Indicatore precoce della carenza di ferro e della risposta ... · Indicatore precoce della carenza...

Il Contenuto Emoglobinico reticolocitario (CHr)

Indicatore precoce della carenza di ferro e della risposta alla terapia

marziale

Stefano Costantini, Valerio Maria Bonavia

Viterbo, I Dicembre 2005

2 S. Costantini – V.M. Bonavia

Incidenza e prevalenza di nefropatia Incidenza e prevalenza di nefropatia

TRATTAMENTO DIALITICO

• Pz in dialisi – Incidenza: 0.8%

• Risorse destinate – 3.45% della Spesa

(Fondo Sanitario) • Incidenza di

Nefropatia – Circa il 7%

• Risorse destinate – ?

0

100

200

300

400

500

600

700

1985

1990

2000

2005

2010

2015

2020

661.330

326.217

42.654

172.667


8,1

91,9

13,4

86,6

22,8

79,2

41,1

59,9

47,5

52,5

62,3

37,7

0

20

40

60

80

100

<2.0 2.1-3.0 3.1-4.0 4.1-5.0 >5.0 >7.5

Prevalenza dell’anemia nella nefropatia

Prevalenza dell’anemia nella nefropatia

Creatinina (mg/dl)


ØL’anemia nel paziente in dialisi necessita di: • continuo monitoraggio del patrimonio marziale • sua repentina ricostruzione nei casi di deficit

Ø L’uso di Eritropoietina (EPO) cura l’anemia, ma comporta:

• una deplezione rapida del ferro dai depositi • l’eventuale eritropoiesi sideropenica

CHr ØAusilio alla diagnosi della causa della anemia ØPossibile monitoraggio della congruità delle dosi di EPO ØMaggiore appropriatezza diagnostica e terapeutica

L’idea e gli obiettivi del progetto



Sono 2 i meccanismi fisiopatologici riconosciuti: • Anemia da carenza marziale • Anemia da ridotta sintesi di EPO

Supplementazione marziale

Somministrazione EPO


Indicato

Trattamento con EPO

Controllare livelli Fe

E’ presente IRC?

Hb bassa?

Aggiustamento dose EPO

Work-up ematologico

Anemia è stata

corretta ?

Supplemento di Fe

Follow-up periodico

Risposta

adeguata?

Sì

No Sì

Sì

NoNo No

Fe Fe normalenormale

Carenza Fe

Risposta

adeguata?


Riconoscere precocemente gli stati di sideropenia!!!


Indicatori di sideropenia Deplez.

depositi Eritrop. siderop.

Anemia siderop.

Coloraz. Midollo Ferritina RSTrF

SI SI SI

SI SI SI

SI SI SI

%Siderobl. ZnPPIX Indici ret icolocitari

SI SI SI

SI SI SI

Hb MCV MCH

SI SI SI

§MCVr §CHCMr §MCHr §MCHCr §RDWr §HDWr §CHr


Eritropoiesi sideropenica in assenza di depositi midollari di ferro

Gli indici reticolocitari quantificano alcuni aspetti della eritropoiesi,

relativi alla biodisponibilità di ferro,

attraverso la valutazione della

emoglobinizzazione reticolocitaria


Reticolociti

• I reticolociti sono emazie giovani contenenti ancora mitocondri e residui di sostanza basofila di natura ribosomiale • Il numero di reticolociti

nel sangue periferico e' un

indice dell'attivita' eritropoietica midollare


Low angle detector 2°-3°

LUCE DIFFUSA Volume Globuli

Rossi

Low angle detector 2°-3°

LUCE DIFFUSA Volume Globuli

Rossi

High angle detector 5°-15°

LUCE DIFFUSA Contenuto di Emoglobina

High angle detector 5°-15°

LUCE DIFFUSA Contenuto di Emoglobina

Assorbanza Contenuto di

Rna

Assorbanza Contenuto di

Rna

Sfericizzazione Colarazione dei

reticolociti

Sfericizzazione Colarazione dei

reticolociti

Riconoscimento di RBC e Reticolociti

SU SISTEMI ELETTRO-OTTICI

Bay

er, m

odid

ifica

ta


Modificazioni del CHr (in ascisse)

in relazione alla biodisponibilità di Fe

Eritropoiesi sideropenica I globuli rossi e i reticolociti contengono la stessa quantità

di Hb

Terapia marziale efficace I reticolociti contengono più Hb

dei globuli rossi

G.R.

Retic

Retic

G.R.


11.8±4.3 11.5±4.2 11.2±3.9 9.4±3.2

Hb media

> 35.0 32.5-35.0 30.0-32.5

< 29.0 CHr

Confronto CHr e emoglobina Confronto CHr e emoglobina

Vale anche in dialisi l’ipotesi di monitorare lo stato marziale valutando il dato del CHr, senza ricorrere

necessariamente alle determinazioni usuali


11.5 173.9 12916

Media Hb

Dose EPO U/Kg

Dose Epo

totale

17666

12400

20200

11.9 269.3

11.2 182.2

9.4 278.0

Analisi Retrospettiva: CHr e dose EPO impiegata

Analisi Retrospettiva: CHr e dose EPO impiegata

> 35.0

32.5-35.0

30.0-32.5

< 29.0

CHr


Considerazioni Conclusive

• Comprensione delle nuove potenzialità diagnostiche

• Uso consapevole dei test • Dialogo e integrazione fra

professionisti • Migliore appropriatezza della cura


Grazie Grazie aa tutti tutti perper la la cortesecortese attenzioneattenzione

S. Costantini – V.M. Bonavia

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