IN ASCOLTO DEL RESPIRO DELLA TERRA - IC Dosolo … · Il senso di appartenenza alla Natura e alla...

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Quando tutto è silenzio, potrete sentire un lungo e profondo respiro, le cose cominciano a parlare pietre, animali, piante.. diventano fratelli e sorelle e comunicano ciò che è nascosto. Un arcobaleno invisibile circonda quello visibile: È IL RESPIRO DELLA TERRA. E. Junger IN ASCOLTO DEL RESPIRO DELLA TERRA Progetto Educativo-Didattico delle Scuole dell’Infanzia IC Dosolo-Pomponesco-Viadana 2015/2016

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Quando tutto è silenzio,potrete sentireun lungo e profondo respiro,le cose cominciano a parlarepietre, animali, piante..diventano fratelli e sorellee comunicano ciò che è nascosto.Un arcobaleno invisibilecirconda quello visibile:È IL RESPIRO DELLA TERRA.

E. Junger

IN ASCOLTO DEL RESPIRO DELLA TERRA

Progetto Educativo-Didattico delle Scuole dell’Infanzia IC Dosolo-Pomponesco-Viadana 2015/2016

PREMESSA

Il progetto “In ascolto del respiro della terra”, attraverso la realizzazione di passeggiate, perlustrazioni sensoriali, laboratori, permette ai bambini/e di trafficare liberamente con i materiali naturali, mescolando scoperte, emozioni, osservazioni e trasformazioni. Gli “spazi verdi” sono accoglienti e allo stesso tempo misteriosi e invitano ed interpretare avventure sensoriali e immaginarie. A contatto con la generosa bellezza della natura, gli occhi si spalancano stupiti, le mani cercano superfici inesplorate, tutti i sensi si liberano. Le esperienze avvengono attraverso il contatto con “le cose della natura”, in una continuità/contiguità fra il sentire, l’esprimersi e il conoscere. Avventurarsi tra la natura è un’occasione educativa che non possiamo lasciarci sfuggire, perché essa è un luogo imprescindibile di esperienze di crescita ed è uno spazio originale tutt’altro che prevedibile in cui il gioco e la scoperta non si esauriscono mai.

FINALITA’

Lo scopo del progetto è di suscitare l’interesse per la natura, la curiosità, il senso di stupore, l’empatia, stimolando i bambini/e ad osservare e scoprire l’ambiente circostante nel susseguirsi del tempo; ascoltare, sapere aspettare, stimolare le capacità percettive, esprimere emozioni e sentimenti, potenziare capacità di riflessione e pensiero, comunicare in maniera creativa con elementi naturali e far nascere il rispetto per l’ambiente percepito come “la casa di tutti”.

FA’ DELLA NATURA LA TUA MAESTRA

1-MOVIMENTO L’ambiente naturale permette di liberare il corpo dalla sua staticità concedendo ai bambini/e nuove possibilità di movimento attivo del proprio corpo e incentivando anche un movimento di pensieri per un utilizzo creativo e divergente dei luoghi e delle esperienze possibili.

2-ORDINE/DISORDINEI bambini/e hanno diritto a situazioni di equilibrio tra ordine e disordine: dalle prime ricevono conferme e sicurezze, costruiscono adattamenti, recepiscono regole sociali; dalle seconde imparano ad essere creativi, divergenti, autonomi e propositivi. Nell’incontro con l’ambiente naturale i bambini/e hanno l’opportunità di costruire un proprio concetto di ordine, prima mentalmente e poi nella concretezza dei loro giochi. L’utilizzo disordinato dell’ambiente naturale, invece, consente loro di entrare in empatia profonda con i “luoghi vissuti”, di conoscerli più a fondo e di percepire alcune loro caratteristiche (forme, odori, consistenze, sensazioni tattili).

4-AUTENTICITA’/LIBERTA’ Per i bambini/e “vivere la natura” significa sperimentare una libertà che risulta vera, vissuta, bella e riconoscibile. Libertà intesa come consapevolezza delle proprie azioni, come capacità di vivere,di essere, di stare nelle situazioni con la propria volontà e le proprie intenzioni in uno spazio autentico quale quello naturale in cui mostrano interesse, stupore, desiderio di conoscenza.

5-DIALOGOGli spazi naturali sono spazi privilegiati: sono disponibili a lasciarsi fare, a lasciarsi leggere e raccontare, a lasciarsi ascoltare, a lasciarsi vivere con libertà totale. Essi sono promotori di dialogo, sollecitano incontri e confronti, invitano i bambini/e a costruirsi nuovi modi di giocare, di pensare, di muoversi e rappresentano contesti di relazione e socializzazione.

6-DENTRO/FUORIIl dentro e il fuori della scuola diventano un laboratorio per la trasformazione dei materiali raccolti, la rielaborazione, la narrazione dei vissuti e la realizzazione di composizioni creative.

3-CAMBIAMENTOI contesti naturali, grazie al loro ciclo di vita e alla trasformazione che subiscono, a seconda dell’alternarsi delle stagioni, offrono occasioni di incontro privilegiato con il cambiamento, perché consentono ai bambini/e e agli adulti di osservare con gradualità gli effetti delle trasformazioni di colore, forma, consistenza, struttura dei vari elementi naturali.

POSSIBILI PERCORSI

1- MI ACCORGO, MI MERAVIGLIO... E’ il momento della scoperta di elementi naturali, animali, piante. Il bambino ha la capacità di cogliere particolari nascosti agli occhi degli adulti, di meravigliarsi per le piccole cose, di “curiosare” e guardare con un diverso punto di vista, di dare un valore enorme a cose semplici come una foglia...E’ importante, per sviluppare questo aspetto, l’uscita guidata nell’ambiente naturale, ma soprattutto l’uscita “informale”, durante la quale è il bambino stesso a scegliere gli elementi interessanti e coinvolgenti.

2- CON...TATTO... E’ solo attraverso il contatto con cose ed esseri viventi che i bambini conoscono: raccolgono, toccano, osservano, conservano piccoli tesori dal valore inestimabile: un bastoncino, un sasso, una piuma. Questo momento implica non solo la scoperta percettivo-sensoriale dei materiali raccolti, degli animali incontrati, della realtà naturale che li circonda, ma anche un coinvolgimento emotivo e affettivo che stimola un rapporto di empatia con gli esseri viventi... è sentire la loro morbidezza, il loro calore, la loro unicità, vivendo il rapporto con il cuore per essere in sintonia con loro....

3- MI PRENDO CURA...E’ quell’atteggiamento, spontaneo per alcuni bambini, mediante il quale si rivolge attenzione e cura al benessere degli esseri viventi con cui si entra in contatto...Piccole azioni quotidiane, costanti e gratuite (alimentare, pulire, innaffiare...) che favoriscono senso di responsabilità e consentono un rafforzamento della relazione di empatia. E’ in questo contesto che si possono sviluppare tutti quegli atteggiamenti e comportamenti di tutela e salvaguardia ambientale (raccolta differenziata, riciclo di rifiuti, salvaguardia e recupero di ambienti degradati ...) e di rispetto verso cose, piante, animali interiorizzando un senso di appartenenza al mondo naturale non certamente fondato sul dominio e sullo sfruttamento.

4- ESPLORO, CONOSCO...Ci sono giochi che i bambini suggeriscono per indagare il mondo naturale: attività di osservazione spontanea e guidata per cogliere e analizzare la realtà, conoscere specie animali e vegetali, osservare processi di crescita...mutamenti stagionali, trasformazioni di piante ed animali nel tempo...verificare analogie e differenze, cogliere relazioni tra gli essere viventi e rapporti causali...affinando capacità cognitive attraverso un atteggiamento di ricerca, ponendo domande e proponendo ipotesi e soluzioni.

5- TRASFORMO, CREO...L’osservazione e la raccolta di reperti può suggerire l’idea di costruire “piccoli musei”: collezione di reperti da custodire, ammirare e fare vedere. Ma la raccolta di reperti può anche sviluppare il pensiero divergente dei bambini che utilizzano i loro “tesori” in modo fantastico per inventare opere d’arte con elementi naturali, piccole costruzioni, assemblaggi, dipinti...Si trasforma e si crea giocando anche in cucina con l’utilizzo di frutti, semi, piante, sperimentando ricette, attività pratiche di manipolazione e osservazioni di cambiamenti di forme, stati e situazioni, ma anche composizioni floreali, collage con materiali naturali...

6- NATURA E CULTURA...L’aspetto considera il diverso approccio delle varie culture alla natura, Dalle tradizioni della civiltà contadina. al rispetto di tutti gli esseri viventi che viene dalla civiltà indiana, aborigena e altre. Il senso di appartenenza alla Natura e alla Terra degli indiani d’America o degli Aborigeni d’Australia, i valori morali che gli animali dell’Africa insegnano agli uomini, i valori e gli ideali scoperti attraverso racconti, storie, leggende e fiabe provenienti da vari paesi del mondo.

7- NATURA E ARTE...La natura ha ispirato le più grandi opere d’arte che si conoscano: dipinti, sculture, brani musicali, film.Avvicinare i bambini all’arte significa far crescere in loro la sensibilità verso il bello ed accostarli ai molteplici linguaggi (visivo-figurativo, plastico, musicale, mimico-gestuale...) attraverso i quali gli artisti suscitano, evocano, suggeriscono emozioni, sentimenti, ideali... nel fruitore delle opere. Paesaggi, nature morte, studi di elementi naturali, in dipinti famosi di autori come Arcimboldi, Durer, Monet, sculture, brani musicali (esempio Le quattro stagioni di Vivaldi, La marine di Debussy...) film e documentari su animali ambienti ecc, costituiscono un vasto bagaglio cui attingere per conoscere, analizzare, rielaborare le opere d’arte in questione e sviluppare il gusto estetico.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO “La scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale, aiuta ciascun bambino a trovare risposte alle grandi domande”. I bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere, le proprie ragioni con adulti e bambini. Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio. Assume comportamenti corretti nel rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente.

IL CORPO IN MOVIMENTO “La scuola dell’Infanzia mira a sviluppare l’espressione e la comunicazione attraverso il corpo per giungere ad affinare le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti” Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo e d espressivo, mature condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto . Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Esercita le potenzialità senso-percettive nella scoperta del mondo circostante.

IMMAGINI, SUONI, COLORI “I bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri: l’arte orienta questa propensione, educa al sentire e al piacere del bello” Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo; sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

I DISCORSI E LE PAROLE “La scuola dell’Infanzia ha il compito di raggiungere la padronanza della lingua e la consapevolezza dell’importanza dell’uso della propria lingua materna da parte dei bambini di origini culturali diverse” Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire le regole. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati.

LA CONOSCENZA DEL MONDO “Il compito degli insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana e dei modi in cui la cultura dà forma a tale esperienza” Il bambino pone domande sulle cose e sulla natura. Osserva con attenzione gli esseri viventi, l’ambiente, i fenomeni naturali attraverso l’uso di tutti i sensi, individuando analogie e differenze. Coglie relazioni (logiche, spaziali, temporali) tra oggetti, fenomeni, avvenimenti. Fornisce spiegazioni sulle cose e sui fenomeni. Raggruppa e ordina materiali secondi criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane e gli avvenimenti nel tempo della giornata e della settimana. Mette in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato, elaborando previsioni e ipotesi . Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come davanti/dietro, sopra/sotto...

DOCUMENTAZIONE/VALUTAZIONE

La documentazione riveste un ruolo centrale nel nostro lavoro per rendere visibili e leggibili i processi di crescita /apprendimento dei bambini e accompagna progressivamente le famiglie verso un’ immagine di bambino, competente, curioso, ricco di possibilità. Nel corso dell’anno utilizzeremo strategie diverse di documentazione: pannellature con i progetti e le esperienze dei bambini, piccoli libretti con le parole e i pensieri dei bambini, documentazione fotografica ragionata o produzione di un breve video atto a restituire i percorsi di apprendimento dei bambini e la sostanza “del fare” dentro la scuola. Da una lettura attenta della documentazione partirà una riflessione- valutazione che ci sta a cuore e che non è certo possibile fare con “strumenti oggettivi”. La vita a scuola è costituita dall’insieme delle relazioni tra le persone, dalla cura per gli spazi e i materiali, dalla qualità dei pensieri pedagogici e delle azioni educative, dall’atteggiamento di ascolto verso i bambini e le famiglie, dall’assunzione di una determinata cultura dell’infanzia, dal livello di accoglienza delle differenze che vi è al suo interno. Per noi è quindi fondamentale riflettere e valutare su : quanto si vive bene in questa scuola? Quali elementi rendono “buona” la vita in questa scuola? Quali ì percorsi di crescita di bambini e adulti? Su quali aspetti lavorare per migliorare il contesto?