Informati e sicuri - Protezione Civile

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A CURA DEL CENTRO INTERCOMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA VALDERA (PI) INFORMATI E SICURI

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informazioni di autoprotezione

Transcript of Informati e sicuri - Protezione Civile

a cura del centro Intercomunale della ProtezIone cIvIle della valdera (PI)

InFormatI e SIcurI

La Protezione Civile non è soltanto il pronto in-tervento ed il soccorso in caso di emergenza: è anche ed anzitutto prevenzione. Prevenire vuol dire conoscere e prepararsi: se conosci quali sono i possibili rischi presenti sul tuo territorio, se sai come e dove informarti, come comportarti in caso di pericolo, allora sa-rai preparato ad affrontare le emergenze.Tu e i tuoi familiari, quando si verifica una emer-genza, potete trovarvi soli di fronte a situazioni difficili e pericolose, è allora fondamentale sa-pere cosa fare e come comportarsi in questi momenti anche solo per il tempo necessario ai soccorritori per raggiungervi e soccorrervi.Le seguenti norme di comportamento, in parte forse ovvie ma mai banali, hanno lo scopo di prepararci alle emergenze in maniera da sapere al momento giusto quali sono i comportamenti pericolosi e quelli corretti, perché gli errori e le esitazioni di fronte al pericolo si possono paga-re cari. Leggetele con pazienza ed attenzione e tenetele a portata di mano: in caso di necessità potrebbero esservi molto utili e, chissà, aiutarvi a salvare la vostra vita e quella degli altri.

Questa brochure è inviata a tutti i cittadini da parte dei Sindaci dei Comuni di:Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco e Terricciola.

Centro Intercomunale di Protezione Civile Valdera via Perugia, zona ind.le Le Melorie56038 Ponsacco (Pisa) tel. 0587.734.449-448-440fax 0587.734457

[email protected]

Disinformata e insicuraCosì è la famiglia Vesponi, scelta per animare i disegni umoristici di questa brochure.L’obbiettivo? Mettere in evidenza le reazioni ridicole che una famiglia qualunque e disinfor-mata potrebbe avere in caso di pericolo o di una presunta emergenza.Una guida disegnata speculare a quella scritta, che informa se letta al contrario, dove il “ridico-lo” e il “pericolo” si contrappongono, come da aristotelica memoria.

Marco Citi

© Copyright 2009 ArtEventBook EdizioniTutti i diritti riservati

Via Lazio, 11 – Perignano (PISA)[email protected]

Progetto grafico, impaginazione: ArtEventBookCoordinamento editoriale: Claudia BatoniIllustrazioni: Marco Citi

Con il contributo di:

Banca Popolare di Lajatico

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Il Centro Intercomunale di Protezio-ne Civile della Valdera nasce nel 2002 dalla volontà degli otto Comuni aderenti (Ponsacco, Casciana Terme, Capanno-li, Palaia, Peccioli, Lajatico, Terricciola, Chianni). Da allora molte iniziative sono state fatte per migliorare il sistema di Protezione Civile della Valdera e per ga-rantire la sicurezza dei nostri cittadini e del nostro territorio. Adeguata program-mazione, formazione degli addetti (Sin-daci ed Amministratori, Tecnici comunali, Volontari, ecc.), informazione ai cittadini, esercitazioni e simulazioni di eventi ca-lamitosi, hanno consentito in questi anni di far crescere la cultura della Protezione Civile. La nuova ed accogliente Sede del CIPC della Valdera e del distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari (inaugurata nel 2007), si caratterizza per l’adeguata sede logistica, per l’idonea sala opera-tiva, dotata di moderne ed efficienti at-trezzature per la gestione degli allerta meteo ed il collegamento con sale ope-rative regionali e nazionali. Ma la vera ed insostituibile ricchezza del Centro è rappresentata dalla straordinaria pre-senza di volontari (Vigili del fuoco com-presi) che con grande impegno e spirito di dedizione, hanno consentito al Centro Intercomunale di acquisire una grande fiducia dalla nostra gente.

PreSentazIoneIl progetto di comunicazione ai cittadini ed al mondo della scuola della Valdera che da quest’anno inserirà elementi di Protezione Civile nella propria offerta formativa, rientra negli obiettivi del Pia-no di Protezione Civile Intercomunale recentemente approvato negli otto Con-sigli Comunali dei Comuni aderenti. Un modo estremamente professionale ma anche simpatico ed accattivante (grazie alle vignette grafiche di Marco Citi) per incuriosire e soprattutto informare gli oltre 40.000 cittadini della Valdera che attraverso questo opuscolo possono conoscere i rischi del nostro territorio, procedure e numeri telefonici da attiva-re, e soprattutto metodologie compor-tamentali in casi di eventi calamitosi. La realizzazione del progetto di comu-nicazione comprendente opuscolo, CD, e spot televisivi è stato reso possibile grazie al fondamentale contributo della Banca Popolare di Lajatico che da subi-to ha creduto in questo progetto, ed alla quale va il ringraziamento del sottoscrit-to, e dei Sindaci degli otto Comuni per aver voluto contribuire concretamente allo sviluppo del sistema di Protezione Civile della nostra Valdera.

Il Presidente del Centro Intercomunale di Protezione Civile della Valdera

Renzo Profeti

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Conoscere le situazioni di emergenza che possono presentarsi sul proprio ter-ritorio ed essere preparati ad affrontarle può agevolare gli sforzi di chi gestisce le emergenze e ridurre il tempo di inter-vento e di primo soccorso.Ecco perchè è importante che tutta la famiglia sia pronta in caso di dover-

si allontanare in tutta fretta da casa o nell’eventualità di dover rimanere in casa, senza uscire, per un periodo di tempo superiore al normale.

Oltre ai numeri telefonici utili contenuti in questo vademecum potrai avere in-formazioni indispensabili su come af-frontare l’emergenza dalla Protezione Civile della Valdera che diffonderà le notizie tramite emittenti radio televisive locali e internet:

Canale 50, con diffusione sui cana-li UHF 50 (analogico), 29 (digitale), sky canale 897Granducato TV, con diffusione sui canali UHF 65, 51 e 25Radio Blu, con diffusione in FM fre-quenza 91.900

www.protezionecivilevaldera.it

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InFormarSI e PrePararSI In FamIGlIaCOME PREPARARSI?

1. Prepara un elenco di informazioni sul tuo nucleo familiare:può essere utilissimo che ciascun membro della famiglia abbia con sé un elenco dei componenti del nucleo familiare, con i dati anagrafici, il nume-ro di telefono o di cellulare per potersi mettere in contatto con loro nonché i dati sanitari di base (gruppo sanguigno, eventuali patologie,o allergie, farmaci abitualmente utilizzati, ecc.).

2. Compila una lista di materiali di prima emergenza, tra cui non deve mancare:

1 ricambio completo, adatto alla −stagione, per persona;Impermeabili leggeri o cerate; −Kit di pronto soccorso + medicinali; −Generi alimentari non deperibili; −Scorta di acqua potabile;−Torcia elettrica con pila di riserva; −Radio e pile con riserva; −Fotocopia documenti di identità; −Chiavi di casa; −

3. Se nella tua famiglia sono presenti persone disabili, anche temporanea-mente, è necessario tenere presen-te le seguenti indicazioni in caso di emergenza:favorisci la collaborazione attiva della persona disabile, per quanto possibile, per alimentare la sua fiducia ed evitare azioni inutili;

se la persona, anche con limitazioni ed ausili, può essere accompagnata sen-za trasportarla, proteggila dalla calca e da chi potrebbe spingerla o travol-gerla.

www.protezionecivilevaldera.itwww.abiliaproteggere.net

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La Protezione Civile è un Sistema Com-plesso Organizzativo e Operativo finaliz-zato a “Tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da catastro-fi e da altri eventi calamitosi e diretta a su-perare l’emergenza”, mediante le attività di prevenzione, previsione e soccorso.All’attuazione delle attività di protezione civile provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, le amministrazioni dello Stato, le Regio-ni, le Province, i Comuni e le Comunità Montane, e vi concorrono gli enti pub-blici, gli istituti ed i gruppi di ricerca scientifica con finalità di protezione civile, nonché ogni altra istituzione ed organizzazione anche privata.Concorrono, all’attività di protezione civile i cittadini ed i gruppi associati di volontariato civile, nonché gli ordini ed i collegi professionali.

Costituiscono strutture operative nazio-nali del Servizio nazionale della prote-zione civile:

il Corpo nazionale dei vigili del fuo-co quale componente fondamentale della protezione civile;le Forze Armate;le Forze di Polizia;il Corpo Forestale dello Stato;i Servizi Tecnici Nazionali;i gruppi nazionali di ricerca scienti-fica, l’Istituto Nazionale di Geofisica ed altre istituzioni di ricerca;Croce rossa italiana;le strutture del Servizio Sanitario Nazionale;le organizzazioni di volontariato;il Corpo Nazionale Soccorso Alpino-CNSA (CAI).

Il sindaco è l’autorità comunale di pro-tezione civile. Al verificarsi dell’emer-genza nell’ambito del territorio comu-nale, il sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari.Quando la calamità naturale o l’even-to non possono essere fronteggiati con i mezzi a disposizione del comune, il sindaco chiede l’intervento coordinato di altre forze e strutture alla provincia e al prefetto.

coS’È la ProtezIone cIvIle 7

la ProtezIone cIvIle In valdera

L’attività di Protezione Civile nasce sul ter-ritorio degli otto comuni associati in segui-to agli eventi alluvionali del 1992 e 1993 che interessarono soprattutto il Comune di Ponsacco, portando prima alla forma-zione del Gruppo di Volontari Comunali, poi del distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari ed infine nel Novembre 2002 alla nascita del Centro Intercomunale del-la Valdera, uno dei primi in Toscana.Il Centro Intercomunale della Valdera è ufficio comune per le attività di Protezio-ne Civile e Catasto delle Aree percorse dal Fuoco ai sensi della LR40/2001, per i Comuni di: Ponsacco, Capannoli, Ca-sciana Terme, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola. Nasce quindi per ottimizzare le risorse di piccoli comuni che interessano un ampio territorio (382 Km2) e circa 40.000 abitanti, svolgendo attività di supporto operativo ai comuni sia per l’attività ordinaria che in caso di emergenza, mediante l’integrazione e l’ottimizzazione delle risorse, secondo il principio di sussidiarietà.Il Centro Intercomunale rappresenta il punto di coordinamento, strumento per i Sindaci e per tutte le attività del Si-stema di Protezione Civile della Valdera,

ovvero il punto di contatto con le com-ponenti esterne al territorio.L’organizzazione di Protezione civile lo-cale è interconnessa con il sistema re-gionale di P.C. Attraverso la Provincia di Pisa e con quello nazionale attraverso la Prefettura di Pisa.Al sistema organizzativo partecipano, per le rispettive competenze, i consor-zi di bonifica, l’ASL, in particolare con il servizio del 118, i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine ed il Volontariato.In questi anni il Centro ha visto crescere la propria attività partendo dalla realiz-zazione di una rete radio dedicata che collega comuni e associazioni di volon-tariato della Valdera, alla dotazione di mezzi strumentali e operativi alla nuova sede (gennaio 2007) alla approvazione di un Piano Intercomunale di protezione Civile Unico per gli otto comuni.

Il Sistema locale di Protezione Civile ol-tre ai servizi dei Comuni associati (dal-la Polizia Municipale ai Servizi Tecnici) prevede il contributo preziosissimo del-le associazioni di volontariato che sul territorio comprendono:

1 sezione della Croce Rossa9 sedi di Misericordia3 Pubblica Assistenza1 Gruppo volontari comunali1 Ass. Carabinieri ANColtre ad altre associazioni non di pronto intervento e del Distacca-mento Vigili del Fuoco Volontari di Ponsacco, che ha sede negli stes-si locali del centro Intercomunale, esempio di sinergia tra struttura di pronto intervento tecnico e coordi-namento.

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Il PIano dI ProtezIone cIvIle

Ogni Comune italiano è tenuto a redi-gere un Piano Comunale di Protezione Civile, la normativa prevede tuttavia che il piano possa essere redatto in forma associata tra più Comuni come Piano Intercomunale di Protezione Civile che contiene ed ha la stessa efficacia del Piano Comunale.Il Piano contiene una prima parte che comprende il quadro conoscitivo del territorio e la valutazione dei rischi presenti ed una seconda parte opera-tiva che tiene conto dell’organizzazio-ne complessiva degli enti, delle risorse umane e tecniche disponibili con riferi-mento, in particolare, all’organizzazione dei comuni e al volontariato presente nel territorio.

la ProtezIone cIvIle IntercomunaleIl Piano intercomunale è operativo dall’ottobre 2007 ed è stato presentato in vari incontri alla stampa, al volonta-riato, alle altre componenti istituzionali del sistema di protezione civile ed ai consigli comunali riuniti in seduta con-giunta. Tale strumento non è uno stru-mento statico tipo piano regolatore ma è dinamico e richiede continui aggior-namenti sulla situazione del territorio che cambia ogni giorno.

Il terrItorIo

Il Centro Intercomunale di Protezione Civile della Valdera interessa la quasi totalità del bacino idrografico del Fiume Era. Questo territorio presenta una su-perficie di circa 382 Km2, con quote che vanno dai 15 m slm ai 675 m slm del Monte Vitalba.

Sono presenti circa 40.000 residenti per una densità di circa 98 abitanti/Km2, oltre 15.000 nuclei familiari e cir-ca 16.000 abitazioni, oltre a numerosi lavoratori pendolari e nei periodi festivi da numerosi turisti.Il bacino del fiume Era è articolato in sotto bacini del Torrente Cascina, del Torrente Sterza, del Torrente Roglio ol-tre del fiume Era stesso che è poi af-fluente in sinistra idrografica del Fiume Arno.l territorio è attraversato da una fitta rete viaria costituita da strade regio-nali, provinciali e comunali, sulle quali si registrano elevati flussi di traffico di persone e merci per circa 870 km.La principale arteria stradale è la Strada Regionale Sarzanese-Valdera n° 439, che collega i territori della Valdera con il Valdarno, consentendo l’accesso sulla S.S. di grande comunicazione FI-PI-LI.Le altre infrastrutture stradali impor-tanti presenti sul territorio sono costitu-ite dalla S.P. Delle Colline per Legoli n° 11, che collega Ponsacco con i Comu-ni di Palaia e Peccioli, spingendosi fino al territorio della provincia di Firenze e dalla S.P. Del Commercio n° 13, che collegandosi con la S.P. di Montevaso, consente il collegamento tra i Comuni di Casciana Terme e Ponsacco e dalle S.P. 42 e S.P. 45.

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Il rischio idrogeologico è rappresentato dall’accadimento di frane ed alluvioni che sono causate da piogge intense o prolungate; è un rischio “prevedibile” sulla base della conoscenza del terri-torio (aree a rischio frane ed aree allu-vionabili) e delle previsioni metereolo-giche.Nel territorio della Valdera sono pre-senti, essenzialmente lungo i corsi d’acqua principali, (Fiume Era, Torrente Roglio,Torrente Cascina ed il Torrente Sterza) delle aree a pericolosità idrau-lica elevata e molto elevata denominate dall’Autorità di Bacino dell’Arno e dai P.R.G. comunali come aree P.I.3 e P.I.4. Anche per il rischio frana sono state in-dividuate le aree a pericolosità elevata e molto elevata (P.F.3 e P.F.4), ubicate principalmente nei Comune di Palaia, Terriciola, Lajatico e Chianni.Il piano intercomunale di P.C. ha cen-sito nelle aree a pericolosità elevata la popolazione, gli edifici, i centri abitati, la viabilità potenzialmente interessata dall’evento e le principali infrastrutture di servizio esposte al rischio.Approfondimenti: www.adbarno.itwww.protezionecivile.itwww.protezionecivilevaldera.it

rIScHIo IdroGeoloGIco

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pericolosità elevata (pi3)

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Territorio a rischio frane

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FRANEATTENzIONE: le frane spesso si muo-vono molto velocemente

Durante:Allontanati dall’area in frana il più velocemente possibile;scappando guarda sempre verso la frana facendo attenzione a pietre o ad altri oggetti che, rimbalzando, ti possono colpire; non entrare negli edifici interessati dalla frana prima di una valutazione dei tecnici della Protezione Civile, eventualmente segnala la presenza di feriti o persone coinvolte ai soc-corritori;se sei in auto e ti imbatti in una fra-na allontanati e segnala il pericolo alle altre auto ed alle autorità;

come comPortarSI?ALLUVIONI

ATTENzIONE: Il rischio idrogeologico è un rischio generalmente prevedi-bile. Evitate di passare nei pressi di aree a rischio soprattutto durante o dopo temporali o forti piogge.

Se vivi o lavori in una area a rischio elevato (P3) o molto elevato (P4) metti in atto con particolare zelo i seguenti consigli in quanto il rischio di accadimento di un evento è mag-giore che in altre zone.

Fuori casa:Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle; Fai attenzione ai sottopassi: si pos-sono allagare facilmente;se la sede stradale è invasa dall’ac-qua modera la velocità ma non fer-materti perchè corri il rischio di non riuscire più a ripartire;occupati degli animali e liberali se non possono essere condotti in luo-ghi sicuri;

In casa:sali ai piani superiori senza usare l’ascensore,chiudi il gas e l’impianto elettrico;non scendere assolutamente nelle cantine e nei garage per salvare og-getti o auto; aiuta i disabili e gli anziani del tuo edificio a mettersi al sicuro;

Dopo l’alluvione:raggiunta la zona sicura, presta la massima attenzione alle indicazioni fornite dalla protezione civile, at-traverso radio, TV e automezzi ben identificabili;non bere acqua se non viene dichia-rata di nuovo potabile;non consumare alimenti esposti all’inondazione;pulisci e disinfetta le superfici espo-ste all’acqua di inondazione;

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Il territorio italiano, come noto, è un ter-ritorio che da sempre è interessato dai terremoti che in alcune zone hanno rag-giunto intensità molto elevata.Il terremoto è un evento “non preve-dibile”, tuttavia gli studi scientifici e la ricorrenza dei terremoti hanno permes-so di individuare le zone con maggior probabilità di accadimento e di defini-re la classificazione sismica dell’intero territorio italiano. I comuni della valdera sono classificati a bassa sismicità (zona 3s), in quanto non sono stati sede di epicentri di terremoti di notevole intensità ma hanno risenti-to degli effetti di terremoti accaduti in zone limitrofe come: il terremoto di Or-ciano (1846) e della Garfagnana (1920). Per tali motivi tutte le nuove costruzioni e ristrutturazione devono essere realiz-zate secondo tecniche antisismiche.

Approfondimenti: www.ingv.itwww.protezionecivile.itwww.protezionecivilevaldera.itwww.retetoscana.it/sett/pta/sismica

rIScHIo SISmIcoCOME COMPORTARSI?

Il terremoto è un fenomeno che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. La sicurezza dipende soprattutto dalla casa in cui abitate. Se è costru-ita o adattata in modo da resistere al terremoto, non subirà gravi danni e vi proteggerà. Ovunque siate in quel momento, è molto importante mante-nere la calma e sapere cosa fare.

Durante il terremotoin casa:riparati sotto i tavoli o le strutture portanti e allontanati da finestre, oggetti pesanti o mobili che potreb-bero caderti addosso;non uscire e rimani vicino ai tuoi familiari;non andare su scale o ascensori;

all’aperto:Allontanati da edifici, cavi elettrici, ponti, dighe, spiagge, pareti frano-se, raggiungi un posto aperto;in auto non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o da struttu-re che potrebbero cadere;se sei a scuola o sul posto di lavoro, conosci prima il piano di emergenza ed evacuazione attieniti alle relative procedure.

Dopo il terremotoSe possibile chiudi i rubinetti del gas, dell’acqua e togli la corrente elettrica;assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te;non usare l’ascensore;evita di usare il telefono e l’automo-bile; non avvicinarti ad animali visibil-mente spaventati;collabora con la protezione civile.

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Il patrimonio forestale dell’area del Centro intercomunale è caratterizzato da una grande ricchezza di specie e da una notevole estensione che unitamen-te alle condizioni climatiche lo rendono particolarmente vulnerabile.La quasi totalità degli incendi boschivi si sviluppa durante il periodo estivo; statisticamente è stato notato che i giorni più pericolosi sono quelli festivi e prefestivi e le ore di più probabile ini-zio dell’evento sono quelle della tarda mattinata fino al primo pomeriggio. La combustione viene facilitata dal clima, soprattutto quando caldo, secco e ven-toso, ma anche dallo stato di manuten-zione del bosco.Elementi fondamentali per contrastare questo tipo di rischio, sono i Piani Co-munali Antincendi Boschivi, necessari a pianificare la fase di intervento in caso di emergenza, oltre al supporto operati-vo delle squadre Antincendio Boschivo composte o da personale dipendente dell’Amministrazione Comunale o da volontari.

rIScHIo IncendI BoScHIvILa Protezione Civile Si occupa di incendi boschivi in relazione alla sicurezza della popolazione e delle infrastrutture che possono essere coinvolte in tali incendi lavorando in sinergia con le strutture preposte alla prevenzione e soppressione de-gli incendi boschivi.

Approfondimenti: www.corpoforestale.itwww.protezionecivile.itwww.protezionecivilevaldera.it

COME COMPORTARSI?Non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate;non gettare mozziconi o fiammiferi accesi;

In caso di incendiotelefona subito al 115 o al 1515;non andare incontro alle fiamme e vai in direzione contraria a quella del vento;se sei vicino all’incendio scappa lungo strade o corsi d’acqua;se non hai scelta attraversa il fuoco dove è meno intenso e passa dalla parte già bruciata;non tentare di spegnerlo.

L’incendio non è uno spettacolo, non creare intralcio sulle strade.

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Sul nostro territorio il rischio trasporti è derivante essenzialmente da inciden-ti stradali di mezzi pesanti che posso-no trasportare sostanze infiammabili o pericolose, con conseguente incendio o dispersione nell’ambiente.Il rischio di incidente industriale, data la tipologia ed il numero di attività in-dustriali ed artigianali presenti nella zona, è riconducibile essenzialmente al rischio incendio con conseguente emis-sione di sostanze pericolose. Non sono presenti industrie a rischio incidente ri-levante, se si esclude una ditta pirotec-nica ubicata in posizione molto isolata nel comune di Terricciola. Tali rischi sono comprensibilmente di difficile pianificazione e prevedibilità. Tuttavia la conoscenza di semplici norme di autoprotezione possono contribuire a diminuire i rischi per la popolazione:

altrI rIScHI Sul terrItorIoINCENDI E INCIDENTI INDUSTRIALISegui gli ordini impartiti dalle auto-rità;possibilmente, stai in casa o in luo-go chiuso: chiudi porte e finestre e spegni i condizionatori;proteggi, in caso di fumi o sostanze estranee, naso e bocca con un pan-no possibilmente bagnato;in caso di incidente stradale con presenza di sostanze pericolose o infiammabili (es: rovesciamento di autocisterna) non attraversare l’area di incidente, non rallentare solo per curiosità per non creare in-tasamento o esporti a situazioni di pericolo;

BLACK OUTL’interruzione della fornitura di energia elettrica può essere un rischio a se stan-te, come avvenne nel famoso black out del settembre 2003, ma molto spesso è conseguenza di eventi metereologici.Anche questo è un rischio difficilmente pianificabile che si affronta essenzial-mente con norme di autoprotezione:

COME COMPORTARSI?tieni disposizione torcia elettrica e radio con pile di ricambio;limita l’uso del telefono, soprattutto del cellulare;evita l’uso di fiamme libere per scaldarsi o illuminare;se sei in auto presta attenzione agli incroci semaforici.

Approfondimenti: www.protezionecivile.itwww.protezionecivilevaldera.it

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Comune di CapannoliCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Piazza del Mercato Piazza Pertini AP2 Scuola materna +

ParcheggioVia Togliatti / Via delle pietre Capannoli

AP3 Parcheggio P.zza Gino Lemmi Santo PietroAP4 Scuola media Via Aldo Moro/Via Niccolini

CapannoliAP5 Parcheggio Piazza della

RepubblicaCapannoli

Comune di ChianniCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Palestra Comunale AiucciaAP2 Scuola Elementare e Materna AiucciaAP3 Capolinea CPT Le CaseAP4 Area Verde Le CaseAP5 Parcheggio Misericordia Piazza San RoccoAP6 Capolinea CPT RivaltoAP7 Parcheggio cimitero Loc. Pozzale

Comune di Casciana TermeCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Parcheggio Piazza martiri della libertà Casciana TermeAP2 Parcheggi Via Del Picchia/Via Lischi Casciana TermeAP3 Parcheggio davanti ASL Via 2 Giugno Casciana TermeAP4 Parcheggio Via L. Magnani Casciana TermeAP5 Parcheggio strada panoramica delle frazioni CollemontaninoAP6 Parcheggio chiesa ParlascioAP7 Parcheggio Via Pisana CeppatoAP8 Campo sportivo+parcheggio S. Ermo

PROTEZIONE CIVILEAREA DI EMERGENZA

AREA DI ATTESA SICURA

AP05Scuola Elementare

APunto

di informazione e di assistenza

AREE DI EMERgENzALe aree di emergenza sono zone sicure in cui la popolazione si può radunare in caso di evento calamitoso ed essere facil-mente intercettata dai soccorritori. Vengono utilizzate essen-zialmente per il rischio sismico, ma possono essere anche usate come punto di raccolta in caso di evacuazione su indi-cazione della protezione civile. Sono il punto di contatto tra la popolazione di un centro abitato e i primi soccorsi. Le aree sono indicate da cartelli come quello sottostante.

Regione Toscana

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Comune di PonsaccoCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Parcheggio cimitero+poste Via Rospicciano PonsaccoAP2 Campo sportivo Via Pinocchio Val di CavaAP3 Zona fiera Via Giovanni XXIII PonsaccoAP4 Parcheggio palestra Scuole Medie Via Falcone PonsaccoAP5 Scuola Elementare Val di CavaAP6 Asilo CamuglianoAP7 Parcheggio Viale Europa Le Melorie

Comune di TerricciolaCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Piazza della Libertà Selvatelle AP2 Piazza del popolo SelvatelleAP7 Parcheggio Via della Resistenza SelvatelleAP3 Parcheggio Via Roma TerricciolaAP4 Giardino Comunale TerricciolaAP6 Piazza della Posta, Via XX settembre TerricciolaAP5 Parcheggio Menciassi Via volterrana La RosaAP8 Piazza della Chiesa Via. S. Lazzaro La RosaAP9 Area Via Salaiola La RosaAP10 Parcheggio Via dei Lecci MorronaAP11 Piazza d’armi SoianaAP12 Parcheggio Soianella

le aree dI emerGenzaComune di LajaticoCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Campo Sportivo LajaticoAP2 Piazza Pertini parcheggio LajaticoAP3 Parcheggio Via Togliatti LajaticoAP4 Piazza della Chiesa V. San GiovanniAP5 Campo Sportivo OrciaticoAP6 Parcheggio Nord S.P. n.45 di Lajatico OrciaticoAP7 Piazza dell’artigianato La Sterza

Comune di PalaiaCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Area Nuova Primavera Forcoli AP2 Parcheggio via del Bosco Forcoli AP3 Scuola elementare P.zza Brunner ForcoliAP4 Pip parcheggio MontanelliAP5 Parcheggio via XX settembre PalaiaAP6 Piazza del Mercato PalaiaAP7 parcheggio Via delle Collinelle PalaiaAP8 Parcheggio Via dei Fossi MontefoscoliAP9 Parcheggio via Belvedere Montefoscoli

Comune di PeccioliCodice Denominazione Ubicazione

AP1 Parcheggio vicino ai Carabinieri Via Garibaldi PeccioliAP2 Parcheggio Scuola elementare Via dei Cappuccini PeccioliAP3 Area a verde Via F.lli Rosselli PeccioliAP4 Area a verde Via Bellincioni PeccioliAP5 Incrocio Via Veneto, Via Nuova FabbricaAP6 Parcheggio Via della Chiesa Fabbrica

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numerI utIlIChi sa chiedere aiuto in modo cor-retto contribuisce a ridurre il tempo necessario ad intervenire.

In caso di emergenzaquando telefoni:mantieni la calmaparla con chiarezzacomunica chi sei e dove ti trovi e il numero di telefonoindica cosa è successo e dovesegnala se ci sono feriti

Dopo aver segnalato l’emergenza at-tieniti alle norme prima descritte ed in particolare:Non usare il telefono, nè l’auto se non strettamente necessarioTieniti informato tramite radio-tele-visioneLascia libere le strade ai mezzi di soccorsoNon recarti a curiosare nelle zone colpiteAttieniti alle istruzioni delle autorità e della protezione civile.

Quando comunichi così, stai aiutando più di quanto pensi coloro che hanno la responsabilità di soccorrerti.

NUMERI D’EMERgENzA

EMERGENZA SANITARIA ..........................................................................118VIGILI DEL FUOCO ..................................................................................115CARABINIERI ...........................................................................................112POLIZIA DI STATO ....................................................................................113GUARDIA DI FINANZA ..............................................................................117CORPO FORESTALE ...............................................................................1515

NUMERI DI PROTEzIONE CIVILE

CENTRO INTERCOMUNALE DI P.CIVILE DELLA VALDERA ........... 0587-734456VIGILI DEL FUOCO PONSACCO ............................................... 0587 - 736864POLIZIA MUNICIPALE ALTA VALDERA ..................................... 0587 – 672467POLIZIA MUNICIPALE PONSACCO ......................................... 0587 – 738233POLIZIA MUNICIPALE CASCIANA TERME ................................. 0587- 644401GUARDIA MEDICA DI LA ROSA .................................................. 0587-273858GUARDIA MEDICA DI PONSACCO ............................................. 0587-730895

GUARDIA MEDICA DI PONTEDERA ............................................ 0587-273858

MISERICORDIA DI PONSACCO ................................................. 0587-733000PUBBLICA ASSISTENZA PONSACCO ......................................... 0587-730979MISERICORDIA DI SOIANA ........................................................ 0587-654174MISERICORDIA TERRICCIOLA .................................................... 0587-658326MISERICORDIA SELVATELLE .................................................. 0587-653444MISERICORDIA DI FORCOLI .................................................. 0587-629565MISERICORDIA LAJATICO ......................................................... 0587-643180MISERICORDIA DI PECCIOLI ..................................................... 0587-635132CROCE ROSSA CASCIANA TERME ........................................... 0587-646492PUBBLICA ASSISTENZA PALAIA ............................................... 0587-622626PUBBLICA ASSISTENZA CAPANNOLI ........................................ 0587-608290GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DELLA VALDERA ..... 0587-733213

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Regione Toscana

Provincia di Pisa

Comune di Palaia

Comune di Terricciola

Comune di Ponsacco

Comune di Casciana Terme

Comune di Lajatico

Comune di Chianni

Comune di Peccioli

Comune di Capannoli

Centro Intercomunale di Protezione Civile