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Instruzioni d‘uso HeraCeram Ceramica ad alto punto di fusione per tutte le leghe ceramizzabili HeraCeram Zirkonia Ceramica per il rivestimento estetico di strutture in ossido di zirconio

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Instruzioni d‘uso

HeraCeramCeramica ad alto punto di fusione per tutte le leghe ceramizzabili

HeraCeram ZirkoniaCeramica per il rivestimento estetico di strutture in ossido di zirconio

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1. Introduzione 31.1 Competenze per una partnership di successo 31.2 SLS: La chiave per il successo 41.3 “House of Ceramics” – Ceramiche dentali per tutte le indicazioni protesiche 7

2. HeraCeram 82.1 HeraCeram, l’innovazione nella ceramica 82.2 Preparazione delle strutture 102.3 Applicazione dell’opaco 122.4 Stratificazione dentina e smalto 14 Stratificazione delle masse marginali (v. capitolo 4.3)

3. HeraCeram Zirkonia 173.1 Ossido di zirconio – La speciale ceramica ad elevate prestazioni 173.2 Preparazione delle strutture 183.3 Zr-Adhesive 183.4 Liner 20 3.5 Stratificazione della dentina 21 Stratificazione delle masse marginali (v. capitolo 4.3)

4. GPS per l’odontotecnica: il sistema di navigazione Navigator 244.1 Una più ampia stratificazione standard 274.2 Stratificazione individuale usando il set Matrix secondo Paul A. Fiechter (Master in odontotecnica) 294.3 Stratificazione delle masse marginali 324.4 Trattamento finale (a stratificazione avvenuta) 36 4.5 Tabella delle combinazioni di tonalità 36

5. Tabelle di cottura 37

1.1 Competenze per una partnership di successo

Da decenni siamo all’apice dell’industria dentistica. I nostri prodotti per odontotecnici e per odontoiatri, che produciamo e vendiamo in tutto il mondo in 25 sedi, stabiliscono sempre nuovi parametri per il mercato. Questi successi li condividiamo con i nostri partner.

Nel nostro modo di intendere la partnership pensiamo che un ruolo importante debba essere dato al continuo sostegno alle posizioni di mercato dei nostri clienti. In questo campo si presentano le sfide maggiori, special-mente da quando la concorrenza, fattasi più agguerrita, ci obbliga a definire nuovi traguardi. In questa situazione, influenzata principalmente dalla pressione dei costi, offriamo ai laboratori dentali la possibilità di proporre trat-tamenti alternativi per ogni indicazione protesica e di poter produrre ogni protesi dentale a costi vantaggiosi, mantenendo sempre alto lo standard qualitativo.

Oltre a un’ampia gamma di leghe dentali, la cui qualità è confermata da prove sia tecniche che biologiche sui mate-riali, offriamo tre ceramiche per rivestimento estetico innovative e tutti i materiali di consumo e le attrezzature per la loro lavorazione.

1. IntroduzioneIndice

Fig. 1a: L’assortimento HeraCeram Set racchiude le 8 tonalità più usate

Fig. 3a: HeraCeram Matrix Set. L’assortimento per un’estetica identica a quella naturale.

Fig. 1b: L’assortimento HeraCeram Zirkonia Set racchiude le 8 tonalità più usate e le masse ceramiche supplementari combinate.

Fig.3b: HeraCeram Zirkonia Matrix Set. L’assortimento per un’estetica identica a quella naturale.

Fig. 2a: Un assortimento per iniziare, HeraCeram Starter-Kit

Fig. 2b: Un assortimento per iniziare, HeraCeram Zirkonia Starter-Kit

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1.2 SLS: La chiave per il successo

La leucite è l’anima della ceramica dentale. Si tratta di un elemento fondamentale per le nostre famose ceramiche per rivestimento estetico della linea HeraCeram. Infatti è grazie alla leucite che si riesce a ottenere la necessaria dilatazione termica dei materiali per il rivestimento delle leghe dentali. La regolazione della dilatazione termica non è però la sua unica funzione. Grazie alla presenza della leucite è possibile anche aumentare la stabilità, ma soprattutto viene ridotta la predisposizione del materiale di rivestimento allo stress.

Lo svantaggio della leucite, in molte delle ceramiche den-tali per rivestimento estetico che si trovano sul mercato, è l’eccessiva dilatazione termica risultante da un’incontrol-lata “crescita a posteriori” dei cristalli di leucite in caso di cotture multiple. Da ciò possono verificarsi stati di stress imprevisti della struttura del rivestimento. L’aumento incontrollato della dilatazione termica deve essere ricon-dotto alla composizione chimica del materiale e al proce-dimento di fabbricazione applicato.

Nelle ceramiche dentali per il rivestimento estetico si può riscontrare un comportamento simile a quello di una pianta, che può crescere soltanto assorbendo le necessarie sostanze nutritive. Se la composizione è scelta in modo che sia a disposizione un’eccedenza di AI2O3 e K2O, in caso di cotture ripetute può aver luogo un’ulteriore for-mazione o crescita della leucite.

Per evitare questo problema, nella stratificazione delle ceramiche dentali Heraeus si sono percorse nuove strade. In tutti i materiali viene combinata una composizione stu-diata in modo estremamente preciso per adattarsi a spe-ciali fasi del procedimento. Questo procedimento, che all’interno chiamiamo gestione della leucite, porta ad una “struttura stabilizzata della leucite”, in breve denominato S-L-S.In questo modo, utilizzando le ceramiche dentali Heraeus si beneficia di tutti i vantaggi della leucite, senza incorrere negli effetti collaterali temuti, come ad esempio un incon-trollabile aumento dei valori del coefficiente di dilatazione termica (CET).

Per gli utilizzatori questo significa la massima sicurezza senza preoccupazioni nè sorprese.

Fig. 5a: HeraCeram, tempi di cottura estremamente brevi

Fig. 7: incrementi del CET a confronto

“Le ceramiche devono essere perfettamente adattate l’una all’altra come tonalità e come schema di stratificazione.

Esse devono offrire sicurezza e garantire un lavoro efficace.Con le ceramiche HeraCeram abbiamo soddisfatto

questo profilo.”

Jürgen SteidlDirettore Ricerca & Sviluppo,

Progettista allo sviluppo HeraCeram

“Io lavoro con HeraCeram dal momento in cui è stata presentata sul mercato e sono entusiasta della facile lavorazione e dei risultati che si ottengono, praticamente identici ai denti naturali. La mia filosofia Matrix è stata tradotta in realtà grazie alle ceramiche HeraCeram. Il risultato: nei miei corsi e alle mie conferenze i clienti apprezzano al 100% le caratteristiche e le performance del prodotto”

Paul A. Fiechter, Master in odontotecnicaRelatore Progettista di sviluppo della filosofia Matrix

“Clienti felici nel mio laboratorio e partecipanti entusiasti ai miei corsi.

Un importante sostegno per le ceramiche HeraCeram.”

Master Technician Jürgen FreitagTitolare di JF-Dentaltechnik,

relatore per HeraCeram e Signum

Gli esperti lo sanno:La sperimentata formula SLS vi offre un vantaggio certo.

Fig. 4 HeraCeram, struttura di leucite al microscopio

Fig. 5b: HeraCeram Zirkonia, Tempi di cottura

estremamente brevi

3x fired

1x fired

dL / L

o. 1

0-3

200 400 600°C20 200 400 600°C20

dL / L

o. 1

0-3

The fluorescent effect becomes visible under UV light.

Opaque 1 Opaque 2 Dentine 1 Dentine 2 Glaze

603020100 5040

HeraCeram (Paste Opaquer)

Product A

Product B

Product C

Firing time in minutes (as recommended by the manufacturers)

40 min

46 min

53,5 min

57,3 min

68,1 min

Total time

0 5 10 15 20

HeraCeram Zirkonia

Product A

Product B

Product C

Product D

Product E

Firing time for first dentine firing(Firing time in minutes, as recommended by the manufacturers)

Fig. 6: un’elevata estetica grazie all’adeguamento della

fluorescenza, il cui effetto è ben riconoscibile sotto la luce UV

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1.3 “House of Ceramics” – Ceramiche dentali per tutte le indicazioni protesiche

Lavorazioni della ceramica semplici e sicure, con risparmio di tempo e ottimi risultati estetici: è questo il marchio di fabbrica di tutte le ceramiche dentali Heraeus Kulzer.

Il vantaggio: lavorazione uniforme e uguale estetica per tutte le ceramiche HeraCeram, indipendentemente dal materiale utilizzato per realizzare la struttura.

Lavorazione uniforme ed estetica sempre uguale: sotto uno stesso tetto sono riunite tre ceramiche per rivestimento estetico, ognuna delle quali è specificatamente indicata per il tipo di materiale impiegato per la realizzazione della struttura.• HeraCeram, la ceramica ad alto punto di fusione per

le classiche leghe ceramizzabili• HeraCeramSun, la ceramica a basso punto di fusione

inserita nel sistema HeraSun e• HeraCeram Zirkonia, la ceramica per rivestimento

estetico per strutture in ossido di zirconio (ZrO2).

Le tre ceramiche di rivestimento High-End

Con HeraCeram, HeraCeramSun e HeraCeram Zirkonia puntate su tre ceramiche di rivestimento High-End con quasi le stesse identiche caratteristiche – naturalmente le migliori: il massimo effetto estetico e la più grande sicurezza di lavorazione, in particolare in combinazione con le leghe Heraeus Kulzer e le strutture in ossido di zirconio cara.

HeraCeram e HeraCeramSunInsieme coprono l’intera gamma delle metalloceramiche.La loro piccola differenza è allo stesso tempo un grande vantaggio: una ceramica, HeraCeramSun, viene cotta con una temperatura di lavorazione di 790°C/760°C ed è stata concepita specificatamente per le leghe HeraSun.

L’altra, HeraCeram, viene cotta ad una temperatura di lavorazione pari a 880°C/860°C e si adatta a tutte le leghe per ceramica.

Nel caso del rivestimento con HeraCeramSun si procede nello stesso modo come per HeraCeram. Per chi usa HeraCeram questo si traduce nel seguente vantaggio: l’unica differenza sta nelle basse temperature di cottura che caratterizzano la sua lavorazione.

Con HeraCeram e HeraCeram Zirkonia avrete un ulteriore vantaggio:entrambe le linee di ceramica possono essere lavorate con uno stesso programma di cottura. La modalità di cottura e la temperatura di lavorazione di 880°C/860°C sono identiche.Inoltre, lo schema per la stratificazione standard, la composizione dell’assortimento del Navigator e il concetto della stratificazione Matrix sono uguali per tutte e tre le ceramiche.I colori di pittura e le masse glasure di HeraCeram sono compatibili con i tre sistemi di ceramiche, così come anche i liquidi.

HeraCeram, HeraCeramSun e HeraCeram Zirkonia sono per così dire “gemelle” e, grazie alla nostra esperienza e competenza con la ceramica per rivestimento, sono dotate delle stesse caratteristiche di lavorazione e di prodotto ma con temperature di cottura diverse.

Tre innovative linee di ceramica che ottimizzano il tempo di lavorazione

• Nessun raffreddamento lungo / nessuna fase di tempera necessaria• Tempi di cottura estremamente brevi. In media il 30% di tempo in meno rispetto alle altre ceramiche dentali.• Il concetto estetico e di stratificazione è lo stesso per tutte e tre le linee.• Il risultato: è possibile ottenere sempre risultati eccellenti, qualunque sia il materiale utilizzato per la struttura.• Semplice, veloce e sicuro. Rivestimenti estetici in ceramica con la stessa estetica dei denti naturali.• Formula SLS, la struttura di leucite stabilizzata. Il vostro vantaggio per il futuro.

Fig. 8: lavoro finito

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Note Importanti:

le informazioni che seguono si riferiscono alle lavorazioni, apparecchiature e materiali consigliati da Heraeus Kulzer. Nel caso in cui vengano usati prodotti di altre aziende, si consiglia di attenersi alle istruzioni d’uso da queste fornite per i loro specifici prodotti.

Contrassegno di revisione testi (rispetto alle versioni prece-denti): questa freccia () contraddistingue tutte le modifi-che e le integrazioni rispetto alle versioni precedenti. Inol-tre i testi relativi sono in corsivo.Queste istruzioni di lavoro annullano la precedente ver-sione “Istruzioni d’uso per Ceramica su metallo/Versione 11/98” e tutte le indicazioni riguardanti la lavorazione di HeraCeram

Per quanto riguarda la composizione chimica, i dati tec-nici e le temperature di preriscaldo, di fusione o altre informazioni riguardo alle leghe, potete fare riferimento alla confezione o alla tabella leghe Heraeus. Le indicazioni fornite in queste istruzioni d’uso sono da intendersi a livello generale

2.1 HeraCeram – l’innovazione nella ceramica

HeraCeram è una ceramica dentale con un CET di 25-500°C 13,5 – 14,9µm/mK, che permette di scegliere tra una vasta gamma di leghe a disposizione. Con una temperatura massima di cottura di 880°C, HeraCeram offre un’alta sicurezza di lavorazione anche per le leghe bio ad alto contenuto aureo.

HeraCeram è robusta, possiede una grande tolleranza di lavorazione e permette di ottenere, con poco sforzo, risultati estetici naturali. I tempi di cottura di HeraCeram sono estremamente brevi.

Il risparmio di tempo è consentito grazie a diversi fattori:• Alta temperatura iniziale (600°C)• Veloce incremento termico (100°C/min)• Bassa temperatura di cottura (massima 880°C)• Programma di cottura identico per tutte le leghe nobili• Eliminazione del raffreddamento lento o della fase di

tempera. Alla fine del programma di cottura i lavori sono tolti dal forno e lasciati semplicemente raffreddare.

HeraCeram può così essere cotta con lo stesso programma, indipendentemente dal tipo di lega usata! In questo modo si evitano possibili errori di scelta del programma di cottura per la lega utilizzata, nonché inutili perdite di tempo nella programmazione del forno per ogni specifica lega. Utilizzando il forno Heramat C2, sviluppato appositamente per HeraCeram, i programmi di cottura sono già impostati e memorizzati nel forno.

Il vantaggio principale di HeraCeram consiste quindi in un grande risparmio di tempo, che determina un aumento della produttività ed un abbattimento dei costi. Il buon comportamento in fase di cottura garantisce risultati riproducibili e di grande qualità.

Con HeraCeram scegliete di intraprendere la via più facile per arrivare ad un’estetica naturale

A tale scopo sono disponibili masse fluorescenti opache in pasta o in polvere, come pure le relative dentine e smalti nei 16 colori Vita. L’ulteriore caratterizzazione individuale è resa possibile dai 20 differenti colori di pittura fluorescenti dell’assortimento HeraCeram colori di pittura.

Lo speciale adattamento del colore dell’opaco, della dentina e dello smalto rende il risultato finale della tinta indipendente dallo spessore della stratificazione. Gli opachi possiedono un’ottima proprietà di copertura del metallo già con uno strato molto sottile (100 µm) e possiedono già le proprietà cromatiche della tinta scelta.

La pigmentazione organica differenziata delle masse rende possibile un ottimo controllo della stratificazione. L’alta stabilità delle masse durante la stratificazione facilita la perfetta riproduzione della forma anatomica e la contrazione molto bassa dopo la cottura permette di avere un’elevata stabilità della forma. Tutto questo rende minime le necessità di apportare correzioni. Per maggiori personalizzazioni e un più sicuro risultato estetico anche in caso di spazi ridotti, si usano le masse ceramiche dell’assortimento Navigator-Set.

La perfezione di un’estetica naturale e la realizzazione individuale di un dente si ottiene con il set Matrix, che con il suo concetto del colore, chiaramente strutturato e facilmente apprendibile, permette di ottenere risultati sicuri e riproducibili. In queste istruzioni d’uso sono indicate le lavorazioni sia per la stratificazione standard sia per quella Matrix.

2. HeraCeram

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2.2 Preparazione della struttura

Per una buona adesione, prima di procedere alla stratifi-cazione con Heraceram, è necessaria una sabbiatura con corindone da 125µm. Le leghe ad alto contenuto aureo prive di palladio possono essere sabbiate solamente con una pressione di 2-3 bar, tenendo l’ugello ad un angolo superiore a 90° rispetto alla superficie del metallo, per evitare che la superficie della struttura incorpori particelle di corindone.

Tutte le altre leghe possono essere sabbiate con una pressione di 3-4 bar.Le microritenzioni ottenute durante la sabbiatura aumen-tano l’adesione metallo- ceramica e di conseguenza anche la qualità del manufatto. Il condizionamento della superficie è la prima fase della ceramizzazione

Fig. 9: corone lavorate

✓Fig. 10: angolo di sabbiatura corretto

Fig. 11: angolo di sabbiatura errato

Decontaminazione della superficie delle strutture prima della cottura di ossidazione

Per pulire al meglio la superficie della struttura occorre utilizzare una vaporiera. Dopo la decontaminazione, le strutture non possono essere più toccate con le dita, ma solamente con una pinzetta pulita.

Le condizioni con cui viene effettuata l’ossidazione (temperatura, durata, vuoto o aria) sono indicate sulla confezione della lega.

L’ossidazione fornisce ulteriori informazioni sulla pulizia della superficie. Infatti il colore dell’ossido deve essere uniforme e privo di macchie. In caso di macchie, la strut-tura deve essere nuovamente sabbiata con corindone, pulita e ossidata.

Per le leghe ad alto contenuto aureo prive di palladio si consiglia di realizzare un sufficiente sostegno della strut-tura sul piattello portaoggetti. Nelle leghe contenenti palladio e quelle a base di palladio lo strato di ossido sulla superficie è più spesso rispetto a quello delle leghe ad alto contenuto aureo. Inoltre l’ossido ha un colore relativamente scuro. Se per motivi di spazio, il rivestimento in ceramica avesse uno spessore sottile, con conseguenti problemi nella riproduzione del colore, dopo l’ossidazione, lo strato di ossido può essere rimosso tramite una sabbiatura con corindone. Successivamente l’opaco può essere applicato sulla superficie pulita dell’oggetto Le leghe ceramizzabili ad alto contenuto aureo conte-nenti zinco, dopo l’ossidazione devono essere decapate per eliminare l’ossido di zinco (per esempio, con Hera AM99, per 10 min.)

Dopo la pulitura, la struttura è pronta per essere ceramizzata

Fig. 12: struttura sabbiata

Fig. 13: struttura dopo l‘ossidazione

Cottura della ceramica

Le temperature e le condizioni per le cotture della cera-mica HeraCeram si trovano nella tabella delle cotture al capitolo 5.

Cottura della ceramica con leghe ad alto contenuto aureo, prive di palladio:si consiglia in generale un sostegno sicuro e sufficiente della struttura sul piattello portaoggetti.

Cottura della ceramica dopo una saldatura primaria:le superfici da ceramizzare non dovrebbero essere ricoperte largamente con la saldatura.

Raffreddamento dopo la cottura

Usando HeraCeram per la ceramizzazione, non è più necessario l’adattamento del coefficiente di dilatazione termica della lega e della ceramica tramite raffreddamento lento

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2.3 Applicazione dell’opaco

! Solo per l’uso di leghe non preziose Il pre-opaco

Il pre-opaco HeraCeram viene impiegato quando si effettua una ceramizzazione con HeraCeram su leghe non preziose (NEM). Con l’uso del pre-opaco non occorre più effettuare un raffreddamento specifico per le leghe non preziose!

Per Heraenium P non viene utilizzato nessun pre-opaco, invece per Heraenium PW il suo utilizzo è consigliato

Lavorazione: dopo la rifinitura e la sabbiatura la pasta pronta per l’uso deve essere applicata in uno strato sottile sulla superficie asciutta della struttura in metallo, usando l’apposito pennello per opaco in pasta. Successiva-mente cuocere sottovuoto (!) con il programma indi-cato per l’ossidazione della lega NEM utilizzata.Se non è prevista l’ossidazione della lega, il pre-opaco deve essere cotto con il programma di cottura dell’opaco a 980°C con un mantenimento di 10 min. sottovuoto.

Fig. 14: Applicazione di un sottile strato di pre-opaco

Fig. 15: Dopo la cottura, il pre-opaco mostra una superficie leggermente satinata

Opaco in pasta

L’opaco in pasta si presenta in una consistenza pronta all’uso. La sua viscosità ed il pennello speciale incluso sono adattati l’uno all’altro. L’opaco si applica e si cuoce in due strati sottili. La temperatura di cottura dell’opaco in pasta è 880°C, mentre la fase di essiccazione deve essere adattata alle proprietà del liquido con il quale è miscelato (vedi tabelle di cottura al capitolo 5).Nel caso in cui l’opaco in pasta si essiccasse e indurisse dopo un intervallo di tempo un po’ lungo, la sua consistenza può essere ripristinata aggiungendo del liquido per opaco in pasta. Per la caratterizzazione individuale dell’opaco sono disponibili 6 opachi intensivi.

Dopo la cottura la superficie dell’opaco appare lucida, come satinata.

Fig. 16: Applicazione uniforme dell’opaco in pasta

Fig. 17: … o dell‘opaco in polvere

Fig. 18: Superficie lucida dello strato di opaco dopo la cottura

Fig. 19: Dopo la stesura del 2° strato di opaco e la cottura, risulta evidente

la buona opacità

Opaco in polvere

L’opaco in polvere viene miscelato con il liquido per opaco OL2 fino a raggiungere una consistenza simile alla lacca, ed è poi applicato in uno strato uniforme e sottile su tutta la superficie da ceramizzare. In base al metodo di lavoro, si può utilizzare un pennello per ceramica o uno strumento a palla (per esempio di vetro).La temperatura di cottura di è di 880°C. Dopo la cottura lo strato di opaco appare lucido. Nello stesso modo viene applicato un 2°strato e cotto alla stessa temperatura

Per una caratterizzazione individuale dell’opaco sono disponibili 6 opachi intensivi:• Bleach, opaco bianco per tinte estremamente chiare o

per schiarire i colori degli opachi• Gold, per un colore di base più caldo, grazie al croma

più saturo proveniente dal profondo interno della ceramica• Gingiva, opaco rosa, per quelle zone dove occorre usare

la massa gengivale.• OCA; OCB; OCC, opaco con croma più saturo per le tinte

A, B e C, per esempio per la caratterizzazione della zona cervicale.

L’elenco completo delle masse HeraCeram nelle varie colorazioni è consultabile al capitolo 4.5.

Importante: se non viene usato il pre-opaco, si con-siglia di cuocere il primo strato di opaco su leghe non preziose ad una temperatura di 950°C. La tabella delle cotture della ceramica si trova in queste istruzioni d’uso al capitolo 5

Raffreddamento dopo la cottura della ceramica: il piat-tello del forno scende subito dopo la fine del programma. Il portaoggetti con i lavori può essere rimosso immedi-atamente e raffreddato all’aria

Importante: durante la cottura su alcune leghe non preziose, possono formarsi ossidi solubili in acqua che possono provocare una colorazione gialla della ceramica. Per evitare questi cambi di colore, occorre pulire le strutture in metallo con acqua, dopo ogni cottura

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2.4 Stratificazione di dentina e smalto

Per una riproduzione semplice delle tinte della scala colori, utilizzare HeraCeram con la tecnica delle 2 stratificazioni di dentina e smalto. Il nucleo della dentina può essere model-lato direttamente oppure, per avere un miglior controllo della dimensione e della posizione del dente, può essere realizzato completamente e poi ridotto (cut back), per poi completare la modellazione con lo smalto relativo alla tinta scelta (vedi tabella colori). Applicando delle piccole zone trasparenti a forma di cuneo è possibile personalizzare la zona incisale.

Fig. 20: Costruzione completa della forma anatomica con la dentina

Fig. 21: Strutturazione del nucleo di dentina con il cut back per lo strato di

smalto

Fig. 22: Personalizzazione dello smalto con masse trasparenti

Fig. 23: Ricostruzione completata con gli smalti

!

Importante: durante la rifinitura della ceramica proteggere le vie respiratorie ed il viso. Utiliz-zare un impianto di aspirazione delle polveri. Non respirare la polvere di ceramica

Cottura correttiva

Dopo la cottura, la ceramica ha una superficie strutturata e lucida. I punti di contatto prossimali e occlusali possono essere corretti con una fresa diamantata. Per compensare la contrazione dovuta alla sinterizzazione e per correggere la forma, possono ora essere applicate le relative masse (dentina, smalto o trasparente) che devono poi essere cotte con il programma Dentina 2.

Glasatura

Quando non è più necessaria alcuna cottura della ceramica, la struttura può essere rifinita con una fresa diamantata per ottenere i contorni e la superficie desiderati. In seguito, i residui di polvere e sporcizia derivanti dalla lavorazione devono essere eliminati dalla superficie, per esempio con una vaporiera. Per la lucidatura della ceramica può essere usata la massa glasure con i colori di pittura per ottenere un’ulteriore caratterizzazione individuale.

Dato che l’indice di rifrazione del liquido per colori di pittura HeraCeram è simile a quello della ceramica, quando la superficie viene rivestita da questo prodotto, vengono alla luce la stratificazione e la tonalità. Ciò permette di control-lare con facilità la caratterizzazione ottenuta.

Temperatura di cottura: 850°C

In base al grado di lucentezza desiderata, si può variare il tempo di mantenimento, allungandolo o accorciandolo, oppure ancora si può diminuire la temperatura

Fig. 24: HeraCeram dopo la prima cottura

Fig. 25: Correzioni finali della forma anatomica con smalti e/o trasparenti

Fig. 26: Il manufatto dopo la seconda cottura

Fig. 27: Lavorazione con fresa diamantata e lucidatura per una superficie

più naturale

Importante: se con le leghe non preziose non è stato usato il pre-opaco, a causa dell’elevata durezza della lega, si consiglia di effettuare un raffreddamento della stessa. Pertanto, dopo la cottura, occorre lasciare il portalavori sul piattello del forno per 1-2 minuti, oppure programmare un raffreddamento di 1-2 minuti

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Fig. 28: Controllo della tessitura superficiale con polvere argentata

Fig. 29: Caratterizzazione individuale con i colori di pittura

Fig. 30: Risultato dopo la glasatura, esposto alla luce

Fig. 31: Risultato dopo la glasatura, in contro luce

3.1 Ossido di zirconio – la speciale ceramica ad elevate prestazioni

L’ossido di zirconio, o più precisamente il biossido di zirco-nio, (ZrO2,) ha una densità di ca. 6,1 g/cm³ e un coefficiente di espansione termica (CET) di ca. 25-500°C = 10,5µm/mK. Per il rivestimento ceramico deve perciò essere utilizzata una ceramica speciale idonea per questo CET.

Lo zirconio possiede un’eccezionale resistenza meccanica pari a 900-1400MPa. Per questo gli è possibile coprire quasi l’intera gamma di indicazioni per corone e ponti. Alla base di questa elevata resistenza vi è la stabilizzazione del biossido di zirconio al momento della modifica dei cristalli tetragonali, mediante aggiunta di sostanze addi-tive come per esempio l’ossido di ittrio (Y203). Esposto ad energia termica o chimica (frattura) il cristallo tetragonale di biossido di zirconio si trasforma in un cristallo mono-clino, con conseguente aumento del volume di circa il 5%. La propagazione delle crepe viene quindi arrestata, evi-tando così la formazione di fratture nella struttura.

Questo in dettaglio significa quanto segue:• Durante la finitura, raffreddare sempre le strutture con

acqua ed esercitare solo pressioni minime. Se possibile, usare una turbina

• Sabbiare le strutture senza alcuna pressione o solo con pressione minima.

Prima di procedere alla stratificazione con Heraceram Zirkonia, non è necessaria la precedente sabbiatura o una cottura separata di decontaminazione. HeraCeram Zirkonia include un componente speciale: Zr-Adhesive.

La lavorazione di questo adesivo in pasta svolge contem-poraneamente quattro funzioni:• Pulizia-Decontaminazione• Ricristallizzazione della struttura• Adesione• Aggiunta della fluorescenza.

L’adesivo migliora la bagnabilità della superficie ZrO2 creando il massimo legame adesivo di HeraCeram Zirkonia alla struttura secondaria di ZrO2. Inoltre crea una superficie fluorescente per la struttura di ZrO2. Questa fluorescenza, proveniente dal profondo, migliora l’estetica e l’aspetto naturale di questi restauri.

3. HeraCeram Zirkonia

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3.2 Preparazione delle strutture

Preparazione della superficie della struttura

Le strutture in ossido di zirconio vengono pulite con una vaporiera. Non è necessaria la sabbiatura della superficie di rivestimento per aumentarne l’adesione.Zr-Adhesive può essere applicato direttamente sulla super-ficie della struttura.

Cottura della ceramica

Le temperature e le condizioni delle cotture di ceramica per HeraCeram Zirkonia si trovano nella tabella di cotture al capitolo 5.

3.3 Zr-Adhesive

Uno strato uniforme e sottile di pasta Zr-Adhesive pronta all’uso viene applicato sulla superficie del core in zirconio, usando il pennello piatto per HeraCeram opaco in pasta, oppure con un altro pennello idoneo. I pigmenti organici di contrasto servono per migliorare il controllo dell’applicazione e della cottura, senza lasciare residui. La temperatura di cottura è di 1050°C con un tempo di mantenimento di 10 minuti (vedi le raccomandazioni per la cottura nel capitolo 5).

La cottura adesiva determina, allo stesso tempo, la decon-taminazione e la nuova transizione di tutti i cristalli di ossido di zirconio monoclino esistenti nella forma tetrago-nale. Grazie alla capacità di Zr-Adhesive, di bagnare perfettamente la superficie di ossido di zirconio, HeraCeram Zirkonia fornisce un legame adesivo ineguagliato. Zr-Adhesive è fluorescente e, come avviene nei denti naturali, questa proprietà sembra provenire dal profondo del restauro.

Dopo la cottura, lo strato di Zr-Adhesive mostra una super-ficie traslucente. La leggera colorazione “attenua” il colore bianco eccessivo delle strutture in ossido di zirconio non colorate e fornisce loro una tonalità di base color crema.

Nuovo:Per poter garantire anche sulle strutture colorate la sicu-rezza della tonalità, Heraeus Kulzer ha sviluppato il nuovo adesivo HeraCeram Zirkonia Adhesive neutral (3 ml) che completa la ceramica per rivestimento estetico HeraCeram Zirkonia.Questa pasta neutra viene utilizzata nello stesso modo in cui si usa abitualmente la HeraCeram Zirkonia Adhesive, ciò significa che la manipolazione e i parametri di cottura sono identici.L’unica differenza sta nella tonalità: mentre Zr-Adhesive possiede una leggera colorazione simile a quella dei denti, l’Adhesive neutral è trasparente, ma fluorescente.

Fig. 32: Corone di zirconio (bianche) pronte per essere rivestite

Fig. 33: applicazione uniforme di Zr-Adhesive

Fig. 34: la superficie traslucente di Zr-Adhesive dopo la cottura

Fig. 35: cappette di zirconio con e senza Zr-Adhesive

Fig. 36: Sotto la luce UV, l’effetto della fluorescenza diventa riconoscibile

Con HeraCeram Zirkonia scegliete la strada più semplice per un’estetica naturale.

Per ottenere questo obiettivo sono a disposizione liner di pasta fluorescente e le relative ceramiche incisali e dentina nelle 16 tonalità Vita. Per l’ulteriore personalizzazione sono disponibili 20 diverse tonalità fluorescenti di colori di pit-tura HeraCeram.

La particolare armonizzazione delle tonalità di liner, dentine e incisali permette, con una stratificazione standardizzata su di una struttura in zirconio bianco, una notevole indipendenza del risultato della tonalità rispetto allo spes-sore dello strato.

La pigmentazione organica differenziata delle masse cera-miche permette un ottimo controllo della stratificazione. La grande resistenza delle ceramiche nella stratificazione facilita la realizzazione di forme perfette. La ridottissima contrazione di cottura conduce ad un’alta stabilità delle forme. In questo modo la probabilità di dover apportare delle correzioni viene ridotta al minimo.

Per un maggiore e sicuro risultato estetico anche in caso di spazi ridotti, si usano le masse ceramiche dell’assortimento Navigator-Set.

Otterrete la perfezione dell’estetica naturale e la configu-razione individuale di un dente con l’assortimento Matrix che permette di ottenere risultati riproducibili grazie alla sua concezione cromatica ben strutturata e di facile apprendimento.

Importanti raccomandazioni:

le seguenti indicazioni si riferiscono ai procedimenti, attrezzature e materiali consigliati da Heraeus Kulzer.

Nel caso in cui venissero utilizzati prodotti di altre marche, occorre osservare le istruzioni d’uso del produttore

Contrassegno della revisione: questa freccia () indica tutte le modifiche e le integrazioni rispetto alle versioni precedenti.Inoltre i testi relativi sono in corsivo.Queste istruzioni di lavoro annullano la precedente versione “Istruzioni d’uso HeraCeram Zirkonia/Versione 08/2007” e tutte le indicazioni riguardanti la lavorazione di HeraCeram Zirkonia.

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3.4 Liner

Il liner è disponibile anche in pasta e aggiunge alla strut-tura la rispettiva tonalità di base. Il passaggio della luce attraverso il core è garantito dall’accurato bilanciamento di traslucenza e croma.

Analogamente alla pasta per opaco, il liner viene applicato alla struttura in un sottile strato uniforme e cotto a 880°C. Il programma di cottura è identico a quello di HeraCeram opaco in pasta. Dopo la cottura lo strato di liner ha una superficie lucida chiaramente strutturata.

Per personalizzare lo strato di liner sono a disposizione 6 Liner Intensivi.

•  Bleach, un liner biancastro per denti dalla tonalità molto luminosa oppure per schiarire i colori del liner

•  Gold, per una sfumatura più calda grazie alla potenziata cromaticità che emerge dalla profondità del rivestimento.

•  Gingiva, liner rosato per le aree d’impiego dei materiali Gengiva.

•  LCA; LCB; LCC; liner con cromaticità accentuata per le tonalità A, B e C, per esempio per la caratterizzazione nell’area cervicale.

Un elenco completo delle combinazioni di tonalità delle ceramiche HeraCeram può essere consultato nel capitolo 4.5.

Fig. 37: Struttura cara colorata. Qui per le tonalità A 1, A2, B1, B2 è

possibile rinunciare al liner.

Fig. 38: Superfici lucenti e strutturate del liner dopo la cottura.

3.5 Stratificazione incisale della dentina

Per riprodurre le tonalità nelle varie stratificazioni con HeraCeram Zirkonia viene applicata una semplice tecnica a 2 strati con masse dentina e smalto. Il nucleo di dentina può essere strutturato direttamente oppure, per un migliore controllo delle dimensioni e della posizione del dente, viene dapprima costruito l’intero dente e succes-sivamente eseguito il taglio dello smalto (vedi tabella delle tonalità).

Inserendo cunei trasparenti è possibile personalizzare ulteriormente l’area incisale.

Fig. 39: Forma del dente costruito completamente con dentina

Fig. 40: Cut-back

Fig. 41: Modellazione del nucleo di dentina dopo il cut-back della

stratificazione incisale

Fig. 42: Configurazione incisale personalizzata con ceramiche trasparenti

Fig. 43: Completamento con lo smalto

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Stratificazione correttiva

Dopo la cottura, la superficie della ceramica ha un aspetto vitreo.I punti di contatto occlusali e prossimali vengono regolati rifinendo la superficie con strumenti rotanti diamantati.Si aggiunge quindi uno strato di ceramica dentina, incisale o trasparente per compensare la contrazione da cottura e si procede poi con il programma di cottura 2.

Cottura dello smalto

Se non è necessaria la cottura correttiva della ceramica, il rivestimento viene preparato usando strumenti diaman-tati, cioè si modellano i contorni e le tessiture superficiali. Tutta la polvere e la sporcizia prodotte dalla rifinitura vengono rimosse dalla superficie ceramica, ad esempio con l’ausilio di una vaporiera. Al termine, è anche possibile caratterizzare singolarmente il manufatto usando i colori di pittura e la glasure.

Dato che l’indice di rifrazione del liquido per colori di pittura HeraCeram è simile a quello della ceramica, quando la superficie viene rivestita da questo prodotto, vengono alla luce la stratificazione e la tonalità. Ciò permette di controllare agevolmente la caratterizzazione ottenuta

Temperatura di cottura: 850°C

A seconda del grado di lucentezza desiderato, il tempo di mantenimento può essere prolungato, ridotto oppure, in alternativa, è possibile abbassare la temperatura

Fig. 44: HeraCeram Zirkonia dopo la prima cottura

Fig. 45: Correzione finale della forma del dente con contorno e dentina

Fig. 46: Lavoro dopo la seconda cottura della dentina

Fig. 47: Lavorazione con fresa diamantata e lucidatura per una superficie

più naturale

Fig. 48: Superficie ceramica umettata con liquido per glasure HeraCeram

Fig. 49: Controllo della tessitura superficiale con polvere argentata

Fig. 50: Risultato dopo la cottura dello smalto, esposto alla luce

Fig. 51: Risultato dopo la cottura dello smalto, in controluce

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Heraeus Kulzer ha ampliato la sua linea di ceramiche HeraCeram con un nuovo componente della gamma, il sistema Navigator. Come già per lo sviluppo di Matrix anche questo sistema è stato sviluppato in stretta collabo-razione con l’odontotecnico Paul A. Fiechter, specialista in ceramiche. Se Matrix si focalizzava principalmente sui fenomeni ottici e il loro utilizzo ottimale, questa volta ci si è concentrati sulla quotidianità dell’odontotecnico: in pratica il nuovo componente è stato concepito per il lavoro giornaliero del laboratorio.

Con i componenti del sistema Navigator adesso è partico-larmente semplice e veloce realizzare caratterizzazioni estetiche ed arrivare addirittura a “personalizzazioni” grazie alle procedure di stratificazione standardizzate.

I componenti di Heraceram Navigator

L’assortimento di ceramiche Navigator, composto da masse Increaser, Mask e Enhancer, permette, anche in caso di spazi ristretti, un’estetica naturale e con tonalità sicure. Le masse di dentina e trasparenti cromatizzate sono adattate alle linee di ceramica HeraCeram e HeraCeramSun di Heraeus Kulzer. Per la navigazione in questa vasta gamma di tonalità, l’assortimento è stato suddiviso in 4 componenti

Increaser

Per una gestione individuale dell’intensità di colore, l’assortimento comprende 16 masse di increaser combinate alle tonalità Vita Classical A1-D4. Essi si accompagnano alle 16 colorazioni di dentina A1-D4 e si contraddistin-guono per la saturazione più forte del colore (Croma) e per una trasparenza più bassa rispetto alle masse dentina.L’utilizzatore ottiene così un miglior controllo dell’azione cromatica in tutte le posizioni critiche, ad esempio l’area cervicale, e le può anche impiegare per il rivestimento di strutture nell’area incisale. Tuttavia anche le differenze a livello ottico, prodotte da evidenti differenze di stratificazione, possono essere armonizzate in modo eccezionale, ad esempio su ponti.Per la personalizzazione e per le modifiche individuali sono disponibili 6 Increaser ad alta intensità cromatica con i colori Peach (INP), Solaris (INS), Mango (INM), Orange (INO), Caramel (INC) e Taiga (INT).

Una lista completa delle combinazioni cromatiche delle masse ceramiche HeraCeram può essere consultata nel capitolo 4.5

Fig. 52: Con pochi semplici passi si possono raggiungere

risultati straordinariamente personalizzati

Fig. 53: (da 13 a 23): gli Increaser determinano un

rafforzamento cromatico e sono impiegati in punti critici

come le aree cervicali ed eventualmente puri senza bisogno

di ricoprirli, ove necessiti mascherare la struttura.

Gli increaser stratificati fino al margine incisale evitano di

intravedere con il passaggio di luce lo stacco netto della

cappetta..

Fig. 54: Il cut-back viene eseguito in modo controllato…

Fig. 55: …e uniformato con il pennello

Fig. 56: forma anatomica completamente modellata con la

dentina

Enhancer

Gli Enhancer sono masse trasparenti personalizzate con cui, nell’ottenimento del carattere cromatico, la stratifi-cazione può essere sfumata in tonalità o luminosità. In questo modo possono essere riprodotte più semplice-mente le tipiche sfumature di tono degli incisivi centrali, laterali e dei canini. Con i 6 Enhancer si possono realizzare in modo controllato tutte le tonalità scelte dall’operatore, anche quelle non previste dalla scala colori.

Fig. 57: l’impiego di Enhancer e il loro effetto: dopo il cut-back vengono

modellate con il pennello strutture di mammelloni dall’aspetto naturale con

transizioni dolci. Poi…

Fig. 58: …viene applicata nell’incisivo una sottile massa incisale adatta alla

tonalità del dente scelto, che viene modellata verso il corpo del dente. Su

questa base segue poi una personalizzazione mediante il completamento con

Enhancer…

Fig. 59: …per esempio il primo dente viene stratificato con un sottile strato

di EH bright. Il secondo ottenere una trasparenza naturale, viene stratificato

con EH neutral e il terzo può essere guidato con effetti ottenibili nelle variabili

EH rossiccio, EH giallo e EH grigio

Fig. 60: Il risultato dell’applicazione di Enhancer in diverse prospettive: con

una minima spesa e una stratificazione standardizzata per quanto possibile,

si ottiene un attraente risultato con grande effetto di naturalezza estetica.

4. GPS per l’odontotecnica: il sistema di navigazione Navigator

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Mask

Masse simili allo smalto con un’opacità maggiore, compensano la trasparenza, in modo che l’effetto profondità si conservi e che contemporaneamente vengano mascherate tutte le differenze strutturali di una riabilitazione protesica. Inoltre con le varianti MA bright e MA shadow si può modi-ficare la luminosità (valore) del manufatto estetico.

Fig. 61: i componenti Mask in un’applicazione tipica. Dopo aver steso la

dentina ed eseguito il cut-back...

Fig. 62: …viene steso un sottile strato di Mask sull’area incisale, riducendo-

lo gradualmente verso il centro del restauro.

Fig. 63: In seguito viene creata una struttura a mammelloni…

Fig. 64: ...e come d’abitudine il lavoro viene completato con ceramica

incisale e trasparente.

Fig. 65: Con poco lavoro, ma grande efficienza, è possibile ottenere

velocemente dei risultati molto apprezzabili.

4.1 Una più ampia stratificazione standard

Le masse dei nuovi Set Heraceram possono essere utiliz-zate anche per la realizzazione dei denti diatorici.

Fig. 66: corone opache

Fig. 67: realizzazione della cosiddetta “bocca di pesce” con la dentina

Fig. 68: Applicazione per esempio dell’Increaser Orange (IN O) nella profondità

Fig. 69: la dentina viene stesa sulle masse intensive e si esegue il taglio per

lo smalto.

Fig. 70: applicazione di Enhancer neutral (EH Neutral) per aumentare

la trasparenza

Fig. 71: corona completamente rifinita con smalto e Enhancer EH bright

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Fig. 72: le corone dopo la prima cottura

Fig. 73: correzioni effettuate con Enhancer EH neutral

Fig. 74: le corone dopo la seconda cottura

Fig. 75: lavorazione delle corone con fresa diamantata

Fig. 76: personalizzazione individuale con l’impiego dei colori di pittura

Fig. 77: le corone dopo la glasatura

4.2 Stratificazione individuale usando il set MATRIX secondo Paul A. Fiechter, Master in odontotecnica

In una stratificazione individuale occorre dare priorità agli elementi che caratterizzano le particolarità del dente del paziente, valutando tutti i fenomeni ottici della luce disponibili, come ad esempio luminosità, trasparenza, fluorescenza e opalescenza.Il set Matrix non mette a disposizione soltanto ceramiche con caratteristiche estetiche eccezionali, ma offre anche un concetto di estetica che produce risultati naturali con il minimo sforzo di stratificazione. Questo concetto è facile da applicare poiché si basa su un concetto chiaro.

Per mettere in rilievo la zona cervicale, la dentina viene mescolata con circa il 10% delle masse per mammelloni MD o delle masse di dentina secondaria SD. Queste ceramiche intensificano la luminosità delle tonalità, bilanciando croma e fluorescenza. Dopo la completa costruzione della forma anatomica con la massa dentina, la stratificazione della dentina viene ridotta nella sua dimensione effettuando un controllato cut-back

Nota: una stratificazione individuale si orienta sempre sulla situazione reale del paziente, pertanto la stratificazione qui mostrata deve essere considerata soltanto come esempio. Il concreto impiego delle singole masse Matrix deve essere deciso caso per caso. La combinazione delle masse Matrix può essere consultata nel capitolo 4.5.

Fig. 78: Il mammellone o la dentina secondaria, miscelata con la dentina

della tonalità corrispondente, aumenta la saturazione (croma) del colore

nella zona cervicale

Fig. 79: le corone sono realizzate completamente in dentina, al fine di con-

sentire un cut-back controllato

Fig. 80: primo Cut back

Fig. 81: cut back completato

Fig. 82: le masse valore sono stratificate con maggiore spessore verso l’area

incisale e si assottigliano gradualmente verso il corpo del dente.

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Per regolare la luminosità o il parziale schiarimento della dentina, le masse valore vengono leggermente stratificate con uno spessore maggiore nell’area incisale e si assot-tigliano gradualmente verso il corpo del dente. Le tran-sizioni uniformi evitano uno stacco rispetto alla tonalità di base.

Le dentine mammellone vengono miscelate con le masse valore e vengono contornate per esempio con un pennello. Questo crea un effetto ottico di zone colorate più o meno scure. Le strutture dei mammelloni sono “illuminate” in profondità dalle masse valore molto fluorescenti, risultando così otticamente sostenute dalle stesse.

Un bordo di trasparente Opaltranspa Yellow (trasparente opalescente) enfatizza l’effetto alogeno. La forma anatomica viene completata con lo smalto opalescente specifico e/o con differenti trasparenti opalescenti.

Per quanto riguarda il comportamento di cottura vedi cottura della dentina nel capitolo 5 (temperatura di cottura 860°C). La contrazione da cottura viene compensata dopo la cottura stessa e vengono apportate correzioni fini della forma e della stratificazione. Infine i denti possono essere personalizzati con i colori di pittura HeraCeram o lucidati con glasure.

Fig. 83: bisogna fare attenzione che i passaggi siano dolci in modo che non

si crei uno stacco rispetto al colore di base.

Fig. 84: i mammelloni e le ceramiche dentina si fondono con le masse valore e

vengono modellate tipo mammellone con un pennello. Il risultato è un’impres-

sionante interazione tra le aree di tonalità più chiara e quelle di tonalità più

scura. Ciò crea mammelloni illuminati anch’essi dalle masse valore fortemente

fluorescenti, provenienti dal profondo della stratificazione.

Fig. 85: sopra i mammelloni viene applicato un bordo di Opaltranspa Ice.

Fig. 86: sovrastratificazione della struttura dei mammelloni con uno strato di

smalto opalescente

Fig. 87: la forma anatomica viene completata con uno strato di smalto

opalescente o diverse Opaltranspa

Fig. 88: lavoro di stratificazione finito

Fig. 89: risultato dopo la prima cottura della dentina

Fig. 90: vengono eseguite le correzioni con le masse Opaltranspa

Fig. 91: Risultato alla luce

Fig. 92: Risultato in controluce

Il grado di smaltatura e la tessitura della superficie cera-mica possono essere regolati attraverso la temperatura e il tempo di mantenimento a temperatura finale. Ulteriori fattori influenti sono però anche il tipo di lavorazione della superficie e la preparazione alla lucidatura. Al riguardo, le istruzioni per la cottura dello smalto possono servire semplicemente come orientamento e devono essere adeguate al risultato che si desidera ottenere.

Per le modalità di cottura dello smalto (temperatura di cottura 850°C) vedi le istruzioni relative, nel capitolo 5.

E’ possibile lucidare HeraCeram anche meccanicamente.Per la lucidatura finale la nostra pasta HP si è dimostrata finora perfettamente idonea.

Descrizione dei componenti Matrix• MD Dentina mammellone; SD dentina secondaria,

ceramiche concepite per creare una luminosità naturale nei mammelloni bilanciando croma e fluorescenza.

• VL Value masse valore ad alta fluorescenza per regolare la luminosità in rapporto al croma dei singoli livelli di tonalità (A1; A2; A3) nella tecnica a 3 strati.

• OS Smalti opalescenti – Questi smalti sostituiscono gli smalti standard. Sono classificati e applicati allo stesso modo.

• OT Opaltranspa – Masse ceramiche trasparenti concepite per la stratificazione individuale che riflettono lo spettro dello smalto dei denti naturali.

OT1-OT10: l’opalescenza neutrale aumenta di intensità e diminuisce in trasparenza da OT1 a OT10.OT1 è la ceramica opalescente più trasparente. OT10 è biancastra-opalescenteOTY; OTB; OTA; OTG e OT Ice: masse ceramiche trasparenti opalescenti con colori modificatiOT Yellow giallastraOT Blue bluastraOT Amber rossastraOT Grey grigiastraOT Ice bluastra chiara

Correzioni dopo la cottura dello smaltoPer le correzioni dopo la cottura dello smalto, ad esempio per ottimizzare i punti di contatto, la massa correttiva, con una temperatura di cottura di 810°C, offre una sicura distanza termica. I rivestimenti completati non possono essere influenzati negativamente da queste correzioni. La massa correttiva è trasparente e incolore. Per regolare le tonalità, questa massa può essere mescolata con tutte le masse ceramiche HeraCeram.Se il rapporto di miscelazione aumenta, aumenta la tem-peratura di lavorazione e cottura della massa correttiva (es.: con un rapporto di 1:1 la temperatura di cottura dovrebbe essere di circa 835°C).

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4.3 Stratificazione delle masse marginali

Le masse marginali HM (alto punto di fusione) sono utilizzate nel modo consueto e cotte a una temperatura di 870°C.

Le masse marginali LM (basso punto di fusione) sono impiegate soltanto dopo che il rivestimento è stato completato (quindi dopo la cottura dello smalto). Grazie alla bassa temperatura di cottura di 790°C le masse marginali LM possono essere usate anche come masse correttive, ad esempio per regolare la forma, il margine incisale o per integrazioni di punti di contatto.

Le spalle marginali HM e LM sono riunite nell’assortimento Margin-set.

• HM/LM1-6 si combinano alle varie colorazioni dei denti, prendendo come riferimento la tabella delle tonalità (v. capitolo 4.5).

• HM/LM 7 è denominato anche bleach. E’ una massa bianco-opaca con una fluorescenza maggiorata. Con questa si possono mascherare le aree scure (sostanza dentale pigmentata) oppure modificare la luminosità e la trasparenza delle masse HM o LM.

Requisiti della preparazionePer la realizzazione di corone con spalle marginali, i mon-coni preparati devono avere un bisello o almeno una scanalatura ben pronunciata.

Preparazione del CoreLa struttura viene ridotta di circa 1-1,5 mm ai margini, quindi preparata nel modo usuale e ricoperta di opaco.

Preparazione dei monconi in gessoInizialmente i monconi in gesso vengono isolati nell’area della spalla.

Prima stratificazione con masse marginali HMLa massa marginale viene mescolata con il liquido SM fino ad ottenere una consistenza modellabile e viene applicata sull’area cervicale della corona. Il liquido superfluo viene assorbito con una leggera compressione. Dopo la modellazione e la levigatura della superficie ceramica la corona può essere rimossa nuovamente dal modello e cotta

! Il liquido isolante HeraCeram dovrebbe essere applicato direttamente sulla superficie di

gesso. Una precedente sigillatura della superficie in gesso nuoce all’efficacia del liquido isolante

Fig. 93a: Per utilizzare la massa spalla, il margine coronale viene ridotto di

circa 1 mm

Fig. 96a: Applicazione della massa spalla HM nella zona marginale

Fig. 94a: l’opaco deve essere applicato nella zona della spalla in modo da

coprire il margine di metallo

Fig. 97a: prima di sollevare, asciugare con carta assorbente o mediante aria

compressa

Fig. 95a: il liquido isolante deve essere applicato al moncone sfilabile prima

di applicare la massa spalla

Fig. 93b: Per utilizzare la massa spalla, il margine coronale viene ridotto di

circa 1 mm

Fig. 96b: Applicazione della massa spalla HM nella zona marginale

Fig. 94b: Cappetta in zirconio pronta ad accogliere la ceramica.

Fig. 97b: prima di sollevare, asciugare con carta assorbente o mediante

aria compressa

Fig. 95b: il liquido isolante deve essere applicato al moncone sfilabile prima

di applicare la massa spalla

Fig. 98a: stratificazione finita della massa marginale

prima della cottura

Asciugare cautamente per fornire alla ceramica una maggiore stabilità e quindi maggiore sicurezza nella lavorazione. Per la guida alla cottura vedi capitolo 5.

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Correzione della stratificazioneDopo la cottura viene verificata la tenuta marginale e si correggono le eventuali alterazioni causate dalla sinterizzazione. Isolare di nuovo il modello e miscelare la massa marginale HM come fatto nella prima applicazione.Per meglio adattare la massa marginale alla spalla di ceramica già cotta, questa può essere irruvidita mediante leggera molatura o sabbiatura (ossido di alluminio a 50µm; 1,0 – 1,5 bar).Dopo l’applicazione della massa marginale HM, il lavoro viene rimesso sopra il modello con leggeri colpetti di assestamento. Il materiale superfluo viene eliminato. Dopo che la ceramica si è asciugata, il lavoro può essere rimosso di nuovo dal modello e cotto. In seguito il rivestimento viene completato con le masse di ceramica HeraCeram / HeraCeram Zirkonia.

Massa marginale LM (basso punto di fusione)Con le masse marginali LM è possibile realizzare spalle in ceramica dopo il completamento della ceramizzazione, cioè dopo la glasatura (cottura dello smalto).La lavorazione è identica alle masse marginali HM, ma con una temperatura di cottura di 700°C.Le masse LM sono indicate non solo per realizzare e correggere le spalle in ceramica ma anche per ogni altro tipo di correzione, ad esempio le modifiche della forma o l’aggiunta di punti di contatto.

Fig. 99a: spalla in ceramica dopo la prima cottura Fig. 103a: corona con chiusura marginale insufficiente

Fig. 101a: dopo la correzione la spalla in ceramica è perfetta Fig. 105a: … in pontik e area cervicale

Fig. 100a: correzione delle imprecisioni causate dalla sinterizzazione. Fig. 104a: correzione del margine con la massa spalla LM…

Fig. 102a: Infine il rivestimento viene stratificato come d’abitudine. Fig. 106a: risultato finale della corona rivestita con spalle marginali

Fig. 99b: spalla in ceramica dopo la prima cottura Fig. 103b: corona con chiusura marginale insufficiente

Fig. 101b: dopo la correzione la spalla in ceramica è perfetta Fig. 105b: correzione del punto di contatto

Fig. 100b: correzione delle imprecisioni causate dalla sinterizzazione. Fig. 104b: correzione del margine con la massa spalla LM…

Fig. 102b: infine il rivestimento viene stratificato come d’abitudine.

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4.4 Trattamento finale dopo la ceramizzazione

Lucidatura della ceramica

HeraCeram può anche essere lucidata meccanicamente.Per la lucidatura finale la nostra pasta HP si è dimostrata ottima.

Lucidatura della superficie metallica (per HeraCeram)

Per ottenere una superficie metallica liscia e lucida, la lucidatura deve essere effettuata sulla base della durezza della lega usata. La direzione di movimento del corpo lucidante deve essere spesso cambiata. Per la lucidatura a specchio con spazzole di lino, mussola o lana, usare poca pasta per lucidare.

Prima di ogni cambio di pasta per lucidare, l’oggetto deve essere pulito. La pulizia non è necessaria se si cambia solo lo strumento rotante senza cambiare la pasta lucidante.Leghe morbide devono essere prelucidate con un gommino lucidante fino a che la superficie sia priva di striature e graffi.

Successivamente lucidare con uno spazzolino duro da manipolo, a bassa velocità (5000 giri/min-1) con poca pasta per lucidare Hera GPP 99 e una leggera pressione.La lucidatura a specchio si ottiene con uno spazzolino di setole di capra per manipolo, con la pasta per lucidare Hera GPP 99, a bassa velocità (5000 giri/min-1) e con una leggera pressione. Successivamente occorre eliminare i resti di pasta per lucidare con una spazzola di lana.

Decapaggio del margine in metallo dei lavori terminati (per HeraCeram)

Gli ossidi rimasti sui margini di metallo delle corone ceramizzate possono provocare irritazioni gengivali. Per garantire maggior sicurezza al paziente, si consiglia di decapare i lavori finiti per eliminare completamente i resi-dui di ossidi. A tale scopo mettere il lavoro a bagno in Hera AM 99, per circa 10 minuti a 70°C (può essere usato lo stesso bagno utilizzato per togliere gli ossidi dalla strut-tura dopo il ciclo di ossidazione).

Successivamente lavare bene e vaporizzare con cautela il lavoro per pulirlo ed eliminare i residui di acido.

A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4

Opaco in polvere OA1 OA2 OA3 OA3,5 OA4 OB1 OB2 OB3 OB4 OC1 OC2 OC3 OC4 OD2 OD3 OD4

Opaco in pasta POA1 POA2 POA3 POA3,5 POA4 POB1 POB2 POB3 POB4 POC1 POC2 POC3 POC4 POD2 POD3 POD4

Increaser INA1 INA2 INA3 INA3,5 INA4 INB1 INB2 INB3 INB4 INC1 INC2 INC3 INC4 IND2 IND3 IND4

Increaser INC INC INC INS INS INT INT INT INT INT INT

Dentina DA1 DA2 DA3 DA3,5 DA4 DB1 DB2 DB3 DB4 DC1 DC2 DC3 DC4 DD2 DD2 DD2

Smalto S1 S1 S2 S2 S4 S1 S1 S2 S4 S1 S3 S3 S3 S1 S2 S2

Mammelloni (MD)Dentina secondaria (SD) MD1 MD1 SD2 SD2 SD2 MD2 MD2 MD3 MD3 MD2 SD1 SD2 SD2 MD1 MD3 MD1

Value VL1 VL2 VL3 VL4 VL4 VL1 VL2 VL3 VL4 VL1 VL2 VL3 VL4 VL2 VL3 VL4

Smalto opalescente OS1 OS1 OS2 OS2 OS4 OS1 OS1 OS2 OS4 OS1 OS3 OS3 OS3 OS1 OS2 OS2

Massa marginaleHM/LM 1 1 2 2 6 3 3 4 4 5 5 6 6 1 2 4

4.5 Tabella delle combinazioni delle tonalità

5 Tabelle di cottura

! Informazione importante:Le temperature di cottura elencate sono valori

indicativi. Sono possibili differenze a causa delle diverse prestazioni del forno e quindi devono eventual-mente essere adattate.

Tutti i colori di pittura e i liquidi sono utilizzabili per HeraCeram, HeraCeramSun e HeraCeram Zirkonia.

Heramat C/C2

Pre opaco1

Opcao in pasta

Opaco in polvere

Massa marginale

HM1

Massa marginale

HM2

Dentina1st

Dentina2nd

Glasatura Massa per

correzioni

Massa marginale

LM

INIZIO [°C] 600 600 600 600 600 600 600 600 600 600

ESSICAZIONE [min] 5:00 5:00 2:00 3:00 2:00 3:00 3:00 2:00 2:00 3:00

PRERISCALDAMENTO [min] 1:00 1:00 1:00 1:00 1:00 2:00 2:00 2:00 2:00 2:00

INCREMENTO TERMICO [°C/min] 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

TEMPERATURA ALTA [°C] 9802 880 880 870 860 860 850 850 810 790

MANTENIMENTO [min] 10:00 1:00 1:00 1:00 1:00 1:00 1:00 0:30 1:00 1:00

TEMPERA [°C] – – – – – – – – – –

MANTENIMENTO TEMP [min] – – – – – – – – – –

RAFFREDDAMENTO [min] – – – – – – – – – –

VUOTO ON [°C] 600 600 600 600 600 600 600 – 600 600

VUOTO OFF [°C] – 880 880 870 860 860 850 – 810 790

MANTENIMENTO VUOTO

[min] 10:00 – – – – – – – – –

1 = solo per ceramizzazione con leghe NEM (non preziose)2 = o alla temperatura di ossidazione consigliata dal produttore3 = sotto vuoto

Programma di cottura generale

Pre opaco1

Opcao in pasta

Opaco in polvere

Massa marginale

HM1

Massa marginale

HM2

Dentina1st

Dentina2nd

Glasatura Massa per

correzioni

Massa marginale

LM

Temperatura di preriscaldo/ iniziale [°C]

600

600 600

600

600

600

600

600

600

600

Tempo di essicazione e preriscaldamento [min] 6 6 2 4 3 5 5 4 4 4

Incremento termico [°C/min] 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Temperatura finale [°C] 9802 880 880 870 860 860 850 850 810 790

Tempo di mantenimento [min] 103 1 1 1 1 1 1 0.5–1 1 1

Inizio vuoto [°C] 600 600 600 600 600 600 600 – 600 600

Fine vuoto [°C] – 880 880 870 860 860 850 – 810 7903

Page 20: Instruzioni d‘uso HeraCeram - DT&SHOP · 2016. 2. 12. · Fig. 2a: Un assortimento per iniziare, HeraCeram Starter-Kit Fig. 2b: ... dimento di fabbricazione applicato. ... • HeraCeram,

38 39

Programma di cottura generale

Zr- Adhesive

Spessore Massa marginale

HM1

Massa marginale

HM2

Dentina1st

Dentina2nd

Glasatura Massa per

correzioni

Massa marginale

LM

Temperatura di preriscaldo/ iniziale: [°C]

600

600

600

600

600

600

600

600

600

Temperatura di essicazione e preriscaldamento: [min] 6 6 4 3 5 5 4 4 4

Incremento termico [°C/min 100 100 100 100 100 100 100 100 100

Temperatura finale [°C] 1050 880 870 860 860 850 850 810 790

Tempo di mantenimento [min] 101 1 1 1 1 1 0.5–1 1 1

Inizio vuoto [°C] 600 600 600 600 600 600 – 600 600

Fine vuoto [°C] – 880 870 860 860 850 – 810 790

Heramat C/C2

Zr- Adhesive

Spessore Massa marginale

HM1

Massa marginale

HM2

Dentina1st

Dentina2nd

Glasatura Massa per

correzioni

Massa marginale

LM

INIZIO [°C] 600 600 600 600 600 600 600 600 600

ESSICAZIONE [min] 5:00 5:00 3:00 2:00 3:00 3:00 2:00 2:00 3:00

PRERISCALDAMENTO [min] 1:00 1:00 1:00 1:00 2:00 2:00 2:00 2:00 2:00

INCREMENTO TERMICO [°C/min] 100 100 100 100 100 100 100 100 100

TEMPERATURA ALTA [°C] 1050 880 870 860 860 850 850 810 790

MANTENIMENTO [min] 10:00 1:00 1:00 1:00 1:00 1:00 0:30 1:00 1:00

TEMPERA [°C] – – – – – – – – –

MANTENIMENTO TEMP [min] – – – – – – – – –

RAFFREDDAMENTO [min] – – – – – – – – –

VUOTO ON [°C] 600 600 600 600 600 600 – 600 600

VUOTO OFF [°C] – 880 870 860 860 850 – 810 790

MANTENIMENTO VUOTO

[min] 10:00 – – – – – – – –

1 = in vuoto

! Informazione importante:Le temperature di cottura elencate sono valori

indicativi. Sono possibili differenze a causa delle diverse prestazioni del forno e quindi devono eventual-mente essere adattate.

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I nostri prodotti medicali sono provvisti di marchio CE secondo la loro

classificazione, conformemente alla direttiva europea 93/42/CEE

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13

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EN

03

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VS

/ O

RT

/ PP

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