illustrata apr17.qxd 03/04/2017 11:58 Pagina 1...no la vita artistico-culturale...

Anno CIII - Euro 1,20 - copia omaggio

15 aprile 2017 15S e t t i m a n a l e d e l l a D i o c e s i d i V i t t o r i o V e n e t o

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Il mondo della musicae della canzone, inter-

pretate nelle loro tantepossibili sfaccettature,coinvolgono pressochétutti. Alcuni come protago-nisti, tanti come appassio-nati ascoltatori, estimatori.

Con l’intento di valoriz-zare le esperienze coralilocali, nel precedente nu-mero de “L’Azione Illustra-ta” del dicembre 2016 ab-biamo proposto una car-rellata di cori dell’Opitergi-no-Mottense.

Proseguiamo il viaggiostavolta, con la presenta-zione di altre realtà coralied esperienze musicali si-gnificative che caratterizza-no la vita artistico-culturaledell’Opitergino-Mottense.E possiamo scoprire, così,una ricchezza e varietà diproposte ed iniziative checompongono un mosaicointeressante. Quella deicori è una presenza siste-matica nei nostri paesi eparrocchie, ognuno conuna sua identità, una suaoriginalità di interpretazio-ni e di repertorio, un pro-prio spirito di gruppo.

Importanti per la diffu-sione dell’arte della musicae del canto sono anche lescuole musicali.

Ancora, per apprezza-re e vivere la musica, ven-gono organizzati eventi emanifestazioni: dall’eventointernazionale massimodell’Opera in Piazza Festi-val ai due concorsi canoriestivi, organizzati a Motta eOderzo. Insomma il viaggiosull’onda delle sette noteprosegue... FP

INTRODUZIONE

Il fascinodelle sette note

Ha cantato in mon-dovisione nella Ba-

silica di San Pietro in Roma,si è esibito davanti ai realidel Belgio: è gloriosa la car-riera del Coro Città diOderzo. Che quest'anno siappresta a celebrare un si-gnificativo anniversario: agiugno festeggerà il secolodi vita del maestro FabrizioVisentin, Presidente, fonda-tore e anima, con l'amatamoglie Lydia, del Coro.

«Era il 1973 - ricordauna corista -. Ci sentivamoimportanti nell'entrare perle prove di coro nel saloneprincipale dell'Istituto Musi-cale, che aveva sede in viaD'Annunzio, di fronte alGattolè. Noi bambini fre-quentavamo quei luoghi checi sembravano bellissimi enobili: pavimenti in legno,soffitti molto alti, quadri dimusicisti famosi, strumentimusicali ovunque, il grandeterrazzo nel quale si svolge-vano i saggi e i concerti di fi-ne anno. E poi cantare insie-me è davvero un'esperienzache unisce in nome dellabellezza e di sentimentiprofondi. Studiavamo pezzimoderni, accanto a brani delrepertorio gregoriano, maquelli che ci piacevano di piùerano le composizioni e letrascrizioni del maestro Vi-sentin, che consideravamoun secondo papà, così comeuna seconda mamma eraper noi la signora Lydia, di-rettrice del coro. Conser-viamo ancora le lettere checi ha inviato e il pensieroche tuttora nel portafoglioLydia tiene una fotografiadelle “sue bimbe belle” cicommuove. Non ci ha sfio-

rato il pensiero di lasciarequella famiglia musicale, do-po 45 anni di attività siamo

ancora le coriste del corocittà di Oderzo».

Molti e prestigiosi i rico-

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Coro Città di Oderzo

L’anno del Centenariodel maestro Visentin

Il Coro Città di Oderzo


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noscimenti giunti da 16 con-corsi di cui 13 internaziona-li: Arezzo (1978, 1987),Trieste (1982), Vittorio Ve-neto (1982, 1983), Stresa(1985, 1986), Neerpelt (Bel-gio 1985, 1992), Nantes(Francia 1986), Rovereto,Atene (1994), Verona(1996), Cantonigros (Spa-gna 1997).

Sempre assai curata lapreparazione del repertorioper un concorso o una im-portante manifestazione,con prove intensificate. Unavolta venne deciso, in occa-sione della partecipazione alconcorso di Prato, che sisvolgeva in estate, di fareuna piccola vacanza insiemein montagna, in Cadore. Sialternavano le escursionicon lo studio dei brani mu-sicali: era un'ottima soluzio-ne per provare tutti i giornie per creare tra le coristeun legame sempre più forte.

«In occasione dell'atti-vità concertistica e durantele tournée abbiamo vissutoesperienze emozionanti -

prosegue la corista - comel'incontro con i reali del Bel-gio, il concerto per la santi-ficazione della Beata PaolaFrassinetti, trasmesso inmondovisione dalla Basilicadi San Pietro in Roma. Ci hamolto arricchite l'aver can-tato nel coro dell'opera alTeatro Verdi di Padova nel-l'Opera “Hänsel e Gretel” diHumperdinck e al teatro LaFenice di Venezia, nell'Ope-ra “La dannazione di Faust”di Berlioz, sotto la direzionedel maestro Georges Prê-tre».

A partire dal 2011 la di-rezione del nostro coro èstata affidata Lucia Visentin,la figlia dei maestri Fabrizio eLydia Visentin, violinista, do-cente di violino al Conser-vatorio di Rovigo, fondatri-ce e direttrice della ScuolaSuzuki del Veneto con sedea Treviso e al Conservato-rio di Rovigo, fondatricedell'orchestra GAV GiovaniArchi Veneti. In collabora-zione con quest'ultima con isuoi giovani solisti il Coro

ha partecipato a rassegnecorali organizzate dalla con-sulta ASAC della Provinciadi Treviso nel 2011 a Trevi-so e a Col San Martino, nel2012 a San Giacomo di Ve-glia, nel 2013 a Colbertaldo,nel 2014 a Vittorio Veneto,nel 2015 a Fossò (VE) e nel2016 a Conegliano e Trevi-so, nel 2017 ad Asolo.

Vasto il repertorio com-posto negli anni, che spaziadalla musica antica agli auto-ri romantici a quelli moder-ni, dalla coralità più raffinatadi Brahms, Mendelssohn eVerdi alla passione contenu-ta nella musica popolare etradizionale.

Uno degli aspetti diver-tenti per le coriste è l'averdovuto imparare i testi inlingua originale di autori co-me Schubert, Rachmaninov,Christov, Lindberg. «Accan-to al latino e all'inglese quin-di ci siamo preparate sullapronuncia del tedesco, delrusso, della lingua bulgara esvedese».

«A volte le emozioni e le

gioie più grandi vengono dasituazioni semplici, e vicine anoi: i concerti nelle chiesedella nostra città, le festic-ciole tra noi, un pranzo ouna bicchierata, le serate incui facciamo visita ai maestriVisentin in occasione delcompleanno o anche quan-do passiamo da loro soloper un saluto, finisconosempre con il canto sponta-neo e poi, un brano dopol'altro, ci viene voglia di con-cludere con uno dei pezzicorali più belli a memorianostra, scritto per noi dalmaestro Visentin, (già vinci-tore nel 1997 del concorsodi composizione Paolo Va-lenti), il Padre Nostro, unpezzo polifonico di rara bel-lezza e purezza evocata dairiferimenti alla musica mo-dale. Lydia ci segue e ci diri-ge con la mano, cantando abassa voce, il Maestro Fabri-zio sorride e ci dà qualcheconsiglio, gli amici scattanofotografie, Lucia si commuo-ve e si asciuga le lacrime...».

Annalisa Fregonese

Hanno cantato al ma-trimonio di una

coppia di amici che si eranoconosciuti in pellegrinaggioa Lourdes. E da allora nonhanno più smesso, anzi han-no formato il coro “Amicidel Sorriso”. Sono ben undi-ci anni che con i loro cantirallegrano le cerimonie piùdiverse: funzioni religiose,matrimoni, anniversari.Quanto viene raccolto conle offerte libere che vengo-no elargite, viene poi devo-luto a sostegno di iniziativedi vario genere, sempre acarattere benefico. Fra le ul-time il dono di un computerad un'associazione di volon-tariato che sta attuandoprogetti di inclusione socia-

le a sostegno di giovani disa-bili e delle loro famiglie. Ilcoro “Amici del Sorriso” è

diretto da Marco Bazzichet-to ed è composto da 25 co-risti di varie età. La sede

operativa è negli spazi delcentro parrocchiale di Col-francui.

Il coro Amici del Sorriso è nato proprio in occasione del matrimonio di questi due amici

Coro Amici del Sorriso

Nati da... un matrimonio di amici


Il Coro Lirico Opitergi-no è nato nel 2002, nel-

l'ambito del Festival dell'O-pera in Piazza.

Nella realizzazione digrandi eventi come l'opera li-rica, o concerti come “Car-mina Burana” di Carl Orff,“Requiem” di Verdi, e altrieventi c'è necessità di unacorposa e qualificata massacorale. Il Coro Lirico Opi-tergino costituisce dunqueuna componente significativadi questa massa, alla quale, aseconda delle esigenze, ven-gono aggiunte altre realtà co-rali.

Il suo repertorio spaziadalla musica lirica alla sinfoni-ca, sacra, profana e moderna.

Con il Coro Lirico Opi-tergino collaborano impor-tanti musicisti sulla base delrepertorio scelto per i con-certi.

Il suo curriculum è ricco.Ha cantato sia in Italia che al-l'estero, collaborando anchecon “Arena International” aPola in Croazia. Ha collabo-rato inoltre con personaggiimportanti del mondo dellalirica e dello spettacolo. Fraessi la cantante Katia Riccia-relli, Renato Bruson, NicolaMartinucci, Silvano Carroli,Francesco Grollo, ChiaraAncella, Roberto Scandiuzzi,Monika Curth di Stefano conil marito famosissimo tenoreGiuseppe Di Stefano, AduaVeroni moglie di Luciano Pa-varotti, Vittorio Sgarbi, Pip-po Baudo, Antonio Lubrano,Michele Mirabella e altri no-mi illustri. Sin dalla sua fon-dazione è diretto dal mae-stro Maria Grazia Biancolin.AF


Il Coro Lirico Opitergino

Coro Lirico Opitergino

Musica lirica,ma non solo


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Il Coro Giovani di Frat-ta è nato circa 20 anni fa

dalla sensibilità dei coniugiTesser di avvicinare i giovania Gesù attraverso la musica eil canto. Nel corso degli anni,il gruppo si è consolidatograzie al sostegno di don Al-bano Damo, animando ini-zialmente le messe del saba-to sera e in seguito quelledella domenica.

Con l'arrivo di don Pie-tro Bortolini, il coro si è af-fermato e consolidato, avvi-cinando a sé giovani ma an-che mamme, papà e famiglieintere, creando così una bel-la sintonia e armonia tra i va-ri membri. Ad oggi sono cir-ca 35 le persone tra coristi emusicisti.

In piena collaborazionecon il parroco don AlbertoDalla Cort, anima sia le cele-

brazioni ordinarie che quellefestive, così come alcuni ap-puntamenti che accomunanotutta la Forania opitergina,cercando di mantenere unasensibilità giovane e fresca.

Negli ultimi anni il CoroGiovani di Fratta si è avvici-nato anche a realtà fuori dal-

la parrocchia, co-me per esempiol'associazione “LaNostra Famiglia”di Oderzo. Attra-verso il canto, icoristi e i musici-sti hanno potutoconoscere diver-

Coro Giovani di Fratta

Il coro Giovani di Fratta

Una realtà in grande crescita


se persone, le loro storie,sono stati loro vicini e hannopercorso con loro un trattodi strada. Con l'associazione“La Nostra Famiglia” il coroha collaborato molto, condi-videndo con loro momenticome la Santa Messa di Na-tale: cantando e suonandoinsieme, si è creata così unabella amicizia e stima reci-proca. In questo periodo in-tenso in cui la liturgia si ap-presta a vivere delle festericche e importanti, il CoroGiovani di Fratta è impegna-to a fare servizio la domeni-ca in chiesa. La direttrice delCoro Giovani di Fratta, Cri-stina Momesso, esprime tut-ta la sua felicità e si sente“orgogliosa di far parte diquesto bel gruppo che vivela sua pienezza nel canto chesi fa preghiera. Non faccionulla senza la gioia, la colla-borazione, la passione e labella sensibilità di tutti i com-ponenti del coro, musicisticompresi”.

Con il canto, coristi emusicisti sperimentano lapreghiera e la lode comuni-taria, ma anche quella più in-tima e profonda.

Dalla loro esperienzaemerge come il canto, la mu-sica e la lode a Dio possanoveramente unire e renderetutti fratelli. FM

Il Gruppo di Musici eCantori della Parroc-

chia di Gorgo al Monticano èsorto su stimolo del parrocodon Angelo Pederiva che, dalsuo arrivo nel 2005, pro-mosse la nascita di una bandparrocchiale che accompa-gnasse le messe dei ragazzi alsabato sera. Il nucleo inizialecrebbe e si modificò negli an-ni mantenendo uno spiritooriginale e stringendo sem-pre di più il rapporto con ibambini, ragazzi e adulti inte-ressati al canto.

Tipologia di accompagna-mento e repertorio sonouna peculiarità riconosciutache ha permesso al Gruppodi essere chiamato all'anima-zione di cerimonie religioseanche al di fuori della par-rocchia. Il genere musicaleche il Gruppo padroneggia èil canto corale liturgico mo-derno.

Dal 2012 promuove condon Angelo e le Insegnantidella scuola di catechismodella parrocchia di Gorgo alMonticano il “Concerto diNatale” in cui, la prima do-menica di Avvento, si esibi-

scono tuttii ragazziche fre-quentano ilc a t e c h i -smo.

Graziealla parte-cipazione al XXVI Concertodi Natale promosso dal Co-ro Laetitia di Gorgo al Mon-ticano e alla richiesta dei can-tori - “ma non finirà mica quiquesta esperienza” - il Grup-po ha assunto una configura-zione corale autonoma conla quale sostiene la liturgia divarie Festività dell'anno edelle cerimonie religiose or-dinarie.

Nel 2016 ha organizzato

il “I Concerto di Avvento”presso la Chiesa di Gorgo alMonticano con la partecipa-zione anche di cori dalle Par-rocchie limitrofe.

I prossimi impegni già fis-sati saranno inerenti alla li-turgia Pasquale e, a settem-bre, è prevista una messa do-menicale alla Basilica di Mot-ta di Livenza.

Il direttore del Gruppo diMusici e Cantori, Mario Bor-toletto ha studiato, come au-todidatta, chitarra acusticada accompagnamento e teo-ria musicale. Ha iniziato nel1980 un'attività corale, anco-ra attiva, con il Coro La Val-le di Padova sotto la direzio-ne del maestro Luciano Pen-go, dal quale ha imparatomolto per ciò che riguarda lagestione vocale del coro, latecnica di direzione e il me-todo di insegnamento cora-le.

Egli parla con grandeemozione del Gruppo e si ri-tiene soddisfatto del lavoroche lui e i cantori stanno fa-cendo insieme perché “sonocuriosi, hanno sempre vogliadi novità musicali e parteci-pano attivamente a tutte leproposte che vengono for-mulate”.

Da visitare la pagina Fa-cebook “Gruppo di Musici eCantori della Parrocchia diGorgo al Monticano”.

Francesca Moro


Gruppo di musici e cantori della parrocchia di Gorgo

Con lo spirito originario

Il gruppo di musici e cantori della parrocchia di Gorgo e, sotto, il direttore Mario Bortoletto


Il coro inizia la sua atti-vità nell'autunno del

1988 per iniziativa di ungruppo di amici appassionatidi canto. Ben presto si ag-gregano altri coristi dellostesso paese e di paesi limi-trofi. Al coro è stato dato ilnome “Laetitia”, poiché tuttii coristi, felici ed appagatidella loro opera, voglionotrasmettere i loro sentimen-ti a chi li ascolta.

Il coro si compone di unatrentina di elementi con vo-ci miste ed esegue un reper-torio che va dal polifonico alpopolare al canto d'autore eviene arricchito da elabora-zioni, armonizzazioni e com-posizioni inedite del suo di-rettore, il maestro RenatoGrandin.

Egli si è diplomato in chi-

tarra classica presso il Con-servatorio “F. E. Dall'Abaco”di Verona. Ha studiato inol-tre pianoforte, composizio-ne e direzione d'orchestra. Ildesiderio di conoscenza e diapprofondimento musicale

lo hanno condotto allo stu-dio della vocalità e della di-rezione di coro. Una parti-colarità: Renato Grandinsuona con una chitarra delfamoso liutaio trevigiano Lu-ciano Lovadina.

Nei suoi 26 anni di atti-vità il Coro Laetitia ha tenu-to numerosi concerti e cele-brazioni religiose in varie lo-calità italiane ed estere, rice-vendo sempre consensi e lu-singhieri apprezzamenti. Hainoltre partecipato alla 36ªedizione della manifestazio-ne “Venezia in Coro”.

Organizza annualmentea Gorgo al Monticano unconcerto in memoria del

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Coro Laetitia di Gorgo al Monticano

Trasmettitori di gioia


maestro Leandro Camerot-to nel mese di marzo (l'ulti-mo si è tenuto sabato 25marzo). In tali occasionivengono raccolte delle of-ferte che il Coro devolve in-teramente all' ADVAR, l'as-sociazione di AssistenzaDomiciliare Volontaria Al-berto Rizzotti Onlus.

Inoltre organizza annual-mente nel proprio paeseuna rassegna di canti popo-lari, nel mese di giugno, e iltradizionale Concerto diNatale: entrambi con la par-tecipazione di cori di altreprovince e regioni. In varieoccasioni il coro porta oredi “laetitia” (felicità, gioia)agli anziani di alcune case diriposo della zona.

Tra i compositori ese-guiti figurano Händel, Bach,Mozart, Schubert, Palestri-na, Haydn e canti della tradi-zione popolare italiana.

Con la collaborazionedell'Associazione MusicaleCoro Laetitia e la Scuola Ya-maha Music Point “Emozio-nalmente” di Giuseppe Bi-dogia è stata istituita lascuola di musica Suoninsie-me, con lo scopo di diffon-dere la cultura musicale.

Il Coro ha inciso due cd:“Voci e tradizioni” nel 2006e “Un canto se ne vien” nel2013.

Il Coro Laetitia è pre-sente sul web all'indirizzowww.corolaetitia.it.

Francesca Moro


La sua storia è antica egloriosa. Le origini

della Banda Cittadina Tur-roni risalgono al lontano1806, allora era la SocietàFilarmonica Opitergina. So-no oltre due secoli di vitaper questa formazione ban-distica, presenza importantein numerosi eventi cittadini.

Nel 1900 alla Società Fi-

larmonica Opitergina si af-fianca la Banda Turroni, cheera la banda del Patronato.Entrambe continuano conalterne vicende sino agli an-ni 1950, anno durante il qua-le viene formalizzata la fu-sione delle due bande; da al-lora il nome diventa quelloodierno: Banda CittadinaTurroni.

Nel 1979 è stata costi-tuita con atto notarile l'As-sociazione Amici della Musi-ca Oderzo, che ha lo scopodi sostenere tutte le attivitàdella banda stessa compresala scuola allievi. Inoltre è sta-ta sottoscritta un'appositaconvenzione con il Comunedi Oderzo che disciplina irapporti con l'Amministra-

Banda cittadina Turroni

La storica banda ha più di due secoli


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zione stessa.La banda attua degli

scambi musicali sia con ban-de italiane sia con bandeestere; in particolare con labanda di Munsingen (Svizze-ra) ed Herford (Germania):con quest'ultima intrattieneun gemellaggio musicale daoltre 30 anni.

Negli ultimi anni ha ese-guito un concerto in occa-sione del Premio “Bancarel-la” a Pontremoli ed ha par-tecipato sia alla trasmissionedi Canale 5 “Maurizio Co-stanzo Show” che a quella diRete 4 “La Domenica delVillaggio”.

L'attività della banda, cheè diretta dal maestro Fran-cesco Perissinotto, si artico-la nell'esecuzione di concer-ti musicali sia in Oderzo chefuori città, con la partecipa-zione a manifestazioni sia ci-vili che militari. Da sette an-ni con la collaborazione del-la Pro Loco, organizza unarassegna di quattro serate,al fine di diffondere la musi-ca bandistica. In questo2017 la rassegna avrà luogonei giorni 23, 24 e 25 giugno.

Le prove si svolgono ilmartedì e venerdì dalle20.30 in Via Piave a Oderzo,negli spazi del Palazzo delleAssociazioni. Da quest'annosono riprese le lezioni gra-

tuite della sua scuola di mu-sica. La banda fornisce agliallievi gli strumenti musicali.

La Banda Cittadina Tur-

roni è molto apprezzata da-gli opitergini, che le sono as-sai affezionati. Senza di essaa molti eventi mancherebbe

davvero qualcosa. Perchénon c'è festa senza la BandaCittadina Turroni!

Annalisa Fregonese

LA SCUOLA DI MUSICA DELLA BANDA

Grazie al sostegno del comples-so bandistico, al lunedì pome-

riggio si svolgono i corsi, gratuiti, pergiovani che vogliono intraprendere lostudio degli strumenti. Oltre a musicad'insieme, vi sono corsi di flauto, clari-netto, tromba, sax, trombone, flicorno,

basso, batteria e percussioni. Per infor-mazioni ed iscrizioni ci si può rivolgerein sede (palazzo delle Associazioni, viaPiave) il martedì e venerdì dalle 20.30alle 22, oppure al negozio di barbiere diGiancarlo Gattel in piazza del Foro Ro-mano.


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Uno degli eventi arti-stico-musicali di

maggior spicco per l'Opiter-gino, ma con un richiamo chesi estende ben oltre i confiniprovinciali e regionali èl'“Opera in piazza Festival”,che ha il suo principale even-to a luglio, quando il centrostorico opitergino ospita an-che le Fiere della Maddalena.

Quest'anno la proposta èquella di “Zorba il greco”,con le musiche sublimi ecoinvolgenti del grande MikisTheodorakis.

Il Festival, dedicato algrandissimo tenore italianoGiuseppe Di Stefano, è orga-nizzato dall'AssociazioneMusicale e dalla Corale Oder

Atto II di Oderzo, che contauna cinquantina di soci gui-dati dalla presidente Maria

Grazia Patella e dal direttoreartistico maestro Miro Sol-man Busolin, entrambi di

grande professionalità, chesanno scegliere con compe-tenza ed esperienza artistinoti a livello mondiale e, conaltri collaboratori e sosteni-tori, offrono spettacoli degnidi un grande teatro. L'Asso-ciazione opera a Oderzo conl'obiettivo prioritario di por-tare e promuovere la tradi-zione musicale e il turismoculturale nel territorio, svi-luppando il Festival Musicalein luoghi diversi nell'arco del-l'anno.

Si va dal meraviglioso pal-coscenico naturale di PiazzaGrande, al teatro Brandolini,al palazzetto di via Pontre-moli, trasformato per l'occa-sione in palateatro.

Il classico appuntamento dell’estate propone - tra le altre cose - le musiche sublimi di Mikis

Oderzo Opera in piazza, ques



Venerdì 30 giugno e 1-2 luglio alle21 in Piazza Grande: “The Trailer”,per la regia di Maria Grazia Patella.Ingresso libero.

Venerdì 7 e sabato 8 luglio alle 21in Piazza Grande: “Zorba il greco”,con musiche di Mikis Theodorakis,regia e coreografia di Lorca Massi-ne.

Venerdì 29 settembre alle 10 alTeatro Brandolini: “Traviata”, conmusiche di Giuseppe Verdi, per laregia Miro Solman - spettacolo perle scuole ad ingresso libero.

Sabato 14 ottobre alle 21 al Palatea-tro di Via Masotti: “La vedova alle-gra”, con musiche di Franz Lèhar.

Mikis Theodorakis

est'anno c'è “Zorba il greco”IL PROGRAMMA 2017 DI OPERA IN PIAZZA


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Era il 1960, cioè ben56 anni fa, quando i

coniugi Lydia e Fabrizio Vi-sentin posero le fondamen-ta dell ' Istituto MusicaleOpitergium. Trovando allo-ra in monsignor DomenicoVisintin, l'indimenticabileabate-parroco opitergino,un entusiasta sostenitore.Tanta storia è dunque tra-scorsa, centinaia i ragazziche hanno studiato in que-st'istituto, alcuni dei qualiscoprendo attraverso le le-zioni il proprio talento tan-to da fare della musica il lo-ro lavoro. Da ultimo, inquesto 2017, il professorFabrizio festeggerà il secolodi vita. Nel 1986 la scuolaha assunto lo stato giuridi-co di associazione ed è de-dicata ai coniugi Visentin.Nel 2010 a seguito dell'ap-provazione della “legge diriforma dei conservatori”,l'associazione si convenzio-na con il Conservatorio diMusica “Steffani" di Castel-franco Veneto.

Attualmente sono quasiduecento gli allievi che fre-quentano la scuola. Neglianni , agl i insegnamenti“classici”, si sono aggiuntiquelli di musica moderna:piano jazz, chitarra moder-na, batteria, basso, saxofo-no e canto moderno. La di-rezione artistica è affidatada lungo tempo al maestroGianni Cappelletto. L'asso-ciazione è poi retta da unconsiglio di amministrazio-ne presieduto da DonellaDel Monaco, nipote delgrande artista lirico.

«Con i nostri insegnanti- spiega il maestro Cappel-letto - riusciamo a coprirel'insegnamento nelle scuole

d'infanzia e primarie dell'I-stituto Comprensivo Opi-tergino. È inoltre sempreattiva la sezione staccatadel Collegio Brandolini.Con la consapevolezza cheil far musica insieme ai com-pagni rivesta grande valore,sia dal punto di vista musi-cale, sia dal punto di vistaeducativo in senso più am-pio, caratteristica della no-stra offerta didattica è unaparticolare attenzione alleattività d'insieme. Da sotto-lineare la collaborazionecon l'Associazione MusicaleSanta Cecilia di Portogrua-ro». Attenzione specificaviene dedicata al canto co-rale. «L'opportunità di par-

tecipare alle lezioni di can-to corale è vivamente con-sigliata a tutti gli allievi co-me esperienza particolar-mente importante nella lo-ro formazione musicale -evidenzia il maestro Cap-pelletto -. Più che buono illivello raggiunto, pur trat-tandosi di realtà didatticheaperte, e quindi soggette avariazioni di organico».

L'associazione per l'Isti-tuto Musicale propone dadiversi anni un'apprezzata

stagione concertistica, chia-mata “Un concerto al me-se”. Con cinque concertidati nei più bei palazzi opi-tergini - da Palazzo Foscoloa Palazzo Moro - ed anchenella sala del Museo Ar-

cheologico, con programmie proposte veramente ori-ginali, svolti quasi sempreda giovani musicisti.

Sempre molto parteci-pati anche i saggi finali diclasse che si svolgono nelsalone di Palazzo Moro.Grazie alla collaborazioneinstaurata con il Conserva-torio “Steffani” di Castel-franco Veneto, diversi allie-vi opitergini sostengono iloro esami di certificazionein quest'istituzione musica-

le. «In primo luogo pensosia indubbio il ruolo chel'Associazione svolge all'in-terno delle realtà culturaliopitergine. Molte sono sta-te le occasioni in cui ci si èrivolti e si continua a rivol-gersi a noi per richiedereinterventi di carattere mu-sicale, consulenze o sempli-ci informazioni. Tutto ciònon può che essere valuta-to positivamente - sottoli-nea il maestro Cappelletto -.Rivolgo un ringraziamentoparticolare a tutti gli inse-gnanti, indistintamente, peressere riusciti a creare ungruppo di lavoro artistica-mente unito, che in tutte leoccasioni ha saputo dare ilmeglio di sé. Un grazie al-l'Amministrazione Comu-nale per l'attenzione rivoltaalla nostra attività, al Consi-glio di Amministrazione,che sempre ci ha sostenutinell'organizzazione didatti-ca, sia nei grandi progettiche nella quotidianità piùordinaria, agli sponsor chehanno reso possibile l'otti-ma stagione concertistica eai soci che, con la loro fidu-cia, ci sono di incoraggia-mento nella continuazionedella nostra attività».

Annalisa Fregonese

Centinaia di giovani musicisticresciuti in 56 anni di scuola

Istituto Musicale Opitergium

Il concerto di Anna Campagnaro e Maria Tea Russo organizzato dall’istituto musicale Opitergium

L’istituto musicale Opitergium “Fabrizio e Lydia Visentin”


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Ègiunto alla 22ªedizione: è il

concorso canoro dimusica leggera“Oderzo musica d'e-state” che si svolge inpiazza Grande duran-te le Fiere della Mad-dalena. La finalissimaquest'anno si terrà lasera di sabato 22 lu-glio.

Iniziativa promos-sa dal Coro “Citta diOderzo”, formazionecorale sorta molti an-ni fa in seno all'Istituto Musi-cale Opitergium fondato daiconiugi Lydia e Fabrizio Vi-sentin. Il concorso vuol esse-re una possibilità per tantigiovani di far conoscere adun vasto pubblico il loro ta-lento canoro, venendo alcontempo giudicati da unagiuria d'esperti. Essa negli an-

ni è sempre stata assai quali-ficata.

Vi hanno fatto parte imaestri Elvira Cadorin, Da-niela Miele, Nicola Ardolino,Giuliano Pavan, MicheleManfrè, Giorgio De Zorzi,Nadia Buracchi. Per parteci-pare è necessario iscriversi: ilregolamento è pubblicato

nel sito web www.oderzo-musicadestate.it; la paginadel concorso è disponibileanche su Facebook. Senzadubbio una bella iniziativache richiama un folto pubbli-co in piazza Grande e checonsente di apprezzare tantegiovani, promettenti voci.AF

I giovani della Fronda d’oroConcorso Canoro Fronda d'oro - Motta di Livenza

Concorso Oderzo Musica d'estate - Oderzo

Èsingolare che sia aMotta di Livenza che

ad Oderzo vengano orga-nizzati due concorsi canoriestivi, a riprova che la pas-sione per la musica ed ilcanto da queste parti è ra-dicata, coinvolgendo sem-pre tante persone e stimo-lando anche le capacità or-ganizzative. A Motta di Li-venza giunge quest'anno altraguardo della 55ª edizio-ne il concorso canoro “LaFronda d'oro”.

La competizione canoraè organizzata dalla Pro Lo-co mottense nell'ambitodelle attività che animano ilcentro storico durante l'e-state.

Sul palco in piazza Luz-

zatti salgono così , ogniestate, tanti giovani talenticanori locali della musicaleggera, a partire dai 6 anni.

Il concorso di canto “in-terpreti ed inediti” è artico-

lato in più categorie: 6-10anni, 11-14 anni, over 14anni, con in palio anche lospeciale “Premio Città diMotta”, assegnato dal pub-blico presente alla serata fi-

nale.Informazioni dettagliate

verranno pubblicate nel si-to www.prolocomottadili-venza.it e nella pagina Face-book Pro Loco Motta. FP

Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto

(Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730)

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Il vincitore del concorso Oderzo Musica d’estate 2016, Daniel Santantonio

I giovani talenti sul palco del concorso canoro Fronda d’oro

Con giurie d’eccezione


Nuovo numero e mi-gliori servizi per il ri-

ferimento telefonico del CallCenter Prenotazioni dei di-stretti di Treviso e Oderzo.Dal 1° aprile il numero riserva-to alle prestazioni del ServizioSanitario Nazionale è 0422-210701. Quello precedentenon è più attivo.

Per i Distretti di Treviso e

Oderzo sono attivi i nuovi nu-meri telefonici per le prenota-zioni di visite e prestazioni spe-cialistiche. Non è più utilizzabi-le il numero attuale perché pertutte le prestazioni del ServizioSanitario Nazionale prenotabilitelefonicamente, l’unico utiliz-zabile è il 0422-210701.

Gli orari ed i giorni di rife-rimento rimangono immutati:

Per le prenotazioni e le informazioni dei distretti di Treviso e Oderzo

Nuovo numero telefonico


Il presidente della Re-gione Veneto Luca Zaia

ha inaugurato al Ca' Foncellodi Treviso la nuova sede delreparto di Medicina e Tera-pia del Dolore e la nuova ap-parecchiatura per Mammo-grafia 3D (Tomosintesi) delServizio di Radiologia delCentro Senologico. Due in-novazioni aziendali per un in-vestimento complessivo dicirca 600.000 euro, per ga-rantire ambienti adeguati alleesigenze dei pazienti e livelliqualitativi sempre più alti perla salute della donna.

Ricavato in un'ala dell'edi-ficio storico dell'ospedale, inuovi locali del reparto di Me-dicina e Terapia del Dolore siestendono su una superficiedi 300 metri quadrati. Con ilavori iniziati l'estate scorsa,l'edificio è stato completa-mente ristrutturato rimoder-nato, adeguandolo ai più mo-derni standard richiesti. È sta-to articolato in due parti. Nel-la prima sono state realizzatele aree di accettazione e se-greteria, di attesa, di osserva-zione per pazienti in barella evari servizi. Nell'altra un am-pio ambulatorio chirurgico, 4ambulatori, i locali logistici ealtri servizi. L'importo del co-sto delle opere è di oltre350.000 euro.

Il nuovo mammografopresso il Centro Senologico,del valore di oltre 200.000Euro, è affidato alla Radiolo-gia, diretta dal dr. GiovanniMorana. Attrezzatura diavanguardia, con lettura tri-dimensionale, consente disuperare i risultati dellamammografia tradizionale(2D), andando oltre l'even-tuale mascheramento dellelesioni tumorali della mam-mella, causato dalla sovrap-posizione di strutture ghian-dolari normali che si hannoin particolare nelle donnegiovani. La possibilità di dis-sociare piani diversi con lamammografia 3D rende pos-sibile l'identificazione, conuna elevata accuratezza dia-gnostica, di lesioni tumoralimammarie anche molto pic-cole.

MEDICINA E TERA-PIA DEL DOLORE . Èun'unità operativa comples-

sa, che ha avuto un progres-sivo incremento dell'attivitàambulatoriale (a Treviso e adOderzo) passando dalle3.945 prestazioni del 2012alle 5.706 del 2016. In questianni ha richiamato pazientida tutto il Veneto e non so-lo. Nel 2016 sono stati effet-tuati 80 interventi (lesionicon Radiofrequenza, sostitu-zioni di pompe, sistemi dineurostimolazione); l'im-pianto di accessi venosi è sta-to di 397; l'esecuzione diblocchi anestetici in scopiaammonta a 132.

RADIOLOGIA SE-NOLOGICA. La principaleattività del servizio è rivoltaal programma di screeningorganizzato nella ex AziendaUlss 9 con una popolazionebersaglio al momento di cir-ca 55.000 donne, che po-trebbe arrivare ai oltre100.000 con l'unificazionedelle ex-ULSS 7 e 8. Ogni an-no vengono effettuate circa44.000 letture di mammo-grafie di screening, 6.000 in-dagini mammografiche,3.400 indagini ecografiche,950 agobiopsie sotto guidaecografica, 125 agobiopsiesotto guida mammografica,220 centraggi preoperatori,260 risonanze magnetichemammarie.

Nuovi servizi inaugurati a Ca’ Foncello a Treviso

Medicina del doloree Mammografo 3D

dal lunedì al venerdì dalle 7.30alle 18 ed il sabato dalle 8 alle12. Cambiato anche il riferi-mento telefonico per le pre-notazioni di prestazione in re-gime di libera professione.Sempre negli stessi orari deveessere composto 0422-210703.

La nuova numerazioneapre la disponibilità di maggioriservizi per i cittadini, agevolan-done anche l’accesso. L’utenteoltre al consueto sistema diprenotazione, dopo aver digi-tato il numero, può anche sce-gliere due vie preferenziali, ri-servate rispettivamente alleprestazioni inerenti le Com-missioni mediche Patenti e laMedicina dello Sport e del Be-nessere fisico. Inoltre, prevedeanche minor perdita di tempoper il cittadino. A fronte di unaprevisione di attesa superioreai 90 secondi, infatti, all’utenteè automaticamente offertal’opportunità di lasciare il nu-mero per essere richiamatodalla prima linea libera.

La Direzione dell’AziendaUlss 2 Marca Trevigiana si scu-sa per eventuali disagi o diffi-coltà che i cittadini potrebberoincontrare contemporanea-mente all’attivazione del nuovoservizio. Ricorda, inoltre, che ilnumero del Call Center è spe-cifico e non un riferimento abi-litato per il rilascio di informa-zioni. Per ogni informazionedeve essere composto l’appo-sito numero dell’Ufficio Rela-zioni con il Pubblico: 0422-322922 (oppure 0422-715361), disponibile dal lunedìal venerdì dalle 8 alle 18.

Numero unico prenotazione visite

0422-210701


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