Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza...

44
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Il workfare in Europa e i modelli di partnership Pubblico-Privato dopo Garanzia Giovani Dott.ssa Eloisa Cianci POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA, IN ITALIA E NELLA UE A.A. 2018/2019 Prof. Giovanni Bocchieri

Transcript of Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza...

Page 1: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Il workfare in Europa e i modelli di partnership Pubblico-Privato dopo Garanzia Giovani

Dott.ssa Eloisa Cianci

POLITICHE DEL LAVORO IN LOMBARDIA, IN ITALIA E NELLA UE

A.A. 2018/2019

Prof. Giovanni Bocchieri

Page 2: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Dal Welfare state al Workfare (anni ’70-’80)

Crisi e trasformazione del Welfare State classico

Nato e regolatosi sul sistema sociale fordista, fondato sulla

piena, stabile e protetta occupazione salariata

In particolare:

• approccio assistenziale, assicurativo e passivo (accusatosuccessivamente di atteggiamento paternalistico);

• rigidità burocratiche;• standardizzazione inadeguata;• forte spesa pubblica a fronte di risultati inadeguati nello

stimolare l’economia e nel ridurre la disoccupazione.

Page 3: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Viene rivisto l’interno rapporto tra protezione sociale e cittadini sin

dalle fondamenta di tale relazione.

Welfare dinamico, basato sull’investimento e mirato

a massimizzare il potenziale degli individui ottenendo risparmi sulla

spesa pubblica.

Welfare State Attivo (Active Welfare State - anni ‘70)

• Parte da una revisionedell’impianto disostenibilità finanziaria;

• Punta ad un rapportoproattivo e dinamico trastruttura pubblica e privatache eroga la protezione esoggetto che la riceve.

Page 4: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Il soggetto è tutelato attraverso la fruizione di servizistrumentali volti ad ottenere il bene finale(l’occupazione) solo se, responsabilmente, decide diattivarsi.La responsabilità del soggetto è la nuova pietraangolare su cui sono stati fondati i servizi di politicaattiva del lavoro.

E’ stata rivista la spesa per il welfare, prima dagliUsa poi, con vari atti legislativi e di indirizzo,dall’Unione Europea.

Welfare State Attivo (Workfare – fine anni ‘70)

Page 5: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Esempio: USA anni ‘80

Omnibus Budget Reconciliation Act (1981)

Viene introdotto un nuovo programma, il Community WorkExperience Program, che stabiliva, per le madri i cui figliavessero superato i 3 anni di età, l’obbligo di frequentare corsidi formazione, iscriversi nelle liste pubbliche di collocamento eaccettare le proposte di lavoro ricevute, se rispondenti acondizioni minime di agibilità. In caso di rifiuto, le sanzionipreviste potevano giungere alla cessazione dei sussidi.

Primo intervento di welfare to work, sotto il principio dellacondizionalità, cui sono seguite successive applicazioni.

Page 6: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Gli articoli del D.Lgs. 150/2015 che declinano i principi del workfare in Italia

Articolo 19: attivazione per la dichiarazione di disoccupazione;

Articolo 20: nuova disciplina del patto di servizio personalizzato;

Articoli 20 e 21: inasprimento dei meccanismi di condizionalità;

Articolo 23: nuova disciplina dell'Adr (assegno di ricollocazione);

Articolo 26: utilizzo diretto dei lavoratori titolari di sostegno alreddito in attività di pubblica utilità e lavori socialmente utili.

Page 7: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Principi di condizionalità

Previsioni normative che:

• promuovono l'attivazione del soggetto che cerca lavoro odel beneficiario di ammortizzatori sociali;

• incentivano la ricerca attiva di una nuova occupazione;• Incentivano la partecipazione a specifici programmi di

formazione e di inserimento lavorativo;• sanzionano l'ingiustificata indisponibilità ad accettare una

nuova occupazione.

Page 8: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Principi di condizionalità

Il beneficiario di una prestazione di politicapassiva, riconosciuta in forza di una situazione didisoccupazione o temporanea sospensionelavorativa è tenuto a mantenere uncomportamento “attivo”, a dare la propriadisponibilità alla partecipazione a iniziative dimiglioramento della propria professionalità, inclusequelle di carattere formativo, o all’accettazione diun’offerta di lavoro.

Page 9: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

In generale, la condizionalità “opera quale strumentodi cerniera tra i diritti sociali che vengono garantitidallo Stato e gli obblighi imposti in capo al singolofruitore di detti diritti”, includendo con questo terminetutte quelle misure di raccordo tra le politiche attive epassive del lavoro.

La condizionalità ha assunto svariate forme nei diversicontesti normativi in cui è stata applicata.

Principi di condizionalità

Page 10: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Principi di condizionalità

Per quanto concerne le PAL

• iscrizione alle liste dicollocamento per sostenerecolloqui proposti dai servizi perl’impiego;

• obbligo di accettazione di offerteformative e frequenza di percorsiformativi;

• Accettazione di offerte di lavorocongrue

• obbligo di svolgimento di lavorisocialmente utili.

Per quanto concerne le PPL

• sostegno al reddito incaso di sospensionedel rapporto di lavorocon imposizione diobblighi ai percettori direddito

• percezione di unreddito minimogarantito

Page 11: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Condizionalità in Italia dopo il Jobs Act

Premesse alla condizionalità:Nel D.lgs. 150/2015

• “informatizzazione” - Con riferimento alla creazione diun sistema informativo unitario sul mercato del lavoro -gestione di ANPAL - centralità della SAP (schedaanagrafico-professionale);

• “integrazione” tra politiche attive e passive - lapercezione di forme di sostegno al reddito ècondizionata alla partecipazione a misure formative o diinserimento lavorativo

Page 12: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Condizionalità in Italia dopo il Jobs Act

Principi di condizionalità nel D.lgs. 150/2015:

• Coerenza tra le esperienze, le competenze del soggettodisoccupato e l’offerta di lavoro proposta;

• Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi dipercorrenza dal domicilio al luogo di lavoro proposto;

• Durata della disoccupazione (che decorre dalla presentazionedella Dichiarazione di Immediata Disponibilità - DID);

• Solo per i soggetti percettori di indennità si aggiunge anchel’entità della retribuzione dell’offerta di lavoro (deve esseresuperiore di almeno il 20 % all’indennità percepita nell’ultimo meseprecedente - da computare senza considerare l’eventualeintegrazione a carico dei fondi di solidarietà).

Page 13: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Condizionalità in Italia dopo il Jobs Act

Condizionalità e CPI nel D.lgs. 150/2015:• I CPI devono trasmettere ad Anpal i provvedimenti

sanzionatori adottati nei confronti dei beneficiari di sostegno al reddito che non abbiano partecipato alle misure di politica attiva proposte, o che non abbiano accettato offerte di lavoro congrue;

Con la Delibera del CDA Anpal n.18 del 26 luglio 2017 viene istituito il Comitato per i Ricorsi di Condizionalità

• La persona che ha ricevuto dal Centro per l’Impiego uno dei provvedimenti sanzionatori previsti dagli articoli 21 e 22 del d.lgs. n. 150/2015, puo presentare ricorso al Comitato per i Ricorsi di Condizionalita (art. 21 del d.lgs. n. 150/2015) entro il termine di trenta giorni solari dal ricevimento del provvedimento in parola, sia per motivi di legittimita sia per motivi di merito.

Page 14: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Strumento di regolazione dei rapporti tra i lavoratori incerca di occupazione e/o beneficiari di prestazioni sociali e isoggetti erogatori dei servizi per l’impiego, nonché digestione degli interventi e delle misure di politica attiva dellavoro.

OBIETTIVI: responsabilizzare e attivare verso la ricerca diun nuovo lavoro, creando un percorso personalizzato direinserimento nel mercato.

Patto di servizio

Page 15: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Il contratto è affiancato dalla previsione della figura di un‘consulente personale’ al quale il soggetto in cerca dioccupazione viene assegnato per una sua profilazione e laconcreta gestione di un piano di inserimentoindividualizzato.

In Italia dopo il Jobs Act: D. Lgs. 150/2015

Articolo 20 Stipula del patto di servizio, che conterrà obblighidi attivazione da parte del disoccupato. Esistono dei contenutiminimi del PDS che devono essere validi su tutto il territorionazionale (Lep).

Patto di servizio

Page 16: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Articolo 18 Descrizione dei servizi di politica attiva in capo aregioni e province autonome:• Orientamento - specialistico, individualizzato, mediante

esperienze di lavoro o rivolto all’auto-impiego;• Analisi e bilancio delle competenze, formazione,

accompagnamento al lavoro - mediante il ricorso all’assegnoindividuale di ricollocazione o attraverso lo strumento deltirocinio;

• gestione di incentivi e strumenti finalizzati alla conciliazionecon obblighi di cura, promozione di prestazioni di lavorosocialmente utile.

Patto di servizio in Italia dopo il Jobs Act

Page 17: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Patto di servizio in Italia dopo il Jobs Act

Articolo 19 Definizione dello status di disoccupato edichiarazione dello status attraverso attivazione: si rilascia ladichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) e apartecipare ai servizi di politica attiva, accenno alle classi diprofilazione degli utenti;

Articoli 21, 22 Previsione di un apparato sanzionatorioper il rispetto dei contenuti del patto di servizio e per lafruizione dei servizi di welfare attivo e passivo.

Page 18: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Workfare e Unione Europea

A questo approccio si ispira anche l’UE. L’idea direttriceinserita nel disegno istituzionale dell’Unione e le successiveriforme degli Stati membri, infatti, è quella dell’attivazione,secondo la quale la cittadinanza, per avere garanzia diinclusione, protezione, benessere, si deve rendere essastessa attiva.

I diritti di cittadinanza passano attraverso lacompartecipazione dei soggetti-cittadini alla costruzionedelle condizioni di ben-essere per loro e per gli altri.

Page 19: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Unione Europea e Flexicurity

Il modello teorico di riferimento della Strategiaeuropea è rappresentato dalla flexicurity, intesacome strategia integrata volta a promuoverecontemporaneamente la flessibilità e la sicurezzanel mercato del lavoro garantendo ai lavoratori losviluppo ottimale dei talenti, la mobilità ascendente,e una migliore conciliazione tra lavoro eresponsabilità private.

Commissione Europea, Consiglio dell’Unione Europea - Rapporto congiunto 2005/2006sull’occupazione. Posti di lavoro numerosi e di migliore qualità: realizzare le priorità dellaStrategia Europea per l'Occupazione

Page 20: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

FlexicuritySistema di regolazione del mercato del lavoro e di

protezione sociale che si basa su tre presupposti:

• un mercato del lavoro flessibile, sia nell’organizzazione, sianelle relazioni di lavoro;

• un sistema di sicurezza sociale universale, che comprendaanche un reddito minimo di base per tutti i cittadini che ne sonoprivi;

• politiche attive del lavoro ben sviluppate con servizi pubbliciper l’impiego efficienti. Lo scopo è quello di assicurare aicittadini europei un elevato livello di sicurezza occupazionale inun contesto economico in rapido cambiamento.

Page 21: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Flexicurity: I FASE (1995-2001)D

al p

rimo

utiliz

zo d

ella

par

ola

fino

al s

uo

ingr

esso

nel

less

ico

della

UE

nel v

ertic

e di

Li

sbon

a 20

00

Security for flexible employed

Caratteristiche:Flexicurity intesa come strumento politico perproteggere i lavoratori atipici contro leconseguenze negative di deregolamentazione delmercato del lavoro (Olanda e Danimarca).

Contesto:• Inizia il dibattito accademico sulla flexicurity;• Le parti sociali europee non partecipano al

dibattito.

Page 22: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Flexicurity: II FASE (2001 - 2006)D

ai p

rimi r

iferim

enti

euro

pei a

l ter

min

e al

la

pubb

licaz

ione

del

Lib

ro v

erde

(200

6)Flexibility - security trade-off

Caratteristiche:I termini “fessibilità” e “sicurezza”, fin ora visti incontraddizione tra loro,

vengono concepiti nel senso di una loro combinazione mutualmentevantaggiosa. La flexicurity assolve un ruolo di mediazione traflessibilità richiesta dalmondo del lavoro e sicurezza richiesta dailavoratori.

Contesto:• Slittamento di riferimento dal modello olandese a quello danese;• L'UE propone la flexicurity come modello da utilizzare ai fini del

raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Lisbona perl’occupazione;

• Le parti sociali europee iniziano a essere coinvolte nellediscussioni.

Page 23: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Flexicurity: III FASE (2006 ad oggi)D

alla

pub

blic

azio

ne d

el L

ibro

ver

de a

d og

giSecurity through flexibility

Caratteristiche:La flexicurity diventa una “terza via” che si pone tra la flessibilità lavorativa e la

sicurezza sociale del lavoratore. Avviene un graduale spostamento verso laflessibilità a scapito della sicurezza. Si punta ad adattare il lavoratore allavoro “flessibile” (gestione delle transizioni da un lavoro ad un altro),utilizzando come strumento privilegiato la formazione continua e lo sviluppodella competitività.

Contesto:• La Commissione Europea coinvolge autorità nazionali, governi e parti

sociali.• L’UE richiede agli stati membri una progressiva implementazione della

flexicurity basata sull’apprendimento reciproco e sulla “personalizzazione”del modello in relazione alle caratteristiche e alle esigenze di ogni StatoMembro.

• Il concetto di flexicurity ha generato una risposta vivace nel dibattitoaccademico e pubblico.

Page 24: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Flexicurity: la nascita di un modello PES-centrico

All’interno del modello di workfare attuato dall’UE, ed inparticolare nella declinazione della flexicurity, i PES assumonoun ruolo fondamentale: sono lo strumento principe attraverso cuil’UE si propone di realizzare la sua Strategia Europea perl’Occupazione.

“Centro nevralgico dove decisoripolitici, aziende, lavoratori,disoccupati e parti socialipossono trovare informazionifondamentali per comprendere ilmercato del lavoro locale”.

Page 25: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Contesto: prima della crisi

Prima della crisi economica, la linea comune dipensiero prevedeva comunque la ‘convivenza’ diquattro grandi modelli sociali all’internodell’Unione:

• quello dei paesi nordici, democratico-sociale;• quello anglosassone di matrice liberale;• quello corporativo continentale (ad esempio tipico

di Germania e Austria)• quello Mediterraneo, corporativo e statale.

Page 26: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Tratti fondamentali dei 4 modelliPaesi nordici: democratico-sociale

- collaborazione tra sindacati e stato perle politiche di welfare, prevalentementepassive;- livello locale di erogazione dei servizi(partecipazione dei Comuni alla gestionedelle politiche attive e passive);- servizi erogati dal pubblico o daisindacati.

Paesi anglosassoni: matrice liberale

- lo Stato aiuta nella ricollocazionelavorativa ma il lavoratore deveattivarsi;- modello del one stop shop perl'erogazione dei servizi in un unicopunto a livello locale;- servizi erogati sia dal pubblico che dalprivato in concorrenza.

Paesi dell'Europa centrale:corporativo continentale

- collaborazione tra sindacati, aziende estato per le politiche di welfare,prevalentemente passive;- livello locale di erogazione dei servizi(land, comuni, scuole tecniche)- servizi erogati dal pubblico a volte daisindacati e dai comuni / scuole.

Paesi mediterranei: corporativostatale

- politiche di welfare prevalentementepassive (sussidi);- livello nazionale di erogazione deiservizi previo accordo tra sindacati,associazioni datoriali e governo (es.cassa integrazione).

Page 27: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Contesto: il fallimento di Lisbona e la gestione della crisi

La crisi economica e il fallimento della strategia diLisbona hanno spinto la UE a cercare di rafforzare ilruolo del metodo aperto di coordinamento (MAC) per lepolitiche sociali e del lavoro, spingendo gli stati adintrodurre programmi di riforma nazionali.

Al 2012 i vari programmi di riforma della legislazione sullavoro, comprensivi della ristrutturazione dei Pes, sonogiunti da 20 stati su 27 al tavolo della CommissioneEuropea.

Page 28: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Contesto: il fallimento di Lisbona e la gestione della crisi

Da allora varie misure sono state introdotte in numerosiStati membri spingendo sull’attivazione dei disoccupatinella ricerca di lavoro attraverso il passaggio nei Pes,pena la decadenza dei sussidi previsti.

Dai quattro modelli europei in tutta Europa sta prevalendoil modello anglosassone di workfare, che legal’erogazione di servizi e di misure di protezione socialedelle persone in cerca di lavoro alla loro attiva volontà direinserimento nel mercato, attraverso l’analisi e l’aiuto chepossono dare i Pes.

Page 29: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Contesto: Europa 2020

Strategia decennale proposta dalla Commissione Europea nel 2010, basata su una crescita ‘intelligente’, ‘sostenibile’ e

‘solidale’.

Gli obbiettivi posti sono l’innalzamento dell’occupazione al 75% per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni; l’aumento dell’efficienza energetica; l’aumento degli

investimenti in ricerca e sviluppo; la riduzione del tasso di abbandono scolastico.

Page 30: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Contesto: Europa 2020

Ha messo in primo piano cinque aree di intervento prioritarie, tre delle quali (occupazione, educazione

e povertà, inclusione sociale) sono considerate particolarmente rilevanti per contrastare la

disoccupazione giovanile, nel frattempo giunta a livelli preoccupanti in numerosi paesi Ue.

Page 31: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

L’arrivo di YG

“Elemento chiave di tutto il sistema di YG, che deve esseresviluppato a livello nazionale, regionale e locale è“l'approccio di partenariato”, definito dall’Unione Europeacome “cooperazione tra PES, scuole, organizzazioni giovanili,enti di formazione, servizi privati per l'impiego e parti sociali. Ilcoinvolgimento delle parti sociali nella progettazione erealizzazione di politiche attive del lavoro migliora in generalela loro efficacia e qualità.

Prima PAL europea che ha portato a un forte ripensamento

del rapporto PES-PRES

Page 32: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

I cambiamenti dei PES per adeguarsi a YG

• decentramento amministrativo;• sviluppo delle competenze del personale a tutti i livelli;• sviluppo di una capacità di comprensione delle capacità e

competenze richieste dal mercato del lavoro e offerte dalmondo dell'istruzione offrendo servizi di formazione chepermettano di avvicinare le loro competenze a quellerichieste dalle imprese;

• assistenza individuale sul territorio alle persone in cercadi lavoro (promozione dell’inserimento dei disoccupati alungo termine - dei disoccupati di categorie svantaggiate-giovani –NEET sia a livello locale che nazionale edeuropeo);

Page 33: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

I cambiamenti dei PES per adeguarsi a YG

• Promozione, per i datori di lavoro di iniziative quali:analisi preventiva delle future competenze richieste dalmercato del lavoro; promozione della Flexicurityinterna; l’assistenza alla ristrutturazione aziendale;

• Essere un punto di riferimento per i servizi relativi allavoro autonomo;

• Fornire informazioni avanzate attraverso lo sviluppodi sistemi informativi nazionali e locali.

One stop shop

Page 34: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Esempi in UE

Estonia:“Il club del lavoro” ei “laboratori diricerca di lavoro”attuati dai Pes.

Lettonia:Alcuni PES dispongono di squadre specializzate con personale dedicato chesi concentra sui giovani. Ad esempio, i consulenti del lavoro offrono unsistema di supporto in tre fasi per i giovani (informazioni, cooperazione evalutazione). I consulenti del lavoro collaborano con i giovani percomprendere le loro esigenze e sviluppare piani di azione individuali efficaci.

Belgio:Alcuni PES coinvolgono i giovani nellaprogettazione e fornitura di servizi mirati e sumisura per garantire che le loro esigenze sianosoddisfatte. Una pratica innovativa sempre dalVDAB belga è stata quella di coinvolgere i giovanicon competenze IT per progettare, come parte diun concorso per gli studenti IT, un'applicazioneper smart phone.

Page 35: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Esempi in UE

Svezia:Circa 2.500 giovani sono stati assunti dai PES svedesi nel 2011 e 2012 in stage da quattro a otto settimane. I giovani hanno completato vari compiti tra cui l'amministrazione e la gestione del servizio clienti per i quali hanno ricevuto uno stipendio.

Belgio:In alcuni PES il personale dedicato può concentrarsi su uncanale specifico di comunicazione: la belga VDAB ha unteam di “allenatori online” che offrono una guida per igiovani tramite e-mail, chat e video chat.

Page 36: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

La spinta di YG nell’evoluzione della gestione delle PAL

Sono diventate sempre più importanti le partnership anche con isoggetti privati, oltre che tra PES. Così fondamentali da spingerel’Unione Europea a dichiarare che “non ci si deve chiedere il perché dellepartnership”, ma il “come realizzarle”.

Un esempio importante è stata la creazione della rete PARES(partenariato tra servizi per l'impiego), iniziativa che è entrata stabilmentea far parte della strategia Europa 2020.

PARES sostiene il dialogo a livello di UE per promuovere lacooperazione tra le diverse forme di servizi per l'impiego (pubblici, privatiprofit e non profit) e per identificare i campi in cui essi possono fornireservizi complementari, con l'obiettivo finale di migliorare il funzionamentodei mercati del lavoro in Europa.

Page 37: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Esempi di rapporti PES – PRES in UEIn Ue sono presenti soluzioni che vanno da sistemi guidati fortemente

dal pubblico ad altri a prevalenza privata.

Francia e Germania:si sono basate su un sistema ancoraabbastanza forte di servizi pubbliciper l'impiego, organizzato in manieratradizionale, top down, checoinvolgono gli enti privati.

Regno Unito:L'outsourcing sistematico è iniziato nel 1997 con i programmi del New Deal,che sono stati principalmente assegnati dai PES, ma vi sono stati anche alcuniservizi specialistici offerti dai fornitori privati stessi. Successivamente, iprogrammi 'Occupation Zone' sono stati realizzati da operatori privati e il NewDeal per i disabili (NDDP) è stato appaltato a reti di ‘mediatori di lavoro’, chespesso includevano agenzie del lavoro private e soggetti del volontariato chelavorano in collaborazione con i PES.

Paesi Bassi e Danimarca:Il coinvolgimento di fornitori privati èmaggiore. Questi possono gestire granparte dei servizi di «reintegrazione»finanziati dall'Istituto Nazionale per iregimi di occupazione (UVW) e daicomuni.

Page 38: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Esempi di rapporti PES – PRES in UEGermania:

Le riforme del 2005 del mercatodel lavoro (le cosiddette“riforme Hartz”) hanno esteso lapossibilità di cooperazione tra ifornitori pubblici e privati ehanno introdotto i voucher diformazione e collocamento chepossono essere spesi con ifornitori riconosciuti.Su base locale, le riformeammettono che anche i singoliuffici PES possano collaborarecon fornitori privati insubappalto.

Olanda:Ha implementato un modello diconcorrenza tra pubblico e privato.Le autorità pubbliche sono utilizzatecome “guardiani del quasi-mercato” e percorrispondere sussidi sociali.

Nella seconda metà degli anni Novanta siassiste alla diffusione dei quasi-mercati, cheprevedono il finanziamento della domanda daparte dell’ente pubblico, che mantiene un ruolodi controllo, e il potere di scelta delle modalitàorganizzative e degli utenti da coinvolgerenell’offerta attraverso l’utilizzo flessibile deifinanziamenti da parte del privato.

Page 39: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Il rapporto PES – PRES in Italia

Con il Jobs Act: Servizi pubblici per l'impiego centrali, punto diprimo approdo delle persone in cerca di lavoro per le DID e il patto diservizio. Ad oggi è comunque possibile che i servizi siano erogatianche da privati accreditati.

Referendum del 4 Dicembre 2016: Il progetto costituzionaleavrebbe comportato il superamento della potestà legislativaconcorrente tra Stato e Regioni (prevista dall’art. 117 della Carta)sulla materia dell’organizzazione del mercato del lavoro, e ilpassaggio alla competenza legislativa esclusiva statale sull’interamateria delle politiche attive, ma con la vittoria del no tale passaggionon è avvenuto.

Le Regioni continuano a normare l’organizzazione del mercatodel lavoro

Page 40: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

D.Lgs.150/2015: modello cooperativo

Art. 18 comma 2 Delinea il modello cooperativo italiano aregime.Regioni e Province autonome svolgono le attività di cui alcomma 1 (orientamento, formazione, accompagnamento allavoro ecc.) direttamente, ovvero, con l’esclusione di quellepreviste dagli articoli 20 e 23 (PSP e rilascio dell’assegno didisoccupazione), mediante il coinvolgimento dei soggettiprivati accreditati sulla base dei costi standard definiti daAnpal e garantendo in ogni caso all’utente la libertà di scelta.

Il modello è incentrato sui CPI, punto di primo approdo per chiè in cerca di lavoro (tanto che interviene Anpal – e non unsoggetto privato accreditato - per via telematica in caso diinadempienze dei Cpi nelle DID e nella stipulazione dei PDS).

Il rapporto PES – PRES in Italia

Page 41: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

CPI e operatori accreditati in GG - Italia

Fonte: Anpal, L’attuazione della Garanzia Giovani in Italia, Rapporto trimestrale numero 2/2017

CPI punto di primo approdo

Soggetti privati accreditati abilitati ad

erogare servizi sulle altre misure.

Variano su base regionale.

Page 42: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Le difficoltà dei PES evidenziate dall’attuazione di YG

• Scarso dialogo con il mondo dell’istruzione e formazione;

• Gestioni troppo standardizzate e poca propensione adapprocci personalizzati all’utente;

• Mancanza di competenze specifiche e in continuoaggiornamento;

• Risorse limitate;

• Acquisizione di informazioni insufficienti sul MdL a cui sirivolgono.

Page 43: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Le difficoltà dei PES evidenziate dall’attuazione di YG

L’attività dei servizi pubblici per l’impiego, da sola, nonbasta: per questo motivo l’UE ha chiesto espressamente

agli Stati membri che l’attività dei Pes, soprattutto a livello

locale, sia realizzata in un’ottica di coordinamento e

partnership con le agenzie di lavoro private, la scuola, la

formazione professionale, le istituzioni pubbliche.

Page 44: Il workfarein Europa e i modelli di partnership Pubblico ... 3_SLIDE_Il workfare... · • Distanza massima del luogo di lavoro e dei tempi di ... reddito che non abbiano partecipato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

• European Commission, COM(2016) 646 final, 4 October 2016, Comunicazionedella Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Consiglio,al Comitato Economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, Lagaranzia per i giovani e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile a tre annidi distanza;

• European Commission, COM(2016) 603 final 14 Settembre 2016,Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio.Riesame/revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale 2014-2020;

• Delibera CDA ANPAL 18 del 26/07/2017;• DD. 84 dell’08/03/2018;• Nota ANPAL 6509 del 29/05/2018.

Il workfare in Europa e i modelli di partnership Pubblico-Privato dopo Garanzia Giovani

Indice dei documenti allegati: