relazione: “io sono meglio di te”. E’ il cosiddetto ego che è bene imparare a domare.

Nelle relazioni di coppia la comunicazione è l’elemento fondamentale per non allon-tanarsi ma la comunicazione da sola non basta, ci vuole anche comprensione e voglia di amare. Anche nel mondo del lavoro è così, la sola co-municazione non basta, è necessario organizzare un la-voro o un gruppo con impeg-no, senza voler comandare ma sapendo gestire le di-verse abilità ed essendo dis-posti al “sacrificio” per il rag-giungimento dell’obiettivo comune dell’azienda.Un buon comunicatore nor-malmente è una persona sicura di sé perché ha col-tivato un certo tipo di con-oscenze. La vera leadership non è esaltazione dell’ego

ma significa riuscire a com-prendere le qualità e i difetti di un gruppo o di un’idea e trovare soluzioni affinché la “macchina” possa funzion-are correttamente. Leader-ship è sinonimo di coraggio, disponibilità, capacità or-ganizzative, capacità di as-colto, capacità di delegare, capacità di adoperare al mo-mento opportuno le qualità maschili e femminili che es-istono dentro ognuno di noi e per fare questo ci vuole una buona conoscenza dei processi della mente. E’ nec-essario educare le emozioni e i pensieri perché spesso una chiacchierata o riunione di lavoro si infiamma o è in-concludente, senza sapere il perché. Le emozioni hanno prevalso sulla ragione. Ognu-no di noi possiede una parte razionale ed una intuitiva/emotiva che interagiscono tra loro. Spesso combattono perché una vuole prevalere sull’altra. Compito di ognuno di noi è riuscire a mettere d’accordo queste due parti affinché si possano aiutare a vicenda. La nostra comuni-cazione e l’esterno cambiano con noi.Ogni persona influenza le altre con il proprio compor-tamento e viene influenzata dal comportamento degli al-tri ma a seconda della nostra percezione, a parità di conte-nuto, a due persone può ar-rivare un messaggio comple-tamente diverso. E’ il punto di vista di ognuno dei comu-nicatori che rende una co-municazione serena o tesa. Bisogna lavorare sul punto di

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vista.

I presupposti per poter co-municare in maniera efficace sono quindi saper ascoltare, osservare e valutare la comu-nicazione non verbale, com-prendere le pause di silenzio e saperle gestire, accettare tutto ciò che l’interlocutore

dice, anche quando in con-trasto, ricordarsi di essere disponibili a comunicare, non imporsi e considera-re l’interlocutore al nostro pari. L’uomo e la donna sono due menti alla pari, solo di-verse che devono imparare a comunicare e amarsi. Con i giusti parametri dovremmo

tenere a mente questo conc-etto in tutte le relazioni della vita.

Per assistenza contattare il numero 3482124406 o scri-vere a: assistenzatecnica.portalecorsi@fesica.it

Dal 5 al 9 dicembre 2016 la Commissione europea ha or-ganizzato la prima Settimana Europea delle Competenze Professionali che prevedo-no più di 750 eventi in tutta Europa, per incoraggiare le persone a scoprire, utiliz-zare e migliorare i loro talenti e le capacità attraverso la formazione professionale.Durante la Settimana Euro-pea delle Competenze Pro-fessionali, la Commissione

promuove iniziative in ma-teria di Istruzione e Formazi-one Professionale (IFP) con lo scopo di formare le persone con le competenze di cui hanno bisogno in un mercato del lavoro in rapida evoluzi-one.L’obiettivo è quello di di-mostrare il ruolo fonda-mentale dell’istruzione e della formazione profes-sionale a sostegno delle competenze, dei posti di la-

voro, dell’innovazione e del-la competitività. L’istruzione e la formazione contribuis-cono alle priorità strategiche della Commissione sulla competitività, la crescita e l’occupazione in quanto è un settore che offre una buona qualità di lavoro, di stipendio e una progressione nella vita lavorativa.L’Unione Europea ritiene, in-oltre, che l’apprendimento permanente migliori

Dal 5 al 9 dicembre, la prima settimana europea delle competenze profession-

ali

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l’inclusione sociale, la diver-sità e la cittadinanza attiva.

L’evento è aperto a tutte le organizzazioni dei 28 Stati membri dell’Unione europea, i membri del libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Nor-vegia e Svizzera), studenti, insegnanti, aziende, organiz-zazioni sindacali, enti di istru-zione e formazione pubblica e privata, ricercatori, consu-lenti del lavoro, autorità pub-bliche e la società in gener-ale, possono contribuire alle competenze professionali dell’evento, organizzando in-contri o attività compatibili con le linee guida dell’evento.La Commissione europea for-nisce assistenza attraverso la promozione di eventi sui so-cial media creando opuscoli in tutte le lingue e garan-tendo un’ampia copertura mediatica. In nessun modo la partecipazione a ques-to evento può favorire una qualsiasi forma di finanzia-

mento da parte dell’Unione Europea ma partecipare è un’occasione unica per poter interagire con la società in generale ed elevare il pro-filo dell’istruzione e della formazione professionale della propria comunità e di conseguenza in tutta Europa nel suo complesso.

Confsal Fisals crede nel tal-ento di ogni singola persona, evidente o nascosto ed è in costante ricerca di formatori, insegnanti e persone che credono nell’importanza di migliorare i metodi di inseg-namento e allargare i conte-nuti della Formazione profes-sionale attraverso l’aggiunta di una formazione per la crescita personale, perchè il lavoro non funziona se la vita privata non è buona e nemmeno il contrario. L’ is-truzione è fondamentale per il progresso della società e delle persone e Confsal Fisals sta creando con impegno e

pazienza un gruppo di forma-tori e di corsi solido e com-petente. “L’apprendimento per tutta la vita è essenziale per l’occupabilità e lo svi-luppo personale” afferma il Segretario Generale, Filippo Palmeri. “La Formazione Pro-fessionale è per le persone di tutte le età e prepara per-sone e posti di lavoro in tutto il mondo”.

La chiusura della Settima-na dedicata alla Formazi-one prevede la concessione di premi che evidenziano l’eccellenza e la qualità nelle varie categorie di istruzione e formazione professionale e la diffusione dei grandi pro-getti che hanno ricevuto sia finanziamenti europei che nazionali.

Fonte: Commissione Europea

Maggiori informazioni

Finanziamenti dell’Unione Europea: inter-mediari nazionali e strumenti finanziari

disponibili I programmi di finanzia-mento dell’Unione Europea prevedono sovvenzioni ero-gate direttamente dalla Com-missione europea o finanzia-menti gestiti da intermediari nazionali e locali.

I primi vengono conces-si per progetti con obiet-tivi specifici che riguardano l’Agricoltura, la Pesca, i Pro-dotti alimentari; le Imprese e le piccole e Medie Imprese per migliorare la competitiv-ità e la libera circolazione, la

Cultura, l’Istruzione, i Giovani, l’Economia, la Finanza, i Dirit-ti Sociali, le Energie e Risorse Naturali, l’Ambiente, i Con-sumatori, la Salute, le Relazi-oni esterne e gli affari esteri, la Giustizia, gli Affari Interni e i Diritti dei Cittadini, le Re-

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gioni e lo Sviluppo Locale, la Scienza e la Tecnologia, i Trasporti e i Viaggi, la Co-municazione, la Formazione per interpreti di conferenza, i Media, i Servizi audiovisivi e le Statistiche.Queste sovvenzioni non co-prono progetti al 100% ma intendono aiutare al raggi-ungimento di un equilibrio finanziario. Non possono essere erogate retroattiva-mente a progetti già conclusi e sono destinate ad un sin-golo progetto che non può ricevere altre sovvenzioni analoghe.

Gli intermediari nazionali e locali in Italia sono il Ministe-ro dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza; Il Dipartimento Program-mazione e Finanze – Ufficio Autorità di gestione dei PO FESR Basilicata; il MIUR – Di-partimento per la Program-mazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali – Ufficio IV Pro-grammazione e gestione fon-di; la Direzione Generale per il Coordinamento; I Dipar-timenti di Programmazione Economica delle Regioni, il Dipartimento della Presiden-za e Rapporti con l’Europa; il MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed il Ministero dello Sviluppo Economico.

Possono beneficiare dei fi-nanziamenti dell’UE le start-up, gli imprenditori e le imprese di qualsiasi dimen-sione e settore.

Per richiedere prestiti e capi-tale di rischio che beneficiano del sostegno dell’Unione europea è necessario indi-viduare le banche o i fondi di capitale di rischio che of-frono tale servizio.

Uno degli strumenti finanzi-ari disponibili è il Program-ma europeo per le piccole e medie imprese, COSME (2014-2020). Il programma sostiene:

– l’internazionalizzazione e l’accesso ai mercati – finan-ziando l’Enterprise Europe Network (EEN) una rete di 600 uffici in oltre 50 paesi che aiutano le PMI a trovare parnter commerciali e tecn-logici e a comprendere la leg-islazione europea; il Portale la tua Europa, il Portale per l’internazionalizzazione e gli helpdesk per i diritti di pro-prietà intellettuale, norme e appalti pubblici in Cina e nel Mercosur. Inoltre il program-ma finanzia tutte le forme di cooperazione industriale con il Giappone.

– le azioni volte a migliorare la competitività e lo sviluppo di cluster di livello mondiale,

accelerare la digitalizzazione della comunità imprenditori-ale e promuovere una lead-ership digitale.– incoraggiare l’imprenditoria attraverso l’educazione all’imprenditorialità, il tutor-aggio, progetti Erasmus per giovani imprenditori.

Il programma Erasmus dura da 1 a 6 mesi ed occorre pre-sentare un’idea imprendi-toriale valida e un business plan realistico. L’attività non deve essere avviata da più di tre anni e occorre parte-cipare al programma COSME da almeno 180 giorni ed es-sere in grado di coprire le spese di viaggio e soggiorno all’estero.Esiste una rete di Centri di contatto locale che guidano il giovane imprenditore nelle varie fasi dello scambio.

Elenco dei Centri di Contatto locale in Italia

Altri strumenti sono il pro-gramma INNOVFIN che co-pre il settore della ricerca e dell’innovazione, il Pro-gramma per l’occupazione e l’innovazione sociale EaSI, i Fondi ESIF e la Banca Euro-pea per gli investimenti.

Fonte: La tua Europa

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L’Europa finanzia le forme di cooper-azione industriale con il Giappone

L’Italia e il Giappone sono Paesi legati da solidi vincoli di amicizia e da valori e prin-cipi condivisi che si rifletto-no nel settore della politica, dell’economia, della cultura, del turismo, della cucina e dello sport.

L’Italia è il terzo fornitore del Giappone in ambito UE, di-etro a Germania e Francia.L’ambasciata italiana in Gi-appone attua strategie di promozione commerciale grazie ad un continuo co-ordinamento con tutti i soggetti del Sistema Italia in Giappone come ad es-empio L’ICE – Agenzia per

la promozione all’estero l’ internazionalizzazione delle imprese italiane. Al pari degli altri uffici ICE operanti all’estero, esso offre una serie di servizi per agevol-are l’introduzione delle im-prese italiane sul mercato locale. L’Ufficio realizza una complessa serie di attività che vanno dall’assistenza a imprese italiane e locali alla raccolta e divulgazione di in-formazioni (indagini di mer-cato settoriali, guide, congi-untura), dalla realizzazione in loco di iniziative promozi-onali all’organizzazione di missioni di operatori locali in Italia, dalla formazione ai

servizi personalizzati.

L’ICCJ offre assistenza per-sonalizzata agli operatori italiani che si affacciano per la prima volta in Giappone, fornendo loro informazioni sulle prassi e sulle norma-tive locali relative all’avvio di un’attività economica e commerciale.

L’ENIT – Agenzia Nazionale per il Turismo promuove l’immagine dell’Italia e i suoi tesori ambientali, storici, culturali e artistici.

Per ottenere informazioni approfondite sul mercato gi-

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CONFSAL FISALS - FESICA CONFSALapponese si può consultare il sito InfoMercatiEsteri, piat-taforma gratuita che mette a disposizione del sistema produttivo italiano uno stru-mento di informazioni utili per le scelte di internazional-izzazione.

Attraverso la piattaforma ExTender è invece possibile, previa registrazione gratuita, accedere ad un ricco data-base contenente gare di ap-palto internazionali per forni-

ture di beni, realizzazione di opere e prestazioni di servizi; Early Warning che anticipano i grandi progetti in cantiere nel mondo; informazioni sul-la programmazione degli in-terventi dell’Unione Europea nel settore degli aiuti ai Paesi terzi; informazioni a carattere scientifico e tecnologico.

I settori in cui la cooperazi-one tra Italia e Giappone è più attiva sonola scienza di base (fisica e as-

tronomia);le scienze della vita;le nanoscienze;la robotica;lo spazio;l’ICT.

Fonte: Farnesina – Ministero degli Affari Esteri e della Co-operazione InternazionaleAmbasciata d’Italia – Tokyo

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Immigrati: una minaccia o una risorsa?

Gli immigrati ci sono e si ve-dono, questa è la realtà at-tuale.Perché sono qui? dipende da loro? o sono conseguenze di scelte sbagliate di altri Paesi?Sono domande a cui ognuno trova la sua risposta ma di certo non è un argomento semplice.Entrano in gioco come sem-pre la libertà, la diversità, l’integrazione, l’onestà, i di-ritti e i doveri che si scontrano con l’organizzazione e la ges-tione dei paesi e forse sono proprio questi che andreb-bero rivisti. La società cam-bia, le possibilità aumentano ma bisogna fare attenzione a non creare il caos e a non per-dere lo scopo dell’esistenza di una società. L’Inghilterra è uscita dall’Unione Europea, l’Austria manifesta ostilità a ricevere gli immigrati, in Germania l’integrazione non sta funzionando molto bene, della Grecia nessuno sa più niente, il Portogallo è vuoto e

la Spagna cresce senza gov-erno. Forti segnali che una riorganizzazione interna è necessaria ma non per ques-to gli scambi e le relazioni con gli altri paesi sono finite. L’Unione Europea deve sta-bilire e rispettare i suoi limiti. Ogni paese deve mettere sul tavolo le proprie risorse, ca-pire quanto può auto sosten-ersi e per la parte mancante pensare ad accordi con altri paesi. Le responsabilità dei Governi devono essere riv-iste, ripensate e rivalutate. I Governi non possono cessare di esistere, il cibo, l’acqua, la sanità, il lavoro e l’istruzione devono rimanere in mani neutrali, nelle mani del pop-olo e quindi del governo.

Se gli immigrati siano una risorsa o una minaccia per il nostro territorio ce lo potran-no rivelare solo i rapporti che saremo in grado di creare in questa società che ogni gior-no sta diventano sempre più

multietnica. Nel 2014 vi sono state 509 mila nascite, men-tre i morti sono stati 597 mila unità. Fino ad ora i vuoti nella popolazione in Italia si sento-no poco sia a causa della di-minuzione dei morti, fattore che però provoca il fenome-no dell’invecchiamento della popolazione.

Gustavo Roll, sensitivo italiano nato nel 1903, disse che nel 2020 l’80% della pop-olazione italiana sarà nera. Sarà vero?

Nel frattempo gli stranieri stanno piano piano conqui-stando i loro diritti. L’Inps pagherà anche ai familiari extracomunitari in possesso di una carta di soggiorno per familiare di cittadino dell’Unione Europea, un assegno da 80 o 160 euro (dipende dal reddito) al mese alle famiglie meno abbienti che hanno avuto o adottato un bambino, il cosiddetto

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bonus bebè.I Romeni in Italia, oltre un milione di persone, possono beneficiare di ben 75 seggi al-lestiti in Italia per le votazioni politiche del proprio paese.L’ambasciata Pakistana in Italia, ha raccolto fondi da

evolvere alla popolazione di Amatrice.“Riso basmati e pollo al curry per un’ integrazione possi-bile, a dimostrazione che le donne e gli uomini di buona volontà possono insieme costruire ponti e rammen-

tare che le sofferenze sono comuni.”

Ognuno si muove e ognuno produce qualcosa, impor-tante è non fermarsi e non perdere di vista lo scopo co-mune della Società.

Lavoratori stagionali stranieri. In vigore il Decreto Legislativo

29 ottobre 2016, n.203 Dal 24 novembre 2016 è en-trato in vigore il Decreto Leg-islativo 29 ottobre 2016, n.203 per l’attuazione delle diretti-va 2014/36/UE sulle condizio-ni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.

Allo straniero che dimostra di essere venuto in Italia al-meno una volta nei cinque anni precedenti per prestare lavoro stagionale è rilasciato, qualora si tratti di impieghi ripetitivi, un permesso plu-riennale valido per tre anni con indicazione del periodo di validità per ciascun anno. Il permesso di soggiorno è revocato se lo straniero non si presenta all’ufficio di fron-tiera esterna al termine della validità annuale.

Le associazioni o i datori di lavoro che vogliono instau-rare in Italia un rapporto di lavoro subordinato con uno straniero, a carattere sta-gionale nei settori agricolo e turistico/alberghiero, devono presentare richiesta nomina-

tiva allo sportello unico per l’immigrazione della provin-cia di residenza.

Lo sportello unico per l’immigrazione rilascia il nul-la osta al lavoro stagionale, anche pluriennale non ol-tre venti giorni dalla data di ricezione della richiesta del datore di lavoro.

Se il datore di lavoro offre l’alloggio è tenuto a pre-sentare i documenti che at-testano l’effettiva disponi-bilità e le condizioni a cui l’alloggio è fornito.L’eventuale canone di loca-zione non può essere su-periore ad un terzo della retribuzione del lavoratore stagionale e non può essere decurtato automaticamente dalla retribuzione del lavora-tore.

Il nulla osta al lavoro stagion-ale a più datori di lavoro che impiegano lo stesso lavora-tore straniero, deve essere unico, su richiesta, anche cu-mulativa, dei datori di lavoro.

Il nulla osta autorizza lo svol-gimento dell’attività lavora-tiva sul territorio nazionale fino ad un massimo di nove mesi in un periodo di dodici mesi.

Il permesso può essere rinnovato se si presenta un’altra opportunità di lavo-ro. In questo caso per il rilas-cio del nuovo visto da parte dell’autorità, il lavoratore non è obbligato a rientrare nel paese di provenienza.

Maggiori informazioni: Gazzetta Ufficiale

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Al Consiglio Agricoltura e Pesca che si sta svol-gendo in questi giorni, 12-13 Dicembre 2016, si è deciso di confermare la proposta della Commis-sione e rinnovare per il 2017 i totali ammissibili di catture (TAC) del 2016, consentendo così ai pes-catori bulgari e romeni di catturare, nel 2017, fino a 11.475 tonnellate di sprat-to e 86, 4 tonnellate di rombo chiodato.

Il Consiglio intende raf-forzare la posizione de-gli agricoltori nella filiera agroalimentare e battersi contro le pratiche com-merciali sleali. All’ordine del giorno anche la pro-duzione biologica, i cam-biamenti climatici, la migrazione, la privativa per i ritrovati vegetali, l’attuazione del nuovo regolamento relativo alle misure di protezione con-tro gli organismi nocivi per le piante e l’esito del-

la riunione di avvio della piattaforma dell’UE sugli sprechi e sulle perdite ali-mentari.

Uno degli obiettivi fon-damentali della politica della pesca dell’Unione europea è di ottenere la massima produzione sostenibile (MSYS) entro il 2017, dove possibile ed entro il 2020 al più tardi tenendo conto delle cir-costanze socio-econom-iche. Il 12-13 dicembre 2016, durante il Consiglio di Agricoltura e Pesca i ministri dell’Unione Eu-ropea hanno approvato l’aumento dei limiti di cattura per diversi stock dell’Atlantico e del Mare del Nord. Nel 2009, solo cinque stock erano gestiti a livelli di massima pro-duzione sostenibile ma l’accordo li porterà a 44, rafforzando l’abitudine a rispettare i limiti biologici di sicurezza. L’andamento economico della flotta UE

è notevolmente miglio-rata, da una posizione in perdita nel 2008 a gen-erare utili netti sempre più elevati negli ultimi tre anni. Le prove indicano che le politiche di con-servazione e la conven-ienza economica vanno di pari passo. Più rapido sarà l’aumento delle scorte pescate in modo sostenibile e maggiori sa-ranno i benefici a lungo termine.E’ stato introdotto anche l’obbligo di sbarco. Ciò significa che i pesci che in passato sarebbero stati scartati dovranno essere sbarcati.

Fonte: Commissione Eu-ropea

CONFSAL PESCA

Consiglio AGRIFISH: limiti di cattura 2017.

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I Servizi:

www.confsalfisals.it www.integrazioneelavoro.com www.confsalpesca.it www.fesica.it

NUMERO VERDE 800561715 email: segreteria@confsalfisals.it

A partire dal primo gennaio 2017 sarà attivo il servizio on-line per la compilazione deldocumento di Valutazione dei Rischi (DVR). Tutti coloro che intendono avvalersi del nuovo servizio possono farne richiesta alla seguente mail: dvr@confsalfisals.it

NOVITA’ : DA GENNAIO VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dal 01/01/2017 inizia la campagna promozionale “Accumula Punti”.

Dal mese di gennaio 2017 richiedendo la nostra tessera, la S.V. potrà accu-mulare punti che Le con-sentiranno di usufruire di vantaggiosi sconti.

Nello specifico i punti saranno calcolati in base al numero di attestati che verranno emessi alla Vostra sede formativa.

Di seguito riportiamo la tabella per il calcolo dei punti.

DURATA DEL CORSO IN ORENUMERO PUNTI ASSEGNATI PER OGNI ATTESTATOFino a 4 ore0,5 puntiDa 5 a 9 ore

1 puntoDa 10 a 30 ore2 puntiOltre le 30 ore3 punti

Ogni 200 punti accumu-lati Le verrà concesso uno sconto del 10% su tutti i corsi effettuati nel mese successivo al raggiungi-mento di tale obiettivo.

Per richiedere la Card Soci non dovrà far altro che selezionare “SI’” nel campo “richiedi Card” ogni qual volta che iscriverà a por-tale un utente.

Le tessere saranno spedite gratuitamente presso la Sua sede con spedizioni mensili.

Maggior informazioni:Segreteria Nazionale Sede operativa: Via Btg Val

Leogra, 38 - 36100 Vicenza Tel. e Fax: 0444 163868E-mail: filippo.palmeri@fesica.it

Sede legale: Piazza di Villa Carpegna, 58 Roma Tel. 06 39739808

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Auguriamo Buon Natale e un Felice Anno Nuovo.