In conseguenza del boom - Home - Matteo Picchio · 4 Il bagno della cabina armatoriale è stato...

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I n conseguenza del boomdella nautica degli ultimidecenni, il mercato dell’usa-

to offre oggi a vecchi e nuoviutenti la possibilità di acquistareuna vasta campionatura di bar-che a prezzi nettamente piùconvenienti del nuovo, cheperò, in genere, necessitano diimportanti lavori di restauro senon proprio di ristrutturazione.Si può acquistare una barcausata e adattarla alle proprieesigenze, con interventi cheperò non sono in genere eco-nomici, ma che assicurano unrisultato finale di piena soddi-sfazione. E’ evidente che i can-tieri attrezzati secondo gli ultimidettami del refitting, e quindipiù aggiornati su materiali etecniche, sono più costosi, maalla fine, come si può speri-mentare, sono quelli che posso-no contare sul lavoro assicuratoin prospettiva per alcuni anni.Spesso, insomma, c’è da farela fila e allora chi ha fretta sirivolge ad altre aziende più pic-cole e artigianali che spessoconciliano il buon interventocon un prezzo più abbordabile.Perciò c’è lavoro per tutti ealcune strutture che primavedevano le riparazioni solocome un lavoro accessorioaffiancato al rimessaggio e allavendita di barche anche impor-tanti costruite in piccola serie,hanno compreso che questocampo di attività è molto piùproficuo e dà le migliori garan-

zie di lavoro nel tempo, sem-preché si operi con maestria equalità. Il grande vantaggio èche qui è l’armatore a cercare ilcantiere e non viceversa; poi èil passaparola dei clienti o lecitazioni, come sulla nostra rivi-sta, che stimolano ulterioriclienti. Oggi le barche si allun-gano, si accorciano, si sventra-no e si ricostruiscono, si rifà lagelcottatura, la lucidatura, sicambiano motori e trasmissio-ni, si ricostruiscono in manierapiù robusta di prima parti diopera viva o si fa sulle barchein legno, in vetroresina, in legaleggera, in acciaio e così via.Già, perché il progresso con-sente interventi prima inimma-ginabili, mentre per le vecchiebarche d’epoca si fanno mira-coli nel reperire sul mercato ipezzi del tempo di costruzioneche occorrono, o si riproduco-no con grandissima fedeltà. E’un giro vorticoso di miliardi,che da un punto di vista cultu-rale ha il merito di tramandarcipreziose testimonianze dal pas-sato, ma da un punto di vistatecnico mette questi cantieri suun piano elevato rispetto aglialtri, proprio per la loro capa-cità di realizzare quasi l’impos-sibile. E la fama di questa ope-rosità italiana si è trasmessa nelMediterraneo e anche oltre,portandoci tutta una clientelaestera che prima non avevamo.Molti tengono la barca in paesivicini al nostro, ma quando si

REFITTING DI “LADY SAIL”

UN BAGNO DI GIOVENTU’di L.P.

La nostra rivista pubblica ogni tanto articolisulla ristrutturazione di vecchie barche.

L’argomento interessa molti lettori, ma specialmente coloro

che hanno una barca anche non molto vecchia da aggiornare, da adeguare

ai tempi anche ai fini di una più comoda e sicura vita a bordo.

SCHEDA TECNICA S.Y. “LADY SAIL”Progettista: Sparkman & Stephens - Cantiere costruttore: Can-tieri Sangermani di Lavagna - lunghezza f.t.: m 25,60 - lun-ghezza al galleggiamento: m 20,80 - larghezza al baglio massi-mo: m 5,84 - pescaggio: m 3,30 - dislocamento: t 54 - zavorra:t 11,32 - motore: MTU - tipologia: I cl. IOR, ketch - materiale:legno - anno di costruzione: 1976 - anno di ristrutturazione:1998-99 - cantiere esecutore della ristrutturazione: CantieriNavali di Sestri; via Cibrario 1; Genova - yacht designer:architetto Matteo Picchio.

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Sezione longitudinale del-la zona compresa tra cabi-na armatoriale e quadrato

Il bagno armatoriale è stato dotato di un vano doccia da cm 70x90; il volume è stato ottenuto riducendo leggermente la salamacchine. Tali opere hanno portato ad alcune modifiche degli impanti e al rifacimento della paratia di poppavia del quadrato,come si può vedere nella foto al centro con scorcio della sala macchine. Lo spazio ora occupato dalla doccia precedentementeera sprecato per il solo passaggio di impianti. La sala macchine è posta sotto al pagliolato del quadrato.

Pannello in laminato con antine, già esistente; verrà mon-tato più vicino alla murata, rispetto alla posizione originalee più in basso; le giunte tra i fogli di laminato sono eviden-ziate da bordini in teak, a filo, da cm 0,8 di larghezza

Sezione BB’Prua

Cabina armatoriale

Sala macchine

Laminato

Massello di teak da cm 1,5 avvitato, con viti sotto tappetti, a supporto multistra-to marino da cm 3 a filo delle ordinate e montato alle stesse tramite bastetti

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Il bagno della cabina armatoriale è stato arricchito di una doccia e di un lavabo, il top dell’armadiatura del lavabo è stato realizzato in doghe di massello di teak maschiate, avvitate e incollate con resina epossidica; la scelta della tavola

di teak e il modo di tagliarla hanno contribuito in maniera determinante alla qualità del lavoro; è stato infatti studiato anche l’andamento della fibra del legno.

P r o g e t t odel bagnoarmatoriale

Specchiera incollata a compensato marino contornatada bordini in teak da cm 1 montati a filo dello specchioe del laminato

Laminato

Laminato

Laminatoincollato

con WestSistem Laminato

Stip

i

Doccia

Bordini in teak da cm 1

Superficie in laminato

Pannello in laminato con antine già esistenteverrà montato più vicino alla murata, rispetto allaposizione originale e più in basso le giunte tra ifogli di laminato sono evidenziate da bordini inteak a filo da cm 0,8 di larghezza

Cabina armatoriale

Sala macchine

Prue

Laminato Massello di teak da cm 1,5 avvitato, con viti sotto tap-petti, a supporto in multistrato marino da cm 3 a filodelle ordinate e montato alle stesse tramite bastettiPiano in tavole

di teak finito conbicomponenteepossidico

Doccia con raccolta del-l ’acqua tramite ghiottainox e carabottino conbordi e battute in moganoe listelli di teak; verrà mon-tata una portina in cristalloa doppia battuta, per isola-re la zona della doccia

A l b e r odi mez-zana

Posizionando il telaio della porta far attenzione chela stessa si apra completamente ossia a 180°

Massello di teak da cm 1,5 avvi-tato, con viti sotto tappetti a sup-porto in multistrato marino dacm 3 a filo delle ordinate e mon-tato alle stesse tramite bastetti

Pagliolato in tavole di teak da cm 1,5applicate al pannello in multistrato esisten-te tramite avvitatura da sotto e incollaggiocon resina epossidica West Sistem

Massello in mogano Gnan Ghon

Massello in mogano Gnan Ghon

Tavole in massello di teak

Compensato marino

Struttura in larice

Pannello in compensato marino con fac-cia a formica: il montaggio alla strutturadovrà avvenire tramite viti con testa agoccia di sego a vista (con taglio)

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tratta di fare dei lavori a fondosi rivolgono ai cantieri italianiperché vi trovano il miglior rap-porto prezzo-qualità. Forse sia-mo anche agevolati dalla dutti-lità delle nostre maestranze el’unico punto debole di questomercato è la progressiva scom-parsa di tanti vecchi mastri,artisti nella lavorazione dellegno o di altra carpenteria,nonostante si riesca ancora apescare qualche bravo collabo-ratore nel Mezzogiorno della

penisola e particolarmente inSicilia. Una volta in Italia, comenel resto d’Europa, c’erano tan-ti cantieri navali che addestra-vano i giovani a questo mestie-re, ora le strutture ancora ope-rative si sono molto ridotte,come del resto diminuiti sono icantieri nautici. L’abi l i tàmanuale e concettuale di tantimastri d’ascia, di artisti come ifratelli Camuffo e altri, è desti-nata purtroppo a scomparire,ma proprio i cantieri del refit-ting possono essere le nuovescuole per un artigianato digrande redditività, che nessunamacchina potrà mai sostituire.Anche se l’attività del refittingsi è concentrata in alcune aree,come quella spezzina e genove-se, quella viareggina e comun-que toscana, quella dell’altoAdriatico, saremmo limitativi senon ricordassimo che strutturevalide, anche se forse menoaggiornate, sono sparse un po’dovunque nelle nostre marine-rie anche tradizionali. Perciòesamineremo in maniera piùcontinua che in passato l’atti-vità di questo settore, rimanen-do però sempre sul pratico,proponendovi di volta in voltadegli esempi concreti di aggior-namento o di trasformazione. In questo numero vi presentia-mo la nuova veste di “LadySail”, un progetto Sparkman &Stephens, costruito dal Cantie-re Sangermani nel 1976. Bar-ca bellissima e molto marinarama, forse, troppo spartana persoddisfare le esigenze della vitad’oggi. Il progetto della ristrut-turazione è stato affidato alloStudio milanese di Matteo Pic-chio e i lavori sulla barca sonostati effettuati dai CantieriNaval i di Sestri, che benrispondono al buon rapportoqualità-prezzo e di validità tec-nica cui accennavamo sopra.Di Matteo Picchio abbiamo giàpubblicato nel settembre del1992 un articolo relativo all’au-tocostruzione del ketch Raire-va. Quindi egli non ha solo fat-to degli studi, ma ha sperimen-tato sul campo cosa significalavorare su una barca. I suoiprogetti sono estremamentedefiniti e conformi alla tradizio-ne marinaresca, la sua persona-le capacità costruttiva gli per-mette di scegliere le più adattesoluzioni progettuali, in accor-do sia con le questioni compo-sitive sia tecniche, e di preten-dere la perfezione dell’esecuzio-ne dalle maestranze. Lo ringra-ziamo per la collaborazione for-nitaci nel presentare i lavorisvolti sul ketch “Lady Sail” e

Progetto dellalibreria per ilquadrato

A lato, la paratia di poppa del quadrato primadella nuova definizionedegli spazi.

Reggi libro mobile Fascia in massello di teak corrispondente a

quella esistente sulla mastra della tuga

Prospetto

Listello asportabile

Bordi con incaviverticali

Sezione AA’

Divano

Listelli da 1 x 1 di teak, incollati alpannello di compensato

Prospetto dei n. 8 reggi librimassello dimogano da mm 10

Pianta al livello dello scaffale bassoIncavi verticali da 1 x 1

Il bagno ospiti di dritta con lo specchio posizionato. A sinistra è visibile il sistema diilluminazione progettato e realizzato sopraogni lavabo della barca e sopra la doccia delbagno di poppa: si tratta di un plexiglasopaline, montato a filo della cornice di massello di teak, che nasconde delle lampade montate sopra lo stesso; questosistema di illuminazione oltre a dare unaluce adatta è estremamente sobrio e lineare.

Progetto delbagno ospiti didritta. Disegni asinistra riportano la soluzione di stato di fattoprecedenteall’intervento.

Stato di fatto Proposta progettuale

Stato di fatto

Specchiera conbordino in teak da cm 1

Prospetto verso la murata

Piano in massellodi teak(supportato da compensato)con lavabo da sotto piano

Stipo

Pagliolato in massello di teak(supportato dacompensato)

Carabottino inteak e ghiotta inox esistente

Pianta

Porte esistenti

Prua

Proposta progettuale

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In alto, la zona corrispondente al mascone di sinistra dove è stata poi realizzata la cucina.Sopra a sinistra, lo spazio per la cucina ricavato sul mascone di dritta. Sopra a destra,alcune fasi dei lavori per la realizzazionedell’alloggiamento della lavapiatti; seguendola tipologia delle imbarcazioni Sangermani, in fatto di materiali (massello di teak e pannelli laminati), la cucina è stata ricostruita razionalizzando gli spazi e con la massima attenzione a recuperare tutto ilmateriale possibile, costituente la vecchiacucina. Nella foto sotto, la dima del top della cucina; l’armatore non ha voluto la cucina basculante ed è stato necessario realizzare un sofisticato fermapentole.

Progetto della cucina

Sguscia in massello di teak Fori lavelli da sottoincasso cm 40

Bordo in massello di teak copri testa

Foro perincasso cm 56 x 48

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vogliamo segnalare che i suoilavori spaziano dal progettodi allestimento di barche enavi da diporto, di notevolidimensioni e importanza, alrestauro di pregevoli scafi d’e-poca, f ino a l proget to d iimbarcazioni da lavoro, diridefinizione interna di picco-le unità da diporto anche diserie. E’ evidente che in unarticolo non c’è spazio perillustrare completamente ciòche è stato fatto su questabarca. Abbiamo chiesto per-ciò a Picchio un testo di aper-tura e poi gli schemi proget-tual i di a lcune part i del laristrutturazione e materialefotografico e illustrativo chelo documenta.

di Matteo Picchio

Le imbarcazioni da diporto cheormai hanno compiuto diversianni e che non presentano dan-ni irreversibili, hanno bisogno diqualche intervento. In particolareper assicurare la sicurezza, dun-que l’efficienza di parti essenziali.Essendo la barca luogo divacanza e comunque di perma-nenza, seppure per periodianche brevi, deve poter offriredelle buone caratteristiche dicondotta e di qualità abitativa;le recenti tecniche hanno sicu-ramente proposto soluzioni,

UUNN LLAAVVOORROO DDAA AAMMAARREE

Progetto di fermapentole per la cucina.

Tutte le parti della struttura inprogetto devono essere in acciaioinossidabile Aisi 316 lucidate aspecchio

Posizionamento dei tondini da saldare sotto al piatto di base :tali piedini dovranno entrare nei fori, imbussolati, presentinel granito; le misure vanno verificate a bordo

Piano di cottura esistente Whirpool HKM 403

Particolare in scala 1 : 1 dellasezione AA’ e BB’

Quadro da 12 x 12

Quadro da 12 x 12

Piatto da 4 x 12Lamiera da mm 3

Fermapentole scorrevoli

Piatto da 4 x 12Piano di granito

Compensato di supportoIngombro

massimo del piano di cottura

Sezione AA’

N. 4 bussole da annegare neifori presenti nel piano di granito,scala 2 : 1

Sezione long.

Verificare quando ilpiano di granitosarà a bordo

Pianta

N. 4 piedini in tondino del 5saldati al piatto di base

N. 8 fermapentole di cui 4 destri e 4 sinistri, scala 1 : 1

Filetto dell’8

Saldatura

Prospettofrontale

Sezione CC’

Il fermapentola deve scorrere sul quadro del 12

Tondino da 8Pomello confiletto maschio

del 6 a testazigrinata

Pianta

Misure in millimetri

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accessori e impianti che sempli-ficano e a volte migliorano lavita a bordo. Perché la barcanon più recente venga dotata diquanto non era previsto nelmomento del suo varo e per-ché venga adeguata secondo lenuove esigenze del suo armato-re, è necessario che sia condot-ta in un cantiere o per interven-ti minori o per essere ristruttu-rata sostanzialmente. Il cantie-re, avvalendosi delle diversecompetenze dei suoi reparti,può affrontare i l lavoro inmodo sistematico risolvendolonei vari aspetti in questione(falegnameria, impiantistica,elettronica, ecc.).Indipendentemente dalla dimen-sione dei lavori, è utile che l’ar-matore si avvalga della consu-lenza di un suo esperto (archi-tetto o ingegnere) con cono-scenze specifiche sull’argomen-to, che interpreti le sue neces-sità e le traduca in un precisoprogetto corredato da un capi-tolato - descrizione dei lavori. Alcantiere dovrà essere sottopo-sto il progetto e il capitolato sul-la base del quale dovrà impe-gnarsi. La figura del progettista,direttore dei lavori, oltre a farottenere opere di qualità, garan-tisce l’armatore di contenere icosti avendo delineato precisa-mente l’intervento e avendo lapossibilità di controllarlo duran-te lo svolgimento. Nel caso incui l’imbarcazione sia di parti-colare pregio o d’epoca, il pro-gettista del restauro, o dellemodifiche, fornirà la sua com-petenza per affrontare nella

maniera più corretta, conformealla tradizione, le opere in que-stione, relazionandosi (se anco-ra esistente) con il cantierecostruttore e col progettista,reperendo disegni costruttivi,consigliando all’armatore inter-venti conformi allo spirito origi-nario di quando la nave o labarca è stata progettata, inmodo da conservarne lo stile ela genuinità, dunque il valore. Ilprogetto di ristrutturazione del

“Lady Sail” da me realizzato hadato risposta alle necessità del-l’armatore che, avendo appenacomprato la barca, ha volutoadeguarla alle proprie esigenze.Le scelte progettuali sono stateconformi a quelle originali,valutate sulla base dei disegni diSparkman & Stephens che horeperito grazie ai Cantieri San-germani. Il progetto dettagliato,l’assidua direzione dei lavori, laprofessionalità delle maestran-

ze, garantiscono alle opere otti-mi risultati sia in fatto di qualitàsia di tempo e dunque di costi.Conseguentemente al mio pro-getto, il “Lady Sail”, pregevolecostruzione dei cantieri Sanger-mani non presenta sostanzialimodifiche, ma una lunga seriedi migliorie, adeguamenti, rifa-cimenti, che hanno interessatotutti gli spazi interni e gran par-te degli impianti.

Matteo Picchio

ELENCO DELLE OPERE ESEGUITE SECONDOIL PROGETTO (esclusi gli impianti e i lavori di coperta)

- Armadiatura zona equipaggio: inserimento della lavatrice.- Inserimento dell’icemaker: nel quadrato.- Cabina di poppa: sistemazione del divano posto a dritta. Inseri-mento di cassaforte. Nuova paratia longitudinale tra bagno e cabi-na.- Bagno di poppa: rifacimento totale.- Volume tecnico tra bagno armatoriale e quadrato: nuova definizio-ne dei volumi prevedendo spazio per la doccia 70x90, eliminazionedi passa-uomo, nuovo sistema di scarico della marmitta, spostamen-to del fancoil, costituzione di spazio per la libreria.- Sala macchine: costituzione di paratia montata sulla cassa di drittaper il montaggio di pannellature elettriche. Posizionamento del col-lett aria condizionata. Nuova disposizione di parti dell’impianto idrau-lico.- Quadrato: costituzione di libreria con nuova definizione della paratiadi poppa, rifacimento della paratia lungo la murata di sinistra connuova definizione degli appoggi degli schienali divano e nuovo siste-ma di apertura. Costituzione di nuova impiallacciatura sulla superficieorizzontale nella zona di prua (ex spazio per radar, televisione, Gps).Posizionamento del vecchio Gps e degli strumenti interni. Nuovoassetto della parte di divano, adiacente alla paratia di poppa, coninserimento di fancoil, e costituzione di relativo alloggiamento e del-l’angolo tra la parte di divano longitudinale e quella trasversale.

- Librerie per le cabine degli ospiti: in massello in teak.- Cucina: nuova costituzione dell’armadiatura a murata con alli-neamento degli stipi, della cassettiera e della cappa recuperando,al più possibile, le parti di risulta dei vecchi armadi. Rifacimentodell’armadiatura sotto ai lavandini, allungata verso dritta. Coiben-tazione del volume del forno e del piano di cottura. Costituzionedi ancoraggio per la lavapiatti e di abbassamento del pagliolo diappoggio della stessa, con importante modifica ai bagli di soste-gno. Parziale rifacimento della zona bassa della paratia cucina -wc equipaggio. Nuova distribuzione degli impianti.- Ferma pentole inox per la cucina.- Bagno di dritta: rifacimento totale.- Bagno di sinistra: rifacimento totale.- Wc equipaggio: costituzione di appoggio per il miscelatore delladoccia. Zoccolatura in teak della paratia wc - cucina per sanare laparte ammalorata di compensato. Finitura dello spigolo tra leparatie di poppa e di dritta, per il passaggio di cavi elettrici.- Sca-letta in teak per la murata: in massello di teak.- Tavolo in teak per il ponte: in teak.- Scrittoio per la cabina del comandante: è stato previsto lo spazioper il computer portatile.- Gancio inox per disincocciare le catene.- Gavone di sinistra della timoneria atto ad accogliere stru-menti di navigazione: recupero dello sportello e rifacimentototale dell’interno- Scelta di: divani, cuscini, tendine, moquet-te, frutti elettrici...

Progetto di inserimento della lavatrice nella zona equipaggio

Armadiaturaatta adaccoglierela lavatrice

Lava-asciuga tipo: Zerowatt profonda cm 44

Spigolo esistente

Stipo esistente

Nuovo ripiano

Listello smonta-bile in massellodi teak

Nuovi stipettiprofondi cm. 40 con antine finite come quella esistente

Listello smonta-bile in massellodi teak

Stipo con sportello a doppia battuta

Murata di sinistra