InComune - n. 2 anno 2014

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Periodico del Comune di Montevarchi - Sped. post. tariffa pagata aut. n°DCO/DM/SP/0091/2003 Valida dal 01.03.2004 Anno IX n° 2/3 - Dicembre 2014 Uscita Bimestrale - www.comune.montevarchi.ar. it Piuss: più bella la Città, più semplice la vita “Più bella città, più semplice la vita” è lo slogan coniato a suo tempo per presentare tutti gli interventi legati al Piuss per il recu- pero di spazi, edifici, strade del centro sto- rico di Montevarchi. E la città, giorno dopo giorno, mese dopo mese, sta lentamente cambiando volto e riassumendo una bellezza che si era un po’ appannata nel corso degli anni. Un per- corso che viene da lontano, dal primo progetto “A piedi a scuola” con il recupero delle prime strade, proseguito poi con il recupero della Bartolea, l’apertura del Museo del Cas- sero per la Scultura, di piazza Vittorio Veneto e che nel corso del 2014 ha visto tanti nuo- vi spazi recuperati per la città. Come dimenticare agli inizi di maggio l’inaugurazione del centro culturale della Ginestra, Fabbrica della Conoscenza (con la nuova biblioteca e l’am- pliamento dei servizi), a luglio l’inaugurazione di piazza Ce- sare Battisti, oggi un vero e proprio un giardino, l’apertura della nuova via Marzia, la fine dei lavori di via Cennano (due strade torna- te bellissime con la loro pavimentazione in porfido) e la recentissima inaugurazione di piazza Garibaldi (uno spazio che oggi ha una sua nuova fisionomia architettonica uni- ca). Infine è di questi giorni la riapertura del museo paleontologico e dell’Ac- cademia Valdarnese del Poggio, i luoghi dove è racchiusa la storia antichissima del nostro Valdarno e nei libri della biblioteca poggia- na, la storia degli ultimi secoli del nostro territorio. E le opere conti- nuano anche nel 2015, l’anno che vedrà il completamento della pavi- mentazione delle strade dell’ovale, la ripresa dei lavori al Palazzo del Podestà, l’apertura dell’archivio e dell’urban center (la casa dei cittadini). Un progetto che parte da lontano (i primi recu- peri del Cassero e della Ginestra si riferiscono a diversi anni fa) e che oggi continua, animato dall’amore per Montevarchi. Non è un caso che nelle nostre pagine social abbiamo coniato l’# #montevarchinelcuore, per- ché è dal cuore e dall’amore per la propria città che è nato, è cresciuto, si è sviluppato e concretizzato questo percorso di recupero del centro storico, dell’ovale di Montevarchi. L’ultimo stralcio dei lavori per il recupero del Palazzo del Podestà è stato suddivi- so in due lotti specifici: il primo riguarda la realizzazione della parte impiantistica dell’edificio con l’esecuzione delle cana- lizzazioni, fori e predisposizioni necessarie ad ospitare i nuovi impianti idro-termo- sanitari, elettrici e l’installazione di corpi illuminati, macchinari, attrezzature e ac- cessori per rendere funzionali e operativi tutti gli apparati utili al funzionamento del- la struttura. E’ previsto il completamento dei servizi igienici con sanitari e accessori. L’impianto elettrico che verrà installato prevede l’utilizzo di una tecnologia a pro- grammazione preventiva che consente di gestire in maniera integrata tutti gli appa- rati tecnologici (luci, video, audio, allarme, sistema antincendio, ecc.), consentendo di variare in qualsiasi momento l’accensione e l’intensità di buona parte dei corpi illu- minanti. In questo modo tutti i locali del palazzo possono essere “programmati” ed utilizzati per molteplici eventi. Gli impianti di climatizzazione garantiranno in tutte le sale riscaldamento e refrigerazione dell’a- ria. Il secondo lotto prevede l’esecuzione delle opere edili finali, come la pulizia e la sabbiatura delle pareti non ancora sto- nacate, la pavimentazione delle aree non ancora risanate. E’ compreso il completo recupero delle pitture a vista con tecniche specializzate. Particolare attenzione è stata dedicata a pavimenti e rivestimenti che sa- ranno in pietra al piano terra, cotto ai piani ammezzati e primo, parquet al piani secon- do, resine e ceramica caratterizzeranno in- vece locali accessori e servizi igienici. Le coloriture delle pareti e dei soffitti saranno in tonalità chiare. Gran parte delle porte in- terne saranno su misura. Pregiate porte in legno di noce o quercia italiana e in vetro completano gli infissi interni. L’involucro esterno si completa di nuovi portoni in le- gno e acciaio. Sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’ex biblioteca che ospiteranno il na- scente Urban Center del Comune di Mon- tevarchi, che nelle intenzioni dell’ente, sarà il luogo dove i cittadini potranno ef- fettuare tutte le principali pratiche inerenti i servizi comunali, uno spazio dedicato alla comunicazione e alla informazione della vita della città, le importanti attività di back-office dei servizi anagrafici. Una vera e propria “casa dei cittadini”. L’am- biente sarà suddiviso in vari punti: i princi- pali servizi di front-office del Comune o di altri enti (urp, sportello anagrafico, ufficio casa, centro di ascolto per cittadini stra- nieri, sportello ise-isee, ecc…); i servizi di back-office e di attività di comunicazione e informazione; i servizi anagrafici e di stato civile; uno spazio dedicato ai processi di partecipazione dei cittadini e del mondo associativo alla vita dell’amministrazione comunale. Un luogo basato sull’accoglien- za che unisce servizi molto diversi tra di loro per cercare di semplificare la vita del- le persone, valorizzando le specifiche e di- verse professionalità e valorizzando anche l’utilizzo degli strumenti informatici che oggi possono molto aiutare le persone nel rapporto con la pubblica amministrazione. Infine l’Urban Center nel tempo vuole di- ventare uno spazio aperto a far conoscere alle persone i processi di cambiamento in corso sia nella città, sia all’interno dell’en- te con l’obiettivo di rendere il comune sempre più vicino ai bisogni della comu- nità. NAZ/381/2008 Accademia, 200 anni di storia Pensare al Museo Paleontologico e all’Accademia Valdarnese del Poggio è come pensare a 200 anni di storia della nostra città, da quando, agli inizi dell’800 l’appena nata Accademia de- cise di spostare la sua sede da Figline Valdarno a Montevarchi. E mi viene da pensare che ieri come allora c’è un filo conduttore che lega gli uomini e le donne di ieri ai volontari di oggi: la pas- sione per la cultura. Cos’è la cultura se non l’apertura della nostra mente e del nostro spirito al pensiero e alle idee che hanno attraversato e attraversano la sto- ria degli uomini. Così pensando all’Ac- cademia, negli occhi mi appaiono i tan- tissimi libri racchiusi nella splendida biblioteca, libri che partendo dal ‘500, ci trasmettono il pensiero dell’uomo in tan- te sue sfaccettature, e dunque un grande, bellissimo processo di crescita di cono- scenza, che ci accompagna fino ai nostri giorni. Ma poi basta voltare lo sguardo dall’altra parte ed ecco che appare ai nostri occhi il museo paleontologico. E mi vedo, ragazzo a girare tra quelle vetrine, ammirato per i tantissimi fossi- li lì contenuti, per i crani di animale, di parti dello scheletro e poi mi vedo, quasi incredulo, davanti a quell’enorme mam- muth. E come me, migliaia e migliaia di ragazzi hanno visto queste meraviglie e penso: che bello’ aver rimesso a nuovo un luogo dove da ora in poi ancora tante altre migliaia di occhi di bambini e ra- gazzi potranno meravigliarsi di fronte a lui. E tutti noi, in questo lunghissimo processo evolutivo della storia del no- stro mondo, in qualche modo veniamo da lì. Storia, scienza, religione, fisica, arte, letteratura, filosofia, tutto questo è il museo paleontologico e l’Accademia Valdarnese del Poggio. E che bella fortu- na che tutto ciò sia conservato in questi spazi che vanno dal chiostro di Cennano fino all’ex convento, ora completamen- te ristrutturati. Tutto questo grazie so- prattutto alla passione e all’amore per la cultura. E tutto questo è avvenuto in un momento di crisi economica, perché come ci ricorda la cultura contadina, l’unica cosa che non si deve smettere di fare nei tempi di crisi è seminare. E an- che la cultura è fonte di vita. Francesco Maria Grasso Giorno dopo giorno, come sta cambiando Montevarchi Il nuovo Palazzo del Podestà Urban Center: spazio della città ..e i lavori continuano anche nel 2015 Piazza Garibaldi foto di Brunero Cicogni Piazza Cesare Battisti foto di Marcello Sani La Ginestra foto di Enzo Righeschi Prospetto dell’edificio che ospiterà l’Urban Center Urban Center: gli spazi interni Particolare della pavimentazione del centro storico La facciata del Palazzo del Podestà Palazzo del Podestà particolare del progetto

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Periodico del Comune di Montevarchi - Sped. post. tariffa pagata aut. n°DCO/DM/SP/0091/2003 Valida dal 01.03.2004 Anno IX n° 2/3 - Dicembre 2014 Uscita Bimestrale - www.comune.montevarchi.ar. it

Piuss: più bella la Città, più semplice la vita“Più bella città, più semplice la vita” è lo slogan coniato a suo tempo per presentare

tutti gli interventi legati al Piuss per il recu-pero di spazi, edifici, strade del centro sto-rico di Montevarchi. E la città, giorno dopo giorno, mese dopo mese, sta lentamente cambiando volto e riassumendo una bellezza che si era un po’ appannata nel corso degli anni. Un per-corso che viene da lontano, dal primo progetto “A piedi a scuola” con il recupero delle prime strade, proseguito poi con il recupero della Bartolea, l’apertura del Museo del Cas-

sero per la Scultura, di piazza Vittorio Veneto e che nel corso del 2014 ha visto tanti nuo-

vi spazi recuperati per la città. Come dimenticare agli inizi di maggio l’inaugurazione del centro culturale della Ginestra, Fabbrica della Conoscenza (con la nuova biblioteca e l’am-pliamento dei servizi), a luglio l’inaugurazione di piazza Ce-sare Battisti, oggi un vero e proprio un giardino, l’apertura della nuova via Marzia, la fine

dei lavori di via Cennano (due strade torna-te bellissime con la loro pavimentazione in porfido) e la recentissima inaugurazione di

piazza Garibaldi (uno spazio che oggi ha una sua nuova fisionomia architettonica uni-

ca). Infine è di questi giorni la riapertura del museo paleontologico e dell’Ac-cademia Valdarnese del Poggio, i luoghi dove è racchiusa la storia antichissima del nostro Valdarno e nei libri della biblioteca poggia-na, la storia degli ultimi secoli del nostro territorio. E le opere conti-nuano anche nel 2015, l’anno che vedrà il completamento della pavi-mentazione delle strade dell’ovale, la ripresa dei lavori al Palazzo del Podestà, l’apertura dell’archivio e

dell’urban center (la casa dei cittadini). Un progetto che parte da lontano (i primi recu-

peri del Cassero e della Ginestra si riferiscono a diversi anni fa) e che oggi continua, animato dall’amore per Montevarchi. Non è un caso che nelle nostre pagine social abbiamo coniato l’# #montevarchinelcuore, per-ché è dal cuore e dall’amore per la propria città che è nato, è cresciuto, si è sviluppato e concretizzato questo percorso di recupero del centro storico,

dell’ovale di Montevarchi.

L’ultimo stralcio dei lavori per il recupero del Palazzo del Podestà è stato suddivi-so in due lotti specifici: il primo riguarda la realizzazione della parte impiantistica dell’edificio con l’esecuzione delle cana-

lizzazioni, fori e predisposizioni necessarie ad ospitare i nuovi impianti idro-termo-sanitari, elettrici e l’installazione di corpi illuminati, macchinari, attrezzature e ac-cessori per rendere funzionali e operativi tutti gli apparati utili al funzionamento del-la struttura. E’ previsto il completamento dei servizi igienici con sanitari e accessori. L’impianto elettrico che verrà installato prevede l’utilizzo di una tecnologia a pro-grammazione preventiva che consente di gestire in maniera integrata tutti gli appa-rati tecnologici (luci, video, audio, allarme, sistema antincendio, ecc.), consentendo di variare in qualsiasi momento l’accensione e l’intensità di buona parte dei corpi illu-minanti. In questo modo tutti i locali del

palazzo possono essere “programmati” ed utilizzati per molteplici eventi. Gli impianti di climatizzazione garantiranno in tutte le sale riscaldamento e refrigerazione dell’a-ria. Il secondo lotto prevede l’esecuzione delle opere edili finali, come la pulizia e la sabbiatura delle pareti non ancora sto-nacate, la pavimentazione delle aree non ancora risanate. E’ compreso il completo recupero delle pitture a vista con tecniche specializzate. Particolare attenzione è stata dedicata a pavimenti e rivestimenti che sa-ranno in pietra al piano terra, cotto ai piani ammezzati e primo, parquet al piani secon-do, resine e ceramica caratterizzeranno in-vece locali accessori e servizi igienici. Le coloriture delle pareti e dei soffitti saranno in tonalità chiare. Gran parte delle porte in-terne saranno su misura. Pregiate porte in

legno di noce o quercia italiana e in vetro completano gli infissi interni. L’involucro esterno si completa di nuovi portoni in le-gno e acciaio.

Sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’ex biblioteca che ospiteranno il na-scente Urban Center del Comune di Mon-tevarchi, che nelle intenzioni dell’ente, sarà il luogo dove i cittadini potranno ef-fettuare tutte le principali pratiche inerenti

i servizi comunali, uno spazio dedicato alla comunicazione e alla informazione della vita della città, le importanti attività di back-office dei servizi anagrafici. Una vera e propria “casa dei cittadini”. L’am-biente sarà suddiviso in vari punti: i princi-pali servizi di front-office del Comune o di altri enti (urp, sportello anagrafico, ufficio casa, centro di ascolto per cittadini stra-nieri, sportello ise-isee, ecc…); i servizi di back-office e di attività di comunicazione e informazione; i servizi anagrafici e di stato

civile; uno spazio dedicato ai processi di partecipazione dei cittadini e del mondo associativo alla vita dell’amministrazione comunale. Un luogo basato sull’accoglien-za che unisce servizi molto diversi tra di loro per cercare di semplificare la vita del-

le persone, valorizzando le specifiche e di-verse professionalità e valorizzando anche l’utilizzo degli strumenti informatici che oggi possono molto aiutare le persone nel rapporto con la pubblica amministrazione. Infine l’Urban Center nel tempo vuole di-ventare uno spazio aperto a far conoscere alle persone i processi di cambiamento in corso sia nella città, sia all’interno dell’en-te con l’obiettivo di rendere il comune sempre più vicino ai bisogni della comu-nità.

NAZ/381/2008

Accademia, 200 annidi storia

Pensare al Museo Paleontologico e all’Accademia Valdarnese del Poggio è come pensare a 200 anni di storia della nostra città, da quando, agli inizi dell’800 l’appena nata Accademia de-cise di spostare la sua sede da Figline Valdarno a Montevarchi. E mi viene da pensare che ieri come allora c’è un filo conduttore che lega gli uomini e le donne di ieri ai volontari di oggi: la pas-sione per la cultura. Cos’è la cultura se non l’apertura della nostra mente e del nostro spirito al pensiero e alle idee che hanno attraversato e attraversano la sto-ria degli uomini. Così pensando all’Ac-cademia, negli occhi mi appaiono i tan-tissimi libri racchiusi nella splendida biblioteca, libri che partendo dal ‘500, ci trasmettono il pensiero dell’uomo in tan-te sue sfaccettature, e dunque un grande, bellissimo processo di crescita di cono-scenza, che ci accompagna fino ai nostri giorni. Ma poi basta voltare lo sguardo dall’altra parte ed ecco che appare ai nostri occhi il museo paleontologico. E mi vedo, ragazzo a girare tra quelle vetrine, ammirato per i tantissimi fossi-li lì contenuti, per i crani di animale, di parti dello scheletro e poi mi vedo, quasi incredulo, davanti a quell’enorme mam-muth. E come me, migliaia e migliaia di ragazzi hanno visto queste meraviglie e penso: che bello’ aver rimesso a nuovo un luogo dove da ora in poi ancora tante altre migliaia di occhi di bambini e ra-gazzi potranno meravigliarsi di fronte a lui. E tutti noi, in questo lunghissimo processo evolutivo della storia del no-stro mondo, in qualche modo veniamo da lì. Storia, scienza, religione, fisica, arte, letteratura, filosofia, tutto questo è il museo paleontologico e l’Accademia Valdarnese del Poggio. E che bella fortu-na che tutto ciò sia conservato in questi spazi che vanno dal chiostro di Cennano fino all’ex convento, ora completamen-te ristrutturati. Tutto questo grazie so-prattutto alla passione e all’amore per la cultura. E tutto questo è avvenuto in un momento di crisi economica, perché come ci ricorda la cultura contadina, l’unica cosa che non si deve smettere di fare nei tempi di crisi è seminare. E an-che la cultura è fonte di vita.

Francesco Maria Grasso

Giorno dopo giorno, come sta cambiando Montevarchi

Il nuovo Palazzo del Podestà Urban Center: spazio della città..e i lavori continuano anche nel 2015

Piazza Garibaldi foto di Brunero CicogniPiazza Cesare Battisti foto di Marcello Sani

La Ginestra foto di Enzo Righeschi

Prospetto dell’edificio che ospiterà l’Urban Center

Urban Center: gli spazi interni

Particolare della pavimentazione del centro storico

La facciata del Palazzo del Podestà

Palazzo del Podestà particolare del progetto

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2Dicembre 2014

L’Amministrazione Comunale ricorda la bellissima figura di Susanita Bartolini, da tutti conosciuta in città come la Ma-

estra, recentemente scomparsa. Per tante generazioni di ragazzi Susanita è stata veramente la Maestra, con la M maiusco-

la, perché svolgere questo compito era come una vera missione, quasi una vo-cazione. Susanita è stata un’insegnante

che ha testimoniato i fondamenti della vita, come l’amore per la libertà, la passione per i giovani, il senso alto dell’essere comu-nità. Susanita non ha mai fatto distinzioni tra i suoi studenti, fossero essi bambini benestanti o figli di contadini; per lei era-no tutti suoi ragazzi e

dovevano avere tutti le stesse opportuni-tà. Con Remo Gardeschi suo marito, ha saputo vivere insieme questa professione

e missione; sono veramente tanti gli uo-mini e le donne di oggi che sono cresciuti grazie a questa bellissima coppia, unita oltre che dall’amore anche dalla passione per la loro professione. Infine negli anni ’70 ha avuto anche la capacità di lavorare all’interno del processo di rinnovamento educativo e didattico della scuola, diven-tando in questo caso un punto di riferi-mento di tante giovani insegnati. Una bella vita quella di Susanita e di Remo, una storia di amore che oggi continua nei loro figli e che ha lasciato tracce in tanti montevarchini. Per questo l’Amministra-zione Comunale oggi vuole rappresenta-re il dolore che ha colpito tutta la nostra comunità e dire grazie alla nostra amata Maestra.

Sette ragazzi animati dalla passione per la musica con la voglia di divertire e divertir-si; così in breve si può definire il gruppo musicale “Le fumenta di Aldebaran”. Sette ragazzi della nostra città che in questi po-chi anni di esperienza musicale sono già ampiamente conosciuti nel nostro territo-rio e non solo. Ecco i loro nomi: Alberto Gabbrielli voce e chitarra, Stefania Florea voce, Roberto Beneventi fisarmonica, Da-vide Bartolucci batteria e percussioni, Leti-zia Bonchi violino, Marco Chianucci con-trabbasso, Gionata Gori tromba. Il genere di musica a cui loro si ispirano è quello del cantautorato Italiano, della musica medi-terranea e della musica popolare. Loro si definiscono come “un’identità in un sen-tiero aperto a varie sonorità, con un occhio di riguardo verso le radici mediterranee”. Le Fumenta di Aldebaran concepiscono il suono come un vasto porto che accoglie nuove e vecchie navi cariche di pensieri, emozioni e cose da condividere. E la loro nave di strada in questi due anni ne ha fatta molta. Nato nel 2010, “Le fumenta di Al-debaran” ha prodotto nel 2012 il suo pri-mo Cd dal titolo “Lontani dal mondo”, un lavoro che non passa certo inosservato se

il giornale Repubblica.it dice di loro: “Mu-sica ed etica si mescolano nella attività de La fumenta di Aldebaran, gruppo che ama scavare nelle proprie radici, nell’ humus della musica popolare, nel folk. Suoni e

calore mediterranei, sole e terra sono ben presenti nel pensiero musicale del gruppo e nella strumentazione della band, dove spiccano harmonium e violino”. Il grup-po poi, oltre a partecipare a vari concerti e concorsi in tutta la regione effettua anche alcuni corsi di studio sulla relazione tra pa-rola, racconto e musica dal vivo, come il progetto “Musicisti di scena” tenutosi sia nel 2013 che nel 2014. Insomma una storia

che sembra avere un futuro ricco di speran-za e di luci quello che sta costruendo “Le fumenta di Aldebaran” come dimostrano le esibizioni effettuate dal 2011 ad oggi. Nel 2014 sono stati i vincitori di Oxjam Italia

(Festival promosso dall’Estate Fiorentina 2014 Indie all’Opera 2014 presso il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze); hanno preso parte al Festival Cecina Music Park 2014 per il Premio Fisoni, al concerto all’Anfi-teatro Ginestra Fabbrica della conoscenza Giugno 2014 con Erriquez e Finaz (Banda Bardò), alla rassegna Ne pas Couvrir Festi-val d’arte con Maria Antonietta, e al Giotto da vivere anteprima di Italia Wave.

Nei mesi scorsi il Sindaco di Montevarchi ha ricevuto nel suo ufficio Mario Mannuc-ci, titolare del negozio Mannucci Casa una delle attività commerciali storiche della città, situata in via Roma n. 152 per conse-gnare una pergamena in ricordo della loro lunga attività. Una vera e propria tradizione familiare quella dei Mannucci, tramandata dal nonno al nipote e che continua ancora oggi con la figlia di Mario, Silvia. Fu Se-sto Mannucci, nonno di Mario e Sergio, ad aprire bottega a Montevarchi nel 1935 nello stesso fondo di via Roma 152 dove è anco-ra l’attuale sede della ditta per la vendita di tendaggi, tessuti e biancheria per la casa. Dal 1946 fino al 1969 l’azienda è stata gui-data poi dal babbo Renato e poi dai fratelli Mario e Sergio.  La famiglia Mannucci è da

innumerevoli generazioni interessata alla vendita di tessuti. Il nonno ricordava che nel 1700 un loro avo aveva venduto al prete di Laterina la stoffa per fare una cappa (man-tello a ruota) e che il prete aveva registrato la cosa nel registro delle spese della parroc-chia. I Mannucci sono da sempre una fami-glia che ha contribuito e contribuisce a far conoscere Montevarchi non solo nel territorio nazionale, ma anche oltre e da alcuni anni vicina anche al mondo della cultura locale e regionale. Grazie all’apertura, all’interno dei suoi spazi, della Corte Dé Medici, una magnifica corte rinascimentale che faceva parte della Fattoria di Montevarchi apparte-nuta a Ferdinando Primo Dé Medici. In questo luogo la famiglia Mannucci

ospita mostre di pittori, scultori, fotografi aperte gratuitamente a tutti. Insomma Ma-rio Mannucci e la sua famiglia sono persone che amano la loro terra e contribuiscono a renderla sempre più attraente e bella, sia con la loro attività commerciale, sia con la loro attenzione al mondo culturale. 

Nel mese di agosto è scomparso a Mon-tevarchi il dottore Mauro Torelli, noto pe-diatra, stimato ed amato da tante famiglie della città che lo hanno avuto come me-dico curante. Unanime e sentito è stato il cordoglio in tutta la città per la sua morte, segno della sua riconosciuta e apprezza-ta professionalità; il dottor Torelli è stato un sicuro punto di riferimento per geni-tori e bambini. Con la sua scomparsa è venuto a mancare un medico esemplare per dedizione e umanità. Chi lo ha co-nosciuto sa che il dottor Mauro Torelli era un pediatra attento e scrupoloso, che univa alla pratica medica la sapienza, la saggezza e l’umanità di cui era dotato. I molti che hanno avuto la fortuna di co-noscerlo l’hanno sempre apprezzato per

la sua particolare sensibilità ed attenzione al malato. Il dottor Torelli mancherà alla nostra comunità e a tutti coloro che as-sisteva con scrupolosa cura e dedizione.

L’Amministrazione Comunale ricorda la figura di Ottavio Matteini, suo concitta-dino, Direttore dell’Audioteca Poggiana a Montevarchi, deceduto in questi giorni a Firenze. Nato a Montevarchi nel 1932, Matteini si dedicò giovanissimo al gior-nalismo. Fu per cinque anni redattore del quotidiano “Il Nuovo Cittadino” di Genova divenendo giornalista profes-sionista nel 1959. Nel 1962 entrò a “La Nazione” di Firenze dove rimase fino al febbraio del 1993. Fu titolare della rubri-ca discografica di musica classica. E’ sta-to Presidente dell’Associazione Stampa Toscana dal 1982 al 1990, e presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana dal 1994 al 2001. Fu anche consigliere nazionale della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Grande appassionato di musica, Ottavio Matteini ha scritto volumi e saggi di carattere letterario e musicale. Nel bicentenario della sua fon-dazione (2005), l’Accademia Valdarnese del Poggio grazie alla donazione di circa diecimila dischi da parte di Ottavio Mat-teini ha aperto una specifica audioteca.

Tutto ciò consente - mediante audizioni di alto livello tecnico, artistico e inter-pretativo - la divulgazione sia di grandi capolavori sia di pagine meno conosciu-te o addirittura rare. Da quel momento Ottavio Matteini è stato il Direttore dell’Audioteca Poggiana, organizzando

tutte le manifestazioni e le conferenze legate alla musica all’interno dell’Acca-demia. Una persona dunque che ha dato un grande impulso alla cultura della città e del nostro territorio.

“Grazie Maestra” dalla tua cittàIl ricordo di Susanita Bartolini, insegnante per vocazione

Arte, cultura e commercio insiemeL’amore per Montevarchi della famiglia Mannucci

7 giovani bravi musicisti alla ribaltaMusica popolare e impegnata per le Fumenta di Aldebaran

Appassionato di MusicaLa scomparsa di Ottavio Matteini

Il medico dei bambiniRicordo del dottor Mauro Torelli

Un secolo di attivitàLa storia della famiglia Segoni

Nuova ini-ziativa del Consiglio Co-munale dei Ragazzi lungo il suo percorso di crescita cul-turale e civica, frutto dell’at-tività svolta in questi anni e

sostenuta dall’Amministrazione Comu-nale. Ha preso il via in queste settimane il progetto Agorà che nasce in seguito all’e-sperienza biennale nelle Scuole Seconda-rie di Primo Grado del Comune di Monte-varchi all’interno del progetto Io Come Te. Dopo aver lavorato su temi quali bullismo e cittadinanza attiva e aver sperimenta-to nella scuola momenti di per education (educazione tra pari) e strumenti alternati-vi di gestione dei gruppi classe, la nuova

progettazione “Agorà”, promossa da Arci Valdarno, in collaborazione con l’Asso-ciazione Metodo e sostenuta dall’ammi-nistrazione comunale si pone l’obiettivo di continuare a promuovere una cultura del benessere intesa sia come bene personale sia come bene comune. Destinatari del progetto saranno gli studenti e le studen-tesse delle primarie e delle secondarie di primo grado del Comune. In tutte le classi coinvolte (circa 20) sono state presenta-

te dagli educatori del progetto le attività con un video di lancio e alcuni giochi sulla tematica dei diritti e dei doveri. Le attività con le classi proseguiranno ora fino a mag-gio con attività su diritti, doveri e regole dal titolo “Dalla Costituzione al CCR…la Cittadinanza attiva”. Sono previsti inoltre 3 Seminari di aggiornamento per insegnanti sui temi del disagio, promozione del be-nessere a scuola e sui social network per gli insegnanti.

Nei mesi scorsi  il primo cittadino Fran-cesco Maria Grasso ha consegnato alla imprenditrice montevarchina Simonetta Segoni un riconoscimento per i 94 anni di attività della gioielleria “Segoni”. Una storia lunghissima con alle spalle una vera e propria storia familiare, che va oltre i 94 anni di apertura dell’orefi-ceria in via Roma. Colui che ha aperto l’attività, Lorenzo Segoni, ha iniziato la sua professione nella gioielleria Piazzesi aperta già nel primo decennio del 1900 che si trovava a pochi passi dall’attuale sede della famiglia Segoni. Lorenzo Se-goni, già grande e padre di un figlio, fu costretto a partire per la grande guerra. Al suo rientro, decide di mettersi in pro-prio e nel 1920 apre il negozio in questi stessi locali che ancora oggi ospitano la gioielleria. L’attività viene poi prosegui-ta dai suoi due figli Alfio e Libero. Alfio è il padre di Simonetta, l’attuale titola-re del negozio e che ancora oggi ogni giorno si reca nella sua gioielleria che

è curata anche dai suoi tre figli Alberto, Lorenza e Silvia. Intanto la società della famiglia Segoni si amplia e viene aperto un altro punto vendita sempre intestato a Lorenzo Segoni, all’interno della Galle-ria dell’Ipercoop. Ma la storia familiare non si ferma qui, tanto che anche uno dei nipoti di Simonetta, Luca Nannicini ha compiuto la scuola di orologeria ed è dunque la quinta generazione della fa-miglia Segoni che continua a tenere viva questa tradizione. Insomma un percorso e un cammino lungo un secolo che an-cora continua e che l’Amministrazione Comunale ha voluto ricordare.

Il progetto “Agorà” nelle scuoleLo sta portando avanti il C.C.R. di Montevarchi La famiglia Segoni

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Mario e Silvia Mannucci

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Le nuove Magiotti

Al primo posto la scuola... il nostro futuro Come l’Amministrazione Comunale si sta muovendo in questi anni

La scuola media di Levane

....e al PestelloPresto l’inaugurazione della materna

“l’educazione è l’arma più potente che si ha per cambiare il mondo” diceva Nelson Mandela e la scuola è certamente il luogo per eccellenza, insieme alla famiglia, dove si svolge il processo educativo dei nostri ragazzi. E la modernità e sicurezza delle strutture e degli edifici è un elemento es-senziale affinchè il processo educativo pos-sa svolgersi nel migliore dei modi. Così lo scorso 27 settembre alle ore 10, nei giardi-

ni dell’Istituto Comprensivo “Magiotti” si è svolta la cerimonia di inaugurazione dei lavori di ristrutturazione eseguiti presso la scuola elementare e presso la scuola media dell’istituto. Contemporaneamente è stata inaugurata anche la nuova scuola mater-na ospitata nei locali del plesso. E’ stata

una giornata importante per Montevarchi e per tutto il quartiere del Giglio, perché da quest’anno scolastico l’Istituto Com-prensivo Magiotti è in grado di dare servizi scolastici alle famiglie con bambini da 3 a 14 anni. Per l’occasione era presente anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regio-nale Rosa De Pasquale. E’ stata la festa di un intero quartiere e delle famiglie che vi abitano perché da questo anno scolastico

l’istituto è in grado di offrire nuovi servizi e potrà accompagnare i bambini e i ragaz-zi nella loro crescita educativa dall’uscita dall’asilo nido all’ingresso nel mondo della scuola media superiore. L’istituto Magiotti dispone di 2 sezioni di scuola materna in grado di accogliere 58 bambini.

Manca veramente poco alla conclusione dei lavori di ristrut-turazione della scuola materna del Pestello, realizzata grazie a un finanziamento regionale e a una progettazione effettuata direttamente dai tecnici del ser-vizio lavori pubblici del Comu-ne. Devono essere completati i lavori all’esterno dell’edificio mentre la scuola al suo interno è perfettamente funzionante. Quindi molto presto avverrà il taglio del nastro anche su que-sto plesso, il quinto edificio scolastico completamente ri-strutturato nel corso del 2014. In bilancio l’Amministrazione ha stanziato 500 mila euro per la ristrutturazione anche di altri edifici scolastici.

La scuola per l’Amministrazione Comu-nale di Montevarchi è al primo posto della sua attività amministrativa. Lo dimostra-no le recenti ristrutturazioni generali di

cinque plessi scolastici, (unico comune dell’intero territorio) e la scelta ammi-nistrativa che ha portato in pochi anni all’ampliamento di ben 3 sezioni statali di scuola materna (unico comune del territo-rio) e che ha prodotto (tra i pochi comuni a livello italiano) l’azzeramento delle liste d’attesa. Un azzeramento che non è prov-visorio, ma per come sono stati imposta-te le azioni (passaggio dai finanziamenti provvisori del progetto Pegaso di regione

e comune alla creazione di sezioni stata-li), sarà confermato nel tempo. Non solo, ricordiamo che pochi anni fa il comune ha investito costruendo un nuovo, moderno

ed efficiente asilo nido, diminuendo anche in questo caso la percentuale dei bambini più piccoli in lista d’attesa (uno dei pochi enti a livello regionale ad aver ottenuto questo traguardo). A Montevarchi l’Am-ministrazione Comunale opera sempre in stretto accordo con i dirigenti scolastici e proprio grazie a questo oggi da noi ci sono comprensori scolastici che vanno dalla scuola materna fino alla scuola me-dia inferiore, garantendo alle famiglie che

vivono nei vari quartieri per i loro figli una continuità scolastica nello stesso luogo da 3 a 14 anni. Questo prima non avveniva nella scuola del Giglio, dove oggi esistono due sezioni di scuola materna (che ospita-no 58 bambini). Altro aspetto importante, ora esistono nel cuore della città due com-prensori equidistanti dal centro (Petrarca e Magiotti) in grado di offrire alle famiglie questi servizi. Allora tutto è risolto? No certamente, l’Amministrazione è coscien-te di questo e infatti in questi mesi l’attivi-tà dell’ente non si è certo fermata alle va-rie ristrutturazioni delle medie di Levane, delle elementari dell’Isidoro Del Lungo, delle elementari e delle medie del Giglio e della scuola materna del Pestello, ed ha effettuato anche alcuni interventi tampone in altri istituti. L’ente è ben cosciente che occorre intervenire anche in altri istituti, tanto che già nel bilancio di previsione che andrà in approvazione nelle prossime set-timane sono stati previsti 300.000 euro per interventi di manutenzione straordinaria e ha già provveduto a chiedere finanziamen-ti per le ristrutturazioni generali dei plessi che ne hanno bisogno. C’è poi il rapporto con le istituzioni scolastiche: sui versanti che vanno dalla progettazione dei servizi (mensa, trasporti), ai progetti, tutto viene

fatto in stretta collaborazione con i diri-genti scolastici. Al Pestello, tanto per fare riferimento all’ultimo caso segnalato dalla stampa, negli scorsi anni era stata indivi-duata una soluzione che oggi non è stata più ritenuta congeniale e l’Amministra-zione si è adoperata per tenere conto del-le esigenze che provengono dalla scuola. L’Amministrazione Comunale continuerà ad agire così, perché il contatto e il con-tributo di chi vive nel mondo della scuola è fondamentale anche per spendere bene

le poche risorse a disposizione. Poi esiste sicuramente il problema delle infiltrazioni dell’acqua in una palestra e in alcune aule

e l’ufficio tecnico si sta adoperando per risolverli. Ma occorre aver sempre chia-ro la strada amministrativa e di governo delle politiche scolastiche intrapresa; una strada che permetterà nel tempo alla nostra città di risolvere i problemi ancora aperti. Quello che non appare comprensibile, in una città dove sono stati investiti milioni di euro in ristrutturazioni, dove si hanno liste di attesa così basse che non si han-no riscontri non solo nel Valdarno, ma in tutta la regione, è il fatto che, leggendo

quotidiani e giornali on-line, si voglia dare il senso di una precarietà e di un degrado che non è reale.

Lo scorso 15 settembre, primo giorno di scuola, sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione eseguiti presso la scuola media di Levane dell’Istituto Comprensi-vo “F. Mochi”. L’edificio nei mesi prece-denti è stata sottoposto a una importante opera di ristrutturazione che ha riguardato la realizzazione di una nuova pannella-tura del soffitto, il ripristino degli infissi, la sistemazione della facciata esterna. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza di tutti i ragazzi dell’istituto, del corpo do-cente e degli impiegati amministrativi, del Sindaco, della Giunta e del Presidente del Consiglio Comunale. La breve e semplice cerimonia è stata allietata dalla musica del Corpo Musicale Giacomo Puccini. Dopo l’esecuzione di alcuni brani musicali e dell’Inno Nazionale, le parole del Sindaco

Francesco Maria Grasso e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Arianna Righi hanno ricordato gli interventi effettuati e quelli che si effettueranno fino ad arrivare alla

completa ristrutturazione di tutta la scuo-la. A seguire il taglio del nastro e la ripre-sa, per i ragazzi, delle lezioni.

Lo scorso 22 settembre taglio del nastro anche per gli interventi di ristrutturazione della scuola “Isidoro Del Lungo”, quella che possiamo definire la “scuola dei mon-tevarchini”. Una giornata importante, non solo per le opere che sono state realizza-te per la messa in sicurezza dell’Istituto

(che ricordiamo ospita la scuola elemen-tare e la scuola materna) con nuovi infissi esterni, l’aggiustamento di tutto il tetto, la sistemazione di tutto il resede e il rifaci-mento completo della facciata, ma anche perché nel 2015 la scuola ricorderà i 100 anni dall’inizio della sua costruzione. Ri-percorrendo la storia della “Isidoro del Lungo” per la prima volta si parla di una nuova scuola nel 1910, quando un comita-

to chiede al Comune di chiudere la sezio-ne femminile della Bartolea e costruire un plesso nuovo. Si arriva così al 10 gennaio 1912, quando viene presentato un proget-to da realizzare nell’allora spazio denomi-nato Foro Boario (zona dell’attuale piaz-za Cesare Battisti) dove si svolgevano le

corse dei cavalli. L’opera inizia il 1° apri-le 1915, ma poi si fermerà per la guerra per concludersi nel 1919 grazie anche al lavoro degli ingegneri Canonici, padre e figlio, quest’ultimo nonno del tenore Luca Canonici. La scuola aprirà il 10 gennaio 1920 e sarà costata 171.242 lire. Da subito questo edificio si caratterizzerà per la sua modernità, sicurezza, originalità, materia-li utilizzati, tanto da diventare un modello

imitato in varie parti d’Italia. La scuola “Isidoro Del Lungo” ha visto passare tra i suoi banchi intere generazioni di mon-tevarchini e nonostante i suoi quasi 100 anni, ancora oggi è una scuola sicura e accogliente; infatti ampi spazi, luminosi-tà, soffitti alti, rendono questo istituto una

scuola dove si studia e si sta bene. Possia-mo definire questo istituto una scuola di italianità, se si pensa che nei decenni pas-sati hanno studiato qui italiano i bambini provenienti dall’Istria e oggi accoglie anche i bambini provenien-ti da culture diverse. Gli insegnanti stanno ora progettando, in occasione proprio dei 100 anni della scuola, di realizzare un libro con le testimonianze,

i ricordi, dei montevarchini che tra questi banchi hanno iniziato a progettare il loro futuro, imparando a leggere e a scrive-re, imparando la storia e la geografia, la matematica e la scienza. Pertanto invitia-mo tutti coloro che hanno foto, racconti, aneddoti, testimonianze di farle avere alla scuola per la loro catalogazione e succes-sivo inserimento nel prossimo volume.

Isidoro, la scuola più antica

3 Dicembre 2014

La nuova scuola media di Levane

L’ingresso della nuova scuola materna alle Magiotti

Gli studenti della scuola media di Levane

Foto di gruppo di tutti i bambini che frequentano la scuola materna ed elementare “Isidoro Del Lungo” La materna del Pestello ieri e oggi

Un momento dell’inaugurazione dei lavori all’istituto comprensivo Magiotti

Page 4: InComune - n. 2 anno 2014

Dopo sei intensi anni di lavori per il re-stauro e il riallestimento, tutti gli ambienti dell’Accademia Valdarnese del Poggio tor-nano a nuova vita. Senza allontanarsi dal solco delle attività di questo storico sodali-

zio nato nel 1804, le possibilità e le esigen-ze della moderna comunicazione culturale hanno condotto a un ripensamento dell’in-tera struttura e dei suoi obiettivi.

Dove si troval’Accademia?

Nata a Figline, l’accademia si trasferì già nel primo ‘800 a Montevarchi, pur mante-nendo sempre una proiezione territoriale su tutto il Valdarno. La sua sede fu quindi ed è rimasta il quattrocentesco Chiostro di San Lodovico, nel centro storico di Monte-varchi a due passi dalla Collegiata.La nuova sede si sviluppa intorno al nucleo ‘storico’ del Chiostro, ma grazie ai lavori di ampliamento le sale sono più che rad-doppiate su tre piani della struttura. Gli arredi, gli accessi e i servizi delle sale solo stati completamente rifatti secondo le esi-genze e le normative vigenti.

Che cosa c’èall’Accademia?

I nuclei essenziali dell’Accademia, cioè il Museo Paleontologico e la Biblioteca Poggiana, sono stati ampliati e riallestiti. Accanto a questi nuclei però sono state aggiunte due nuove sezioni per ospitare un patrimonio culturale sempre più ricco: l’Audioteca, per la conservazione e la

fruizione del deposito di dischi in vinile, e la sezione Archeologica per i reperti di età etrusca e romana del Valdarno, ideale prosecuzione delle testimonianze fossili del Museo.

La missiondell’Accademia

L’Accademia intende essere fedele alla sua missione storica, cioè sviluppare il patri-

monio culturale del Valdarno mettendo gli studi storici, letterari e scientifici al servi-zio del progresso della società. Nella sua nuova struttura, questo significa offrire a tutti i cittadini e ai turisti la possibilità di

confrontarsi con i suoi contenuti specifici nelle forme più aggiornate: parlare alle giovani generazioni e alle scuole, veicolare ciò che bolle in pentola nella cultura con-

temporanea, riscoprire una identità territo-riale aperta al dialogo e al confronto senza barriere di campanile o di appartenenza: aperta ai visitatori che vengono da lontano, ai ‘nuovi cittadini’, alla comunità più vasta delle comunicazioni. Senza dimenticare ciò che il patrimonio culturale può offrire dal punto di vista dello sviluppo economi-

co e della formazione di competenze pro-fessionali per i giovani

Un ponte tra ilValdarno e il mondo

La nuova Accademia con le sue attività e le sue pubblicazioni – le Memorie Valdar-nesi e le monografie – sarà un operatore di cultura di alto livello scientifico, in piena

comunicazione con soggetti italiani ed esteri: ma allo stesso tempo una realtà che vive nel contesto sociale valdarnese, aperta a tutti i cittadini di ogni formazione. Perché la cultura sia patrimonio di tutti.

Cosa c’è di nuovo: Una struttura

all’avanguardiaL’ampliamento della struttura è stato reso possibile dal restauro dell’ex convento di San Lodovico, grazie all’acquisto da parte del comune di Montevarchi dei locali da anni in disuso e con il cofinanziamento della Regione Toscana. Uno spazio storico vie-ne così restituito alla città dopo decenni di abbandono, con l’impiego di tecnologie in-novative come le fibre di vetro e resina im-pegate per il consolidamento della struttura e la creazione dei collegamenti tra i piani. Anche l’allestimento del museo impiega strumenti tecnologici avanzati: in tutte le sale sono stati predisposti schermi con con-tenuti relativi alle aree tematiche esposte. In più coloro che possiedono smartphone o tablet potranno usufruire di contenuti te-matici attraverso una wifi dedicata.

Cosa c’è di nuovo:Il Museo

Il Museo Paleontologico è stato per due secoli una ricchissima collezione di fos-sili. Nella sua nuova veste, diventa una esperienza viva di conoscenza della prei-storia. La collezione è stata riorganizzata con una attenta scelta di pezzi esposti, che verranno alternati periodicamente in modo da creare percorsi differenziati a seconda degli interessi degli utenti. I pezzi esposti sono collocati nel loro ambiente origina-rio, sia nella distribuzione cronologica che nell’ambiente fisico in cui vissero, anche attraverso gigantografie e riproduzioni gra-fiche ad alto contenuto tecnologico. Una serie di supporti didattici, tra cui video e ri-produzioni in 3D, resteranno fruibili i con-tenuti più rilevanti, specialmente per visite di giovani e studenti. Le sale attrezzate del nuovissimo laboratorio consentiranno esperienze di restauro dei fossili ed eser-citazioni didattiche mirate, affinché la co-noscenza diventi anche una esperienza di-retta di contatto con la preistoria. A questo si lega la prospettiva di un addestramento di esperti della estrazione, pulitura, restau-ro, catalogazione dei fossili che potrà avere anche ricadute professionali per i giovani. Gli spazi rinnovati consentiranno di ospi-tare mostre temporanee ed esposizioni di materiali provenienti da altri musei.Il bookshop dell’Accademia, realizzato in un nuovo spazio dedicato, consentirà agli utenti di trovare materiali informativi e di approfondimento sulla Preistoria, ma an-che pubblicazioni dell’accademia e volumi sul Valdarno.

Bentornati tra di noi al museo paleontologico e all’Accademia4Dicembre 2014

Accademia: il taglio del nastro

Museo paleontologico: il mammut

Visita al museo

Museo paleontologico: interno

Page 5: InComune - n. 2 anno 2014

Bentornati tra di noi al museo paleontologico e all’AccademiaCosa c’è di nuovo:

la BibliotecaLa Sala Grande, cioè la sede storica del-la Biblioteca, è stata mantenuta nelle sue forme ottocentesche: tutto il patrimonio

librario antico, in parte restaurato, è stato sottoposto a catalogazione e inserito nelle reti informative provinciali e nazionali in modo da essere facilmente individuabile tramite internet.Il patrimonio librario moderno: riviste, monografie, fascicoli specialmente sulla storia del territorio valdarnese, sulla cultu-ra letteraria toscana, sulla storia dell’arte e della scienza, è stato distribuito in tre nuo-ve sale appositamente concepite. Una sala di lettura è stata realizzata con postazioni fisse e accessi internet per ospitare ogni

giorni tutti gli utenti che vogliano accedere al patrimonio librario antico e moderno.

Cosa c’è di nuovo: l’Archeologia,il Centro studi edocumentazione

Il museo paleontologico si arricchisce di una sezione archeologica intitolata a Alva-ro Tracchi che esporrà i suoi ritrovamenti etrusco romani e una collezione di oggetti di uso quotidiano provenienti dal viterbese. Il percorso consentirà quindi al visitatore di partire dalle testimonianze preistoriche del Museo paleontologico e di veder crescere nella storia millenaria del Valdarno il con-tributo delle civiltà e delle identità storiche, fino al Medioevo. Da questo patrimonio si rilancia l’impegno del Centro studi, come punto di convergenza di tutte le ricerche di storia del territorio, in uno stretto rapporto con le associazioni e i singoli che si occu-pano di paesaggio e patrimonio.

Cosa c’è di nuovo: l’Audioteca

Una collezione di oltre 10mila dischi in vi-nile di musica classica, lirica e jazz è stata acquisita dall’Accademia e sistema nelle

stanze della nuova struttura. Nella sala pa-noramica del secondo piano si terranno le audizioni e gli ascolti didattici aperti a tutti.

E molto altro…venite a visitarci!

L’accademia e il Chiostro ospitano regolar-mente conferenze, mostre, concerti, serate a tema per adulti, famiglie e bambini. Per essere informati di ogni novità visitate il sito www.accademiadelpoggio.it o diven-tate amici su facebook.

5 Dicembre 2014

Museo paleontologico: un particolare

Accademia: la passerella sospesa

Accademia: i locali

Museo e Accademia: l’ingresso

Page 6: InComune - n. 2 anno 2014

6Dicembre 2014

Il terzo ed ultimo appuntamento previsto all’interno del progetto regionale “Tosca-naincontemporanea2013”, focalizzato sui giovani scultori formatisi dell’alveo della grande tradizione italiana delle Accade-mie di Belle Arti, è dedicato a Christian Loretti (classe 1977), emergente scul-tore pugliese formatosi all’Accademia

di Belle Arti di Foggia. Già molto attivo nell’ambito della scultura monumentale pubblica, Loretti è figlio della sua terra, le cui radici affondano profondamente nella cultura mediterranea, un misto di antiche civiltà in rapporto armonico con la natura e con il mare che lo scultore rivitalizza in forme arcaiche, primitive e totemi-che, dotate di un’aura sacrale che attinge nella profondità dei più remoti archetipi antropologici. Giovane, ma già dotato di un controllo tecnico ed esecutivo in cui mostra un’assoluta maturità, Christian Loretti ci accompagna nel suo mondo di immagini stupefacenti e algide, la cui lucente materia metallica rende ancor più lunari e simboliche. Come sempre, per questi appuntamenti, le opere sono allestite all’interno delle sale permanenti de “Il Cassero” in un dialogo/confronto certamente inatteso e singolare. L’evento è organizzato dall’Assessorato alla Cul-tura del Comune di Montevarchi, curato dal direttore scientifico de “Il Cassero” Alfonso Panzetta e cofinanziato dalla Re-gione Toscana. Anche in quest’occasione

la mostra si configura come un “labora-torio creativo” in grado di coinvolgere soprattutto i giovani e le associazioni del territorio: Gabriele Vanneschi dell’Asso-ciazione Fotoamatori Francesco Mochi, i registi Andrea Foschi, Tommaso Orbi, Fulvia Orifici dell’Associazione Cultura-le MACMA e la giovane storica dell’arte Roberta Perego.

Domenica 11 gennaio/Domenica 22 febbraio 2015Christian Loretti.L’istintivo e arcaico stupore.

Sculpture relay…al Cassero!Linguaggi e approfondimenti sulla scul-tura italiana contemporanea sul filo della formazione accademica

Il Cassero per la scultura italiana dell’Ot-tocento e del NovecentoVia Trieste, 1Montevarchi (AR)Orario di aperturaDa giovedì a domenica: 10-13 e 15-18

Primo giovedì del mese: 21.30-23.30Visite didattiche su prenotazione

Bigliettointero: € 3,00 / ridotto: € 1,00 (under 18 anni, soci COOP, CTS, ISIC, ITIC, Tou-ring Club, titolari Mondadori Card, Sele-card, tessera ICOM)gratuito: over 65 anni, under 6, possesso-ri di Edumusei Card, disabili.Info e prenotazioniinfo@ilcasseroperlascultura.itwww.ilcasseroperlascultura.itFacebook: Cassero Per la SculturaT. +39 055.9108274

ComunicazioneUfficio Stampa - Comune di MontevarchiToscAmaT. [email protected]

Federica Tiripelli

Vieni anche tu! Alla Ginestra puoi trovare una bellissima biblioteca dei ragazzi: piena di libri e dvd, ricca di colori e con tante iniziative per bambini e famiglie. Tutte le attività sono gratuite e su preno-tazione obbligatoria fino ad esaurimento posti disponibili.Per informazioni: tel. 0559108352; [email protected] prenotazioni: tel. 0559108352. E’ an-che possibile compilare il modulo on-line all’indirizzo www.fabbricaginestra.it

 STORY TIME IN THE LIBRARYSabato 10 gennaio h 16-19Lettura animata in inglese di The Very Busy Spider di Eric Carle e laboratorio creativo con Iris Van der Vliet e Marghe-rita Bucciore 16.00/17.15 gruppo bambini 6-8 anni.ore 17.30/18.45 gruppo bambini 3-5 anniA cura di Helen Doron EnglishPer bambini da 3 a 8 anni, massimo 20 partecipanti per gruppo

IL MIO DIARIOI ragazzi saranno chiamati a realizzare un proprio libro di pensieri, segni e im-magini, per raccontare se stessi attraverso esperienze, fantasia, emozioniSabato 24 gennaio h 16-19Sabato 31 gennaio h 16-19Sabato 7 febbraio h 16-19

A cura di Associazione culturale Pandora Per max 15 ragazzi 10-13 anni

Iniziative gratuite, su prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili.

In occasione degli appuntamenti la Bi-blioteca dei Ragazzi è aperta straordina-riamente dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e sono attivi i servizi di pre-stito e restituzione.Per ogni attività la biblioteca mette a di-sposizione bibliografie e scaffali di libri dedicati.

Christian Loretti: L’istintivo e arcaico stupore

Ginestra attività per bambini, ragazzi e famiglie: gennaio 2015

Scadenze, agevolazioni, tutte le informazioni utiliSalutiamo il 2014 che in quest’ultimo periodo, aimè, sta chiedendo ai cittadini un notevole sforzo economico anche per il pagamento dei servizi e delle tasse co-munali, come l’illuminazione votiva, il Cosap, la Tari, la Tasi e l’Imu.In questo clima di stretta economica, co-gliamo l’occasione di entrare nelle case di tutte le famiglie di Montevarchi con il periodico Incomune per comunicarvi quali agevolazioni e contributi economici possono spettarvi e quando presentare la relativa domanda.

Contributi Regionali alle famiglie. Fino al 31 gennaio 2015 le famiglie in difficoltà possono chiedere un contributo di 700 €, per l’anno 2014, nei seguenti casi: fa-miglia alla quale è nato un bambino nel 2014, famiglia con almeno 4 figli a carico o con figli disabili a carico. I requisiti ge-nerali per l’accesso sono: residenza in To-scana al 1° gennaio dell’anno precedente a quello per il quale si richiede il contribu-to; ISEE fino a € 24.000; essere italiani, comunitari o con permesso di soggiorno di durata almeno annuale. Dal 1° febbraio

si potrà chiedere lo stesso contributo per il 2015.Assegno per il Nucleo Familiare. Nel mese di gennaio 2015, le famiglie con almeno 3 figli minori potranno chiedere l’assegno per il nucleo familiare, pari a € 1833,26. Requisiti: ISE (non ISEE) in-feriore a € 25.384,91 in caso di famiglia di 5 persone; essere italiani, comunitari o soggiornanti di lungo periodo. Acqua, luce e gas. Dal primo gennaio al 30 aprile 2015 sarà aperta la domanda di agevolazione sull’acqua (ISEE fino a

10.946,52). Sulla luce e il gas, invece, la domanda va presentata nello stesso mese dell’anno precedente, oppure, se è la pri-ma volta, qualunque momento dell’anno va bene. L’ISEE deve essere inferiore a € 7.500. Tari 2015. L’amministrazione comunale ha intenzione di aprire i termini di richie-sta di agevolazione entro i primi mesi del 2015. Sono rivolte alle famiglie in cui è presente un invalido e/o che hanno deter-minati requisiti economici (ISEE fino a € 15.000). Per le attività è prevista la seguente novi-tà: riduzione del 20%, da chiedere entro il 28/02/2015. Riguarda tutti i locali in cui siano installate le cd. slot machine per il gioco lecito e che vengono disinstallate da tali locali. Per ulteriori dettagli rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune nei giorni di martedì dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 17, e giovedì dalle 10 alle 13.Alloggi ERP (case popolari). Durante il 2015 uscirà il bando pubblico per gli al-loggi ERP ma ancora non siamo in grado di indicare i requisiti di accesso e il perio-do preciso in cui potrà essere presentata la relativa domanda.Come negli anni precedenti, inoltre, in

primavera, per un mese sarà possibile chiedere il contributo ad integrazione del canone di locazione.Altri contributi e agevolazioni da chiedere InComune: Assegno di Maternità per le madri che non lavorano, contributi per la scuola, buoni “Mary Poppins”.Evidenziamo che siamo in attesa delle no-vità che verranno introdotte con la Legge di Stabilità per il 2015. Al momento non disponiamo, infine, dei dettagli sulle nuo-ve disposizioni per la dichiarazione ISEE. Per tutte le informazioni e per la presenta-zione delle domande è possibile rivolgersi agli uffici Incomune, sportello di Monte-varchi (tel. 055/9108246), Via Isidoro del Lungo, 34, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, martedì e giovedì anche dalle 16.00 alle 18.00, e sportello di Levane (tel. 055/9180431), Via Leona, 114, aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30. La modulistica e le informazioni sono disponibili, inoltre, sul sito web del Comune di Montevarchi: www.comune.montevarchi.ar.it; “come fare per”; “agevolazioni economiche”. Per la Tari, invece, dopo essere entrati nel-la sezione “come fare per” occorre clicca-re “tasse e tributi”; “TARI”.

Ginestra: biblioteca dei ragazzi

Ginestra: la chiesa

Page 7: InComune - n. 2 anno 2014

7 Dicembre 2014

Martedì 16 diceMbreOre 16,00Ospedale S. Maria alla Gruccia- Concerto delle scuole medie Magiotti e Mochi e del gruppo “Che banda”

 Mercoledì 17 diceMbreOre 21,00 - Chiesa S.Maria al Pestello- Concerto degli alunni del laboratorio del canto Istituto Comprensivo Petrarca (classi 3 A-B-C)

Giovedì 18 diceMbreOre 21,00 - Auditorium Comunale- Concerto dei cori della Scuola Media e dell’Istituto Comprensivo Magiotti Sabato 20 diceMbreOre 21,00Parrocchia S.Maria Assunta a Ricasoli- “Concerto di Natale” A cura della Polifonica San Lorenzo di Montevarchi

doMenica 21 diceMbreIntera giornata - Centro storico - “Mercatino della Solidarietà - Mercatino della Neve” Iniziative organizzata in collaborazione con Associazioni Parrocchie, Scuole e Comitati cittadiniOre 17,30 - Via Roma- “Sfilata ed Esibizione” del Corpo Musicale “G. Puccini” Palazzetto dello Sport - Viale Matteotti- “Festa dello Sport e delle Società Sportive del Territorio” (ciascuna società sportiva avrà il proprio spazio per esibizioni, brevi dimostrazioni, laboratori e prova lo sport…. E alla fine della giornata brindisi di Buon Natale)

doMenica 28 diceMbreIntera giornataVia Del Lungo-P. Bracciolini- Mercatino di via dei Musei

Festa dell’Epifania

doMenica 4 Gennaio 2015Ore 15,30 presso la Chiesa S. Maria Assunta a Ricasoli - FESTA DELL’EPIFANIA a RicasoliPresepe Vivente narrato e animato dai bambiniOre 17,00 Chiostro della Compagnia S.Maria Assunta a Ricasoli- “Aspettando la Befana”Con la partecipazione del Corpo Musicale G. Puccini. Iniziativa organizzata dalla Parrocchia S. Maria Assunta a Ricasoli.

lunedì 5 Gennaio 2015Ore 16,00 - Circolo MCL via Roma, 74- “FESTA DELLA BEFANA” per tutti i bambini iniziativa organizzata in collaborazione con Circolo MCL Montevarchi.Ore 15,00- FESTEGGIAMO LA BEFANA CON SPETTACOLO: “LA POESIA DEL DONO” Programma ASP Casa di Riposo” promosso dall’Associazione Aldebaran messo in scena dalla Compagnia teatrale “I Giocarelloni”. Iniziativa organizzata ASP Casa di Riposo Montevarchi

Ore 16,00-18,00- LA BOTTEGA DELLA BEFANAGinestra Fabbrica della ConoscenzaKamishibai: lettura in valigia de “La freccia azzurra” di Gianni Rodari. Immagini originali di Giulia Puliti, adattamento del testo curato dell’associazione Pandora.Seguirà un laboratorio per creare una scena della storia ascoltata.Per bambini da 6 a 10 anniPer ogni attività la biblioteca mette a disposizione bibliografie e scaffali di libri dedicati.

Martedì 6 Gennaio 2015Pomeriggio - Piazza Varchi- “LA BEFANA IN PIAZZA VARCHI spettacoli e divertimento per tutti i bambini e consegna delle calze della Befana offerte dall’Amministrazione Comunaleiniziativa organizzata dall’Ufficio Promozione del Territorio, Segreteria del Sindaco in collaborazione con Centro Commerciale Naturale – Vie di Montevarchi

Apertura straordinaria10,00/13,00 - 15,00/18,00- IL CASSERO PER LA SCULTURA ITALIANA DELL’OTTOCENTO E NOVECENTOa cura della Cooperativa Itinera C.E.R.T.A.

Pomeriggio - Circolo Filarmonica- “ARRIVA LA BEFANA a Moncioni”per tutti i bambini a Moncioniconsegna delle calze della Befana offerte dall’Amministrazione Comunaleiniziativa organizzata dalla Parrocchia, Associazione il Tramaglio e Circolo

Filarmonica Moncioni

Ore 15,00 - Levane, piazza del Secco “FESTA DELL’EPIFANIA”per tutti i bimbi a Levane consegna delle calze della Befana offerte dall’Amministrazione Comunaleiniziativa organizzata in collaborazione con le associazioni e la Parrocchia San Martino

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Altre iniziative:Fino al 6 GennaioPiazza Varchi- “Pista di Pattinaggio sul Ghiaccio”Iniziativa organizzata dal Centro Commerciale Naturale – vie di MontevarchiPiazza Magiotti- “Giostra per bambini” Iniziativa organizzata dal Centro Commerciale Naturale – vie di Montevarchi

Fino al 21 diceMbrePiazza V. Veneto- “Il Natale dell’Artigiano”Mercatino Natalizio

dal 20 diceMbre al 6 GennaioVia P. Bracciolini, 64/66- “Mostra Macchine da Cucire d’Epoca” collezione privata sig. Angeli Guido

Via P. Bracciolini, 68/70- Esposizione “Arte e Artigianato”Oggettistica e arte visiva del nostro territorio

Via Roma, 14 - Galleria d’Arte Monticini- Esposizioni “Personali di Atisti del Valdarno”

Via Roma, 43- Esposizione “Opere degli studenti del Liceo Artistico di Montevarchi”Concorso dal titolo: Natività e Fratellanza tra i Popoli- Esposizione “Mostra collettiva Arti Visive”progetto ArtinValle

Fino al 5 Gennaio Corte de’ Via Roma, 142 - Medici presso Casa Mannucci- “TRITTICI” Mostra del Fotografo E Baroniinaugurazione Sabato 6 dicembreore 17,30 Organizzata presso Casa de’ Medici e Associazione Fotoamatori F.Mochi

dal 21 diceMbre al 6 GennaioChiesa dei Padri Cappuccini, Via dei Cappuccini 63, Montevarchi-“ L’Antico Presepe Meccanico della Chiesa dei Cappucciniinaugurazione domenica 21 dicembre al 6 gennaioapertura: Festivi ore 9,30-18,30 sabato e prefestivi 15,30 -17,30altri giorni telefonare a Del Vita Tamara 347 0096974------------------------------------------------

Ginestra Fabbrica della Conoscenza

- Ginestra un’esplosione di attività per bambini, ragazzi e famiglie:Sabato 20 diceMbre Ore 16-18fiabe e racconti della tradizione albaneseSabato 27 diceMbre Ore 16-18fiabe e racconti della tradizione centro americana

lunedì 22 diceMbreOre 16,00-18,00- Ginestra SPECIALE FESTE Letture animate e laboratori creativi a cura di Associazione culturale Pandora: Babbo Natale & Co.Per bambini da 4 a 8 annier ogni attività la biblioteca mette a disposizione bibliografie e scaffali di libri dedicati.Tutte le attività sono gratuite e su prenotazione obbligatoria.------------------------------------------------doMenica 21 diceMbreOre 17,30 - Circolo Stanze Ulivieri - Concerto di Natale

26a stagione concertistica

Il Cassero per la scultura italiana dell’ottocento e novecento

Orari: giovedì e venerdì 10,00/13,00 e 15,00/18,00; sabato, domenica e festivi 10,00/13,00 e 15,00/19,00Lunedì 8 dicembre apertura straordinaria 10,00/13,00 e 15,00/18,00

- GIOVEDI’ MATTINA AL CASSERO: (11/18 dicembre) visita con personale esperto, in inglese alle ore 10.30 ed in italiano alle ore 11.30. Il servizio è incluso nel biglietto di ingresso e non occorre alcuna prenotazione.

- DOMENICA MATTINA AL CASSERO: (7/14/21/28 dicembre; 4 gennaio) visita con personale esperto, in inglese alle ore 10.30 ed in italiano alle ore 11.30. Il servizio è incluso nel biglietto di ingresso e non occorre alcuna prenotazione.“Famiglie al Museo” attività per famiglie con bambini

- BACCO & PIGMALIONEOre 20,00Degustazione di vini e di prodotti tipici, in collaborazione con Slow Food - Condotta Colli Superiori del valdarno. Visita alla collezione permanente.

Fino al 6 Gennaio 2015Spazio Espositivo Ernesto Galeffi Via A. Burzagli, 43 - Montevarchi- In Victoria Vita. Bozzetti inediti di monumenti ai caduti della grande guerra in Toscana.Dal giovedì alla domenica: 10,00/13,00 e 15,00/18,00 - Primo: 21.30-23.30Aperto anche lunedì 8 dicembre e martedì 6 gennaio.Chiuso 25/26 dicembre e 1 gennaio

Musei:Museo PaleontologicoVia P. Bracciolini25/29 dicembre - 1 gennaio Chiuso31 dicembre - martedì 6 gennaio aperto ore 10,00/13,0024/26/ 27/28/30 dicembre aperto ore 10,00/13,00 - 15,00/18,002/3/4/5 gennaio aperto ore 10,00/13,00 - 15,00/18,00

Museo d’Arte Sacra della Collegiata San LorenzoVia Isidoro del lungo, 8Apertura: sabato e domenica orario 10,00/13,00 e 15,00 -19,00

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“Programma eventi ASP Casa di Riposo” - PRANZI APERTI AI FAMILIARI CON MUSICA DAL VIVOGiovedì 18 diceMbre ore 12,30

- TOMBOLE AL SALONE PIANO TERRAMartedì 23 diceMbre ore 15,30

- ALTRE INIZIATIVEvenerdì 12 diceMbre ore 16,00Uscita a Teatro Arezzolunedì 22 diceMbre ore 10,00SS.Messa di NataleMercoledì 23 diceMbre ore 10,00 Scambio Auguri AVO ai NucleiMercoledì 31diceMbre ore 10,00AUGURI DI BUON ANNO NUOVO IN MUSICA

Interno della Collegiata foto di Zita Sgrevi

Il tramonto a Montevarchi foto di Zita Sgrevi

L’arcolbaleno a Montevarchifoto di Zita Sgrevi

Page 8: InComune - n. 2 anno 2014

Registrazione:Tribunale di Arezzo n. 9 del 19.5.2003Proprietà:Amministrazione Comunale di MontevarchiDirettore Responsabile:Pierluigi ErminiRedazione: Unità Organizzativa Auto-noma Informazione e ComunicazioneFoto: Associazione Fotoamatori “F. Mochi”Impaginazione, grafica e stampa:Torelli Marketing & PubblicitàHanno Collaborato a questi due numeri:Per il numero di dicembre: Anna Bracci-ni, Severiano Paolini, Francesca Barucci, Rossel-la Valentini, Federica Vannelli, Federica Tiripelli, Nedo Migliorini, Anna Marchi, Alessandro Pani-chi, Massimo Anselmi, il personale Urp, Primo Oliva, Lucia Bacci, il CCR, Brunero Cicogni, Marcello Sani, Enzo Righeschi, Cristina Moret-ti, famiglia Bartolini, famiglia -Matteini, Alberto Gabrielli, famiglia Segoni, famiglia Torelli, famiglia Mannucci, Accademia Valdarnese del Poggio, Cassero per la Scultura, Centro Culturale La Ginestra, Andrea Lo Russo, Roberto Nocentini, Linda Roncolini, Salvatore La Mura, Gabriele Deventi, Paolo Maurizi, Sergio Neri, Zita Sgrevi, Fabiola Bicci, famiglia Dani, la Provincia di Arez-zo, Antonio Perferi, Ufficio Promozione del Ter-ritorio, Severiano Paolini.

Mercoledì 3 dicembre il Consiglio Comu-nale ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2015-2017. In sintesi ripor-tiamo i dati principali riguardanti le opere

pubbliche previste nel 2015, le decisioni assunte in materia di entrate, e quelle as-sunte nel settore della spesa corrente.

Principali opere pubbliche nel 2015 Rischio idraulico: messa in esecuzione delle casse di espansione sul torrente Scra-fana e sul torrente Sabina (rispettivamen-te per un impegno economico di 610.000 euro per il primo e di 932.000 euro per il secondo) il cui appalto sarà concretizzato

entro la primavera di quest’anno.Intervento di rifacimento del ponte Dogana per un impegno di circa 1.000.000 di euroScuole: interventi nella scuola di Merca-

tale, nella scuola elementare del Pestello, nella scuola elementare di Levane e nel plesso della Don Milani per un totale di circa 500.000 euro.Viabilità e sicurezza stradale: stanziati 150.000 euro per il rifacimento di alcuni marciapiedi e attraversamenti pedonali.Stanziati 100.000 euro per la realizzazione di un parcheggio in via MonteneroManutenzione dei cimiteri: stanziati cir-ca 250.000 euro.

Manutenzione del patrimonio comuna-le: stanziati 350.000 euro per le aree verdi e le strade.Ristrutturazione di una parte del palaz-zo di giustizia: ospiterà il servizio sociale; stanziati 264.000 euro. • Tutti gli interventi sono previsti senza alcuna forma di indebitamento ulterio-re dell’ente in quanto non saranno accesi nuovi mutui. Il finanziamento delle opere avverrà con la dismissione di beni di pro-prietà dell’ente. • Nel corso del 2015 saranno terminati gli interventi all’ex biblioteca comunale per la realizzazione dell’Urban Center, al Palazzo del Podestà (ultimo stralcio), alla pavimentazione delle vie del centro storico (progetti del Piuss). • L’Amministrazione Comunale chiederà nuovi finanziamenti per:- concludere i lavori della frana di Ricasoli sul versante posto a sud- la realizzazione della bretella alla strada regionale 69 che dovrà permettere di con-giungere l’area del nuovo ponte Leonardo con il centro urbano della città superando il

torrente Dogana e collegandosi con la zona di viale Matteotti

Le entrate nel 2015 • Sul lato delle entrate sono state confer-mate tutte le aliquote di Imu, Tasi e le tarif-fe della Tari che sono ferme dal 2013. • Non sono previsti aumenti per i servizi di mensa e trasporto scolastico, asili nido. In questo caso le quote sono ferme dal 2012

senza neanche l’applicazione degli ade-guamenti Istat previsti • Recupero evasione fiscale: sarà imple-mentato grazie al recente finanziamento regionale del progetto “Tosca” che prevede una stretta collaborazione tra i gestori del Sit e il Servizio Tributi con la condivisione di banche dati che possono permettere una maggior forma di controllo e di servizi per i cittadini. • Sulla cosiddetta “local tax” (che dovreb-be essere approvata nella legge di stabilità) si è deciso, insieme agli altri comuni del fondovalle) di avviare un percorso per arrivare a un regolamento omogeneo del territorio, così come richiesto anche dai cittadini

La spesa corrente nel 2015 • Si sono apportate alcune revisioni alla spesa corrente con una riduzione econo-mica per gli acquisti di beni, per le pre-stazioni di servizi, su noleggi, locazioni e spese del personale per un totale di circa 300.000 euro.

Approvato il bilancio del Comune per gli anni 2015/2017Il piano delle opere, la gestione delle entrate e il contenimento della spesa

Il Valdarno in bus: gli orari della circolare

La figura del pittore montevarchino, vis-suto nel ‘600 è stata ricordata durante una conferenza dal titolo “Giovanni Martinelli

e gli Uffizi”. Ad essa hanno preso parte la quale il Direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali e la Direttrice del Dipartimento della Pittura del Seicento

del museo fiorentino Francesca De Luca. Alcune delle sue opere sono oggi esposte nello spazio dedicato alla pittura del sei-

cento proprio all’interno della Galleria degli Uffizi. Durante la serata è stato proiettato il video “Il seicento fiorentino agli Uffi-zi: Giovanni Martinelli”. Ecco come Wikipedia ricorda la figu-ra di Giovanni Martinelli: “Di lui non si sa in che anno giunse da Montevarchi a Firenze per studiare disegno e pittura nella bottega di Jacopo Ligozzi. Qui, già nel 1622, gli fu commissio-nato un affresco per la facciata della chiesa di San Lorenzo, a  Grosseto, che si è perduto.

Lasciò Firenze nel 1625 per contrasti con le ricche famiglie fiorentine, costretto per mancanza di amici e clienti a lasciare l’ambiente artistico fiorentino e ad accet-

tare lavori in provincia. Da quel 1625 si perdono per alcuni anni le sue tracce fino alla sua prima opera certa, eseguita nel 1632 per la chiesa di San Francesco a  Pescia, il  Miracolo della mula. Alla metà degli anni Trenta dovrebbero ascri-versi una serie di dipinti che hanno per soggetto La morte appare ai convitati, un tema di carattere didascalico morale sulla vanità dei beni terreni utilizzato spesso dal Martinelli, oltre al Cristo e la Samaritana al pozzo della chiesa di Santa Maria Bam-bina a Terranuova Bracciolini e al Giudi-zio di Salomone  in Collezione privata americana. Pur non essendo solito firmare i suoi dipinti rendendone spesso difficile l’attribuzione, sono note alcune sue opere maggiori come San Gregorio Magno che fa l’elemosina ai poveri del 1653 e il Con-vito di Baldassarre, sempre del 1653, che e’ conservato agli Uffizi” Questa in bre-ve la storia del pittore montevarchino del

seicento Giovanni Martinelli, l’artista più famoso e importante della città nel campo della pittura di cui alcune opere sono ora esposte nello spazio che la Galleria degli Uffizi ha riservato al seicento fiorentino. A lui il comune di Montevarchi, insieme alla Città degli Uffizi ha dedicato una grande mostra nel 2011, la prima a lui de-

dicata. Nel mese di luglio il Comune di Montevarchi, ha prodotto un video, rea-lizzato dall’Associazione Macma, proprio sulla figura di Giovanni Martinelli. Un documentario dunque dedicato al grande pittore montevarchino che potete vedere sul sito del comune all’interno del nostro canale youtube.

Il pittore Giovanni MartinelliGirato un video sulle opere esposte agli Uffizi

8Dicembre 2014

L’I.S.I.S. “Benedetto Varchi” di Monte-varchi ha ottenuto la possibilità di apri-re presso il proprio istituto una sezione del liceo sportivo. La notizia è stata data questa mattina ad Arezzo dal Presidente della Provincia Roberto Vasai, nell’in-contro con le Conferenze Zonali per la Pubblica Istruzione e i Dirigenti Sco-lastici. Per Montevarchi erano presenti l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Rossi e il Dirigente Scolastico del Liceo Nedo Migliorini. Dunque ora si apre una bella opportunità per tutti i

giovani studenti del Valdarno Aretino e Fiorentino che intendono seguire questo nuovo indirizzo di studio liceale.

Ecco il liceo sportivoAll’Isis Benedetto Varchi

Dal 15 settembre scorso è attiva nel nostro territorio la nuova circolare del

trasporto urbano del Valdarno, grazie al progetto voluto dalla Provincia di Arez-

zo in collaborazione con i comuni del Valdarno e la Società “Etruria Mobili-

tà” che svolge i servizi di Trasporto Pubblico Locale su gomma nel Bacino di Arezzo. Gli orari della nuova cir-colare hanno frequenze regolari lungo percorsi fissi, migliorando cosi’ i collegamenti da e per i comuni limitrofi, l’ospedale ed il nodo intermodale. Hanno su-bito una modifica nello scorso mese di novem-bre con un incremento delle corse da e per Terranuova nel tragitto Montevarchi – Ospe-dale. Sono previsti pas-saggi ogni 20 minuti nel tratto Levane-Mon-tevarchi-Ospedale-S.

Giovanni Valdarno, e  passaggi ogni 40 minuti nel tratto più lungo che collega Terranuova Bracciolini-S. Giovanni Val-darno-Ospedale-Montevarchi – Levane.

I tetti del centro storico foto di Guido Dani

Via Roma foto di Massimo Anselmi

L’Isis Benedetto Varchifoto di Massimo Anselmi

Autunno a Montevarchi foto di Fabiola Bicci

Opere di Giovanni Martinelli foto di Massimo Anselmi

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