INDICE Cronaca Escort della porta accanto 18/09/12 La Voce ... · Corso di base per soccorritori...
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Cronaca
Cultura e Turismo
Pubblica Amministrazione
Sanità, sociale, servizi per l'infanzia
INDICE
Escort della porta accanto18/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 2
Tutti attorno all’altare18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3
Ultimo giorno di Fira tra sport e pattinaggio18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 4
IL LIBRO DI MATTEO TANESINI E LA MUSICA DEI RAGAZZI18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 5
Dagli scatti ‘Full of life’ all’esposizone di Missiroli18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 6
Che gran festa, ‘I sette dolori’18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 7
QUA E LÀ PER LA BASSA ROMAGNA18/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 8
La social card-bis arriva in dodici città18/09/12 Il Sole 24 Ore 9
Dalle Regioni 830 milioni ai politici18/09/12 Il Sole 24 Ore 10
Riscossione, la corsa entra nel vivo18/09/12 Il Sole 24 Ore 12
Emilia Romagna, lo scontro parte prima della gara18/09/12 Il Sole 24 Ore 14
Imu, il separato deve dichiarare18/09/12 Il Sole 24 Ore 16
La quota statale su coop e Iacp non è esente e va al Comune18/09/12 Il Sole 24 Ore 17
Patto di stabilità orizzontale nazionale, adesioni entro giovedì18/09/12 Italia Oggi 18
Ipoteche, atti notarili online a tutti gli uffici del Catasto18/09/12 Italia Oggi 19
IMU, STRATEGIE E PROPAGANDA18/09/12 La Stampa 20
Corso di base per soccorritori Aperte fino a sabato le iscrizioni18/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 21
La social card-bis arriva in dodici città18/09/12 Il Sole 24 Ore 9
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LMVO CE Direttore Responsabile: Franco Fregni
pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA
18/09/2012
Periodicità: Quotidiano
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Pagina 15
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carabinieri di Ravenna sono stati chiari: il contrasto alla prostituzione, da questo inver- no, si sposterà dai lampioni dell'Adriatica ai condomìni. Una minaccia per nulla velata
al mondo clandestino delle escort, an-che se i controlli, visto che la prostitu-zione nel Belpaese non è reato, saran-no finalizzati soprattutto a verificare ipotesi di sfruttamento e favoreggia-mento. A temere le visite dell'Arma, dunque, non saranno tanto le ragazze che si pro stituiscono volontariamente, ma i clan criminali che le sfruttano ed an-che i locatari che, anzichè tenere sfitto il proprio appartamento 8 mesi l'anno ("sai con questa Imu..."), non si fanno scrupoli ad affittarlo alle imprenditrici del sesso, ben sapendo - nella maggior parte dei casi - che quelle quattro mu-ra si tramuteranno in un vero e pro-prio bordello (e sei i vicini di pianerot-tolo protestano, pazienza). Rischiano ben poco, invece, i clienti, che tuttavia potrebbero essere identi-ficati e portati in Caserma, quando la loro testimonianza, al momento del-l'indagine, verrà considerata impre-scindibile per accertare l'esercizio del meretricio. Il "porta a porta" dell'Arma seguirà u-na mappa naturale, quella degli an-nunci pubblicati su intemet e su qual-che giornale. Basterà comporre il nu-mero di cellulare della escort e fingersi clienti, infatti, per avere servito l'indi-rizzo del postribolo (e questa è la ra-gione per cui le più esperte non ri-spondono ai numeri anonimi, utiliz-zati dai maniaci telefonici o, appunto, dalle forze dell'ordine). A tal riguardo, va precisato l'orienta-mento - sempre più marcato - di talu-ni magistrati a considerare anche la semplice pubblicazione delle inserzio-ni a luci rosse come una "variante" del favoreggiamento. Seguendo questa lo-gica forense, ad esempio, il sito picco-letrasgressioni.it (il portale italiano più cliccato di annunci hot con tanto di versione locale "ravennatrasgressiva.it") è stato o scu-
rato, negli ultimi anni, almeno quattro volte, salvo ricomparire puntuale do-po un rapido (ed indolore) iter giuri-dico. Ma cosa troveranno negli apparta-menti ravennati gli zelanti uomini dell'Arma? Accanto a tante giovani sot-to il "giogo" dei protettori (che per e-ludere i blitz cambiano spesso loca-tion), s'imbatteranno in diversi "volti noti" della prostituzione ravennate, donne o transessuali "stanziali" che e-sercitano da anni, nella nostra provin-cia, il più antico dei mestieri. E allora la domanda sorge spontanea: chi sono le "navi scuola" dei materassi bizanti-ni? Dopo il "pensionamento" della prosti-tuta con la Panda Bianca, una 70enne con parrucca biondo platino che rice-veva i clienti (perlopiù anziani e stra-nieri) poco prima di Mirabilandia, la lucciola più longeva del ravennate è Sole, 50enne evergreen che riceve "so-lo italiani", una milf della porta accan-to molto nota anche tra le dune di Li-do di Dante. Restando negli "anta", la più richiesta è Afrodite, giunonica bellezza biondo platino, un passato da pomostar di se-rie B, richiestissima dalla clientela per le sue prestazioni no-limits. Si divide tra Perugia e Ravenna, cambia nome di frequente e per gli afizionados se-guirne le tracce è spesso un'impresa. C'è poi Evelyn Lopez. Dice di avere 34 anni, ma ne ha (almeno) dieci in più. Molto apprezzata per la somiglianza a Teresa Orlowsky (ma in versione bion-da), anche lei offre un campionario di servizi piuttosto generoso. Tra le lucciole stanziali c'è anche "Dol-ce Massaggiatrice", italianissima con "studio privato" a Ravenna, anche lei una piccola leggenda dei ribaltabili ra-vennati. Uscendo dalla città, a Faenza, c'è la bionda Giulia Diva, che correda il suo sito con un inciso-verità: "I mariti -scrive - non sono mai amanti cosi me-ravigliosi come quando stanno tra-dendo la moglie". Sosia (con un po' di fantasia) di Marylin, gestisce un blog nel quale spiega, citando Brendan
Behan, che "la grande differenza fra il sesso a pagamento e il sesso gratuito è che di solito il primo costa molto meno". A Lugo, invece, c'è la caucasica Catia, detta "l'occhialuta". Portamento algi-do, amante del galateo (parolacce am-messe solo durante l'amplesso), anche lei è sulla piazza da diversi anni. Sul fronte trans, la più famosa del cir-condario resta, noblesse obblige, Ales-sandra Lehar, aspirante cantante e ve-lina, ex fidanzata di tanti rampolli del-la Ravenna bene, quasi trecento fol-lower su twitter ed un appartamento
- in zona Russi - più trafficato di un raccordo anulare. A Ravenna gli contende lo scettro della regina Natasha Siffredi, che ha scelto questo nome d'arte per l'affinità ana-tomica con il celebre Rocco. Anche lei di origini brasiliane, immancabile ta-tuaggio sul coccige ed una passione smodata per la musica tribale, riceve da anni in un appartamentino di Am-monite. Per gli amanti del sesso selvaggio, a Cervia lavora da anni Carla Castelli, mulatta fans di Madonna, ma sulla piazza rivierasca la più "longeva" è for-
Non solo schiave nel ravennate sono decine le prostitute che hanno scelto, senza alcuna costrizione, di esercitare il mestiere più antico
se Isadora, giovane viados di Fortaleza con una curiosa propensione a cam-biare il colore dei capelli (oggi color miele, domani nero corvino). Tra le af-fezionate dei nostri lidi c'è anche la bionda Shiva (Savio), mentre ha fatto le valigie da qualche giorno Deborah Ferilli, celebre per la somiglianza con l'attrice romana e per lo spot del suo blog: "Beato chi se lo fa il sofà".
SOTTO LA CINTURA
Escort della porta accanto I carabinieri dichiarano guerra alle prostitute d'appartamento. Ma, accanto a tante "schiave del sesso", lavorano da anni donne e trans che hanno scelto liberamente il business del materasso. Ecco chi sono
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il Resto del Carlino
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18/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
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Tutti attorno all'altare I sacerdoti che hanno prestato servizio tornano a casa CON DUE sinceri e calorosi ap-plausi durante la messa e il dono delle reliquie delle Beate Marghe-rita e Gentile Russi ha salutato monsignor Silvano Montevechi, vescovo di Ascoli Piceno, ma par-roco di Sant'Apollinare dal 1971 al 1983. Ieri mattina, durante la Fira di Sett Dulur, nel rispetto della tradizione si sono incontrati per celebrare messa tutti i sacerdo-ti che hanno prestato il loro servi-zio a Russi . E la chiesa dei Servi, quella della Fira perché furono i padri serviti oltre 300 anni fa a in-trodutTe il culto della Beata Vergi-ne Addolorata a Russi, era piena,
nonostante l'orario, le 11 e il gior-no feriale. Affollata la chiesa così come l'altare, dove erano riuniti tutti i religiosi.
LA MESSA è stata concelebrata da monsignor Monte -vecchi, insie-me al vescovo di Faenza Claudio Stagni e al parroco don Claudio Bolognesi. «La chiesa dei Servi con la sua porta aperta, un luogo di pace interiore che accoglie an-che chi frequenta poco la chiesa — ha detto monsignor Montevec-chi, ricordando che questo è il luo-go in cui si venera la Madonna Addolorata, quella che sotto la
croce assiste alla sofferenze del fi-glio». I fedeli hanno accolto l'ome-lia e il loro don Silvano con un ap-plauso spontaneo scattato dopo l'omelia e un altro alla fine del ri-to. Poi don Claudio Bolognesi ha donato le reliquie delle beate rus-siane al vescovo di Ascoli, che quest'anno celebra i 50 anni di sa-cerdozio e i 15 di episcopato. Dopo pranzo, menu della Fira cappelletti e bel e cot, monsignor iviontevecchi ha visitato la Casa della Giovane e la mostra dedica-ta alla beata Vergine della Grazie allestita nella chiesa arcipretale di Sa nt'Ap ollinare.
Claudia Liverani
INSIEME Tra i parroci mons. Claudio Stagni, mons, Silvano Montevecchi
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press unE il Resto del Carlino 18/09/2012
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Ultimo giorno di Fira tra sport e pattina: :io
ULTIMA giornata di festa. Col recupero degli appuntamenti di mercoledì 12, un altro giorno di festa per la Fira di Sett Dulur. Questa sera in piazza Farini alle 2030 prenderà il via Zug e Zuga-tlon, serata all'insegna dello sport e del divertimento dedicata ai più piccoli con caccia al tesoro e in-trattenimento musicale a cura di
Enrico Balducci (la partecipazio-ne alla caccia è gratuita e premio garantito).
IN CORSO Farini, mezz'ora più tardi, sarà possibile assistere ad una esibizione di pattinaggio arti-stico. Per le vie del centro, ppoi, ultima giornata di Luna Park, tipicità e gli stand dì prodotti tipi-ci per tutti i golosi. FOLLA La Fira dì Sett Dulur
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press unE il Resto del Carlino 18/09/2012
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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'L URO DI MATTEO U\NESINI E LA MUSA R;'\GAZZI OGGI alle 17, alla Copisteria insieme in piazzetta Dante 1, sarà presentato il quaderno scritto da Matteo Tanesini `Russinsienne'. La presentazione del volume sarà accompagnata da un'esibizione musicale dei ragazzi della scuola di musica A. Contarini e da un buffet del ristorante Tibitina.
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MOSTRE DA NON PERDERE SABATO AL MAR INAGURAZIONE DI MARCO DE LUCA
Dagli scatti 'Full oflife' all'esposizone di Missiroli SETTIMANA nel segno dell'arte a Ravenna e provincia. Al Mar (Viale Roma, 13) alle 18 di sabato inaugura la mostra di opere di Marco De Luca. Alla NiArt Galleiy di via Anastagi 4a/6 fino al 30 settembre mostra 'Two New- Urban Textures" di Aldo Pezzarossa e Cosimo Pesare mentre nella Cripta Rasponi fino al 4 novembre mostra Incantamenti" di Felice Nittolo. Orario:10-13 / 15-1830. Chiuso martedì e giovedì pomeriggio. A Faenza la Bottega Bertaccini ospita la mostra
fotografica di Giancarlo Padcreani 'Fun — Nature morte' e, fino al 4 ottobre, acquarelli, disegni, serigrafie di Philippe Artias (orario: 930-1230115.30-19.30. Chiuso domenica e lunedì pcmuliggio). Al Mic,fino al 30 ‘Helsinki Idt da martedì a domenica 10-19. Spostandosi a Lugo alla Pescheria della Rocca fino a domenica c.Nel segno rustico' (la donazione Rustichelii). Orario: da mercoledì a venerdì 16-18.30; sabato e domenica 10-12 / 15.30-1830. Nel palazzo del Commercio di Ascom
personale di Carlo Polgrossi. La mostra, dal titolo 'Fine dell'utopia', comprende 20 teli degli ultimi dieci anni. Aperta fino al 30 settembre. martedì e giovedì 15-18; sanato e festivi 16-19. A Casa Rossini (via G. Rocca 14) fino al 30 settembre la mostra 'Incoscienza' di Paola Rondini. Invece a Bagnocovallo il convento San Francesco (Via Cadorria): fino al 14 ottobre ospita 'Fuori tema' di Antonio Noia. Orario: tutti i giorni 15-18.30; festivi anche 10-12. Chiuso lunedì. Il Museo Civico delle Cappuccine
dal 22 settembre al 25 novembre presenta 'Sonia Micela pittrice del Novecento. Memorie e quadri; una donazione a Bagnacavallo", Mostra di Roberto David, Alice laquinta, Fabrizio Pavohtcci, Margherita Tedaldi nello Studio Tedaldi (cortile di palazzo Massari, via Taglioni 2) con inaugurazione alle 18.30 di sabato. Resterà aperut fino al 7 ottobre. A Fusignano al Centro culturale II Granaio fino al 14 ottobre mostra di autoritratti di Piero Dosi. Orario: sabato 15-18 ; kstivi 1030-12 / 15-18. Al Museo Civico San Rocco fino al 28 ottobre Marta
Pederzoli con 'Ll-tz filo magico per Pablo Echaurren'. Orario: sabato 15-18; fistivi 1030-12 / 15-18. A Russi all'Ex chiesa in Albis fino a domenica mostra di Gardini tra arte e insegnamento'. Orario: 18.30-21. Al Museo NatuRa di SantAlberto fino al 28 ottobre in mostra fotografie ‘11 fiume del poeta' di Luigi Berardi. Infine, a Castiglione di Cervia la Casa Umberto Foschi ospita la mostra di Alleo Missiroli fino a sabato. Oraria: oggi 10-12; giovedì 1030 -13.30; sabato 16-18.
Rosanna Ricci
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Che gran festa, sette dolori'
La manifestazione ludico-sportiva Zug e Zugation e l'esibizione di pattinaggio artistico costituiscono il piatto forte della serata della 'Fira di Sett Dulur', con suoi stand e le sue attrazioni
press unE il Resto del Carlino 18/09/2012
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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L RUSSI h, 21
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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni
pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA
18/09/2012
Periodicità: Quotidiano
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NIttore schiacciata dal trattore in retromarcia
QUA E LÀ PER LA BASSA ROMAGNA
Giorno di recupero alla Fira di Sett Dulur RUSSI Con il recupero degli appuntamenti di mercoledì 12, un altro giorno di festa per la Fira di Sett Dulur 2012. Oggi al-le 20.30 in piazza Farini pren-derà il via "Zug e Zugatlon", serata all'insegna dello sport e del divertimento dedicata ai più piccoli, con caccia al tesoro e intrattenimento musicale con Enrico Balducci (partecipazio-ne gratuita e premio garantito), mentre in corso Farini, mezz'o-ra più tardi esibizione di patti-naggio artistico. Per le vie del centro luna park e mercato.
In Rocca i maestri dell'archibugio LUGO Nella Sala Baracca, al-l'ingresso della Rocca Estense, si è tenuto un incontro relativo a un'antica tradizione roma-gnola, una nicchia della mecca-nica artigianale che ancora og-gi porta il nome d'origine: ar-chibugeria. In questo campo particolare, la Romagna riven-dica una posizione di assoluto rilievo, essendo una delle due fucine artigianali storiche nel Paese. L'officina storica Romagnola, con sei armi e molti libri espo-sti, ha fatto bella mostra di sé,
alla presenza del sindaco Raf-faele Cortesi, del giornalista Roberto Guzzoni e di alcuni ar-tigiani armaioli.
Matteo Tanesini presenta il quaderno
RUSSI Sarà presentato oggi al-le 17, nei locali della Copisteria Insieme in piazzetta Dante 1, il quaderno scritto da Matteo Ta-nesini "Russinsieme". La pre-sentazione del volume sarà ac-compagnata da un'esibizione degli allievi della Scuola di mu-sica "Contarini" di Russi e da un buffet a cura del ristorante trattoria "Tibitina".
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Pagina 22 LUGO
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Pagina 5 Si accelera sulla Wia» standardizzata
18/09/2012
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pressunE
ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Wetfare. Il tavolo Lavoro-Comuni
La «social card-bis» arriva in dodici città Davide Colombo ROMA
0,» Sembra arrivata alle battu-te finali la lunga istruttoria aperta dal sottosegretario al La-voro, Maria Cecilia Guerra, per l'avvio della sperimentazione della nuova social card. La "car-ta acquisti-bis", ridisegnata dal «Semplifica Italia» rispetto al-le vecchie previsioni dell'arti-colo 2 del decreto legge 225/2010 (l'ultimo milleproro-ghe del Governo Berlusconi), sarà destinata alle famiglie con minori in condizioni di disagio economico e lavorativo e af-fiancherà la vecchia carta ac-quisti da 4o euro al mese lancia-ta nel 2008 e che oggi spetta agli ultrasessantacinquenni o alle famiglie con figli di età infe-
IL SOTTOSEGRETARIO GUERRA «Una sperimentazione per misurare l'efficacia di uno strumento di importo maggiore e di vero contrasto alla povertà»
riore ai 3 anni con un reddito Isee fino a 6mila euro.
La nuova carta avrà un valo-re tra le 4 e le 5 volte superiore a quella attuale (l'importo mensi-le deve essere ancora stabilito e sarà differenziato in base alla numerosità dei nuclei) e verrà distribuita nel corso del 2013 in 12 città campione (,Milano, Tori-no, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napo-li, Bari, Catania e Palermo) do-ve vivono 9 milioni di abitanti, il15% della popolazione totale.
I beneficiari della nuova so-cial card - le famiglie e non i sin-goli individui - oltre alle due condizioni dette (disagio lavo-rativo e la presenza di un mino-re) dovranno avere un Isee non superiore ai 3mila euro (secon-do la banca dati Isee sarebbero oltre 37omila gli individui in queste condizioni) e patrimoni mobiliari e immobiliari al di sot-to di soglie ancora da fissare. A
queste condizioni i comuni do-vranno introdurre a loro volta ulteriori criteri come il disagio abitativo o la presenza di mino-ri disabili, per esempio, sulla ba-se dei quali verranno definite le platee dei percettori effettivi.
Si diceva del carattere speri-mentale del programma. Oltre a distribuire i 5o milioni indivi-duati nel Fondo carta acquisti, esso servirà soprattutto come primo test nazionale di una poli-tica attiva di contrasto della po-vertà assoluta, strumento as-sente, se si guarda ai principali piani di welfare europei, sola-mente in Italia e in Grecia. «La sperimentazione - spiega Ma-ria Cecilia Guerra - punta a mi-surare l'efficacia di un mix di in-terventi predisposti dai Comu-ni con i loro progetti integrati di presa in carico dei nuclei fa-miliari che accompagneranno questa nuova social card che avrà un importo davvero mag-giore». Su gruppi campione di beneficiari si verificherà come ha funzionato la condizionalità della prestazione, se per esem-pio gli adulti sono riusciti dav-vero nel percorso di partecipa-zione al mercato del lavoro lo-ro proposto, se sono migliorati gli indicatori di benessere dei minori (vanno a scuola conbuo-na frequenza, rispettano le visi-te mediche programmate). Ol-tre alla distribuzione dei pochi fondi disponibili, il lascito vero del Governo Monti sul fronte del contrasto alla povertà asso-luta sarà dunque uno strumen-to di analisi raffinato e testato che consentirà al futuro Esecu-tivo di compiere (se lo vorrà) scelte ponderate di spesa per fi-rianziare politiche attive nazio-nali di profilo strutturale. Il sot-tosegretario Guerra incontrerà nei prossimi giorni i Comuni per le ultime verifiche di detta-glio dopodiché dovrebbe esse-re varato il decreto intermini-steriale (il concerto è con l'Eco-nomia) per il finanziamento del-la nuova social card nei primi mesi del prossimo anno.
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18/09/2012
Periodicità: Quotidiano
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pressunE CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Le spese per gli organi costituzionali. Il «primato» della Sicilia, le più virtuose Lombardia e Puglia
Dalle Regioni 830 milioni ai politici , di Gianni Trovati
O ttocentotrenta milioni di euro. È la cifra uscita nel 2011 dalle casse delle
Regioni per finanziarie le spese degli «organi istituzionali», cioè Giunta e Consiglio: una somma, per dare l'idea, analoga a quella che ogni anno le 20 Re-gioni italiane dedicano al turi-smo e all'industria alberghiera, e doppia a quella impegnata per la promozione della ricerca scientifica o dell'artigianato. Da sola, la politica regionale as-sorbe il 40% in più di quella dei Comuni, che però sono 8.094.
È in un mare come questo (i numeri si riferiscono solo alle spese dirette) che si è potuta sviluppare la «catastrofe» evo-cata ieri dal presidente della Regione Lazio Renata Polveri-ni. Tra «vacanzone» in Costa Smeralda, ostriche e viaggi, la Pisana occupa ora il centro del-la cronaca. I numeri, però, of-frono un segnale poco rassicu-rante: in fatto di spesa per la po-litica, la Regione Lazio è solo
quinta in valore assoluto, e scende addirittura al 13esimo posto con il calcolo pro-capite. Restando nelle regioni più grandi, la Sicilia per i propri «onorevoli» (lì i consiglieri re-gionali si chiamano così) ha speso quasi 168 milioni, il tri-plo del Lazio, drenando per questa via più di 3mila euro ogni ioo abitanti. Un dato, quel-lo palermitano, frutto di un doppio record, nell'affollamen-to in consiglio (90 persone) e nelle indennità: 5.390 euro net-ti mensili più 4.187 di rimborsi minimi per il consigliere "sem-plice", e 10.294 (sempre netti) più 3.841,6 di rimborsi per il pre-sidente (i dati in questo caso so-no della conferenza dei presi-denti dei consigli regionali).
Oltre a Valle d'Aosta, Molise e Basilicata, dove il dato pro capi-te è influenzato anche dalle di-mensioni ridotte della Regione, anche la Calabria (2.491 euro ogni io° abitanti) e la Campania (1.178) si rivelano più allegre di Roma, mentre Puglia, Toscana e Lombardia occupano il podio
delle istituzioni meno "pesanti". Con disponibilità come que-
ste, non ci vuole troppo ad ali-mentare «l'alluvione di Firen-ze» della spesa allegra di cui ha parlato ieri la Governatrice del Lazio. Le indennità di base nel-le regioni, si sa, sono generose, ma offrono un valore puramen-te indicativo perché quasi nes-suno si ferma alla carica di con-sigliere-base: la politica regio-nale è un esercito di generali.
La prima via per distribuire le stellette, con relativa inden-nità aggiuntiva, è quella della moltiplicazione dei gruppi, e quindi dei capigruppo. La mo-zione discussa ieri alla Pisana mette nel mirino i 7 gruppi con un solo componente (senza contare il «misto»), ma per esempio in una regione più pic-cola come le Marche, con po-co più della metà deì consiglie-ri rispetto al Lazio, i «mono-gruppi» sono 8. Anche dove l'indennità aggiuntiva non c'è, i monogruppi moltiplicano le spese di segreteria e gestione dell'attività. Il record? Il Moli-
se, dove i io gruppi da uno ab-bracciano un terzo dei consi-glieri, e Io stesso Michele Io-rio, oltre che governatore, è ca-pogruppo di sé stesso.
Un altro modo per produrre presidenti e vice è quello delle commissioni, permanenti o speciali. Anche qui la mozione-Polverini ha provato una cura drastica, e a ragione, perché tra le 19 commissioni "attive" non è difficile agire di forbice. An-che lontano dalla Capitale, co-munque, la fioritura delle com-missioni è rigogliosa: tra per-manenti, speciali, e comitati la Lombardia ne conta 14, il Pie-monte 13 e anche il più piccolo Abruzzo ne totalizza io (ma erano addirittura 19 cinque an-ni fa). Tra presidenti, segretari e vice, in giunte o commissio-ni, le cariche a cui i consiglieri regionali possono ambire sono 15: tra queste, in molte Regioni, c'è anche quella di revisore dei conti, con tanti saluti al control-lo indipendente.
gianni.trovati®ilsole24ore.com
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ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
I costi del 2011
Le spese sostenute dalle Regioni per glì organi istituzionali
Regi Pesa totale Spesa ogni 100 b
Sicilia 167.546.007
2 Sardegna
3 Lombardia
Campania
5
Lazio
6 Calabria
7 Veneto
8 Emilia Romagna
9
Piemonte
10 Abruzzo
73.748.750
72.391.183
68.732.630
65.654.888
50.117.702
40.334.116
37.460.287
36.931.066
30.669.880
Liguria
Toscana
29.717.866
25.520.497
23.679.351
19.819.747
Friuli
Basilicata
17.421.670
15.449.771
15.247.436
Marche
Valle d'Aosta
Puglia
14.113.946
13.062.092
8.374.146
n d
Molise
Trento
Bolzano
Umbria
20
(*) Esclusa l'Umbria
Fonte: elaborazione del Sole 24 Ore su dati ministero dell'Economia
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pressunE
ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Enti locali. Al via la valutazione dei partner per il soggetto «progettato» da il'Anci: la partita coinvolge sei società
Riscossione, la corsa entra nelywo Raffica di bandi fra ottobre e novembre - Possibile riportare i servizi all'interno
RDRRDRREIZZE2I~
Gianni Trovati MILANO
Almeno sei concorrenti, raggruppati in alleanze tempo-ranee, si sono presentati ai na-stri di partenza nella selezione lanciata dall'Associazione dei Comuni per trovare il partner operativo con cui lanciarsi nel campo della riscossione dei tributi locali lasciato libero dall'addio di Equitalia dal l'gen-naio prossimo.
I termini per chiedere di par-tecipare alla corsa sono scadu-ti ieri a mezzogiorno: l'Anci, in attesa di riunire la commissio-ne e mettere mano alle carte per la verifica dei requisiti sul-le società con cui far partire An-ciRiscossioni, non ha diffuso informazioni, ma a quanto ri-sulta al Sole 24 Ore a fronteg-giarsi ci sono almeno due asso-ciazioni temporanee d'impre-sa più qualche altro operatore. Come nelle previsioni, in cam-po è entrata poste italiane, con la controllata Poste e Tributi, che ha presentato la propria proposta in alleanza con Engi-neering Tributi, la società di Engineering ingegneria infor-matica già attiva nella riscossio-ne locale. Un'altra alleanza temporanea dovrebbe essere rappresentata dalla padovana Abaco con la casertana Publi-servizi e la romana I C A. Tribu-ti. Alla selezione partecipereb-be anche Aipa (Agenzia italia-na per le Pubbliche amministra-zioni Spa), nata a Milano negli anni '20 e ora specializzata so-prattutto nella creazione e ge-stione delle banche dati. Il ver-sante informatico è natural-mente il terreno d'elezione an-che per Engineering, che si è al-leata a Poste e Tributi sul fron-te operativo in un'Ati su cui sembrano catalizzarsi molte at-tenzioni: Poste, tra l'altro, già nei mesi scorsi aveva mostrato il proprio interesse crescente nel ramo della fiscalità locale si-glando protocolli d'intesa con alcune Anci regionali.
L'esame delle domande. al-
meno nelle intenzioni dell'An-ci, dovrebbe bruciare il più possibile le tappe, perché i tempi sono stretti: le prossime saranno settimane cruciali per le gare che la stragrande mag-gioranza dei 6.1o° Comuni ser-viti per la riscossione coattiva e spontanea da Equitalia do-vranno lanciare alla ricerca del nuovo partner.
Le alternative, infatti, non so-no molte: c'è la reinternalizza-zione del servizio, come ha fat-to parzialmente Milano (e co-me ha fatto Livorno, preparan-dosi però con largo anticipo), ostacolata nella maggioranza dei casi dai vincoli alle assun-
IN LIZZA L'alleanza fra Poste e Tributi ed Engineering Tributi, quella fra Abaco, Publiservizi e Ica oltre ad Aipa Spa che corre da sola
L'anticipazione
Sul Sole 24 Ore di ieri è stata pubblicata un'inchiesta sulla situazione del servizio di riscossione dei tributi locali: da gennaio Equitalia lascerà il servizio sinora prestato (per espressa previsione di legge, in base al decreto sviluppo, D1106/2011). Equitalia restituirà le cartelle non riscosse, che unitamente al carico ordinario attualmente ammontano a circa 11 miliardi
zioni e dalla difficoltà di rico-struire in fretta le competenze necessarie per una partita deli-cata come quella tributaria. Per gli altri, c'è la via maestra della gara e, dopo la "sospensione" di questi mesi in attesa che il quadro si chiarisse, i bandi si moltiplicheranno tra ottobre e novembre, per essere operativi a regime dal i ° gennaio
E sulla prossima ondata di ga-re dei Comuni, del resto, che si concentrano le attese di quasi tutte le società iscritte all'albo nazionale, che nell'AnciRiscos-sioni avranno un nuovo concor-rente. La società targata Anci, infatti, dovrà partecipare alle selezioni, e nella strategia dell'Associazione sarà inizial-mente la cessione del marchio a garantire un "valore aggiun-to" nelle varie procedure a evi-denza pubblica. Solo in un se-condo tempo, AnciRiscossioni potrebbe entrare più diretta-mente sul terreno di gioco, at-traverso l'iscrizione all'Albo per la quale però occorrerà pri-ma di tutto raccogliere il capita-le sociale (fino a io milioni).
Il gioco delle gare può essere dribblato solo dagli enti che, grazie anche agli ultimi colpi as-sestati dalla Consulta alle libe-ralizzazioni, potranno conti-nuare a contare sull'affidamen-to in house a realtà interamen-te pubbliche. È il caso di alcune grandi città, che negli anni pas-sati hanno costruito società specializzate nella riscossione, come accaduto a Torino con Soris e a Roma, con Risorse per Roma poi trasformata in Ae-quaRoma, che fin qui però è sempre stata affiancata da Equi-talia. Una declinazione diversa dello stesso approccio è quello della Provincia di Trento, che con una serie di enti del territo-rio ha costituito nel 2006 Tren-tino Riscossioni e con la recen-te adesione del capoluogo di-venta in pratica la «nuova Equi-talia» della propria zona.
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01 I LA SELEZIONE L'Associazione dei Comuni ha lanciato un bando per la
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173 I soggetti in campo L'Albo delle società di riscossione è formato da 173 posizioni. In realtà, tenendo conto dei posti liberati da società decadute e da quelli di Equitalia, i concorrenti alla riscossione locale sono meno
altri concorrenti come Ai pa (Agenzia italiana per Pubbliche amministrazioni Spa)
03 i I RUOLI Nella prima fase, AnciRiscossioni fornisce in esclusiva triennale al partner il proprio marchio per partecipare alla gara (in cambio, è previsto un canone minimo annuale da 50mila euro). In un secondo tempo, And Riscossioni potrebbe entrare direttamente nel campo attraverso l'iscrizione all'albo delle società di riscossione, ottenendo in quel caso;l'utilizzo in esclusiva della struttura operativa del soci
6.100 La platea Sono i Comuni serviti da Equitalia per la riscossione coattiva e quella spontanea. Il solo campo della riscossione coattiva vale un miliardo all'anno in termini di incassi e il doppio in accertamenti
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Il rischio del ricorso ai giudici
Emilia Romagna, lo scontro parte prima della gara
La gara indetta dalla Regio-ne Emilia Romagna per trova-re il partner operativo della nuova realtà che da Bologna dovrebbe supportare i Comu-ni nella riscossione è «indeter-minata nell'oggetto», e preve-de requisiti di partecipazione «irragionevoli».
L'attacco frontale arriva da AscoTributi Locali, l'associa-zione che riunisce soprattutto le aziende nate dallo scorporo della fiscalità locale dai vecchi concessionari nazionali, e da Corit, la Spa delle riscossioni di Banca C arim. AscoTributi e Corit sono andate per avvoca-ti senza attendere i termini di presentazione delle doman-de, che scadono il 28 settem-bre, e hanno chiesto alla Regio-ne di annullare in autotutela il bando: se ciò non dovesse ac-cadere, avverte la lettera reca-pitata a Bologna nei giorni scorsi, l'associazione e l'azien-dapasseranno direttamente al-le carte bollate.
La vicenda ha un significato che supera l'ambito locale, per-ché nel panorama della fiscali-tà comunale agitato dall'uscita di Equitalia in calendario dal i° gennaio il «caso» emiliano può essere considerato anticipato-re per l'interventismo di molte Regioni. In pratica, l'Emilia ha lanciato una gara europea (va-lore di 234 milioni di euro, divi-si in il lotti con scadenza dei ter-mini il 28 settembre, tranne un lotto che scade il 22 ottobre) non per un affidamento in con-cessione ma per la creazione di un "soggetto di supporto" ai Comuni che si potranno con-venzionare restando però gli attori principali e i responsabi-li diretti della riscossione. Tra le altre cose, il nuovo soggetto "creato" dalla Regione potreb-be fornire su richiesta l'ufficia-le della riscossione, che so-prattutto per gli enti medio-piccoli rappresenta un proble-ma ma è indispensabile per at-
tivare le azioni esecutive. AscoTributi e Corit conte-
stano però proprio la strategia di fondo della gara, che con la procedura di affidamento scel-ta (la centrale di acquisto) vio-lerebbe secondo loro una del-le regole-base dell'azione dei Comuni nella fiscalità (si trat-ta dell'articolo 52 del Dlgs 40/1997, che disciplina la po-testà regolamentare e le moda-lità della riscossione dei tribu-ti da parte degli enti locali). Da questo "vizio di fondo", nella lettura offerta dalla richiesta di annullamento degli atti, di-scenderebbero gli altri: tutta la costruzione dipende dalla futura adesione da parte dei Comuni, senza la quale «i risul-tati della procedura di gara sa-rebbero del tutto irrilevanti».
IL QUADRO Chiesto l'annullamento in autotutela del bando In caso contrario partiranno le impugnazioni
In un quadro soggetto a una va-riabile così determinante, manca «la possibilità concre-ta di valutare il possibile getti-to delle entrate», e di conse-guenza non è possibile ipotiz-zare i guadagni attesi (basati sull'aggio in percentuale) e su questo costruire l'offerta.
Dagli esiti di questa batta-glia appena avviata dipende an-che l'evoluzione di altri scena-ri regionali, a partire dalla To-scana che sta già lavorando a una soluzione analoga. Anche il Piemonte ha in programma la creazione di un ente per af-fiancare i Comuni, e nel Lazio sono già due le proposte di leg-ge depositate per la costituzio-ne di una società.
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La vicenda
01 I LA GARA L'Emitia Romagna ha (andato una selezione per individuare il partner operativo di una struttura che sarà chiamata a svolgere un'azione di supporto ai Comuni nella riscossione dei tributi in seguito all'abbandono da parte di
Equitali a delta fiscalità'locale. I Comuni potranno scegliere con convenzione di quali servizi usufruire. I Comuni continueranno a essere i diretti responsabili delta riscossione, e il nuovo soggetto fornirà servizi di supporto come gli ufficiali delta riscossione
LE CARATTERISTICHE La gara è divisa in 11 lotti con scadenza 28 settembre
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obiti. Dopo la scadenza della seconda rata l'attenzione ritorna sui perdoni e sulla denuncia entro il 1° ottobre
Imu, il separato deve dichiarare Obbligo del coniuge assegnatario - Difficili verifiche fra dati catastali e anagrafici
Luigi Lovecchio 5m Scaduti i termini per il paga-mento delle prime due rate del-l'Imu si apre la possibilità di rime-diare ad errori ed omissioni attra-verso il ravvedimento. Ma l'am-pia casistica che si va scoprendo nell'applicazione pratica dell'im-posta suscita sempre nuovi dub-bi. Va peraltro ricordato che per il primo anno di applicazione del-l'imposta, la circolare n. 3 del 2012
delle Finanze, nel richiamare la disciplina dell'Imu, ha raccoman-dato ai comuni una ampia esi-mente da sanzioni. Tanto, ai sen-si e per gli effetti dell'articolo io della legge 212/2000, quando si ravvisino obiettive incertezze sull'ambito di applicazione delle disposizioni di legge.
E peraltro da escludere l'eso-nero da sanzioni in caso di tota-le omissione degli obblighi di pagamento del tributo. Ugual-mente, non pare proprio scusa-bile il contribuente che decida di sua iniziativa di pagare per in-tero l'imposta dovuta in sede di saldo, a dicembre.
Se non si vogliono correre ri-schi, la procedura per regolariz-zare le omissioni è quella ordina-ria di cui all'articolo 13 del Dlgs 472/1997. Questa prevede un ter-mine breve di trenta giorni dalla violazione, e un termine lungo. Se il pagamento viene effettuato entro trenta giorni, la sanzione è pari a un decimo di quella base, oltre gli interessi legali. Quest'ul-tima a sua volta è pari al 2% del-l'importo pagato in ritardo, per ciascun giorno fino al quindicesi-mo giorno successivo alla scaden-za del termine. A partire dal sedi-
cesimo giorno di ritardo la sanzio-ne base diventa il 30% dell'impo-sta da regolarizzare.
Il termine lungo per la regola-rizzazione è un anno dalla viola-zione. In tale eventualità, la san-zione ridotta diventa il 3,75 per cento. Al riguardo, non si concor-da con quanto affermato nella bozza delle istruzioni ministeria-li alla compilazione della dichia-razione Imu. Secondo le Finanze, anche nell'Imu il termine lungo coinciderebbe con la dichiarazio-ne dell'anno al quale si riferisce la violazione. Senonché, è del tutto
Il RAVVEDIMENTO Possibile mettersi in regola entro il termine breve di 15 e 30 giorni o entro quello lungo di un anno
evidente che non esiste la dichia-razione dell'anno 2012, poiché la denuncia va presentata entro no-vanta giorni dall'evento da dichia-rare. Non si tratta quindi di una dichiarazione periodica ma di una denuncia puntuale.
Tra le novità della bozza delle istruzioni ministeriali, si segna-la quella relativa alla casa asse-gnata in sede di separazione e di-vorzio. In proposito, si ricorda che ai fini dell'Imu la casa si con-sidera in diritto di abitazione del coniuge assegnatario. Ciò signi-fica che l'immobile deve essere tassato per intero in capo all'as-segnatario, a prescindere dalla ti-tolarità formale. La bozza preci-
sa in proposito che l'assegnata-rio dovrà presentare la dichiara-zione entro il primo ottobre prossimo solo in caso di separa-zione legale. Questo perché il di-vorzio risulta annotato agli atti dell'anagrafe comunale.
In proposito, si rileva che l'in-crocio dei dati anagrafici con quelli catastali da parte del co-mune non sarà agevole. Dagli at-ti dell'anagrafe infatti non si de-sume l'avvenuta assegnazione dell'immobile. Non è chiaro inol-tre come comportarsi in tutti i casi in cui l'immobile assegnato non sia in proprietà dei coniugi ma di terzi. Si pensi ad esempio all'immobile detenuto in loca-zione o in comodato dai due co-niugi. Si ritiene che in questo ca-so il titolo di utilizzo dell'immo-bile non possa essere ricercato nel provvedimento del giudice ma nello specifico contratto po-sto in essere. Di conseguenza, in tali situazioni dovrebbero torna-re applicabili le regole ordinarie Imu che danno rilievo alla titola-rità formale del bene. Se ciò è corretto, nessun obbligo di paga-mento sorgerebbe in capo al co-niuge assegnatario.
Un caso particolare si verifica se il giudice assegna al coniuge se-parato un immobile diverso, in proprietà dell'altro coniuge. In ta-le situazione, potrebbe obiettarsi che non vi è assegnazione dell'ex casa coniugale, poiché il bene at-tribuito è per l'appunto un altro. Ragioni di carattere sistematico, invece, indurrebbero a non tratta-re in modo diverso fattispecie so-stanzialmente equiparabili.
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Aliquote. Il Dipartimento delle Finanze precisa che si tratta di «riserva» e quindi resta allo 0,76%
La quota statale su coop e Iacp non è esente e va al Comune Pasquale Mirto
**m La disciplina Imu prevede che per gli immobili apparte-nenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché per gli al-loggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le ca-se popolari non si applica «lari-serva» della quota d'imposta a favore dello Stato.
La normativa prevede la non applicazione della riserva
della quota statale e non l'eso-nero della quota statale, con conseguente assoggettamen-to dei fabbricati in questione, in sede di acconto, all'aliquota
LE CONSEGUENZE Molti hanno pagato la prima rata allo 0,38% in base a un'interpretazione di Federcasa e ora rischiano ilsaldo a costo pieno
base dello 0,76 per cento. In questa direzione anche il
Dipartimento delle finanze che, con nota prot. 12507 del 15 giugno 2012, ha ritenuto che il legislatore, attraverso la previ-sione della rinuncia della quo-ta statale, ha inteso destinare al Comune tutto il gettito del tributo, non più decurtato del-la quota statale, e non ridurre dallo 0,76 per cento allo 0,38 per cento l'aliquota di base ap-plicabile agli immobili.
L'interpretazione ministe-riale è stata ripresa anche nel-la risposta all'interrogazione parlamentare n. 5-07216 del 28 giugno 2012.
Tuttavia, Federcasa, con cir-colare n. 100/2012, pubblicata sul proprio sito web, richia-mando una nota della Regione Lombardia che fa riferimento ad un chiarimento pervenuto dallo stesso ministero del-l'Economia, ha ritenuto che gli istituti autonomi delle case popolari e le cooperative edili-zie a proprietà indivisa fosse-ro «esenti» dal versamento della quota statale.
Seguendo tale orientamen-to, si ritiene non conforme al-la normativa, molte cooperati-ve hanno corrisposto la pri-
ma rata utilizzando l'aliquota dello 0,38 per cento e la detra-zione base.
Ulteriori elementi di incer-tezza derivano poi dalla lettu-ra della risposta all'interroga-zione parlamentare citata, dalla quale alcune cooperati-ve ne hanno ricavato l'appli-cabilità anche della detrazio-ne per i figli.
Sul punto, però, la circolare 3/DF ha ritenuto inapplicabile la maggiorazione per figli, trat-tandosi di immobili posseduti da persone giuridiche.
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TV,
APPROFONDIMENTO ONLINE
Il testo della nota del dipartimento www.11sole24ore.cominorme
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COMUNI CHIAMATI ALLA TRASMISSIONE DELLE RICHIESTE AL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
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atti ta e a potee
tutti Dal 19 settembre 2012 :
notai possono trasmettere via telematica-a tutti gli u del territorio nazionale il toto delle formalità ipo Lar prevede'. il Provoedime interdirigenziale 20 luglio 20.12 emanato dal direttore
n'Agenzia del territorio di concerto con il direttore ge -,
neraie della Giustizia civile det Dipartimento, per gli gt izia del Ministero della giustizia. Grazie a nuovo
rovvedimento, ai primi otto uffici provinciali gna, Palerma Milano, Napoli, Borria e fiorino)
mungono quindi altri 91 (sono esclusi Tre to, B ove vige il sistema tavolare),Thtti i notai italiani passo
dunque trasmettere per via telematica gli atti notari tutti reparti Servizi di pubblicità immobiliare, ampliando
bito dì applicazione di questa importante innotaz trasmissione telernatica riguarda la copia autenticata di un a notarile Predisposta per intero con strumenti inforcatici e e l'uso della firma digitale. hr ogni noi atrasmeesa, territoriorestituisce, sempre in via telematica, un ceri eseguita formalità (corredato dello firma qualificata del respon-sabile del Servizia che ne attesta l'avvenuta esecuzione) provvisto anch'esso di firma digitale. Nel .caso di irregolare funzionamento del servizio telematico, l'Agenzia del Thrritorio assicura comunque 'eseguibilità degli adempimenti, tramite presentazione di copia
conforme e cartacea dell'atto notarila nonché la restituzione del certifzcatto di eseguita formalità. Con l'estensione della trasmis, ciane telematica degli atti notarili a tutti gli uffici provinciali, l'Agenzia del territorio e il Consiglio nazionale del Notariato investimenti tecnologici a circa 18 milioni di euro in 12 anni)
portano avanti il progetto di semplificazione dei procedimenti amministrativi, attraverso l'uso dei mezzi informatici, rafforzando anche la collaborazione a favore dell'utenzo,
Cinzi Stefarnris
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Cibo senza peJigre proiessiomaie
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Spese pazze delle .j regioni, il gmemo
campo: ora basta
l'Italia sta tacendo bene"
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h4U, STRATEGIE E PROPAGANDA
LUCA RICOLFI
on ci potevo credere. Berlusconi promette - se tornerà al potere - di abolire l'Imu, l'odiata tassa sulla
casa. Si possono obiettare tante cose: che l'imposta sulla casa è la principale fonte di finanziamento dei Comuni; che dare ai Comuni solo il gettito delle seconde case è un assurdo anti-federalista; che l'Imu così com'è l'ha votata anche il Pdl.
Questa uscita di Berlusconi conferma che il Pdl non ha una strategia credibile sulle tasse, ma solo un disperato bisogno di recu-perare voti. In un momento come questo, in cui il dramma delle fa-miglie è la distruzione quotidiana di posti di lavoro, un partito serio metterebbe al primo posto il ri-torno alla crescita, unica strada per ridurre il debito pubblico e aumentare l'occupazione. E se qualche margine ci fosse per ri-durre le tasse, quel partito comin-cerebbe da quelle che più soffoca-no la crescita: Irap, Ires, cuneo contributivo, imposte sull'ener-gia. Non certo da tasse come l'Imu o l'Ires, che attirano voti ma non smuovono occupazione e Pil.
Da questo punto di vista Ber-lusconi fa benissimo a ricandidar-si. La sua ridiscesa in campo è un atto di chiarezza: è la conferma che nel Pdl nulla è cambiato: il partito è prontissimo a ripetere gli errori di sempre.
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TAC a.bwm,
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il Resto del Carlino
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
18/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
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Ronliagna /s p., 3..,u ,orso,
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