Incognita tassi Guadagnare si può La guida a bond, Btp e ... · Distribuito con il Corriere della...

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Direzione, Redazione, Amministrazione, Tipografia Via Solferino 28, Milano 20121 Tel. 02.62.82.1 Servizio Clienti 02.63.79.75.10 MERCATI, IMPRESE, FINANZA Incognita tassi Guadagnare si può Speciale Premio Le Fonti 2015 Lunedì 14 Settembre 2015 Pagine 36 ss

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Direzione, Redazione, Amministrazione, Tipografia Via Solferino 28, Milano 20121

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LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2015ANNO XIX - N. 29

IL PUNTO

Paradossi delle crisi:l’ansia crescema la povertà cala DI DANIELE MANCA

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Impaurisce la crisi cinese. Preoccupano lescelte che la Federal Reserve farà sui tassi.La volatilità dei mercati ci rende incerti. E’

la logica del giorno per giorno che fa prevalere l’ansia sulla razionalità. Basta allungare lo sguardo e la fotografia cambia. I dati della Banca mondiale, riportati dal sito Humanprogress.org raccontano di una crescita che, a livello globale, non si è mai interrotta: il Prodotto interno lordo mondiale, tranne una pausa tra il 2008 e il 2010, ha continuato a crescere dal 1990 a oggi. La percentuale di popolazione rurale che vive con meno di 1,25 dollari al giorno è crollata dal 48% del 1990 al di sotto del 28% nel 2014 e quella di chi vive in città dal 40% a meno del 16% nello stesso periodo. Questo non significa che la crescita globale non stia vivendo un momento di affanno. Lo testimonia la clamorosa bocciatura del Brasile da parte di S&P (peraltro arrivata proprio mentre si interrompeva il trend negativo dei conti con l’estero e la svalutazione iniziava a dare i primi effetti). O la frenata della Cina (che ha comunque contribuito per il 30% alla crescita mondiale). O le tensioni geopolitiche che inducono, comunque, a una generale prudenza. Pensare, però, che governi e autorità monetarie non si attivino per alimentare la crescita è miope. Pechino continua a varare nuove misure per frenare la caduta della sua economia (dall’azzeramento della tassa sui capital gain per i cassettisti, all’apertura del mercato dello yuan alle banche centrali estere). Dall’altra parte del mondo quelle aziende che hanno puntato sulla ripresa americana hanno beneficiato di una crescita rivista al rialzo nel secondo trimestre al 3,7%. Le potenzialità di un continente come quello africano sono ancora tutte da esplorare. Per questo siamo andati a vedere, con i servizi di pagina 2 e 3 , come lo Stato italiano aiuta fattivamente le aziende che con coraggio puntano sull’export. Perché è in questi momenti che il bene di cui si ha più bisogno è il coraggio.

@daniele_manca© RIPRODUZIONE RISERVATA

Incognita tassi Guadagnare si puòLa guida a bond, Btp e azioni (sicuri)

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Secondo lei il provvedimento con le agevolazioni fiscali

per il rientro dei capitali detenuti all’estero è....GLI ITALIANI

E LA VOLUNTARY DISCLOSURE

17% Un metodo discutibile

ma che garantisce

il recupero di parte

dei capitali evasi16% Un buon metodo

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S. Avaltroni

1 Il sondaggio Mercati I fondi del governo, le garanzie Sace e...

Export Quanti miliardiper le aziende coraggiose

” Made in Italy

A nsaldo Energia si prepara afirmare l’acquisto della tecno-

logia di ultima generazione per leturbine a gas e dei centri di ricercadi Alstom. Diventa terza al mondoalla pari con Mitsubishi. È un’ope-razione che vale un miliardo.

A PAGINA 8

L’ ideale sarebbe avvicinarsi aitedeschi e al loro 50% di

export sul Pil. Il governo puntasull’internazionalizzazione comevia privilegiata per la ripresa eco-nomica. E vuole fondere Simest eSace perché gli imprenditori ab-biano un solo interlocutore. Il vo-lano per l’export può contare suun valore teorico di 14 miliardi,tra garanzie e assicurazioni. Ric-cardo Monti (Ita, ex Ice): nessuntimore dal rallentamento cinese.

ALLE PAGINE 2 E 3

Web Tutti pazzi per le appVince ancora Zuckerberg

L i Ka-Shing, l’uomo più ricco della Cina, a capodi un impero di telefonia, energia, porti, profu-

merie che comprende Hutchison Wampoa e la 3in fusione con Wind, punta sempre più sull’Euro-pa. Ha disinvestito in patria negli ultimi anni, schi-vando così l’ultima crisi valutaria dello yuan. Conil Vecchio Continente copre già la metà degli utili.

A PAGINA 11

L a classifica estiva delle app più scaricate susmartphone e tablet è dominata nelle pri-

me dieci posizioni da Facebook e Google chehanno scommesso, rispettivamente, sulle rela-zioni personali (Messenger) e sui servizi, con ilmotore di ricerca, le mappe & co. Non ce la fan-no Apple, Twitter, Amazon, Yahoo!.

A PAGINA 17FacebookMark Zuckerberg

” Le popolari a NordestQuei pericolosi intreccitra banche e impreseDI STEFANO RIGHI

A PAGINA 7

Internet Sbanca la top ten insieme a Google

DI GUIDO SANTEVECCHI

Ritratti La scalata di Li Ka-shing, magnate di Hutchison e 3

Tech Il cinese convertito all’EuropaHa disinvestito in patria schivando la crisi. Per espandersi qui

DI GRETA SCLAUNICH

DI RODDOLO, SACCHI, SCAGLIARINI, TROVATO, ZANINI

E Ansaldo Energiaconquista la FranciaDI ALESSANDRA PUATO

I corsari della Retelavorano per i governiCome Sir Francis Drake

GUERRE INFORMATICHE

COMETTO A PAGINA 15

Tra lusso e hi-techè sfida a colpi di talentiLe mosse di Apple e di Lvmh

SCAGLIARINI A PAGINA 14

TOP MANAGER

Dai Btp ai bond in valuta, alleazioni. Investire aspettando la Fed

ALLE PAGINE 22-25

” Fed e Atene

Perché possono vincere le colombedella liquiditàDI FABRIZIO GORIA

A PAGINA 4

DI BARRÌ, COMETTO, DRUSIANI E SABELLA

Elezioni vicine,il dramma grecoè solo sospesoDI MINENNA E MONTANINO

A PAGINA 5

Speciale Premio Le Fonti 2015Lunedì 14 Settembre 2015

Pagine 36 ss

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36 CORRIERECONOMIA LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2015

Focus

Premio Le Fonti Banche, imprese, assicurazioni, studi legali: i vincitori 2015

Awards Le cento eccellenzeche brillano nell’Azienda ItaliaLa quinta edizione italiana del riconoscimento allarga gli orizzontiIn evidenza Motta (Banca Generali), Tuzza (Tuv) e Pileri (Italtel)DI LUCIO TORRI

P iermario Motta, am-ministratore delegatodi Banca Generali, è ilceo dell’anno per il

Premio Internazionale Le Fon-ti. A stabilirlo è stata la giuriadel riconoscimento giuntoquest’anno alla quinta edizio-ne in Italia, patrocinato dallaCommissione europea e rea-lizzato con la media partner-ship di Corriere Economia.

Per la prima volta nella sto-ria del premio Editrice Le Fon-ti, il gruppo che organizza lamanifestazione (che quest’an-no si è svolta l’11 e il 25 giugnopresso Palazzo Mezzanotte, lasede di Borsa Italiana a Mila-no), ha deciso di omaggiarenon solo le imprese, le compa-gnie assicurative, gli operatorifinanziari e bancari, e gli studilegali, come sempre avvenuto,ma anche i chief executive of-ficer e altri top executive co-me chief financial officer,chief legal officer, human re-sources, marketing e pr team.Oltre a Motta sono stati pre-miati, scelti tra una rosa di ol-tre 50 finalisti, Boris Tuzza,ceo di Tuv Rheinland Italia,nel settore dei servizi certifi-cativi, e Stefano Pileri, ceo diItaltel, nelle telecomunicazio-ni. Il titolo di Chief financial officer dell’anno è andato in-vece ad Antonio Paccioretti, inforza alla Snam.

Motivazioni«Con questo nuovo ricono-

scimento, Editrice Le Fonti in-tende premiare il lavoro diquei professionisti carismati-ci, capaci di gestire la leader-ship e di condurre al successole proprie società», commen-ta Guido Giommi, presidentedel gruppo editoriale. Tra leaziende vincitrici figuranoEni, Rai, Snam, Igt – Lottoma-tica, Wind, Bmw, Versace,Amplifon, Prysmian, Metro eSalini Impregilo. Complessi-vamente sono stati consegnati100 riconoscimenti ad altret-tanti protagonisti eccellenti,attivi nel nostro Paese.

I vincitori, tra gli istituti fi-nanziari e le banche, sono statiBnp Paribas Investment Part-ners, Pioneer Investments,Banca Generali, Intesa Sanpa-olo Private Banking e BancaMediolanum. Il riconosci-mento è quindi andato, tra glistudi legali, a Pirola PennutoZei, Nctm, Bird&Bird e Paul Hastings.

Il mondo delle assicurazio-ni ha visto la riconferma delgruppo Generali e di MsaMulti Serass, «eccellenza del-l’anno» nella gestione sinistri in outsourcing, mentre tra lenew entry si segnala RgiGroup, eletto software provi-der assicurativo 2015. Tra con-sulenti e professionisti, Busi-ness Strategies è stata incoro-nata per il secondo anno con-secutivo advisor dell’anno perl’internazionalizzazione dellepmi, mentre Carnà Partners siè imposto, per il quarto annodi seguito, come studio pro-fessionale dell’anno nel setto-re compliance risk manage-ment.

Sul fronte bancario la pro-posta multicanale di You-

Banking di Banco Popolare siconferma vincente e conqui-sta il titolo di mobile bank e dibanca online dell’anno, anchein questo anno per il quartoanno di fila. Fiduciaria dell’an-no è, per la terza volta, UnioneFiduciaria. Nel mercato legalead ottenere la palma di studiolegale dell’anno nel diritto dellavoro è Fava Associati, giuntocosì alla sua quinta vittoria.

Il titolo di avvocato giusla-vorista dell’anno è andato in-vece a Francesco Rotondi diLabLaw, mentre tra le bouti-que del settore labour tornaalla vittoria lo Studio LegaleMenichetti. Boutique d’eccel-

lenza dell’anno nel diritto am-ministrativo è lo Studio LegaleMalinconico, mentre Giusep-pe Franco Ferrari dell’omoni-mo studio si è imposto comeavvocato dell’anno/boutiqued’eccellenza diritto ammini-strativo. Loconte Partners si èinvece aggiudicato per laquarta volta di fila il titolo distudio legale dell’anno per lafiscalità nazionale.

EccellenzeTra i penalisti, i riconosci-

menti vanno a Giuseppe Ian-naccone dell’omonimo studiolegale associato, per il terzoanno consecutivo avvocato

dell’anno nel diritto penale; adAlleva Associati, per la quartavolta studio legale dell’annonel diritto penale finanziario;e a Giuseppe Fornari delloStudio Legale Orlando e For-nari, che ottiene il suo secon-do riconoscimento come av-vocato dell’anno nel penale fi-nanziario. Seconda vittoriaanche per Dinoia Federico Pe-landa Simbari Uslenghi Avvo-cati che si è imposto nel con-tenzioso penale, terza per Per-roni e Associati, decretatoStudio legale dell’anno nel di-ritto penale societario, men-tre lo Studio Bolognesi si è ag-giudicato per il secondo annoconsecutivo il titolo di studiolegale dell’anno nel diritto pe-nale ambientale. E, semprenel diritto penale ambientalema come avvocato dell’anno,ad ottenere il riconoscimentoè stato Luca Santa Maria delloStudio legale associato SantaMaria Valsecchi Vizzardi,mentre Roberto Pisano delloStudio Legale Pisano si è gua-dagnato la palma di avvocatodell’anno boutique d’eccellen-za diritto penale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte: elaborazione CorrierEconomia

MigliorCeo

MigliorCeo RealEstate

MigliorCeo servizicertificativi

Miglior Ceo Telecomu-nicazioni

Miglior Ceosettorefarmaceutico

PiermarioMotta (BancaGenerali)

Cesare Ferrero (Bnp ParibasReal Estate)

Boris Tuzza(Tuv RheinlandItalia)

StefanoPileri(Italtel)

NicolettaLuppi (SanofiPasteur Msd)

MigliorCfo

Miglior Cfoalta tecno-logia e cavi

Miglio CfoGrandi operecomplesse

AntonioPaccioretti(Snam)

Pier FrancescoFacchini (Prysmian Gr.)

MassimoFerrari (SaliniImpregilo)

14°

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Telecomu-nicazioni

Miglior respon-sabilità SocialeAutomotive

Miglior mediacompanyper innovazione

Wind

Bmw

ClearChannel

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13°

Migliordirettoreaffari legali

Migliordirezionesettore M&A

Miglior direzione IntellectualProperty

Migliordirezione Capital Markets

Migliordirezioneaffari legali

Massimo Mantovani(Eni)

Igt -Lottomatica

Versace

Rai

Assicurazioni Generali

17°

18°

19°

Assicurazionionline

Assicurazionecrediti

Topassicurazione

Genertel

Coface

AvivaItalia

L’hit paradeI Top 35 del «PremioLe Fonti» 1°2° 3°

Finanza Le variabili in gioco

Fare i conticon la liquiditàLa (difficile) gestione del denaro

L’ impatto del Quantitative easing sull’economia italia-na, la gestione degli investimenti finanziari nell’attualesituazione di mercato, il presidio da parte delle banche

delle piattaforme digitali. Sono questi i temi su cui si sonoconfrontati alcuni dei protagonisti della finanza italiana, vin-citori del Premio Internazionale Le Fonti, nel corso del ceo summit svoltosi a Milano. «Il Quantitative easing ha garanti-to una restrizione molto forte degli spread, di cui beneficianoin particolare i paesi periferici, Italia compresa — ha com-mentato Marco Bernardi, direttore commerciale di Banca Ge-nerali —. Il piano sta funzionando nel breve periodo. Perché iltrend prosegua però, è fondamentale che le riforme struttura-li siano portate a compimento». Sul fronte finanziario, ha con-sigliato Marco Barbaro, ceo di Bnp Paribas Ip sgr, «la gestionedi un portafoglio deve puntare sulla diversificazione e sulladinamicità. Non solo dunque investimenti azionari e obbliga-zionari, ma anche real estate e commodities, tenendo contoche, nei mesi a venire, la vo-latilità aumenterà». Il 2014è stato un anno record per ilrisparmio gestito, un trendconfermato anche nel 2015.«La lettura dei mercati èdifficile e i pericoli sonosempre dietro l’angolo —spiega Cinzia Tagliabue,amministratore delegato diPioneer Investments Italia—. Con il Quantitative ea-sing i tassi di interesse sonovicini allo zero e gli investitori sono alla ricerca di rendimentie sono costretti ad assumere più rischi rispetto al passato, pas-sando ad esempio dagli obbligazionari agli azionari o ai mer-cati high yield. Il settore dell’asset manager funziona perchégarantisce un controllo globale del rischio del portafoglio».

Uno dei nuovi territori da presidiare è il mercato delle piat-taforme digitali. Banco Popolare ha attivato Youbanking, pun-tando soprattutto sui supporti mobile. «Negli ultimi due anniabbiamo investito molto su queste piattaforme, che registranotassi di crescita a tripla cifra e che nel giro di qualche annopresumiamo possano superare anche il canale Internet tradi-zionale — spiega Angela Dall’Olio, responsabile multicanali-tà di Youbanking —. L’obiettivo è stato creare un sistema chepotesse trarre sinergie dall’utilizzo simultaneo di più canali.Per questo il modello dovrà rimanere misto anche in futuro».

L. TOR.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Banca GeneraliIl ceo Piermario Motta

Focus Guido Giommi, presidente Le Fonti

I risparmiatoridevono impararea conviverecon la volatilità

CORRIERECONOMIA LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2015 37

S. Avaltroni

28°

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Migliorstudio

MigliorItalian desk

Miglior studio settore pro-prietà Intellettuale & Tmt

Miglior studiosettore contenzioso

Miglior studiosettore Energy

Miglior studioBanking & Finance

Miglior studioCapital Markets

Miglior studiooperazioni straordinarie

Pirola PennutoZei & Associati

Skadden, Arps, Slate,Meagher & Flom

Studio LegaleBird & Bird

Macchi di CellereGangemi Studio Legale

Cba StudioLegale e Tributario

PaulHastings

NctmStudio Legale

FreshfieldsBruckhaus Deringer

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21°

22°

23°

24°

25°

26°

27°

PioneerInvestments Sgr

Bnp ParibasInvestment Partners Sgr

Société Général Equipment Finance Italia

CheBanca!

IWBank

Youbankingdi Banco Popolare

Intesa SanpaoloPrivate Banking

BancaMediolanum

Miglior SgrObbligazionari Emergenti

Miglior assetmanagement istituzionale

Miglior societàdi leasing

Migliore app perpagamenti online

Miglior tradingonline

Miglior bancaOnline

Miglior bancadi private banking

Miglior rete di promotori finanziari

1 I prossimi appuntamenti

L eadership e futuro del mercato Emea saranno i temi al centro deiprossimi «Ceo Summit» organizzati da Editrice Le Fonti a Milano e

Londra in occasione della consegna dei riconoscimenti Iair Awards. Tra irelatori che saranno coinvolti nella tavola rotonda del 9 ottobre, in pro-gramma nel capoluogo lombardo a Palazzo Mezzanotte, sede di BorsaItaliana, figurano, tra gli altri, Jérôme Contamine, cfo della multinazio-nale farmaceutica Sanofi, Mothobi Seseli, ceo della società di investi-mento sudafricana Argon Asset Management, Thilo von Selchow, ceodi Zmdi, impresa manifatturiera tedesca e Yılmaz Yildiz, ceo del colossoassicurativo Zurich Sigorta. Per la tappa londinese del 28 ottobre, inve-ce, Justin Webb, volto storico della Bbc e corrispondente da Washingtondell’emittente pubblica inglese, introdurrà i dibattiti e la cerimonia dipremiazione. «Il mercato europeo e il suo sempre più intenso dialogocon i paesi del Medio Oriente e del continente africano saranno al cen-tro dei nostri eventi — spiega il presidente di Editrice Le Fonti, GuidoGiommi —. Il nostro obiettivo è rafforzare la cooperazione tra le azien-de e i consulenti italiani da un lato, e le realtà più strategiche a livellointernazionale, proseguendo dunque lungo la strada fin qui percorsa».

L. TOR.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I signori del Codice In forte aumento le liti a sfondo tributario

Il triangolo degli avvocatiPenale, tasse e lavoroQuesti i principali settori che stanno trascinando gli affariMa si fanno largo anche gli «eco-reati» e la sicurezzaDI LUCIO TORRI

L a percezione che la crisistia dando una tregua almercato legale è ormaiconsiderazione condivi-

sa dalla maggior parte degli stu-di del settore. Sulla scia di una ri-presa già visibile nel 2014, nel-l’anno in corso non sono oltre-tutto mancate importanti novitàlegislative e regolamentari chehanno trainato specifiche areedel diritto.

Tra le practice più vivaci delmercato, è emerso nel corso del-le tavole rotonde che hanno ac-compagnato lo scorso giugno ledue serate del Premio Le Fonti,figurano in particolare penale, tax e lavoro. Per quanto riguardail primo, tra le ultime novità legi-slative spiccano quelle in mate-ria ambientale, un settore, insie-me alla sicurezza sul lavoro, diforte interesse sia per i penalistisia per le aziende. La nuova leg-ge sugli eco-reati ha ad esempiointrodotto nel Codice penale cin-que nuovi delitti contro l’am-biente.

Sanzioni«Per effetto della normativa

— spiega Dario Bolognesi, sociofondatore dello Studio Bolognesi— si prevedono specifiche san-zioni pecuniarie per la commis-sione dei delitti di inquinamentoambientale, disastro ambientale,traffico e abbandono di materia-le radioattivo, impedimento dicontrollo e omessa bonifica. Perl’azienda diventa dunque sem-pre più importante tutelarsi invia preventiva, adottando unmodello organizzativo internoidoneo ed efficace che possa ga-rantire un’amministrazione cor-retta dell’impresa anche nei con-fronti dei rischi ambientali».

Sempre in ambito penale,un’altra questione sempre più al-l’ordine del giorno è il tema deiconflitti di interesse interni aduna società. L’esistenza di talidissidi, mette in luce l’avvocatoNerio Diodà, titolare dell’omoni-mo studio, finisce infatti per mi-nare la corretta gestione dell’im-

presa e va dunque affrontata conun approccio finalizzato a per-mettere alla società di tutelare sestessa nell’ambito di un’eventua-le indagine penale. La trasparen-za è uno dei pilastri cardine diun’altra questione che da mesi accende il dibattito e che si ponea cavallo tra la disciplina penalee la practice fiscale. Si tratta del-la norma sulla voluntary disclo-sure, ovvero la procedura per laregolarizzazione dei capitali ille-gittimamente detenuti all’esteroe dichiarati dal contribuente.

L’imminente scadenza del 30settembre per l’adesione alla di-

chiarazione volontaria ha, da unlato, accelerato l’interesse e lepreoccupazioni dei contribuenti,dall’altro incrementato il lavorodi consulenza e assistenza dei fi-scalisti.

Questo perché, come spiegal’avvocato Stefano Loconte, sociodi Loconte & Partners, «dopol’emersione e la conseguente re-golarizzazione della posizione fi-scale del contribuente, è oppor-tuno far seguire un processo diriassetto dei propri asset al finedi porre al riparo il patrimonio ormai legalizzato. Il tutto deveoltretutto essere coerente con lastringente normativa penale econ la disciplina antiriciclag-gio».

L’aumento dei reati tributari èuna delle tendenze più evidentinel mercato legale: secondo laCgia di Mestre, nel 2014 sonostate arrestate per reati fiscali

146 persone e sequestrati 1,19miliardi di euro.

In aumentoL’incremento dei crimini di

natura tributaria, secondo l’av-vocato Giorgio Perroni, socio diPerroni e Associati, è stato cau-sato in primo luogo dalla situa-zione di affanno in cui si sonotrovate tante aziende a causadella crisi. «Nel corso degli ulti-mi anni — spiega Perroni — ledifficoltà economiche delle im-prese hanno provocato un au-mento dei cosiddetti reati omis-sivi, quali omesso versamento

Iva e delle ritenute certificate».Sul fronte giuslavoristico, il

2015 è stato l’anno del Jobs Act.La richiesta di consulenza e pa-reri da parte delle imprese sullenovità introdotte dalla riformadel mercato del lavoro non ac-cenna a diminuire. Uno dei temiche ha più animato il dibattito èla nuova disciplina del licenzia-mento. « Se prima del Jobs Actera prioritaria la famosa reinte-gra dell’articolo 18 del posto dilavoro — commenta l’avvocatoGabriele Fava, socio di Fava &Associati —, adesso questa di-venta assolutamente marginale;prima si contempla l’indennità risarcitoria e dopo, eventual-mente, potrà avere luogo la rein-tegra, ma solo in ipotesi estre-mamente circoscritte, ovveroquando il fatto materiale è insus-sistente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 Le regole

I voti attribuitida una giuriadi 40 mila lettori

I risultati di business, lo sviluppo stra-tegico, l’internazionalizzazione, l’at-

tenzione alla qualità del servizio, l’ado-zione di politiche di sostenibilità all’in-terno della società, la propensione al-l’innovazione e gli investimenti informazione. Sono questi i criteri di valu-tazione alla base del Premio Le Fonti.Una volta stabilita la rosa delle società edegli studi che possono concorrere al ri-conoscimento, la redazione italiana delmagazine Iair e quella del quotidiano etrimestrale FinanzaeDiritto, le testate di Editrice Le Fonti, sottopone i loro no-mi al giudizio dei suoi oltre 40 mila let-tori.

Sono dunque loro a decidere i vinci-tori, fornendo le propri valutazioni suuna survey pubblicata sul sito dedicato.Al Premio possono partecipare tutte lesocietà ed enti appartenenti alle cate-gorie previste (studi legali, realtà ope-rative in ambito bancario, finanziario,assicurativo e imprenditoriale), purchéabbiano in Italia almeno una sede. IlPremio tiene in considerazione rendi-menti ed operazioni relativi ad un arcotemporale di 12 mesi: per l’edizione 2015, dunque, l’intero 2014.

Il prossimo appuntamento in agendadi Editrice Le Fonti è in programma il 9ottobre a Milano e il 28 dello stessomese a Londra per l’edizione europea,gli Iair Awards, il premio dedicato alleeccellenze del tessuto economico e pro-fessionale a livello internazionale, contappe a Hong Kong, New York, Dubai Londra e Francoforte. Iair Awards vertesulla rivista internazionale Iair, il trime-strale di Editrice Le Fonti, distribuito inoccasione degli eventi organizzati in tutto il mondo di cui il gruppo milaneseè partner, e sul quotidiano onlinewww.iaireview.org.

Le due cerimonie di premiazione mi-lanesi sono state precedute dalle tavolerotonde Ceo Summit, il format di Edi-trice Le Fonti già organizzato nel corsodelle edizioni internazionali degli Iair Awards, nei principali centri finanziariglobali: New York, Hong Kong, Londra,Dubai.

Al centro del dibattito i fattori di cre-scita del sistema-Italia attraverso l’ap-porto sinergico di aziende, finanza econsulenti. Lotta alla corruzione, inter-nazionalizzazione, investimenti sosteni-bili, responsabilità sociale, ottimizzazio-ne dei modelli di gestione, valorizzazio-ne del capitale umano, innovazione tec-n o l o g i c a e s t r a t e g i e d itelecomunicazione con la banda ultralarga sono stati solo alcuni dei temitrattati.

L. TOR.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto di gruppo I partecipanti a uno dei «Ceo Summit» di di-scussione del Premio Le Fonti: Massimo Angelini (Wind), Ste-fano Loconte (Loconte Partners), Stefano Pileri (Italtel), Dario Bolognesi (Studio Bolognesi), Boris Tuzza (TÜV Rheinland Italia) e l’avvocato Nerio Diodà dell’omonimo studio legale

L’analisi

Il bravo manager? Riduce l’incertezza Impossibili ormai le valutazioni a 5-10 anni. Ma non si deve guardare solo agli utili...

A nche se per l’econo-mia italiana aumen-tano i segnali che il

tempo stia finalmente vol-gendo al bello, per chi devegestire un’azienda non man-cano certo le nuvole.

Nelle ultime settimane imercati sono stati partico-larmente agitati dalle vicen-de cinesi e dalle turbolenzenei Paesi emergenti. Mercatiquesti fondamentali perl’economia globale che, permotivi diversi, sono in agita-zione. Le valute dei PaesiBric (il famoso acronimoche sta per Brasile, Russi, In-dia e Cina) hanno subito de-gli scossoni preoccupanti. Si

pensi al rublo il cui valore ri-spetto al dollaro dall’iniziodel 2014 ad oggi si è più chedimezzato o alla valuta bra-siliana che nello stesso peri-odo si è svalutata del 60%.Al confronto la svalutazionedello yuan del 5,2% da gen-naio 2014 ad oggi, pare dav-vero poca cosa, anche se inrealtà riguarda una monetagià sottovalutata, se guar-

diamo i saldi delle partitecorrenti. Un Paese che pro-iettandosi all’esterno cercaquegli equilibri che non puòo non riesce a trovare al pro-prio interno.

Nuovi paradigmiGestire una società che

opera con una prospettivainternazionale sta diventan-do dunque ancora più com-plesso, perché molte varia-bili chiave sono sempre piùvolatili.

Quando si tratta di valu-tare l’operato dei managersulla base degli obiettivi chel’azienda deve raggiungere,il cercare di conciliare quelli

di breve con quelli di lungotermine sembra la rispostapiù appropriata. In mediostat virtus, massima di eter-na saggezza, che si può ap-plicare anche a chi ha la re-sponsabilità di guidareun’azienda.

A dire il vero molti s’in-terrogano su cosa sia ormaiil lungo termine. Con i cam-biamenti di tecnologia, di

produttività, di attitudinidei consumatori, di tutte levariabili valutarie e finan-ziarie è davvero complessoandare oltre un arco di due-tre anni. Quindi meglio con-centrarsi su questo orizzon-te temporale anche per valu-tare la qualità e le scelte deitop manager. Inutile pensa-re a quello che una volta eradefinito il lungo periodo (al-la Keynes per intenderci, do-ve tanto non ci saremo a ve-dere i risultati: quello nonesiste più da decenni). Maanche un orizzonte di cin-que-dieci anni risulta trop-po difficile da decifrare.

Né d’altra parte il mana-

ger può pensare ai risultatitrimestrali come guida perla propria azione, magaricondizionati dai mercati fi-nanziari che premono sem-pre in questa direzione.

Certezze Di danni questa ossessio-

ne per il brevissimo terminene ha fatti sin troppi. Condi-zionati dalle pressioni a pro-durre risultati nel brevissi-mo, molte aziende hannosmarrito la capacità di mas-simizzare il valore nel me-dio-lungo periodo, specie sesono stati dati incentivi im-propri a far lievitare il prez-zo di borsa o gli utili dell’an-

no in corso magari a detri-mento di quello degli anniseguenti.

Quindi il criterio principeper valutare un manager è eresta la capacità di crearevalore durevole per i propriazionisti. Anche se con unprofilo temporale che si è ri-dotto, questo resta il nodocruciale.

Questo non significa fo-calizzarsi solamente sugliutili attesi ma anche sul riu-scire a ridurre il grado d’in-certezza riguardante l’azien-da. Ciò si ottiene grazie allosviluppo di nuovi prodotti,aggredendo nuovi mercati,grazie alla crescita delle ca-pacità competitive e dellareputazione dell’azienda edel suo management. E cer-tamente quello della ridu-zione dell’incertezza restaun bisogno assai diffuso diquesti tempi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di CARLO MARIA PINARDI

Focus

Troppa enfasi sulle trimestrali, meglio guardare i risultati a 2/3 anni

Il vero obiettivo deve essere quello di creare valore per tutti gli azionisti

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