Impianto Idroelettrico “Sponda Soliva” · località Coccon in Valfontana fino alla località...

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Anno XXIV - Numero 1 - Dicembre 2016 Notiziario dell’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina Impianto Idroelettrico “Sponda Soliva” A conclusione dell’intervento di ade- guamento dell’impianto di Sponda Soliva, che ha previsto la sostituzione delle condutture per l’acqua destinata all’impianto pluvirriguo con la conte- stuale realizzazione di una centralina per lo sfruttamento idroelettrico in lo- calità San Rocco, è bene chiarire il ruo- lo che l’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina ha avuto nella vicenda. Va innanzitutto specificato che la concessione a derivare l’acqua dal torrente Valfontana a scopo irri- guo era in capo esclusivamente al con- sorzio irriguo Sponda Soliva. Il con- sorzio, in base alla normativa vigente, era pertanto l’unico soggetto titolato a chiedere di utilizzare i medesimi pre- lievi idrici anche a scopo idroelettri- co (il cosiddetto uso promiscuo della concessione). Il coinvolgimento della società altoatesina ENERGIE è stato necessario da parte di Sponda Soliva per un aspetto legato alla concorrenza che la medesima ditta bolzanina pote- va far valere in quanto titolare di una nuova istanza a derivare acqua dal tor- rente ai soli scopi idroelettrici. Facile dunque comprendere come nessuna competenza, né in termini autorizzativi, né in termini di proget- tualità, era in capo ai comuni interes- sati dall’intervento, oltre a Ponte in Valtellina ovviamente anche il comu- ne di Chiuro. Tuttavia in fase di autorizzazione uni- ca dell’intervento, rilasciata per com- petenza dalla Regione Lombardia, il comune di Ponte in Valtellina, inter- venuto con l’obbiettivo di tutelare gli aspetti ambientali/paesaggistici e al fine di poter migliorare gli aspetti in- frastrutturali, ha stipulato un accordo con la società che ha realizzato le ope- re, la società Valfontanaenergie, costi- tuita dal consorzio Sponda Soliva e dalla società Energie. Attraverso questo accordo il comune, senza sostenere alcun onere finanzia- rio, ha ottenuto la completa sostitu- zione delle tubazioni dell’acquedotto comunale potabile dalle sorgenti in località Coccon in Valfontana fino alla località Roncale, circa 3500 m di condotta, ormai vetusta essendo stata realizzata alla fine degli anni ’50 del secolo scorso e il cui tracciato corri- spondeva in larga parte con quello previsto per le tubazioni di Sponda Soliva. Inoltre sono stati concordati gli interventi di ripristino stradale, le asfaltature e le compensazioni am- bientali nella zona in fregio al torren- te. Nel complesso le opere, se fossero state realizzate in assenza di scavi già aperti, avrebbero rappresentato una

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Anno XXIV - Numero 1 - Dicembre 2016

Not iz iar io del l’Amministrazione C omunale di Ponte in Valte l l ina

Impianto Idroelettrico “Sponda Soliva”A conclusione dell’intervento di ade-guamento dell’impianto di Sponda Soliva, che ha previsto la sostituzione delle condutture per l’acqua destinata all’impianto pluvirriguo con la conte-stuale realizzazione di una centralina per lo sfruttamento idroelettrico in lo-calità San Rocco, è bene chiarire il ruo-lo che l’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina ha avuto nella vicenda. Va innanzitutto specificato che la concessione a derivare l’acqua dal torrente Valfontana a scopo irri-guo era in capo esclusivamente al con-sorzio irriguo Sponda Soliva. Il con-sorzio, in base alla normativa vigente,

era pertanto l’unico soggetto titolato a chiedere di utilizzare i medesimi pre-lievi idrici anche a scopo idroelettri-co (il cosiddetto uso promiscuo della concessione). Il coinvolgimento della società altoatesina ENERGIE è stato necessario da parte di Sponda Soliva per un aspetto legato alla concorrenza che la medesima ditta bolzanina pote-va far valere in quanto titolare di una nuova istanza a derivare acqua dal tor-rente ai soli scopi idroelettrici.Facile dunque comprendere come nessuna competenza, né in termini autorizzativi, né in termini di proget-tualità, era in capo ai comuni interes-

sati dall’intervento, oltre a Ponte in Valtellina ovviamente anche il comu-ne di Chiuro.Tuttavia in fase di autorizzazione uni-ca dell’intervento, rilasciata per com-petenza dalla Regione Lombardia, il comune di Ponte in Valtellina, inter-venuto con l’obbiettivo di tutelare gli aspetti ambientali/paesaggistici e al fine di poter migliorare gli aspetti in-frastrutturali, ha stipulato un accordo con la società che ha realizzato le ope-re, la società Valfontanaenergie, costi-tuita dal consorzio Sponda Soliva e dalla società Energie.Attraverso questo accordo il comune, senza sostenere alcun onere finanzia-rio, ha ottenuto la completa sostitu-zione delle tubazioni dell’acquedotto comunale potabile dalle sorgenti in località Coccon in Valfontana fino alla località Roncale, circa 3500 m di condotta, ormai vetusta essendo stata realizzata alla fine degli anni ’50 del secolo scorso e il cui tracciato corri-spondeva in larga parte con quello previsto per le tubazioni di Sponda Soliva. Inoltre sono stati concordati gli interventi di ripristino stradale, le asfaltature e le compensazioni am-bientali nella zona in fregio al torren-te. Nel complesso le opere, se fossero state realizzate in assenza di scavi già aperti, avrebbero rappresentato una

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Lavori pubbliciNonostante la penalizzante situazione economica e amministrativa degli enti lo-cali, frutto delle scelte politiche nazionali, procede lo sforzo dell’Amministrazione Comunale di programmare opere pubbli-che, finalizzate prioritariamente al mante-nimento e alla manutenzione del grosso patrimonio infrastrutturale del Comune di Ponte in Valtellina ed indispensabile per garantire servizi efficienti oltre alla fruibilità dei nostri numerosi edifici pub-blici e della viabilità che ci compete.Scendendo nello specifico va segnalato in primo luogo l’intervento di ristrut-turazione del Municipio, progettato nel 2012 e rimasto in precedenza inattuato per i vincoli imposti dal Patto di stabili-tà. L’opera, che comporta un onere di cir-ca 550.000 euro, prevede la realizzazione dei nuovi spazi per la sede della Polizia Locale, l’indispensabile posizionamento dell’ascensore per superare le barriere ar-chitettoniche, interventi di adeguamento impiantistico, il restyling esterno dei pro-spetti con la contestuale sostituzione degli infissi e alcune sistemazioni per permet-tere un accesso più sicuro per gli utenti, in relazione alla vicinanza della strada alle scale che conducono all’ingresso del municipio. Si presume che i lavori possa-no essere ultimati entro marzo/aprile, per poter garantire nuovamente la completa accessibilità dell’edificio.

Anche la colonia di San Bernardo che ospita l’osservatorio astronomico è ogget-to di un intervento con un costo comples-sivo di 76.000 euro finalizzato alla realiz-zazione di un nuovo accesso e una nuova

distribuzione degli spazi che permette-ranno, fra l’altro, di avere ingressi sepa-rati per la parte destinata a colonia e per quella destinata ad osservatorio. L’opera risulta finanziata al 50% da un contributo a fondo perso di Regione Lombardia.

In primavera sono terminati i lavori di edilizia scolastica alle scuole medie con la sostituzione di ulteriori infissi all’inter-no dell’immobile. Complessivamente il progetto, quasi per intero finanziato con un contributo statale, ha comportato una spesa di circa 250.000 euro.

Un altro intervento che si recentemente concluso e che era atteso da diverso tem-po, ha riguardato l’allargamento del tratto della via Moltoni compreso fra gli incroci con via Pradasciolo e via Paradiso. L’ope-ra, con un costo di circa 50.000 euro, ha finalmente permesso di mettere in sicu-rezza la muratura a margine della strada e ha consentito di ottenere una larghezza della sede viabile omogenea di circa 3 m.

Da segnalare infine i lavori di ristruttu-razione a Briotti del bar-ristorante Dosso del Grillo. Sono stati rivisti gli impianti elettrico ed idraulico, è stata rifatta l’im-permeabilizzazione della copertura, dopo la rimozione del sopralzo in legno, si è provveduto alla completa tinteggiatura interna ed esterna e provveduto all’ade-guamento della cucina. In totale, nel bien-nio 2015/2016 sono stati investiti circa 80.000 euro dei quali 50.000 finanziati dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Franco Biscotti

Popolazioneal 30 novembre 2016

Residenti all’01.01.2016 2361Residenti al 30.11.2016 2332Nati 12Morti 29Differenza fra nati e morti -17Immigrati 51Emigrati 63Differenza fra immigrati ed emigrati -12Incremento o decremento -29Matrimoni 3

spesa per il Comune non infe-riore ai 600.000/700.000 euro.Il nuovo acquedotto, realizza-to, con tubazioni del diametro di 250 mm in acciaio, è stato dimensionato, ovviamente per garantire il sufficiente ap-provvigionamento idrico ai Comuni di Chiuro e Ponte, ri-spetto alla capacità delle sor-genti (Coccon, Sant’Antonio e Fobbia), ma soprattutto per poter realizzare un impianto per la produzione di energia idroelettrica, previsto in lo-calità Roncale e per il quale i Comuni hanno già presen-tato istanza alla Provincia di Sondrio (ente competente), immaginandone la realizza-zione, visti i lunghi tempi au-torizzativi, fra il 2018 e il 2019. L’opera potrà garantire con la vendita dell’energia prodotta, ammortizzati i costi realizza-tivi, un introito economico ai Comuni di Ponte in Valtellina e di Chiuro.

Il SindacoFranco Biscotti

PONTE INFORMANotiziario dell’Amministrazione Comunale

di Ponte in ValtellinaDirezione e Redazione:

Municipio di Ponte in Valtellina, Via Roma, 12Editore: Comune di Ponte in Valtellina, Via Roma, 12

[email protected] e Stampa:

Tipografia Bettini via Spagna, 3 - SondrioDirettore Responsabile:

Augusto Fanchi (iscr. 6656/04)Autorizzazione del Tribunale di Sondrio

n. 251 del 19.10.1994

L'allargamento di via Moltoni

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Progetto “cantieri +++”Area sottostante il campo sportivoHanno avuto inizio nell’area sotto-stante il campo sportivo gli interventi di bonifica del versante terrazzato di proprietà comunale con una super-ficie di circa 10800 mq. L’intervento rientra fra le azioni previste dal pro-getto PIU’ PIU’ PIU’, + Comunità, + Condivisione, + Crescita finanziato sul bando Welfare in azione della Fon-dazione Cariplo e promosso dal Con-sorzio cooperative sociali Sol.Co. Son-drio, dall’Ufficio di Piano di Sondrio, dal centro di servizi per il volontariato L.A.V.O.P.S. e dalla cooperativa socia-le Intrecci per affrontare il problema della povertà e per aiutare le famiglie del mandamento di Sondrio che si trovano in difficoltà economica.Il progetto, frutto di un importante la-voro di squadra che ha coinvolto mol-ti partner sul nostro territorio, è stato premiato dalla Fondazione Cariplo che ha messo a disposizione 1.000.000 di euro, ai quali si sono aggiunti altri 900.000 euro da parte di una trentina di partner. Il progetto ha diverse azio-ni: la creazione di un Emporio solida-le, la sistemazione di sentieri in quota e l’azione “cantieri” nella quale l’Am-ministrazione Comunale di Ponte in Valtellina ha presentato, nel 2014, un progetto per la valorizzazione dell’a-rea citata in premessa.

Sostanzialmente l’intervento, con un onere complessivo di circa 100.000 euro, di cui 60.000 da Fondazione Cariplo e 40.000 cofinanziati dal Co-mune di Ponte in Valtellina, prevede la sistemazione e la manutenzione di tutta l’area con il taglio della vegeta-zione presente e la rimozione della vetusta tettoia posizionata all’interno dell’area.Successivamente si procederà con la ricostruzione, ove necessario, dei muri di sostegno dei terrazzamenti, alcuni in precarie condizioni. Dopo la sistemazione dei muri si adegue-ranno le pendenze dei terrazzamenti

che potranno così essere nuovamente coltivati in relazione all’esposizione, posta sul versante solivo della valle. Gli interventi si concretizzeranno su due annualità (2016 e 2017) e mate-rialmente messi in pratica da addetti assunti dalla Cooperativa Sociale In-trecci in linea con gli obbiettivi del bando Cariplo che prevedeva per-corsi di reinserimento occupazionale dedicati a persone tra i 40 e i 60 anni fuoriuscite dal mercato del lavoro da meno di due anni con attività profes-sionalizzanti destinate alla manuten-zione del territorio.Il progetto ha quindi la duplice fina-lità di contribuire alla manutenzione del territorio, con un conseguente riu-tilizzo dei terreni e di permettere l’in-serimento lavorativo di una squadra di persone in momentanea difficoltà occupazionale.Nel frattempo l’Amministrazione Co-munale sta valutando alcune ipotesi per il successivo utilizzo a scopo agri-colo dei terreni, con la messa a dimora di nuove coltivazioni, magari anche diversificate, e nell’ottica di poter ga-rantire il mantenimento con facilità e sostenibilità economica.

Elena Folini

Un interessante filmato sul progetto "Cantieri +++" che riguarda anche il nostro territorio si trova sul sito diTELEUNICA.tv in SPECIALI / EVENTI "Progetto più segni positivi / I CANTIERI"

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Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi Un anno di lavoroA sette anni dall’inaugurazione l’af-flusso e l’interesse dei visitatori che frequentano l’Osservatorio Astro-nomico Giuseppe Piazzi è sempre in crescita, complice anche il tempo che quest’anno ci ha regalato molte bel-le serate e alle numerose attività che l’Associazione Astrofili Valtellinesi ha proposto.Appuntamento fisso da anni è la Ponte in Fiore -manifestazione di spicco del paese- durante la quale l’Associazione Astrofili Valtellinesi ha presentato due serate a tema astronomico: la prima con l’Astronomo Cesare Guaita pres-so l’auditorium della Biblioteca con la conferenza “nel sistema solare alla ri-cerca della vita” che ha riscosso un no-tevole interesse da parte dei presenti. La seconda serata con il tradizionale appuntamento in osservatorio con la cena tipica valtellinese preparata con grande cura dall’Associazione Pro San Bernardo, a seguire la conferen-za dell’Astronomo Walter Ferreri che ha raccontato come il cielo veniva os-servato nell’antichità, per poi lasciare spazio alle visite guidate al cielo stella-to dalla cupola dell’osservatorio.Il 25 giugno si è svolta la 5° edizione di “Occhi su Saturno”, promossa dal comune di Perinaldo, paese natale del grande astronomo Giovanni Cassini da cui ha preso il nome la famosa di-visione Cassini degli anelli di Saturno, manifestazione che si svolge contem-poraneamente in più di 100 osserva-tori sparsi in tutta la penisola.

Appuntamento molto partecipato in osservatorio è stata la notte di San Lo-renzo che si è svolta il 12 agosto con una conferenza e l’osservazione de-dicata allo sciame meteoritico delle Perseidi, serata interessante e molto apprezzata dato anche il clima favore-vole per stare all’aperto ad osservare il bellissimo cielo di San Bernardo, con la presenza di numerosi turisti in visi-ta nella nostra valle.Nel mese di ottobre si è svolta la 6°

edizione della manifestazione Ponte sotto le Stelle organizzata dall’Asso-ciazione Astrofili Valtellinesi in col-laborazione con l’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina. Il ra-duno di astrofili quest’anno è stato un vero successo, il tempo favorevole ha permesso un’interessante osservazio-ne del cielo di Ponte dal campo sporti-vo con i telescopi dell’AAV, dopo aver ascoltato l’interessante conferenza del dott. Luigi Bignami che ha parlato del-

STRALCIO PIANO SECONDO

PLANIMETRIA GENERALE

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Dopo circa un anno dal lancio l’applicazione Municipium ha raggiunto le aspettative degli amministratori ed ha contribuito a migliorare l’informa-zione pubblica e la comunicazione tra l’amministrazione ed il cittadino.I servizi offerti dal programma si sono evoluti ed hanno incrementato la propria funzionalità come ad esempio con la sezione specifica di protezione civile, si ricorda inoltre come sia possibile tramite questa app ricevere in tempo reale informazioni relative alle news ed agli eventi sul territorio co-munale senza dimenticare il pratico calendario dei rifiuti e le segnalazioni che i cittadini possono comunicare agli uffici e agli amministratori.Si invitano coloro che ancora non fossero riusciti a scaricare Municipium sul proprio smartphone a farlo tramite il codice qua riportato oppure sullo store del proprio dispositivo, così da poter rendere ancora più proficuo l’u-tilizzo dell’app e delle relative funzionalità.

Federico Corona

la possibilità di vite Extraterrestri nel nostro sistema solare. La seconda se-rata della manifestazione si è svolta in osservatorio con una cena conviviale a cura dell’insostituibile Associazione Pro San Bernardo, ospite della serata Giuseppe Palumbo che ha presenta-to il suo più recente scritto dal titolo “Dalla Terra alla Luna senza ritorno”, a seguire tutti in cupola per le visite guidate. Anche quest’anno è stato al-lestito presso la palestra il planetario gonfiabile dell’associazione Empirica-mente di Verona che ha ospitato molti bambini e ragazzi curiosi di conoscere le meraviglie delle costellazioni della volta celeste.Anche il 2016, come l’anno preceden-te, è stato ricco di interventi tecnici in cupola con la prosecuzione dei lavori per l’automatizzazione della struttura, sono stati installati alcuni sistemi di sicurezza esterni e sono state eseguite le predisposizioni per le camere inter-ne, si sta ora lavorando su una lunga fase di test. Tutti questi lavori sono stati effettuati dai volontari dell’AAV nel tempo libero e non hanno com-

promesso lo svolgimento delle apertu-re dell’osservatorio al pubblico.Novità del 2016 è l’installazione di un’antenna e di un ricevitore radio grazie ai quali si possono monitorare, ascoltare e registrare tutte le meteore, cioè i frammenti di comete o asteroidi che entrando nell’atmosfera si infiam-mano, e attraversano la parte di cielo visibile dall’osservatorio, costituendo così un prezioso database completo di grafici dai quali sarà possibile ve-rificare l’intensificarsi del fenomeno delle stelle cadenti in alcuni periodi dell’anno, come ad esempio la notte di San Lorenzo. Questo monitoraggio avviene tramite un pc con l'ausilio di un software apposito che consente di osservare e ascoltare il fenomeno: è un argomento interessante anche per la didattica e verrà sicuramente illu-strato durante le prossime visite con le scolaresche, presentando inoltre il vantaggio di funzionare anche quan-do il cielo è coperto di nuvole.Nel mese di novembre sono iniziati i lavori riguardanti il progetto di riqua-lificazione dell’ingresso alla struttura

dell’osservatorio, finanziati dall’Am-ministrazione Comunale di Ponte sul bando di Regione Lombardia Distretti dell’ Attrattività.Grazie a questo progetto l’osservato-rio avrà un ingresso riservato e indi-pendente dalla struttura della colonia, saranno eliminate le barriere architet-toniche partendo dal vialetto di acces-so esterno e sino alla sala conferen-ze, verranno rifatti i servizi igienici e adeguati meglio gli spazi interni della struttura che sarà indipendente anche dal punto di vista elettrico e idraulico, garantendo così la sua piena fruizione anche durante i mesi invernali.Chiudo il mio resoconto annuale ri-volgendo un ringraziamento a coloro che hanno contribuito alla realizza-zione di questi progetti e delle nume-rose attività proposte, in particolare ai membri dell’Associazione Astrofili Valtellinesi e alla Pro San Bernardo.Un augurio affettuoso a tutti, in parti-colare ai visitatori e appassionati che ci hanno seguito con interesse, di cieli sempre più sereni per un felice 2017.

Il DirettoreRino Vairetti

Si informa cheA partire dal

16 Dicembre 2016In località

Madonna di Campagnaè possibile conferirepotature da utilizzare

come biomassaai fini energetici,verso l’impianto

di Tirano.

Si raccomanda in particolare che il materiale

non contenga ceppi, radici,fili di ferro ecc. e che

il diametro delle ramagliedepositate non superi i 3 cm.Il mancato rispetto di questa

prescrizione comportera’La sospensione del servizio.

L’area rimarrà apertafino al 15 marzo 2017.

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Dosso del Grillo

Borse di studio

Domenica 31 luglio 2016 è stato riaperto, con una nuova gestione e dopo alcuni necessari lavori di ri-strutturazione, il Dosso del Grillo in Valle d’Arigna a 1000 metri di quo-ta, alle porte del Parco delle Orobie Valtellinesi: bar e ristorante con ampia area esterna attrezzata per picnic, campo sportivo e area giochi per bambini.

Congratulazioniagli studentiElena Scibona,Matteo Patrizi Dell’Agnello,Alessandro Bruseghini,Arbi Demiraj,Elisabetta Turci,Lucrezia Lisote Michele Gianoncelli,vincitori delle borse di studio per l’anno scolastico 2015/2016.

Borse di studio

Durante la partecipata cerimonia di inaugurazione, cui hanno preso parte molti cittadini e villeggianti, il Presidente della Comunità Mon-tana Valtellina di Sondrio Tiziano Maffezzini, alla presenza del Sinda-co Franco Biscotti e del consigliere Rino Vairetti, ha tagliato il nastro e i cantori del Coro Vetta hanno al-lietato il momento inaugurale con i loro apprezzati canti.Dalle pagine di Ponte inforna l’Am-ministrazione Comunale rivolge a Lina e Renato, i nuovi gestori, un caloroso augurio per un 2017 ricco di soddisfazioni.

Dosso Del Grillo - loCaliTà BrioTTitel. 366 4839351 - Email: [email protected]

facebook ddg.ferrari

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Dalla Biblioteca “Libero Della Briotta”

Festa per i 100 annidella signora Velia BiscottiSabato 13 agosto presso la casa di riposo Co-stante Patrizi è stata festeggiata la nostra con-cittadina Velia Biscotti che ha compiuto 100 anni. L’Amministrazione Comunale ha parte-cipato al momento di festa organizzato dall’ef-ficiente ed instancabile personale della casa di riposo cui si sono aggiunti molti contributi da parte dei volontari, degli ospiti della struttura e dei familiari della festeggiata.Maria Lorenza Bertoletti ha tracciato un’inte-ressante sintesi di come si presentava il nostro paese cent’anni fa, dal punto di vista storico, architettonico e delle persone che vi abitava-no, per poi lasciare spazio ai canti e ai balli che hanno allietato il caldo pomeriggio di festa.

L'importanza della letturaNella società attuale, dominata dal-la parola scritta, la lettura assume un ruolo ancora più centrale rispetto al passato. Sappiamo che l'apprendimen-to di un individuo dev'essere continuo nell'arco della vita e, nella quasi tota-lità dei casi (sia professionali che di cultura personale) tale apprendimen-to dipende dalla capacità di lettura. Purtroppo la situazione è critica sia per gli adulti che per i giovani: auto-revoli indagini internazionali hanno esaminato e confrontato le capacità di lettura degli studenti dei principali paesi industrializzati, rilevando che 1 giovane su 5 ha scarse competenze di lettura; l'Italia si colloca ancora sotto questa media. L'affermarsi delle tecno-logie di comunicazione digitali (com-puter, smartphones), che pure hanno nel testo scritto il principale veicolo di informazioni, non ha favorito un miglioramento delle capacità di let-tura, poiché si tratta di un uso molto frammentato, discontinuo della paro-la scritta. Il mezzo in sé è distraente, perché offre, contemporaneamente alla parola scritta, stimoli multimedia-li (audio e video). Tutto ciò è assente

testo stampato, che viene fruito in ma-niera lineare e stabile.Ecco quindi che la lettura libera e per il puro piacere di un testo letterario (purché di qualità) rappresenta un'op-portunità di acquisire le capacità di lettura profonda. Come biblioteca (o meglio come biblioteche, visto che si tratta di un'iniziativa del Sistema Bi-bliotecario) abbiamo deciso di offrire collaborazione alla scuola primaria proprio su questo obiettivo comune, ossia cercare di trasmettere ai ragazzi l'amore per la lettura puro e semplice.Sul portale delle biblioteche della provincia di Sondrio (all'indirizzo internet http://biblioteche.provincia-sondrio.gov.it/) si trova una sezione dedicata alle scuole, in più nelle pa-gine delle singole biblioteche sono presenti le nuove offerte di attività alla scuola primaria. Il fulcro di queste at-tività è la pratica della lettura ad alta voce ai ragazzi da parte degli adulti. Infatti non si deve credere che, dal momento in cui il bambino ha inizia-to a leggere autonomamente, bisogna smettere di leggergli le storie ad alta voce. All'inizio, infatti, la lettura non

è fluida, lo sforzo di decifrare il testo nelle sue parti minime ostacola la comprensione e quindi il godimento del testo letterario. Altra cosa è ascol-tare una bella storia dalla voce fluida di un lettore adulto esperto. Quindi la lettura ad alta voce ai ragazzi da parte degli adulti (genitori, insegnanti, altri parenti e figure educative) va praticata per tutta la durata del percorso sco-lastico. Insegnanti, bibliotecari e non ultimi i genitori devono apprendere e praticare l'arte della lettura ad alta voce ed offrire continuamente belle storie ai propri ragazzi. Ma dove tro-vare una miniera pressoché inesauri-bile e gratuita di queste storie? In bi-blioteca, ovviamente.

Il bibliotecarioMichele Bartolini

Per qualunque informazione ricordiamo che la Biblioteca Comunale è in

Piazza Libero Della Briotta,tra la chiesa di Sant’Ignazio

e la scuola media.

La biblioteca è aperta il martedì, venerdì e sabato dalle 14 alle 18;il mercoledì e giovedì

dalle 9 alle 12,30.Telefono: 0342 489017

[email protected]: Biblioteca Ponte.

www.biblioponte.eu

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Lo scorso anno ci siamo lasciati rivol-gendo ai pontaschi l’invito a visitare il nostro, il loro, Museo etnografico e ad arricchirlo con nuovi oggetti. Il no-stro appello non è rimasto inascoltato: non solo pontaschi, ma anche “foresti” hanno contribuito all’ampliamento della raccolta riconoscendo in questa un importante valore documentario e di memoria. Molti oggetti sono dei doppioni, e tuttavia siamo riconoscen-ti a chi ha voluto lasciare una traccia del proprio passato con questo gesto.Numerosi sono gli oggetti - attrezzi da lavoro, utensili domestici - donati e che nei prossimi mesi, dopo una loro pulitura e catalogazione, troveranno definitiva collocazione all’interno del percorso espositivo. Vi diamo un’an-ticipazione di cosa si potrà osservare di nuovo: attrezzi impiegati nell’edi-lizia, attività per il momento ancora poco documentata, e una slitta per il trasporto di materiale vario. All’arre-do della cucina si sono aggiunti una olla invetriata per la conservazione del burro, una pentola in terracotta e un paio di scodelle. As di pizzòcher e scarèla si fanno ancora desiderare come l’as de lavà e ‘l mastèl.Un nostro compaesano ha donato una conca in rame per la conservazione del latte: è un oggetto prezioso, non solo per il materiale di cui è costitu-ito, ma perché testimonia di un pas-sato - anche piuttosto recente - in cui l’allevamento era un’attività ancora vitale, di quando il bestiame lasciava, in primavera, il paese per raggiungere i maggenghi e da lì, all’inizio dell’esta-te, i pascoli più alti. Così le conche in montagna favorivano la conservazio-ne del latte su cui affiorava la panna che sarebbe poi stata trasformata in burro.

Non si deve però pensare che il nostro interesse principale sia mettere assie-me solo una serie di reperti, di oggetti desueti, ormai parzialmente inutili: questi riacquistano pieno significato

se considerati in un’ottica più ampia, se divengono spunto per una più vasta riflessione. Tutti noi sappiamo che i nostri antenati lavoravano, combatte-vano contro carestie, malattie, ristret-tezze, che si prendevano cura di quan-to - poco - possedevano. È sì doveroso documentare tutto questo, ma è altret-tanto necessario far sì che queste te-stimonianze dimostrino qualcosa, che agitino il pensiero e i ricordi di chi li viene a visitare. Così, per esempio, da-vanti alla scodella, oggetto semplice, di uso comune e quotidiano, apparente-mente anonimo, i ricordi di qualcuno tra i meno giovani verranno riportati alla propria infanzia: una scodella di caffelatte consumata all’asilo dopo la messa della Prima Comunione; un parco pasto a base di polenta e latte o, ancora, una rüsümàda per merenda.

Grazie alle aperture, in realtà non an-cora frequenti come si vorrebbe, ci ac-corgiamo di quanto il museo raccon-ti, di quanti saperi conservi, quando osserviamo i visitatori. I più grandi si riconoscono, ricordano le loro origini, ripensano al loro passato, qualcuno anche con una certa nostalgia. E i più piccoli guardano con stupore strani oggetti loro completamente ignoti, così diversi dai giochi ai quali sono abituati e, con grande ingenuità e cer-tezza, affermano che il cotone viene dalle pecore! E, se pur con poca abilità manuale, ma con grande curiosità ed entusiasmo, si cimentano nella realiz-

zazione di piccoli “pezzotti” colorati. Attraverso i laboratori dedicati ai più giovani desideriamo avvicinarli in modo empirico e piacevole ad alcuni lavori della nostra tradizione, far loro riconoscere utensili ormai scomparsi dalla vita quotidiana e renderli con-sapevoli di un passato contadino, di un’economia famigliare in cui non esi-steva il concetto di “spreco”, ma anzi, in cui anche gli “scarti” venivano di-versamente reimpiegati.

La consapevolezza del ruolo impor-tante del museo per la nostra comu-nità, ha indotto l’amministrazione a muovere i passi necessari perché la raccolta sia ufficialmente riconosciuta e inserita nel circuito provinciale. Del-la pratica, discussa in consiglio comu-nale, è stata data ampia informazione anche sulla stampa locale.

Luisa Anna Bertoletti

museoetnograficoponte.wordpress.com

Il Museo etnografico cresce

Vi lasciamo la foto di un oggetto: lo riconoscete?

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Dicembre 2016 13

Dalla Società Filarmonica

1866-2016Il concerto del 10 dicembre della Fi-larmonica di Ponte ha chiuso un anno di festeggiamenti che l’ha vista prota-gonista di numerose iniziative musi-cali e non solo. Non sta a noi esprime-re giudizi, possiamo semplicemente dire di aver vissuto un anno molto impegnativo lavorando con dedizio-ne, affinché tutte le iniziative messe in campo andassero a buon fine.Di certo i numerosi concerti organiz-zati con la presenza di bande ospiti provenienti dalla provincia e da fuo-ri ci hanno arricchito da un punto di vista musicale ma soprattutto hanno contribuito ad allacciare nuovi rap-porti di amicizia, di scambio culturale ed a rafforzare quelli esistenti.Oltre agli eventi musicali la Società Fi-larmonica si è distinta in questo anno particolare nell’organizzazione e nella promozione di manifestazioni che di certo hanno contribuito ad animare la ben nota vitalità della comunità pon-tasca. Ricordo la mostra documenta-tiva allestita in occasione delle mani-festazioni di Ponte in Fiore che ci ha permesso di conoscere, attraverso la lettura dei numerosi documenti e la visione delle foto, fatti, storie e vicissi-tudini del nostro passato restituendo-ci un’immagine della banda come di un’associazione vivace e sempre pre-sente nei momenti importanti della storia e della vita di Ponte ma anche attenta alle vicende Nazionali.Abbiamo avviato una proficua colla-borazione con la scuola. Un gruppo di studenti del Liceo classico Lena Per-penti di Sondrio ha svolto l’attività di alternanza scuola lavoro nella nostra società, avviando un lavoro di lettura e trascrizione del patrimonio storico cartaceo in nostro possesso, su file. Questa attività riprenderà anche nel 2017.Il concerto della pianista Cinzia Re-gensburger ha offerto ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado l’opportunità di ascoltare e dialogare con una giovane studen-tessa di piano; ci auguriamo che que-

sto possa sensibilizzare e avvicinare ulteriormente i giovani all’affascinante mondo della musica. I soci suonatori il 4 settembre in occasione della giorna-ta ufficiale delle celebrazioni del 150°, tenutasi a Ponte in piazza Bernardino Luini, alla presenza di cinque gruppi musicali, hanno inaugurato la divisa.Ed ora è tempo di ringraziare.È stato possibile realizzare tutto que-sto grazie ai numerosi cittadini di Ponte, amici e conoscenti che ci han-no sostenuto non solo rispondendo alla campagna di tesseramento messa in atto in modo capillare ma anche e soprattutto partecipando con entusia-smo alle manifestazioni e ai contributi del Comune di Ponte in Valtellina, di

Pro Valtellina, Bim, Fondazione Aem.I soci suonatori, il maestro Augusto Fanchi il consiglio di amministrazio-ne della Filarmonica vi ringraziano di cuore e vi aspettano sempre numerosi ai prossimi appuntamenti della Banda.Un doveroso ringraziamento mio per-sonale al maestro Augusto Fanchi, a tutti i soci suonatori, ai consiglieri ai tanti volontari per l’impegno profuso in questo anno.

Il Presidente uscente Marta Della Briotta

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14 Ponte informa

Giovedì 8 dicembre, in occasione del consueto convivio annuale, sono stati ricordati i 40 anni di fondazione del gruppo AVIS di Ponte in Valtellina. Per l’occasione, nella sede dell’Associazione Amici Anziani in Piazza Luini, è stata allestita una mostra con la collaborazione di alcune classi delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo di Ponte in Valtellina.

Quarant'annidel gruppo Avis

Dall’Associazione ProMuoviPonte

Dal gruppo AVIS di Ponte in Valtellina

Anche quest’anno l’associazione Pro-MuoviPonte ha voluto valorizzare le ormai tradizionali attività che negli ultimi anni animano Ponte, grazie all’impegno volontario dei propri soci ma anche lavorando sinergicamente con altre associazioni attive in paese.Il primo consueto evento che l’asso-ciazione ha organizzato, in collabo-razione con i Vigili del Fuoco Volon-tari di Ponte, ha visto protagonisti i bambini il giorno dell’Epifania. Il pomeriggio del 6 gennaio i volontari hanno regalato ai ragazzini e alle loro famiglie un momento di divertimento e condivisione, soccorrendo la Befana da un “incidente stradale”. La simpati-ca vecchietta, una volta salvata, ha po-tuto consegnare personalmente i doni che genitori, parenti e amici avevano precedentemente acquistato nei nego-zi del paese.La ProMuoviPonte ha sostenuto l’Amministrazione Comunale di Pon-te e la Protezione Civile nell’organiz-zazione della quinta edizione de “La Risciada”, la corsa primaverile sulle strade acciottolate del paese. Molti sono stati i partecipanti, pontaschi e non, che hanno potuto scegliere tra due percorsi, da 3,9 o 7,8 Km sui “risc” di Ponte. Anche quest’anno il ricavato dell’evento è stato devoluto all’associa-zione Onlus ALOMAR, con l’obiettivo di contribuire all’acquisto di attrez-zature utili per la cura delle malattie reumatiche.Per animare la stagione estiva l’Asso-

ciazione ha proposto la quinta edizio-ne della sagra “La Nosa Fugascia”, per la quale i soci si sono impegnati ad allestire il piazzale antistante la men-sa scolastica. L’evento si è articolato in due serate: venerdì 29 luglio l’Associa-zione ha voluto portare anche a Ponte una festa “Holi Color”, molto diffusa fra i giovani e negli ultimi tempi attesa in tutte le città. I partecipanti muniti di polveri colorate Holi le hanno lan-ciate al ritmo della musica dello Staff di Radio Number One che ha animato l’evento suonando le hit del momen-to. Durante la serata successiva, sabato 30 luglio, è stato valorizzato il dolce tipico paesano, la “Fugascia”, prodotta unicamente nello storico forno a legna di Berola. Dopo la cena servita dallo staff la serata è continuata in compa-gnia di Radio Number One, che ha intrattenuto il pubblico con una se-lezione musicale revival degli anni 70/80/90. È in eventi come questi che emerge la volontà di ProMuoviPonte di finalizzare le proprie attività alla va-lorizzazione e alla tutela dei prodotti tipici e unici del paese, cercando di coinvolgere tutte le fasce di età.La tradizionale sagra di San Maurizio quest’anno ha avuto un valore in più: una solidarietà concreta in aiuto delle località del Lazio e delle Marche colpi-te dal sisma. Nell’organizzazione della serata ProMuoviPonte ha coinvolto i Vigili del Fuoco Volontari, il gruppo Alpini e la Protezione Civile potendo così condividere forze, materiali e at-

trezzature. Grazie alla partecipazione volontaria ed entusiasta dei relativi soci e alla generosità dei partecipan-ti alla serata, sono stati raccolti ben 2000 euro da destinare all’iniziati-va promossa dall’Amministrazione Comunale a supporto del progetto “Emergenza Terremoto Centro Italia”. Alla cena, durante la quale sono stati simbolicamente serviti bucatini all’a-matriciana, hanno preso parte circa duecento persone che hanno trascor-so la serata in compagnia dei Valtelli-na Liscio Band e della loro musica live.Come da ormai nove anni, anche nel corso di questo 2016 ProMuoviPonte ha voluto offrire al paese occasioni di coesione sociale, condivisione, so-lidarietà e divertimento cercando di coinvolgere i molteplici gruppi attivi, rendendosi disponibile ad una reci-proca collaborazione per la buona riuscita degli eventi. Come in tutte le attività, spesso non ci si rende conto di quanto “sta dietro” ad ogni singola proposta: gli impegni sono molti e le cose da fare tante, ma potendo contare su tanti volontari l’organizzazione e lo svolgimento degli eventi sono miglio-ri e, perché no, anche divertenti. Per questo motivo l’Associazione è sem-pre disponibile ad accogliere giovani e non, volenterosi di poter contribuire con il proprio tempo, le proprie ener-gie e le proprie idee a promuovere il nostro Paese valorizzando così, la no-stra Ponte.

Un 2016 fra solidarietà e tradizione

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È giunta quest'anno all'undicesimo anno la manifestazione golosa di San-to Stefano, Chocolate Curt, che attra-verso le vie dello storico borgo di Pon-te in Valtellina, permette di assaggiare cioccolate di cinque diversi gusti e di scoprire le attività di PonteColombia ONLUS.Quest'anno è stato davvero speciale perché, assieme ai volontari dell'as-sociazione pontasca, era presente un gruppo di persone arrivato dalla Colombia a portare la propria testi-monianza di volontari o di fruitori dell'aiuto ricevuto tramite i progetti sviluppati dall'associazione in col-laborazione con la propria gemella colombiana, la Fundacion Colombia-Ponte. Le corti in cui si è potuto degu-stare la cioccolata sono state allestite per presentare diverse sfumature del rapporto che lega da più di dieci anni le due associazioni e l'operato dei loro volontari, con modalità artistiche e narrative differenti.Di particolare rilievo è stata la mostra tenuta nella sede degli Amici Anziani di Ponte, in Piazza Bernardino Luini. Luis Eiber Jimenez, un ragazzo qua-driplegico che ha fatto del dipingere con la bocca la sua forma espressiva e insegna a bambini e ragazzi in dif-ficoltà a vivere le proprie emozioni e a

superare i propri disagi psicologici at-traverso l'arte, ha presentato le proprie opere sia nel giorno delle cioccolate che nei giorni precedenti.Il successo di Chocolate Curt è reso possibile da una grande squadra e da collaboratori generosi. Innanzitutto, il Consorzio Tutela Bitto e Casera, che anche quest’anno ha fornito il latte fresco; Ghebagas sostiene da anni la manifestazione. Il grande contributo del Forno di Berola e di Ghiottone, che hanno cucinato biscotti per tutti e preparato deliziosi sciatt dolci. Oltre al gran numero di volontari, che non è

limitato ai soci di PonteColombia ma si estende a parenti, amici e simpatiz-zanti, c’è anche la Protezione Civile, che assicura da sempre un servizio di coordinamento logistico e di parcheg-gio. Un ringraziamento speciale, infi-ne, alla Bottega equosolidale Mondo-Altro di Ponte, che da anni si occupa della preparazione di una cioccolata in una corte.Parte del ricavato della giornata sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia, insieme ai fondi raccolti dagli amici colombiani nella loro comunità.

2016: un’edizione speciale di Chocolate curt

Dall’Associazione PonteColombia

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rAccoLtA fonDi “eMerGenZA terreMoto centro itALiA”Conto corrente bancario n. 2783/18intestato a Comune di Ponte in ValtellinaBanca PoPolare Di sonDrioagenzia PonTe in ValTellina - Piazza Della Vittoria n.1iBan iT11i0569652250000002783X18Nella causale deve essere riportata la seguente dicitura “Emergenza Terremoto Centro Italia”

L’Amministrazione Comunale

di Ponte in Valtellina

augura a tutti

Buon Anno Nuovo

Emergenza terremoto Centro ItaliaIn seguito alle scosse sismiche che lo scorso agosto e a fine ottobre hanno gra-vemente colpito il centro Italia il Consiglio Comunale di Ponte in Valtellina ha promosso una raccolta fondi denominata “Emergenza Terremoto Centro Italia” finalizzata a raccogliere le donazioni che le Associazioni e i cittadini di Ponte effettueranno. L’Amministrazione Comunale ha incontrato i cittadini e i rap-presentanti delle Associazioni del paese il 16 novembre e sono state pianificate le modalità con cui le Associazioni prevedono di promuovere la raccolta che sarà mirata alla realizzazione di un progetto condiviso che verrà definito all’ini-zio del prossimo anno, una volta conclusa la raccolta fondi e quantificato l’am-montare delle offerte raccolte, con tutte le persone e le associazioni che avranno contribuito alla raccolta.