Informazioni sul test dell’HIV · pestivamente, le nuove terapie esistenti ritardano il...

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Informazioni sul test dell’HIV

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Informazioni sul test dell’HIV

Premessa 3Quali sono i motivi per eseguire un test dell’HIV? 4Perché dal punto di vista medico ha senso fare un test dell’HIV? 5Perché è importante una consulenza personale prima del test? 6Dove posso farmi consigliare? 7Dove posso eseguire il test? 7Chi decide se fare un test dell’HIV? 8Quando vengo a conoscenza del risultato? 8Chi oltre a me viene a conoscenza del risultato? 9Quali tipi di test dell’HIV esistono? 10Cosa dice e cosa non dice il risultato del test? 12Quali conseguenze può avere per me un risultato positivo del test? 14In breve i punti più importanti sul test dell’HIV 16Come viene trasmesso e come non viene trasmesso l’HIV? 17Che cosa è una profilassi post-esposizione (HIV-PEP)? 18Indirizzi 19

Indice

Teme di aver contratto l’HIV ed è a conoscenza dell’esistenza di untest che può confermare o escludere un’infezione. Cosa decidere?Per riflettere se l’esecuzione del test dell’HIV sia veramente sensataè di aiuto la consulenza personale eseguita dal suo medico, in un cen-tro regionale dell’Aiuto Aids Svizzero o in un centro anonimo di testdell’HIV.

Questo opuscolo informativo sul test dell’HIV aiuta a decidere seeseguire o no un test. Non può però sostituire una consulenza perso-nale.

Premessa

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Teme di aver contratto il virus dell’HI poiché si è trovato in unasituazione a rischio di trasmissione. Le situazioni sono le seguenti:

� Rapporto sessuale vaginale e/o anale non protetto.� Rapporto sessuale orale quando lo sperma o il sangue mestruale

giunge in bocca e/o viene inghiottito.� Scambio di siringhe e aghi usati durante il consumo di droghe per

via endovenosa.

Vive un rapporto di coppia reciprocamente fedele. In futuro de-sidera non utilizzare il preservativo e vuole essere certo di non avercontratto l’HIV in passato.

È incinta e teme di aver contratto l’HIV in passato. Desidera pro-teggere il suo bambino da una trasmissione.

Prova dei sintomi che potrebbero indicare un’infezione da HIV evorrebbe che il suo medico ne chiarisse la causa.

Desidera stipulare un’assicurazione privata che richiede un testdell’HIV.

Quali sono i motivi per eseguire un test dell’HIV?

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Il test dà la certezza se c’è stata una trasmissione dell’HIV (HIV positi-vo) o no (HIV negativo). Se il test risulta positivo, il suo medico le pro-porrà degli esami medici supplementari. Questi esami costituisconouna base importante per decidere se iniziare una terapia contro l’infe-zione da HIV oppure no. Quindi una diagnosi tempestiva dell’infezio-ne da HIV è essenziale per beneficiare di trattamenti medici efficaci.Una diagnosi tardiva dell’infezione da HIV diminuisce le prospettive diriuscita della terapia. Dal punto di vista medico vale quanto segue: selei si è esposto al rischio dovrebbe lasciarsi consigliare a fondo e sot-toporsi a un test.

Perché dal punto di vista medico ha sensofare un test dell’HIV?

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Perché è importante una consulenza personale prima del test?

Durante la consulenza personale può porre domande riferendosi allesue esperienze e situazioni personali, eliminare insicurezze, affronta-re paure e sentimenti opprimenti. Dal momento in cui è stato debita-mente informato ed è chiarito il suo rischio di trasmissione, è in gradodi prendere la decisione giusta.Un risultato positivo del test puo avere molteplici conseguenze alivello personale, medico, giuridico e sociale (v. pagine 14/15). Unaconsulenza individuale sul test dell’HIV e quindi dell’Aids necessita ditempo e fiducia reciproca. Non si lasci mettere sotto pressione né daterzi, né da se stesso. Se dopo una prima consulenza ha ancoradomande e non si sente sufficientemente sicuro per prendere unadecisione, prenda un altro appuntamento.

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Dove posso farmi consigliare?

Può farsi consigliare dettagliatamente in un centro regionale dell’Aiu-to Aids, presso il suo medico di fiducia o in un centro anonimo di testdell’HIV (v. elenco degli indirizzi).

Dove posso eseguire il test?Può eseguire il test in un centro anonimo di test dell’HIV o dal suomedico. In un centro anonimo di test dell’HIV paga il test direttamen-te sul posto.Se esegue il test in uno studio medico, ha due possibilità: il test vieneeseguito nominalmente e i costi, inclusa la consulenza, vengonoassunti dalla cassa malati.Se desidera eseguire il test dal suo medico anonimamente, deve inogni caso concordarlo chiaramente in precedenza. In tal caso i costidel test sono da pagare direttamente allo studio medico.

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Chi decide se fare un test dell’HIV?

Il test dell’HIV è una questione privata. Ha libera scelta di sottoporsi ono al test dell’HIV. Nessuno può obbligarla. È suo diritto rifiutare disottoporsi al test. Medici, ospedali e laboratori possono eseguire iltest dell’HIV solo mettendola al corrente e con il suo consenso espli-cito.

Quando vengo a conoscenza del risultato?

Di norma il risultato è a disposizione dopo due o tre giorni. Può esse-re richiesto telefonicamente al centro anonimo di test dell’HIV oppu-re al medico.Il risultato può anche essere comunicato durante una consultazionenello studio medico o al centro anonimo di test dell’HIV.

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Chi oltre a me viene a conoscenza del risultato?

Il segreto professionale medico vale anche per il test dell’HIV. Il per-sonale medico di consulenza e il personale sanitario non possonoinformare terzi né del test né del risultato. Se il test è pagato dallacassa malati, quest’ultima viene a conoscenza che lei ha eseguito untest tramite la fattura. Il risultato non viene comunicato alla cassamalati ma è registrato nella sua anamnesi.Se esegue il test dal suo medico anonimamente, deve in ogni casoconcordarlo chiaramente in precedenza. Anche qui il risultato vieneregistrato a meno che lei esprima esplicitamente il desiderio di nonfarne menzione.

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Quali tipi di test dell’HIV esistono?

Test degli anticorpi per l’HIV

Nella lingua parlata il test degli anticorpi per l’HIV è conosciuto sotto ilnome di test dell’HIV o test dell’Aids. Anche in questo opuscolo infor-mativo si parla di test dell’HIV, vale a dire il test degli anticorpi perl’HIV. Questo test esamina se il virus ha stimolato la formazione didifese proprie al corpo, gli anticorpi.

Anche in condizioni ottimali occorrono normalmente sempre più ditre settimane, in casi rari addirittura fino a tre mesi, prima che gli anti-corpi vengano individuati. Il risultato di un test degli anticorpi per l’HIVpuò essere considerato sufficientemente sicuro soltanto tre mesidopo l’ultimo rischio di trasmissione.

Oltre ai test eseguiti in laboratorio è oggi disponibile e ammessoanche in Svizzera un nuovo test rapido degli anticorpi per l’HIV chefornisce il risultato dopo soli trenta minuti circa. Può essere utilizzatosolo negli studi medici, nei centri anonimi di consulenza ed esecuzio-ne di test dell’HIV diretti da personale sanitario, nonché negli ospedali.

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Test di conferma

In caso di risultato positivo (cioè se risultano anticorpi) o ambiguo delprimo test, è necessario inviare un secondo campione di sangue a unlaboratorio di conferma. Solo se questo secondo esame conferma ilrisultato del primo, ci troviamo davanti a un’infezione da HIV.

Test fatti in casa

I cosiddetti «home test» non sono ammessi in Svizzera. Sono pocosicuri poiché hanno un margine di errore troppo grande. Non usi innessun caso questi test.

Test diretto del virus

I test descritti finora indicano la risposta del sistema immunitario alvirus dell’HI. Il virus dell’HI può però essere individuato anche diretta-mente. I test diretti del virus non sono adatti agli esami di routine diun’infezione da HIV poiché un risultato negativo (cioè nessuna provadella presenza del virus) non può escludere con certezza un’infezioneda HIV.

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Cosa dice e cosa non dice il risultato del test?

Il risultato negativo al «test degli anticorpi per l’HIV»:

Significa che non ha contratto l’infezione da HIV poiché nel suosangue non si sono riscontrati anticorpi contro l’HIV. Questo risultatoè sicuro solo se il test è stato eseguito tre mesi dopo una possibiletrasmissione.

Non significa che è immune o resistente all’HIV. Osservi inoltrele regole del safer sex e del safer use, vale a dire che:

� in un rapporto sessuale vaginale e/o anale bisogna sempre usare ilpreservativo e che

� durante un rapporto sessuale orale bisogna stare attenti che losperma o il sangue mestruale non giunga in bocca e che nonvenga inghiottito.

� non possono essere riutilizzati aghi o siringhe.

Il rispetto delle regole del safer sex e del safer use è la migliore pro-tezione contro un’infezione da HIV.

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Un risultato positivo al «test degli anticorpi per l’HIV», confermato da un secondo test:

Significa che ha contratto l’infezione da HIV.Non dice se e quando si ammalerà di Aids e quindi non permette

nessuna prognosi sul decorso dell’infezione. Con ulteriori esami laprognosi può essere stimata meglio.

Permette di valutare la possibilità di trattamento: se iniziate tem-pestivamente, le nuove terapie esistenti ritardano il manifestarsi dell’Aids e possono migliorare sensibilmente la qualità della vita malgradoeventuali effetti collaterali.

Significa che può trasmettere il virus dell’HIV al suo/la sua part-ner. Protegga gli altri attenendosi alle regole del safer sex.

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Quali conseguenze può avere per me unrisultato positivo del test?

Un risultato positivo del test può avere diverse conseguenze a livellopersonale, giuridico e medico. Ne parli in una consulenza personale. Ilsuo centro regionale dell’Aiuto Aids e il suo medico di fiducia sono asua disposizione. Discuta con loro sulle possibili conseguenze deltest positivo e si informi sulle offerte di aiuto esistenti: sostegno psi-cologico, terapie mediche e gruppi di mutua assistenza. I centri regio-nali dell’Aiuto Aids offrono pure una consulenza telefonica anonima.

Informare il partner o la partner è difficile ma necessario affinchéanche lui/lei possa affrontare il tema HIV e domandarsi se effettuareun test.

Un test positivo HIV non comporta alcun problema per quanto riguar-da l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (assicura-zione di base). Persone affette da HIV o dall’Aids possono cambiarela propria assicurazione di base senza riserva. Le assicurazioni nonsono autorizzate a chiedere informazioni di carattere sanitario.

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Un risultato positivo può però comportare delle difficoltà sul posto dilavoro e con altre assicurazioni:

Sono permesse informazioni di carattere sanitario – anche sull’infezione da HIV – alla stipulazione di assicurazioni complementaridella cassa malati, di assicurazioni sulla vita, di assicurazioni di inden-nità giornaliere (perdita del salario in caso di malattia) e nel settorenon obbligatorio della previdenza professionale (casse pensioni). Leassicurazioni o casse pensioni possono escludere o accettare conriserva persone sieropositive nella copertura assicurativa.

Chi tace la diagnosi «HIV positivo» rischia più tardi il recesso dalcontratto da parte dell’assicurazione.

Purtroppo non mancano i datori di lavoro che desiderano saperese è stato eseguito un test e, conosciuto l’esito, negano l’impiego apersone positive.

Anche a queste domande riceverà informazioni attuali presso i centriregionali dell’Aiuto Aids.

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In breve i punti più importanti sul test dell’HIV

Se teme di aver contratto l’HIV, si lasci consigliare. Se dalla con-sulenza risulta che il rischio è effettivo, si consiglia di effettuare il testdell’HIV.

Il test dell’HIV non può essere effettuato da nessuno a sua insa-puta e senza il suo consenso esplicito. Nessuno può obbligarla a fareil test. La decisione di sottoporsi al test è unicamente sua.

Il risultato del test è sicuro solo se eseguito tre mesi dopo unapossibile trasmissione poiché una reazione di difesa del corpo control’HIV non può essere rilevata con sicurezza prima di questo periodo.

Il test dell’HIV non è né una prevenzione né una misura di prote-zione. Può proteggersi solo attenendosi alle regole del safer sex e delsafer use.

Come viene trasmesso e come non vienetrasmesso l’HIV?

Aids (Acquired Immuno-Deficiency Syndrome = immunodeficienzaacquisita), viene provocata dal virus dell’HI (Human Immuno-Defi-ciency Virus = virus dell’immunodeficienza umana). L’HIV viene tra-smesso nel modo seguente:

� rapporto sessuale vaginale e/o anale non protetto; � rapporto sessuale orale quando lo sperma o il sangue mestruale

giunge in bocca o viene inghiottito;� nell’impiego di siringhe e aghi usati;

nonché � da una madre HIV positiva al suo bambino durante la gravidanza, il

parto o l’allattamento.

L’HIV non viene trasmesso attraverso l’aria, né da punture di insetti,tosse, starnuti, contatti, baci, né dall’uso in comune di stoviglie, bic-chieri, toilette, bagni e neppure attraverso cure mediche o odontoia-triche in Svizzera. Una trasmissione dell’HIV attraverso conserve disangue in Svizzera oggi è praticamente impossibile poiché ogni dona-tore di sangue viene sottoposto a un esame dell’HIV.

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Che cosa è una profilassi post-esposizione(HIV-PEP)?

Dopo una situazione ad alto rischio di infezione vi è la possibilità diuna cura preventiva chiamata HIV-PEP (HIV-Post-Expositions-Prophy-laxe = profilassi HIV post-esposizione). Dovrebbe impedire di diven-tare HIV positivi. Una situazione ad alto rischio è ad esempio lo scam-bio di siringhe o aghi precedentemente utilizzati da una persona HIVpositiva. Oppure un rapporto sessuale senza preservativo con unapersona HIV positiva.In questi casi specifici deve urgentemente mettersi in contatto conun centro HIV o con il pronto soccorso di un ospedale poiché una pro-filassi HIV-PEP deve essere eseguita nelle 72 ore dopo la suppostatrasmissione. Sulla base della situazione descritta viene stimato ilrischio di trasmissione dell’HIV ed eventualmente proposta una profi-lassi HIV-PEP.Per la terapia sono prescritte contemporaneamente varie medicineda prendere per la durata di due a quattro settimane. Poiché compor-ta degli effetti collaterali non deve essere eseguita con leggerezza.La profilassi HIV-PEP non è in grado di impedire l’infezione con asso-luta sicurezza e non è neppure da considerarsi una «pillola del giornodopo».

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Centri per il trattamento dell’HIV e per l’esecuzione di testanonimi

Ticino

Bellinzona Ospedale San GiovanniAmbulatorio per le malattie in-fettive6500 BellinzonaTel. 091 820 91 11

LocarnoOspedale La CaritàReparto di medicina6600 LocarnoTel. 091 756 77 16

LuganoOspedale CivicoAmbulatorio per le malattie infettive6900 LuganoTel. 091 805 60 21

MendrisioOspedale Beata VergineConsultazione HIV6830 MendrisioTel. 091 646 01 01

Svizzera franceseFriburgoHôpital cantonal de FribourgCentre de transfusion sanguineCroix-Rouge suisse1700 FriburgoTel. 026 426 81 80

Ginevra Information et consultation SidaHôpital cantonal universitaire1205 GinevraTel. 022 372 96 17 Tel. 022 372 95 25

VaudConsultation SidaCentre hospitalier universitairevaudois46, rue de Bugnon1011 LosannaTel. 021 314 10 22

NeuchâtelHôpital de la ville de NeuchâtelHôpital des Cadolles4, avenue des Cadolles2002 NeuchâtelTel. 032 722 91 03

Svizzera tedescaArgoviaKantonsspital AarauMedizinisches AmbulatoriumHaus 75000 AarauTel. 062 838 68 12

Indirizzi

Basilea Aids-Beratung KantonsspitalHebelstrasse 24056 BasileaTel. 061 265 24 31

Aids-BeratungsstelleKantonsspital LiestalRheinstrasse 264410 LiestalTel. 061 925 25 25

BernaAnonyme HIV Beratungs- undTeststelle am Inselspital3010 BernaTel. 031 632 25 25

San GalloInfektiologische Sprechstunde KantonsspitalRorschacher Strasse 959007 San GalloTel. 071 494 10 28

Zurigo Aids-SprechstundeUniversitätsspital8091 ZurigoTel. 01 255 23 06

Indirizzi delle antenne regionalidell’Aiuto Aids Svizzero (AAS)

Aids-Hilfe AargauEntfelderstrasse 175000 AarauTel. 062 824 44 50

Aids-Hilfe beider BaselClarastrasse 44058 BasileaTel. 061 692 21 22

Aids-Hilfe BernMonbijoustrasse 32Casella postale 50203001 BernaTel. 031 390 36 36

DialogaiAssociation Homosexuelle11, rue de la NavigationCasella postale1211 Ginevra 21Tel. 022 906 40 40

Empreintede la Fondation Le Tremplin57, Bd. Pérolles 1700 FriburgoTel. 026 424 24 84

Sozialdienst des Kt. GlarusAidsprävention/-beratungWinkelstrasse 228750 GlaronaTel. 055 646 66 24

Groupe Sida Genève (GSG)17, rue Pierre-Fatio (Rive)1204 GinevraTel. 022 700 15 00

Aids-Hilfe GraubündenLürlibadstrasse 157000 CoiraTel. 081 252 49 00

Groupe Sida Jura6, Route de Porrentruy 2800 DelémontTel. 032 423 23 43

Aids-Hilfe LuzernWesemlinrain 20 Casella postale 61836000 Lucerna 6Tel. 041 410 69 60

Groupe Sida Neuchâtel18, Grand-Rue2034 PeseuxTel. 032 737 73 37

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Aids-Hilfe OberwallisSpittelgasse 2Casella postale 303930 VispTel. 027 946 46 68

Aids-HilfeThurgau/SchaffhausenRathausbogen 158200 SciaffusaTel. 052 625 93 38

Fachstelle für AidsfragenSchwyzGotthardstrasse 316410 GoldauTel. 041 859 17 27

Aids-Hilfe Solothurn Gibelinstrasse 104502 SolettaTel. 032 622 42 82

Aids-Hilfe St. Gallen/AppenzellTellstrasse 4Casella postale 89001 San GalloTel. 071 223 68 08

Aiuto Aids TicinoVia Zurigo 3Casella postale 40346904 LuganoTel. 091 923 80 40

Aids-Hilfe Thurgau/SchaffhausenOberstadtstrasse 6Casella postale 288500 FrauenfeldTel. 052 722 30 33

Antenne Sida du Valais Romand14, rue des Condémines1950 SionTel. 027 322 87 57

Point fixe14, rue Louis-Curtat1005 LausanneTel. 021 320 40 60

Aids-Infostelle WinterthurTechnikumstrasse 84Casella postale 12518401 WinterthurTel. 052 212 81 41

Fachstelle für Aidsfragen ZugZeughausstrasse 96300 ZugTel. 041 710 48 65

Zürcher Aids-HilfeBirmensdorferstrasse 169Casella postale 80188036 ZurigoTel. 01 461 15 16

Aids-Hilfe LiechtensteinIm Malarsch 4Casella postale 207FL-9494 SchaanTel. 075 232 05 20

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Indirizzi utili

Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)Casella postale3003 BernaTel. 031 322 21 11Fax 031 322 95 07E-mail [email protected] www.admin.ch/bag/

Sezione AidsTel. 031 323 88 11Fax 031 322 24 54 E-mail [email protected] www.admin.ch/bag/aids

Aids Info Docu SvizzeraCentro per l’informazione sull’AidsCasella postale 50643001 BernaTel. 031 312 12 66Fax 031 311 64 14E-mail [email protected] www.aidsnet.ch

Aiuto Aids Svizzero (AAS)Casella postale 11188031 ZurigoTel. 01 447 11 11Fax 01 447 11 12E-mail [email protected] www.aids.ch

Qui si ottengono indirizzi di orga-nizzazioni competenti e di gruppidi mutua assistenza per personeaffette da HIV e Aids.

Colophon

Edito da

Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) incollaborazione con la Commissione federale per i problemi inerenti all’Aids (CFA). Giugno 2000

Informazioni

Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)Sezione AidsCasella postale, 3003 BernaTel. 031 323 88 11Fax 031 322 24 54

Redazione

Flavia Schlegel, UFSP, Berna; Mathis Brauchbar,Locher, Brauchbar & Partner AG, Basilea; Wolfgang Wettstein, Kommunikationsberatungund Medienarbeit, Zurigo

Composizione e tipografia

Gerber Typografik, Berna

Ordinazioni

Aids Info Docu SvizzeraCasella postale 5064, 3001 BernaTel. 031 318 32 70Fax 031 311 05 65E-mail [email protected]/bag/aids

Versioni in lingua italiana, francese e tedesca.

La riproduzione, anche parziale, è consentita solocitando la fonte.

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