INDICE GENERALE DEL P.O.F. - Istituto Comprensivo di ... · 1.1 Che cos’è il POF pag.4 1.2 Il...

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P.O.F. 2015-2016 pag. 1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 – 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: [email protected] - Tel: 0341/642405/630636 - Fax: 0341/608133 sito web: www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it Cod. Mecc. LCIC823002 C.F. 92061420136 Codice Univoco UFEHPR INDICE GENERALE DEL P.O.F. PARTE PRIMA SEZ. 1: L’ISTITUTO SI PRESENTA pag. 3 1.1 Che cos’è il POF pag.4 1.2 Il contesto socio-economico pag.5 1.3 Analisi dei bisogni pag.7 1.4 Il progetto della nostra scuola Pag.9 1.4 La scuola che vogliamo realizzare pag.11 1.5 Come pensiamo di realizzarla pag.12 1.6 A quali valori intendiamo ispirarci pag.13 SEZ. 2: L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA pag.17 2.1 Le scuole del nostro Istituto pag.18 2.2 Come si lavora nell’Istituto Comprensivo pag.23 2.3 Gli Organi Collegiali pag.24 2.4 Gli insegnanti “Funzioni Strumentali” pag.25 2.5 Organigramma d’Istituto pag.26 SEZ. 3: L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Pag. 27 3.1 Glossarietto per facilitare la lettura pag. 29 3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA – La giornata educativa pag.30 3.3 SCUOLA PRIMARIA – I curricoli di studio pag.32 3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - I curricoli di studio pag.34 SEZ. 4: ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.37 4.1 I punti di forza della proposta formativa pag.38 4.2 Il profilo formativo che vogliamo promuovere pag.39

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P.O.F. 2015-2016 pag. 1

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 – 23801 CALOLZIOCORTE (LC)

e.mail: [email protected] - Tel: 0341/642405/630636 - Fax: 0341/608133 sito web: www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it

Cod. Mecc. LCIC823002 C.F. 92061420136 Codice Univoco UFEHPR

INDICE GENERALE DEL P.O.F.

PARTE PRIMA

SEZ. 1: L’ISTITUTO SI PRESENTA pag. 3

1.1 Che cos’è il POF pag.4

1.2 Il contesto socio-economico pag.5

1.3 Analisi dei bisogni pag.7

1.4 Il progetto della nostra scuola Pag.9

1.4 La scuola che vogliamo realizzare pag.11

1.5 Come pensiamo di realizzarla pag.12

1.6 A quali valori intendiamo ispirarci pag.13

SEZ. 2: L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA pag.17

2.1 Le scuole del nostro Istituto pag.18

2.2 Come si lavora nell’Istituto Comprensivo pag.23

2.3 Gli Organi Collegiali pag.24

2.4 Gli insegnanti “Funzioni Strumentali” pag.25

2.5 Organigramma d’Istituto pag.26

SEZ. 3: L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA Pag. 27

3.1 Glossarietto per facilitare la lettura pag. 29

3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA – La giornata educativa pag.30

3.3 SCUOLA PRIMARIA – I curricoli di studio pag.32

3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - I curricoli di studio pag.34

SEZ. 4: ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.37

4.1 I punti di forza della proposta formativa pag.38

4.2 Il profilo formativo che vogliamo promuovere pag.39

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4.3 Risultati standard relativi agli apprendimenti pag.41

4.4 Risultati standard relativi ai comportamenti pag.44

4.5 La valutazione degli apprendimenti pag.44

PARTE SECONDA

I PROGETTI EDUCATIVI E FORMATIVI DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA SEZ. 1: SERVIZI DI SUPPORTO AI PROCESSI DI FORMAZIONE

1.2 Accoglienza e Continuità – Orientare per Orientarsi pag.3

1.2 Valorizziamo le diversità pag.6

1.3 Sportello Psicologico pag.7

1.4 Accogliamo gli alunni stranieri Pag.9

1.5 Formazione, Ricerca e Sperimentazione pag.11

SEZ. 2: SERVIZI DI SUPPORTO AI PROCESSI DI INSEGNAMENTO

2.1 Conosciamo le lingue straniere pag.2

2.2 Ampliamo le opportunità di formazione pag.4

2.3 Salute, Benessere e Sicurezza pag.6

SEZ. 3: SERVIZI DI INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO

3.1 Scuola e Territorio pag. 2

3.2 Vivere lo sport pag.4

3.3 Fare insieme Musica, Arte, Danza e Teatro pag.5

SEZ. 4: ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA DELL’INFANZIA

4.1 Il lavoro dei Consigli d’Intersezione pag.2

4.2 Il lavoro dei Gruppi collegiali pag.2

SCUOLA PRIMARIA 4.3 Il lavoro dei Consigli d’Interclasse pag.3

4.4 Il lavoro dei Gruppi di Programmazione per classi parallele pag.3

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

4.5 Il lavoro dei Consigli di Classe pag.4

4.6 Il lavoro dei Gruppi di Materia pag.4

4.7 Miglioriamo il POF pag.5

4.8 Valutazione e Autovalutazione d’Istituto pag.6

4.9 Miglioramento Continuo pag.8

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DOCUMENTI ALLEGATI

Carta dei servizi

1. Compiti e ruoli del personale scolastico

2. Articolazione dell’offerta formativa (traguardi per le competenze)

3. Regolamento dell’istituto Regolamento del consiglio di Istituto Regolamento del collegio dei docenti

4. Protocollo accoglienza alunni stranieri Percorso di apprendimento personalizzato (per alunni stranieri nuovi arrivati)

5. Statuto studenti e studentesse e regolamento di disciplina Patto educativo di corresponsabilità (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria)

6. Sicurezza PARTE PRIMA Sez. 1: L’ISTITUTO SI PRESENTA pag. 3 1.3 Che cos’è il POF pag.4

1.2 Il contesto socio-economico pag.5

1.3 Analisi dei bisogni pag.7

1.4 Il progetto della nostra scuola Pag.9

1.4 La scuola che vogliamo realizzare pag.11

1.5 Come pensiamo di realizzarla pag.12

1.6 A quali valori intendiamo ispirarci pag.13

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1.1 CHE COS’È IL POF? Il Piano dell’Offerta Formativa, comunemente chiamato POF, è stato introdotto per effetto del DPR. 275/99. E’ il documento in cui è dichiarata l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto per rispondere da un lato ai bisogni di ogni alunno, dall'altro alla più ampia domanda formativa della società. In tal modo il P.O.F. è il documento che esplicita l’ identità dell’istituto, in quanto contiene tutto ciò che esso vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche e economiche a sua disposizione. Il P.O.F. è uno strumento comunicativo, costituito da tre parti, in continua trasformazione:

1) analizza il contesto socioculturale in cui la scuola opera; 2) espone le caratteristiche principali dell’Istituto dal punto di vista culturale, educativo e

pedagogico; 3) dà conto dei progetti che ogni anno vengono attivati, a partire dalle risorse e dalle

necessità di alunni e famiglie. E’ dunque un documento dinamico e la sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientarne il cambiamento, trovando un punto di incontro con il territorio in cui l’istituto opera e le famiglie. E’ quindi un contratto formativo tra scuola e cittadini, che formalizza in un PROGETTO UNICO il complessivo processo educativo delle diverse realtà scolastiche presenti dell’Istituto Comprensivo. È anche lo strumento di lavoro a cui tutti gli insegnanti appartenenti all’Istituto fanno riferimento perché:

• viene elaborato sulla base di quanto proposto dalle funzioni strumentali e dai plessi e successivamente condiviso dall’intero Collegio Docenti

• viene deliberato e reso operativo dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto. • viene verificato attraverso un piano di autoanalisi interna, nel corso e a

conclusione di ogni anno scolastico. Il POF e la Carta dei Servizi sono, in breve, il biglietto da visita della scuola, dei servizi che offre e dei suoi vari progetti, per spiegare il tipo di esperienza che alunni, insegnanti e genitori vivranno nel corso dell’anno. Il Piano dell’Offerta Formativa è pubblicato sul sito www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it

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1.2 IL CONTESTO SOCIO–ECONOMICO L’Istituto Comprensivo di Calolziocorte è nel territorio della Valle San Martino e comprende i Comuni di Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo,Torre de’ Busi, Vercurago. Il territorio dei paesi lecchesi della Valle San Martino abbraccia le sponde lacustri dell’Adda e collega la fascia dell’Alta Pianura Padana alla fascia dei rilievi Prealpini, includendo significative realtà urbane a paesaggi e aree dalle caratteristiche collinari e montane. Nel suo insieme la Valle San Martino ha una popolazione di circa 23.172 abitanti (all’incirca il 7% della popolazione provinciale), che, data la configurazione morfologica dell’area, si distribuisce in modo ineguale sul territorio. Nella fascia pedemontana (Calolziocorte, Vercurago, Monte Marenzo) risiede circa l’61% dell’intera popolazione, mentre nella fascia montana (Carenno, Erve, Torre de’ Busi) la restante parte degli abitanti. La componente migratoria (1) incide sull’espansione della popolazione della Valle San Martino per circa il 7,2%, con punte del 9% nel calolziese. La forte presenza di comunità

migranti, ha contribuito ad alzare il tasso di natalità e, quindi, anche all’aumento degli

alunni nelle scuole dell’istituto; tale incremento rappresenta il 16% della popolazione

scolastica.

Nella piramide delle età dei minori stranieri nei vari comuni, la fascia 0- 4 anni occupa circa il 10% della popolazione straniera e testimonia che la maggior parte di essi è nata in Italia I paesi da cui proviene la maggioranza della popolazione straniera sono: Albania, Costa d’Avorio, Senegal, Marocco. Nel 2014 la crisi economica ha ancora penalizzato il mercato del lavoro e il contesto occupazionali in provincia di Lecco e, di conseguenza, nel nostro territorio, nonostante una leggera riduzione del tasso di disoccupazione (dall’8,0% del 2013 al 7,3% del 2014, valore inferiore a quello della Lombardia pari all’8,0%). (2)

Il numero di posti di lavoro, per quanto in termini più contenuti rispetto al biennio precedente, si è ulteriormente assottigliato in diversi comparti sia del manifatturiero che del terziario, oltre che nel settore delle costruzioni.

Meno evidente la flessione dell’occupazione nel settore terziario che ha registrato però una rilevante riduzione delle assunzioni stagionali, in particolare nel comparto turistico-ricettivo.

Per il sistema occupazionale assume particolare rilievo il “settore” della pubblica amministrazione, all’interno del quale operano poco meno di 12.000 lavoratori, il 9% dei posti di lavoro complessivamente presenti nella provincia di Lecco. Una quota non trascurabile che tuttavia registra da alcuni anni una progressiva contrazione a seguito di una serie di norme finalizzate al contenimento della spesa pubblica e particolarmente restrittive per quanto riguarda le nuove assunzioni.

Appare rilevante anche il settore non profit che concentra il 4,5% dei posti di lavoro e che nell’ultimo ventennio ha registrato un notevole impulso con la nascita di numerose realtà (associative, cooperative, ecc.) e il consolidamento di quelle già presenti. (2)

Nel complesso diminuisce il fabbisogno quantitativo e aumenta la richiesta qualitativa per livello di istruzione .

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La Valle S. Martino è una comunità ricca di natura, arte e di memorie distribuite in un sistema eco- museale di Valle. Si citano di seguito i siti di pregio storico architettonico e i beni naturalistici e culturali più significativi. CALOLZIOCORTE: Monastero di Santa Maria del Lavello. Villa de’ Ponti e giardino annesso. Chiesa di San Lorenzo Vecchio, Castello e museo diocesano in località Rossino. CARENNO: Ca’ Martì, sede Museo Etnografico della Valle S. Martino. Oratorio di San Domenico detto Chiesina dei Morti. Centro Colle di Sogno. Faggeta del Pertüs. ERVE: Chiesa parrocchiale barocca di S. Maria Assunta. Nucleo storico di Nesolio. MONTE MARENZO: Sul monte di Santa Margherita chiesetta con affreschi (sec XIV–XV) e area archeologica. TORRE DE’ BUSI: Complesso religioso di San Michele (chiesa di S. Michele, oratorio di S. Stefano, Casa parrocchiale e Via Crucis ). VERCURAGO: Rocca detta dell’Innominato. Complesso religioso della Valletta di San Gerolamo. Museo della Beata Caterina Cittadini “Le sorgenti” in località Somasca. (1) Dati ISTAT 01/01/2015 rielaborati da “Tuttitalia.it” (2) Estratto da “5° Rapporto dell’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro provincia di Lecco”

aprile 2015 – Osservatorio provinciale del mercato del lavoro – Camera di Commercio Lecco

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1.3 ANALISI DEI BISOGNI

L’analisi dei dati di realtà del tessuto sociale, economico e culturale del nostro Istituto permette di rilevare: Aspetti di criticità

• utenza eterogenea per la presenza di fasce sociali diverse • divisione dell’Istituto in più plessi appartenenti a Comuni diversi con realtà socio-

economiche che presentano aspetti di analogia, ma anche di differenza • forte presenza di disagio socio-culturale • numero crescente di alunni stranieri, alcuni dei quali si iscrivono ad anno scolastico

avviato senza alcuna conoscenza della lingua italiana per la comunicazione • partecipazione e collaborazione differenziata delle famiglie alla vita della scuola • presenza di deficit di apprendimento rispetto agli standard fissati dall'Istituto

Aspetti di opportunità

• disponibilità degli operatori scolastici a progettare attività con Enti e Agenzie del Territorio

• risorse strutturali e strumentali della scuola, in particolare: o laboratorio di informatica o laboratorio musicale o laboratorio audio-video

• risorse umane e materiali presenti nel territorio: o Comunità Montana Valle San Martino o Ente Locale/ ASL o CAI / GEV / AVIS / AIDO / VSP / PRO LOCO / BIBLIOTECA CIVICA /

CDD/ ARTIMEDIA / ANA / AVAC / PARROCCHIE / MUSEI CIVICI DI LECCO/ ARISS/ DEEP SPACE LECCO/ FONDAZIONE IL LAVELLO/ CENTRO CULTURALE IL LAVELLO/ GRUPPO MATERIAVIVA/

o Associazione Genitori “ALI PER LA SCUOLA” o Istituto Superiore “Lorenzo Rota”

Le aspettative dei genitori

• un ambiente umano accogliente formato da personale disponibile e preparato • insegnamenti che facciano acquisire conoscenze e competenze funzionali al

proseguimento degli studi e della formazione professionale anche attraverso attività di laboratorio

• coinvolgimento nella programmazione educativa del Consiglio di classe/interclasse ed intersezione

• collaborazione con i docenti per affrontare le problematiche di studio e educative • competenza e preparazione professionale da parte dei docenti • trasparenza nelle modalità e nei criteri di valutazione • modelli organizzativi differenziati per plesso nel rispetto delle esigenze locali

I bisogni degli alunni

• ambiente scolastico umano sereno e accogliente • disponibilità e attenzione da parte dei docenti verso le esigenze di studio e di

apprendimento • disponibilità e attenzione degli adulti ai problemi delle diverse età • comprensione e condivisione dei contenuti e degli obiettivi delle singole discipline e

attività (Contratto Formativo) • uso di metodi interessanti e coinvolgenti da parte dei docenti • organizzazione efficace dell’attività di apprendimento

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• trasparenza nelle modalità e nei criteri di valutazione • clima di classe cordiale, tale da favorire la partecipazione di tutti al dialogo comune e la

collaborazione tra gli alunni I bisogni dei docenti

• bisogno di stima e gratificazione professionale nell’ambiente di lavoro • ambiente di lavoro motivante • benessere relazionale • coinvolgimento nelle decisioni • costruzione di un ambiente di lavoro che sia esso stesso luogo di formazione

I bisogni del personale ATA

• coinvolgimento nella costruzione del Piano dell'Offerta Formativa • riconoscimento come figura professionale che concorre a rendere operativo il processo

educativo e didattico • collaborazione con i docenti nel rispetto delle responsabilità proprie dei ruoli • crescita della dimensione relazionale per soddisfare meglio i bisogni di prima accoglienza

e di rapporto con gli alunni e genitori • coinvolgimento durante i processi che conducono a decisioni inerenti all'organizzazione

dell'ufficio amministrativo e alle procedure degli atti formali

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1.4 IL PROGETTO DELLA NOSTRA SCUOLA L’ISTITUTO COMPRENSIVO si propone di organizzarsi per promuovere il successo formativo, la valorizzazione delle persone, l’integrazione delle risorse territoriali, la crescita culturale e umana di tutta la comunità e la soddisfazione dell’utente

Uno studioso di scienze dell’educazione ha scritto: “Tutte le cose più importanti si imparano a scuola: a stare con gli altri, a mangiare di tutto, a leggere, scrivere e far di conto, a prendere il torto e la ragione, a decidere da soli”.

In queste parole è riassunto il senso del lavoro scolastico: usare gli strumenti dell’educazione e dell’istruzione per formare, anno dopo anno, bambine e bambini, ragazze e ragazzi che sappiano avere cura di sé, degli altri e del mondo in cui vivono.

Le “parole chiave” del nostro progetto sono Identità, Autonomia, Cittadinanza, Competenze.

Identità come progressiva presa di coscienza di sé e delle proprie risorse;

autonomia come capacità di muoversi nel gruppo dei pari e di prendere decisioni adeguate all’età e al contesto;

cittadinanza come consapevolezza delle responsabilità di ognuno nel rispetto delle regole, degli altri e dell’ambiente;

competenze come capacità di applicare nella pratica le conoscenze apprese a scuola.

Sono obiettivi ambiziosi, ma non impossibili, poiché le nostre scuole sono consolidate come luoghi di relazione e di cura, dove tutti gli alunni hanno spazio per capire, elaborare ed arricchire esperienze e conoscenze, guidati da insegnanti preparati e capaci di dare ascolto ed attenzione a tutti, senza lasciare indietro nessuno.

La scuola sente la responsabilità dell’opera cui è chiamata e si impegna a promuovere il successo formativo di alunni e alunne che restano con noi per undici anni.

A fianco siamo consapevoli di avere i genitori, in un rapporto di collaborazione che ha già dato e darà grandi risultati.

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� FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO In stretto rapporto con l'azione educativa della famiglia, la nostra scuola si propone di:

• costruire una scuola-comunità che interagisce con la comunità circostante • educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni • educare alla solidarietà, all’accoglienza, al rispetto della diversità e al confronto con le

altre culture intese come valore positivo • promuovere lo sviluppo della persona concorrendo alla costruzione di identità personali,

libere e consapevoli • potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri • educare alla tutela dell’ambiente e della salute • favorire l’acquisizione di un metodo di studio e delle competenze di base in relazione alle

diverse fasce di età • promuovere, attraverso l'acquisizione di conoscenze e competenze, un sapere personale

e critico ispirato a valori positivi • garantire la continuità del processo educativo agevolando il passaggio degli alunni da un

ordine di scuola all’altro • favorire la conoscenza di sé e delle attitudini personali per un reale processo di

orientamento, ai fini della prosecuzione del proprio percorso formativo • promuovere il successo formativo e prevenire fenomeni di dispersione scolastica

mettendo ciascun alunno nelle condizioni di sviluppare positivamente le sue potenzialità • promuovere un proficuo inserimento degli alunni diversamente abili e/o con disturbi

specifici di apprendimento • favorire l’integrazione degli alunni stranieri • promuovere rapporti di collaborazione con le famiglie

La continuità culturale e pedagogica fra i diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come persona, l’integrazione degli alunni stranieri e di quelli diversamente abili, l’orientamento e la comunicazione tra alunni, docenti e famiglie, caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto. Quotidianamente, poi, il POF si esplicita nelle attività e nelle esperienze tipiche di ogni ordine di scuola mediante scelte organizzative e metodologiche flessibili che assicurano un percorso formativo rispettoso dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascun alunno e favoriscono il passaggio da un ordine di scuola all’altro.

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1.5 LA SCUOLA CHE VOGLIAMO REALIZZARE Il personale scolastico che opera al suo interno a livello didattico e formativo si propone di realizzare una scuola che:

• si organizza per promuovere il successo scolastico e formativo di tutti gli alunni • collabora con le famiglie in un clima di reciproche assunzioni di responsabilità

nell’individuare situazioni relazionali e cognitive atte a valorizzare la crescita formativa degli alunni, nel rispetto delle diversità degli stili di apprendimento e del potenziale esperienziale di ciascun allievo

• è aperta al territorio ed educa a leggerlo non solo in una visione statica dei suoi aspetti geo-morfologici, naturalistici, matematico-biologici, artistici e antropologici ma anche nella dimensione interattiva, dinamica e in continuo divenire

• sa cogliere nella realtà territoriale il valore delle risorse umane e associazionistiche per poterle usare all’interno di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di saperi, abilità e competenze, individuando nel territorio il luogo privilegiato in cui disseminare concreti atelier didattici

• sa integrare le diversità, cioè una scuola che faccia sentire il “bisogno” dell’integrazione come una necessità di crescita umana e cognitiva e che sappia fare ciò promuovendo esperienze in cui il mutuo soccorso, la reciprocità, la solidarietà, siano valori tradotti in coerenti pratiche comportamentali

• considera la famiglia l’interlocutore principale, cioè “il partner d’eccellenza” per affrontare le problematiche educative e quelle di apprendimento, una interazione essenziale e vitale per il successo dei servizi che si appresta a erogare e istaura un rapporto che sappia andare oltre l’unilateralità del raccontare, per trasformarsi in una reciproca ricerca di azioni da mettere in campo al fine di ipotizzare soluzioni alle situazioni che non soddisfano

• sa costruire un ambiente sereno e positivo, fondato sulla convivenza civile e sul rispetto reciproco fra le persone che la frequentano e lo concretizza attraverso l’esempio degli adulti (docenti, genitori, dirigenti, personale ausiliario e amministrativo) e la pratica di comportamenti preventivi di effetti indesiderati. In sostanza una scuola che sappia dare risposte alla seguente domanda: “Quali condizioni organizzative, cognitive, relazionali occorre mettere in pratica affinché ogni alunno pratichi comportamenti positivi, cioè quei comportamenti che la comunità educante di questo territorio ritiene essere positivi?”

• sa ampliare le opportunità di formazione per gli alunni, purchè tali attività entrino a far parte del curricolo personalizzato di ciascuno e siano condivise con le famiglie interessate

• sa dosare il carico di lavoro degli alunni nell’arco della settimana, nel rispetto di quanto previsto dalle norme e del bisogno di fare altro nell’extrascuola al fine di vivere l’infanzia e la preadolescenza in tutte le sue dimensioni affettive, cognitive, relazionali...

• sa creare un ambiente di lavoro in cui il personale scolastico possa continuamente migliorare la propria professionalità apprendendo dall’organizzazione stessa

• attua progetti di educazione permanente e quindi si propone di organizzare corsi per adulti su tematiche di interesse generale a forte valenza sociale

• individua strumenti e metodi per misurare i risultati che ottiene al fine di: o migliorare l’organizzazione o migliorare i servizi o ridurre l’insuccesso scolastico o promuovere professionalità

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1.6 COME PENSIAMO DI REALIZZARLA Per realizzare la scuola che vogliamo, l’Istituto si attiva per: • sviluppare percorsi didattico–formativi diversificati per valorizzare tutti gli alunni a tutela del

diritto di ciascuno ad apprendere

• facilitare la partecipazione delle famiglie al dialogo educativo

• assicurare l’integrazione delle culture e delle diversità

• rendere operativo l’apporto delle risorse presenti nel territorio

• sviluppare l’insegnamento integrativo e quello aggiuntivo

• ampliare l’offerta formativa attraverso attività programmate con tutti gli Enti e Associazioni territoriali disponibili

• promuovere l’esercizio della responsabilità attraverso la pratica della comunicazione circolare (genitore–alunno–docente) e attraverso l’istituzione di momenti di dialogo educativo a favore degli alunni

• promuovere lo star bene in classe, nei gruppi di lavoro, nei rapporti relazionali e nell’ambiente di studio e di lavoro attraverso azioni che educhino, in modo permanente, alla prevenzione dei rischi

• promuovere manifestazioni pubbliche a conclusione di particolari itinerari didattici (concorsi, concerti, mostre …)

• sviluppare la pratica dello sport per imparare a star meglio con il proprio corpo e in relazione agli altri (giochi di squadra, tornei, giochi della gioventù)

• assicurare il coordinamento didattico per fornire a tutti gli alunni pari opportunità di formazione

• attualizzare la continuità didattica tra la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, attraverso esperienze progettate dai docenti e condivise dagli alunni dei diversi ordini di scuola

• assicurare assistenza all’utenza nella compilazione delle autocertificazioni e nel fornire/ reperire informazioni sul funzionamento della scuola, sulle attività didattiche e extrascolastiche e sull’uso dei locali

• sviluppare la stabilità dei rapporti con Enti/Associazioni esterne alla scuola attraverso la stipula di Convenzioni/Protocolli di Intesa che vincolino a precise assunzioni di responsabilità.

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1.7 A QUALI VALORI INTENDIAMO ISPIRARCI Nella sua azione specifica, la nostra scuola intende ispirarsi ai principi di:

• UGUAGLIANZA: nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche

• COOPERAZIONE: partecipare ad azioni comuni per perseguire obiettivi condivisi

• INTERCULTURA: essere consapevoli della relatività culturale per facilitare lo scambio di

esperienze fra culture e professioni religiose diverse

• ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE: favorire l'accoglienza di alunni e genitori, l'inserimento e l'integrazione, con particolare attenzione alla fase di ingresso degli alunni alle classi iniziali dei diversi ordini scolastici dell’Istituto offrendo pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e degli apprendimenti di ognuno

• VALORIZZAZIONE: assumere atteggiamenti e comportamenti atti a riconoscere l’identità

dell’altro; collaborare a creare le condizioni relazionali e di lavoro perché l’altro si senta stimato, accettato, riconosciuto come una persona di talento

• RECIPROCITÀ- SOLIDARIETÀ: auto-controllare lo stare insieme agli altri per imparare a

essere sempre nella condizione di una relazione di comprensione e di aiuto nel rispetto di se stessi e degli altri

• LEGALITA’: agire in termini di trasparenza, di lealtà, di rispetto delle norme; farsi

leggere “trasparenti” dagli altri; essere consapevoli che negandosi alla trasparenza si incorre in sanzioni

• LAVORO: assumere comportamenti di disponibilità, di impegno e di responsabilità in ciò

che si è chiamati a svolgere

• EFFICIENZA: erogare il servizio secondo criteri di obiettività, efficacia e equità

• GESTIONE PARTECIPATA DELLA SCUOLA: promuovere, all'interno degli Organi Collegiali, la corresponsabilità tra scuola, famiglia e realtà educative del territorio nei processi educativi di tutta la comunità scolastica

• TRASPARENZA: motivare alle famiglie, agli alunni e agli Enti Territoriali esterni le ragioni

delle scelte educative

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I PRINCIPI E L’AGITO Si ritiene che la scuola non sia la sede di tutte le educazioni possibili, ma la sede dell'educazione come padronanza di competenze. La scuola deve concentrare le risorse sulle finalità istituzionali e sui bisogni formativi della società.

I PRINCIPI ISPIRATORI

COSA FA LA SCUOLA

COME

CENTRALITA' DELL' ALUNNO

L'alunno è posto al centro dell'azione educativa. Ne derivano alcuni impegni precisi:

promozione del benessere a scuola per favorire la partecipazione al progetto educativo

predisposizione di un ambiente e di un clima accogliente, stimolante e motivante

• rilevazione-analisi dei livelli di

partenza rispetto a ciò che l'alunno già è e già sa, al momento dell'ingresso a scuola e in itinere

- osservazioni iniziali - test di ingresso sulla abilità - percorsi di apprendimento (Infanzia) - rilevazione bimestrali e quadrimestrali (Primaria e

Secondaria) - riflessione sugli esiti conseguiti; ipotesi di

adeguamento e revisione • attuazione di percorsi adeguati al

gruppo, recupero, personalizzazione, approfondimento

- coinvolgimento - operatività - organizzazione delle attività didattiche in percorsi

articolati (gruppi, sottogruppi, attività laboratoriali)

- progetti finalizzati per promuovere: � l' esplorazione � la scoperta � la riflessione � la valorizzazione del vissuto quotidiano � la comunicazione � l'immaginario e il reale � il senso critico � il senso di appartenenza al territorio

UGUAGLIANZA NELLA DIVERSITA'

L'alunno si sente riconosciuto come persona unica e irripetibile. La scuola predispone progetti e specifici percorsi in cui: � promuovere l'unicità e la singolarità

dell'identità culturale - offrire a ciascuno la possibilità di

esprimere al meglio le proprie potenzialità

- attuare interventi atti a valorizzare le diversità, evitando che diventino disuguaglianze

- riconoscere al singolo l'appartenenza ad un “sistema relazionale”

- predisposizione di attività che facilitino: • l'integrazione di tutti gli alunni • dei diversamente abili • dei migranti • costruzione di un percorso educativo

personalizzato per gli alunni diversamente abili • partecipazione a momenti di incontro con i

servizi specialistici • istituzione di una commissione di lavoro

finalizzata alla stesura di percorsi educativi e didattici per gli alunni diversamente abili

• collaborazione con agenzie educative del territorio per favorire l'integrazione ( Artimedia, CDD )

• orario degli insegnanti di sostegno funzionali alla didattica

• intensificazione della comunicazione con la

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famiglia per individuare percorsi comuni • definizione e verifica di orientamenti

pedagogici comuni al gruppo docenti

- protocollo di accoglienza - istituzione di una commissione di lavoro

finalizzata alla stesura di percorsi educativi e didattici per gli alunni stranieri

- interventi per favorire l'alfabetizzazione della lingua italiana

- definizione di percorsi didattici personalizzati - collaborazione con i mediatori culturali e

agenzie educative e culturali ( Les Cultures ecc...)

- valorizzazione di usi e costumi per favorire scambi interculturali

CITTADINANZA ATTIVA

L'alunno riconosce di appartenere ad un “sistema relazionale”. La scuola predispone progetti e specifici percorsi in cui: • riconoscere l'identità propria e altrui

come persone, titolari di diritti e soggette a doveri

- riconoscere la propria identità di cittadino:

� scoprire gli altri e i loro bisogni � prendersi cura di sé e degli altri � gestire i contrasti attraverso le regole

condivise � sviluppare atteggiamenti cooperativi

e collaborativi � educare all'impegno e alla responsabilità � assumere comportamenti consapevoli

rispetto all'ambiente

• creare nell'ambiente scolastico le condizioni per sviluppare atteggiamenti di collaborazione, condivisione, protezione attraverso: � definizione dei ruoli educativi degli adulti che

interagiscono in momenti di confronto e di mediazione

� prendere spunto da situazioni reali e occasionali per riflettere sui comportamenti e sugli episodi della classe e del tessuto sociale (conversazioni, assemblee, ecc...)

� mantenere un clima relazionale positivo � orientare i bambini nei tempi scolastici

attraverso i momenti educativi di routine caratterizzati da regole condivise di convivenza civile (incarichi, costruzione di regole, buone norme, ecc...)

- predisposizione di: � progetti di educazione alla salute anche in

collaborazione con l'ASL, Specchio Magico ( Progetto Porcospini)

� progetto educazione alla sicurezza � percorsi di conoscenza e approfondimento � partecipazione ad eventi legati a:

diritti dei bambini ricorrenze locali, nazionali e internazionali

AUTONOMIA

Ampliamento dell'offerta formativa

- curricoli - progetti - piano annuale delle attività - coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche

nelle varie fasi di elaborazione del POF: progettazione, realizzazione e verifica

APERTURA AL TERRITORIO

La scuola collabora con le Agenzie presenti sul territorio nell’ottica dell’integrazione delle risorse, delle opportunità e delle iniziative

- piano diritto allo studio - progetti in collaborazione con le Agenzie del

territorio: � sportive

P.O.F. 2015-2016 pag. 16

� culturali � ricreative � amministrative � economiche � parrocchiali � sociali � sanitarie

- predisposizione di attività che motivano il bambino alla metodologia della ricerca: � esplorazione/osservazione � indagine e raccolta di materiali � ri-elaborazione e comparazione dei dati � documentazione

TRASPARENZA

Il circolo ricorre ad adeguati strumenti di informazione esterna e comunicazione interna per descrivere correttamente le modalità di funzionamento e le scelte operate

− attraverso spazi, momenti e documenti specifici viene attuato il principio di trasparenza: � spazi: bacheche, albi delle scuole e degli uffici

della direzione didattica, sito WEB � momenti: riunioni degli organi collegiali,

assemblee, consegna dei documenti, colloqui, open day

� documenti: POF, regolamento d'istituto, carta dei servizi, registri, avvisi, strumenti operativi scuola dell'infanzia e scuola primaria

� procedure e criteri di: formazione classe, assegnazione docenti, valutazione

LIBERTA' D'INSEGNAMENTO

Costituzione Italiana Art. 33 “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” D. lgs. 16 aprile 1994 n° 297 Art. 1 Formazione della personalità degli alunni e libertà d insegnamento 1 Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dal presente testo unico, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. 2 L’esercizio di tale libertà è diretto a promuovere , attraverso un confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione culturale degli alunni. 3 E’ garantita l’autonomia professionale nello svolgimento dell’attività didattica, scientifica e di ricerca Evoluzione professionale e culturale continua all’interno della collegialità.

La libertà di insegnamento crea le condizioni per considerare la scuola:

• sede di pluralismo • sede di rispetto • sede di riflessione sul proprio operato • sede di confronto • luogo di evoluzione culturale

P.O.F. 2015-2016 pag. 17

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte

Via F. Nullo,6 – 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: [email protected] - Tel: 0341/642405/630636 - Fax: 0341/608133

sito web: www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it Cod. Mecc. LCIC823002

C.F. 92061420136 Codice Univoco UFEHPR SEZ. 2: L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA pag. 17 2.1 Le scuole del nostro Istituto pag.18

2.2 Come si lavora nell’Istituto Comprensivo pag.23

2.3 Gli Organi Collegiali pag.24

2.4 Gli insegnanti “Funzioni Strumentali” pag.25

2.5 Organigramma d’Istituto pag.26

P.O.F. 2015-2016 pag. 18

2.1 LE SCUOLE DEL NOSTRO ISTITUTO L'Istituto Comprensivo di Calolziocorte è costituito dai seguenti plessi:

• Scuole dell’Infanzia di Erve, Monte Marenzo, Calolziocorte: Via Lavello, Foppenico, Pascolo, Sala, Lorentino

• Scuole Primarie Statali di Carenno, Erve, Monte Marenzo, Torre de’ Busi - San Gottardo, Vercurago, Calolziocorte: Foppenico, Sala, Pascolo, Rossino

• Scuola Secondaria Statale di Primo Grado di Calolziocorte con sedi in Carenno,

Torre de’ Busi, Vercurago CONTATTI SCUOLE DELL’INFANZIA

Scuola Statale dell’Infanzia di MONTE MARENZO Via Marenzi, 2 Tel. 0341602220 e.mail: [email protected] 3 sezioni Orario: da lunedì a venerdì ore 8.00 - 16.15

Scuola Statale dell’Infanzia di ERVE Piazza Unità d’Italia Tel e Fax 0341607779 e.mail: [email protected] 1 sezione Orario: da lunedì al venerdì ore 8.00 - 16.00

Scuola Statale dell’Infanzia di VIA LAVELLO Via Lavello, 1 Tel. 03416442274 e.mail: [email protected] 4 sezioni Orario: da lunedì a venerdì ore 8.00 - 16.00

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Scuola Statale dell’Infanzia di FOPPENICO Via Parco Allende, 3 Tel 0341642007 e. mail: [email protected] 3 sezioni Orario: da lunedì al venerdì ore 8.00 - 16.30 PRE: 7.45 - 8.00 (servizio a pagamento)

Scuola Statale dell’Infanzia di SALA Via Erta, 1 Tel. 0341644513 e.mail: [email protected] 3 sezioni Orario: da lunedì a venerdì ore 8.00 - 16.00

Scuola Statale dell’Infanzia di PASCOLO Via De Amicis, 3 Tel e Fax 0341641630 e.mail: [email protected] 3 sezioni Orario: da lunedì al venerdì ore 8.00 - 16.00

Scuola Statale dell’Infanzia di LORENTINO Via Monte Tesoro, 13 Tel 0341643817 e.mail: [email protected] 2 sezioni Orario: da lunedì al venerdì ore 8.00 - 16.00

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PLESSI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Scuola Statale Primaria “Celeste Rosa” di CARENNO Via Premaso, 9 Tel e Fax 0341610240 e.mail: [email protected] Scuola a Prolungato 5 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.10 – 16.10

Scuola Statale Primaria di ERVE Piazza Unità d’Italia Tel e Fax 0341 607779 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Prolungato 2 pluriclassi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.15 – 15.45

Scuola Statale Primaria ”Abele Colombo” di MONTE MARENZO Via G.M. Marenzi, 2 Tel. 0341602230 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Pieno n. 5 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.20 – 16.20

Scuola Statale Primaria di SAN GOTTARDO Via L. da Vinci, 10 Tel. 035785411 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Pieno n. 5 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.20 – 16.20

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Scuola Statale Primaria di VERCURAGO Via Caterina Cittadini, 2 Tel 0341420585 - Fax 0341424016 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Prolungato n. 5 classi

Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.15 - 16.15

Scuola Statale Primaria di FOPPENICO Via Giacomo Matteotti, 6/a Tel e Fax 0341642042 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Pieno n. 11 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.20 – 16.20

Scuola Statale Primaria di SALA Via Ausonia,1 Tel e Fax 0341 643816 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Prolungato n. 9 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.20 – 16.20

Scuola Statale Primaria ”Mondo Giusto” di PASCOLO Via De Amicis, 16 Tel. 0341641513 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Prolungato n. 7 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.20 – 16.20

Scuola Statale Primaria “M Arienti” di ROSSINO Piazza Milesi, 1 Tel. 0341 643819 e.mail: [email protected] Scuola a Tempo Prolungato n. 5 classi Orario: da lunedì a venerdì - ore 8.05 – 16.05

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SEDI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “A. Manzoni” di CALOLZIOCORTE Via Francesco Nullo, 6 Tel 0341642405 Fax 0341608133 e.mail: [email protected] Corsi a T.P, T.N e T.N. a indirizzo musicale con insegnamento della lingua inglese e francese

Scuola Secondaria Statale di Primo Grado di CARENNO Via Premaso, 9 Tel e Fax 0341610240 e.mail: [email protected] Corso a T.P. e T.N. con insegnamento dell’inglese potenziato

Scuola Secondaria Statale di Primo Grado

di TORRE DE’ BUSI Piazza Funivia, 1 Tel e Fax 035785261 e.mail: [email protected] Corso a T.P. con insegnamento dell’inglese potenziato

Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “M. Kolbe” di VERCURAGO Via San Gerolamo Tel e Fax 0341422038 e.mail: [email protected]

Corsi a T.N. con insegnamento dell’inglese potenziato

P.O.F. 2015-2016 pag. 23

2.2 COME SI LAVORA NELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

GRUPPI DI LAVORO

• Collegio Docenti Unitario • Collegio Docenti di Ordini di Scuola • Team di Direzione • Team e Consigli di Intersezione, Interclasse,

Classe. • Gruppi Disciplinari, di Area e Campi di Esperienza • Team di Progetto, Gruppi di Materia

PROGETTAZIONE

La progettazione avviene per aree:

• Disciplinari • Continuità • Ambiente • Lingue straniere • Educazione motoria e sportiva • Benessere a scuola • Creatività • Recupero, consolidamento, ampliamento • Accoglienza e integrazione

AGGIORNAMENTO

Per l’aggiornamento e l’autoaggiornamento si privilegiano i momenti comuni ai tre ordini di scuola

PARTECIPAZIONE

Si cerca di favorire la collaborazione con le famiglie, gli enti, le associazioni, i volontari, utilizzando al meglio le risorse del territorio.

VERIFICA E VALUTAZIONE

• Verifiche sistematiche delle attività disciplinari e controllo dei risultati. • Verifiche dei progetti. • Valutazione di ciò che viene attuato per correggere e migliorare il

lavoro • Valutazione della soddisfazione degli utenti per i servizi erogati, in

modo da migliorarli e renderli più rispondenti alle loro attese. • Autovalutazione di Istituto

P.O.F. 2015-2016 pag. 24

2.3 GLI ORGANI COLLEGIALI All’interno delle scuole operano, con diversi compiti di responsabilità:

• il Consiglio d'Istituto, cui spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'Istituto in stretta relazione con la progettazione didattica

• il Collegio Docenti, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare,

controllare e valutare la vita didattica dell’Istituto in tutte le sue componenti

• i Consigli di Intersezione della scuola dell’infanzia cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle sezioni

• i Consigli di Interclasse della scuola primaria, cui spetta il compito di progettare,

organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle classi

• i Consigli di Classe della scuola secondaria di primo grado, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica delle classi di competenza

• i Team dei Docenti di classi parallele della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo

• i Gruppi di Materia dei docenti della scuola secondaria

• i Team di Progetto

I Team di progetto sono gruppi di lavoro deliberati dal Collegio dei Docenti in base ai progetti che si intendono sviluppare; ne fanno parte il Dirigente scolastico e le rappresentanze di:

o insegnanti o assistenti amministrativi o collaboratori scolastici o genitori

P.O.F. 2015-2016 pag. 25

2.4 GLI INSEGNANTI “ FUNZIONI STRUMENTALI” AL POF

Le funzioni strumentali sono attribuite dal Collegio Docenti a insegnanti che coordinano le relative commissioni di progettazione. Tali insegnanti Funzioni Strumentali dell’Istituto sono responsabili di:

1. ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

Progetta attività finalizzate all’accoglienza degli alunni delle sezioni dell’Infanzia e delle classi iniziali della Primaria

2. ACCOGLIENZA, CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

• Progetta attività finalizzate all’accoglienza degli alunni della scuola Primaria • Coordina le attività di orientamento degli alunni della scuola Secondaria per l’attuazione

dell’obbligo scolastico e formativo • mantiene i contatti con enti e istituzioni esterne per l’orientamento

3.INTERVENTI E SERVIZI E ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI D.A. DELL’ISTITUTO

- Gestione certificazioni

- Monitoraggi di Istituto

- Contatti con gli enti locali ( Comune, Asl )

- Partecipazione al GLI Condivisione e confronto su: - Stesura PEI e PDP - Strategie inclusive - Metodologie - Valutazione - Progetti 4.INTERVENTI, SERVIZI E ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI D.S.A. E CON BES DELL’ISTITUTO

- Gestione certificazioni

- Monitoraggi di Istituto

- Contatti con gli enti locali ( Comune, Asl )

- Partecipazione al GLI Condivisione e confronto su: - Stesura PEI e PDP - Strategie inclusive - Metodologie - Valutazione - Progetti

P.O.F. 2015-2016 pag. 26

5. INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI DI ALTRE CULTURE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E DELLA PRIMARIA

• coordina le attività didattico-educative per favorire l’integrazione degli alunni stranieri • predispone/agevola interventi specifici nell’ottica dell’intercultura • coordina gli interventi personalizzati e di mediazione • mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni stranieri • è responsabile dell’attuazione del piano di accoglienza e integrazione alunni stranieri

6. INTEGRAZIONE E ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI DI ALTRE CULTURE DELLA SCUOLA SECONDARIA

• coordina le attività didattico-educative per favorire l’integrazione degli alunni stranieri • predispone/agevola interventi specifici nell’ottica dell’intercultura • coordina gli interventi personalizzati e di mediazione • mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni stranieri • è responsabile dell’attuazione del piano di accoglienza e integrazione alunni stranieri

7.REVISIONE, AGGIORNAMENTO E STESURA DEL POF DELL’I.C.

Aggiorna il documento, ne cura la stesura e ne cura la diffusione

8.DIFFUSIONE DELLA CULTURA MUSICALE NEL TERRITORIO E DELLA PRATICA MUSICALE NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA

• diffonde la cultura e la pratica musicale dalle scuole primarie alle secondarie • realizza concerti e perfomance d’intesa con enti ed istituzioni

P.O.F. 2015-2016 pag. 27

2.5 ORGANIGRAMMA NOMINATIVO DI ISTITUTO

Dirigente Scolastico reggente

Consiglio di Istituto Collegio Docenti

Servizi contabili e

amministrativi

Ufficio Acquisti Gestione P.O.F. Rapporti Territorio Servizi Pro-Docenti

Gestione contabile

risorse finanziarie

Gestione Alunni e

Genitori

Gestione personale ATA

Gestione personale

docente

Gestione del portafoglio

fornitori

Gestione procedure

acquisti

Gestione del

patrimonio e dei sussidi

didattici

Aggiornamento e

pubblicazione POF

Moduli organizzativi

Autovalutazione

d’Istituto

Progettazione

curricolare (RESP

Attività musicali

Educazione alla

salute, diffusione

pratica sportiva

Coordinamento

consigli di classe

/Interclasse

ed Intersezione

Formazione

Ricerca Sperimentazione

Sviluppo

tecnologie

multimediali

Valutazione

Ed

Autovalutazio

Parti Interessate: Ente Locale; Rappresentati Locali dell’economia; Comitato e Associazione Genitori

Gestione Protocollo

Vicario

Collaboratore del DS

DSGA

P.O.F. 2015-2016 pag. 28

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte

Via F. Nullo,6 – 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: [email protected] - Tel: 0341/642405/630636 - Fax: 0341/608133

sito web: www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it Cod. Mecc. LCIC823002

C.F. 92061420136 Codice Univoco UFEHPR

SEZ. 3: L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA pag. 28 3.1 Glossarietto per facilitare la lettura pag. 29

3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA – La giornata educativa pag.30

3.3 SCUOLA PRIMARIA – I curricoli di studio pag.32

3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - I curricoli di studio pag.34

P.O.F. 2015-2016 pag. 29

3.1 GLOSSARIETTO PER FACILITARE LA LETTURA Corso di studio:

progetto delle singole materie di insegnamento che si sviluppa nell’anno in base a specifici orari settimanali. Curricolo di base o a Tempo Normale (Scuola Primaria e Secondaria):

contenuti essenziali delle singole discipline finalizzati all’acquisizione di conoscenze e competenze fondamentali. E’ seguito da alunni appartenenti a una stessa classe. Curricolo di studio a Tempo Pieno (Scuola Primaria):

percorso formativo costituito da contenuti essenziali delle singole discipline finalizzati all’acquisizione di conoscenze e competenze fondamentali con interventi di compresenza e di contemporaneità per facilitare gli apprendimenti personalizzando gli interventi formativi dei docenti. E’ scelto dalle famiglie degli alunni all’atto dell’iscrizione ed è seguito da alunni appartenenti alla stessa classe.

(30 h+10h mensa) Curricolo di studio a Tempo Prolungato (Scuola secondaria):

percorso formativo costituito da contenuti essenziali delle singole discipline finalizzati all’acquisizione di conoscenze e competenze fondamentali, più contenuti selezionati per ampliare le conoscenze e le competenze, oltre quelle previste dai curricoli di base e personalizzato. E’ scelto dalle famiglie degli alunni all’atto dell’iscrizione ed è seguito da alunni appartenenti alla stessa classe.

(30 h+4 h + mensa) Curricolo personalizzato:

percorso di approfondimento/consolidamento finalizzato all’acquisizione di competenze eccellenti. E’ seguito da alunni appartenenti a classi diverse e/o alla stessa classe (compreso nelle ore del curricolo di base). Curricolo di recupero e sostegno:

percorso progettato per favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze di base. E’ seguito da alunni appartenenti a classi diverse e/o alla stessa classe in orario scolastico e/o extrascolastico. Collaborazione con Enti del Territorio:

progettazione integrata con soggetti esterni alla scuola finalizzata all’ampliamento dell’offerta formativa. I percorsi proposti sono seguiti da alunni appartenenti alla stessa classe e/o a classi diverse.

P.O.F. 2015-2016 pag. 30

3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

La Scuola dell’Infanzia si configura come scuola della ricerca, della comunicazione e della creatività. In essa il bambino è soggetto attivo, impegnato a rapportarsi con la realtà, a costruire creativamente i suoi processi di conoscenza e di interazione con gli altri.

Il nostro progetto è finalizzato:

al potenziamento dell’IDENTITA’

Il bambino/a acquisisce sicurezza, stima di sé e fiducia, è

motivato alla curiosità, scopre i propri limiti e le proprie

capacità.

alla conquista dell’AUTONOMIA

Il bambino/a interagisce con gli altri, soddisfa il bisogno di

appartenere ad un gruppo, esplora la realtà fisica e sociale.

allo sviluppo delle COMPETENZE

Il bambino/a sperimenta, elabora, consolida le

sue abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche…

all’educazione alla cittadinanza

Il bambino si prende cura di sé, degli altri e dell’ambiente,

acquisisce il senso della legalità e di responsabilità.

P.O.F. 2015-2016 pag. 31

Strutturazione della giornata educativa Il bambino vive momenti diversi durante la sua giornata a scuola

• Momenti educativi di routine, quando svolge azioni di vita pratica quotidiana (mangia, gioca, arriva, se ne va…)

• Momenti educativi di attività di apprendimento, quando fa esperienze scoprendo e conoscendo (osserva, pensa, ricerca, prova, impara…)

• La didattica dei laboratori è la risorsa privilegiata per promuovere osservazioni, manipolazione di oggetti e costruzione di significati.

ENTRATA e USCITA

Attività di gioco libero finalizzato alla socializzazione tra bambini. Momento di colloqui informali tra insegnanti e genitori.

ATTIVITÀ DI ROUTINE

Riordino, appello, aggiornamento calendario, distribuzione degli incarichi, pratiche igieniche, merenda con frutta, raduno per giochi, canti e socializzazione di esperienze comuni.

ATTIVITA’ di SEZIONE e INTERSEZIONE mattino

La compresenza delle insegnanti favorisce l’organizzazione di attività di intersezione, laboratori, piccoli gruppi… Gli obiettivi, le attività e la metodologia sono contenuti nella programmazione di plesso.

MENSA

L’insegnante svolge un ruolo educativo come nelle altre attività. Momento educativo a tutti gli effetti, carico di valenza affettiva ed emotiva. Sede ideale per iniziare una corretta educazione alimentare.

RELAX e SONNO

Relax dalle ore 14.00 alle ore 14.20 circa. Sonno dalle ore 14.20 alle ore 15.00 circa. Le modalità di effettuazione sono diverse da una scuola all’altra. Il relax è un momento di distensione fisica e psichica, accompagnato da ascolto di musica e/o lettura di fiabe e racconti.

ATTIVITA’ di SEZIONE e INTERSEZIONE pomeriggio

Attività di sezione e/o di intersezione. Gli obiettivi, le attività e la metodologia sono contenuti nella programmazione di plesso.

P.O.F. 2015-2016 pag. 32

3.1 SCUOLA PRIMARIA

Il processo formativo della Scuola Primaria è finalizzato alla formazione dell’uomo e del cittadino, secondo i principi della Carta Costituzionale e le Dichiarazioni Internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo. Il nostro progetto è finalizzato:

al potenziamento dell’IDENTITA’

Il bambino/a prende coscienza della propria identità, valorizza le

proprie potenzialità e interagisce con gli altri, manifestando

capacità di ascolto, rispetto, tolleranza cooperazione e solidarietà

allo sviluppo delle COMPETENZE

Il bambino/a acquisisce i fondamentali tipi di linguaggio

e sviluppa le abilità necessarie per una prima

conoscenza del mondo circostante

all’educazione alla CITTADINANZA

Il bambino si prende cura di sé, degli altri e dell’ambiente,

acquisisce il senso della legalità e di responsabilità.

alla conquista dell’AUTONOMIA

Il bambino/a sperimenta progressivamente occasioni di iniziativa,

opera scelte personali ed assume responsabilità in un clima di

vicendevole aiuto e scambio

P.O.F. 2015-2016 pag. 33

I curricoli di studio

CLASSE 1^ MATERIE

n. ore sett.

ATTIVITA’ IN COMPRESENZA

italiano inglese storia, cittadinanza e costituzione geografia, cittadinanza e costituzione matematica scienze e tecnologia arte e immagine musica educazione fisica religione/att. alternativa

8 h 1 h 2 h 2 h 7 h 2 h 2 h 2 h 2 h 2 h

- Interventi individualizzati

- Attività in piccoli gruppi

- Interventi su alunni diversamente abili

- Interventi di alfabetizzazione per alunni stranieri neo arrivati

- Attività alternativa all’insegnamento della religione

CLASSE 2^ MATERIE

n. ore sett.

ATTIVITA’ IN COMPRESENZA

italiano inglese storia, cittadinanza e costituzione geografia, cittadinanza e costituzione matematica scienze e tecnologia arte e immagine musica educazione fisica religione/att. alternativa

7 h 2 h 2 h 2 h 7 h 2 h 2 h 2 h 2 h 2 h

- Interventi individualizzati

- Attività in piccoli gruppi

- Interventi su alunni diversamente abili

- Interventi di alfabetizzazione per alunni stranieri neo arrivati

- Attività alternativa all’insegnamento della religione

CLASSI 3^ - 4^ - 5^ MATERIE

n. ore sett.

ATTIVITA’ IN COMPRESENZA

italiano inglese storia, cittadinanza e costituzione geografia, cittadinanza e costituzione matematica scienze e tecnologia arte e immagine musica educazione fisica religione / att. alternativa

7 h 3 h 2 h 2 h 6 h 2 h 2 h 2 h 2 h 2 h

- Interventi individualizzati

- Attività in piccoli gruppi

- Interventi su alunni diversamente abili

- Interventi di alfabetizzazione per alunni stranieri neo arrivati

- Attività alternativa all’insegnamento della religione

Il numero delle ore settimanali di compresenza varia in base al team docente in servizio sulla classe e al tempo scuola del plesso (se TP o TN) Le ore dedicate al tempo mensa e alle attività ricreative variano in base all’organizzazione della scuola

P.O.F. 2015-2016 pag. 34

3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il processo formativo della Scuola Secondaria di Primo Grado è finalizzato alla formazione dell’uomo e del cittadino, secondo i principi della Carta Costituzionale e le Dichiarazioni Internazionali dei diritti dell’uomo e del fanciullo. Il nostro progetto è finalizzato:

alla conquista dell’AUTONOMIA

Il ragazzo/a sperimenta progressivamente occasioni di iniziativa,

opera scelte personali ed assume responsabilità in un clima di

vicendevole aiuto e scambio

al potenziamento dell’IDENTITA’

il ragazzo/a sviluppa un’identità personale in grado di

comprendere la realtà, affrontare i problemi contingenti e

progettare il proprio futuro in relazione con gli altri

allo sviluppo delle COMPETENZE

Il ragazzo/a è riconosciuto competente quando, facendo ricorso a

tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità

apprese per esprimere un personale modo di essere e proporlo

agli altri;interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo

circonda e influenzarlo positivamente

all’educazione alla CITTADINANZA il ragazzo è consapevole di essere, in quanto cittadino, titolare

di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo

qualitativo della convivenza civile e di essere tenuto al rispetto

degli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che

condividono le regole comuni del vivere insieme.

P.O.F. 2015-2016 pag. 35

I curricoli di studio

TEMPO NORMALE: corsi B, E, S, 3V; classi 3C, 2G

Monte ore settimanali: 30h settimanali

MATERIE DI INSEGNAMENTO DEL CORSO DI STUDI A TEMPO NORMALE

MATERIA ORE

Italiano 6

Storia e Geografia 3

Approfondimento materie letterarie 1

Matematica e Scienze 6

Inglese potenziato (Torre, Vercurago, Carenno)

Inglese (Calolzio)

5

3

Francese (solo sede di Calolzio) 2

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Educazione fisica 2

Religione cattolica/Attività Alternativa 1

Frequenza settimanale delle lezioni: Calolziocorte e Vercurago: da lunedì a sabato dalle 8 alle 13 Carenno: da martedì a venerdì 8-13 con rientro pomeridiano martedì e giovedì ore 13.50–16.40, lunedì 8-12.

INDIRIZZO MUSICALE: corsi A e D Monte ore settimanali: 30h settimanali + 1h di strumento musicale + 1 ore di Teoria Musicale (classi I) o 2ore di Musica di insieme (classi II e III)

P.O.F. 2015-2016 pag. 36

Frequenza settimanale delle lezioni:

Mattino: da lunedì a sabato ore 8.00 – 13.00

Pomeriggio: giovedì ore 14.00 – 15.00:Teoria Musica

martedì ore 14.00 – 16.00: Musica d’Insieme

TEMPO PROLUNGATO: corso T; classi 1C, 2C, 1G, 3G Monte ore settimanali: 36h settimanali comprensive della mensa scolastica Frequenza settimanale delle lezioni: Calolziocorte : da lunedì a venerdì 8-13 con rientro pomeridiano lunedì 14-16, martedì e giovedì 14-17 Carenno:da lunedì a venerdì 8-13 con rientro pomeridiano lunedì, martedì, giovedì ore 13.50–16.40 Torre de’ Busi: da lunedì a venerdì 8-13, sabato 8-11, con rientro pomeridiano martedì e giovedì ore 14.00-16.45

Il corso di studi nell’arco del triennio aggiunge, a quelli curricolari di base, alcuni insegnamenti

integrativi, quali: (3) Approfondimento e consolidamento nelle Materie letterarie e scientifiche; (4) Laboratori; (5) Corso di avviamento al latino; (6) Assistenza allo studio e allo svolgimento dei compiti per acquisire metodo nello studio

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte

Via F. Nullo,6 – 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: [email protected] - Tel: 0341/642405/630636 - Fax: 0341/608133

sito web: www.istitutocomprensivocalolzicorte.gov.it Cod. Mecc. LCIC823002

C.F. 92061420136 Codice Univoco UFEHPR Sez. 4: ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.37 4.1 I punti di forza della proposta formativa pag.38

4.2 Il profilo formativo che vogliamo promuovere pag.39

4.3 Risultati standard relativi agli apprendimenti pag.41

4.4 Risultati standard relativi ai comportamenti pag.44

4.5 La valutazione degli apprendimenti pag.44

P.O.F. 2015-2016 pag. 38

4.1 I PUNTI DI FORZA DELLA PROPOSTA FORMATIVA

Dimensione Europea

• Approccio alla lingua inglese a partire dalla scuola dell’infanzia

Educazione ai linguaggi

Linguaggio: • musicale • teatrale • multimediale • pittorico, grafico e

manipolativo

Educazioni trasversali Educazione:

• alla cittadinanza • alla salute • all’ affettività • alla legalità • alla sicurezza • ambientale • stradale • interculturale • alimentare

Continuità

• Attività di accoglienza • Attività di continuità tra le

diverse scuole • Percorsi verticali di formazione • Curricoli verticali

Orientamento

• Attività finalizzate alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini per una scelta consapevole della scuola superiore

Ampliamento offerta formativa

• Attività integrative in orario scolastico

• Attività facoltative pomeridiane

Flessibilità

• Oraria • Organizzativa:

o lavoro a piccoli e grandi gruppi

o classi aperte in orizzontale

Prevenzione del disagio

• Ascolto attento dei bisogni dell’alunno

• Interventi di recupero, consolidamento, sviluppo

• Collaborazione con famiglie, enti, associazioni e volontari

Accoglienza alunni stranieri

• Accoglienza alunni stranieri neo arrivati

• Organizzazione corsi di alfabetizzazione

• Organizzazione corsi per l’apprendimento della lingua italiana per lo studio

• Collaborazione con enti del territorio

Accoglienza alunni diversamente abili

• Ascolto dei bisogni dell’alunno • Interventi individualizzati di

recupero, consolidamento, sviluppo

• Collaborazione con famiglie, enti e associazioni

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4.2 IL PROFILO FORMATIVO CHE VOGLIAMO PROMUOVERE

L’Istituto si adopera con ogni mezzo, nei vari ordini di scuola, affinché l’azione eucativa sia adeguata alle esigenze di ciascun alunno, riconoscendo la centralità del soggetto come principio educativo della scuola.

Il profilo educativo dell’alunno costituisce l’insieme delle competenze e dei comportamenti che l’alunno avrà sviluppato al termine del primo ciclo di formazione, dalla scuola dell’infanzia fino al termine della scuola secondaria di primo grado.

Un alunno è riconosciuto competente quando ha interiorizzato e rielaborato in modo personale le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere), e le abilità operative (il saper fare), apprese e esercitate nel sistema “formale” scolastico in relazione con le istituzioni formative “non formali” presenti sul territorio e in integrazione con la realtà sociale in cui vive.

Il Sapere: riguarda l’apprendere le “cose”, gli eventi che ci circondano, ponendo le nuove conoscenze in relazione a quanto gli alunni già sanno;

Il Saper fare: riguarda l’applicazione di conoscenze, regole e principi, al fare, al realizzare correttamente, impiegando al meglio le conoscenze nel momento operativo.

• Obiettivi formativi di studio: - comprendere - memorizzare

• Obiettivi formativi orientativi: - operare (eseguire istruzioni) - pianificare (applicare procedure)

- progettare (risolvere problemi) • Obiettivi formativi comunicativi: - produrre messaggi.

Il Saper essere: consiste nella trasformazione dei saperi e delle procedure, acquisite in ambito formale, in competenze personalizzate spendibili nei vari ambiti della vita sociale.

Un alunno è riconosciuto competente quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:

• esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; • interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; • risolvere i problemi che di volta in volta incontra; • riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche ricercando relazioni

di aiuto; • comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; • maturare il senso del bello.

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L’integrazione dei saperi porta alla costituzione del profilo atteso per il ragazzo alla fine del Primo Ciclo di istruzione, che si articola in relazione a:

- IL PIANO DELL’IDENTITA’ PERSONALE CONOSCENZA DI SÉ

Alla fine del primo ciclo d’istruzione, il ragazzo avrà sviluppato un’identità personale in grado di comprendere la realtà, affrontare i problemi contingenti e progettare il proprio futuro in relazione con gli altri.

Per favorire questo, la scuola si farà carico di promuovere un insieme di esperienze formative sia direttamente vissute dal ragazzo, sia testimoniate dall’universalità di personaggi che hanno contribuito ad arricchire l’umanità di senso e di valore.

RELAZIONE CON GLI ALTRI

Nelle relazioni con gli altri il ragazzo saprà ispirarsi a valori di rispetto e comprensione delle diversità, di integrazione con le varie realtà culturali che lo circondano, di cooperazione e solidarietà; saprà anche elaborare opinioni personali mantenendo sempre aperta la disponibilità alla (auto)critica, alla collaborazione e al dialogo nel rispetto delle opinioni altrui.

- IL PIANO DELLA CONVIVENZA CIVILE

Alla fine del Primo Ciclo di istruzione il ragazzo è consapevole di essere, in quanto cittadino, titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile e di essere tenuto al rispetto degli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che condividono le regole comuni del vivere insieme. Comprende l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti e di fare proprie le ragioni dei diritti e dei divieti, comportandosi, a scuola, negli spazi pubblici, nella realtà sociale e naturale, in modo da rispettare gli altri.

Affronta con responsabilità la promozione del proprio benessere fisico, in stretta connessione con quello psicologico, morale e sociale. Conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati e cerca consapevolmente di evitarli, assumendo stili di vita sani e corretti, improntati a un concetto autentico di salute.

Rispetta l’ambiente come patrimonio a disposizione di tutti e cerca di migliorarlo in prima persona. Adotta comportamenti adeguati per la salvaguardia della propria e della altrui sicurezza

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4.3 RISULTATI STANDARD RELATIVI AGLI APPRENDIMENTI

COMPRENDERE

Al termine Scuola INFANZIA

Al termine CL. 5^ PRIMARIA

Al termine CL. 3^ SECONDARIA

Live

llo d

i

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cett

abili

tà Il bambino ascolta e

comprende semplici messaggi verbali e/o audiovisivi

L’alunno comprende messaggi di vario genere (verbali, iconici, simbolici, audiovisivi …) e ne individua il senso globale e i principali elementi costitutivi.

L’alunno comprende messaggi di vario genere (verbali, iconici, simbolici, audiovisivi…) individuandone con sufficiente chiarezza i diversi piani di significato; riconosce inoltre informazioni, concetti, dati significativi e le relazioni che li legano, integrandoli in modo globalmente completo in una sintesi.

Live

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di

ecc

elle

nza

Il bambino ascolta e comprende messaggi diversificati individuandone il senso globale

L’alunno comprende messaggi di vario genere (verbali, iconici, simbolici, audiovisivi …) e ne individua il senso globale, i principali elementi costitutivi e le relazioni tra gli stessi

L’alunno comprende messaggi di vario genere (verbali, iconici, simbolici, audiovisivi…) individuandone con chiarezza i diversi piani di significato; riconosce inoltre informazioni, concetti, dati significativi e le relazioni che li legano, integrandoli in modo completo in una sintesi.

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MEMORIZZARE Li

vello

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ilità

Il bambino apprende conoscenze attraverso racconti, immagini, esperienze, …

L’alunno apprende e elabora le conoscenze utilizzando mappe e schemi predisposti.

L’alunno elabora e organizza le conoscenze in base a una gamma di criteri dati, rappresentandole anche tramite mappe, schemi, grafici […] coerenti con gli obiettivi dell’attività, in modo complessivamente preciso.

Live

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nza

Il bambino apprende e elabora conoscenze attraverso strumenti e esperienze diverse

L’alunno apprende, integra e elabora le conoscenze utilizzando mappe e schemi predisposti

L’alunno elabora e organizza le conoscenze in base a una gamma di criteri dati, rappresentandole anche tramite mappe, schemi, grafici […] coerenti con gli obiettivi dell’attività, in modo complessivamente preciso.

ORIENTARSI

Al termine Scuola INFANZIA

Al termine CL. 5^ PRIMARIA

Al termine CL. 3^ SECONDARIA

Live

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acce

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ilità

Il bambino organizza i materiali personali in modo sufficientemente autonomo

L’alunno organizza in modo sufficientemente autonomo materiali, strumenti e procedure per eseguire i vari percorsi di lavoro

Nell’ambito delle varie attività l’alunno progetta e realizza percorsi globalmente adeguati per risolvere compiti e problemi, sia di studio sia di realtà, rielaborando in competenze personali le conoscenze e abilità acquisite.

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Il bambino organizza in modo autonomo strumenti, materiali e procedure per seguire percorsi e esperienze della vita scolastica

L’alunno organizza in modo autonomo e efficace materiali, strumenti e procedure per eseguire i vari percorsi di lavoro.

Nell’ambito delle varie attività l’alunno progetta e realizza percorsi adeguati per risolvere compiti e problemi, sia di studio sia di realtà, rielaborando in competenze personali le conoscenze e abilità acquisite.

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COMUNICARE Li

vello

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ilità

Il bambino acquisisce capacità di comunicare utilizzando una struttura linguistica semplice (soggetto, predicato, complemento)

L’alunno partecipa a scambi comunicativi di vario genere attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, il più possibile adeguati alla situazione.

Per esprimersi e comunicare l’alunno utilizza in modo sufficientemente efficace i singoli linguaggi specifici, anche basati su codici diversi dalla parola, dei quali conosce complessivamente le caratteristiche e le tecniche peculiari.

Live

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Il bambino acquisisce capacità di comunicare utilizzando una struttura linguistica complessa, in modo pertinente al contesto

L’alunno partecipa a scambi comunicativi di vario genere attraverso messaggi articolati, chiari e pertinenti, adeguati alla situazione

Per esprimersi e comunicare l’alunno utilizza in modo sufficientemente efficace i singoli linguaggi specifici, anche basati su codici diversi dalla parola, dei quali conosce complessivamente le caratteristiche e le tecniche peculiari.

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4.4 RISULTATI STANDARD RELATIVI AI COMPORTAMENTI

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Il bambino dimostra sicurezza di sé e autostima adeguate mostrando di sapersi muovere autonomamente nella quotidianità e nella vita scolastica.

Sa relazionarsi con gli altri bambini e con l’adulto attivando comportamenti positivi e improntando la relazione sulla condivisione, la collaborazione, la solidarietà e il rispetto delle regole

L’alunno si rapporta con gli insegnanti e con i compagni in modo corretto e collaborativo

Conosce le regole della convivenza civile e le applica in modo consapevole nei suoi comportamenti

Partecipa all’attività scolastica in modo costruttivo, con interesse, attenzione e impegno costanti

Si dimostra responsabile, preciso e puntuale nei confronti dei propri impegni scolastici

Lo studente dimostra: - un comportamento

partecipe, collaborativo e costruttivo nell’ambito delle varie attività didattiche e formative

- piena consapevolezza dei propri doveri di alunno e senso di responsabilità per gli impegni scolastici, gestiti con autonomia e continuità

- un comportamento sempre rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto e corretto nelle relazioni con gli altri

- un atteggiamento verso i compagni di autentica accoglienza, solidarietà e collaborazione

4.5 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Nel quadro delle finalità educative che la scuola dell’obbligo persegue, la valutazione si propone di vagliare sia i risultati conseguiti dall’alunno nell’area cognitiva, sia il processo di maturazione della intera personalità, attraverso il controllo della progressione delle conoscenze e l’osservazione delle risposte nei contenuti e nei comportamenti.

Valutare i risultati scolastici di un alunno pertanto non significa giudicarlo in modo definitivo, ma aiutarlo ad assumere responsabilità e consapevolezza di sé.

La valutazione contiene in sè un processo di misurazione che è attività continua e costante, finalizzata alla raccolta di informazioni sul percorso formativo per orientare insegnanti, alunni e famiglie.

Alla luce delle recenti disposizioni normative, per la scuola primaria e secondaria di primo grado i livelli di valutazione che definiscono il grado di conoscenza/competenza raggiunto sono espressi in voti numerici espressi in decimi.

Il Collegio dei docenti ha deliberato l’utilizzo della seguente scala valutativa in cui la misurazione dei livelli raggiunti dagli alunni nelle prove di verifica è espressa mediante una scala di valutazione e criteri di conversione punteggio-voto così ripartita:

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SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

VALUTAZIONE PUNTEGGIO VALUTAZIONE PUNTEGGIO

da 96% a 100 % 10 da 96% a 100 % 10

da 86 % a 95 % 9 da 93% a 95 % 9½

da 76 % a 85 % 8 da 90 % a 92 % 9

da 66 % a 75% 7 da 85 % a 89% 8½

da 56 % a 65 % 6 da 80 % a 84 % 8

da 0% a 55% 5 da 75 % a 79% 7½

/ / da 70 % a 74% 7

/ / da 65 % a 69% 6½

/ / da 55 % a 64 % 6

/ / da 50 % a 54 % 5½

/ / da 45% a 49% 5

/ / da 45 % a 49 % 4½

/ / 0- 39% 4

Nella scuola dell'infanzia non è prevista la misurazione. La valutazione si riferisce in modo particolare allo sviluppo della personalità ossia alla progressiva acquisizione di capacità e abilità, più che al possesso organico di conoscenze.

Nella sola scuola secondaria di 1° grado anche la valutazione del comportamento è dichiarata mediante voti numerici espressi in decimi, secondo le modalità dettate dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009.

Nel processo di valutazione si stabiliscono dei momenti di sintesi e di puntualizzazione attraverso i colloqui individuali scuola-famiglia, la consegna del documento di valutazione a fine quadrimestre e a fine anno scolastico, in cui la stessa assume anche carattere di comunicazione ufficiale alle famiglie della valutazione degli apprendimenti e di passaggio formale dell’alunno/a all’anno successivo.

Tali momenti rappresentano occasioni per instaurare e mantenere un costruttivo rapporto tra scuola e famiglia e per sviluppare un dialogo approfondito sulle ragioni dell’educare e dell’istruire.