INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina...

32
Trimestrale di informazione settoriale - AUT. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 del 11/02/1999 - Direttore Responsabile ARRENI Antonella - Coordinamento di Redazione Consiglio Direttivo del Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbania - Redazione Via Biandrate 20/b, 28100 NOVARA. Tel 0321.30237 - Fax 0321.393276 e-mail novara.verbania@ipasvi.legalmail.it - progetto grafico: Italgrafica NOVARA - Stampa: Italgrafica NOVARA - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCO/DC Novara - Tax perque NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEL COLLEGIO INTERPROVINCIALE IPASVI DI NOVARA E VCO anno XIV - n. 1 marzo 2012 INDICE 3 Editoriale 4 Notifica risultati elezioni Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti 6 Il Triennio 2012-2014 8 Assemblea Ordinaria 10 Abstract di tesi 14 Best Practice 18 Somministrazione farmaci e allergie 20 Informazioni 23 XVI Congresso Nazionale IPASVI 26 Rubriche 31 Segreteria

Transcript of INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina...

Page 1: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

Trimestrale di informazione settoriale - AUT. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 del 11/02/1999 - Direttore Responsabile ARRENI Antonella - Coordinamento di RedazioneConsiglio Direttivo del Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbania - Redazione Via Biandrate 20/b, 28100 NOVARA. Tel 0321.30237 - Fax 0321.393276e-mail [email protected] - progetto grafi co: Italgrafi ca NOVARA - Stampa: Italgrafi ca NOVARA - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCO/DC Novara - Tax perque

NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEL COLLEGIO INTERPROVINCIALE IPASVI DI NOVARA E VCO anno XIV - n. 1 marzo 2012

INDICE

3 Editoriale

4 Notifi ca risultati elezioni Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti

6 Il Triennio 2012-2014

8 Assemblea Ordinaria

10 Abstract di tesi

14 Best Practice

18 Somministrazione farmaci e allergie

20 Informazioni

23 XVI Congresso Nazionale IPASVI

26 Rubriche

31 Segreteria

Page 2: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni 2

Trimestrale di informazione settoriale – AUT. TRIBUNALE DI NOVARA N.6 del 11/02/1999 –

Direttore Responsabile ARRENI Antonella – Comitato di di Redazione Consiglio Direttivo del

Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbania – Redazione via Biandrate 20/b,

28100 Novara. Tel. 0321.30237 – fax. 0321.393276 – e-mail [email protected]

progetto grafi co: Italgrafi ca Novara – Stampa: Italgrafi ca Novara – Spedizione in abbonamento

postale 70% - DCO/DC Novara – Tax perque.

Notiziario di informazione e di aggiornamento

del Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO.

Direzione/Redazione/Amministrazione

Via Biandrate 20/b – 28100 Novara - tel. 0321.30237

Direttore Responsabile

Arreni Antonella

Comitato di Redazione

Arreni Antonella, Binelli Luigi, Corrado Elisabetta, Fasolini Gabriele,

Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina

Editore

Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO

Progetto grafi co e stampa

ITALGRAFICA srl - Via Verbano, 146 - Veveri (Novara)

NORME EDITORIALIDialogare è il periodico del Collegio IPASVI della pro-vincia di Novara e Verbania che pubblica liberamente articoli previa approvazione del Comitato di Redazione. L’articolo è sotto la respon-sabilità dell’autore/autori.Il materiale per la pubbli-cazione dovrà essere invia-to alla Redazione in forma-to elettronico. Il testo deve pervenire in formato word. Le parole che gli autori de-siderano evidenziare de-vono essere in “grassetto/bold”. Tabelle e/o immagi-ni (tiff oppure jpeg) devono essere numerate e fornite su fi le a parte (il numero andrà anche richiamato nel testo con brevi didascalie). In allegato all’articolo dovrà essere fornita una sintetica nota biografi ca dell’auto-re. La pubblicazione degli articoli è a titolo gratuito e in nessun caso da dirit-to a compensi. Gli articoli inviati saranno sottoposti all’esame del Comitato di Redazione che si riserva di valutarli, eventualmente ri-maneggiarli. Il materiale inviato non ver-rà restituito.

Trimestrale di informazione settoriale - AUT. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 del 11/02/1999 - Direttore Responsabile ARRENI Antonella - Coordinamento di RedazioneConsiglio Direttivo del Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbania - Redazione Via Biandrate 20/b, 28100 NOVARA. Tel 0321.30237 - Fax 0321.393276e-mail [email protected] - progetto grafi co: Italgrafi ca NOVARA - Stampa: Italgrafi ca NOVARA - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCO/DC Novara - Tax perque

NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEL COLLEGIO INTERPROVINCIALE IPASVI DI NOVARA E VCO anno XIV - n. 1 marzo 2012

INDICE

3 Editoriale

4 Il Coordinamento Regionale dei Collegi Piemontesi

5 Il nuovo piano Socio Sanitario Piemontese

6 Intervista ad Annalisa Silvestri

7 Abstract Tesi 10 Nuove tecnologie per la sicurezza terapeutica

13 Best Practice

17 Chronic Care Model

19 Corso di informazione sanitaria di base per assistenti familiari

22 Questioni in merito all'attività in libera professione infermieristica

23 Primum: non nocere!

25 Informazioni

30 Rubriche

25 Segreteria

Page 3: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

editoriale3

Gentili Colleghi nei giorni 11, 12, e 13

dicembre 2011 si sono svolte le vo-

tazioni per il rinnovo del Consiglio

Direttivo e del Collegio dei Revisori

dei Conti del Collegio IPASVI. I risultati delle elezio-

ni hanno confermato, nel segno della continuità, i

componenti del Consiglio Direttivo uscente.

Nella prima seduta di consiglio, i componenti del

Consiglio Direttivo, hanno provveduto all’attribu-

zione delle cariche istituzionali.

Con piacere e onore, mi ritrovo a rappresentare la

nostra professione ricoprendo la carica di Presiden-

te IPASVI e confesso di essere un po’ emozionato nel

preparare il mio primo editoriale.

Un doveroso ringraziamento va, a tutte le colleghe/i

che sono affluite/i alle urne per esprimere la pro-

pria preferenza.

La fiducia che ci avete accordato ci riempie di orgo-

glio e sarà di stimolo, per svolgere tutte le attività

sempre con maggior impegno e senso di respon-

sabilità.

Il nostro Collegio deve essere percepito, sempre

più, come la casa degli infermieri, dove ogni profes-

sionista, trova stimoli e risorse per lo sviluppo ed

il confronto professionale. Il primo appuntamento

istituzionale, a cui partecipare, è l’Assemblea Ordi-

naria indetta per il 14 aprile 2012 a Novara.

Ricordo che la partecipazione all’assemblea costi-

tuisce anche un impegno del professionista, che

con la partecipazione ai propri organismi di rap-

presentanza, manifesta l’appartenenza al gruppo

professionale, l’accettazione dei valori contenuti

nel codice deontologico e l’impegno a viverli nel

quotidiano.

Tra le priorità di impegno emerse dai componen-

ti del Consiglio Direttivo, evidenziamo i temi del-

la libera professione, della comunicazione con gli

iscritti e i cittadini, dell’immagine della professione,

della responsabilità professionale e della formazio-

ne permanete.

Nelle pagine interne si trova ben descritto qua-

li commissioni di lavoro sono state create e quali

obiettivi sono stati definiti per l’anno 2012.

Da ultimo, ma non per ordine di importanza, vo-

glio porgere un ringraziamento particolare, mio e

di tutto il Consiglio Direttivo, ad Antonella Arreni, la

quale ha ricoperto la carica di Presidente in questi

ultimi dodici anni; anni di profonda trasformazione

professionale che ha saputo interpretare e condur-

re con competenza e preparazione.

Luigi Binelli Presidente

Collegio IPASVI di Novara e VCO

Page 4: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti 4

Page 5: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti5

Page 6: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti 6

vedrà il nuovo Consiglio Direttivo impegnato per la costruzione di un rapporto di relazione che metta

sempre al centro dell’attenzione le esigenze professionali degli iscritti.

L’impegno è quello di consolidare un assetto organizzativo-gestionale del Collegio coerente con le nor-

me che regolano gli enti pubblici preposti alla tutela/controllo dei professionisti iscritti all’Albo e con le

linee di indirizzo della Federazione Nazionale dei Collegi (FNC), nell’ottica di garantire la salvaguardia

della professione e dei diritti dei cittadini.

I nostri obiettivi sono quelli di investire molto nell’informazione e nella formazione, consapevoli della

rilevanza del ruolo degli infermieri nella comunità sociale, cercando di consolidare la visibilità ed il sapere

disciplinare con l’arricchimento della professionalità.

Ai fi ni del raggiungimento di quanto descritto, e per poter ottemperare all’impegno preso, il Consiglio

Direttivo si è suddiviso in 5 gruppi di lavoro con obiettivi specifi ci:

IL TRIENNIO2012-2014

GRUPPO DIALOGARE

Consiglieri: Arreni Antonella, Corrado Elisabetta, Fasolini Gabriele, Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina

Obiettivi: Garantire un aggiornamento costante del sito nell’area relativa alla rivista Garantire quattro uscite annuali comprensive di 32 pagine per numero Aumentare la visibilità del periodico attraverso una più ampia distribuzione presso le istituzioni, organizzazioni cittadine e provinciali

GRUPPO IMMAGINE/SITO INTERNET

Consiglieri: Fabio Capuzzi, Elisabetta Corrado, Gabriele Fasolini, Daniela Imperiali, Viviana Portaluppi

Obiettivi: Organizzazione della Giornata Internazionale dell’Infermire 2012 Pianifi cazione “progetto di miglioramento” anno 2013: la presentazione di tale progetto avverrà durante la Giornata Infermieri 2012 Il Collegio in università Il Collegio negli Istituti Superiori

A cura di Andreina Zavaglio

Segretario Collegio IPASVI Novara VCO

Page 7: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti7

GRUPPO FORMAZIONE/BIBLIOTECA

Consiglieri: Apostolo Maria, Arbellia Roberta, Berta Maria Giuseppina, Castelletti Attilia,

Corrado Elisabetta, Giroldini Luciano, Imperiali Daniela, Veschetti Giuseppina

Obiettivi relativi alla formazione:

Proporre convegni inerenti ad argomenti attuali e di rilevanza sociale, con la fi nalità di portare un contributo

al dibattito che si sta sviluppando e ampliando nella letteratura scientifi ca ed etica

Promuovere una cultura orientata a tematiche quali l’etica e la Deontologia Professionale

Diff ondere il Codice Deontologico anche attraverso convegni specifi ci mirati alla comprensione e discussione

dei singoli articoli

Garantire agli iscritti l’acquisizione annuale dei crediti ECM

Obiettivi relativi alla biblioteca:

Individuare ed attivare abbonamenti a riviste infermieristiche

Acquistare nuovi testi

Aggiornamento periodico del sito internet per quanto concerne la biblioteca

SPORTELLO LIBERA PROFESSIONE

Consiglieri: Arbeilla Roberta

Lo sportello dedicato ai liberi professionisti, si pone i seguenti obiettivi:

Diff usione di una corretta informazione Fornire una consulenza professionale, legale e amministrativa-fi scale Valutare e autorizzare tutti gli aspetti relativi alla pubblicità del libero professionista Orientare i colleghi neo-laureati verso un esercizio di attività di libero professionista Convegni ed eventi formativi per l’acquisizione di crediti ECM

SPORTELLO RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE

Consiglieri: Arreni Antonella

Lo sportello dedicato alla responsabilità professionale, si pone i seguenti obiettivi:

Svolgere attività di orientamento e supporto nella gestione di problematiche inerenti la sicurezza nell’agire professionale Svolgere attività di supporto per gli aspetti normativi, giuridico legali, oltre che deontologici, nell’area della

responsabilità infermieristica Analizzare la normativa professionale sanitaria Creare un sistema di raccolta dati e casistica Informare nel merito del sistema di protezione assicurativo legale Esprimere pareri scritti o telefonici

Page 8: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti 8

Gentile Collega sei invitata/o a partecipare all’Assemblea degli iscritti, che si riunisce in sede ordinaria ogni anno.Nella seduta dell’Assemblea ordinaria, vengono illustrate le attività che il Consiglio Direttivo intende rea-lizzare nell’arco dell’anno. Inoltre, viene illustrato e messo all’approvazione il Bilancio Preventivo e Con-suntivo delle attività del Collegio stesso.L’Assemblea è, quindi, l’organo che approva e rende esecutive le decisioni più importanti assunte dal Con-siglio Direttivo.Prevedendo di non poter raggiungere il numero di presenze necessarie per la validità della prima con-vocazione ritengo opportuno sin d’ora invitare tutti i colleghi alla seconda convocazione. Ricordo infi ne che si computano come intervenuti, gli iscritti assenti che abbiano conferito delega ad uno degli iscritti presenti. La delega deve essere apposta in calce, nell’apposito spazio, dell’avviso di convocazione. Nessun iscritto può essere investito di più di due deleghe. Vi aspettiamo numerosi.

Assemblea ordinaria iscritti Collegio IPASVI Novara e VCO

A cura di Luigi BinelliPresidente Collegio IPASVI Novara VCO

Il Consiglio Direttivo, in occasione dell’Assemblea annuale, propone l’evento formativo

AUDIT CLINICOI crediti ECM assegnati all’evento sono 12

IL NUMERO DEI PARTECIPANTI ALL’EVENTO 100

Possono partecipare all’evento SOLO Infermieri, Infermieri Pediatrici e Assistenti Sanitari che non hanno preso parte all’iniziativa della Federazione Collegi IPASVI

in modalità FAD e sono iscritti al Collegio Interprovinciale IPASVi di Novara e VCO.

L’evento si svolgerà a Novara presso l’Albergo Italia - via Solaroli, 17

Le iscrizioni si ricevono dal 19 marzo 2012, contattando telefonicamente la segreteria del Collegio (sede Novara) in orari di apertura uffi cio.

Il programma è in fase di defi nizione, verrà pubblicato prossimamente sul sito del Collegio.

Page 9: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

approfondimenti9

Page 10: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

formazione 10

L'HEART SCORE: strumento di valutazione del dolore toracico non traumatico in triage. Studio di coorte retrospettivo

Candidato: Barba Davide

Relatore: Dott. Capuzzi Fabio

ABSCRACT TESI - Tesi di Master di I Livello

Il dolore toracico è uno dei più co-

muni e complessi sintomi, causato

da diverse condizioni, per i quali i

pazienti aff eriscono ai dipartimenti

di emergenza.

Questo comprende un’ampia varie-

tà di sensazioni, da quelle meno gra-

vi a quelle che presentano un alto

rischio per la vita del paziente, ma

solamente una bassa percentuale di

questi presenta una sindrome fatale.

Un’effi cace valutazione del dolore

toracico non traumatico da parte

degli operatori nel campo dell’emer-

genza ospedaliera, soprattutto in

fase di triage, merita una conoscen-

za approfondita ed un buon utilizzo

delle risorse a disposizione, per for-

nire una risposta tempestiva e pre-

venire ritardi nel trattamento. In fase

di triage, ci si rende conto come sia

particolarmente diffi cile distinguere

il dolore toracico non traumatico in

pazienti con patologie benigne da

quelli con condizioni morbose po-

tenzialmente fatali; quindi come sia

estremamente importante avere a

disposizione delle conoscenze spe-

cifi che e degli strumenti validati ed

innovativi che permettano un ideale

e tempestivo riconoscimento e un

approccio al caso urgente che si vie-

ne a presentare.

Obiettivo: L’obiettivo principale del-

la tesi è quello di verifi care i livelli

di sensibilità e specifi cità del proto-

collo operativo informatico di tria-

ge attualmente in uso, per quanto

riguarda una delle sintomatologie

più frequenti e letali a livello interna-

zionale, dell’A.O.U. San Giovanni Bat-

tista presidio “Molinette” di Torino,

rispetto ad uno score validato dalla

letteratura scientifi ca internazionale

denominato “Heart”.

In particolare si è andato a misura-

re la sensibilità e la specifi cità degli

strumenti a partire dagli outcome

del paziente (cinque outcome prin-

cipali che identifi cano un rischio cli-

nico immediato): il decesso, l’acces-

so in sala emodinamica, il ricovero

in unità coronarica, il ricovero presso

il reparto di cardiologia o cardiochi-

rurgia e il ricovero presso medicina

d’urgenza.

In particolare i quesiti di ricerca a cui

questo studio vale rispondere sono:

quale codice colore, defi nito dal pro-

tocollo operativo informatico, attri-

buisco all’utente con dolore toracico

non traumatico in fase di triage? Tra-

mite l’utilizzo dello score Heart, qua-

le sarà la priorità identifi cata (basso,

medio o alto rischio di sviluppare un

evento avverso cardiologico), dell’u-

tente con dolore toracico non trau-

matico in fase di triage?

Esiste un eventuale scostamento

di valutazione tra i due “algoritmi”?

Qual’è la sensibilità e la specifi cità

dei due strumenti sottoposti a valu-

tazione, rispetto al rischio clinico ef-

fettivo subito dall’utente (outcome)?

Metodi: E’ stato eff ettuato uno stu-

Page 11: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

formazione11

CONCLUSIONI:

Per tutti gli Infermieri che svolgono attività di triage, una delle maggiori sfi de quotidiane è quella di riconoscere e di-

stinguere il dolore toracico potenzialmente rivelatore di un evento maggiore cardiaco imminente, da un paziente con

dolore toracico non legato ad una causa cardiovascolare. La necessità d’instaurare dei buoni metodi di valutazione

del paziente con dolore toracico in sede di triage, è auspicabile per due motivi principali: per evitare ritardi nel tratta-

mento di eventi cardiovascolari potenzialmente fatali, derivati da errori di valutazione e di conseguenza ad una pro-

lungata attesa nel pronto soccorso, e per fornire agli Infermieri di triage uno strumento sicuro ed affi dabile da seguire.

dio di coorte retrospettivo. Grazie

alla collaborazione del C.E.D. (Cen-

tro di Elaborazione Dati) sono stati

estrapolati, tramite il Programma

Informatico Aziendale (Trak Care),

gli utenti pervenuti in fase di triage

e conseguentemente registrati in

PS di medicina con dolore toracico

non traumatico, nel Dipartimento

di Emergenza e Accettazione dell’A-

zienda Ospedaliera Universitaria San

Giovanni Battista presidio Molinette

di Torino, dal 31 dicembre 2010 al 28

febbraio 2011. I criteri d’inclusione

del campione sono stati:

i pazienti con dolore toracico non

traumatico con comparsa della sin-

tomatologia nell’acuto o da alcuni

giorni, e gli utenti di età maggiore o

pari a 18 anni.

I due fattori di controllo sottoposti

allo studio sono stati: il protocollo

operativo informatico di triage, ul-

tima revisione che risale all’anno

1998, e lo score “Heart”. Dalla lettera-

tura lo score Heart viene defi nito un

predittore facile, veloce e affi dabile

di outcome in pazienti con dolore

toracico e può essere utilizzato per

il triage. La sigla Heart (History, Ecg,

Age, Risk Factor and Troponin) è l'a-

cronimo delle parole: storia, elettro-

cardiogramma, età, fattori di rischio

e Troponina.

Ognuno di questi 5 target è defi ni-

to con 0, 1 o 2 punti. La somma dei

singoli punteggi di ogni target de-

fi nisce un basso rischio, un medio

rischio ed infi ne un alto rischio di

sviluppare un MACE (Major Adver-

se Cardiac Events). Per ogni utente

sottoposto allo studio sono stati re-

cuperati, tramite il programma infor-

matico aziendale, il foglio di triage, il

referto della visita medica avvenuta,

l’eventuale risultato della Troponina

se richiesto, l’eventuale visita cardio-

logica ed infi ne l’outcome dell’uten-

te. Tali dati sono stati importanti per

estrapolare le informazioni necessa-

rie e poter defi nire: il codice colore

del protocollo operativo informatico

di triage (non sempre uguale a quel-

lo che risulta sul foglio di triage) e il

livello di rischio, nel caso specifi co,

per quanto riguarda l’Heart score. I

dati raccolti sono stati così acquisiti

ed inseriti all’interno di una matrice

di raccolta dati.

Risultati: Dalla raccolta dei dati

emerge come il sesso maschile con

il 58,87% di accessi è stato il sesso

maggiormente coinvolto, con un

ingresso pari all’87,14% da parte di

utenti italiani. Inoltre, si può notare

come solo il 13,55% degli utenti sia

stato trasportato da mezzo di soccor-

so 118. Un altro dato importante per

quanto riguarda le caratteristiche

della popolazione è sicuramente l’e-

tà media del campione, che in que-

sto studio è stato pari a 55,07 anni

con una DS (deviazione standard)

del 18,020. Entrando nel vivo del-

lo studio si osserva come il 65,65%

degli utenti abbia avuto il dolore lo-

calizzato al torace, solo il 23,36% lo

defi nisce oppressivo, l’89% del do-

lore non s’irradia ed infi ne il 29,67%

il dolore si è proteso da alcune ore

è addirittura il 32% dolore da alcuni

giorni. Il primo elettrocardiogram-

ma è stato negativo per l’89% e la

troponina è stata inferiore ai limiti

per l’88,31%, inoltre, per l’82,47%

degli utenti non è stata richiesta

una visita cardiologica. il maggior

numero di utenti che sono giunti in

DEA per dolore toracico, sono stai

dimessi per il 74,76%, mentre, coloro

che hanno subito il ricovero in car-

diologia/cardiochirurgia sono stati

il 7,94%, al contrario, gli utenti che

sono stati inviati in unità coronarica

ed in sala emodinamica sono stati ri-

spettivamente lo 0,93% e l’0,23%. Lo

studio, in aggiunta, evidenzia come

esista uno scostamento di valutazio-

ne nell’assegnare le priorità tra i due

“algoritmi”, e quanto i due strumenti

siano stati diversamente sensibili e

specifi ci rispetto all’outcome (rischio

immediato) subito dall’utente. L’He-

art score si è dimostrato sensibile,

ossia è stato in grado di riconosce-

re i medio-alto rischi reali al 97,56%

rispetto all’80,49% del protocollo;

inoltre, si è dimostrato specifi co, os-

sia è stato in grado di riconoscere i

bassi rischi reali al 78,88% rispetto

al 65,22% del protocollo. Come non

bastasse, emerge come siano stati

diff erentemente sensibili e specifi ci

rispetto al rischio non immediato su-

bito dall’utente. Infatti, l’Heart score

si è dimostrato sensibile, ossia è sta-

to in grado di riconoscere un rischio

non immediato per il 93,94% rispet-

to al 71,21% del protocollo; dimo-

strandosi specifi co, ossia non è stato

in grado di riconoscere un rischio

non immediato per il 74,59% rispet-

to al 62,43% del protocollo.

Page 12: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

formazione 12

Attuali conoscenze ed opinioni in merito alla donazione di organi e tessuti in una popolazione campione del territorio novarese

Candidato: Marzano Marco

Relatore: Dott. Pavani Moreno

Correlatori Dott.ssa Laura Cancelliere

(referente medico coordinamento trapianti Novara)

Grippa Franca

(referente infermieristico coordinamento trapianti Novara)

ABSCRACT TESI - Tesi di laurea Infermieristica AA 2010/2011

Sono passati molti anni da quan-

do si sono sperimentati i primi

trapianti. Oggi trasferire gli organi

da un corpo che non ha più vita,

ad uno che può continuare a vive-

re, non è più un miracolo ma una

straordinaria opportunità che la

scienza off re all’uomo. Se da un

lato il progresso scientifi co per-

metterebbe la cura di un nume-

ro sempre maggiore di pazienti,

dall’altro la carenza di organi di-

sponibili impedisce di trattare tut-

ti coloro che ne hanno bisogno. L’

accessibilità ad un trattamento a

questi pazienti non dipende tan-

to dal progresso scientifi co e dalla

diff usione dei mezzi, quanto dalla

mancanza di un mutamento pro-

fondo della coscienza e della cul-

tura che attengono assai più alla

sfera dell’etica che a quella della

scienza. Il signifi cato della morte,

il problema della intangibilità del

corpo, la stessa questione dell’e-

sercizio del diritto sul cadavere,

l’espressione del consenso alla

donazione sono tutti argomenti

su cui deve svilupparsi una nuova

coscienza collettiva .

Di donazione degli organi si parla

sempre più spesso attraverso mol-

te campagne promosse con lo sco-

po di informare e sensibilizzare la

popolazione: sempre più pazienti,

salvati da un trapianto, sono dive-

nuti “messaggeri di speranza” per

tanti. La diff usione della cultura

della donazione è oggi realizzata

anche da associazioni no profi t

(AIDO, AVIS, ADMO, ANED…). Ma

il fattore che ha inciso maggior-

mente sull’evoluzione delle dona-

zioni è stata l’introduzione della

legge 1 Aprile 1999 n.91 recante

“Disposizioni in materia di prelievi

e di trapianti di organi e di tessuti”.

Scopo dello studio

Lo scopo dell’elaborato è quello

di valutare lo stato dell’ arte delle

attuali conoscenze ed opinioni in

merito alla morte encefalica e alla

donazione di organi e tessuti da

parte di un campione selezionato

di studenti della città di Novara e

dei loro rispettivi genitori. Abbia-

mo scelto di arruolare come popo-

lazione campione gli studenti del-

le classi quarte di tutte le scuole

medie superiori di Novara perché

non impegnati a preparare l’esa-

me di maturità e per la possibilità

di riproporre loro, nel prossimo

anno, un progetto di educazio-

ne e di sensibilizzazione riguardo

la donazione di organi e tessuti.

Abbiamo scelto inoltre di arruo-

lare nello studio anche un geni-

tore per ogni studente in modo

da coinvolgere una popolazione

campione più ampia, appartenen-

te a due diverse generazioni.

Gli obiettivi che ci siamo posti

sono:

• Verifi care conoscenze ed opinio-

ni su donazione e trapianto di or-

gani e tessuti

• Verifi care la percentuale di popo-

lazione favorevole alla donazione

di organi e tessuti

• Fornire dati al CRP di Torino e

proporre la disponibilità ad un in-

tervento di sensibilizzazione circa

l’argomento.

• Lo studio è stato proposto a tut-

te le sezioni quarte di ogni singolo

istituto novarese.

Page 13: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

formazione13

SCUOLA

TO

T A

LUN

NI

ADERENTINON

ADERENTI

TO

T G

EN

ITO

RI

ADERENTINON

ADERENTI

N° % N° % N° % N° %

Liceo Scientifi co C. Alberto 60 36 60% 24 40% 60 28 47% 32 53%

Liceo Scientifi co Antonelli 180 78 43% 102 57% 180 71 39% 109 61%

Liceo Artistico F. Casorati 40 24 60% 16 40% 40 20 50% 20 50%

Liceo Magistrale Bellini 106 48 45% 58 55% 106 44 42% 62 58%

I T Commericiale Bermani 15 15 100% 0 0% 15 15 100% 0 0%

I T Industriale Fauser 60 16 27% 44 73% 60 16 27% 44 73%

I T C Mossotti 15 15 100% 0 0% 15 15 100% 0 0%

I T per Geometri Nervi 90 44 49% 46 51% 90 38 42% 52 58%

ITC Omar 51 13 25% 38 75% 51 13 25% 38 75%

I Professionale Ravizza 175 40 23% 136 77% 175 39 22% 136 78%

IPSIA Bellini 66 15 23% 51 77% 66 11 17% 55 83%

IT Agrario Bonfantini 70 44 63% 26 37% 70 44 63% 26 37%

TOTALE 928 388 42% 541 58% 928 354 38% 574 62%

Risultati

risultati di adesione allo studio

da parte dei genitori e studenti.

Analizzando i dati dello studio

da noi condotto è stato possibile

rilevare che le conoscenze circa

l’argomento trattato sono fram-

mentarie e disomogenee, spesso

basate più su credenze e consue-

tudini che non su basi scientifi -

che e che portano la popolazione

a non avere un’ opinione chiara

riguardo la donazione di organi

e tessuti.

Questo studio è signifi cativo per

quanto riguarda una specifi ca

popolazione della realtà della

provincia di Novara; sarebbe utile

riproporre questo studio anche

su altre realtà in modo da deli-

neare una panoramica a livello

regionale o nazionale.

I risultati riportati rappresentano

una valutazione ed interpretazio-

ne dei dati principali ricavati dal

questionario.

L’ invio dei dati da noi ottenu-

ti al CRP di Torino permetterà di

estrapolare ed analizzare even-

tuali dati secondari ricavabili solo

grazie ad una minuziosa analisi

statistica.

Grazie ai risultati ottenuti ed a

quelli ottenibili, si potrebbe-

ro strutturare modelli base per

eventuali corsi di formazione e di

sensibilizzazione somministrabili

non solo a studenti ma anche ad

adulti con formazione non spe-

cifi ca organizzati da personale

qualifi cato ed esperto.

• La scelta di includere tutti gli isti-

tuti, indipendentemente dal loro

indirizzo, era fi nalizzata ad ottene-

re un campione il più rappresen-

tativo possibile della popolazione.

12 dei 13 istituti contattati hanno

aderito allo studio; i Dirigenti Sco-

lastici di 2 Istituti hanno parteci-

pato allo studio con una sola tra

tutte le sezioni del quarto anno;

I questionari sono stati distribu-

iti a tutti gli studenti di ogni sin-

gola classe aderente. Sono stati

consegnati 928 questionari per

gli studenti e 928 per i genitori. I

questionari compilati sono stati

personalmente ritirati presso le

segreterie scolastiche.

Page 14: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

clinica infermieristica 14

Page 15: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

15 clinica infermieristica

Page 16: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

clinica infermieristica 16

Page 17: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

17 clinica infermieristica

Page 18: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

legislazione 18

Perviene al Collegio un quesito

in merito al comportamento da

adottare nella somministrazio-

ne di un farmaco prescritto dal

MMG, per via intramuscolare

e/o sottocutanea, eseguito in

regime ambulatoriale, da parte

dell’infermiere, in assenza del

medico.

QUESITO:

La collega chiede se l'infermiere

è tenuto, prima della sommini-

strazione del farmaco, ad accer-

tare la presenza di eventuali al-

lergie e, in caso di dubbio, quali

comportamenti adottare.

PARERE:

Chiarito che non esiste specifi ca

normativa in merito al fatto che

l’infermiere debba obbligatoria-

mente accertare la presenza di

allergie, prima di somministrare/

infondere un qualsiasi farmaco, è

vero anche che il DM 739/94 (Pro-

fi lo professionale dell’Infermiere)

all’art. 2 lettera d) stabilisce che

l’infermiere garantisce la corretta

applicazione delle prescrizioni dia-

gnostico terapeutiche ed ancora la

Legge 26 febbraio 1999, n. 42 “Di-

sposizioni in materia di professioni

sanitarie” nel ridefi nire i criteri di

esercizio professionale, abolisce la

mera esecuzione di compiti/atti-

vità defi niti da altri, annoverando

l’infermiere tra i professionisti in-

tellettuali.

Lo stesso Codice deontologico raf-

forza le scelte autonome infermie-

ristiche, basandole su concetti fon-

damentali, come all’articolo 22 che

prevede la conoscenza del proget-

to diagnostico-terapeutico da parte

dell’infermiere, parte integrante

dell’equipe multidisciplinare, con

l’impegno di operare con prudenza

al fi ne di non nuocere (art.9), fon-

dando il proprio operato sulle cono-

scenze validate apprese attraverso

la formazione (art. 11) ed ancora

l’infermiere riconosce il valore dell’in-

formazione integrata multi pro-

fessionale (art. 23) al fi ne di orien-

tare l’agire professionale al bene

dell’assistito, che come in questo

caso, ancorché in regime ambula-

toriale, usufruisce della prestazio-

ne. E’ inoltre noto che l’infermiere

possiede strumenti riconosciuti di

raccolta delle informazioni che gli

permettono, tra l’altro, di appren-

dere l’eventuale esistenza di aller-

gie a farmaci o altro.

In merito alla prescrizione, il do-

cumento Guide to Good Prescri-

binng, prodotto dall’OMS nell’am-

bito dell’Action Programme on

Essential Drugs”1, distingue la

prescrizione dalla ricetta medica

ma, entrambe, sono riconducibili a

valutazioni del medico, dalle quali

consegue una decisione di grande

rilievo clinico e giuridico, le diversità

di fi ni ne determinano diff erenze di

contenuto informativo.2

La prescrizione deve contenere

alcuni elementi imprescindibili ed

esigibili dall’operatore, in conside-

razione di quanto stabilito nella

Guide to Good Prescribing dell’OMS

e dalla “Raccomandazione mini-

steriale n. 7” del settembre 2007,

dove si legge che i medici devono,

al momento della prescrizione, aver

chiesto tutte le informazioni cliniche

al paziente: documentazione clinica

Somministrazione di farmaci e allergie

A cura di Antonella Arreni

Consigliera IPASVI Novara VCO

Page 19: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

legislazione19

accurata e completa che contenga

un’attenta anamnesi farmacologica

nell’ottica di rilevare allergie, intolle-

ranze, interazioni con altri farmaci

…. Omissis.

D’altra parte se l’infermiere eviden-

zia anche la più remota possibilità

che l’assistito (dovendo sommini-

strare ad esempio un antibiotico)

possa essere allergico, ha il dove-

re di approfondire l’analisi della

situazione anche richiedendo

ulteriori specifi che al Medico re-

sponsabile della prescrizione.

In pratica e nella realtà quotidiana,

l’infermiere dovrà considerare

alcuni aspetti e verifi care la sus-

sistenza di alcuni presupposti:

■ Esistenza di procedure operati-

ve specifi che.

■ Possibilità di posticipare l’orario

di somministrazione del farma-

co (a quando, ad esempio, il

medico è contattabile)

■ Verifi ca di una conoscenza pre-

cedente delle condizioni dell’as-

sistito (l’assistito è noto all’ am-

bulatorio? Il farmaco è già stato

somministrato altre volte)?

■ Esistenza e strutturazione della

prescrizione. C’è la prescrizio-

ne medica? E la stessa è com-

pleta? Qualora la prescrizione

non fosse completa, secondo

specifi che caratteristiche che la

defi niscono tale, è opportuno

chiederne la riformulazione in

un’ottica proattiva di collabora-

zione fra professionisti.

■ Valutazione/monitoraggio, dopo

la somministrazione del farmaco,

trattenendo l’assistito per qual-

che minuto nell’ambulatorio.

■ Conoscenza del farmaco, dei

suoi eff etti, delle indicazioni e

controindicazioni e delle even-

tuali complicanze.

■ Registrazione dell’intervento.

E’ necessario registrare la som-

ministrazione, la tipologia del

farmaco e le ulteriori indagini

eventualmente eff ettuate.

Quanto sopra anche per esclu-

dere la prevedibilità ed evitabili-

tà dell’evento critico, che la giuri-

sprudenza caratterizza come es-

senza della colpa professionale.

1 Negrini G. Aspetti di sicurezza della terapia farmacologica. Rischio sanità; 2011, 41:12-222 Ministero della Salute, Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori

in terapia farmacologica, RACCOMANDAZIONE N° 7, settembre 20073 Ministero della Salute, Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da

errori in terapia farmacologica, RACCOMANDAZIONE N° 7, settembre 2007

Page 20: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni 20

COLLEGIO INTERPROVINCIALE IPASVI NOVARA E VERBANO CUSIO OSSOLA

CONVEGNO

IL CODICE DEONTOLOGICO dell’ INFERMIEREL’Infermiere ascolta, informa, coinvolge e valutal’Assistito…….Comunicare al di la’ delle parole

Sabato 31 Marzo 2012 Novara presso Hotel Italia

PROGRAMMA

Ore 8.45 – 9.00 Registrazione Partecipanti

Ore 9.00 – 9.30 Introduzione alla giornata e defi nizione degli obiettivi

L. Binelli, Presidente Collegio IPASVI

Ore 9.30 – 10.30 La comunicazione e le sue componenti

R. Arbellia

Ore 10.30 – 11.30 Come le mappe e i canali sensoriali infl uenzano

la comunicazione e l’ascolto

sul paziente nelle varie fasce di età e patologia

R. Arbellia

Ore 11.30 – 11.45 Pausa Caffe

Ore 11.45 – 12.15 Confronto dibattito con i partecipanti su “ Le Barriere della Comunicazione”

R. Arbellia

Ore 12.15 - 13.15 La Conoscenza di sé come strumento/risorsa

per creare rapporti con l’altro

R. Arbellia

Ore 13.15 – 14.00 Pausa Pranzo

Ore 14.00 – 15.00 L’Etica della Comunicazione e la valutazione dei bisogni assistenziali

R. Arbellia

Ore 15.00 – 15.30 Role Playning sulla Comunicazione

Ore 15.30 – 16.00 Visione e discussione di fi lmati

Ore 16.00 – 17.00 Rafforzamento delle capacità di ascolto e comunicazione,

lavoro a piccoli Gruppi

R. Arbellia

Ore 17.00 – 17.30 Confronto e dibattito conclusivo con i partecipanti

Ore 17.30 – 18.00 Test di apprendimento

Page 21: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni21

Informiamo gli iscritti che la rivista DIALOGARE è disponibile sul sito

www.ipasvinovara.it Nella sezione “Dialogare”

del sito è possibile consultare e scaricare

le riviste del triennio 2009-2011

NUOVI TESTI DISPONIBILI Sono a disposizione di tutti gli iscritti, i nuovi testi presso la biblioteca del Collegio IPASVI di Novara e Verbano Cusio Ossola:

Bioetica e deontologia professionale Lattarulo P. Mc Graw - Hill 2011 - (riferimento ET 6)

Evidence-Based Clinical Practice Chiari P., Mosci D., Centro studi EBN Mc Graw – Hill 2011 - (riferimento FP 31)

La continuità di cura e di assistenza al paziente complessoDestro C., Sicolo N. C. G. Edizioni Medico Scientifi che 2009(riferimento AD 8)

BIBLIOTECA

Caro Collega anche tu puoi pubblicare sulla rivista del tuo Collegio IPASVI Novara VCO. Vedrai è più facile di quello che pensi. Per noi è importante condividere le tue esperienze lavorative e trasmetterle a tutti gli iscritti del Collegio. Se sei interessato devi inviare l’articolo al Comitato di Redazione per la validazione. Ovviamente l’articolo è sotto la tua responsabilità. Ricordati di inviare l’articolo in formato elettronico rispettando le seguenti caratteristiche: testo in formato word. Le parole che desideri evidenziare devono essere in grassetto/bold e tabelle e/o immagini (tiff oppure jpeg) devono essere numerate e fornite sul fi le a parte (il numero andrà anche richiamato nel testo con brevi didascalie). Inoltre ricordati di allegare una tua sintetica biografi a. La pubblicazione del tuo articolo è a titolo gratuito.

Trimestrale di informazione settoriale - AUT. TRIBUNALE DI NOVARA N. 6 del 11/02/1999 - Direttore Responsabile ARRENI Antonella - Coordinamento di RedazioneConsiglio Direttivo del Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbania - Redazione Via Biandrate 20/b, 28100 NOVARA. Tel 0321.30237 - Fax 0321.393276e-mail [email protected] - progetto grafi co: Italgrafi ca NOVARA - Stampa: Italgrafi ca NOVARA - Spedizione in abbonamento postale 70% - DCO/DC Novara - Tax perque

NOTIZIARIO DI INFORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO DEL COLLEGIO INTERPROVINCIALE IPASVI DI NOVARA E VCO anno XIII n. 3 dicembre 2011

INDICE

3 Editoriale

4 Il Coordinamento Regionale dei Collegi Piemontesi

5 Il nuovo piano Socio Sanitario Piemontese

6 Intervista ad Annalisa Silvestri

7 Abstract Tesi 10 Nuove tecnologie per la sicurezza terapeutica

13 Best Practice

17 Chronic Care Model

19 Corso di informazione sanitaria di base per assistenti familiari

22 Questioni in merito all'attività in libera professione infermieristica

23 Primum: non nocere!

25 Informazioni

30 Rubriche

25 Segreteria

NO I DI

Page 22: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni 22

Consulenza Responsabilità professionale infermieristica

Il Consiglio Direttivo del Collegio IPASVI di Novara - Vco si pone l’obiettivo di fornire la consulenza, ai propri iscritti, su aspetti normativi, giuridico-legali e assicurativi, oltre che deontologici, nell’area della responsabilità professionale infermieristica. Sono avvalersi della consulenza “infermieristica e legale”, possono inoltrare richiesta, compilando il modulo inserito nel sito web, (www.ipasvinovara.it), inviandolo per e-mail o tramite fax (0321/393276), oppure telefonando in segreteria (0321/30237) per concordare un appuntamento. Con le stesse regole, è possibile stabilire, presso la Sede di Verbania, incontri dedicati ai temi sopradescritti.Per maggiori informazioni visitate il nostro Sito.

Avviso pubblico (DPCM) riconoscimento equivalenza titoli Si informano gli iscritti che, in riferimento alla normativa dell’equivalenza dei titoli esplicitata nel DPCM 26/7/2011 recante “Criteri e modalità per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell’art. 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999 n. 42”, la procedura in oggetto NON RIGUARDA i titoli già resi equipollenti ai diplomi universitari dai Decreti del Ministero della Sanità emanati ai sensi dell’art. 4, comma 1 della legge 42/99. SI RICORDA INOLTRE CHE, PER QUANTO CONCERNE LE PROFESSIONI DI:Infermiere, Infermiere Pediatrico, Assistente Sanitariotali decreti sono stati a suo tempo emanati regolarmente dal DM 27/7/2000.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATAIl Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e Verbano Cusio Ossola, anche per l’anno 2012 garantisce gratuitamente la casella di posta elettronica certifi cata (PEC) per tutti i suoi iscritti.Per coloro che non hanno ancora richiesto l’attivazione della PEC, possono farne esplicita

richiesta, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito del Collegio IPASVI di Novara e Verbano Cusio Ossola ed inviarlo al Collegio

Page 23: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni23

A cura di Andreina Zavaglio

Segretario Collegio IPASVI Novara VCO

XVI Congresso Nazionale IPASVIBologna 22-23-24 marzo 2012Perché è importante esserci?

Il Congresso Nazionale costituisce

un evento molto importante per

la collettività professionale infer-

mieristica.

Il XV Congresso Nazionale ha visto

la partecipazione di oltre 5 mila

infermieri, confermandosi come

evento molto importante che dà

la possibilità di poterci confronta-

re su tematiche per noi essenziali

quali defi nire dove la nostra pro-

fessione vuole orientarsi nel pros-

simo futuro, e quindi, fare il punto

della situazione e passare il testi-

mone a chi continuerà nel nostro

percorso.

Il tema scelto dalla Federazione

Nazionale per il XVI Congresso è

estremamente signifi cativo “Infer-

mieri professionisti nel cuore del

futuro”, con il sottotitolo che evi-

denzia: “La forza di una cultura

per il sistema salute”.

Annalisa Silvestro sottolinea che il

congresso avrà lo scopo di perse-

guire gli obiettivi sopra citati, ma

soprattutto avrà una caratteristica

essenziale: parla di cultura, cultura

dello specifi co infermieristico e di

quanto questa cultura determina

il modo di essere dei singoli che

nel nostro caso sono professioni-

sti nell’ambito di una collettività,

in relazione alle aspettative che

questa collettività ha sulla cultura

che i singoli esprimono.

Attraverso il Congresso, vengono

presentati e diff usi i progetti, le

esperienze e le sperimentazioni

d’eccellenza (tantissime, in tut-

ta la compagine territoriale, dal

Nord al Sud, dall’Est all’Ovest del

Paese), si aprono i dibattiti su

come e quanto impatta la cultura,

la competenza, la responsabilità

degli infermieri nella quotidianità

assistenziale, nelle relazioni inter-

professionali e per lo sviluppo del

Sistema Sanitario.

Sottolinea in modo signifi cativo

ciò che si desidera: che la cultura

degli infermieri sia resa evidente.

Partendo da questi presupposti,

siamo tutti caldamente invitati in

qualità di infermieri a partecipare

al XVI Congresso in quanto inci-

derà moltissimo sul futuro della

nostra professione ma anche sul

Servizio Sanitario Nazionale.

Page 24: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni 24

Page 25: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

informazioni25

Page 26: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche 26

Notizie fl ashA cura di Antonella Arreni

Andreina Zavaglio

▲ ▲▲ ▲▲ ▲

I «BOLLINI ROSA» DI ONDA PREMIANO 224 OSPEDALI tratto da il sole 24 ore sanità

Anche nell’anno 2011 sono ancora 224 le strutture sanitarie premiate con i "bollini rosa" di Onda, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Una bussola per aiutare le cit-tadine a orientarsi nel labirinto del sistema sanitario nazionale. Ci sono reparti di mater-nità a misura di bebè, servizi avanzati di so-stegno psicologico, centri anti-violenza, punti di ascolto, parcheggi dedicati, ludoteche per i fi gli, mediatrici culturali e menu rispettosi del-le diverse religioni. Degli ospedali che si sono candidati 48 hanno ottenuto tre bollini, 112 due e 64 uno. Il Nord gioca la parte del leone con il 65% dei centri premiati: soltanto la Lom-bardia, che ha però la maggiore popolazione femminile residente (5 milioni), ne conta 75, di cui 15 con tre bollini. Tra le 48 strutture al top appena quattro sono nel Mezzogiorno, in netto ritardo anche su questo fronte.

UNIVERSITÀ: 168 POSTI IN PIÙ PER I CORSI DI LAUREA IN INFERMIERISTICAtratto da il sole 24 ore sanità

Il minsitero dell'Università ha deciso (de-creto 23 novembre 2011 , pubblicato sulla «Gazzetta Uffi ciale» n. 287 del 10 dicembre 2011) l'ampliamento di 168 posti (+1,06%)per i corsi di laurea triennale in infermieristi-ca e il totale dei posti per l'anno accademico 2011-2012 passa così da 15.781 a 15.949 po-sti. Gli ampliamenti riguardano tre Univesri-tà: Universita' degli studi di Messina: da 150 a 270; Universita' degli studi di Roma «Tor Ver-gata»: da 970 a 1010; Universita' degli studi di Torino: da 470 a 478.

DISLESSIA: DISTURBO SEGNALATO SPESSO IN MODO SPROPORZIONATOtratto da www.ipasvi.it

Il problema caratterizzato da diffi coltà a leg-gere velocemente e correttamente ad alta

Page 27: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche27

voce, viene spesso confuso con i comuni disturbi di apprendimento.Pare, infatti, che del 23% dei bambini segna-lati per dislessia solo il 4% sia veramente a rischio. Questo è il dato che emerge dall’indagine condotta nell’ambito del progetto Ora si! Il progetto promosso dall’associazione di scuole Una rete per la qualità in collabora-zione con l’Istituto di ortofonologia (Ido) ha la fi nalità di off rire ai docenti la possibilità di contare sul supporto della migliore metodo-logia disponibile e per contenere la segna-lazione sproporzionata di dislessia durante il percorso scolastico del bambino.Secondo gli esperti, indicare un bimbo come dislessico che invece non lo è ha dei rifl essi importanti sia sulla sua carriera scola-stica sia sui costi, non solo economici, di un percorso alternativo in quanto portatore di una disabilità che non c’è.Per il direttore dell’Istituto di ortofonologia il progetto realizzato ha permesso, agli inse-gnati che vi hanno partecipato di acquisire nuove competenze e, conseguentemente maggiore sicurezza nell’identifi cazione dei bambini a rischio di dislessia. E’ evidente che questo risultato non può essere considerato un punto di arrivo ma piuttosto un punto di partenza per ridurre e controllare un allarme di carattere sociale la cui risonanza è ampia.

ANNUARIO ISTATtratto da il sole 24 ore sanità

Nel 2008 l'assistenza sanitaria territoriale conta circa 47.000 medici di base, otto ogni 10 mila abitanti e circa 7.700 pedia-tri, 9 ogni 10 mila bambini fino a 14 anni. Ammontano a circa 16 ogni 100 mila abi-tanti gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati, in lieve calo negli ultimi tre anni. Risultano in crescita nel corso degli anni, anche in ragione del pro-gressivo invecchiamento della popolazio-ne, i pazienti assistiti al proprio domicilio, da 414 mila nel 2006 a 494 mila nel 2008, l'81% dei quali è ultrasessantacinquenne.Questi alcuni dati dell'Annuario Istat 2011 che in oltre ottocento pagine, il volume offre un ritratto completo del Paese e moltissime chiavi di lettura sui principali fenomeni ambientali, demografici, sociali ed economici. Per il settore sanitario, la percezione dello

stato di salute rappresenta un indicatore globale dello stato di salute della popo-lazione, molto utilizzato in ambito inter-nazionale. Nel 2011, il 71,1% della popolazione va-luta positivamente il proprio stato di sa-lute: fra gli uomini la percentuale è più alta (75,1%) rispetto a quella femminile (67,2%).Quanto alle patologie croniche, il 38,4% delle persone dichiara di esserne affet-to, ma la percentuale sale notevolmen-te, raggiungendo l'86,2%, fra gli ultra-settantacinquenni. Le malattie croniche più diffuse sono l'artrosi/artrite (17,1%), l'ipertensione (15,9%), le malattie aller-giche (10,3%), l'osteoporosi (7,2%), la bronchite cronica e asma bronchiale (6,1%) e il diabete (4,9%).Stili alimentari molto ancorati alla tradi-zioneNel nostro Paese il pasto veloce fuori casa fatica a prendere piede: infatti, an-cora nel 2011 sei persone su dieci pran-zano generalmente a casa. È fortemente diffusa anche l'abitudine di fare una colazione "adeguata" al mat-tino: l'82,9% delle donne e il 77% degli uomini abbina al caffè o al tè alimenti nutrienti come latte, biscotti, pane.L'abitudine al fumo è stabile negli ultimi anni e coinvolge il 22,3% della popola-zione over 14. Anche nel 2011 a fumare sono soprat-tutto gli uomini (28,4%) rispetto alle donne (16,6%) ma la quota di persone dedita al tabagismo è nettamente più elevata fra i giovani 25-34enni (38,9%) e fra le signore di 45-54 anni (23,3%).

Page 28: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche 28

LE ASL NON HANNO OBBLIGO DI FORMAZIONE

Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione (21817/2011) non esiste, a ca-rico delle ASL, un obbligo di predisporre e organizzare specifi ci e determinati corsi di aggiornamento e/o formazione per il pro-prio personale, in quanto, le Aziende sani-tarie sono «strumento attraverso il quale la Regione provvede all'erogazione dei servizi sanitari». La vicenda è nata in seguito al ricorso pre-sentato da un medico poiché non aveva ottenuto alcuna progressione di carriera: la colpa, a suo avviso, era dell’ASL per cui lavo-rava, che non aveva predisposto corsi di ag-giornamento penalizzandolo nei concorsi. Ripercorrendo la normativa in materia, la Su-prema Corte stabilisce che il Dlgs 502/1992, agli articoli 16 e 16 quater, “vede interagire lo Stato e le Regioni, ma non attribuisce diret-tamente alle ASL alcuna autonoma titolarità, autoreferenziale, in ordine alla promozione di iniziative idonee a essere ricomprese nella suddetta formazione”. L’Asl, riferisce la sentenza, è censurabile solo

qualora impedisse al personale di aggiornar-si e di partecipare alle iniziative di educazio-ne continua. Parallelamente, è interessante richiamare an-che la recente “Finanziaria” quando rimarca il dovere di aggiornamento e prevede l’obbli-go, per il professionista, di seguire percorsi di formazione continua permanente predispo-sti sulla base di appositi regolamenti ema-nati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell'obbligo di forma-zione continua determina un illecito disci-plinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento profes-sionale che dovrà integrare tale previsione. Un dovere, per il professionista, inserito an-che all’articolo 11 del codice deontologico dell’infermiere attraverso la dichiarazione che “L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione per-manente, la rifl essione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di for-mazione …

Page 29: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche29

Buona lettura...Se anche Voi avete letto un libroche vi è piaciuto in modo particolare e volete rendere partecipi altri colleghi, scriveteci, scriveteci e scriveteci…

SIAMO SOLO NOI

Autore: Margherita De Bac

Casa Editrice: Sperling Kupfer,

Anno 2008

Pagine 217

Euro 16,00

Amiloidosi, fi brosi cistica, slero-

dermia, retinite pigmentosa, ma-

lattia di Gaucher e altre ancora,

sono le cosiddette malattie rare,

rese note attraverso quindici em-

blematiche storie che spiegano il

dramma vissuto dalle famiglie e

da chi vive ogni giorno la malat-

tia.

Le malattie rare si chiamano an-

che orfane, per la loro unicità.

Agli occhi della collettività una

patologia è rara non tanto dal

punto di vista statistico, ma per-

ché non se ne sa niente, non se

ne parla mai.

L’autrice vuole sensibilizzare il

lettore e diff ondere le conoscen-

ze riguardanti un mondo, ancora

poco conosciuto.

Il libro è di facile lettura, aiuta a

conoscere la clinica delle malattie

rare, in modo semplice, coinvol-

gente, sicuramente effi cace.

LE SCALE DI VALUTAZIONE

IN SANITÀ

Autore: Antonella Santullo

Casa Editrice: McGraw-Hill

Anno 2008

Pagine 500

Euro 32.00

Il testo proposto non è recentis-

simo ma resta uno strumento di

grande aiuto nell’identifi care, at-

traverso l’applicazione delle scale

proposte, la presenza, la persi-

stenza o l’assenza di un problema

o rischio, che diventa misurabile

e oggettivabile. L’Autrice propo-

ne, in un’unica pubblicazione, le

principali scale di valutazione, va-

lidate, rivolte a diff erenti ambiti

con l’obiettivo di fornire strumenti

utilizzabili quotidianamente, che

aiutano a defi nire l’obiettivo e con-

seguentemente stabilire il piano

assistenziale infermieristico. Le sca-

le sono aggregate per argomento

e comprendono anche quelle d’in-

teresse in ambito organizzativo. Il

testo si trova a disposizione presso

la Biblioteca del Collegio.

MARTA CHE ASPETTA L’ALBA

Autore: Massimo Polidoro

Casa Editrice: Ed.Piemme

Anno 2011

Pagine 196

Euro 14.50

Mariuccia, separata con una fi glia

da mantenere, inizia a lavorare

nel manicomio di Trieste come

infermiera,sebbene ciò che deb-

ba fare non corrisponda alle sue

aspettative ma deve mantenere

in ordine e pulito l’ambiente. Sco-

pre una triste realtà, i protagonisti

sono persone ormai ridotte ad ar-

redamento, sottoposti quotidia-

namente a barbare torture quali

camicie di forza, elettroshock e

altri feroci trattamenti conside-

rati terapeutici. Emerge la storia

di Marta, fatta internare dal co-

gnato a seguito di un’ubriacatura.

Sarà l’arrivo di un nuovo diretto-

re, Franco Basaglia a cambiare

radicalmente il pensiero verso il

mondo dei “matti”,aiutandoli a ri-

conquistare la loro indipendenza

e identità perduta

E’ l’alba di un nuovo modo di in-

tendere la malattia mentale: l’al-

ba che Marta, e, tanti altri;stanno

aspettando….

recensione a cura di Elisabetta Corrado recensione a cura di Antonella Arreni recensione a cura di Antonella Arreni

IL TESTO È DISPONIBILE

PRESSO LA

BIBLIOTECA DEL COLLEGIO

Page 30: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche 30

Il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti

augurano a tutti i colleghi una

Buona Pasqua

Page 31: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

rubriche31

SEGRETERIA SEDE DI NOVARA Indirizzo: Via Biandrate, 20b NOVARA Orari di segreteria: lunedì e mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 17:00,

venerdì e sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:00

Recapiti: Tel. 0321.30237 fax 0321.393276 E-mail: [email protected] SEDE DI VERBANIA Indirizzo: Piazza Aldo Moro, 5 VERBANIA Orari di segreteria: martedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00

Recapiti: Tel. 366.1544544 E-mail: [email protected]

la segreteria informa

CAMBIO RESIDENZAÈ indispensabile comunicare tempestivamente ogni cambio di residenza con una delle seguenti modalità:• attraverso comunicazione scritta direttamente alla segreteria del Collegio

• per posta, fax o e-mail.

Coloro i quali cambiano provincia hanno facoltà di chiedere al Collegio della nuova residenza il trasferimento dell’iscrizione.

SMARRIMENTO TESSERAIn caso di smarrimento o furto della tessera di iscrizione al Collegio è necessario:• sporgere denuncia di smarrimento/furto alle autorità competenti (Questura, Carabinieri)

• presentare al Collegio copia della denuncia e due foto tessera per avere il duplicato.

I certifi cati di iscrizione hanno validità di sei mesi (legge 15 maggio 1997 n. 127) e possono essere richiesti in segre-

teria con le seguenti modalità:

• direttamente ed in tempo reale presso la segreteria

• telefonicamente, fax o e-mail, indicando le generalità del richiedente. Nel caso in cui non sia l’interessato a ritirarlo,

la persona incaricata deve essere munita di delega e fotocopia del documento di identità del richiedete il certifi cato.

Si ricorda che il certifi cato di iscrizione è un documento e può essere autocertifi cato.

CANCELLAZIONE DALL’ALBOLa presentazione della domanda per la cancellazione dall’Albo deve pervenire al Collegio entro il 30/11/2011.

Per le modalità consultare il sito oppure contattare la segreteria.

LIBERA PROFESSIONEChi esercita o intende intraprendere l’attività libero professionale deve darne comunicazione al Collegio.

Si ricorda che l’attività libero professionale implica l’iscrizione alla Cassa di Previdenza ENPAPI.

COLLOQUIÈ possibile avere un incontro con il Presidente o un membro del Consiglio Direttivo previo appuntamento telefonico.

POLIZZA R.C. PROFESSIONALEÈ possibile sottoscrivere Polizza R.C. professionale: WILLIS Federazione Nazionale IPASVI, per il contratto e la relativa

modulistica contattare la segreteria del Collegio oppure sul sito www.ipasvinovara.itSERVIZIO BIBLIOTECARicordiamo a tutti gli iscritti che il Collegio presso la sede di Novara mette a disposizione un servizio di biblioteca pres-

so il quale si possono richiedere libri e consultare riviste scientifi che. All’interno del sito del Collegio, nella sezione

biblioteca potrete trovare il regolamento, l’elenco dei testi e delle riviste.

SITO www.ipasvinovara.itAll’interno del sito è possibile ad esempio scaricare la modulistica reperibile in segreteria, inviare eventuali quesiti

(tramite il link “contatti”), consultare le diverse sezioni tematiche ricche di informazioni inerenti la formazione, libera

professione, crediti formativi ecm, oppure semplicemente consultare l’elenco dei testi/riviste reperibili presso la bi-

blioteca del Collegio.

Page 32: INDICE 3 Editoriale 4 - ipasvinovara.it · Giroldini Luciano, Portaluppi Viviana, Zavaglio Andreina Editore Collegio Interprovinciale IPASVI di Novara e VCO Progetto grafi co e stampa

Il Codice Deontologico

2009

Articolo 10

L'infermiere

contribuisce

a rendere eque

le scelte allocative,

anche attraverso

l'uso ottimale

delle risorse

disponibili.