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IndiceGentile pubblico, pag. 3Calendario stagione 16-17, pag. 4

chi è di scenaDiamoci del tu, pag. 6 / Lacci, pag. 8 / Qualcosa rimane, pag. 10 / Kubi, pag. 12 /L’avaro, pag. 14 / Misura per misura, pag. 16 / Chi ha paura di Virginia Woolf?, pag. 18

com.xCome ne venimmo fuori, pag. 20 / Pss Pss, pag. 22 /Come un topo nel formaggio, pag. 24 / I due Cyrano, pag. 26 / Nel nostro piccolo, pag. 28

narrazioniIl tempo delle case, pag. 31 / Tic Tac, pag. 32 / Io, Pierre Rivière..., pag. 33

altri percorsiLa casa di Bernarda Alba, pag. 34 / Desaparecidos, pag. 36 /Non ogni notte la luna, pag. 38 / 2ma non2, pag. 40 / Il vicario, pag. 42

swiss madeSapone blu, pag. 44 / On ne badine pas avec l’amour, pag. 46 /Incontro Svizzero dei Teatri, pag. 95

primi applausiCaino e Abele, pag. 48 / Ho un lupo nella pancia, pag. 49 / Sherlock Holmes, pag. 50 /Pollicino, pag. 51

danzaUn vuoto spazio, pag. 52 / Personal Interpretation of Dance, pag. 54 / Otolithes, pag. 56

jazz folk & popEstonian Voices, pag. 58 / Sonic Mountain, pag. 60 / Dall’America con furore, pag. 62 /Sjö, pag. 64 / Andrea Bignasca, pag. 66 / Earl Thomas Spirituals & Soul Project, pag. 68 /Sebalter, pag. 70 / Verso Suelto, pag. 72 / Ginevra Di Marco canta M. Sosa, pag. 74 /Marco Zappa - Puntebarrier, pag. 76 / Swing Power - Sotta a ‘sti mur, pag. 78 /Polli d’allevamento, pag. 80 / Wu Ming Contingent - Schegge di Shrapnel, pag. 82 /Markus Flückiger - Trio Ambäck, pag. 84

classicaQuartetto Prometeo, pag. 86 / Building Bridges, pag. 88 /Caroline Goulding & Danae Dörken, pag. 90 / Camerata dei Castelli, pag. 92 /Concerti aperitivo, pag. 94

off limitsBallo di Primavera - Ranas, Duo Porteño de Tango, pag. 94

Informazioni, prenotazioni e vendita, pag. 96Biglietti, pag. 97Abbonamenti, pag. 98Ristoranti convenzionati, pag. 99Disposizione dei posti, pag. 100Il Sociale per tutti, pag. 102Impressum, pag. 103

il nostro teatro

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In copertina:Anna Galiena e Enzo Decaro

“Diamoci del tu”21 e 22 ottobre 2016

cfr. pag. 6

NOVITÀIntroduzione agli spettacoli

con il prof. Demis Quadricfr. pag. 15, 17 e 19

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Gentile pubblicoQuesto è il programma della ventesima stagione delTeatro Sociale Bellinzona dalla sua riapertura nell’ottobredel 1997. In queste venti stagioni il nostro teatro non solo èdiventato una piacevole consuetudine per molti bellinzonesie ticinesi, ma ha anche contribuito in maniera decisiva (espesso fungendo da pioniere) alla crescita di tutta la scenateatrale ed artistica della Svizzera italiana.È confermando la sua vocazione al rinnovamento nel solcodi un’importante storia che la stagione 16-17 del nostroteatro propone diverse novità. La prima riguarda l’edificiodel Teatro Sociale, che l’associazione Perspectiv per contodell’Unione Europea ha inserito nella Strada Europea deiTeatri Storici (cfr. pag. 95). È un riconoscimento importanteper la città e per il teatro, che accresce la visibilità sia dellostorico edificio, sia del nostro lavoro, e che ci mette in retecon altri prestigiosi teatri di tutto il continente.Il 17 gennaio poi debutterà “Kubi”, la nostra terza produzio-ne dopo “L’anno della valanga” e “Prossima fermata Bellin-zona” (cfr. pag. 12). In scena avremo Amanda Sandrelli,una delle più popolari e amate attrici italiane, affiancata daun team tutto ticinese. Per la prima volta con “Kubi” unanostra produzione è programmata nella rassegna inabbonamento “Chi è di scena”: segno di quanto con noistia maturando l’intera scena teatrale ticinese e di quantoora essa meriti tutta la nostra fiducia.A fine maggio per concludere la stagione il Ticino ospiteràla quarta edizione dell’Incontro svizzero dei teatri. È unfestival di cinque giorni che propone i sette migliorispettacoli svizzeri dell’anno, che si apre con la consegnadei Premi svizzeri di teatro e che offre momenti d’incontro ed’approfondimento per i professionisti e per il pubblico.Bellinzona ospiterà due spettacoli, le altre sedi sarannoLugano e Chiasso (cfr. pag. 95). È un grosso impegno maanche un grande onore, che certifica quanta credibilità ilTeatro Sociale Bellinzona ha saputo costruirsi in questi annianche sul piano nazionale.Altre novità le scoprirete in queste pagine. Molte cose sonocambiate in venti stagioni. Di certo non è cambiato il grandeentusiasmo con cui vi diciamo «arrivederci a teatro!».

Gianfranco Helbling, direttore

il nostro teatro

www.teatrosociale.ch

B E L L I N Z O N A

Amici delTEATRO SOCIALE

l’Associazione Amicidel Teatro Sociale diBellinzona sostiene

il nostro teatrocfr. pag. 100

il Teatro Sociale diBellinzona fa parte

della Strada Europeadei Teatri Storici

cfr. pag. 95

NOVITÀAbbonamento giorno

fisso per il giovedìo per il venerdì

cfr. pag. 98

Calendario stagione 16-17

ottobre ‘1613 Estonian Voices jazz folk & pop pag. 5819 La casa di Bernarda Alba PAnv altri percorsri pag. 3420 Sonic Mountain jazz folk & pop pag. 6021-22 Diamoci del tu chi è di scena pag. 623 Quartetto Prometeo classica pag. 8627 Un vuoto spazio PA danza pag. 5228 Il tempo delle case PA narrazioni pag. 3129 Building Bridges classica pag. 88

novembre ‘168 Nadia Gabi - Dall’America con furore jazz folk & pop pag. 6211 Desaparecidos altri percorsri pag. 3615-16 Lacci chi è di scena pag. 820 Caroline Goulding & Danae Dörken classica pag. 9022 Non ogni notte la luna altri percorsi pag. 3824 Personal Interpretation of Dance PA danza pag. 5425 Sjö jazz folk & pop pag. 6427 Camerata dei Castelli classica pag. 9229 2ma non2 altri percorsi pag. 40

dicembre ‘161-2 Come ne venimmo fuori com.x pag. 203 Tic Tac PA narrazioni pag. 327 Andrea Bignasca jazz folk & pop pag. 6611 Caino e Abele primi applausi pag. 4820-21 Qualcosa rimane chi è di scena pag. 1023 Earl Thomas Spirituals & Soul Project jazz folk & pop pag. 68

gennaio ‘1717;19-22 Kubi PA Prod chi è di scena pag. 1227 Il vicario altri percorsi pag. 4228 Sebalter PND jazz folk & pop pag. 7031 Pss Pss com.x pag. 22

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febbraio ‘172-3 L’avaro chi è di scena pag. 144 Verso Suelto PND jazz folk & pop pag. 725 Ho un lupo nella pancia primi applausi pag. 499 Otolithes danza pag. 5610 Sapone blu PAnv swiss made pag. 4412 Camerata dei Castelli classica pag. 9316 Ginevra Di Marco canta Mercedes Sosa jazz folk & pop pag. 7417-18 Come un topo nel formaggio com.x pag. 2419 Camerata dei Castelli classica pag. 93

marzo ‘179-10 I due Cyrano com.x pag. 2612 Sherlock Holmes primi applausi pag. 5014 Marco Zappa - Puntebarrier PND jazz folk & pop pag. 7617 On ne badine pas avec l’amour swiss made pag. 4626 Pollicino primi applausi pag. 5130-31 Misura per misura chi è di scena pag. 16

aprile ‘171 Swing Power - Sotta a ‘sti mur PND jazz folk & pop pag. 782 Camerata dei Castelli classica pag. 936 Polli d’allevamento jazz folk & pop pag. 808 Concerto aperitivo classica pag. 948 Wu Ming Contingent - Schegge di Shrapnel jazz folk & pop pag. 8211-12 Nel nostro piccolo com.x pag. 2826 Markus Flückiger - Trio Ambäck jazz folk & pop pag. 8427-28 Chi ha paura di Virginia Woolf? chi è di scena pag. 18

maggio ‘176 Concerto aperitivo classica pag. 946 Ballo di Primavera - Ranas Tango off limits pag. 9410 Io, Pierre Rivière... narrazioni pag. 3324-28 Incontro Svizzero dei Teatri swiss made pag. 95

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Legenda:PA: prima assoluta PND: presentazione nuovo discoPAnv: prima assoluta di una nuova versione Prod: produzione Teatro Sociale Bellinzona

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Venerdì 21 ottobre 2016, ore 20.45Sabato 22 ottobre 2016, ore 20.45

Scritto nel 2012 dal pluripremiato drammaturgo ingleseNorm Foster, “Diamoci del tu” racconta di un uomo e unadonna che convivono da anni sotto lo stesso tetto senza di-videre affetti e intimità. Sono una domestica e il suo datoredi lavoro. Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donnapreso com'è da se stesso. È un romanziere famoso.All’improvviso si interessa alla vita di lei, come se volesserecuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tem-po da perdere. Di lei invece sorprende il linguaggio ironico,colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito. Inizia quelgiorno. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di in-combenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimodialogo che provoca risate e curiosità. L’anima, il calore loregalano le sottili tessiture di sguardi e svelamenti, di biso-gni non dichiarati. Nasce una partitura preziosa per due at-tori che si mettono in gioco con sensibilità e intelligenza,dove la regia si concentra nel costruire un rapporto in cuiprogressivamente l’uno vive nel respiro dell’altra. Due inter-preti straordinari come Anna Galiena e Enzo Decaro, per laprima volta a Bellinzona, offrono un’intensa prova d’attoriche ne dimostra tutta la classe e la maturità interpretativa.

Anna Galiena e Enzo Decaro in

Diamoci del tudi Norm Fostercon: Anna Galiena e Enzo Decaroregia: Emanuela Giordanotraduzione: Danilo Ranaadattamento: Pino Tiernoscene: Andrea Bianchicostumi: Martina Piezzodisegno luci: Francesco Saverio De Iorioproduzione: Enzo Sanny, 2015

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.sannyproduzioni.com

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Martedì 15 novembre 2016, ore 20.45 (segue: incontro con la compagnia)Mercoledì 16 novembre 2016, ore 20.45

«Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io:sono tua moglie». Si apre così la lettera che Vanda scrive almarito che se n'è andato di casa, lasciandola in preda auna tempesta di rabbia impotente e domande che nontrovano risposta. Si sono sposati giovani, per desiderio diindipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato, eritrovarsi a trent'anni con una famiglia a carico è diventatoun segno di arretratezza più che di autonomia. Adesso vivo-no in città differenti a misurare l'estensione del silenzio e ilcrescere dell'estraneità. Che cosa siamo disposti a sacrifi-care, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo,quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché nien-te è più radicale dell'abbandono, ma niente è più tenace diquei lacci invisibili che legano le persone le une alle altre.Amico del Teatro Sociale, con cui intrattiene un rapportoprivilegiato, Silvio Orlando ritorna a Bellinzona con il suonuovissimo spettacolo “Lacci” tratto dall’omonimo romanzodi Domenico Starnone (Einaudi). È una storia emozionantee fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritor-no, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili equelli che ci fanno compagnia per una vita intera.

Silvio Orlando in

Laccidi Domenico Starnonecon: Silvio Orlando, Roberto Nobile, Sergio Romano,

Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo de Cataldoregia: Armando Pugliesescene: Roberto Creacostumi: Silvia Polidorimusiche: Stefano Mainettiluci: Gaetano La Melaproduzione: Il Cardellino, 2016

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.cardellino.eu

Progettare lo spazio vitaleProgettare lo spazio vitale

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Martedì 20 dicembre 2016, ore 20.45Mercoledì 21 dicembre 2016, ore 20.45

Ha debuttato al cinema a 15 anni nel 1973 diretta da VittorioDe Sica e, un anno dopo, a teatro al Piccolo di Milano nel ce-leberrimo “Il giardino dei ciliegi” di Giorgio Strehler. Da alloraMonica Guerritore è una protagonista assoluta del teatro e delcinema italiani. Finalmente arriva al Teatro Sociale con un lavo-ro da lei fortemente voluto, tanto da averlo anche diretto. Peraffiancarla ha scelto Alice Spisa, premio Ubu 2013 quale mi-gliore giovane attrice e destinata ad un’importante carriera.Insignito del Pulitzer nel 2000, “Qualcosa rimane” tratta delloscontro generazionale tra una scrittrice di fama e una giovaneautrice, sua allieva. La donna ha un passato misterioso cherivelerà alla giovane solo a seguito del rapporto intimo che siverrà a creare tra di loro. L’allieva percepisce la potenza diquel mondo tenuto segreto ma la fretta tipica della sua età lefa sembrare impossibile arrivare a tanta ricchezza creativa perscrivere il suo romanzo. Lei che ha tempo non vuole sprecar-lo, vuole pubblicare anche a costo di tradire la donna. DiceGuerritore: «Sono i tempi e le dinamiche che viviamo, il tempovissuto fa sì che le esperienze sviluppino in noi radici salde eprofonde che invece non hanno valore per chi vive la sua gio-vane età prendendo in considerazione solo ciò che emerge».

Monica Guerritore e Alice Spisa in

Qualcosa rimanedi Donald Marguliescon: Monica Guerritore e Alice Spisaregia: Monica Guerritoreregista assistente: Lucilla Mininnotraduzione: Enrico Luttmandirettore allestimento: Andrea Duilio Sorberacollaborazione alle scene: Giovanni Licheri e Alida Cappellinicostumi: Valter Azziniluci: Paolo Meglioproduzione Pierfrancesco Pisani e Parmaconcerti, 2015

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.parmaconcerti.it

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Martedì 17 gennaio 2017, ore 20.45Giovedì 19 gennaio 2017, ore 20.45Venerdì 20 gennaio 2017, ore 20.45 (segue: incontro con la compagnia)Sabato 21 gennaio 2017, ore 20.45Domenica 22 gennaio 2017, ore 17.00

Dopo “L’anno della valanga” (2013) e “Prossima fermataBellinzona” (2015), il Teatro Sociale Bellinzona con questa ter-za produzione continua il suo lavoro di indagine sui temi legatial territorio. “Kubi” racconta, da una prospettiva particolare, lavita e la carriera calcistica di Kubilay Türkyilmaz, il giocatorebellinzonese di origine turca che, partito dal Semine, la squa-dra del suo quartiere, e passando per l’AC Bellinzona, è riu-scito ad imporsi nel grande calcio internazionale, diventando ilbomber della Nazionale svizzera e giocando da protagonistanei più prestigiosi stadi della Champions League.“Kubi” evoca la carriera del calciatore per andare oltre ilpersonaggio. La vicenda si svolge nel vecchio appartamentodella famiglia Türkyilmaz il giorno di Inghilterra-Svizzera, partitainaugurale di Euro ‘96. In scena ci sono quattro donne. Tuttoruota attorno alla mamma di Kubi, interpretata da AmandaSandrelli, una delle attrici più apprezzate del cinema e delteatro italiani. Fra un gol e una ricetta, una chiacchiera e unaneddoto, si parla di calcio per toccare diversi temi a caratte-re sociale che, con la figura di Türkyilmaz, sono in relazione:le migrazioni, l’integrazione, il disagio giovanile, il razzismo,le disparità sociali, il bisogno di riscatto attraverso lo sport.

Amanda Sandrelli e la Compagnia del Sociale in

Kubidi Flavio Stroppini e Monica De Benedictiscon: Amanda Sandrelli, Tatiana Winteler, Jasmin Mattei e Silvia Piettaregia: Flavio Stroppini e Monica De Benedictisallestimento multimediale e scenografie: Micol Riva e Giovanni Vögelipost produzione video: Mauro Macellasound design: William Gerolicostumi: Marianna Peruzzoluci: Giovanni Vögelimusiche: Andrea Manzoniperformer vocale: Riccardo Ruggeriproduzione: Teatro Sociale Bellinzona - Bellinzona Teatro, 2017coproduzione: LuganoInScena e Nucleo Meccanico

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.teatrosociale.ch

PRIMA ASSOLUTAPRODUZIONE TSB

Teatro SocialeBellinzona

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Amici delTEATRO SOCIALE

Nicola Dem

aldi

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Giovedì 2 febbraio 2017, ore 20.45 (segue: incontro con la compagnia)Venerdì 3 febbraio 2017, ore 20.45 (alle 20.00: introduzione con il prof. Demis Quadri)

Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciantemodernità: “L’avaro” scritto da Molière nel 1668 riescead essere un classico immortale e nello stesso tempo araccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o for-zate interpretazioni. Nella parte del protagonista Arpagoneritroviamo la grande cifra attoriale di Alessandro Benvenuti,che molti bellinzonesi ricorderanno protagonista di“Benvenuti in casa Gori” e di “Ritorno a casa Gori” ai tempidegli spettacoli di Homo Ridens alla Palestra Federale.Il regista Ugo Chiti, legato a Benvenuti da un lungo e solidosodalizio artistico, innesta le vicende dei grandi classici sullinguaggio, forte, crudo e a volte comicissimo che gli èproprio e che diventa tutt’uno con le sue regie. Chiti scavaal fondo delle psicologie dei personaggi anche grazie allaassoluta corrispondenza dell’uso che fa della parola teatralecon il procedere delle sue messe in scena, del suo lavorocon gli attori. Pur seguendo con grandissimo rispetto lavicenda, i tempi e il testo di Molière, la riscrittura che ne faChiti si plasma e si radica nel corpo degli attori dellacompagnia, che del lavoro con il loro autore e regista fannola principale e più intensa delle loro esperienze.

Alessandro Benvenuti in

L’avarodi Molièrecon: Alessandro Benvenuti, Giuliana Colzi, Andrea Costagli,

Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti,Gabriele Giaffreda e Desirée Noferini

adattamento e regia: Ugo Chiticostumi: Giuliana Colziluci: Marco Messerimusiche: Vanni Cassoriproduzione: Arca Azzurra Teatro, 2016

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.arca-azzurra.it

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Giovedì 30 marzo 2017, ore 20.45 (segue: incontro con la compagnia)Venerdì 31 marzo 2017, ore 20.45 (alle 20.00: introduzione con il prof. Demis Quadri)

“Misura per misura” è una commedia nera, un thriller ante lit-teram scritto da William Shakespeare nel 1603, nel pieno del-la sua maturità. In essa si alternano in perfetto contrappuntodue livelli. Da un lato la storia del Duca di Vienna che lascia ilpotere per comprendere l’origine del peccato: egli si travesteda frate e si nasconde nei bassifondi, affidando al severoAngelo il compito di ripulire la città dal vizio. Angelo esegue:Claudio, colpevole d’aver messo incinta la sua futura sposa,viene condannato a morte per fornicazione. La sorella diClaudio, Isabella, si reca da Angelo per implorare la grazia.Nel frattempo il più saggio e maturo giudice Escalo si trovaalle prese con il popolo dei bassifondi e con tutta quella stra-ordinaria umanità che vive alla giornata, nel degrado, nutren-dosi di tutto ciò che è proibito: è l’altro livello della commedia,quello grottesco, dove «giustizia non sarà mai fatta»...Per Jurij Ferrini «Giustizia e Misericordia, sono gli argini diquesta storia così umana e di rara bellezza, di fascino oscuro,in pieno equilibrio fra dramma e commedia. Sono questi i con-fini nei quali si muove quest’opera memorabile. Consiglio alpubblico di non leggere il testo prima di venire a teatro ma dilasciarsi incantare dalla storia agita sul palco da noi attori».

Jurij Ferrini e Compagnia in

Misura per misuradi William Shakespearecon: Jurij Ferrini, Rebecca Rossetti, Matteo Alì, Angelo Tronca,

Michele Schiano di Cola, Raffaele Musella, Lorenzo Bartoli,Sara Drago, Francesco Gargiulo e Gianluca Guastella

regia: Jurij Ferriniproduzione: Compagnia Jurij Ferrini, 2016

Prezzi: tariffa Achi è di scena

www.progettourt.it

B E L L I N Z O N A

Amici delTEATRO SOCIALE

Giovedì 27 aprile 2017, ore 20.45 (segue: incontro con la compagnia)Venerdì 28 aprile 2017, ore 20.45 (alle 20.00: introduzione con il prof. Demis Quadri)

Milvia Marigliano e Arturo Cirillo in

Chi ha paura di Virginia Woolf?di Edward Albeecon: Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Picello e Edoardo Ribattoregia: Arturo Cirillotraduzione: Ettore Caprioloscene: Dario Gessaticostumi: Gianluca Falaschiluci: Mario Lopreviteproduzione: Tieffe Teatro Milano, 2015

Prezzi: tariffa Achi è di scena

Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invita-to a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appenaconosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, conla complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra inuna sorta di “gioco della verità” che svela le reciproche fragili-tà individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco almassacro, una sfida collettiva alla distruzione di se e deglialtri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima ecarnefice. Nel distruggere l’altro si distrugge se stessi, e poici si trova soli con l’altro. Soli davanti alle proprie paure, comeun bambino nel bosco, o di notte con i propri incubi. Poi,quando sta per nascere l’alba, immaginare di potersi prenderecura di se e dell’altro, con dolcezza e morbidezza.“Chi ha paura di Virginia Woolf?”, scritto da Edward Albeenel 1962, è il testo che lo consacrò internazionalmente anchegrazie alla versione cinematografica del ‘66. È una spietatariflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sulnostro cinismo, e sull’amore.

www.teatromenotti.org

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Prezzi: tariffa Gcom.x

www.sabinaguzzanti.it

Giovedì 1 dicembre 2016, ore 20.45Venerdì 2 dicembre 2016, ore 20.45 (segue: Christian Marazzi incontra Sabina Guzzanti)

Ci troviamo nel futuro. Un futuro finalmente armonico ecivile, dove il denaro è tornato ad essere semplicemente unmezzo. Una donna sale sul palco tremolante, emozionataper l’incarico che le è stato affidato. Tocca a lei quest’annopronunciare il discorso celebrativo sulla fine del periodostorico più buio che l’umanità abbia mai fronteggiato: il pe-riodo che va dal 1990 al 2041, noto a tutti come “il secolodi merda”. Le celebrazioni della fine del secolo di merda, sisvolgono ogni anno perché non si perda la memoria diquanto accadde in quegli anni terribili e si scongiuri ilpericolo che la storia possa ripetersi. Il fatto è che dopotanto tempo, nessuno ha più voglia di arrovellarsi a capire leragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epocaa cadere tanto in basso.La straordinaria e poliedrica Sabina Guzzanti, armata ditutta la sua dissacrante ironia, è per la prima volta ospitedel Teatro Sociale Bellinzona per proporre una imperdibileconferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale.Anche attraverso l’interpretazione magistrale di una galleriadi personaggi contemporanei, Guzzanti consente aglispettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie.

Sabina Guzzanti in

Come ne venimmo fuoriProiezioni dal futurodi e con: Sabina Guzzantiregia: Giorgio Gallionescenografia: Guido Fioratomusiche: Paolo Silvestriproduzione: Secol Superbo e Sciocco produzioni in collaborazione con

Fondazione Sipario Toscana onlus / La Città del Teatro, 2015

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Prezzi: tariffa Bcom.x extra

www.baccala-compagnia.com

Martedì 31 gennaio 2017, ore 20.45

Vincitori di 12 premi internazionali, fra cui il Premio Svizzerodella Scena 2016 consegnato dal consigliere federale AlainBerset in apertura della Borsa dello spettacolo di Thun,Camilla Pessi e Simone Fassari della compagnia ticineseBaccalà possono essere considerati eredi artistici delgrande clown Dimitri, di cui sono stati allievi.Unico, incantevole, virtuoso e molto divertente, il lorospettacolo “Pss Pss” mette in scena due clown contempo-ranei attraverso il linguaggio universale del corpo e dellosguardo. Personaggi senza parole, ci trasportano in unaperfomance fuori dal tempo. Nel motivare il Premio Svizzerodella Scena, la Giuria federale di teatro osserva che«la Compagnia Baccalà spazia dagli abissi più profondi allevette più alte della natura umana rinnovando la figura delclown e rilanciando la tradizione svizzera di questo genere.Con sguardo cinematografico lo spettacolo “Pss Pss”combina la grandiosità dell’acrobazia circense allaprecisione del gesto più intimo».“Pss Pss” è stato eseguito da Camilla Pessi e SimoneFassari più di 600 volte, in oltre 50 paesi, e in tutti e 5 icontinenti. Sempre con travolgente successo.

La Compagnia Baccalà in

Pss Pssdi e con Simone Fassari e Camilla Pessiregia: Louis Spagnacollaborazione artistica: Valerio Fassari disegno luci: Christoph Siegenthalerproduzione: Compagnia Baccalà, 2010

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Prezzi: tariffa Bcom.x

www.gardihutter.com

Venerdì 17 febbraio 2017, ore 20.45Sabato 18 febbraio 2017, ore 20.45

Un povero topo affamato riesce finalmente a conquistare ilsogno della sua vita: un enorme pezzo di formaggio, che staperò in una trappola per topi. Ma questa scoperta sarà solol’inizio di nuovi problemi: la noia di avere tutto…Il ritorno di Gardi Hutter al Teatro Sociale Bellinzona con lanuova versione di uno dei suoi “classici” che si rivela di sor-prendente attualità è l’occasione per sperimentare la leggerez-za che scaturisce dalla sua comicità. Il fascino e la sorpresadel suo teatro sono il risultato di tanti anni di studio e di prati-ca sul palco, iniziati con la formazione presso l’Accademia diArte drammatica di Zurigo fino all’apprendistato come clownal Centro di Ricerca Teatrale CRT di Milano. La presenzacorporea e la fisicità in scena, il mimetismo, il nonsense, laclownerie, la comicità mediata da alcuni stilemi del cinemamuto e il teatro di strada sono ingredienti fondamentali dellasua comunicazione fatta di gesti improvvisi, sospensioni esguardi che hanno reso indimenticabili tutte le sue creazionipersonali: “Giovanna d’ArPpo”, “La suggeritrice”, “La sarta”e, naturalmente “Come un topo nel formaggio”.Gardi Hutter ha ricevuto l’Anello Hans Reinhart nel 1990 e ilPremio Svizzero della Scena nel 2005.

Gardi Hutter in

Come un topo nel formaggiodi Gardi Hutter, Ferruccio Cainero e Mark Wettercon: Gardi Hutterregia: Ferruccio Caineroscenografia: Roli Beetschenmusica: Franco Feruglioproduzione: Gardi Hutter, 1988 / nuova versione 2016

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Tel. 091 / 825 37 92 - Fax 091 / 826 46 [email protected] / www.hotel-gamper.com

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Prezzi: tariffa Bcom.x

www.teatrobinario7.it

Giovedì 9 marzo 2017, ore 20.45Venerdì 10 marzo 2017, ore 20.45

Hanno aperto le selezioni per il casting di Cyrano. Hannoprovinato tutti, o quasi. Ne mancano due. Uno dei duearriva prima dell'altro. È nell'anticamera e aspetta di esserechiamato. È ansioso come ad ogni provino e pensa di nonfarcela, come ad ogni provino. Quando arriva l’altrocandidato, il primo cerca di toglierlo di mezzo fingendo diessere lui il direttore del casting. Tra i due nasce un giocoesilarante e crudele che li porta a tirare fuori la partepeggiore di sé. In palio c'è il ruolo più importante della lorovita: entrambi vogliono quella parte, ma entrambi sanno diessere inadatti. Il tempo scorre, nessuno li chiama ma loroaspettano e l’anticamera in cui si stanno conoscendodiviene la metafora della condizione dell’attore condannatoad aspettare, a sentirsi impreparato e non all’altezza. Ma lasituazione si complica. Uno dei due, dopo aver finalmentefatto il provino, torna con il volto e la camicia macchiati disangue. Non si sa cosa sia successo nell’altra stanza,certamente qualcosa di irrimediabile...

Alessandro Betti e Alfredo Colina in

I due Cyranodi Corrado Accordinocon: Alessandro Betti e Alfredo Colinaregia: Corrado Accordinoassistente alla regia: Valentina Paianoscene e costumi: Maria Chiara Vitaliproduzione: La Danza Immobile / Teatro Binario 7

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Prezzi: tariffa Gcom.x

www.alefranz.com

Martedì 11 aprile 2017, ore 20.45Mercoledì 12 aprile 2017, ore 20.45

Dopo il travolgente successo di “Tanti lati - Latitanti” dellapassata stagione, Ale & Franz hanno deciso di tornare alTeatro Sociale Bellinzona per proporre al suo appassionatopubblico il loro nuovissimo lavoro, prima di portarlo alPiccolo Teatro di Milano.Giorgio Gaber e Enzo Jannacci per Ale & Franz sono lascintilla da cui vedere l’uomo come il centro di tutto.Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Unmondo sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio.Ma sempre e comunque un mondo vero, reale. Senzatimori, senza remore. Gaber e Jannacci sono soprattutto lacapacità di far vedere che chi si muove e ci vive accanto,al nostro fianco, chi cammina nelle strade, chi respira la no-stra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Perchéun amore andato male è una storia che abbiamo sentito mil-le volte, e mille volte ancora sentiremo. Perché le emozioninon finiscono mai. Tutto questo Ale & Franz porteranno sulpalco con la loro comicità tanto folgorante quanto profonda-mente umana. E con la voglia di mostrare come un percor-so così profondo come quello di Jannacci e Gaber abbia asua volta aiutato e guidato la riflessione di tanti altri artisti.

Ale & Franz in

Nel nostro piccoloGaber Jannacci Milano Noidi: Alessandro Besentini, Francesco Villa, Alberto Ferrari

e Antonio De Santiscon: Ale & Franze con i musicisti: Fabrizio Palermo basso

Luigi Schiavone chitarraFrancesco Luppi tastiereMarco Orsi batteria

regia: Alberto Ferrariproduzione: ITC 2000, 2017

LOCARNO

Via Sant’Antonio 13

GEOX SHOP IN SHOP

091 7510848

BELLINZONA

Via Teatro 1

091 8262461

31

Prezzi: tariffa C

www.teatro-fauni.ch

narrazioni

PRIMA ASSOLUTA

Venerdì 28 ottobre 2016, ore 20.45

La narrazione presenta ricordi d’infanzia della vita negli anni’60 in Ticino, con le atmosfere di un quartiere, i suoi viali albe-rati, le botteghe e le fabbrichette tipiche all’epoca delle cittadi-ne di provincia. Piccole grandi rivoluzioni di un periodo in fer-mento, dove per una bambina “modernità” è anche indossarei pantaloni e la tv riunisce i vicini per le avventure di Zorro.Le case dove viviamo ci modellano, come un involucro oltre ilcorpo e le emozioni, diventando parte di noi. La narrazione èpuntualizzata dalla musica dal vivo del bassista jazz TizianoTomasetti, che accompagna l’interprete sottolineando ilracconto e rievocando con ironia memorie sonore dell’epoca.Santuzza Oberholzer, direttrice artistica del Teatro dei Fauni diLocarno, è autrice, interprete e regista, premiata al Festival internazionale di Teheran, “Ospite illustre della città di LaHabana” e premio TASI “Donna della scena 2009”. TizianoTomasetti bassista, compositore per diversi gruppi, ha giàlavorato per varie produzioni teatrali a Losanna, dove vive.

Il tempo delle casedi e con: Santuzza Oberholzerregia: Walter Broggini e Andrea Valdinoccimusiche dal vivo: Tiziano Tomasettiproduzione: Teatro dei Fauni, 2016

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Prezzi: tariffa C

www.ferrucciocainero.ch

narrazioni

PRIMA ASSOLUTA

Sabato 3 dicembre 2016, ore 20.45

Il tempo è relativo nella psiche soggettiva, come nella fisicaquantistica. Viene misurato in modo lineare ma è tridimensio-nale, composto sempre di passato presente e futuro. È quelloche rimane quando togli tutto. È tutto. Noi siamo tempo checresce, ricordando se stesso. È una faccenda complicata,tutto passa, meno il tram che stiamo aspettando. Le cosepassate son passate, ma quelle perdute nel tempo, nel temposi possono ritrovare. A volte ritornano da sole.Dice Cainero: «Da bambino dormivo nella stanza del tempo.Lì dove mio padre aggiustava orologi, pendole e sveglie. Unasera mi sono addormentato tra quel gran concerto di tic tac esono sprofondato nel vortice del tempo. Sono riaffiorato quied ora. Vi posso rivelare che tra il Tic ed il Tac ho visto danza-re Regine e prostitute, pugili e orologiai, Ugonotti e MadonneAddolorate». Lo spettacolo è un monologo storico autobiogra-fico tra il serio ed il faceto, scandito dalle composizioniacusmatiche ispirate ai suoni del tempo di Mario Crispi.

Tic Tac di e con: Ferruccio Caineromusiche: Mario Crispiproduzione: Ferruccio Cainero, 2016

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Prezzi: tariffa Cnarrazioni

per una fruizioneottimale si consigliauna visione dall’alto

dello spettacolo

Mercoledì 10 maggio 2017, ore 20.45

Pierre Rivière, giovane contadino normanno, in una mattina diquasi estate del 1835, uccide parte della propria famiglia perpoi redigere uno stupefacente memoriale. Nel testo, riportatoalla luce nel 1973 dalle ricerche del filosofo Michel Foucault,Rivière racconta di sé, della propria vita e dell’intima naturadel proprio gesto.Assemblando materiali d’archivio (referti medici, testimonian-ze, brani di cronaca, le stesse dichiarazioni dell’omicida),Daniele Bernardi e Igor Vazzaz si confrontano con una vicen-da complessa e avvincente, dalle tinte fosche, interrogando sestessi e lo spettatore sulle tematiche del crimine e della follia.Performance sospesa tra musica e narrazione, la trasposizio-ne di questa storia nasce dalla necessità di riflettere sulla fra-gilità endemica di qualunque proiezione progressiva dell’esse-re umano e del suo agire, e sulla sostanziale vacuità, dinanzialla moralità del crimine, delle categorie interpretative ordinariecui solitamente è demandata la comprensione della realtà.

Io, Pierre Rivière,...... avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello...di e con: Daniele Bernardi e Igor Vazzazregia: Daniele Bernardimusiche: Igor Vazzazdisegno luci: Andrea Borzattacostumi: Caterina Foletti

Alessan

dro Liga

to

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PRIMA ASSOLUTAdel riallestimento

Prezzi: tariffa Baltri percorsi

www.teatrodemergenza.com

Mercoledì 19 ottobre 2016, ore 20.45

Bernarda Alba ha cinque figlie. Quando suo marito muorele chiude in casa per un lutto che dovrà durare otto anni.Il tempo scorre lentamente. Le figlie passano le giornate aspiare da dietro le finestre la vita che a loro è negata eintanto ricamano il loro corredo, coltivano i loro impossibilidesideri e tengono il conto del tempo che le separa dallavecchiaia. Finché la forza della passione non travolgerà laquiete di quella casa.In occasione della presentazione di un primo allestimento diquesto spettacolo il critico Giorgio Thoeni ha scritto: «LucaSpadaro ha fatto scelte coraggiose. La prima è stata quella diaffidare alcuni ruoli femminili ad attori. La seconda consistenell’aver creato una sorta di “tableau vivant” dai toni caravag-geschi per introdurre il pubblico alla cupa “deposizione” dellasalma del secondo marito di Bernarda Alba: un’efficace imma-gine funebre per offrire una prima chiave d’interpretazionedella tragedia che si consuma fra lacrime di “piangitrici” nellacasa gineceo dove lei vive con cinque figlie vergini: Martirio,Angustias, Adele, Maddalena, Amelia. Nomi emblematici chegiustificano un avvio pittorico fotografico forte che diventacorollario di una storia fatta di chiaroscuri misti a tinte forti».

Il Teatro d’Emergenza in

La casa di Bernarda Albadi Federico García Lorcacon: Caterina Carpio, Lidia Castella, Pasquale De Filippo, Igor Horvat,

Maria Pilar Pérez Aspa, Silvia Pietta, Giulia Pizzimenti,Laura Serena, Simon Waldvogel e Massimiliano Zampetti

traduzione e regia: Luca Spadaroaiuto regia: Filippo Renda e Massimiliano Zampetticoreografie: Giuseppe Asaroscenografia: Giulia Brenocostumi: Margherita Baldonisupervisione scene: Guido Buganzadisegno luci: Matteo Cavenaghiproduzione: Teatro d’Emergenza e LuganoInScena, 2016

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Prezzi: tariffa Baltri percorsi

www.m-a-t.ch

Venerdì 11 novembre 2016, ore 20.45

Estate 1977. Argentina. Questa è la storia di due giovanidonne, di due amiche che, come migliaia di altri ragazzi,vennero rapite, incarcerate e torturate durante il periododella dittatura militare capeggiata da Jorge Rafael Videla trail 1976 e il 1983. Non avevano colpe. Non erano terroriste.Erano solo ragazze che sognavano un futuro diverso per lapropria nazione.Un centro clandestino di detenzione preventiva e di tortura.Una storia dura, violenta, tratta da testimonianze vere. Unastoria di dolore e di amicizia. Un’amicizia in pericolo. Unastoria triste. Lo Stato, corrotto. La chiesa, collusa. Gliuomini, sporchi. Sporchi come questa guerra. Una guerrasporca.Mirko D’Urso, autore e regista ticinese, a quarant’anni dalcolpo di stato che ha portato al potere Videla, mette inscena la tragedia dei desaparecidos raccontando senzasconti fatti realmente accaduti: la storia di due amiche,due ragazze che non avevano colpe se non quella di esserecompagne di membri dell’Esercito Rivoluzionario del Popoloe dei Montoneros.

Officina Teatro in

Desaparecidosdi Mirko D’Ursocon: Lidia Castella, Jacopo Costantini, Mirko D’Urso, Sara Marconi,

Stefano Vinacciregia: Mirko D’Ursoassistente alla regia: Elena Stradalight design: Irradia SAtrucco: Eugenia Tartarellicostumi: Elena Stradariprese video: Davide Pangrazioproduzione: Officina Teatro, 2014

È sconsigliata la visione dello spettacolo a minori di 16 anni

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Prezzi: tariffa Baltri percorsi

www.luganoinscena.ch

Martedì 22 novembre 2016, ore 20.45

Anton Čechov, medico e scrittore: «La medicina è mia moglie,la letteratura la mia amante. Se l’una mi stanca, vado apassare la notte con l’altra». Disposto a sposarsi realmentesolo a precise condizioni: «Datemi una moglie che sia come laluna, che non compaia nel mio cielo ogni notte».Nel 1898, l’astro si materializza in Ol’ga Knipper, attrice inascesa del Teatro d’Arte di Mosca. Lo spettacolo di AntonioBallerio analizza il loro straordinario amore: due caratteri diver-si, costretti a vivere separati, lui a Jalta a causa della malattia elei a Mosca per lavoro, ma uniti da una libertà di pensieroscevra da pregiudizi e decisi a rispettare ognuno l’autonomiadell’altro. Oltre alla storia d’amore, ne emerge anche iltormentato e affascinante rapporto con la professione.In scena quattro attori: una coppia anziana e una giovane, en-trambe composte dallo scrittore Čechov e dall’attrice Knipperche, in un gioco di rimandi e di specchi, agiscono in unospazio della memoria dove vivono in libertà la frantumazionecronologica del testo e il moltiplicarsi in alcuni personaggidelle commedie cecoviane, concedendosi così al gioco delteatro in esempi e citazioni in cui vita reale e finzione teatralesi avvicinano a tal punto da annullare la loro distanza.

Dalla biografia e dai testi di Anton ČechovNon ogni notte la lunadi Antonio Balleriocon: Antonio Ballerio, Tatiana Winteler, Camilla Parini

e Simon Waldvogelregia: Antonio Ballerioaiuto regia: Massimiliano Zampettimusiche: Zeno Gabaglioluci: Matteo Crespiscene e costumi: Margherita Baldoniproduzione LuganoInScena, 2015

LAC Foto Studio Pag

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Prezzi: tariffa Baltri percorsi

www.compagniadelsole.com

Martedì 29 novembre 2016, ore 20.45

Pirandello in persona, nel suo studio, tra il serio e il facetoc’invita a giudicare il suo modo di trattare i personaggi cheogni domenica si presentano ad udienza da lui, prendendoad esempio il caso del giorno: due uomini ed una donna.Fin qui niente di originale, ma cosa succede se i due uominisono amici e la donna rimane incinta e candidamenteammette di non sapere di chi? Che ruolo assumeranno idue? Due padri? Due zii? Cos’è la paternità? Cos’è l’ami-cizia? E qual è la natura della maternità?Lo spettacolo della Compagnia del Sole di Bari presenta unPirandello brillante e dichiaratamente femminista: una piècericca di colpi di scena che mette lo spettatore in continuostato interrogativo, passando dalla commedia filosofica allafarsa, dopo aver sfiorato la tragedia. Se oggi la prova delDNA risparmierebbe ai personaggi un calvario di anni, restail mistero delle varianti possibili dei legami umani, di cui lanostra società contempla una sola, ufficiale e davveroprotetta: il matrimonio tra un uomo e una donna.

La Compagnia del Sole in

2ma non2dalla novella “O di uno o di nessuno” di Luigi Pirandellocon: Antonella Carone, Simone Càstano, Tony Marzolla, Dino Parrottaadattamento e regia: Marinella Anaclerioscene e costumi: Marinella Anacleriodisegno luci: Cecilia Nocellaproduzione: Compagnia del Sole

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Prezzi: tariffa Baltri percorsiVenerdì 27 gennaio 2017, ore 20.45

Un soldato tedesco e un prete italiano s’incontrano nelteatro della storia. Di fronte alle atrocità del lager, scopronol’ipocrisia delle loro esistenze, la follia del mondo. Cosìintraprendono la missione di portare al Papa notizia degliorrori dell'Olocausto. Spogliandosi dalle loro divise,scoprono che è possibile essere uomini soltanto accettandole proprie responsabilità. Nonostante questa dolorosaacquisizione, la Chiesa rimarrà muta davanti al sacrificiodegli innocenti.Il progetto, iniziato dieci anni fa da questo gruppo di bravis-simi attori, che fin dagli inizi ha partecipato e contribuito aiprogetti e spettacoli di Antonio Latella, prende spunto da“Der Stellvertreter” di Rolf Hochhuth e si presenta comeuna mise en espace delle scene più significative di un testoquasi sconosciuto al sud delle Alpi, ma che in Germania havenduto un milione di copie e viene letto nelle scuole.Le parole vengono offerte nella loro nudità, invito allariflessione sulle conseguenze del silenzio. Assumersi laresponsabilità del proprio tempo. Scegliere: silenzio ogrido.

Il vicariodi Rolf Hochhuthprogetto di e con: Matteo Caccia, Marco Foschi, Enrico Roccaforte, Cinzia Spanò,

Rosario Tedesco, Nicola Bortolotti, Giuseppe Laninoadattamento e regia: Rosario Tedescoluci: Giuliano Almerighi

Spettacolo proposto in occasione della Giornata della Memoria

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PRIMA ASSOLUTAdella versione italiana

Prezzi: tariffa Cswiss made

www.facebook.com/teatromatto

Venerdì 10 febbraio 2017, ore 20.45

È giorno di bucato per Francesco Bianchi, italiano naturaliz-zato svizzero, quando lo raggiunge da Pozzallo, sua cittànatale, la notizia della morte di suo zio. Durante il viaggio intreno verso il Sud gli incontri con doganieri, con personeche aspettano alla frontiera, con una famiglia africana e condue mosche lo rigetteranno nella sua infanzia di bambinoimmigrato clandestinamente. Allora il suo viaggio lo portòda Pozzallo a Zurigo in un armadio.Oggi esistono nuovamente, i figli degli immigrati senzadocumenti, i sans-papiers, senza contatti con altri bambini econ l’incessante paura di venire scoperti. Durante il suoviaggio ai confini dell’Europa, Francesco (alias EnzoScanzi) si confronta con profughi spiaggiati, con le proprievicende famigliari e con il suo passato di migrante.Il primo spettacolo di Scanzi da solista fu “Das Mäuschen”nel 1986 (oltre 250 repliche). Seguirono molte altreproduzioni sotto il marchio di Teatro Matto, dedicate airapporti fra Svizzera e Italia e all’essere straniero. Scanzi harecitato anche in diversi film svizzeri, fra cui “Grounding”,e nel musical di grande successo “Ewigi Liebi”.

Il Teatro Matto in

Sapone bludi e con Enzo Scanziadattamento e regia: Ann-Marie Ariolioggetti di scena: Marie-Isabel Vogelmusiche: Simon Hoassistente alla regia: Ivana Martinovicproduttrice: Cristina Achermannproduzione: Teatro Matto, 2016coproduzione: Kulturmarkt Zürich, Theater Chur e Theater im Burgbachkeller Zug

Spettacolo in lingua italiana

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Prezzi: tariffa Aswiss made

www.t-km.ch

Venerdì 17 marzo 2017, ore 20.45

Al castello del Barone è giorno di festa: suo figlio Perdicane la nipote Camille sono di ritorno dopo anni di assenza.Perdican è ormai medico mentre Camille, educata inconvento, è profondamente timorata di Dio. Da bambini sivolevano bene, e il Barone vorrebbe che si sposassero. Mamentre Perdican dichiara il suo amore a Camille, lei pensasolo a tornare in convento. Offeso, Perdican seduce allorala dolce condatina Rosette. Dopo mille peripezie Camille ePerdican finalmente si dichiarano i loro sentimenti, maRosette li coglie sul fatto...Abbandonato e col cuore infranto, Alfred de Musset scrisse“On ne badine pas avec l’amou” nel 1834 come reazionealla più cocente delusione della sua vita: George Sand, ilsuo grande amore, lo aveva appena lasciato per un medico.Il ventiquattrenne de Musset diede così sfogo al dolore ealla frustrazione attraverso questa celebre tragicommediache ne rivela tutta la finezza psicologica: un’opera cheseduce con una serie di personaggi truculenti e fantasiosiper portarci negli abissi del sentimento amoroso.

La Compagnie Pièces Jointes in

On ne badine pas avec l’amourdi Alfred de Mussetcon: Frank Arnaudon, Jean-Luc Borgeat, Charlotte Dumartheray,

Yves Jenny, Frank Michaux, Emmanuelle Ricci e Marie Ruchatregia: Anne Schwallerassistente alla regia: Julien Chavazscene: Valère Girardindesign luci: Eloi Gianinidesign suono: Patricia Bosshard e Jean-Baptiste Bosshardcostumi: Irene Schlattertrucco e parrucche: Katrine Zinggproduzione: TKM - Théâtre Kléber-Méleau Renens, 2015coproduzione: Compagnie Pièces Jointes e Théâtre Equilibre-Nuithonie Fribourg

spettacolo in lingua francese

Mario del C

urto

Prezzi: tariffa D

www.rodisio.it

primi applausi

età consigliata:dagli 8 anni

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Domenica 11 dicembre 2016, ore 16.00

Una storia antica raccontata sulle note delle musicha di oggi.Una storia, semplice e crudele, privata dei suoi aspetti religio-si, prendendo dalla Bibbia e dal Corano i passaggi fondamen-tali di un intreccio topico, per arrivare a una narrazione simbo-lica e contemporanea. Caino e Abele sono due breakers, dueragazzi che sono abituati a ballare per strada. Come tutti igiovani, i nostri Caino e Abele sono forti e belli...La Compagnia Rodisio racconta la storia a bambini e adole-scenti in modo diretto, utilizzando gli stessi linguaggi deiragazzi, soprattutto attraverso la danza hip hop; una danza distrada che affonda le sue radici nella ribellione degli anni 70,che mescola stili differenti e gioca con il ritmo. È una danzaterrena che racconta di stimoli e sospensioni. È uno stile cherompe le regole e ne inventa di nuove, è la rappresentazionedi una generazione, che passo dopo passo, inventa unapropria vita. Spettacolo con molte parole, alcune domande,tantissime immagini che parlano di forti sentimenti.

Caino e Abeledi: Manuela Capece e Davide Dorocon: Florian Piovano e Luca Pozzatiproduzione: Compagnia Rodisio e Tak Theater Liechtenstein, 2016

49

Prezzi: tariffa D

www.piccionaia.it

primi applausi

età consigliata:dai 5 anni e per tutti

Domenica 5 febbraio 2017, ore 16.00

Cibarsi non è solo un bisogno primario. Per noi umani è unodei luoghi più importanti della relazione con chi ci sta intorno,luogo in cui prendono forma le nostre paure ed i nostridesideri. Protagonista è Bianco, un bambino che non mangiamai… beve soltanto. La storia porta all’estremo e oltre il limitedel verosimile atteggiamenti, situazioni e tensioni proprie dellarelazione col cibo per arrivare a trattare metaforicamente diquestioni che ci riguardano da vicino.La storia si fa così archetipo del bisogno di ogni bambino ditrovare nel cibo non solo la possibilità di nutrirsi, ma un’occa-sione per ricevere cura e attenzione: amore. Attraverso il temadell’alimentazione vengono così narrati alcuni passaggi tipicidell’età dello sviluppo e sottolineata l’importanza relazionaledel cibo con particolare riferimento al rapporto fra adulto ebambino. La richiesta di cibo, così come il suo rifiuto, è unadelle modalità con la quale i bambini, ma non solo, cercano dicomunicare i propri bisogni, ansie e paure.

Ho un lupo nella panciatesto e regia: Valeria Raimondi e Enrico Castellanicon: Carlo Presotto, Matteo Balbo e Pierangelo Bordignonscene, costumi e registrazioni audio: Babilonia Teatriproduzione: La Piccionaia - Centro Produzione Teatrale, 2015

Eleon

ora Cavallo

Prezzi: tariffa D

www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole

primi applausi

età consigliata:dagli 8 anni

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Domenica 12 marzo 2017, ore 16.00

Scrive Arthur Conan Doyle, il padre di “Sherlock Holmes”,che «il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prendemai la cura di osservare». L’idea che guida le parole e le azionidi questo spettacolo è la volontà assoluta, liberissima, gioco-sa, di rovesciare quella verità e osservare con divertita ostina-zione il mondo. Sherlock Holmes, il cui celebre metodo si fon-da sul binomio osservazione e deduzione, si materializza in unanomalo terzetto di investigatori contemporanei, animati dallavoglia di andare oltre il volto immediato e ingannevole dellarealtà, di analizzare i dettagli e ipotizzare possibili soluzioni.Nella sua sorprendente somiglianza con i meccanismi profon-di della curiosità infantile, l’applicazione rigorosa e umoristicadel metodo deduttivo è lo strumento di un viaggio di scopertae investigazione di quel pezzo di mondo, di quel vero eproprio microcosmo che è il teatro. Un viaggio che diventaesplorazione della relazione ambigua tra realtà e finzione,verità e apparenza, artificio tecnico e autenticità di emozione.

Sherlock Holmesconcept: Francesca Penninicon: Giulio Santolini, Daniele Bonaiuti e Roberto De Sarnoregia: Francesca Pennini e Angelo Pedronicoreografie e partiture fisiche: Francesca Pennini in collaborazione con gli interpreti costumi: Titta Caggiatiproduzione: Teatro delle Briciole, 2015

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Prezzi: tariffa D

www.accademiaperduta.it

primi applausi

età consigliata:dai 5 ai 10 anni

Domenica 26 marzo 2017, ore 16.00

Pollicino offre al pubblico dei bambini un’occasione perconfrontarsi con il sentimento della paura. Il protagonistadella vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura,grande, non lo annienta. Ciò che, al contrario, lo rendevincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità e ilsuo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche neisuoi aspetti più crudeli.È la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quantodicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire contempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte. Dallacasa del padre a quella dell’Orco, attraverso il bosco si av-via al mondo, verso altri boschi ed altre case. Pollicino nonfa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua.In compagnia dei fratelli. Se è vero che Pollicino è solo apensare, è altrettanto vero che, nel suo allontanamento dacasa, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nelbuio e nel freddo della notte.

Pollicino di: Marcello Chiarenzacon: Claudio Casadiomusiche originali: Beppe Turlettiregia: Gianni Bissacaproduzione: Accademia Perduta Romagna Teatri, 2007

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Prezzi: tariffa CdanzaGiovedì 27 ottobre 2016, ore 20.45

Due danzatori, uno spazio vuoto, alcuni pannelli trasparentimontati su ruote. Questi sono gli elementi concreti con cuisi racconterà la storia.Due corpi in movimento, due soli personaggi: Lui e Lei(il figlio e la madre, il fratello e la sorella, gli innamorati, gliamanti, colui che guarda e colei che si nasconde, il registae l’attrice) in un fluido alternarsi di relazioni. Questo lavoro, che debutta al Teatro Sociale, è ispirato a“Il gabbiano” di Anton Cechov. Ma non si tratta di un giocoin cui “si dice il Gabbiano senza usare le parole”. Si vedràinvece quello che di solito è nascosto, cercando di tradurrela commedia in una danza, tradendo l’originale nel tentativodi rimanergli fedele.Da alcuni anni il coreografo e danzatore Giuseppe Asaro eil regista teatrale Luca Spadaro stanno sperimentando lapossibilità di un incontro creativo sul confine delle rispettivearti: da un lato la danza, dall’altro il teatro di prosa, inmezzo lo spazio per costruire una storia a partire dal corpo.

Un vuoto spazioliberamente ispirato a “Il gabbiano” di Anton Cechovcon: Giuseppe Asaro e Francesca Sproccatiideazione e coreografia: Giuseppe Asaroregia: Luca Spadaro

PRIMA ASSOLUTA

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PRIMA ASSOLUTA

Prezzi: tariffa CdanzaGiovedì 24 novembre 2016, ore 20.45

“Personal Interpretation of Dance”, il nuovo lavoro che il co-reografo e danzatore bellinzonese Filippo Armati crea con ladanzatrice russa Maria Vlasova, nasce come un progetto dimediazione nell’ambito della danza contemporanea. Vuoleinterrogare le basi della danza contemporanea, la sua perti-nenza oggi e proporre alcune chiavi di lettura. In scenasaranno presentati alcuni diversi approcci possibili, con cui ilpubblico si potrà confrontare. Chi ha una certa dimestichez-za con la disciplina potrà scegliere quale approccio rispondemeglio alla sua sensibilità, chi è meno esperto potrà farsiaccompagnare in un percorso di avvicinamento a questolinguaggio. Con i due ideatori dell’opera ci saranno in scenadegli ospiti particolari, ogni sera diversi, che cercheranno didare una visione personale del mondo della danza.I temi trattati sulla scena mirano a interrogare il pubblico suciò che tradizionalmente si sa a proposito della danza, e suquanto si sia evoluta l’idea della danza in questi ultimi ven-t’anni. Attraverso questa modalità di discussione si aprirannole porte per un dialogo più ampio, che toccherà temimolto distanti dalla danza in senso stretto, per dimostrareche temi molto diversi possono essere ad essa pertinenti.

Personal Interpretation of Dancedi Filippo Armati e Maria Vlasovacon: Maria Vlasova, Filippo Armati e ospiti a sorpresaideazione: Filippo Armati

“Personal Interpretation of Dance” è un progetto di mediazione promosso da RESO (ReseauDanse Suisse) in collaborazione con il DECS (Divisione della Cultura del Cantone Ticino) attra-verso il fondo Swisslos, e in collaborazione con Teatro Sociale Bellinzona - Bellinzona Teatro,LAC, Teatro Foce, Performa festival, Lo Studio e LitroCentimetro

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Prezzi: tariffa Bdanza

http://lorena-dozio.blogspot.ch

Giovedì 9 febbraio 2017, ore 20.45

“Otolithes” s’ispira alla lingua degli uccelli e ai linguaggifischiati praticati in diverse parti del mondo. Investigando larelazione con l’aria, con il suono e con l’altro attraverso ilfischio, i corpi diventano strumenti musicali e trasmettitori dicodice. La pressione dell’aria come appoggio nello spazio,induce al sollevamento e all’elevazione sfidando la forzadella gravità. Come ci si orienta nel mondo? Attraversoquali traiettorie, quali incontri e su che piani di realtà?I quattro corpi-sensori generano delle costellazioni effimeresu diversi piani e sono guidati dagli otoliti, cristalli nell’orec-chio interno che partecipano all’equilibrio e all’orientamentonello spazio.La luganese Lorena Dozio, dopo gli anni di formazione e digavetta in Francia, si sta imponendo nella danza contempo-ranea svizzera come una delle più interessanti coreografedella nuova generazione. Negli scorsi anni il Teatro SocialeBellinzona ne ha valorizzato il lavoro ospitando due suecreazioni nel festival Territori: “Alibi” (luglio 2014) e “I nauti”(prima assoluta, luglio 2015). È quindi con grande piacereche ospitiamo questa sua nuova coreografia che gode diun’importante diffusione nazionale.

Otolithesdi Lorena Doziocon: Aniol Busquets, Sévérine Bauvais, Lorena Dozio e

Edouard Pellerayidea, coreografia e dispositivo: Lorena Doziomusiche e dispositivo: Carlo Cicericreazione luci: Sévérine Rièmeaccompagnamento drammaturgico: Stefano Tomassiniproduzione: Crile, 2016coproduzione e residenze: LAC - LuganoInScena, Centre National de la Danse Pantin,

Point Ephémère Paris, Dampfzentrale Berne, Tanzhaus Zürich eThéâtre des Sévélins Lausanne.

Una cooperazione di Teatro Sociale Bellinzona, LAC - LuganoInScena, Dampfzentrale Bern,Theater Roxy Birsfelden, FIT Festival Internazionale del Teatro, Théâtre Sévelin 36 Lausanne, Teatro San Materno / Performa Festival, Tanz in Winterthur, Tanzhaus Zürich, nell’ambito delFondo di programmatori / Reso - Réseau Danse Suisse. Con il sostegno di Pro Helvetia.

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in collaborazone conQ3

AVARUS Collective

Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

www.estonianvoices.com www.kadrivoorand.com

Giovedì 13 ottobre 2016, ore 20:45

È con un concerto d’eccezione, che saprà stupire anchei più scettici, che si apre la stagione 16-17 del Teatro SocialeBellinzona. Riconosciuto da grandi vocalisti come PederKarlsson (The Real Group), Britt Quentin (M-Pact), da media,promotori e pubblico in Europa e Stati Uniti quale uno deigruppi vocali a cappella dai connotati più originali e virtuosisti-ci in circolazione, il sestetto Estonian Voices infatti strabiliacon un repertorio originale che spazia dal folklore estone alpop e al jazz, composto e arrangiato dagli stessi cantanti.Kadri Voorand, ideatrice e anima del sestetto, è attualmentela principale vocalista proveniente dall'area scandinava.Superstar in Estonia, suo Paese, è una voce e un voltomolto presente nei media e nell’ambiente culturale. Vantaproduzioni discografiche per diverse etichette, collaborazionicon compositori e strumentisti contemporanei europei e sta-tunitensi, e riconoscimenti quali il Danske Bank Best JazzMusician of the Year 2016, Estonian Best Jazz Album of theYear 2016, Estonian Music Council Award 2014, 2008Estonian Young Jazz Talent Award. Kadri Voorand è la piùgiovane titolare di una cattedra presso la facoltà jazz dellaEstonian Academy of Music and Theatre.

Estonian Voicescon: Mirjam Dede soprano

Maria Väli sopranoKadri Voorand contralto, composizione, arrangiamentoMikk Dede tenoreRasmus Erismaa baritonoAare Külama basso

Il concerto di Estonian Voices sarà introdotto da una breve esibizione del duo ticineseBlue 2147 con: Gabriele Pezzoli sintetizzatore, tastiere

Brian Quinn batteria preparata

Concerto di apertura della seconda edizione di EE>TI Estonia-TicinoCon il concerto degli Estonian Voices si apre la seconda edizione di EE>TI Estonia-Ticino, unprogetto di gemellaggio e scambio musicale tra diverse aree d’Europa. Questa seconda edizio-ne si articola in una rassegna di concerti in Ticino nell’ottobre del 2016, con artisti ticinesi cheintroducono i colleghi estoni, e un festival dedicato alla musica improvvisata ticinese nelle città diTallinn, Viljandi, Tartu e Rakvere nell’ottobre del 2017.

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & popGiovedì 20 ottobre 2016, ore 20.45

Nell’ottetto di musica improvvisata Sonic Mountain si incon-trano musicisti provenienti da Austria, Inghilterra, Svizzera eUngheria. Ammettendo che ogni musica è caratterizzata daiparametri culturali, storici e sociali del luogo in cui vienecreata, l’ensemble Sonic Mountain si mette in viaggio perattraversare l’Europa. E ogni sera, in un dialogo democrati-co fra gli otto musicisti, nasce un universo sonoro insolita-mente straordinario: qui e ora.Tutti i musicisti di Sonic Mountain sono personalità riconosciu-te della musica improvvisata internazionale. Riunitisi perquesto progetto, i musicisti avevano però già suonato assiemein diverse combinazioni in formazioni più piccole. In SonicMountain l’ottetto è suddiviso in quattro duo composti da unmusicista acustico e da uno con strumentazione elettronica.Nella musica nuova e sperimentale formazioni di ottoelementi non sono rare, e anche il repertorio loro dedicatoè ampio. Tuttavia dagli anni ‘60 gli ottetti per musicaimprovvisata sono piuttosto rari. Si ricordano i progetti diEvan Parker o il famoso The Arte Ensemble of Chicago.Sonic Mountain rinnova questa tradizione e percorre unastrada originale già dalla strumentazione.

Sonic Mountaincon: Rhodri Davies arpa

Franz Hautzinger trombaChristian Kobi sassofonoHans Koch clarinettoTomas Korber elettronica e chitarra elettricaThomas Peter elettronicaKlaus Filip elettronicaZsolt Sores elettronica e viola

ideazione e concezione del progetto: Christian Kobi

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Prezzi: tariffa Cjazz folk & pop

www.triocarpione.ch http://nadiagabiguitar.com

Martedì 8 novembre 2016, ore 20.45

Molti hanno esperienza degli Stati Uniti perché ci sono andatiin vacanza o a studiare. Ma il loro lato insopportabile per uneuropeo salta agli occhi solo rimanendoci a lungo, districan-dosi tra classi sociali che s’ignorano o soffrendo per il livelloinfame dei programmi tv. Eppure l’America ha prodotto musi-ca immortale, ed è lì che Nadia Gabi & il Carpione immerge-ranno il pubblico come in un’acqua termale vivificante.Quest’anno ricorrono i 50 anni della ballata “Vi parlodell’America”, composta dalla musicista romana GiovannaMarini in seguito a una sua permanenza a Boston. Tornatadagli States, dove ha vissuto a intermittenza per diversianni, Gabi ha riascoltato la brillante satira di Marini e ne hatratto lo spunto per questo spettacolo musicale che il TeatroSociale propone la sera in cui si svolgono le elezioni presi-denziali più stravaganti della storia degli USA.Chitarrista e folksinger, nata a Bellinzona nel 1952, NadiaGabi dagli anni ‘70 collabora con musicisti popolari fra cuila cantante femminista Antonietta Laterza. Negli anni ‘80 e‘90 suona con i Veranda. Nel 2000 si stabilisce a Ginevradove crea un suo “one woman show”. Dal 2012 vive peralcuni anni fra lo Stato del Delaware (Usa) e il Ticino.

Nadia Gabi & Il Trio in Carpione in

Dall’America con furoreSerata irriverente per l’elezione del Presidente degli Stati Uniticon: Nadia Gabi, narrazione, voce e chitarra

Trio in Carpione: Clara Zucchetti voce, vibrafono e percussioniSimone Mauri clarinetto bassoPeter Zemp fisarmonica, contrabbasso e

strumenti bonsai

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

www.marcelzaes.com www.manzoniandrea.com

Venerdì 25 novembre 2016, ore 20.45

“Sjö” è un progetto nato dall’incontro di due musicisti moltoparticolari ed eclettici. Da un lato Andrea Manzoni, pianistacon alle spalle un background classico e jazz, dotato di unaraffinata tecnica pianistica e improvvisativa (sue le musichedi “Prossima fermata Bellinzona” e “Kubi”, le due più recentiproduzioni del Teatro Sociale Bellinzona). A lui si è unitoMarcel Zaes, compositore-performer di musica contempora-nea ed elettronica, architetto di beat elettronici e spazi sonoriraffinati. I due, in tour dal 2013, si sono trovati a calcare palchiche vanno dal jazz club, al club di musica elettronica, sino aigrandi teatri da Berlino ad Hong Kong.Nel 2016 Manzoni e Zaes hanno integrato al progetto “Sjö”il Classicus Quartet costituito da giovani strumentisti digrande talento specializzati nella musica di Bartok e in quellacontemporanea. Il risultato è la creazione di paesaggi sonoridi grande fragilità, in cui gli strumenti ad arco creano intrigantiintrecci con i suoni elettronici sottili e le delicate melodiepianistiche.Il concerto è accompagnato dalle suggestive immagini astrattecreate dai tedeschi Anna Schölss e Kristijan Kolak, che simescolano in un perfetto equilibro con i sound scape sonori.

Andrea Manzoni e Marcel Zaes in

Sjöfeat. Classicus Quartetcon: Andrea Manzoni pianoforte, composizione

Marcel Zaes elettronica, composizione

Classicus Quartet: József Rácz violinoRéka Baksai violinoPéter Tornyai violaTamás Zétényi violoncello

Immagini video: Anna Schölss e Kristijan Kolak

In collaborazione con la rassegna Tra Jazz e Nuove Musiche di RSI Rete2

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

http://bignascaandrea.com

Mercoledì 7 dicembre 2016, ore 20.45

Nato a Lugano nel 1988, Andrea Bignasca si avvicina allamusica nel 1996. Per dieci anni prende lezioni di batteria poi,a 17 anni, si lancia nell’apprendimento autodidattico di chitar-ra e canto. Nel 2005, assieme a Luca Tonellotto e AlbertoPaganini, fonda il gruppo rock Vermillion Rouge, di cui diven-ta chitarrista, cantante e compositore (“medaglia d’argento” aPalco ai Giovani 2008). Con gli anni Bignasca si rende contodi voler fare della musica la sua professione e imbocca unavia più intima e profonda, in una dimensione puramente acu-stica, ma non per questo meno graffiante rispetto al passato.Nel 2013 Bignasca pubblica il suo primo EP solista e suonain apertura a Larry Carlton alle Estival Jazz Nights. Nel 2014vince Palco ai Giovani e apre il concerto dei Morcheeba aEstival Jazz Lugano. Nell’ottobre 2015 pubblica il suo primoalbum da studio, “Gone” (Radicalis Music Management,Sony Switzerland). Segue una lunga serie di esibizioni dalvivo, culminate nell’estate del 2016 con il Montreux JazzFestival e il Gurten Festival.Il concerto del Sociale, un evento eccezionale e unico, saràl’occasione per riascoltare Bignasca con la band e per rivive-re con lui i suoi primi vent’anni di musica. Da non perdere!

Andrea Bignasca“I miei primi vent’anni di musica”con: Andrea Bignasca chitarre e voce

e con: Oliver Illi tastiereGiacomo Reggiani batteriaGian-Andrea Costa basso

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

www.earlthomasmusic.com www.freegreen.ch

Venerdì 23 dicembre 2016, ore 20.45

Il cantante Earl Thomas si avvicina alla musica in età adulta,a ventidue anni durante il periodo universitario, quando,uscito illeso da un grave incidente, si ripromette di dedicar-si a tempo pieno all’attività artistica.Nato nel Tennessee, nel 1960 si trasferisce a San Diego(California) dove nel 1991 incide il suo primo album“Blue... not Blues”, lavoro influenzato dalla musica ascoltatadai genitori: blues, gospel e le sonorità anni settanta. Il suo“I Sing the Blues” è ripreso con successo da Etta Jamesche, come Solomon Burke e Tom Jones, ha interpretatoanche altre sue composizioni. Le sue qualità vocali e difrontman gli portano ben presto la notorietà e i tourinternazionali.Dopo le sue apprezzate esibizioni bellinzonesi nell’ambitoblues del 1994 e del 2001, quando cantò davanti a 12’500spettatori entusiasti a due passi dal Teatro Sociale inanteprima di B.B. King, Earl Thomas torna a Bellinzonaospite di “Gospel & Spirituals” con un esclusivo progettofra spirituals tradizionali e il genere soul, accompagnato dauna sezione ritmica e da coriste.

Earl Thomas Spirituals & Soul Project con: Earl Thomas voce

Daneen Wilburn voceCerisa McQueen voceKevin Cooper bassoNoah Williams tastiere, organoTim Newton batteria

Nell’ambito del festival “Gospel & Spirituals”

in collaborazione conFree Green Music

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

www.sebalter.com

Sabato 28 gennaio 2017, ore 20.45

Dopo un decennio passato nei Vad Vuc il compositore,violinista, cantante e chitarrista bellinzonese Sebalter halanciato la sua carriera solista nel 2014 con la canzone“Hunter of Stars”, che ha rappresentato la Svizzeraall’Eurovision Song Contest conquistando il 13° posto(il miglior piazzamento per il nostro Paese da oltre unventennio) e raggiungendo un’ampia popolarità presso ilpubblico: sesto posto nelle charts in Svizzera e Polonia,77esimo in Germania, 84esimo in Inghilterra e piazzamentinelle hitparades di una trentina di altri paesi.Il 9 gennaio 2015 Sebalter ha pubblicato il suo primoalbum, intitolato “Day of Glory” e presentato in anteprimadurante lo show “Swiss Awards 2015”. L’Album si è poiposizionato al 9° posto della hitparade Svizzera e continuatutt’oggi, ancora dopo quasi 2 anni dalla sua uscita, a esse-re suonato su molte radio elvetiche ed estere. Ha all’attivonumerosi concerti, che lo hanno portato in giro per l’Europa(Italia, Germania, Inghilterra, Olanda, Lituania, Malta,Danimarca). Ora Sebalter ritorna al Sociale per un graditis-simo regalo, la presentazione ufficiale del suo nuovo disco:una serata che i suoi fans non dimenticheranno facilmente.

Sebaltercon: Sebalter voce, violino, chitarra acustica, percussioni

e con: Rocco Casella banjo, mandolino, slide guitar, ukulele,backing vocals

Mattia Bordignon chitarra acustica, tastiere, backing vocalsDaniel Macullo chitarra elettrica, chitarra acusticaJonas Macullo tastiere, sintetizzatoriXavier Longchamp batteria

presentazioneNUOVO DISCO

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Prezzi: tariffa Cjazz folk & pop

www.versosueltomusic.com

Sabato 4 febbraio 2017, ore 20.45

L’attrice e cantante bellinzonese Raissa Avilés e il contrab-bassista spagnolo Pedro Martinez Maestre iniziano la lorocollaborazione nel 2011 a Barcellona, dove animano le se-rate nelle taverne assieme ad altri musicisti. Nel 2014 intra-prendono insieme il progetto Verso Suelto, per reinterpreta-re classici della musica latinoamericana con uno sguardocontemporaneo con colori a tratti sofisticati e jazz, a trattiscarni ed essenziali. Dal 2015 sono affiancati dal pianistafrancese Alix Logiaco.Nell’estate del 2016 a Dallas (Texas) con un team interna-zionale di musicisti i Verso Suelto incidono il loro primodisco con un repertorio che, oltre ad essere composto daalcuni tra i più bei gioielli della musica latinoamericana,evoca nel suo insieme il ritratto di un paesaggio dalleatmosfere lorchiane; non tanto per le sonorità, quanto perla poesia dei testi, nei quali elementi come la luna, i fiumi,i mari e, più in generale, il rapporto tra l’uomo e la naturadiventano veicolo per esprimere sentimenti ed emozionitravolgenti. La tournée di presentazione del disco prendeil via con il concerto al Teatro Sociale Bellinzona.

Verso Sueltocon: Raissa Avilés voce

Pedro Martinez Maestre contrabbassoAlix Logiaco pianoforte

presentazioneNUOVO DISCO

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Prezzi: tariffa Ejazz folk & pop

www.ginevradimarco.com www.forromior.com

Giovedì 16 febbraio 2017, ore 20.45

Ginevra Di Marco, una delle voci femminili italiane più bellee amate, massima esponente della world music e del nuovofolk italiano, ex voce del Consorzio Suonatori Indipendenti(CSI), presenta uno spettacolo dedicato alla grande cantan-te argentina Mercedes Sosa, dove ne ripercorre i momentiimportanti della carriera. Una scaletta tutta incentrata sullegrandi interpretazioni della cantante argentina con lo stileche ormai contraddistingue da anni quelle meravigliosecanzoni. Ma Ginevra Di Marco sa dare al repertorio diMercedes Sosa una nuova visione, una nuova anima.Dice Ginevra Di Marco a proposito di Mercedes Sosa:«Non ho mai sentito una voce più bella di quella di Mercedes,è stata la voce che mi ha fatto riconsiderare il significato deltermine “cantare”; una voce colma di sonorità, un tesoro chespalanca l’anima. C’è qualcosa in lei che non si sa da qualeprofondità provenga; una voce che è anche strumento dimediazione per tutti gli uomini messi a tacere dalla violenza,dall’ingiustizia e dall’abbandono. Mercedes Sosa ha conosciu-to l’esilio e un’indicibile sofferenza per le sue scelte, ma hacontinuato a cantare sui palchi più prestigiosi del mondo,contribuendo ad educare al dovere civico».

“Todo Cambia”

Ginevra Di Marcocanta Mercedes Sosadi Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadoricon: Ginevra Di Marco voce

Francesco Magnelli pianoforteAndrea Salvadori chitarre

e con Forró Miór: Timoteo Grignani percussioniNicolas Farruggia chitarre e voceAlberto Becucci fisarmonicaGabriele Pozzolini percussioni

produzione: Ginevra Di Marco & Forró Miór, 2016

Garni Modernorooms

www.garnimoderno.ch

via pellandini ch-6500 bellinzona+4191 825 13 76

Il pluriennale ristorante Portici di Bellinzona,rinomato gia da tempo per la sua storia, pro-pone prodotti rigorosamente freschi e genuini.Si possono gustare variegati tipi di pasta frescaall’uovo rigorosamente fatta a mano. Diversespecialita di pesce, carni e pizze cotte nelforno a legna. Proposte di pesce giornaliere.Orari d’apertura: Tutti i giornidalle 10.00 alle 15.00 e dalle 17:30 alle 24.00Domenica e lunedì chiuso

Vicolo Muggiasca 4CH - 6500 Bellinzona

Tel: 091 825 47 31www.ristoranteportici.ch

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

www.marcozappa.ch

Martedì 14 marzo 2017, ore 20.45

Nuova musica, nuovi testi importanti, nuove collaborazioni,per un nuovo album che viene presentato il giorno del com-pleanno di Marco Zappa e in occasione dei cinquant’annidall'uscita del primo singolo "Complication". Un anniversa-rio molto significativo per il musicista cresciuto a Bellinzonae che ha iniziato negli anni ‘60 la sua carriera, lavorandocon coerenza e passione e creando progressivamente unsuo stile inconfondibile.Il nuovo album di Marco Zappa prende lo spunto dall’aper-tura della Galleria di base del San Gottardo e descrivesinceramente e con passione molte situazioni di vita nellequali si contrappongono “Ponti” e “Barriere”. La musicarespira ampiamente e attinge alla moltitudine di esperienzeche il musicista ha accumulato nei suoi viaggi e nei suoiconcerti tenuti in molti paesi e dai quali ha sempre riportatoin patria idee, sonorità, strumenti e collaborazioni importantie stimolanti.Marco Zappa inizierà al Teatro Sociale una nuova tournée evi terrà il battesimo del disco, con un concerto nel qualinterverranno numerosi amici musicisti quali ospiti asorpresa.

Marco Zappa in

Puntebarrier1967-2017: 50 anni di musicacon: Marco Zappa & Friends

presentazioneNUOVO DISCO

Sabato 1. aprile 2017, ore 20.45

Swing Power in

Sotta a ‘sti murcon Swing Power: Claudio Sanfilippo voce e chitarra acustica

Danilo Boggini fisarmonicaPierluigi Ferrari chitarra elettrica e acusticaMarco Ricci contrabbasso

Prezzi: tariffa Fjazz folk & pop

Dopo una fortunata serie di concerti consacrati al jazz italianodell’epoca fascista, Swing Power torna al Teatro Sociale conun nuovo spettacolo dedicato ai grandi classici della canzonemilanese, riletti nell’ambito delle atmosfere jazzistiche che dasempre caratterizzano la formazione italo-ticinese che hascelto il Teatro Sociale per presentare il suo nuovo CD.“Ma mi”, “L’armando”, “Faceva il palo”, “Nostalgia de Milan”,“Torpedo blu” sono soltanto alcuni dei brani indimenticabiliche si alterneranno nel corso della serata, corredati da unvivace resoconto dei fatti e dei personaggi che hanno segnatola canzone milanese del dopoguerra: da Gaber a Jannacci, daSvampa a Valdi, passando per Giorgio Strehler e Dario Fo.In questa sua nuova avventura la band è arricchita dallapresenza di Claudio Sanfilippo, noto autore di canzoni perMina, Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano de Andrée a sua volta ultimo corifeo della canzone milanese, di cui siricordano in particolare gli album “I paroll che fann volà” e“Il Zendelswing”.

www.facebook.com/boggini.accordion

presentazioneNUOVO DISCO

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Prezzi: tariffa Cjazz folk & pop

www.facebook.com/giuliocasalepage www.giorgiogaber.it

Giovedì 6 aprile 2017, ore 20.45

“Polli d’allevamento”, la cui prima rappresentazione risalealla stagione 1978-79 è uno degli spettacoli più importantidi Giorgio Gaber e segna una svolta fondamentale nel suoteatro canzone, alla fine di un decennio costellato da eventiteatrali memorabili come “Il signor G”, “Dialogo tra unimpiegato e un non so”, “Far finta di essere sani”,“Anche per oggi non si vola” e “Libertà obbligatoria”.Con i Polli, Gaber e Luporini si pongono in aperta polemicacon l’omologazione e con la generazione (la “razza”), concui si erano fin qui identificati pur con un critico distacco:passano dal “noi” al “voi” (riferito agli altri), contrappostoa un “io” sempre più isolato, polemico e antagonista.Dieci anni dopo la sua fedele e intensa interpretazione di“Polli d’allevamento”, che lo ha visto applauditissimo ancheal Teatro Sociale di Bellinzona nel novembre 2006, GiulioCasale sollecitato dal pubblico di allora e dagli amanti diGaber di oggi (anche i più puristi) torna a portare in tournée“Polli d’allevamento”, uno spettacolo che, si rivela di unastupefacente e bruciante attualità.

Giulio Casale in

Polli d’allevamentodi Giorgio Gaber e Sandro Luporinicon: Giulio Casalearrangiamenti: Franco Battiato e Giusto Piodirettore di scena: Simone Rotaspettacolo prodotto in collaborazione con la Fondazione Gaber

Claud

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Prezzi: tariffa Cjazz folk & pop

www.wumingfoundation.com www.facebook.com/wumingcontingent

Sabato 8 aprile 2017, ore 20.45

La band Wu Ming Contingent è nata nel 2013 su iniziativadi alcuni membri del celebre collettivo di scrittori Wu Mingdi Bologna. Lo stile del Wu Ming Contingent fonde punk-rock, spoken word e sperimentazione musicale. “Scheggedi Shrapnel” (2016) è il loro secondo album. Le voci chesi alternano sono quelle di chi combattè in trincea duranteil primo conflitto mondiale. Sono voci dal quotidiano di unagenerazione mandata al massacro.Sotto l'aspetto musicale è materiale nato da jam sessions,e presenta molteplici influenze. Il legame con “Bioscop”, ilprimo lavoro della band, è palpabile ma rappresenta unpasso avanti in termini di ambizione, ricerca timbrica,utilizzo di fonti sonore che vanno oltre lo schema chitarra-basso-batteria che caratterizzava il materiale precedente.“Schegge di Shrapnel” ha uno stretto legame tematico conil romanzo di Wu Ming “L’invisibile Ovunque”. In entrambi icasi l’obiettivo è puntato sulle vicende della prima guerramondiale. “Schegge di Shrapnel” costituisce però un’espe-rienza musicale e narrativa autonoma, con una propriapoetica e che traccia un percorso di ricerca progressivo,polifonico e multiforme.

Wu Ming Contingent“Schegge di Shrapnel”con: Wu Ming 2 voce

Riccardo Pedrini chitarreYu Guerra basso e voceCesare Ferioli batteria

Via C. Ghiringhelli 166500 BellinzonaTel. 091 825 12 44Fax 091 826 38 52

E-mail: Þ[email protected]

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Prezzi: tariffa Fjazz folk & popMercoledì 26 aprile 2017, ore 20.45

Con il Trio Ambäck si è costituita una nuova formazionenella quale suonano i migliori musicisti attivi sulla scenadella nuova musica popolare svizzera. Markus Flückiger èunanimemente riconosciuto come l’indiscusso innovatoredella musica tradizionale, la “Ländlermusik”. Egli ha liberatoquesto genere musicale dal corsetto di una concezionemolto stretta della tradizione, senza tuttavia stravolgerne ilcarattere. Il violinista Andreas Gabriel è protagonista di unavera e propria rinascita della musica per archi nella Svizzeracentrale. Dal canto suo, Pirmin Huber è di casa in moltepatrie musicali. Come gli altri due componenti del TrioAmbäck è cresciuto con la musica popolare.Il Trio Ambäck si dedica soprattutto alla musica popolare dellaMuotatal, una valle di montagna del Canton Svitto. In questavalle si è sviluppato uno stile musicale particolare e assaioriginale. Alla fine dell’800 ebbero grosso successo lemusiche da ballo della Muotatal eseguite in un trio compostoda organetto svittese, violino e contrabbasso. Ambäck se n’èlasciato ispirare, come pure dalla musica popolare irlandese efinlandese. Ne è nata una nuova musica popolare moltovirtuosa, suonata ad un livello di esecuzione elevatissimo.

Markus Flückiger - Trio Ambäckcon: Markus Flückiger organetto svittese

Andreas Gabriel violinoPirmin Huber contrabbasso

in collaborazione conil festival Alpentöne

di Altdorf (Uri)

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Prezzi: tariffa Cclassica

http://quartettoprometeo.com

Domenica 23 ottobre 2016, ore 17.00

Il Quartetto Prometeo esegue, nell’ambito de La Via Latteadedicata a György Ligeti, il suo “Quartetto n. 2”, che è unodei capolavori della musica da camera del ventesimosecolo. Composto nel 1968, costituisce una sintesi delletecniche elaborate da Ligeti dopo la fuga dall’Ungheria, nel1956. L’intricata trama ritmica del Terzo Movimento (Comeun meccanismo di precisione), in cui Ligeti fa largo uso delpizzicato, viene messa a confronto con l’Allegretto pizzicatodel “Quartetto n. 4” di Béla Bartók, modello di scrittura efigura fondamentale nella formazione del giovane Ligeti.Completa il programma una composizione breve e intensadel novantenne György Kurtag, compagno di Ligeti alConservatorio di Budapest.Il Quartetto Prometeo è una formazione in grado didestreggiarsi come poche in un repertorio che va dalclassicismo ai nostri giorni. Attualmente è “quartettoresidente” all’Accademia Filarmonica Romana.È stato invitato dalle più prestigiose istituzioni musicaliinternazionali e dai più importanti festival e teatri.

Quartetto Prometeocon: Giulio Rovighi violino

Aldo Campagnari violinoMassimo Piva violaFrancesco Dillon violoncello

Programma:György Kurtág: Aus der Ferne IIIGyörgy Ligeti: Quartetto n. 2 1. Allegro nervoso

2. Sostenuto, molto calmo3. Come un meccanismo di precisione4. Presto furioso, brutale, tumultuoso5. Allegro con delicatezza

Béla Bartók: Quarto Movimento dal Quartetto n. 4 (Allegretto pizzicato)

Concerto proposto nell’ambito de La Via Lattea 13 – LigetiadeCosto dell’intero percorso: Fr. 45.-Informazioni complete sul programma de La Via Lattea: www.lavialattea.ch

in collaborazione conil Teatro del Tempo

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Prezzi: tariffa FclassicaSabato 29 ottobre 2016, ore 20.45

Per il terzo anno consecutivo la fondazione Centro IncontriUmani di Ascona invita musicisti di provenienze musicali total-mente diverse in Ticino. Alcuni hanno già partecipato al pro-getto in passato, altri sono qui per la prima volta. Si ritrovanoper un viaggio comune di ricerca di una decina di giorni, cuisegue una serie di concerti. I musicisti, tutti maestri nel loromestiere, cercano similitudini e differenze delle loro rispettivetradizioni musicali. Con l’esperta guida di uno dei massimisuonatori di sitar viventi, Gaurav Mazumdar, si incontrano, siconoscono e si uniscono sette orizzonti musicali.Ai musicisti coinvolti nel progetto “Building Bridges” noninteressa che la loro cultura musicale si unisca ad un’altraper sortirne un crossover qualsiasi. Essi si interrogano piutto-sto sulle similitudini insite nella loro arte e sulle differenze chesussistono fra le culture. Perché non è vero, come invecespesso si dice, che la musica sia una lingua universale.Durante il concerto la musica ci entusiasma, ma nel contem-po intuiamo quanto i musicisti abbiano dovuto lavorare pertrovare un terreno d’intesa e poter suonare assieme. I puntiin comune possono essere altrettanto affascinanti delledifferenze insuperabili fra le diverse espressioni musicali.

Building Bridges“La musica (non) è una lingua universale”con: Gaurav Mazumdar (India) sitar

Helena Rüegg (Svizzera) bandoneonAlireza Mortazavi (Iran) santurNgo Hong Quang (Vietnam) Dan Nhi, Dan BaoSarah Lauet (Francia) violoncelloBahur Ghazi (Siria) oudPape Dieye (Senegal) percussioni

produzione: Centro Incontri Umani di Ascona, 2016

Prezzi: tariffa CclassicaDomenica 20 novembre 2016, ore 17.00

Caroline Goulding & Danae Dörken“Works for Violin and Piano”con: Caroline Goulding violino

Danae Dörken pianoforte

Programma:Franz Schubert: Sonatina per violino e pianoforte in re maggiore, op. 137 D. 384Robert Schumann: Sonata per violino e pianoforte n. 2 in re minore, op. 121

(Grosse Sonate)Antonín Dvorak: Romantische Stücke per violino e pianoforte, op. 75George Enescu: Impressions d’enfance, suite per violino e pianoforte, op. 28

Offerta combinata Villa dei Cedri - Teatro Sociale BellinzonaDomenica 20 novembre il Teatro Sociale Bellinzona e il Museo di Villa dei Cedri si unisconoper una nuova offerta combinata all'insegna dell’arte e della cultura. Questo il programma:Villa dei Cedri: visita libera della mostra “L’anima del segno” (apertura ore 11.00)

ore 15.00: concerto del percussionista Luciano ZamparTeatro Sociale: ore 17.00: concerto Goulding & Dörken (posti di prima categoria)Costo dell’offerta combinata: Fr. 35.- / studenti e apprendisti Fr. 20.- (non si applicano altri sconti)

Il loro disco “Works for Violin and Piano” (Ars 2016), conmusiche di Enescu, Dvorak e Schuman, ha ricevuto unanomination per il prestigioso Premio dei critici discograficitedeschi: la violinista statunitense Caroline Goulding e lapianista tedesca di origine greca Danae Dörken si stannoimponendo in brevissimo tempo sulla scena concertisticainternazionale e già oggi sono fra le soliste più richieste almondo della loro generazione.Nel mezzo di una prestigiosa tournée che le sta portando dalKKL di Lucerna al Konzerthaus di Vienna passando per NewYork, Salisburgo e Gstaad, Goulding e Dörken fanno unatappa al Teatro Sociale Bellinzona per proporre un concertoche in buona parte si rifà a quel disco-rivelazione.Un’occasione preziosa per assistere all’esibizione di duetalentuose artiste che saranno presto delle grandi stelle dellamusica classica internazionale ma che già oggi, a dispettodella giovane età (Goulding ha 24 anni, Dörken ne ha 25)possono vantare un’importante esperienza concertistica.

www.carolinegoulding.com www.danae-doerken.com

Prezzi: tariffa Dclassica kids & familyDomenica 27 novembre 2016, ore 16.00

Una famiglia viaggia in treno per attraversare la nuova galleriadel San Gottardo. Tutti guardano il paesaggio. Quando entra-no in galleria e fuori non si vede più niente la mamma comini-ca a raccontare la leggenda del Ponte del Diavolo: «Tanti annifa non c’era nessuna galleria e valicare il passo del Gottardoera un’impresa molto pericolosa. Così gli Urani decisero dicostruire un ponte per facilitare l’attraversamento rischioso delfiume Reuss. La costruzione fu molto difficile e ancora oggi siracconta che...».Il primo concerto della stagione della Camerata dei Castelli èuno spettacolo multimediale per tutta la famiglia con orchestradal vivo, narratrice e proiezione. Le musiche originali sono sta-te composte da Katie Vitalie, originaria di San Pietroburgo eprima violinista dell’OSI. Vitalie è attiva in molti ambiti musicalie compone regolarmente musiche da film e per il teatro.

Spettacolo multimediale per tutta la famiglia

Camerata dei Castelli“Dal Ponte del Diavolo alla Galleria del San Gottardo”

musica di: Katie Vitaliedirezione e regia: Andreas Laakedisegni: Saranarratrice: Antoinette Werner

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Prezzi: tariffa EclassicaDomenica 12 febbraio 2017, ore 17.00Domenica 19 febbraio 2017, ore 17.00Domenica 2 aprile 2017, ore 17.00

Camerata dei Castellidiretta da Andreas Laake

Domenica 12 febbraio 2017

Camerata dei Castelli & Gruppo vocale CantemusConcerto per orchestra, solisti e corocantanti solisti: Olga Romanko, Andrew Sritheran, Martina Bortolotti

e Pino Raduazzocoro: Gruppo vocale Cantemus

Programma:Fabio Arnaboldi: Fantasia sulla Cavalleria Rusticana (prima esecuzione)Pietro Mascagni: Cavalleria Rusticana (arrangiamento di Fabio Arnaboldi)

Domenica 19 febbraio 2017

Camerata dei Castelli & Quintetto Bislaccosolisti: Walter Zagato, Duilio Galfetti, Gustavo Fioravanti, Marco Radaelli

e Federico Marchesano

Domenica 2 aprile 2017

Camerata dei Castellisolista: Caroline Dörge pianoforte

Programma:L. van Beethoven: Concerto per pianoforte n. 2W.A. Mozart: Concerto per pianoforte n. 9, KV 271

La Camerata dei Castelli è un’orchestracon sede a Bellinzona fondata nel 2013dal suo direttore Andreas Laake.Composta da una ventina di musicistiprofessionisti, essa ha anche l’obiettivodi integrare nel suo organico alcunegiovani promesse della musica classicaticinese.

Ingresso liberoclassica

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Sabato 8 aprile 2017, ore 11.00Sabato 6 maggio 2017, ore 11.00

Concerti aperitivocon i musicisti dell’Orchestra della Svizzera italianaIl programma dei concerti e gli interpreti saranno resi noti nel corso della primavera ‘17.Prenotazione per l’atelier musicale (bambini dai 4 ai 7 anni): 091 803 93 19 o [email protected]

www.orchestradellasvizzeraitaliana.ch

La nona edizione dei Concerti aperitivo prevede due appunta-menti. La cornice è quella festosa e distesa del sabato matti-na, quando il centro di Bellinzona si trasforma per ospitare ilmercato. Nel Teatro Sociale, mentre i solisti dell’Orchestradella Svizzera italiana offrono un’ora di buona musica al pub-blico dei “grandi” attingendo alle più belle pagine del reperto-rio cameristico, gli animatori del Conservatorio della Svizzeraitaliana accompagnano i più piccoli alla scoperta della musicanell’ambito di un atelier giocoso. La mattinata si conclude tuttiinsieme con i musicisti nell’atrio del teatro per un aperitivo.

B E L L I N Z O N A

Amici delTEATRO SOCIALE

Prezzi: Fr. 10.-off limitsSabato 6 maggio 2017, ore 20.45

Ballo di Primaveracon i Ranas - Duo Porteño de TangoMilonga con musica dal vivo e tango-djBiglietti in vendita nell’imminenza dell’evento. Informazioni su www.teatrosociale.ch

http://ranastango.com.ar

Momento sempre atteso dagli appassionati, il quinto Ballo diPrimavera si apre ad un genere amatissimo, il tango. Nellaplatea del Teatro Sociale priva di sedie e trasformata in baleratutti potranno danzare sulle note dello straordinario duoargentino Ranas, composto dal pianista Pablo Schiaffino e dalbandoneonista Leandro Schnaider (già ospiti al Sociale per unconcerto nella stagione 14-15). Costituitisi 10 anni fa aBuenos Aires, i Ranas - Duo Porteño de Tango hanno all’attivotre dischi e 17 tour europei e asiatici, tutti di grande successo.

B E L L I N Z O N A

Amici delTEATRO SOCIALE

in collaborazione conAmitango

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Prezzi: da definireswiss made

L’associazione Perspectiv, che ha sede a Berlino, ha censitoper conto dell’Unione Europea 3’000 teatri storici in tutto ilcontinente. Fra questi ne ha selezionati 120 particolarmenteinteressanti per il loro valore monumentale e storico e per laloro vivacità culturale, e li ha uniti nell’itinerario turistico-cultu-rale della Strada Europea dei Teatri Storici. Il Teatro SocialeBellinzona è stato riconosciuto da Perspectiv quale teatro diparticolare interesse storico ed è stato inserito nel tratto diStrada Europea denominato Strada Alpina dei Teatri Storici.La Strada Alpina si snoda fra Svizzera e Germania e saràaperta il 26 novembre 2016. Accanto al Teatro Sociale nellaStrada Alpina ci sono anche il Volkstheater di Flintsbach (D),il Théâtre du Jorat di Mézières (CH), i Kammerspiele e ilPrinzregententheater di Monaco (D), il Teatro dell’Abbazia be-nedettina di Ottobeuren (D) e lo Stadttheater di Soletta (CH).

Da mercoledì 24 a domenica 28 maggio 2017

Incontro Svizzero dei TeatriQuarta edizione al Teatro Sociale Bellinzona, a Chiasso e a LuganoIl programma degli spettacoli e degli incontri sarà reso noto nel corso della primavera ‘17Non si applicano le tariffe e gli sconti usuali. L’abbonamento Ottovolante non è valido

http://rencontre-theatre-suisse.ch/it

Dopo le prime due edizioni a Winterthur e la terza a Ginevral’Incontro Svizzero dei Teatri approda per la prima volta inTicino. Il programma propone i sette migliori spettacoli svizzeridell’anno selezionati da un’apposita commissione, oltre allacerimonia di consegna dei Premi svizzeri di teatro e a diversiincontri ed eventi collaterali. Il Teatro Sociale Bellinzona ospitadue spettacoli della selezione ufficiale, proposti nella linguaoriginale e con i sopratitoli nelle altre due lingue ufficiali.Il nostro teatro conferma così la sua vocazione all’aperturaverso la scena svizzera e le culture del Nord delle Alpi.

www.perspectiv-online.org www.historic-theatres-route.eu

Riconoscimento europeo per il SocialeIl nostro teatro fa parte della Strada Alpina dei Teatri Storici

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il nostro teatro

Informazioni, prenotazioni e venditaUfficio turistico di Bellinzona - prevendita ufficialeCon l’apertura prevista per metà ottobre dei nuovi sportelli dell’Ufficio turistico allastazione FFS di Bellinzona raddoppia la prevendita ufficiale del Teatro Sociale Bellinzonain città: accanto allo sportello in stazione rimarrà infatti lo “storico” sportello a PalazzoMunicipale. Si estendono inoltre gli orari della prevendita telefonica.Questi gli orari di apertura dei nostri punti vendita e della prevendita telefonica:

Fino a sabato 15 ottobre 2016Sportello Palazzo Municipale piazza Nosetto, Bellinzona

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30sabato dalle 9 alle 12

Prevendita e consulenza telefonica tel: +41 (0)91 825 48 18dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 17.30

sabato dalle 10 alle 12

Da lunedì 17 ottobre 2016Sportello Ufficio Turistico di Bellinzona Stazione FFS, Bellinzona

dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30sabato dalle 9 alle 12

Sportello Palazzo Municipale piazza Nosetto, Bellinzonadal martedì al sabato dalle 10 alle 13 (lunedì chiuso)

Prevendita e consulenza telefonica tel: +41 (0)91 825 48 18dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 15

sabato dalle 10 alle 13

Regole per i biglietti prenotatiSu ogni biglietto prenotato presso l’Ufficio turistico di Bellinzona è percepita una tassadi prenotazione di fr. 2.-. Per le prenotazioni effettuate più di 4 settimane prima del-l’evento è richiesto il pagamento sul CCP entro 15 giorni previa fattura emessadall’Ufficio turistico di Bellinzona (tassa unica di elaborazione fr. 5.-). Nel caso di preno-tazioni per più spettacoli, tutti i biglietti dovranno essere pagati e ritirati simultaneamente.

TicketcornerI biglietti per gli spettacoli del Teatro Sociale possono essere acquistati (con sovrattassa)anche presso tutti i punti vendita di Ticketcorner, online (www.ticketcorner.com) otelefonando dalle 08.00 alle 22.00 al callcenter (0900 800 800, tariffa fr. 1.19 al minuto).

Cassa del Teatro tel: +41 (0)91 820 24 41

Apertura nei giorni di spettacolo (45 minuti prima degli spettacoli serali e 30 minutiprima delle rappresentazioni pomeridiane). Nessuna prenotazione alla cassa del teatro.

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BigliettiLe tariffeTariffa Aprimi posti: fr. 40.- secondi posti: fr. 34.- terzi posti: fr. 28.- quarti posti: fr. 22.-

Tariffa Bprimi posti: fr. 34.- secondi posti: fr. 28.- terzi posti: fr. 22.- quarti posti: fr. 17.-

Tariffa Cprimi e secondi posti: fr. 28.- terzi e quarti posti: fr. 17.-

Tariffa Dadulti: primi e secondi posti: fr. 20.- terzi e quarti posti: fr. 10.-bambini accompagnati: primi e secondi posti: fr. 5.- terzi e quarti posti: fr. 5.-bambini non accompagnati: primi e secondi posti: fr. 10.- terzi e quarti posti: fr. 10.-Il secondo adulto di una famiglia paga fr. 10.- in ogni ordine di posti

Tariffa Eprimi e secondi posti: fr. 40.- terzi e quarti posti: fr. 28.-

Tariffa Fprimi e secondi posti: fr. 34.- terzi e quarti posti: fr. 22.-

Tariffa Gprimi posti: fr. 48.- secondi posti: fr. 40.- terzi posti: fr. 32.- quarti posti: fr. 24.-

Le riduzioni10% di sconto: beneficiari AVS, studenti e apprendisti, titolari Infocard e titolari

abbonamento annuale Arcobaleno20% di sconto: membri dell’Associazione Amici del Teatro Sociale di Bellinzona50% di sconto: studenti e apprendisti a partire da un mese prima della data dello

spettacolo (p.es. dal 30 ottobre per lo spettacolo del 30 novembre)

Gruppi: 20% di sconto per gruppi di 20 o più persone (sconti per gruppi esclusiper il concerto di Earl Thomas Spirituals del 23 dicembre 2016)

Scuole: 50% di sconto a partire da un mese prima della data dello spettacolo per gruppi scolastici di almeno 10 studenti con almeno un docente(massimo due docenti ogni 10 studenti). Per le rappresentazioni in orario scolastico e riservate alle scuole si applicano tariffe diverse.

Sconti riconosciuti solo su presentazione del relativo documento di legittimazione.Queste riduzioni non sono cumulabili.

Regole per l’acquisto dei bigliettiI biglietti acquistati non sono rimborsabili, a meno che lo spettacolo sia annullato. Se lospettacolo viene interrotto dopo la metà della sua durata, il biglietto non sarà rimborsato.I biglietti riservati e non ancora ritirati sono disponibili presso la cassa del teatro fino a30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, dopo di che sono rimessi in vendita.

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il nostro teatro

AbbonamentiAbbonamenti “Chi è di scena” e “com.x”Abbonamento “Chi è di scena” (7 spettacoli, posto fisso)primi posti: fr. 238.- secondi posti: fr. 203.- terzi posti: fr. 168.-Abbonamento “Chi è di scena” con tessera Amici del Teatro Socialeprimi posti: fr. 210.- secondi posti: fr. 175.- terzi posti: fr. 147.-

Abbonamento “com.x base” (4 spettacoli, posto fisso)primi posti: fr. 140.- secondi posti: fr. 120.- terzi posti: fr. 100.-Abbonamento “com.x base” con tessera Amici del Teatro Socialeprimi posti: fr. 120.- secondi posti: fr. 102.- terzi posti: fr. 84.-

Abbonamento “com.x extra” (5 spettacoli, posto fisso)primi posti: fr. 157.- secondi posti: fr. 134.- terzi posti: fr. 111.-Abbonamento “com.x extra” con tessera Amici del Teatro Socialeprimi posti: fr. 137.- secondi posti: fr. 116.- terzi posti: fr. 95.-

Gli abbonamenti delle rassegne “Chi è di scena” e “com.x” danno diritto ad assistere aglispettacoli nel posto e nella serata scelti e sono trasferibili.Cambiamenti di serata sono possibili solo fra due serate dello stesso spettacolo e solo sec’è disponibilità di posti: essi costano fr. 2.- se annunciati almeno 15 giorni primadell’evento, dopo di che comportano un costo di fr. 10.- per ogni mutazione.

Novità Abbonamento giorno fissoPercorso di 5 spettacoli, posti di prima cat.: tariffa normale: fr. 182.-

Amici del Teatro Sociale: fr. 161.-

L’abbonamento giorno fisso è l’ideale per chi può o vuole andare a teatro in un giornofisso della settimana. Esso propone sulle serate del giovedì e del venerdì un percorsodi 5 spettacoli (uno al mese da dicembre ad aprile) costruito intrecciando le rassegne“Chi è di scena” e “com.x”. Questi i percorsi disponibili nella stagione 16-17:

Abbonamento giorno fisso: percorso del giovedì1. dicembre Come ne venimmo fuori pag. 2019 gennaio Kubi pag. 122 febbraio L’avaro pag. 149 marzo I due Cyrano pag. 2627 aprile Chi ha paura di Virginia Woolf? pag. 18

Abbonamento giorno fisso: percorso del venerdì2 dicembre Come ne venimmo fuori pag. 2020 gennaio Kubi pag. 1217 febbraio Come un topo nel formaggio pag. 2431 marzo Misura per misura pag. 1627 aprile Chi ha paura di Virginia Woolf? pag. 18

L’abbonamento giorno fisso è disponibile soltanto per posti di prima categoria.Non c’è la garanzia di avere un posto fisso. Sono esclusi cambi di date.

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il nostro teatro

Ristoranti convenzionatiNelle sere di spettacolo gli spettatori del Teatro Sociale godono di uno sconto del10% sul prezzo della cena in alcuni ristoranti. Per beneficiarne basta presentare alristorante il biglietto per lo spettacolo della sera stessa. Aderiscono all’iniziativa:

Il Piazza - Ristorante Snack BarPiazza Governo 3, Bellinzona - Telefono 091 826 26 88

Locanda Ticinese - Osteria Pizzeriavia Orico 3, Bellinzona - Telefono 091 825 16 73

Osteria Mistralvia Orico 2, Bellinzona - Telefono 091 825 60 12 - Chiuso domenica

Portici - Ristorante Pizzeriavicolo Muggiasca 4, Bellinzona - Telefono 091 825 47 31 - Chiuso domenica e lunedì

Unione - Albergo RistoranteVia Henri Guisan 1, Bellinzona - Telefono 091 825 55 77 - Chiuso domenica

Regolamento di sala• A spettacolo iniziato l’accesso alla sala sarà regolato dal personale responsabile e ladisponibilità del posto scelto non è più garantita.

• È proibito fotografare, filmare o registrare gli spettacoli.• Si raccomanda di chiudere le porte dei palchi e di spegnere completamente i telefoni-ni. Gli schermi accesi degli smartphone disturbano molto gli altri spettatori.

• La direzione si riserva modifiche del programma per cause indipendenti dalla sua volontà.

Abbonamento Ottovolante8 spettacoli a scelta del cartellone 16-17: tariffa normale: fr. 232.-

Amici del Teatro Sociale: fr. 208.-

L’abbonamento Ottovolante è l’abbonamento flessibile del Teatro Sociale Bellinzona.Il possessore dell’abbonamento Ottovolante può ottenere in ogni momento della stagio-ne, secondo disponibilità, complessivamente otto biglietti per altrettanti spettacolidiversi. Non è necessario che tutti gli otto biglietti siano riscossi contemporaneamente.Gli spettacoli possono essere liberamente scelti tra quelli del programma generaledella stagione 16-17 del Teatro Sociale Bellinzona. Sono esclusi gli spettacolidell’Incontro Svizzero dei Teatri e le proposte del festival Territori.L’abbonamento Ottovolante è personale e non trasmissibile. La sua validità è di unastagione teatrale. Esso permette l’acquisto solamente in prevendita di biglietti perspettacoli di qualsiasi tariffa e in qualunque ordine di posti.L’abbonamento Ottovolante e i relativi singoli biglietti possono essere prenotati edacquistati esclusivamente presso l’Ufficio turistico di Bellinzona. Il ritiro di biglietticon l’abbonamento Ottovolante alla cassa serale del Teatro è possibile solo previaprenotazione presso l’Ufficio turistico di Bellinzona.

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Primi posti Terzi posti Secon di posti Quar ti posti

Disposizione dei posti

Amici del Teatro SocialeSconto del 20% su biglietti e abbonamentiE inoltre per i soci: informazioni complete e tempestive

offerte specialiiniziative riservate

Tassa d’adesione per una stagione fr. 60.- (studenti fr. 30.-; famiglie fr. 50.- per membro)Informazioni e iscrizioni: c/o Ufficio turistico di Bellinzona o [email protected]

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Amici delTEATRO SOCIALE

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Secondoordine di palchi

Loggione

PALCOSCENICO

PALCOSCENICO

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Il Sociale per tuttiImpianto ad induzione per deboli d’uditoGrazie al generoso contributo della Fondazione Gianfe di Bellinzona, il Teatro SocialeBellinzona dispone di un moderno impianto ad induzione per persone deboli d’udito.Esso permette a chi utilizza un apparecchio acustico per audiolesi di sentire lo spettaco-lo grazie ad un sistema di captazione del suono sul palco e di amplificazione presso ilsingolo spettatore che non reca disturbo ai vicini di posto. Questo servizio è disponibilesu quasi tutta la platea (e solo in platea), ma non ai posti cancellati nel piano:

Posti per persone con difficoltà motorieDei posti per persone con difficoltà motorie (in particolare con sedia a rotelle) si trovanoin platea. Essa è facilmente raggiungibile dall’entrata principale.Si raccomanda di prenotare il posto rivolgendosi esclusivamente alla prevendita uffi-ciale presso l’Ufficio turistico di Bellinzona, Palazzo Municipale, tel. 091 825 48 18 (ora-ri cfr. pag. 102). Il servizio può essere garantito soltanto nel limite dei posti disponibili.Non sono invece accessibili a persone con gravi difficoltà motorie gli altri spazi pubblicidel Teatro Sociale (primo e secondo ordine di palchi, loggione, sala Carlo Bonetti).Il bagno per disabili è raggiungibile dalla porta di fianco al bar nel foyer d’entrata. Perusufruirne ci si può rivolgere al personale di sala.

Per usufruire del servi-zio chi dispone di unapparecchio acustico lodeve posizionare su “T”.Si raccomanda di pre-notare il posto rivolgen-dosi esclusivamente allaprevendita ufficialepresso l’Ufficio turisticodi Bellinzonatel. 091 825 48 18(orari cfr. pag. 102).Il servizio può esseregarantito soltanto nel li-mite dei posti disponibili.

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Teatro Sociale BellinzonaPiazza Governo 11 - casella postale 2706CH - 6501 Bellinzonainfo@teatrosociale.chwww.teatrosociale.chwww.territori.chwww.facebook.com/teatrosociale

Stagione 16-17

il team: direttore Gianfranco Helblingdelegato alla programmazione Paolo Zanchin

assistente di direzione Cristina Martinidirettore tecnico Claudio Cheulini

amministrazione e contabilità Nathalie Nembrini e Antonio Lubello

informazioni e prevendita Ufficio turistico di Bellinzonaaccoglienza pubblico e cassa serale volontari dell’Associazione

Amici del Teatro Sociale di Bellinzona

Programma generale 16-17

testi a cura della direzione del teatro sulla basedei materiali forniti dalle compagnie

copertina Thomas Capponi - studio grafico G&Sstampa Tipografia Torriani SA Bellinzona

Ente autonomo Bellinzona Teatro

Le attività del Teatro Sociale Bellinzona e di Territori - Festival di teatro in spazi urbanisono rette dall’Ente autonomo di diritto comunale Bellinzona Teatro.

Consiglio d’amministrazione: presidente Roberto Malacridavicepresidente Roberto Keller

membri Christian Paglia, Philippe Bernasconi, Andrea Ghiringhelli, Edo Baylaender,Enrico Rondi

Comitato consultivo d’esperti: membri Antonio Ballerio, Maria Bonzanigo, Andrea Ghiringhelli, Ute Haferburg, Margherita Palli

I partner della stagione 16-17 del Teatro Sociale Bellinzona

B E L L I N Z O N A

Amici delTEATRO SOCIALE

La stagione 16-17del Teatro Sociale Bellinzonaè sostenuta da:

FondazioneGianfeBellinzona

Passa a wambo!

www.wambo.ch