INDUSTRIA DELLA GOMMA E LA CUTE.INDUSTRIA DELLA GOMMA E LA CUTE.

INDUSTRIA DELLA GOMMA E INDUSTRIA DELLA GOMMA E LE AMMINE AROMATICHE.LE AMMINE AROMATICHE.

INDUSTRIA DELLA GOMMA ED I INDUSTRIA DELLA GOMMA ED I FUMI DI GOMMA CALDA.FUMI DI GOMMA CALDA.

DottDott. Alberto MOCELLINI. Alberto MOCELLINITorino, 24 marzo 2004Torino, 24 marzo 2004

INDUSTRIA DELLA GOMMA INDUSTRIA DELLA GOMMA E LA CUTE.E LA CUTE.

LL’’industria della gomma industria della gomma èè un settore produttivo a rischio un settore produttivo a rischio per la cute in quanto:per la cute in quanto:

utilizza nei propri cicli tecnologici molte sostanze utilizza nei propri cicli tecnologici molte sostanze dotate di potere irritante e/odotate di potere irritante e/o allergizzanteallergizzante cutaneo;cutaneo;

fa largo uso di solventifa largo uso di solventi dermolesividermolesivi (es. eptano, (es. eptano, ottano) che facilitano lottano) che facilitano l’’insorgenza di problemi cutanei insorgenza di problemi cutanei in quanto alterano il mantelloin quanto alterano il mantello idrolipidicoidrolipidico cutaneo cutaneo diminuendo cosdiminuendo cosìì la resistenza e la capacitla resistenza e la capacitàà di barriera di barriera della cute; della cute;

in determinati reparti può esporre i lavoratori a fattori in determinati reparti può esporre i lavoratori a fattori aggravanti le dermatosi quali il calore (radiante o per aggravanti le dermatosi quali il calore (radiante o per contatto), i fumi e le polveri, nonchcontatto), i fumi e le polveri, nonchéé aiaimicrotraumatismi microtraumatismi alle mani.alle mani.

Molti prodotti in uso nellMolti prodotti in uso nell’’industria della gomma hanno frasi di industria della gomma hanno frasi di rischio:rischio:

R 21: nocivo a contatto con la pelleR 21: nocivo a contatto con la pelle

R 24: tossico a contatto con la pelle R 24: tossico a contatto con la pelle

R 27: molto tossico a contatto con la pelleR 27: molto tossico a contatto con la pelle

R 38: irritante per la pelleR 38: irritante per la pelle

R 43: può provocare sensibilizzazione per contatto R 43: può provocare sensibilizzazione per contatto con la pellecon la pelle

Sostanze e/o preparati con frase di rischio R 21.

Denominazione preparato Natura chimica Utilizzo

1. Acido paraterbutilbenzoico Acido paraterbutilbenzoico Componente di soluzioni utilizzate nella preparazione delle mescole

2. TK1 Sintolin Soluzione 11 – 14 % di isotiazolinone Microbiocida industriale

3. BWT 20 Miscela di idrossialchiammine lineari e cicliche – esaidrotriazina Battericida industriale

Sostanze e/o preparati con frase di rischio R 38. Denominazione preparato Natura chimica Utilizzo 1. DPG N,N' - difenilguanidina Accelerante di

vulcanizzazione 2. Antiadesivo AV 5064 Emulsione di trigliceridi Agente anticollante 3. Eptano Eptano Solvente per soluzioni

4. Alkyl aryl sulfo na Sodio alchilarilsulfonato Componente di soluzione saponosa

5. Idrossilammina cloridrato (HAHC) Idrossilammina cloridrato Peptizzante 6. Resorcina diidrossi 1,3 benzene Agente adesivo 7. Ottano Ottano Solvente per soluzioni 8. Colla ASTOR Collaprene e Diluente Agente collante 9. Resina RF Aralkyl Resina a base di resorcinolo Agente adesivo

10. BWT 20 Miscela di idrossialchiammine lineari e cicliche - esaidrotriazina Battericida industriale

11. Sinnozon NS 30 Sodio alchilarilsulfonato Componente di una soluzione saponosa

12. SintoK4S- Solvenseal KF Glicol etilenico – isobutanolo - butylglicole Schiuma antiincendio 13. Loctite Sigillante Metacrilati - Acido acrilico Sigillante

14. Steamate PAS 5290 N,N Dietilidrossilammina, 2ammino2metil1propanolo, 2dietilamminoetanolo, idrochinone

15. Depositrol BL 5310 - (5326) Sodio idrossido - (Sodio idrossido/clorotoliltriazolo)

16. Ferroquest LP 7120 (LP 7121) Ammina grassa, Acido cloridrico- (acido solfammico/dietiltiourea)

Prodotti anticorrosivi per acque di caldaie

17. Liquidi fotografici Kodak Solfito di sodio, carbonato di sodio, idrochinone, composti di ammonio

18. Liquidi fotografici Solfiti - Potassa caustica Liquidi per fotografia

Sostanze e/o preparati con frase di rischio R 43. Denominazione preparato Natura chimica Utilizzo

1. TMTD (DTMT) Disolfuro di tetrametiltiurame 2. MBT 2 - mercaptobenzotiazolo 3. ZMBT 2 - mercaptobenzotiazolo sale di zinco 4. MBTS Dibenzotiazilesolfuro (2, 2' - ditio bis benzotiazolo) 5. CBS N - cicloseil - 2 - benzotiazolsulfenammide 6. TBBS N - terz.butil - 2 - benzotiazolsulfenammide 7. HMT3H Esametilentetrammina

Acceleranti di vulcanizzazione

8. Prodotto Y Sale organico di cobalto 9. Peconal H Sale organico di cobalto 10. Idrossido di cobalto Cobalto idrossido

Collanti tra gomma e metallo

11. IPPD N - isopropil - N’ - fenil - p - fenilendiammina 12. 6PPD N - (1,3 - dimetilbutil) - N’ – fenil - p - fenilendiammina 13. Cortrol OS7780 Contiene idrochinone

Antiossidanti

14. Colofonia Acidi resinici naturali (rosina) Plastificante/emolliente

15. Idrossilammina cloridrato (HAHC) Idrossilammina cloridrato Peptizzante per gomma naturale

16. APDS (Vultac 7) Disolfuro di paraterziobutilfenolo Agente di vulcanizzazione

17. Difenilolpropanolo (bis-fenolo) 2,2-di-(4-idrossifenil)propano (4,4’isopropilden-difenolo) Intermedio materie plastiche

18. Duralink HTS Esametilenditiosolfato sale sodico idrato Stabilizzante di vulcanizzazione

19. DBD (Pepton 22) Disolfuro di benzanilide (2,2 dibenzamido difenil disolfuro) Peptizzante per gomma naturale

20. CTP Cicloesiltioftalimide Ritardante di vulcanizzazione

21. Mescola di gomma cruda Mescole con derivati fenilendiamminici -

22. Pittura 00072 Bianca Gasolio – dipentene - ossido titanio - butyl Pittura per marcaggio mescole

23. Spectrus NX 1102 2,2-dibromo-3-nitrilopropionamide biocidi per acqua di caldaie

24. TK1 Sintolin Microbiocida industriale 11/14% di Isotiazolinone Battericida industriali

25. Kymasgrip Sgrip-1 (Svitol) Petrolio-nafta-p-penta 1-8diene-acetato di metil metossietile Proodotto di manutenzione

26. Liquidi fotografici Kodak Solfito di sodio, carbonato di sodio, idrochinone, composti di ammonio

Liquidi fotografici

DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (D.A.C.).DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO (D.A.C.).La dermatite allergica da contatto La dermatite allergica da contatto (D.A.C.) (D.A.C.) èè una delle principali una delle principali patologie nellpatologie nell’’industria della industria della gomma. gomma.

Gli additivi della gomma sono Gli additivi della gomma sono responsabili del 7.4% di tutte le responsabili del 7.4% di tutte le forme allergiche cutanee.forme allergiche cutanee.

In questa percentuale sono compresi In questa percentuale sono compresi anche i casi di sensibilizzazione di anche i casi di sensibilizzazione di origine non professionale ad additivi origine non professionale ad additivi della gomma come nel caso degli della gomma come nel caso degli utilizzatori per ragioni non utilizzatori per ragioni non professionali di indumenti in gomma professionali di indumenti in gomma come guanti, stivali, scarpe.come guanti, stivali, scarpe.

NellNell’’industria della gomma i principali agenti professionali industria della gomma i principali agenti professionali sensibilizzanti cutanei sono:sensibilizzanti cutanei sono:

1.1. additivi della gomma:additivi della gomma:mercaptobenzotiazolomercaptobenzotiazolo e suoi derivatie suoi derivati (acceleranti del (acceleranti del processo di vulcanizzazione della gomma);processo di vulcanizzazione della gomma);thiuramthiuram e relativi compostie relativi composti (acceleranti del processo di (acceleranti del processo di vulcanizzazione della gomma);vulcanizzazione della gomma);ammine aromatiche derivate della pammine aromatiche derivate della p--fenilendiaminafenilendiaminacome la Ncome la N--isopropilisopropil--NN’’fenilparafeilendiaminafenilparafeilendiamina(antiossidanti ed(antiossidanti ed antiozonizzantiantiozonizzanti))

2.2. colofoniacolofonia3.3. cobalto cobalto 4.4. cromocromo5.5. coloranti coloranti 6.6. resinaresina fenolformaldeideicafenolformaldeideica

Primi certificati medici di malattia professionale per “dermatite” trasmessi dal datore di lavoro all’I.N.A.I.L.

nel periodo 1990 - 2003. Lavoratore Data invio 1° certificato Malattia denunciata ed agente causale

M.C. 03/09/1991 Dermatite; agente causale non noto Q.G. 03/09/1991 D.A.C. da tiuramati e tetrametiltiuram G.D. 15/04/1992 D.A.C. da disolfuro di tetrametiltiurame

E.G. 12/11/1992 D.A.C. da additivi gomma (in senso generico)

B.O. 23/12/1994 D.A.C. da nichel solfato (non riconosciuta l’origine professionale)

R.I. 07/02/1995 Dermatite; agente causale non noto

L.Q.F. 11/09/1995 D.A.C. da nichel solfato (non riconosciuta l’origine professionale)

C.S. 15/04/1996 No D.A.C.; soggetto affetto da LES cutaneo T.A. 10/02/1997 Dermatite; agente causale non noto P.A. 01/02/2001 D.A.C. da enilisopropil-p-fenilendiamina

P.N.B. 15/05/2001 D.A.C. da cobalto e colofoniato di cobalto

D.A.C. per settore lavorativo anni 1996 - 2001 (dati PriOR - Regione Piemonte).

Attività ditta N° casi % sul totale di 611 casi

N° occupati ISTAT 1996

Metalmeccanica 165 27.0 % 259.824 Acconciature 111 18.2 % 16.435

Sanità 72 11.8 % 72.576 Edilizia 60 9.8 % 111.725

Commercio 30 4.9 % 245.385 Gomma 27 4.4 % 14.023

DallDall’’analisi dei dati analisi dei dati PriOR PriOR si osserva che lsi osserva che l’’industria della gomma industria della gomma contribuisce per un contribuisce per un 4.4 % (27 casi)4.4 % (27 casi) alla totalitalla totalitàà dei casi denunciati, dei casi denunciati, molto inferiori a quelli denunciati ad es. nel settore delle accmolto inferiori a quelli denunciati ad es. nel settore delle acconciature onciature (111 casi) con numero degli occupati simile a quelli dell(111 casi) con numero degli occupati simile a quelli dell’’industria della industria della gomma. gomma.

DallDall’’analisi dei casi di denunce allanalisi dei casi di denunce all’’INAIL per dermatite effettuate INAIL per dermatite effettuate dalldall’’azienda in un arco temporale di 13 anni (1990 azienda in un arco temporale di 13 anni (1990 -- 2003) si evidenzia:2003) si evidenzia:

il numero limitato di casi realmente legati ad agentiil numero limitato di casi realmente legati ad agentiallergizzantiallergizzanti utilizzati in produzione (es. due casi di DAC da utilizzati in produzione (es. due casi di DAC da nichel solfato denunciati non sono stati accolti dallnichel solfato denunciati non sono stati accolti dall’’ente ente assicuratore)assicuratore);;

la diminuzione dei casi denunciati negli ultimi cinque anni con la diminuzione dei casi denunciati negli ultimi cinque anni con ll’’entrata in vigore del D.entrata in vigore del D. LgsLgs. 626/94 e da ultimo del D.. 626/94 e da ultimo del D.LgsLgs. . 25/2002.25/2002.

Il numero limitato di casi di D.A.C. denunciati dallIl numero limitato di casi di D.A.C. denunciati dall’’azienda nel azienda nel periodo 1990 periodo 1990 -- 2003 2003 èè legato a:legato a:

1.1. misure di prevenzione ambientalemisure di prevenzione ambientale: adozione di impianti a ciclo : adozione di impianti a ciclo chiuso, automazione/robotizzazione in particolare nellchiuso, automazione/robotizzazione in particolare nell’’attivitattivitàà di di di di pesatura e di preparazione degli additivi della gommapesatura e di preparazione degli additivi della gomma

2.2. misure di prevenzione collettivemisure di prevenzione collettive::messa a disposizione dei dipendenti della etichettatura di messa a disposizione dei dipendenti della etichettatura di tutti i prodotti in usotutti i prodotti in usomiglioramento generale della ventilazione dellmiglioramento generale della ventilazione dell’’ambiente e ambiente e della pulizia del posto di lavorodella pulizia del posto di lavoroinformazione e formazione del personale addetto con informazione e formazione del personale addetto con suggerimenti sulle modalitsuggerimenti sulle modalitàà di effettuazione del lavoro e di effettuazione del lavoro e sullsull’’uso dei prodottiuso dei prodotti

3.3. misure di prevenzione specifichemisure di prevenzione specifiche come la sorveglianza sanitariacome la sorveglianza sanitaria

D.A.C. NELLD.A.C. NELL’’INDUSTRIA DELLA GOMMA INDUSTRIA DELLA GOMMA E SORVEGLIANZA SANITARIA:E SORVEGLIANZA SANITARIA:

DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.

1.1. Prima dellPrima dell’’entrata in vigore del D.entrata in vigore del D.LgsLgs. 25/2002. 25/2002 gli agentigli agentiallergizzantiallergizzanti cutanei in uso nellcutanei in uso nell’’industria della gomma presi in industria della gomma presi in considerazione dalla tabella allegata allconsiderazione dalla tabella allegata all’’articolo 33 del DPR 303/56 articolo 33 del DPR 303/56 per i quali era attiva una sorveglianza sanitaria specifica eranper i quali era attiva una sorveglianza sanitaria specifica erano:o:

derivati fenoliciderivati fenolici con poterecon potere allergizzanteallergizzante cutaneo ai sensi della cutaneo ai sensi della voce 34voce 34 ((fenolifenoli,, tiofenolitiofenoli e cresoli) come nel caso degli agenti di e cresoli) come nel caso degli agenti di vulcanizzazione derivati fenolici (es.vulcanizzazione derivati fenolici (es. disolfurodisolfuro di di paraterziobutilfenoloparaterziobutilfenolo); );

derivati amminici degli idrocarburiderivati amminici degli idrocarburi benzenicibenzenici e deie dei fenolifenoli con con potere potere allergizzanteallergizzante cutaneo ai sensi della cutaneo ai sensi della voce 35voce 35 (derivati (derivati amminici degli idrocarburi amminici degli idrocarburi benzenicibenzenici e deie dei fenolifenoli) come le ammine ) come le ammine aromatiche (IPPD e 6PPD). aromatiche (IPPD e 6PPD).

2.2. Il modello applicativo della Regione Piemonte per la valutazioneIl modello applicativo della Regione Piemonte per la valutazione del del rischio chimico ai sensi del rischio chimico ai sensi del D.D. LgsLgs. n. 25/2002. n. 25/2002, stabilisce che in presenza , stabilisce che in presenza di agenti sensibilizzanti di agenti sensibilizzanti –– cutanei (R43) e/o respiratori (R42) cutanei (R43) e/o respiratori (R42) -- non sono non sono applicabili gli articoli 72applicabili gli articoli 72--quaterquater, comma 5 , comma 5 ((non necessitnon necessitàà di valutazione di valutazione dettagliata dei rischi in rapporto alla natura ed alldettagliata dei rischi in rapporto alla natura ed all’’entitentitàà dei rischi dei rischi connessi agli agenti chimiciconnessi agli agenti chimici)) e 72e 72--quinquiesquinquies, comma 2 , comma 2 ((presenza di un presenza di un rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori in rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione al relazione al tipo e alle quantittipo e alle quantitàà di un agente chimico pericoloso e frequenza di di un agente chimico pericoloso e frequenza di esposizione a tale agente presente sul luogo di lavoroesposizione a tale agente presente sul luogo di lavoro)). .

3.3. In presenza di agenti sensibilizzanti cutanei occorre procedere In presenza di agenti sensibilizzanti cutanei occorre procedere alla alla valutazione dettagliata del rischio ed allvalutazione dettagliata del rischio ed all’’attuazione delle misure attuazione delle misure specifiche di protezione e prevenzione previste dallspecifiche di protezione e prevenzione previste dall’’articolo 72articolo 72--sexiessexies, , tra le quali tra le quali èè prevista la sorveglianza sanitaria dei lavoratori espostiprevista la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti..

4.4. Alle stesse mescole di gomma cruda Alle stesse mescole di gomma cruda èè stata assegnata dal datore di stata assegnata dal datore di lavoro la frase di rischio R43 ai sensi del D.lavoro la frase di rischio R43 ai sensi del D. LgsLgs. n. 285/98 e successive . n. 285/98 e successive modifiche in quanto contengono sostanze sensibilizzanti cutanee modifiche in quanto contengono sostanze sensibilizzanti cutanee ai ai sensi del D.sensi del D. LgsLgs 3 febbraio 1997, n. 52 e successive modifiche.3 febbraio 1997, n. 52 e successive modifiche.

La sorveglianza sanitaria preventiva e periodica per lLa sorveglianza sanitaria preventiva e periodica per l’’esposizione esposizione al rischio chimico derivante da agenti chimici che possono al rischio chimico derivante da agenti chimici che possono provocare sensibilizzazione cutanea interessa attualmente ad provocare sensibilizzazione cutanea interessa attualmente ad esempio:esempio:

1.1. i dipendenti dei reparti di immagazzinamento delle materie primei dipendenti dei reparti di immagazzinamento delle materie prime e e di preparazione mescole (gidi preparazione mescole (giàà sottoposti in passato ai sensi del sottoposti in passato ai sensi del D.P.R. 303/56 ad una sorveglianza sanitaria per rischi di naturaD.P.R. 303/56 ad una sorveglianza sanitaria per rischi di naturaallergologicaallergologica cutanea ad es. per lecutanea ad es. per le amineamine aromatiche);aromatiche);

2.2. i dipendenti dei reparti di produzione dei semilavorati in mescoi dipendenti dei reparti di produzione dei semilavorati in mescola la di gomma cruda (es. addetti alle trafile, addetti alle calandre)di gomma cruda (es. addetti alle trafile, addetti alle calandre);;

3.3. i dipendenti che manipolano e trasportano i semilavorati in i dipendenti che manipolano e trasportano i semilavorati in mescola di gomma cruda dai reparti di produzione ai reparti di mescola di gomma cruda dai reparti di produzione ai reparti di confezione econfezione e finizionefinizione dei pneumatici;dei pneumatici;

4.4. i dipendenti dei reparti di confezione ei dipendenti dei reparti di confezione e finizionefinizione dei pneumatici dei pneumatici prima di essere avviati al processo di vulcanizzazione.prima di essere avviati al processo di vulcanizzazione.

La La sorveglianza sanitaria preventivasorveglianza sanitaria preventiva e e periodicaperiodica per lper l’’esposizione al esposizione al rischio chimico da agenti chimici che possono provocare rischio chimico da agenti chimici che possono provocare sensibilizzazione cutanea prevede (sensibilizzazione cutanea prevede (Linee Guida SIMLII 2003Linee Guida SIMLII 2003) la ) la visita visita medica puntualizzata sulla cute e sulle mucose con raccolta di medica puntualizzata sulla cute e sulle mucose con raccolta di unun’’accurata raccolta dei datiaccurata raccolta dei dati anamnesticianamnestici al fine di individuare fattori di al fine di individuare fattori di suscettibilitsuscettibilitàà individuale e fattori favorentiindividuale e fattori favorenti..In caso di lesioni sospette il programma di sorveglianza sanitarIn caso di lesioni sospette il programma di sorveglianza sanitaria ia prevede prevede accertamenti integrativi di secondo livelloaccertamenti integrativi di secondo livello: es. visita : es. visita dermatologica e/odermatologica e/o allergologicaallergologica, l, l’’effettuazione deieffettuazione dei tests epicutaneitests epicutanei (es. (es. serie GIRDCA eserie GIRDCA e panelspanels specifici per esposizione alla gomma).specifici per esposizione alla gomma).La periodicitLa periodicitàà delle visita medica per gli esposti addelle visita medica per gli esposti ad allergizzantiallergizzanti cutanei cutanei èèannuale, come previsto annuale, come previsto ““di normadi norma”” dal D.dal D. LgsLgs 25/2002 per i lavoratori 25/2002 per i lavoratori esposti a rischio chimico.esposti a rischio chimico.In occasione delle visite mediche il medico competente informa iIn occasione delle visite mediche il medico competente informa ilavoratori in merito alla richiesta di una sollecita visita medilavoratori in merito alla richiesta di una sollecita visita medica ca straordinaria in presenza di disturbi cutanei che possano esserestraordinaria in presenza di disturbi cutanei che possano esserecorrelati allcorrelati all’’attivitattivitàà lavorativa (ai sensi delllavorativa (ai sensi dell’’art. 17, comma 1, punto i) del art. 17, comma 1, punto i) del D.D.LgsLgs 626/94).626/94).

INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI.INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI.

1.1. ModalitModalitàà di pulizia delle mani utilizzando detergenti non di pulizia delle mani utilizzando detergenti non aggressivi e privi di solventi. aggressivi e privi di solventi.

2.2. NecessitNecessitàà di evitare ldi evitare l’’abitudine di lavare le mani in acqua fredda abitudine di lavare le mani in acqua fredda con detergenti aggressivi o nocivi per la cute come i solventi.con detergenti aggressivi o nocivi per la cute come i solventi.

3.3. ModalitModalitàà di una corretta asciugatura della cute delle mani.di una corretta asciugatura della cute delle mani.4.4. Uso sistematico dei DPI cutanei (guanti e crema barriera).Uso sistematico dei DPI cutanei (guanti e crema barriera).5.5. Uso corretto delle creme barriera: devono essere applicate Uso corretto delle creme barriera: devono essere applicate

frequentemente ed in quantitfrequentemente ed in quantitàà adeguata senza dimenticare adeguata senza dimenticare alcune aree della cute come la superficie dorsale delle mani, laalcune aree della cute come la superficie dorsale delle mani, lapunta delle dita e gli spazi interdigitali. punta delle dita e gli spazi interdigitali.

6.6. NecessitNecessitàà del cambio frequente dei guanti. del cambio frequente dei guanti. 7.7. Impiego monouso dei guanti: i guanti usati troppo a lungo, Impiego monouso dei guanti: i guanti usati troppo a lungo,

riciclati se monouso, o in materiali non idonei, possono riciclati se monouso, o in materiali non idonei, possono diventare veicolo della sostanza prolungandone il contatto con diventare veicolo della sostanza prolungandone il contatto con la cute. la cute.

8.8. Pronta disponibilitPronta disponibilitàà, su richiesta, dei DPI cutanei., su richiesta, dei DPI cutanei.

INDUSTRIA DELLA GOMMA INDUSTRIA DELLA GOMMA ED AMMINE AROMATICHE.ED AMMINE AROMATICHE.

Le due ammine Le due ammine aromatiche attualmente utilizzate aromatiche attualmente utilizzate nellnell’’industria della gomma sono derivati della industria della gomma sono derivati della parafenilendiamminaparafenilendiammina::

NN--isopropilisopropil-- NN’’--fenilfenil--pp--fenilenfenilen--diammina diammina (IPPD)(IPPD)

NN--(1,3(1,3--dimetilbutildimetilbutil))--NN’’--fenilfenil--pp--fenilenfenilen--diammina diammina (6PPD)(6PPD)

In In passato passato era era utilizzata ancheutilizzata anche la:la:

NN--fenilfenil--betabeta--naftilnaftil--amminaammina (PBNA)(PBNA)

((LL’’uso delauso dela PBNA PBNA èè stato abbandonatostato abbandonato in in quantoquanto non non èèstato possibile esprimerestato possibile esprimere, , sullasulla base base degli studi degli studi epidemiologici effettuatiepidemiologici effettuati, un , un giudizio certo di assenza di giudizio certo di assenza di cancerogenitcancerogenitàà per per ll’’epitelio uroteliale della vescica epitelio uroteliale della vescica nellnell’’uomouomo).).

Informazioni in materia di salute, sicurezza e ambiente che figurano sull’etichetta.

Sostanza Simboli di rischio Frasi di rischio R Frasi di sicurezza S

N - isopropil - N’- fenil - p - fenilen - diammina (IPPD)

Xn: nocivo N: pericoloso per l’ambiente

R 22: nocivo per ingestione R 43: può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle R 50/53: altamente tossico per gli organismi acquatici; può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico

S 24: evitare il contatto con la pelle S 37: usare guanti adatti S 60: il materiale ed il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi S 61: non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle speciali schede informative in materia di sicurezza

N - (1,3-dimetilbutil) - N’- fenil - p - fenilen - diammina (6PPD)

Xi: irritante N: pericoloso per l’ambiente

R 43: può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle R 50/53: altamente tossico per gli organismi acquatici; può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico

S 24: evitare il contatto con la pelle S 37: usare guanti adatti S 60: il materiale ed il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi S 61: non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle speciali schede informative in materia di sicurezza

La funzione delle ammine aromatiche La funzione delle ammine aromatiche èè quella di quella di proteggere i manufatti di gomma dai fenomeni proteggere i manufatti di gomma dai fenomeni distruttivi legati alldistruttivi legati all’’invecchiamento dovuti allinvecchiamento dovuti all’’azione azione delldell’’ossigeno atmosferico (ossigeno atmosferico (azione antiossidanteazione antiossidante) e ) e delldell’’ozono (ozono (azione azione antiozonizzanteantiozonizzante) che si ) che si manifestano principalmente con la formazione di manifestano principalmente con la formazione di crepe nel pneumatico.crepe nel pneumatico.

Le ammine aromatiche mescolate alla gomma Le ammine aromatiche mescolate alla gomma (naturale e sintetica) migrano lentamente in (naturale e sintetica) migrano lentamente in superficie e rigenerano continuamente lo stato superficie e rigenerano continuamente lo stato protettivo superficiale che difende il prodotto finito protettivo superficiale che difende il prodotto finito dalldall’’azione dellazione dell’’ossigeno e dellossigeno e dell’’ozono presenti ozono presenti nellnell’’aria.aria.

La La principale via di contattoprincipale via di contatto dell'operatore con le ammine dell'operatore con le ammine aromatiche aromatiche èè la la cutecute principalmente a causa della rottura principalmente a causa della rottura del del ““sacchettosacchetto”” che contiene gli ausiliari di mescola che contiene gli ausiliari di mescola associata alla lacerazione/rottura del sacchetto piassociata alla lacerazione/rottura del sacchetto piùùpiccolo interno contenente le ammine aromatiche e con piccolo interno contenente le ammine aromatiche e con conseguente conseguente spandimentospandimento del materiale in esso del materiale in esso contenuto. contenuto.

Il mancato corretto utilizzo dei DPI della cute (in Il mancato corretto utilizzo dei DPI della cute (in particolare i guanti) da parte dellparticolare i guanti) da parte dell’’operatore, qualora operatore, qualora intervenga manualmente a raccogliere le sostanze intervenga manualmente a raccogliere le sostanze sparse, determina la possibilitsparse, determina la possibilitàà di un contatto cutaneo e di un contatto cutaneo e conseguentemente di un assorbimento delle ammine conseguentemente di un assorbimento delle ammine attraverso la cute.attraverso la cute.

Minore importanzaMinore importanza ha come via di contatto ha come via di contatto ll’’apparato apparato respiratoriorespiratorio essendo le ammine, come giessendo le ammine, come giàà detto, detto, acquistate in granuli o acquistate in granuli o pelletspellets generalmente generalmente predosatepredosate in in sacchetti in sacchetti in politene termosaldatipolitene termosaldati posti direttamente nei posti direttamente nei contenitori di pesata. contenitori di pesata.

Nel corso delle operazioni di pesatura degli ausiliari di Nel corso delle operazioni di pesatura degli ausiliari di mescola non vi mescola non vi èè inoltre apporto di energia, in particolare inoltre apporto di energia, in particolare di calore. di calore.

I materiali pesati sono manipolati alla temperatura I materiali pesati sono manipolati alla temperatura ambiente senza che siano raggiunte le temperature di ambiente senza che siano raggiunte le temperature di rammollimento e/o di fusione o e/o di degradazione: non rammollimento e/o di fusione o e/o di degradazione: non si verifica pertanto la produzione di vapori o fumi si verifica pertanto la produzione di vapori o fumi contenenti prodotti di degradazione degli ausiliari di contenenti prodotti di degradazione degli ausiliari di mescola.mescola.

Il personale esposto alle ammine aromatiche sottoposto a Il personale esposto alle ammine aromatiche sottoposto a sorveglianza sanitaria specifica per le ammine sorveglianza sanitaria specifica per le ammine aromatiche sono attualmente circa 60 dipendenti :aromatiche sono attualmente circa 60 dipendenti :

gli addetti al magazzino materie primegli addetti al magazzino materie prime

gli addetti al controllo gli addetti al controllo qualitatitivoqualitatitivo delle materie delle materie primeprime

gli addetti alla gli addetti alla berlingottariceberlingottarice ed alla linea di ed alla linea di pesatura automatica degli ausiliari di mescolapesatura automatica degli ausiliari di mescola

gli addetti alla manutenzione del repartogli addetti alla manutenzione del reparto

AMMINE AROMATICHE AMMINE AROMATICHE NELLNELL’’INDUSTRIA DELLA GOMMA E INDUSTRIA DELLA GOMMA E

SORVEGLIANZA SANITARIA:SORVEGLIANZA SANITARIA:

DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.

Fino al D. Fino al D. LgsLgs. 25/2002. 25/2002, la sorveglianza sanitaria preventiva e , la sorveglianza sanitaria preventiva e periodica del personale esposto alle ammine aromatiche periodica del personale esposto alle ammine aromatiche èè stato stato regolamentata:regolamentata:

1.1. dalldall’’articolo 33 del D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 che alla voce 35 articolo 33 del D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 che alla voce 35 delldell’’allegata tabella prevede la visita medica periodica allegata tabella prevede la visita medica periodica trimestrale per i lavoratori addetti alltrimestrale per i lavoratori addetti all’’impiego dei derivati impiego dei derivati amminici degli idrocarburi amminici degli idrocarburi benzenicibenzenici e dei e dei fenolifenoli;;

2.2. la circolare n. 46 del 12 giugno 1979 del Ministero del Lavoro ela circolare n. 46 del 12 giugno 1979 del Ministero del Lavoro edella Previdenza Sociale avente come oggetto la normativa della Previdenza Sociale avente come oggetto la normativa tecnica generale per la prevenzione dei rischi da ammine tecnica generale per la prevenzione dei rischi da ammine aromatiche nelle industrie;aromatiche nelle industrie;

3.3. la circolare n. 61 del 4 giugno 1981 del Ministero del Lavoro e la circolare n. 61 del 4 giugno 1981 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale avente come oggetto ldella Previdenza Sociale avente come oggetto l’’applicazione applicazione della circolare n. 46 del 12 giugno 1979 concernente la della circolare n. 46 del 12 giugno 1979 concernente la normativa tecnica per la prevenzione dei rischi da ammine normativa tecnica per la prevenzione dei rischi da ammine aromatiche nelle industrie.aromatiche nelle industrie.

La circolare 46/79 suddivide le ammine aromatiche in tre gruppi:La circolare 46/79 suddivide le ammine aromatiche in tre gruppi:ammine di gruppo Iammine di gruppo I: ammine aromatiche che, dalla revisione dei : ammine aromatiche che, dalla revisione dei dati della letteratura, hanno dimostrato azione cancerogena per dati della letteratura, hanno dimostrato azione cancerogena per ll’’uomo e/o gli animali da esperimento; sono distinte in tre serie.uomo e/o gli animali da esperimento; sono distinte in tre serie.ammine di gruppo IIammine di gruppo II: ammine aromatiche la cui : ammine aromatiche la cui cancerogenicitcancerogenicitààèè stata testata dimostrata in una specie animale da esperimento stata testata dimostrata in una specie animale da esperimento ed ammine aromatiche testate ma con risultati non chiaramente ed ammine aromatiche testate ma con risultati non chiaramente valutabili.valutabili.ammine di gruppo IIIammine di gruppo III: ammine aromatiche non elencate negli : ammine aromatiche non elencate negli altri gruppi.altri gruppi.

Le ammine aromatiche utilizzate nellLe ammine aromatiche utilizzate nell’’industria della gomma, IPPD e industria della gomma, IPPD e 6PPD, appartengono al gruppo III. 6PPD, appartengono al gruppo III.

•• La La visita medica preventivavisita medica preventiva (punto 5 della circolare 46/79) deve (punto 5 della circolare 46/79) deve comprendere: comprendere:

1.1. anamnesi familiare, fisiologica, professionale; anamnesi familiare, fisiologica, professionale; 2.2. anamnesi patologica remota e prossima; anamnesi patologica remota e prossima; 3.3. esame obiettivo, completo di valutazione dellesame obiettivo, completo di valutazione dell’’apparato cutaneo;apparato cutaneo;4.4. indagini di laboratorio, tra cui in particolare:indagini di laboratorio, tra cui in particolare:

ricerca di ricerca di erotroenzimopatieerotroenzimopatie costituzionali, costituzionali, predisponentipredisponentiallall’’azione di nitro e azione di nitro e amminoammino composti, come la carenza di G6PD composti, come la carenza di G6PD (glucosio(glucosio--66--fosfato fosfato deidrogenasideidrogenasi););test di controllo della funzionalittest di controllo della funzionalitàà epatica (gammaepatica (gamma--GT, GT, transaminasitransaminasi, fosfatasi alcalina, quadro proteico , fosfatasi alcalina, quadro proteico elettroforeticoelettroforetico, , bilirubinemiabilirubinemia)); ; esame esame emocromocitometricoemocromocitometrico;;esame urine completo di sedimento a fresco, conta di Addis e esame urine completo di sedimento a fresco, conta di Addis e pappap test urine;test urine;dosaggio degli dosaggio degli amminoammino e nitro composti urinari totali;e nitro composti urinari totali;altre indagini che si rivelassero necessarie al riscontro altre indagini che si rivelassero necessarie al riscontro anamnesticoanamnestico e obiettivo.e obiettivo.

•• I I controlli periodicicontrolli periodici devono comprendere:devono comprendere:

1.1. prove biologiche di contaminazione internaprove biologiche di contaminazione interna (danno informazioni (danno informazioni sulla dose assorbita):sulla dose assorbita):

dosaggio degli dosaggio degli amminoammino e nitro composti urinari totali (indicatori e nitro composti urinari totali (indicatori metabolici)metabolici)dosaggio delle ammine aromatiche specifiche (indicatori dosaggio delle ammine aromatiche specifiche (indicatori metabolici)metabolici)dosaggio della dosaggio della metaemoglobinemiametaemoglobinemia (indicatori di effetto utile (indicatori di effetto utile solo per le ammine aromatiche ad azione solo per le ammine aromatiche ad azione metaemoglobinizzantemetaemoglobinizzante))

2.2. prove diagnostiche precociprove diagnostiche precoci::visite mediche periodiche ex voce 35 della tabella allegata visite mediche periodiche ex voce 35 della tabella allegata allall’’articolo 33 del D.P.R. 303/56articolo 33 del D.P.R. 303/56esame di laboratorio: in particolare test di controllo della esame di laboratorio: in particolare test di controllo della funzionalitfunzionalitàà epatica, crasi ematica, esame citologico del epatica, crasi ematica, esame citologico del sedimento urinario secondo il metodo di sedimento urinario secondo il metodo di PapanicolauPapanicolau e conta di e conta di Addis.Addis.

La periodicitLa periodicitàà delle prove biologiche e delle prove diagnostiche precoci deve delle prove biologiche e delle prove diagnostiche precoci deve essere concordata in base al gruppo di appartenenza delle ammineessere concordata in base al gruppo di appartenenza delle ammine aromatiche, aromatiche, alle condizioni di lavoro, alle risultanze dei monitoraggi ambiealle condizioni di lavoro, alle risultanze dei monitoraggi ambientali e tecnici ntali e tecnici individuali.individuali.

La periodicitLa periodicitàà delle prove biologiche di contaminazione interna applicabili dedelle prove biologiche di contaminazione interna applicabili deve ve essere concordata con lessere concordata con l’’azienda insieme con le rappresentanze sindacali e con azienda insieme con le rappresentanze sindacali e con la collaborazione di esperti universitari.la collaborazione di esperti universitari.

La periodicitLa periodicitàà delle prove diagnostiche precoci deve essere trimestrale per delle prove diagnostiche precoci deve essere trimestrale per quanto riguarda la conta di Addis ed annuale per ciò che riguardquanto riguarda la conta di Addis ed annuale per ciò che riguarda le prove di a le prove di funzionalitfunzionalitàà epatica e la crasi ematica.epatica e la crasi ematica.

Il Il pappap test urinario deve essere ripetuto con periodicittest urinario deve essere ripetuto con periodicitàà semestrale nei confronti semestrale nei confronti dei lavoratori con inizio delldei lavoratori con inizio dell’’esposizione da meno di 10 anni, e trimestralmente esposizione da meno di 10 anni, e trimestralmente nei confronti dei lavoratori con inizio dellnei confronti dei lavoratori con inizio dell’’esposizione da piesposizione da piùù di 10 anni.di 10 anni.

Il Il followfollow--up post esposizione consiste in genere nella visita medica annuaup post esposizione consiste in genere nella visita medica annuale le corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dacorredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dall pappap test test urinario.urinario.

1.1. Prima dellPrima dell’’entrata in vigore del D.entrata in vigore del D.LgsLgs. 25/2002. 25/2002 la sorveglianza la sorveglianza sanitaria periodica degli esposti alle ammine aromatiche IPPD e sanitaria periodica degli esposti alle ammine aromatiche IPPD e 6PPD 6PPD èè stata effettuata con periodicitstata effettuata con periodicitàà semestrale anzichsemestrale anzichéétrimestrale a seguito della richiesta delltrimestrale a seguito della richiesta dell’’azienda allazienda all’’A.S.L. di A.S.L. di appartenenza, ai sensi dellappartenenza, ai sensi dell’’articolo 35 del D.P.R. 303/56, di articolo 35 del D.P.R. 303/56, di ottenere lottenere l’’autorizzazione ad effettuare le visite mediche periodiche autorizzazione ad effettuare le visite mediche periodiche del personale esposto alle ammine aromatiche con periodicitdel personale esposto alle ammine aromatiche con periodicitààsemestrale anzichsemestrale anzichéé trimestrale.trimestrale.

((Art. 35 del D.P.R. 303/56: Art. 35 del D.P.R. 303/56: “…“…il datore di lavoro può essere autorizzato il datore di lavoro può essere autorizzato dalldall’’Ispettorato del Lavoro (dopo lIspettorato del Lavoro (dopo l’’istituzione del S.S.N. con la legge istituzione del S.S.N. con la legge 833/78 dal servizio SPRESAL dell833/78 dal servizio SPRESAL dell’’ASL in cui ASL in cui èè ubicata lubicata l’’azienda che ne azienda che ne faccia richiesta) a far eseguire le visite mediche periodiche a faccia richiesta) a far eseguire le visite mediche periodiche a intervalli intervalli pipiùù lunghi di quelli prescritti nella tabella allegata lunghi di quelli prescritti nella tabella allegata -- allall’’art. 33 art. 33 -- ma non ma non superiori al doppio del periodo indicato, quando i provvedimentisuperiori al doppio del periodo indicato, quando i provvedimenti adottati adottati dalldall’’azienda siano tali da diminuire notevolmente i pericoli igieniciazienda siano tali da diminuire notevolmente i pericoli igienici della della lavorazionelavorazione””).).

Le visite mediche periodiche dovevano essere corredate Le visite mediche periodiche dovevano essere corredate semestralmente dallsemestralmente dall’’esame dellesame dell’’urine, urine, pappap test urinario, dosaggio test urinario, dosaggio metaemoglobinemiametaemoglobinemia ed annualmente da: ed annualmente da: transaminasitransaminasi (AST, ALT), (AST, ALT), gamma_GT, fosfatasi alcalina, gamma_GT, fosfatasi alcalina, protidogramma elettroforeticoprotidogramma elettroforetico, , bilirubinemiabilirubinemia, esame , esame emocromocitomericoemocromocitomerico e dosaggio urinario e dosaggio urinario delle delle amineamine aromatiche specifiche (IPPD e 6PPD). aromatiche specifiche (IPPD e 6PPD).

Con lCon l’’entrata in vigore del D.entrata in vigore del D.LgsLgs. 626/94 le visite mediche . 626/94 le visite mediche periodiche dovevano essere corredate da tutti quegli accertamentperiodiche dovevano essere corredate da tutti quegli accertamenti i che il medico competente aziendale ritiene opportuno richiedere che il medico competente aziendale ritiene opportuno richiedere (il protocollo di sorveglianza sanitaria (il protocollo di sorveglianza sanitaria èè rimasto invariato).rimasto invariato).

(Negli anni (Negli anni ’’80 semestralmente si effettuava la conta di Addis consistente ne80 semestralmente si effettuava la conta di Addis consistente nella lla conta dei leucociti e degli eritrociti nelle urine raccolte in dconta dei leucociti e degli eritrociti nelle urine raccolte in determinato periodo di eterminato periodo di tempo (es. 2 ore, 24 ore); svariate cause tempo (es. 2 ore, 24 ore); svariate cause aspecificheaspecifiche (es. adeguatezza di (es. adeguatezza di raccolta del campione di urine da esaminare) determinano risultaraccolta del campione di urine da esaminare) determinano risultati poco ti poco attendibili spesso di difficile interpretazione, per cui a partiattendibili spesso di difficile interpretazione, per cui a partire dagli anni re dagli anni ’’90 90 èèstato abbandonato lstato abbandonato l’’utilizzo di questo esame).utilizzo di questo esame).

Per i dipendenti con pregressa esposizione a IPPD e 6PPD il Per i dipendenti con pregressa esposizione a IPPD e 6PPD il flollowflollow--up post esposizione up post esposizione èè consistito nella visita medica consistito nella visita medica annuale corredata da un esame urine completo con sedimento annuale corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dal urinario e dal pappap test urinario.test urinario.

Per i dipendenti con pregressa esposizione a PBNA il Per i dipendenti con pregressa esposizione a PBNA il flollowflollow--up up post esposizione post esposizione èè consistito nella visita medica annuale consistito nella visita medica annuale corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dal dal pappap test urinario con periodicittest urinario con periodicitàà semestrale.semestrale.

2.2. Con lCon l’’entrata in vigore del D. entrata in vigore del D. LgsLgs. 25/2002. 25/2002 sono state abrogate le sono state abrogate le voci da 1 a 44 e la voce 47 della tabella allegata allvoci da 1 a 44 e la voce 47 della tabella allegata all’’art. 33 del art. 33 del D.P.R. 303/56 che ha D.P.R. 303/56 che ha normatonormato prima del D. prima del D. LgsLgs. 25/2002 la . 25/2002 la sorveglianza sanitaria (trimestrale, semestrale, annuale) dei risorveglianza sanitaria (trimestrale, semestrale, annuale) dei rischi schi chimici.chimici.

La voce 35 (derivati amminici degli idrocarburi La voce 35 (derivati amminici degli idrocarburi benzenicibenzenici e dei e dei fenolifenoli) della tabella allegata all) della tabella allegata all’’art. 33 del D.P.R. 303/56 art. 33 del D.P.R. 303/56 èè stata stata abrogata e viene meno anche la normativa tecnica per la abrogata e viene meno anche la normativa tecnica per la prevenzione dei rischi da ammine aromatiche nelle industrie prevenzione dei rischi da ammine aromatiche nelle industrie prevista dalle circolari n. 46/79 e n. 61/81.prevista dalle circolari n. 46/79 e n. 61/81.

La valutazione del rischio chimico da esposizione ad ammine La valutazione del rischio chimico da esposizione ad ammine aromatiche deve essere effettuata tenendo conto di quanto aromatiche deve essere effettuata tenendo conto di quanto normatonormato dal D. dal D. LgsLgs. 66/2000 relativo alla protezione da agenti . 66/2000 relativo alla protezione da agenti cancerogeni e mutageni e dal D. cancerogeni e mutageni e dal D. LgsLgs. 25/2002 relativo alla . 25/2002 relativo alla protezione da agenti chimici.protezione da agenti chimici.

Le ammine aromatiche (IPPD e Le ammine aromatiche (IPPD e 6PPD) attualmente utilizzate 6PPD) attualmente utilizzate nellnell’’industria della gomma non industria della gomma non presentano frase di rischio presentano frase di rischio R 40R 40: : possibilitpossibilitàà di effetti cancerogeni di effetti cancerogeni --prove insufficientiprove insufficienti..

La frase R 40 La frase R 40 èè attribuita dalla attribuita dalla Unione Europea ai Unione Europea ai cancerogeni di cancerogeni di terza categoriaterza categoria: sostanze : sostanze pericolose per lpericolose per l’’uomo a causa del uomo a causa del loro possibile effetto loro possibile effetto cancerogeno, per le quali, però le cancerogeno, per le quali, però le informazioni disponibili non informazioni disponibili non permettono una valutazione permettono una valutazione soddisfacente; esistono soddisfacente; esistono informazioni ricavate da studi informazioni ricavate da studi condotti su animalicondotti su animali, ma sono ma sono insufficienti per classificare insufficienti per classificare queste sostanze come queste sostanze come cancerogeni di seconda categoria. cancerogeni di seconda categoria.

Elenco ammine aromatiche con frase di rischio R 40.

Sostanza Ultimo adeguamento

Frase rischio Categoria

Anilina 19 R 40 3 N,N - dimetilanilina 22 R 40 3 1,5 - naftilendiamina 22 R 40 3 N - 2 - naftilamina 24 R 40 3 4,4’ - metilen - bis - (2 - etilanilina) 25 R 40 3

2, bifenilamina 25 R 40 3 P - toluidina 28 R 40 3 Cloruro di p - toluidina 28 R 40 3

2 - metil - m - fenilediamina 19 R 40 R 68*

o - fenilendiamina 25 R 40 R 68* o - fenilendiamina dicloroidrato 25 R 40 R 68*

m - fenilendiamina 25 R 40 R 68* m - fenilendiamina dicloroidrato 25 R 40 R 68*

R 68*: possibilità di effetti irreversibili

Protocollo degli accertamenti preventivi, periodici e Protocollo degli accertamenti preventivi, periodici e di di followfollow -- up post esposizione proposto dalle Linee Guida SIMLII up post esposizione proposto dalle Linee Guida SIMLII

in tema di sorveglianza sanitaria degli esposti in tema di sorveglianza sanitaria degli esposti ad agenti cancerogeni e mutageni in ambiente di lavoro per i lavad agenti cancerogeni e mutageni in ambiente di lavoro per i lavoratori oratori

esposti alle ammine aromatiche con frase di rischio R 40 . esposti alle ammine aromatiche con frase di rischio R 40 .

Protocollo di sorveglianza sanitaria per gli esposti ad ammine aromatiche R 40 (SIMLII, 2003).

Tipologia di visita medica Accertamenti Periodicità Visita medica Preventiva Emocromo/AST/ALT/es. urine

-

Visita medica Ogni 12 mesi Emocromo/AST/ALT/es. urine Ogni 12 mesi

Ammina aromatica specifica urinaria Ogni 12 mesi Metaemoglobina

(se amina metaemoglobinizzante) Ogni 12 mesi Periodica

PAP test urine/esame urine (per esposizione > 10 anni) Ogni 12 mesi

Follow-up post esposizione PAP test urine Ogni 12 mesi

Le ammine aromatiche (IPPD e Le ammine aromatiche (IPPD e 6PPD) attualmente utilizzate 6PPD) attualmente utilizzate nellnell’’industria della gomma, non industria della gomma, non presentano frase di rischio presentano frase di rischio R 45R 45: : può provocare il cancropuò provocare il cancro..

La frase La frase R 45R 45 èè attribuita dalla attribuita dalla Unione Europea ai Unione Europea ai cancerogeni di cancerogeni di prima categoriaprima categoria (sostanze di cui si (sostanze di cui si èè certi dellcerti dell’’azione cancerogena azione cancerogena sullsull’’uomo) ed ai uomo) ed ai cancerogeni di cancerogeni di seconda categoriaseconda categoria (sostanze che (sostanze che devono essere assimilate alle devono essere assimilate alle sostanze cancerogene per lsostanze cancerogene per l’’uomo; uomo; si dispone di sufficienti elementi si dispone di sufficienti elementi per presumere che lper presumere che l’’esposizione esposizione delldell’’uomo a dette sostanze possa uomo a dette sostanze possa provocare un tumore: questa provocare un tumore: questa presunzione presunzione èè generalmente generalmente fondata su studi a lungo termine fondata su studi a lungo termine su animali, altre informazioni). su animali, altre informazioni).

Elenco ammine aromatiche con frase di rischio R 45.

Sostanza Ultimo adeguamento

Frase rischio Categoria

Benzidina 22 R 45 1 Benzidina, sali vari 22 R 45 1 2 - naftilamina 22 R 45 1 2 - naftilamina, sali vari 22 R 45 1 4 - aminobifenile 19 R 45 1 4 - aminobifenile, sali 19 R 45 1 3,3’-dimetossibenzidina sali 19 R 45 2

3,3’ - dimetilbenzidina 22 R 45 2 3,3’ - diclorobenzidina 21 R 45 2 3,3’ - diclorobenzidina, sali vari 22 R 45 2

2,2’ - di cloro - 4,4’ metilendianilina (MOCA) 22 R 45 2

2,2’ - di cloro - 4,4’ metilendianilina sali 22 R 45 2

o - toluidina 22 R 45 2 o - toluidina, sali vari 22 R 45 2 4,4’ - metilendi - o - toluidina 22 R 45 2

4 - metil - m - fenilendiamina 22 R 45 2

4 - cloroanilina 25 R 45 2

Protocollo degli accertamenti preventivi, periodici e Protocollo degli accertamenti preventivi, periodici e di di followfollow -- up post esposizione proposto dalle Linee Guida SIMLII up post esposizione proposto dalle Linee Guida SIMLII

in tema di sorveglianza sanitaria degli esposti in tema di sorveglianza sanitaria degli esposti ad agenti cancerogeni e mutageni in ambiente di lavoro per i lavad agenti cancerogeni e mutageni in ambiente di lavoro per i lavoratori oratori

esposti alle ammine aromatiche con frase di rischio R 45 .esposti alle ammine aromatiche con frase di rischio R 45 .

Protocollo di sorveglianza sanitaria per gli esposti ad ammine aromatiche R 45 (SIMLII, 2003).

Tipologia di visita medica Accertamenti Periodicità Visita medica Preventiva Emocromo/AST/ALT/es. urine

-

Visita medica Ogni 12 mesi Emocromo/AST/ALT/es. urine Ogni 12 mesi

Ammina aromatica specifica urinaria Ogni 12 mesi Metaemoglobina

(se ammina metaemoglobinizzante) Ogni 12 mesi Periodica

PAP test urine/esame urine (per esposizione > 5 anni) Ogni 12 mesi

Follow-up post esposizione PAP test urine Ogni 12 mesi

Le ammine aromatiche attualmente utilizzate nellLe ammine aromatiche attualmente utilizzate nell’’industria della gomma, industria della gomma, IPPD e 6PPD, hanno come frase di rischio R 43: può provocare IPPD e 6PPD, hanno come frase di rischio R 43: può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. sensibilizzazione per contatto con la pelle.

Il modello applicativo proposto dalla Regione Piemonte per la vaIl modello applicativo proposto dalla Regione Piemonte per la valutazione del lutazione del rischio chimico ai sensi del D. rischio chimico ai sensi del D. LgsLgs. 25/2002, stabilisce che in presenza di . 25/2002, stabilisce che in presenza di agenti sensibilizzanti agenti sensibilizzanti –– cutanei (R43) e/o respiratori (R42) cutanei (R43) e/o respiratori (R42) -- non sono non sono applicabili gli articoli 72applicabili gli articoli 72--quaterquater, comma 5 (, comma 5 (non necessitnon necessitàà di valutazione di valutazione dettagliata dei rischi in rapporto alla natura ed alldettagliata dei rischi in rapporto alla natura ed all’’entitentitàà dei rischi connessi dei rischi connessi agli agenti chimiciagli agenti chimici) e 72) e 72--quinquiesquinquies, comma 2 (, comma 2 (presenza di un rischio presenza di un rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazionmoderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione al tipo e alle e al tipo e alle quantitquantitàà di un agente chimico pericoloso e frequenza di esposizione a tadi un agente chimico pericoloso e frequenza di esposizione a tale le agente presente sul luogo di lavoroagente presente sul luogo di lavoro). ).

In presenza di agenti sensibilizzanti cutanei In presenza di agenti sensibilizzanti cutanei èè necessario procedere alla necessario procedere alla valutazione dettagliata del rischio e, conseguentemente allvalutazione dettagliata del rischio e, conseguentemente all’’attuazione delle attuazione delle misure specifiche di protezione e prevenzione previste dallmisure specifiche di protezione e prevenzione previste dall’’articolo 72articolo 72--sexiessexies, tra le quali , tra le quali èè prevista la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti.prevista la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti.

Le ammine aromatiche IPPD e 6PPD non hanno azione Le ammine aromatiche IPPD e 6PPD non hanno azione metaemoglobinizzantemetaemoglobinizzante come dimostrato sia sperimentalmente per i derivati come dimostrato sia sperimentalmente per i derivati della della parafenilendiamminaparafenilendiammina, sia nell, sia nell’’esposizione professionale a derivati della esposizione professionale a derivati della parapara--fenilendiamminafenilendiammina: : èè pertanto inutile la determinazione della pertanto inutile la determinazione della metaemoglobinemiametaemoglobinemia come indicatore di effetto come indicatore di effetto preclinicopreclinico nel monitoraggio nel monitoraggio biologico dellbiologico dell’’esposizione a tali ammine.esposizione a tali ammine.

Le ammine aromatiche IPPD e 6PPD utilizzate nellLe ammine aromatiche IPPD e 6PPD utilizzate nell’’industria della gomma non industria della gomma non hanno azione cancerogena e/o mutagena: hanno azione cancerogena e/o mutagena: èè pertanto inutile lpertanto inutile l’’effettuazione effettuazione del del pappap test urinario.test urinario.

La determinazione dellLa determinazione dell’’ammina aromatica specifica nelle urine di inizio e fine ammina aromatica specifica nelle urine di inizio e fine turno turno èè utile per monitorare la reale esposizione dei singoli dipendentutile per monitorare la reale esposizione dei singoli dipendenti alle i alle ammine aromatiche: consente di evidenziare situazioni di assorbiammine aromatiche: consente di evidenziare situazioni di assorbimento mento anomalo e di verificare periodicamente lanomalo e di verificare periodicamente l’’efficacia degli interventi di efficacia degli interventi di prevenzione tecnica ambientale adottati (es. aspirazioni localizprevenzione tecnica ambientale adottati (es. aspirazioni localizzate, ricambi zate, ricambi dd’’aria, ecc.). aria, ecc.).

Le ammine aromatiche IPPD e 6PPD non hanno azione Le ammine aromatiche IPPD e 6PPD non hanno azione epatossicaepatossica, , nefrotossicanefrotossica ed ed emotossicaemotossica per cui non si ritiene giustificato effettuare per cui non si ritiene giustificato effettuare indagini della crasi ematica, della funzionalitindagini della crasi ematica, della funzionalitàà epatica e renale nel caso di epatica e renale nel caso di esposizione alle sole esposizione alle sole amineamine aromatiche. aromatiche.

Proposta di protocollo degli accertamenti preventivi e periodiciProposta di protocollo degli accertamenti preventivi e periodiciin tema di sorveglianza sanitaria degli esposti in ambiente di in tema di sorveglianza sanitaria degli esposti in ambiente di lavoro lavoro

ad ammine aromatiche con frase di rischio R 43 .ad ammine aromatiche con frase di rischio R 43 .

Protocollo di sorveglianza sanitaria per gli esposti ad ammine aromatiche R 43.

Tipologia di visita medica Accertamenti Periodicità

Preventiva Visita medica -

Visita medica Ogni 12 mesi Periodica

Ammina aromatica specifica urinaria Ogni 12 mesi

Non esecuzione del follow-up post esposizione (visita medica annuale corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dal pap test urinario) per gli esposti a IPPD e 6PPD dalla data in cui l’azienda dichiara di aver fatto uso di solo queste due ammine aromatiche.

Esecuzione del follow up post esposizione (visita medica annuale corredata da un esame urine completo con sedimento urinario e dal pap test urinario) per gli ex esposti a PBNA in quanto la IARC non ha potuto esprimere, sulla base degli studi epidemiologici presi in esame, un giudizio certo di assenza di cancerogenità per l’epitelio uroteliale della vescica nell’uomo.

INDUSTRIA DELLA GOMMA INDUSTRIA DELLA GOMMA E FUMI DI GOMMA CALDA.E FUMI DI GOMMA CALDA.

LL’’origine dei fumi di gomma caldaorigine dei fumi di gomma calda che si liberano nelle lavorazioni a caldo delle che si liberano nelle lavorazioni a caldo delle mescole di gomma deriva dalla vaporizzazione e/o dalle reazioni mescole di gomma deriva dalla vaporizzazione e/o dalle reazioni di di reticolazionereticolazionedi diverse sostanze contenute nelle mescoledi diverse sostanze contenute nelle mescole. .

Le Le lavorazioni interessatelavorazioni interessate sonosono::1.1. lele lavorazioni nelle quali la mescola di gomma si riscalda per azilavorazioni nelle quali la mescola di gomma si riscalda per azione di frizione one di frizione

dovuta alla lavorazione stessadovuta alla lavorazione stessa (le temperature massime raggiunte non superano (le temperature massime raggiunte non superano i 110i 110°°C, essendo mediamente pari a 60 C, essendo mediamente pari a 60 -- 80 80 °°C): C):

le varie fasi relative alla preparazione e ripresa delle mescolele varie fasi relative alla preparazione e ripresa delle mescole nei nei mescolatori chiusi (mescolatori chiusi (BanburyBanbury););la trafilatura (o estrusione); la trafilatura (o estrusione); la calandratura; la calandratura; le varie fasi di taglio dei semilavorati (fogliette di gomma, tele varie fasi di taglio dei semilavorati (fogliette di gomma, tele le gommate, trafilati, profilati).gommate, trafilati, profilati).

2.2. lele lavorazioni di vulcanizzazionelavorazioni di vulcanizzazione (le temperature sono mediamente di 140 (le temperature sono mediamente di 140 --160160°°C, massimo 220C, massimo 220°°C con apporto di calore esterno): sono particolarmente C con apporto di calore esterno): sono particolarmente critiche le fasi di apertura degli stampi e di allontanamento decritiche le fasi di apertura degli stampi e di allontanamento dei pezzi gii pezzi giààvulcanizzati ma ancora caldi e vulcanizzati ma ancora caldi e ““fumantifumanti””..

La La composizione dei fumi di gomma caldacomposizione dei fumi di gomma calda èè caratterizzata da una grande caratterizzata da una grande complessitcomplessitàà e da una grande variete da una grande varietàà di sostanze presenti, variando in rapporto di sostanze presenti, variando in rapporto alla formulazione della mescola e/o al processo di produzione e/alla formulazione della mescola e/o al processo di produzione e/o alla o alla temperatura raggiunta.temperatura raggiunta.

I fumi di cottura e/o di gomma calda sono costituiti da due comI fumi di cottura e/o di gomma calda sono costituiti da due componenti:ponenti:

1.1. una una frazione facilmente condensabilefrazione facilmente condensabile che si ritrova sotto forma che si ritrova sotto forma particellareparticellare o o aerosolicaaerosolica insieme alle polveri inorganiche;insieme alle polveri inorganiche;

2.2. una una frazione volatile non condensabilefrazione volatile non condensabile presente quindi allo stato di presente quindi allo stato di vapore. vapore.

La La frazione condensabilefrazione condensabile comprende due componenti:comprende due componenti:1.1. una una parte non estraibile in parte non estraibile in cicloesanocicloesano, , inorganicainorganica, comprendente ad , comprendente ad

esempio esempio particolatoparticolato minerale (es. ossido di zinco, ossido di ferro, ossido minerale (es. ossido di zinco, ossido di ferro, ossido di magnesio), polveri ambientali, di magnesio), polveri ambientali, stearatostearato, ecc.;, ecc.;

2.2. una una parte estraibile in parte estraibile in cicloesanocicloesano, , organicaorganica, comprendente ad esempio , comprendente ad esempio zolfo, zolfo, stearatostearato di calcio, di calcio, stearatostearato di zinco, prodotti vari provenienti dagli di zinco, prodotti vari provenienti dagli elastomeri (bassi polimeri degli elastomeri), idrocarburi elastomeri (bassi polimeri degli elastomeri), idrocarburi policiclicipolicicliciaromatici (IPA) di varia provenienza, alcuni additivi della gommaromatici (IPA) di varia provenienza, alcuni additivi della gomma come gli a come gli antiossidanti (es. IPPD), gli acceleranti, i vulcanizzanti, ecc.antiossidanti (es. IPPD), gli acceleranti, i vulcanizzanti, ecc.. .

La La frazione volatile di tipo vaporefrazione volatile di tipo vapore comprende costituenti ed comprende costituenti ed mpuritmpuritààdelledellemescole, prodotti di degradazione termica o di mescole, prodotti di degradazione termica o di ricombinazionericombinazione (es. prodotti vari (es. prodotti vari provenienti dagli elastomeri, in particolare monomeri come provenienti dagli elastomeri, in particolare monomeri come acrilonitrileacrilonitrile e e stirenestirene), ), oligomerioligomeri della gomma residui della polimerizzazione o prodotti della della gomma residui della polimerizzazione o prodotti della degradazione termica di alcuni elastomeri (es. degradazione termica di alcuni elastomeri (es. dimeridimeri delldell’’isoprene, isomeri del isoprene, isomeri del triisobutilenetriisobutilene), solventi aromatici (toluene, ), solventi aromatici (toluene, etilbenzeneetilbenzene, , isopropilbenzeneisopropilbenzene), zolfo, ), zolfo, frazioni frazioni bassobollentibassobollenti degli oli plastificanti da C8 a C14 (di tipo paraffinico, degli oli plastificanti da C8 a C14 (di tipo paraffinico, nafteniconaftenico o aromatico), additivi volatili o prodotti di decomposizione deo aromatico), additivi volatili o prodotti di decomposizione degli gli stessi.stessi.

Non esiste un Non esiste un valore limite di esposizionevalore limite di esposizione ai fumi di gomma calda come tali. I ai fumi di gomma calda come tali. I vari componenti dei fumi di gomma calda sono presenti nei fumi avari componenti dei fumi di gomma calda sono presenti nei fumi a livelli di livelli di concentrazione molto bassi variabili dai concentrazione molto bassi variabili dai nanogramminanogrammi ai microgrammi per metro ai microgrammi per metro cubo dcubo d’’aria campionata. Confrontando i valori rilevati per le sostanze aria campionata. Confrontando i valori rilevati per le sostanze per le per le quali quali èè previsto un valore di TLV (ACGIH, OEL, OSHA, ecc.) si osserva cprevisto un valore di TLV (ACGIH, OEL, OSHA, ecc.) si osserva che tutti i he tutti i valori rilevati sono di gran lunga inferiori al pivalori rilevati sono di gran lunga inferiori al piùù restrittivo dei limiti indicati.restrittivo dei limiti indicati.

In assenza di un valore limite ambientale, per la valutazione deIn assenza di un valore limite ambientale, per la valutazione dellll’’esposizione dei esposizione dei lavoratori ai fumi di gomma calda, si può ricorrere:lavoratori ai fumi di gomma calda, si può ricorrere:

1.1. ad un tracciante di polluzione comune a tutte le situazioni, indad un tracciante di polluzione comune a tutte le situazioni, individuato ividuato nella determinazione solubile della frazione solubile in nella determinazione solubile della frazione solubile in cicloesanocicloesano che, che, secondo una raccomandazione tecnica recepita in Gran Bretagna edsecondo una raccomandazione tecnica recepita in Gran Bretagna ed in in Francia, non deve superare il valore limite di 0.60 mg/mFrancia, non deve superare il valore limite di 0.60 mg/m³³;;

2.2. allall’’analisi puntuale delle diverse sostanze contenute nei fumi di goanalisi puntuale delle diverse sostanze contenute nei fumi di gomma mma calda come gli idrocarburi calda come gli idrocarburi policiclicipoliciclici aromatici, gli antiossidanti come le aromatici, gli antiossidanti come le ammine, ecc..ammine, ecc..

Gli Gli effetti sulleffetti sull’’uomouomo dei fumi di gomma calda sono a dei fumi di gomma calda sono a tutttutt’’oggioggi oggetto di studio. oggetto di studio.

Azione irritante dei fumi di gomma calda sullAzione irritante dei fumi di gomma calda sull’’apparato respiratorioapparato respiratorio. . UnUn’’aumentata incidenza di sintomi di tipo respiratorio (tosse, escraumentata incidenza di sintomi di tipo respiratorio (tosse, escreato, episodi eato, episodi bronchitici) e di alterazioni della funzionalitbronchitici) e di alterazioni della funzionalitàà polmonare (ostruzione moderata polmonare (ostruzione moderata delle vie respiratorie con riduzione dei flussi e volumi polmonadelle vie respiratorie con riduzione dei flussi e volumi polmonari conservati) ri conservati) èèstata osservata in soggetti professionalmente esposti ai fumi distata osservata in soggetti professionalmente esposti ai fumi di gomma calda. gomma calda. In generale gli effetti dellIn generale gli effetti dell’’abitudine al fumo di sigaretta e dellabitudine al fumo di sigaretta e dell’’esposizione esposizione lavorativa ai fumi di gomma calda appaiono essere additivi. lavorativa ai fumi di gomma calda appaiono essere additivi.

Azione mutagena dei fumi di gommaAzione mutagena dei fumi di gomma. Gli studi sperimentali di . Gli studi sperimentali di mutagenesimutagenesi, ad , ad oggi condotti, hanno evidenziato risultati variabili a seconda doggi condotti, hanno evidenziato risultati variabili a seconda delle materie prime elle materie prime utilizzate nella produzione delle mescole di gomma e del livelloutilizzate nella produzione delle mescole di gomma e del livello delle misure di delle misure di prevenzione ambientale adottate (aspirazioni localizzate, ricambprevenzione ambientale adottate (aspirazioni localizzate, ricambi di d’’aria, aria, automazione degli impianti, ecc.). automazione degli impianti, ecc.).

Azione cancerogena dei fumi di gomma caldaAzione cancerogena dei fumi di gomma calda. . ÈÈ oggetto di vari studi oggetto di vari studi epidemiologici: ad es. epidemiologici: ad es. èè controversa la questione se lcontroversa la questione se l’’esposizione lavorativa ai esposizione lavorativa ai fumi di gomma calda possa costituire un aumento del rischio di nfumi di gomma calda possa costituire un aumento del rischio di neoplasie eoplasie delldell’’apparato respiratorio (laringe e polmone). apparato respiratorio (laringe e polmone).

FUMI DI GOMMA GOMMA E FUMI DI GOMMA GOMMA E SORVEGLIANZA SANITARIA:SORVEGLIANZA SANITARIA:

DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.DAL D.P.R. 303/56 AL D. LGS. 25/2002.

Nello stabilimento della gomma in cui opero dal 1984 Nello stabilimento della gomma in cui opero dal 1984 èè in atto la sorveglianza in atto la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti ai fumi di gomma calda.sanitaria dei lavoratori esposti ai fumi di gomma calda.

Studi condotti dal Prof. G. Studi condotti dal Prof. G. ScansettiScansetti e dai suoi collaboratori delle dai suoi collaboratori dell’’Istituto di Istituto di Medicina del Lavoro di Torino hanno dimostrato giMedicina del Lavoro di Torino hanno dimostrato giàà agli inizi degli anni 80 la agli inizi degli anni 80 la possibile esposizione per via inalatoria alle ammine aromatiche possibile esposizione per via inalatoria alle ammine aromatiche nei soggetti nei soggetti esposti ai fumi di gomma calda.esposti ai fumi di gomma calda.

1.1. la la presenza incostante delle presenza incostante delle amineamine aromatichearomatiche utilizzate nellutilizzate nell’’industria industria della gomma, in particolare IPPD e 6PPD, della gomma, in particolare IPPD e 6PPD, nellnell’’aria ambiente dei reparti dei aria ambiente dei reparti dei mescolatori e di vulcanizzazione di manufatti di gommamescolatori e di vulcanizzazione di manufatti di gomma, con valori di , con valori di qualche qualche µµg/mg/m³³;;

2.2. la la presenza incostante delle ammine IPPD e 6PPD nelle urine dei presenza incostante delle ammine IPPD e 6PPD nelle urine dei lavoratori esposti raccolte a fine turno,lavoratori esposti raccolte a fine turno, in una percentuale variabile dal in una percentuale variabile dal 1010--12 al 40% dei soggetti esposti con valori di ammine di alcune de12 al 40% dei soggetti esposti con valori di ammine di alcune decine di cine di µµg/l, eccezionalmente superiore a 100 g/l, eccezionalmente superiore a 100 µµg/l. g/l.

Per le ammine aromatiche appartenenti al terzo gruppo, secondo lPer le ammine aromatiche appartenenti al terzo gruppo, secondo la vecchia a vecchia classificazione della circolare del Ministero del Lavoro e Previclassificazione della circolare del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale denza Sociale nn°°46 del 12 giugno 1979, la circolare n46 del 12 giugno 1979, la circolare n°°. 61 del 4 giugno 1981 stabilisce che, . 61 del 4 giugno 1981 stabilisce che, previa valutazione delle singole situazioni lavorative ed in accprevia valutazione delle singole situazioni lavorative ed in accordo con le parti ordo con le parti socialisociali, si può tralasciare l, si può tralasciare l’’obbligo di adempiere ad alcuni degli obblighi previsti obbligo di adempiere ad alcuni degli obblighi previsti dalla Circolare 46/1979 (es. istituzione del registro degli espodalla Circolare 46/1979 (es. istituzione del registro degli esposti, creazione sti, creazione delldell’’area sorvegliata, ecc.) ed anche area sorvegliata, ecc.) ed anche la sorveglianza sanitaria può essere la sorveglianza sanitaria può essere adattata e graduata alle situazioni di rischio reale ed alla posadattata e graduata alle situazioni di rischio reale ed alla possibile esposizione sibile esposizione del lavoratore sia per quanto riguarda i controlli medici che ildel lavoratore sia per quanto riguarda i controlli medici che il tipo degli esami tipo degli esami biologici da effettuarebiologici da effettuare..

Sentito il parere di esperti universitari, previo accordo con leSentito il parere di esperti universitari, previo accordo con le parti sociali parti sociali ll’’azienda ha pertanto introdotto fin dagli inizi degli anni azienda ha pertanto introdotto fin dagli inizi degli anni ‘‘80 la sorveglianza 80 la sorveglianza sanitaria dei dipendenti esposti ai fumi di gomma calda.sanitaria dei dipendenti esposti ai fumi di gomma calda.

Il Il programma di sorveglianza sanitariaprogramma di sorveglianza sanitaria comprende: comprende:

1.1. visita medica annualevisita medica annuale

2.2. esami esami ematochimiciematochimici con cadenza annuale: con cadenza annuale: esame esame emocromocitometricoemocromocitometrico completo con formula completo con formula leucocitaria e conteggio piastrineleucocitaria e conteggio piastrineAST, ALTAST, ALTgammagamma--GTGTfosfatasi alcalina fosfatasi alcalina creatininemiacreatininemiaesame urine con sedimentoesame urine con sedimentopappap test urinariotest urinario

3.3. spirometria basale con cadenza annualespirometria basale con cadenza annuale

4.4. eventuali accertamenti di IIeventuali accertamenti di II°° livello: ad es. spirometria con volume residuo, livello: ad es. spirometria con volume residuo, radiografia del torace, visita radiografia del torace, visita pneumologicapneumologica, ecografia , ecografia renovescicalerenovescicale, , eventuali atri accertamenti ritenuti utili dal MC.eventuali atri accertamenti ritenuti utili dal MC.

Esempio di come, muovendosi allEsempio di come, muovendosi all’’interno della legislazione in vigore, tramite il interno della legislazione in vigore, tramite il dialogo tra le varie componenti aziendali (datore di lavoro, serdialogo tra le varie componenti aziendali (datore di lavoro, servizio di vizio di prevenzione e protezione aziendale, medico di fabbrica e successprevenzione e protezione aziendale, medico di fabbrica e successivamente ivamente competente, rappresentanze sindacali) in epoca antecedente lcompetente, rappresentanze sindacali) in epoca antecedente l’’entrata in vigore entrata in vigore del D. del D. LgsLgs.626/94 (e pertanto del D. .626/94 (e pertanto del D. LgsLgs. 25/2002 relativo al rischio chimico) . 25/2002 relativo al rischio chimico) èèstato possibile procedere alla valutazione realistica di un riscstato possibile procedere alla valutazione realistica di un rischio chimico hio chimico cercando di adottare un programma di sorveglianza sanitaria del cercando di adottare un programma di sorveglianza sanitaria del personale personale esposto ai fumi di gomma calda alla reale entitesposto ai fumi di gomma calda alla reale entitàà delldell’’esposizione. esposizione.

In altre parole non In altre parole non èè stata applicato in modo acritico un programma di stata applicato in modo acritico un programma di sorveglianza sanitaria basato sulla semplice applicazione di quasorveglianza sanitaria basato sulla semplice applicazione di quanto previsto dal nto previsto dal D.P.R. 303/56 (presenza della sostanza D.P.R. 303/56 (presenza della sostanza →→ presenza del rischio presenza del rischio →→ applicazione applicazione acritica di quanto previsto dal D.P.R. 303/56; assenza della sosacritica di quanto previsto dal D.P.R. 303/56; assenza della sostanza tanza →→ assenza assenza del rischio del rischio →→ non possibilitnon possibilitàà di applicazione di quanto previsto dal D.P.R. di applicazione di quanto previsto dal D.P.R. 303/56 ) ma 303/56 ) ma èè stato seguito un percorso di valutazione del rischio chimico instato seguito un percorso di valutazione del rischio chimico inquestione realmente presente, anticipando almeno in parte molto questione realmente presente, anticipando almeno in parte molto di quanto di quanto previsto dallprevisto dall’’articolo 72 articolo 72 quaterquater, comma 1 del D., comma 1 del D.LgsLgs. 626/94 (D.. 626/94 (D.LgsLgs. 25/2002).. 25/2002).