In passato: in base al punto di ebollizione o fusione ... · risoluzione molto più alta, cioè si...
Transcript of In passato: in base al punto di ebollizione o fusione ... · risoluzione molto più alta, cioè si...
Come si riconosce un composto chimico?Come si riconosce un composto chimico?
In passato: in base al punto di ebollizione o fusione, allasolubilità in un dato solvente, a parametri organolettici,alla reattività con altri composti
Oggi: disponiamo di tecniche di analisi strumentale,molte delle quali utilizzano radiazione elettromagnetica
La luce bianca è formata da componenti di diverso colore, che si separano quando la luce passa attraverso un prisma.
Queste componenti hanno diverse lunghezze d’onda.
Assorbimento della radiazione visibile
lunghezza d’onda (nanometri)
diverse lunghezze d’onda.
Assorbimento della radiazione visibile
un carotenoide (il licopene)
una clorofilla (la clorofilla a)
Assorbimento della radiazione visibile
La misura strumentale produce uno spettro di assorbimento della molecola
Qu
an
tità
di lu
ce a
sso
rbit
aQ
uan
tità
di lu
ce a
sso
rbit
a
Lunghezza d’onda della luce
carotenoidi
Un esempio di separazione cromatografica dei composti chimici: i pigmenti naturali dagli spinaci
estrazione
dal greco chroma “colore” e graphein“scrivere”
clorofilla bclorofilla a
xantofille
estrazione con
solvente
Cromatografia su colonna
La stessa separazione può essere fatta su una colonna riempita di un opportuno materiale, ad es. silice.
Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC)
Una separazione più efficiente si può realizzare usando una colonnamolto sottile (25 cm x 4.6 mm) attraverso la quale la soluzione deicomposti da separare è forzata per mezzo di una pompa.
Il tracciato che si ottiene si chiama cromatogramma
Microscopia elettronica
Inviando sul campione un fascio di elettroni finemente focalizzato,anziché un fascio di luce come nel microscopio ottico,
si possono ottenere immagini arisoluzione molto più alta, cioè sipossono distinguere dettagli molto piùvicini tra loro.
Cristalli di ematite (ingrandimento x200)
Microscopio elettronico a scansione
(SEM)
Diffrazione della luce
I due fori devono averedimensioni molto piccole,confrontabili con la lunghezzad’onda della luce
Immagine su uno schermo
Diffrazione di raggi X
Quindi un cristallo può dare diffrazione
La distanza tra gli atomi disposti ordinatamente nel reticolo di un cristallo è confrontabile con la lunghezza d’onda dei raggi X
può dare diffrazione dei raggi X
Per la misura strumentale, oggi non si usa una lastra fotografica, ma un dispositivo elettronico che produce un grafico.
Diffrazione di raggi X
diffrattogramma di raggi X
Il diffrattogramma di raggi X permette di riconoscere un composto e la sua forma cristallina.
TiO2
brookite
Queste tre diverse forme cristalline del biossido di titanio TiO2
hanno diffrattogrammi di raggi X diversi
anatasio rutilo
brookite
Queste tre diverse forme cristalline del biossido di titanio TiO2
hanno diffrattogrammi di raggi X diversi
anatasio rutilo
rutilo anatasiomicroparticelle microparticelle
brookite
Ma un solido amorfo non dà picchi di diffrazione:
SiO2
struttura cristallina ordinata struttura vetrosa (amorfa) disordinata
anatasio rutiloMa un solido amorfo non dà picchi di diffrazione:
SiO2
nanoparticelle nanoparticelle
Spettroscopia Raman
Sul campione si manda luce laser, ossia di un solo colore.
I colori che compongono la luce diffusa dal campione permettono di riconoscere i composti chimici che esso contiene.
Perché?
La radiazione elettromagnetica può essere vista anche come insieme di “pacchettidi energia”, o particelle dette fotoni.
Quando un fotone di luce visibile incontra una molecola, la molecola puòdiffonderlo senza variarne l’energia.
Oppure, la molecola può trattenere una piccola parte di tale energia e attivare deimoti di vibrazione. Il fotone allora è diffuso con un’energia minore, cioè con uncolore diverso.