In alto i calici anni - Comitato Grandi Cru d'Italia · 1991 Toscana Castello di Querceto Chianti...

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Giugno 2016 53 52 Giugno 2016 In alto i calici ANNI DIVINI LE ANNATE STORICHE SONO STATE LE PROTAGONISTE, AL VINITALY DI VERONA, DELLA CENA DI GALA DEL COMITATO GRANDI CRU D’ITALIA DI CESARE PILLON C ON LA SCELTA DEL NOME Co- mitato Grandi Cru d’Italia (nato nel 2005 per tutelare e sviluppare il prestigio delle aziende vitivini- cole, che da almeno 20 anni producono grandi vini con rating ai massimi livelli), i membri di questa associazione hanno inteso ribadire, come criterio fondativo, che elemento decisivo per la qualità dei loro vini sono i vigneti ad altissima voca- zione che a quei vini danno vita: le va- rietà di vite che vi vengono coltivate so- no anch’esse importanti, sì, ma lo sono soltanto perché sono entrate in simbio- si con quei terreni particolarmente pri- vilegiati. Con l’iniziativa di quest’anno, la presentazione dei millesimi migliori di ogni azienda, i membri del Comita- to Grandi Cru d’Italia intendono porre invece in evidenza l’unico fattore non controllabile dall’uomo che può portar- ne all’eccellenza la qualità (ma anche azzerarne addirittura la produzione): il fattore annata. «Annata è l’anno di produzione di un vino», spiegava il più grande scrittore italiano di vino e cibo Luigi Veronelli nel suo Dizionario, chiarendo che «si con- sidera sempre l’anno di vendemmia, in quanto fatto iniziale della produzione». Anche perché è proprio il decorso cli- matico dell’anno di vendemmia, l’alter- narsi del caldo e del freddo, la carenza o l’eccesso di precipitazioni, la durata e l’intensità della luce solare, a portare a maturazione più o meno perfetta i grappoli d’uva e quindi a determinare il livello di qualità del vino. Ma in quale modo si esprime la gran- dezza di un’annata? La grande concen- trazione, la ricchezza aromatica del pro- fumo, la complessità del sapore e la sua 1. Il parco di Palazzo Giusti del Giardino, a Verona. 2. Il conte Lucio Tasca d’Alme- rita e Paolo Panerai, vicepresidente ese- cutivo Comitato Grandi Cru d’Italia, fon- datore e direttore Class Editori, premiano Raffaele Borriello, vicecapo di gabinetto del ministero delle Politiche agricole, ali- mentari e forestali, per il Padiglione del Vino di Expo 2015, Vino - A taste of Italy. 3. Alessandro e Camilla Lunelli, di Canti- ne Ferrari. 4. Una delegazione di buyer e importatori della provincia cinese Guangdong. 5. Sebastiano De Corato, azienda vinicola Rivera; Ornella Venica, di Venica & Venica; Wolfgang Klotz, di- rettore commerciale della Cantina Tra- min. 6. Vittorio Moretti, patron delle Can- tine Bellavista. 1 2 4 3 5 6 1982 Piemonte Marchesi di Barolo Barolo Cannubi 1991 Toscana Castello di Querceto Chianti Classico Riserva Il Picchio 1993 Toscana Castello Banfi Brunello di Montalcino Poggio all’Oro 1994 Puglia Agricole Vallone Graticciaia 1995 Romagna Drei Donà Graf Noir Veneto Le Ragose Amarone della Valpolicella Classico Toscana Tenute Guicciardini Strozzi Sòdole 1997 Toscana Donna Olga Brunello di Montalcino Donna Olga Sicilia Duca di Salaparuta Duca Enrico Umbria Lungarotti Rubesco Riserva Vigna Monticchio 1998 Puglia Rivera Castel del Monte Riserva Il Falcone 1999 Toscana Antinori Chianti Classico Riserva Badia Toscana Tenimenti Conti Borghini Armaiolo di San Fabiano 2000 Puglia Conti Zecca Nero Toscana Domini Castellare di Castellina I Sodi di San Niccolò Trentino Ferrari Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Friuli Livio Felluga Sossò Toscana Podere Poggio Scalette Il Carbonaione Trentino Tenuta San Leonardo San Leonardo 2001 Lombardia Bellavista Bellavista Vittorio Moretti Lombardia Ca’ del Bosco Cuvée Annamaria Clementi Toscana Campogiovanni Brunello di Montalcino Campogiovanni Piemonte Cavallotto Barolo Riserva Vigna San Giuseppe Toscana Col d’Orcia Brunello di Montalcino Poggio al Vento Toscana I Balzini I Balzini White Label Friuli Renato Keber Beli Grici 2003 Sardegna Argiolas Isola dei Nuraghi Turriga Toscana Barone Ricasoli Chianti Classico Castello di Brolio Abruzzo Farnese Edizione Cinque Autoctoni Toscana Ornellaia Ornellaia Piemonte Pio Cesare Barolo Ornato Sicilia Spadafora Sole dei Padri Toscana Tenuta Sette Ponti Oreno Campania Terredora Taurasi Riserva CampoRe 2004 Veneto Allegrini Amarone della Valpolicella Classico Toscana Fèlsina Fontalloro Toscana Grattamacco Bolgheri Superiore Grattamacco Marche Il Pollenza Il Pollenza Abruzzo La Valentina Bellovedere Piemonte Orsolani Caluso Passito Sulé Umbria Scacciadiavoli Montefalco Sagrantino Sardegna Pala S’Arai Piemonte Tenute dei Vallarino Barbera d’Asti Superiore Bricco Asinari 2005 Umbria Arnaldo Caprai Sagrantino di Montefalco Friuli Marco Felluga Collio Bianco Col Disôre Piemonte Michele Chiarlo Barolo Cerequio Friuli Scubla Verduzzo Friulano Cràtis Lazio Sergio Mottura Latour a Civitella Sicilia Tasca d’Almerita Rosso del Conte 2006 Toscana Boscarelli Nocio dei Boscarelli Toscana Castello del Terriccio Lupicaia Friuli Collavini Broy Toscana Fontodi Flaccianello della Pieve Puglia Leone de Castris Salice Salentino Riserva Donna Lisa Veneto Maculan Acininobili Toscana Marchesi de’ Frescobaldi Mormoreto Trentino Maso Cervara - Cavit Teroldego Rotaliano Maso Cervara Piemonte Rocche dei Manzoni Barolo Riserva Pianpolvere Alto Adige Tramin Gewürztraminer Nussbaumer Marche Umani Ronchi Pelago Sicilia Valle dell’Acate Tanè Friuli Vistorta Merlot Vistorta Veneto Zenato Amarone della Valpolicella Classico 2007 Veneto Bertani Amarone della Valpolicella Classico Toscana Biondi Santi Sassoalloro Sicilia Cusumano Noà Abruzzo Dino Illuminati Montepulciano d’Abruzzo Zanna Lazio Falesco Montiano Marche Garofoli Verdicchio dei Castelli di Jesi Podium Piemonte Marchesi di Grésy Barbaresco Camp Gros Martinenga Marche Oasi degli Angeli Kurni Sicilia Palari Palari Faro Toscana San Felice Poggio Rosso Lombardia Triacca Valtellina Superiore Prestigio Marche Velenosi Roggio del Filare Toscana Villa Cerna Chianti Classico Villa Cerna 2008 Piemonte Batasiolo Barolo Corda della Briccolina Toscana Donatella Cinelli Colombini Brunello di Montalcino Progetto Prime Donne Sicilia Donnafugata Passito di Pantelleria Ben Ryé V. d’Aosta Les Crêtes Chardonnay Cuvée Bois 2009 Toscana Castello Vicchiomaggio Chianti Classico Riserva Vigna La Prima Piemonte Poderi Colla Barolo Bussia Dardi Le Rose Veneto Tedeschi Amarone della Valpolicella Capitel 2010 Alto Adige Produttori San Michele Appiano Sauvignon Sanct Valentin 2011 Toscana Altesino Brunello di Montalcino Montosoli Basilicata Cantine del Notaio Aglianico del Vulture La Firma Toscana Castello d’Albola Acciaiolo Toscana Il Molino di Grace Chianti Classico Gran Selezione Campania Mastroberardino Taurasi Radici Sicilia Planeta Chardonnay 2012 Campania Feudi di San Gregorio Pàtrimo Sicilia Feudo Maccari Nero d’Avola Saia 2013 A. Adige Abbazia di Novacella Praepositus Riesling Piemonte Braida Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone Toscana Tenuta San Guido Sassicaia Toscana Tenute Folonari Cabreo Il Borgo 2014 A. Adige Franz Haas Manna Friuli Venica & Venica Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2015 Veneto Villa Sandi Cartizze Vigna La Rivetta Nelle foto di queste pagine, alcuni dei protagonisti della cena di gala del Comitato Grandi Cru d’Italia, che si è svolta al Palazzo Giusti del Giardino, a Verona, nell’ambito di Vinitaly. Qui a sinistra, le 100 bottiglie che rappresentano i soci del Comitato, che tutela e sviluppa le aziende che da almeno 20 anni producono vini di alto livello. LE ANNATE STORICHE DELLE 100 ETICHETTE ANNO REGIONE TENUTA DENOMINAZIONE ANNO REGIONE TENUTA DENOMINAZIONE

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Page 1: In alto i calici anni - Comitato Grandi Cru d'Italia · 1991 Toscana Castello di Querceto Chianti Classico Riserva Il Picchio 1993 Toscana Castello Banfi Brunello di Montalcino Poggio

G i u g n o 2 0 16 53 52 G i u g n o 2 0 16

I n a l t o i c a l i c i

anni divini

l e a n n at e s t o r i c h e s o n o s tat e l e P r o ta g o n i s t e ,

a l v i n i ta ly d i v e r o n a , d e l l a c e n a d i g a l a

d e l c o m i tat o g r a n d i c r u d ’ i ta l i a

d i c e s a r e p i l l o n

Con la scelta del nome co-mitato Grandi cru d’Italia (nato nel 2005 per tutelare e sviluppare il prestigio delle aziende vitivini-

cole, che da almeno 20 anni producono grandi vini con rating ai massimi livelli), i membri di questa associazione hanno inteso ribadire, come criterio fondativo, che elemento decisivo per la qualità dei loro vini sono i vigneti ad altissima voca-zione che a quei vini danno vita: le va-rietà di vite che vi vengono coltivate so-no anch’esse importanti, sì, ma lo sono soltanto perché sono entrate in simbio-si con quei terreni particolarmente pri-vilegiati. con l’iniziativa di quest’anno, la presentazione dei millesimi migliori di ogni azienda, i membri del comita-to Grandi cru d’Italia intendono porre invece in evidenza l’unico fattore non controllabile dall’uomo che può portar-ne all’eccellenza la qualità (ma anche azzerarne addirittura la produzione): il fattore annata. «annata è l’anno di produzione di un vino», spiegava il più grande scrittore italiano di vino e cibo luigi Veronelli nel suo Dizionario, chiarendo che «si con-sidera sempre l’anno di vendemmia, in quanto fatto iniziale della produzione». anche perché è proprio il decorso cli-matico dell’anno di vendemmia, l’alter-narsi del caldo e del freddo, la carenza o l’eccesso di precipitazioni, la durata e l’intensità della luce solare, a portare a maturazione più o meno perfetta i grappoli d’uva e quindi a determinare il livello di qualità del vino. ma in quale modo si esprime la gran-dezza di un’annata? la grande concen-trazione, la ricchezza aromatica del pro-fumo, la complessità del sapore e la sua

1. Il parco di Palazzo Giusti del Giardino, a Verona. 2. Il conte Lucio Tasca d’Alme-rita e Paolo Panerai, vicepresidente ese-cutivo Comitato Grandi Cru d’Italia, fon-datore e direttore Class Editori, premiano Raffaele Borriello, vicecapo di gabinetto del ministero delle Politiche agricole, ali-mentari e forestali, per il Padiglione del Vino di Expo 2015, Vino - A taste of Italy. 3. Alessandro e Camilla Lunelli, di Canti-ne Ferrari. 4. Una delegazione di buyer e importatori del la provincia cinese Guangdong. 5. Sebastiano De Corato, azienda vinicola Rivera; Ornella Venica, di Venica & Venica; Wolfgang Klotz, di-rettore commerciale della Cantina Tra-min. 6. Vittorio Moretti, patron delle Can-tine Bellavista.

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1982 Piemonte Marchesi di Barolo Barolo Cannubi1991 Toscana Castello di Querceto Chianti Classico Riserva Il Picchio1993 Toscana Castello Banfi Brunello di Montalcino Poggio all’Oro1994 Puglia Agricole Vallone Graticciaia1995 Romagna Drei Donà Graf Noir

Veneto Le Ragose Amarone della Valpolicella ClassicoToscana Tenute Guicciardini Strozzi Sòdole

1997 Toscana Donna Olga Brunello di Montalcino Donna OlgaSicilia Duca di Salaparuta Duca EnricoUmbria Lungarotti Rubesco Riserva Vigna Monticchio

1998 Puglia Rivera Castel del Monte Riserva Il Falcone1999 Toscana Antinori Chianti Classico Riserva Badia

Toscana Tenimenti Conti Borghini Armaiolo di San Fabiano2000 Puglia Conti Zecca Nero

Toscana Domini Castellare di Castellina I Sodi di San NiccolòTrentino Ferrari Giulio Ferrari Riserva del FondatoreFriuli Livio Felluga SossòToscana Podere Poggio Scalette Il CarbonaioneTrentino Tenuta San Leonardo San Leonardo

2001 Lombardia Bellavista Bellavista Vittorio MorettiLombardia Ca’ del Bosco Cuvée Annamaria ClementiToscana Campogiovanni Brunello di Montalcino CampogiovanniPiemonte Cavallotto Barolo Riserva Vigna San GiuseppeToscana Col d’Orcia Brunello di Montalcino Poggio al VentoToscana I Balzini I Balzini White LabelFriuli Renato Keber Beli Grici

2003 Sardegna Argiolas Isola dei Nuraghi TurrigaToscana Barone Ricasoli Chianti Classico Castello di BrolioAbruzzo Farnese Edizione Cinque AutoctoniToscana Ornellaia OrnellaiaPiemonte Pio Cesare Barolo OrnatoSicilia Spadafora Sole dei PadriToscana Tenuta Sette Ponti OrenoCampania Terredora Taurasi Riserva CampoRe

2004 Veneto Allegrini Amarone della Valpolicella ClassicoToscana Fèlsina FontalloroToscana Grattamacco Bolgheri Superiore GrattamaccoMarche Il Pollenza Il PollenzaAbruzzo La Valentina BellovederePiemonte Orsolani Caluso Passito SuléUmbria Scacciadiavoli Montefalco SagrantinoSardegna Pala S’AraiPiemonte Tenute dei Vallarino Barbera d’Asti Superiore Bricco Asinari

2005 Umbria Arnaldo Caprai Sagrantino di MontefalcoFriuli Marco Felluga Collio Bianco Col DisôrePiemonte Michele Chiarlo Barolo CerequioFriuli Scubla Verduzzo Friulano CràtisLazio Sergio Mottura Latour a CivitellaSicilia Tasca d’Almerita Rosso del Conte

2006 Toscana Boscarelli Nocio dei BoscarelliToscana Castello del Terriccio LupicaiaFriuli Collavini BroyToscana Fontodi Flaccianello della PievePuglia Leone de Castris Salice Salentino Riserva Donna LisaVeneto Maculan AcininobiliToscana Marchesi de’ Frescobaldi MormoretoTrentino Maso Cervara - Cavit Teroldego Rotaliano Maso CervaraPiemonte Rocche dei Manzoni Barolo Riserva Pianpolvere Alto Adige Tramin Gewürztraminer NussbaumerMarche Umani Ronchi Pelago

Sicilia Valle dell’Acate TanèFriuli Vistorta Merlot VistortaVeneto Zenato Amarone della Valpolicella Classico

2007 Veneto Bertani Amarone della Valpolicella ClassicoToscana Biondi Santi SassoalloroSicilia Cusumano NoàAbruzzo Dino Illuminati Montepulciano d’Abruzzo ZannaLazio Falesco MontianoMarche Garofoli Verdicchio dei Castelli di Jesi PodiumPiemonte Marchesi di Grésy Barbaresco Camp Gros MartinengaMarche Oasi degli Angeli KurniSicilia Palari Palari FaroToscana San Felice Poggio RossoLombardia Triacca Valtellina Superiore PrestigioMarche Velenosi Roggio del FilareToscana Villa Cerna Chianti Classico Villa Cerna

2008 Piemonte Batasiolo Barolo Corda della BriccolinaToscana Donatella Cinelli Colombini Brunello di Montalcino Progetto Prime DonneSicilia Donnafugata Passito di Pantelleria Ben RyéV. d’Aosta Les Crêtes Chardonnay Cuvée Bois

2009 Toscana Castello Vicchiomaggio Chianti Classico Riserva Vigna La PrimaPiemonte Poderi Colla Barolo Bussia Dardi Le RoseVeneto Tedeschi Amarone della Valpolicella Capitel

2010 Alto Adige Produttori San Michele Appiano Sauvignon Sanct Valentin2011 Toscana Altesino Brunello di Montalcino Montosoli

Basilicata Cantine del Notaio Aglianico del Vulture La FirmaToscana Castello d’Albola AcciaioloToscana Il Molino di Grace Chianti Classico Gran Selezione Campania Mastroberardino Taurasi RadiciSicilia Planeta Chardonnay

2012 Campania Feudi di San Gregorio PàtrimoSicilia Feudo Maccari Nero d’Avola Saia

2013 A. Adige Abbazia di Novacella Praepositus RieslingPiemonte Braida Barbera d’Asti Bricco dell’UccelloneToscana Tenuta San Guido SassicaiaToscana Tenute Folonari Cabreo Il Borgo

2014 A. Adige Franz Haas MannaFriuli Venica & Venica Collio Sauvignon Ronco delle Mele

2015 Veneto Villa Sandi Cartizze Vigna La Rivetta

Nelle foto di queste pagine, alcuni dei protagonisti della cena di gala del Comitato Grandi Cru d’Italia, che si è svolta al Palazzo Giusti del Giardino, a Verona, nell’ambito di Vinitaly. Qui a sinistra, le 100 bottiglie che rappresentano i soci del Comitato, che tutela e sviluppa le aziende che da almeno 20 anni producono vini di alto livello.

le annate storiche delle 100 etichette anno regione tenuta denominazione

anno regione tenuta denominazione

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7. Francesco Ricasoli, dell’azienda vinicola Barone Ricasoli; il conte Lucio Tasca d’Alme-rita, presidente Grandi Cru d’Italia, e Salvato-re Geraci, dell ’Azienda agricola Palari . 8. Una rappresentanza dell’Associazione ita-liana sommeliers. 9. John Matta, dell’azienda vinicola toscana Castello Vicchiomaggio, con le figlie Delfina e Federica. 10. L’ingresso di Palazzo Giusti del Giardino, a Verona, dove si

è tenuta la serata di gala del Comitato Grandi Cru d’Italia. 11. La giornalista cinese Cecilia Wong. 12. Francesco Cerea, del ristorante Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), tre stelle Mi-chelin, è stato premiato per la straordinaria ca-pacità di valorizzare le annate storiche dei Grandi Cru. 13. José Rallo, alla guida dell’azien-da di famiglia Donnafugata. 14. Altri sommelier davanti alle bottiglie servite nella serata.

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lunga permanenza nel palato sono i pri-mi elementi che emozionano chi lo de-gusta, ma la differenza tra un vino di carattere e un vino eccellente è l’equili-brio, l’armonia e quindi l’eleganza con cui si fondono tutte queste sensazioni. la caratteristica più significativa del vino di grande annata è comunque la capaci-tà di durare a lungo nel tempo, miglio-rando, il che lo fa apprezzare da con-sumatori, collezionisti e investitori e ne rende più remunerativo il valore com-merciale. ciò non significa, però, che il vino delle annate meno fortunate sia necessariamente inferiore, come qualità, a quello delle vendemmie eccezionali,

ha solo tempi di maturazione e di invec-chiamento più rapidi che gli impedisco-no di raggiungere la stessa complessità e completezza. ma quando è al culmine delle proprie capacità espressive può essere un vino meraviglioso. solo uno di annata eccezionale, tuttavia, può di-ventare «una sostanza di conversione», come ha scritto Roland Barthes, «capace di rovesciare situazioni e condizioni, di estrarre dagli oggetti il loro contrario; di fare, per esempio, di un debole un forte, di un silenzioso un chiacchierone; donde la sua vecchia eredità alchemica, il suo potere filosofale di trasmutazione o di creazione ex nihilo». .

I n a l t o i c a l i c i