Imp. n° 15 - 31 08 2006 · Sogno (anzi incubo) di una notte di mezza estate N el numero scorso, in...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 L ETRURIA PAGINA 1 PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXIV - N° 14 - Martedì 15 agosto 2006 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] SEGUE A PAGINA 2 me cittadino onorario.” Barrett Wissman è uno dei principali imprenditori e il filan- tropi mondiali nel mondo della musica classica. La principale atti- vità di Barrett Wissman da alcuni anni è quella di manager e pro- prietario della IMG, una di più grandi agenzie di management per artisti. La lista degli artisti di IMG è straordinaria ed include Joshua Bell, Renée Fleming, Thomas Hampson, James Galway, KODO, Evgeny Kissin, Lang Lang, Murray Perahia, Antonio Pappano, Vladi- mir Jurowski. Nel 2003 ha fondato a Cor- tona il Tuscan Sun Festival che in pochi anni si è imposto quale e- vento tra i più prestigiosi in Eu- ropa. Parallelamente Wissman nella sua attività in tutto il mondo rap- N el corso dell’ultimo Consi- glio Comunale il sindaco Andrea Vignini ha propo- sto all’Assemblea Consilia- re il conferimento della Cittadi- nanza Onoraria a Barrett Wis- sman, fondatore ed animatore del Tuscan Sun Festival. Il Consiglio ha deliberato con voto unanime. “Senza dubbio, dichiara il Sindaco di Cortona Andrea Vigni- ni, in questi anni il Tuscan Sun Festival si è dimostrata una mani- festazione di altissimo livello in tutti i sui campi, da quello musica- le a quello delle arti visive e della letteratura. Un festival che in soli quattro anni si è imposto all’atten- zione nazionale ed internazionale per la sua qualità e ha dato nuovo slancio al già forte appeal della nostra città. E questo è dovuto alla volontà e alla professionalità di Barrett Wissman, promotore ed ideatore del festival. Come Amministrazione Comunale siamo stati sempre vicini al Tuscan Sun Festival e cer- tamente lo saremo anche in futuro. Ho già avuto modo di espri- mere, in altre occasioni pubbli- che, a nome mio personale e del- l’Amministrazione Comunale tutto l’apprezzamento per il lavoro svol- to da Wissman e dal suoi staff, ma credo che la città debba dare un ulteriore riconoscimento a questi amici americani innamorati di Cortona. Un segno di stima che è poi il più alto riconoscimento che una comunità possa concedere ovvero la cittadinanza onoraria. Credo che sia un atto condivi- so da tutta la nostra comunità in quanto la creazione di una mani- festazione come il Tuscan Sun Fe- stival denota non solo una grande capacità organizzativa ed una pro- fonda competenza artistica ma an- che un profondo affetto per la città di Cortona alla quale il festival è strettamente legato. Un affetto che vogliamo e possiamo ricambiare accogliendo ufficialmente nella nostra comuni- tà cortonese Barrett Wissman co- presenta un testimonial ecceziona- le dello spirito cortonese, da sem- pre caratterizzato dal un forte im- pegno nel mondo della solidarie- tà. Ricordiamo che la sua società è impegnata in azioni umanitarie in molti settori. Tramite la società “De Cre- mona”, un'organizzazione interna- zionale unica al mondo, raccoglie strumenti musicali rari e ricercati per metterli a disposizione di gio- vani ed alle volte sfortunati talenti musicali che non avrebbero la possibilità di suonare. Barrett va ad aggiungersi ad un elenco di cittadini onorari che vede tra gli altri François Mitter- rand, Corrado Pavolini, Umberto Morra di Laviano, Jeanne Fort ve- dova di Gino Severini, Alexander Dubcek, Jovanotti, Frances Mayes, Alfredo Martini, Alice Ricciardi Von Platten. Sarà un polo scolastico Restauro e Verniciatura Porte - Portoni - Infissi Restauro Mobili - Costruzione in Stile - Scultura e Intaglio C.S. Montalla - Ponte Ossaia, 763 - CORTONA (AR) telefono: 0575 601336 - 0575 604364 www.longoarte.com [email protected] N ella seduta di giovedì 20 luglio il Consiglio Provin- ciale di Arezzo ha appro- vato definitivamente l’ac- quisto da parte della Provincia stessa dell’edificio del vecchio Ospedale di Cortona dalla USL 8. Si tratta di un atto di grande importanza per Cortona e per l’in- tero territorio provinciale. Nei lo- cali del vecchio ospedale di via Maffei, infatti, troveranno posto ben due istituti scolastici superio- ri, il Liceo Classico e l’Istituto Pro- fessionale, oggi ospitati nelle stanze del Seminario vescovile. La Provincia di Arezzo ha deliberato l’acquisto per 1.800.000 di Euro. Questa decisione assunta dal Consiglio Provinciale, giunge al termine di un intenso lavoro di preparazione tessuto dall’Ammini- strazione Provinciale, dal presi- dente Vincenzo Ceccarelli, dall’as- sessore Simone Pellegrini e dai consiglieri provinciali di Cortona Pietro Zucchini, Stefania Mancini e Giorgio Malentacchi, assieme alla ASL 8, ed al suo direttore Ge- nerale Monica Calamai ed al Comune di Cortona. Il Consiglio provinciale ha approvato l’acquisto con i voti fa- vorevoli di DS, Rif.Comunista, SDI, Margherita e UDC, assenti i consi- glieri di AN e dei Comunisti Ita- liani, mentre Forza Italia ha votato contro. “Per il nostro comune, di- chiara il Sindaco di Cortona An- drea Vignini, si tratta di un altro tassello importante per la crescita e lo sviluppo, ed il mantenimento di servizi fondamentali come quello scolastico. Inoltre è importante che l’e- dificio del vecchio Ospedale di S. Maria della Misericordia manten- ga in tutto e per tutto il suo ruolo di servizio pubblico, era una pro- messa che avevamo fatto a tutti i cittadini e che abbiamo mantenu- to. In questo momento di soddi- sfazione e gioia per il raggiungi- mento di un risultato così strategi- co per Cortona, suona veramente stonata la presa di posizione di Forza Italia in consiglio Provin- ciale che si è schierata contro un provvedimento così rilevante per l’intera comunità. Sarei curioso di sapere cosa ne pensano i rappresentanti cor- tonesi di Forza Italia.” Con questo intervento si con- clude un percorso di investimenti compiuti dagli Enti locali, Pro- vincia in primo luogo, finalizzati a Cittadinanza onoraria a Barrett Wissman La cerimonia ad agosto nel corso del Tuscan Sun Festival Il Consiglio Provinciale approva l’acquisto del vecchio ospedale di Cortona Elma torna dallo spazio Sogno (anzi incubo) di una notte di mezza estate N el numero scorso, in un box in prima pagina, ave- vamo dato notizia della nuova avventura spaziale di Elma Schippa. Il primo agosto è iniziata questa nuova esperienza e, mentre stiamo scrivendo, è di ritorno in Italia. Tutto è andato bene, sicura- mente avrà tante cose da raccon- tarci e nel prossimo numero de- dicheremo lo spazio necessario per questo suo racconto. Ricordiamo, ma tutti lo san- no, che questa esperienza scientifi- ca nello spazio vuole verificare la reazione dei soggetti non autosuffi- cienti in condizioni di assenza di gravità. Sono ricerche importanti ed Elma aveva la responsabilità del progetto Face mouse cioè l’utilizzo della tastiera del computer con movimenti facciali. Per quanti non conoscono El- ma dobbiamo dire che è una ra- gazza piena di vita, sorridente, che ha saputo convivere con la sua di- versità e che si è saputa egregia- mente inserire nella vita quotidiana. R igirandomi nel letto tra i rumori che salgono dalla piazza (anche stanotte sono ormai le 03.00), mi sovviene una lettura giovanile: La fattoria degli animali di Orwell, e la nota frase secondo cui “tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri”. E al- lora non posso che considerare che la felice intuizione orwelliana è sempre viva, giacché se tutti i ristoratori sono uguali, non si comprende come a qualcuno sia consentito, nell’ignavia generale, di tenere aperto anche sino alle 4 del mattino, di mettere panche da stazione sciistica sulla via per farvi sedere i propri rumorosi avvento- ri, di parcheggiare vistose ed in- gombranti Herley Davidson in palese divieto di sosta, ma quale che più conta, di turbare la quiete ed il riposo di una città, un tempo nota per la sua tranquillità. Ogni protesta è stata vana, giacché ogni autorità sembra in- competente a sanzionare gli abusi che sfacciatamente vengono con- sumati così come gli ebbri che si aggirano vocianti per la piazza a notte fonda, ed allora non mi resta che provare a sognare, se mai riuscirò a riprendere sonno, che a Cortona davvero tutti gli ani- mali sono uguali (compresi i maiali di orwelliana memoria). Con i migliori saluti. L.R.G.

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 -Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona.

Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

L’ETRURIA

PAGINA 1

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXIV - N° 14 - Martedì 15 agosto 2006 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

� SEGUEA PAGINA 2

me cittadino onorario.”Barrett Wissman è uno dei

prin cipali imprenditori e il filan-tropi mondiali nel mondo dellamu sica classica. La principale atti -vità di Barrett Wissman da alcunianni è quella di manager e pro -prietario della IMG, una di piùgrandi agenzie di management perartisti.

La lista degli artisti di IMG èstraordinaria ed include JoshuaBell, Renée Fleming, ThomasHam pson, James Galway, KODO,Ev geny Kissin, Lang Lang, MurrayPe rahia, Antonio Pappano, Vla di -mir Jurowski.

Nel 2003 ha fondato a Cor -tona il Tuscan Sun Festival che inpochi anni si è imposto quale e -ven to tra i più prestigiosi in Eu -ropa.

Parallelamente Wissman nellasua attività in tutto il mondo rap -

Nel corso dell’ultimo Con si -glio Comunale il sindacoAndrea Vignini ha propo-sto all’Assemblea Consi lia -

re il conferimento della Citta di -nan za Onoraria a Barrett Wis -sman, fondatore ed animatore delTuscan Sun Festival.

Il Consiglio ha deliberato convoto unanime.

“Senza dubbio, dichiara ilSin daco di Cortona Andrea Vi gni -ni, in questi anni il Tuscan SunFestival si è dimostrata una mani -fe stazione di altissimo livello intutti i sui campi, da quello musica-le a quello delle arti visive e dellaletteratura. Un festival che in soliquattro anni si è imposto all’atten-zione nazionale ed internazionaleper la sua qualità e ha dato nuovoslancio al già forte appeal dellanostra città.

E questo è dovuto alla volontàe alla professionalità di BarrettWissman, promotore ed ideatoredel festival. Come Amministra zio neComunale siamo stati semprevicini al Tuscan Sun Festival e cer -ta mente lo saremo anche in futu ro.

Ho già avuto modo di espri-mere, in altre occasioni pubbli-che, a nome mio personale e del -l’Am ministrazione Comunale tuttol’apprezzamento per il lavoro svol -to da Wissman e dal suoi staff, macredo che la città debba dare unulteriore riconoscimento a questiamici americani innamorati diCor tona. Un segno di stima che èpoi il più alto riconoscimento cheuna comunità possa concedereovvero la cittadinanza onoraria.

Credo che sia un atto condivi-so da tutta la nostra comunità inquanto la creazione di una mani -fe stazione come il Tuscan Sun Fe -stival denota non solo una grandecapacità organizzativa ed una pro -fonda competenza artistica ma an -che un profondo affetto per la cittàdi Cortona alla quale il festival èstrettamente legato.

Un affetto che vogliamo epos siamo ricambiare accogliendouf ficialmente nella nostra co mu ni -tà cortonese Barrett Wissman co -

presenta un testimonial ecceziona-le dello spirito cortonese, da sem -pre caratterizzato dal un forte im -pegno nel mondo della solidarie -tà. Ricordiamo che la sua societàè impegnata in azioni umanitariein molti settori.

Tramite la società “De Cre -mona”, un'organizzazione interna-zionale unica al mondo, raccogliestrumenti musicali rari e ricercatiper metterli a disposizione di gio -vani ed alle volte sfortunati talentimusicali che non avrebbero lapossibilità di suonare.

Barrett va ad aggiungersi adun elenco di cittadini onorari chevede tra gli altri François Mit ter -rand, Corrado Pavolini, UmbertoMorra di Laviano, Jeanne Fort ve -dova di Gino Severini, AlexanderDubcek, Jovanotti, Frances Mayes,Alfredo Martini, Alice RicciardiVon Platten.

Sarà un polo scolastico

Restauro e Verniciatura Porte - Portoni - InfissiRestauro Mobili - Costruzione in Stile - Scultura e Intaglio

C.S. Montalla - Ponte Ossaia, 763 - CORTONA (AR)telefono: 0575 601336 - 0575 604364

www.longoarte.com [email protected]

Nella seduta di giovedì 20lu glio il Consiglio Pro vin -ciale di Arez zo ha appro-vato definitivamente l’ac -

qui sto da parte della Provinciastes sa dell’edificio del vecchioOspedale di Cortona dalla USL 8.

Si tratta di un atto di grandeimportanza per Cortona e per l’in -tero territorio provinciale. Nei lo -cali del vecchio ospedale di viaMaf fei, infatti, troveranno postoben due istituti scolastici superio-ri, il Liceo Classico e l’Istituto Pro -fessionale, oggi ospitati nellestanze del Seminario vescovile.

La Provincia di Arezzo hadeliberato l’acquisto per1.800.000 di Euro.

Questa decisione assunta dalConsiglio Provinciale, giunge altermine di un intenso lavoro dipreparazione tessuto dall’Ammini -stra zione Provinciale, dal presi -

dente Vincenzo Ceccarelli, dal l’as -sessore Simone Pellegrini e daicon siglieri provinciali di CortonaPietro Zucchini, Stefania Mancinie Giorgio Malentacchi, assiemealla ASL 8, ed al suo direttore Ge -ne rale Monica Calamai ed alComune di Cortona.

Il Consiglio provinciale haapprovato l’acquisto con i voti fa -vorevoli di DS, Rif.Comunista, SDI,Margherita e UDC, assenti i consi-glieri di AN e dei Comunisti Ita -liani, mentre Forza Italia ha votatocontro.

“Per il nostro comune, di -chiara il Sindaco di Cortona An -drea Vignini, si tratta di un altrotassello importante per la crescitae lo sviluppo, ed il mantenimentodi servizi fondamentali comequello scolastico.

Inoltre è importante che l’e -di ficio del vecchio Ospedale di S.Ma ria della Misericordia manten-ga in tutto e per tutto il suo ruolodi servizio pubblico, era una pro -messa che avevamo fatto a tutti icittadini e che abbiamo mantenu-to.

In questo momento di soddi-sfazione e gioia per il raggiungi-mento di un risultato così strategi-co per Cortona, suona veramentestonata la presa di posizione diForza Italia in consiglio Provin -ciale che si è schierata contro unprovvedimento così rilevante perl’intera comunità.

Sarei curioso di sapere cosane pensano i rappresentanti cor -tonesi di Forza Italia.”

Con questo intervento si con -clude un percorso di investimenticompiuti dagli Enti locali, Pro -vincia in primo luogo, finalizzati a

Cittadinanza onoraria a Barrett WissmanLa cerimonia ad agosto nel corso del Tuscan Sun Festival

Il Consiglio Provinciale approva l’acquistodel vecchio ospedale di Cortona

Elma torna dallo spazio Sogno (anzi incubo) di una notte di mezza estateNel numero scorso, in un

box in prima pagina, ave -vamo dato notizia dellanuova avventura spaziale

di Elma Schippa.Il primo agosto è iniziata

questa nuova esperienza e, mentrestiamo scrivendo, è di ritorno inItalia.

Tutto è andato bene, sicura-mente avrà tante cose da raccon-tarci e nel prossimo numero de -dicheremo lo spazio necessarioper questo suo racconto.

Ricordiamo, ma tutti lo san -no, che questa esperienza scientifi-ca nello spazio vuole verificare lareazione dei soggetti non autosuffi-cienti in condizioni di assenza digravità.

Sono ricerche importanti edElma aveva la responsabilità delprogetto Face mouse cioè l’utilizzodella tastiera del computer conmovimenti facciali.

Per quanti non conoscono El -ma dobbiamo dire che è una ra -gazza piena di vita, sorridente, cheha saputo convivere con la sua di -versità e che si è saputa egregia-mente inserire nella vita quotidiana.

Rigirandomi nel letto tra irumori che salgono dallapiazza (anche stanottesono ormai le 03.00), mi

sovviene una lettura giovanile: Lafattoria degli animali di Orwell, ela nota frase secondo cui “tutti glianimali sono uguali, ma i maialisono più uguali degli altri”. E al -lora non posso che considerareche la felice intuizione orwellianaè sempre viva, giacché se tutti iristoratori sono uguali, non sicomprende come a qualcuno siaconsentito, nell’ignavia generale,di tenere aperto anche sino alle 4del mattino, di mettere panche dastazione sciistica sulla via per farvisedere i propri rumorosi avvento-

ri, di parcheggiare vistose ed in -gombranti Herley Davidson inpalese divieto di sosta, ma qualeche più conta, di turbare la quieteed il riposo di una città, un temponota per la sua tranquillità.

Ogni protesta è stata vana,giacché ogni autorità sembra in -competente a sanzionare gli abusiche sfacciatamente vengono con -sumati così come gli ebbri che siag girano vocianti per la piazza anotte fonda, ed allora non miresta che provare a sognare, semai riuscirò a riprendere sonno,che a Cortona davvero tutti gli ani -mali sono uguali (compresi imaia li di orwelliana memoria).

Con i migliori saluti. L.R.G.

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

PAGINA 2

Eravamo ragazzi, e andava-mo a giocare a calcio infon do al Par terre; sui“mon ti” sopra il lazzeretto

erano altri giochi; ci dicevano chepresto là sarebbe stata fatta lapiscina (di campi da tennis non siparlava ancora).

Ebbene oggi quel la promessadi tanti anni fa è finalmente unarealtà, una splendida realtà, e

porta il nome di colui che haavuto, fra tutti gli altri, un solograndissimo merito: amava Cor -tona. A Giuseppe Favilli, alla suacostanza, alla sua ostinazionedobbiamo riconoscere lo straordi-nario sviluppo turistico della no -stra città: fu lui a volere e gestireprima la Pro-Cortona, poi l’A zien -da di Turismo, quando l’obbiettivoera solo quello di portare gentefra noi, e non quello di gestiresoldi e potere. Ma non riuscì arealizzare il complesso sportivo,per il quale peraltro era già pron -to un progetto, poi affossato non sisa da chi e non si sa perché: sidiceva che mancavano i fondi.

Gent.mo Prof. Caldarone,Le scrivo per segnalarle una riprovevole abitudine dei cittadini, omeglio dei residenti del Centro storico di Cortona e che consistenell’abbandonare fuori casa, o lasciare abbandonati nei vicoli, bustepiene di rifiuti senza il minimo rispetto delle nuove norme che avreb-bero potuto finalmente proporre quel decoro che una città comeCortona esige. Le nuove disposizioni invitano a sistemare le buste coni rifiuti diversificati in ore e in posti stabiliti, ma alcuni “distratti”cittadini, purtroppo, con molta disinvoltura fanno finta di niente econtinuano a fare il proprio comodo con grave danno per la colletti-vità e per l’immagine di Cortona che, agli occhi dei turisti, non apparecerto quella mitizzata da pubblicità e servizi giornalistici e televisivi. Equesta cattiva abitudine è stata notata, oltre che nella strada doveabito io, ma anche in prossimità dei vicoli che danno su Via Na -zionale, la strada più frequentata di Cortona. Se questi cittadini sonocosì allergici alle regole e al vivere ordinato e igienicamente corretto,è necessario che intervengano i vigili urbani con richiami e multe,così come previsto dalle normali disposizioni di legge. Altrimenti chevigili sono? O forse è cambiato il loro compito, che non consiste piùnel fare rispettare l’ordine, la pulizia, la decenza?Mi scusi del tempo che ho sottratto alle sue cose; ma accanto ad ar -gomenti importati che lei di solito tratta, io credo che il giornaleL’Etruria possa fare molto per inculcare le norme del vivere civilenell’interesse della collettività.La ringrazio dell’attenzione e la saluto cordialmente.

Un residente in Via Coppi di CortonaIo ho sempre creduto che l’intelligenza e la cultura nonconsistano nel conoscere tutte le lingue del mondo masoprattutto nella capacità che un individuo manifesta nelsapersi rapportare, in ogni circostanza, correttamente con ilprossimo. Pertanto di una città come Cortona non si puòcerto dire di essere colta e civile solo per qualche manifesta-zione di rilievo organizzata nel periodo estivo o perchéappaia bella e seducente sui dépliants pubblicitari o neiservizi giornalistici e televisivi, o perché la si faccia discen-dere dai nobili Etruschi o ancora perché uomini illustri nelcampo dell’arte e della letteratura vi hanno visto la luce.Tutto questo non basta. Anzi il retaggio di tanta grandezzadovrebbe generare una consapevolezza maggiore nei cittadi-ni cortonesi del XXI secolo con comportamenti edificanti eall’altezza della fama che li ha preceduti. E i comportamentirichiesti non sono quelli che questa Rubrica ha, in moltecircostanze, stigmatizzato, come gli atti di vandalismo, diindisciplina del traffico, di eccessive licenze notturne… enon sono quelli che il lettore di Via Coppi ha denunciatonella sua lettera. Se imparassimo a conoscere meglio lastoria di questa Città, se ne imparassimo ad apprezzare ilruolo, costruito con fatica e passione dai progenitori, e sequesta storia e questo ruolo fossero occasione di conoscenzae di discussione nelle scuole e nelle famiglie, sicuramente lacollettività vivrebbe meglio e vivrebbero meglio il loro breveo lungo soggiorno i turisti: insostituibile risorsa della nostraeconomia e della nostra cultura. Ma se subentra, come haosservato il lettore, l’allergia alle norme del vivere corretto ese si confonde, come purtroppo accade spesso, il sacrosantodiritto alla libertà con il fare il proprio comodo, è doverosoche gli “addetti ai lavori”, e cioè tutti i tutori dell’ordine,unifichino le loro strategie e intervengano tempestivamenteprima con richiami e, se questi non si rivelassero idonei esufficienti, con ripetute multe, non per punire ma per evitareche il disordine, l’indecenza, il menefreghismo diventino lenuove norme di vita e le moderne credenziali di una cittàalle soglie del terzo Millennio. La lodevole operazione dell’Amministrazione Comunale, cheprevede la raccolta differenziata nel Centro storico diCortona dei rifiuti solidi urbani, può sperare nei beneficiprevisti sia di natura ambientale che di risparmio energetico,solo nella collaborazione, nella sensibilità e nella educazio-ne dei suoi cittadini.

Poi nacquero altre piscine,private e pubbliche, belle, funzio-nali, dotate di ogni confort: manon a Cortona; e se chi vi si recavacercava un po’ d’ombra dovevaadattarsi a quella degli ombrello-ni: in piena campagna le pianteerano e sono utopia.

Finalmente la testardaggine el’impegno di un farmacista venutoda lontano hanno avuto la meglio

sulla “pigrizia” dei cortonesi e dichi li amministrava; con unpiccolo gruppo di ottimi profes-sionisti ha fatto sì che dopoquarant’anni e oltre il sogno diGiuseppe Favilli diventasse realtà.E quale realtà!

Un bellissimo impianto - nonen tro nel merito tecnico perchènon me ne intendo - in mezzo adun bo sco di splendide piante chedanno ombra e refrigerio in ogniora del giorno; una serie di vialettie spiazzi, giardini e terrazze dovesedersi a leggere un giornale, achiacchierare o solo a passare iltempo godendo un panorama in -comparabile; un vecchio conser-

vone dell’acqua recuperato e va lo -rizzato; un anfiteatro in cui si puòassistere a ogni genere di spetta-colo, primo fra tutti quello silen-zioso e splendido della natura; unristorante in cui assecondare i de -sideri del corpo dopo aver ristora-to lo spirito.

L’impegno di Umberto Ven tu -rini, progettista del complesso, èstato grande, certamente faticoso,ma credo che per un cortonese“doc” come lui sia anche statopiacevole: vedere risorgere unangolo abbandonato, rispuntarevecchie panchine e dimenticativialetti sotto cumuli di rovi emacerie sono convinto che dia

anche ad un affermato professio-nista una grande soddisfazione; anoi, semplici cittadini innamoratidella propria terra, ne ha datatanta!

Grazie quindi a Enzo Lucente,artefice di tutto: l’auspicio è quelloche il parco Favilli sia un segnodella volontà di Cortona di viverein ogni momento dell’anno - nonsolo nei caotici e impossibili mesiestivi - di recuperare la sua di -mensione, di cessare di essere so -lo regno di fugaci e pretenziosistranieri o di bande di giovaniscalmanati, di tornare ad essere lacittà che voleva Giuseppe Favilli.

Paolo Bruschetti

Direttore Responsabile VINCENZO LUCENTEVice DirettoreISABELLA BIETOLINIRedazioneFRANCESCO NAVARRARICCARDO FIORENZUOLILORENZO LUCANIOpinionistaNICOLA CALDARONE

Collaboratori: Evaristo Baracchi, Rolando Bie -tolini, Stefano Bistarelli, Piero Borrello, Ivo Ca -me rini, Luciano Catani, Fran ce sco Cenci, GlendaFuria, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n -di, Laura Lucente, Claudio Lu che roni, Mar ghe -rita Mezzanotte, Mario Parigi, Fran ce sca Pel le -grini, Al bano Ricci, Silvia Rossi, Ma rio Rug giu,Um berto Santiccioli, Gi no Schip pa, Da ni lo Se sti -ni, pa dre Teo baldo, Ales sandro Ven turi, Ga brieleZampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale51 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordare

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 7, è in tipografia martedì 8 agosto 2006

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Le regole disattese del decoro cittadino

Quarant’anni dopo

Altri artefici del successoNon vorremmo annoiare,

ma la realizzazione delcom plesso sportivo e cul -turale sopra i monti del

Par terre ha suscitato un grossoin teresse nella popolazione e neituristi.

Il Tennis Club Cortona, ge -store dell’impianto, non può cherin graziare per queste presenzeco stanti ed entusiaste ed augurarsiche il tempo in questo mese di a -gosto riprenda il suo “calore” inmodo da soddisfare le esigenze diun bel tuffo in piscina.

Nei numeri precedenti ab -biamo giustamente ricordato l’o -pera importante che è stata svoltadai tecnici e dalle ditte che hannorealizzato l’intervento.

Abbiamo involontariamente,ma colpevolmente, dimenticato diringraziare anche quanti hanno la -vorato positivamente e con lo stes -so impegno, ma dietro la scriva-nia. Anche questo è stato un mo -mento costruttivo essenziale, per -ché, senza l’intervento di queste

persone, non si sarebbe potutoattivare il finanziamento previsto.

Il projet financing prevedevala presentazione in banca di unpiano economico e finanziario perl’intera durata del mutuo, ovveroquindici anni, da far approvareper congruità.

Ebbene questo compito è sta -to svolto in modo eccellente dalrag. Sandro Morè che nel corsodegli anni (2001-2005), che sonostati necessari per dare avvio all’o-pera, ha presentato e redatto ilpia no economico e finanziario ag -giornandolo annualmente allenuo ve esigenze; un compito im -portante svolto con competenza.

Ha curato con il notaio laredazione del nuovo statuto del TCCortona nella trasformazione asocietà sportiva dilettantistica a.r.l.

Importanti anche gli interven-ti essenziali del prof. Cerbai, presi-dente provinciale del CONI di A -rez zo e di Alfredo Bartolini vicepresidente nazionale della Fede ra -zione Italiana.

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 7 al 13 agosto 2006Farmacia Comunale (Camucia)Domenica 13 agosto 2006 Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 14 al 20 agosto 2006Farmacia Boncompagni (Terontola)

La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

GUARDIA MEDICA

EMERGENZA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Martedì 15 agosto 2006 Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 20 agosto 2006 Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 21 al 27 agosto 2006Farmacia Centrale (Cortona)

ORARIO DELLE MESSE FESTIVECattedraleore 10 - 11,30 - 18S.Marcoore 10 (chiesa superiore)S.Domenicoore 11,00 - 18,30S. Francesco ore 10,30 S. Margherita

ore 8,00 - 10,00 - 17,30Calcinaioore 11,00 - 18,00Le Celleore 10,30 - 17,00Cimiteroore 15,00S.Cristoforoore 09,00

da pag. 1 Sarà un polo scolasticodotare Cortona di un Polo Sco -lastico Superiore di alto profilo.

In questi anni sono stati re -cuperati importanti edifici, divenu-ti poi sede di Istituti Scolastici,pen siamo al Palazzo della Mo der -na ed al plesso di Ragioneria, pen -siamo agli investimenti per l’I sti tu -to Vegni, agli ex macelli di Cortonache entro l’anno diventeranno unamoderna palestra.

“Senza dubbio, conclude ilsindaco Andrea Vignini, il percor-

so è ancora lungo, ma la stradaaperta con la Provincia di Arezzova nella direzione che tutti noicortonesi ci auspicavamo.

In un prossimo futuro a vre -mo nel cuore di Cortona una se riedi scuole superiori con dotazioniall’avanguardia, sicure ed in gra dodi attrarre studenti, ed il Cen troStorico della nostra amata Cortonacontinuerà a pulsare e crescere inarmonia con il suo grande patri-monio storico ed architettonico.”

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CULTURAL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

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blema, sogno in modo tale da riu -scire a stimolare le capacità osser-vative ed intuitive dell’osservatoreal punto che nuovi spazi, diversedimensioni, alternative superfici siaprono all’immaginazione e alsogno, in un mondo che è risco-perto ed interpretato con sicuropi glio.

Edoardo Stramacchia: Il ni -tore, la trasparenza della tecnicapittorica di questo importante ar -tista, riescono a dare all’immagi-

nazione dell’osservatore una suatraccia che lo conduce oltre larealtà visibile, con inquadratureche probabilmente testimoniano ilricordo di antiche civiltà o simula-no l’avvento di futuribili culture, iltutto in un tessuto policromo chesi presenta con improvvise mo -dulazioni e particolari effetti, comein una vibrante visione fatta disegni colorati che fluttuano, si in -crociano, interagiscono e si perso-nalizzano in varie dimensioni, pro -ponendo una improbabile im -mobilità dove è il gioioso ritmo astimolare i moti dell’anima.

Luciano Lepri

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Entrata ormai nella tradizio-ne espositiva della FortezzaMedicea la Rassegna Ar -texit, presente nei presti-

giosi locali sin dalla prima edizionedel 2003, si caratterizza, anche inquesta occasione, per accomunareartisti, tutti votati all’arte astratta enon strettamente figurativa, ma didiverse esperienze, curriculum,espressività e poetiche, riuniti inun percorso che, aventi come basela qualità ed il valore dei lavori,rinnova le suggestioni, i temi e lepro blematiche di una forma co -municativa in continua evoluzione,in perenne cambiamento, in inces-sante ricerca.

Alberto Astolfi: Si muovecon abilità, destrezza e grandecapacità tecnica nel misterioso edinidentificato mondo dell’incon-scio e dell'inconsapevole dal qualesa trarre immagini, apparentemen-te legate alla natura, che ritraggonofitte vegetazioni, uomini e oggettiche non sono altro che sim -bolizzazioni di stati mentali, luoghidel proprio sentire surreale esognante, figurazioni in cui il gesto,piuttosto che l’idea, fa cambiare gliscenari; sembrano raccolti di cittàe paesaggi avventurosi e fantasticibloccati in una sorta di precarietàche neppure certe accensionicoloristiche riesce a dissipare.

Marco Celotti: La pregnantetecnica di questo artista, unita aduna qual certa inusualità delleimmagini dipinte, sa catturare losguardo dell’osservatore attraversol’emozione delle cose che si com -penetra con quella dello spazio edella forma compositiva; i colori,orchestrali su variegate tonalità,tutte limpide e quasi rilassanti, so -no capaci di condurre la visione inuna allusiva sintesi di sensazioni,cromie e accensioni luministiche,il tutto senza enfasi descrittiva maanzi in una dimensione dove glioggetti e le cose appaiono essen-ziali, quasi forme geometrichecolte nella loro intrinseca potenzaespressiva.

Anna Ghisleni: Pittrice dallanon comune potenza espressiva,che riesce ad estrinsecare in virtùdi una tecnica lucida e personale,si dimostra particolarmente sensi-bile e attenta all’esplorazione dellaluce e dei suoi innumerevoli rifles-si e manifestazioni, tanto che i suoilavori si sanno distinguere perl’eleganza stilistica della composi-zione e per l’acuta e quasi sor -prendente interpretazione del co -lo re; è da rilevare, anche, l’empitodi una particolare fantasia espres-siva che riesce a cogliere con per -cezione istintuale ed immediata letensioni e le sfumature del senti-mento e dell’essere.

Pierluigi Rugiano: Sonouna sincera festa della pittura i la -vori di questo interessante artistache usa un linguaggio di grandedinamicità che non conosce stati-cità, ma solo moto e azione; è unasorta di pittura in movimento incui tutto viene rimandato al pri -mordiales caos, da cui tutto trasseorigine; è una sorta di magma bol -lente e pulsante dove i moti dellasua anima, del suo essere, del suosentire, del suo comunicare sonocontemporaneamente presenti eat tivi in un aggregarsi di umori,concetti e visioni che sono il suoalfabeto palpitante, carico dicreatività e di intensa voluttà.

Gianvincenzo Santucci:Que sto giovane scultore riesce,con singolare e preziosa tecnica, adar vita ad una realtà oggettualeche è trattenuta, composta e na -scosta entro le forme plastiche, piùo meno volutamente, abbozzate;qui la materia non rappresenta maallude; diventa cioè simbolo, em -

Artexit 06

MOSTRE - FIERE - ESPOSIZIONI29 luglio - 27 agosto: Personale di pittura di Ana Corverò (ChiesaS.Agostino)4 agosto - 29 ottobre: Mostra di ceramiche medievali (Palazzo Casali)5-23 agosto: Mostra fotografica del regista Tornatore (Palazzo Casali)26 agosto - 10 settembre: XLIV Edizione Cortonantiquaria (Palazzo Va -gnot ti)26 agosto - 10 settembre: “Omaggio a Gino Severini” (Palazzo Casali)27 agosto - 23 settembre: Mostra collettiva di pittura “Artexit 06”(Fortezza Girifalco)

CULTURA E SPETTACOLO - MUSICAAgosto: Cinema sotto le stesse (Giardini del Parterre, ore 21,45)20 agosto: III Edizione Festival Musica Sacra (Monastero SS.Trinità, ore18,30)30 agosto - 9 settembre: Stage per giovani musicisti e attori (TeatroSignorelli)GASTRONOMIA - FOLKLORE - MANIFESTAZIONI VARIE19-20 agosto: XVIII Sagra del Fungo Porcino

MANIFESTAZIONI SPORTIVE12-20 agosto: Tennis: Open 2006 femminile (Seven Poin Camucia)

TUSCAN SUN FESTIVAL17 agosto: Sara Chang, Orchestra Cherubini (Teatro Signorelli, ore 21)18 agosto: Dimitri Hvorostovshy, Sara Chang, Nicolaj Znaider (TeatroSignorelli, ore 21)19 agosto: Znaider, Antonio Pappano, Orchestra da Camera della RoyalOpera House (Teatro Signorelli, ore 21)20 agosto: Musica Sinfonica (Teatro Signorelli, ore 21)

Un incontro con Cortona è un incontro con l’arte,

con la storia, con il misticismo

INVITOA

CORTONA

Destinazione CortonaToscana. La piccola città-gioiello in provinica di Arezzo invita i turisti a un doppio

appuntamento estivo all’insegna dell’antiquariato e della musica classica. Senza dimenticare la gastronomia

di Alice Cassinelli

Ripreso dalla rivista “Vie del gusto”

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CULTURAL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

E’ di eccezionale qualità ilcartellone della IV edizio-ne del Tuscan Sun Fe -stival dal 5 al 20 agostoa Cortona, uno degli

eventi più importanti nel panora-ma della musica classica.

I musicisti più richiesti sullascena internazionale, quattro or -chestre, musica da camera, gran -dissime voci, e così via.

A questo si aggiunga la Se -zione Arti Visive con mostre d’arte,scultura e fotografia; la SezioneLetteratura con incontri e letture, epoi appuntamenti più leggeriarticolati nell’arco della giornatafino ad arrivare al Dopofestival nelchiostro di Palazzo Casali.

Il tutto nella splendida cor -nice di Cortona, piccola cittàgioiello, ormai meta stabile di unturismo culturale italiano e inter-nazionale che l’ha eletta culla dellagrande musica in Italia.

Per la sua quarta edizione, ilTuscan Sun Festival di Cortona, unappuntamento ormai imperdibilenon solo per gli esperti o per unacerchia di raffinati estimatori, maanche per un nuovo tipo di pub -blico conquistato da un’atmosferacosì intima e raccolta di strettissi-mo contatto con gli artisti e affa -scinato da performance assoluta-mente uniche come è il caso que -st’anno dell’attesissimo con certodell’11 agosto in piazza Si gnorelli(godibile peraltro, grazie aschermi giganti, anche da altrepiazze della città) che vede nell’u-nica data italiana per il 2006 An -na Netrebko e Dmitri Hvo ro -stovsky.

“Il Tuscan Sun Festival è lasituazione ideale per esibirsi egli standard artistici sono di unlivello altissimo” - ha dichiaratoAnna Netrabko.

L’edizione del 2006 si annun-cia, se è possibile, ancora piùmemorabile delle precedenti.Barrett Wissman, Presidentedel la IMG Artists e fondatore delFe stival, presenta, insieme ai Di -rettori Artistici Nina Kotova e Fran -ces Mayes e ai Direttori MusicaliAntonio Pappano, Stéphane De -nève e Dmitri Sitkovetsky, il parter-re davvero unico nel panoramaitaliano dei più talentuosi musicistidella musica classica mondiale.

Dal giovanissimo pianistacinese Lang Lang, un vero fenome-no, al grande Pinchas Zuckerman,un genio musicale di intensomagnetismo; dalla prodigiosa Sa -rah Chang alla mezzosoprano Su -san Graham, una delle cantantipiù ricercate e con una magnificapresenza fisica.

E ancora, Joshua Bell, unodei violinisti più straordinari e ap -prezzati al mondo e Vadim Repinin cui si combinano tecnica im -peccabile e immensa poesia. Di -rettori come Antonio Pappano re -duce dai fasti del suo primo annocon l’Orchestra di Santa Cecilia diRoma e ormai per Cortona “ilMaestro” per eccellenza.

Grandissima attesa, si diceva,per lo straordinario concertodell’11 agosto per il quale già sian nuncia il tutto esaurito, con pre -notazioni da tutta Europa, perchéad esibirsi in coppia saranno lasoprano Anna Netrebko, la grandediva della lirica, celebre per lavoce di incredibile purezza, labellezza carismatica e la presenza

magnetica, e il popolare baritonorusso Dmitri Hvorostovsky, dall’in-confondibile voce e l’incompara-bile legato che ne fanno uno deimaggiori baritoni verdiani.

Entrambi hanno scelto l’esibi-zione al Tuscan Sun Festival comeunica apparizione italiana per il2006, data quindi che sicuramen-te rimarrà memorabile ancheconsiderando la presenza dellaRussian National Orchestra de -scritta come “un simbolo viventedi quello che c’è di meglio nell’ar-te russa” e della intensa e affasci-nante Nina Kotova.

Di questo festival colpiscenon solo l’eccezionalità dei nomi,l’unicità di alcune date, la presen-za di star, quest’anno tra l’altroGiuseppe Tornatore special guestin veste insolita di forografo (danon perdere la Conversazione“Un’ora in Siberia” con DmitriHvorostovsky sabato 12 agosto),ma la straordinaria qualità costan-te nell’intero arco dei 15 giornicon un livello altissimo per o -gnuno dei singoli concerti.

Un cartellone unico in Italiae tra i pochissimi in Europa. Cosìcome colpisce, gli stessi artisti perprimi, quella felice condizione chefa del festival un’occasione ambitadai musicisti stessi per incontrar-si, stare insieme, proporre pro -grammi anche piuttosto insoliti.

E il pubblico si ritrova a con -dividere questo spirito quando liincontra tra una prova e l’altra, ingiro per la città o seduti al Caffèdel Teatro, ormai un vero e pro -prio salotto del Festival.

“Io adoro essere lì a Cor -tona - dichiara il maestro Pap -pano - Ogni anno mi rendo con -to che il pubblico cresce, au -menta eppure rimane intattaquell'atmosfera intima, raccol-ta, una situazione in cui ilcontatto, anche tra gli artisti, èmolto facile.”

Insomma, proprio una bellaatmosfera a cominciare dal primomattino con le sedute di yoga eper finire al dopofestival con ledegustazioni di vini del ConsorzioVini Doc Cortona.

Una delle novità di questaedizione 2006 è che il Tuscan SunFestival ha raddoppiato inaugu-rando una manifestazione gemellanegli Stati Uniti, il Festival del Solenella Napa Valley in California, dal16 al 23 luglio. In cartellone artistidel calibro di Renée Fleming,Joshua Bell, Alan Gilbert, NinaKotova, the Emerson String Quar -tet, Anne Sofie Von Otter, PiotrAnderszewski, Stéphane Denève,Samuel Ramey, Frederica VonStade, Nikolaj Znaider, Carlo PontiJr. e Sarah Chang.

“E’ molto eccitante l’idea dicreare due eventi davvero unici.Il nostro scopo è offrire stimolipiacevoli per tutti e cinque isensi, facendo incontrare nel -l’ambito di uno stesso cartellonei più talentuosi e affascinantiinterpreti della musica mondia-le, insieme all’arte visiva, allaletteratura e alla cultura delbuon vivere.

Volendo uguagliare le sug -gestioni e l’ospitalità toscana,non si potrebbe immaginare unluogo al mondo migliore dellaNapa Val ley”, ha dichiarato Bar -rett Wis sman.

Laura Ruggieri

ACortona due mostre diarte contemporanea, unadi fotografia e una diceramica antica: le pre -ziose sculture di Ana

Corberò, un progetto “in fieri” dellagiovane Antje Rieck, gli scatti diGiuseppe Tornatore in veste insolitadi fotografo e inoltre una selezionedi ceramiche antiche dal Museo diPalazzo Venezia a Roma rilette inchiave contemporanea da Cri sto pherRobinson.

E a proposito di letteratura:Monica Sarsini, Martha Cooley eRanveig Eckhoff in tre saggi di scrit-tura al femminile Conversazione sul -la Siberia con Giuseppe Tor na tore.

Il ricchissimo programma di

iniziative del Tuscan Sun Festivaledizione 2006, appuntamento cultu-rale tra i più prestigiosi d’Europa,propone, oltre al ricchissimo pro -gramma di concerti che vedonoprotagonisti le stelle più brillanti delfirmamento della musica classicamondiale, la Sezione Arti Visive.

Quattro le mostre in program-ma che mettono insieme scultura,fotografia e ceramica ospitate nellaprestigiosa location delle sale dellostorico Palazzo Casali, sede delMuseo Etrusco, nella suggestivachiesa medievale di Sant’Agostino ein una delle piazze più scenografichedella città.

Nome d’eccellenza è quello diGiuseppe Tornatore che è pre -sente a Cortona in veste di foto grafocon una mostra personale, seguendola scia che nella scorsa edizioneaveva portato un altro “insolito”fotografo, ovvero il gran de ballerinoMikhail Baryshnikov. “GiuseppeTornatore fotografo in Siberia”raccoglie gli scatti in un intensobianco e nero che il cele brato registadi “Nuovo Cinema Para diso” harealizzato nella re gione russa, suprogetto di Italgas. Una mostra“storica” e pionieristica che torna inItalia dopo il successo riscosso aSiviglia in Spagna e a Salonicco inGrecia.

Armato di macchina fotografi-ca, Tornatore ha ritratto la realtàdelle strade di Novij Urengoi, nelcuore della fredda Siberia, una cittànata solo una ventina di anni fadietro la spinta della valorizzazionedelle riserve di gas naturale dellaregione. Tornatore ha fotografatoquesta lontana “terra desolata”raccontando la tundra e i suoiabitanti, le renne e i nomadi, le casee la vita quotidiana della sua popola-zione multietnica.

L’artista spagnola Ana Cor be -rò, nata a Barcellona, formatasi tragli Stati Uniti, il Marocco e la Fran ciae attualmente stabilmente a Beirutdove prosegue un percorso diricerca che spazia dalla scultura allapittura, dalla ceramica al design,presenta una mostra di sculture daltitolo “The Future is Small, UniversalTotems”. Una parabola esistenziale eartistica all’insegna del viaggio edell’incontro tra diverse culture. Le

forme delle grandi sculture inargento, oro, bronzo e grafite di“The Future is Small, UniversalTotems” sono identiche, eppure,misteriosamente, a prima vista nonsembrano esserlo. Allo stesso modo,anche noi siamo per lo più ugualil’uno all’altro, come dimostrano ilnostro metabolismo e i nostribisogni, siano essi fisici o emotivi.Eppure, ciò nono stante, ci ostiniamoa porre in evi denza l’illusoriachimera delle differenze che noipercepiamo.

Atmosfera di vera e propriasperimentazione per il lavoro diAntje Rieck (recentemente è statoinaugurato a Roma il suo mo nu -mento alle vittime delle Fosse Ar -

deatine), che sviluppa a Cortona unprogetto in fieri realizzando dal vivoe in tempo reale nell’arco dei giornidel festival una scultura open air daltitolo “Skin Light Harmony” nellacentralissima Piazza Duomo, dove lascultura rimarrà stabilmene anche altermine del festival. La giovanescultrice tedesca opera a Torino dametà degli anni Novanta e in questacittà è nato il suo amore per ilmarmo che è diventato il punto dipartenza per il suo percorso diricerca di un linguaggio puro. Nellasuo lavoro a Cortona il pubblicodiventa parte essenziale del pro cessocreativo

I diversi attori e i diversi fattoriin campo contribuiscono in modoessenziale a creare un’esperienzaartistica innovativa e condivisa.

L’ultima mostra, ma non certoper importanza, che presentiamonell’ambito del Tuscan Sun Festival, èun appassionato e intrigante con -fronto ravvicinato tra creatività an -tica e reinterpretazione contempora-

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Ha raddoppiato l’appuntamento, anche a Napa Valley in California

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Tuscan Sun Festival Quattro mostre d’arte e fotograia e quattro incontri e letture

nea nell’arte ceramica. “Cera micamedievale. Una interpretazione mo -derna”, vede infatti affiancate circa30 splendide maioliche arcaiche del1200-1300 (vasellame, piatti,coppe, ciotole, tazze, boccali, unapic cola raffinatissima saliera) pro -venienti dalla collezione permanen-te di Palazzo Venezia a Roma e leopere contemporanee, (vasi e piatti,soprattutto) dell’americano Cri sto -pher Robinson, docente della Geor -gia University (presente con unasede a Cortona).

Frutto della collaborazioneavviata dal Museo Na zio nale diPalazzo di Venezia di Roma el’Università della Georgia, la mostra,curata da Maria Selene Sconci delPolo Museale Romano (Soprin -tendente Claudio Strinati), esponeveri e propri capolavori caratterizza-ti da ricche decorazioni in brunomanganese e verde ramina, riferibi-li, da una parte allo straordinariorepertorio figurativo di tradizioneetrusca, dall’altro al fantastico mon -

do dei bestiari medievali. Accanto aipezzi delle antiche botteghe la pro -duzione ceramica contemporanea,ispiratosi proprio a questa produ-zione antica e precoce di maiolicaitaliana, è frutto di una approfonditaricerca sugli smalti, le tecniche dilavorazione, le decorazioni ed imetodi di cottura dei manufattiantichi.

Per la Sezione del Tuscan SunFestival dedicata alla Letteratura, gliappuntamenti sono tre (sede: San -t’Agostino; orario; 18.00-19.30). Il7 agosto Monica Sarsini presenta“Ti parlerò domani”, una selezionedi racconti letti dall’attrice AnnAnzilotti e accompagnati dalla proie-zione di diapositive della fotografaaustraliana Carla Coulson e dallamusica di Steven Brown (deiTuxedo Moon). “Ti parlerò do ma -ni” vuole essere una descrizionevivace della natura che ci circonda euna dimostrazione di come le vicen -de umane vengano inevitabilmentecondizionate da essa.

Al Tuscan Sun Festival non solo musica

"Sono molto contento di tornare a Cortona dove quest'anno hol'opportunità di lavorare con due grandi solisti, Lang Lang e Znaider.Per un'orchestra che fa opera come quella del Covent Garden, avere uncontatto con la musica sinfonica a questo livello, con grandissimiinterpreti, regala grande gioia.

Tra l'altro trovo che il Teatro Signorelli sia adattissimo per i piccolicomplessi. Veramente io adoro essere lì a Cortona. Ogni anno poi mirendo conto che il pubblico cresce, aumenta eppure rimane intattaquell'atmosfera intima, raccolta, una situazione in cui il contatto,anche tra gli artisti, è molto facile. C'è da considerare, infine, anche unaltro aspetto: con l'Orchestra di Covent Garden non andiamo spesso intourneè e così poter essere in giro per l'Italia, in un piccolo posto, fuoridalle grandi città, in un'Italia così piccola e bella, nella splendidacampagna italiana mi fa molto piacere. Last but not least, comincio aconoscere sempre di più, e mi piacciono molto, i vini di Cortona!"

Antonio Pappano

Pappano a CortonaBarrett Wissman al teatro Signorelli

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In data 4 Luglio 2005, comesi ricorderà, iniziò a scoposperimentale, all’internodel le mura del Centro Sto -rico di Cortona la raccolta

dei rifiuti in modo differenziatocon il sistema del “porta aporta”.

Tale sistema ha interessato,oltre che le utenze domestiche,anche tutte le attività dellaristorazione, dei pubblici eserci-zi e tutte le attività commercialipre senti all’interno delle muradel Centro Storico di Cortona.

Sul nostro territorio corto-nese si possono incontraredecine e decine di piccolee semplici edicole dedicate,dai nostri avi, in particolare

alla Madonna.La Madonna è sempre stata la

persona più “vicina” all’uomo,Ma ria è, senza dubbio, la figurace leste alla quale l’uomo ha unriferimento più particolare perchédonna e perché madre.

Vi sono alcune edicole sem -plicissime che venivano erette peruna qualche grazia ricevuta, eranoedificate con i più svariati materia-li, qualche volta è bastato solo unasemplice colonnetta di pietra, o uncaratteristico masso.

Venivano costruite, in partico-lare negli incroci di strade osentieri, ed anche per “segnare” lapro prietà di un campo, di unluogo.

Alcune sono davvero uniche,quelle più “moderne” fanno riferi-mento anche a S. Margherita, manel nostro territorio le più sonodedicate alla Madonna dei settedolori o delle sette spade, in parti-colare in Val di Loreto.

Alcune mi sono rimaste im -presse per la loro semplicità e miri ferisco a quelle edificate dalmon do contadino. Non è difficilein contrare una colonnetta di pie -tra con incastonata la figura dellaMadonna.

Come abbiamo già avutomodo di parlarne (n. 17del 20 agosto 2005 deL’Etruria) a Camuciaesiste, anzi esisteva, Lar -

go Po che presenta molte defi -cienze urbanistiche: le abbiamoappunto elencate ma esse nonhanno avuto -purtroppo- alcunmiglioramento da parte del nostroComune.

Ora l’Amministrazione Pub -bli ca ha collocato, sul lato delnuovo edificio, due targhe a ri -cordo dei caduti della prima eseconda guerra applicando alcentro anche un portabandiera.Nobile atteggiamento di riconosci-mento a chi ha dato la propria vitaper dei valori di democrazia.

Vogliamo però notare:- la lapide con i nomi dei caduti

della prima guerra mondiale ri -copia, in tutto e per tutto, quellagià affissa sul palazzo Ceccarelli,la to via Gramsci. Ci pare quindiun incomprensibile doppione.- E’ stato cambiato il nome diLargo applicando una targa“Largo Trento Trieste” per meglio,pensiamo, sottolineare la storicitàd’importanti eventi.

Ma questa dicitura non indicaalcun nome ed alcun cognome,essa invece deve evidenziare ilnome di due città italiane chehanno avuto un ruolo determi-nante, rispettivamente, nella pri -ma e nella seconda guerra mon -diale.

E allora la targa deve, corret-tamente, recitare: “Largo Trento eTrieste”!

Maria Provini Minozzi

E' espressione di quella fedesem plice e genuina che scorrenelle vene e abita nei cuori dellagente che, abituata al lavoro, alsacrificio, alle rinunce, riesce a“pregare”, ed ad offrire qualcosadi semplice alla “Mamma” di tutti.

Alcune edicole hanno biso -gno di un intervento, come quelleche “salgono” dal Sodo a Cor to -na” altrimenti saranno perse, altreabbattute potrebbero essere ripri-stinate.

Con alcuni amici ci stiamoattivando per ripristinarne unache è stata accidentalmente abbat-tuta da un trattore, in localitàPontato; ma sullo stesso puntonon possiamo riedificarla perchéil terreno sarà oggetto del passag-gio di una nuova strada, allora lanostra attenzione si è rivolta versoun altro luogo, poco distante, mache avrebbe notevole visibilità esignificazione: il ponte di San chio -ne.

Tra Cortona e l’ospedale diFratta questa edicola potrebbesostituire quella rovinata ed ancheadornare un pezzo di strada pro -vinciale ormai abbandonata.

Sarebbe bello ricostruire unapiccola oasi anche per ricordareai viaggiatori che fermarsi per fareuna visita alla Madonna è quantomai cosa davvero bella.

Ivan Landi

A distanza di un anno, laSocietà So.Ge.P.U. e l’Ammi ni -stra zione Comunale di Cortonahanno effettuato un Bilancio ditale iniziativa.

I risultati sono più soddi-sfacenti: avviando questa nuovametodologia di raccolta sonostati intercettati oltre il 65% deirifiuti prodotti (dei quali 40%Umido, 15% Vetro, Plastica edAl lu minio e 10% di Carta e Car -tone) per un totale di oltre 315Tonnellate.

Questo dato, che senz’altro

Fino a qualche giorno fa loabbiamo visto sorridentee scherzoso seduto all’e-sterno di un bar della cit -tà in compagnia di amici

a sorseggiarsi un aperitivo o unabi bita dissetante.

Si stava godendo la pensionenel modo forse più bello; tanta se -renità e tanta voglia di scherzarecon amici e conoscenti.

Ha svolto una doppia attivitàed in entrambe ha espresso la suacapacità di comunicazione.

Per anni è stato il custode delCimitero comunale; ancora lo ri -cor dano per la pulizia e l’ordineche regnava in quell’angolo corto-nese tanto caro ai ricordi.

Era un lavoro difficile perchénecessariamente si incontrava conil dolore. Lui ha sempre saputomuoversi con quella discrezioneche veniva apprezzata.

E così si è creato un “mito”che non è passato nonostante glianni.

Michele era sempre e co -

mun que il custode del Cimitero.Oggi che le cose sono cam -

biate e purtroppo in peggio, il suonome ancora riecheggia comemomento felice in un luogo sacroai ricordi.

Nella sua seconda attivitàinsieme alla moglie Lilli ha espres-so tutta la sua verve.

Da cacciatore non poteva cheaprire un negozio dedicato allearmi e soprattutto alla caccia.

In quel piccolo locale di viaRoma, che purtroppo ha dovutolasciare per nuove esigenze le -gislative che richiedevano spazipiù ampi di vendita, si trovavano ipersonaggi più caratteristici e piùsignificativi di questo mondo de di -cato alla caccia.

Era comunque un punto diritrovo, non solo di acquisto dicartucce, un angolo dove sembra-va il tempo si fosse fermato perdare spazio e sfogo ai momentipiù caratteristici della vita trascor-sa in mezzo ai boschi con unfucile ed il fido cane. Oggi conl’arrivo della nipotina avevatrovato un ulteriore mo mento direalizzazione. Essere non no è si -curamente una gioia che è difficiledescrivere. Ma il destino ha volutodiversamente; nel giro di qualchegior no è passato dal sor riso alsilenzio eterno. Alla mo glie Lilli, alfiglio Valter le nostre più sentitecondoglianze.

ci gratifica e lusinga, mette inrisalto la capacità di intercetta-re, con tale metodo quantità dirifiuti superiore agli anni prece-denti e grazie alla grande parte-cipazione di tutti i cittadini e ditutti i titolari delle attività com -merciali del Centro Storico, si ève rificato un significativo ri -sparmio anche in termini eco -nomici oltre che ambientali.

Infatti, oltre che aver evi -tato alle 315 Tonnellate di Ri -fiuti di incenerirsi nell’impian-to (termovalorizzatore) di SanZeno, si è risparmiato la sommadi 79,5 Euro + IVA a Tonnella daversare alla Società AISA per illoro conferimento.

Insistere sulla raccolta dif -

ferenziata è doveroso in quantoi risultati sono incoraggianti edil materiale recuperato contri-buisce non poco anche alla ri -duzione delle emissioni in at -mo sfera.

Una riduzione che è sti ma -ta a livello nazionale tra i 38 e i59 Milioni di Tonnellate di CO2,equivalenti ad un decimo dellee missioni totali generate in I ta -lia.

L’Amministrazione Co mu -na le e Sogepu desiderano rin -graziare tutti i cittadini e glioperatori che hanno creduto inquesto nuovo sistema di raccol-ta e si augurano che questo im -pegno possa proseguire anche infuturo. Il diciotto agosto del 1999 Fe -

lice Mearini concludeva ilsuo cammino terreno, e ini -ziava il suo rapporto con l’e -ternità.Lo vogliono ricordare agli a -

mici e ai tanti conoscenti la mo -glie Agnese e i figli Altavilla ed Et -tore, i nipotini Benedetta, Matteo,Martina la nuora Cristina e il ge -nero Mario.

Anche se sono passati settean ni, Felice “vive” sempre nei lorocuori; ed Agnese lo ricorda spessonon con voce malinconica - Luinon avrebbe voluto - ma con larisolutezza e la signorilità di unadonna che sa il fatto suo, e con lacertezza di aver vissuto gran partedella sua vita con la persona giu -sta. Agnese è una donna positiva,

molto attiva, sempre impegnata ein questo rispecchia tutto il suoFelice; ed ora che egli non c’è piùè lei che deve essere si donna dicasa, ma anche responsabile conil figlio del “piccolo paradiso” cheLui ha realizzato.

Felice è stato un uomo dotatodi grande energia, ma soprattuttodi idee innovative e ha saputosempre bene destreggiarsi in varieopportunità di impegni di lavoro.

Uomo carico di grande uma -nità, sempre pronto ad offrirsi perdare un consiglio ed un sostegnoverso chiunque.

Il suo bonario ed ironico sor -riso è ancora percettibile e quelsuo gesticolare per dire sempre lasua e Lui aveva sempre una suapersonalissima visione delle cosee del mondo.

Ora nel suo laghetto nuotanole chiassose oche, e i pesci nontemo le insidiose esche; tutto è pa -ce, sembrano solo attendere l’ar -rivo del loro padrone, ma egli haaltre cose da fare, senza dubbiosarà, in serrata e lunga discussio-ne con san Pietro, per la organiz-zazione dei tanti “visitatori” chegiungono di continuo da questostrano mondo.

Ciao Felice ti ricordiamo tuttivolentieri e sinceramente sappia-mo che un giorno saremo vera -mente, di nuovo, insieme.

Ivan Landi

L’ex Largo Po a Camucia

Le edicole

“Bambolo”, addio

Ricordo di Felice Mearini

In ricordo di Giuseppe Zucchini

Raccolta differenziata nell centro storico di Cortona: i dati ad un anno dall’inizio del servizio

Un semplice impegno per lasciare un piccolo segnoIl 27 luglio, dopo alcuni mesidi grave malattia, è mortoGiu sep pe Zucchini, muratoree vero mae stro-artigianomol to conosciuto in Te -

rontola e dintorni. Giu sep pe, cheamici e conoscenti chiamavano“Beppe il Bello”, era nato il diecimaggio 1925 nella nota e stimatafamiglia terontolese degli Zuc -chini.

Dapprima aveva fatto il mu -ratore assieme ai suoi fratelli,successivamente si era messo inproprio. Tante case terontolesisono state costruite da Beppe,chenel lavoro sapeva anche esprime-re capacità di progettazione edadattamenti, come appunto fa ce -vano gli antichi maestri artigiani

dei secoli passati. Lavoratore instancabile, an -

che dopo la pensione, aveva con -tinuato ad assicurare le sue artiedili a diversi committenti delnostro territorio, che hanno conti-nuato a domandare suoi consigliancora fino al 2005.

Schierato accanto alle batta-glie del lavoro e dei lavoratori,Bep pe è stato un assiduo parteci-pante delle manifestazioni corto-nesi del primo maggio.

Una festa dove si recavaassieme alla sua com pagna di unavita, la signora A driana, cui ilnostro giornale è, in questomomento di grande dolore, parti-colarmente vicino.

(I.C.)

CORTONA Un distacco veloce

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ATTUALITÀL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

PAGINA 6

Il giorno 11 giugno 2006pres so il campo Sportivo diTa var nelle è stata festeggiatala maestra Elena Bianchi

che andrà in pensione dal pros -simo settembre.

La festa, organizzata daigenitori con la collaborazionedella Po lisportiva Val di Loreto,ha visto tutta la popolazionestretta intorno all’insegnanteche per 35 anni ha prestatoservizio preso la Scuola Materna

Un dovuto, ma soprattuttosin cero ringraziamento aigenitori tutti, alla collegaPao la, a Giuliana e Mirel -

la, alla Polisportiva Val di Loreto, ea tutti coloro che in occasione delmio futuro pensionamento hannoorganizzato una bellissima festacogliendomi di sorpresa.

E’ stato emozionante rivederebuona parte dei miei alunni checon i propri figli si sono strettiattorno a me.

I 35 anni trascorsi come in -

segnante in questa scuola hannolasciato un segno nella mia vita espero anche nel cuore di molti ra -gazzi che sono passati dalla ma -terna di Cegliolo.

L'ora del mio pensionamentoè arrivata ma i bei ricordi deglianni trascorsi con i bambini reste-ranno per sempre.

Grazie a tutti per avermi fattovivere questa bella e piacevolegior nata insieme.

La maestra Elena Bianchi Vincioni

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di San Pietro a Cegliolo.In tale occasione è stato or -

ganizzato un simpatico spetta-colo che ha visto come attori gliex a lunni (oggi già adulti,mamme e papà dei bambini cheora frequentano la scuola) se -guito da un rinfresco e dallaconsegna di una targa ricordodella Polisportiva Val di Loreto.

La maestra ha voluto cosìrin graziare tutti coloro chel’han no festeggiata.

Il giorno 13 luglio alle ore 19nell’ambito delle manifestazionicortonesi della Settimana del -l’Ar cheologia ha avuto luogo a

Far neta l’inaugurazione della sede -l’ex scuola elementare del paesesapientemente riattata - del nuovo“Museo Don Sante Felici” che pros -simamente raccoglierà i reperti pa -leontologici sottratti dallo scompar-so Abate, in varie campagne discavo negli anni Sessanta e Settanta

del Novecento, alla terra di Farneta,e al momento in fase di restauro ecatalogazione presso il deposito delMAEC. Erano presenti alla cerimo-nia il sindaco Andrea Vignini, cheha tagliato il nastro, l’assessore allacultura e vice-sindaco Luigi Chec -carelli e la dott.ssa Elisabetta Ciop piConservatore della sezione di geo -logia e paleontologia del Mu seo diStoria Naturale di Firenze che han -no parimenti manifestato nei lorointerventi il compiacimento per ilbel traguardo raggiunto, e un pub -blico assai numeroso.

Con questa inaugurazione l’As -sociazione vede coronata la suaattività e sente di aver adempiuto aldo vere morale nei confronti delvec chio prete che si chiamò l’Ul ti -mo Etrusco e che costituì con la te -nacia che gli era propria un grup podi persone a tutela della sua ereditàdi studioso, affinché neanche lamor te interrompesse il suo lavoro eil suo amore per Farneta.

Il discorso del presidente del -l’As sociazione Moreno Bianchi, quiriportato, è stato letto prima del lacerimonia ufficiale e viene ripropo-

sto per comunicare e e stendere aquanti non hanno potuto parteci-parvi la gratitudine e la soddisfazio-ne di tutti i soci per l’opera che hain questi giorni iniziato il suo nuovoe lungo cammino.

L’Associazione Amicidel Museo Fatto in Casa

In un momento di Mondialidi calcio che ha visto l’Italia vin -cere, vorrei dire che anche Far ne -ta e l’Associazione Amici del Mu -seo di don Sante Felici ha vinto ilsuo piccolo mondiale. La realiz-zazione del Museo che viene oggiinaugurato ci ha permesso di rag -giungere l’obiettivo per il qualel’Associazione stessa è nata. Il suoscopo statutario è quello della sal -vaguardia, conservazione e valo -riz zazione del patrimonio mu -sea le, culturale e letterario chedon Sante Felici ha raccolto e fat -to vivere nei lunghi anni della sua

missione pastorale a Farneta.L’inaugurazione di questa sera,ri guardante solo la parte paleon-tologica, ha consentito di riorga-nizzare secondo criteri scientificial passo coi tempi il materialefossile che don Sante aveva recu -perato. Anche se non più collocatanegli stessi locali adiacenti all’Ab -bazia, la collezione non è statasmembrata in ambienti diversi oin altri musei lontani dal luo go di

origine, ma resta a Farneta e vie -ne resa maggiormente fruibilesia per il turista che per le attivitàdi dattiche.

L’Associazione, dopo la scom -parsa di don Sante si è prodigata -con le poche risorse che aveva adisposizione e in mezzo ai tantiproblemi che tutti conoscono -per mantenere in vita, e proprioqui in mezzo a noi, il Museo Fattoin Casa. Al felice esito si è giuntianche grazie al fondamentale in -tervento del l’Am ministrazioneCo munale di Cortona e, dunque,particolari ringraziamenti vannosenza esitazioni al precedentesin daco dott. Emanuele Rachini,all’attuale dott. Andrea Vignini, alvi ce-sindaco prof. Luigi Chec ca -relli e al responsabile museale delComune dott. Paolo Giu lie rini.Sin cera gratitudine raggiungaanche i responsabili del Museo diPaleontologia di Fi renze che si so -no dimostrati molto sensibili e di -sponibili a far sì che questo im -portante patrimonio rimanessenel luogo originario dei ritrova-menti. Un grazie ulteriore va an -

cora a Padre Lorenzo Spezia, oggiparroco di Farneta, che ha recen-temente concesso l’uso di duestanze - già sede del Museo fattoin casa al tempo di don Sante epoi altrimenti destinate - per adi -birle entro la primavera del pros -simo anno a antiquarium del ri -manente della collezione, ovverooggetti archeologici e strumentidella cultura popolare la cui e -sposizione sarebbe stata scientifi-camente incongrua in questonuovo museo. E infine un ringra-ziamento a tutti voi che staserasiete intervenuti a questa inaugu-razione di persona o per il tra -mite simbolico delle numerose i -scrizioni all’Associazione che so -no pervenute negli ultimi giorni.Sono, questi, segni autentici digratitudine verso una persona cheha regalato storia alla sua e no -stra terra. Grazie di cuore.

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:Scala mobile - Piscina Parterre - Fortezza MediceaI tasselli vanno (diciamo pure: con sufficiente rapidità) al

posto loro assegnato da una parvenza di programmazionenonostante esagerate e ingiustificate prudenze politiche i tempidi ideazione, progettazione e realizzazione sono accettabili.L’ecomostro, il complesso parcheggio dello Spirito Santo ecomplementari scale mobili, è stato aperto al pubblico come lapiscina e le strutture di contorno.

Ambedue le opere hanno riparato decenni di degrado e diabbandono. E’ stato intaccato l’impatto ambientale?

Certamente tutto è stato reso più bello e più godibile sia peri residenti che per i turisti.

Cosa c’entra in questo quadro la citazione, nel titolo, dellaFortezza (termine che usiamo per semplificare il coinvolgimen-to nella cornice del viale del Parterre, viale Passerini e tutta lacinta muraria fino a Porta Colonia)?

Sono realizzate l’una con capitale pubblico per due terziproveniente dalla vendita della vecchia Casa di Riposo (con unterzo)è stata costruita quella nuova a Camucia l’altra concapitale privato.

Queste operazioni hanno aperto strade facili e percorribilicapaci di smentire le reticenze e le resistenze emerse nellamaggioranza e l’incapacità propositiva della minoranza internaed esterna che non ha mai intuito che l’opposizione devesempre essere propositiva, cioè deve avere idee.

Le titubanze, le incertezze e i piagnistei (non ci sono isoldi) vanno superati di slancio, ci si deve rimboccare lemaniche e mettere le mani su altri progetti di recupero (cioè laFortezza...) e sui meccanismi di finanziamento (cioè le aliena-zioni) prima che sugli immobili di nostra proprietà ci crescala foresta sopra.E la Fortezza cresce sul monte Ginezzo...

Mentre sembra che la Soprintendenza abbia espresso contrarietàalla realizzazione di un impianto eolico sull’area di Ginezzo perchéinterna ad una zona boschiva mentre invece si tratta di terreno concespugli ed arbusti i nostri eletti locali si rimpallano “le nondecisioni” sull’opera.

Mentre il prezzo del petrolio incendia il Medio Oriente e devastale nostre tasche, la politica locale naviga nei contrasti persino làdove ci si riempie la bocca di fonti rinnovabili, energie alternative,ecosistema e così via.

Allora servono i fatti, cioè vogliamo conoscere i nomi di chi ècontro o a favore, a Cortona, in provincia, in regione, perché non ac -cettiamo che Ginezzo e la montagna cadano in totale e definitivoabbandono. P.S. Siamo venuti a sapere che la dott.ssa Stefania Man -cini ha sollevato il problema nel Consiglio Provinciale.

“Una struttura sensoriale realizzata per migliorare la vita alle persone della terza età”

SAN PIETRO A CEGLIOLO Elena Bianchi Vincioni

Il pensionamento della maestraFARNETA Dedicato a don Sante Felici

Il nuovo Museo Paleontologico

Domenica 11 giugno 2006...Che sorpresa!!!

Di cuore ti salutiamo e saremo buoni,cara maestra Bianchi Elena Vincioni.Vogliamo qui ricordarti in varie pose,tu che ci hai insegnato tante cose.Due generazioni ti son riconoscenticon i figli affini ed i parenti,quanti hanno adottato fino in fondoi tuoi consigli per stare bene al mondo.I primi passi li abbiano fatti con te,sono stati importanti, credi a me!E’ vero. Eravamo ancor troppo piccini,tu eri la chioccia e noi i pulcini.L’educazione che ci hai profusa, or ci rassicurasulla ragione di qualche arrabbiaturache al momento ci pareva esagerataper un’educatrice tanto amata.La voce dei cresciuti scolari è tutta quaor che siamo noi mamme e papà.Ma dei pargoli attuali oggi è la festalasciamo quindi lo spazio in quel che resta.Non siamo certo qui per provocar sbadiglima per dire: “Grazie dei tuoi consigli”.La Val di Loreto avvezza alla tua presenzanon pensava certo alla quiescenza.Per stare con noi da mane a serarinunciasti ai trasferimenti e alla carriera.Il tuo non era un lavoro, ma una missione:auguri, cara maestra, buona pensione.Che la vita non ti riservi mai più peneè questo l’auspicio di chi ti vuole bene.Ti tratteremo ancor con bianchi guantie credi, Elena nostra, siamo in tanti.La presenza tua ci vorrà certo mancare,abbiam bisogno di te, vienci a trovare.Con le colleghe noi ti saremo attornocome a San Pietro facevamo ogni giorno,ed i bambini, stretti a doppio filogridano in coro: “Evviva la maestra dell’asilo!”

Gino Zucchini

Alla maesta Elena

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Cinquant’anni fa, nell’anticachiesetta collinare di S.Donato a Val di Vico affac-ciata sul verde pa norama

estivo della Val di Pierle, il rev.Priore don Giovan Battista Contiuniva in matrimonio Pietro Rossi(familiarmente “il Pipi”) e BrunaCaleri. Da quel lontano 1956 mol -te cose sono mutate o cancellate:

il sacerdote don Conti non c’è piùe non c’è più nemmeno quellagra ziosa chiesina, ora completa-mente devastata con gran rim -pianto di molti dall’abbandono edai vandali.

Ma qualcosa è pur semprerestato, integro e tenero come al -lora e rinvigorito, anzi, da tanti an -ni di lavoro, di sacrifici e di gioie

PAGINA 7

TERRITORIOL’ETRURIA N. 14

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di Burazzi rag. Michele

tra scorsi insieme. E’ il reciproco,dol ce sentimento affermato in quelfelice giorno nuziale da Pietro edalla sua Bruna che ora essihanno voluto rinnovare con unadevota manifestazione di rin -graziamento e di fede rivolta aSan ta Margherita nel suo santuarioin Cortona. Partecipi al sacro ritoe al susseguente convivio, lieti di

porgere alla coppia mille abbracciaffettuosi e augurali, la figliaIsolina con il marito, il ni po teSauro, i cugini ed altri parenti an -cora.

Ai festeggiati aggiungiamo ilnostro cordiale augurio per unlun go proseguimento di vita co -niugale in salute e in serenità.

M.R.

Le Associazioni del Volon -tariato Valdipierle (Mise ri -cordia ed Avis) stanno rag -giungendo il traguardo di

un decennio dalla loro costituzio-ne. Intensa e in costante crescita èstata in questi dieci anni l’attivitàdelle due umanitarie istituzioni,en trambe sotto la solerte guida diGiorgio Ri ga nelli e territorialmen-te competenti -superando la bar -riera confinaria- nell’intera val lata,sia cioè nella parte toscana diMercatale come in quella umbradi Lisciano Nic cone.

Poiché la popolazione dell’in-tera Val di Pierle è notevolmenteco stituita da anziani, la Con fra ter -nita della Misericordia tiene a farsa pere che a motivo di ciò sonomol te le persone di tarda età, epurtroppo spesso sole, che hannofrequente bisogno di essere tra -sportate per visite specialistiche,terapie, ricoveri ed assistenza. Lemete dei viaggi sono rappresentateper lo più dalle strutture sanitariedi Cortona, di Arezzo, Umbertide,Città di Castello, Perugia e saltua-riamente di Siena e Firenze. “Ilnostro fine -ci dicono i responsa-bili del sodalizio- è di aiutarequeste persone con un compensoatto a coprire le sole spese di ge -stione dei mezzi che siamo riuscitiad acquistare”.

Intanto lunedì 31 luglio si èsvolta da parte della Con fe de ra -zione del Servizio Civile la selezio-ne riguardante le nomine delleper sone aderenti a tale servizioper il periodo novembre

2006-’07. Quattro sono ledomande a vanzate quest’anno peroperare nella Misericordia dellaValle, tutte naturalmente accolte inquanto prodotte da giovani localid’ambo i sessi (due di Mercatale edue di Lisciano) che fanno benesperare in un impegno altrettantovalido rispetto a quello di coloroche li han no preceduti.Ci pare sia giusto, quindi, va -

lorizzare ancora una volta l’impor-tanza del lavoro svolto dai nostriVolontari mediante una pubblicamanifestazione di riconoscenza edi sostegno per tutto ciò che di al -tamente umano essi hanno finoracom piuto e sapranno ancora com -piere con la loro ammirevole mis -sione.

Pertanto, a conclusione di unproficuo decennio operativo, mag -giormente ricca di significato e divalore sarà stavolta l’annuale Fe -sta del Volontariato e dellaSo li darietà che avrà luogo sa ba -to sera 26 agosto presso i giar -dini di Mercatale. Alla S. Messa dicircostanza celebrata sul posto dalparroco don Franco Giusti, faràseguito alle ore 20 il lieto mo men -to della cena sociale, un modo perri trovarsi festosamente tutti in sie -me, a cui, come nei precedenti ra -duni conviviali avvicendatisi qui oa Lisciano, aderiranno indubbia-mente alcune centinaia di per -sone. Le attrezzature, comprensivedi cucina e di stand, saranno resegentilmente disponibili dalla Unio -ne Polisportiva Valdipierle.

Mario Ruggiu

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15 AGOSTO 2006

MERCATALE Nozze d’oro

Pietro Rossi - Bruna Caleri

FRATTICCIOLA Festa dello sport

Uno scenario epico

MERCATALE Il 26 agosto prossimo

La sera del 22 luglio a Frat -ticciola di Cortona, presso ilna scente Museo della civiltàcontadina, durante la festa

dello sport (12-23 luglio), si è as -sistito ad uno spettacolo unico esin golare.

Tutta la giornata è stata im -postata sulla coltivazione del farro,la trebbiatura, l’esposizione dipro dotti a base di farro e la de gu -stazione di piatti a base di farro:un Farro Day.

Poi si sono accessi roboanti efieri sette Landini d’epoca e sonopartiti nella notte in una dimostra-zione d’aratura: epica, mitica,gloriosa.

Cavalli e cavalieri medioevali,armati e corazzati sono scesi,in uncampo di fronte allo scenario del -la festa, a sfidare impavidi la du raterra di luglio.

Impennavano come cavalliimpetuosi e sputavano fiamme co -me draghi. Scintillavano comefuochi d’artificio e l’odore di terramossa saliva alle narici contra-stando la polvere e l’odore acre dicarburante.

Gli spettatori erano tutti sedutiin comode presse di paglia.

E una battuta di un trattoristami ha lasciato senza parole:“Come si fa a non amare questimotori”, vec chi, rumorosi, ma

generosi, instancabili, commoven-ti.

E commossi tutti i presentiche li hanno usati o visti usare eun po’ anche tutti quelli che nehan no solo sentito parlare.

Nella stessa serata è stato pre -sentato, dentro al museo, il sugge-stivo video di Stefania Capecchi“L’altro lato della Toscana”.

La fe sta dello sport “Menssana in corpore sano”, svoltasi trail campo di calcio di Fratticciola eil museo adiacente aveva comeprogrammazione nelle altre sere:campionati di calcetto, gastrono-mia, apertura in notturna delmuseo, appunto soddisfazioni permente e corpo.

Ad organizzare il tutto è sta toil G.S. Fratticciola e l’As so ciazioneIl Carro, in definitiva le stesse per -sone, che cercano il bene di unacomunità.

Prossimo appuntamento, nel -la programmazione estiva “Dal lestelle alle stalle” del l’As so ciazioneIl Carro”, da sempre promotricedelle tradizioni contadine e delmuseo, che deve contribuire apreservarle: 24 agosto, 21.30,saggio di fisarmoniche direttodal maestro Alessandro Dei, “Mache musica maestro”.

Albano Ricci

Festa del Volontariato e della Solidarietà

Un piacevole ricordoGentilissimo direttore de

L’E tru ria, sono moltissimi icor tonesi; che si sono al -lontanati dal loro paese o

per esigenze di lavoro o perché sisono creati una famiglia altrove. Illoro cuore, però è sempre presen-te alle vicende e rimane legato airicordi, alle tradizioni e questolegame è dato soprattutto dal Gior -nale L’Etruria, la cui uscita quindi-cinale è attesa con ansia.

I signori Margherita Mozzo -rec chi e Franz Odenbach vivonoin Germania a Colonia e ogni an -no, salvo grossi problemi, sonopre senti a Cortona per fare il girodei parenti, degli amici e per as -saporare la cultura di questa su -per ba cittadina che ogni volta stu -

pisce Franz.Franz vuole imparare molto

bene l’italiano e legge con soddi-sfazione il Giornale commentandogli articoli come un vero cortone-se.

Nel mese di luglio Franz hacom piuto settanta anni e ha pre -parato in Germania una bellissimafesta insieme agli amici, e ai pa -ren ti.

Ho ritrovato, tra i ricordi unabellissima foto di lui e Margherita,quando si sono conosciuti e lei loha accompagnato nel lungo viag -gio che è terminato con il loroma trimonio a Colonia.

Franz........ auguri di cuore datutta Cortona e dalle tue amicheDonatella e Silvia.

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“Fai rifiorire la vita”

Donare sangue, un impegno di tutti

Propostedi lettura

di Glenda Furia

Alice Underground di Louis CarrolLa Casa Editrice Stampa Al -

ternativa, ci regala, in un volumet-to di 160 pagine, un raccontomol to speciale; l’autore è il re ve -rendo Charles Lutwidge Dodgson,meglio noto come Lewis Carrol ela storia è ciò che ha preceduto lasua opera più nota: Alice nel pae -se delle meraviglie.

Alice Underground sono leav venture che Carrol raccontò al -la figlia del decano, una bimba didie ci anni, Alice appunto, duranteuna gita in barca sul Tamigi, il 4luglio 1962 e che la vedevanopro tagonista.

In seguito, dietro le insistenzedella bimba, decise di mettere periscritto la bella favola e gliela re -galò il Natale di due anni dopo..fuun tale successo tra amici econoscenti che Carrol fu convintoa pubblicare il racconto. L’autoreapportò alcune modifiche, in se -rendo nuovi personaggi e toglien-done altri mentre per le illustra-zioni si affidò ad un disegnatorepiù esperto…il resto è storia.

Sebbene Alice nel paese dellemeraviglie che tutti conosciamosia uno dei capolavori della lette-ratura per bambini (e adulti),Alice Underground emana unfascino tutto particolare.

Innanzi tutto è un dono, e -

spressamente creato e pensatoper una bam bina, in secondoluogo rappresenta un po’ il boc -ciolo da cui, in seguito, è fiorital’opera finale…

La storia di un sogno fantasti-co, del mondo visto con gli occhidell’innocenza, la metafora dellavita e dei suoi personaggi, con iloro pregi e difetti.

Tutto è possibile nel mondodi Alice, i conigli hanno il panciot-to, le gattine elargiscono perle disaggezza, le aragoste si esibisconoin buffe quadriglie.

La prima parte del libro è ilmanoscritto originale, non tradot-to, vi sono le illustrazioni dell’au-tore stesso, l’impostazione dellaprima stesura.

I disegni non sono certoquelli di un professionista ma ciparlano insieme al testo che adispetto della banale staticità, sidispiega anche visivamente invarie forme e movimenti.

Dopotutto non si tratta di unlibro ma di “un dono di Natale, aduna cara bambina, in memoria diun giorno d’estate”. (Lewis Car -rol)

Ed. 2002Stampa Alternativa

Nuovi Equilibripp.165

di Glenda FuriaDalla parte degli animali

Per chi cerca un amico

Qua la zampa!......

3 Micetti deliziosi aspettano un padrone. Presso l’ambulatorio del dott.Censi, a Camucia.Micino rosso e bianco cerca casa. E’ dolcissimo. scric cio [email protected] di dalmata buonissimo e bellissimo cerca qualcuno che lo ami.Tel. 3333808437CANILE DI CORTONA (OSSAIA): Stiamo cercando VOLONTARI che ciaiutino nei lavori di tutti i giorni, si tratta solamente di due ore giorna-liere (dalle 09.30 alle 11.30), anche per una sola volta alla settima-na se non avete più tempo da dedicarci. CONTATTATECI! [email protected] volete tanto avere un cane, ma non avete un giardino dove tenerlo otempo da dedicargli qui da noi esiste già da un anno la possibilità diADOTTARE A DISTANZA uno dei nostri amici con un versamento mensiledi soli 16 Euro.

CONSIGLI PER L’ESTATEAnche i nostri animali possono essere soggetti a colpi di sole, pertantospecialmente con l’arrivo delle alte temperature ricordate di metter loro adisposizione SEMPRE acqua fresca in abbondanza, di NON lasciarli MAIsotto il sole legati o per troppo tempo in macchina senza aria sufficiente.Rischierebbero la vita. IMPORTANTISSIMO, NON ABBANDONATE i vostriamici per andare in vacanza perché loro vi amano TUTTO l’anno. In alter-nativa pensate a pensioni presso studi veterinari, sale di tolettatura opresso le Asl di zona, ovviamente dopo aver verificato personalmente chele condizioni in cui sono tenuti gli ospiti siano adeguate.www.dogwelcome.it un sito dove trovare liste di spiagge e località vacan-ziere dove i vostri amici saranno accettatiwww.inseparabile.com un sitto dedicato totalmente a tutti gli animali, lemalattie, i consigli, le razze e addirittura un “cimitero virtuale” dovericordare gli amici che avete perso.IL “TIP” DI OGGI: Non sottovalutate i pesci rossi. Troppo spesso tenuti invasche circolari o troppo piccole, inadeguate totalmente, poiché distorco-no il senso dell’orientamento del pesce facendolo vivere in una condizio-ne estremamente sacrificata. Lo stesso dicasi per gli uccellini spessocostretti in gabbie disumane e piccole oppure lasciati esposti nelle orepiù calde della stagione. La nuova legge “189” del 2004 è chiara controchi maltratta o mantiene in condizioni inadeguate gli animali.

Chi volesse fare DONAZIONI AL NOSTRO CANILE può farle c/oConto Corrente n° 613 della Banca Popolare di Cortona Agenzia le Torri,

ABI 5496 - CAB 25408PER METTERE UN ANNUNCIO, PER RACCONTARE UNA PERSONALE ESPERIEN-ZA CON I NOSTRI AMICI ANIMALI O PER DENUNCIARE CASI DI MALTRATTA-MENTO, RIVOLGERSI AL SEGUENTE INDIRIZZO EMAIL:

[email protected]

Dalla Raccolta di poesie dialettali “Viozzoli tra i campi”

Le scarpe da ginnasticaDI MARISA VALERI CHIODINI

Seconda e ultima parte

“E queste che scarpe sono? Du l'è comprete?”“Me l'ha dete Dino, el tu cugino,a lu glie sono strette e me l'ha detema a te virano proprio per binino.

Mettele perché è proprio un occasione.”Io le prese ma le palle de l'occhi de lecreme eron carche.Le messe, e en cima c'enfilò el cotone,ma anche cusì me sembreon do barche.

Quando se via a ginnastecame sembrea che tutti me mirasson giùe anche se camineo indifferente e elasteca le mi scarpe eron brutte sempre più.

Sogneo sempre un peo de scarpe su misura come ce l'aveno le mi compagnee quando amireo le mia me faceon paura e me nia sempre da piagne.

A Mezzavia, una serèta ‘n allegria de quelli che ...a San Pietro a Cegliolo son pe’ la ciaccia fritta

La LAV ha bisogno di voi!

Co sti caldi unnè proprio eltempo de pensè a la CiacciaFritta, ché tra ‘n po’ el sole cefrigge a noialtre, ma a SanPiétro, se sa, ‘n ne possono fè ameno e , con don Firruccio e elsignor Mario en testa, hanpensèto de armentovalla enmodo fresco e allegro con unaserèta convivièle da passè tuttiinsieme pe’ aringraziè el Co -mitato e tutti i volontari chel’otto dicembre pe’ sta festa,ormèi arnomèta anco a l’estero,se son dèti da fè.

Ecco che alora, al chièmo dedon Firruccio Lucarini e delpresidente Mario Ottavi, en tantise son artròvi al ristorante nòvode la Franca a Mezzavia.

Sotto a un bel tendone e colfresco de la sera, mentre l’Italiagiochéa contra gli americhènipel mondièle, ‘na branchèta degente de San Pietro e dintornis’è messa a tàvela a mangè lachianina e l’altre prilibatezzepreparète da la Franca e da la sunòra Barbara, ‘struita e guidètasul momento da la su mammaMarisa e dal su babbo GiancarloCaneschi.

Tutti ‘nsieme, un occhio altilivisore pe’ tifè Italia e quel’al-tro a controllè che Bruno Favilli,ma rito de la Franca, col su vinrosso d’alti grèdi nun ce‘mbriacasse, émo magnèto escherzèto passando ‘na verasérèta ‘n allegria.

‘Na sérèta cumme se facéa‘na volta de sti tèmpi su l’éadoppo la battitura.

Forse con più suddisfazioneché un c’éra la tilivisione acundizionè la conversazione.Ma mò un n’é tempo de lagne epe’ fini st’arcordo vé do subbetoi nomi de chi con me éra lì aMezzavia a fè ‘na cena contadi-na, sèna e piéna d’alligria.Naturalmente scusendome conchi, purtroppo pe’ memoria cor -ta, qui nun m’è arnuto enmente.

Cerco de vi pe’ ordine. Icapibanda érono gl’arcordètidon Firruccio e signor MarioOttavi col su figliòlo Nicola, laFranca Ma lentacchi, ostessa ecuoca arno mèta nun solo su lacanonica de San Pietro, maormèi su tutta la Valdichièna.

Gni stéon vicino el su figlio-lo Fabrizio Favilli co la su donna

Premesso che quest’articolonon è assolutamente con -tro il Canile Municipale diCa mucia, in quanto tale

strut tura è davvero gestita al me -glio, detto ciò, vorremmo schierar-ci al fianco della LAV (Lega An ti -vivisezione), che in questi primiweek end d’estate è scesa in tutte lepiazze d’Italia, comprese quelle deimaggiori centri della nostra Pro -vincia, per una raccolta di firmecontro i canili-lager.

Abbiamo parlato con alcunidei volontari che ci hanno un po’illustrato la situazione, che in Italia,è davvero preoccupante!

Premesso che, ci dice una del -le responsabili, il randagismo è unbusiness, si, un business; 140000,questo è il numero degli animaliabbandonati ogni anno, e se perchi ama gli animali è un dato allar-mante, per altri è una fantasticaopportunità. Un’ opportunità?

Certamente, perché alcuni co -muni non sapendo come af frontareil problema dei cani randagi appal-tano a privati la gestione dei canili,pagando un contributo giornalieroche può arrivare fino a 7 euro percane; un giro d’affari di circa 500mi lioni di euro all’anno.

Tanti soldi, troppi, che fannofiutare l’affare a privati senza scru -poli! Molti dei responsabili di que -st’Associazione, hanno visto i canili,denunciando decine di strutture eriuscendo a farne chiudere anchealcune; ci sono poi, procedimentilegali in corso contro i gestori dial cuni di questi lager, che adesso,gra zie alla legge 19/04 rischianopene severe.

Fra questi possiamo citare ilpro cesso contro il canile “Di Bel -la”, a Brindisi, denunciato per mal -trattamento; dalle indagini èemerso che i cani vivevano i condi-zioni igienico-sanitarie precarie,denutriti, e vittime di ingiustificate eripetute percosse; o anche il pro -cesso contro il canile “Tre Quer -ce”, a Montelibretti, presso Roma,dove la struttura è attualmente sottosequestro ed i suoi gestori sonostati rinviati a giudizio per maltrat-tamento di animali.

La LAV, ha bisogno di ognunodi voi!

Ci sono ancora molti lager na -scosti nel nostro paese, e le leg gicon tro il maltrattamento degli ani -mali sono ancora troppo blande, equelle poche che sono un po’ piùsevere, molto spesso non vengonoapplicate.

La LAV, visto che siamo in temadi partenze per le vacanze, ricordainoltre che l’abbandono di unanimale è un reato, e che quindi sequalcuno di voi fosse testimone ditale fatto, vi chiede prontamente didenunciarlo alle autorità compe-tenti.

Se poi voleste impegnarvi piùattivamente nella difesa degli ani -mali, l’Associazione mette a di -sposizione un numero di telefonoed un website per avere informa-zioni più rapide e dettagliate: 064461325 e www.infolav.org

Il mondo in cui viviamo è ditutti, non siamo la razza padrona,ne tantomeno possiamo permetter-ci di poter decidere della vita o delfuturo in un altro qualsiasi esserevivente! Stefano Bistarelli

Barbara, ch’éra en tiro cummele viline de canèle cinque.

Sirvion en tàvéla la mam -ma de la Barbara e la MariaLoreta Berni, tutte do’ ’leganti egintili tanto che a don Firruccio‘gni volta che passéon gnesembréa de vedé la Beatrice deDante.

Tra i commenséli l’arcordocumincia con gl’ormèi arcinotipatriarchi Giuseppe Berni eFrancesco Barboncini, acompa-gnèti da le su mogli.

A siguì vengon subbeto inomi de: Novelli Renato e si -gnora, Paolo Caterini acompa-gnèto da la su moglie Cecilia eda le su figliòle Giulia e Linda,Lucarini Ettore coi su figliòli,Cortini Rossano co’ la su mam -ma Bruna e il su babbo Gian -franco, Colzi Bruno, ch’érasenza la su Liliana campionessade boccie, empegnèta a giòchèen trasferta, Malentacchi Rina ePalma Paci coi rispettivi mariti,Valdimiro Nespoli, fornèo enCor tona , co la su moglie.

E an cora, Pinceti Paolo eBriganti Giu seppe co la susignora.

Scusan domi con chjenchjenun m’arviéne en mente, unaltro nome però vé devo fè.

E’ quello de Mario Ulisse In -felici, che un n’éra presente , mache tutti arcerchéon da me cheso el su cugino.

Me sa che séra ‘nguatteto daqualche parte a vedé la partitasul grande schermo, tanto identi pe’ la bistecca nun ce l’hapiù.

E cost’illazione, che però trael parenteto se pù fè, ché si mequerela gne faccio dè dò sgana-scioni da la mizzi Menca,finisco l’arcordo e, a nome dedon Firruccio e de Mario del’Ottavi, ve do appuntamento aSan Piétro tra sei mesi a magnèla ciaccia fritta pe’ l’otto dicem-bre prossimo, cumme se faormèi da più de trent’anni.

‘N ve scordète però che a letre del pumiriggio se dev’essetutti sul piazzèle de la chiésa asintì le puisie en dialetto chiani-no, cumme se fa da treddeceanni co’ i mi amici Carlo delRoc canti e Rolando de Bie tu -lino, che en quanto a co glionètem’ardoppion veramente.

Ivo Camerini

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ATTUALITÀ L’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

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Egregio Direttore, mi siacon sentito il diritto di re -plica all’articolo apparsonel numero 13 de L’E tru -

ria, a firma di Rolando Bie to lini,“Talebani a Cortona”, non tanto agiustificazione del mio scritto sul“discutibile” monumento a SantaMargherita, quanto alle afferma-zioni gratuite del Bietolini che nonconosco di persona, e, nei cui ri -guardi, non posso dire di avereavuto in passato motivo di acredi-ne o scontro, e perché si sappiache, come una rondine non fa pri -mavera, così a Cortona di taleba-no credo che ce ne sia più di uno.Quindi mi sento liberissimo diesprimere con tutta se renità ungiu dizio impietoso nei suoi con -fronti, in risposta alla sua bravata,per avermene cantate quattro, co -sì come si suole dire. Rispondo aBietolini come Renzo dei Pro -messi Sposi a don Abbondio: “Sipiglia gioco di me?” “

Che vuol ch’io faccia del suola tinorum?”. L’articolo di Bie tolininon ha scalfito minimamente lamia persona ne potrà farmi cam -biare corso come libero pensato-re e cronista o modo di scrivere.Il mio stile di scrittura, piaccia onon piaccia, è come la pelle sullapersona: ce la portiamo dietro pertutta la vita, quindi se nei mieiscritti Bietolini trova “virulenza, illivore e l’astio polemico che misembra ispirarli” faccia a me no dileggerli, eviterà molti mal di pan -cia; non posso preoccuparmiquando scrivo di far stare bene unanonimo lettore o quanti come luiforse preferirebbero la cronacarosa. Non pensavo che con l’arti-colo “Monumento discutibile aS.Margherita” mi sarei sottopostoalla pseudo analisi psico-filologicadella parola, del discorso, da par -te di Bietolini ma soprattutto allostravolgimento del pensiero o fa -cendomi dire cose che non mi so -no mai e poi mai sognato di dire.Nell’articolo avevo premesso chequel monumento era discutibile equindi come ogni opera d’arte(pittura o scultura che sia) questaè sottoposta a giudizio e, piaccia onon piaccia, non credo che ci sipossa fare prendere da isterismise non tutti possiamo pensarlaallo stesso modo. Culture diverseportano a riflessioni diverse. Si dail caso che il giudizio riportato

nell’articolo non fosse solo mioma condiviso da altri che, cultural-mente, se non sono di più di Bie -tolini, sicuramente non da me no.

Ebbene, caro Bietolini, non sipreoccupi del talebano che è inme ma quanto di talebano è in leiche ha mostrato intolleranza equella virulenza che non vorrebbetrovare nei miei scritti. Grazie aDio abbiamo scuole di pensierodiverse e non massificanti. Bie to -lini che ritengo, da come scrive,possa essere o essere stato uninsegnante, sotto il profilo cultura-le, potrebbe ottenere una cattedrae ben dirigere qualche scuola ditipo coranico: potrebbe farci illavaggio del cervello riportandoci“alla sua logica, al suo gusto, allesue conoscenze, al suo bagaglioculturale”.

Fra gli studenti sicuramentenon ci sarei io! Non si distraggapro fessor Bietolini con i miei scrit -ti, non si strappi i pochi capelliche le restano, eviti qualche spia -cevole dolore, torni alle sue colle-zioni di libri, stampe e santini esoprattutto reciti: quando recita indialetto chianaiolo o chianino èmol to più chiaro di come scrive initaliano. Se posso farle dispiacerele dico, dato che si augura che “ilsignore in questione non sia dimestiere critico d’arte o addettoalla salvaguardia dei monumenti edel patrimonio artistico nazionale”che sono stato nominato addettoalla salvaguardia, come assistente,all’unico monumento nazionaleesistente: quello dell’ignoranza edell’intolleranza.

Sentirmi dare da lei del ta le -bano non mi ha fatto che piacere:pos so dire di sentirmi profonda-mente talebano quando con pas -sione, e senza livore o virulenza,tratto dei problemi della mia città,problemi che mi riguardano comecittadino e componente di una co -munità, problemi che se fosserovisti con il paraocchi non sarebbe-ro portati a conoscenza di tutti equindi anche sua, ammesso chepossa percepirli. L’unica cosa dicui le raccomando è di evitare stu -di psichici sulle persone e di nondare interpretazioni errate sulcontenuto delle parole e segua ildetto evangelico “ il tuo parlare siasi, si, no, no il più viene dal ma li -gno”.

Piero Borrello

Il 26 agosto, alle 17.00, pressola Galleria Severini di Cortonasarà inaugurata la mostra“L’isola che non c’è. Espe -

ri menti di creatività”, che rac -coglie una bel la scelta di opere diLoredana Argirò.

L’artista ha già esposto le sueopere a Cortona ed ha partecipatoa diverse collettive.

Loredana Argirò è una per -sona dolce e solare, dotata di unacreatività fantasmagorica: le piacedipingere usando materiali diversioltre al classico pennello, crearecollages impiegando diversi tipi dicarta insieme a tanti altri materia-

li, fare decoupage e ritaglio, co lo -rare con le matite… il risultato èun amalgama di colori, una ta vo -ozza di sensazioni che rifletteun’immagine interiore, una perso-nalissima lettura della realtà trasfi-gurata in una narrazione.

Ed ecco il suo tratto caratteri-stico: cogliere il dettaglio, estrapo-larlo dal contesto e ricreare in tor -no ad esso un’altra dimensione,quella dell’interiorità, che si rac -co glie intorno al passato e guardacon attesa al futuro.

Così i personaggi che com -pongono la Primavera del Bot ti -celli vengono ricomposti per crea -re un’atmosfera inquieta e moder-nissima, mentre la bella Veneredipinta nuda da Tiziano si rivestecon i colori dell’arcobaleno e daparticolari isolati rinasce un qua -dro nuovo, che guarda la realtà dalontano, con signorile distacco, in

cui ogni osservatore si riconoscenell’aspetto che gli è più conge-niale.

Molto interessante è il giocodei colori, che rivela una sapienzacromatica unita alla lettura delleemozioni: ci sono quadri ispiratial mare, alle profondità nascoste,in cui anche la sirena si veste diazzurro, ed altri, in cui il verde èdominante in tutte le sue sfumatu-re, di una leggerezza serena edisarmante. Emerge da queste o -pere una sensibilità sentita eprofondamente femminile, in cuiil dialogo interiore si trasferisce esi concretizza in un quadro.

E’ difficile staccare gli occhida questi quadri avvolgenti edintensi, ma la mostra si chiama“Esperimenti di creatività” perchéLoredana Argirò esplora diversiambiti con risultati molto origina-li: da una parte i piatti dipinti i -spirandosi ai mosaici cromatici diKlimt, dall’altra una serie di gioiel-li eleganti, a cui i cristalli Swa -rosky donano una luce magica.

Sono piccoli tesori fatti conpietre dure e perle di vetro di Mu -rano, completati da ricchi pen -denti tutti decorati in modo diver -so, che danno luce a chi li porta:piccoli oggetti preziosi che saràbello indossare perché ciascuno èuna piccola opera d’arte, unica edirripetibile.

Questa mostra così piena diidee e colori resterà aperta sinoa venerdì primo settembre.

MJP

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

Questa edizione la chiame-remo “ferragostina”, perché in -fatti quando la leggerete saretepronti a fe steggiare la ricorren-za del Fer ra gosto 2006.

Il sole estivo dardeggia nelcie lo, senza nessuna “riduzio-ne” per il povero mortale che invigile attesa di tempi miglioriresta a rior dinare le idee fra lemura etrusche della nostravetusta Cor tona; e noi, fra quelli,scioriniamo sorrisi e parole inpessima lingua straniera, a chi,con fare curioso, ci chiedeinformazioni stradali, o mange-recce

Però la filatelia, semprepre sente in ogni occasione, cirichiama con le sue lusinghe .....ulissiane, ad un appuntamento,a cui pen siamo di poter parteci-pare, cioè al Capodanno filateli-co, che ogni anno si celebra aRiccione, con tutta la suaimponenza e si gnorilita, nel Pa -azzo del Turismo dal 1° al 30settembre p.v.

In quella sede conoscere-mo, tanto siamo in tempi disentenze più o meno discutibili,i nuovi prez zi che ci proporran-no i Ca ta lo ghi nazionali ed esterie sa premo se il mercato ci daràl’ok al nostro comportamento omeno.

Dal nostro canto, fedeli adun detto rigido che vale anchenel collezionismo filatelico, cisiamo tenuti ad una logica ge -stionale, dove le manovre avven-turistiche sono bandite, dove lasperequazione nemmeno cisfiora, dove il minimo del buonsenso fa dirigere la barca dellanostra perigliosa crociera quoti-diana con la prua rivolta versolidi tranquilli, codificati daconferme e da studi particolare,per viaggiare sicuri anche inmari tempestosi: il mio dire èuna conferma alle collezionidegli Antichi Stati, del Regnod’Italia, del primo periodo dellanostra Re pubblica e non ultimo,ma con mol ta attenzione, alleemissioni del l’Europa, ma nondi quella al largata per conve-

nienza e poca in telligenza.Rispetto all’anno scorso,

ab bia mo cambiato il ministrodelle Telecomunicazioni, cheancora non conosciamo se nonper avere applicato la variazionetariffaria dal 1° giugno, man -dan do a casa il 45 centesimi,ma non solo se guar diamo at -tentamente l'affrancatura dellelet tere ordinarie con i valori daE. 0.62, 0.70, 0.90, e del prio ri -tario 0.80; mentre il E. 2,80 re -sta inalterato per il raccoman-dato per l’interno, vengono as -

segnati ad altri servizi E. 0,6O-0,65-0,85- 1,00-1,4O-1,50-2,00-2,20; con que sta variantenon è più necessario sul priori-tario applicare l’etichetta bleu.

In questa logica si pensache il Ministero dovrà ricorrerea nuo ve emissioni di francobolliordinari, non solo, ma anche agestire diversamente la postaprioritaria, in quanto i valoriche se ne de duce non colgonopiù le necessità del servizio.

Le Poste Italiane hanno giàpre parato un nutrito program-ma di emissioni per il settembreche troveremo subito a Ric -cione, per ché il 1° e 2° settem-bre saranno e messi il franco-bollo per l’USFI e per S. Gre -gorio Magno, ambedue da E.0,45.

Quindi venite a Riccione,ed in sieme ad una buona gri -gliata di pesce DOC ci dilettere-mo a leg gere le nuove senten-ze..... filateliche!

Buon Ferragosto a tutti gliamici lettori.

1933 - Crociera Nord Atlanticadel Decennale, cat. E. 20.000,00

Talebani a Cortona: la rispostadi Renzo a don Abbondio “L’isola che non c’è” si trova a Cortona

Personale di Loredana Argirò alla Galleria Severini

Pig Party 2006!

Con questo motto si apre ilPig Party 2006, che avràluogo i prossimi 1, 2, e 3settembre, nella splendida

cornice del Parco delle Terme diManzano, con il Patrocinio delComune di Cortona.

Il Pig Party è oramai è diven-tato un appuntamento fisso dell’e-state cortonese che, durantequesta tre giorni, vede le stradedella nostra vallata, invase daquesto festante, colorato, e soprat-tutto rombante, circo su dueruote.

La manifestazione, che comesempre vedrà arrivare bikers edappassionati da tutta Italia, avrà unprogramma ricco e variegato; nelparco delle Terme, saranno pre -

senti stabilmente stands gastrono-mici di ogni tipo, campeggio li -bero e mercatini vari; si alterne-ranno poi sul palco numerosigruppi musicali, e quindi tutte lesere si ballerà al ritmo del rock ‘nroll; sono previsti anche sexyshow, sia per gli uomini, che,novità, per il gentil sesso, gite inmoto, e molto altro.

Per l’ultima giornata poi, l’or -ganizzazione ha in serbo delle sor -prese, ma su questo, nulla èlasciato trapelare.

Quindi appuntamento a tuttigli appassionati, ma anche sem -plicemente a tutti coloro che han -no voglia di far festa, alle Terme diManzano!

Stefano Bistarelli

Welcome to all bikers, rockers, american cars, friends, and above all all pin ups!

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AGRICOLTURAL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

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Un regolamento comuni-tario disciplinerà prestole indicazioni nutrizio-nali e sulla salute for -nite sui prodotti alimen-

tari che sono sempre più frequen-ti e pongono in difficoltà il consu-matore al momento di effettuarele sue scelte che possono rimane-re condizionate da indicazioni in -gannevoli e non veritiere.

Il Parlamento europeo, in fat -ti, con una propria risoluzione haapprovato la proposta di un nuovoregolamento che dovrebbe faredefinitivamente chiarezza e disci-plinare le indicazioni più dispara-te che vanno dall’indicazione “abasso contenuto di zucchero”, aquella “a ridotto potere calorico”,a quella che indica un maggiorecontenuto di vitamine o di altri e -le menti nutritivi. Il regolamentodovrebbe terminare il proprio iternei prossimi mesi con la definitivaapprovazione da parte della Com -missione europea.

Il Parlamento europeo nellasua risoluzione rileva che vi è unnu mero crescente di alimenti eti -chet tati e pubblicizzati nella Co -mu nità recanti indicazioni nutri-zionali e sulla salute per cui oc -cor re garantire un elevato livellodi tutela dei consumatori e facilita-re le loro scelte, e i prodotti im -mes si sul mercato devono esseresicuri e adeguatamente etichettati.

Il regolamento andrà quindia disciplinare qualunque messag-gio o rappresentazione non obbli-gatoria in base alla legislazionecomunitaria o nazionale, compre-se le rappresentazioni figurative,grafiche o simboliche, in qualsiasiforma, che affermino, suggerisca-no o richiamino il fatto che un ali -mento abbia particolari caratteri-stiche.

Queste indicazioni vengonoclassificate a seconda che il mes -sag gio affermi, suggerisca o ri -chiami che un alimento abbia par -ticolari proprietà nutrizionali. Ilregolamento tiene poi conto delfatto che vi e un ampia gamma disostanze nutritive e di altre sostan-ze ad effetto nutrizionale e fisiolo-gico che potrebbero essere pre -senti in un prodotto alimentare edessere oggetto di un’indicazione.Pertanto, è opportuno stabilireprincipi generali applicabili a tutele indicazioni fornite sui prodottialimentari per garantire un elevatolivello di tutela dei consumatori,per dare agli stessi le informazioninecessarie affinché compianoscel te nella piena conoscenza deifatti e per creare condizioni pari -tarie di concorrenza per l’indu-stria alimentare.

Una volta approvato ed en -trato in vigore il nuovo regola-mento, si procederà alla definizio-ne di un profilo nutrizionale perciascun prodotto che dovrebbe te -ner conto del contenuto di tutte lediverse sostanze nutrienti e dellesostanze con un effetto nutriziona-le o fisiologico. Al momento dista bilire i profili nutrizionali, sido vrebbe tener conto delle di -verse categorie di alimenti e delpo sto e ruolo degli stessi nella die -ta complessiva.

Vi è attualmente una vastagam ma di indicazioni utilizzatenel l’etichettatura e pubblicità deglialimenti in alcuni Stati membriche fanno riferimento a sostanze ilcui effetto benefico non è ancorasta to dimostrato, o in merito alquale non esiste allo stato attualeun consenso scientifico sufficien-te. E’ necessario garantire che le

so stanze per le quali è fornitaun’indicazione si siano dimostratecome portatrici di un effetto nutri-

zionale o fisiologico benefico. Pergarantire la veridicità delle indica-zioni, sarà necessario che la so -

stanza oggetto dell’indicazione siapresente nel prodotto finale inquantità sufficienti, o che la so -

stanza sia assente o presente inquantità opportunamente ridotte,per produrre l’effetto nutrizionale

Secondo uno studio pubbli-cato dal British MedicalJournal, coloro che acqui-stano vino acquistano an -che alimenti più salutistici

e, di conseguenza, hanno una die -ta più salutistica di coloro che ac -quistano birra.

Studi hanno dimostrato chebere vino è associato a una morta-lità inferiore rispetto al consumodi birra o alcolici. Alcuni studihan no anche suggerito che i bevi -tori di vino hanno diete più saluti-stiche rispetto ai consumatori dibir ra e alcolici, e questo può es se -re una spiegazione dell’effetto be -nefico del vino sulla salute.

Per studiare questa teoria, al -cuni ricercatori in Danimarcahan no analizzato il legame tral’ac quisto di vino e birra e diversialimenti al supermercato. Per seimesi hanno analizzato 3,5 milionidi spese scelte in modo casuale in98 punti vendita delle due princi-pali catene di supermercati dane -si. I clienti sono stati catalogaticome acquirenti di solo vino, disola birra, misti e di bevande nonalcoliche. Sono stati registrati idettagli dei prodotti acquistati, ilnumero e il prezzo di questi e ilconto totale di ciascuna spesa.

E’ stato messo in evidenzache gli acquirenti di vino compra-no più olive, pollame, olio percuo cere e formaggio a bassocontenuto calorico, latte e carnedi manzo rispetto agli acquirentidi birra.

Questi ultimi comprano piùpiatti pronti, zucchero, patatine,carne di maiale, burro o margari-na, salsicce, agnello e soft drinkrispetto agli acquirenti di vino.

Tali risultati indicano che lepersone che acquistano, e presu-

mibilmente consumano, vinocom prano un numero maggioredi alimenti salutistici rispetto acoloro che acquistano birra. Ibenefici sulla salute del bere vinopossono essere dovuti a sostanzespecifiche contenute in questa be -vanda o a differenti caratteristichedelle persone che devono altrebevande alcoliche.

E’ pertanto importante che glistudi sulla relazione tra assunzio-ne di alcool e mortalità prendanoin considerazione anche altri fat to -ri dello stile di vita, quali il con -sumo di bevande, il fumo, l’attivitàfisica, l’educazione e il reddito.

F.Navarra

Hanno una dieta più salutisticai consumatori di birra o di vino?

Indicazioni nutrizionali e salute: più chiarezza nelle etichetteo fisiologico indicato. La fondatez-za scientifica sarà l’aspetto princi-pale di cui tenere conto nell’utiliz-zo di indicazione nutrizionale esulla salute, e gli operatori del set -tore alimentare che fanno uso ditali indicazioni dovranno giustifi-carle.

L’etichetta nutrizionale ade -guatamente giustificata a livelloscientifico diverrà così obbligato-ria e verrà anche istituito unelenco delle indicazioni nutrizio-nali consentite e delle loro condi-zioni d’uso specifiche sulla basedelle condizioni per l’uso ditaliindicazioni. Tale elenco sarà ag -giornato regolarmente per tenereconto dell’evoluzione della scien -za, delle conoscenze e delle tecni-che. Francesco Navarra

E’ fuor di dubbio che ormai, nei Paesi a clima temperato, ci si avvii auna tropicalizzazione con l’evidenza, talvolta, di precipitazioni intense che sialternano a periodi di grande caldo e di siccità.

Il fenomeno che ha interessato il mese di luglio certamente è da consi-derarlo eccezionale: nelle estati scorse si erano avute altre ondate di caldo,ma non erano durate più di due o tre giorni di seguito. Stavolta il periodo èstato più lungo e il caldo si è sentito di più anche perché l’aumentare dell’u-midità ha aggravato la situazione.

A causa dell’alta pressione l’umidità residua, in questi casi, finisce peraccumularsi giorno dopo giorno generando la famosa cappa di calore. Seandiamo ad analizzare il mese appena trascorso, notiamo che già sin dall’i-nizio si verifica l’anormalità del fenomeno, peraltro sulla scia del mese digiugno, che ha assunto caratteristiche estive come non mai.

Tutto ciò a causa di una particolare configurazione meteorologica chedel resto si è già avuta in passato e cioè la formazione di un’alta pressione diorigine africana prima e l’avanzata dell’anticiclone delle Azzorre dopo.

Si nota comunque un lieve cedimento della temperatura nella primadecade e nell’unica occasione dell’ultima decade, ma che poi si ritorna alvecchio ritornello delle temperature elevate che, in compagnia dell’altapressione, ha continuato a causare l’insopportabile cappa di calore.

Quindi temperature al di sopra della media stagionale e anche le preci-pitazioni in aumento rispetto alla media ma anche a quelle registrate nelluglio 2005. A proposito di queste è giusto ricordare che i quasi 60 mm diprecipitazioni si sono concentrati nell’arco di solo 6 giorni e ciò non è dapoco. Da questo si può dedurre che sono stati presenti dei temporali (n. 4).

A parte questa breve considerazione ricordiamo che la temperatura piùalta registrata nel mese di luglio appartiene, appunto, a quello del 2006 con38.9° C., mentre la temperatura più bassa, sempre dello stesso periodospetta al luglio 2000 con 11.9° C. Il mese di luglio più piovoso risulta quellodel 1989 (129 mm.) mentre quello meno piovoso è il luglio 1988 (0 mm.)seguito dal luglio 2002 con 8 mm. di pioggia precipitata.

Per quanto riguarda la tradizione bisogna ricordare che luglio, il mesepiù caldo dell’anno, era ed è l’unico durante il quale anche gli animalicercano un po’ di riparo dal sole. Su un comune detto si legge: “quando filala vecchietta anche il cane cerca un’ ombretta”.

La vecchietta di questo proverbio, secondo alcuni, è il balenio dell’ariache si può notare all’orizzonte, quando fa molto caldo d’estate, oppure,secondo altri, i ragni che d’estate filano lunghi e invisibili fili. In entrambi icasi questa vecchietta è segno di grande calura, tale da costringere anche icani a trovarsi un poco d’ombra.

DATI STATISTICIMinima: 13.3 (+1.3), massima: 38.9 (+2.7), minima media mensile: 17.7(+1.2), massima media mensile: 32.6 (-0.2), media mensile: 25.1 (+0.6),precipitazioni: 59.27 (+47.3 1).Le cifre in parentesi indicano gli scarti di temperatura riferiti al periodopreso in considerazione. Francesco Navarra

Page 11: Imp. n° 15 - 31 08 2006 · Sogno (anzi incubo) di una notte di mezza estate N el numero scorso, in un box in prima pagina, ave-vamo dato notizia della nuova avventura spaziale di

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Nessun riposo estivo per gliacquerellisti dell’Unitre diTe rontola! Si sa, la pas -sione non può andare in

vacanza, ma, ardendo costante-mente, ricerca ogni op portunitàper accendersi ed entusiasmarsi.

Così gli “ancor giovani Pit -tori” (è sempre al “cuore” che ciriferiamo!) hanno seguito unaspecie di mostra itinerante che si èsvolta e si svolgerà ancora durantetutto il periodo estivo,esponendole loro opere all’interno delle varie“Sagre” presenti nel territorio:Festival della Gioventù a Mon si -glio lo, Sagra dello Sport a Ta var -nelle, Sagra dello Struzzo a Man -cia no Sagra di Bacialla a Teron -to la.

Le “ sagre” rappresentano unap puntamento per i buon gustaicon attività ricreative, sociali,culturali, importantissime per lapromozione di un Territorio: sonomomenti di incontro che fannorivivere il sapore delle tradizioniL’Unitre, sempre aperta all’attivitàsociali, ha aderito, come neglianni precedenti, molto volentierialle varie iniziative e ringraziasentitamente tutti gli organizzatoriche hanno voluto dare “lustro” al -l’Associazione, concedendo gra -tuitamente spazi e riconoscimentie facendo sentire vivamente il loroapprezzamento.

E’ stato un successo anche dipubblico, a testimonianza che leattività svolte stanno dando buonifrutti.

Ma un altro momento ve -ramente di emozionante successoper gli acquerellisti dell’Unitre è

stata la partecipazione al XVIIIPre mio Nazionale di arte estempo-ranea “Sogno o son Desto”,promossa dal Comune di Stia esvoltasi il 2 luglio, presso ilCastello di Porciano.

Vi hanno partecipato Gra -ziella Gorelli, ClarettaMazzoli, Marcello Mariottoni,accompagnati dal loro “maestro”Fabio Aretini. Al vincitore andavain premio una “Mostra personaleal Palagio Fiorentino da realiz-

zarsi dal 1 al 29 ottobre 2006. Estata un’esperienza veramenteesaltante, come ha testimoniato lostesso Fabio Aretini.

A Porciano con l’Unitre di Terontola

“Porciano è un piccoloborgo antico, dominato da unosplendido castello medievale,

curato ed ancora abitato: unluogo ameno, fresco, accattivan-te, gentile.

Domenica 2 luglio, inoccasione dell’annuale “Estem -po ra nea di Pittura”, tre acque-rellisti dell’Unitre di Terontola,la Claretta, la Graziella eMarcello, muniti di tutto l’oc -corrente, emozionati, consape-

voli delle proprie capacità pitto-riche, e si sono recati a Por -ciano, per affrontare, l’impattocon la pittura dal “vero”, sottoun sole cocente ed un lasso ditempo ben determinato: dieci

ore, dalle otto del mattino allediciotto del po meriggio.

Le ore volano, perchél’impegno, la concentrazione,l’emotività, fanno crollare iltempo, lo sbriciolano, lo riduco-no ad “attimo fuggente” .

La difficoltà che presentaun’estemporanea sono molte: laricerca del giusto scorcio,l’incontro con il soggetto dal “vero”, che richiede mano sicurae scioltezza nel tratto, la sceltadel colore che deve immergere latela di toni plastici e trasferirenella bianca tela le emozionidel luogo e tutta la passione delpittore.

Ad un certo punto si puòcapire che la ricerca e la realiz-zazione del soggetto è stataaffrettata, non ben ponderata oche i colori risultano sporchi,non ottimizzati e che lastanchezza, il caldo frantumanola concentrazione, causanosussulti d’ansia ma ormai nonsi può tornare indietro, perché èquasi finito il tempo per laconsegna dell’opera.

Ma tutto questo, indubbia-mente, è il vero fascino di un’E -stemporanea, definibile con due

aggettivi: bella ed implacabile.Con i tre Pittori dell’Unitre sonoandato anch’io, più per appog-gio morale che per altro :eranoemozionantissimi e non ancoraconsci delle loro potenzialità.Non si erano mai ancora con -frontati con tanti altri pittori ela paura di non essere all’altezzadella situazione era molta.

Ma io, conoscendoli, confi-davo nel la loro bravura, nelladeterminazione, nella voglia diriuscire.

Domenica, 2 luglio, è statauna giornata splendida, rag -giante, unica, emozionante, for -se irrepetibile. Degli oltrecinquanta artisti, tutti di buonlivello, alcuni particolarmentebravi, Mar cello è risultato ilmigliore, vincendo il primopremio, ma grandi elogi hannopure accompagnato la fatica diClaretta e Graziella.

Io ero più emozionato diloro ma non lo davo a vedere e,con una “giustificata “scusa ,sono ritornato a casa primadella premiazione.

Ho saputo per telefono,men tre ero ormai a Camucia,che Marcello aveva vinto il pri -mo premio con il suo splendidomonocromo del Castello di Por -ciano.

La vittoria di Marcello è sta -ta anche una gratificante edindubbia ricompensa per i mieiquattro anni passati all’Unitredi Terontola, una fatica ben ri -pagata!

Non ho parole per descriverela mia gioia.”

Fabio Aretini

Proprio così! Caro Diret -tore. Ho ormai deciso;non vengo più a Cortona.Già sono di salute cagio-

nevole per mio conto; non possopermettermi anche il lusso divenire in città con il rischio,qua si certo, di rimetterci unpiede o addirittura una gamba.O di dover ricorrere al meccani-co per la sostituzione degli am -mortizzatori della mia modestaauto come mi è davvero capita-to.

A questo punto Ella giusta-mente si chiederà: ma che c’en -tra tutto questo con Cortonacittà e con i rischi da me paven-tati?

E sì! Sono fati e non soloparole, caro Direttore.

Qualche tempo fa, nel brevetratto della via che unisce piaz -za Signorelli con piazza dellaRe pubblica; per la precisione altermine dell’ormai famosascalinata del palazzo comunale,misi un piede in fallo fra lelastre vistosamente sconnesseed avallate apportandomi unaslogatura al piede sinistro.

Qualche giorno fa invece,transitavo in auto per via Maf -fei, giunto quasi dinanzi allachiesa di San Marco, “precipi-tai”, (è proprio il caso di dire)in un vistoso avallamento dellastrada che io non feci in tempoad evitare per cui riportai danniagli ammortizzatori del mezzo.

Penso che pure Lei, caroDirettore, avrà più volte potutoconstatare che non è solo diquesti inconvenienti che cipossiamo lamentare e denun-ciare.

Se ci inoltriamo per viaCasali, piazza Franciolini epiazza Duomo a volte rischiamodi non arrivare sani e salvi inchiesa per la messa della do -menica o al museo Diocesanoper una piacevole visita.

Ed altrettanto ci può ca -pitare se scendiamo giù per viaBene detti, ecc. ecc. Ragion percui, mio caro Direttore da orain poi non verrò più in città.

Mi recherò sempre piùspesso a Camucia per ogni bi -sogno: o che io abbia da farequal che spesa o che vogliaintrattenermi al bar conqualche amico.

Lì almeno, camminandoper le vie del paese, non si in -ciampa e non si comprometto-no gli ammortizzatori dell’auto.

Le strade sono tutte beneasfaltate e limitate a destra ed asinistra da bei marciapiedi chesi possono percorrere agevol-mente e senza rischi di sorta.

Ma non sia mai detto checon tutto quanto fin qui denun-ciato, io voglia mettere in rilievola disparità di trattamentousato da parte dell’Ammini stra -zione comunale nei confrontidei due centri abitati.

E’ invece mio intendimentoper rilevare a chi di dovere chese Camucia finalmente “ride”per aver finalmente tutte le suevie e le sue piazze ben sistema(della qual cosa tutti possiamoesser lieti), Cortona invece tut -tora “piange” per le sue vie epiazze disastrate.

A questo proposito mi vienda ricordare ai nostri lettori ciòche a me è stato ricordato dapersone più anziane.

E cioè che piazza della Re -

pubblica fu rilastricata nel dopoguerra, esattamente nell’anno1948, dalla impresa edile Mon -tagnoni di Terontola.

E che la medesima è statarifatta soltanto dopo oltre 50anni, sotto l’egida del sindacoPasqui.

Con la sola differenza chequesta volta, a distanza di pocopiù di soli 5 anni “gli è tutta darifare” come direbbe il grandeci clista compianto Bartali.

Evi ente mente si tratta solodi altri tempi e di altre imprese.

Si dice pure che piazza Si -gnorelli fosse stata rifatta nel1952, dopo aver subito intempe-rie e devastazioni per fatti diguerra, ma che oggi, dopo 54anni di usura andrebbe rifattadi sana pianta pure questa.

Che ne dice Lei signor Di -rettore di tutto ciò che tramite ilsuo quindicinale mi sonopermesso di esternare?

La prego non risponda ame, che ormai sono disinteres-

sato a quanto succede a Cor -tona, frequentando sempre piùspesso Camucia.

Dica invece a chi ci am -ministra; Lei che come Diret toredi un giornale prettamentecortonese, ha tutto il dovere ed ildiritto di riportare le molteplicilagnanze dei cittadini, che ègiunta l’ora di far qualche cosaanche per Cortona città.

E prioritariamente per quelche concerne le vie e le piazzedella nostra ammirabile Cor -tona.

Da invocare ci sarebbe an -che la soluzione del problemaparcheggio, in quanto non certocon la costruzione del parcheg-gio dello Spirito Santo si è tuttorisolto.

Ma questo è un altro proble-ma che Lei dovrà prospettare ainostri amministratori.

I quali (chiediamo a Lei) cisono e fanno davvero qualcosa?...

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THE SENTINELREGIA: Clark JohnsonCAST: Michael Douglas, Kiefer Sutherland, Eva Longoria, Kim BasingerGENERE: ThrillerU.S.A / 2006 / 108 minutiPete Garrison è un intrepido agente dei servizi segreti americani: vent’an-ni fa ha messo a repentaglio la propria vita per salvare quella delPresidente.Stimato da amici e colleghi, l’uomo, è ora a capo della sorveglianza dellaFirst Lady; qualcuno però sta cospirando alle sue spalle.L’attore Clark Johnson è divenuto in breve tempo uno dei maggiori edinnovativi registi televisivi hollywoodiani: tra le performance più significa-tive dietro la macchina da presa ci sono"The Shield" e "The Wire".Dopo l’action-movie S.W.A.T. , ci introduce tra le mura della Casa Biancacon un thriller politico che attinge da fatti attuali al solo scopo intratteniti-vo.Vera sorpresa di questa pellicola è la bella Eva Longoria che tolti iseducenti panni della “Desperate Housewive” Gabrielle, si rivela unaconvincente recluta nel ruolo di Jill Marin.Giudizio: Sufficiente

Lettera aperta al DirettoreEstate intensa per gli acquerellisti dell’Unitre

Non vengo più ..... a CortonaUna mostra itinerante

“Porciano ed il suo castello” di Marcello Mariottoni, primo clasificato

Castello di Porciabno di Gabriella Gorelli

Castello di Porciabno di Claretta Mazzoli

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L’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006ATTUALITÀ

Casa Betlemme e la vita umanaTra fede, scienza e cultura, dal 1964 un’esperienza di servizio nella terra aretina. Con un ri cordo particolare pensando a Cor tona L’ABC della fede

nella liturgia delle Domeniche

Domenica 21 agosto(Gv 6, 60-69)

Lo sport è un mondo chemi ha sempre interessatofino a coinvolgermi pertanti anni. Ma due sonogli sport che fin da

piccolo mi sono piaciuti: il cicli-smo e il calcio. Ho sempre guar -dato con tanta simpatia la bici dacorsa e il pallone. Due sport chemi hanno poi impegnato nellapro fessione di giornalista E ne so -no felice.

Mi piace ricordare il discorsoche il papa Giovanni Paolo II feceagli sportivi che gremivano lo Sta -dio Olimpico di Roma il 12 aprile1984. L’ho conservato nel mio ar -chivio. Il papa tra l’altro, affermò:“Lo sport è anzitutto valorizzazio-ne del corpo, lo sport è agoni-smo, lo sport è gioia di vivere,gioco e festa”. Di ciò mi hannodato conferma i numerosi incontricon i campioni del pedale che neltempo di riposo erano felici diraccontarmi le loro grandi im -prese delle corse a cronometro,dei premi della montagna e dellevittorie o al Giro d’I talia o a quellodi Francia ecc.

A Firenze avvicinai tante volteGino Bartali, detto il Ginettaccio.Lo invitavo spesso alle trasmissionitelevisive di Canale 48, di cui ero ildirettore. Mi serviva per fare au -dience. In Toscana lo gradivanotanto. Non posso dimenticare lasua partecipazione alla telecrona-ca, insieme a me, dello scoppiodel Carro in piazza Duomo a Fi -ren ze. Fu un successo più suo chemio.

Con Bartali mi trovavo spessoe lui era felice di raccontarmi lesue vittorie. Se accennavo al rivaleCoppi, arricciava un po’ il naso.Ammetteva di essere più forte dilui, più resistente, più scattante in,salita, ma riconosceva anche i me -riti dell’avversario che a cronome-tro era imbattibile. Quando glichie si com’era il suo mondo re li -gioso mi rispose: “Sono un cattoli-

co convinto e praticante, sebbeneabbia un carattere brutto, brutto”.Simile fu la confessione di EddyMercks: “Io non sono protestante,come tanti dicono. Sono cattolico,frequento la chiesa e sono moltoattaccato ai miei principi religiosi.Prima di ogni corsa recito unapreghierina. Amo Cristo e lo con -sidero mio amico. Ai giovani dicoche senza sacrifici non si diventacampioni”.

La bicicletta da corsa è statasempre il mio sogno. Fu l’amicoGastone Nencini, dopo aver vintoil Giro di Francia, che volle re ga -larmela. Confesso che mi fecefelice. L’ho usata per tanti anni.Quanta aria buona mi ha fattorespirare!

Posso dire di aver avvicinatotutti i corridori, più in vista, diquesti ultimi quarant’anni, com -preso Alfredo Martini, il CT delledue ruote. Ultimo Marco Pantaniche mi rivelò tanta tristezza; le mieparole di conforto caddero nelvuoto.

L’altro mio sport preferito ilcalcio, che ho seguito negli stadidal 1970 al 2003. Nel 1992raccolsi 59 interviste a giocatori diprima classe e 33 ad allenatorifamosi nel 1992 le pubblicai nelmio libro “Quelli del Calcio” chefu un bestseller. Mi giungevanorichieste da ogni parte. Attual -mente il libro è esaurito. Nel mioarchivio conservo tante e tantefoto di calciatori e allenatori. Mi fapiacere rivederle perché mi ricor-dano uno dei periodi più bellidella mia vita, incontri al seguitodella Nazionale in Italia e all’este-ro mi resero familiare anche tra icalciatori. che conoscevo bene se -guendo i campionati.

Non posso dimenticare gliincontri di Covercano dove co -nob bi da vicino tanti campioni co -me Sandro Mazzola, Gaetano Sci -rea, Giorgio Chinaglia, GianlucaVialli, Gianni Rivera, Giancarlo

Antonioni, Dino Zoff ecc. La listasarebbe lunghissima. La lascio allavostra immaginazione e quindidispensatemi da scriverla.

Ebbi anche l’occasione dipar tecipare al Processo del Lu ne -dì di Aldo Biscardi quando laFiorentina stravinse la Juve allostadio di Firenze. Quindi mi trovaia mio agio per scatenarmi controla vecchia signora. Biscardi mispronava perché attaccassi pole -micamente il giornalista GianniBrera che, da focoso tifoso, difen-deva la sua squadra del cuore. Iomi feci forte con la vittoria inmano della mia Fiorentina e vennefuori un dibattito accalorato chepiacque agli sportivi in ascolto.Gianni Brera si arrese concluden-do: “Ma guarda in che razza difrate mi sono imbattuto!” Gli ap -plausi furono per me e Biscardine fu felice.

In questi ultimi giorni si vive,purtroppo, la tragedia del calcioitaliano.

Ma negli anni in cui loseguivo avevo l’impressione chefosse un gioco pulito, divertente ein grado di riempire gli stadi. Oggiil nostro calcio è sotto processo eci amareggia il fatto di scoprireche persone di primo piano sonoingolfate fino al collo. Tutti ci do -mandiamo.. “Cosa ne sarà del cal -cio italiano”?

Nessuno, per ora, è in gradodi dare una risposta. Purtroppo

Padre Ugolino Vagnuzzi

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Il giocodelle scelteCasa Betlemme è una

pic cola opera che hauna lunga storia. Neglianni ’60, viaggiandoper il mondo, incontrai

donne che volavano all’esteroper abortire. Tornai turbata,con la convinzione che eraurgente affrontare il tema dellavita. Mi rendevo conto chepresto il problema sarebbedrammaticamente emerso.

Un giorno, smontando dalturno in ospedale, decisi diportarmi a casa una neonata instato di bisogno. Avevo aiutatouna donna ad accogliere la vitanonostante il parere contrariodei medici. Il coraggio di quellamamma (malata di cancro) egli occhi azzurri di quella bam -bina aprirono una strada. Era il1964, all’epoca non c’eranoancora i servizi sociali né ilvolontariato.

Quella bambina fu la primadi una lunga serie. Nacque cosìad In dicatore “Casa Betlemme”.Con il tempo, grazie alla condi-visione di amici e collaboratori,questa iniziativa personale èdivenuta associazione di volon-tariato. Presto la mia abitazionediventò stretta, così usai il miogiardino per costruire alcunecasette dove ospitare “mater-nità difficili”: storie drammati-che di ogni provenienza e diogni credo.

Collaborando con l’Istitutodegli Innocenti, il Tribunale peri Mi norenni, il reparto di pedia-tria, i servizi sociali, il Movi -mento per la Vita, abbiamo ac -colto in questi anni oltre uncentinaio di casi, molti altri liseguiamo con forme di sostegnoa domicilio (alcuni anche nellazona cortonese).

L’esperienza nel frattemposi allargava attraverso alcuniviaggi all’estero per servire lavita na scente in zone di guerrae di miseria: Bangladesh, India,Africa, Ci na, Cambogia, BosniaErze go vi na.

Lo stile di Casa Betlemme sifonda sulla povertà e sulla pre -ghiera. Rifiutando la sicurezza

delle convenzioni e dei finan-ziamenti, mi sono sempre fida -ta della Provvidenza.

Tutto ruota attorno allacontemplazione del mistero del -l’Incarnazione e all’esaltazionedella maternità di Maria.

L’impegno di Casa Betlem -me è quello di rispondere alleemergenze del periodo storico eai bisogni profondi della per so -na: così la nostra attività, dopoessersi dedicata prima ai bam -bini abbandonati e poi alleragazze madri, dagli anni ’80 siè concentrata sem pre di piùsulla “cultura della vita“.

Convinti che sia proprioquesta oggi una delle maggioripovertà, la prevenzione su cuilavoriamo è fatta principalmen-te di sapere, di formazione e di e -du cazione ai valori.

Casa Betlemme è quindi di -ven tata una “scuola permanen-te di amore per la vita umana”,una piccola scuola di bioeticacristiana dove offriamo spazi dipreghiera e percorsi di appro -fondimento sul tema di pro -creazione responsabile.

Proponendo la regolazionenaturale della fertilità, insegnia-mo il metodo Billings non sol -tanto co me sistema moderno eaffidabile per rinviare o ricerca-re una gravidanza, ma anchecome stile di vita che arricchiscela relazione dei coniugi in ter -mini di salute, serenità e spiri-tualità. Questa consapevolezzacorporea aiuta le persone a ri -scoprire la propria fertilità co -me una dimensione preziosa,che oggi si può conoscere conpre cisione nei suoi tempi e ri -spettare nelle sue delicate leggi.

Quando gli aiuti non ba -stano e la natura dice “no”, in -vece che far violenza alle sueleggi (producendo in laborato-rio una serie di embrioni perpoi selezionare “il migliore” esopprimere gli altri) esiste unastrada alternativa assai impor-tante per la società: la mater-nità adottiva.

Gli sposi qui non deleganoal le mani di un tecnico il loro

gesto coniugale procreativo. Ed è una strada che non sa -

crifica giovanissimi esseri uma -ni in nome dei desideri degliadulti ma - al contrario - resti-tuisce di gnità e calore a tantipiccoli innocenti che esistonogià e che aspettano di essereamati da un padre ed una ma -dre.

La nostra fraternità, rivol-gendosi soprattutto a giovani,coppie e formatori, cerca ditrasmettere un messaggio diarmonia tra scienza e fede,testimoniando la ra gio nevo -lezza e la bontà del ma gisterodella Chiesa cattolica.

Questo tipo di impegno di -vulgativo necessita di una ade -guata preparazione scientifica edi un continuo aggiornamentoche portiamo avanti in collega-mento con l’U niversità Cattolicadel Sacro Cuo re (Facoltà di Me -dicina e Chirurgia).

Si realizza attraverso unarete di consulenze, corsi e in -contri che facciamo nelle vallatedella nostra provincia ma anchein giro per l’Italia.

E’ nella tessitura di questeamicizie che tanti anni fa, aCor tona, incontrai Patrizia eWilly Pa gani. Willy era un gio -vane che pregava. So che fin dabambino chiedeva che gli par -lassero di Gesù.

Io l’ho conosciuto nella sua

maturità, come uomo che pre -gava sempre, anche durante illavoro.

L’ho co no sciuto come spo -so, uno dei tanti che sonopassati da Casa Betlemme.

Insieme a Patrizia hannoreso una splendida testimo-nianza cristiana su cosa signifi-chi “cultura della vita”.

Nella fatica dell’accettazio-ne e nella generosità dell’acco-glienza, questi due sposi hannoportato avanti la loro personale“resistenza” contro un percorsoseducente che oggi va per lamaggiore, e che finisce perdegradare la dignità della per -sona umana e della procreazio-ne.

I miei collaboratori hannoconosciuto Willy nei giorni pri -ma del referendum sulla legge40, durante un incontro disensibilizzazione che organiz-zammo a Cor to na.

Rimasero impressionatidal lo spessore di quest’uomoche, do po aver ascoltato in si -lenzio tutta la lezione, al mo -mento dei saluti si presentòraccontando la sua esperienzavissuta in tema di “provetta”.

La vera lezione di bioetica,quella sera a Cortona, la fece luia microfoni spenti.

di Flora Gualdani ** ostetrica, presidente movimentoculturale “Casa Betlemme”.

L’uomo, in qualità di esserecosciente e libero, è continuamen-te nella necessità di fare dellescelte, fatto così abituale di cuineppure più ci rendiamo conto.Ma ci sono dei momenti cosìimportanti che le scelte determi-nano poi il corso dell’intera vita,come il decidersi a sposare unapersona invece di un’altra o il nonsposarsi affatto.

Ma ancora più importantisono le scelte che servono a darealla vita un senso anziché un altro,è chiaro a quali conseguenze por -ta il volere in ogni circostanza es -sere onesto e quali esiti il volerefa re a meno dell’onestà per difen-dersi, si dice, da un mondo didisonesti.

C’è poi la scelta della fedeche, nel caso di fede cristiana, nonè altro che accettare integralmenteCristo per quello che dice di es se -re, colla conseguenza così da luidescritta: chi non raccoglie conme, disperde. Come questo avvie -ne o non avviene si ricapitola benenel testo di Giovanni letto questadomenica. Molti stanno seguendoGesù e tra questi diversi discepolisuoi. Dif fi cile distinguere in par -tenza le vere intenzioni dei presen-

ti che però si ri veleranno pocodopo. Può es se re infatti che moltiavessero in cuore di veder ripetereil prodigio del pane moltiplicato ilgiorno prima, anziché un interessevero per la persona di Gesù. Perque sto egli li mette alla prova, de -lu dendo quelli che non cercanolui ma qualcosa da lui, che subitosi allontanano dicendo che i suoidiscorsi sono incomprensibili.Men tre proprio questo suo par -lare un linguaggio diverso è ri -chiesta di fede nella sua personache i Dodici per bocca di Pietrosono pronti ad accettare.

E’ un episodio simbolo di tan -ti altri simili che si ripetono, quan -do la persona che viene a contattocon Gesù è costretta ad una sceltao di totale aderenza a lui e unprendere da lui le distanze perchéla sapienza comune uma na noncollima con la sua. Cellario

Quando passano le seree il rosso diventa bluio ti vedo comparire piano.Quando si alzano le finestree il nero diventa rosaio ti vedo che compari piano.Questo è il tempo, questo è il segnoquesto è quello che succedequando al buio si fa avanti la luce.E’ futuro. È speranza,è un piatto di pastaè un dolce cotto al forno.Un angelo che non riesce ad aprire le sue ali da gigante,in un mondo di nani.Luce e ali se ti penso.

Albano Ricci

A Marta

Quante cose possono fare le mani!Il linguaggio di due maniè ricco più della parola.Le mani trasformanoin azioni concreteciò che la mente ha ideato.Le mani lavorano,

Le manicreano, trasformano.Le mani soprattuttosanno accarezzarecon dolcezza, con amoree uniscono indissolubilmentetutti i cuori innamorati.

Marisa Valeri Chiodini

Un nuovo libro di padre Teobaldo

Il mondo dello sport e gli sportivi incontrati Essere cristiani significaim pegnarsi a crescere inun cammino graduale dicon fidenza con Dio, nel -le consapevolezza di por -

tare al massimo livello anche larealizzazione di sé. Ci sono peròva rie tappe da superare: da unafede d’inerzia, ad una più attiva;da una fede che impegna, ad unache trasforma. Quella che potrem-mo chiamare fede DOC, dove - co -me scrive san Paolo - “non sonopiù io che vivo ma è Cristo chevive in me”. Ispiratore e guida diquesto cammino è Francesco diAssisi, che ha la dote mai di teoriz-zare, ma sempre di essere co mu -nicatore di esperienze, che primaintensamente vive e poi trasmettead altri con insolita forza dipersuasione. Anche se il punto diriferimento ultimo è Cristo, di cuiegli è appassionato imitatore e dicui, secondo la sua ricorrente e -spressione, vuole sempre “seguirele orme”.

L’EditoreCellario giugno 2006Edizioni Porziuncola

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Fede DOC con Francesco per guida

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L’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006PARTITI E MOVIMENTI

LA VOCE COMUNALE

TARIFFE PER I NECROLOGI: Euro 25,00. Di tale importo Euro 15,00 sono destinate alla Misericordia di Cortona o ad altri Enti su specifica richiesta. L’importo destinato all’Ente sarà versato direttamente dal Giornale L’Etruria.

NECROLOGIO

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541

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Il problema in effetti non èba nale. Non è banale perchéinveste due argomenti moltoimportanti per il nostro Pae -se:economia ed ecologia.

Infatti per la nostra economia losfruttamento di fonti alternative dienergia, ma ecologiche, è basilaree auspicabile.

Il vento, come il sole, è unadi queste fonti di energia alternati-va.

Tuttavia è altrettanto impor-tante e doveroso che lo sfrutta-mento di questa fonte energeticanon modifichi e non deturpil’ambiente.

A questo proposito si rilevache l’unico difetto, se così si puòdire, degli impianti eolici è l’inqui-namento acustico generato dalloro continuo funzionamento.

Il numero di giri delle paledegli impianti è relativamentebasso come basso è il numerodelle pale, tre, che costituisce ogniimpianto per cui il rumoreemesso e impulsivo e intermitten-te e quindi genera disturbo all’o-recchio.

Nel Nord della Germania gliimpianti eolici furono installatinumerosi negli ultimi anni delsecolo passato quando le direttiveeuropee e le leggi nazionali sulrumore non erano vigenti. Moltiimpianti eolici realizzati nonmolto lontani da civili abitazionihanno generato molto disturboper la popolazione residente.

A tal uopo posso riportare lamia esperienza vissuta quando nel1998 per motivi di lavoro pressoun cantiere di Lubecca ho vissutoper qualche mese presso unMotel situato nella campagna allespalle della città. In una grandedistesa di campi coltivati eranostati realizzati numerosi impiantieolici molto distanti fra loro, circaun chilometro.

Uno di questi distava dal Mo -tel circa 800 metri; il rumore chead ogni passaggio di pala dell'im-pianto giungeva al Motel eraveramente fastidioso.

Il proprietario del Motelspiegava che per questo disturboil numero dei frequentatori eradrasticamente diminuito e perrimanere ancora aperto aveva do -vuto, altrettanto drasticamente,diminuire i prezzi delle camere edel ristorante. Era ricorso alle vielegali ed aveva molta speranza chela ri chiesta di eliminare o spostarel’impianto fosse accolta dalgiudice.

Oggi per fortuna in Europa equindi in Italia sono vigentinumerose delibere comunitarie,leggi e normative in materia dirumore.

Per tornare al nostro proble-ma possiamo affermare che se -condo le disposizioni previste dadet te normative nazionali e regio-nali (DPCM del 1-3-91, legge 447del 26-10-95, DPCM del 14-11-97, DM del 16-3-98, LR 89 del 1-12-98) impianti eolici sui prati diGinezzo non possono essere in -stallati.

Infatti a poca distanza dalpunto dove ora è stato posto untraliccio, presumibilmente pereffettuare misure, dove probabil-mente dovrebbe sorgere un im -pianto eolico, esiste un complessodi agriturismo,recentemente ri -strutturato e costato molto denaropubblico.

Ginezzo si trova sicuramentein zona di classe I della zonizza-zione acustica del territoriopertanto impianti eolici posti ameno di circa due chilometridall’A gri tu rismo non potrannorispettare i li miti di rumore diffe-

renziale imposti dalle normevigenti.

Le normative prevedono cheper poter realizzare nuovi impian-ti, simili a quelli eolici in progetto,deve essere presentata unadocumentazione di valutazioned’impatto ambientale (VIA) cheprevede, fra l’altro, la valutazionedell’impatto acustico del nuovoimpianto.

Anche senza aspettare dettavalutazione da parte della Dit tarichiedente e la conseguenterisposta degli organi istituzionalicompetenti (Regione, Provincia eComune) sarebbe sufficiente co -noscere lo spettro del rumoreemesso da un impianto (giàesistente) simile a quello chedovrebbe essere installato aGinezzo.

Anche senza essere esperti diacustica si può ben capire che ilrumore delle pale aumenta ilrumore ambientale della zona dioltre 3 dB limite massimo am -messo.

Tuttavia il problema non è didifficile soluzione. Sulla cresta deimonti che ininterrottamente siestende da Ginezzo fino alla stradache congiunge Pergo a Pierle (seben ricordo) il vento soffia costan-te dovunque.

Pertanto sarebbe sufficientespostare verso Sud-Est, almeno didue chilometri rispetto al traliccioattualmente esistente, la posizionenella quale far sorgere gli impiantieolici perché in dette zone nonesiste alcuna abitazione néinsediamenti umani di alcungenere.

Per non tediare ulteriormenteil lettore con argomenti tecnici,termino e sono a disposizione sulcellulare 335.305582.

Ing. Luciano Faralli Tecnico Competente in Acustica

Regione Liguria

Impianti eolici di GinezzoIn merito alle prese di

posizione di AN, con il consigliereco mu nale di Cortona LucianoMeo ni, e FI, con il consiglierecomunale di Castiglion FiorentinoMario A gnelli, sul servizio 118 inVal di chiana e sul servizio di conti-nuità assistenziale, vorremmo farpresente in primo luogo chesarebbe opportuno dar menocredito alle voci circolanti o alsentito dire, vi sto che moltospesso, queste stesse voci nontrovano alcun riscontro nei fatti.

Già in occasione del recenteConsiglio Comunale il Sindaco diCortona Andrea Vignini ha avutomodo di rispondere in manieradettagliata alla interrogazione delConsigliere Meoni proprio suquesti argomenti.

E’ curioso che a distanza digiorni e dopo questo pubblicochiarimento lo stesso consiglierescriva una nota stampa per porrenuovamente la questione come senon fosse a conoscenza dellarealtà dei fatti.

Per tanto ripetiamo al Consi -gliere e a tutti i cittadini i terminidella discussione avvenuta in Con -ferenza dei Sindaci.

Innanzitutto nella Conferenzadei Sindaco non si è parlato delSer vizio di Continuità Assistenziale(Guardia Medica) per il quale adoggi non risultano proposte dimodifiche o variazioni del servi-zio. Per quanto riguarda ilServizio di Emergenza Territoriale(118) la Conferenza dei Sindaciha respinto le varie proposte diriassetto avanzate dalla ASL8 cheponevano alla base una sostanzia-le riduzione del personalemedico, ed ha elaborato unaproposta alternativa che ha vistol’accordo di tutti i Comuni della

Valdichiana.Tra l’altro, per quanto riguar-

da il territorio del Comune diCortona, questa proposta è statapreventivamente concordata conla Misericordia di Cortona .

La proposta avanzata, cheattende una risposta della ASL8, ècosì articolata: durante le orediurne il servizio rimarrà comequello attuale (tre postazioni am -bulanza con medico a bordo a Ca -stiglion Fiorentino, Cortona eFoia no), durante la notte la posta-zione di Foiano rimarrà comeadesso (vista anche la posizione divicinanza allo svincolo autostrada-le), per quanto riguarda le duepostazioni di Castiglion Fiorentinoe Cortona nelle ore notturne alter-nativamente avranno un’ambulan-za con medico a bordo e un’am-bulanza attrezzata per la rianima-zione cardiorespiratoria condefibrillatore e personale specia-lizzato.

Il medico recuperato da unadi queste ambulanze verrà impie-gato presso il pronto soccorsodell’Ospedale della Valdichiana.

Con questa proposta credia-mo si possa offrire un serviziomigliore ai nostri cittadini inquanto il servizio 118 di fatto nonsi mo difica e vengono ottimizzatele professionalità dei medici e laloro presenza nei luoghi piùdelicati come il pronto soccorsodell’O spe dale.

Siamo fiduciosi che la ASL ap -prezzi e possa approvare questaproposta di tutti i Comuni dellaValdichiana che hanno dimostratoancora una volta unità di intenti edi obiettivi.

Dr. Marco ZucchiniAssessore alla Santità

del Comune di Cortona

Questa pagina“aperta” èdedicata

ai movimenti, ai partiti

ed all’opinione di cittadini che voglionoesprimerele loro idee su problemiamministrativi del Comune di Cortona

Una illecita manipolazioneEgregio Direttore,l’articolo apparso a pag. 13 nel n.11 del periodico “L’Etruria” daElla diretto, era caratterizzato nonda errori di composizione tipogra-fica e di stampa (refusi) ma dauna illecita manipolazione - pur -troppo non infrequente - conse-guente, forse, a soporifere siestenei torridi meriggi estivi.

Al fine di e vitare alla corteseautrice la taccia di sciatteria e -spositiva mi permetto, anche peril dovuto rispetto alla verità ed ailet tori, di esporre quelle precisa-

zioni che Ella, pur se richiestone,non ha ritenuto evidenziare nelsuc cessivo numero del predettope riodico:1) Il Premio Tagete per la sezionevernacolo è stato conferito, per il2002, al sottoscritto e non a Giu -seppe Ciufegni;2) La benevola recensione dellasignora Marizia Bucci Mirri ri -guardava il mio libro “Cronaca diuna giornata di autunno”, di cuiè stato omesso il titolo, edito indata recente;3) Il nome Giuseppe apparteneva

a mio padre, deceduto nel 1959.In definitiva, si dirà, tutto rimanein famiglia, ed è vero, ma nonvorrei che, rovesciando un anticodetto, fossero i padri, in questo onell’altro mondo, a pagare per lecolpe dei figli, sì che - qualora,per le consuete “mancanze dispa zio”, Ella non potesse pubbli-care la presente- sarebbe graditauna succinta esposizione dellesud dette rettifiche.

Cordiali saluti.Sergio Ciufegni

Non sempre le buone intenzionivengono premiate, come do cu -menta la lettera di protesta delnostro lettore.

Rispostaa Meoni

Il Servizio 118

Dedicare una piazza o una via

Il giorno 25 luglio 2006, all’età di 83anni, ci ha lasciato Raul Cipolleschi; lamessa è stata celebrata nella chiesa diCignano dai sacerdoti don Osvaldo edon Benito.

La famiglia, nei panni del figlio Rinaldo, sempre sostenuto dalla moglieAnna, e dei nipoti, Massimo e Mariagrazia, ringraziano tutti coloro chein questi difficili momenti non hanno fatto mancare la loro presenza edil loro affetto. Famiglia Cipolleschi

24 marzo 192325 luglio 2006

RaulCipolleschi

Il sottoscritto Luciano Meoni con -si gliere comunale di Alleanza Na -zionale

PRESO ATTODella voce circolante, la qualeindicherebbe un accordo preso inconferenza dei Sindaci, tenutasi il21 Luglio u.s, nel quale sarebbestato firmato il documento per ilservizio del 118, il quale dovrebbeavere tre ambulanze di giorno euna di notte, per tutta la zona dellaValdichiana. Nell’incontro si sarebbe parlatoanche del servizio della ContinuitàAssistenziale, il quale sarebbe dra -sticamente ridimensionato con unsolo medico di notte per Cortona.

CONSIDERATOChe solo il nostro territorio corto-nese ha un estensione territorialevastissima, senza considerare ilresto della zona di copertura chetale servizio ha, e che quindi, se lavoce risultasse vera, sarebbegravissimo per la salute dei cittadi-ni, essere abbandonati dal prontointervento, qual è il 118.

CONSIDERATO ALTRESÌChe le emergenze hanno bisognodi essere gestite con la massimaattenzione, e soprattutto con piùmezzi a disposizione visto la co -pertura di azione, e che quindinon sarà possibile tutto ciò conuna sola ambulanza del 118, maanche con un solo medico dellacontinuità assistenziale.

CHIEDE- Prima di tutto se la voce circo-

lante corrisponde a verità, e se si,il perché di un accordo simile,che metterebbe a repentaglio lasalute dei cittadini tutti.- Al sig. Sindaco di riferire, sepossibile in seduta stante, le e -ventuali motivazioni in merito alproblema suddetto, e le condizio-ni attuali del servizio di pronto in -tervento, oltre alla gestione e leregole della organizzazione nelno stro territorio, e quali valutazio-ni possono essere state fatte, per ladecisione finale.- Se politici regionali abbiano e -ventualmente partecipato all’in-contro, direttamente o indiretta-mente, e se si, chi sono i politici.- Di sapere se in tale riunione,oltre al 118 e al servizio della con -tinuità assistenziale, si è parlatodel ridimensionamento dell’ospe-dale della Fratta che già destamolte critiche da parte dell’utenza,con fatti accaduti, che almeno avoci circolanti hanno dell’incredi-bile.- Il perché almeno per quantoriguarda la Sanità che dovrebbetutelare tutti i cittadini, non vienemai informato il consiglio co -munale, o almeno le commissionipre poste, da parte del sig. Sindacoe/o dell’Assessore competente.Per quanto sopra esposto richie-de una risposta verbale e scrittapiuttosto sollecita.

Consigliere Comunale A.N. Il capo gruppoLuciano Meoni

VISTOLa tragica morte dei magistrati dr.Falcone e dr. Borsellino, i qualicon estremo attaccamento alleistituzioni, hanno lavorato al finedi fermare la mafia e la criminalità

PRESO ATTODella loro professionalità, del lorosenso del dovere, che mai si èfermato, neanche dinanzi aipericoli più che evidenti, di mo -strando un coraggio eroico, non -

ché una pro fonda passione pro -fessionale che ha lasciato il segnodopo i tragici e venti accaduti.

IMPEGNAIl Consiglio comunale, il Sindaco,la Giunta ad intitolare una Via e/ouna Piazza del nostro territorio aiMagistrati Falcone e Borsellino inmodo da ricordarli per sempreanche nel nostro territorio.

Gruppo A.N. - Il capo gruppoLuciano Meoni

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Massimiliano Renai, exB3, del T.C. Mon te var -chi si è aggiudicatocon merito la terzapro va (tren tuno gli i -

scritti) del Circuito delle Vallate A -retine di 3a Ca te goria disputatapresso i campi del Tennis ClubCortona.

La vittoria di Renai è stata

molto sofferta e giunta dopo oltretre ore di lotta molto entusiasman-te e dopo aver avuto due machpoint a sfavore nel tie-break de -cisivo concluso 9-7; il finalistaMar co Felicini del C.T. Giotto di A -rez zo, ottimo il suo torneo, eragiunto all’atto conclusivo dopo a -

ver eliminato in semifinale Mencidel C.T. Arezzo anche qui dopo treore di gioco e dopo aver annullatodue palle mach all’avversario sul 5a 2 del terzo set.

Oltre a Menci vogliamo ricor-dare l’altro semifinalista Nicola Va -lenti sempre del C.T. Arezzo ed igio catori giunti ai quarti di finaleVannutelli Marco del C.T. Arezzo,Galuppo Giovanni del C.T. SavelliSinalunga, Grazi Giacomo del C.T.Arezzo e Carini Nicola del C.T.Giotto di Arezzo.

Ottima la direzione di garadel Giudice Arbitro Alfredo Bu -falini coadiuvato dal Dirigente delCircolo Cortonese Luciano Catani.

questi risultati a livello giovanile,dunque grande merito al nostropiccolo grande Matteo.

Nell’Under 14 vincitore è ri -sultato vincitore Adriano Cosidello Sunior T.C. Arezzo dopo unabella e combattuta finale contro ilportacolori del Tennis Club ChiusiGilberto Parbuono.

Come sempre perfetta l’orga-nizzazione dei dirigenti del club

Cortonese con in testa il GiudiceArbitro Alfredo Bufalini coadiuvatodall'appassionato Luciano Cata ni.

C.L.

I l nostro Luciano Catani, ten -nista tesserato per il TennisClub Cortona si è aggiudicatocon grande merito l’ennesi-mo torneo di 4a Categoria di -

sputato nei campi in terra rossa

dell’Associazione Ten nis di Sub -bia no. Catani in una finale moltocom battuta ed avvincente ha scon -fitto dopo 2 ore e 30 di gioco l’exC1 Rodolfo Caporali del Circolo

Tennis di Arezzo davanti ad unfolto e competente pubblico.

Il tennista camuciese eragiun to all’atto conclusivo dopo a -ver superato il forte giocatore dicasa Nico Bruni, quindi il senese

di Chiusi Massimo Marchettini e ilportacolori del Circolo Tennis “LaRacchetta” di Siena Coppi Alberto.

Complimenti dunque al no -stro Luciano!!

Nei giorni scorsi si è di -spu tato presso il TennisClub Cortona un torneogiovanile Under 12 e 14maschile valevole come

9a Prova dell’11° Circuito VallateAretine 2006 Trofeo “GianfrancoGine stro ni”.

Riccardo Cinquilli del TennisClub Umbertide si è imposto nel -l’Under 12 dopo aver superato in

finale il nostro bravo Cortonese diTerontola Matteo Parrini, eranomolti anni che un giocatore delno stro territorio non raggiungeva

PAGINA 14

SPORTL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

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LUCIANO MEONI

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Vallate Aretine Terza Categoria Concluso il Torneo Giovanile Luciano Cataniprotagonista a Subbiano

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Anna ToppanoFinalista Catani ad Abbadia S.Salvatore

Il giorno 3 giugno 2006 è nata a Roma Anna Toppano, prima nipote diGianfranco Cuculi, che è già cortonese d’adozione.

Il nonno come primo regalo casualmente le ha donato una racchetta datennis. Da tennista, spera che la nipote erediti la sua forte passione.

Finalisti Under 14 maschile, da sinistra Gilberto Parbuono il finalista eAdriano Cosi il vincitore.

Finalisti Under 12 maschile, da sinistra Luciano Catani, Parrini,Cinquilli e Alfredo Bufalini.

Da sinistra Scapigliati e Catani

Ottima e meritata finaleottenuta dal nostro Lu -ciano Catani 4.1 tessera-to per il Tennis ClubCor tona nell’11a prova

dell’11° Circuito Vallate Aretine2006 Tro feo “Gianfranco Gine -stroni” riservato alla 4a Categoriadisputata presso i campi del Cir -colo Tennis Abbadia San Sal -vatore.

Catani ha superato in mo do

piuttosto disinvolto i turni prece-denti la finale sconfiggendoAndrea Chechi, Federico Maccarie Daniele Coppi.

La finalissima disputata con -tro il forte portacolori del Cir coloTennis Piancastagnaio Gia comoScapigliati 4.1 è stata molto bellaed equilibrata, alla fine la vittoriaè andata a quest’ultimo in virtù dimigliori giocate nei momentidecisivi dell’incontro.

Nella foto da sinistra Catani, il finalista Felicini, il vincitore Re nai e ilgiudice arbitro Bu falini

Il semifinalista Nicola Valenti

L’altro semifinalista DanieleMenci

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SPORTL’ETRURIA N. 14 15 AGOSTO 2006

PAGINA 15

disposizione per i giovani che do -vranno essere conquistati giocan-do prima bene nel loro campiona-to e poi con la serietà e l’assiduitàdegli allenamenti.

Abbiamo poi preso un gio -vane molto interessante, Gattobi -gio, dal Santa Firmina che habuone qualità, con notevoli poten-zialità ma che dovrà meritarecome gli altri la prima squadra.C’è stata la novità della pre -parazione a luglio...

L’abbiamo fatto per prendereun po' di vantaggio e lasciare unpo' di libertà in più a ridosso dellapreparazione vera e propria checomincerà il 16 agosto.

L’abbiamo fatto per conosce-re meglio questi giovani assieme aPecorari, specialmente con igiovani dell’88/89; sono soddisfat-to perchè sono stati molto presentied anche quelli con più esperien-za che hanno potuto hanno parte-cipato.

Quale può essere il po -tenziale del gruppo che avrà adisposizione?

Penso che,rispetto all’annoscorso, sia una rosa meglio distri-buita e siamo sicuramente piùcoperti in tutti i ruoli; sentiremo lamancanza di Bacci ma dovrannoessere gli altri elementi di espe -rienza a sostituire la sua presenzain campo e fuori; i vari Molesini,Del Gobbo e soprattutto Biagianti,dovranno dare l’esempio ai giova -ni e dimostrare, trascinandoli conl’entusiasmo; uniti non dovremosentire la mancanza. Tecni ca -mente la copertura del suo ruolocon Micheli da ampie garanzia.

Se i giovani “ci saranno” tuttodovrebbe andare per il versogiusto.

Via alla preparazione equindi la Coppa....

Sì la coppa inizierà il 3 set -tembre e ci saranno scontri solocon squadre di promozione. Ve -dremo di affrontarla al meglio mavista la partenza del campionato al24 settembre sarà difficile fare unagiusta preparazione par tendo fortein coppa.

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Inoltre il campionato Junio -res Regionale partirà il 2 settem-bre un ulteriore problema a livel -lo di coordinazione di preparazio-ne. La coppa ci dovrà servire perprepararci al campionato sarannocomunque gare importanti madif ficili da gestire sotto l’aspettodella preparazione.

Quanto conteranno i gio -va ni del vivaio rientrati?

Conteranno moltissimo; i variFabbro e Mancini che sono rien -trati hanno avuto modo di valutarealtre realtà e credo che valutandotutto il fatto di giocare per lasquadra che li ha cresciuti e nellapropria realtà sia un fatto impor-tante a livello di motivazioni.Quest’anno devono dimostrarel’attaccamento alla maglia e che illoro rientro sia positivo sotto tuttigli aspetti.

Il fatto di giocare in unasquadra di buon livello dovràmotivarli e la voglia e la motivazio-ne dovranno essere un fattoreimportante.

Cosa vi aspettate dallaprima parte del campionato?

Bisognerà vedere come sonocostruite le altre squadre chesem bra si stiamo rafforzando.

Sarà importante vincere l’e -qui librio generale che livellerà ilcampionato e sarà quindi deter-minante la continuità sotto tutti gliaspetti sia dal punto di vista te cni -co che mentale.

R.Fiorenzuoli

Intervista all’allenatore Luciano CiprianiI nuovi acquisti per rafforzare le squadreDopo il buon campiona-

to della scorsa annatala società di pallavoloCortona Volley sta pia -nificando le strategie

per il prossimo anno che sia perla squadra maschile che perquella femminile dovranno, ve -ro similmente, essere di buon li -

vello anche se forse con obbietti-vi iniziali diversi.

La squadra maschile infattiha davvero compiuto una gran -de impresa andando a con -quistarsi una meritata salvezzaal suo primo anno nei campio-nati semi-professionistici e sepur terminando la stagione conperformance ottime doveva cer -care alcune pedine per raf for -zarsi in vista del prossimo tor -neo che sarà ancora lottato edequilibrato; se poi a questo ag -giungiamo le velleità, per nientenascoste, di società e presidentedi cercare prima di consolidarela serie e poi salire ulteriormen-te la scelta dei nuovi arrividiventa un punto importantenel progetto globale.

Ecco allora che fedeli aquesta filosofia sono giunti, peradesso due nuovi arrivi, cheren deranno la formazione alle -nata da Enzo Sideri più concretae competitiva.

Sono stati ingaggiati dueelementi in grado di fare dav -vero la differenza, portare espe -rienza e dare maggiore equili-brio al gruppo.

Si tratta di Luca Belli, op po -sto, di Città di Castello che annoscorso ha giocato con il Bastiain B1 che va a coprire un ruoloche nello scorso campionato èstato un po' il tallone di Achilledella squadra; l’altro arrivo im -portante è Giordano Fiorentini,palleggiatore, che va a sostituirequell’Hanni bal che ha sì dispu-

tato un buon campionato mache per limiti di età era un po' arischio nel progetto della società,anche lui proviene dal Bastia equindi dalla B1.

Entrambi, quindi, due ele -menti di livello superiore di, etàcompresa tra i 28 e i 30 anni

quindi in grado di fornire unabuona esperienza, alto livelloagonistico e buona interpreta-zione della pallavolo moderna enon per ultimo capaci di faregruppo, ne siamo certi se sonogiunti con l'assenso del presi-dente Francesco Vinciarelli edell’allenatore Enzo Sideri.

La preparazione della squa -dra inizierà intorno al 20 ago -sto e non è detto che per quella

data non ci siano altre novità.ma solo se ci sarà la certezza delvalore del giocatore su cui siandrà ad investire oltre dal latoeconomico anche in termini diprogetto di sviluppo.

L’obbiettivo della formazio-ne sarà quello di fare un cam -pionato di vertice e se poi tuttogirerà per il verso giusto siamocerti che nessuno si tirerà in -dietro se ci sarà da lottare perul teriori traguardi; un’altrasfida è iniziata.

La squadra femminile in -vece nello scorso campionato èstata sotto le attese, anche se ilvero obbiettivo di far crescere letante giovani e promettenti at -le te è stato certo raggiunto manell’ambito di un progetto e perlo sviluppo che tutto il settorefemminile sta avendo certo

que st’anno la squadra deve cer -care il salto di categoria daquel la serie D che ormai più cheal la squadra sta stretta alla so -cietà.

Per fare questo crediamoche ancora le sole forze localinon erano sufficienti perlome-

no in termini di esperienza edecco che la società ha cercato“rafforzi” ed è già sta ingaggiataSara Paolucci, che gioca nelruolo di opposto che sembra es -sere carente nelle rose dei grup -pi della Cortona Volley; l’atletaha giocato nel Torrita, in serie De porterà esperienza e combatti-vità; del resto poi la campagnaacquisti continua e prima dell’i-nizio della preparazione previ-sta per fine agosto dovrebbegiungere almeno un altro ele -mento a rafforzare un gruppoche dovrà negli anni crescere edimostrare il buon lavoro svoltonel settore femminile su cuiindubbiamente si sta investen-do molto. Del resto i numeri so -no da evidenziare viste le squa -dre, il numero e la qualità delletante atlete tesserate per questaso cietà che ha indubbiamentenell’organizzazione e nell’omo-geneità del settore femminile unqualcosa da seguire con atten-zione e di grande potenzialità.

Riccardo Fiorenzuoli

Quest’anno la prepara-zione è iniziata a lu -glio per conoscere me -glio i giovani ed inuovi ar rivati; l’alle-

natore ha le idee chiare;non ci d o vranno essere cali nédi concentrazione né di formaperchè la continuità dovrebbefare la differenza. Sentiamocosa ci ha detto Cipriani inquesta intervista subito dopo laprima fase della preparazione.

Cosa è cambiato nel grup -po rispetto all’anno passato?

Sono andati via alcuni gioca-tori come Bacci le cui ragionisono note, ha scelto altre direzio-ni; nostro malgrado abbiamo do -vuto rinunciare anche a Palmeriniperchè eravamo con un organicoeccessivamente numeroso in certiruoli. Con il rientro di Mancini eFabbro abbiamo rinunciato agiocatori come Luciani, Tenti;abbiamo sfoltito la rosa per po -terla integrare con i giovani.

I movimenti sono noti; al po -sto di Bacci è arrivato Micheli dalSinalunga, è tornato poi Avantariosu cui puntiamo molto e se recu -pererà dall’infortunio sarà certoimportante per noi.

Poi c’è il “manipolo” di gio -vani dell’88 che dovranno dimo -strare a me e Pecorari il loro va -lore tecnico ma soprattutto la lorovoglia di conquistare la primasqua dra.

I nostri giovani di “esperien-za” come Spensierati, Colcelli ePompei e lo stesso Picciafuochiche erano già con noi saranno unottimo esempio per loro.

Abbiamo poi due o tre posti a

Una nuova possibilità per il mondo dello sport

Sto pensando a quanti di voihanno avuto il piacere digodersi lo spettacolo chesabato 24 giugno hainaugurato la piscina del

Parco Favilli di Cortona, sotto lasupervisione della signora Rumi,colei che ha portato il nuotosincronizzato in Italia, e lo ha resouna di sciplina sportiva a livellonazionale, formando degli atleti ingrado di competere a livellomondiale, di partecipare alleOlimpiadi.

Anche Camucia, dalla prossi-ma stagione sportiva, ovvero dasettembre, offrirà questa possibi-lità, l’occasione per apprezzare labellezza e il valore di uno sportche coniuga egregiamente ibenefici, la libertà, la potenza delnuo to, e l’eleganza, l’armonia, ilpregio artistico della danza.

Musiche grintose, ritmichesaranno la base di movimentigeometrici, veloci, coordinati,armonici, della creazione di stilieleganti, dolci, sinuosi ed energiciperché l’esercizio si realizzi inun’esplosione di talento capace difuoriuscire dall’acqua, di oltre-passare il confine della materiafluida e sincronizzarsi allo spazio,al tempo disponibili, condivisibili.Una disciplina che rende lacostanza, la determinazione unpiacere nel percepire il propriocorpo una sorgente ineguagliabilee inestimabile, reso libero dall’av-volgente manto dell’acqua, liberodi vivere un contatto pieno,profondo, coinvolgente, di espri-mere la ricchezza, la passione, lo

stupore e la meraviglia del ritmo.La fusione di due mondi, ritmo eacqua, vedrà allenatori dei nuovicorsi Francesca Brunori e Gia -cinto Zito, che si avvarranno delleindicazioni della Rumi e dell’espe-rienza degli insegnanti di danzaper ciò che concerne la prepara-zione delle coreografie e laricerca, la messa a punto deicostumi; un’impresa che nondi-meno sottinderà un continuoaggiornamento, un concretoconfronto con la realtà sportiva diRoma, con le vie esplorate dallaNazionale.

L’intenzione è quella di for -mare gruppi piccoli, per seguireindividualmente ciascun aspiranteatleta, e per creare soprattutto unbuon gruppo, una sintonia, chepermetta di dare vita ad unasquadra, ad un gioco di squadrapiacevole ed efficace. L’invito è ri -volto a tutti, ad ogni età, sesso, ti -pologia caratteriale o fisica; lepro prietà dell’acqua e della musi -ca, specialmente integrate, lo per -mettono, consentendo di abbatte-re le più frequenti barriere e diliberare l’espressione, le capacitàpotenziali di ciascuno; anzi lavarietà e la molteplicità di risorseè quanto di più auspicabile per larealizzazione di uno spettacolo diimportante impatto scenico previ-sto per la fine dei corsi.

È possibile iscriversi pressola Piscina Comunale di Camucia,per informazioni e curiosità rivol-gersi a Francesca Brunori, rec. tel.3292374213!

Silvia Rossi

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Il nuoto sincronizzato

Under 18 Femminile - Campionato Provinciale

Under 14 Femminile - Campionato Provinciale

Under 14 Femminile - Campionato Provinciale

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