Incarnazione

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7/23/2019 Incarnazione http://slidepdf.com/reader/full/incarnazione 1/1 I. Incarnazione e suo significato trinitario e antropologico. Il termine i. deriva da incarnazione, mistero fondamentale del cristianesimo, la cui formulazione esplicita risale al Prologo del quarto Vangelo: " E il Verbo si fece carne " (Gv ,!. Il termine " carne " (s#r$ % molto vicino a quello ebraico b&s&r % indica l'essere umano nella sua debolezza, fragilit e transitoriet di creatura, c)e *io non solo non )a disdegnato, ma )a elevato divenendo lui stesso " carne ". Il Verbo, quindi, c)e " era presso *io " e c)e " era *io " (cf Gv ,, si fa vero uomo, diventa creatura spazio%temporale, visibile e palpabile (cf Gv ,+ Gv ,-%./!. 0nc)e le lettere paoline fanno uso di questa terminologia. Il 1iglio di *io, infatti, 2 " nato dalla stirpe di *avide secondo la carne " (3m ,-. Pertanto, " 2 in 4risto c)e abita corporalmente tutta la pienezza della divinit " (4ol /,5. 6uesto farsi uomo del 1iglio di *io, questa sua venuta nel mondo (cf Gv -,-.-+ 7,7/ implica un vero e  proprio processo di abbassamento e di umiliazione fino all'annientamento della morte: Ges8 4risto, " pur essendo di natura divina, non consider9 un tesoro geloso la sua uguaglianza con *io+ ma spogli9 se stesso (...+ apparso in forma umana umili9 se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce " (1il /,7%+ cf Pt -,. Il 1iglio di *io si fece veramente " in tutto simile ai fratelli " (Eb /,, " provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato " (Eb !,. ;. Paolo considera l'Incarnazione il mistero per eccellenza, il " mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi " (4ol ,/7+ cf anc)e Ef ,5+ -,-%+ 7,5, i quali, radicati e fondati nella carit,  possono finalmente comprendere " quale sia l'ampiezza, la lung)ezza, l'altezza e la profondit " (Ef -, del disegno di salvezza e di amore di *io in 4risto: " 6uando venne la pienezza del tempo, *io mand9 il suo 1iglio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro c)e erano sotto la legge, perc)< ricevessimo l'adozione a figli " (Gal !,!. In tal modo, il Padre " ci )a fatto conoscere il mistero della sua volont, secondo quanto, nella sua benevolenza, aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cio2 di ricapitolare in 4risto tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra " (Ef ,5%=. ;i tratta del mistero delle " imperscrutabili ricc)ezze di 4risto " (Ef -,, maturato nel seno stesso della comunione trinitaria. >'Incarnazione redentrice non solo 2 la manifestazione di 4risto, ma anc)e l'offerta ai credenti della " gloria ", cio2 della sua vita divina. ?ella sua preg)iera al Padre, Ges8 afferma: " E la gloria c)e tu )ai dato a me io l')o data a loro, perc)< siano come noi una cosa sola " (Gv ,//+ cf / 4or -,+ Ef ,+ -,7+ 4ol ,. *a questa  pienezza di gloria i credenti ricevono " grazia su grazia " (Gv ,7. Il ricco e articolato dato biblico fu approfondito e precisato nella teologia patristica dell'Incarnazione (s#r@Asis, " incarnazione "+ enant)rApBsis, " umanizzazione "+ ensAm#tAsis " incorporazione "+ oi@onomCa, " economia " e i corrispondenti termini latini, tra i quali i pi8 usati furono incarnatio, incorporatio, in)umanatio, assumptio c)e ne sottoline9 con forza il motivo soteriologico e antropologico, espresso con c)iarezza gi nel ;imbolo di ?icea: " Egli per noi uomini e per la nostra salvezza 2 disceso e si 2 incarnato, si 2 fatto uomo ". >'i. rivela non solo il mistero della vita intratrinitaria di *io, ma anc)e il mistero della partecipazione dell'uomo e del cosmo alla gloria divina e il mistero della 4)iesa, come prolungamento nella storia della venuta del regno (cf Dt -,-+ 7,%5+ /,!-+ //,%!+ Eb /,/. Ges8 4risto 2, quindi, il luogo personale d'incontro e di dialogo tra la divinit e l'umanit, tra la trascendenza e l'immanenza, tra l'eterno e la storia, tra l'assoluto e il relativo. Il 1iglio di *io diventa uomo perc)< l'uomo possa riprendere la sua dignit di figlio di *io. >'Incarnazione 2 " come il fiore d'una radice c)e )a la sua origine nel processo trinitario, come lo sviluppo di un germe insito in esso. 4on l'Incarnazione la natura umana fu assunta dalla Persona divina del Verbo (la cosiddetta unione ipostatica, partecipando cos alla comunione con *io prima su questa terra e poi, con la risurrezione di Ges8, nella vita eterna.

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7/23/2019 Incarnazione

http://slidepdf.com/reader/full/incarnazione 1/1

I. Incarnazione e suo significato trinitario e antropologico. Il termine i. deriva da incarnazione, mistero

fondamentale del cristianesimo, la cui formulazione esplicita risale al Prologo del quarto Vangelo: " E il Verbo si

fece carne " (Gv ,!. Il termine " carne " (s#r$ % molto vicino a quello ebraico b&s&r % indica l'essere umano

nella sua debolezza, fragilit e transitoriet di creatura, c)e *io non solo non )a disdegnato, ma )a elevato

divenendo lui stesso " carne ". Il Verbo, quindi, c)e " era presso *io " e c)e " era *io " (cf Gv ,, si fa vero

uomo, diventa creatura spazio%temporale, visibile e palpabile (cf Gv ,+ Gv ,-%./!.

0nc)e le lettere paoline fanno uso di questa terminologia. Il 1iglio di *io, infatti, 2 " nato dalla stirpe di *avide

secondo la carne " (3m ,-. Pertanto, " 2 in 4risto c)e abita corporalmente tutta la pienezza della divinit " (4ol

/,5. 6uesto farsi uomo del 1iglio di *io, questa sua venuta nel mondo (cf Gv -,-.-+ 7,7/ implica un vero e proprio processo di abbassamento e di umiliazione fino all'annientamento della morte: Ges8 4risto, " pur essendo

di natura divina, non consider9 un tesoro geloso la sua uguaglianza con *io+ ma spogli9 se stesso (...+ apparso in

forma umana umili9 se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce " (1il /,7%+ cf Pt -,.

Il 1iglio di *io si fece veramente " in tutto simile ai fratelli " (Eb /,, " provato in ogni cosa, come noi, escluso

il peccato " (Eb !,.

;. Paolo considera l'Incarnazione il mistero per eccellenza, il " mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma

ora manifestato ai suoi santi " (4ol ,/7+ cf anc)e Ef ,5+ -,-%+ 7,5, i quali, radicati e fondati nella carit,

 possono finalmente comprendere " quale sia l'ampiezza, la lung)ezza, l'altezza e la profondit " (Ef -, del

disegno di salvezza e di amore di *io in 4risto: " 6uando venne la pienezza del tempo, *io mand9 il suo 1iglio,

nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro c)e erano sotto la legge, perc)< ricevessimo l'adozione a

figli " (Gal !,!. In tal modo, il Padre " ci )a fatto conoscere il mistero della sua volont, secondo quanto, nellasua benevolenza, aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cio2 di ricapitolare in

4risto tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra " (Ef ,5%=. ;i tratta del mistero delle "

imperscrutabili ricc)ezze di 4risto " (Ef -,, maturato nel seno stesso della comunione trinitaria.

>'Incarnazione redentrice non solo 2 la manifestazione di 4risto, ma anc)e l'offerta ai credenti della " gloria ",

cio2 della sua vita divina. ?ella sua preg)iera al Padre, Ges8 afferma: " E la gloria c)e tu )ai dato a me io l')o

data a loro, perc)< siano come noi una cosa sola " (Gv ,//+ cf / 4or -,+ Ef ,+ -,7+ 4ol ,. *a questa

 pienezza di gloria i credenti ricevono " grazia su grazia " (Gv ,7. Il ricco e articolato dato biblico fu

approfondito e precisato nella teologia patristica dell'Incarnazione (s#r@Asis, " incarnazione "+ enant)rApBsis, "

umanizzazione "+ ensAm#tAsis " incorporazione "+ oi@onomCa, " economia " e i corrispondenti termini latini, tra i

quali i pi8 usati furono incarnatio, incorporatio, in)umanatio, assumptio c)e ne sottoline9 con forza il motivo

soteriologico e antropologico, espresso con c)iarezza gi nel ;imbolo di ?icea: " Egli per noi uomini e per lanostra salvezza 2 disceso e si 2 incarnato, si 2 fatto uomo ". >'i. rivela non solo il mistero della vita intratrinitaria

di *io, ma anc)e il mistero della partecipazione dell'uomo e del cosmo alla gloria divina e il mistero della 4)iesa,

come prolungamento nella storia della venuta del regno (cf Dt -,-+ 7,%5+ /,!-+ //,%!+ Eb /,/.

Ges8 4risto 2, quindi, il luogo personale d'incontro e di dialogo tra la divinit e l'umanit, tra la trascendenza e

l'immanenza, tra l'eterno e la storia, tra l'assoluto e il relativo. Il 1iglio di *io diventa uomo perc)< l'uomo possa

riprendere la sua dignit di figlio di *io.

>'Incarnazione 2 " come il fiore d'una radice c)e )a la sua origine nel processo trinitario, come lo sviluppo di un

germe insito in esso. 4on l'Incarnazione la natura umana fu assunta dalla Persona divina del Verbo (la cosiddetta

unione ipostatica, partecipando cos alla comunione con *io prima su questa terra e poi, con la risurrezione di

Ges8, nella vita eterna.