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Anno 18, numero 08 (508) - 20 aprile/3 maggio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected] il il G G a a l l l l o o QUANTI OPERAI LICENZIATI! Filanto e Adelchi: Cassintegrazione bye bye Nell’area Casarano - Tricase in 2mila finiscono in mobilità. Il segretario della Filtc CGIL, Giuseppe Guagnano: “La politica deve fare presto e studiare un piano serio per reintegrare questa forza lavoro. Perchè non puntare sulle nostre eccellenze?Da 100 anni Santa Cesarea Terme 6/7 Tradizionali appuntamenti con le celebrazioni per l’Annunziata, i Santi Filippo e Giacomo, San Vitale e San Giorgio ALL INTERNO Feste di Primavera Castro, Diso, Marittima e Matino Si festeggia il centenario 5 21 TROVA I GALLETTI E VINCI Trova i galletti tra le pubblicità e telefona lunedì 22 aprile , dalle 9, tanti premi in palio REGOLAMENTO A PAGINA 23 Se ci fosse ancora don Tonino... Proviamo ad immaginare quello che oggi il Servo di Dio scriverebbe alla “sua” gente Con l’interessamente dell’On. Alfredo Codacci Pisanelli il 25 giugno 2013 si arrivò alla firma del Regio Decreto Lettera aperta del Vescovo di Ugento - Leuca Sabato 20 aprile , giorno del ventesimo anniversario della morte, celebrerà sulla tomba di don Tonino Bello, ad Alessano, la messa di commemorazione.

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Anno 18, numero 08 (508) - 20 aprile/3 maggio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGGaallllooQUANTI OPERAI LICENZIATI!Filanto e Adelchi: Cassintegrazione bye byeNell’area Casarano - Tricase in2mila finiscono in mobilità.Il segretario della Filtc CGIL,Giuseppe Guagnano: “La politicadeve fare presto e studiare un piano serio perreintegrare questa forza lavoro. Perchè nonpuntare sulle nostre eccellenze?”

Da 100 anni Santa Cesarea Terme

6/7

Tradizionali appuntamenti con lecelebrazioni per l’Annunziata, i SantiFilippo e Giacomo,San Vitalee San Giorgio

ALL’INTERNO

Feste di PrimaveraCastro, Diso, Marittima e Matino

Si festeggia il centenario

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TROVA I GALLETTI E VINCITrova i galletti tra le pubblicità e telefonalunedì 22 aprile, dalle 9, tanti premi in palio

REGOLAMENTO A PAGINA 23

Se ci fosse ancoradon Tonino...

Proviamo adimmaginare

quello che oggiil Servo di Dio

scriverebbe alla“sua” gente

” Con l’interessamente dell’On.Alfredo Codacci Pisanelli il 25giugno 2013 si arrivò alla firmadel Regio Decreto

Lettera apertadel Vescovo diUgento - Leuca

Sabato 20 aprile,giorno del ventesimoanniversario dellamorte, celebrerà sullatomba di don ToninoBello, ad Alessano,la messa dicommemorazione.

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pubblicitàilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 20132

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ora parlo io20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 3

L’art. 14 del D.L. n. 201/2011(Decreto Monti)introduce, a decorrere dal 1º gennaio 2013,una serie di disposizioni finalizzate all’isti-tuzione del tributo comunale sui rifiuti e ser-vizi, a copertura dei costi del servizio digestione dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti

assimilati allo smaltimento, svolto in regime di privativadai Comuni, e dei costi dei servizi indivisibili dei Comuni.La norma prevede che a decorrere dell’entrata in vigore delnuovo tributo comunale, sono soppressi tutti i vigentiprelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani (TIA1,TIA2 e TARSU). Il nuovo tributo e` composto di duedistinti prelievi: la tassa relativa al servizio di gestione dei ri-fiuti urbani; l’imposta sui servizi indivisibili, che ha preso laforma di una maggiorazione della tassa.La legge 24 dicembre 2012, n. 228, meglio conosciuta come lalegge di stabilità 2013, contiene nuove disposizioni in materiadi tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (cd. TARES). La no-vità che ha un impatto immediato sui contribuenti è sicuramenterappresentata dal fatto che per l’anno 2013 è prevista una disci-plina transitoria, ma essa come e comunque peserà in modo par-ticolare sulle famiglie numerose e sulle imprese. Il pagamentoera previsto in quattro rate annuali con il versamento della primarata, che era fissato ad aprile e con la possibilità per i Comunidi posticipare ulteriormente tale termine e le altre rate.Le modifiche della legge di stabilità 2013 prevedendo che il tri-buto copra: i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti ur-bani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto inregime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativaambientale; i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni.Con tale termine si intendono i costi relativi alla maggiorazioneper pagare l’illuminazione pubblica, la manutenzione dellestrade, la sicurezza, l’anagrafe e altri servizi.La Tares perciò rispetterà due nuovi parametri che ne aggravanoil peso sulle tasche dei contribuenti. In primis la Tares dovrà co-prire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni, cheoggi si ferma in media al 79% con picchi massimo che toccanoil 91%. A questo si aggiunge il fatto che la Tares dovrà finan-ziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come

l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la poli-zia locale, le aree verdi. Le risorse necessarie per coprire talispese verranno dall’aumento di 30 centesimi di euro al metroquadro, anche se i Comuni possono aumentarla fino a 40 cente-simi di euro, graduandola in base alla tipologia e della zona doveubicato l’immobile. In sostanza, il corrispettivo per i servizi in-divisibili porterà un incremento stimato di circa il 14% per unafamiglia di tre componenti, ma in caso d’adozione dell’aliquotamassima può arrivare anche al 19%.Il nuovo tributo è dovuto: da chiunque possieda, occupi o de-tenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adi-biti, suscettibili di produrre rifiuti urbani; da coloro cheoccupano o detengono i locali o le aree scoperte con vincolo disolidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro cheusano in comune i locali o le aree stesse.Sono escluse da tassazione le aree scoperte pertinenziali o ac-cessorie a civili abitazioni e le aree comuni condominiali di cuiall’art. 1117 c.c. che non siano detenute o occupate in via esclu-siva. La Tares interessa perciò chiunque possieda o detenga lo-cali suscettibili di produrre rifiuti, la cui base imponibile è data,come per la vecchia imposizione, della superficie assoggetta-bile in metri quadri pari all’80% di quella catastale.La tariffa è composta: da una quota che è determinata in rela-

zione alle componenti essenziali del costo del servizio digestione dei rifiuti; da una quota rapportata alle quantitàdi rifiuti conferiti; la finalità è arrivare alla copertura in-tegrale dei costi.

Nella norma è anche prevista una riduzione della tariffanella misura massima del 30%. Essa può essere prevista dalComune, nel proprio regolamento Tares, in caso di: abita-zioni con un solo occupante; abitazioni tenute per uso sta-gionale o uso limitato e discontinuo; locali, diversi dalleabitazioni ed aree scoperte adibiti a uso stagionale o a usonon continuativo, ma ricorrente; abitazioni occupate dasoggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di 6mesi all’anno, all’estero; fabbricati rurali a uso abitativo.Il Consiglio dei Ministri nel decreto varato lo scorso 6

aprile, per quanto riguarda la Tares, dà ai Comuni la facoltà diintervenire sul numero delle rate e sulla scadenza delle stessecome previsto dal Salva Italia, prevede che a tutela del contri-buente la deliberazione si adottata dai Comuni almeno trentagiorni prima della data di versamento. Viene altresì rinviato al-l’ultima rata (dicembre) relativa al 2013 il pagamento della mag-giorazione di 0,30 euro per metro quadrato già previsto dalDecreto Salva Italia. Per quest’anno si inizierà a pagare a mag-gio in tre rate (maggio, settembre e dicembre), secondo quantostabilito dal Governo e peserà più dell’Imu sulla prima casa. Ilposticipo a dicembre in un’unica soluzione della maggiorazionedi 30 centesimi al mq per tutti, che possono diventare anche 40centesimi, per la parte dei servizi indivisibili dei Comuni, nonrisolve quello che è stato definito l’ingorgo fiscale estivo: il pesodella tassazione è concentrato, infatti, tutto nel mese di dicem-bre quando ci sarà da versare anche il saldo dell’Imu (impostanon certo leggera) ed i vari conguagli di fine anno, creando cosìl’ingorgo di fine anno. Per questo, a mio parere, è fondamen-tale ripensare l’intera politica economica e fiscale del Paese,“che metta al centro la questione di una diversa ripartizionedel carico fiscale, permettendo alle famiglie, con un redditofisso, di ‘riavere’ parte di ciò che gli è stato prelevato rimet-tendo in moto quei consumi che sono una parte importantedella nostra economia”.

Giovanni Lazzari, commercialista

Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia…

TIA, TARSU, TARES… sempre peggio

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dai Comuniilgallo.it4 20 APRILE/3 MAGGIO 2013

In occasione della Giornata Mondiale della Terra,che ricorre lunedì 22 aprile, alle ore 10 presso la“Casa dei Pellegrini” sede del Comitato ss275, sitalungo la via provinciale Tricase-Alessano, si terràun incontro didattico con le scuole elementari diTricase. “Con i bambini”, anticipa l’assessore allaSalvaguardia e alla Valorizzazione dell’Ambiente,Sergio Fracasso, “si piantumeranno bambini alberie piante della macchia mediterranea e si terrà unlaboratorio di archeologia a cura di Marco Cav-alera, con delle simulazioni di ritrovamentoreperti”. La manifestazione è stata organizzata dalComune di Tricase nell’ambito dell’Assessorato diSalvaguardia e Valorizzazione dell’Ambiente con lacollaborazione dei Poli Scolastici di Tricase (viaApulia e Giovanni Pascoli), della ConfederazioneItaliana Agricoltori, di Legambiente Tricase e delComitato ss275.

IlLiceo “ G. Stampacchia “di Tricase da sempre pre-sta particolare attenzionealla preparazione dei pro-

pri allievi attuando percorsi forma-tivi particolarmente performanti edin linea con le attuali esigenze delmondo universitario. “I nostri al-lievi che, per l’anno accademico2013/2014, hanno già avuto mododi cimentarsi con i test di ammis-sione universitaria (medicina, in-gegneria, economia, ecc.. )”,spiegano, “ non hanno avuto problemi e,spesso, il loro piazzamento in graduatoriaè stato brillante. A questo è da aggiungereche nelle competizioni nazionali i risultaticonseguiti sono altrettanto lusinghieri”.Alle Olimpiadi di Matematica tre alunnidello “Stampacchia”si sono piazzati tra iprimi dieci in provincia di Lecce (RobertoAlfarano, 2° posto; Guglielmo Lollo, 3°;Giovanni Probo, 10°. I primi due a maggiosi recheranno a Cesenatico per rappresen-tare lo “ Stampacchia” nella competizionenazionale)Un gruppo di 7 alunni, coordinati dallaprof.ssa G. Greco (Alberto Alfarano,Guglielmo Lollo, Michele Longo, Salva-tore Musarò, Giovanni Probo, MicheleBellisario e Alberto Sperti) hanno vintola gara provinciale dei “Giochi di Archi-mede”, competizione a squadre e dispute-ranno la semifinale nazionale a Cesenaticoil 10 maggio . Sono, invece, in corso disvolgimento le prove a carattere regionaledel Problem Solving e i ragazzi dello

“Stampacchia” (detentore del titolo nazio-nale per l’anno 2012), già vincitori dellafase provinciale, sono pronti a ripetere i ri-sultati conseguiti l’anno precedente.Ancora, un gruppo di 5 alunni, selezionatiin base ai voti riportati nelle materie scien-tifiche, parteciperanno allo stage estivopresso la “ Normale di Pisa. Alberto Alfa-rano, che ha ricevuto una menzioned’onore nella gara nazionale di Matematicanel 2012, è già stato ospite della Normaleper tre giorni di full immersion.Lo Stampacchia è tra le pochissime scuolea livello regionale che, a partire dal 2005,partecipa attivamente al P.N.L.S. di Fisica.Nell’ambito di questo Piano gli studentidello “Stampacchia” progettano e realiz-zano esperienze nei laboratori del Diparti-mento di Fisica dell’Università del Salento.Presenteranno pubblicamente i risultati del-l’attività svolta in occasione della Setti-mana della Cultura Scientifica, organizzatadal Dipartimento di Matematica e Fisicapresso l’ex Collegio Fiorini.

Lo “Stampacchia” ha anche par-tecipato al Certamen Sebinumed all’Agòn Polymathéias – Lo-vere (BG ), piazzandosi nelleprimissime posizioni. E que-st’anno, per la prima volta, èsede di Certamen (Certamen “Dantesco “ e Certamen Latinum“ De Finibus Terrae”) e, traaprile e maggio, accoglieràalunni provenienti da tutta Italiache si cimenteranno nelle com-petizioni riguardanti l’analisi di

un testo Dantesco e l’analisi e la traduzionedi testi di autori latini .

Un’importante novità per lo “Stampac-chia”: sarà sede di chimicaMENTE, unacompetizione tra i migliori alunni che a li-vello nazionale si distinguono nello studiodella chimica. La Scuola Superiore-ISUFI(Istituto Superiore Universitario di Forma-zione Interdisciplinare) è una delle seiScuole Superiori del Paese, recentementericonosciuta dal MIUR dopo un quinquen-nio di sperimentazione positivamente va-lutata. È stata attivata presso l’Universitàdel Salento nel 1998 e oggi realizza pro-grammi di alta formazione nell’ambito deiseguenti settori: Nanoscienze; E-BusinessManagement School; EuromediterraneanSchool of Law and Politics; PatrimonioCulturale: Conoscenza e Valorizzazione.Alcuni alunni del Liceo tricasino hannobrillantemente superato le selezioni perl’ingresso in questa splendida realtà for-mativa.

Giornata Mondiale della TerraA Tricase diventanoprotagonisti i bambini

L’eccellenza dello StampacchiaCompetitivi. Olimpiadi di Matematica, Giochi di Archimede,Certamen... lo storico Liceo tricasino c’è sempre!

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l’intervista20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 5

Inmobilità tutti i lavoratori delgruppo Adelchi (circa 200), eccettodella Sergio’s che stanno lavorandoal 50%. Per dirla in maniera ancorapiù chiara e diretta sono stati licen-

ziati. Giuseppe Guagnano, segretario generaledella Filctem CGIL di Lecce, spiega: “Attraversouna serie di accordi e modifiche della Cassa In-tegrazione in deroga non ci sono più le condizioniperchè questi lavoratori usufruiscano degli am-mortizzatori sociali”. Ma c’è dell’altro: “Le men-silità fino al 31 marzo non sono state erogate perché non ci sonopiù i fondi. Ed altre aziende, che sono centinaia, devono ancora ri-cevere le mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2012! La ri-sposta è sempre uguale: i fondi non si trovano”. Guagnano poirivela come “nel corso della manifestazione nazionale di CGIL,CISL e UIL del 16 aprile scorso, il presidente della Camera, LauraBoldrini, e quello del Senato, Pietro Grasso, hanno preso l’impe-gno di provvedere. Ma per ora è solo un impegno politico, di con-creto non c’è nulla”. Ovviamente il discorso non vale solo per glioperai ex Adelchi ma, come specifica lo stesso Guagnano, “per quasi2.000 lavoratori del calzaturiero dell’area Casarano-Tricase, traFilanto, Adelchi e tutto l’indotto che si era creato. Lascio immagi-nare quali possano essere le conseguenze per tutto il territorio”.Secondo il segretario della Filctem CGIL “quello di cui c’è bisognoè un’idea di sviluppo vero. Per questo cerco continuamente di sti-molare anche la Provincia. È bene ribadirlo: il lavoratore nonchiede gli ammortizzatori sociali, ma lavoro!”. Cosa possiamo au-gurarci perché il tutto non degeneri definitivamente? “Resto con-vinto che lo sviluppo della nostra provincia passi attraverso leeccellenze che ancora ci sono, anche nel settore del calzaturiero.Occorre quindi mantenere e sviluppare queste potenzialità. Non sipuò ovviamente sperare che tutta la manodopera del TAC sia re-

cuperata nello stesso settore e, per questo, è ne-cessario che chi di dovere abbia un’idea chiaradi sviluppo del territorio, per riqualificare e rein-serire nel circolo lavorativo tutte quelle persone.Basta, però, con estemporaneità e toppe mal ri-cucite. Anche perché nella maggior parte dei casisi parla di lavoratori di 40-45 anni che dopo la ri-forma Fornero sulle pensioni avranno grandedifficoltà a garantirsi una vecchiaia serena”.L’appello alla politica è chiaro e forte: “Fate pre-sto!”. Poi Guagnano aggiunge: “I Comuni se non

si attivano per raggiungere i traguardi previsti dalla Comunità eu-ropea saranno messi in mora. Io mi chiedo: Provincia e Comunisalentini cosa fanno? Stanno dormendo o si stanno attivando? Siparla di trasformazione della plastica e degli altri rifiuti, di produ-zione di energia, ecc., quindi di un’idea di sviluppo territoriale com-patibile con l’ambiente e soprattutto di posti di lavoro. Si potrebberipartire eccellenze che già abbiamo perché nel Salentnon ci sonosolo Filanto ed Adelchi! Abbiamo aziende che, nonostante il pe-riodo di crisi profonda, hanno anceh assunto del personale. Ma sequeste aziende restano completamente abbandonate dalla poli-tica…”. A proposito di eccellenze Guagnano invita a guardare le vo-cazioni del territorio ricordando che “nel manifatturiero, nel settoredella moda, i più grossi marchi nazionali ed internazionali si affi-dano alla nostra manodopera. Nell’ambito di un ragionamento direti o filiera perché non si cerca di capire cosa manca? Ad esem-pio, a noi manca la parte più ricca, quella degli accessori. Perchénon pensare che con Gucci, Prada o altri marchi che producono inprovincia di Lecce si possa intervenire con una filiera intermedia,garantendo il ciclo continuo della produzione?”. Per fare questo,però, “servono politiche che rendano appetibile il territorio”. Già esiamo punto e a capo: la politica…

Giuseppe Cerfeda

Cassintegrazione bye bye:“La politica faccia presto”

Istituito lo Sportello Agricolo del Comune di Tri-case. Lo Sportello agricolo è un valido strumentoa disposizione del mondo agricolo e della citta-dinanza e che ha il compito di informare e for-nire consulenza a tutti gli operatori del settore.L’amministrazione comunale e la CIA (Confedera-zione Italiana Agricoltori), ritengono “strategico,soprattutto in questo momento di difficoltà so-ciale ed economica, garantire al nostro territorioun’informazione e una consulenza tempestiva ecompetente”. Lo sportello agricolo è stato pre-sentato alla cittadinanza lo scorso 18 aprilepresso la sala convegni del GAL (Gruppo AzioneLocale) Capo Santa Maria di Leuca in Piazza Pi-sanelli a Tricase.

Asfodelo (Associazione culturale alunni, genitoridocenti, dirigenti) conferirà il titolo di sociaonoraria a Vestilia De Luca, già dirigente scola-stica nella Scuola Media “G. Pascoli” di Tricaseper oltre 10 anni, per riconoscerne le doti di“grande professionalità, di profonda umanità edi coraggioso impegno per una scuola pubblicaa misura dei ragazzi”. Il riconoscimento avverrànel corso dell’incontro-dibattito che si terrà lu-nedì 22 aprile, alle ore 18, nella Sala del Trono diPalazzo Gallone. L’incontro, patrocinato dall’Am-ministrazione comunale, affronterà il tema dellaleadership dirigenziale nella scuola di oggi.Dopo il saluto della Presidente, Caterina Scara-scia, interverranno: Antonio Lupo, dirigente Sco-lastico dell’Istituto Comprensivo di Corsano su“Il Dirigente Scolastico: ruolo, funzioni, identitàprofessionale”: Gianfranco Esposito, sociologo,su “Il Dirigente Scolastico come leader educa-tivo: cosa ostacola oggi questa funzione?”. Mo-dererà Silvana Bramato.

Tutti licenziati! TAC: nell’area Casarano - Tricase in 2mila restanofuori dalla CIG. Guagnano (Filtec CGIL) mette fretta alla politica einvoca “una chiara idea di sviluppo legata alle eccellenze”

Giuseppe Guagnano

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scrive il vescovoilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 20136

Alessano, 20 aprile 2013

Cari amici, forse vi sembrerà strano ricevere questa mia letteraa distanza di tempo. Sono passato vent’anni dall’ultima voltache ci siamo scambiati parole significative. Devo, però, con-fessarvi che non ho potuto resistere all’impeto che mi hapreso dopo aver letto il motuproprio di Benedetto XVI,Porta fidei. Le parole del Papa mi hanno colpito profonda-

mente per la verità dei contenuti, la forza delle argomentazioni, la sem-plicità della scrittura. Mi sono sembrate tanto più vere ora che BenedettoXVI ha rinunciato al suo ministero petrino e sulla Cattedra di Pietro gliè succeduto Francesco, un Papa che già nel nome annuncia una grandenovità per tutta la Chiesa.Ho letto il documento di Benedetto XVI tutto d’un fiato, come fosse unalettera indirizzata alla mia persona perché ho avvertito che si trattava diuno scritto che mi chiedeva di rivedere il mio cammino di fede in quantocristiano, sacerdote e vescovo.Mi è sembrato che l’immagine della porta da varcare contenesseun invito suadente ad attraversala, senza esitazione e indugio, macon generosità e allegria, senza indecisioni e tentennamenti, macon fiducia e speranza. Insomma, per dirla con parole alti-sonanti, che talvolta ho utilizzato anch’io, sine modo esine glossa.Varcare la porta della fede!Ma non avevo già varcato una, due e più volte quellaporta che introduce nella stanza del tesoro? La fede,infatti, è come uno scrigno che contiene un tesoro digrande valore, «il tesoro della vita», (Cirillo di Geru-salemme, Catechesi 5 battesimale, 13).Sì, cari amici, devo confessarvi candidamente che hovarcato la porta della fede fin da quando “ho succhiato illatte”, cullato dolcemente dalle braccia di mia madre Maria(che bel nome e quanta assomiglianza con la Santa Vergine!). Fin daallora, ho avvertito che si trattava di una iniziazione alla “gioiosa danzadella fede”.Avvertivo che i movimenti lenti e cadenzati di mia madre, accompagnatida un nenia antica che cantava la dolce melodia dell’amore, eco del-l’amore misericordioso e gratuito di Dio, erano “parole di fede”, sussur-rate teneramente e impresse nel mio animo come fossero spezzoni di unamelodia celeste.Più tardi ho avuto la conferma e ho compreso (dati alla mano!) che neigesti e nella cantilena di mia madre vi era una implicita allusione allegradi opere compiute da Dio nella creazione e nella storia della salvezza.Si è così instaurato un dialogo con questa donna, “sorgente e culla” dellamia vita che non si è più interrotto. Il cordone ombelicale della fede ma-terna non si è più spezzato. Anzi con il passare del tempo si è approfon-dito e rafforzato, fino a trasformarsi in un sogno lungamente accarezzatoe continuamente richiamato alla memoria.Ho imparato a gustare le dolci atmosfere della famiglia nella quale ognigesto assumeva il sapore di una “liturgia domestica”, il flusso caldo di af-fetto condito con i sapori genuini della casa e la dignità di parole cheavevano la forza di descrivere, anzi di costruire attorno a me un luogo chein seguito mi sarebbe sembrato quasi un “paradiso terrestre”!Sulle ginocchia di mia madre, mentre stringevo le mie mani al suo seno,

mi sembrava di abbracciare qualcosa di divino. Veniva così spontaneo“credere”. La fede (lo avrei capito meglio dopo) consisteva nel vedere inmodo chiaro che la realtà nasconde qualcosa di sublime, che toccare uncorpo significa avvertire un calore che trasmette il senso di una sicuraprotezione e che lasciarsi accarezzare da una mano fa vibrare di gioia ilcuore.Sono queste le sensazioni che mi sono venute in mente la prima voltache ho letto le parole del profeta Isaia: «Si dimentica forse una donnadel suo bambino così da non commuoversi per il figlio del sue viscere?Anche se queste donne si dimenticassero, io, invece, non ti dimenticheròmai. Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani» (Is 49, 15-16).Tra le pareti domestiche ho assaporato il valore della fede che si esprimecome “comunione fraterna”. Ritrovarmi con i miei fratelli e mia madreattorno alla tavola per consumare un pasto frugale con la gioia che venivadallo stare insieme è stato un ammaestramento che non ho più dimenti-cato. Avrei ben presto capito che riunirsi nello stesso luogo, condividere

i beni disponibili, spezzare il pane insieme, conversare fraterna-mente erano gesti dal chiaro valore sacramentale ed eucaristico eche la fiducia reciproca era la giusta atmosfera per compren-

dere il miracolo dell’unità.Ho trascorso giorni felici nel mio paese, abitato da gentesemplice che conserva ancora oggi i tratti di una an-tica nobiltà. Lì ho imparato l’importanza dei “volti”.Nella Chiesa parrocchiale, per le strade del paese,nelle case dei parenti e degli amici ho scoperto cheil volto dell’altro è molto di più di una semplice “fi-gura esteriore”. Nei lineamenti di un bambino, di ungiovane o di un anziano è impressa una storia perso-nale che nessuna parola riesce compiutamente ad espri-

mere. Occorre avere “gli occhi dell’amore e della fede”per vedere nell’altro i lineamenti del “Volto invisibile”, di

quel mistero che tutti ci avvolge.Frequentando il convento dei frati cappuccini ho ammirato la luminosabellezza di “Madonna povertà”. La sua avvenenza mi ha sedotto! No,non ha senso trattenere nelle proprie mani i beni materiali come fosseroun tesoro personale; non dà gioia vivere solo per l’arricchimento e l’ac-cumulo di denaro: la mente si inebria, il cuore si indurisce, i sentimentisi smorzano. Rimane solo la falsa illusione di aver acquisito un potere cheben presto mostrerà la sua vanità. Cari amici, ve lo dico con il cuore inmano: “Non arricchitevi. Non vale la pena affannarsi. Non vedete i giglidel campo. Non mietono, non seminano eppure Dio li nutre. Risplen-dono di un candore che illumina la vista ed emanano un profumo cheinebria il cuore”. La felicità non è nelle ricchezze, ma è nascosta altrove!Sostando alcuni anni a Bologna, ho scoperto dove era questo altrove. Inquella straordinaria città, fucina di nuove atmosfere, ho compreso chesolo la fede carica di amore ha la capacità di saziare il cuore dell’uomo.Una fede, però, che non è solo uno sguardo rivolto verso il cielo, ma è unardente desiderio di entrare “nelle vene della storia”. Mi sono esercitatoun poco a percorrere i sentieri calpestati quotidianamente da tutti, assa-porando le gioie semplici e nascoste nella vita quotidiana: la fatica del la-voro, il bisogno di compagnia, l’attenzione ai problemi sociali, l’impegnoper la giustizia, la sofferenza dei poveri, il dolore degli umili.È stata una lezione di vita che ho cercato di trasmettere ad Ugento dove,

Lettera aperta. Scritta dal vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli,che tenta di simulare quello che oggi il Servo di Dio scriverebbe alla “sua” gente

Quanto son lunghi vent’anni

Aconclusione della settimana dedicataagli appuntamenti che ricordano il“dies natalis” del Servo di Dio,

Tonino Bello, maestro di spiritualitàincarnata, della teologica della pace,interprete autentico delle linee teologichee pastorali emerse dal Concilio Vaticano II,il Vescovo mons. Vito Angiuli, sabato 20aprile, alle ore 18, giorno dell’anniversariodella morte, celebrerà sulla tomba didon Tonino Bello, ad Alessano, lamessa di commemorazione.

Per quanto riguarda il Processo per labeatificazione, siamo alla fase dioce-sana che, con tutta probabilità, do-

vrebbe durare fino alla fine dell’anno; inquesta fase vengono raccolte le testimo-nianze di fedeli sulle virtù eroiche delServo di Dio. Conclusa questa fase, tuttopasserà nelle mani della Congregazionedelle cause dei Santi in Vaticano per l’ana-lisi di dettaglio e per i riscontri. La tempi-stica di queste fasi è tutt’altro cheprevedibile; pertanto non hanno fonda-mento le anticipazioni di date diffuse neimesi passati da soggetti diversi dalle auto-rità ecclesiastiche competenti, che peraltrocomunicheranno con tempestività ogni no-vità ufficiale riguardo al Servo di Dio, To-nino Bello.

Il processo dibeatificazione

Non dà gioia viveresolo per l’arricchimentoe l’accumulo di denaro:

la mente si inebria,il cuore si indurisce,

i sentimentisi smorzano””

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lettera aperta20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 7

per un lungo periodo di tempo, mi sono impegnato a condurre permano le nuove generazione e ad aprire loro i tesori nascosti nellafede in Cristo. Credere in lui è una proposta di vita, un camminomistagogico, un’educazione permanente. Vivendo a stretto con-tatto con i ragazzi e i giovani ho voluto far percepire che la fede èvita e che la vita è bella.La vita, però, ha anche i sui lati imprevedibili e, talvolta, sembraprendere una direzione non prevista. Così, non senza qualche rim-pianto, mi sono trovato a lasciare la comunità del Seminario e adassumere la responsabilità della parrocchia di Tricase. Il clima ef-fervescente che si respirava nel post-concilio e la frequentazionedi sacerdoti e laici dotati di una forte personalità hanno impressoun’altra svolta alla mia vita. Mi è parso più chiaro che la fede devediventare anima della società e deve innestarsi nel tessuto di unpopolo, trasformando dal di dentro la cultura e i valori di riferi-mento. Ho vissuto poco tempo in questo nuovo ambiente, maquelli anni sono stati “travolgenti”, e hanno acceso un fuoco in-contenibile, un amore appassionato e sconvolgente.Per questo, quando mi hanno chiesto di trasferirmi a Molfetta, nonè stato facile lasciare la “mia” gente e quel mare accogliente comeun grembo materno e forte come un leone ruggente. Prima di par-tire, sono andato lungo il molo a cantare il mio amore e la strug-gente tristezza dell’addio. Come due innamorati ci siamoscambiati reciproca ed eterna fedeltà e abbiamo pattuito che, certo,ben presto ci saremmo rivisti. Sapevamo di non poter fare a menol’uno dell’altro. Ci siamo detti che la “lontananza non è come ilvento” e che la ”distanza non fa dimenticare chi si ama”. Quellasera (ma era già notte avanzata) è stato molto difficile staccarsi daquel posto incantevole. Non so bene come sono riuscito percor-rere la strada del ritorno a casa.Mentre mi dirigevo a Molfetta, pensavo a queste cose e mi con-fortava il fatto che anche lì avrei trovato il mare. Ma (ognuno lo

comprende) c’è mare e mare! Tuttavia, quasi volendo in-gannare me stesso, dicevo che, a ben vedere, l’acqua è sem-pre la stessa e che la somiglianza, talvolta, annulla ladifferenza. Ho imparato così ad amare la nuova compagnia.E questa resa obbediente alla Voce mi ha consentito dicomprendere che la fede deve assumere la formadi “segno” e di “servizio incondizionato versotutti”.Così, quasi per caso e senza un progettoben definito in partenza, pur se coltivatolungamente nel cuore fino a farlo di-ventare motto del mio nuovo servizioministeriale, mi sono imbattuto in unanumerosa serie di “nuovi amici”. Li hoincontrati nei posti più diversi, dovenon avrei mai pensato di poterli incro-ciare: abbandonati sopra la panchina diun giardino pubblico, nascosti sotto unabarca rovesciata sulla riva del mare, ac-casciati sulla soglia di un portone di un pa-lazzo, addossati accanto alle porte di bronzodelle Chiese. (Non si è mai capito se erano leporte a sostenerli o se erano loro a manteneresaldi gli stipiti e gli architravi di quelle splen-dide porte). Molti li ho raccolti e li ho portati acasa. Ci siamo affezionati vicendevolmente.Avrei vo-luto accoglierli tutti. Sapevo con certezza che ognuno di loro,pur se all’apparenza poteva sembrare un “palazzo diroccato e dipoco pregio”, in realtà aveva il valore di una “cattedrale divenutabasilica maggiore”.Lo confesso candidamente: questi gesti non sono stati condivisida tutti. Non sempre sono stato compreso. Talvolta gli equivoci e

le diffidenze sono state molto resistenti. Non nascondoche alcuni giudizi, taglienti e affilati come lame che pe-netrano nella carne viva, hanno provocato in me nonpoche ferite.Avevo però la chiara coscienza di percorreil sentiero che mi era stato indicato. Non quello scelto

da me, ma quello sussurrato dalla Voce. E que-sto mi ha dato fiducia. Così ho continuatoad amare tutti “fino alla fine”, fin quandomi sono “ammalato d’amore”! La folliadell’amore non si può spiegare se non achi è disponibile a lasciarsi afferrare econsumare dall’amore.Mentre farneticavo, roso dal dolore edalla malattia, mi sembrava di aver “com-battuto la buona battaglia e aver conser-vato la fede”. Nei momenti di lucidità, hoaffidato il giudizio sulla mia vita a chi hapiù sapienza di me.Se ho desiderato fare ritorno al mio

paese è soprattutto per riposare per sempre ac-canto a mia madre. Tremavo di tenerezza alpensiero che avrei potuto ascoltare, ancora unavolta come facevo da bambino, il suo caldo re-spiro e l’incantevole suono delle sue dolcissime

nenie.Mi sembrava giusto ritornare nel luogo da cui ero par-

tito per radicarmi in modo più profondo nella mia terra e pian-tare il seme della speranza lì dove essa mi era apparsa come stellache orienta il cammino.Avevo visto fin da piccolo la sua luminosa bellezza. Non era laluce di una qualsiasi speranza, ma di quella che si staglia sullacroce e poggia sulla roccia, su Cristo Risorto, l’unico che ha il po-tere di spalancare la porta dell’eternità dalla quale è possibile ac-cedere a quell’amore che brucia come un fuoco inestinguibile.Piantato come un seme nella nuda terra, ho continuato ancora asognare e, per quanto mi è possibile, a trasmettere le utopie dellafede che hanno dato sapore alla mia vita. Ed è da quel nascondi-glio sotterraneo, cari amici, che vi ho scritto questa lettera. Hopensato di indirizzarla a Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca, perché la faccia pervenire a tutti voi.Siatene certi: non vi ho dimenticati. Vi porto tutti nel cuore. Perquesto vi saluto con affetto. Custodite anche voi, nel vostro animo,il ricordo della mia persona. Così il dialogo potrà continuare e tro-vare vie di accesso più segrete e personali.Non dimenticate, però, di dire a tutti, anche a nome mio, che la vitaè bella e che la speranza non delude!Se potete, venite a trovarmi. Sarà bello continuare a frequentarcie ad apprezzare, nel silenzio della preghiera, l’inestimabile valoredella fede, perla preziosa per la quale vale la pena di lasciare ognialtra cosa. Non sciupatela, ma arricchitela con la vostra testimo-nianza. Il mondo ne ha un grande bisogno.Vi saluto con affetto. Vi voglio bene!

Vostro don Tonino

senza don Tonino Bello Lettera aperta di Mons.Vito Angiuli

Mons. Antonio Bello è nato ad Alessano il 18 marzo 1935. Entrato da ragazzo nel Seminario Vescovile di Ugento, ha poi fre-quentato il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta e il Seminario ONARMO di Bologna. E’ stato ordinato sacerdote l’8 di-cembre 1957 dal Vescovo di Ugento, Mons. Giuseppe Ruotolo. Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia FacoltàTeologica dell’Italia Settentrionale di Milano e il Dottorato presso la Pontificia Università Lateranense. Nella sua diocesi d’origineè stato nominato dapprima Vice Rettore e poi Rettore del Seminario Vescovile, Direttore dell’Ufficio Pastorale, Parroco della Par-rocchia del Sacro Cuore di Ugento e infine della parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria di Tricase.Il 10 agosto 1982 Giovanni Paolo II lo ha eletto Vescovo di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, e il 30 settembre 1982 Vescovo di Ruvo.Il suo ministero pastorale è stato ben sintetizzato dal versetto del Salmo 32 prescelto a motto episcopale: “Ascoltino gli umili e sirallegrino”. E’ stato dalla parte dei poveri, dei senza-casa, degli immigrati, degli ultimi. Campione del dialogo e costruttore infati-cabile di pace, nel 1985 è stato nominato Presidente nazionale di Pax Christi. In tale veste ha girato il mondo, proclamando la Pa-rola di Dio e compiendo gesti di riconciliazione, come l’ingresso in Sarajevo ancora in guerra, dove ha profetizzato la nascita diun’ONU dei popoli capace di affiancare quella degli Stati nel promuovere esiti di pace. Ha pubblicato numerosissime opere.È morto a Molfetta, il 20 aprile 1993, in fama di santità. Ai funerali hanno partecipato decine di migliaia di persone accorse dal-l’Italia e dall’estero. Il cimitero di Alessano, dove oggi riposano le sue spoglie, è costante meta di pellegrinaggio. Non si contanole persone, i gruppi, le comunità che si ispirano al suo messaggio; così come le scuole, le strade, le piazze, le realtà aggregativeche si intitolano al suo nome.

Il suo sogno: l’ONU dei popoli

La porta della “mia” fede. “La fede deve diventare anima della società e deve innestarsinel tessuto di un popolo, trasformando dal di dentro la cultura e i valori di riferimento”

“Non dimenticatedi dire a tutti, anche anome mio, che la vita èbella e che la speranza

non delude!”““

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dai banchi dell’opposizioneilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 20138

Nunzio Dell’Abate mi riceve nel suo studio, facen-domi accomodare su un divano di fronte ad una scri-vania traboccante di carte e di fascicoli. La cosa chemi colpisce è la facilità con cui si muove tra le

stesse, la sua capacità di individuare una delibera in un appa-rente marasma. Non trattiene la voglia di dire la sua, dopo l’in-tervista a noi rilasciata dal sindaco Antonio Coppola (“ilGallo” N.07 del 6 aprile 2013). È proprio lui ad incalzare senzaneanche attendere la prima domanda: “Allora di cosa par-liamo?” Non c’è tempo per i convenevoli e si entra subito in ar-gomento: “Il Sindaco”, dice il consigliere d’opposizione, “haparlato di un rapporto idilliaco di collaborazione con la mi-noranza… ho ancora il naso dolorante per la porta sbattutamiin faccia quando andai a rappresentargli garbatamente le no-stre perplessità sulla sua decisione di avere a Tricase un Se-gretario comunale a sole 12 ore alla settimana ed impegnatoper il resto con altri cinque Enti; eravamo ad un mese dal suoinsediamento”. E dopo? “Nulla, mai un coinvolgimento. Deli-bere impacchettate e portate in Consiglio al fotofinish; unaper tutte quella sul Bilancio di previsione (“la più complessaed importante di tutto l’anno!”), depositata 5 giorni primacontro i 15 previsti dal Regolamento a pena di illegittimità:solo la nostra responsabile segnalazione ha scongiurato il peg-gio”.In che modo allora espletate al vostro ruolo di minoranza? “Contutti i mezzi consentiti: interrogazioni, mozioni ma anche sem-plici istanze o segnalazioni al Sindaco, interventi in Consiglio,partecipazione alle Commissioni quando siamo convocati(“molto di rado per la verità e sempre in extremis”) ed attra-verso la Presidenza della Commissione Statuto e Regolamenti,riservata alla minoranza, che ha già sfornato o intervenuta suquasi una decina di regolamenti. La nostra linea comporta-mentale è improntata alla “costruzione”, da portavoce delleistanze dei Cittadini e da stimolo all’azione del Governo dellaCittà, nel rispetto del reciproco ruolo istituzionale, ma soprat-tutto nel rispetto delle regole. Certo, gradiremmo essere ascol-tati di più e tacciati meno di strumentalismo e demagogia ognivolta che esprimiamo il nostro pensiero. Quando i fatti allafine ci danno ragione (“una per tutte la vicenda della scuolamaterna Tommaso Caputo”), non so se rattristarmi o compia-cermi”.Il Sindaco ha pubblicamente dichiarato la sua disponibilità allacollaborazione. E voi? “Le nostre porte resteranno spalancateogni qualvolta si operi per il bene della comunità”. Provo adinsistere: il Sindaco ha ha aperto ad un rapporto costruttivo…

“Lo abbiamo cercato prima noi, ma trovo le sue dichiara-zioni… duplici. Come se volesse rassicurare tutto e tutti, ad-dormentando la partita. E poi non sembrano affatto provenireda chi è stato Sindaco per otto anni negli ultimi dodici e diri-gente dell’Ufficio Tecnico nel ventennio precedente. Da chi incampagna elettorale garantiva che, per risollevare Tricase, ba-stava che riprendesse «il lavoro lasciato a metà»….”, Noi ciabbiamo provato…Il Comune ha approvato il bilancio di previsione…. “Con que-sto Bilancio, le attese sono state tradite. Ci aspettavamo unaforte azione di contenimento dei costi ed invece spendiamo inun anno € 350mila per illuminazione pubblica, € 235mila perle utenze (luce, acqua, telefono e riscaldamento) degli uffici,220mila euro di contenzioso, € 45mila per francobolli e ma-nifesti, etc. etc. Soprattutto non si percepisce quale sia il pro-getto per Tricase, la mossa vincente per far sussultare lanostra sonnecchiosa cittadina; di contro tanta frammenta-zione di impegni di spesa senza un filo strategico. Di buono iprogetti finanziati nel corso della precedente Amministrazione,le cui opere verranno inaugurate dal nuovo governo cittadino:la sistemazione di piazza Sant’Angelo per € 770mila, il campodi calcetto a Lucugnano per € 260mila, il centro comunitàalloggio per minori a Depressa per € 500mila, i lavori di ade-guamento dell’asilo nido comunale per € 250mila e quelli direcupero della Chiesa dei Diavoli per € 350mila, la nuovasede della Biblioteca comunale, ecc. E si pensi che quest’annoabbiamo avuto un extragettito dall’accertamento ICI, signi-fica che i cittadini di Tricase hanno versato € 450mila in piùdi quanto avevano fatto prima. Con questi soldi sarebbe statoopportuno ridurre la pressione fiscale, restituire qualcosa sottoforma di sgravi e riduzione delle aliquote. Invece la maggio-ranza ha scelto di fare cassa e rimpinguare i capitoli di spesa,

come quelli per manifestazioni, per nuovi organismi comunalie posizioni dirigenziali, per incarichi e consulenze esterne eper i costi della politica. L’aumento dell’aliquota Imu sulla se-conda casa, disposto a settembre scorso, ha avuto gravi riper-cussioni sulle famiglie già indebitatesi per costruire un tetto ailoro figli, sul mercato edilizio (“lo si percepisce dal minor get-tito derivante dalle concessioni”) e sulle attività produttive ingenere”. E all’IMU da quest’anno si affianca la TARES… “So-stituisce la Tarsu con un aumento per complessive € 270mila.Abbiamo proposto diversi correttivi al Regolamento dellaTares con il fine di preservare le attività produttive dall’inevi-tabile contraccolpo e di incentivare i comportamenti virtuosinella raccolta dei rifiuti per un contenimento dei costi. Maanche questo, ahimè, ha trovato il voto contrario della mag-gioranza”. E sempre sul Bilancio, Dell’Abate attacca “sul me-todo. Il Sindaco, in campagna elettorale, ci aveva promessoun Bilancio partecipato e questo si è ridotto ad un avviso sulsito. Fuori da Tricase, la locuzione «bilancio partecipato» in-dica tutt’altre modalità di costruzione e di adozione dello stru-mento finanziario”. Per il futuro, il Sindaco punta sullecooperative. “Va bene tutto, purché si favorisca l’iniziativaproduttiva del privato con la sussidiarietà fiscale, con la sem-plificazione amministrativa, con il miglioramento dei servizi(viabilità, parcheggi, segnaletica, arredo urbano, collega-menti, rete idrica e fognaria, pulizia ecc.), insomma con qual-siasi mezzo che faccia sentire veramente l’Amministrazioneal servizio dell’imprenditore” . Che ne pensa dell’agricolturacome volàno dell’economia cittadina? “Va bene solo se inchiave turistica e di attrattore”. E del laboratorio di biologiamarina nei locali sotto la Rotonda? “Io ci vedo lido attrezzato,trattoria tipica, artigianato e prodotti alimentari salentini, di-ving, gelateria, wine bar, pescheria con annessa friggitoria...”.Sul porto: “Un’accorta opera di maquillage e di messa in si-curezza, senza stravolgere natura e tradizione”. E sul PUG?“L’Amministrazione precedente ha lasciato in eredità l’atto diindirizzo e quello per la costituzione dell’ufficio di piano, siriparta da lì e si faccia presto”. Sulla Zona Industriale: “Da in-vidiare quella di Comuni più piccoli del nostro”. Sulla Zona167: “Minimo va rivista la chiusura del prolungamento di viaAldo Moro”. Chiusura sugli “operaiAdelchi”: “Una grossa re-sponsabilità. Possibile che nessuno si sia mai accorto che nonc’era un piano industriale? O forse a qualcuno questo conve-niva, perché creava bisogni ed aspettative?”.

Giuseppe Cerfeda

Tricase, Dell’Abate: “Mi fa male ancora il naso...”... per la porta sbattutamiin faccia quando andaia rappresentare al Sindaco,garbatamente, le nostreperplessità sulla sua

decisione di avere aTricase un SegretarioComunale a sole 12ore alla settimana...

””

PPensionistenverband Austria, la più importante Asso-ciazione dei Pensionati austriaci, ha scelto la Puglia peril suo abituale viaggio primaverile in Italia. L’accordosiglato con SeniorenReisen Austria, il tour operator

dell’associazione pensionati austriaci, prevede per due anni con-secutivi l’arrivo in Puglia di oltre quattordicimila turisti austriacifra aprile e maggio del 2013 e del 2014. “L’ex Ministro del-l’Interno, Karl Blecha, Presidente dell’Associazione pensio-nati austriaci, tiene molto a questo accordo con la Puglia”, hadetto Reinhard Todt, General Secretary of Pensionistenver-band Austria alla conferenza stampa di presentazione del pro-getto, “è’ previsto anche l’arrivo in Puglia della Presidente delParlamento austriaco, Barbara Prammer. Siamo onorati di ve-nire in Puglia, una regione che ha un’ immagine positiva, e nonsolo dal punto di vista turistico, grazie anche al PresidenteNichi Vendola”. Con i suoi 385 mila associati, Pensionisten-verband Austria organizza ogni anno dei tour per i pensionatiaustriaci, età media 70 anni e buona capacità di spesa, cheamano viaggiare in periodi di bassa stagione, ma in regioni dalclima mite dove è possibile soggiornare in grandi strutture sulmare, organizzate con tutti i servizi e l’animazione e che, con-temporaneamente, consentono di fare tour sul territorio per vi-sitare città e beni culturali. Mangiare, bere e scoprire il territorio

sono le tre parole d’ordine per i turisti senior austriaci. La Pu-glia rappresenta per loro, dunque, una regione ideale. “L’arrivodi un numero così importante di turisti austriaci, e per di più inun periodo considerato di bassa stagione, rappresenta unatappa importante, sia per gli operatori turistici pugliesi che perle istituzioni che li supportano”, commenta l’Assessore regio-nale al Turismo, Silvia Godelli, “non dimentichiamo che su que-sto tipo di turisti la Puglia deve superare la concorrenza contutti i paesi del Mediterraneo. Siamo poi particolarmente con-tenti che sia valorizzata l’area di Taranto”. Taranto ha indub-

biamente delle criticità, ma è anche una delle più belle città delmondo, secondo il Presidente Vendola, che si dichiara soddi-sfatto dei progressi che la Puglia turistica ha fatto in questi anni.“Siamo partiti da una condizione in cui nel 2004 la Puglia re-gistrava + 1 % e la Lapponia + 19 %; abbiamo fatto un per-corso di fuoriuscita dal dilettantismo e professionalizzare le artie i mestieri dell’economia turistica pugliese e stata la sfida piùimportante; e oggi la Puglia è conosciuta e raggiungibile e cre-sce a ritmi sostenuti anche in un momento di crisi del turismoitaliano”. I pensionati austriaci arriveranno da Vienna, Linz,Graz, Salisburgo, Innsbruck e Carinzia con voli charter di com-pagnie austriache che atterreranno in Puglia, grazie alla proficuacollaborazione al progetto di Aeroporti di Puglia. Soggiorne-ranno nell’area di Castellaneta Marina dal 16 aprile al 21 mag-gio, con un turn over settimanale di circa 1400 arrivi a settimana(per un totale di circa 50 mila pernottamenti nella provincia diTaranto). Sono previsti tour ed escursioni ad Alberobello, Bari,Ginosa, Lecce e Ostuni. L’assessorato al Turismo con Puglia-promozione, l’Agenzia regionale del turismo, ha sostenuto lapromozione della Puglia in Austria, in particolare con una pub-blicazione sulla rivista dell’Associazione Pensionati d’Austriache ha una diffusione capillare, non solo presso gli associati, maanche nei tantissimi circoli ricreativi per anziani del Paese.

I pensionati austriaci scelgono la PugliaTuristi della terza età. Pensionistenverband Austria da noi per i consueti tour primaverili:Arrivano oltre quattordicimila pensionati austriaci. Vendola: “Fuoriusciti dal dilettantismo”

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dai Comuni20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 9

Haavuto un primo, importanterisvolto il ricorso al Tarpromosso dal sindaco diGallipoli, Francesco Er-

rico, (in qualità di autorità sanitaria locale)contro il provvedimento adottato dai verticidell’Asl di Lecce per il trasferimento diun’unità professionale dal reparto di Gine-cologia di Gallipoli a quello di Galatina. Lagiustizia amministrativa ha infatti accolto ildecreto cautelare “inaudita altera parte” delprimo cittadino e di fatto sospeso gli effettidel trasferimento disposto dall’Asl almenosino alla trattazione collegiale, già calenda-rizzata per martedì 23 aprile. “Ovviamentenon posso che registrare con soddisfazionetale decisione”, ha commentato il primo cit-tadino, “nella speranza non celata cheanche nel merito le ragioni della nostra co-munità possano trovare attuazione. Ave-vamo garantito massimo impegno neldifendere le ragioni del “Sacro Cuore” efa piacere che la pervicacia portata avantisu tale fronte dall’Amministrazione comu-nale e dalla consigliera Assunta Cataldi,abbia avuto quale principale effetto quellodi respingere ipotesi peggiorative e di ridi-mensionamento del nostro Reparto”. L’at-tenzione verso il nosocomio locale, dunque,continua a mantenersi alta e vigile. “L’au-

gurio” ha concluso il sindaco Errico, “è chealla fine prevalga la logica del buonsensoe soprattutto che si continuino a garantirelivelli assistenziali e d’intervento in gradodi rispondere compiutamente e senza defe-zioni alla domanda di salute provenientedal nostro Comune e dall’intero territorioafferente il nostro bacino sanitario”.

Intanto è stato inaugurato l’Ecocentro dellaCittà di Gallipoli, in via Pier Paolo Pasolini, nelPeep 3. La struttura diventa dunque operativa

per consentire alla cittadinanza di depositare divenerdì, sabato e lunedì (dalle 8 alle 13) ma-teriale ingombrante o vecchio, esausto o in di-suso, evitando, di conseguenza, che si forminodiscariche a cielo aperto per le strade. Propriosu questo punto si è incentrato l’intervento delsindaco Francesco Errico, che ha voluto che atagliare il nastro della struttura fosse simboli-camente un bambino, a testimoniare il duplicesignificato di un centro che serve soprattuttoper incentivare politiche educative rispettosedell’ambiente e dell’habitat naturale e che devegarantire la tutela del territorio, a beneficio

delle attuali e future generazioni. “L’obiettivoche l’Amministrazione Comunale si pone conl’apertura dell’Ecocentro”, ha commentato ilprimo cittadino, “è quello di eliminare quellevergognose discariche a cielo aperto che mor-tificano e deturpano questa città. La tutelaambientale è una conquista molto importante,anche perché ripulire e bonificare comportatempo ed impegno, mentre a sporcare e de-gradare non ci vuole nulla. L’auspicio, dun-que, è che questa struttura rappresenti perdavvero il simbolo ed il presidio di una cittàche si rispetta e si ama e che dice no ad atticosì riprovevoli ed infimi come quelli che in-quinano e sfigurano il territorio”. Il Sindacoha altresì ringraziato gli uffici comunali e laditta Navita, che gestisce il servizio di igieneurbana, “per l’impegno profuso e per aver as-secondato la caparbietà dell’esecutivo nel-l’aprire l’ecocentro, nonché il suopredecessore, l’ex sindaco Giuseppe Venneri,per aver dato l’input e trovato i relativi finan-ziamenti per aprire la struttura. Ringrazia-menti, infine, sono stati estesi ancheall’associazione “Città Nuova”, per aver rea-lizzato nelle adiacenze dell’Ecocentro, in con-comitanza con l’inuagurazione ufficiale,l’evento “Recicliadi: rifiuti, emergenza o ri-sorsa?”, finalizzato a promuovere una culturaecologista attenta alla differenziata, con l’au-spicio che tale esempio possa ripetersi anchein altre zone cittadine”.

d.t.

Caprarica di Lecce riparte da dove aveva iniziato. LaParrocchia di San Nicola Vescovo festeggia i primicinquant’anni della chiesa parrocchiale, consacrata il5 maggio 1963. Mezzo secolo… decisamente un altrotempo: in pieno Concilio Vaticano II, il rito eucari-

stico prevedeva ancora la messa in latino. Al soglio pontificiosedeva l’amatissimo Angelo Giuseppe Roncalli, noto come “ilpapa buono”, che nello stesso periodo si apprestava a viverel’ultimo mese della sua intensa esistenza. Giovanni XXIII rap-presentò una grossa novità nella Chiesa di metà novecento, e fudestinato a rimanere nel cuore di chi visse il suo pontificato, ca-ratterizzato dalla pietà e dalla vicinanza alla comunità.L’attuale chiesa matrice di Caprarica, intitolata a San Nicola,sorse sulle rovine della graziosa cappella, demolita nel 1958,che occupava il centro della piazza del paese. I fedeli vedevanonel proprio parroco, Don Luigi, una costante figura di riferi-mento, un’istituzione sacra per un popolo ancora di gran lungaradicato alla coltura dei campi e alla cura del bestiame. Decisa-mente più grande e imponente di quello precedente, il nuovotempio non trovò sin da subito il favore di buona parte dei cre-denti, forse ancora molto legati alla chiesa appena abbattuta.“Noi la chiesa bella ce l’avevamo…ma ce l’hanno buttata giù”si sente ancora dire dagli anziani un po’ nostalgici, a cui la de-molizione dell’antica casa del Signore, apparentemente resa ne-cessaria da problemi di stabilità, non è proprio andata giù! Tuttociò va chiaramente letto come un grande attaccamento al passatoe non come un rifiuto della novità apportata dalla più recentecostruzione, che potendo ospitare oltre millecinquecento per-sone, garantisce sicurezza e si avvale sempre della grande pre-senza di fedeli.

Per una curiosa casualità, il cinquantenario della chiesa di SanNicola sarà speciale per don Antonio Scotellaro. L’attuale par-roco di Caprarica ha infatti da pochi mesi compiuto quarant’annidi servizio sacerdotale: “Il destino ha voluto che la primiziadel mio sacerdozio si realizzasse a Caprarica di Lecce. Sono ri-

conoscente al Signore che mi ha chiamato dalla giovinezza alsuo servizio e al servizio del popolo che amo. Sono molto le-gato alle famiglie, alla comunità, ad eventi della mia presenzaquarantennale in questa amata cittadina. Ma nello stessotempo vivo tutto con un certo distacco: la Chiesa non è mia madel popolo di Dio. Come nel giorno della consacrazione dellachiesa (5 maggio 1963) ad opera di Mons. Pollio, già vescovomissionario in Cina, nel cinquantesimo della chiesa parroc-chiale (5 maggio 2013) l’Arcivescovo Mons. Negro conferiràla Cresima ai nostri preadolescenti. Sarà un momento moltoemozionante per tutti, nel ricordo e nella speranza per il fu-turo, perché per quell’occasione inviteremo i cittadini che nelgiorno dell’inaugurazione ricevettero la Cresima, i sessan-tenni di oggi”.In un’epoca di cambiamenti e di speranze, non può mancare uncommento sul nuovo pontefice, papa Francesco, che continua astupire all’insegna dell’umiltà e della dimostrazione del veromessaggio di Cristo: “Sono contento per la gente che si avvi-cina sempre di più a Gesù. Papa Francesco è il Pontefice deitempi nuovi che viene dai …“confini della Terra”. E’ il Pa-store che agisce secondo il cuore di Dio. Il rinnovamento partedai poveri, dai semplici”.Orgoglioso del momento di forte vigore che sta finalmente ri-vivendo la collettività ecclesiastica, donAntonio esprime la suavicinanza ai giovani, da cui è attorniato e che svolgono un ruolopreponderante per la vita parrocchiale, augurando che “si ri-parta ogni giorno con fiducia e speranza. Nulla è scontato, ènecessario continuare a camminare, costruire, confessare Cri-sto morto e risorto”!

Stefano Verri

Gallipoli: il TAR salva (per ora) GinecologiaRicorso ok. Accolto il decreto cautelare “inaudita altera parte” e sospesi fino al 23 aprile glieffetti del trasferimento disposto dall’Asl. Intanto è stato inaugurato il nuovo Ecoventro

L’Ecocentro di Via Pier Paolo Pasolini

Mezzo secolo di Fede a Caprarica di LecceParrocchia di San Nicola. La chiesa fu consacrata il 5 maggio 1963, in pieno Concilio Vaticano II,il rito eucaristico prevedeva ancora la messa in latino... E don Antonio ha appena fatto 40!

““Sono moltolegato allefamiglie, allacomunità, ad eventidella mia presenzaquarantennale a Caprarica

DON ANTONIOSCOTELLARO

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dai Comuniilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 201310

M5S. Vista così sembra la sigla di unmedicinale o il messaggio in codicedi chissà quale diavoleria militare,in realtà è la sigla del più innovativomovimento politico che in questo pe-

riodo in generale e nelle scorse elezioni in partico-lare, ha avuto un successo a dir poco dirompente.Ovviamente parliamo del “Movimento 5 stelle” di cuiBeppe Grillo è il porta bandiera più conosciuto, tantoda farne identificare i componenti con l’appellativo di“grillini”.Anche a Casarano il Movimento ha la sua organizza-zione e, per conoscerla meglio ne abbiamo parlato conStefano Pennetta che ho ingenuamente etichettato “portavoce”nell’approccio iniziale dell’intervista salvo esserne (simpatica-mente) redarguito in quanto l’organizzazione stessa del Movi-mento non ne prevede l’esistenza.“Il nostro Movimento approda a Casarano nel giugno delloscorso anno”, ci dice Pennetta, “e lo fa in maniera telematicacon l’apertura di un meetup on line”. Prima di lasciarlo pro-seguire ci facciamo ovviamente spiegare cos’è un meetup.“M5S non è un partito e proprio per questo motivo non ci sonoalcuni elementi tipici come ad esempio il segretario o la Se-zione vista come luogo fisico di ritrovo dove andare a passareil tempo; il meetup è un luogo (sia esso reale o virtuale) doveinvece incontrarsi e lavorare in maniera condivisa”.E allora ci siam fatti illustrare l’organizzazione del Movimentoa livello locale: “Come detto non vi è la presenza di un Segre-tario a cui far riferimento ed il movimento è composto solo dasimpatizzanti e attivisti (“quelli che maggiormente si impe-gnano mettendoci anche non solo il proprio tempo ma anchedel proprio denaro”) che, senza i legacci ed i cavilli di uno Sta-tuto, studiano, discutono ed alla fine propongono le soluzionicondivise alle diverse problematiche. A queste figure bisognapoi aggiungere un numero esiguo di attivisti – organizer chesono appunto attivisti così come tutti gli altri ma che in più siprendono la briga di organizzare gli eventi e curarne lo svol-gimento”.

Chi sono quelli di Casarano? E quali sono quindi i vostri metodidi lavoro? “Oltre al sottoscritto ci sono Emilio Ingrosso, Mas-simo Leggio, Eraldo Sabato, Joselita Sanfrancesco, MarcelloSerravezza e Manolo Zocco. Come base operativa abbiamoun piccolo locale molto spartano in via Firenze (ex conces-sionaria FIAT); il nostro strumento d’azione primaria è il“banchetto” nelle piazze che noi utilizziamo tanto per le bat-taglie civili che il movimento compie a livello nazionale,quanto per le battaglie a livello locale e che ci serve ovvia-mente per farci conoscere”.Quali sono le battaglie che state conducendo a Casarano? “Par-tiamo dalla più recente che è maturata nei giorni scorsi: lanostra adesione piena al Comitato trasversale a tutela del-l’Ospedale; non ci interessa il colore politico di chi conducela battaglia, è un argomento valido, condiviso e noi lo appog-giamo; accanto a questo Comitato appoggiamo anche quellodelle “Strisce Blu” che da anni si batte per l’applicazione cor-retta della legge che regolamenta la controversa questione deiparcheggi a pagamento e che merita tutto il nostro incondi-zionato appoggio; ma allo stesso tempo stiamo conducendola campagna denominata “decorourbano.org” che, nata a li-vello nazionale, noi stiamo rapportando a Casarano e chealtro non è che uno strumento in rete (completamente gra-tuito) con cui poter indicare ciò che è contro il decoro urbano.A riguardo, però, il Sindaco Stefàno non ha ancora purtropporisposto”.

Il vostro Movimento si distingue, tra le altrecose, per un’innovativa visione della cosa pub-blica che si traduce poi in atti concreti più che inparole di indirizzo, ci può fare qualche esempiotutto nostrano? “Un attivista esperto di informa-tica, così come già accaduto anche a Milano, hapresentato il cosiddetto piano FLOSS, una serie diprogrammi dall’utilizzo gratuito che consentireb-bero all’Amministrazione comunale di risparmiarediverse decine di migliaia di euro che invece oraspende per le diverse licenze informatiche; anche inquesto caso però il Sindaco non ci ha dato rispostaanche se, ad onor del vero, il piano è stato presentato

da relativamente poco tempo”.Quanti sono gli iscritti al “meetup” di Casarano? E come ci sipuò aggregare? “Gli iscritti simpatizzanti sono già oltre la set-tantina e ad essi vanno aggiunti una ventina di attivisti checollaborano nei modi a loro possibili, anche solo su forum vir-tuali; ci si può iscrivere e ricevere informazioni all’indirizzowww.meetup.com\casarano-5-stelle\. L’assenza delle collau-date strutture partitiche ci fa forse peccare in organizzazionema questo è indubbiamente un’accettabilissima limitazioneche non ci fa essere sudditi di nessun padroncino locale”.

E l’immediato futuro? “Per l’11 maggio prossimo è stata in-detto, presso l’auditorium comunale, un evento sul “bilanciopartecipato”. Uno dei cardini del movimento è la democraziapartecipata ed in quest’ottica parleremo con alcuni esperti dicome fare in modo di render partecipi i cittadini ad alcune de-cisioni che riguardano il bilancio della propria città; ci sonoalcuni esempi che funzionano come ad esempio la milaneseRho e siamo sicuri che anche i casaranesi saranno in questocontesto ricettivi delle nostre proposte. A seguire avremo poiincontri che riguarderanno l’illustrazione degli strumenti dipartecipazione popolare come ad esempio le petizioni, leistanze, accesso agli atti pubblici o referendum abrogativi,tutte discussioni che molto probabilmente si tradurranno inproposte operative”.

Le cinque stelle di CasaranoStefano Pennetta. “Il nostro strumento d’azione primaria è il “banchetto” nelle piazzeche noi utilizziamo tanto per le battaglie civili e ovviamente per farci conoscere”

di Antonio Memmi

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dai Comuni20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 11

27studenti universitari statunitensi della Johnson and Wales Uni-versity, Rhode Island, hanno soggiornato a Tricase per una seriedi seminari su tematiche legate a turismo e nuove forme di ospi-talità. Tra di loro laureandi in “CulinaryArts”, “Hospitality”, “Bu-

siness”, tutti ragazzi estremamente interessati a conoscere e studiare le forme diaccoglienza diffusa e sostenibile nate nel nostro territorio in questi ultimi anni. Glistudenti, salutati al loro arrivo dal sindaco Antonio Coppola e dall’assessoreSergio Fracasso, hanno partecipato con entusiasmo ai seminari di panificazione,cucina salentina ed agricoltura biologica, tenuti dagli operatori di Masseria“nonno Tore”, ed alle escursioni naturalistiche e nel centro storico di Tricase, te-nute da Irene Vaglio e Michele Turco. L’evento, coordinato da Masseria nonnoTore e dal Vesuvian Institute, è un’importante occasione di promozione turisticadel nostro territorio e di arricchimento culturale per gli operatori locali coinvolti.“Unico neo nonostante l’impegno continuo degli operatori ecologici”, hannofatto sapere gli organizzatori, “la presenza di numerosi rifiuti nelle stradine dicampagna percorse e l’incontro frequente con individui intenti ad usare diser-banti chimici in area parco”. Gli statunitensi hanno pernottato presso struttureappartenenti alla cosiddetta categoria di “ospitalità diffusa”: B&B Campacavallo,B&B Borgo Pescatori, B&B Rifugio dei Lavaturi. “L’auspicio per il futuro”,concludono, “è un coinvolgimento sempre maggiore di operatori”.

Gli studenti americani da “nonno Tore”

A Tricase sono sbarcatigli (studenti) americaniSTUDENTI UNIVERSITARI. Hanno soggiornato inloco per una serie di seminari inerenti tematichelegate a turismo e nuove forme di ospitalità

“Tutelate Porto Miggiano!”Ecodem e Comitato. Chiesta la modifica dellaLegge Regionale “Parco naturale Otranto - Leuca”

Modificare la Legge Regio-nale n. 30 del 26 ottobre2006 istitutiva del “Parconaturale regionale Costa

Otranto - S. Maria di Leuca e Boscodi Tricase” per tutelare l’ambiente, ilpaesaggio e la cultura del Salento. Èquesta la proposta che Ecodem Pu-glia ed il Comitato di Tutela perPorto Miggiano avanzano dopo i re-centi sviluppi delle indagini della Pro-cura di Lecce sui lavori diconsolidamento del costone a SantaCesarea Terme, in località Porto Mig-giano. Secondo il Comitato di Tutelaed Ecodem, “tali procedimenti sfo-ciati nel sequestro dell’area conl’ipotesi di “concorso in deturpamento delle bel-lezze naturali” non bastano, ma anzi confer-mano la crisi dei modelli preconfezionati disviluppo turistico, di bassa qualità ed alto impattoambientale, basati sullo sfruttamento intensivo dellematrici ambientali e dei beni culturali e paesaggi-stici. Pertanto”, secondo le due associazioni di tutelaambientale, “occorre soprattutto guardare in pro-spettiva e tutelare da analogo sfruttamento quellaparte di territorio costiero che, ancora intatta, ri-schia seriamente di essere aggredita da ulteriori in-terventi massivi”.Da qui la proposta di modifica della Legge istitutivadell’area protetta “finalizzata ad estenderne i con-fini a quei comparti che non furono ricompresi infase istitutiva, su cui è al lavoro un gruppo di giuri-sti coordinato dal prof. Nicola Grasso dell’Univer-sità del Salento e composto dagli avvocati MarioTagliaferro, responsabile di Ecodem Puglia, per laProvincia di Lecce, ed Anna Baglivo, anch’essagiurista ambientale in forza agli Ecologisti Demo-

cratici, sostenuti dal continuo scambioe confronto con il Comitato di Tutelaper Porto Miggiano”. Le Associazionidi tutela ambientale si riferiscono ai“vari comparti, come già individuatidal PUG del Comune di Santa CesareaTerme, che vanno da località PortoMiggiano fino a Villaggio Paradiso, egià oggetto di attenzioni da parte di im-prenditori del cemento come, ad esem-pio, il Comparto 13S in zona C4(Nuove zone di espansione turistica inS. Cesarea Terme – Insediamenti turi-stici alberghieri e residenziali) per cuiè pendente giudizio innanzi ai giu-dici amministrativi, il Comparto14S anch’esso piano di iniziativaprivata per cui è già stato elabo-rato il piano di lottizzazione, non-ché tutta l’area compresa nel

Comparto 26S in zona C5 (Nuovaespansione turistica lungo la fascia co-

stiera) di proprietà di un società immobiliare e giàoggetto di un concorso internazionale di architet-tura. La riperimetrazione del territorio e l’allarga-mento delle norme di salvaguardia risultano dicruciale importanza per la tutela del paesaggio co-stiero, troppo spesso aggredito dalla costruzione dimega villaggi turistici del tutto incompatibili con lastruttura del nostro territorio, con le sue tradizionie con la rete “albergo diffuso” che può garantireeconomie anche per i piccoli borghi dell’entroterra,veri gioielli tutti da scoprire a pochissimi chilometridalla spiaggia. La proposta di modifica legislativa”,concludono, “verrà presentata a breve in una con-ferenza stampa nel corso della quale sarà inaugu-rato il Forum sul Consumo del Territorio delSalento”.

Obiettivo: rigenerare! E i programmi di rigenerazioneurbana, non possono e non devono più prevederesolo un recupero ed una valorizzazione delle areestoriche delle città ma devono necessariamentepermettere l’ampliamento dell’effetto riqualifi-

cante delle stesse, in termini di qualità urbana,anche ai quartieri marginali creando una de-centralizzazione dell’interesse collettivo. Tuttociò si traduce nella capacità di estendere l’ef-fetto comunità, in termini di qualità delle re-lazioni anche ai luoghi più svantaggiati deicentri urbani facendo in modo che di margi-nale resti solo la loro posizione. Questo tipodi pianificazione urbana fa si che il migliora-mento delle condizioni territoriali si rispecchisulla qualità della vita degli abitanti di quelle che devono essereconsiderate “città delle persone” nelle quali nascono e si indivi-duano nuovi spazi di relazione: le piazze, i mercati, i parchi, infatti,sono gli elementi dove si forma l’arena delle relazioni tra gli abi-tanti.Anche Specchia sembra aver recepito il concetto di fondo di unapianificazione territoriale intelligente ed efficace: la straordina-rietà delle opere deve diventare ordinaria politica di intervento fi-nalizzato ad ottenere effetti, si spera sempre più positivi, sulla vitadegli individui. L’intervento previsto in località Verardo riguarda la“zona 167” che sorge alla periferia sud-ovest del centro urbano.“Risulta evidente”, commenta il sindaco Antonio Biasco, “che intale ambito, dalle grandi potenzialità, sono necessari indubbi in-terventi di rigenerazione soprattutto dal punto di vista edilizio -ambientale e funzionale. È uno spazio poco attrezzato dal punto divista funzionale e fruitivo, con scarsa qualità dell’aspetto am-

bientale. L’intervento previsto è finalizzato a favorirel’interazione sociale, incrementare la dotazione infra-strutturale, eliminare il degrado urbano e migliorarele condizioni ambientali mediante la riqualificazionedegli spazi collettivi con nuove opere di arredo urbano,verde attrezzato e pubblica illuminazione. Perché que-

st’area periferica possa trovare, finalmente, dignità e qua-lità urbana e sociale è importante che venganovalorizzati tutti i possibili aspetti concorrenti ad unavera “rigenerazione urbana”. In questo caso unospunto fondamentale ci viene fornito dalla presenza,nell’area del parco, di un’interessante necropoli me-dievale; una adeguata campagna di saggi e scavi ar-cheologici ne consentirà il rinvenimento, lasalvaguardia, la musealizzazione e la valorizzazione

in sito, arricchendo la zona di Verardo di un importante elementodi interesse storico e culturale che, se correttamente integrato conle strutture di nuova realizzazione, contribuirà al raggiungimentodell’obiettivo. In particolare”, precisa il Sindaco, “il progetto con-centra la maggior parte degli interventi previsti sull’area del“Parco Falcone e Borsellino”, con l’intento di promuovere questospazio pubblico all’attenzione e alla fruizione dei cittadini di ognifascia d’età. Il cuore del progetto riguarda la sistemazione attrez-zata di una zona del parco fino ad oggi destinata, con scarso suc-cesso, al libero gioco del calcio per i ragazzi del quartiere ma, difatto, del tutto inutilizzata negli anni, abbandonata ed incolta. Inquesta zona sarà realizzato un piccolo edificio destinato ad ospi-tare un sorta di “caffè culturale”, un centro di aggregazione so-ciale che possa consentire, tra l’altro, l’esposizione delladocumentazione dei futuri scavi archeologici, di piccole mostre fo-tografiche, di estemporanee di pittura e di altre iniziative socio-

culturaliche possano contribuire a rendere viva e stimolante l’in-tera area del parco”. A completare il raggiungimento di que-st’obiettivo, continua Biasco, concorrerà “la realizzazione, nellapiccola piazzetta antistante al “caffè”, di una bassa pedana, de-stinata ad ospitare piccole rappresentazioni culturali (recitazioni,esibizioni musicali, serate a tema …). Due tratti di muretti in pie-trame a secco contribuiranno, infine, a delimitare visivamente lazona del bar, richiamando alla memoria l’origine agricola dell’areadel parco. L’intero giardino sarà corredato dall’installazione diun’idonea illuminazione pedonale, realizzata con l’impiego di ap-parecchi alimentati da singoli pannelli fotovoltaici, fornendo cosìalla cittadinanza un segnale tangibile del corretto utilizzo (visiva-mente gradevole e paesaggisticamente compatibile) di fonti dienergia alternativa e rinnovabile anche in interventi di limitataportata energetica. Un ulteriore intervento destinato a migliorarele condizioni generali di vita nell’area della Zona 167”, continuail Sindaco, “sarà la realizzazione di un tronco di fognatura nerache, collegandosi al collettore di viale Kennedy, servirà le abita-zioni della cooperativa “Verardo”, provvisoriamente allacciate adun grande pozzo nero condominiale, fonte di innumerevoli disagie inadeguato alle attuali norme igienico-sanitarie. Prevista anchela realizzazione di tratti di marciapiedi che dovranno essere ese-guiti lungo viale Kennedy, via Donati, e in una delle strade per-pendicolari (da denominarsi) interna alla lottizzazione. Saràrealizzato, infine, un importante tratto di marciapiedi lungo il pro-lungamento di via Roma che, collegando viale Kennedy a via donMinzoni, servirà, finalmente, i due blocchi di residenze dello IACPprospicienti una delle strade principali di accesso al centro ur-bano. L’intera area sarà dotata di panchine, pergolati in legno, edaltri elementi di arredo urbano”.

Donatella Valente

Specchia si rigenera... in periferiaIl sindaco Antonio Biasco. “Località Verardo troverà dignità e qualità urbana e sociale”

Il sindacoAntonio Biasco

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attualitàilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 201312

Lasciare aperto, anzi a potenziare, il dia-logo tra le genti che abitano intorno almediterraneo. Gente che nel passato re-moto, e purtroppo anche in quello più re-

cente, sono spesso entrate tra loro in conflittoper la diversità di culture, di economie e di co-stumi che le contraddistinguono. È l’obiettivodel forum organizzato dal Distretto Rotary2120 del Rotary International con il patrociniodel Comune di Otranto e che si terrà sabato 20Aprile presso Basiliani Resort, Via RenisOtranto. “La manifestazione”, spiega il gover-natore distrettuale Rocco Giuliani, “rappre-senta la continuità dell’azione rotariana, inquanto è la continuazione del progetto delPDG Mario Greco che si era fortemente im-pegnato nell’anno rotariano 2011/2012, nellarealizzazione della “Casa del dialogo medi-terraneo”.Si è deciso di organizzare tale evento proprioad Otranto perché la città rappresenta un pontetra Oriente ed Occidente ed ha conosciuto gliinsediamenti Messapici, Romani,Bizantini,fino all’invasione turca del 14 Agosto

1480. Inoltre, la canonizzazione dei Martiri diOtranto ultimo atto del Pontificato di Bene-detto XVI, sarà celebrata in maniera solenne il12 Maggio 2013.Ed Otranto con la sua cattedrale, nel cui internotroviamo affreschi in stile bizantino ed unacripta dell’XI secolo dalla forma semilunare,divisa in 9 navate e 72 colonne con meravi-gliosi capitelli in stile ionico, corinzio, bizan-

tino ed islamico, è simbolo di unione traOriente ed Occidente. Il suo mosaico, il piùgrande tra quelli conosciuti, opera del monacoPantaleone, con l’immagine centrale del mae-stoso albero che con le radici nella parte infe-riore giunge quasi fin sotto l’abside, allegoriaprobabilmente dell’Albero della Vita, costitui-sce una sequenza di fotogrammi che rappre-sentano credi politici e religiosi, usi e costumi,miti e leggende del mondo orientale e delmondo occidentale.

“Il forum”, dichiara il presidente del Comitatoorganizzatore, Giuseppe Garrisi, “rappresentaun’occasione importante che serve a stabilireconnessioni utili per rafforzare la convivenzapacifica e la crescita socio-economica dellavasta area del Mediterraneo, attraverso unanuova strategia di cooperazione fondata su unapproccio multilaterale e di natura non esclu-sivamente economica, considerando l’inte-grazione ed il dialogo interculturale comeimportanti strumenti per superare i problemiglobali”.

Il motto scelto, secondo la consuetudine, dalpresidente del Rotary International per que-st’anno, il nipponico Sakuji Tanaka, è “Lapace attraverso il servizio”. “Il servizio chenoi rotariani forniamo in favore dei soggettipiù svantaggiati”, spiega ancora Garrisi, “si-gnifica anche promuovere il dialogo, il con-fronto interculturale e quindi promuovere lapace. È molto più facile trovare ciò che ci uni-sce, piuttosto che individuare che cosa ci di-vide. Il progetto del PDG Mario Greco,dovrebbe trovare il suo completamento attra-verso l’istituzione di una borsa di studio cheverrà assegnata alternativamente ad un ra-gazzo palestinese ed a un ragazzo israeliano.La presenza di illustri relatori che sono por-tavoce delle diversità che vogliono convivere,dialogare e cooperare per il bene comune nel-l’area del mediterraneo”, conclude il presi-dente del Comitato, “rappresenta il modomigliore per promuovere non solo il dialogoper la pace, ma anche progetti per lo sviluppoculturale ed economico, in un’ottica di soste-nibilità.

LaMisericordia di Martano onlus organizza laterza edizione della Festa del Bambino, at-tesissimo evento della primavera.Appunta-mento sabato 27 e domenica 28 aprile.

Sabato 27, alle 14,30 presso il Largo I Maggio, è previ-sto il raduno dei bambini di scuola materna ed elementaree dei ragazzi di scuola media. Oltre 400 piccoli atleti, pro-venienti dai paesi della Grecia Salentina, ai nastri di par-tenza pronti a darsi battaglia per la conquista del podiodella terza Corsa del bambino, gara ludico-sportiva. A

tutti i partecipanti è assicurata la maglietta evento, la me-daglia ricordo ed un sacchetto gara con merenda e succodi frutta per riprendersi dalle fatiche della corsa.

Nel corso della manifestazione saranno esposti i disegnirealizzati dai piccoli artisti nell’ambito del terzo Con-corso di disegno con il tema “Attrezzi e mestieri di unavolta” e le fotografie realizzate dai ragazzi della scuolamedia nell’ambito del primo Concorso fotografico daltema “La mia città: la gente e l’ambiente”.

Domenica 28, presso l’Anfiteatro co-munale del parco giochi ci sarà la ce-rimonia di consegna dei premi e deiriconoscimenti ai migliori classifi-cati nella gara sportiva e nei concorsigrafici.Gonfiabili, giochi e luna park contante attrazioni viaggianti, animazione elaboratori creativi renderanno ancora piùdivertenti le due giornate.

A Martano c’è la festa del bambino

Otranto: Mediterraneo area di paceRotary International. Il Forum sabato 20 aprile nella città-ponte tra Oriente ed Occidente

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dai Comuni20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 13

Èstato consegnato a Napoli, nella giornata conclusivadi EnergyMed 2013, il premio dedicato al profes-sore Nino Alfano, Ordinario di Fisica tecnica del-l’Università di Napoli “Federico II” e primo

Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Anea. Premiodestinato al miglior progetto di efficienza energetica negli edi-fici scolastici pubblici chiamati a presentare progettazioni ese-cutive per le annualità 2010 -2013 che riguardavano edifici cheavessero come valore intrinseco la Sostenibilità per la tutela e lavalorizzazione dell’ambiente, e avendo il Comune di Minervinodi Lecce ricercato e rispettato gli standard richiesti, per il pro-getto di riqualificazione e ampliamento della Scuola Maternadi via Montessori, tale da creare una vera scuola ad emissioniquasi zero, si è aggiudicato l’ambito premio.Vale la pena di ricordare che la Scuola Materna era stata inau-gurata pochi giorni fa alla presenza della vice presidente dellaRegione Puglia, Angela Barbanente, (l’ha definita “un esem-pio di buona pratica per tutta la Puglia, dove in tanti dovreb-bero prendere spunto prima di dare il via a nuoverealizzazioni”), del presidente della Provincia, Antonio Ga-bellone che non ha lesinato apprezzamenti per “l’ottimo lavorosvolto in questi anni”, e del Senatore Francesco Bruni, che ri-marcava come in questi anni il Comune di Minervino fosse “di-venuto leader sulle tematiche energetiche grazie ad un lavoromirato e ben governato”.

Così il sindaco Ettore Caroppo: “Un premio che ci onora eche sottolinea come il Salento sia un Territorio particolar-mente attento alle tematiche inerenti la Sostenibilità Ambien-tale e come le stesse si possano trasformare in Politiche diSviluppo Sostenibile. Minervino di Lecce rappresenta oggiun’eccellenza sulle tematiche energetiche nel panorama na-zionale ed in particolare per quella fascia Adriatica cheguarda alla sponda opposta, soprattutto ai Paesi dell’ex Ju-goslavia e dei Balcani. Il premioAlfano ed il contesto di Ener-gyMed, conclamata vetrina del Mediterraneo sulle Fonti

Rinnovabili e l’Efficienza Energetica, che da sei anni si tienepresso la Mostra d’Oltremare di Napoli, dà maggior signifi-cato all’azione politico - amministrativa che il Comune di Mi-nervino di Lecce ha fortemente condotto in questi anni, conevidenti risultati che mi auguro sapranno essere apprezzatianche da parte di coloro che restano scettici sulle attività del-l’Amministrazione. Ringrazio il Comitato tecnico scientificoguidato dal Prof. Improta, per aver valutato il nostro progettodegno di essere indicato vincitore, senza tralasciare i proget-tisti, il Rup e l’impresa costruttrice senza i quali questo risul-tato non sarebbe mai potuto essere raggiunto. Dedico questopremio ai bambini della Scuola dell’infanzia ed ai cittadini diMinervino che sapranno trarre le giuste considerazioni sulperché impegnarsi nel Costruire Sostenibile”.

Il premio, del valore di 1.000 euro, è stato consegnato dal figliodell’ingegnere scomparso, Giulio Alfano, alla presenza dellamadre, la professoressa ed ingegnere Francesca d’Ambrosio,

del direttore di Anea, Michele Macaluso, e del presidente delcomitato tecnico scientifico di Anea, l’ingegnere e professoreuniversitario Gennaro Improta.È in questa prestigioso contesto che il Comune di Minervino diLecce (rappresentato dal primo cittadino, al seguito dei proget-tisti Cinzia Tarantino, Maria Teresa Mangia e Giuseppe Pez-zulla, del Responsabile del Servizio, geom. SalvatoreMonteforte e dell’arch. Roberta Amato, esperta in Bio-archi-tettura, di supporto al Sindaco nelle fasi di realizzazione del-l’intervento) ha ricevuto l’ambito riconoscimento dedicato aNino Alfano.

L’assessore Giuseppe Foscarini ha dichiarato: “Un giusto ri-conoscimento, per l’intera comunità di Minervino di Lecce,che grazie all’impegno in prima persona del Sindaco EttoreCaroppo, da circa un decennio impegnato nella promozione enella divulgazione dell’uso corretto dell’energia e del Co-struire Sostenibile, ha visto crescere il Comune di Minervinodi Lecce divenendo un esempio per molti”.

Il sindaco Caroppo ricorda anche come “numerosi altri Premi,hanno dato lustro all’intera Comunità Minervinese. È statadifatti la pluripremiata Amministrazione Comunale di Miner-vino di Lecce l’antesignana, la protagonista sempre pronta adaffrontare le sfide nell’ambito del Pianeta Energia: citiamoalcuni tra i Premi ricevuti: il Premio “Un Bosco per Kioto”sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica anno2008/2009; Premio Legambiente “Comuni Rinnovabili Puglia2011”, Premio sulle Politiche Comunali a favore dello svi-luppo degli impianti solari termici e fotovoltaici, Premio Fon-dazione Simone Cesaretti, Premio Teknè e tutto questo graziealla sensibilità e all’impegno concreto del Sindaco Ettore Ca-roppo sempre pronto ad affrontare sfide importanti ed in par-ticolare nell’ambito della Sostenibilità Energetica edAmbientale, temi indispensabili per la “salute” del nostro Pia-neta”.

Minervino vince il “Premio Nino Alfano”Il riconoscimento. La bacheca del sindaco Caroppo e dell’Amministrazione si fregerà delPremio destinato al miglior progetto di efficienza energetica negli edifici scolastici pubblici

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pubblicitàilgallo.it14 20 APRILE/3 MAGGIO 2013

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La grandeFestadi Diso

20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 15riti & folklore

Quattro giorni colmi di eventi, spettacoli di fuochi emusicali, centinaia di bancarelle in fila, maestose esuggestive luminarie a rendere unica la scenografiaserale e, naturalmente, il fascino ed il fervore dei ritireligiosi. È tutto questo (e molto altro ancora) a Diso,

l’attesissimo appuntamento con la grande festa dedicata ai SantiProtettori Filippo e Giacomo, in programma dal 30 aprile al 3maggio. La celebrazione dei patroni Filippo e Giacomo, da sem-pre considerato l’evento più importante dell’anno. Di fronte alladevozione per i Santi, infatti, tutto passa in secondo piano. Ladevozione in loco per i due Apostoli affonda le sue radici nellaleggenda e si tramanda di generazione in generazione: le pesantistatue dei Santi, arrivate dal mare a Castro, si alleggerirono sol-tanto quando furono i disini a sollevarle. Quest’anno i festeg-giamenti si protrarranno per quattro giorni, dal 30 aprile al 3maggio.

I festeggiamenti religiosi entreranno nel vivomartedì 30 aprile,con le Sante Messe alle 8, alle 10,30, alle 18,30 ed alle 19,30.Giornata clou, ovviamente, quella di mercoledì 1° maggio, ri-

correnza dei due Patroni, con le celebrazioni alle 7, alle 17, alle17,45, alle 18,30 ed alle 19,30, mentre alle 13 avrà luogo quellaSolenne presieduta da donAdelinoMartella e con il panegiricosui Santi del Rev.mo Giuseppe Pedone, al termine della qualesi terrà il rito del Bacio delle Reliquie da parte dei fedeli. Lamattinata sarà caratterizzata, a partire dalle 9, dalla Processionecon le statue dei Santi (seguite da quella della Madonna del-l’Uragano) per le vie del paese , che durerà alcune ore e nelcorso della quale ci sarà un nutrito lancio di palloni aerosta-tici.. Articolato il calendario delle S. Messe nei giorni succes-sivi: giovedì 2, alle 19,30 nella Chiesa Parrocchiale ed alle 18,30presso la Cappelluccia (per tutti i devoti dei Santi); venerdì 3,alle 8, alle 10,30 (con riflessioni sull’attualità della testimo-nianza dei Santi presentate dal parroco donAdelinoMartella),alle 18 ed alle 19,30. Poi, sabato 4, alle 17,30, la Messa al Ci-mitero in suffragio dei fedeli defunti della comunità.Ancora do-menica 5, alle 10,30, Santa Messa conprima Comunione deiragazzi della comunità. Infine l’appendice del 9 giugno con laSanta Messa Solenne e la reposizione delle statue dei Santi.Durante tutte le celebrazioni liturgiche il Coro Parrocchiale

“SS. Apostoli Filippo e Giacomo”, diretto dal Maestro Giu-seppe Rizzo, eseguirà canti polifonici in lingua italiana e latina.

Altrettanto ricco e variegato il programma civile, dove la musicala farà da padrona grazie soprattutto allo sfoggio di rinomatiConcerti Bandistici delle Città di Conversano, Squinzano e Ra-cale. Ma andiamo con ordine: martedì 30 aprile suoneranno il“Città di Conversano (Ba)” ed il “Città di Racale”; merco-ledì 1° maggio, ancora Conversano insieme al “Città di Squin-zano”.Imperdibile martedì 30, alle 20,30 circa, il momento dell’ac-censione delle incantevoli luminarie magistralmente addobabtedalle premiate ditte Arte & Luce di Muro Leccese, LuminariePerrotta di Squinzano e Luminarie Santoro di Alessano. Altret-tanto imperdibile il grandioso Festival Pirotecnico di merco-ledì 1° maggio che vedrà impegnate 5 rinomate e pluripremiateditte del panorama nazionale.La serata di giovedì 2 sarà monopolizzata dalla performancedella Compagnia di Battisti; lunedì 3 spazio alla musica tuttamade in Salento dell’Antonio Amato Ensemble.

Santi Filippo e Giacomo.4 giorni di eventi, spettacolidi fuochi e musicali,centinaia di bancarelle infila, maestose e suggestiveluminarie a rendere unica lascenografia serale...

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attualitàilgallo.it16 20 APRILE/3 MAGGIO 2013

“Possiamo spronare cia-scun cittadino perché,nelle piccole comenelle grandi cose,

ponga al centro del proprio com-portamento il rispetto della natura”.E’ l’intento da “appuntare” nel-l’agenda di tutti i Sindaci del Sa-lento. Parola del presidente dellaProvincia di Lecce Antonio Gabel-lone e del difensore civico provin-ciale Giorgio De Giuseppe, prontia varare l’importante periodo di pre-parazione per la Giornata mondialedella Terra, in programma il 22aprile in tutto l’emisfero nord delpianeta, secondo una tradizioneormai consolidata.Istituito dal Consiglio provinciale diLecce lo scorso anno, su sollecita-zione del difensore civico, che hafortemente voluto “portarlo” nel Salento, l’importante ap-puntamento sarà quindi celebrato per la seconda volta sulterritorio salentino lunedì 22 aprile, in concomitanza conquanto avviene già in altri 200 Paesi che, ogni anno e nellostesso giorno, si mobilitano per organizzare e promuovereiniziative a sostegno della protezione e della sostenibilitàambientale, al fine di sollecitare il responsabile ed attivocontributo di tutti alla difesa della natura ed alla salvaguar-dia dell’ambiente.“Attraverso un’efficace opera di educazione civica pos-siamo spronare ciascun cittadino perché, nelle piccole comenelle grandi cose, ponga al centro del proprio comporta-mento il rispetto della natura. Quanto ignoranza, incuria edolo incidano nel determinare danni irreparabili lo sap-piamo tutti, anche se sembriamo accorgercene allorché lafuria degli elementi devasta ciò che ci è caro”, scrivono Ga-bellone e De Giuseppe in una nota indirizzata direttamentea tutti i primi cittadini del Salento. “Lo scorso anno, nellanostra Provincia, la prima edizione della Giornata Mon-

diale della Terra registrò un’inco-raggiante partecipazione di Co-muni”, proseguono. “Ora, per laseconda edizione, l’obiettivo è chein tutti i centri venga organizzataun’adeguata celebrazione dell’im-portante avvenimento, sicché laGiornata diventi un appuntamentoannuale fisso per verificare il co-mune impegno a vigilare sull’am-biente”.L’invito è chiaro: ideare e realiz-zare autonomamente opportuneiniziative, in modo da far parteci-pare all’evento le rispettive comu-nità. “Il Sindaco, al quale la leggedemanda “tutte le funzioni ammi-nistrative che riguardano l’assettoe l’utilizzo del territorio”, è, ov-viamente, il protagonista della ma-nifestazione, la quale è opportuno

venga predisposta secondo esigenze e sensibilità locali,d’intesa con le associazioni, gli istituti scolastici ed i citta-dini particolarmente sensibili alle questioni ambientalisti-che”, sottolineano il presidente Gabellone e il difensorecivico De Giuseppe.La Provincia diffonderà unmanifesto celebrativo ufficialedella Giornata, che riproduce il disegno realizzato dal LiceoArtistico statale “Nino Della Notte” di Poggiardo, mentre lamanifestazione provinciale quest’anno si svolgerà a Casa-rano, presso il cineteatro “Manzoni”, con la tavola rotonda“Il futuro del pianeta è affidato all’uomo”, coordinata dalconsigliere delegato alla Pubblica istruzione e Politiche edu-cativeAntonio Del Vino e alla quale prenderanno parte stu-denti di istituiti scolastici superiori. Subito dopo sarannomessi a dimora alberi in una piazza cittadina.Ogni contributo possibile per facilitare la realizzazione delprogramma predisposto può essere richiesto all’Ufficio deldifensore civico: tel./fax 0832/683347/6, e-mail [email protected].

IlSalento con i suoi colori, le sue bontà e le sue eccellenze,sarà il vero protagonista della prima stagione di Gourmeter,nuovo gustosissimo format televisivo dedicato al mondo

della ristorazione e della buona cucina, che andrà in onda a partiredal 6 maggio prossimo su Viva L’Italia Channel, canale Sky 879, esu Viva La Puglia Channel, canale 93 del digitale terrestre.Ogni settimana la dolcissima Letizia Basile ci porterà alla scopertadelle città e dei borghi più suggestivi del Salento, dove ad atten-derci ci sarà uno Chef del luogo che ci ospiterà nella cucina del suoristorante e ci illustrerà la preparazione di una ricetta utilizzandoi prodotti del territorio e di stagione. Alla fine, il gustoso piattosarà servito in sala a 4 aspiranti buongustai, pronti ad assaggiaree a giudicare la bontà, ma soprattutto pronti a cimentarsi a colpidi forchetta in un simpatico gioco che li vedrà impegnati a indovi-nare il maggior numero di ingredienti utilizzati dallo chef per lasua ricetta. Mentre in cucina fervono i fornelli, l’eclettico RiccardoCentonze ci porterà alla scoperta delle eccellenze enogastronomi-che, culturali e paesaggistiche del territorio, intervistando espertidi settore e raccontando aneddoti e curiosità. Per la prima puntataregistrata lo scorso 8 Aprile, Gourmeter ha fatto tappa a Gallipoli,nella storica Trattoria da Olga in compagnia del giovanissimo chefMattia Lotti. I servizi esterni sono stati registrati presso il CentroIppico Itri di Gallipoli, tra natura e turismo equestre immersi neglisplendidi scenari del Parco Regionale Isola di Sant’Andrea e LidoPizzo, e a Tuglie, presso il Caseificio La Perla Salentina alla scopertadelle fasi di lavorazione delle ricotte e delle scamorze, formaggitipici del Salento. La seconda puntata sarà registrata il prossimo 17Aprile a Marina di Alliste, presso la Trattoria Octopus in compagniadello chef Daniele Bruno. Gourmeter è un programma prodotto daVideo Wild Italia in collaborazione con Aurora del Salento s.r.l.Gourmeter va in onda: su Viva l’Italia Channel” (canale 879 dellapiattaforma Sky) il sabato alle 21 e la domenica alle 16; su Viva LaPuglia Channel (canale 93 digitale terreste) il lunedì alle 21, il ve-nerdì alle 14, e tutti i giorni alle 7,30 e alle 18,30.

La Tv dei buongustai

Giornata Mondiale della Terra22 aprile. Gabellone e De Giuseppe scrivono ai Sindaci

Sono aperte le iscri-zioni del concorsoAccademia ApuliaPhotography Award

2013 “Casa, il mio Posto nelMondo”. Si tratta di un con-corso fotografico volto allapromozione dei fotografiemergenti di tutte le naziona-lità residenti nell’Unione eu-ropea il cui lavoro esprime ilconcetto di “casa”. Secondol’Organizzazione Internazio-nale per le Migrazioni, nel2010 il numero stimato deimigranti in tutto il mondo èstato di 214 milioni, numerodestinato ad aumentare acausa delle difficoltà econo-miche, dei conflitti e deicambiamenti ambientali inazione.

In questo contesto, il con-cetto di “casa” o “patria” as-sume un significato del tutto

nuovo. Mentre in passato lapatria era rappresentata dalproprio luogo di nascita, oraè il luogo dove più ci si sentea casa. Da questo punto divista, le barriere “politiche”tra gli Stati perdono il lorosignificato permettendo atutti di diventare cittadini delmondo. Le opere in concorsoa questa edizione renderannoomaggio ai concetti di patria,identità, tribalismo e integra-zione sociale, positiva e ne-gativa. Casa, il mio Postonel Mondo si avvale del Pa-trocinio di Amnesty Inter-national, del BritishCouncil, della CommissioneEuropea, la International Or-ganisation for Migration e laRegione Puglia. Aperturaiscrizioni il 10 maggio conpartecipazione gratuita, ter-mine ultimo è il 28 Maggio2013

Lasquadra femminile di Calcio a 5 dell’Alberghierodi Otranto si aggiudica il titolo di campione pro-vinciale nella finale con la squadra del Liceo Ca-

lasso di Lecce. La partita si è svolta a Otranto presso icampi sportivi Blu Mare. Soddisfazione della prof.ssa Giu-lia Bello che ha brillantemente accompagnato le ragazze neltorneo che ha visto coinvolte numerose scuole della provin-cia di Lecce. Francesca Capone, Alessia De Matteis, Si-mona Donno, Elisabetta Laggetto, Serena Napolitano,Emanuela Petrachi e Chiara Veri hanno dimostrato il lorovalore e costruito un grande spirito di squadra. Il dirigentescolastico Luigi Martano ha “applaudito per il risultatoraggiunto” ed ha sottolineato “l’importanza delle attivitàsportive per creare processi importanti di socializzazioneche possono avere un riverbero positivo anche in tutte lealtre attività didattiche”.

Alberghiero Otranto: le ragazzeche han preso a calci la provinciaCasa, il mio posto nel mondo

Accademia Apulia UK. Presenta il Photography Award 2013Iscrizioni fino al 28 maggio, i finalisti saranno annunciati il 31

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Ègiunto l’atteso momento della festaper Matino. Il paese sembra ormaipronto da giorni per l’evento più at-teso: le celebrazioni per il PatronoSan Giorgio Martire l’eroico cava-

liere che dimostrò la sua prodezza sconfig-gendo un tremendo drago che ricorrono sindal 1867. I festeggiamenti si compionodue volte all’anno: una prima trance sisvolge nel mese di febbraio in ricordodella ricorrenza del miracolo, mentre lafesta vera e proprie si svolge nel mese diaprile.Il programma religioso, dopo il Triduo dipreparazione spirituale (19 – 21 aprile),

prevede per il 21, quarta domenicadi Pasqua, le Snte Messe alle ore7, 10 e 19. Lunedì 22, vigilia dellasolennità di San Giorgio, celebra-

zioni eucaristiche alle 7, 8,30 e 10.Dopo la Santa Messa Solenne

delle 19, Processione contradizionale e caratteristicaIntorciata; al rientro dallaProcessione pensiero di ri-

flessione in Piazza San Giorgio.Mar-tedì 23, solennità di san GiorgioMartire, sante Messe alle 6, 7,30 e 9;Messa solenne alle 10,30 e, a se-guire, Processione per la Be-nedizione dei Campi.Ancora Sante Messe alle 18e alle 19.Mercoledì 24,Sante Messe alle 7, 8,30 e19. Giovedì 25, Festa diSan Marco Evangeli-sta, sante Messe alle 7,

alle 8,30 e alle 19. Alle 10l’amministratore dioce-sano,Mons. Luigi Ru-perto, amministrerà ilsacramento della con-fermazione ai ragazzidella terza media.Venerdì 26, dopo laSanta Messa delle19, i fedeli riac-compagneranno ilSimulacro dellaB.V. Maria delMonte Carmelonella Chiesa delCarmine. LaParola di Dionei gironi del

Triduo e della festa sarà proclamata dal Rev.Mons. Agostino Bagnato della Diocesi diUgento – santa Maria di Leuca.

Ricco il programma civile con un calendarioricco di iniziative per tutti i gusti.Domenica 21, alle 7,30. in Viale Caduti diVia Fani, apriranno i battenti la grandiosaFiera Mercato e l’VIII Fiera dell’Auto. Perl’occasione si potrà ammirare anche l’abilitàdegli Sbandieratori “Rione Castello” diCarovigno. Alle 16, in Piazza Municipio,l’apertura ufficiale dei festeggiamenti conl’Alzabandiera e l’omaggio floreale ai Si-mulacri dei Santi Patroni con l’esibizionedegli sbandieratori e la fragorosa fiaccolataofferta dalla Ditta Dario Luigi di Matino.La giornata di lunedì 22, sarà allietata dallaBanda Municipale Città di Matino che

suonerà per le strade del paese.Martedì 23, dalle 9 e per l’intera giornata,suoneranno la Grande Orchestra di FiatiCittà di Conversano e il Gran ConcertoBandistico Città di Ailano. Alle 13 gran-dioso fuoco pirotecnico a cura della DittaDario Luigi. Alle 20, in via Addolorata,Light Concert: per la prima volta in Italia,l’accensione delle luminarie con musicadal vivo. Alle 20,30, in Piazza San Giorgio,il concerto dell’Orchestra Filarmonica Va-lente. In Villa Comunale, invece, dalle 20,30spazio alla pizzica con le esibizioni in suc-cessione de Gli Arcuevi, I Vento del Sud, ICalanti ed i Salento Calls Italy (remix inchiave house dei brani poplari salentini). Invia Roma (anche il 24) la Fiera del Gustocon degustazione di prodotti tipici e non.Martedì 24, dalle 9 e per l’intera giornata,suonerà il Gran Concerto Bandistico Città diRacale. Alle 20,30 in piazza San Giorgio, “IlPaese dei Balocchi, il circo on piazza” consaltimbanchi, trampolieri, fachiri, man-giafuoco, teatrino e altri spettacoli per ibambini. Alle 21, grandioso fuoco pirotec-nico a cura della pluripremiata Ditta DarioLuigi. In Villa Comunale, dalle 21, si ballacon Rewind 70 e con Balla Italia.Mercoledì 25 è la Giornata a 4 Zampe conlaMostra Cinofila e la sfilata di cani dirazza e meticci, in Viale Caduti di Via Fanialle 9. La serata è invece dedicata al cabaretcon ospiti di grande attrazione. Direttamentedal palcoscenico di Zelig: I Duo Idea, ISenso Doppio, Giovanni Vernia e Valen-tina Persia. Presentano la serata I MalfAt-tori.

Matino: San Giorgio benedice i campiLa festa del Patrono. le celebrazioni per l’eroico cavaliere che mostròla sua prodezza sconfiggendo un tremendo drago ricorrono sin dal 1867

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feste di primavera20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 19

La“perla del Salento”indossa l’abito dellafesta per rendereonore alla sua protet-trice, la Madonna

Annunziata, in un culto sempre piùconsolidatosi nel corso dei secoli e chenel 1770 portò alla costruzione dellastatua tutt’ora custodita in Cattedrale.Anche quest’anno per la festa, in pro-gramma da martedì 23 a giovedì 25aprile, il programma sarà molto ricco,con la solita e particolare attesa per glispettacoli dei fuochi artificiali, che ri-chiameranno come sempre numerosiappassionato e turisti, oltre che i tantifedeli che ogni anno si recano a Castroper devozione. Una devozione chepare ebbe origine per scacciarne un’al-tra in voga al tempo della dominazioneromana, ossia quella per la dea Mi-nerva, onorata in un sontuoso tempio(e, infatti il nome Castro deriva pro-prio da “Castrum Minervae”, fortezzadedicata a Minerva). Così nel 1171 ilpaese costruì la Cattedrale, sul cui latonord venne incisa la scritta (adessopoco leggibile) “Matre Maria”, dun-que dedicandola alla Madonna An-nunziata.

La statua della Vergine, esposta solen-nemente dal15 aprile, sarà portata inprocessione per le vie del paese a par-tire dalle 10,15 di giovedì 25, consparo di fuochi pirotecnici; al rientrodel corteo religioso si terrà la Messa,

concelebrata dal parroco di Castro,don Fabiano Leone. Nel corso dellagiornata suoneranno i rinomati Con-certi Bandistici Città di San GiorgioJonico (Ta), Città di Racale e Cittàdi Conversano (Ba). Ma la festa entranel vivo già martedì 23, quando saràpossibile in Piazza Armando Perotti,con inizio alle 19, deliziarsi con gliodori ed i sapori della Sagra del pesce“a sarsa” (vope deviscerate, squamatee private della testa, infarinate e frittenell’olio d’oliva e poi messe in unascodella smaltata con mollica di paneimbevuta di aceto, aglio e menta). Pre-vista la degustazione gratuita di que-sta specialità gastronomica, la cuitradizione è stata ripresa negli anni ’80

dall’Amministrazione comunale edalla Pro Loco per farne un momentoimportante dei festeggiamenti. Sa-ranno presenti anche stand gastrono-mici di piatti tipici locali. Perl’occasione scorreanno… “fiumi dibirra”. Dalle 20 accensione piromusi-cale delle luminare a cura della dittaAngelo Mega di Scorrano e poi l’esi-bizione del comico Uccio De Santisdei Mudù.

Mercoledì 24, alle 21,30, grandiosagara pirotecnica notturna:Il cielo di Castro sarà magistralmenteilluminato dalle più grandi ditte piro-tecniche nazionali con assegnazionedel trofeo “Città di Castro”.

Castro: una... perla di festaMadonna Annunziata. Festa istituita per scacciare ladevozione per la dea Minerva, in voga al tempo di romani Marittima si prepara a ce-

lebrare il suo ProtettoreSan Vitale con due

giorni di festa. Il Comitato,formato per la maggior parteda giovani, si sta impegnandoda mesi per la buona riuscitadella manifestazione. Sabato27, nel pomeriggio, anima-zione per bambini con pal-loncini, musica, bolle disapone, zucchero filato epop-corn. Tutto rigorosa-mente gratis. In serata, unmare di risate con il cabaretde “I Malfattori”. Alle 20circa, le splendide luminariedella premiata ditta Antonio Santoro da Alessano verranno accesea tempo di musica e lo splendido tunnel di 32 metri, tutto a led, il-luminerà piazza Principe Umberto. Domenica 28, il giorno dellafesta, il paese sarà svegliato dalla salva mattutina e dalle splendidenote delle rinomate bande musicali Città di Racale e Città di Liz-zano .Alle 10 il Simulacro del Santo sarà portato in processione perle vie del paese per fermarsi, poi, nel luogo dove, secondo la tradi-zione, fu visto San Vitale che con la lancia allontanava un violentouragano; seguiranno la benedizione sul paese e sulla popolazione ela consegna della simbolica chiave d’argento.Alle 20, si riaccenderanno le luminarie a tempo di musica; alle versole ore 22,30 il cielo sarà illuminato dallo splendido sparo dei fuo-chi pirotecnici curato dalla premiata ditta Vincenzo Martella di Cor-sano. Sabato 20 aprile, alle 19,30, interessante prologo alla festa:presso l’Auditorium “Pietre Vive”, incontro col “Testimone”;verrà proiettato un film dedicato a Don Tonino Bello nel ventesimodella morte, con la partecipazione del regista EdoardoWinspeare.giovedì 25 , alle 16, invece, in piazza Principe Umberto ci sarà il 9°Palio di San Vitale. I gruppi elettrogeni saranno forniti dalla dittaMarco Costantini da Neviano. Il Comitato vuole approfittare del-l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, inqualsiasi modo, alla buona riuscita della festa.

Marittima: due giornidi festa per San Vitale

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che compleanno!ilgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 201320

Nella splendida cornice di Santa Ce-sarea Terme presso la sala confe-renze della struttura “ Cala deiBalcani”, l’Amministrazione comu-nale di Santa Cesarea Terme con

l’interessamento dell’Assessore alla Cultura,Fedele Corsano, ha inaugurato e presentato leiniziative programmate che si celebreranno inoccasione del primo Centenario di Costituzionedel Comune di Santa Cesarea Terme.Il Regio Decreto firmato da Vittorio EmanueleIII in data 25 giugno 1913 decretò la nascitadel Comune di Santa Cesarea Terme, graziecertamente all’alto interessamento che l’On.Alfredo Codacci Pisanelli, nel suo intendi-mento di voler mettere fine alla secolare ver-tenza tra i Comuni di Minervino di Lecce edOrtelle, lavorò in tal senso al fine di costituireun’Amministrazione comunale che curasse ibisogni e i servizi civili richiesti dalla StazioneTermale.Il Consiglio comunale di Santa Cesarea Termepresieduto dal sindaco Daniele Cretì, con ladelibera n. 67/2012 ha votato all’unanimitàl’istituzione delComitato dei Festeggiamenti,garantendo in tal modo la pianificazione l’or-ganizzazione e la realizzazione di tutte le atti-vità per lo svolgimento dei festeggiamenti.La composizione del Comitato per i Festeggia-menti vede rappresentate nel suo interno le piùautorevoli compagini amministrative e socialidel territorio. Il presidente del Comitato per iFesteggiamenti del Centenario è l’Arch. LauraSticchi, esperta conoscitrice di Santa Cesarea erappresentante della famiglia più importantedel paese che ha segnato lo sviluppo della Ma-rina nel tempo. Gli altri componenti del Comi-

tato per i Festeggiamenti del centenario sono:l’assessore alla Cultura, Fedele Corsano; iconsiglieri comunali Walter Nutricato, Ste-fano Bono e Sergio Frangillo; il presidentedella Pro Loco di Santa Cesarea Terme, FabioMangia; il professore universitario ed espertoCostituzionalistau Enrico Cuccodoro; il pro-fessore ed autore di diversi scritti su Santa Ce-sarea Terme, Annibale Elia; il Professore edArchivista dellaArcidiocesi di Otranto, FilippoCerfeda. Nel corso della conferenza stampasono stati presentati il Logo del Centenario ri-portante la famosa Torre di Santa Cesarea(meno conosciuta della torre di Porto Miggianoma sicuramente non meno importante per sto-

ria a e bellezza) e il calendario storico, realiz-zato in occasione del Centenario, che racchiudeal suo interno, oltre che le più suggestive im-magini antiche di Santa Cesarea Terme, anchedei pregevoli scritti che raccontano la storia diSanta Cesarea. Tra le tante iniziative presentatee che si andranno a promuovere nel corso ditutto il 2013 un rilievo di elevata importanzasociale andrà a ricoprire l’attivazione dellaBorsa di Studio denominata “100 anni … inComune” rivolta ai giovani di alcune classimedie ed elementari del Comune che si realiz-zerà con la collaborazione di Lina Agrosì, re-sponsabile dell’Ufficio Servizi Socialidel Comune, e del dirigente

scolastico dell’Istituto Comprensivo di Miner-vino di Lecce, Alessandro Stefanelli.Martedì 25 giugno sarà la giornata di aperturavera e propria delle celebrazioni, un’interagiornata dedicata ai festeggiamenti dei 100anni di costituzione con la partecipazione ditutte le scuole, le associazioni del territorio, leparrocchie e i comitati. Nel corso di questagiornata si terrà la premiazione della classe chesi aggiudicherà la borsa di studio. Tanta mu-sica, divertentismo e ampio spazio a tutte le ini-ziative sociali che vorranno essere propostedalle varie compagini sociali.Un’altra interessante iniziativa si terrà tra il 29

e il 30 giugno quando si svolgerà la primaedizione della Fiera Di Santa Cesareapromossa dalla locale Pro Loco e cheprevede anche la realizzazione diun Convegno con la collabora-zione del Comitato Provinciale diLecce dell’UNPLI (Unione Na-zionale Pro Loco d’Italia) e che sisvolgerà la mattina del 30 giugno.Nel corso di tutta la stagione estiva,inoltre, diversi gli appuntamenti

culturali: dalla presentazione dilibri che avranno come tematicaprincipale sempre la storia di Santa

Cesarea Terme. Appuntamento da non perderesarà quello con la presentazione del libro inti-tolato “Sub Montem Saracenum Santa Cesa-rea Terme nel Salento: Un secolo di attivitàpolitica ed amministrativa 1913 – 2013” rea-lizzato con la collaborazione di SalvatoreCoppola e di Luigi Martella che sarà un tan-gibile ed inconfutabile documento dall’innataimportanza storico – culturale.

Santa Cesarea: 100 anni in ComuneL’evento. Al via i festeggiamenti per il primo centenario del Comune di Santa CesareaTerme (1913 – 2013 ). Presentati anche il Logo del Centenario ed il Calendario storico

IL REGIO DECRETO. La firma di Vittorio Emanuele IIIil 25 giugno 1913 decretò la nascita del Comune.Molto è dovuto anche all’alto interessamentodell’On. Alfredo Codacci Pisanelli, che volevamettere fine alla secolare vertenza tra i Comunidi Minervino di Lecce ed Ortelle...

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guardiamoci intorno20 APRILE/3 MAGGIO 2013 ilgallo.it 21

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Alle elezioni comunali di Lugano la Lega è risultata per laprima volta nella storia della città il primo partito, racco-gliendo il 35,5% dei consensi (+ 7% rispetto alla precedentetornata elettorale). Al singolare trionfo ha contribuito in ma-niera determinante Giuliano Bignasca, storico leader. Fosseaccaduto in Italia chissà cosa si sarebbe detto e scritto: bignasca era decedutoil 7 marzo scorso! Nonostante questo, il “Bossi” d’oltralpe è stato ugualmente in-serito nella lista elettorale ed ha fatto il pieno di preferenze personali...

A Massa Carrara una signora matura si è pre-sentata per il rinnovo del documento, pare conuna foto troppo provocante, ed è stata invitataa tornare dopo essere ripassata dal fotografo.Sembra che la donna in quella foto apparissecon una mise troppo scollata e in posizioneambigua. Così l'addetto avrebbe rifiutato dirinnovarle la tessera. Ci è voluto addirittura

l'intervento del Sindaco perché la discussione non degenerasse. La donna èstata comunque costretta a tornare con una foto più... castigata.

FOTO OSÈ? NIENTE CARTA D’IDENTITÀ!

In molti nella propria casella di posta elettronica si sa-ranno vista recapitare (guarda caso proprio alla vigiladel derby con la Lazio) una mail presentata come noti-zia dell'ultim'ora: "Francesco Totti trovato morto". Com-

prensibile la reazione di stupore e l'immediato "clic" sul link contenuto nellaemail inviata da "LaRepubblica" (tutto attaccato). Il collegamento conduce aduna pagina dove si scarica in modo automatico un file eseguibile, probabil-mente un virus in grado di contaminare il computer. Mentre Totti fa gli scon-giuri, noi facciamo attenzione. E lunga vita al Capitano!

FA VINCERE IL SUO PARTITO ANCHE... DA MORTO!

Ali Razeghi, direttore del centro iraniano per l'Invenzione Stra-tegica, ha costruito una macchina del tempo capace di... sco-prire in anticipe le strategie dei nemici e predire i conflittimilitari. L'invenzione, secondo quanto lasciato trapelare, sa-rebbe in grado di predire con accuratezza i dettagli del futurodi un individuo in un arco che va dai cinque agli otto anni. Ra-zeghi dice che la macchina potrebbe aiutare il governo a conoscere in anticipovariazioni nei prezzi delle valute estere e nei prezzi del petrolio e a predire con-flitti militari. Bah...

IRAN, COSE DELL’ALTRO MONDO: LA MACCHINADEL FUTURO PREVEDE LE MOSSE DEL NEMICO!

FRANCESCO TOTTI MORTO!MA È UN VIRUS!

Gli istituti di credito pugliesichiudono i “rubinetti”.Hanno tagliato un miliardo264 milioni di euro di impieghi

a scapito di famiglie, imprese, enti pub-blici e privati. Si tratta della sommadi tutti i finanziamenti erogatidalle banche alla clientela.Sono compresi mutui,scoperti di conto cor-rente, prestiti contro ces-sione di stipendio,anticipi su carte di credito,sconti di annualità, prestiti personali, leasing,factoring, altri investimenti finanziari (commer-cial paper, rischio di portafoglio, prestiti supegno, impieghi con fondi di terzi in ammi-nistrazione, ecc.), sofferenze ed effetti insolutie al protesto di proprietà. È quanto emergeda un report del Centro Studi di Confarti-gianato Imprese Puglia che ha elaborato idati della Banca d’Italia. In un anno, dagennaio 2012 a gennaio scorso, gli impie-ghi sono diminuiti del 2,2 per cento: da 57miliardi 862 milioni di euro si scende a 56miliardi 598 milioni. Una riduzione apparente-mente modesta, ma che pesa come un macigno sul-l’economia reale e sui bilanci di famiglie ed aziende.In dettaglio, il 51,6 per cento dei finanziamenti è statoerogato alle famiglie (29,2 miliardi), il 41,8 per centoalle imprese (23,6 miliardi), il 5,7 per cento alle am-ministrazioni pubbliche (3,2 miliardi), lo 0,4 per centoad istituzioni senza scopo di lucro (242 milioni) e lo0,5 per cento a società finanziarie (256 milioni).In particolare, i finanziamenti delle famiglie (consu-matrici e produttrici) sono diminuiti del 2,2 per cento(da 29,8 a 29,2 miliardi). La causa principale è la fortecontrazione di nuovi mutui.Le società cosiddette non finanziarie, cioè le impreseche producono beni e servizi, vedono ridursi i prestitidello 0,8 per cento (da 23,8 miliardi a 23,6 miliardi).Le società finanziarie, compresi gli intermediari, in-vece, registrano un vero e proprio crollo: meno 35 percento (da 394 a 256 milioni).Calano pure gli impieghi a favore della pubblica am-ministrazione. Nello stesso periodo, sono scesi del 6,6per cento (da 3,4 a 3,2 miliardi).

Stessa sorte per le istituzioni senza scopo di lucroche «perdono» il 15,2 per cento dei prestiti (da286 a 242 milioni).

“Il sistema bancario”, dice il presidente di Con-fartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza,“dovrebbe favorire la ripresa. Invece, non

eroga i mutui alle famiglie e continua a re-stringere l’accesso al credito per le im-prese. Eppure”, aggiunge il presidente,“proprio le banche hanno beneficiato diimportanti interventi pubblici di sostegno,

finalizzati a fornire la liquidità necessariaper scongiurare il rischio di default, ma sonoanche state destinatarie di interventi indiretti

di sostegno al rafforzamento del proprio ca-pitale. Il paradosso”, spiega Sgherza, “è

che l’enorme quantità di denaro prestatadalla Banca centrale europea alle ban-che italiane non ha mai raggiunto le

imprese e le famiglie, rivelandosi unostrumento inefficace per innescarela ripresa. Le banche, contraria-mente a quanto andava fatto, hannopreferito investire il denaro preso in

prestito a buon mercato sui mercati finanziari chegarantivano buoni interessi e rischi limitati, piuttostoche metterlo a disposizione di imprese e famiglie”. Peril presidente, “occorre intervenire con immediatezza,adottando tutte le misure e i provvedimenti volti a faripartire l’economia reale”.

In provincia di Lecce i prestiti sono diminuiti dell’1,1per cento. Una percentuale più bassa della media re-gionale. Rappresenta uno spicchio del 15,5 per centonella «torta» pugliese.

Credito agevolatoAd aprile il tasso sale al 4,48 per cento: in rialzo dello0,2 per cento rispetto al mese precedente.Dopo sette mesi consecutivi di discesa, ad aprile, iltasso riprende a salire. Si interrompe, così, la diminu-zione del parametro di riferimento per il credito age-volato ad industria, commercio, artigianato, editoria,industria tessile. Il tasso si attesta sul valore di 4,48 percento, con un aumento dello 0,20 per cento rispetto amarzo (4,28 per cento).

Le Banche pugliesichiudono i rubinettiTagliati! un miliardo 264 milioni di euro a scapito diimprese, enti pubblici e privati. Finanziamenti dellefamiglie (consumatrici e produttrici) diminuiti del 2,2%

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il Gallo (508) - 20 aprile/3 maggio 2013 - www.ilgallo.it - [email protected]

Parte la stagione automobilistico-sportiva salentina del2013. Ad “aprire le danze” è il Rally Città di Casa-rano, gara organizzata dalla “Scuderia Casarano RallyTeam” e dalla leccese “Scuderia Piloti Salentini” conla collaborazione dell’Automobile Club di Lecce. La

gara, disputata per la prima volta nel marzo del 1980, quest’annofesteggia la ventesima edizione con la conferma del coefficientedi validità 1,5 per il Challenge Rallies Nazionali di Settima Zonadi cui è la prova d’apertura. Agli organizzatori del “Casarano”va sicuramente il plauso per essere riusciti ad allestire la garaanche in questo 2013 all’insegna di una crisi economica senzaprecedenti che, forse, è stata anche uno dei motivi della sceltadella più importante gara della zona, il “Rally del Salento”, diprendersi un anno sabbatico prima di ritornare nel 2014.

Il format del rally casaranese è quello abituale con partenza-ar-rivo da Piazza San Domenico aCasarano, base logistica (com-presi Riordini e Parchi Assistenza) alla “Pista Salentina” diTorre San Giovanni-Marina di Ugento e Prove Speciali tuttecomprese tra il Mar Jonio e l’entroterra nella zona tra Pesco-luse, Salve e Leuca.La prima Prova Speciale si disputerà, come da tradizione, sa-bato 20 aprile sul tracciato della “Pista Salentina” a partire dalleore 18:55 ma la battaglia per la vittoria si svolgerà tutta sulledue Prove Speciali sulle quali i concorrenti in gara dovrannotransitare tre volte prima dell’arrivo sulla pedana di Piazza SanDomenico a Casarano (ore 18:00): “Marina di Pescoluse” di10,50 Km (09:40; 12:26, 15:12) e “Punta Ristola” di 13,84 Km(10:19; 13:05; 15:51).Alla fine della gara i partecipanti avranno percorso un totale di301,36 Km, di cui 75,74 Km di Prove Speciali e 225,62 di tra-sferimenti con un incremento di circa 10 Km di P.S. in più ri-spetto allo scorso anno.Difficile fare pronostici su chi arriverà primo (al momento diandare in stampa non è stato ancora pubblicato l’elenco iscritti)ma due sicuri protagonisti saranno il ruffanese Francesco Riz-zello, vincitore delle ultime due edizioni della gara casaranese,ed il barese Franco Laganà, cinque volte primo negli ultimi diecianni.Anche quest’anno sarà possibile seguire in diretta tutte le fasidella gara sulle frequenze di MondoRadio e Radio Aurora.

Gianluca Eremita

Dopo un lungo periodo di incontri, contatti e progetti, ènata l’Associazione “Tricasèmia” il cui chiaro intento èquello di unire le forze socio-culturali e sportive pre-

senti sul territorio. Priorità assoluta è dare un senso di ap-partenenza, di partecipazione e di collaborazione fattiva allacittà, che ha bisogno dei propri cittadini e delle capacità digestire i propri mezzi, guardando al futuro. L’idea nascedall’esigenza di raggiungere obiettivi comuni, quali la vogliadi creare e mantenere strutture solide che diventino (e re-stino) punto di riferimento per quelle realtà sportive e cultu-rali che, regolarmente, vedono susseguirsi ad esaltantimomenti di gloria, dei crolli vertiginosi, proprio a causa del-l’assenza di un’organizzazione solida alle spalle. A tal fine siintende sostenere le attività sportive già presenti sul territo-rio nonché incoraggiare la nascita di nuove discipline; aiu-tare a crescere giovani squadre di ragazzi, spaziando daglisport più diffusi a quelli meno comuni che presentano og-gettive difficoltà logistiche ed economiche e che, purtroppo,vengono abbandonate. Obiettivo dell’Associazione è quellodi dare nuovo impulso economico-culturale a Tricase. Come?Mediante la formula della contribuzione popolare, che con-sente una capillare diffusione delle quote associative per-mettendo agli associati una partecipazione alle sorti dellasocietà stessa; inoltre, aspetto affatto trascurabile, è la pos-sibilità che si ha, associandosi, di ottenere un immediato ri-sparmio e di poter usufruire di benefici economici attraversoun sistema già collaudato, che permetterà in poco tempo direcuperare il proprio piccolo investimento/quota associa-tiva. L’idea è che i tricasini possano partecipare fattivamenteall’associazione per far crescere Tricase, risparmiando, que-sto dicono i 21 fondatori, che invitano ogni cittadino ad es-sere protagonista attivo affinché possa dire presto: “Tricaseè mia”!

Nicola Peluso

Tricasèmia! Il “Città di Casarano”apre la stagione dei Rally

foto Vantaggiato

SSppoorrtt

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ilgallo.it 2320 APRILE/3 MAGGIO 2013

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”,telefona lunedì 21 aprile dalle ore 9

potrai vincere una CERAMICA PASQUALE in porcellana o una ANTIPASTIERA IN PORCELLANA offerteda STG (Strada statale 275 Lucugnano-Alessano, km 23,5). E poi: i BIGLIETTI per i CINEMAdi GALLIPOLI, GALATINA, MAGLIE, CASARANO e TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO;DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sul-l’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIG-GIANO e CASTRO; un LITRO DI VINO SFUSO offerto da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; CORNETTO E

CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRICASE.

Al cinemaAl cinema

18 - 20,15 - 22,30attacco al potere - Olympus...

Sala 1 18,30 - 20,30 - 22,30passione sinistra

Sala 2 18 - 20,15 - 22,30oblivion

Sala 3 18,30 - 20,30 - 22,30scarie movie 5

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA

TEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA

TEL. 0833/568653

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,45scary movie 5

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/545855

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30passione sinistra

TRICASE - CINEMA AURORA

TEL. 0833/545855

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TRICASE - CINEMA PARADISO

TEL. 0833/545386

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

SURBO - THE SPACE CINEMA

TEL. 0832/812111

Sala 1 16,35 - 19,25 - 22,15oblivionSala 2 16,40 - 19,25 - 22,10attacco al potereSala 3 21,30oblivionSala 4 16,45 - 18,45 - 20,45 - 22,45scarie movie 5Sala 5 17 - 19,30 - 22passione sinistraSala 6 20 - 22,30benvenuto presidenteSala 7 17 - 19,40 - 22,35ci vediamo domaniSala 8 19 - 21,45attacco al potere - Olympus...Sala 9 21,50come un tuono

Sala 1 17 (dom.)-18,45-20,30-22,15passione sinistraSala 2 17 (dom.)-18,50-20,40-22,30ci vediamo domaniSala 3 18 - 20,15 - 22,30oblivionSala 4 18,40 - 20,40 - 22,35bianca come il latte, rossa...Sala 5 17 (dom.)-18,45-20,30-22,15scary movie 5

MAGLIE - MULTISALA CINEMA MODERNO

TEL. 0836/484100

17,30 - 21,30ci vediamo domani

20 - 22bianca come il sole, rossa...

20 - 22passione sinistra

CALIMERA - CINEMA ELIO

TEL. 0832/875283 (lunedì chiuso)

19 (sab e dom) - 21un girono devi andare

17,30 (sab e dom) - 19,30 - 21,30bianca come il sole, rossa...

CASARANO - CINEMA MANZONI

TEL. 0833/505270

18 - 20 - 21,30i croods

- settegiornisabato 20 domenica 21 martedì 23 mercoledì 24 giovedì 25 venerdì 26

mattin

apom

eriggio

sera

lunedì 22

21°

14°

Plutone continuacon la sua azionenegativa ma Uranocongiunto, vi sti-mola ugualmenteverso repentinicambiamenti.

Plutone per voi èuna garanzia, checon il suo trigono vipermetterà di rea-lizzare qualcosa ditanto atteso sulpiano pratico.

Urano in sestile eNettuno in quadra-tura sono transiticontrastanti Datecidentro e forse qual-cosa salterà fuori.Giove protegge levostre finanze.

Plutone Urano con-tinuano a frenare lavita di molti appar-tenenti a questosegno : rimandate atempi migliori i vo-stri progetti.

Il sestile di Giove e iltrigono di Urano visostengono sulpiano pratico e neirapporti sociali. Soloi nati tra la prima ela seconda decadedevono pazientare.

Plutone continua arilanciare la vostravita. Occhio, però, aGiove negativo chepotrebbe incremen-tare le vostre uscitedi denaro.

Urano e plutonesono sempre in po-sizione sfavorevole:rimandate i progettiimportanti a tempimigliori se non vo-lete andare incon-tro a qualche flop.

Ottimi transiti sem-pre per la prima de-cade, che potrannodare il via a nume-rosi progetti. Glialtri scorpioni perora devono pazien-tare.

A parte l’opposi-zione di Giove unpo’ frenante, tutte etre le decadi sonofavorite dal cielo,seppur da pianetidifferenti. Ponde-rate le vostre scelte.

Urano continua lasua corsa in quadra-tura. Non è il mo-mento adatto perprendere iniziative,meglio rimandare atempi migliori.

La quadratura diSaturno persiste,pertanto cercate dinon strafare. Atten-dete che il cielo siapiù propizio e senzanuvole.

I nati tra prima e se-conda decade superfavoriti da Plutone.Gli altri pesci però,non godono per oradi transiti magnifici,pertanto, devonopazientare

lllloooo ddddiiiiccccoooonnnnoooo lllleeee sssstttteeeellll lllleeeedi Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

dal 20 aprile

al 3 maggio 2013

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

10°

16°

13°

13°

15°

12°

12°

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20°

12°

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TTEELLEEFFOONNAA LLUUNNEEDDÌÌ 2211 AAPPRRIILLEE DDAALLLLEE OORREE 99:: 00883333//554455 777777NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433UN SORRISO ON LINE

in programmazione

dal 18 aprile

il nuovo Presidente

tempo libero

GALATINA - CINEMA TARTARO

TEL. 0836/568653

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ultimailgallo.it 20 APRILE/3 MAGGIO 201324