Informatica e attività parlamentare e legislativa Informatica giuridica Nicola Palazzolo Anno...

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Informatica e attività Informatica e attività parlamentare e parlamentare e legislativa legislativa Informatica giuridica Nicola Palazzolo Anno Accademico 2007/2008

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Informatica e attività Informatica e attività parlamentare e legislativaparlamentare e legislativa

Informatica giuridica

Nicola Palazzolo

Anno Accademico 2007/2008

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L’informatica parlamentareProcedure gestionali

• Gestione del bilancio interno

• Rapporti con le istituzioni di altri paesi

• Controllo, ratifica ed elaborazione dei risultati elettorali

• Gestione degli atti di indirizzo e controllo parlamentare

• Calendario delle sedute in aula e in commissione

• Sistemi di voto elettronico delle sedute in aula

• Gestione dell’iter dei provvedimenti e loro trasmissione

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L’informatica parlamentareProcedure redazionali

• Dotazione informatica dei singoli parlamentari

• Verbalizzazione delle sedute e redazione dei resoconti

stenografici

• il sistema stenografico Michela (1880) e sue evoluzioni

• programmi di riconoscimento automatico del parlato

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L’informatica parlamentareProcedure documentarie

• Banca dati degli atti di indirizzo e controllo (sindacato

ispettivo)

• Archivio dei resoconti parlamentari

• Documentazione varia• Polo bibliotecario parlamentare

• Archivi storici della Camera e del Senato

• Rapporti e Statistiche sull’attività interna e dei singoli parlamentari

• Manuale della legislazione

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La produzione normativa

• Attività legislativa

• Attività regolamentare degli Enti locali

• Attività delle Autorità di garanzia

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La produzione normativaLimiti

• Moltiplicarsi degli organi forniti della potestà normativa

• In Italia l’attività legislativa non soggetta a regole per

molti anni (assenza di vincoli politico-giuridici e

assenza di vincoli tecnici)• linguaggio oscuro

• assenza di coordinamento tra le varie leggi

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La produzione normativaRimedi

• In vari paesi europei si è posta l’esigenza di disciplinare la formulazione

tecnica dei testi legislativi (in Gran Bretagna sin dal 1869)

• In Italia:

• semplificazione del sistema legislativo (delegificazione)

• indicazioni e suggerimenti per una migliore redazione tecnica• il Rapporto Giannini

• La Commissione Barettoni

• I criteri della Presidenza del Consiglio (1986)

• Il Manuale delle regole e suggerimenti della Conferenza dei Presidenti dei

Consigli Regionali (1991)

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Le tecniche legislative

•Tecnica di redazione del testo normativo (legistica)

• Analisi di fattibilità delle leggi

• Analisi dell’iter di formazione delle leggi

• Verifica dell’attuazione o controllo di gestione

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Le regole italiane di legistica

• Regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi

Circolari dei Pres. Camera e Senato e Pres. Cons. Min. 20 aprile 2001

• Guida alla redazione dei testi normativi Circolare del Pres. Cons. Min. 2 maggio 2001

• Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi (Osservatorio Legislativo Interregionale - marzo 2002)

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http://www.camera.it/_doc18/

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Le regole per la redazione dei testi normativia) Regole linguistiche

Specifiche norme di ortografia, lessico, sintassi, stile relative agli atti legislativi

• evitare l’uso di termini stranieri e neologismi

• usare sempre gli stessi termini per esprimere gli stessi concetti

• usare sempre in modo appropriato i termini tecnici

• evitare l’uso di pronomi personali o dimostrativi riferiti a termini precedentemente impiegati

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Le regole per la redazione dei testi normativib) Regole strutturali

Struttura formale

Convenzioni grafiche che consentono di individuare le singole partizioni del testo

Struttura funzionale

La sequenza delle disposizioni normative in base alla loro funzione

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Modello di struttura formale di un testo normativo

Libro [numero ordinale]

[Testo rubrica]

Parte [numero ordinale]

[Testo rubrica]

Titolo [numero ordinale]

[Testo rubrica]

Capo [numero ordinale]

[Testo rubrica]

Sezione [numero ordinale]

[Testo rubrica]

Art. [numero cardinale progressivo] ( [Testo rubrica] )

1. [testo comma]:

a) [testo lettera]:

1) [testo numero];

2) [testo numero];

b) [testo lettera].

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Modello funzionale di testo normativo (partizioni + disposizioni + nessi)

a) PARTE INTRODUTTIVA a1) FINALITÀ DELL'ATTO E PRINCIPI GENERALIa2) CAMPO DI APPLICAZIONE

(soggetti destinatari delle norme, materie disciplinate, eventuali limiti di efficacia delle norme, ecc.)a3) DEFINIZIONI.

b) PARTE PRINCIPALE b1) DISP. SOSTANZIALI E PROCEDURALIb2) DISP. SANZIONATORIE (eventuali) b3) DISP. FINANZIARIE (eventuali)

c) PARTE FINALEc1) DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ATTUAZIONE DELL'ATTOc2) DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO c3) DISPOSIZIONI ABROGATIVE c4) DISPOSIZIONI TRANSITORIEc5) DISPOSIZIONI SULL'ENTRATA IN VIGORE

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I riferimenti e le modifiche legislative

I riferimenti vanno usati solo quando veramente utili e vanno evitati i riferimenti a catena

Le modifiche vanno sempre indicare in maniera esplicita e mediante formule standardizzate:

sostituzione

integrazione

abrogazione

deroga

proroga

sospensione

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Introduzione di regole tecniche e modelli per la progettazione e redazione normativa

L’esistenza di regole e modelli consente l’inserimento dell’informatica nel processo di formazione delle leggi, a iniziare dal momento della loro progettazione.

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Legimatica

Lo studio e la progettazione di strumenti, tecniche e metodologie informatiche d’ausilio alla produzione legislativa.

• La legimatica trova applicazione come ausilio alla tecnica di redazione del testo normativo.

• La legimatica può offrire supporti anche alle altre tecniche legislative.

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Legimatica

Oggi gli strumenti legimatici aiutano a migliorare:

• Comprensibilità strutturale

• Comprensibilità linguistica

• Comprensibilità comunicativa

• Fattibilità legislativa

[Raccomandazione del 19 marzo 1995 del Consiglio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)]

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Comprensibilità strutturale

Le norme devono essere comprese dai potenziali destinatari; il testo e la struttura delle norme devono essere pertanto formulati con estrema chiarezza.

Lo strumento legimatico rileva l’eventuale presenza di contraddizioni e ambiguità.

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Comprensibilità linguistica

Le norme devono essere espresse con un linguaggio chiaro e preciso (ciò riduce i costi necessari per aggiornarsi sulle norme, riduce al minimo eventuali divergenze interpretative nella fase d’attuazione e favorisce l’osservanza della legge).

Lo strumento legimatico consente di ridurre al minimo l’uso del gergo tecnico e armonizza i rinvii interni ed esterni.

I riferimenti interni ed esterni devono essere omogenei e facilmente comprensibili.

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Comprensibilità comunicativa

Individuazione di una strategia adeguata per la divulgazione dei contenuti verso i soggetti direttamente interessati.

Lo strumento legimatico favorisce la divulgazione dei testi normativi mediante i sistemi documentari informatizzati.

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Fattibilità legislativa

Lo strumento legimatico verifica:

• la coerenza linguistica e strutturale in relazione alle altre disposizioni normative

• la sequenza logica tra le varie parti del testo normativo

• l’adeguatezza delle definizioni utilizzate

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Diffusione degli strumenti legimatici

Europa• Ministero della giustizia olandese (LEgislative Design Advisory - LEDA)• Esecutivo fiammingo - Belgio ( Progetto SOLON)

Italia • Regioni Lombardia, Sardegna, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta• Comune di Bologna• Servizio informatico Camera dei Deputati

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LEXEDITFunzionalità

• Controllo formale della struttura del testo- numerazione e struttura- uso della punteggiatura “legislativa”

• Controllo “stringhe sospette” • Aiuto alla redazione

- individuazione dei riferimenti- composizione dei riferimenti- riepiloghi ed indici di leggibilità- Iperinflex

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Principi generali di progettazione

• Interfaccia utente amichevole• Interattività• Possibilità di accettare o ignorare i

suggerimenti• Configurabilità• Modularità

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Caratteristiche software

• Accresce le potenzialità di Word• E’ costituito da un software che consente a Word di

dialogare con un motore specializzato (server DDE) che esegue gli algoritmi dei controlli

• E’ dotato di una “base di conoscenza” che contiene le informazioni su:- Struttura dei riferimenti- Stringhe sospette- Messaggi di errore- Configurazione scelta dall’utente

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Legimatica

La legimatica può offrire supporti anche:

• al reperimento dei testi normativi

• al coordinamento dei testi normativi

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Reperimento dei testi normativi

Codici di marcatura in linguaggio XML

Nome uniforme (URN)

http://www.normeinrete.it/

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Marcatura XML<formulainiziale>

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA la seguente legge:

</formulainiziale>

<articolato>

<num>Art. 1</num>

<comma id="art1-com1">

<num>1)</num>

<corpo>

Il decreto-legge 1 ottobre 1999, n. 341, recante disposizioni urgenti per l'Azienda Policlinico Umberto I e per l'Azienda ospedaliera Sant'Andrea di Roma, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.

</corpo>

</comma>

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URN

Testo unico sulle Imposte dirette (approvato con:D.P.R. 29 gennaio 1958, n. 645)

=

stato:decreto.presidente.repubblica:1958-01-29;645

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Coordinamento dei testi normativi

Trasformando i riferimenti normativi contenuti in un testo in collegamenti ipertestuali (links), è possibile richiamare a video le norme citate.

Attraverso un algoritmo in grado di individuare tutte le formule di modifica di un atto normativo (sostituzione/integrazione/abrogazione di norme), è possibile realizzare un testo coordinato (c.d. testo vigente).