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A cura di Antonella Sanna Ce.S.I.L. Alghero Logudoro - Mejlogu 1 27 Novembre 2015 Informazioni per l’avvio d’impresa e per il potenziamento di quelle esistenti Sportello Impresa Il Business Plan (o Piano d’Impresa) è uno dei documenti più importanti nella fase che precede l’avvio dell’attività; è strutturato secondo uno schema preciso, che sintetizza contenuti, caratteristiche, previsioni di sviluppo di un progetto imprenditoriale. Ha come obiettivo definire e riepilogare il progetto stesso, le sue linee strategiche, gli obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economica e finanziaria. E’ necessario acquisire e approfondire informazioni con le quali occorre confrontarsi se si vuole portare avanti con successo la propria iniziativa imprenditoriale. In sintesi il business plan ci consente di dimostrare che l’idea, oltre ad essere valida di per sé, è traducibile in un prodotto o servizio che viene comprato dai clienti, consentendo all’impresa di realizzare dei profitti. L’obiettivo principale è documentare che l’attività imprenditoriale proposta è realizzabile e che può generare un reddito sufficiente a remunerare congruamente gli eventuali investimenti dei soci, nonché gli eventuali finanziatori. Come strumento informativo il business plan è utile per: 1) l’aspirante imprenditore, che vuole capire quante probabilità di successo ha la sua idea imprenditoriale. Nella fase della nascita dell’idea l’aspirante imprenditore è animato da entusiasmo ed ottimismo, ma non è sicuro che la sua idea sia realizzabile, cioè che diventi un’impresa che sopravvive. Nella redazione del business plan l’aspirante imprenditore si scontra con le varie tematiche da affrontare e deve inevitabilmente acquisire numerose informazioni, necessarie per proseguire nella realizzazione dell’idea imprenditoriale. 2) gli investitori esterni , (ad es. Banche, valutatori di bandi pubblici di finanziamento, ecc.) che devono decidere se finanziare la realizzazione dell’idea imprenditoriale. Infatti, quando le risorse proprie a disposizione dell’imprenditore sono insufficienti per finanziare gli investimenti e sostenere lo sviluppo iniziale dell’attività, si rende necessario reperire ulteriori risorse finanziarie, e quindi convincere eventuali finanziatori, al fine di avere a disposizione capitali aggiuntivi da utilizzare per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale. Essi verificheranno che l’aspirante imprenditore abbia coscienza dell’attività d’impresa da intraprendere, che l’idea abbia possibilità di successo e soprattutto che sia in grado di assicurare una buona remunerazione dei capitali investiti o la sicurezza che, come nel caso di una banca, i capitali prestati come finanziatore dell’iniziativa possano essere rimborsati. A tal fine il business plan deve presentare in maniera persuasiva le potenzialità dell’iniziativa. 3) l’imprenditore stesso e i suoi collaboratori, dopo che l’impresa è stata avviata, che ne possono trarre una guida utile per la gestione e il controllo dell’attività. Per assolvere a questa funzione di guida è necessario che il business plan venga periodicamente rivisto e aggiornato. Cesil Alghero- Logudoro-Mejlogu Via Garau, 23 - 07047 Thiesi (SS) Tel. 079889656- Tel/fax 079885625 [email protected] [email protected] Cesil Segariu Lunamatrona Via Dante, 43 - 09040 Segariu (VS) Tel. 070.9305054 [email protected] www.facebook.com/cesil.segariu https://www.facebook.com/cesilcentroservizisegariu/?s kip_nax_wizard=true AVVIO D’IMPRESA: REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN

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27 Novembre 2015 Informazioni per l’avvio d’impresa e per il potenziamento di quelle esistenti

Sportello Impresa Il Business Plan (o Piano d’Impresa) è uno dei documenti più importanti nella fase che precede l’avvio dell’attività; è strutturato secondo uno schema preciso, che sintetizza contenuti, caratteristiche, previsioni di sviluppo di un progetto imprenditoriale. Ha come obiettivo definire e riepilogare il progetto stesso, le sue linee strategiche, gli obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economica e finanziaria. E’ necessario acquisire e approfondire informazioni con le quali occorre confrontarsi se si vuole portare avanti con successo la propria iniziativa imprenditoriale. In sintesi il business plan ci consente di dimostrare che l’idea, oltre ad essere valida di per sé, è traducibile in un prodotto o servizio che viene comprato dai clienti, consentendo all’impresa di realizzare dei profitti. L’obiettivo principale è documentare che l’attività imprenditoriale proposta è realizzabile e che può generare un reddito sufficiente a remunerare congruamente gli eventuali investimenti dei soci, nonché gli eventuali finanziatori. Come strumento informativo il business plan è utile per:

1) l’aspirante imprenditore, che vuole capire quante probabilità di successo ha la sua idea imprenditoriale. Nella fase della nascita dell’idea l’aspirante imprenditore è animato da entusiasmo ed ottimismo, ma non è sicuro che la sua idea sia realizzabile, cioè che diventi un’impresa che sopravvive. Nella redazione del business plan l’aspirante imprenditore si scontra con le varie tematiche da affrontare e deve inevitabilmente acquisire numerose informazioni, necessarie per proseguire nella realizzazione dell’idea imprenditoriale.

2) gli investitori esterni, (ad es. Banche, valutatori di bandi pubblici di finanziamento, ecc.) che devono decidere se finanziare la realizzazione dell’idea imprenditoriale. Infatti, quando le risorse proprie a disposizione dell’imprenditore sono insufficienti per finanziare gli investimenti e sostenere lo sviluppo iniziale dell’attività, si rende necessario reperire ulteriori risorse finanziarie, e quindi convincere eventuali finanziatori, al fine di avere a disposizione capitali aggiuntivi da utilizzare per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale. Essi verificheranno che l’aspirante imprenditore abbia coscienza dell’attività d’impresa da intraprendere, che l’idea abbia possibilità di successo e soprattutto che sia in grado di assicurare una buona remunerazione dei capitali investiti o la sicurezza che, come nel caso di una banca, i capitali prestati come finanziatore dell’iniziativa possano essere rimborsati. A tal fine il business plan deve presentare in maniera persuasiva le potenzialità dell’iniziativa.

3) l’imprenditore stesso e i suoi collaboratori, dopo che l’impresa è stata avviata, che ne possono trarre una guida utile per la gestione e il controllo dell’attività. Per assolvere a questa funzione di guida è necessario che il business plan venga periodicamente rivisto e aggiornato.

Cesil Alghero- Logudoro-Mejlogu Via Garau, 23 - 07047 Thiesi (SS) Tel. 079889656-

Tel/fax 079885625 [email protected] [email protected]

Cesil Segariu – Lunamatrona Via Dante, 43 - 09040 Segariu (VS) Tel. 070.9305054 [email protected] www.facebook.com/cesil.segariu https://www.facebook.com/cesilcentroservizisegariu/?skip_nax_wizard=true

AVVIO D’IMPRESA: REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN

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LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN

La prima pagina del business plan costituisce la copertina dell’elaborato e deve contenere la data di compilazione e gli elementi identificativi dell’impresa, come il nome dell’azienda, l’indirizzo, il recapito telefonico. Il business plan è generalmente costituito da tre parti fondamentali:

I. parte introduttiva, che descrive l’idea imprenditoriale (come è nata, gli obiettivi che si intendono raggiungere, eccetera) e il profilo dei soci promotori dell’iniziativa;

II. parte tecnico-operativa, che analizza la fattibilità dell’idea imprenditoriale sul mercato e l’organizzazione dell’attività;

III. parte quantitativo-monetaria, che sviluppa le previsioni economico-finanziarie dell’impresa.

I. Parte introduttiva

La prima parte del business plan è dedicata alla presentazione del progetto imprenditoriale e dei suoi promotori:

deve essere descritta la “missione” e l’idea imprenditoriale, cioè la funzione e il ruolo dell’impresa nel mercato e la

ragione della sua esistenza, nonché il percorso professionale e personale che ha portato gli aspiranti imprenditori

a decidere di avviare l’attività d’impresa.

II. Parte tecnico – operativa

È finalizzata a fornire un quadro chiaro di cosa s’intende fare (descrizione delle caratteristiche del

prodotto/servizio), a chi si vuole offrire il prodotto/servizio (individuazione dei potenziali clienti a cui ci si rivolge),

dove (analisi di mercato) e come si vuole farlo (volume d’affari che s’intende produrre/erogare, struttura aziendale

che si intende sviluppare). E’ necessario conoscere a fondo il mercato di riferimento, attraverso la realizzazione di

analisi concrete sui potenziali concorrenti diretti (coloro che producono lo stesso bene o erogano un identico

servizio) e indiretti (coloro che producono un bene o forniscono un servizio analogo) e sui potenziali clienti

(analizzando i loro bisogni, le loro caratteristiche, i loro processi di acquisto, la loro distribuzione nel territorio).

In pratica la finalità di questa seconda parte del business plan è quella di capire a fondo il contesto in cui si andrà

ad operare e le sue regole di funzionamento, per essere in grado di elaborare una strategia ottimale di

inserimento del tuo prodotto o servizio.

III. Parte quantitativo-monetaria

Lo scopo di questa parte è quello di presentare una serie di proiezioni economico-finanziarie credibili che

rispecchino i risultati che l’impresa programma di conseguire ed è utile sia all’imprenditore, per capire che

rendimento può aspettarsi, sia al finanziatore, per valutare la capacità dell’impresa di rimborsare i prestiti.

Gli elementi che dovranno emergere dal tuo business plan, quindi, sono:

come è nata l’ idea imprenditoriale

gli obiettivi che s’ intendono raggiungere

le caratteristiche tecniche del prodotto/servizio

il tipo di mercato che s’ intende servire, con l’analisi della concorrenza

il profilo personale e professionale e quello dell’imprenditore e dei soci/collaboratori

la forma giuridica dell’ impresa

gli adempimenti burocratici da espletare

le tecnologie/attrezzature necessarie, con i relativi costi

il costo di eventuale personale da assumere

le politiche di prezzo

il capitale necessario per avviare e gestire l’impresa

le politiche promozionali che s’ intendono attivare

Per approfondire:

http://imprendiamoci.agenzialavorosardegna.it/cartelle.php#Par.2

http://www.businessplanvincente.com/

http://www.flashgiovani.it/lavoro/news/14/2612/

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Imprese agricole

GIOVANI E AGRICOLTURA: UN CONNUBIO CHE CREA POSTI DI LAVORO

L’agricoltura si conferma come uno dei settori che offrono maggiori opportunità e contribuisce alla lotta alla disoccupazione, lo dimostra la crescita record del 6,2 % del tasso di occupati in un anno, con circa 27 mila nuovi lavoratori, dieci volte superiore al valore medio totale di tutti i settori produttivi. Questi dati sono il risultato di una analisi condotta dalla Coldiretti relativa al primo trimestre del 2015 e divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat relativi agli occupati e ai disoccupati in Italia. Secondo Coldiretti, ad aumentare è sia il numero di lavoratori indipendenti (+7,4 %) che quello dei dipendenti (+4,%). In generale, l’occupazione nei campi fa segnare un aumento del 16,1 % al nord, un calo dell’11,5 % al centro ed un aumento del 44,4 % al sud.

Il settore agricolo si caratterizza anche in Sardegna per la sua dinamicità nel combattere la disoccupazione ma anche per il fatto che riesce ad attrarre le nuove generazioni. Le campagne offrono prospettive di lavoro anche a chi vuole fare impresa con idee innovative e con il supporto delle nuove

tecnologie. La presenza dei giovani sardi in agricoltura è testimoniata anche dalle numerose domande di partecipazione agli Oscar Green http://www.oscargreen.it/ , il concorso promosso ogni anno da Coldiretti Giovani Impresa, che ha l’obiettivo di valorizzare le nuove realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e premiare coloro che sono stati capaci di emergere grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile. Secondo l’indagine Coldiretti tre giovani su dieci decidono di investire il proprio futuro in agricoltura, e cresce la domanda di nuove terre da coltivare, infatti, il 50% delle aziende agricole guidate da giovani imprenditori sarebbe alla ricerca di terreni agricoli in affitto o acquisizione.

Per rispondere alla voglia di investire, Coldiretti ha creato Job in country http://lavoro.coldiretti.it/Pagine/default.aspx il portale dedicato a ricerche e offerte di lavoro in agricoltura. Il sistema è nato con l’obiettivo di mettere in contatto le aziende in cerca di curricula e i candidati che vogliono fare esperienza nel settore agricolo. Il sito offre una banca dati di aziende e profili, ed è consultabile e aggiornabile in qualsiasi momento.

In Sardegna il principale strumento di finanziamento per il settore agricolo, agro-industriale e forestale, e per lo sviluppo delle aree rurali è rappresentato dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 http://www.regione.sardegna.it/speciali/programmasvilupporurale/2014-2020/psr-

2014-2020 che offre supporto alle imprese che vogliono investire per ammodernare le proprie strutture aziendali, introducendo, fra l’altro, tecnologie che concorrano a tutelare l’ambiente.

Per stimolare l’innovazione e i talenti presenti sul territorio, l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura ha avviato il progetto Rural Trainer http://www.ruraltrainer.it/ rivolto soprattutto a giovani agricoltori che desiderano realizzare nell’Isola un’idea imprenditoriale nel settore agricolo. A livello nazionale l’ISMEA www.ismea.it, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, concede agevolazioni per l’insediamento dei giovani in agricoltura e finanzia il subentro e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura. Attualmente dato l’altissimo numero di richieste che testimonia il successo dello strumento, l'Ismea ha deliberato di elaborare nuovi criteri e modalità per un ulteriore rilancio degli interventi al fine di meglio rispondere alle necessità dei giovani imprenditori agricoli. http://www.sardegnalavoro.it/sportelli-speciali/impresa/?p=67323

Per ulteriori approfondimenti

consulta: https://www.politicheagricole.it/ http://www.coldiretti.it/ http://www.sardegnaagricoltura.it/

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Finanziamenti europei

REGIONE SARDEGNA : FONDI EUROPEI 2014 – 2020 APPROVATI I PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI

La Regione Sardegna si trova attualmente in un momento economico di fondamentale

importanza. Sono appena stati approvati 3 Programmi Operativi Regionali il cui importo complessivo ammonta a circa 2,7 miliardi di euro finanziati dai fondi strutturali europei da spendere da qui al 2020.

Com’è noto uno degli obiettivi prioritari dell’Unione Europa è la coesione fra gli Stati membri, mirante ad eliminare i rilevanti divari socio-economici tra le regioni dell'UE; fra

gli strumenti finanziari disponibili per perseguire questo obiettivo vi sono i fondi strutturali riprogrammati ogni sette anni e approvati dalla Commissione Europea. La Programmazione 2014-2020 della Regione Sardegna è stata definita in coerenza

con gli obiettivi della Strategia Europa 2020 lanciata dalla Commissione Europea il 3 marzo 2012 con 5 ambiziosi progetti: Occupazione; Ricerca e sviluppo; Cambiamenti

climatici e sostenibilità ambientale; Istruzione; Lotta alla povertà

Vediamo i 3 Programmi nel dettaglio

1) Il P.O.R. FESR 2014-2020 (Programma Operativo Regionale finanziato dal Fondo

Europeo per lo Sviluppo Regionale) stanzia 930.979.082,00 milioni di euro per la realizzazione di interventi diretti a favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nella nostra Isola. Le priorità di intervento sono le seguenti:

1. Asse I Ricerca, Sviluppo Tecnologico ed Innovazione;

2. Asse II Agenda Digitale;

3. Asse III Competitività del sistema produttivo;

4. Asse IV Energia sostenibile e qualità della vita;

5. Asse V Tutela dell’ambiente, uso efficiente delle risorse e valorizzazione del patrimonio naturale

e culturale a fini turistici;

6. Asse VI Promozione dell’inclusione sociale, lotta alla povertà e ad ogni forma di discriminazione;

7. Asse VII. Assistenza Tecnica per l’attuazione del POR

Le imprese, gli Enti, i Comuni interessati ai finanziamenti del POR FESR 2014-2020 possono

consultare le descrizioni delle azioni finanziabili dagli Assi prioritari, i bandi quando saranno

pubblicati, le risorse e importi disponibili su: www.sardegnaprogrammazione.it

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2) Il P.O.R. FSE 2014-2020 (Programma Operativo Regionale finanziato dal Fondo

Sociale Europeo) stanzia 444 milioni e 800 mila euro per far uscire la Regione

dalla crisi creando le condizioni per favorire lo sviluppo economico. Il POR FSE si articola in quattro assi prioritari di intervento:

1. Asse I Adattabilità (o Occupazione) diretto a creare e migliorare

opportunità di lavoro per i giovani, disoccupati di lunga durata, inoccupati, anche attraverso il sostegno all’imprenditorialità e il rafforzamento delle

istituzioni che presidiano il mercato del lavoro; 2. Asse II Inclusione sociale e lotta alla povertà diretto a ridurre il livello

di povertà e l’esclusione sociale

3. Asse III Istruzione e formazione l’obiettivo è combattere la crisi con investimenti nel capitale umano e quindi nell’istruzione e nella formazione

riducendo l’abbandono scolastico precoce, migliorando la qualità e l’efficienza dell’istruzione superiore

4. Asse IV Capacità istituzionale e amministrativa diretto a migliorare e rendere più efficienti le istituzioni regionali

5. Asse V Assistenza Tecnica per la realizzazione dei 4 Assi precedenti

Per approfondire le informazioni sul P.O.R. FSE 2014-2020, verificare le singole azioni finanziabili, consultare i bandi quando saranno pubblicati

www.sardegnaprogrammazione.it

3) Il P.S.R. FEASR 2014-2020 (il Piano di Sviluppo Rurale finanziato dal Fondo

Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) è lo strumento di programmazione che

promuove uno sviluppo competitivo e sostenibile del sistema agricolo e rurale in genere.

Le risorse finanziarie a disposizione del PSR Sardegna ammontano a

un miliardo e 308 milioni di euro

Il PSR Sardegna si articola in tre Assi strategici ed in un quarto Asse di natura

metodologica denominato LEADER:

Asse 1 - Aumento della competitività del settore agricolo e forestale; Asse 2 - Valorizzazione dell'ambiente e dello spazio rurale;

Asse 3 - Miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione delle attività economiche;

Asse 4 - Asse LEADER che attua le misure dell'Asse 3 attraverso i Gruppi di Azione Locale (GAL), raggruppamenti di partner che rappresentano sia le

popolazioni rurali sia le organizzazioni degli operatori economici presenti sul territorio.

I primi due Assi invece sono attuati e gestiti da LAORE e ARGEA. Per approfondire:

http://www.regione.sardegna.it/speciali/programmasvilupporurale/

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Notizie dalla Regione

ARTIGIANATO ARTISTICO

GIUNTA STANZIA ULTERIORI RISORSE PER PROMOZIONE IN STRUTTURE RICETTIVE

La Giunta ha deliberato lo stanziamento di 187.485 euro da destinare al

caricamento nel sito Sardegnaartigianato.com di ulteriori 48 schede di

produttori - che si sommano alle 81 già presenti - e agli aiuti alle imprese

inserite in graduatoria ma non finanziabili per carenza di fondi.

Rilancio marchio Isola. L'iniziativa rientra in un piano di sviluppo e integrazione fra comparto ricettivo e

artigianato e di rilancio del marchio Isola, nell'ambito nell’Asse IV del del POR FESR 2007/2013. Sono stati

assegnati sino a un massimo di 50 mila euro ad alberghi, villaggi albergo, albergo diffuso, alberghi residenziali,

villaggi turistici e campeggi per l’acquisto di prodotti artigianali artistici da usare sia a fini espositivi, all’interno di

corner e vetrine, sia per l’uso funzionale, attività quotidiane e arredo.

Strategia articolata. "Il bando risponde a una strategia, articolata dall'assessorato, di sviluppo

dell'artigianato artistico, tradizionale e di design - dice Morandi - Una proposta che sarà definita e condivisa con

operatori e comunità locali, a partire dagli "ex centri pilota Isola", e da quelli con radicata tradizione di

produzioni di qualità. Una delle prospettive - continua l'esponente della Giunta Pigliaru - è proprio quella di

rilancio di "Isola", ma in forma del tutto nuova: sono allo studio modalità di commercializzazione dei manufatti

che prevedano l'e-commerce".

Vetrina on-line. Saranno dunque 129 gli artigiani che potranno presentare i propri prodotti indicando i listini

catalogati nel portale www.sardegnaartigianato.com. È la testimonianza di come l'avviso per le strutture

alberghiere ed extra-alberghiere sia stato una spinta decisiva per implementare la vetrina on-line. Questa

contiene scheda illustrativa e immagini, presentazione di autore e impresa. Riguardo alle categorie

merceologiche, sono schedati ceramisti, artigiani tessili, artisti del legno, del ferro battuto e del vetro, del

pellame, del rame, dell’intreccio e dei gioielli. http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=293513&v=2&c=197&t=1

BANDO RETI DI IMPRESA OPERANTI NEL SETTORE DEL TURISMO

Contributi per le Reti d'impresa nel settore turistico: le domande andranno presentate entro il 15 gennaio 2016.

Le domande per ottenere i contributi previsti per le reti imprese del settore turistico (Decreto Ministro Affari

Regionali 8 gennaio 2013) dovranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, dalle ore 10:00 del 14

dicembre 2015 alle ore 16:00 del 15 gennaio 2016 attraverso il portale predisposto dal Ministero dei Beni

Culturali e del Turismo.

I contributi sono principalmente diretti ai “raggruppamenti” di micro e piccole imprese con forma giuridica

di”contratto di rete” finalizzati a promuovere processi di integrazione tra le imprese turistiche per e rivolti

principalmente alla diminuzione dei costi relativi alla gestione e prenotazione dei servizi turistici, alla creazione

di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi, alle iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a

fini turistici, ecc. per un ammontare complessivo di spese ammissibili non minori a 400.000,00 euro. Si possono

richiedere delucidazioni inviando una e mail all’indirizzo: [email protected]. . Fonte:

http://www.sardegnaimpresa.eu/it/notizie/bando-reti-di-impresa-operanti-nel-settore-del-turismo#sthash.OQlfEzwu.dpuf

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Notizie dalla Regione

SARDEGNA RICERCHE: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE E LA RICERCA: 5 I BANDI IN SCADENZA Entro la fine del 2015 scadranno cinque bandi promossi da Sardegna Ricerche in favore delle imprese e

dei centri di ricerca sardi. Quattro si concluderanno il 31 dicembre 2015, mentre uno, Servizi per

l'innovazione, scadrà il 30 novembre 2015.

Di seguito alcune informazioni generali su ognuna delle inziative.

1) Incentivo ricerca Polaris Beneficiari: imprese extraregionali con un progetto di ricerca

Dotazione finanziaria: all'inizio del 2015 sono state assegnate nuove risorse pari a 900.000 euro

Scadenza: ore 12:00 del 31 dicembre 2015. Il bando ha l'obiettivo di attrarre imprese extraregionali che desiderino localizzarsi presso il Parco

scientifico e tecnologico della Sardegna (sedi di Pula e Alghero), oppure avviare attività di ricerca con

le imprese regionali già localizzate.

2) Servizi per l'innovazione - Sostegno alla realizzazione di idee e progetti di

innovazione delle imprese Beneficiari: PMI operative in Sardegna nei settori individuati nel bando.

Dotazione finanziaria: 800.000 euro

Scadenza: ore 12:00 del 30 novembre 2015. Obiettivo del bando è accrescere l'innovazione delle piccole e medie imprese, sviluppando idee

innovative di processo e di prodotto attraverso il cofinanziamento di un piano di innovazione per

l'acquisizione di consulenze esterne e prestazioni specialistiche.

3) Voucher Startup - Incentivi per la competitività delle Startup innovative Benificiari: startup innovative, oppure startup costituite da non più di 24 mesi che, pur non rientrando

nella definizione di "startup innovative" si propongono con un piano di sviluppo caratterizzato da

significativi elementi di innovatività. Dotazione finanziaria: 1.128.343 euro

Scadenza: ore 12:00 del 31 dicembre 2015. Il bando eroga voucher destinati alle startup per sostenere e rafforzare la loro competitività

incentivando processi di innovazione di prodotto, servizio o processo.

4) Servizi di innovazione per il turismo

Beneficiari: micro, piccole e medie imprese, con unità operativa in Sardegna, operanti nei settori di

attività economica ATECO 2007 individuati dal bando. Dotazione finanziaria: 500.000 euro

Scadenza: 31 dicembre 2015. Il bando mette a disposizione delle imprese turistiche sarde aiuti per l'acquisizione di servizi destinati

all'introduzione di strumenti ICT e di servizi di innovazione.

5) Scientific School 2015

Beneficiari: strutture pubbliche di ricerca

Dotazione finanziaria: 280.000 euro

Scadenza: ore 12:00 del 31 dicembre 2015. Grazie al bando Scientific School 2015 le strutture pubbliche di ricerca (centri di ricerca regionali,

dipartimenti universitari, istituti CNR, eccetera) possono richiedere contributi finanziari per

l'organizzazione di percorsi formativi di carattere scientifico da svolgersi entro il 30 settembre 2016

presso le sedi del Parco tecnologico della Sardegna.

http://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=370&s=292678&v=2&c=3169&nc=1&sc=&qr=1&qp=2&vd=2&t=

3&sb=1

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Notizie dalla Regione

18.11.2015 - Sardegna Ricerche

Cluster nell'agroalimentare: aperte le manifestazioni di interesse Sardegna Ricerche promuove l'avvio di nuovi programmi di innovazione incentrati sullo sviluppo di prodotti in

diversi settori strategici dell'agroalimentare. I programmi saranno realizzati attraverso lo strumento dei

progetti cluster e prevedono l'attuazione di azioni di sperimentazione, sviluppo e innovazione condivise tra le

imprese partecipanti e i centri di ricerca.

Le azioni avranno i seguenti obiettivi:

- individuare e costruire opportunità innovative di business a favore delle imprese del settore agroalimentare

- trasferire alle imprese i risultati delle ricerche portate avanti nei campi individuati

- migliorare i metodi di produzione per favorire la conquista di ulteriori fette di mercato.

I settori coinvolti sono tre, per un totale di 4 azioni:

1. Settore lattiero-caseario

- 1.a Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna

- 1.b La diversificazione di prodotto nell'ambito del pecorino romano

2. Settore vitivinicolo

- Spumanti innovativi da vitigni autoctoni

3. Settore ittico

- La filiera delle ostriche in Sardegna

Le imprese operanti nei settori indicati potranno scoprire i temi e le modalità di funzionamento delle

azioni cluster durante tre incontri di approfondimento, uno per ogni linea di attività. Gli incontri seguiranno il

seguente calendario:

27 novembre 2015 - Settore ittico

Centro Marino Internazionale - Località Sa Mardini, Torregrande, Oristano

1° dicembre 2015 - Settore vitivinicolo

Agris Azienda sperimentale – s.s. 196 Villasor - Villacidro km.12.4

3 dicembre 2015 - Settore lattiero-caseario

Centro Congressi Nuraghe Losa

I soggetti interessati a partecipare alle azioni cluster sono invitati a trasmettere la propria manifestazione di

interesse secondo le modalità indicate nell'Avviso entro il 16 dicembre 2015. Maggiori informazioni sono

disponibili nella sezione Bandi del

sito. http://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=370&s=293376&v=2&c=3169&nc=1&sc=&qr=1&qp=2&v

d=2&t=3&sb=1

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AVVIO D’IMPRESA

FINANZIAMENTI A TASSO ZERO PER AVVIO IMPRESA l’incentivo è rivolto a giovani e donne

A partire dal 13 gennaio 2016 sarà operativo il

nuovo strumento gestito da Invitalia che incentiva

l’avvio di impresa.

Requisiti: imprese di micro e piccola dimensione

costituite in forma societaria da non più di 12

mesi o da costituire entro 45 giorni

dall’approvazione della richiesta di finanziamento,

che siano a prevalente partecipazione di

giovani tra i 18 e i 35 anni ovvero di donne

Progetti ammissibili: produzione di beni nei

settori dell’industria, dell’artigianato, della

trasformazione dei prodotti agricoli; erogazione

servizi dal commercio al turismo; fruizione dei

beni culturali, innovazione sociale.

Rientrano fra le spese ammissibili: suolo

aziendale, fabbricati e opere murarie,

macchinari, impianti e attrezzature,

programmi informatici e servizi per l’Itc,

brevetti, licenze e marchi. Finanziabili

anche i costi sostenuti per la formazione

specialistica dei soci e dei dipendenti

Incentivi: Le agevolazioni sono concesse nei

limiti del regolamento de minimis (massimo €.

200.000) e consistono in un finanziamento

agevolato senza interessi (tasso zero)

della durata massima di 8 anni, che può

coprire fino al 75% delle spese totali. Obbligo

dell’impresa beneficiaria sarà dimostrare la

copertura del 25% a suo carico oltre all’IVA

sull’intero investimento.

Erogazione agevolazioni: avviene per Stato di

Avanzamento Lavori (Sal) con due diverse

modalità: 1) anticipazione di una prima quota

con presentazione di garanzia fideiussoria 2)

pagamento fatture non quietanziate in un conto

corrente vincolato per il pagamento ai fornitori

dei beni finanziati

Un esempio per un investimento di 50 mila

euro Quota finanziata= 37.500 euro Quota a carico dell’azienda 12.500 euro IVA anticipata= 11.000 euro Restituzione in 8 anni Rate semestrali posticipate di euro 2.343,75 Decorrenza restituzione : sei mesi successivi alla conclusione dell’investimento.

La piattaforma per inoltrare la domanda sarà disponibile sul seguente link nel mese di dicembre: http://www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero.html

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AVVIO D’IMPRESA

Invitalia lancia “Business stories”, video contest sull’impresa

In palio ci sono

premi in denaro per

i primi tre

classificati:

1) €. 4.000 2) €. 2.000 3) €. 1.000

Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, lancia il concorso “Business stories” per raccontare il talento, i sogni e le speranze di chi decide di creare un’impresa

Il concorso è destinato a creativi, videomaker, artisti, aspiranti

imprenditori, innovatori, esperti digitali e chiunque sappia realizzare un

breve video, amatoriale o professionale.

Il video vincitore verrà utilizzato da Invitalia come strumento per la diffusione della cultura imprenditoriale, in occasione del lancio degli incentivi del governo “Nuove imprese a tasso zero”, che partiranno il 13 gennaio 2016 e saranno rivolti soprattutto ai giovani e alle donne. Per partecipare al concorso è necessario inviare, entro il 9 dicembre 2015, un video della durata massima di tre minuti attraverso la form online presente sul sito di Invitalia. http://www.invitalia.it/site/new/home/video-contest.html

Unione Europea, una nuova guida sui finanziamenti

La Commissione Europea ha recentemente pubblicato una

guida sulle opportunità di finanziamento offerte dall’Unione

per il periodo 2014-2020.

La guida è utile in particolare per le seguenti categorie:

piccole imprese (PMI), organizzazioni non governative (ONG),

giovani, ricercatori, agricoltori, enti pubblici e altri soggetti .

E’ scaricabile da:

http://ec.europa.eu/budget/funding/index_it

La guida contiene informazioni su:

- come e dove presentare domanda

- regole per accedere - formalità

Progetto Imprendiamoci: nuovo sito internet

L’Agenzia Regionale del Lavoro informa che dall’11 novembre 2015 il sito del

progetto Imprendiamoci (il Portale per gli aspiranti imprenditori) è cambiato ed è il seguente:

http://imprendiamoci.agenzialavorosardegna.it Il progetto IMPRENDIAMOCI ha tra le principali finalità:

- diffondere la cultura d’impresa;

- accrescere la consapevolezza dell’importanza della programmazione della propria iniziativa;

- promuovere la rete dei servizi di informazione, assistenza e consulenza alla creazione d’impresa

presenti in Sardegna.

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INFORMAZIONI DALLE CAMERE DI COMMERCIO

Voucher per la partecipazione

a Corsi organizzati dalla Promocamera di Sassari

Nell’ambito delle strategie che tendono a valorizzare il capitale umano per un’impresa più

competitiva, favorendo l’investimento in conoscenza e la diffusione di competenze tecniche,

tecnologiche e manageriali , la Camera di Commercio di Sassari, mette a disposizione delle

aziende e delle Associazioni di Categoria del Nord Sardegna, Voucher per la partecipazione

ai corsi di formazione realizzati da Promocamera.

Il bando per la richiesta dei voucher è aperto sino alla fine dei fondi. http://www.promocamera.it/contenuti/voucher-la-formazione

Sono ancora aperte le iscrizioni ai seguenti corsi:

- Il Jobs Act: cosa cambia per imprese e lavoratori Sassari, 1 dicembre

- Il controllo delle entrate e delle uscite - Sassari, 16-17 dicembre

- Il controllo dei costi e della redditività - Sassari, 20-21 gennaio 2016

Per richiedere informazioni: 079/2638824-818 - [email protected] -

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Contributi alle imprese

Contributi per imprese che assumono dottori di ricerca Crui e Miur, in partenariato con Confindustria, hanno dato il via all’iniziativa “PhD ITalents”

che mira al collocamento di dottori di ricerca in imprese con attività di Ricerca & Sviluppo

(R&S)

PhD ITalents è un progetto triennale (2015-2018) che si propone di avvicinare il mondo

accademico e il mondo del lavoro favorendo l’inserimento di dottori di ricerca nelle imprese,

per lo sviluppo di attività ad alto impatto innovativo.

Fino al 30 novembre le imprese italiane potranno candidarsi a un cofinanziamento destinato

a coprire, per tre anni, il costo di assunzione di dottori di ricerca (80% il primo anno, 60% il

secondo, 50% il terzo).

Il progetto è destinato a sei aree tematiche: Energia, Agroalimentare, Patrimonio culturale,

Mobilità sostenibile, Salute e scienze della vita, ICT.

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.phd-italents.it/media/ https://www.sardegnalavoro.it/sportelli-speciali/impresa/?p=70192

Contributi alle PMI con certificazione ambientale Approvato dal Senato il testo del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità:

ecco le certificazioni ambientali che offrono un accesso prioritario ai contributi pubblici.

Nell’ambito dei contributi pubblici le PMI in possesso di certificazioni ambientali (registrazione EMAS, marchio Ecolabel UE, ISO14001 e ISO50001) avranno accesso

prioritario e una riduzione delle garanzie richieste. L’obiettivo è chiaramente quello di migliorare l’impatto ambientale dei cicli produttivi delle imprese puntando sulle certificazioni ambientali. per promuovere misure di green economy

La norma UNI EN ISO 14001 del 1996, revisionata nel 2004, è uno strumento internazionale

volontario, applicabile a tutte le tipologie di imprese, che specifica i requisiti di un sistema di gestione

ambientale. Viene rilasciata da un organismo certificatore indipendente che deve però essere autorizzato

dall’Ente Italiano di Accreditamento.

L’EMAS (Enivironmental Management and Audit Scheme) è un sistema comunitario di ecogestione e

audit ambientale. In pratica, è anch’esso un sistema di certificazione, che riconosce a livello europeo il

raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale. Il Regolamento (CE) n.

1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio, è entrato in vigore a gennaio 2010, in sostituzione

del precedente Regolamento Comunitario EMAS del 2001. Le organizzazioni che volontariamente lo

implementano si impegnano a redigere una dichiarazione ambientale in cui sono descritti gli obiettivi

raggiunti e come si intende procedere nel miglioramento continuo.

L’Ecolabel è un marchio europeo di qualità ecologica per servizi e prodotti. Uno standard volontario

come i sistemi ISO 14000 ed EMAS, il suo scopo è contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale

nelle attività d’impresa, favorendo la produzione e il consumo sostenibile.

La certificazione ISO50001 “Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso” è la

norma che specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione

dell’energia. L’obiettivo è di incentivare il miglioramento continuo della prestazione energetica,

ovvero dell’efficienza energetica, nonché del consumo e dell’uso dell’energia.

http://www.pmi.it/economia/green-economy/news/105855/contributi-alle-pmi-certificazione-ambientale.html

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Incentivi per assunzioni

Il Programma Flexicurity propone azioni combinate finalizzate ad accompagnare

una fascia di lavoratori svantaggiati, in un percorso di reinserimento nel mercato del lavoro,

attraverso un periodo di tirocinio, e un bonus alle imprese per l’assunzione.

Il primo Avviso, pubblicato in data 4 maggio 2015, si rivolgeva a circa 4.000 lavoratori

disoccupati, che nel corso del 2014 sono stati definitivamente espulsi dal bacino della

mobilità in deroga, perdendo il diritto a ricevere un sostegno al reddito. Successivamente

l’Assessorato al Lavoro ha ampliato questo primo elenco inserendo altri 450 nominativi.

https://www.sardegnatirocini.it/tfo/documents/Elenco_Destinatari_Flexicurity_al_29_07_2015

.pdf

Le risorse destinate agli interventi previsti dall’Avviso sono pari a € 23.673.821,52 provenienti

dal Fondo sociale europeo e dal bilancio regionale.

Le azioni

Le azioni previste dall’Avviso pubblico sono due:

- attivazione di tirocini di inserimento e/o reinserimento di durata di 6 mesi, con un

orario di 30 ore settimanali a fronte del quale viene garantito un voucher mensile lordo di €

600,00 per un totale di €3.600,00.

- erogazione di incentivi finalizzati all’assunzione mediante il riconoscimento di un bonus

occupazionale alle imprese che assumeranno i soggetti destinatari dell’Avviso pubblico.

Il bonus occupazionale prevede un contributo diversificato a seconda del tipo di contratto che

le imprese andranno ad attivare, così definito:

a) € 4.000 per assunzione a tempo pieno con contratto a tempo determinato o in

somministrazione per 6-12 mesi;

b) € 6.000 per assunzione a tempo pieno con contratto a tempo determinato o in

somministrazione superiore a 12 mesi;

c) € 7.500 per assunzione a tempo pieno con contratto a tempo indeterminato.

https://www.sardegnalavoro.it/agenda/notizie/in-evidenza-notizie/?p=65469

Le domande per la Linea Tirocini possono essere presentate sino al 31/12/2015

(sempre e solo a favore dei soggetti destinatari inclusi nell’elenco predisposto dall’Assessorato

al Lavoro)

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione su www.sardegnatirocini.it

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Incentivi per assunzioni

Bonus assunzione Garanzia Giovani: domande online

Sono online i moduli INPS - modello GAGI (Garanzia Giovani), con cui imprese, autonomi e professionisti

possono fare domanda di incentivo per le assunzioni di giovani iscritti al Piano Garanzia Giovani per nuovi

contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi (anche cooperative di lavoro e

agenzie di somministrazione) anche in part-time (orario almeno pari al 60% del tempo pieno).

Requisiti lavoratore

Le assunzioni devono riguardare giovani tra 16 e 29 anni iscritti al programma Garanzia.Giovani sul portale www.sardegnalavoro.it

Il bonus

L’ammontare dell’incentivo - che non può provocare il superamento delle soglie degli aiuti de minimis --dipende

dalla classe di profilazione del giovane, questa viene stabilita dal C.S.L. presso il quale il lavoratore è iscritto,

tenendo conto dei parametri di riferimento. In sostanza per ciascun giovane viene determinato il livello di distanza

dal mercato del lavoro, ovvero viene assegnato un coefficiente di svantaggio: un indice che rappresenta la

probabilità di non essere occupato e di trovarsi nella condizione di Neet . Nel calcolo viene tenuto conto:

delle caratteristiche individuali quali età, genere, percorso formativo, esperienza lavorativa, etc.;

delle caratteristiche del territorio di residenza quali profilo del sistema produttivo locale, tasso di disoccupazione regionale o provinciale, e così via.

Ecco quanto spetta all’azienda in relazione a profilo e contratto applicato (in caso di part-time gli importi sono

ridotti in proporzione all’orario):

Contratto applicato Profilazione

bassa Profilazione

media Profilazione

alta Profilazione

molto alta

contratto a termine tra 6 e 12 mesi niente bonus

niente bonus

1500 euro 2000 euro

contratto a termine pari o superiore a un anno

niente bonus

niente bonus

3000 euro 4000 euro

contratto a tempo indeterminato 1500 euro 3000 euro 4500 euro 6000 euro

L’incentivo spetta una sola volta per ogni lavoratore. Se però un rapporto a termine viene trasformato in tempo

indeterminato spetta un secondo incentivo, pari alla differenza tra la misura prevista per il rapporto a tempo

indeterminato e quello già fruito per il tempo determinato, in base alla classe di profilazione inizialmente usata.

http://www.inps.it/messaggizip/messaggio%20numero%209956%20del%2030-12-2014_allegato%20n%201.pdf

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Bandi e incentivi non ancora scaduti

Contributi alle imprese

- Fondazione Banco di Sardegna - contributi ad associazioni ed enti senza fini di lucro,

comprese le cooperative sociali - scadenza 1 dicembre 2015

http://www.fondazionebancodisardegna.it

- Assessorato dell'Agricoltura e riforma agro-pastorale - domande di contributo previste dal

Programma apistico regionale per l'annualità 2015/2016 – scadenza 26 gennaio 2016

http://www.regione.sardegna.it/j/v/13?s=290898&v=2&c=3&t=1

Incentivi per assunzioni

- Agenzia Regionale del Lavoro – Welfare to work. Incentivi per l’assunzione di lavoratori espulsi

dai processi produttivi del Settore Tessile - scadenza 30 novembre 2015

http://www.regione.sardegna.it/j/v/34?s=291361&v=2&c=338&t=1

- Esonero contributivo triennale per assunzioni con contratto a tempo indeterminato – Legge di

Stabilità 2015 (art. 1, co. 118 e ss, della L. n. 190/2014) - . scadenza 31 dicembre 2015

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2FCircolari%2FCircolare%20num

ero%2017%20del%2029-01-2015.htm

Banche e Impresa

- Ancora disponibili fondi su ”Beni Strumentali - La Nuova Sabatini” per finanziamenti su

investimenti, contributi a copertura degli interessi e copertura garanzie -

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-

sabatini/erogazione-contributi

Per approfondire

- P.O.R. FESR 2014-2020 - www.sardegnaprogrammazione.it

- P.O.R. FSE 2014-2020 - www.sardegnaprogrammazione.it

- P.S.R. FEASR 2014-2020 - http://www.regione.sardegna.it/speciali/programmasvilupporurale/