In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare...

30
SCUOLA DELL’ INFANZIA “Don Giacomo RossettiViale Papa Giovanni XXIII° n. 37 24050 - Grassobbio (BG) “ In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare con il cuore” Il problema non è diventare grandi, ma dimenticare di essere stati bambini. anno scolastico 2016 / 2017

Transcript of In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare...

Page 1: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

SCUOLA DELL’ INFANZIA

“Don Giacomo Rossetti” Viale Papa Giovanni XXIII° n. 37

24050 - Grassobbio (BG)

“ In viaggio con il Piccolo Principe…

impariamo a guardare con il cuore”

Il problema non è diventare grandi, ma dimenticare di essere stati bambini.

anno scolastico 2016 / 2017

Page 2: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Indice

Premessa

Cenni storici

Collaborazione scuola – famiglia Il Consiglio di Gestione

Il Collegio dei Docenti

I Rappresentanti di Sezione

Il Consiglio di Intersezione

Il Comitato Scuola – Famiglia

Patto di corresponsabilità educativa

Collaborazione scuola – territorio La Parrocchia “S. Alessandro Martire”

Il Comune di Grassobbio

La sezione Primavera

La Scuola Primaria

Il Coordinamento di Zona

L’ Agenzia di tutela della salute di Trescore B.

Personale scolastico

Giornata scolastica Anticipo e posticipo

La refezione

Il momento della nanna

Momenti di festa

La finalità della Scuola dell’Infanzia

I Campi di Esperienza

Progetto inserimento accoglienza “Il Piccolo Principe e la Rosa”

Laboratorio dei piccoli “Piccoli principi in crescita”

Laboratorio dei mezzani “Con il Piccolo Principe: scopro i vari modi di fare Arte”

Laboratorio dei grandi ”Con il Piccolo Principe : Musica e Movimento, Scienza e Fantasia”

I.R. C. Insegnamento della religione cattolica

Progetto di educazione religiosa “Lasciate che i bambini vengano a me”

Progetto di Pregrafismo 4 e 5 anni “Occhio e mano creano un segno che ci porta lontano”

Continuità scuola primaria

Didattiche specifiche per alunni diversamente abili

per bambini stranieri

La valutazione

Obiettivi annuali suddivisi per campi di esperienza e per età

Page 3: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Premessa

Il Piano Dell’Offerta Formativa è la carta di identità della Scuola dell’Infanzia, indica in dettaglio

le finalità, gli obiettivi, i metodi, i tempi, le strategie, gli strumenti e le risorse delle attività educative.

Elaborato e deliberato dal Collegio Docenti della Scuola dell’Infanzia sulla base dei Progetti

Educativi, delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo

d’istruzione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e sentite le proposte dei

genitori.

Viene approvato dal Consiglio di Gestione.

E’ il piano del servizio formativo che la Scuola intende garantire e perseguire.

E’ il documento attraverso cui la Scuola rende noto “ciò che fa”, “perché” e “in funzione di che cosa

agisce” (contiene quel che si vuole fare, perché lo si deve fare, come lo si deve fare, dove e quando lo si

deve fare).

Cenni storici

La Scuola dell’Infanzia Parrocchiale “don Giacomo Rossetti” è sorta il 6 aprile 1924 per iniziativa del

Parroco don Giacomo Rossetti con il contributo di tutta la popolazione di Grassobbio per venire incontro

ai bisogni educativi e formativi dei bambini del paese, che allora aveva dimensioni alquanto ridotte (circa

mille abitanti).

Il compito educativo - didattico e direttivo venne affidato alle Suore Orsoline dell’Istituto del S. Cuore di

Asola (Mantova) che con impegno e molta passione lo hanno svolto per decenni.

Le Reverende Suore, attualmente, non operano più a tempo pieno nella nostra Scuola, ma offrono

comunque un prezioso aiuto in diversi momenti della giornata scolastica, contribuendo all’azione

didattica in continuità con la tradizione educativa propria del loro Istituto.

Da settembre 2010 la scuola si è trasferita in questa nuova struttura (trasferendosi da via XXIV maggio a

viale Papa Giovanni XXIII) e conta al piano terra n. 7 sezioni dell’ Infanzia tra cui una sezione Primavera

(destinata ai bambini di due anni), una palestra, n. 3 saloni ognuno col proprio servizio igienico adiacenti

alle sezioni, un ufficio segreteria, un’aula grafico – manipolativa, un dormitorio, un’aula video e una

biblioteca.

La cucina interna si trova al piano inferiore (in appalto).

Il grande giardino che circonda tutta la struttura completa questa grande opera pensata e progettata a

misura di bambino.

Oggi la scuola, continua a svolgere un servizio pubblico senza finalità di lucro, dopo una storia quasi

secolare, fa parte del sistema nazionale di istruzione, avendo ottenuto il riconoscimento paritario ai sensi

della Legge 62/2000 (“Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione”

del 10 marzo 2000).

Page 4: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Collaborazione Scuola - Famiglia

Il Consiglio di Gestione

La Scuola è amministrata dal Parroco Beghini Don Manuel che ne è il Legale Rappresentante.

Al fine di essere coadiuvato nell’attività amministrativa e a garanzia della partecipazione della Comunità

cristiana alla conduzione della Scuola, il Consiglio di Gestione è formato da nove componenti, così

composto:

- il Parroco, Presidente di diritto

- la Coordinatrice delle attività didattico - educative

- la Segretaria della Scuola

- n. 2 componenti del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici scelti dal Parroco

- n. 2 Rappresentanti della Scuola dell’Infanzia

- n. 1 Rappresentante della Sezione Primavera

- n. 1 componente nominato dal Sindaco

Il Consiglio di Gestione si avvale della collaborazione di un Segretario, nominato dal Parroco, all’interno

o all’esterno del Consiglio di Gestione.

Il Segretario partecipa alle riunioni del Consiglio di Gestione, ne redige i verbali, li sottoscrive e li

raccoglie negli appositi registri; collabora con il Presidente nella gestione amministrativa e contabile della

Scuola, custodisce gli atti e i documenti amministrativi.

Tutti i componenti del Consiglio di Gestione durano in carica tre anni e possono essere riconfermati, ad

eccezione dei Rappresentanti di Sezione che decadono nel momento in cui il proprio/a figlio/a conclude la

frequenza.

Il Consiglio di Gestione esprime il proprio parere in ordine alle seguenti questioni:

- stende e modifica il Regolamento relativo al funzionamento della Scuola dell’Infanzia e della sezione

Primavera

- assume, sospende, licenzia il personale, in conformità alle disposizioni previste dal C.C.N.L. e dal

regolamento organico del personale

- stipula convenzioni con il Comune di Grassobbio e con altri enti pubblici e privati

- definisce l’importo delle rette di frequenza

- stende il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo per anno solare conforme alle regole della

pubblicità legale (Legge 62/2000, art. 1, lettera a); C.M. 163/2000 p.2.2), da inviare al CPAE, ai sensi

dell’articolo 2, comma 1 lett. a) e b) dello Statuto del CPAE, approvato con Decreto Vescovile del

10/10/1986;

- istituisce la Commissione paritetica per l’esame del rendiconto annuale e per il controllo

dell’applicazione della convenzione (ai sensi della LR n°8, art. 2, pp.4 - 5/e, e successive modifiche);

- promuove e funge da sostegno a iniziative di carattere formativo, ricreativo, assistenziale e religioso,

nell’ambito specifico dell’infanzia e, più in generale, della famiglia;

- indica proposte alla stesura del Piano dell’Offerta Formativa;

- valuta e verifica la permanenza dei requisiti gestionali e di qualità della Scuola in ordine al

mantenimento del diritto alla parità scolastica (C.M. n° 163/2000 pp. 2.3 e 2.5).

Page 5: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Collegio Docenti

E’ composto dal personale Insegnante ed è presieduto dalla Coordinatrice.

Elabora il Piano dell'Offerta Formativa e il Progetto Educativo, comprensivo dei curricoli, tenuto conto

degli indirizzi generali dati dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del

primo ciclo di istruzione ” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 04 settembre

2012.

Valuta i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali la Scuola dell’Infanzia

intende aderire o che intende promuovere.

È un organo deliberante in merito alla programmazione educativa e didattica.

Assemblea Generale e di Sezione

E’ costituita da tutti i Genitori delle bambine e dei bambini iscritti alla Scuola dell’Infanzia, dalle

Insegnanti, dalla Coordinatrice ed è presieduta dal Presidente della Scuola.

Viene presentato il Progetto Educativo e il percorso formativo, iniziative, feste…

Rappresentanti di Sezione

Sono i Genitori eletti all’inizio dell’anno scolastico, a seguito dell’Assemblea Generale, due per ogni

sezione dell’infanzia e uno per la sezione primavera. Entrano a far parte del Comitato scuola - famiglia.

Fanno da portavoce tra famiglie e scuola, inoltre successivamente alla prima riunione del Comitato scuola

– famiglia viene designato il componente che entrerà a far parte del Consiglio di Gestione.

Consiglio di Intersezione

È composto da tutte le docenti, tutti i rappresentanti di sezione e dalla coordinatrice didattico – educativa

che convoca e presiede la riunione.

Formula e propone indicazioni in merito all’andamento scolastico, all’ organizzazione di feste e incontri

con specialisti.

Comitato Scuola - Famiglia

E’ formato da due rappresentanti per ogni sezione (nominati dai genitori della propria sezione), da un

rappresentante della sezione primavera ed è presieduto dal presidente (genitore eletto tra i rappresentanti

di sezione).

Il Comitato Scuola-Famiglia, in piena autonomia, organizza iniziative di carattere ludico-ricreativo volte

alla socializzazione ed all’aggregazione.

Il Comitato stesso cura le modalità organizzative e la gestione economica di queste iniziative.

Si pone come finalità primaria il collegamento tra la Scuola dell’infanzia e le famiglie dei bambini, al tal

fine:

propone idee per migliorare le attività della scuola

discute ed elabora iniziative

formula proposte

contribuisce alla buona riuscita delle iniziative scolastiche

assicura ai genitori la necessaria informazione

rende i genitori effettivamente protagonisti dell’educazione dei figli

discute i possibili problemi presenti all’interno della scuola

offre il proprio contributo all’organizzazione delle feste coinvolgendo tutti i genitori

Page 6: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Patto di corresponsabilità educativa

I Genitori

I genitori, quali primi protagonisti dell’educazione dei figli, devono trovare nella scuola dell’infanzia un

aiuto e un’integrazione al loro primato educativo.

Ad essi è richiesto di: proporre, sostenere e animare le iniziative funzionali al raggiungimento delle mete

educative; condividere i valori educativi cui la scuola si ispira; prendere coscienza della corresponsabilità

educativa attraverso una corretta informazione e un fecondo dialogo; partecipare ad incontri formativi per

una crescita individuale e familiare a vantaggio del loro compito educativo; partecipare alla gestione degli

organi collegiali.

I genitori sono testimoni privilegiati dello sviluppo del loro bambino/a e a loro vengono richieste

cooperazione e collaborazione nei diversi ambiti:

• fornire indicazioni rilevanti al fine di conoscere l’alunno e consolidare un rapporto di fiducia

• collaborare al fine di instaurare un rapporto di reciprocità che privilegi il benessere del bambino/a

• seguire l’esperienza scolastica, interagire con le insegnanti per condividere momenti della giornata

vissuta dal bambino/a condividendo il percorso educativo intrapreso partecipando alle riunioni

• rispettare l’orario di ingresso e di uscita

• venire informati di tutti i progressi educativi e dell’andamento del percorso formativo riguardanti il

proprio bambino

I Docenti

Responsabili dell’azione educativa e didattica, devono favorire l’instaurarsi di un buon rapporto di

reciprocità, a tal fine devono:

• informare i genitori di tutti i progressi educativi e dell’andamento del percorso formativo del proprio

figlio/a

• far conoscere le intenzionalità educative, percorsi e progetti che si andranno a svolgere durante l’anno

scolastico

• offrire un supporto nelle difficoltà di apprendimento, disponibilità e collaborazione con le famiglie.

Page 7: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Collaborazione Scuola – Agenzie Del Territorio

La Parrocchia “S. Alessandro Martire”

La Scuola dell’ Infanzia “Don Rossetti” è ancorata alla vita della comunità religiosa e civile nella quale è

presente con la propria identità. In particolare i rapporti con le istituzioni locali vanno vissuti in un clima

di collaborazione, nel rispetto delle competenze reciproche e nel rispetto delle disposizioni di legge

riguardanti il diritto allo studio, alla salute e all’integrazione sociale. Fondamentale è anche il rapporto

con la Chiesa locale.

Il Comune di Grassobbio

Esiste una convenzione tra la Scuola dell’infanzia e il Comune con la quale si garantiscono contributi

necessari al contenimento delle rette e i fondi per l’acquisto materiale didattico e ludico.

In relazione al Consiglio di Gestione il Comune elegge un componente attuo ad una reciproca

collaborazione.

La Sezione Primavera

In merito alla continuità con la scuola dell’ infanzia sono previsti incontri tra educatrici e docenti per

definire un progetto attuo a favorire un sereno passaggio definendo un calendario di incontri.

La Scuola Primaria

In relazione alla Commissione Continuità vengono proposti per i bambini dell’ultimo anno di Scuola

dell’Infanzia progetti ad hoc (vedi progetto continuità).

Il Coordinamento di Zona Per L’infanzia

La nostra Scuola dell’Infanzia prende parte da molti anni all’azione di Coordinamento pedagogico

didattico proposta dall’ADASM (associazione delle Scuole dell’infanzia paritarie della bergamasca).

E’ un percorso di formazione e di aggiornamento che coinvolge tutte le Insegnanti e le Coordinatrici delle

Scuole dell’Infanzia della zona destinata.

L’ ATS

La collaborazione con l’Agenzia di Tutela della Salute distretto di Trescore B. concerne i progetti legati

alla salute della prima infanzia e periodicamente al controllo della qualità dei cibi erogati dalla scuola e

alla funzionalità del servizio mensa.

Page 8: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Personale Scolastico

La Coordinatrice didattico- educativa

Alla Coordinatrice spetta il compito di dirigere, animare, organizzare e coordinare la vita della scuola,

secondo il Progetto Educativo della scuola dell’infanzia “don Rossetti”, le più significative linee

pedagogiche e secondo la normativa scolastica in vigore.

E’ responsabile del buon funzionamento generale della scuola e del suo servizio educativo.

La Segretaria

Gestisce i rapporti con le famiglie in merito a comunicazioni e richieste a livello amministrativo. Riceve

in ufficio tutti i giorni mattina e pomeriggio, per meglio venire incontro alle necessità dei genitori.

Il Personale Docente

Nell’anno scolastico 2015/2016 le sezioni attive sono otto:

papaveri, girasoli, primule, tulipani, viole, ciclamini, margherite e la sezione primavera.

Operano all’interno della scuola n. 10 insegnanti a tempo pieno.

Il Personale della cucina

La gestione della cucina è stata appaltata dal 02 novembre 2016.

Il Personale ausiliario

La gestione delle pulizie è in appalto.

Offre un prezioso aiuto, in continuità con la tradizione educativa della scuola, anche una Suora

appartenente all’Istituto del S. Cuore di Asola (Mantova).

Giornata Scolastica

7.45

apertura anticipata per i bambini iscritti

8.15

accoglienza in sezione

9.00 chiusura ingresso e inizio attività di riordino, calendario e presenze

9.45 spuntino a base di frutta

10.15 attività formative programmate

12.00 pranzo

12.45 uscita anticipata a richiesta

13.00 gioco libero e strutturato in salone o in giardino

13.30 riposo relax per i piccoli

14.00 attività formative programmate per mezzani e grandi

15.30 -15.40 uscita

15.40 -17.30 posticipo per i bambini iscritti

Page 9: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Anticipo e Posticipo

In base alle esigenze dei genitori, la scuola è disponibile ad istituire un servizio di anticipo dalle ore 7,45

alle ore 8,15 ed un servizio di posticipo dalle ore 15,40 alle ore 17,30.

L’orario giornaliero anticipato o posticipato comporterà un’integrazione della retta mensile.

La Refezione

Il pranzo è parte integrante della giornata educativa ed insegue questi scopi prioritari:

educare ad una corretta e variata alimentazione, creando nel bambino corrette abitudini fin dall’

infanzia,

educare al “mangiare insieme”, favorendo così il processo socializzante nell’accettare una giusta

ripartizione dei cibi, i ritmi di attesa, l’ordine e la pulizia;

educare ad un “modo sereno” di consumare il pranzo

Un pranzo non è fatto solo di cibi da ingerire e da digerire, ma è ricco anche di significati emotivi e

culturali. E’ utile ricordare che il menu è stabilito dall’ATS territoriale, tenendo in considerazione le

esigenze del bambino ed il suo fabbisogno energetico giornaliero. Il menu non può essere modificato se

non per motivi di salute (allergie e intolleranze) per motivi di tipo religioso (es. famiglie islamiche) o per

motivi familiari (vegetariani) certificati da una dichiarazione medica.

Il momento del pranzo viene svolto in sezione.

Il momento della nanna

Dopo il pranzo e le cure igieniche è previsto per tutti un momento di gioco libero, strutturato e non.

Seguono per i “mezzani” ed i “grandi” delle specifiche attività di sezione o di laboratorio, mentre per i

“piccoli” è previsto un momento di riposo. Vuole essere questo un momento rilassante, di pausa, di

silenzio, di tranquillità per “ricaricarsi” delle energie spese durante la mattinata. C’è chi dorme, chi

accarezza il proprio oggetto del cuore, chi sogna ad occhi aperti: può essere un momento per il relax o per

la fantasia, che aiuta a ritrovare un giusto equilibrio.

Feste e iniziative

Festa dei Nonni (S. Angeli custodi) lunedì 03 ottobre 2016

Festa di Natale sabato 19 dicembre 2016

Carnevale (solo per i bambini) venerdì 24 febbraio 2017

Assemblea di sezione martedì 07 febbraio 2017 primule e margherite

mercoledì 08 febbraio 2017 viole e ciclamini

giovedì 09 febbraio 2017 papaveri e tulipani

Gita scolastica: giovedì 01 giugno 2017

Festa di fine anno “Bimbinfesta” con pranzo “Comunità in festa” sabato 17 giugno 2017

Page 10: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Finalità Della Scuola dell’Infanzia

La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta

al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale

presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

e nei documenti dell’Unione Europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della

competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere

rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,

imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare

diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un

territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata

da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare

da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente

risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni,

imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a

riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,

caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare

azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare

e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva

importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole

condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione

al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per

tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente e della natura.

Page 11: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

I Campi Di Esperienza

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.

Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

IL SÉ E L’ALTRO

Questo campo rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento

della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere guardati e

affrontati concretamente.

I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle

trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro

vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica..

Negli anni della scuola dell’infanzia il bambino osserva la natura e i viventi, nel loro nascere, evolversi

ed estinguersi. Osserva l’ambiente che lo circonda e coglie le diverse relazioni tra le persone; ascolta le

narrazioni degli adulti, le espressioni delle loro opinioni e della loro spiritualità e fede; è testimone degli

eventi e ne vede la rappresentazione attraverso i media; partecipa alle tradizioni della famiglia e della

comunità di appartenenza, ma si apre al confronto con altre culture e costumi; si accorge di essere uguale

e diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere.

Pone domande sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore.

La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca

formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello

di ascolto e di rispetto, che li aiuti a trovare risposte alle loro domande di senso in coerenza con le scelte

della propria famiglia, nel comune intento di rafforzare i presupposti della convivenza democratica.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di

conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,

saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. I bambini giocano con il loro

corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi

modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva.

Il corpo ha potenzialità espressive e comunicative che si realizzano in un linguaggio caratterizzato da

una propria struttura e da regole che il bambino impara a conoscere attraverso specifici percorsi di

apprendimento: le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di alternare la parola e i

gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di

sé e l’elaborazione dello schema corporeo.

Le attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto sono altrettanto

importanti dell’uso di piccoli attrezzi e strumenti, del movimento libero o guidato in spazi dedicati, dei

giochi psicomotori e possono essere occasione per l’educazione alla salute attraverso una

sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all’igiene personale.

La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere e

interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La scuola

dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per

giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello

spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.

Page 12: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica,

la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati

perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.

L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda.

I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le

osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere (quadri, musei, architetture) aiuteranno a

migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e

ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.

La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità,

carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro,

sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare

i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-

espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle

produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti

a vari generi musicali.

Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come

spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità (la

fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i “media” e la ricerca

delle loro possibilità espressive e creative.

I DISCORSI E LE PAROLE

I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con

competenze differenziate, che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico

curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono

spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze

La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua

italiana, rispettando l’uso della lingua di origine.

La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di

senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle

proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina.

L’incontro e la lettura di libri illustrati, l’analisi dei messaggi presenti nell’ambiente incoraggiano il

progressivo avvicinarsi dei bambini alla lingua scritta, e motivano un rapporto positivo con la lettura e la

scrittura.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze

descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la

successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.

La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe

e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre

meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e

sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta

risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di

capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed

animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti.

Page 13: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista

degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate.

Oggetti, fenomeni, viventi

I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete

che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre,

sugli effetti del calore. Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono la durata e la

velocità, imparano a organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano una prima idea di

contemporaneità.

Toccando, smontando, costruendo e ricostruendo, affinando i propri gesti, i bambini individuano

qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali, ne immaginano la struttura e sanno assemblarli in varie

costruzioni; riconoscono e danno un nome alle proprietà individuate, si accorgono delle loro eventuali

trasformazioni. Cercano di capire come sono fatti e come funzionano macchine e meccanismi che fanno

parte della loro esperienza, cercando di capire anche quello che non si vede direttamente: le stesse

trasformazioni della materia possono essere intuite in base a elementari modelli di strutture “invisibili”.

Numero e spazio

La familiarità con i numeri può nascere a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno; poi,

ragionando sulle quantità e sulla numerosità di oggetti diversi, i bambini costruiscono le prime

fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi, accompagnandole con i gesti dell’indicare, del

togliere e dell’aggiungere. Si avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime

operazioni, suddividono in parti i materiali e realizzano elementari attività di misura. Gradualmente,

avviando i primi processi di astrazione, imparano a rappresentare con simboli semplici i risultati delle

loro esperienze.

Page 14: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

da SETTEMBRE a OTTOBRE IN SEZIONE

INTENZIONALITA’ EDUCATIVA

I bambini troveranno in classe il personaggio del Piccolo Principe che farà loro da supporto emotivo

lungo il percorso di inserimento in questa realtà; nuova per i bambini piccoli e da rivivere per i

bambini medi e grandi.

I bambini conosceranno la figura del Piccolo Principe che si presenterà a loro , racconterà da dove

viene e come è arrivato fra noi.

Inoltre verranno aiutati a riconoscersi nelle emozioni del Piccolo Principe date dal distacco, dalla

malinconia, ma anche curiosità per la nuova esperienza.

PROGETTO INSERIMENTO E ACCOGLIENZA 3 / 4 / 5 anni “Il Piccolo Principe e la Rosa”

OBIETTIVI SPECIFICI

Superare il distacco dalla famiglia con

l’aiuto di un oggetto transizionale

Scoprire e conoscere il nuovo ambiente

scolastico.

Conoscere i vari momenti della giornata

scolastica

Esprimere i propri bisogni e necessità

Rispettare le prime regole indispensabili per

la convivenza

Curare l’autonomia personale in relazione

agli oggetti e agli ambienti

Costruire le prime relazioni sociali (piccoli),

consolidare i rapporti e le relazioni (medi e

grandi), prendersi cura degli altri (grandi).

OBIETTIVO GENERALE

Il bambino durante l’inserimento

nell’ambiente scolastico scopre ed è

aiutato a vivere le emozioni che questa

nuova esperienza gli suscita in modo

armonico e sereno.

Page 15: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

da OTTOBRE a MAGGIO SALONE ESTATE, SEZIONE GIRASOLI, PALESTRA

INTENZIONALITA’ EDUCATIVA

Il progetto “Piccoli Principi in crescita” è stato pensato per i bambini piccoli e per le loro prime

esperienze alla scuola dell’infanzia: durante questo laboratorio sperimenteranno attraverso il corpo i

concetti topologici e lo conosceranno nelle sue parti ben distinte attraverso attività psicomotorie, si

avvicineranno alla scoperta dei colori utilizzandoli nelle forme più diversificate.

Il l piccolo principe sarà il personaggio che li accompagnerà con la sua storia.

Proprio perché sono le prime esperienze scolastiche verranno sollecitate e potenziate gli aspetti

legati all’autonomia, alla capacità di ascolto e di attenzione e alle prime relazioni sociali.

Il progetto si elaborerà in questo modo:

Martedì: presentazione argomento attraverso delle drammatizzazioni e successivamente

attività motoria e psicomotoria

Mercoledì e Giovedì : attività creative di gruppo o elaborati individuali

OBIETTIVO GENERALE

Scoprire

il proprio sé corporeo

attraverso

l’utilizzo dei 5 sensi

OBIETTIVI SPECIFICI

Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone

in situazioni spaziali

eseguire percorsi su indicazioni verbali

riconoscere la propria identità all’interno di un

gruppo

riconoscere attraverso l’osservazione diretta e di

immagini la composizione della figura umana

percepire e utilizzare spazi strutturati in condivisione

interiorizzare il corpo fermo e in movimento

star bene insieme agli altri

sperimentare il lavoro di gruppo e le regole che ne

conseguono

ascoltare e comprendere le prime narrazioni lette o

improvvisate

disegnare, dipingere, modellare e dare forma

all’esperienza, individualmente e in gruppo con una

varietà creativa di strumenti e materiali, lasciando

traccia di sé

LABORATORIO DEI PICCOLI “Piccoli Principi in crescita”

Page 16: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

da OTTOBRE a MAGGIO SALONE AUTUNNO, PALESTRA

SEZ. PRIMULE, VIOLE E TULIPANI

SALA DELLA COMUNITA’

INTENZIONALITA’ EDUCATIVA

Nel laboratorio verranno presentati alcuni aspetti del testo “Il Piccolo Principe” interpretati a livello

corporeo, drammatizzati e poi riprodotti graficamente con tecniche diverse, invitando i bambini a

sperimentare i diversi modi di fare “arte” e stimolandoli a consolidare e rafforzare le competenze

acquisite nel primo anno di scuola.

Il progetto si elaborerà in questo modo:

Martedì: attività di gruppo, introduzione all’argomento e rielaborazione

Mercoledì: attività motoria e psicomotoria

Giovedì: creazione di elaborati

LABORATORIO DEI MEZZANI ”Con il Piccolo Principe: scopro i vari modi di fare Arte”

OBIETTIVO GENERALE

Il bambino impara e consolida:

- la collaborazione nel gruppo

dei pari

- l’ascolto

- l’utilizzo di varie tecniche

espressive e corporee.,

e sperimenta la capacità di

mettersi in gioco.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sperimentare diverse forme di attività e di

destrezza quali correre, stare in equilibrio,

coordinarsi in giochi individuali e di gruppo con la

richiesta di un utilizzo adeguato e proprio degli

attrezzi e il rispetto delle regole di convivenza

Ascoltare, esprimere e comunicare con varie

modalità

Sperimentare tecniche diverse per decorare e creare

Usare strumenti per produrre suoni

Partecipare a lavori creativi di gruppo

Recitare poesie e drammatizzare brevi storie e /o

situazioni acquisendo padronanza del sé

Page 17: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

da OTTOBRE a MAGGIO SALONE AUTUNNO, PALESTRA

SEZ. PRIMULE, VIOLE E TULIPANI

SALA DELLA COMUNITA’

INTENZIONALITA’ EDUCATIVA

Nelle diverse settimane in cui si svolgerà il laboratorio, verranno presentati alcuni elementi del

Piccolo Principe che comporteranno un’ analisi e una rielaborazione con l‘obiettivo di

decodificazione dei messaggi che consegue alla comprensione del testo.

Verranno presentate ed approfondite le conoscenze scientifiche attraverso sperimenti pratici (es.

eruzione del vulcano) e approfondimenti di natura zoologica (la volpe: dove vive ,cosa mangia…)

con l’intento di stimolare nei bambini comprensione logica, curiosità, problem solving.

Inoltre, verrà messa in atto un’alternanza di proposte musicali e creative, attraverso

drammatizzazioni e danze.

Il progetto si elaborerà in questo modo:

Martedì: presentazione argomento

Mercoledì: rielaborazione corporea, creativa, drammatica, musicata

Giovedì: attività motoria o psicomotoria

LABORATORIO DEI GRANDI

”Con il Piccolo Principe : Musica e Movimento, Scienza e Fantasia”

scopro i vari modi di fare Arte”

OBIETTIVO GENERALE

fare emergere le potenzialità

di ogni bambino

accrescendo autonomia

logica,

OBIETTIVI SPECIFICI

Il bambino sarà in grado di:

aprire la mente a nuove scoperte ed esperienze

scientifiche

sviluppare creatività e fantasia

affinare la sensibilità ritmico-musicale

scoprire il piacere di collaborare con il gruppo dei

pari

ascoltare, analizzare, rielaborare testi ed esprimere il

proprio gusto e giudizio.

Page 18: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

I.R.C. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

La Scuola dell’Infanzia “Don G. Rossetti” è una Scuola di ispirazione cristiana: questo

significa che volge il suo sguardo ad un progetto cristiano dell’educazione che ha come

punto di riferimento del suo essere e del suo agire i valori cristiani, secondo la

tradizione cattolica.

Essere ispirati cristianamente significa essere motivati da valori che per i credenti

sono fondati in Gesù. Facendo scuola, in tutti i momenti della giornata e in tutte le

dimensioni educative, il criterio di fondo di interpretazione della storia, dell’uomo e

delle scelte (ciò che spinge ad agire e a progettare) sono i valori cristiani.

I principali i valori

di riferimento sono:

Amore e rispetto della persona umana

Amicizia

Fratellanza

Solidarietà

Tolleranza

Pace

Libertà

Uguaglianza

Rispetto del creato (Ecologia)

Giustizia

Sincerità

Lealtà

Responsabilità

Accoglienza e valorizzazione di tutti

Perdono

Gratuità

Gioia

Gratitudine

L’azione educativa trova il suo punto di riferimento in Gesù che sa offrire una visione

originale della vita, ma anche della morte, e che quindi è un “filtro” per le scelte di

ogni giorno. Secondo i cristiani Gesù è il punto di riferimento.

Con il Suo esempio di vita ha fatto capire che tutti gli uomini sono “figli” dello stesso

Padre e che quindi tutti sono “fratelli” chiamati ad amarsi come Lui ha amato.

Cristiano è colui che cerca di proclamare con la propria vita ciò che Gesù è ed ha fatto,

è colui che prende Gesù come criterio delle scelte della vita, è colui che alla luce della

Pasqua di Gesù non vede la vita come un’avventura senza senso e senza approdo, è

colui che si fa carico di ogni persona, perché Gesù ha a cuore la vita di tutti.

Pertanto no alle discriminazioni e alle disuguaglianze: non ci sono, infatti, emarginati

di fronte a Dio.

Page 19: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Nel corso di una specifica attività programmata si aiutano i bambini a “leggere” i

segni (viventi e no) della vita cristiana presenti nel nostro ambiente di vita e a capire

le tradizioni che qualificano il nostro ambiente come religioso.

Queste attività educative, con una finalità culturali, comportano la valorizzazione

ed il rispetto delle scelte religiose fatte dalle famiglie, a maggior ragione se provenienti

da contesti sociali diversi da quello italiano, così da dare alle proposte educative un

taglio interculturale su uno sfondo di fratellanza universale.

Principi di base ed organizzativi:

1. L’IRC non è la catechesi

Affrontare a scuola, con l’IRC, diversi contenuti religiosi cattolici non vuol dire

fare catechesi, a scuola non si vuole suscitare la fede cristiana e non è richiesta una

vita di fede. A scuola, per meglio comprendere il mondo che ci circonda influenzato dal

cristianesimo ed inserirsi da protagonisti in esso, c’è un approccio culturale ai

contenuti religiosi.

2. L’IRC non va confuso con i momenti di preghiera e con le celebrazioni religiose

Nella scuola di ispirazione cristiana l’IRC è obbligatorio, ha un preciso scopo

culturale, necessita di una specifica programmazione, chi lo insegna deve essere in

possesso dell’idoneità: è una “materia” a tutti gli effetti. Per questo non può essere

ridotto ai momenti di preghiera (che ogni bambino deve, a scuola, poter vivere come gli

è stato insegnato in famiglia, nel pieno rispetto della scelta di fede dei genitori) e non

può identificarsi con le celebrazioni religiose (eventualmente previste durante l’anno)

che a scuola, data la necessità di rispettare le scelte religiose delle famiglie, non

possono essere obbligatorie.

3. L’ispirazione cristiana non si riduce all’IRC

In una scuola di ispirazione cristiana l’azione educativa trova il suo punto di

riferimento in Gesù, che è il “criterio” per le scelte di ogni giorno. In essa non si fa

qualcosa in più rispetto agli altri, ma si fa qualcosa di diverso. Non è una differenza di

quantità (“facciamo qualcosa in più o in meno…”), ma di qualità: la proposta educativa

ha come punto di riferimento i valori cristiani e gli insegnamenti di Gesù. Lui è il

“filtro” con cui guardare tutti gli aspetti della vita. Facendo scuola, in tutti i momenti

della giornata e in tutte le dimensioni educative, il criterio di fondo di interpretazione

della storia, dell’uomo e delle scelte sono i valori cristiani. Perciò tutto ciò che è una

scuola, tutto ciò che in essa si fa, tutte le persone in essa presenti ed operanti

dovrebbero far trasparire l’ispirazione cristiana..

Page 20: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Da SETTEMBRE a MAGGIO IN SEZIONE 4 e 5 Anni

INTENZIONALITA’ EDUCATIVA

Sarà proprio a partire da questa frase, tratta dal Vangelo, che per tutto l’anno scolastico i bambini

incontreranno la figura di Gesù, centro e guida della cristianità.

Gesù simbolo e fonte di valori verrà presentato ai bambini nei suoi aspetti umani e divini, con

l’obiettivo che il bambino impari a conoscerlo e a sentirlo vicino.

Inizialmente lo conosceranno come bambino che cresce, gioca, si impegna in casa, successivamente

Gesù adulto che stupisce per i suoi gesti d’amore e di perdono.

Obiettivi:

Ascoltare vita, insegnamenti, opere e preghiere che testimoniano la presenza viva di Gesù e la figura

di Maria.

Capacità di intuire che l’incontro con Gesù è un incontro di gioia perché lui ama tutti ma in

particolare ama i bambini.

Favorire l’ascolto, la parola, l’espressione, la spontaneità espressiva dei bambini e portali a

comprendere che la preghiera è il modo di comunicare con Dio Padre.

MESE ARGOMENTO: Vi racconto…

ottobre Io e i bambini

novembre La mia casa, la mia mamma Maria e San Giuseppe

dicembre La mia nascita e il Natale

gennaio I miei amici apostoli

febbraio Le mie parabole

marzo I miei miracoli

aprile La mia Pasqua

maggio Vi insegno a pregare il Padre mio

PROGETTO EDUCATIVO - DIDATTICO RELIGIOSO “ Lasciate che i bambini vengano a me”

Page 21: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

percorso di coordinazione oculo – manuale, prescrittura,

pregarafismo, prelettura e precalcolo

da OTTOBRE a MAGGIO durante le ore pomeridiane IN SEZIONE 4 e 5 ANNI

LA PRESCRITTURA

Il controllo della matita, l’abilità di mantenere e copiare tratti e segni (verticali, orizzontali e circolari) e la

capacità dei bambini nella colorazione di figure restando all’interno di aree predefinite (campismo)

rappresentano dei fattori determinanti ai fini dello sviluppo e del potenziamento delle abilità di prescrittura:

- controllo motorio del tratto

- coloritura aree di figure definite

- utilizzo del colore appropriato

IL PREGRAFISMO

la proposta delle attività di pregrafismo saranno eseguite seguendo i criteri di progressione e sistematicità,

con il passaggio dal tracciato in grande a quello piccolo, dal semplice al complesso, dal piano verticale a

quello orizzontale, dalla posizione in piedi a quella seduta.

E’ importante curare la postura da seduti, richiamando i bambini all’inizio di ogni attività grafica a sedersi

correttamente:

- tavole tattili

- percorso tattile e/o visivo

- coloritura con margini rialzati

- percorsi con finalità

LA PRELETTURA

le attività di prelettura procedono parallelamente alle proposte dei giochi fonologici, ai quali nella scuola

dell’infanzia si attribuisce una maggiore importanza, in quanto preparatori alle attività di lettura:

- lettura di immagini in direzione sinistra – destra

- lettura di sequenze di immagini

- lettura complessa di immagini (individuare grafemi e parole uguali ad un modello

- ricerca visiva di grafemi

IL PRECALCOLO

Conoscere i numeri giocando: i bambini si avvicinano all’aritmetica ed il calcolo molto precocemente, e non

dopo aver acquisito degli schemi cognitivi.

Esiste dunque una componente innata che si realizzerà attraverso le concretizzazioni e le interazioni dei

bambini. sembra infatti che i bambini si avvicinano ai numeri e al calcolo attraverso le loro interazioni

linguistiche, usando le flessioni che richiamano quantità diverse.

PROGETTO DI PREGRAFISMO ”Occhio e mano creano un segno che ci porta lontano”

Page 22: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

La “Commissione Continuità” è un gruppo di docenti che più volte all’ anno si incontra per definire

un progetto che pone come obiettivo un passaggio per i bambini grandi il più sereno possibile con

un’attenzione particolare al passaggio di informazione di ogni singolo bambino.

Il passaggio di informazioni tra la scuola dell’infanzia e quella primaria avviene attraverso la

compilazione di una scheda di valutazione da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia

condivisa con i genitori, seguita da un colloquio tra la vicaria e i docenti dei due ordini di scuola

alla fine dell’anno scolastico.

Il progetto prevedono degli incontri all’interno dell’infanzia per conoscere i bambini e alla scuola

primaria per conoscere gli ambienti e le future insegnanti accompagnate da attività strutturate.

Il progetto inizia il mese di marzo e termina il mese di giugno.

All’interno di questo percorso, i docenti e gli alunni delle diverse scuole lavorano su Unità di

Apprendimento comuni, per realizzare anche in ambito didattico la continuità perseguita a livello

educativo.

Dalla Scuola Dell’ Infanzia Alla Scuola Primaria

Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” del

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si legge:

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino

abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.

In particolare:

1. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo

propri e altrui.

2. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

3. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,

percependone le reazioni ed i cambiamenti.

4. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

5. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

6. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

7. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità

di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

8. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi

nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

9. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a

situazioni problematiche di vita quotidiana.

10. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati

e li documenta.

11. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue,

esperienze.

PROGETTO CONTINUITA’ 5 anni

Page 23: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Didattiche specifiche per:

Bambini Diversamente Abili

La Scuola dell’Infanzia accoglie tutti i bambini dai tre ai sei anni.

Con maggiore riguardo viene predisposta una programmazione educativa ai bambini che sono

in situazione di svantaggio o che presentano disagi e difficoltà più o meno intense di adattamento e

di apprendimento.

Per essi, oltre che un diritto sociale e civile, costituisce una opportunità educativa molto

efficace. I bambini, a maggior ragione quelli in situazione di handicap, devono potersi integrare

nella esperienza educativa della scuola dell’infanzia, così da essere riconosciuti e riconoscersi come

membri attivi della comunità scolastica e sociale in cui vivono, ed essere coinvolti nelle attività che

vi si svolgono.

Tutti i bambini, come quelli in disagio, riceveranno da queste esperienze straordinarie

sollecitazioni umane e culturali.

La presenza nella scuola di bambini in situazione di handicap o di disagio è fonte di una

dinamica di rapporti e di interazioni unica e preziosa, da costituire, a sua volta, una significativa e

rilevante occasione di maturazione per tutti. Grazie a questa presenza, infatti, non solo ogni

bambino impara a considerare ed a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come

una caratteristica emarginante, ma è stimolato a ricercare inedite soluzioni relazionali,

comunicative, didattiche ed organizzative che vanno a vantaggio di tutti perché ampliano gli

orizzonti di possibilità disponibili a questi diversi livelli.

La scuola offre ai bambini in situazione di handicap e di disagio adeguate sollecitazioni

educative, realizzando l'effettiva integrazione secondo un articolato progetto educativo e didattico,

che costituisce parte integrante della ordinaria programmazione di sezione.

Bambini Stranieri

Anche nel contesto di vita per un bambino di 3-4-5 anni si sono intensificate le possibilità di vivere

esperienze che lo mettono a contatto con culture diverse.

L’esperienza più diretta può essere quella della presenza in classe di un compagno proveniente da

un paese straniero o, per qualcuno, una vacanza con i genitori in un paese lontano, ma non meno

significative sono le conoscenze, anche se più mediate, offerte da un cartellone pubblicitario, da un

cartone animato, piuttosto che da trasmissioni televisive.

Così, in una società ormai multiculturale e multietnica, gli interrogativi che nascono nel bambino

sono molteplici e non possono trovare impreparato l’adulto che ha una grande responsabilità

educativa nei suoi confronti.

Da qui l’esigenza di rafforzare il senso di appartenenza al proprio territorio e alla propria cultura,

per essere pronti a riconoscere e valorizzare le culture diverse. Per questo a scuola le diverse

iniziate educative verranno vissute non solo accettando l’idea che la diversità è un valore, ma

promuovendo il confronto, lo scambio e la valorizzazione reciproca, per non scadere nella rigidità

identitaria o in una pericolosa competizione tra culture diverse.

In questa direzione sarà possibile introdurre ogni bambino alla conoscenza e al rispetto delle

differenze, alla capacità di uscire dal proprio egocentrismo cognitivo, linguistico, culturale,

affettivo, per entrare nel mondo degli altri.

Page 24: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

LA VALUTAZIONE

La valutazione riveste un ruolo importante nell’azione educativa della scuola dell’infanzia e si

colloca in un rapporto dinamico di interdipendenza con la programmazione, in quanto permette di

adeguare costantemente il percorso educativo alle esigenze dei bambini, in una continua

regolazione dei processi di insegnamento/approfondimento.

La valutazione prevede tre momenti.

1. momento iniziale (valutazione delle capacità iniziali): l’osservazione iniziale permette

all’insegnante di costruirsi una prima conoscenza globale del bambino attraverso il

rilevamento dei pre-requisiti di ingresso (di cui l’insegnante potrà essere già venuta a

conoscenza sia attraverso colloqui con i genitori, sia attraverso scambi informativi con

strutture educative precedentemente frequentare dal bambino) e attraverso l’osservazione

sistematica e guidata nei primi mesi di frequenza della scuola.

Tali dati saranno il presupposto di base sul quale iniziare la programmazione educativa.

2. periodo intermedio (valutazione intermedia): permette di fare una prima valutazione

dell’efficacia della programmazione didattica in relazione alle risposte del bambino; è allo

stesso tempo orientativa del successivo percorso educativo.

3. periodo finale (valutazione degli esiti formativi): i dati raccolti nel corso dell’anno

scolastico costituiscono gli elementi fondamentali della verifica finale che verrà integrata

con osservazioni e prove oggettive tese a valutare il livello di sviluppo raggiunto dal singolo

bambino nei vari campi di esperienza, con particolare attenzione alle tre coordinate

fondamentali che riguardano il comportamento apprenditivo, partecipativo e relazionale.

Tali dati verranno utilizzati per la compilazione della scheda personale di presentazione alla

scuola primaria e per la stesura del profilo finale di ogni bambino frequentante l’ultimo

anno si scuola.

I tre momenti di valutazione qui presentati non escludono, anzi presuppongono, che vi sia da parte

dell’insegnante un atteggiamento di osservazione costante, volta a rilevare quotidianamente i

percorsi cognitivi e relazionali che ogni bambino intraprende, in una sintesi fra le potenzialità

individuali e le opportunità fornite dall’ambiente educativo della scuola.

I principali strumenti di verifica utilizzati sono:

- osservazioni dirette

- griglie di osservazione

- verifiche grafiche

- verifiche verbali

- schede operative

Page 25: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

OBIETTIVI ANNUALI SUDDIVISI PER

CAMPI DI ESPERIENZA E PER ETA’

IL SE’ E L’ALTRO

3 anni

Saper esplorare nuovi ambienti

Saper affrontare con serenità l’esperienza del distacco dalla famiglia

Partecipare alle attività proposte

Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del

pasto

Riordinare il materiale dopo averlo usato

Sviluppare e scoprire il senso di appartenenza alla sezione

Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente

Partecipare in gruppo ad attivita’ comuni

Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attivita’

Conoscere alcune ricorrenze religiose

Comprendere i simboli legati alle tradizioni

Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia

Rispettare le regole della vita comunitaria

Esprimere emozioni e sentimenti

Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno

Acquisire la sicurezza di se’

Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione

Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento

Scegliere da solo l’attività e il gioco preferiti

Accettare le sconfitte

Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola

Accettare il diverso da se’

Sviluppare la propria identità personale

Scoprire la gioia di sentirsi accolti

Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)

4 anni Saper esplorare nuovi ambienti

Saper affrontare con serenità l’esperienza del distacco dalla famiglia

Accettare di stare con i coetanei senza esclusione

Partecipare alle attività proposte

Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del

pasto

Riordinare il materiale dopo averlo usato

Sviluppare e scoprire il senso di appartenenza alla sezione

Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente

Partecipare in gruppo ad attività comuni

Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attività

Conoscere alcune ricorrenze religiose

Comprendere i simboli legati alle tradizioni

Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia

Rispettare le regole della vita comunitaria

Esprimere emozioni e sentimenti

Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno

Comprendere i bisogni altrui

Acquisire la sicurezza di se’

Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione

Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento

Accettare le sconfitte

Effettuare scelte autonome

Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola

Accettare il diverso da se’

Page 26: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Sviluppare la propria identità personale

Scoprire la gioia di sentirsi accolti

Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)

5 anni Accettare di stare con i coetanei senza esclusione

Organizzare semplici giochi

Partecipare alle attività proposte

Promuovere l’autonomia nelle operazioni legate all’uso dei servizi igienici e alla fruizione del

pasto

Riordinare il materiale dopo averlo usato

Rafforzare il senso di appartenenza alla sezione

Assumere atteggiamenti di rispetto dell’ambiente

Partecipare in gruppo ad attività comuni

Rispettare il proprio turno nei giochi e nelle attivita’

Conoscere alcune ricorrenze religiose

Comprendere i simboli legati alle tradizioni

Rafforzare lo spirito di amicizia e di fiducia

Rispettare le regole della vita comunitaria

Esprimere emozioni e sentimenti

Chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno

Comprendere i bisogni altrui

Acquisire la sicurezza di se’

Scaricare momenti di aggressività in giochi di finzione

Scoprire la necessità di costruire e rispettare regole di comportamento

Accettare le sconfitte

Effettuare scelte autonome e consapevoli

Accettare di essere amico di tutti i bambini della sezione e della scuola

Accettare il diverso da se’

Sviluppare la propria identità personale

Scoprire la gioia di sentirsi accolti

Essere disponibili alla collaborazione per un fine comune (preinserimento)

IL CORPO E IL MOVIMENTO

3 anni

Saper rispettare semplici regole

Sapersi muovere all’interno di uno spazio

Percepire la figura umana

Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare

Utilizzare schemi motori semplici per superare ostacoli

Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme

Conoscere l’uso delle principali parti del corpo

Imitare posizioni globali del corpo

Padroneggiare schemi ed esperienze motorie generali

Riconoscere e denominare le principali parti del corpo sull’altro

Ricomporre adeguatamente lo schema corporeo

4 anni Saper rispettare semplici regole

Sapersi muovere all’interno di uno spazio

Percepire, riconoscere e denominare la figura umana

Percepire, riconoscere e denominare le parti del corpo su di se’ e sugli altri e su una immagine

Denominare e rappresentare le parti mancanti in una figura umana

Page 27: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Rappresentare il proprio corpo

Ricomporre adeguatamente lo schema corporeo

Avvio alla consapevolezza sensoriale: tattile, visiva, uditiva, olfattiva, gustativa

Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare

Migliorare la motricità fine della mano

Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme

Utilizzare schemi motori complessi per superare ostacoli

Padroneggiare schemi ed esperienze motorie generali

5 anni Saper rispettare semplici regole

Sapersi muovere all’interno di uno spazio

Percepire, riconoscere e denominare le parti del corpo su di se’

Riconoscere e denominare le parti del corpo sugli altri e su un’immagine

Avvio alla consapevolezza sensoriale: tattile, visiva, uditiva, olfattiva, gustativa

Eseguire movimenti per esprimersi e comunicare

Esercitare la motricità fine della mano e la coordinazione oculo - manuale

Percepire la proprietà degli oggetti: colori e forme

Utilizzare schemi motori complessi per superare ostacoli

Discriminare destra e sinistra su di se’

Rappresentare il proprio corpo

Ricomporre la figura umana divisa in più parti

Individuare situazioni statiche e dinamiche

Progettare schemi ed esperienze motorie generali

IMMAGINI, SUONI , COLORI

3 anni Utilizzo del materiale in modo appropriato

Favorire la scoperta dei colori

Conoscere e denominare i colori fondamentali

Utilizzare alcune tecniche grafico – pittoriche

Ripetere per imitazione un canto

Scoprire il silenzio

Utilizzare i personaggi fantastici

Tracciare segni ed assegnarvi un significato

Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo

Usare in modo creativo i materiali a disposizione

Progettare e costruire utilizzando materiali semplici

Usare oggetti sonori e strumenti musicali

Effettuare giochi di ruolo

Esprimersi attraverso i giochi simbolici

4 anni Utilizzo del materiale in modo appropriato

Favorire la scoperta dei colori

Consolidare la conoscenza dei colori primari

Scoprire i colori derivati mescolando i colori primari

Utilizzare alcune tecniche grafico – pittoriche

Ripetere per imitazione un canto

Scoprire il silenzio

Utilizzare e animare i personaggi fantastici

Tracciare segni ed assegnarvi un significato

Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo

Percepire ritmi lenti e veloci

Usare in modo creativo i materiali a disposizione

Progettare e costruire utilizzando materiali semplici

Usare oggetti sonori e strumenti musicali

Effettuare giochi di ruolo

Page 28: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Completare immagini date

Rappresentare graficamente la realtà

Interpretare correttamente un ruolo prescelto

Esprimersi attraverso i giochi simbolici

5 anni Consolidare la conoscenza dei colori primari

Utilizzare il materiale in modo appropriato

Creare i colori derivati mescolando i colori primari

Utilizzare adeguatamente le varie tecniche grafico – pittoriche

Ripetere per imitazione un canto

Scoprire il silenzio

Esprimersi animando i personaggi fantastici

Scoprire le potenzialità sonore del proprio corpo

Percepire ritmi lenti e veloci

Usare in modo creativo i materiali a disposizione

Progettare e costruire utilizzando materiali semplici

Usare oggetti e strumenti musicali

Esprimere verbalmente e graficamente le sensazioni suscitate dall’ascolto di brani musicali

Effettuare giochi di ruolo

Completare immagini date

Rappresentare graficamente la realtà

Interpretare correttamente un ruolo prescelto

Collaborare ad attività grafico - pittoriche di gruppo

I DISCORSI E LE PAROLE

3 anni Comunicare i propri bisogni

Capire e farsi capire dagli altri

Arricchire il lessico con parole nuove

Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto

Comprendere semplici messaggi

Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione

Memorizzare e ripetere brevi testi poetici

Verbalizzare il proprio elaborato grafico

Avvicinarsi al linguaggio simbolico

Verbalizzare una semplice esperienza

Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione

Acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi

Esprimere i propri desideri e stati d’animo

Comunicare i propri vissuti

4 anni Comunicare verbalmente i vissuti e le esperienze

Capire e farsi capire dagli altri

Utilizzare vocaboli nuovi

Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto

Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione

Comprendere consegne

Memorizzare e ripetere semplici poesie e filastrocche

Comprendere il collegamento di semplici eventi

Formulare domande appropriate

Verbalizzare il proprio elaborato

Avvicinarsi al linguaggio simbolico

Verbalizzare in sequenza una breve storia

Inventare brevi storie anche con l’aiuto di immagini

Page 29: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione

Acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi

Esprimere i propri desideri e stati d’animo

Differenziare la realtà dalla fantasia

5 anni Comunicare verbalmente i vissuti e le esperienze

Capire e farsi capire dagli altri

Utilizzare vocaboli nuovi relativi ad esperienze fatte

Esprimersi utilizzando frasi semplici di senso compiuto

Rispettare il proprio turno per intervenire nella conversazione

Comprendere consegne complesse

Ascoltare e comprendere un testo narrativo

Memorizzare e ripetere poesie e filastrocche

Comprendere il collegamento di semplici eventi

Formulare frasi complesse di senso compiuto

Comprendere i passaggi fondamentali di un racconto e rappresentarli graficamente

Verbalizzare il proprio elaborato

Avvicinarsi al linguaggio simbolico

Verbalizzare in sequenza una storia

Inventare brevi storie anche con l’aiuto di immagini

Ipotizzare soluzioni di fronte a situazioni problematiche

Acquisire una pronuncia corretta e scorrevole

Riassumere un breve racconto in modo logicamente corretto

Esprimere i propri bisogni, desideri, stati d’animo, emozioni ed idee

Distinguere il disegno dalla scrittura

Riconoscere la forma di alcune lettere

Differenziare la realta’ dalla fantasia

LA CONOSCENZA DEL MONDO

3 anni Esplorare e manipolare materiali diversi

Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale

Individuare i colori della natura e della realtà circostante

Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente

Scoperta delle proprietà di alcuni materiali

Osservare i fenomeni atmosferici

Percepire il trascorrere del tempo

Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo

Rilevare il mutamento della natura

Comprendere il concetto spaziale: sopra – sotto

Comprendere le relazioni topologiche: aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano

Riconoscere e denominare forme geometriche

Descrivere oggetti secondo la loro funzione

Raggruppare oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione

Individuare somiglianze e differenze

Costruire insiemi

Riconoscere forme e figure simmetriche semplici

4 anni Esplorare e manipolare materiali diversi

Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale

Individuare i colori della natura e della realtà circostante

Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente

Scoperta delle proprietà di alcuni materiali

Osservare i fenomeni atmosferici

Page 30: In viaggio con il Piccolo Principe… impariamo a guardare ...parrocchiagrassobbio.it/wp-content/uploads/2017/02/POF-2016.2017.pdf · Premessa Il Piano Dell’Offerta Formativa è

Percepire il trascorrere del tempo

Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo

Comprendere e utilizzare i termini: prima – ora – poi

Rilevare il mutamento della natura

Comprendere il concetto spaziale: sopra – sotto

Comprendere le relazioni topologiche: aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano; in alto - in

basso

Distinguere e verbalizzare le quantità : uno – pochi- tanti

Utilizzare in situazioni reali i termini: è possibile, è sicuro, è impossibile

Riconoscere e riprodurre i ritmi

Riconoscere le dimensioni: grande-piccolo; lungo-corto; alto-basso

Riconoscere e denominare forme geometriche

Descrivere oggetti secondo la loro funzione

Raggruppare oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione

Riconoscere e usare correttamente i termini

Riconoscere ed utilizzare i termini vero e falso

Individuare somiglianze e differenze

Costruire insiemi

Descrivere una situazione utilizzando termini adeguati (spaziali e topologici)

Individuare il criterio di semplici classificazioni

Riconoscere linee aperte e chiuse; regione interna e regione esterna; confine

Effettuare spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali

5 anni Manipolare, analizzare e descrivere materiali

Esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale

Individuare i colori della natura e della realtà circostante

Comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente

Scoperta delle proprietà di alcuni materiali

Osservare i fenomeni atmosferici

Percepire il trascorrere del tempo (passato – presente)

Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo

Comprendere e utilizzare i termini: prima – ora – poi

Formulare ipotesi utilizzando il nesso causa – effetto

Denominare e riconoscere i giorni della settimana

Utilizzare sistemi grafici di registrazione

Rilevare il mutamento della natura

Consolidare la conoscenza dei concetti: sopra-sotto; aperto-chiuso; dentro-fuori; vicino-lontano;

in alto - in basso; al centro–ai lati

Distinguere e verbalizzare le quantità: uno – pochi- tanti

Utilizzare in situazioni reali i termini: è possibile, è sicuro, è impossibile

Riconoscere e riprodurre i ritmi

Riconoscere le dimensioni: grande-piccolo; lungo-corto; alto-basso

Confrontare gruppi di oggetti per quantità

Riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche: cerchio – quadrato – triangolo -

rettangolo

Descrivere oggetti secondo la loro funzione

Raggruppare gli oggetti in base al colore, alla forma, alla dimensione

Descrivere una situazione utilizzando termini adeguati (spaziali e topologici)

Riconoscere ed utilizzare i termini vero e falso

Costruire e rappresentare graficamente gli insiemi utilizzando varie modalità

Contare in senso progressivo

Collegare la sequenza numerica con oggetti e attività reali

Individuare il criterio di semplici classificazioni

Riconoscere linee aperte e chiuse; regione interna e regione esterna; confine

Effettuare spostamenti nello spazio seguendo indicazioni verbali