Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi...

42
Indicatori compositi Indicatori compositi Il turismo e Il turismo e l’economia l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi Corso di Laurea PROGEST Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Tor Vergata

Transcript of Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi...

Page 1: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Indicatori compositiIndicatori compositiIl turismo e l’economiaIl turismo e l’economia

Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turisticiA.A. 2010-2011Prof.ssa Barbara BaldazziCorso di Laurea PROGESTFacoltà di Lettere e FilosofiaUniversità di Tor Vergata

Page 2: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

IndicatoriIndicatoriUna misura quantitativa o qualitativa diventa

indicatore quando a questa attribuiamo uno stretto legame con un referente concettuale che fa parte di un modello di ricerca (a priori) o di uno schema interpretativo (a posteriori).

Uno stessa misura assume significati diversi se usato in contesti diversi di ricerca

Alcuni indicatori sono utili a confrontare più nazioni (o sottopopolazioni).

Un indicatore calcolato in intervalli regolari di tempo è utile ad evidenziare la direzione dei cambiamenti.

Un indicatore composito è costituito quando degli indicatori semplici sono raggruppati in un solo indicatore sulla base di un modello teorico

Page 3: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Indicatori compositi (CIs)Indicatori compositi (CIs)Vantaggi:Riassumono le realtà complesse,

multidimensionali con un solo indicatore utile per i decision-makers

Più semplici da interpretare di una batteria di molti indicatori

Possono valutare il progresso di una nazione nel tempo

Riducono la vastità di indicatori senza perdere le informazioni di base

Più facili da comprendere e comunicare (ai media, ai cittadini, ecc.)

Possono essere usati per confrontare dimensioni effettivamente complesse

Page 4: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Indicatori compositi (CIs)Indicatori compositi (CIs)Svantaggi:Possono dare falsi messaggi politici se costruiti

male o mal interpretatiPossono suggerire conclusioni politiche

semplicistichePossono essere manipolati e costruiti secondo

i desiderata dei politici se il processo di costruzione non è trasparente e/o mancante di principi concettuali e/o di metodologia statistica

La selezione degli indicatori semplici da inserire e il sistema di pesi possono essere soggetti a disputa politica

Page 5: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Indicatori compositi (CIs)Indicatori compositi (CIs)OECD e Joint Research Centre nel 2008 hanno compilato

l’Handbook on Constructing Composite Indicators che definisce in 10 passi come costruire degli indicatori compositi

1. Theorethical framework

2. Data selection

3. Imputation of missing data

4. Multivariate analysis

5. Normalisation

6. Weighting and aggregation

7. Uncertainty an sensitivity analysis

8. Back to the data

9. Links to other indicators

10.Visualisation of the results

Page 6: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

1 - Theoretical framework1 - Theoretical frameworkIL QUADRO TEORICO: è uno dei compiti più ardui

per il ricercatoreAvere chiaro la definizione del fenomeno

multidimensionale che si vuole misurareRiuscire a strutturare in sottogruppi il fenomenoCompilare una lista di criteri per definire le

variabili di interesse (es. pensare ad indicatori soggettivi o oggettivi, di input, di processo o di output, ecc…)

È alla base della selezione e combinazione di variabili che poi diventeranno, aggregandosi, un indicatore significativo per conoscere il fenomeno che si sta indagando

In questa fase si devono coinvolgere gli esperti

Page 7: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

2 - Data selection2 - Data selectionLA SELEZIONE DEGLI INDICATORI:Si basa sulla scelta di indicatori ricavati dal quadro

teoricoGli indicatori devono rispondere ad alcune

proprietà: copertura dei soggetti da analizzare (nazioni, popolazioni, ecc), essere misurabili (disponibili da dati secondari o rilevati al momento), ricavabili con metodologie possibilmente univoche (es. si può decidere di accettare o no le proxy)

Controllo della qualità degli indicatori, della robustezza

Possibilità di creare alcune prime tavole di riepilogo (ad esempio per nazioni) a secondo delle caratteristiche: disponibilità dell’indicatore, fonte dei dati, tipo di indicatore, unità di misura, ecc

Page 8: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

3 - Imputation of missing 3 - Imputation of missing datadataL’IMPUTAZIONE DEI DATI MANCANTI:È necessaria per non avere dei dataset

incompletiSi possono stimare con metodologie statistiche

i valori mancantiSi possono adottare alcune misure per

controllare, ed eventualmente escludere, gli outliers

Page 9: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

4 - Multivariate analysis4 - Multivariate analysisANALISI MULTIVARIATA:Per valutare la struttura dei dati: ad esempio

facendo analisi multivariate singolarmente per ogni nazione, o per ogni indicatore semplice

Si possono identificare gruppi di indicatori simili

Con le analisi multivariate si studia la struttura complessa del dataset completo dei dati e queste analisi sono la guida successiva per decidere le successive scelte metodologiche come i pesi

Page 10: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

5 - Normalisation5 - NormalisationNORMALIZZAZIONE DEI DATI:Serve per rendere comparabili i datiBisogna selezionare il metodo di

normalizzazione più utile che rispetti il quadro teorico e le proprietà dei dati

Si deve tenere conte degli outliers e decidere come normalizzarli

Si possono operare aggiustamenti di scala, se necessari

Page 11: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

6 – Weighting and 6 – Weighting and aggregationaggregationPROCEDURE PESI E RAGGRUPPAMENTI:Se il quadro di riferimento li contempla Bisogna scegliere la procedura pesi più

appropriata

Page 12: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

7 – Uncertainty and sensitivity 7 – Uncertainty and sensitivity analysisanalysisANALISI DELL’INCERTEZZA E DELLA

SENISIBILITA’:Sono analisi statistiche che servono a

verificare la robustezza e la sensibilità dell’indicatore composito

Servono ad escludere o includere indicatori semplici, a migliorare l’imputazione dei valori mancanti, a migliorare lo schema di normalizzazione, alla scelta dei pesi e dei metodi di raggruppamento

Page 13: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

8 – Back to the data8 – Back to the dataRITORNO AI DATI DI PARTENZAÈ necessario per capire come funziona

l’indicatore compositoSi ottiene controllando la correlazione

dell’indicatore composito con gli indicatori semplici per nazione o sottopopolazione oppure evidenziando quali indicatori hanno contribuito di più a formare l’indicatore complesso

Page 14: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

9 – Links to other indicators9 – Links to other indicatorsAGGANCIO AD ALTRI INDICATORISi può collegare l’indicatore composito con altri

indicatori (semplici o compositi) già esistenti

10 – Visualisation of the 10 – Visualisation of the resultsresultsVISUALIZZAZIONE DEI RISULTATIBisogna porre molta attenzione alla

visualizzazione dei risultati perché questa può influenzare l’interpretazione dei risultati

Page 15: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Tourism & Travel Tourism & Travel Competitiveness Index (TTCI)Competitiveness Index (TTCI)

TTCI è un indice creato ogni anno dal World Economic Forum

Sintetizza quei fattori e quelle politiche che rendono più o meno vantaggioso lo sviluppo del settore turismo e trasporti nei paesi analizzati. L’Italia risulta al 27° posto, dietro tutti i paesi industrializzati (indice 4,9)

Tre grandi aree e sottoindici:1) la regolamentazione e l’ambiente normativo. 2) il business environment e le infrastrutture. 3) le risorse umane, culturali e naturali.

Page 16: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Tourism & Travel Tourism & Travel Competitiveness Index (TTCI)Competitiveness Index (TTCI)

1) la regolamentazione e l’ambiente normativo. Questo macro-indicatore è costruito sulla basedella valutazione data in generale sull’assetto legislativo e regolamentare, in particolare sulle norme che disciplinano la protezione ambientale, la sicurezza, la salute e l’igiene. In questo ambito l’Italia, con un punteggio di 5,0 risulta al 45° posto;

Page 17: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Tourism & Travel Tourism & Travel Competitiveness Index (TTCI)Competitiveness Index (TTCI)

2) il business environment e le infrastrutture. Il sottoindice include tra le variabili di base i trasporti, aereo e di terra, le infrastrutture turistiche (noleggio auto, sportelli bancomat, ecc.), la disponibilità e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e i fattori di competitività di prezzo (inclusi il costo del carburante, le tasse aeroportuali, ecc.). Per questadimensione l’Italia si colloca al 27° posto con un punteggio di 4,8;

Page 18: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Tourism & Travel Tourism & Travel Competitiveness Index (TTCI)Competitiveness Index (TTCI)

3) le risorse umane, culturali e naturali. Tra le variabili puntuali vi sono il grado di formazione professionale, di flessibilità del mercato del lavoro, la qualità del sistema scolastico, nonché il grado di apertura del settore turistico nazionale e l’approccio verso i turisti stranieri. Per la dotazione di tali risorse l’Italia risulta al 15° posto con un punteggio di 4,8.

Page 19: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Pilastri per il TTCIPilastri per il TTCII tre sottinsiemi visti in precedenza aggregano le

informazioni richieste attraverso14 “pilastri”:

8. Tourism infrastructure9. ICT infrastructure10. Price competitiveness

in the T&T industry11. Human resources12. Affinity for Travel &

Tourism13. Natural resources14. Cultural resources

1. Policy rules and regulations

2. Environmental sustainability

3. Safety and security4. Health and hygiene5. Prioritization of Travel &

Tourism6. Air transport

infrastructure7. Ground transport

infrastructure

Page 20: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

MetodologiaMetodologiaL’indicatore è una sintesi di variabili ricavate in

parte dall’Executive Opinion Survey eseguita dal World Economic Forum e in parte come “hard data” ossia dati quantitativi derivati da fonti statistiche nazionali.

Le domande della Survey chiedono di esprime un giudizio (su una scala da 1 a 7, dove la risposta 1 corrisponde al punteggio più basso e la risposta 7 al punteggio più alto) su alcune componenti economiche e strutturali del proprio paese. Gli intervistati sono circa 13.000 personalità scelti tra i “business executives worldwide”

Page 21: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

MetodologiaMetodologiaOgni valore è “normalizzato” in una scala da 1 a 7 (1=minimo, 7=

massimo)La formula standard per valori dove il massimo è la situazione migliore

è la seguente:

valore della nazione – valore minino

6 x +1

valore massimo – valore minimo

valore della nazione – valore minino

-6 x +7 valore massimo – valore

minimo

Se l’indicatore ha il suo valore “migliore” nel valore minimo la formula è la seguente:

Page 22: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

MetodologiaMetodologiaPer ognuno dei 14 “pilastri” si calcola ma media artimetica

semplice tra i valori delle variabili (verrà un numero compreso tra 1 e 7)

Dai 14 “pilastri” si arriva ai 3 sottoindici sempre atraverso una media aritmetica semplice dei valori calcolati sui 14 “pilastri” (verrà un numero compreso tra 1 e 7)

Il TTCI è dato dalla media aritmetica semplice calcolata sui 3 sottoindici (verrà un numero compreso tra 1 e 7)

Page 23: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

MetodologiaMetodologiaT&T regulatory framework = 5.0 Policy rules and regulations = 4.3 Environmental sustainability = 4.7 Safety and security = 5.2 Health and hygiene = 6.2 Prioritization of Travel & Tourism = 4.6

Media = (4.3+4.7+5.2+6.2+4.6)/5 = 25/5 = 5.0

T&T business environment and infrastructure = 4.8 Air transport infrastructure = 4.4 Ground transport infrastructure = 4.5 Tourism infrastructure = 7.0 ICT infrastructure = 4.5 Price competitiveness in the T&T industry= 3.6

Media = (4.4+4.5+7.0+4.5+3.6)/5 = 24/5 = 4.8

Page 24: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

MetodologiaMetodologiaT&T human, cultural, and natural resources 4.8 Human resources = 5.1 Education and training = 5.0 Availability of qualified labor = 5.3 Affinity for Travel & Tourism = 4.4 Natural resources = 3.7 Cultural resources = 6.1

Media = (5.1+5.0+5.3+4.4+3.7+6.1)/6 = 29.6/6 = 4.8

TTCI = (5.0 + 4.8 + 4.8)/3= 4.9

Page 25: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Tourism & Travel Tourism & Travel Competitiveness Index (TTCI)Competitiveness Index (TTCI)

“Lo svantaggio dell’Italia è ampio soprattutto per le restrizioni imposte alla proprietà estera e agli investitori esteri; per la scarsa rilevanza attribuita dai policy-maker alle politiche per il turismo, specificamente per un turismo ecosostenibile e per gli interventi a sostegno dell’industria turistica; per la mancanza di un’efficace strategia di marketing e di branding” (Confindustria).

A ciò si aggiunge una bassa qualità dei trasporti interni, rigidità del mondo del lavoro e una scarsa considerazione del capitale umano

Page 26: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Perché e cosa si misuraPerché e cosa si misuraIl turismo genera il 10% del Prodotto Interno

Lordo (PIL)Oggi c’è, quindi, la necessità di conoscere il ruolo

che il turismo gioca, direttamente, indirettamente o attraverso effetti indotti sull’economia in termini di generazione di valore aggiunto, occupazione, redditi, ecc.

Principali aggregati e metodologie di studio:Prodotto interno lordo imputabile al turismoValore aggiunto per l’industria turistica e

l’economia turisticaBilancia dei pagamentiConto satellite del turismoOccupazione nel turismo

Page 27: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Cosa si misuraCosa si misuraValore aggiunto: In economia il valore

aggiunto o plusvalore, è la misura dell'incremento di valore che si verifica nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie all'intervento dei fattori produttivi: capitale e lavoro. L‘’impresa acquista beni e servizi necessari a produrre altri beni e servizi. La differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti e il valore dei beni e servizi acquistati per essere impiegati nel processo produttivo è il valore aggiunto.

Page 28: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Cosa si misuraCosa si misuraNel turismo si parla di Industria turistica e di

Economia turisticaIl Valore Aggiunto delle Industrie Turistiche

somma il valore aggiunto totale di tutti i produttori caratteristici, indipendentemente dal fatto se tutta o parte della produzione è fornita ai visitatori, e lascia fuori gli effetti dei consumi turistici su altre attività produttive.

Dato che il “carattere turistico” di una particolare produzione non è definito dalla sua particolare natura ma dagli scopi perseguiti dai consumatori nei loro acquisti, c’è un gap evidente tra la produzione di industrie turistiche (offerta turistica) ed il consumo interno turistico (domanda turistica).

Page 29: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Cosa si misuraCosa si misuraIl Valore Aggiunto Turistico, è definito come il valore

aggiunto generato nell’economia dalle industrie turistiche e dalle altre industrie in risposta al consumo interno turistico.

Il Valore Aggiunto Turistico include la proporzione di valore aggiunto generato da tutte le industrie nel processo di fornitura di beni e servizi direttamente ai visitatori o potenziali visitatori, o a terze parti per il loro beneficio.

Es., il Valore aggiunto dell’industria turistica include tutto il valore aggiunto generato dai ristoranti in quanto queste attività sono incluse nelle industrie turistiche (include il valore aggiunto generato dai pasti serviti nei ristoranti ai visitatori, ma esclude il valore aggiunto corrispondente ai pasti serviti da quegli stessi ristoranti ai non-visitatori).

Page 30: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Cosa si misuraCosa si misuraIl GDP o PIL è un aggregato della contabilità

nazionale che esprime il valore complessivo dei beni e servizi prodotti all'interno di una nazione in un anno e destinati ad usi finali 

Tecnicamente: poiché il GDP di un’economia è uguale alla somma dei valori aggiunti generati da tutte le attività produttive (al costo dei fattori) più le tasse nette sui prodotti e sulle importazioni, è possibile stabilire le regole per la misurazione del GDP generato dal consumo turistico. Questo è la somma del valore aggiunto (al costo dei fattori) generato dalle industrie turistiche in risposta al consumo interno turistico, e la somma delle tasse nette sui prodotti e sulle importazioni incluse all’interno del valore di queste spese.

Page 31: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Dati 2009Dati 2009Travel&Tourism Industry

GDP (US$ millions): 89.770 pari al 3,9% del GPD con una previsione di crescita al 2020 del 2,4%

Occupati 1.018.000 di persone pari al 4,5% degli occupati con una previsione di crescita al 2020 dell’1,3%

Travel&Tourism Economy

GDP (US$ millions): 217.140, pari al 9,4% del GPD con una previsione di crescita al 2020 del 2,4%

Occupati 2.478.000 di persone pari al 10,9% degli occupati con una previsione di crescita al 2020 dell’1,1%

Page 32: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Bilancia dei pagamentiBilancia dei pagamentiLa Bilancia dei pagamenti è lo strumento che registra

gli scambi che avvengono fra soggetti residenti in Italia e soggetti non residenti. Vengono registrati gli scambi di merci e servizi, le transazioni relative al pagamento di redditi da lavoro o da capitale, i trasferimenti come le rimesse degli emigrati, gli investimenti diretti, gli investimenti di portafoglio e altro.

Una voce della bilancia dei pagamenti è il turismo: conta le spese dai residenti in Italia che sono state effettuate all’estero per turismo e le spese dei residenti in altri paesi che sono state effettuate in Italia per il turismo.

Questa voce è calcolata attraverso l’indagine sui viaggiatori internazionali della Banca d’Italia.

Page 33: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Conto satellite del turismoConto satellite del turismoPer Conto Satellite del Turismo s’intende

l’aggregazione di tutte le voci contabili di un paese che definiscono, direttamente o indirettamente il settore turistico. La struttura dei TSA (Tourism Satellite Account) è stata definita dal WTTC in collaborazione con UNWTO, OCSE ed EUROSTAT. L’elaborazione del primo Conto Satellite del Turismo da parte di WTTC e di Oxford Economic Forum (OEF) risale al 2001. L’OEF ha messo a punto e testato modelli econometrici a matrici input-output per la costruzione dei TSA che si basano in tutti i paesi considerati sulla stessa metodologia garantendo la confrontabilità dei risultati. In Italia l’Istat ha avviato delle sperimentazioni.

Page 34: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Occupazione nel turismoOccupazione nel turismoA livello mondiale nel settore viaggi e turismo vi

sono 143 milioni di occupati diretti e 226 milioni includendo gli indiretti. La capacità di attivazione della spesa turistica sull’occupazione italiana è stimata nel 2009 in circa 2,5 milioni di addetti (diretti e indiretti), pari a circa l’11% degli occupati

Page 35: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Turismo e universitàTurismo e universitàRiforma universitaria istituisce il corso di laurea

in Scienze del turismo (classe 39) e il biennio specialistico in Progettista e gestore dei sistemi turistici (classe 55/S)

“I laureati devono avanzare competenze nel sapere operare all’interno dei sistemi turistici, in contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazione turistiche o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate”

Raccordo diretto tra formazione di competenze professionale e necessità delle istituzioni e delle imprese locali di disporre di nuove risorse umane

Page 36: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Turismo e universitàTurismo e universitàSuccessive modifiche alla riforma universitariaProgettazione dei corsi di studio ai sensi del DM

270/04 Nota ministeriale n.4001 del 20/12/2007Requisiti necessari di docenza: indicazioni

operative aa2008/2009 (Prot. N.25 del 23/01/2008)

Nuovi criteri per l’attivazione dei corsi di laurea tra cui:

un corso deve definire in maniera chiara gli sbocchi formativi

per attivare nuovi corsi si deve fare riferimento ad almeno 3 figure professionali (da 3 a 6) previste dalla classificazione Istat-Isfol

Page 37: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Classificazione delle Classificazione delle professioni ISTAT (CP2001)professioni ISTAT (CP2001)

La Classificazione delle professioni (CP2001), elaborata e aggiornata ogni dieci anni dall’Istat, è lo strumento di riferimento utilizzato nel nostro paese per rilevare le professioni. Si ispira alla classificazione adottata a livello internazionale ISCO88 ed è completamente raccordabile sia ad essa che alla versione adottata a livello comunitario (ISCO88-COM).

La logica si fonda sul criterio della competenza, definito come la capacità di svolgere i compiti di una data professione

Page 38: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Classificazione delle Classificazione delle professioni ISTAT (CP2001)professioni ISTAT (CP2001)

Si basa sugli Skill level: coglie una differenza gerarchica tra le professioni ed è assimilabile al livello di istruzione e sugli Skill specialization: consente una articolazione orizzontale delle professioni e viene usata per cogliere le differenze interne ai grandi gruppi in relazione alle conoscenze settoriali, alle attrezzature utilizzate, ai materiali lavorati, alla natura dei servizi prodotti.

Entrambe le dimensioni determinano l’ordinamento in 9 grandi gruppi, e con un dettaglio via via maggiore in Classi e Categorie.

La classificazione è gerarchica a 4 digit. Il PRIMO DIGIT indica il grande gruppo, il SECONDO la posizione del gruppo, il TERZO la posizione della classe, il QUARTO la posizione della categoria.

Page 39: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Classificazione delle Classificazione delle professioni ISTAT (CP2001)professioni ISTAT (CP2001)

Per i corsi di laurea può essere utilizzata la classificazione 3 o 2 in relazione alle concrete realizzazioni del corso.

Gruppo 3 “Professioni tecniche”

Gruppo 2 “Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione”.

Page 40: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Professioni nel turismoProfessioni nel turismo

3.4.1 PROFESSIONI TECNICHE DELLE ATTIVITA’ TURISTICHE RICETTIVE ED ASSIMILATE

3.4.1.1 Tecnici delle attività ricettive ed assimilati

3.4.1.2 Tecnici dell’organizzazione di fiere, convegni ed assimilati

3.4.1.3 Animatori turistici ed assimilati

3.4.1.4 Agenti di viaggio

3.4.1.5 Guide ed accompagnatori specializzati

3.4.4 TECNICI DEI SERVIZI RICREATIVI E CULTURALI

3.4.4.1 Annunciatori e presentatori della radio e della televisione e di altri spettacoli

3.4.4.2 Disegnatori artistici ed assimilati

3.4.4.3 Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati

3.4.4.4 Periti, stimatori d’arte ed assimilati

3.4.4.5 Tecnici dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale

3.4.4.6 Artisti di strada, di varietà, acrobati ed assimilati

Page 41: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Indagine sulle professioniIndagine sulle professioniL’indagine è stata realizzata dall’Istat e dall’Isfol nel

2006-2007 nell’ambito delle iniziative avviate per la costruzione di un sistema nazionale permanente per l’osservazione dei fabbisogni professionali finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

L’obiettivo è stata la costruzione di un sistema informativo in grado di descrivere le caratteristiche di tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro (www.fabbisogni.isfol.it)

Un sistema informativo delle professioni serve a catalogare e descrivere l’universo delle professioni esistenti; analizzare le trasformazioni dei profili professionali e monitora l’evoluzione del mercato del lavoro; disporre di una banca dati sul mondo del lavoro, flessibile e accessibile a tutti, costantemente aggiornata e collegata alle principali banche dati esistenti.

Page 42: Indicatori compositi Il turismo e l’economia Corso in Fonti, metodi e strumenti per l’analisi dei flussi turistici A.A. 2010-2011 Prof.ssa Barbara Baldazzi.

Materiali della lezioneMateriali della lezioneOECD – JRC Europena Commission, Handbook on Constructing Composite Indicators, 2008

http://www.weforum.org/en/initiatives/gcp/TravelandTourismReport/index.htm

www.fabbisogni.isfol.it