Indice - Miami Ristoro · 2017. 12. 14. · 5 Miami Ristoro ha redatto la seconda edizione del...
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2
PrefazionePremessa metodologica
IDENTITA’L’aziendaStruttura organizzativa e Governance
STAKEHOLDER I clientiI fornitoriAssociazioni di categoria Obiettivi di miglioramento
RISORSE UMANE e DIRITTI UMANI Analisi e descrizione del personaleLa formazioneI Diritti UmaniObiettivi di miglioramento
POLITICA AMBIENTALE, QUALITÁ E IGIENE La politica ambientaleSmaltimento rifiutiAltre attività di impatto ambientale
Qualità e igieneControllo alimentiManutenzione
Obiettivi di miglioramento
45
678
910151617
1818232526
2727283136383840
Indice
1.11.2
2.12.22.32.4
3.13.23.33.4
4.14.1.14.1.24.24.2.14.2.24.3
3
RESPONSABILITA’ SOCIALE Avis MilanoAvis LegnanoFondazione Progetto ArcaProgetto FreeFrom e sana alimentazione Altre campagne socialiProgetto Carcere di Bollate Obiettivi di miglioramento
DIMENSIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE Principali dati PatrimonialiPrincipali dati economiciAnalisi di principali dati di bilancioDeterminazione del Valore Aggiunto e sua distribuzione Produzione del Valore AggiuntoDistribuzione del Valore Aggiunto
Investimenti in ambito sociale
ConclusioniIndice allineamento linee guida GRI
4243444445474849
5051535460606163
6668
5.15.25.35.45.55.65.7
6.16.26.36.46.4.16.4.26.5
4
L’esperienza del Bilancio Sociale è stata molto produttiva per Miami Ristoro.Il report redatto nel 2015 ha permesso a tutti i dipendenti di conoscere meglio l’azienda e sentirsi parte di un progetto etico, oltre che imprenditoriale, riconoscendo il valore delle attività e partecipando alla costruzione e raggiungimento degli obiettivi preposti, emersi nel report.
Quest’anno quindi la seconda edizione è stata accolta con grande entusiasmo e coinvolgimento, anche perché abbiamo raccontato i nuovi progetti del 2016, come quello con la Fondazione Progetto Arca e FreeFrom by CoVen, e anticipato i progetti in programma per il 2017, come quello con il Carcere di Bollate. Tutte iniziative che contribuiscono a mantenere alto l’impegno di Miami Ristoro in attività legate alla responsabilità sociale, da sempre molto vivo in azienda.I risultati emersi l’anno scorso ci hanno permesso anche di perfezionare sempre di più il nostro servizio, garantendo l’eccellenza in termini di qualità e sostenibilità presso i nostri clienti.
L’acquisto dei nuovi terminali per gli ARD (addetto rifornimento distributore) ha reso il lavoro molto più snello e veloce, ottimizzando le procedure di rifornimento e abbassando notevolmente i consumi.Continua quindi la politica d’innovazione portata avanti da Miami Ristoro e che ci ha sempre premiato, anche nei periodi di difficoltà che la nostra economia ha attraversato in questi anni. Innovazione, flessibilità e responsabilità sociale sono i valori che l’anno scorso abbiamo dichiarato all’incipit del Bilancio Sociale, nei quali continuiamo a credere e che hanno reso Miami Ristoro una realtà importante e ben radicata sul territorio in cui opera.Continueremo in questa direzione, sperimentando e innovando in tutti i campi, con l’obiettivo di soddisfare tutte le richieste dei nostri clienti e con uno sguardo sempre rivolto alla comunità, senza la quale non potremmo portare avanti la nostra impresa.
L’Amministratore UnicoMassimo Ferrarini
» Prefazione
5
Miami Ristoro ha redatto la seconda edizione del Bilancio Sociale seguendo le linee guida del GRI standard 3.1 (Global Reporting Initiative) e quelle del GBS 2013 (Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale).
Questo Report di sostenibilità è il secondo, rendiconta l’anno 2016 e segue quello del 2015, la frequenza di pubblicazione è quindi annuale.Rispetto all’anno scorso non sono state apportate modifiche sul perimetro e i metodi di rendicontazione.Se non specificato diversamente i dati fanno riferimento all’anno rendicontato, si riferiscono a Miami Ristoro srl, con sede a Varedo, Milano e sono acquisiti da fonti ufficiali. In alcuni capitoli i dati sono messi a confronto con il biennio precedente.
Alla stesura del report ha contribuito un gruppo di lavoro composto dall’Amministratore Unico e i Responsabili delle diverse aree aziendali, per la raccolta dei dati e il processo di redazione. La società di consulenza CET Consulting di Milano, in collaborazione con Expo&Media Communication, si è occupata del coordinamento e della redazione del documento, sulla base dei dati forniti da Miami Ristoro. Il documento è stato redatto seguendo i principi di materialità, chiarezza, trasparenza, completezza ed è stato esaminato dalla Direzione Aziendale. Come il report precedente, non sarà sottoposto ad assurance esterna. In coda al Report è stata riportata, sotto forma di indice, la tabella di riferimento delle linee guida seguite.
» Premessa metodologica
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>1Identità
» I numeri di Miami Ristoro
dipendenti
sede operativa
clienti serviti
macchine OCS
distributori
distributori classe A+
30
1
3093
2684
1246
50%
(Office Coffee Service)
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» L’azienda
Miami Ristoro dal 2004 opera nel settore del vending sul territorio lombardo ed è uno dei principali players milanesi per l’organizzazione della pausa caffè nelle piccole, medie e grandi comunità.Già dalla precedente edizione del Bilancio Sociale è emerso come innovazione, flessibilità e responsabilità sociale siano i valori che riassumono l’identità di Miami Ristoro.E’ grazie a questi valori e alla qualità del servizio che Miami Ristoro ha avviato una serie di attività strettamente collegate alla riduzione dei rischi insiti nello svolgimento quotidiano del proprio operato e che hanno un impatto in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Infatti, la presenza dei propri mezzi di distribuzione sul territorio contribuisce inevitabilmente all’aumento dell’anidride carbonica mentre la distribuzione di alcuni prodotti alimentari potrebbe essere causa di malattie legate agli scorretti stili di vita e abitudini alimentari sbagliate.La forza di Miami Ristoro è stata quella di saper innovare negli anni il proprio servizio, ponendo un’attenzione particolare a questi temi, al consumatore finale e ai cambiamenti avvenuti nelle abitudini alimentari.Integrando nella propria strategia aziendale l’attenzione per l’ambiente, la soddisfazione del consumatore e la responsabilità sociale, Miami Ristoro offre oggi un servizio che realmente la differenzia dai suoi concorrenti e che risponde coerentemente ai cambiamenti in atto nella società e ai desideri del consumatore finale, offrendogli una gamma di prodotti e di servizi a cui è realmente interessato e che riducano al minimo l’impatto ambientale e sociale su tutti gli stakeholder.
1.1
8
» Struttura organizzativa e Governance
Miami Ristoro è governata da un Amministratore Unico, Massimo Ferrarini, nominato con atto del 28 aprile 2006 e con durata a tempo indeterminato.L’Amministratore Unico ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della società, unitamente alla rappresentanza della società.Non esistono joint venture e/o controllate che possano influenzare il perimetro o la comparabilità dei dati.
1.2
Amministratore UnicoMassimo Ferrarini
ResponsabileQualità
Qualità, sicurezzaalimentare eambientale
Acquisti
MarketingHardware
Vega
Contabilità
ResponsabileGrandi Clienti
ResponsabileOffice Coffee Service
RepartoTecnico
Addettial Rifornimento
CustomerCare
Commerciali
Magazzino
RepartoTecnico
Addetti al Rifornimento
Customer Care
Commerciali
Magazzino
9
Miami Ristoro individua come stakeholder tutte le persone e le realtà che influenzano l’attività di Miami Ristoro e sono interessate dal ciclo di attività dell’azienda stessa, quali i dipendenti, i fornitori, i clienti, il consumatore finale, le istituzioni e la comunità.A loro è rivolta l’attività dell’azienda, impegnata quotidianamente a offrire un servizio di qualità, basato su principi di correttezza, trasparenza e dialogo costante.Inoltre Miami Ristoro adotta un approccio prudenziale nella gestione degli aspetti economici, sociali e ambientali al fine di rispettare le normative e a garanzia di tutti gli stakeholder.La precedente edizione del Bilancio Sociale ha rappresentato per Miami Ristoro un ottimo strumento di dialogo con i propri stakeholder, fornendo informazioni utili e una panoramica generale sull’azienda.Uno degli obiettivi presentati a conclusione della precedente edizione era proprio quello di effettuare giornate di apertura dell’azienda agli stakeholder, con lo scopo di mostrare l’azienda dal vivo, in tutta la sua interezza e di far conoscere i processi che vanno dall’area logistica (magazzino, furgoni, celle frigo...), il personale, l’officina tecnica fino all’area amministrativa, compreso il servizio di gestione telefonica.Quest’anno sono state effettuate 20 giornate di visite aperte.Anche la redazione del Codice Etico è un obiettivo raggiunto fra quelli che Miami Ristoro si era prefissa a conclusione della stesura della passata edizione del Bilancio Sociale.Con questa nuova edizione del Bilancio Sociale, Miami Ristoro vuole continuare a dialogare con i propri stakeholder attraverso una formula in grado di presentare molteplici aspetti dell’azienda, soprattutto quelli legati alle attività di responsabilità sociale.
>2Stakeholder
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La flessibilità, che negli anni ha contraddistinto il servizio di Miami Ristoro, le permette di gestire differenti tipologie di clienti, dalle grandi aziende ai piccoli uffici e famiglia. Nel 2016 Miami Ristoro ha gestito 3.093 clienti.
Tipologie clienti
» I clienti
2.1
11
L’innovazione inoltre permette di anticipare i desideri del consumatore finale e di proporre soluzioni più adatte alle reali necessità del cliente.Nel 2016 Miami Ristoro, insieme al Consorzio CoVen, ha avviato un progetto di profilazione dettagliata del proprio cliente al fine di garantire un rifornimento studiato ad hoc e di creare una community di riferimento, con la quale instaurare un dialogo costante e poter progressivamente migliorare il proprio servizio, partendo dalle reali esigenze di mercato.Tutti i clienti Miami Ristoro hanno a disposizione un numero verde da contattare per le proprie richieste, che tempestivamente vengono dirottate all’ufficio di competenza.La tabella sotto riportata evidenzia il riepilogo di tutte le telefonate ricevute dal call center nel 2016, suddividendole per richiesta.
Riepilogo telefonate ricevute dal call center, anno 2016
Rifornimento Fermo macchina Disservizio Commerciale Altro Totale
15.588 3.905 49 130 1.344 21.016
Si può evidenziare come su un totale di 21.016 telefonate solo lo 0,2% delle chiamate sono relative a disservizi, mentre più del 70% sono chiamate per il rifornimento dei prodotti.
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Per Miami Ristoro conoscere il proprio cliente e riuscire a soddisfare le sue richieste, è l’obiettivo principale della propria attività.Per riuscire ad anticipare i desideri dei propri clienti e offrire un servizio che mantenga sempre standard di qualità elevati, Miami Ristoro annualmente esegue un’analisi di soddisfazione del cliente, sia tramite visite ispettive sia con contatto telefonico.Uno degli obiettivi dell’anno scorso, grazie all’analisi emersa dal precedente Bilancio Sociale, era proprio quello di aumentare il numero dei clienti a cui sottoporre il questionario di soddisfazione.L’analisi anche quest’anno è stata effettuata solo presso i clienti in cui sono stati installati i distributori automatici e non presso i clienti OCS (Office Coffee Service).Nel 2015 su 315 clienti hanno risposto in 277. Nel 2016 su 403 clienti hanno risposto in 335.
Risultati test qualità 2016
Buono Sufficiente Scarso
Pulizia del distributore 241 81 13
71,94% 24,18% 3,88%
Livello di rifornimento 248 72 15
74,03% 21,49% 4,48%
Rispetto del giro settimanale 230 85 20
68,66% 25,37% 5,97
Assortimento e qualità del prodotto 287 39 9
85,67 11,64% 2,69%
Cortesia e disponibilità del personale 292 35 8
87,16% 10,45% 2,39%
Totali in % 77,49% 18,63% 3,88%
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L’analisi dimostra che quasi l’80% dei clienti considera buono il servizio di Miami Ristoro. Si registra quindi un incremento di quasi il 10% rispetto ai risultati dell’anno scorso.Le voci con più riscontri positivi sono l’assortimento e qualità del prodotto e cortesia e disponibilità del personale.
Risultati test qualità 2016
Risultati test qualità 2015
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Continuano le attività di sensibilizzazione rispetto a tematiche sociali e ambientali che Miami Ristoro promuove presso i propri clienti:
» Favorisce l’inserimento di distributori per la vendita di bevande con apporto di sali minerali, presso le aziende la cui attività prevede un’importante perdita di sali minerali
» Dona come benefit ai propri clienti la giornata dell’erogazione gratuita del caffè
» Favorisce l’installazione di soluzioni a basso impatto energetico, con l’integrazione di sistemi di raccolta differenziata e l’erogazione di prodotti con packaging ecosostenibili
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Miami Ristoro instaura con i propri fornitori rapporti basati sui principi di sostenibilità, integrità e trasparenza.I principali fornitori sono quelli di prodotti alimentari, bevande e distributori automatici.
Miami Ristoro sceglie e valuta i propri fornitori tenendo in considerazione parametri legati alla legalità, alla sostenibilità ambientale e a quella sociale, garantendo pari opportunità di partecipazione alla selezione e verifica.In particolare sono stati scelti alcuni fornitori sulla base delle loro performance in ambito ambientale, come per esempio San Benedetto per la fornitura della bottiglietta Easy e Flo per la fornitura del bicchiere Hybrid (come meglio specificato nel capitolo 4).NECTA è invece il fornitore di distributori automatici che garantisce macchine di nuova generazione, di classe energetica superiore alla A+ e con innovazioni tecnologiche che mantengono bassi i consumi.
» I fornitori
2.2
16
Miami Ristoro riconosce nella forza associativa un valore fondamentale del “fare impresa”. E’ associata alla Confartigianato di Monza, ad Assolombarda e a Confida.Miami Ristoro è fra i soci fondatori del Consorzio CoVen, che ha come obiettivo quello di valorizzare le medie aziende indipendenti del settore del vending italiano attuando delle iniziative collettive mirate al consumatore finale e alle sue reali esigenze.Massimo Ferrarini, Amministratore Unico di Miami Ristoro, da 3 anni è anche Presidente del Consorzio CoVen e promotore di alcune delle più importanti iniziative in ambito sociale del Consorzio.
» Associazioni di categoria
2.3
17
» Per una migliore soddisfazione del cliente Miami Ristoro continuerà a intensificare le attività di profilazione per studiare servizi ad hoc sulle reali necessità del consumatore finale
» Quest’anno è aumentato il numero dei clienti ai quali è stato sottoposto il test di soddisfazione. L’anno prossimo, oltre ad incrementare il numero dei clienti coinvolti Miami Ristoro vorrebbe affinare il test, in modo tale da avere spunti più dettagliati si cui migliorare
» Proseguire con l’attività di giornate di “azienda aperta” per permettere a tutti gli stakeholder di visitare la sede, il magazzino ed entrare in contatto diretto con il personale
» Proseguire nella politica di scelta e valutazione dei propri fornitori con una forte attenzione alla responsabilità ambientale, in modo tale da favorire sempre più l’inserimento di prodotti con packaging ecosostenibili, certificati Fair Trade e legati ai valori di sana alimentazione
Obiettivi di miglioramento
2.4
18
Per Miami Ristoro il reale successo dell’azienda dipende dalle persone che lavorano in azienda, alle quali garantisce condizioni di lavoro favorevoli, una giusta retribuzione, la sicurezza sul lavoro e la valorizzazione delle loro risorse e competenze. Miami Ristoro non raccoglie informazioni relative al proprio personale che possano essere riconducibili a forme di discriminazione di qualsiasi tipo.
Dal precedente Bilancio Sociale era emerso che, nonostante una leggera diminuzione del personale dovuta alla situazione economica, Miami Ristoro ha mantenuto invariata la politica di assunzione, prediligendo il contratto a tempo indeterminato per i nuovi rapporti.La tabella riportata di seguito evidenzia, per il 2016, un aumento del personale. Pari a 3 unità. Al 31 dicembre 2016 i collaboratori di Miami Ristoro sono 30, di cui 29 a tempo indeterminato e 1 apprendista, che è stato calcolato come dipendente a tempo determinato.
3.1
Forme contrattuali2014 2015 2016
Dipendenti totali 29 27 30
Dipendenti a tempo indeterminato 28 26 29
Di cui part time 3 3 3
Dipendenti a tempo determinato 1 1 1
Di cui part time 0 0 0
>3Risorse Umane e Diritti Umani
» Analisi e descrizione del personale
Non c’è differenza di remunerazione tra uomini e donne a parità di ruolo. Tutto il personale è assunto nell’ambito delle provincie di Milano e Monza Brianza, pertanto possono essere definiti come locali. Ci sono inoltre 1 lavoratore disabile e 1 lavoratore straniero.
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Rimane invariata rispetto all’anno scorso la percentuale di uomini e donne, perché, come già evidenziato nel precedente report, la tipologia di lavoro richiede mansioni fisicamente impegnative.
Incidenza % donne sul totale dipendenti 2016
Come infatti riportato nella tabella generale e nel grafico dedicato, le donne svolgono tutte mansioni d’ufficio.
Qualifica per genere2014 2015 2016
M F TOT M F TOT M F TOT
Dirigenti 1 _ 1 1 _ 1 1 _ 1
Impiegati 2 8 10 2 7 9 2 9 11
Operatori 11 1 12 10 1 11 11 _ 11
Tecnici 4 _ 4 4 _ 4 5 _ 5
Magazzinieri 2 _ 2 2 _ 2 2 _ 2
Totale 20 9 29 19 8 27 21 9 30
20
Si mantiene invariata anche per il 2016 la fascia d’età in cui si concentra il maggior numero di dipendenti, che è quella che va dai 30 ai 45 anni, mentre le qualifiche più rappresentate sono quella degli impiegati e degli operatori.Come già evidenziato quest’anno in Miami Ristoro ci sono state 8 nuove assunzioni e 5 rapporti di lavoro cessati.
Turnover per classi di età2014 2015 2016
Età Assunti Cessati Saldo Assunti Cessati Saldo Assunti Cessati Saldo
F M F M F M F M F M F M F M F M F M
18-30 1 2 -1 1 1 2 -1 -1 3 1 2
30-45 1 1 2 1 1 3 1 2
45-60 2 3 -1 2 2 1 -1
Totale 0 2 0 3 0 -1 2 3 4 3 -2 0 2 6 2 3 0 3
Qualifica per genere
21
Turnover 2016
L’indice di turnover rappresenta il rapporto fra entrate e uscite di personale dell’anno, con il totale del personale presente in azienda. Dopo una leggera inflessione nel 2014, anno in cui ci sono stati più rapporti di lavoro cessati rispetto al numero degli assunti, nell’ultimo triennio si evidenzia una continua crescita, a dimostrazione che Miami Ristoro, ogni anno assume più personale. L’indice di turnover in questo triennio si posiziona in media attorno al 31%.
Indice turnover dipendenti
Anno Dip. medi Assunti Cessati Totale Turnover
2014 29 2 3 5 17,2%
2015 27 5 4 9 33,3%
2016 30 8 5 13 43,3%
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Il tasso di compensazione indica invece il rapporto tra assunti e cessati nel corso dell’anno. Se il tasso supera il 100% indica un aumento del personale.Come si può notare dal grafico sottostante, Miami Ristoro nel biennio precedente ha mantenuto un andamento in crescita, confermato nel 2016 dal raggiungimento del 160% di tasso di compensazione.
Tasso di compensazione
Anno Assunti Cessati Differenza Tasso di Compensazione
2014 2 3 -1 67%
2015 5 7 -2 71%
2016 8 5 3 160%
Indice turnover dipendenti
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Si sottolineano anche in questa edizione del Bilancio Sociale i principi che portano Miami Ristoro a fornire ai propri dipendenti un’adeguata formazione professionale, che va oltre alla formazione obbligatoria prevista per legge, come evidenziato nella tabella di riferimento.Per Miami Ristoro offrire un’alta formazione ai propri collaboratori fa parte della costruzione del proprio business e assicura gli elevati standard di qualità che l’hanno resa leader sul territorio in cui opera.Garantire sicurezza, igiene e qualità sul lavoro e ai propri clienti, sono parte integrante del servizio offerto da Miami Ristoro e questi risultati si ottengo anche attraverso la crescita professionale dei propri collaboratori e il costante aggiornamento, grazie ai corsi di formazione.Le ore di formazione 2016 risultano inferiori rispetto al 2015, perché alcuni moduli sono biennali o triennali, quindi verranno rinnovati nei prossimi anni. I moduli evidenziati in blu non sono corsi obbligatori per legge, ma sono corsi di aggiornamento che Miami Ristoro effettua per la crescita professionale dei propri dipendenti.
» La formazione
3.2
24
Corsi di formazioneCorso 2016 2015 2014 Partecipanti
Ore
Rischio correlato alla mansione 16 9 6 Nuovi assunti
Sicurezza sul lavoro 64 36 24 Nuovi assunti
HACCP ai sensi dei regolamenti CE8852/2004, CE178/2002 e delle leggi regionali vigenti
62 Tutti i dipendenti
Primo soccorso - aggiornamento 8 Addetto primo soccorso
Rappresentante dei lavoratori - aggiornamento 4 4 Addetto RLS
Corso antincendio 40 Addetti antincendio - aggiornamento
Formazione gestione rifiuti 3 Addetto sorveglianza
Decreto legge 31/05/2010 normativa sullo spesometro 4 2 3 Responsabile amministrativo
Bilancio di gestione 12 12 12 Responsabile amministrativo + reparto amministrazione
Formazione preposti 4 Responsabile qualità
Totale 103 173 49
Come già evidenziato nel report precedente, grazie anche all’intensa attività di formazione, Miami Ristoro non registra infortuni sul lavoro dal 2013 e il dato, come da tabella sottostante, viene confermato anche nel 2016.
Incidenza giornate infortunio2014 2015 2016
Giornate totali lavorate 7.884 7.163 7.618
Giornate infortunio 0 0 0
N° infortuni 0 0 0
% gg infortunio su tot 0% 0% 0%
Miami Ristoro inoltre organizza per Avis Milano le giornate di raccolta sangue direttamente in azienda sull’Unità Mobile. Questa attività permette ai dipendenti di avere gratuitamente un controllo sulla proprio stato di salute. Come meglio specificato nel capitolo 5, vengono effettuate delle analisi preliminari alla donazione, ovviamente nel pieno rispetto della privacy del collaboratore, che hanno l’obiettivo di dare un quadro generale sulla salute del futuro donatore.
25
Miami Ristoro oltre a presentare un’analisi del proprio personale, vuole dedicare un paragrafo agli aspetti sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU. Miami Ristoro nel pieno rispetto delle principali dichiarazioni e legislazioni vigenti:
» non discrimina e non penalizza professionalmente un lavoratore per etnia, sesso, orientamento sessuale, ceto sociale, nazionalità, religione, appartenenza sindacale e politica
» non impiega persone di età inferiore ai 18 anni
» non ottiene prestazioni lavorative sotto minaccia o intimidazioni
» non esercita nessuna forma di punizione corporale, coercizione mentale o violenza verbale garantisce il rispetto degli orari di lavoro e gli accordi salariali previsti dai CCNL
Miami Ristoro, in relazione agli aspetti legati ai Diritti Umani, non ha ricevuto alcune tipo di sanzione né ne ha comminate ai suoi dipendenti.
» I Diritti Umani
3.3
Gratificare i propri dipendenti e assicurare loro un ambiente di lavoro stimolante e un clima favorevole sono aspetti che Miami Ristoro tiene molto in considerazione, perché aiutano a raggiungere gli obiettivi e migliorano la performance.
Per questo tutti i dipendenti di Miami Ristoro godono dell’erogazione gratuita dei prodotti dai distributori presenti in azienda e di sconti sui prodotti.
Miami Ristoro inoltre da in dotazione a tutti i magazzinieri, tecnici e operatori le scarpe antiinfortunistiche, a tutela della loro salute sull’ambiente di lavoro.
26
Miami Ristoro quest’anno ha raggiunto un grande obiettivo, ovvero quello di avere più assunzioni rispetto ai rapporti di lavoro cessati e quindi invertire il trend degli ultimi due anni, che aveva risentito della situazione economica italiana.Nei prossimi anni Miami Ristoro si impegnerà a proseguire la politica relativa a nuove assunzioni e di conseguenza a:
» Acquisire la certificazione OHSAS 18001 che attesta l’applicazione volontaria di un Sistema per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori, con standard superiori da quanto previsto dalle norme vigenti
» Intensificare le ore di formazione e aggiungere nuovi moduli non obbligatori per dare una formazione maggiore e più dettagliata ai dipendenti. Al fine di garantire un servizio con la massima qualità, si aggiungeranno nel 2017 corsi di formazione per gli ARD (addetti rifornimento distributori) e i commerciali.
Obiettivi di miglioramento
3.4
27
Miami Ristoro è da sempre attenta a garantire una gestione sostenibile a livello ambientale e che contemporaneamente assicuri i massimi standard di qualità del prodotto e del servizio offerto al cliente.Grazie anche ai dati raccolti nella precedente edizione del Bilancio Sociale l’azienda è sempre più consapevole dell’impatto diretto e indiretto che la propria attività genera sull’ambiente, dovuto all’utilizzo di veicoli per il trasporto delle merci, agli imballaggi dei prodotti, ai rifiuti generati e all’installazione e consumo dei distributori automatici.Per questo motivo la politica ambientale di Miami Ristoro è sempre più orientata a migliorare e rendere meno impattanti questi aspetti, attraverso una gestione sostenibile e che allo stesso tempo generi consapevolezza anche nei propri clienti.E’ iniziata quest’anno la sostituzione dei neon con lampadine LED, che porterà entro il 2017 ad aver rinnovato interamente il parco luci di tutta la sede, magazzino compreso.Sono stati acquistati modelli più evoluti ed efficienti dei palmari per gli ARD (addetti rifornimento distributori), grazie ai quali l’operatore può gestire al meglio i rifornimenti e ottimizzare la sua giornata di lavoro, riducendo anche i consumi di carburante.Inoltre i nuovi palmari comunicano direttamente con l’Agenzia delle Entrate alla quale trasmettono in tempo reale i dati dei corrispettivi, come da art. 2 del Decreto Legislativo 5 agosto 2015, n.127 che entrerà ufficialmente in vigore dal 1 aprile 2017.
Miami Ristoro non ha ricevuto sanzioni in materia ambientale.
4.1
>4Politica ambientale,qualità e igiene
» La politica ambientale
28
Miami Ristoro sensibilizza tutti i suoi dipendenti a una corretta raccolta differenziata, dotando tutti gli uffici e le aree comuni di appositi cestini per:
» carta
» plastica
» cartucce toner e inchiostro per stampanti
» pile
» ricambi e componenti da rottamare
» metalli misti
Tutti i collaboratori inoltre sono costantemente aggiornati sulle procedure di smaltimento rifiuti. In azienda ci sono due benna per il recupero della carta e della plastica, componenti che costituiscono la gran parte dei rifiuti prodotti dall’attività di Miami Ristoro. Infatti tutti gli operatori riportano in azienda i rifiuti generati durante il rifornimento presso i clienti, costituiti principalmente da imballaggi di cartone e film plastico.
Quest’anno Miami Ristoro, come da tabella riportata nella pagina seguente, ha potenziato la raccolta differenziata, introducendo lo smaltimento di una serie di rifiuti non differenziati negli anni precedenti.
» Smaltimento rifiuti
4.1 .1
29
Smaltimento rifiuti in kg2014 2015 2016
N° distributori automatici da dismettere 2.450 _ _
Imballaggi di carta e cartone 10.840 11.440 12.780
Imballaggi di plastica 4.700 3.100 3.260
Ferro e acciaio 2.030 _ 2.120
Imballaggi metallici _ _ 210
Scarti inutilizzabili per consumo o trasformazione _ _ 973
Toner per stampanti esauriti _ _ 34
Rifiuti non specificati altrimenti _ _ 290
Componenti rimossi da app. guaste _ _ 1.830
30
Miami Ristoro da anni è attenta a favorire attività di responsabilità ambientale e di sensibilizzazione anche presso i propri clienti, dando loro l’opportunità di scegliere a catalogo soluzioni con un minore impatto ambientale e che migliorino la gestione dei rifiuti.Oltre ai distributori in classe energetica A+++, di cui analizzeremo i dettagli nel prossimo paragrafo, il cliente di Miami Ristoro può installare i contenitori per la raccolta differenziata e i compattatori, andando così a ridurre il volume dei rifiuti generati, riducendo i costi relativi allo svuotamento dei contenitori e al trasporto, diminuendo di conseguenza le emissioni di CO2 dovute alla movimentazione dei camion porta rifiuti.Miami Ristoro inoltre favorisce l’inserimento di prodotti biodegradabili ed ecosostenibili, quali il bicchiere Hybrid e la bottiglietta Easy di San Benedetto.Il primo è realizzato con un processo che riduce del 25% le emissioni di CO2.La seconda è realizzata per il 50% con plastica rigenerata ed è la prima linea di bottiglie a CO2 compensata perché neutralizza il 100% delle emissioni con l’acquisto di crediti di carbonio, che finanziano progetti legati alle riduzioni dei gas effetto serra.
Materie fornite dai distributori 2014 2015 2016
Bicchieri Hybrid 178.600 286.500 304.400
Contenitori raccolta differenziata 42 43 59
Rispetto all’anno scorso sono aumentate le forniture di bicchieri Hybrid e l’installazione di contenitori di raccolta differenzia, a dimostrazione che la politica di sensibilizzazione di Miami Ristoro trova riscontro presso i suoi clienti.
Dal grafico si evidenzia, anche per il 2016, il trend di aumento dello smaltimento della carta. Continua infatti in Miami Ristoro, una politica che, a parità di requisiti sulla qualità del prodotto, predilige i fornitori che utilizzano carta e cartone per il packaging dei propri prodotti.Nel 2016 Miami Ristoro ha proceduto con lo smaltimento anche di ferro e acciaio: oltre ad aver venduto all’estero parte dei distributori dismessi, i modelli più vecchi sono stati scomposti e smaltiti nelle categorie ferro e acciaio, imballaggi metallici e rifiuti non specificati.
31
Miami Ristoro è consapevole che una buona gestione della propria politica ambientale deve prevedere anche l’analisi dei consumi e l’attuazione di attività e comportamenti che ne determinino la riduzione.L’attività di Miami Ristoro prevede la distribuzione di alimenti già confezionati direttamente dal produttore e prodotti base per l’erogazione delle bevande calde.
» Altre attività di impatto ambientale
4.1 .2
32
Consumi Materie Prime per la preparazione delle bevande calde 2016 2015
Zucchero in kg 22.152 21.876
Caffè in grani in kg 18.901 22.877
Caffè e preparati per bevande calde in capsula n° 3.921.611 4.254.522
Cioccolata in kg 6.052 5.478
Ginseng in kg 1.408 1.008
Orzo 172 144
Zucchero in bustine n° 1.251.851 1.550.950
The in kg 7.397 7.877
Camomilla in kg 122 110
Latte in kg 4.923 4.336
Consumi Materie Prime in prodotti alimentari già confezionati 2016 2015
Acqua n° bottiglie 1.155.513 1.141.658
Bevande in brik e PET n° pezzi 194.682 175.882
Bevande in lattina n° pezzi 130.796 147.193
Snack salati n° pezzi 338.959 307.914
Snack dolci n° pezzi 521.007 523.671
Arance in kg 361 494
Frutta / yogurt n° pezzi 16.360 2.938
Panini / tramezzini / piatti pronti n° pezzi 26.979 20.114
Quest’anno l’azienda ha deciso di inserire nel Bilancio Sociale anche i consumi relativi alle materie prime necessarie alla preparazione dei prodotti erogati.L’obiettivo nei prossimi anni sarà quello di determinare anche le informazioni relative allo smaltimento degli imballaggi dei prodotti, che attualmente sono smaltiti a cura del cliente. Attualmente non risultano materiali derivanti da riciclo.
Da sottolineare l’aumento dei prodotti freschi come yogurt e frutta, che conferma la politica di promozione della sana alimentazione portata avanti da Miami Ristoro, come si vedrà meglio nel capitolo 5.
33
Operare nel rispetto dell’ambiente permette, non solo di seguire una politica di salvaguardia del territorio, ma anche di avere un quadro generale dei costi operativi e impegnarsi in una politica di riduzione dei consumi.Nella tabella seguente sono riportati i consumi delle materie prime: come spiegato nel paragrafo precedente carta e cartone sono in aumento, perché Miami Ristoro predilige i fornitori che garantiscono imballaggi ecocompatibili.I consumi di carta e plastica si riferiscono sia ai consumi che avvengono in azienda sia agli imballaggi delle confezioni dei prodotti inseriti nei distributori presso i clienti e che l’operatore riporta in azienda.La fornitura dell’acqua avviene attraverso il servizio idrico pubblico.I consumi dell’acqua, rimangono invariati rispetto all’anno scorso e si riferiscono all’uso dell’acqua in azienda per il normale utilizzo dei dipendenti e per tutte le attività di manutenzione e lavaggio dei distributori.
Consumo Materie Prime2014 2015 2016
Plastica 4.700 kg 3.100 kg 3.260 kg
Carta/cartone 10.840 kg 11.440 kg 12.780 kg
Acqua 237 Mc 240 Mc 239 Mc
La tabella seguente fa riferimento al consumo di energia elettrica nella sede di Varedo. Miami Ristoro ha iniziato a sostituire i neon con i LED, l’aumento in termini assoluti del consumo di energia elettrica è determinato dall’apertura del Miami Caffè Point, un corner dedicato alla vendita diretta di cialde, capsule e tantissimi altri prodotti, con sconti e offerte per tutti i clienti Miami Ristoro. Lo shop è aperto anche il sabato mattina e ha una vetrina espositiva costantemente illuminata con accesso limitato solo ai clienti Miami Ristoro.In realtà l’incidenza in percentuale del consumo di energia rispetto al fatturato rimane essenzialmente stabile. Quindi si può affermare che, nonostante l’apertura del Miami Caffè Point, i consumi di energia risultano invariati dal 2015.
Consumi energia in Kwh2014 2015 2016
Energia elettrica 68.216 76.955 79.335
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Rimane invariato rispetto all’anno scorso il numero degli automezzi che costituiscono il parco di Miami Ristoro. Fra gli obiettivi dell’anno scorso era emersa la volontà di rinnovare le classi degli automezzi e infatti nel 2016 è stato acquistato un furgone in classe euro 6B, al fronte della rottamazione di uno in classe euro 3. Inoltre un automezzo in classe euro 5B, che era a noleggio, è stato acquistato.A oggi tutti gli automezzi sono diesel.
Classe ecologica automezzi 2016Classe N. automezziEuro 2 1
Euro 3 0
Euro 4 10
Euro 5 3
Euro 5B 6
Euro 6B 1
Totale 21
Rispetto all’anno scorso c’è una leggera diminuzione dei km e dei litri consumati, probabilmente dovuta all’utilizzo da parte degli ARD (addetti rifornimento distributori) dei nuovi palmari, che, permettendo una migliore gestione e organizzazione del giro rifornimento, contribuiscono alla diminuzione dei chilometri percorsi.Si è calcolato che i litri di gasolio consumati nel 2016 corrispondono a 120,37 tonnellate di Co2 emessa.
Consumi carburanti 2016
Tipologia Litri consumati Km percorsi Tonnellate di Co2Diesel 45.846 550.546 120,37
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Uno degli aspetti ambientali strettamente collegato all’attività di Miami Ristoro è sicuramente il consumo di energia dovuto ai distributori automatici. Intervenire su questo aspetto attraverso l’utilizzo di distributori efficienti e con una classificazione di risparmio energetico superiore alla A è una delle prerogative di Miami Ristoro, che infatti ha scelto come fornitore NECTA, che garantisce l’installazione di distributori di ultima generazione.Nel 2016 il 50% dei distributori è di classe energetica superiore alla A e rispetto al 2015, quasi a parità di numero di distributori totali, c’è stato un incremento del 10% sul numero dei distributori a classe energetica superiore alla A.
Classe energetica 2016
Parco Distributori Totale Parco Distributori Classe Energetica A/A+/A++
% Parco Distributori Classe Energetica A/A+/A++
1.246 624 50,08%
Classe energetica 2015
Parco Distributori Totale Parco Distributori Classe Energetica A/A+/A++
% Parco Distributori Classe Energetica A/A+/A++
1.220 495 40,57%
36
Grazie alla redazione di un Manuale di Qualità e all’istituzione di un Sistema interno di Gestione della Qualità, Miami Ristoro opera con processi identificati e pianificati in grado di assicurare la massima qualità del prodotto e del servizio offerto al cliente, in conformità ai requisiti della Norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008.Miami Ristoro non ha ricevuto sanzioni amministrative inerenti alla responsabilità di prodotto.I processi sono verificati annualmente sia da personale interno sia da personale esterno.
Schema che riassume le interazioni tra i processi del sistema di qualità
Pianificare:
> Responsabilità della Direzione> Attenzione focalizzata al cliente> Politica della qualità> Obiettivi della qualità> Risorse e addestramento
Verificare:
> Soddisfazione del cliente> Audit interni> Analisi dei dati
Documentazionedi supporto sistema
Fare:
> Pianificazione e realizzazione del servizio> Misurazioni> Interazione processi operativi
Agire:
> Azioni correttive> Azioni preventive > Riesame della Direzione
Clie
nte
» Qualità e igiene
4.2
37
Miami Ristoro ha impostato anche un Sistema di Gestione e Igiene Alimentare e ha redatto un manuale di autocontrollo per garantire qualità, sicurezza e igiene dei prodotti forniti, conformemente al regolamento CE 852, 853/2004 e 178/02.Le procedure operative e gestionali per la prevenzione di rischi igienici sono effettuate sia da personale interno sia da personale esterno specializzato e sono registrate su schede di controllo.
Le procedure sono:
» pulizia dei locali e delle attrezzature del deposito » igiene del personale » raccolta e smaltimento dei rifiuti » approvvigionamento delle materie prime » ricevimento e immagazzinamento delle materie prime » disimballaggio alimenti e caricamento distributori presso i clienti » formazione e addestramento del personale » derattizzazione e disinfestazione » ispezioni interne » gestione delle non conformità » identificazione e rintracciabilità dei prodotti
38
Tutti i prodotti, grazie a sistemi informatici evoluti, sono selezionati e tracciati all’interno del magazzino. Questo permette di tenere sotto controllo il rifornimento dell’intero parco dei distributori e ottimizzare l’organizzazione del magazzino, oltre a effettuare ulteriori controlli visivi sulle confezioni e sulle scadenze.La catena del freddo è garantita dal produttore al consumatore, grazie al controllo periodico e al corretto monitoraggio delle celle frigorifere nel magazzino e delle singole celle dei furgoni. A garanzia del corretto monitoraggio delle celle frigorifere in magazzino e dei termometri dei singoli operatori, si utilizza un termometro certificato SIT (Servizio Italiano di Taratura) che è ritarato ogni due anni.
Fondamentale per garantire l’igiene e la qualità dei prodotti offerti è anche la corretta gestione e manutenzione dei distributori automatici.Tutti i distributori Miami Ristoro sono coperti da assicurazione, qualora arrecassero danni a persone o cose.Miami Ristoro inoltre effettua controlli sulla durezza dell’acqua presso i clienti, per poter installare il filtro migliore e garantire un corretto funzionamento della macchina.
» Controllo alimenti
4.2.1
» Manutenzione
4.2.2
39
Miami Ristoro esegue sui distributori due tipi di manutenzione: quella ordinaria e quella programmata.
Ordinaria, effettuata a ogni passaggio dell’operatore, comprende attività di
» pulizia della macchina
» lavaggio e sanificazione delle coppette e dei tubi
» prove di erogazione
» rifornimento
» controllo delle temperature
» controllo delle scadenze dei prodotti
» prelievo dell’incasso
» taratura delle dosi
» prelievo dato elettronico
» controllo posizione del distributore per permettere regolare funzionamento
» rimozione residui
» verifica dell’integrità delle etichette
Il passaggio dell’operatore avviene generalmente con una media di una volta ogni 4 giorni e viene deciso direttamente con il cliente in fase contrattuale.
Programmata, comprende attività che possono essere effettuate presso il cliente o presso il laboratorio e sono:
» cambio e rigenerazione del depuratore, ogni 7.000 battute
» revisione del distributore, ogni 30.000 battute
» pulizia della caldaia, quando necessario
» sanificazione spremiagrumi, ad ogni rifornimento
» sostituzione depuratore, ogni 7.000 battute
40
Obiettivi di miglioramento
4.3
Grazie alla stesura del report dell’anno scorso, quest’anno Miami Ristoro ha iniziato una serie di interventi che proseguiranno negli anni, al fine di aumentare il risparmio energetico in azienda e diminuire il suo impatto ambientale sul territorio.
Miami Ristoro proseguirà quindi a:
» Rinnovare il parco automezzi
» Sostituire i neon con lampadine LED
» Incrementare la percentuale di distributori di classe A+/A++
» Ottenere la certificazione ISO 14001 riguardante i sistemi di gestione ambientale e le performances relative all’impatto sull’ambiente
41
42
Miami Ristoro, oltre al conseguimento dei risultati economici, ha orientato da sempre la sua politica allo sviluppo sociale, con la convinzione che il rispetto delle dinamiche sociali e culturali sia indispensabile per garantire una crescita della collettività.Le attività di responsabilità sociale promosse da Miami Ristoro non si limitano alla comunità del territorio in cui opera, ma spesso coinvolgono e generano scelte consapevoli anche fra gli stakeholder dell’azienda, dando vita così a un percorso di sensibilizzazione e divulgazione molto più ampio ed efficace in termini di obiettivi raggiunti.
>5Responsabilitá Sociale
43
Il sostegno ad Avis Milano continua anche nel 2016.Nella sede di Milano Lambrate prosegue l’iniziativa delle colazioni gratuite per tutti i donatori e la possibilità per tutti i dipendenti di acquistare i prodotti a un prezzo di favore dai distributori installati.
Anche quest’anno Miami Ristoro ha istituito 3 giornate presso la propria sede di Varedo per la raccolta di sangue direttamente sull’Unità Mobile di Avis. L’iniziativa ha come obiettivo l’aumento di sacche di sangue raccolte. Miami Ristoro è riuscita, durante queste giornate, a coinvolgere anche aziende limitrofe, oltre a parenti e amici dei propri collaboratori, incentivando il sostegno ad Avis anche presso altre realtà. Grazie a questa iniziativa 13 dipendenti Miami Ristoro sono diventati donatori abitudinali di Avis. Inoltre, sempre in un’ottica di condivisione delle proprie attività di responsabilità sociale, Miami Ristoro ha favorito l’inserimento dell’Unità Mobile Avis anche presso i suoi clienti più grandi, con l’obiettivo di aumentare il numero dei potenziali donatori.
Prosegue anche la campagna “Una bilancia per Avis”, una raccolta di fondi per l’acquisto di strumentazione medica, utile a fare valutazioni e analisi più precise al fine di avere sempre più elementi sullo stato di salute del donatore. Nel 2015 Miami Ristoro aveva donato 2 bilance impedenziometriche, nel 2016 è stato donato un calorimetro, utile a misurare il metabolismo basale. La campagna coinvolge non solo le grandi aziende presso le quali sono installati i distributori automatici, ma anche i piccoli uffici e le famiglie presso i quali sono installate le macchinette da caffè OCS (office coffee service). Nei distributori automatici, grazie alla collaborazione con 5 fornitori (Trivending, Lavazza, SanGiorgio, Blu e Sanbenedetto), sono inserite alcune referenze, il cui ricavato viene devoluto interamente alla campagna. I clienti OCS (office coffee service) possono invece scegliere a catalogo o presso il Miami Ristoro Caffè Point, lo shop aperto presso l’azienda, un prodotto “in promozione speciale” e parte del ricavato viene devoluto alla campagna.
Nel 2016 l’impegno sociale di Miami Ristoro nei confronti di Avis Milano è pari a 7.070 euro, suddiviso in 3.705 euro, raccolte con la campagna “Una bilancia per Avis”, 2.724 euro di differenziale sulle cialde vendute a prezzi calmierati, 641 euro di donazione prodotti.
» Avis Milano
5.1
44
Il sostegno alla donazione del sangue da parte di Miami Ristoro prosegue con Avis Legnano. Dal 2015 ha installato distributori che erogano prodotti con prezzi di favore e nel 2016 ha donato prodotti alimentari per gli eventi dell’Associazione.
Miami Ristoro quest’anno, insieme al Consorzio CoVen, ha dato il via a un nuovo progetto di responsabilità sociale a sostegno dell’attività della Fondazione Progetto Arca, che si occupa di assistenza e integrazione dei rifugiati e dei migranti.Miami Ristoro ha installato a luglio 2016 i distributori automatici presso il principale centro di accoglienza per rifugiati e immigrati di Milano, gestito dalla fondazione, per l’erogazione gratuita delle colazioni.Da luglio a dicembre 2016 sono state effettuate dai distributori 23.960 erogazioni, pari a circa 3.594 euro. Si prospetta che per il 2017 si arriverà a circa 70.000 erogazioni, per un importo che supererà i 10.000 euro.
» Avis Legnano
5.2
» Fondazione Progetto Arca
5.3
Investimenti per Avis Milano e LegnanoAttività 2014 2015 2016
Acquisto calorimetro _ 3.500 € 3.705 €
Donazioni prodotti 533 € 719 € 822 €
Differenziale prodotti a prezzi calmierati _ _ 2.724 €
Nel 2016 il totale degli investimenti per Avis Milano e Legnano ammonta a 7.251 €
45
» Progetto FreeFrom e sana alimentazione
5.4
Negli ultimi anni Miami Ristoro si è concentrata a soddisfare i desideri alimentari dei propri clienti, stando al passo con le nuove tendenze e soprattutto promuovendo sani stili di vita e utilizzando la distribuzione automatica come veicolo di marketing sociale.La politica di sana alimentazione portata avanti da Miami Ristoro, nel 2016, grazie all’adesione alle linee guida del progetto FreeFrom by CoVen, diventa ancora più capillare. FreeFrom by CoVen è un progetto dedicato al cibo sano e alle intolleranze alimentari. L’obiettivo è quello di promuovere un corretto regime alimentare anche fuori casa, offrendo prodotti con specifiche caratteristiche, opportunamente segnalati sui distributori.Miami Ristoro realizza delle vere e proprie isole dedicate alla sana alimentazione, dotate di distributori touch screen, dove è possibile visionare l’elenco completo degli ingredienti prima dell’acquisto.Nel 2016 Miami Ristoro ha installato 13 aree ristoro che seguono le linee guida del progetto FreeFrom by CoVen, per un totale di 32.933 prodotti immessi legati alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.
46
La tabella e il grafico sottostanti mettono in evidenza i trend di consumo dell’ultimo triennio, attraverso le erogazioni effettuate dai distributori automatici dei prodotti appartenenti alle linee di sana alimentazione. Si evidenzia un leggero aumento dei prodotti biologici, a km 0, gluten free e vegan. Nonostante siano prodotti che garantiscono consumi più bassi, rispetto agli altri prodotti inseriti nei distributori, Miami Ristoro vuole continuare questa politica di promozione della sana alimentazione, aumentando anche le referenze presenti nelle proprie macchine.
Linea prodotti sana alimentazione2014 2015 2016
Prodotti biologici 14.092 20.353 21.206
Prodotti integrali 14.444 26.942 22.079
Prodotti km 0 17.217 17.549 18.313
Prodotti gluten free 1.435 2.146 5.096
Prodotti vegan 852 2.040 2.340
47
Proseguono anche le altre iniziative di Responsabilità Sociale che Miami Ristoro ha attivato negli ultimi anni. Oltre ad Avis Milano di cui abbiamo parlato nel paragrafo 5.1, Miami Ristoro dona prodotti alimentari anche alle seguenti realtà del territorio in cui opera:
» Altre campagne sociali
5.5
Donazione prodotti alimenti
Beneficario Pezzi donati Costo in €
Avis Legnano 3.024 181
Caritas Paderno Dugnano 1.704 613
Don Orioni Seregno 120 120
Associazione Betania Paderno D.no 3.088 509
Progetto Arca Milano 23.960 3.594*
Università Iulm 240 14
Comune di Limbiate 600 36
Comune di Paderno Dugnano 250 442
Associazione Il Sorriso Cusano M.no 1.254 594
Istituto Madonna dei Poveri Cusano M.no 795 285
Scuola primaria Paderno Dugnano 620 478
Istituto Cavalieri - marcia podistica 408 24
Accademia di Bellezza Paderno D.no 682 104
Totale 36.745 6.995
*Periodo rendicontato da luglio a dicembre
48
Alla fine del 2016 Miami Ristoro ha intrapreso una collaborazione con il Carcere di Bollate e la Cooperativa Bee4, al fine di iniziare un progetto di reinserimento lavorativo dei detenuti.In tale ambito da maggio 2017 Miami Ristoro avvierà, presso il carcere, un programma di riparazione delle macchine del caffè Firma Lavazza, affiancando all’attività lavorativa anche ore di formazione per i detenuti, in modo tale da fornire un percorso rieducativo e professionale che permetta loro di diventare parte attiva della società.E’ ormai un dato provato che l’inserimento dei detenuti nel mondo del lavoro in modo continuativo genera un abbattimento del tasso di recidiva.Miami Ristoro, con questa attività, vuole contribuire a creare un canale di collegamento tra carcere, mondo esterno e società civile, con la consapevolezza di partecipare a un modello rieducativo esemplare in Italia che offre una prospettiva di futuro ai detenuti.
» Progetto Carcere di Bollate
5.6
49
Obiettivi di miglioramento
5.7
» Proseguire la campagna “Una bilancia per Avis” e acquistare nuovi prodotti utili al monitoraggio dei donatori
» Proseguire l’attività di sostegno per la Fondazione Progetto Arca, installando nuovi distributori per l’erogazione gratuita di prodotti in nuovi centri
» Proseguire con il Programma FreeFrom by CoVen e incrementare il numero di aree ristoro dedicate alla sana alimentazione
» Attivare il progetto lanciato dal Consorzio CoVen con il Carcere di Bollate per il lavoro penitenziario e la formazione dei detenuti
50
Premessa metodologica
Con il presente capitolo si vuole offrire un quadro di Miami Ristoro anche sotto il profilo della sua dimensione economica e patrimoniale. Si riportano e analizzano i principali dati dei bilanci dell’ultimo triennio, con l’obiettivo di fornire a tutti gli stakeholder una panoramica quanto più completa della realtà aziendale.A tal fine, si espone dapprima una riclassificazione dei dati per passare poi all’esame dei principali indici economico/finanziari.Si segnala che i dati di seguito analizzati divergono da quelli del bilancio ufficiale approvato e depositato per la diversa modalità di contabilizzazione degli investimenti in beni in leasing. Questi ultimi, benché non presenti nel bilancio depositato, stante la loro rilevanza vengono nell’analisi che segue inseriti nell’attivo dello stato patrimoniale fra i beni materiali, mentre nel passivo si ritrovano i debiti residui verso le società di leasing. Le quote già versate alle società di leasing sono considerate in maniera analoga ai fondi ammortamento.
>6Dimensione Economica e Patrimoniale
51
Di seguito viene esposto lo Stato Patrimoniale e precisamente la composizione delle Attività (Capitale Investito) e delle Passività (Fonti di Finanziamento) di Miami Ristoro nel triennio 2014/2016, in modo da evidenziare l’andamento nel periodo.
Stato Patrimoniale€ € €
Attività 2014 2015 2016Disponibilità liquide 71.849 97.818 131.521
Scorte 124.040 248.813 159.547
Crediti vs Clienti 229.922 252.644 217.219
Altri Crediti a breve 386.400 641.637 329.315
Attività correnti 812.211 1.240.912 837.602+ Immob. Materiali e Leasing 6.690.156 6.718.884 8.321.768
- Fondi Ammortamento 2.130.837 2.323.162 2.582.813
- Quote Leasing versate 618.168 644.833 1.231.569
Totale Immobilizzazioni nette 3.941.151 3.750.889 4.507.386
Immobil. Finanz. nette 832.240 787.428 763.054
Immobiliz. Immateriali nette 382.278 344.441 310.384
Attività fisse 5.155.669 4.882.758 5.580.824Totale attività 5.967.880 6.123.670 6.418.426
» Principali dati Patrimoniali
6.1Dimensione Economica e Patrimoniale
52
Stato Patrimoniale€ € €
Passività 2014 2015 2016Banche Passive 549.698 581.559 349.052
Debiti vs Fornitori 631.631 781.072 817.390
Altri Debiti a breve 696.688 614.713 605.619
Passività correnti 1.878.017 1.977.344 1.772.061Fondo T.F.R. personale 198.859 206.300 230.470
Altri Debiti a lungo 3.185.717 3.210.538 3.555.651
Passività consolidate 3.384.576 3.416.838 3.786.121Tot. Mezzi di terzi 5.262.593 5.394.182 5.558.182+ Capitale Sociale 51.480 51.480 51.480
+ Finanziamenti Soci 500.000 500.000 600.000
+ Riserve 140.164 153.807 178.011
Capitale netto 705.287 729.488 860.244
Passività lungo term. 4.076.220 4.122.125 4.615.612
+/- Risultato di esercizio 13.643 24.201 30.753
Totale passività 5.967.880 6.123.670 6.418.426
Dalla tabella delle Attività, emerge chiaramente come il Capitale Investito (Totale Attività) di Miami Ristoro abbia un trend positivo in tutto il periodo considerato, con un aumento del 5% circa nell’ultimo anno.L’analisi della composizione delle Passività, ovverosia delle fonti di finanziamento della società, conferma principalmente l’aumento delle passività consolidate e l’incremento dei capitali propri, grazie al reinvestimento degli utili e al finanziamento dei soci.
53
Dall’analisi dei principali dati economici si evidenzia innanzitutto l’incremento delle vendite, che è un ottimo segnale di ripresa in un momento stagnante dell’economia.Si rileva inoltre come l’attenta gestione abbia portato, nonostante un aumento dei costi, a mantenere l’Ebit sui buoni livelli del 2015 e, grazie a una migliore gestione finanziaria, a migliorare il risultato economico.Si segnala anche nel 2016, fra i costi operativi, l’incremento del costo lavoro, di estrema rilevanza in tema di distribuzione del Valore Aggiunto.
Conto economico scalare€ € €
2014 Inc % 2015 Inc % 2016 Inc %
Vendite nette 3.765.816 100,00 3.757.481 100,00 3.765.164 100,00
Variaz. su anno preced. -1,94% -0,22% +0,20%
- Costo acq. venduto 1.611.256 42,8 1.506.644 40,1 1.436.504 38,2
= Marg. Lordo 2.154.560 57,2 2.250.837 59,9 2.328.660 61,8
Costo lavoro 803.191 21,3 873.931 23,3 922.011 24,5
Costo locazioni e leasing 338.085 9,0 334.378 8,9 317.880 8,4
Altri costi di gestione 815.613 21,7 879.731 23,4 933.968 24,8
- Costi operativi 1.956.889 52,0 2.088.040 55,6 2.173.859 57,7
+ Altri ricavi gestione 228.616 6,1 285.488 7,6 284.678 7,6
= Marg. oper. Lordo (EBIT DA) 426.287 11,3 448.285 11,9 439.479 11,7
- Ammortamenti 289.816 7,7 297.906 7,9 293.709 7,8
= Marg. operativo (EBIT) 136.471 3,6 150.379 4,0 145.770 3,9
+ Saldo gest. finanziaria (74.300) -2,0 (65.970) -1,8 (59.901) -1,6
= Ris. della gestione 62.171 1,7 84.409 2,2 85.869 2,3
+ Saldo gest. straordinaria 12.983 0,3 0 0,0 0 0,0
= Ris. economico lordo 75.154 2,0 84.409 2,2 85.869 2,3
- Imposte sul reddito 61.511 1,6 60.208 1,6 55.116 1,5
= Ris. economico 13.643 0,4 24.201 0,6 30.753 0,8
» Principali dati economici
6.2
54
Analisi struttura Patrimoniale€ € €
2014 % 2015 % 2016 %
A > Composizione degli impieghi
Totale attivo 5.967.880 100,0 6.123.670 100,0 6.418.426 100,0
Attività correnti 812.211 13,6 1.240.912 20,3 837.602 13,0
Attività fisse 5.155.669 86,4 4.882.758 79,7 5.580.824 87,0
B > Composizione delle fonti
Totale passivo 5.967.880 100,0 6.123.670 100,0 6.418.426 100,0
Passività correnti 1.878.017 31,5 1.977.344 32,3 1.772.061 27,6
Passività a lungo 4.089.863 68,5 4.146.326 67,7 4.646.365 72,4
C > Composizione delle fonti
Totale passivo 5.967.880 100,0 6.123.670 100,0 6.418.426 100,0
Fonti esterne 5.262.593 88,2 5.394.182 88,1 5.558.182 86,6
Fonti interne 705.287 11,8 729.488 11,9 860.244 13,4
» Analisi dei principali dati di bilancio
6.3
55
Indici Patrimoniali
Coefficienti di composizione
Miami Ristoro continua la sua politica di investimenti strutturali che porta ad una composizione degli impieghi abbastanza immobilizzata, in cui le attività fisse rappresentano l’87% dell’attivo.
La politica di investimenti è stata maggiormente supportata da finanziamenti a medio lungo termine, come si rileva dal grafico che mostra una diminuzione delle fonti a breve rispetto consolidate.
Miami Ristoro ha perseguito una politica di maggior capitalizzazione e reinvestimenti degli utili, motivo per cui i capitali propri aumentano e si portano al 13,4% delle fonti.
56
Composizione Stato Patrimoniale
Composizione Attività
I grafici relativi alla composizione dell’attivo e del passivo evidenziano una prevalenza delle fonti a breve rispetto alle corrispondenti attività, correlato all’incremento delle attività fisse.Il grafico relativo composizione delle passività evidenzia comunque l’incremento delle fonti consolidate e la diminuzione dell’esposizione bancaria a breve, entrambi fenomeni positivi.
€ x 1000
57
Indici finanziari
2014 2015 2016
Ind. liquidità lorda 0,43 0,63 0,47
Ind. di indebitamento 7,46 7,39 6,46
Costo mezzi terzi 1,35% 1,24% 1,09%
Indice di liquidità lorda
L’indice presenta una diminuzione rispetto al 2015, ritornando su livelli del 2014. Ciò a seguito della politica di investimento che, nonostante sia stata finanziata anche con finanziamenti dei soci e fonti a lungo termine, non ha trovato totale copertura nelle fonti consolidate.
Indice di indebitamento
L’indice di indebitamento continua nel suo trend positivo grazie al reinvestimento degli utili e alla politica di finanziamento messa in atto dai soci.
58
Costo mezzi di terziIl costo dei mezzi di terzi è su livelli più che sostenibili e presenta un trend positivo, in costante calo dal 2014.
Indici economici2014 2015 2016
ROE 3,04% 3,37% 3,87%
EBIT 3,62% 4,00% 3,87%
ROI 2,29% 2,49% 2,32%
ROELa redditività dei capitali propri investiti in azienda conferma il suo trend positivo.
EBITIl risultato della gestione, dopo il forte incremento degli anni precedenti, si conferma sui livelli raggiunti, intorno al 4% delle vendite.
2014
2015
10%5%
2016 3,9%
3,4%
3,0%
59
ROILa redditività del capitale investito appare in leggerissima diminuzione per il crescere degli investimenti a sostanziale parità di redditività operativa (EBIT).
Cash Flow
2014 Inc % 2015 Inc % 2016 Inc %
vendite vendite vendite
Risultato economico 13.643 0,36 24.201 0,64 30.753 0,82
+ Ammortamenti e accant. 289.816 7,70 297.906 7,93 293.709 7,80
+ Quota accant.T.F.R. 42.089 1,12 39.529 1,05 43.787 1,16
= Cash Flow 345.548 9,18 361.636 9,62 368.249 9,78
Il Cash Flow è in costante aumento, migliorando un valore già ottimo, grazie all’incremento, sia del risultato economico conseguito sia degli accantonamenti effettuati.
60
Produzione del Valore Aggiunto € € € Delta 15/16
2016 2015 2014
Ricavi di vendita 3.765.164 3.757.481 3.765.816 0,20%
Altri ricavi e proventi 284.678 285.488 228.616 -0,28%
Valore della produzione 4.049.842 100% 4.042.969 100% 3.994.432 100% 0,17%
Per materie prime, sussid., consumo e merci
1.331.673 32,9% 1.620.590 40,1% 1.562.200 39,1% -17,83%
Variazione delle rimanenze 89.266 2,2% -124.773 -3,1% 45.543 1,1% -171,54%
Per servizi 797.711 19,7% 770.033 19,0% 722.408 18,1% 3,59%
Per godimento beni di terzi 317.880 7,8% 334.378 8,3% 338.085 8,5% -4,93%
Oneri diversi di gestione 72.783 1,8% 33.377 0,8% 18.790 0,5% 118,06%
Costi intermedi della produzione
2.609.313 64,4% 2.633.605 65,1% 2.687.026 67,3% -0,92%
Valore aggiunto tipico lordo 1.440.529 35,6% 1.409.364 34,9% 1.307.406 32,7% 2,21%
Proventi finanziari 2 0,0% 3 0,0% 2 0,0% -33,33%
Gestione straordinaria _ 0,0% 2 0,0% 12.983 0,3% -100%
Valore aggiunto globale da distribuire
1.440.531 1.409.369 1.320.391 2,21%
Valore aggiuntoglobale sul fatturato
36% 35% 33% 2,04%
» Determinazione del Valore Aggiunto e sua distribuzione
6.4
» Produzione del Valore Aggiunto
6.4.1
61
Valore Globale sul Fatturato
Distribuzione del Valore Aggiunto
2016 2015 2014 Delta 14/16
Remunerazione del personale e compensi amministratore *
963.517 66,9% 922.881 65,5% 844.354 63,9 % 14%
Remunerazione della PA 77.086 5,4% 85.599 6,1% 94.863 7,2 % -19%
Remunerazione del capitale di credito
59.901 4,2% 65.975 4,7% 74.302 5,6 % -19%
Oneri finanziari 59.901 65.975 74.302 -19%
Investimenti responsabilità sociale
15.565 1,1% 12.807 0,9% 3.413 0,3 % 356%
Remunerazione dell’azienda 324.462 22,5% 322.107 22,9% 303.459 23,0% 7%Ammortamenti 293.709 20,4% 297.906 21,1% 289.816 21,9 % 1%
Risultato economico 30.753 2,1% 24.201 1,7% 13.643 1,0 % 125%
Valore Aggiunto Sociale Distribuito
1.440.531 100% 1.409.369 100% 1.320.391 100% 9%
* di cui compensi amm. 41.506 42.357 36.307
» Distribuzione del Valore Aggiunto
6.4.2
62
Distribuzione del Valore Aggiunto
Il Valore Aggiunto da distribuire presenta un trend positivo, con un incremento del 9% nell’ultimo triennio a valore assoluto.Nel 2016 il valore aggiunto sociale distribuito è pari 1.440.531 euro, pari al 36% del valore della produzione.
Cresce al 67% il Valore Aggiunto distribuito al personale e aumenta leggermente quello distribuito in investimenti di responsabilità sociale vera e propria, mentre il 5% circa è distribuito come remunerazione della PA (dato in diminuzione).Gli investimenti in Responsabilità Sociale propriamente detta, pur in aumento, risentono del fatto che ci si è focalizzati su nuovi progetti negli ultimi mesi dell’anno.Continua dunque l’impegno di Miami Ristoro in campo sociale, in modo ancor più focalizzato su progetti selezionati.
63
Miami Ristoro, come già anticipato nel capitolo 5, continua a perseguire il suo obiettivo di investimento in campagne sociali ed erogazioni liberali anche nel 2016.Quest’anno Miami Ristoro ha deciso di focalizzarsi solo su alcune iniziative, in particolare Avis e la Fondazione Progetto Arca, e infatti ha aumentato notevolmente la donazione di prodotti. Il sostegno alla Fondazione Progetto Arca è iniziato negli ultimi mesi del 2016; i dati relativi al 31 dicembre sono indicativi di soli 6 mesi di attività, nonostante questo il valore dell’investimento totale è aumentato di circa il 20% rispetto al 2015. Si prospetta che nel 2017 il valore delle erogazioni gratuite per la sola Fondazione Progetto Arca si aggirerà intorno ai 10.000 euro.
Investimenti per la campagne sociali e erogazioni liberali
Descrizione attività in euro 2014 2015 2016Avis Milano 3.500,00 7.070,00
Acquisto delle coppe per la squadra di calcio del Comune di
Paderno Dugnano
350,00 350,00
Acquisto delle magliette per la squadra di calcio del Comune di
Paderno Dugnano
500,00 500,00
Cancelleria alla Scuola Primaria di Paderno Dugnano 130,00 130,00
Omaggio 3.000 gettoni alla Casa di Riposo di Sesto San Giovanni
per le tombole
900,00 900,00 900,00
Felpe per gli studenti dell’Università NABA 4.500,00
Acquisto forno microonde alla Croce Maria Bambina 600,00
Corsi di teatro Sesto San Giovanni per Associazione AriSLA 1.000,00 1.000,00
Donazione prodotti 533,00 1.927,00 6.995,00
Totale 3.413,00 12.807,00 15.565,00
» Investimenti in ambito sociale
6.5
64
Investimenti campagne sociali 2013-2016
Da evidenziare che il nuovo Progetto Arca ha portato la donazione prodotti ad essere uno dei due progetti più importanti, insieme alle attività in sostegno ad Avis. Insieme le due attività rappresentano quasi il 90% degli investimenti di Miami Ristoro in campagne sociali, a evidenza della focalizzazione citata.
Investimenti campagne sociali 2016
65
66
La redazione del Bilancio Sociale è un progetto di tutta l’azienda e questa seconda edizione lo ha confermato ancora di più. La partecipazione di tutte le persone coinvolte nella raccolta dati e la consapevolezza degli obiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere sono risultati importanti per Miami Ristoro, perché i primi stakeholder da coinvolgere e da informare sono i propri dipendenti, per poter poi comunicare con chiarezza e trasparenza a tutti gli altri. Sono sicuro che anche l’edizione di quest’anno abbia aperto una finestra di dialogo con tutti i nostri interlocutori, che ci permetterà di farci conoscere meglio e sotto aspetti differenti da quelli che contraddistinguono il nostro business abituale.Soprattutto ci permetterà di continuare a guardare al futuro, compiendo sempre scelte orientate all’innovazione, ma nel rispetto dell’ambiente e della comunità nella quale operiamo.
Con soddisfazione riconosco che molti degli obiettivi preposti l’anno scorso sono stati raggiunti, per questo ne abbiamo individuati altri per i prossimi anni e siamo consapevoli che abbiamo ancora margini di miglioramento anche sulle attività che stiamo portando avanti. I traguardi più importanti che Miami Ristoro ha conquistato quest’anno sono sicuramente l’aumento del personale, perché è con i propri collaboratori che si costruisce il successo dell’azienda e i progetti di responsabilità sociale, su cui è concentrata la nostra attenzione: Avis, Progetto Arca e il progetto con il Carcere di Bollate. Da sempre sono convinto che il rispetto per le dinamiche sociali e culturali sia indispensabile per garantire una crescita della collettività e che tutto questo non sia in contrasto con la crescita economica. Sostenere queste realtà è un compito in cui Miami Ristoro crede molto e proprio per promuovere queste attività di responsabilità sociale, ha attivato delle iniziative che coinvolgono e sensibilizzano i propri clienti.
L’impegno più grande rimane per Miami Ristoro la soddisfazione del proprio consumatore, esaudire tutte le sue richieste e offrire sempre un servizio e prodotti di qualità. La redazione del bilancio sociale ci aiuta anche in questa direzione, perché ci offre un quadro completo di tutte le nostre performance ed è un valido strumento di comunicazione con i nostri clienti. Confermo, anche per l’edizione 2016, l’esperienza positiva della redazione del report e la volontà di proseguire nei prossimi anni, con lo scopo di prefissarci nuovi obiettivi e raggiungere sempre nuovi traguardi.
L’Amministratore UnicoMassimo Ferrarini
» Conclusioni
67
68
Strategia e Analisi
Codice Informazione Livello di appr. Pagina1.1 Dichiarazione della più alta autorità
del processo decisionaleCompleto Premessa
1.2 Principali impatti, rischi e opportunità Completo cap 1
Profilo
2.1 Nome dell’organizzazione Completo cap 1
2.2 Principali marchi, prodotti e servizi Completo cap 1
2.3 Struttura operativa Completo cap 1
2.4 Ubicazione sede generale Completo Premessa
2.5 Numero e nome dei Paesi nei quali opera l’organizzazione
Completo cap 1
2.6 Assetto proprietario e forma legale Completo cap 1
2.7 Mercati serviti Completo cap 1
2.8 Dimensioni dell’organizzazione(n° dipendenti, n° attività, fatturato netto, capitalizzazione, quantità di prodotti e servizi offerti, totale attivo di bilancio, diritto di partecipazione, ripartizione per Paese)
Completo cap 1
2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura o nell’assetto durante il report
Completo cap 1
2.10 Riconoscimenti/Premi ricevuti durante il report
Non Trattato
» Indice Allineamento Linee Guida GRI
69
Parametri del Report
Codice Informazione Livello di appr. Pagina3.1 Periodo di rendicontazione Completo Premessa
3.2 Data di pubblicazione del report Completo Premessa
3.3 Periodicità di rendicontazione Completo Premessa
3.4 Contatti e indirizzi utili per informazioni sul report
Completo Ultima pagina
3.5 Processo per la definizione dei contenuti Completo Premessa
3.6 Perimetro del report Completo Premessa
3.7 Limiti su obiettivo o perimetro del report Completo Premessa
3.8 Informazioni relative a joint venture, controllate, impianti in leasing, outsourcing e altro
Completo cap 1
3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo
Completo Premessa
3.10 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica dal report precedente
Completo Premessa
3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi rispetto al precedente
Completo Premessa
3.12 Tabella esplicativa dei contenuti del report Completo Premessa
3.13 Assurance esterna Completo Premessa
70
Governance, Impegni, coinvolgimento degli stakeholder
Codice Informazione Livello di appr. Pagina4.1 Struttura di Governo dell’organizzazione Completo cap 1
4.2 Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo
Completo cap 1
4.3 Indicare amministratori indipendenti e non esecutivi
Completo cap 1
4.4 Meccanismi di azionisti e dipendenti per fornire indicazioni agli organi di governo
Completo cap 2
4.5 Legame tra compensi degli amministratori e dirigenza e risultati performance
Parziale cap 6
4.6 Attività per garantire che non si verifichino conflitti d’interesse
Completo cap 2
4.7 Determinazione della composizione, delle qualifiche e delle competenze dei componenti del più alto organo di governo sulle questioni di genere e altri indicatori di diversità
Completo cap 2
4.8 Mission, valori e codice di condotta e principi
Completo cap 2/3/4/5
4.9 Procedure e comitati per la gestione e la valutazione della performance
Completo cap 2/4
4.10 Processo per la valutazione delle performance dei componenti del più alto organo di governo, in particolare in funzione delle performance economiche, ambientali, sociali
Completo cap 2
4.11 Spiegazione eventuale modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale
Completo cap 2
4.12 Sottoscrizione o adozione codici di condotta, principi e carte sviluppati da enti/associazioni esterne
Completo cap 2
4.13 Partecipazioni ad Associazioni di categora Completo cap 2
4.14 Elenco stakeholder coinvolti Completo cap 2
4.15 Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l’attività di coinvolgimento
Completo cap 2
4.16 Approccio all’attività di coinvolgimento degli stakeholder (sondaggi, focus group, community...)
Completo cap 2
4.17 Argomenti chiave e criticità emerse dall’attività di coinvolgimento degli stakeholder e in che modo l’organizzazione ha reagito alle criticità emerse, anche in riferimento a quanto indicato nel report
Completo cap 2
71
Performance Economica
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA EM Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 6
EC1-core Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi ricavi, costi operativi, remunerazioni ai dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica Amministrazione
Completo cap 6
EC2-core Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità per le attività dell’organizzazione dovuti ai cambiamenti climatici
Non trattato
EC3-core Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico (benefit plan obligations)
Non trattato
EC4-core Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione. Non trattato
EC5-add Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti, suddiviso per genere, e lo stipendio minimo locale nelle sedi operative più significative.
Non trattato
EC6-core Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative
Non trattato
EC7-core Procedure di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale
Parziale cap 3
EC8-core Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”, attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono
Completo cap 5/6
EC9-add Analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti considerando le esternalità generate
Completo cap 6
Performance Ambientale
DMA EN Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 4
EN1-core Materie prime utilizzate Completo cap 4
EN2-core Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato Completo cap 4
EN3-core Consumo diretto energia suddiviso per fonte energetica Completo cap 4
EN4-core Consumo indiretto energia suddiviso per fonte energetica Completo cap 4
EN4-add Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza
Completo cap 4
EN6-add Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative.
Parziale cap 4
EN7-add Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta e riduzioni ottenute
Parziale cap 4
EN8-core Prelievo totale di acqua per fonte Completo cap 4
EN9-add Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua Completo cap 4
EN10-add Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata Non trattato
EN11-core Localizzazione e dimensione dei terreni posseduti, affittati, o gestiti in aree (o adiacenti ad aree) protette o in aree ad elevata biodiversità esterne alle aree protette
Non trattato
72
Codice Informazione Livello di appr. PaginaEN12-core Descrizione dei maggiori impatti di attività, prodotti e servizi
sulla biodiversità di aree protette o aree ad elevata biodiversità esterne alle aree protette
Non trattato
EN13-add Habitat protetti o ripristinati Non trattato
EN14-add Strategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità
Non trattato
EN15-add Numero delle specie elencate nella lista rossa IUCN e nelle liste nazionali delle specie protette che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell’organizzazione, suddivise per livello di rischio di estinzione
Non trattato
EN16-core Emissioni totali dirette e indirette di gas ad effetto serra per peso Parziale cap 4
EN17-core Altre emissioni indirette di gas ad effetto serra significative per peso Non trattato
EN18-core Iniziative per ridurre l’emissione di gas ad effetto serra e risultati raggiunti Non trattato
EN19-core Emissioni di sostanze nocive per l’ozono per peso Non trattato
EN20-core NO, SO, e altre emissioni significative nell’aria per tipologia e peso Non trattato
EN21-core Acqua totale scaricata per qualità e destinazione Non trattato
EN22-core Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento Completo cap 4
EN23-core Numero totale e volume di sversamenti significativi Non trattato
EN24-add Peso dei rifiuti classificati come pericolosi in base alla Convenzione di Basilea (allegati I, II,II, VIII) che sono trasportati, importati, esportati o trattati e loro percentuale trasportata all’estero
Non trattato
EN25-add Identità, dimensione, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e della flora acquatica e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione
Non trattato
EN26-add Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto
Non trattato
EN27-add Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria
Parziale cap 4
EN28-add Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale
Completo cap 4
EN29-add Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale
Parziale cap 4
EN30-add Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente, suddivise per tipologia
Non trattato
73
Performance Sociale
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA LA Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 2
LA1-core Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto, distribuzione territoriale e genere
Completo cap 2
LA2-core Numeri totali e tassi di nuove assunzioni e di turnover del personale per età, genere e area geografica
Completo cap 2
LA3-add Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno ma non per i lavoratori part-time e/o a termine, suddivisi per sedi operative più rilevanti
Completo cap 2
LA15-core Tasso di rientro al lavoro dopo il congedo parentale, suddiviso per genere
Non trattato
LA4-core Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione
Completo cap 2
LA5-core Periodo minimo di preavviso per modifiche operative (cambiamenti organizzativi), specificando se tali condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva
Non trattato
LA6-add Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della direzione e dei lavoratori, istituito al fine di controllare e fornire consigli sui programmi per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore
Non trattato
LA7-core Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per area geografica e genere
Completo cap 2
LA8-core Programmi di educazione, formazione, consulenza, prevenzione e controllo dei rischi attivati a supporto dei lavoratori, delle rispettive famiglie o della comunità, relativamente a disturbi o malattie gravi
Parziale cap 2cap 5
LA9-add Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza Non trattato
LA10-core Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per genere e per categoria di lavoratori
Parziale cap 2
LA11-add Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/aggiornamento progressivo a sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere
Non trattato
LA12-add Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera, suddivisi per genere
Non trattato
LA13-core Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità
Completo cap 2
LA14-core Rapporto dello stipendio base e della remunerazione totale delle donne rispetto a quelli degli uomini a parità di categoria e suddivisi per sedi operative più significative
Completo cap 2
74
Codice Informazione Livello di appr. Pagina
DMA HR Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 3
HR1-core Percentuale e numero totale di accordi e di contratti di investimento significativi che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una relativa valutazione (screening).
Parziale cap 3
HR2-core Percentuale dei principali fornitori, contraenti e altri partner che sono sottoposti a verifiche in materia di diritti umani e relative azioni intraprese
Parziale cap 2
HR3-core Ore totali di formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti tutti gli aspetti dei diritti umani rilevanti per l’attività dell’organizzazione e percentuale dei lavoratori formati
Non trattato
HR4-core Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni correttive intraprese
Completo cap 3
HR5-core Identificazione delle attività e dei principali fornitori in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere violata o esposta a rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti
Non trattato
HR6-core Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua effettiva abolizione
Parziale cap 3
HR7-core Attività e principali fornitori con alto rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per contribuire all’abolizione di ogni loro forma
Parziale cap 3
HR8-add Percentuale del personale addetto alla sicurezza che ha ricevuto una formazione sulle procedure e sulle politiche riguardanti i diritti umani rilevanti per le attività dell’organizzazione
Non trattato
HR9-add Numero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese
Non trattato
HR10-core Percentuale e numero totale delle attività sottoposte a controlli e/o valutazioni di impatto relativi ai diritti umani
Non trattato
HR11-core Numero di rimostranze in materia di diritti umani pervenuti, trattati e risolti tramite meccanismi formali di rimostranza
Completo cap 2
Diritti Umani
75
Performance sulla società
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA SO Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 5
SO1-core Percentuale delle attività per cui è stata coinvolta la comunità locale, sono stati valutati gli impatti e sono stati implementati programmi di sviluppo
Completo cap 5
FP4 Natura, ambito ed efficacia di qualsiasi programma e pratica che promuovano l’accesso a stili di vita sani; la prevenzione di malattie croniche, la disponibilità di alimenti sani, nutrienti e accessibili e migliorino il benessere delle comunità svantaggiate
Completo cap 5
SO9-core Attività con significativi impatti negativi, potenziali o effettivi, sulle comunità locali
Non trattato
SO10-core Misure di prevenzione e mitigazione implementate in attività con significativi impatti negativi, potenziali o effettivi, sulle comunità locali
Non trattato
SO2-core Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione
Non trattato
SO3-core Percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto formazione sulle politiche e procedure anticorruzione dell’organizzazione
Non trattato
SO4-core Azioni intraprese in risposta a episodi di corruzione Non trattato
SO5-core Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate
Non trattato
SO6-add Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti, politici e relative istituzioni per Paese
Non trattato
SO7-add Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze
Non trattato
SO8-core Valore monetario delle sanzioni significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a leggi o regolamenti
Completo cap 2
76
Performance responsabilità di prodotto
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA PR Informazioni sulla modalità di gestione Completo cap 4
PR1-core Fasi del ciclo di vita dei prodotti/servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per promuoverne il miglioramento e percentuale delle principali categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure
Completo cap 4
PR2-add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita
Non trattato
PR3-core Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi
Completo cap 4cap 5
PR4-add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi
Non trattato
PR5-add Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione
Completo cap 2
PR6-core Programmi di conformità a leggi, standard e codici volontari relativi all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione
Non trattato
PR7-add Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione
Non trattato
PR8-add Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori
Non trattato
PR9-core Valore monetario delle principali sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti o servizi
Completo cap 4
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Approvvigionamento
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA SG Informazioni sulle modalità di gestione Parziale cap 4
FP1-core Percentuale del volume di acquisti effettuati da fornitori che operano in conformità alla politica di approvvigionamento dell’azienda
Parziale cap 4
FP2-core Percentuale del volume di acquisti per i quali è stata verificata la conformità con standard produttivi di responsabilità credibili e riconosciuti a livello internazionale, distinti per standard
Parziale cap 4
Benessere degli animali
Codice Informazione Livello di appr. PaginaDMA AW Percentuale e totale degli animali allevati e/o sottoposti al
processo di trasformazione distinti per specie e razzaNon trattato
FP9-core Percentuale e totale degli animali allevati e/o sottoposti al processo di trasformazione distinti per specie e razza
Non trattato
FP10-core Politiche e pratiche, distinte per specie e razza, relative alle alterazioni fisiche e all’utilizzo di anestetici
Non trattato
FP11-core Percentuale e totale degli animali allevati e/o sottoposti al processo di trasformazione distinti per specie e razza in base al tipo di ricovero
Non trattato
FP12-core Politiche e pratiche sull’utilizzo di antibiotici, antiinfiammatori, ormoni e/o trattamenti stimolatori della crescita, distinti per specie e razza
Non trattato
FP13-core Numero totale di casi di non conformità con leggi e regolamenti, nonché adesione a standard volontari relativi alle pratiche di trasporto, movimentazione e macellazione di animali terrestri e acquatici vivi
Non trattato
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Bilancio Sociale
2016
Progetto Editoriale: CET Consulting S.r.L.
Via Vittor Pisani, 28 – Milano
Expo&Media Communication S.r.L.Via Vittor Pisani, 28 – Milano
Progetto Grafico:Vico10.com
Stampato da:Grafiche Bazzi - Faenza Group
Miami Ristoro S.r.L. Via Pastrengo, 64
20814 Varedo - MB Tel +39 0362 582866
FAX +39 0362 582639 E-mail: [email protected]
Si ringraziano tutte le persone di Miami Ristoro
che hanno collaborato alla redazione del Bilancio Sociale 2016
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80www.miamiristoro.com