In classe la prof. ci ha chiesto · 2019-04-02 · 24,5 MILIARDI DI EURO! Coldiretti: maggiore...
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In classe la prof. ci ha chiesto:
«Di che cosa si occupa, secondo voi, la mafia?”
Noi abbiamo risposto: « …di droga, usura, ricatti, estorsioni ....ecc.»
Mai avremmo pensato che le mafie le incrociamo, le finanziamo e le assaporiamo
24,5 MILIARDI DI EURO!
Coldiretti: maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana.
L'Eurispes: ente privato italiano che si occupa di studi politici, economici e sociali, operante nel campo della ricerca politica, economica, sociale e della formazione.
Il Sesto Rapporto Agromafie presentato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, lo scorso 14 Febbraio 2019, dice che nel 2018 le agromafie hanno generato un business pari a
Osservatorio sulle agromafie: fondazione promossa da Coldiretti con la presidenza del Comitato scientifico del procuratore Giancarlo Caselli.
con il 59% in più di reati commessi rispetto al 2017
e raddoppiato rispetto al 2013
Il business delle agromafie è cresciuto del 12,4% in un anno
L’agricoltura e il settore alimentare restano aree prioritarie di investimento della malavita, perché del cibo, anche in tempi di crisi economica, nessuno può fare a meno.
la criminalità investe denaro sporco per controllare settori “puliti”:
dalla ristorazione (ristoranti) alla grande distribuzione (supermercati) sino al biologico.
Le attività illecite coinvolgono tutto il comparto agricolo e la filiera alimentare
all’olio extravergine di oliva di Matteo Messina Denaro
Dal mercato della carne affidato al clan Piromalli
alle mozzarelle di bufala dei Casalesi
al commercio ortofrutticolo della famiglia Riina...
le mafie hanno capito che la globalizzazione anche nel campo della agricoltura può rappresentare una risorsa per arricchire le casse della criminalità
- gestiscono i trasporti e lo smistamento delle merci
Secondo la Coldiretti i clan mafiosi
- controllano intere catene di supermercati
- stabiliscono i prezzi del raccolto
- controllano l’esportazione del nostro falso o vero ”Made in Italy”
In questo modo la mafia condiziona il mercato dell’alimentazione, cioè...
La mafia determina il prezzo degli alimenti che
compriamo al supermercato
Il sesto rapporto sulle agromafie stima che nel 2018
un italiano su cinque sia stato vittima di frodi alimentari
con l’acquisto di cibi fasulli, avariati ed alterati
Sotto accusa sono soprattutto i cibi low cost, dietro ai quali spesso si nasconde l'uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione illegali.
Per risparmiare i casari malavitosi del casertano e del salernitano truccano, taroccano le mozzarelle di bufala.
COME?
Le producono mischiando il latte di bufala locale con il latte congelato e liofilizzato proveniente dall’estero. Utilizzano cagliate targate Romania, Ungheria, Polonia, Estonia, Lituania e Bolivia.
‘Tagliano" le mozzarelle, le sbiancano, le gonfiano.
CHE COSA SUCCEDE?
Congelano di inverno le cagliate romene e le scongelano d'estate.
Le cagliate arrivano in Italia scurite dal tempo e dal viaggio.
Per sbiancarle e per correggere l'acidità della mozzarella usano la calce e la soda caustica.
IL PROCESSO
LA SITUAZIONE DEI CASEIFICI
Sono di proprietà di famiglie mafiose come gli Schiavone, gli Zagaria e gli Iovine.
Nel sud d’Italia spesso i caseifici spuntano dal nulla abusivamente durante la notte
Le mozzarelle di latte bolicasertano vengono vendute a 6 Euro al chilo anziché a 9.
Essendo più economiche, le bufale bolicasertane fruttano più denaro poiché la gente tende al risparmio.
Per produrle la camorra spende una miseria.
I casari onesti, che utilizzano solo il vero latte di bufala campana, per produrre la mozzarella spendono molto di più rispetto ai truffatori e per guadagnare devono vendere a prezzi più alti.
QUINDI
i casari onesti vengono esclusi dal mercato e perdono il lavoro.
LE CONSEGUENZE DELLE MOZZARELLE TAROCCHE SULL’ECONOMIA AGROALIMENTARE
Gli spacciatori di cibo sofisticato sconfezionano e riconfezionano la carne scaduta,
rinfrescano prosciutti e salami, infine appiccicano delle etichette posticce e cambiano le date di scadenza.
Per tenere in vita la carne utilizzano nitrati e solfiti che mantengono il colore e abbattono la flora batterica,
così hamburger e salsicce possono resistere giorni senza dare nell’occhio al banco vendita
danneggiano i nostri sistemi gastrointestinale e circolatorio
MA
I rapporti delle operazioni dei Nas e dei Nac dei carabinieri disegnano una mappa che parte dal Lazio, taglia la Campania e piega verso Puglia, Sicilia e Basilicata.
Cinquecento chili di capperi marocchini spacciati come "di Pantelleria’’
Centinaia di fusti di sale industriale - estratto dalle saline nordafricane infestate dai colibatteri fecali - smerciato come sale alimentare
Tutta roba destinata con marchio italiano falsificato al mercato nazionale e internazionale
Quintali di miele moldavo pieno di pesticidi.
IN PUGLIA IL PRODOTTO «TAROCCATO» PER ECCELLENZA E’ L’OLIO
OLIO
Siamo sicuri di ciò che utilizziamo?
I GANSTER DELLA TAVOLA importano olio di colza o di nocciolino, dalla Spagna, Turchia, Grecia e Tunisia;
lo allungano con il verdone, per dargli il colore;
lo profumano;
lo mischiano con parti di olio locale;
lo vendono sul mercato nazionale e internazionale come olio extravergine DOP.
Un litro di extravergine vero costa almeno 5 o 6 euro.
I corsari della tavola, vendendo l’olio a 50\60 centesimi al litro, GUADAGNANO e ingannano i compratori incoscienti dell’origine «tarocca» dell’olio, i quali credono semplicemente di acquistare un olio conveniente.
Antonio De Concilio, direttore della Coldiretti toscana, ha dichiarato: « Almeno il 75% del nostro olio non ha un’origine certificata. In pratica è ad alto rischio di sofisticazione».
IL VINO Secondo il sesto rapporto sulle agromafie, nel 2018 sono stati sequestrati 17,6 milioni di chili di alimenti di vario tipo per un valore di 34 milioni di euro
smantellando così un’organizzazione fra Campania, Puglia, Emilia Romagna, Sicilia e Veneto che importava zucchero da Croazia, isole Mauritius, Serbia e Slovenia
e poi lo immetteva nei canali del mercato nero attraverso fatture false
per rivenderlo a prezzi stracciati a imprenditori che lo usavano per adulterare il vino.
«Le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina sono aumentate del 207% con un trend che a fine anno porterà in Italia oltre 150 milioni di chili di questo prodotto.
Il concentrato di pomodoro che arriva a Napoli e Salerno viene rielaborato, riconfezionato, etichettato e esportato come Dop.»
Significa che la salsa di pomodoro importata dall’estero viene venduta come prodotto italiano. (Dop = Denominazione di origine protetta)
Vito Amendolara, direttore della Coldiretti campana nel 2007, dichiarava:
IL BIOLOGICO
nel 2017 l’Italia è risultata la prima al mondo per la produzione bio.
Le nuove frontiere delle mafie riguardano il falso biologico:
Un business in cui la criminalità si è tuffata a capofitto, spacciando per biologici prodotti agricoli privi dei requisiti produttivi previsti dalla normativa in vigore.
ottimi guadagni rischi bassissimi
Queste le loro regole:
E' un mondo senza etica quello dei pirati della tavola.
abbattere i costi
possibilità di riciclare ingenti quantità di denaro
creare un prodotto mediocre, a volte immangiabile
I banditi della tavola sono professionisti della frode capaci di inserirsi nella catena della piccola e della grande distribuzione.
Smerciano prodotti che invadono le nostre tavole, riempiono gli scaffali delle botteghe e dei supermercati
e che ritroviamo proposti nei menù dei ristoranti e in quelli delle mense, delle tavole calde, aziende, uffici pubblici, navi, caserme.
questo fa sì che vengano attribuite delle caratteristiche di qualità italiana che in realtà non posseggono, acquisendo un vantaggio competitivo (nel mercato) rispetto alla concorrenza non solo italiana.
E’ la commercializzazione di prodotti che ‘suonano’ italiani, ma non lo sono, in cui anche la confezione gioca un ruolo di primo piano traendo in inganno il consumatore, perché si utilizzano nomi che assomigliano a quelli dei prodotti italiani
ITALIAN SOUNDING
«Pasta Shuta» Prodotta in Germania
Vino «Prisecco»
«Palenta»
Il «Parmesan»
ECCO ALCUNI ESEMPI...
La parola «Mafia» arriva a rappresentare quasi un sinonimo di made in Italiy per i prodotti proposti all’estero.
FALSO
Si veicola così un doppio stereotipo, da un lato le confezioni di falsi prodotti italiani, dall’altro l’Italia intera come paese abitato da mafiosi.
Mafia, sinonimo di «Made in Italy»
Salsa «Cosa Nostra» prodotta in Gran Bretagna
Spezie «Palermo mafia shooting» prodotto in Germania
«The Sopranos Tony’s Macaroni» prodotti negli USA
Vino «Il Padrino» prodotto negli USA
per chiedere all’Europa di rendere obbligatorio in etichetta l’origine degli alimenti
tutelando la salute dei cittadini e l’economia italiana da milioni di imitazioni
Cosa fare per fermare tutto ciò? La Coldiretti e Campagna Amica hanno promosso la raccolta firme «Stop al cibo falso»
esperto di sicuezza alimentare per la sua pluridecennale carriera presso l’Istituto Superiore (Istituto di ricerca del servizio sanitario nazionale) occupandosi di sicurezza alimentare. E’ stato docente alla Facoltà di Scienze presso l’Università La Sapienza di Roma. In pensione ora collabora con l’Unione Nazionale Consumatori.
Agostino Macrì
CONSIGLIA.....
Ma noi come possiamo difenderci?
...DI SEGUIRE QUESTE REGOLE:
tutte le informazioni che consentono di essere certi di ciò che acquistiamo
- leggere sempre attentamente l’etichetta del prodotto perché soltanto attraverso di essa è possibile avere
- diffidare di prezzi di vendita estremamente bassi
LE NOSTRE FONTI
https://www.repubblica.it/cronaca/2017/03/14/news/agromafie_un_giro_d_affari_di_21_8_miliardi_cosi_la_criminalita_controlla_l_industria_del_cibo_-160510824/?ref=drac-3
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/02/14/news/agromafie_aumentano_le_truffe_a_tavola_nel_mirino_carne_vino_e_zucchero-219102016/
https://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/gangster-tavola/gangster-tavola/gangster-tavola.html
https://www.lavocedinewyork.com/food/2019/02/20/agromafie-le-mani-della-criminalita-nel-piatto-i-rischi-per-salute-e-made-in-italy/
https://www.osservatorioagromafie.it/le-nuove-forme-di-italian-sounding-cio-che-il-cibo-non-dice-le-responsabilita-dei-produttori-e-i-diritti-dei-consumatori/
http://www.uibm.gov.it/index.php/la-proprieta-industriale/utilita-pi/servizi-prop-ind/contrasto-all-italian-sounding
LA 3^A
RINGRAZIA
PER L’ATTENZIONE