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UNI EN 12845 IMPIANTI ANTINCENDIO GARANZIA 25 ANNI

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UNI EN 12845

IMPIANTIANTINCENDIO

GARANZIA25 ANNI

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2 Rototec Impianti antincendio - 2014

Gruppi di pressurizzazione UNI EN 12845

INTRODUZIONE ALLA NORMA EN 12845La nuova norma d’impianto UNI EN 12845, che sostituisce le UNI 9490 e la UNI 9489, tratta la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fissi di estinzione incendi a sistema “sprinkler”. I gruppi di pompaggio indicati nel paragrafo 10 della norma sono costituiti da: una pompa di alimentazione che garantisce le carat-teristiche dell’impianto (o più pompe funzionanti in parallelo) e da una pompa di compensazione (jockey pump) per le piccole perdite dell’impianto. L’azionamento della pompa di alimentazione, che può essere elettrico o diesel, è disciplinato dalla norma (UNI EN 12845 punto 10.2) in base al tipo di alimentazione idrica. Come richiesto dalla norma, le pompe di alimentazione usate nei gruppi di pompaggio sono dotate di motori che forniscono: la po-tenza richiesta nel picco della curva di potenza nel caso di pompe con curve non sovraccaricanti; mentre, per le pompe con curva di potenza crescente con la portata, forniscono la potenza richiesta fino alla portata corrispondente ad un NPSH richiesto dalla pompa non inferiore a 16 m.

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1

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PANNELLO DI COPERTURA REI 60

VISTA ANTERIORE VANO POMPE

PORTE REI 60

SERRANDA PER ESPULSIONEARIA CALDA MOTORE

CONTROTELAIO REI 60

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3RototecImpianti antincendio - 2014Impianti antincendio - 2014

IL NOSTRO SERVICE:

LA NOSTRA GAMMA COMPRENDE:

•GRUPPIDIPOMPAGGIOANTINCENDIOCONASPIRAZIONESOPRABATTENTEESOTTOBATTENTE.

•FORNITURADIELETTROPOMPEOMOTOPOMPE.

•CABINEDIPROTEZIONEPERESTERNOCERTIFICATE:In base alla norma uni en 11292, locali destinati ad ospitare gruppi pompaggio per impianti antincendio.

•KITDIRACCORDERIAPERICOLLEGAMENTIIDRAULICI.

NORME E REGOLAMENTI

I gruppi di pressurizzazione antincendio sono progettati e costruiti nel rispetto dei seguenti regolamenti e norme:

•NormaUNI EN 12845, apparecchiature per estinzione incendi, alimentazioni idriche per impianti automatici

•NormaUNI EN 10779,impiantidiestinzioneincendiRetidiidranti

•DirettivaMacchine2006/42 CEE

•DirettivaBassaTensione2006/95/CE

•DirettivaCompatibilitàElettromagnetica2004/108

•NormeEuropee:EN602041;CEI EN604391; EN6100064; EN6100062

PRIMO AVVIAMENTO

COLLAUDO DELL’IMPIANTO

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4 Rototec Impianti antincendio - 2014

Per maggiori info consulta il catalogo Infinitank disponibile su www.rototec.it

Serbatoi di accumulo Infinitank

SISTEMA DI ACCUMULO PER ANTINCENDIOL’ampiagammadiprodottiRototecpermettedirealizzareaccumulichesoddisfanoanchelepiùparticolariesigenzediinstallazione.La soluzione ideale sono i serbatoi modulari da interro INFINITANK che grazie alla combinazione dei 4 elementi base (Testata, Cen-trale, Curva e Tee) consente di creare manufatti dalle forme più svariate per ottimizzare lo spazio a disposizione in loco. Per volumi superiori a 36mc e per configurazioni particolari, è previsto l’intervento in cantiere dei ns. operatori tecnici per effet-tuare l’elettrosaldatura tra i moduli.

Personale tecnico in cantiere

Accumulo da 130.000 lt. Accumulo da 45.000 lt.

Accumulo da 150.000 lt.

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5RototecImpianti antincendio - 2014Impianti antincendio - 2014

LAVORAZIONI PERSONALIZZATE L’esperienza dei ns. operatori qualificati permette di realizzare lavorazioni specifiche su misura. I serbatoi INFINI-TANK possono essere equipaggiati con raccorderia e tubazioni particolari in base alle richieste del cliente.

PROGETTAZIONE LAYOUTOgni impianto antincendioè corredato di tutta la do-cumentazione necessaria per il montaggio in cantiere, l’Ufficio Tecnico Rototec of-fre il suo supporto anche in fase di studio e realizza-zione di layout.

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6 Rototec Impianti antincendio - 2014

Referenze

ALCUNI IMPIANTI REALIZZATI

Stazione ferroviaria - ROMA Scuola primaria - PISA

Discoteca - PESARO Supermercato - ASTI

Attività industriale - LATINA Centro commerciale - ROMA

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7RototecImpianti antincendio - 2014Impianti antincendio - 2014

Falda acquifera

Getto in cls. adeguatamente impermeabilizzato Terreno vegetale

Letto di ghiaia lavata 2/6 Soletta in cls.

1) ACQUA

2) CLS.

3) ACQUA

4) CLS.

Terreno argilloso

ArgillaArgilla

Letto di ghiaia lavata 2/6 Ghiaia (20/30mm)Sistema drenante

Terreno vegetale

Parete in cls.

DeclivioTerreno vegetale

Terreno vegetale

Letto di ghiaia lavata 2/6Soletta in cls.

Cls. Cls.Cls.

Terreno vegetale

Letto di ghiaia lavata 2/6Cassaforma in cls. armato

Cls.

Terreno vegetale

Terreno vegetale

Pozzetto prolungaPozzetto prolunga

Ghiaia lavata 2/6

Terreno vegetale

Terreno vegetale

Pozzetto prolungaTubo per sfiato pompa

Ghiaia lavata 2/6

Terreno vegetale

Terreno vegetale

ChiusinoSoletta in cls. ChiusinoSoletta in cls.

Terreno vegetale

Ghiaia lavata 2/6

20/30cm

5mt

60°

15/2

0cm

Terreno vegetale

Terreno vegetale

ACQUA

1) ACQUA

3) ACQUA

2) GHIAIA

LAVATA 2/6

4) GHIAIA

LAVATA 2/6

5) TERRENO VEGETALE

Terreno vegetale

Ghiaia lavata 2/6

Terreno vegetale

Terreno vegetale

Modalità d’interro

1. LO SCAVO1.1 Preparare uno scavo di idonee dimensioni con fondo piano, in modo che intorno al serbatoio vi sia uno spazio di 20/30cm. In presenza di terreni pesanti (es: substrato argilloso e/o falda superficiale) la distanza deve essere almeno di 50cm. Stendere sul fondo dello scavo un letto di ghiaia lavata 2/6 di 15/20cm in modo che il serbatoio poggi su una base uniforme e livellata. É assolutamente proibito utilizzare come rinfianco il materiale di scavo. Lo scavo deve essere realizzato almeno ad 1 m di distanza da eventuali costruzioni.

2. RINFIANCO E RIEMPIMENTO2.1 Posare il serbatoio totalmente vuoto sul letto di ghiaia lavata 2/6 distribuito sul fondo dello scavo, riempire progressivamente il serbatoio con acqua e contemporaneamente rinfiancare con ghiaia lavata 2/6: procedere per strati successivi di 15/20cm continuando a riempire prima il serbatoio e succes-sivamenterinfiancandoconghiaia.Riempireilserbatoiofino a 3/4dellacapacitàericopriregliultimi 40cm con terreno vegetale (NON materiale di scavo). Non usare MAI materiale che presenti spigoli vivi onde evitare forti pressioni sul serbatoio. N.B. Per la posa in contesti più gravosi (falda, terreno argilloso o presenza di declivio), proseguire al cap. 3 “Installazioni eccezionali”.

2.2Dopoaverriempitoerinfiancato inmodoadeguato ilserbatoio,ricoprirlogradualmentecondelterreno vegetale (NON materiale di scavo) per 30/40cm, lasciando liberi i tappi di ispezione. In questo modo l’area interessata è pedonabile ed è vietato il transito di automezzi fino a 2m di distanza dallo scavo. N.B. Per rendere il sito carrabile leggere il cap. 4 “Carrabilità”.

2.3 INSTALLAZIONE DI PROLUNGAQualora si dovesse interrare il serbatoio a 40cmdiprofondità,mantenendosemprelapedonabilitàdelsito,siconsigliadiinstallareilpozzetto prolunga Rototec in PE direttamente sui fori di ispezione. Nel caso in cui si dovesse posare il manufatto oltre l’altezza indicata precedentemente, condizione molto gravosa e sconsigliata, bisogna seguire fedelmente le istruzioni specificate nel cap. 4 “Carrabilità”.Asecondadellaprofonditàdiinstallazione,iltecnicoincaricatoseguiràleindicazionideidueparagrafi.

2.4 INSTALLAZIONE DI POMPADurantel’installazionediunapompasiaesternacheinterna,prevedereSEMPRE uno sfiato a cielo aperto, dopodichè assicurarsi che lo sfiato sia libero ed adeguatamente dimensionatoallastessaperevitarecheilserbatoio,duranteilfunzionamento,vadaindepressioneesideformi.Dopoavercollegatolosfiato, effettuare le connessioni e collaudare i vari allacciamenti. La tubazione per lo sfiato della pompa indicata nel disegno non è compresa nella fornitura.

2.5 REALIZZAZIONE DI POZZETTILa posa di pozzetti o chiusini di peso superiore a 50kgdovràavvenireinmanierasolidaleconlasolettaincalcestruzzo,adeguatamentedimensionataalcarico da sostenere, realizzata per consentire una distribuzione uniforme del carico. La soletta, quindi, NON deve essere realizzata direttamente sul serbatoio ma deve poggiare sul terreno circostante. Evitare di realizzare parti in muratura che possano pregiudicare la manutenzione o l’eventuale sostituzione del serbatoio stesso.

3. INSTALLAZIONI ECCEZIONALI

3.1 POSA IN ZONE CON FALDA SUPERFICIALEL’interro in presenza di falda acquifera superficiale è molto sconsigliato ed è la condizione più rischiosa; si raccomanda una relazione geotecnica redatta da un professionista specializzato. In relazione ai risultati, il tecnico definisce il livello di spinta della falda e dimensiona il rinfianco e la soletta; in particolare irinfianchiavrannolaportanzanecessariaperresistereallefortispintelaterali.Taleresistenzapuòessereincrementatainserendodelleretielettrosaldate.Realizzaresulfondodelloscavolasoletta in calcestruzzo e stendere un letto di ghiaia lavata 2/6 di 10cm per riempire le corrugazioni sulla base della cisterna.Ilriempimentoedilrinfiancodevonoessereeffettuatiinmodograduale:siconsiglia,perciò,diriempirelacisternaametà,dirinfiancarlacontempo-raneamente con calcestruzzo e di lasciare riposare per 24/36 ore [punti 1-2]. Poi terminare il riempimento ed il rinfianco [punti 3-4].

3.2 POSA IN ZONE CON TERRENO ARGILLOSOL’interro in aree con substrato argilloso rappresenta un’altra condizione gravosa. Si raccomanda sempre una relazione geotecnica redatta da un professionista specializzato.Asecondadeirisultati,iltecnicodefinisceillivellodispintadelterreno(in questo caso elevato) e dimensiona il rinfianco. In particolare, bisogna ricoprire il fondo dello scavo con un letto di ghiaia lavata 2/6 e rinfiancare il serbatoio con ghiaia (diam. 20/30mm) per agevolare il drenaggio. Per il riempimento ed il rinfianco leggere il par. 2.1. Sul fondo dello scavo si deve prevedere un sistema drenante.

3.3 POSA IN PROSSIMITÁ DI DECLIVIOSe l’interro avviene nelle vicinanze di un declivio o in luoghi con pendenza, bisogna confinare la vasca con pareti in calcestruzzo armato, opportunamente dimensionate da un tecnico specializzato, in modo da bilanciare le spinte laterali del terreno e da proteggere l’area da eventuali infiltrazioni. Per il riempimento ed il rinfianco leggere il par. 2.1.

4. CARRABILITÁ

4.1 CARRABILITÀ- LEGGERA - CLASSE B125-EN124/95 - MAX 12,5 TONPerrendereilsitoadattoperiltransitoveicolareleggerosarànecessariorealizzare,inrelazioneallaportata,unaidoneasoletta autoportante in cemento armato con perimetro maggiore dello scavo del serbatoio in modo da evitare che il peso della struttura gravi sul manufatto stesso. Si consiglia di realizzare anche sul fondo una soletta in calcestruzzo alta 15/20 cm e stendere sopra un letto di sabbia alto 10 cm per riempire gli spazi delle corrugazioni presenti alla base della cisterna. La soletta autoportante in cemento armato e quella in calcestruzzo dovranno essere sempre dimensionate da un professionista qualificato. Il riempimento del serbatoio ed il rinfianco devono essere sempre effettuati in modo graduale come specificato precedentemente (Vedi par. 2.1).

4.2 CARRABILITÀ PESANTE - CLASSE D400-EN124/95 - MAX 40 TONPer rendere il sito idoneo al transito veicolare pesante è necessario realizzare una cassaforma in calcestruzzo armato gettata in opera ed un’idonea soletta in calcestruzzo con perimetro maggiore dello scavo in modo da distribuire il peso sulle pareti del contenimento e non sul manufatto. Stendere poi un letto di ghiaia lavata 2/6 di 10cm sul fondo della cassaforma per riempire gli spazi delle corrugazioni presenti alla base della cisterna. La cassaforma e la soletta devono essere sempre dimensionate, in relazione alla portata, da un professionista specializzato. Il riempimento del serbatoio ed il rinfianco devono essere sempre effettuati in modo graduale come specificato nel par. 2.1.

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QU

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