Infografica 2014
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LA FUNZIONE SOCIALE DELLO SPORT
In Italia, le politiche a sostegno dello sport di base sono discontinue. Il ruolo formativo dello sport, centrale per lo sviluppo e l’educazione dei giovani, va riconquistato e sostenuto con forza.
Il modello organizzativo tipico delle Fondazioni si dimostra molto effi cace nella presa in carico di ambiti di rilevanza sociale che molti Stati stanno gradualmente abbandonando oppure forniscono a livello essenziale. Questo modello, caratterizzato da un alto livello di specializzazione nel proprio settore
di intervento e da dinamicità decisionale abbinata alla trasparenza nella gestione delle risorse economiche, costituisce uno dei tre poli di un sistema circolare che caratterizza lo sviluppo
del moderno sistema di welfare.
In Italia, lo sport rappresenta direttamente l’1,6% del Prodotto
interno lordo, con un valore pari a 25,5 miliardi di euro.
Considerato l’indotto, il valore viene stimato in 30 miliardi di euro. Studi più particolari analizzano il contributo dello
sport alla costruzione di capitale sociale, ovvero l’insieme delle
relazioni che facilitano la cooperazione all’interno
o tra gruppi sociali: un valore che supera le pure transizioni
economiche.
* (Dati 2010. Università commerciale Luigi Bocconi, gennaio 2013).
Le persone con disabilità possono praticare sport senza necessariamente conformarsi a regole
prestabilite, avendo così l’opportunità di esprimere il proprio talento ad alti livelli tecnici.
Soprattutto negli ambienti naturali in cui, più che quelle architettoniche, entrano in gioco i limiti legati alla forza morale e al carattere,
le persone con disabilità sono spesso di esempio e indicano strade e soluzioni tecniche
originali e innovative. Lo sport, inoltre, fornisce un contributo essenziale
alla riduzione della spesa sanitaria pubblica e rappresenta un elemento cardine nella
costruzione di un sistema di welfare innovativo basato sull’assistenza personalizzata.
+1% ANNUO DI PRATICANTI ATTIVITÀ SPORTIVA ABITUALE =- 80 milioni di €/anno SPESA PUBBLICA SANITARIA1,7 miliardi di €/anno di VALORE DELLA VITA “SALVAGUARDATO”
2 ORE DI CAMMINATA ALLA SETTIMANA =- 30% RISCHIO DI ICTUS**Harvard School of Public Health di Boston, 2010 (http://hsph.harvard.edu/).
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Europa, con un costo sociale annuo stimato, nel 2010, in oltre 200 mld/euro.
LE REGOLE DEL GIOCODIVENTANO
INCLUSIVE
IL NUOVO MODELLO
LA FUNZIONE SOCIALE DELLO SPORT
In Italia, le politiche a sostegno dello sport di base sono discontinue. Il ruolo formativo dello sport, centrale per lo sviluppo e l’educazione dei giovani, va riconquistato e sostenuto con forza.
Il modello organizzativo tipico delle Fondazioni si dimostra molto effi cace nella presa in carico di ambiti di rilevanza sociale che molti Stati stanno gradualmente abbandonando oppure forniscono a livello essenziale. Questo modello, caratterizzato da un alto livello di specializzazione nel proprio settore
di intervento e da dinamicità decisionale abbinata alla trasparenza nella gestione delle risorse economiche, costituisce uno dei tre poli di un sistema circolare che caratterizza lo sviluppo
del moderno sistema di welfare.
In Italia, lo sport rappresenta direttamente l’1,6% del Prodotto
interno lordo, con un valore pari a 25,5 miliardi di euro.
Considerato l’indotto, il valore viene stimato in 30 miliardi di euro. Studi più particolari analizzano il contributo dello
sport alla costruzione di capitale sociale, ovvero l’insieme delle
relazioni che facilitano la cooperazione all’interno
o tra gruppi sociali: un valore che supera le pure transizioni
economiche.
* (Dati 2010. Università commerciale Luigi Bocconi, gennaio 2013).
Le persone con disabilità possono praticare sport senza necessariamente conformarsi a regole
prestabilite, avendo così l’opportunità di esprimere il proprio talento ad alti livelli tecnici.
Soprattutto negli ambienti naturali in cui, più che quelle architettoniche, entrano in gioco i limiti legati alla forza morale e al carattere,
le persone con disabilità sono spesso di esempio e indicano strade e soluzioni tecniche
originali e innovative. Lo sport, inoltre, fornisce un contributo essenziale
alla riduzione della spesa sanitaria pubblica e rappresenta un elemento cardine nella
costruzione di un sistema di welfare innovativo basato sull’assistenza personalizzata.
+1% ANNUO DI PRATICANTI ATTIVITÀ SPORTIVA ABITUALE =- 80 milioni di €/anno SPESA PUBBLICA SANITARIA1,7 miliardi di €/anno di VALORE DELLA VITA “SALVAGUARDATO”
2 ORE DI CAMMINATA ALLA SETTIMANA =- 30% RISCHIO DI ICTUS**Harvard School of Public Health di Boston, 2010 (http://hsph.harvard.edu/).
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Europa, con un costo sociale annuo stimato, nel 2010, in oltre 200 mld/euro.
LE REGOLE DEL GIOCODIVENTANO
INCLUSIVE
IL NUOVO MODELLO
LA FUNZIONE SOCIALE DELLO SPORT
In Italia, le politiche a sostegno dello sport di base sono discontinue. Il ruolo formativo dello sport, centrale per lo sviluppo e l’educazione dei giovani, va riconquistato e sostenuto con forza.
Il modello organizzativo tipico delle Fondazioni si dimostra molto effi cace nella presa in carico di ambiti di rilevanza sociale che molti Stati stanno gradualmente abbandonando oppure forniscono a livello essenziale. Questo modello, caratterizzato da un alto livello di specializzazione nel proprio settore
di intervento e da dinamicità decisionale abbinata alla trasparenza nella gestione delle risorse economiche, costituisce uno dei tre poli di un sistema circolare che caratterizza lo sviluppo
del moderno sistema di welfare.
In Italia, lo sport rappresenta direttamente l’1,6% del Prodotto
interno lordo, con un valore pari a 25,5 miliardi di euro.
Considerato l’indotto, il valore viene stimato in 30 miliardi di euro. Studi più particolari analizzano il contributo dello
sport alla costruzione di capitale sociale, ovvero l’insieme delle
relazioni che facilitano la cooperazione all’interno
o tra gruppi sociali: un valore che supera le pure transizioni
economiche.
* (Dati 2010. Università commerciale Luigi Bocconi, gennaio 2013).
Le persone con disabilità possono praticare sport senza necessariamente conformarsi a regole
prestabilite, avendo così l’opportunità di esprimere il proprio talento ad alti livelli tecnici.
Soprattutto negli ambienti naturali in cui, più che quelle architettoniche, entrano in gioco i limiti legati alla forza morale e al carattere,
le persone con disabilità sono spesso di esempio e indicano strade e soluzioni tecniche
originali e innovative. Lo sport, inoltre, fornisce un contributo essenziale
alla riduzione della spesa sanitaria pubblica e rappresenta un elemento cardine nella
costruzione di un sistema di welfare innovativo basato sull’assistenza personalizzata.
+1% ANNUO DI PRATICANTI ATTIVITÀ SPORTIVA ABITUALE =- 80 milioni di €/anno SPESA PUBBLICA SANITARIA1,7 miliardi di €/anno di VALORE DELLA VITA “SALVAGUARDATO”
2 ORE DI CAMMINATA ALLA SETTIMANA =- 30% RISCHIO DI ICTUS**Harvard School of Public Health di Boston, 2010 (http://hsph.harvard.edu/).
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Europa, con un costo sociale annuo stimato, nel 2010, in oltre 200 mld/euro.
LE REGOLE DEL GIOCODIVENTANO
INCLUSIVE
IL NUOVO MODELLO
1984 GLI INIZIUN RISTRETTO GRUPPO DI PROMOTORI DÀ INIZIO ALLE ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NELLE ATTIVITÀ SPORTIVE.
11 MEDAGLIE PARALIMPICHECONQUISTATE DAI PROMOTORI DELLA FONDAZIONE NELLO SCI ALPINO IN DIVERSE EDIZIONI DELLE PARALIMPIADI INVERNALI, NEL RUOLO SIA DI ATLETI CHE DI TECNICI.
2006 NASCE LA FONDAZIONEDALL’ESPERIENZA IN AMBITO SPORTIVO DI 43 FONDATORI NASCE LA FONDAZIONE PER LO SPORT SILVIA RINALDI ONLUS.
La Fondazione desidera conservare il ricordo di Silvia Rinaldi, deceduta, in giovane età, a seguito di un incidente in montagna.
Il progetto “Sport inclusivo: l’attività sportiva come strumento di integrazione sociale e sollievo alle famiglie delle persone con disabilità” riceve la menzione speciale conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche della famiglia.
La Fondazione collabora con oltre 20 associazioni non profi t e ha promosso la costituzione di un network informale che comprende 32 partner istituzionali pubblici e privati e 16 partner fi nanziari.
La Fondazione aggrega e mette in rete risorse provenienti da diversi enti che, a vario titolo, hanno interesse a sostenere la funzione sociale ed economica dello sport.
Questa funzione di promozione e organizzazione progettuale permette di trasformare contributi parziali in fondi di maggiore valore, con i quali realizzare collettivamente progetti di maggior rilievo sociale.
LA FONDAZIONE SI RICONOSCE
NEI PRINCIPI DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
RATIFICATA DALL’ITALIA CON
LEGGE N. 18 DEL 3 MARZO 2009,
E REALIZZA PROGETTI IN LINEA CON GLI
OBIETTIVI STRATEGICI EUROPEI 2010-2020
SULLA DISABILITÀ.
La Fondazione sperimenta modelli e metodi avanzatidal punto di vista progettuale che possano essere condivisi e replicati con successo. Attraverso lo sport si valorizza la passione di volontari, atleti e sportivi che hanno
concluso l’attività agonistica e quella dei giovani che si dedicano al lavoro educativo. Un esempio di applicazione di nuove tecnologie è il progetto “Il Parco del Corno alle Scale accessibile”,
grazie al quale è stata realizzata un’inedita carta topografi ca nei formati cartaceo e digitale georeferenziato. Lo scopo è di avvicinare le persone con disabilità agli straordinari ambienti naturali
del parco a bordo di tandem, handbike fuoristrada e carrozzine elettriche. L’impiego della tecnologia Gps permette di eliminare i costi collegati alla segnaletica
verticale garantendo la sicurezza in caso di richiesta di soccorso. Le tracce Gps contenute nella guida sono distribuite attraverso un portale internet dedicato
e sono utilizzabili, anche da persone non vedenti, con i telefoni cellulari di nuova generazione.
PROPORRE PROGETTI DI SPORT INCLUSIVO PER VALORIZZARE LA STRAORDINARIA EFFICACIA
DELLO SPORT NELLA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOCIALE, DELLA SOLIDARIETÀ E DEL BENESSERE.
REALIZZARE ATTIVITÀ CHE FAVORISCANO LA PRATICA DELLO SPORT DILETTANTISTICO DA PARTE DI PERSONE
CON DISABILIT,À DI TUTTE LE ETÀ, E DEI GIOVANI A RISCHIO DI DEVIANZA O IN SITUAZIONE DI DISAGIO FAMILIARE.
AREE DI INTERVENTO 2008-2013
PARTECIPANTI PER TIPO DI ATTIVITÀ
LA FORZA DI UN NETWORK
SOLUZIONI INNOVATIVE
Le donazioni liberali a favore della Fondazione sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore, ai sensi
dell’art.14 del Decreto Legge 35/2005, convertito in Legge 80/2005.
www.fondazioneperlosport.com
Diventa membro sostenitore
Se desideri rafforzare il ruolo dello sport come strumento di crescita e inclusione
sociale puoi contribuire ai nostri progetti aderendo al collegio dei sostenitori
(modalità e regolamento sul sito internet)
La rendicontazione delle attività istituzionali e dei singoli progetti viene pubblicata periodicamente sul sito della
Fondazione in modo che ogni fi nanziatore possa seguire l’andamento dei progetti
e la destinazione del proprio contributo.
L’obiettivo di favorire l’integrazione sociale attraverso lo sport si concretizza nel progetto “SportAbilità”, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità.
La Fondazione stipula un innovativo accordo con Climboland e Four Climbers per lo sviluppo dell’arrampicata sportiva inclusiva presso la palestra Up Urban Climbing di Bologna.
OBIETTIVI
2011
2013
2012
Nel 2012 la collaborazione fra diversi enti ha permesso di fi nanziare la costruzione di una struttura per l’arrampicata sportiva nella palestra dell’Istituto di istruzione superiore “Enrico Mattei”, in provincia di Bologna.
COME SOSTENERE LA FONDAZIONE
Tramite una donazione liberale destinata alle attività istituzionali, oppure con una donazione destinata a uno specifi co progetto che può essere indicato nella causale del bonifi co.
Le donazioni possono essere accreditate sui seguenti conti correnti, intestati alla Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus:
CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA - Sede di BolognaIBAN: IT 72 D 06270 02405 CC 00500 96657
CONTO CORRENTE BANCOPOSTAIBAN: IT 33 X 07601 02400 0000 91360859
Sostieni i nostri progetti con il 5x1000 indicando nell’apposito riquadro del modello 730, dell’Unico o del CUD, il codice fi scale
91277870373La destinazione del 5x1000 non comporta alcun costo per il contribuente.
SCATTA & DONA
Inquadra il Codice QR con il tuo smartphone: basta avere a portata di mano la tua carta di credito e in pochi click potrai sostenere i nostri progetti in modo sicuro e veloce.
DONA ON LINE
Collegati alla pagina: http://www.fondazioneperlosport.it/donae segui la procedura guidata
La partecipazionealle attività sportive
e formative è gratuita
1984 GLI INIZIUN RISTRETTO GRUPPO DI PROMOTORI DÀ INIZIO ALLE ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NELLE ATTIVITÀ SPORTIVE.
11 MEDAGLIE PARALIMPICHECONQUISTATE DAI PROMOTORI DELLA FONDAZIONE NELLO SCI ALPINO IN DIVERSE EDIZIONI DELLE PARALIMPIADI INVERNALI, NEL RUOLO SIA DI ATLETI CHE DI TECNICI.
2006 NASCE LA FONDAZIONEDALL’ESPERIENZA IN AMBITO SPORTIVO DI 43 FONDATORI NASCE LA FONDAZIONE PER LO SPORT SILVIA RINALDI ONLUS.
La Fondazione desidera conservare il ricordo di Silvia Rinaldi, deceduta, in giovane età, a seguito di un incidente in montagna.
Il progetto “Sport inclusivo: l’attività sportiva come strumento di integrazione sociale e sollievo alle famiglie delle persone con disabilità” riceve la menzione speciale conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche della famiglia.
La Fondazione collabora con oltre 20 associazioni non profi t e ha promosso la costituzione di un network informale che comprende 32 partner istituzionali pubblici e privati e 16 partner fi nanziari.
La Fondazione aggrega e mette in rete risorse provenienti da diversi enti che, a vario titolo, hanno interesse a sostenere la funzione sociale ed economica dello sport.
Questa funzione di promozione e organizzazione progettuale permette di trasformare contributi parziali in fondi di maggiore valore, con i quali realizzare collettivamente progetti di maggior rilievo sociale.
LA FONDAZIONE SI RICONOSCE
NEI PRINCIPI DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
RATIFICATA DALL’ITALIA CON
LEGGE N. 18 DEL 3 MARZO 2009,
E REALIZZA PROGETTI IN LINEA CON GLI
OBIETTIVI STRATEGICI EUROPEI 2010-2020
SULLA DISABILITÀ.
La Fondazione sperimenta modelli e metodi avanzatidal punto di vista progettuale che possano essere condivisi e replicati con successo. Attraverso lo sport si valorizza la passione di volontari, atleti e sportivi che hanno
concluso l’attività agonistica e quella dei giovani che si dedicano al lavoro educativo. Un esempio di applicazione di nuove tecnologie è il progetto “Il Parco del Corno alle Scale accessibile”,
grazie al quale è stata realizzata un’inedita carta topografi ca nei formati cartaceo e digitale georeferenziato. Lo scopo è di avvicinare le persone con disabilità agli straordinari ambienti naturali
del parco a bordo di tandem, handbike fuoristrada e carrozzine elettriche. L’impiego della tecnologia Gps permette di eliminare i costi collegati alla segnaletica
verticale garantendo la sicurezza in caso di richiesta di soccorso. Le tracce Gps contenute nella guida sono distribuite attraverso un portale internet dedicato
e sono utilizzabili, anche da persone non vedenti, con i telefoni cellulari di nuova generazione.
PROPORRE PROGETTI DI SPORT INCLUSIVO PER VALORIZZARE LA STRAORDINARIA EFFICACIA
DELLO SPORT NELLA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOCIALE, DELLA SOLIDARIETÀ E DEL BENESSERE.
REALIZZARE ATTIVITÀ CHE FAVORISCANO LA PRATICA DELLO SPORT DILETTANTISTICO DA PARTE DI PERSONE
CON DISABILIT,À DI TUTTE LE ETÀ, E DEI GIOVANI A RISCHIO DI DEVIANZA O IN SITUAZIONE DI DISAGIO FAMILIARE.
AREE DI INTERVENTO 2008-2013
PARTECIPANTI PER TIPO DI ATTIVITÀ
LA FORZA DI UN NETWORK
SOLUZIONI INNOVATIVE
Le donazioni liberali a favore della Fondazione sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore, ai sensi
dell’art.14 del Decreto Legge 35/2005, convertito in Legge 80/2005.
www.fondazioneperlosport.com
Diventa membro sostenitore
Se desideri rafforzare il ruolo dello sport come strumento di crescita e inclusione
sociale puoi contribuire ai nostri progetti aderendo al collegio dei sostenitori
(modalità e regolamento sul sito internet)
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Fondazione in modo che ogni fi nanziatore possa seguire l’andamento dei progetti
e la destinazione del proprio contributo.
L’obiettivo di favorire l’integrazione sociale attraverso lo sport si concretizza nel progetto “SportAbilità”, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità.
La Fondazione stipula un innovativo accordo con Climboland e Four Climbers per lo sviluppo dell’arrampicata sportiva inclusiva presso la palestra Up Urban Climbing di Bologna.
OBIETTIVI
2011
2013
2012
Nel 2012 la collaborazione fra diversi enti ha permesso di fi nanziare la costruzione di una struttura per l’arrampicata sportiva nella palestra dell’Istituto di istruzione superiore “Enrico Mattei”, in provincia di Bologna.
COME SOSTENERE LA FONDAZIONE
Tramite una donazione liberale destinata alle attività istituzionali, oppure con una donazione destinata a uno specifi co progetto che può essere indicato nella causale del bonifi co.
Le donazioni possono essere accreditate sui seguenti conti correnti, intestati alla Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus:
CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA - Sede di BolognaIBAN: IT 72 D 06270 02405 CC 00500 96657
CONTO CORRENTE BANCOPOSTAIBAN: IT 33 X 07601 02400 0000 91360859
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91277870373La destinazione del 5x1000 non comporta alcun costo per il contribuente.
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Collegati alla pagina: http://www.fondazioneperlosport.it/donae segui la procedura guidata
La partecipazionealle attività sportive
e formative è gratuita
1984 GLI INIZIUN RISTRETTO GRUPPO DI PROMOTORI DÀ INIZIO ALLE ATTIVITÀ NEL SETTORE DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NELLE ATTIVITÀ SPORTIVE.
11 MEDAGLIE PARALIMPICHECONQUISTATE DAI PROMOTORI DELLA FONDAZIONE NELLO SCI ALPINO IN DIVERSE EDIZIONI DELLE PARALIMPIADI INVERNALI, NEL RUOLO SIA DI ATLETI CHE DI TECNICI.
2006 NASCE LA FONDAZIONEDALL’ESPERIENZA IN AMBITO SPORTIVO DI 43 FONDATORI NASCE LA FONDAZIONE PER LO SPORT SILVIA RINALDI ONLUS.
La Fondazione desidera conservare il ricordo di Silvia Rinaldi, deceduta, in giovane età, a seguito di un incidente in montagna.
Il progetto “Sport inclusivo: l’attività sportiva come strumento di integrazione sociale e sollievo alle famiglie delle persone con disabilità” riceve la menzione speciale conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche della famiglia.
La Fondazione collabora con oltre 20 associazioni non profi t e ha promosso la costituzione di un network informale che comprende 32 partner istituzionali pubblici e privati e 16 partner fi nanziari.
La Fondazione aggrega e mette in rete risorse provenienti da diversi enti che, a vario titolo, hanno interesse a sostenere la funzione sociale ed economica dello sport.
Questa funzione di promozione e organizzazione progettuale permette di trasformare contributi parziali in fondi di maggiore valore, con i quali realizzare collettivamente progetti di maggior rilievo sociale.
LA FONDAZIONE SI RICONOSCE
NEI PRINCIPI DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ,
RATIFICATA DALL’ITALIA CON
LEGGE N. 18 DEL 3 MARZO 2009,
E REALIZZA PROGETTI IN LINEA CON GLI
OBIETTIVI STRATEGICI EUROPEI 2010-2020
SULLA DISABILITÀ.
La Fondazione sperimenta modelli e metodi avanzatidal punto di vista progettuale che possano essere condivisi e replicati con successo. Attraverso lo sport si valorizza la passione di volontari, atleti e sportivi che hanno
concluso l’attività agonistica e quella dei giovani che si dedicano al lavoro educativo. Un esempio di applicazione di nuove tecnologie è il progetto “Il Parco del Corno alle Scale accessibile”,
grazie al quale è stata realizzata un’inedita carta topografi ca nei formati cartaceo e digitale georeferenziato. Lo scopo è di avvicinare le persone con disabilità agli straordinari ambienti naturali
del parco a bordo di tandem, handbike fuoristrada e carrozzine elettriche. L’impiego della tecnologia Gps permette di eliminare i costi collegati alla segnaletica
verticale garantendo la sicurezza in caso di richiesta di soccorso. Le tracce Gps contenute nella guida sono distribuite attraverso un portale internet dedicato
e sono utilizzabili, anche da persone non vedenti, con i telefoni cellulari di nuova generazione.
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REALIZZARE ATTIVITÀ CHE FAVORISCANO LA PRATICA DELLO SPORT DILETTANTISTICO DA PARTE DI PERSONE
CON DISABILIT,À DI TUTTE LE ETÀ, E DEI GIOVANI A RISCHIO DI DEVIANZA O IN SITUAZIONE DI DISAGIO FAMILIARE.
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Le donazioni liberali a favore della Fondazione sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore, ai sensi
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La Fondazione stipula un innovativo accordo con Climboland e Four Climbers per lo sviluppo dell’arrampicata sportiva inclusiva presso la palestra Up Urban Climbing di Bologna.
OBIETTIVI
2011
2013
2012
Nel 2012 la collaborazione fra diversi enti ha permesso di fi nanziare la costruzione di una struttura per l’arrampicata sportiva nella palestra dell’Istituto di istruzione superiore “Enrico Mattei”, in provincia di Bologna.
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Le donazioni possono essere accreditate sui seguenti conti correnti, intestati alla Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus:
CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA - Sede di BolognaIBAN: IT 72 D 06270 02405 CC 00500 96657
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