Immagini esoteriche - Luciano Buso · primo nelle opere: di Giotto, la presenza di un demone...

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IMMAGINI ESOTERICHE NELLE OPERE DI LEONARDO DA VINCI A CURA DI LUCIANO BUSO EDIZIONI ACELUM Tutto ciò che è scritto e pubblicato in questo volume, compresi i documenti scientifici attestanti le im- magini esoteriche comparse, sono veritieri, basati su approfonditi studi scientifici svolti dallo studioso Luciano Buso nei mesi che precedono il gennaio 2012, data di pubblicazione del qui presente volume: “Immagini esoteriche nelle opere di Leonardo da Vinci”. Le immagini che evidenziano le forme eso- teriche inserite da Leonardo da Vinci in tutte le opere qui pubblicate, sono state ricavate nei soli par- ticolari usati, unicamente da riproduzioni delle opere nei volumi in commercio e nel web, pertanto le stesse non abbisognano di concessione di pubblicazione da parte dei musei o di altri enti. Le sole tre foto ufficiali a colori dei dipinti: “Pastore nell’atto di tosare una pecora”,“Veduta del paese di Vinci” e “La Madonna e Gesù Bambino al tempio”,sono corredate di regolare concessione di pubblicazione. Lo studioso, si scusa con i lettori per la scarsa risoluzione delle immagini riprodotte, dovuta in gran parte al prelievo delle stesse nel web o da cataloghi in commercio. Qualità peraltro sufficiente per lo scopo di questo volume. TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI Nessuna parte di questa pubblicazione può essere usata in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo: grafico, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura, la registrazione su nastro o digitale, delle immagini e dei testi, o con qualsiasi altro processo di archiviazione, senza il permesso dello studioso Luciano Buso e dell’editore. Ogni immagine esoterica apparsa, viene evidenziata entro un riquadro, della stessa viene redatto un documento scientifico in doppia copia , l’una, vergine sulla sinistra, l’altra evidenziata sulla destra. Nello studio qui pubblicato sono state evidenziate le sole immagini esoteri- che più evidenti, è quindi implicito il fatto che ogni dipinto analizzato con- tenga un numero maggiore di figure criptate in forma esoterica. Si consiglia la rotazione nei vari sensi di ogni immagine apparsa, onde verificare la pre- senza di altre eventuali immagini inserite nella stessa, soprattutto verificare il fatto che nessuna mendace manipolazione è stata fatta alla originale forma. Per lo studio e l’evidenziatura delle molte immagini esoteriche presenti in questo volume, ci sono voluti circa un anno e mezzo di duro lavoro. L’impagi- nazione grafica del volume è iniziata ai primi di settembre del 2011, è termi- nata nell’ottobre 2011. in copertina: particolare tratto dalla “Gioconda”. pag.1

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IMMAGINI ESOTERICHE NELLE OPERE DI

LEONARDO DA VINCIA CURA DI LUCIANO BUSO

EDIZIONI ACELUM

Tutto ciò che è scritto e pubblicato in questo volume, compresi i documenti scientifici attestanti le im-magini esoteriche comparse, sono veritieri, basati su approfonditi studi scientifici svolti dallo studioso Luciano Buso nei mesi che precedono il gennaio 2012, data di pubblicazione del qui presente volume: “Immagini esoteriche nelle opere di Leonardo da Vinci”. Le immagini che evidenziano le forme eso-teriche inserite da Leonardo da Vinci in tutte le opere qui pubblicate, sono state ricavate nei soli par-ticolari usati, unicamente da riproduzioni delle opere nei volumi in commercio e nel web, pertanto le stesse non abbisognano di concessione di pubblicazione da parte dei musei o di altri enti. Le sole tre foto ufficiali a colori dei dipinti: “Pastore nell’atto di tosare una pecora”, “Veduta del paese di Vinci” e “La Madonna e Gesù Bambino al tempio”,sono corredate di regolare concessione di pubblicazione.Lo studioso, si scusa con i lettori per la scarsa risoluzione delle immagini riprodotte, dovuta in gran parte al prelievo delle stesse nel web o da cataloghi in commercio. Qualità peraltro sufficiente per lo scopo di questo volume.

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Nessuna parte di questa pubblicazione può essere usata in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo: grafico, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura, la registrazione su nastro o digitale, delle immagini e dei testi, o con qualsiasi altro processo di archiviazione, senza il permesso dello studioso Luciano Buso e dell’editore.

Ogni immagine esoterica apparsa, viene evidenziata entro un riquadro, della stessa viene redatto un documento scientifico in doppia copia , l’una, vergine sulla sinistra, l’altra evidenziata sulla destra.Nello studio qui pubblicato sono state evidenziate le sole immagini esoteri-che più evidenti, è quindi implicito il fatto che ogni dipinto analizzato con-tenga un numero maggiore di figure criptate in forma esoterica. Si consiglia la rotazione nei vari sensi di ogni immagine apparsa, onde verificare la pre-senza di altre eventuali immagini inserite nella stessa, soprattutto verificare il fatto che nessuna mendace manipolazione è stata fatta alla originale forma. Per lo studio e l’evidenziatura delle molte immagini esoteriche presenti in questo volume, ci sono voluti circa un anno e mezzo di duro lavoro. L’impagi-nazione grafica del volume è iniziata ai primi di settembre del 2011, è termi-nata nell’ottobre 2011.

in copertina: particolare tratto dalla “Gioconda”.

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Immagini esoteriche

nelle opere di

Leonardo da V inci

a cura di Luciano Buso

Edizioni Acelum

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Sensazionale scoperta scientifica:le opere di Leonardo da Vinci sono pregne di figure esoteriche.

Reduce dalla grande scoperta scientifica delle scritte celate in ogni dipinto, a partire da Giotto sino ai tempi nostri, scoperta che ha permesso di porre in luce molti elementi sinora sconosciuti, ho scoperto un suo inedito autoritratto eseguito nel 1508, dove si ritrae su una tela in veste di pastore nell’atto di tosare una pecora, ed un probabile ritratto del paese di Vinci dell’epoca, dipinto dal Maestro nel 1503 in una tavola che misura cm. 32x24.Reduce dai grandi e faticosi studi sulle scritte celate, dalle pubblicazioni sulle mie scoperte, dalle conferenze tenute sulla materia, esibisco ora la sensazionale scoperta fatta anni addietro in tutte le opere da me studiate di Leonardo da Vinci.In una rassegna unica nel suo genere, di seguito pubblicata nei preziosi documenti scientifici, vengono via via presentate le sconvolgenti immagini esoteriche da me rilevate ed evidenziate nei vari dipinti del grande Genio. Immagini da me comprese nei loro significati più intrinsechi, che in qualche caso a dir poco mi hanno sconvolto e turbato, in qualche altro caso mi hanno profondamente fatto sentire il peso dei loro messaggi esoterici, mi hanno fatto capire soprattutto chi era Leonardo, cosa pensava e intendeva dire con i suoi mirabili segni. Studiare con immensi sacrifici le scritte celate nei dipinti, mi ha dato la grande possibilità , di scoprire questo ineguagliabile bagaglio culturale, riuscendo a capire profondamente i pensieri più intimi di un “vero genio”! Ci sono voluti cinquecento anni affinchè qualcuno li potesse vedere, capire e tramandare al mondo intero. Lo studio della scrittura criptata mi ha portato, già anni addietro, a scoprire per primo nelle opere: di Giotto, la presenza di un demone criptato; di Giorgione, la presenza del Padre celeste inserito in forma di roccia sulla sinistra del dipinto, “Saturno in esilio”; di Gino Rossi, drammatiche e sconvolgenti figure esoteriche, inserite in gran parte nei suoi dipinti. Queste scoperte mi hanno permesso di stabilire una continuità nel tempo di questa pratica, sinora sconosciuta, così importante e mai compresa prima, nella sua totalità!Tutte le opere di Leonardo da Vinci, come quelle di altri autori, sono pregne di immagini esoteriche inserite in forma criptata. Ogni dipinto reca in queste immagini nascoste la sua vera storia e le vere motivazioni della scena rappresentata. Soprattutto, come una firma ufficiale, queste immagini sono in grado di stabilire nei modi esecutivi, nelle differenti personalità, nei diversi motivi rappresentati, la mano esecutrice di ogni singolo autore, rappresentando di fatto assieme alle molte scritte celate, un prezioso aiuto nel difficile compito delle varie attribuzioni e interpretazioni delle scene che sono rappresentate in ogni singola opera. Dopo le mie prime pubblicazioni ho potuto ravvisare nel mondo, l’affannosa ricerca di questi contenuti criptati in ogni opera d’arte; c’è chi è riuscito a scoprire un demone in una nuvola in un affresco di Giotto ad Assisi, chi in Portogallo ha già evidenziato le scritte

celate in importanti dipinti, chi in Argentina, da me indirizzato, sta meravigliosamente mettendo in evidenza questi contenuti criptati in una piccola opera inedita di Leonardo da Vinci, dipinta su lastra di rame. Gli stessi dipinti inediti del grande genio fiorentino, apparsi recentemente nei media, sono opere autentiche di Leonardo.Cito a proposito il dipinto qui pubblicato a pagina 75- 78, “ Ritratto”, che non ancora viene dato come opera certa del Maestro e che invece dai miei studi risulta essere autentico in virtù delle molte scritte celate presenti nel film pittorico, ma anche dai modi e dalla forma delle figure esoteriche comparse e presenti nell’opera.Nel dipinto della “Gioconda” sono emersi i contenuti esoterici più intimi, i pensieri dell’autore più nascosti, più veri in quanto volutamente celati.Nel dipinto compaiono tante forme, non tutte positive, da esse si possono capire molte cose, tanti significati intrinsechi. Molto sconforta la presenza di un demone semicelato sulla sinistra del viso che si compone dalle rocce della montagna, che con fare minaccioso e la bocca aperta scruta la donna dal basso verso l’alto. A contrappunto sulla destra, in senso ironico, compare nella veste che ricopre il braccio sinistro della Gioconda, il volto di una vecchietta che molto ricorda la befana, nella stessa, compare di profilo un demone che guarda a destra. In alto sulla sinistra compare, con la bocca aperta ed un grosso dente, un lupo mannaro, mentre nel cordone, che si forma dal velo che gira intorno alla spalla della donna ritratta, si delinea un grosso serpente, che con la testa si introduce all’incrocio della braccia dove compare labile anche la forma della testa di un bambino. Precisa si delinea la forma di una scimmietta appena sotto il collo, sulla sinistra. Suggestive ed alquanto inquietanti, le figure apparse hanno ognuna il loro preciso significato, che l’autore ha impresso in forma criptata. La figura del serpente si presenta molte volte nelle immagini esoteriche inserite in ogni opera dal Maestro, quasi a stabilire un suo marchio di riconoscimento, anche probabilmente nello stabilire che lo stesso temeva e contrastava le malelingue del tempo. Molti serpenti infatti si presentano anche nell’autoritratto di Torino, dove compaiono a dipinto ruotato di 90° in senso antiorario, due figure tra la barba: l’una, un volto di donna che soffia un alito di vento nelle narici di Leonardo; l’altra maschile, che con la mano sinistra si toglie di torno una moltitudine di serpenti. Nella dama dell’ermellino emerge, celata nella spalla, una testa che parrebbe essere di ranocchio, nell’atto di osservare con fare cattivo l’ermellino. A dipinto ruotato di 90° in senso antiorario compare celata nella manica, la grande testa di un serpente nell’atto di ingoiare qualcosa di colore rosso. Nell’”Annunciazione“, pag.29-34,compaiono più figure esoteriche, la più suggestiva emerge nelle ali dell’Angelo ruotato di 90° in senso orario, una forma di squalo che azzanna le spalle dell’Angelo stesso.Nel dipinto: “Leda ed il cigno”, sono rappresentate in chiave esoterica alcune interessanti figure, che molto hanno da dire sui loro contenuti, Leonardo inserisce in forma di roccia, in alto a sinistra, una testa maschile che scruta lo spazio retrostante. In basso sulla sinistra compare dietro il bambino un cane bulldog nell’atto di

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tirargli i capelli, giustificando di fatto la posa indietreggiante della testa dello stesso. A dipinto ruotato di 180° compaiono in alto a sinistra: una testa di leopardo, al centro sulla destra emerge la figura di uno squalo nell’atto di azzannare, chiaro messaggio questo di Leonardo, che non accetta il fatto che qualcuno tocchi la donna ritratta.Nella seconda “Annunciazione”, pag. 43-48, documento n°5, oltre ad altre figure appare visibile la testa di un dinosauro, straordinaria figura posta dal genio, che anticipa di molto tempo la conoscenza del mondo perduto dei dinosauri. Nel dipinto della Vergine, Gesù Bambino e sant’Anna compare sulla destra in alto, il volto di un demone che scruta le figure, mentre alcune forme di pesci ed un leopardo- si compongono dalla forma delle vesti.Il cartone rappresentante sant’Anna, pag.49- 52, suggella il contenuto esoterico a mio avviso, più suggestivo e dolce di tutto lo studio fatto sulle immagini esoteriche nei dipinti di Leonardo. Nella scena appaiono a dipinto capovolto uno squalo nell’atto di azzannare un calamaro che con la testa nei tentacoli tenta a sua volta di mangiare il Bambino. La stessa scena si ripete a dipinto capovolto. Altro inquietante serpente compare avvolto intorno alla “Madonna con Bambino”, dove il genio inserisce con sapienza nella testa del serpente, anche un’altro animale che guarda in avanti. Nel dipinto dei “Magi”, oltre alla testa di uno spettatore criptato in forma più grande rispetto gli altri personaggi, Leonardo inserisce il volto dolce di un tenero felino, in alto compare sulla destra la testa di un maiale adagiata al suolo, mentre in basso appena sotto i piedi della Madonna compare piccolissima la figura di un uomo anziano inginocchiato in atto di contemplazione. La figura del maiale compare anche inserita nel “Pastore in atto di tosare una pecora”, molti animali vengono in realtà dipinti in chiave esoterica da Leonardo nelle sue opere, ognuno con un riferimento preciso alla scena descritta.Nel disegno “paisagem do Arno”, emergono tutta una una serie di animali. La grafica costruttiva corrisponde a forme precise di animali quali l’elefante, lo squalo, un uccello nell’atto di imbeccare i piccoli nel nido, la testa di un rapace, un rinoceronte ed altro. Nel disegno compare anche visibile la data celata “73”, “1473”, evidenziata a pagina 71. A pag. 75, viene inserito il dipinto: “ritratto”, un’opera sinora dubbia, ma che ora alla luce dei miei studi si illumina di autenticità. Nel dipinto sono inserite criptate più forme di animali, geniale risulta essere quella in basso a destra, dove a dipinto diritto compare un micione, ruotando il dipinto di 90° in senso antiorario compare dalla stessa forma un altro animale che parrebbe essere un Koala. Devo oltretutto asserire che nell’opera sono presenti le scritte celate, sempre le stesse, quelle di Leonardo.Nel dipinto”San Girolamo”, Leonardo dimostra ancora una volta la sua vera genialità. Una Madonnina, che molto ricorda il Botticelli, spunta dal petto del Santo, sulla destra due figure di animali sovrapposte, sotto, che gioca con la coda del leone, un topolino.“La scapigliata”, nella sua grafica costruttiva ha molto da dire. Un cane

che le lecca il viso, due spettatrici, un polipo che fugge sulla fronte ed uno squalo nell’atto di azzannare il cane. Anche in questo caso Leonardo non tollera il fatto che qualcuno tocchi la ragazza ritratta.La Vergine delle rocce, evidenzia l’impegno del Maestro nell’apporre le sue molte figure esoteriche. Ancora due elefanti nel dipinto “Bacchus” ruotato di 180°.Un tenero personaggio ridente compare nel petto di San Giovanni Battista. Nel dipinto inedito “Veduta di Vinci”, pag. 97-110, una moltitudine di immagini esoteriche, apposte anche a dipinto ruotato di 180°. Tutte a delineare la precisa mano di Leonardo nell’esecuzione complessa, oltretutto il dipinto reca nelle scritte celate, la inconfutabile grafia già evidenziata in molteplici opere del Maestro, che lo eseguì nell’anno del Signore 1503.E’ sul dipinto inedito “Pastore nell’atto di tosare una pecora”, del 1508, che emergono le più complesse ed abbondanti figure esoteriche apposte dalla sapiente e geniale mano di Leonardo da Vinci, certune sconvolgenti ed impressionanti come il grande mostro che con le fauci aperte azzanna l’intera testa del pastore, pag. 117-118-161-162. L’alieno che emerge a pag. 129-30 apre una interessante parentesi per quanto riguarda le conoscenze di questo ciclopico ed innovatore artista, che pare avesse conoscenza di forma anche in questa direzione. Nel dipinto, compare nel cielo un demone con le corna, pag. 131-32, la figura del maiale, pag.129-130-152 e la grande figura di un gatto che ride, pag.121-22, oltre a tante altre forme.La figura del serpente, che oramai si potrebbe definire un simbolo di riconoscimento, in quanto largamente usata dal Maestro nelle sue inserzioni esoteriche, appare anche nel dipinto del pastore, che oltretutto è corredato da una innumerevole serie di documenti scientifici sulle sue abbondanti scritte celate, del tutto simili a quelle apparse in altre opere di Leonardo da Vinci.Si apre da ora in poi una nuova parentesi nell’osservazione dell’opera generale di Leonardo da Vinci, ma anche di tutti gli altri autori, dovranno trovare risposta una serie di quesiti per l’interpretazione di questa miriade di immagini esoteriche, di questi preziosi dati inseriti dal Maestro nelle sue opere, da me rilevati e qui pubblicati in minima parte, visto che nei suoi dipinti le immagini criptate in forma esoterica sono un numero largamente superiore.

Ogni dipinto è tappezzato di immagini esoteriche, In realtà, solo osservando ogni immagine qui emersa ed evidenziata, se ne possono scorgere altre inserite nella stessa, dimostrando di fatto una genialità mai ravvisata prima.

Alla luce di quanto emerso nel qui presente volume, che rappresenta una determinante aggiunta alle mie innovative scoperte nel campo dell’arte, non si possono non citare le precedenti mie altre pubblicazioni scientifiche:“Giotto firmò la Sacra Sindone”e l’anteprima del volume: “Firme e date celate nei dipinti da Giotto ai tempi nostri”- 24 del mese di ottobre 2011, Luciano Buso

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Documento nr. 1- Esoterismo nel dipinto della “Gioconda”

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Documento nr. 8 Documento nr. 8 evidenziato

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Documento nr. 1- Esoterismo nell’autoritratto su carta.

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Un alito di vento viene soffiato nelle narici di Leonardo.... qualcun’altro, tra la barba, con la mano apre un varco tra i molti serpenti, tutti con direzione verso il capo dell’artista...... ciò che maggiormente colpisce, è il fatto che Leonardo purchè non si parli male di lui è disposto ad inserire nel capo del personaggio tra la barba, due corna.... che ci fanno capire maggiormente il vero significato di queste figure esoteriche inserite nel disegno. Il pen-siero di Leonardo da Vinci che ci parla chiaramente dopo oltre cinquecento anni, che ci svela l’intimo suo pensiero, le sue paure e le sue angosce.

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Documento nr. 1- esoterismo nel dipinto la “Dama con l’ermellino”. Documento nr. 1 evidenziato

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Documento nr. 1 evidenziatoDocumento nr. 1esoterismo nel dipinto “L’annunciazione”

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Documento nr. 3 Documento nr. 3 evidenziato

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Documento nr. 1esoterismo nel dipinto“la Vergine, Gesù Bambino e sant’ Anna”

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