INDAGINE RAPIDA MENSILE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI Aprile 2005 Condotta in...

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INDAGINE RAPIDA MENSILE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI Aprile 2005 Condotta in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le CONFINDUSTRIE REGIONALI di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

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INDAGINE RAPIDA MENSILE

SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI

 Aprile 2005

Condotta in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le CONFINDUSTRIE REGIONALI di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

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OSSERVATORIO REGIONALE BANCHE-IMPRESEDI ECONOMIA E FINANZA

VIA TRIDENTE, 22 – 70125 BARITEL. 0805482805.6.17 – FAX 0805482809

www.bancheimprese.it - e-mail: [email protected] 

L’indagine è stata svolta con la partecipazione dei Direttori delle Confindustrie Regionali:

Giuseppe Cannistrà – CAMPANIA

Giuseppe Carriero – BASILICATA

Giovanni Catalano – SICILIA

Antonio Corvino – PUGLIA

Giuseppe D’Amico – ABRUZZO

Antonio Varrone – MOLISE

Luigi Leone – CALABRIA

Roberto Saba - SARDEGNA

Il coordinamento è stato curato da Antonio Corvino con la collaborazione delle Confindustrie regionali del Mezzogiorno

ed il contributo dello staff del Socio Ordinario A.F.G. Ricerche: Fabio Pinca, Marco Mazzillo, Corrado Ottavi, Gioacchino

de Candia e Sabrina Galietta

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IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno

 

Avvertenza: La presente indagine non si riferisce ad un campione statistico rappresentativo di un universo definito ma riporta le valutazioni di un limitato panel di imprenditori scelti con criteri soggettivi in qualità di testimoni privilegiati. Lo scopo è quello di cogliere per grandi linee solo il verso e non l’intensità delle variabili prese in esame. L’indagine è stata svolta con il metodo C.A.T.I. nell’ultima settimana del mese di Aprile 2005.

PremessaAlla fine del mese di Aprile, le imprese del Mezzogiorno registrano un ulteriore lieve peggioramento delle preesistenti situazioni di debolezza congiunturale risentendo di una consistenza del portafoglio ordini accumulato ancora insufficiente. Un flusso ancora prevalentemente insufficiente degli ordini (sia interni che esteri) ha determinato un nuovo insoddisfacente sostegno all’attività di produzione per tutti i settori, con consistenti riflessi negativi sull’evoluzione occupazionale, che, sebbene in lieve recupero, risulta ancora fortemente penalizzata. Continuano tuttavia ad essere positive le attese per l’immediato futuro, sia per la domanda che per la produzione, anche se le quote di ottimisti continuano a ridimensionarsi, rimarcando ancora i connotati di “speranze” nelle previsioni formulate piuttosto che di reali “aspettative razionali”. A livello settoriale, le imprese del comparto delle Costruzioni mantengono dinamiche positive per ordini e produzione, anche se la quota di valutazioni positive continua a ridursi; viceversa, sia il comparto dell’Industria in senso stretto, sia quello dell’ICT vedono confermate le preesistenti difficoltà congiunturali determinate in parte dal mancato superamento di pregresse situazioni non favorevoli. A livello regionale, risultano ancora una volta penalizzate dalla debolezza congiunturale della domanda le regioni di Abruzzo, Calabria, Campania, Molise e Puglia, con evidenti riflessi sia sulla produzione, ancora diffusamente poco dinamica; sia sulla manodopera, che perde ancora terreno. Comparativamente più dinamica appare la domanda complessiva registrata nelle due Isole e in Basilicata malgrado anche in queste regioni si evidenzi una persistenza di segnali di regresso tanto della domanda, quanto dei livelli occupazionali.Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese del Mezzogiorno è stato valutato su livelli normali dal 70% degli intervistati, con un lieve  peggioramento  del  saldo,  che  conferma  la  prevalenza  di  indicazioni  di  livello  basso  (saldo  –6).  La  situazione  di  debolezza  della  domanda complessiva  risulta  ancora  una  volta  confermata  sia  dalla  componente  interna  (saldo  -9)  che  da  quella  estera  (saldo  -8);  nonostante  quest’ultima manifesti un lieve recupero rispetto ai livelli di Marzo. A livello settoriale si registrano situazioni diffusamente negative, ancora una volta più evidenti per il comparto dell’Industria in senso stretto (saldo -7) e dell’ICT (saldo -6). Rispetto al mese di Marzo, il 67% degli intervistati non ha registrato variazioni della domanda, con un saldo che esprime ancora una volta dinamiche prevalentemente negative (saldo -2). Anche  in questo caso,  il dato sintetizza dinamiche abbastanza contrastanti: negative per la domanda interna (saldo-2), appena positive per quella estera (saldo +1). Segnali incoraggianti per i prossimi tre mesi provengono dal 33% degli imprenditori intervistati (saldo +22) a fronte di situazioni di invarianza attese dal 49% degli stessi. Ancora una volta risultano in piena sintonia le attese espresse dalle due componenti della domanda, con saldi positivi abbastanza omogenei (+20 per quella interna,  +21  per  quella  estera);  così  come  le  aspettative  a  livello  settoriale  che  risultano  tuttavia  meno  ottimistiche  di  quelle  espresse  a  Marzo. Comparativamente migliori  risultano  le attese per  le Costruzioni e  l’ICT (con saldi +33 e +24 nell’ordine). L’attività di produzione è stata valutata su livelli normali dal 68% degli imprenditori, con un saldo ancora negativo di 10 punti diffusamente confermato. Rispetto al mese precedente la dinamica della produzione si mantiene ancora inadeguata (saldo –3), e in presenza di indicazioni di invarianza che riguardano il 62% degli intervistati. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta il 32% degli intervistati a stimare un diffuso aumento della produzione con un saldo positivo di 20 punti. In particolare, le valutazioni in ripresa rispetto al mese precedente riguardano diffusamente tutti i settori esaminati, con valori del  saldo  ancora  una  volta  più  consistenti  per  Costruzioni  e  ICT.  Le  persistenti  difficoltà  della  domanda  e  della  produzione  incidono  ancora negativamente sull’andamento della manodopera, valutata stabile dal 76% degli imprenditori meridionali, con un saldo ancora negativo di 4 punti. Le positive  attese  per  i  prossimi  tre  mesi  per  ordini  e  produzione  determinano  deboli  riflessi  sull’occupazione,  che  è  attesa  invariata  dal  67%  degli interpellati, con un saldo positivo di 2 punti. Generalmente più ottimistiche delle previsioni formulate a Marzo, le aspettative per i tre comparti considerati risultano ancora abbastanza disomogenee: positive per le Costruzioni e l’ICT (saldi rispettivamente di +13 e +4); negative per l’industria (saldo –3).

Produzione

-20,0

0,0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

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20,0

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Livello Variazione Previsioni

Manodopera

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Variazione Previsioni

Ordini Interni

-20,0

0,0

20,0

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Livello Variazione Previsioni

Ordini Totali

-20,0

0,0

20,0

40,0

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Livello Variazione Previsioni

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LE REGIONI - Abruzzo

Il portafoglio ordini totale è stato confermato su livelli normali dall’82% dei partecipanti  all’indagine,  con  un  saldo  negativo  che  recupera  un  punto rispetto  a  Marzo  (–5).  Il  dato  riflette  l’andamento  sia  del  livello  della domanda  interna (saldo –4), sia soprattutto di quello della domanda estera (il  saldo  passa  da  –6  a  –4).  Rispetto  al  mese  precedente,  il  74%  degli interpellati  non  ha  registrato  variazioni  e  le  indicazioni  di  diminuzione superano ancora di 2 punti quelle di aumento. Tale dato sintetizza gli effetti di  una  prevalente  stabilità  per  entrambe  le  componenti  della  domanda, ancora  una  volta  orientate  su  valori  negativi  (rispettivamente  -4  per  quella interna  e  -8  per  quella  estera).  A  livello  settoriale,  rispetto  al  mese precedente,  l’Industria  in  senso  stretto  e  l’ICT  si  mantengono  su  livelli prevalentemente bassi (saldo pari a -5 per l’Industria e 0 per l’ICT). Positiva e  stabile  risulta  ancora  una  volta  la  domanda  espressa  dalle  Costruzioni (saldo +4). Segnali  positivi  per  i  prossimi  tre mesi  riguardano  il  28% degli operatori  abruzzesi  interpellati,  con  un  saldo  che  esprime  nuovamente  la prevalenza  di  attese  di  aumento  su  quelle  di  diminuzione  (+16)  ed  in presenza  di  attese  di  invarianza  che  si  attestano  sul  57%  delle  risposte. Ancora positivo e abbastanza equilibrato il contributo delle due componenti della domanda, che si esprime con ottimistiche attese per tutti  i settori. Più stabili le previsioni di recupero per l’Industria (saldo +11) e l’ICT (saldo +33), mentre è previsto un ulteriore recupero per le Costruzioni (saldo +11).In  sintonia  con  l’andamento  degli  ordini,  l’attività  di  produzione  è  stata considerata su livelli normali dal 75% degli imprenditori con un saldo ancora  negativo  (-5).  Rispetto  al  mese  di  Marzo  si  conferma  la  prevalenza  di indicazioni negative su quelle positive (saldo –5),  in presenza di un 66% di indicazioni  di  invarianza.  Anche  in  questo  caso,  la  dinamica  espansiva riguarda  ancora  esclusivamente  le  Costruzioni  (saldo  +12),  che  si distinguono  nettamente  da  quelle  ancora  negative  dell’Industria  in  senso stretto  (saldo –10), e, sebbene  in  recupero, dell’ICT  (saldo  -3).  Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 26% degli intervistati a stimare un deciso recupero della produzione (saldo +14). A  livello  settoriale,  tali  previsioni  di  recupero  riguardano  soprattutto l’Industria  (saldo +8) e  le Costruzioni  (saldo +4); mentre  il  saldo per  l’ICT, comunque  positivo,  dovrebbe  subire  un  peggioramento    (da  +47  a  +42 punti).Le  difficoltà  registrate  dalle  altre  variabili  si  ripercuotono  ancora  una  volta sulla dinamica della manodopera che, sebbene sia valutata stabile dal 73% degli  imprenditori abruzzesi, registra un saldo ancora negativo di 5 punti.  Il miglioramento  delle  aspettative  per  i  prossimi  tre  mesi  per  ordini  e produzione  non  sembra  produrre  adeguati  riflessi  sulle  previsioni  per l’occupazione  che  è  attesa  invariata  dal  62%  degli  interpellati,  con  una confermata  prevalenza  di  indicazioni  di  diminuzione  su  quelle  di  aumento (saldo  -2).  Il  comparto  che  presenta  le  prospettive  migliori  è,  ancora  una volta, quello dell’ICT (saldo +23), accompagnato da un miglioramento delle attese  per  le  Costruzioni  (saldo  da  +4    a  +8),  mentre  un  nuovo peggioramento dei livelli occupazionali è atteso per l’Industria (saldo -11).

Ordini Totali

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0

20

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

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0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

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0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

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Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Nel mese di Aprile, le valutazioni degli imprenditori abruzzesi su ordini e produzione confermano di fatto il persistere di una situazione congiunturale ancora prevalentemente negativa; malgrado il lieve recupero delle indicazioni positive. Il dato sarebbe attribuibile in parte ad un certo miglioramento della domanda, sia interna che estera, e, in parte, ad una certa tenuta della domanda per le Costruzioni. Segnali di una attività produttiva più consistente, rispetto a Marzo, provengono ancora una volta solo da questo comparto, mentre l’Industria e l’ICT presentano una dinamica ancora insufficiente. Tuttavia, tanto i livelli della domanda, quanto quelli della produzione rimangono diffusamente non soddisfacenti con ancora evidenti ripercussioni sui livelli e dinamiche della manodopera. Le attese per i prossimi mesi, in linea con quelle di Marzo, si basano su un generalizzato recupero, più evidente nel caso della domanda estera e della produzione; mentre risultano lievemente meno ottimistiche le previsioni riguardanti gli ordini interni e la manodopera, che esprime ancora con previsioni negative.

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LE REGIONI - Basilicata

La consistenza del portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese  è  stata  valutata  su  livelli  normali  dal  68%  dei  partecipanti all’indagine, con un saldo in ulteriore recupero rispetto a Marzo (da +2 a +3). Il  dato  esprime  da  un  lato  la  prevalente  stabilità  della  domanda  interna (saldo  +2),  e  dall’altro  l’ulteriore  miglioramento  della  domanda  estera  (il saldo  passa  da  +10  a  +12).  A  livello  settoriale,  a  fronte  di  una  situazione ancora negativa della domanda per le Costruzioni (saldo –13), si registra un ulteriore lieve miglioramento della domanda dell’’Industria in senso stretto (il saldo passa da +3 a +5), e di quella dell’ICT  (il  saldo passa da +13 +14). Rispetto  al  mese  precedente  il  64%  degli  interpellati  non  ha  registrato variazioni; mentre le indicazioni di aumento superano quelle di diminuzione di  10  punti.  Il  dato  esprime  il  persistere  di  una  dinamica  positiva  della componente  interna  (saldo  +10),  a  fronte  di  una  ulteriore  ripresa  di  quella della domanda estera (il saldo passa da +3 a +9). Segnali ancora una volta positivi  per  i  prossimi  tre  mesi  provengono  dal  28%  degli  imprenditori interpellati (saldo +10), in presenza di attese di invarianza pari al 48% delle risposte. La dinamica favorevole, attesa per i prossimi mesi, interesserebbe tanto  la  domanda  interna  (saldo  +11),  quanto  quella  estera  (saldo  +7); mentre, a  livello  settoriale,  le attese migliori  riguardano Costruzioni e  l’ICT (saldi +37 e +13 nell’ordine), meno decise le attese positive per la domanda per l’Industria in senso stretto (saldo +1).In linea con la domanda, l’attività di produzione è stata considerata su livelli normali  dal  70%  degli  imprenditori  lucani,  mentre  il  saldo  esprime  una equivalenza  di  valutazioni  (saldo  0).  La  dinamica  rispetto  al  mese precedente si mantiene invece abbastanza favorevole, con un saldo ancora positivo di 5 punti. A livello settoriale, tale andamento viene confermato dalla prevalente,  sebbene  ridimensionata,  dinamica  positiva  dell’ICT  (il  saldo passa da +21 a +16), e, in minor misura, dell’industria in senso stretto (saldo +3), a fronte di una andamento ancora negativo, sebbene in recupero, per le Costruzioni (il saldo passa da -10 a -4). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi  atteso  per  i  prossimi  tre  mesi  porta  il  30%  degli  intervistati  a prevedere ancora una diffusa ripresa della produzione (saldo +16). I settori più  interessati  da  tali  previsioni  sarebbero  ancora  una  volta  quello  delle Costruzioni (+42) e dell’ICT (+22); mentre migliorano ulteriormente le attese per l’Industria in senso stretto (saldo +6).La situazione descritta per ordini e produzione  influisce solo  relativamente sull’andamento della manodopera che viene valutata stabile dal 71% degli imprenditori lucani, con un saldo ancora decisamente negativo (-17). Il dato sintetizza una dinamica occupazionale ancora diffusamente insoddisfacente che si esprime con valori del saldo decisamente negativi per tutti i comparti (-17,  -25  e  -13  rispettivamente  per  Industria, Costruzioni  e  ICT).  Anche  le positive  aspettative  per  i  prossimi  tre  mesi  per  ordini  e  produzione influiscono  in  maniera  marginale  sulle  previsioni  per  l’occupazione,  che  è attesa  invariata dal 78% degli  intervistati, con un saldo che si mantiene su valori negativi (-5). Le previsioni generali risultano sensibilmente influenzate dalle negative attese occupazionali dell’Industria in senso stretto (saldo -15), a  cui  fanno  riscontro  attese  di  ripresa  per  le  Costruzioni  e  l’ICT (rispettivamente con saldi positivi pari a 13 e 3 punti).

Ordini Totali

0

20

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80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

0

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Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

-40

-20

0

20

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100

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Alla fine di Aprile le imprese lucane registrano rispetto al mese precedente un ulteriore recupero del portafoglio ordini interno a fronte di una domanda estera ancora abbastanza soddisfacente ed in ulteriore miglioramento. Tale situazione ha determinato un corrispondente miglioramento dell’attività produttiva, valutata su livelli adeguati da una quota abbastanza consistente di imprese. I settori maggiormente interessati da questa fase di recupero congiunturale sono le Costruzioni e l’ICT, mentre l’Industria risente ancora di pregresse difficoltà. Diffusamente favorevoli le attese riguardo agli ordini e alla produzione. Al contrario risulta ancora diffusamente negativa la dinamica della manodopera, nonostante attese comparativamente migliori per il prossimo trimestre. Tali previsioni riguarderebbero ancora soltanto le Costruzioni e l’ICT, mentre per l’Industria in senso stretto le attese si riconfermano molto negative.

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LE REGIONI - CalabriaNel mese di Aprile, gli imprenditori calabresi registrano ancora la prevalenza di una situazione congiunturale negativa già evidente negli ultimi mesi, soprattutto per quanto riguarda la dinamica della domanda interna. Per effetto dell’andamento complessivamente negativo degli ordinativi, anche la produzione segna un ulteriore generalizzato peggioramento, che risulta più consistente per l’Industria e l’ICT, mentre tiene la produzione del comparto Costruzioni. Le dinamiche emerse per ordini e produzione non influiscono sulle previsioni che rimangono diffusamente positive per  i prossimi mesi. Anche l’occupazione risente nel mese di Aprile delle difficoltà espresse per le altre variabili e, soprattutto per il comparto l’ICT, si esprime con una dinamica ancora debole. Le previsioni per i prossimi tre mesi tendono a seguire i medesimi orientamenti positivi delle altre variabili. Uniche eccezioni sono rappresentate dalle previsioni occupazionali espresse dalle Costruzioni e dall’ICT, che rimangono comparativamente più deboli.

Il  portafoglio ordini totale accumulato  dalle  imprese  calabresi  è  stato valutato  su  livelli  normali  dal  72%  degli  intervistati  con  un  saldo  ancora negativo di 8 punti. Il dato sintetizza il persistere di situazioni negative, già evidenziate a Marzo, sia per la domanda interna (saldo -7), che per quella estera  (saldo 0). Sul  piano settoriale,  si  assiste ad un  ridimensionamento del  livello della domanda per  il  comparto delle Costruzioni  (il saldo passa da  +4  a  0),  a  fronte  di  persistenti  indicazioni  negative  espresse  per  la domanda  dell’Industria  in  senso  stretto  e  dell’ICT  (saldi  –8  e  –14 nell’ordine). Rispetto al mese di Marzo, il 74% degli interpellati non registra variazioni, mentre  le  indicazioni di diminuzione superano ancora una volta quelle  di  aumento  di  4  punti.  Il  dato  complessivo  esprime  nuovamente  il contrasto  tra  la debolezza della domanda  interna  (saldo  -4), ed una certa dinamicità di quella estera (saldo +8). A livello settoriale il risultato, peraltro ancora negativo, dell’Industria in senso stretto (saldo -5) e dell’ICT (saldo –6),  si  contrappone  ancora  alla  prevalente  stabilità  della  domanda  per  le Costruzioni  (saldo 0). Segnali  positivi  emergono dalle previsioni  espresse dal 27% degli operatori interpellati, con un saldo positivo di 23 punti, ed in presenza  di  segnalazioni  di  invarianza  espresse  dal  54%  delle  risposte. Positive  previsioni  sono  espresse  da  entrambe  le  componenti  della domanda e diffusamente per tutti i comparti.In  linea  con  la  domanda,  l’attività  di  produzione  è  stata  considerata  su livelli  normali  dal  72%  degli  imprenditori  calabresi  con  un  saldo  ancora negativo  di  13  punti.  La  dinamica  rispetto  al  mese  precedente  si  basa ancora sulla prevalenza di  indicazioni di diminuzione (saldo -4) a fronte di un  68%  di  indicazioni  di  invarianza.  Il  risultato  complessivo  sintetizza  un lieve recupero della dinamica dell’Industria  in senso stretto (il saldo passa da  –11  a  -8)  a  fronte  di  un  andamento  prevalentemente  positivo  delle Costruzioni (saldo +4) e di una ancora prevalente stabilità per l’ICT (saldo 0).  Il probabile aumento del  flusso degli ordinativi atteso per  i prossimi  tre mesi porta  il  32% degli  intervistati  a  stimare  in aumento della produzione con  un  saldo  positivo  di  26  punti.  Il  dato  esprime  un  generalizzato miglioramento delle attese con saldi positivi per tutti i comparti (+27, +32 e +20,  per Industria, Costruzioni e ICT nell’ordine).La non soddisfacente dinamica della domanda e della produzione si riflette solo  parzialmente  sulla  manodopera che vede  ridursi  di  un  punto  il precendente saldo positivo. L’andamento occupazionale rispetto al mese precedente  risulta  infatti  ancora  positivo  (il  saldo  passa  da  +4  a  +3)    a fronte di un 79% di  indicazioni di  invarianza.  Il dato sintetizza dinamiche positive  per  l’Industria  in  senso  stretto  (saldo  +5);  e  per  le  Costruzioni (saldo  +8) mentre  per  l’ICT  prevalgono  dinamiche  negative  (saldo  -3).  Il miglioramento  atteso  per  il  prossimo  trimestre  per  ordini  e  produzione incide  sulle  prospettive  dell’occupazione  che  è  attesa  invariata  dal  63% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 3 punti. Nel dettaglio settoriale,  un  ulteriore  recupero  occupazionale  è  previsto  solo  per  le imprese  dell’Industria  (saldo  +9),  attese  di  stabilità  per  l’ICT;  mentre  è prevista ancora in calo l’occupazione per il comparto delle Costruzioni(-8).

Ordini Totali

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

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LE REGIONI - Campania

La consistenza del portafoglio ordini totale accumulato dalle  imprese è stata valutata su livelli normali dal 70% dei partecipanti all’indagine, con un saldo ancora negativo di 17 punti. Il risultato rappresenta, come negli ultimi mesi,  la  sintesi  di  valutazioni  diffusamente  sfavorevoli  espresse  per entrambe le componenti della domanda (saldo –20 per quella interna e -14 per  quella  estera).  A  livello  settoriale,  il  portafoglio  ordini  si  presenta diffusamente  caratterizzato  dalla  prevalenza  di  livelli  bassi  per  tutti  i comparti,  con  saldi  negativi  compresi  tra  i  27  punti  dell’ICT  ed  i  2  punti delle Costruzioni. Rispetto al mese di Marzo il 63% degli interpellati non ha registrato variazioni, mentre le  indicazioni di diminuzione superano quelle di  aumento  di  11  punti.  L’andamento  complessivo  risulta  ancora pesantemente  condizionato  dalla  dinamica  negativa  espressa  da entrambe  le componenti della domanda (saldo – 8 per quella interna e -5 per quella estera). Segnali positivi emergono tuttavia nelle previsioni degli imprenditori  campani  per  i  prossimi  tre mesi.  In  particolare,  il  37%  degli imprenditori  interpellati,  segnala  un  recupero  degli  ordini  con  un  saldo positivo di 25 punti ed  in presenza di previsioni di  invarianza pari al 42% delle  risposte.  Il  diffuso  incremento  atteso  per  il  prossimo  trimestre sembrerebbe nuovamente esteso ad entrambe  le componenti  (saldo +25 per quella interna e +24 quella estera). 

L’attività di produzione è stata considerata su livelli normali dal 69% degli imprenditori  con  un  saldo  negativo  di  23  punti  che  sintetizza  situazioni diffusamente negative per tutti  i comparti economici   (saldi -27, -22 e -15 rispettivamente  per  ICT,  Industria  e  Costruzioni).  Rispetto  al  mese  di Marzo  il  16%  degli  imprenditori  segnala  una  dinamica  generalmente negativa  dell’attività  (saldo  -8),  mentre  le  indicazioni  di  invarianza  si mantengono  sul  59%  delle  risposte.  A  livello  settoriale,  a  fronte  di  una sostanziale invarianza per le Costruzioni, l’ICT e l’Industria in senso stretto presentano  una  dinamica  ancora  decisamente  negativa  (saldi  –8  e  –20 nell’ordine).  Il  probabile  aumento  del  flusso  degli  ordinativi  atteso  per  i prossimi  tre  mesi  porta  il  30%  degli  intervistati  a  stimare  un  recupero dell’attività  produttiva,  con  un  saldo  positivo  di  20  punti.  Particolarmente favoriti  nelle  previsioni  risultano  ancora  i  comparti  delle  Costruzioni  e dell’ICT rispettivamente con saldi positivi di 40 e 27 punti.

La  persistente  debolezza  della  domanda  e  della  produzione  incidono   ancora  diffusamente  sull’andamento  della manodopera, che  viene valutata stabile dall’85% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 1 solo punto. Il dato sintetizza dinamiche ancora non soddisfacenti per l’Industria in senso stretto (-12) a fronte di una certa ripresa occupazionale per  le Costruzioni  (+10)  e  di  una  prevalente  stabilità  per  l’ICT  (saldo  0). Con  riferimento alle  aspettative  per  i  prossimi  tre mesi,  l’aumento atteso per  ordini  e  produzione  non  sembra  aver  riflessi  sulle  previsioni  per l’occupazione  che  è  attesa  invariata  dal  65%  degli  interpellati,  con  un saldo ancora negativo di 1 punto. Risultano ancora favoriti nelle previsioni sia il settore delle Costruzioni che l’ICT (saldi +28 e +5 nell’ordine); mentre l’Industria  risulta  ancora  penalizzata  da  pregresse  situazioni  sfavorevoli, esprimendo ancora previsioni occupazionali negative (saldo -12).

Ordini Totali

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

-20

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

A fine Aprile le imprese campane registrano un insufficiente recupero della situazione congiunturale che si mantiene in complesso negativa. Il portafoglio ordini, sia interno che estero, registra livelli e dinamiche ancora inadeguati, pur risultando, soprattutto la componente estera, in lieve recupero rispetto a Marzo. A livello settoriale, entrambe le componenti della domanda risultano ancora caratterizzate da una diffusa prevalenza di livelli bassi, soprattutto per l’Industria in senso stretto e l’ICT. In linea con la domanda, anche l’attività di produzione vede prevalere livelli e dinamiche ancora diffusamente insufficienti, ed in lieve peggioramento rispetto a Marzo. In tale contesto la manodopera risulta ancora caratterizzata da un prevalente andamento negativo, soprattutto per l’Industria in senso stretto. Le previsioni occupazionali privilegiano ancora le Costruzioni e l’ICT, mentre per l’Industria prevalgono indicazioni decisamente negative.

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LE REGIONI - Molise

Il portafoglio ordini totale  è  stato  valutato  su  livelli  normali  dal  64%  dei partecipanti  all’indagine,  con  un  saldo  ancora  negativo  sebbene  in miglioramento rispetto a Marzo (il saldo passa da -20 a -17). Come nei mesi precedenti il dato sintetizza una persistente debolezza tanto della domanda interna (saldo –16), quanto soprattutto di quella estera (saldo –26). A livello settoriale  si  registrano  diffuse  indicazioni  negative  per  tutti  i  comparti  con saldi compresi tra -22 per l’Industria in senso stretto e -5 per le Costruzioni. Rispetto al mese di Marzo il 66% delle imprese interpellate non ha registrato variazioni; mentre le indicazioni di diminuzione superano quelle di aumento di  9 punti.  Il  dato  sottolinea  il  persistere di  situazioni  negative  tanto per  la domanda  interna  (saldo  -7),  quanto  per  quella  estera  (-14).  A  livello settoriale,  la  dinamica  prevalentemente  positiva  per  l’ICT  (saldo  +6),  si contrappone nuovamente ad una decisa flessione sia per l’Industria in senso stretto  (saldo  -14) che per  le Costruzioni  (-5). Le previsioni per  il prossimo trimestre  risultano  positivamente  impostate  solo  per  il  26%  degli  operatori molisani  interpellati,  con  un  saldo  positivo  di  9  punti,  ed  in  presenza  di indicazioni di  invarianza pari al 51% delle  risposte. Le previsioni  formulate sintetizzano attese di ripresa sia della domanda interna che di quella estera (entrambe  con  un  saldo  di  +9  punti).  A  livello  settoriale,  previsioni sfavorevoli  riguardano, ancora una volta,  solo  il  comparto dell’ICT  (saldo  -21),  mentre  si  confermano  positive  le  attese  sia  per  l’Industria  in  senso stretto (saldo +12), che per le Costruzioni (saldo +26).La persistente debolezza della domanda, sebbene in lieve recupero rispetto a Marzo,  incide fortemente sull’attività di produzione, considerata su  livelli normali dal 61% degli imprenditori, ma con un saldo negativo di 21 punti. A livello  settoriale  emerge  un  generalizzato  lieve  recupero  dei  livelli  di produzione con valutazioni che  tuttavia permangono decisamente negative per  tutti  i  comparti  (saldi  –28  -9  e  –11  rispettivamente  per  Industria, Costruzioni  e  ICT).  Rispetto  a  Marzo,  la  dinamica  ancora  negativa  della produzione  (saldo  -10)  si  associa  ad  un  64%  di  indicazioni  di  invarianza. Ancora  una  volta,  nonostante  un  lieve  generalizzato  recupero,  i  risultati peggiori  riguardano  l’Industria  in  senso stretto  (saldo –16) e  le Costruzioni (saldo  –5),  mentre  ancora  positiva  risulta  la  dinamica  espressa  per  l’ICT (saldo +6). La ripresa del flusso degli ordinativi prevista per i prossimi mesi porta il 28% degli intervistati a stimare un aumento della produzione, con un saldo positivo di 9 punti, a fronte di un 50% di indicazioni di invarianza. La  fase  di  instabilità  congiunturale,  fin  qui  descritta,  si  ripercuote  anche sulla manodopera  che  nel mese di Aprile  risulta  stabile  per  il  70% degli imprenditori  molisani,  ma  con  un  saldo  ancora  negativo  di  14  punti.  I comparti  in  esame  si  presentano,  ancora  una  volta,  caratterizzati  da  una dinamica  diffusamente  negativa,  sebbene  in  lieve  recupero,  sia  per  le Costruzioni  (il  saldo  passa  da  -40  a  -26),  che  per  l’ICT  (da  -19  a  -10) mentre  l’Industria  esprime  una  dinamica  occupazionale  in  peggioramento (saldo  -10).  Le  aspettative  per  il  prossimo  trimestre  riguardo  a  ordini  e produzione potrebbero fornire  impulsi positivi all’occupazione che è attesa invariata dal 74% degli intervistati con un saldo positivo di 5 punti. A livello settoriale nonostante la flessione attesa per l’ICT (saldo -5), segnali positivi riguardano sia  l’Industria  in senso stretto  (saldo +8) che  il  comparto delle Costruzioni (saldo +4).

Ordini Totali

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-40

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Nel mese di Aprile gli imprenditori molisani segnalano un lieve recupero rispetto a Marzo della domanda complessiva che, tuttavia, risente ancora della persistente debolezza di entrambe le componenti. Anche la produzione evidenzia un lieve miglioramento legato all’impulso fornito dal recupero della domanda, anche se prevalgono indicazioni negative per tutti i comparti. Nonostante il lieve recupero congiunturale espresso per le altre variabili, il protrarsi di situazioni diffusamente negative si riflette sulla dinamica del mercato del lavoro che risulta ancora in difficoltà per tutti i comparti, soprattutto per quello delle Costruzioni e dell’ICT. La flessione occupazionale denunciata dagli imprenditori molisani sembra tuttavia attenuarsi nelle previsioni per i prossimi tre mesi, orientate verso un prevalente aumento di manodopera; mentre per l’ICT persistono previsioni negative.

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LE REGIONI - Puglia

Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile è stato valutato su livelli normali  dal  69%  degli  intervistati,  con  un  saldo  che  si  conferma  ancora negativo di 7 punti.  Il dato sintetizza valutazioni ancora negative sia per  le Costruzioni  (saldo  -5),  che per  l’Industria  in senso stretto  (saldo –11), e  la conferma  del  positivo  livello  di  domanda  per  l’ICT  (saldo  +5).  Gli  ordini complessivi  risentono  delle  persistenti  difficoltà  della  componente  interna (saldo  –13),  non  compensata  dal  confermato  recupero  di  quella  estera (saldo +3). Rispetto al mese di Marzo il 62% degli imprenditori pugliesi non ha  registrato  variazioni;  le  indicazioni  di  diminuzione  eguagliano  nel contempo quelle aumento (saldo 0). Il dato settoriale conferma la dinamica positiva delle Costruzioni e dell’ICT (saldi + 3 punti + 10 nell’ordine), a fronte della  dinamica  ancora  negativa  dell’Industria  in  senso  stretto  (saldo  -3). Segnali positivi per  i prossimi  tre mesi provengono dal 36% degli operatori pugliesi  interpellati,  con  un  saldo  positivo  di  27  punti,  ed  in  presenza  di indicazioni  di  invarianza  attestate  sul  49%  delle  risposte.  Entrambe  le componenti  della  domanda  esprimono  previsioni  ancora  positive,  tuttavia, confermando la tendenza emersa nei mesi precedenti, le attese per gli ordini esteri  (saldo  +28)  risultano  comparativamente  più  favorevoli  di  quelle relative alla domanda interna (saldo +19), ancora penalizzata da dinamiche negative.In  sintonia  con  l’andamento  degli  ordini,  l’attività  di  produzione  è  stata valutata su livelli normali dal 68% delle imprese pugliesi, con un saldo che si conferma negativo (-6). Rispetto al mese di Marzo, il 57% degli imprenditori dà  indicazioni  di  invarianza,  mentre  il  saldo  risulta  ancora  negativo  di  4 punti.  A  livello  settoriale  prevale  una  dinamica  negativa  caratterizzata dall’ulteriore  ripiegamento  delle  Costruzioni  (saldo  -14),  dalla  persistente difficoltà dell’Industria  in senso stretto (saldo –4), e dal positivo andamento dell’ICT (saldo +3). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 32% degli intervistati a stimare un aumento della produzione  con  un  saldo  positivo  di  20  punti,  ed  in  presenza  di  attese  di invarianza  attestate  sul  51%  delle  risposte.  In  tale  contesto,  le  previsioni formulate dagli  imprenditori  risultano diffusamente  favorevoli  con valori  del saldo  in parte superiori a quelli di Marzo. Migliorano  le previsioni espresse per  le  Costruzioni  (saldo  +  38)  e  per  l’ICT  (saldo  +9),  mentre  risultano stazionarie le previsioni per l’Industria in senso stretto (saldo +17).  I  risultati  nel  complesso  ancora  negativi  espressi  per  le  altre  variabili producono  deboli  riflessi  sulla  dinamica  della  forza  lavoro.  Infatti,  la manodopera  è  risultata  stabile  per  il  77% degli  imprenditori  con un  saldo positivo  di  1  solo  punto,  anche  se  in  recupero  rispetto  a  Marzo.  Il  dato esprime ancora una volta il contrasto tra la dinamica negativa dell’Industria in senso stretto (saldo –1) e la tenuta degli altri due comparti (saldo +8 e +5 per  Costruzioni  e  ICT  nell’ordine).  Le  previsioni  per  il  prossimo  trimestre risultano  complessivamente  positive  (saldo  +1),  anche  se  il  dato  esprime ancora  il  contrasto  tra previsioni positive per  le Costruzioni  (saldo +19),  la prevalente  stabilità  per  l’Industria  (saldo  0),  e  le  previsioni  di  decremento occupazionale per l’ICT (saldo –12).

Ordini Totali

-20

0

20

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60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

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0

20

40

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80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

0

20

40

60

80

100

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Nel mese di Aprile gli imprenditori pugliesi segnalano il persistere di situazioni di prevalente difficoltà congiunturale, in linea con i livelli e le dinamiche espressi nel mese precedente. In particolare, il portafoglio ordini è considerato ancora inadeguato a riflesso di una domanda interna ancora debole, nonostante l’andamento ancora positivo di quella estera. Anche l’attività produttiva si è espressa nuovamente con livelli e dinamiche ancora diffusamente insufficienti, malgrado le previsioni risultino ancora generalmente orientate alla ripresa. La manodopera, nonostante sia in lieve ulteriore recupero, esprime ancora una dinamica complessivamente non positiva, soprattutto per l’Industria in senso stretto. Le attese degli imprenditori pugliesi per il prossimo trimestre sono prevalentemente orientate al recupero occupazionale rispetto alle dinamiche espresse nei mesi precedenti. In particolare, le prospettive occupazionali esprimono un ulteriore miglioramento per le Costruzioni mentre scontano un ulteriore ripiegamento atteso per l’ICT a fronte di una prevalente stabilità prevista per l’Industria in senso stretto.

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LE REGIONI - Sardegna

Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile è stato valutato su livelli normali dal 69% dei partecipanti all’indagine, con un saldo che si conferma su valori nulli.  Il dato sintetizza  il  lieve peggioramento  rispetto a Marzo del livello degli  ordinativi  interni  (saldo  -2),  ed  il  lieve  recupero della domanda estera  (saldo  -14).  A  livello  settoriale  si  ripropone  il  contrasto  tra  la persistente  debolezza  dell’ICT  (saldo  -11),  ed  il  positivo  andamento   dell’Industria  (saldo  +1)  e  delle  Costruzioni  (saldo  +6).  Rispetto  al  mese precedente,  il  71% degli  interpellati  non ha  registrato  variazioni; mentre  le indicazioni  di  aumento  superano  quelle  di  diminuzione  di  5  punti.  Tale risultato  deriva  ancora  da  dinamiche  positive  sia  per  la  domanda  interna (saldo  +4),  che  per  quella  estera  (saldo  +10).  Segnali  favorevoli  per  i prossimi  tre mesi provengono dal 30% degli  imprenditori  interpellati con un saldo positivo di 20 punti ed in presenza di attese di invarianza pari al 52% delle  risposte.  A  livello  settoriale,  stante  la  progressiva  riduzione dell’ottimismo nelle previsioni per  i successivi tre mesi, attese decisamente positive sono formulate per tutti i comparti (ICT, saldo +34, Costruzioni +25, Industria in senso stretto +14).Contestualmente alla descritta dinamica degli ordini, l’attività di produzione è  stata  considerata  su  livelli  normali  dal  65%  degli  imprenditori  sardi interpellati,  con  indicazioni  di  livelli  bassi  ancora  prevalenti  (saldo  -2). Rispetto  al mese  precedente,  il  saldo  positivo  di  5  punti  si  associa  ad  un 67%  di  indicazioni  di  invarianza,  sintetizzando  ancora  indicazioni prevalentemente  favorevoli  per  tutti  i  comparti  (saldi  +2,  +6  e  +11 rispettivamente  per  Industria,  Costruzioni  e  ICT).  Il  probabile  aumento  del flusso  degli  ordinativi  atteso  per  i  prossimi  tre  mesi  porta  il  35%  degli intervistati  a  stimare  un  aumento  della  produzione  con  un  saldo  ancora positivo  di  23  punti.  Il  dato  esprime  anche  in  questo  caso  aspettative diffusamente positive: più evidenti per le Costruzioni e l’ICT (saldi +52 e +30 nell’ordine);  lievemente  più  contenute,  come  peraltro  le  previsioni  per  la domanda, le attese per  l’Industria in senso stretto (+13).In  sintonia  con  quanto  emerso  per  le  altre  variabili,  anche  l’occupazione presenta,  in  base  alle  indicazioni  degli  imprenditori  sardi,  segnali  di  un prevalente  regresso.  La  manodopera  è  valutata  stabile  dal  70%  degli interpellati  con  un  saldo  che  risulta  ancora  prevalentemente  negativo  (–9 punti). Il dato risente, come nei mesi precedenti, di andamenti disomogenei basati  su  un  ulteriore  recupero  per  le  Costruzioni  (saldo  +17)  ed  una dinamica  ancora  negativa  per  l’Industria  in  senso  stretto  e  l’ICT (rispettivamente con saldi di –13 e -23). Le positive aspettative per i prossimi tre  mesi  per  ordini  e  produzione  sembrano  incidere  debolmente  sulle manodopera, che infatti è attesa invariata dal 61% degli  interpellati, con un saldo ancora negativo (-1). A fronte di un generale pessimismo, ancora una volta,  aspettative  favorevoli  riguardano  solo  il  comparto  delle  Costruzioni (saldo +6);  viceversa,    si mantengono negative  le previsioni  per  l’Industria (saldo -2) e l’ICT (-7).

Ordini Totali

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Nel mese di Aprile, a seguito delle evidenti difficoltà della domanda, soprattutto estera, gli imprenditori sardi confermano, ancora una volta, le pregresse situazioni congiunturali negative. A livello settoriale, il comparto tendenzialmente più debole è ancora quello dell’ICT, mentre risultano più stabili le condizioni degli altri comparti. Le aspettative per i prossimi tre mesi si confermano tutte positive, sia per gli ordini che per la produzione. In particolare, per quest’ultima, attese comparativamente migliori riguardano ancora una volta il comparto dell’ICT e delle Costruzioni. La manodopera, ancora in flessione rispetto alle precedenti rilevazioni, risente della dinamica negativa dell’ICT e dell’Industria in senso stretto, nonostante il recupero occupazionale del comparto delle Costruzioni. Le attese per i prossimi mesi sembrano non risentire per l’occupazione delle positive previsioni espresse per le altre variabili determinando prevalenti indicazioni di decremento. Come per i mesi precedenti, il settore più favorito nelle previsioni sulla manodopera è quello delle Costruzioni; mentre ancora negative risultano le previsioni occupazionali riguardanti gli altri due comparti.

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LE REGIONI - Sicilia

Il portafoglio ordini totale accumulato a fine Aprile dalle imprese siciliane è stato valutato su livelli normali dal 66% dei partecipanti all’indagine, con un saldo  nuovamente  negativo  di  1  punto.  Il  dato  esprime  la  sintesi  di valutazioni  negative  per  l’Industria  in  senso  stretto  (saldo  -2),  ed  in miglioramento  sia  per  le  Costruzioni  (+6),  che  per  l’ICT  (+4).  Rispetto  al mese  di  Marzo,  il  65%  degli  imprenditori  intervistati  non  ha  registrato variazioni,  con  un  equilibrio  tra  indicazioni  di  aumento  e  di  diminuzione (saldo 0). Il dato esprime da un lato la debole tenuta della domanda interna (saldo +1), dall’altro la diffusa invarianza di quella estera (saldo 0). A livello settoriale,  accanto  alla  domanda  ancora  positiva  per  le  Costruzioni  (saldo +11),  si  conferma  il  recupero  di  quella  per  l’ICT  (saldo  +3), mentre  risulta ancora negativa per l’Industria in senso stretto (saldo –3). Segnali favorevoli per  i prossimi  tre mesi provengono dal 39% degli operatori  interpellati, con un saldo positivo di 29 punti ed in presenza di attese di invarianza attestate sul 46% delle risposte. Tale andamento dovrebbe interessare quasi in ugual misura le due componenti della domanda, con saldi positivi rispettivamente di 29 punti per quella interna e 25 punti per quella estera.

In  linea  con  gli  inadeguati  livelli  della  domanda,  l’attività  di produzione  è stata considerata su livelli normali dal 63% degli  imprenditori, con un saldo ancora  negativo  (-5  punti),  anche  se  in  ulteriore  lieve  recupero  rispetto  ai livelli  dei  mesi  precedenti.  Rispetto  a  Marzo,  gli  imprenditori  siciliani segnalano una dinamica produttiva orientata alla stabilità, in presenza di un 57% di  indicazioni  di  invarianza. A  livello  settoriale,  si  arresta  la  tendenza espansiva  dell’Industria  in  senso  stretto  (saldo  +0)  a  fronte  di  confermate difficoltà per  il  comparto delle Costruzioni  (saldo  -3) e soprattutto per  l’ICT (saldo  -7).  Il  probabile  aumento  del  flusso  degli  ordinativi  atteso  per  i prossimi tre mesi porta il 41% degli  intervistati a stimare una produzione in crescita,  con  un  saldo  positivo  di  24  punti,  ed  in  presenza  di  un  41%  di indicazioni di  invarianza. Le diffuse positive attese per il prossimo trimestre privilegiano  ancora,  nonostante  un  certo  ridimensionamento,  i  comparti dell’ICT e delle Costruzioni (saldi +37 e +31 nell’ordine).

Nel mese di Aprile  la manodopera delle  imprese siciliane è stata valutata stabile dal 74% degli imprenditori locali, con un saldo negativo di 4 punti. Il dato  sintetizza  una  dinamica  occupazionale  abbastanza  disomogenea caratterizzata dalla prevalenza di andamenti negativi per Costruzioni e  ICT (saldi –16 e –13) e un certo peggioramento rispetto a Marzo della dinamica per  l’Industria  in  senso  stretto  (saldo  0).  Il miglioramento  delle  aspettative per i prossimi tre mesi per le altre variabili porterebbe gli imprenditori siciliani a  stimare  riflessi  positivi  anche  sull’occupazione.  In  tale  contesto  la manodopera è attesa invariata dal 64% degli imprenditori interpellati con un saldo  che  si  conferma  su  valori  positivi  (+10).  La  prevista  ripresa occupazionale, come già da alcuni mesi, sarebbe ancora più evidente per i comparti  delle  Costruzioni  e  l’ICT  (con  saldi  rispettivamente  di  +26  e  +27 punti); più debole, ma comunque positiva, la dinamica occupazionale attesa per l’industria in senso stretto (saldo +3).

Ordini Totali

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Interni

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Ordini Estero

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Produzione

-20

0

20

40

60

80

Livello Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Manodopera

-20

0

20

40

60

80

Variazione Previsioni

Alto/Aumento

Basso/Diminuzione

Normale/Invarianza

Saldo

Nel mese di Aprile le imprese siciliane risultano ancora penalizzate dalla debolezza della domanda, soprattutto estera, sebbene questa risulti prevalentemente stazionaria rispetto ai livelli di Marzo. Ne consegue sia un mancato recupero della produzione, sia un ulteriore regresso della dinamica della manodopera. In particolare, per quanto riguarda la produzione, i settori più colpiti dalle difficoltà congiunturali della domanda sono ancora quello dell’ICT e dell’Industria in senso stretto, mentre il comparto delle Costruzioni conferma situazioni di ripresa. Le prospettive per i prossimi tre mesi sembrano ancora improntate su un diffuso ottimismo, sebbene attenuato rispetto ai mesi precedenti, per tutte le variabili considerate, superando in parte anche le pregresse difficoltà della domanda estera. Attese di recupero caratterizzano anche le aspettative riguardanti la manodopera che, nel prossimo trimestre, potrebbero riportarsi su valori positivi per tutti i settori considerati

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SOCI OSSERVATORIO

L’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, costituito in Puglia nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza dei  sistemi  produttivi  regionali,  migliorare  le  relazioni  tra  il  mondo  bancario  e  le  imprese  proponendosi  altresì  quale  strumento  di  analisi  e programmazione dei processi di sviluppo sul territorio. In  tale  prospettiva  al  fine  di  acquisire  gli  indispensabili  elementi  conoscitivi  l’Osservatorio  realizza a  partire  dal  1997  in Puglia  e  dal  1999 anche  in Basilicata e Calabria il monitoraggio dei sistemi industriali regionali attraverso un’indagine strutturale a cadenza annuale e un’indagine congiunturale a cadenza semestrale. Al  rapporto sull’industria manifatturiera si è aggiunto dal 1999 quello sull’industria delle costruzioni e dal 2002  il  rapporto sull’industria dell’I.C.T. Da quest’anno l'indagine è stata estesa anche all'industria del Turismo. Dal 2000 l’Osservatorio effettua altresì sulle tre regioni l’indagine congiunturale rapida mensile. Dal 2003 l'indagine rapida è stata estesa - in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le Confindustrie Regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - a tutte le regioni del Mezzogiorno.L’Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza è stato individuato dal POR Puglia 2000/2006, misura 7.1 azione a, quale soggetto deputato ad attuare il monitoraggio del sistema economico regionale al fine di valutarne l’impatto sui processi di sviluppo, sull’occupazione e sul PIL. A tal fine dal 2001 presenta un rapporto annuale ed un rapporto semestrale sul Sistema Produttivo in Puglia. Dal 2004 al monitoraggio delle regioni di Basilicata, Calabria e Puglia si è aggiunta anche la Sicilia.

BANCHEBANCA CARIME Gruppo Banche Popolari Unite - COSENZABANCA DEL MONTE - FOGGIABANCA INTESA MEDIOCREDITO - MILANOBANCA POPOLARE DEL MATERANO - MATERABANCA POPOLARE DI BARI - BARIBANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA - ALTAMURABANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINOSANPAOLO BANCO DI NAPOLI - NAPOLICAPITALIA – ROMA

ISTITUZIONI PUBBLICHEREGIONE PUGLIAREGIONE BASILICATACOMUNE DI LECCE SISTEMA ASSOCIATIVO IMPRENDITORIALECONFINDUSTRIA PUGLIACONFINDUSTRIA BASILICATACONFINDUSTRIA CALABRIACONFINDUSTRIA SICILIAANCE PUGLIAANCE BASILICATAANCE CALABRIA ISTITUTI DI RICERCAA.F.G. RICERCHE S.R.L. – ROMANOMISMA – BOLOGNA

PRESIDENTE - Cav. Lav. Ing. Michele MatarreseVICE PRESIDENTE - Dr. Giuseppe Lupo COORDINATORE - Dr. Antonio Corvino COMITATO ESECUTIVOCav. Lav.  Ing. Michele Matarrese Confindustria Puglia, Dr. Giuseppe Lupo Sanpaolo Banco di Napoli, Dr. Claudio Gorla Carime, Dr. Luigi Jacobini Banca Popolare di Bari, Avv. Giampiero Maruggi Banca Popolare del Materano, Dr.ssa Giulia Apruzzi Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Dr. Oronzo Santoro Regione Puglia, Dr. Adriano Abiusi Regione Basilicata, Geom. Antonio Giuzio Ance Basilicata, Dr. Filippo Callipo Confindustria CalabriaCOMITATO DI CONTROLLODr.  Raffaele  Caroli  Casavola  Banca Popolare Pugliese – Presidente;  Dr.  Gerardo  Giuratrabocchetta  Confindustria Basilicata, Dr. Giuseppe Naccarelli Comune di Lecce, Dr. Rocco Magaldi Banca del Monte, Dr. Giuseppe Di Vincenzo Banca Intesa Mediocredito - Componenti

ORGANI ISTITUZIONALI