IL VILLAGGIO DELLE MERAVIGLIEI tre edifici sono messi in connessione tra loro al piano seminterrato...

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Zero-Energy Building IL VILLAGGIO DELLE MERAVIGLIE GUIDA ALLA NUOVA RESIDENZA ECOSOSTENIBILE

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Zero-Energy Building

IL VILLAGGIO DELLE MERAVIGLIE

GUIDA ALLA NUOVA

RESIDENZA ECOSOSTENIBILE

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Concetti generali Perché …………………...............…….................................................................................pag. 3 Perché investire in .............…………………..............................................................pag. 3 Il team di progettazione ………..……………………………………………………....…………................pag. 4 Il concept architettonico ………..…………………………………………………................……………...pag. 4 Il concept energetico-ambientale ……………………………………………………………................…....pag. 5

Caratteristiche generali Il complesso residenziale ………………………............................................................................................pag. 7 Le tipologie di unità abitative ............................……………………………….............................................pag. 9

Caratteristiche dettagliate Le caratteristiche strutturali ……………………………………………………............................................pag. 10 L’isolamento termico …………………………………………………….............................…….................pag. 11 L’isolamento acustico ………………………………………………………….............................................pag. 15 Le impermeabilizzazioni ……………………………………………............................………....................pag. 18 Le pareti divisorie interne ……………………………………………….............................……..................pag. 19 I serramenti …………………………………………………………………….............................................pag. 20 Le finiture interne ……………………............................…………………………………………...............pag. 23 Le cucine …………………………………...………………………………….............................................pag. 25 Le finiture esterne ……………………………………….............................………………………..............pag. 25 Gli impianti e le attrezzature condominiali …………………………………................................................pag. 26

Impianti Gli impianti meccanici ..........................................……………………………………………….................pag. 28 Gli impianti elettrici, domotici e di telecomunicazione ..........................................……………...................pag. 32

Documentazione Certificazioni, assicurazioni, documentazione………………........................................................................pag. 35 PREMESSA Questo documento ha la finalità di mostrare le caratteristiche edilizie, impiantistiche ed energetiche del complesso residenziale TerraCielo-Rodano sviluppate nell’attuale versione del progetto e non possiede finalità contrattuali. La descrizione e l’illustrazione dei dettagli è indicativa della loro qualità. Trivella s.p.a. si riserva di apportare ogni variazione ritenuta neces-saria od opportuna. Si precisa che tutte le opzioni qualificate come “personalizzazioni” non sono comprese nella configurazione standard degli appartamenti.

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PERCHÉ

è un marchio che rappresenta un nuovo modo di progettare e costruire, il cui carattere fondamentale è l’attenzione particolare prestata a tutti gli aspetti riguardanti

la massimizzazione del comfort la minimizzazione dei consumi energetici

la compatibilità ambientale. Ogni realizzazione è un’esperienza unica, in un ambiente unico, è qualificata da caratteristiche proprie e da risorse che possono essere sfruttate in modo ot-timale, grazie a una stretta e intelligente integrazione tra progettazione archi-tettonica e progettazione energetica e impiantistica. Il risultato del progetto è un organismo edificio-impianti fortemente evoluto e tecnicamente all’avanguardia oltre che architettonicamente accattivante in grado di

� garantire elevati livelli di comfort invernale ed estivo � avvantaggiarsi di ridotti consumi energetici per il funzionamento degli impianti di climatizzazione in-

vernale ed estiva, abbattendo i costi d’esercizio � produrre energia gratuita da fonti rinnovabili per l’alimentazione degli impianti � proteggere i costi di funzionamento dai prevedibili incrementi di prezzo dell’energia � ottenere una certificazione energetica ai massimi standard di qualità � mantenere nel tempo il valore dell’investimento, preservandolo dagli effetti dell’obsolescenza tecnica � contribuire alla salvaguardia dell’ambiente evitando emissioni inquinanti e climalteranti.

PERCHÉ INVESTIRE IN Perché è un investimento sicuro

una residenza tecnicamente all’avanguardia in cui è applicato lo stadio più evoluto delle cono-scenze costruttive

Perché possiede una certificazione energetica ai massimi livelli e assicura un’assoluta contrazione dei costi di funzionamento e l’affrancamento dai futuri in-crementi di prezzo dell’energia

Perché è una costruzione a minimo impatto ambientale con minimi consumi energetici, recupero dell’acqua piovana e di falda, rete idrica duale per l’irrigazione dei giardini e gli scarichi dei wc, produzione di energia da fonti rinnovabili

Perché è dotato di impianti tecnologici all’avanguardia con pompe di calore geotermiche, generatori fotovoltaici, domotica, videosorveglianza

Perché è il prodotto di un accurato lavoro di progettazione e realizzazione dei dettagli che gli conferisce grande qualità architettonica e durabilità

Perché è costruito con materiali e apparecchiature di elevata qualità è completo in ogni dettaglio (non predisposizioni, ma dotazioni!) e dispone di una vasta gam-ma di opzioni e possibilità di personalizzazione

Perché è situato in una zona di grande valore ambientale al confine con il Parco Agricolo Sud Milano, a breve distanza dalla Riserva Regionale Sorgenti della Muzzetta, in un’area interessata da importanti progetti di sviluppo infrastrutturale

LEGENDA le caratteristiche innovative e qualificanti le possibili personalizzazioni i valori delle prestazioni riferibili all’efficienza energetica

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IL TEAM DI PROGETTAZIONE Il progetto è stato affidato a un team multidisciplinare di professionisti: progetto architettonico Maiocchi Pellegrini Architetti Associati e direzione lavori generale arch. Aldo Maiocchi arch. Antonio Pellegrini

via Tiraboschi 15 - Milano arch. Ivan Patergnani

via Termopili 38 - Milano studio di fattibilità energetico-ambientale Politecnico di Milano

Dipartimento di Building Environment Science and Technology (BEST) prof. Giancarlo Chiesa prof. Niccolò Aste ing. Michela Bozzetti ing. Claudio del Pero ing. Mario Maistrello ing. Dashamir Marini arch. Manlio Mazzon ing. Massimiliano Vigolo

via Garofalo 39 - Milano progetto e direzione lavori Detraco Engineering s.r.l. impianti tecnologici e prevenzione incendi prof. Niccolò Aste prof. Giancarlo Chiesa ing. Mario Maistrello

via Londonio 14 - Milano progetto e direzione lavori strutture ing. Paolo Asnaghi

via Fratelli Fossati 3 - Milano collaudo strutture arch. Vito Maria Davide Finzi

piazza Piola 12 - Milano progetto acustico ing. Dario Barzaghi

via Vico 4 - Mozzo (BG) direzione lavori acustica p.i. Marco Omini

via don Begnis 6 - Ponte San Pietro (BG) valutazioni geologico-tecniche Fusina srl via Boccioni 6 - Monza (MI) coordinamento della sicurezza arch. Ivan Patergnani in fase di progettazione e in fase di esecuzione via Termopili 38 - Milano IL CONCEPT ARCHITETTONICO Non un intervento che stravolga gli equilibri di un contesto ambientale che si è costruito, delineato nel tempo con pazienza, con saggezza, con la prudenza contadina, con l’attenzione al giusto rapporto tra gli spazi edificati e gli spazi aperti, al giusto rapporto tra la terra e il cielo. Bensì un progetto radicato nella terra, quindi nella cultura del luogo, ma con lo sguardo rivolto agli orizzonti del bel paesaggio lombardo che possono essere intesi come obiettivi, risultati da raggiungere. Un intervento, quindi, che cerca nell’armonia delle forme architettoniche l’attenzione per quell’equilibrio energetico che si delinea all’orizzonte come il più importante degli obiettivi che oggi chi progetta, chi costruisce, deve porsi. La scelta tipologica progettuale adottata si armonizza con l’ambiente sia per gli ingombri volumetrici sia per i richiami storici alla cascina lombarda. La progettazione ha intenzionalmente perseguito una volontà di integrazione coniugando elementi mu-tuati dall’architettura tradizionale ed elementi moderni, fortemente caratterizzanti. In tal modo, a tratti tipici dell’architettura tradizionale locale (la pianta generale, i portici, i pilastri in mattoni a vista, le capriate sulle testate e, in generale, le facciate rivolte verso la corte) si affiancano, integrandosi armoniosamente, spunti originali di forte innovazione, come le coperture piane per i pannelli fotovoltaici, la lunga teoria di finestre incorniciate nelle facciate verso l’esterno dell’area, il giardino tec-nologico, le planimetrie interne. Particolare attenzione è stata posta alla progettazione degli spazi interni delle varie unità immobiliari, sempre mettendo in relazione l’interno con l’esterno per ottenere la massima visibilità nell’equilibrio del rapporto tra la vita al chiuso e quella all’aperto. I due edifici più lunghi, orientati nord-sud, sono forati a piano terra da passaggi trasversali coperti che permettono ulteriori visuali dall’esterno e, di conseguenza, anche dall’interno verso l’esterno. Nonostante una certa modularità, percepibile anche dall’esterno con la scansione regolare dei pilastri in mattoni a vista di porticati e balconi, gli appartamenti sono disponibili in diverse alternative tipologiche e dimensionali, per far fronte alle di-verse esigenze degli acquirenti. Le unità possiedono una o due camere oltre al soggiorno; a ciò si aggiunge la disponibilità, nella gran parte dei casi, di ulte-riore spazio al piano seminterrato o nei sottotetti, collegati con scale interne autonome. Gli appartamenti più piccoli possiedono generalmente una cucina aperta sul soggiorno, progettata in modo da poter essere facilmente schermata, se richiesto, con elementi di arredo disegnati su misura, per ottenere il più alto grado di personalizza-zione delle unità.

arch. Aldo Maiocchi

arch. Antonio Pellegrini arch. Ivan Patergnani

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IL CONCEPT ENERGETICO-AMBIENTALE Gli aspetti di sostenibilità energetica e ambientale, curati dal Politecnico di Milano, hanno costituito uno dei fulcri intorno ai quali si è articolato il progetto TerraCielo. Fin dalle prime fasi della sua elaborazione, infatti, particolare attenzione è stata dedicata alle sinergie realizzabili tra componenti costruttivi, configurazione architettonica e dotazioni impiantistiche, allo scopo di consentire la realizzazione di un organismo edilizio ad alte prestazioni, in termini di risparmio di risorse e di drastica riduzione degli impatti su aria, acque e suoli. La struttura residenziale che ne è derivata è il risultato di un efficace connubio tra tradizione e innovazione, tra architettura, fisica tecnica e ingegneria avanzata, tra esigenze di comfort degli occupanti e salvaguardia dell’ecosistema. � La morfologia degli edifici La morfologia degli edifici, pur nel pieno rispetto dei vincoli urbanistici, è stata pen-sata per porsi secondo una logica interattiva rispetto al contesto climatico locale, in ma-niera tale da ottimizzare gli scambi di ener-gia tra interno ed esterno. Facciate, finestrature e aggetti sono stati concepiti per favorire i guadagni solari du-rante l’inverno e controllarli efficacemente durante l’estate, senza pregiudicare l’apporto di luce naturale. La disposizione delle aperture, inoltre, è stata opportuna-mente organizzata per sfruttare la ventila-zione naturale dei locali. � L’involucro degli edifici L’involucro esterno è stato progettato allo scopo di raggiungere eccellenti caratteristiche termofisiche, con elevati livelli di isolamento e di inerzia termica e schermature solari ad assetto variabile, tutti fattori che consentono di ridurre al minimo i fabbisogni di climatizzazione, sia per riscaldamento che per raffrescamento. � La simulazione energetica Per meglio concretizzare gli obiettivi prefissati, il progetto architettonico è stato analizzato dettagliatamente al calco-latore con il software EnergyPlus, simulandone il compor-tamento energetico specifico, ora per ora, durante un anno tipo. Questo approccio rappresenta uno degli aspetti maggior-mente all’avanguardia dell’operazione, in quanto, a diffe-renza delle metodologie convenzionali che fanno riferi-mento a dati meteorologici ed occupazionali medi e produ-cono risultati puramente indicativi, nel caso in oggetto è stata creata una sorta di realtà virtuale, molto prossima a quella effettiva, in grado di testare preventivamente le per-formance che gli edifici saranno in grado di offrire durante il loro ciclo di vita. �

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Il sistema impiantistico Il sistema impiantistico è stato messo a punto al fine di esaltare le peculiarità low energy del-le architetture, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di climatizzazione. Questi, infatti, sono alimentati da pompe di calore geotermiche, caratterizzate da elevati livelli di efficienza e dalla totale assenza di emissioni a scala locale. I terminali negli ambienti interni sono rappre-sentati da pavimenti a pannelli radianti che, funzionando secondo differenze di temperatura contenute, favoriscono il comfort degli occu-panti garantendo contemporaneamente una notevole riduzione dei consumi. Abbinati a essi, sistemi delocalizzati di deumi-dificazione dell’aria di rinnovo assicurano il benessere anche durante i periodi più afosi. � Gli impianti fotovoltaici Le logiche di sostenibilità appena illustrate sono supportate anche dall’installazione di impianti fotovoltaici integrati nelle coperture, comuni e individuali, che, convertendo la ra-diazione solare in energia utile, vanno a copri-re una quota considerevole dei consumi elet-trici. Un campo solare condominiale, situato all’estremità nord del lotto, fornisce energia alle utenze comuni. Altri impianti privati, col-locati sulle coperture degli edifici, sono as-serviti ad alcuni appartamenti. � L’eccellenza ambientale e la certificazione energetica Il sistema integrato edificio-impianto così concepito si pone in primo piano per livello prestazionale ed eccellenza ambientale, dimostrando come sia possibile coniugare piacevolezza dell’abitare con risparmio energetico, compatibilità ambientale e notevoli economie di gestione. Il complesso residenziale TerraCielo, sottoposto alla procedura di valutazione CENED, si pone in classe A+, secondo la normativa vigente in Lombardia in materia di certificazione energetica.

prof. Giancarlo Chiesa

prof. Niccolò Aste ing. Michela Bozzetti

ing. Claudio Del Pero ing. Mario Maistrello ing. Dashamir Marini arch. Manlio Mazzon

ing. Massimiliano Vigolo

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IL COMPLESSO RESIDENZIALE Il complesso residenziale si articola negli edifici denominati 1 - 2 - 3 (l’edificio 4 non è parte della presente iniziativa), com-posti da un piano seminterrato (a destinazione garage, lavanderia, cantine, altre attività compatibili con la residenza e locali tecnici), da un piano rialzato con pertinenze esclusive di giardino, da un primo piano e da un piano sottotetto.

I tre edifici sono messi in connessione tra loro al piano seminterrato dall’area garage. Oltre a locali di pertinenza delle unità del piano terreno, qui sono situati anche i locali tecnici a servizio del condominio. Al garage si accede tramite due rampe poste su via Giusti, due scale che lo collegano all’area centrale e diverse altre che con-sentono l’accesso ai vari gruppi di appartamenti.

piano interrato

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piano terra

primo piano

piano sottotetto

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LE TIPOLOGIE DI UNITÀ ABITATIVE Sono stati progettati appartamenti di diverso taglio dimensionale, alcuni su un unico livello, la maggior parte su due o più livelli con collegamenti interni al piano box o al piano sottotetto. Varie dimensioni e articolazioni consentono di offrire risposte a esigenze abitative diversificate. Le tipologie degli appartamenti sono le seguenti.

Appartamenti TERRA su unico livello dotati di � pertinenza esclusiva di area porticata � giardino privato sui due fronti dell’alloggio.

Appartamenti TERRA su due livelli dotati di

� piano seminterrato, dove sono collocati un locale multifunzionale, il locale lavanderia e una cantina � collegamento interno tramite scala autonoma � pertinenza esclusiva di area porticata � giardino privato sui due fronti dell’alloggio � box doppio con accesso diretto, tramite locale filtro, all’appartamento.

Appartamenti CIELO su due livelli con accesso al primo piano, dotati di

� piano sottotetto, dove sono collocati un locale multifunzionale e il locale lavanderia � collegamento interno tramite scala autonoma � almeno un balcone coperto di grandi dimensioni � molti appartamenti dispongono di uno o due terrazzi in copertura, in parte coperti.

I SOTTOTETTI Ogni appartamento CIELO dispone di una propria porzione esclusiva di sottotetto. Tutti i sottotetti potranno essere recuperati pienamente ai fini abitativi dopo cinque anni dalla data di concessione dell’agibilità, in applicazione della Legge Regionale Lombardia 12/2005, attraverso la corresponsione degli oneri comunali e l’esecuzione di opere di minima invasività. Fin dalla loro realizzazione sono dotati di impianti e finiture pari a quelle del livello sottostante. Ogni sottotetto dispone di una lavanderia. Alcuni sottotetti, una volta recuperati ai sensi della legge citata, potranno essere resi autonomi, disponendo di un proprio ac-cesso al piano.

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LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI LA STRUTTURA PORTANTE La struttura portante degli edifici è del tipo tradizionale, costituita da un’unica fondazione continua a platea (opportunamente impermeabilizzata per ovviare all’innalzamento stagionale della falda acquifera), muri perimetrali contro terra in cemento armato dello spessore di 25 cm al piano seminterrato, travi e pilastri in cemento armato fuori terra. Tutti i locali connessi agli appartamenti e situati al piano seminterrato sono separati dal muro perimetrale contro terra con un’intercapedine che, oltre a migliorare l’isolamento e la salubrità degli ambienti, consente una completa ispezione del peri-metro del complesso. L’altezza netta dei locali di abitazione al piano rialzato e al primo piano è di 270 cm. Quella dei locali senza permanenza di persone come i locali multifunzionali, le lavanderie, le cantine e i locali tecnici al pia-no seminterrato è di circa 265 cm. L’altezza interna dei locali sottotetto varia da 150 cm a 318 cm; l’altezza media ponderale è pari a circa 235 cm. I SOLAI Tutti i solai dell’edificio residenziale, sono calcolati per un sovraccarico accidentale di 200 kg/m2 oltre al peso proprio dei pavimenti e dei divisori. Le solette a copertura dei box e del corsello sono in pannelli prefabbricati in lastre di calcestruzzo vibrate (predalles) allegge-rite con blocchi di polistirolo, resistenti al fuoco. Le solette dei piani abitabili sono realizzate in laterocemento con travetti di collegamento prefabbricati ed elementi in lateri-zio interposti (pignatte) di spessore 20 cm, armatura in ferro e cappa superiore in calcestruzzo dello spessore di 5 cm. LA COPERTURA La struttura della copertura è realizzata in legno di abete rosso a 4 fili e risulta a vista sia in gronda, sia sotto i balconi coperti, sia all’interno degli appartamenti del primo piano e dei locali sottotetto. E’ costituita da: � orditura primaria composta da travi e colmi in legno lamellare, ferramenta in acciaio zincato a bagno dopo la lavorazio-

ne e piastre di ancoraggio delle capriate ai cordoli o alle murature, il tutto conforme alla vigente normativa antisismica � orditura secondaria con travetti con sezione 15x18 cm in legno massello, con lavorazione a testa semplice � assito in perline di abete piallate e maschiate di spessore 25 mm trattate con prodotto antitarlo e antimuffa. L’orditura primaria, secondaria e le perline a vista saranno trattate con due mani di impregnante nel colore a scelta della Direzione dei lavori. Sulla copertura di ogni edificio è installata una linea vita, disposi-tivo che consente di effettuare ispezioni e interventi di manuten-zione del tetto e dei pannelli solari in sicurezza e senza i costi e gli inconvenienti dei convenzionali sistemi di accesso in quota. LE PARETI PERIMETRALI Le pareti perimetrali sono realizzate con blocchi innovativi in laterizio rettificato (le facce d’appoggio sono perfettamente planari e parallele) e dotati di incastri verticali, rivestiti sul lato esterno con un cappotto termo-fonoisolante in fibra minerale da 8 cm di spessore. Rettifica e incastri consentono l’assemblaggio con l’impiego di un apposito collante e migliorano drasticamente le prestazioni termi-che della muratura. Questo tipo di muratura è stata scelta, dopo una lunga fase di analisi e di raffronto con molte altre tipologie, anche di nuova concezione, a motivo delle sue caratteristiche strutturali e termofisiche (isolamento e, soprattutto, inerzia termica).

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L’ISOLAMENTO TERMICO L’involucro degli edifici costituisce l’interfaccia che regola lo scambio di flussi di energia tra l’ambiente interno e quello e-sterno. Di esso fanno parte i muri perimetrali, i serramenti, le coperture e i solai a terra. Al fine di garantire comfort e salubrità sia in periodo invernale sia in periodo estivo, la progettazione degli involucri ha per-seguito la finalità di realizzare un corretto bilanciamento delle caratteristiche di:

� isolamento termico, per controllare i flussi di energia in uscita e dunque ridurre i consumi di energia per riscaldamento � inerzia termica, per controllare i flussi di energia in entrata al fine di evitare il surriscaldamento estivo � traspirabilità , per controllare i flussi di umidità, evitando la formazione di condensa interstiziale e garantire salubrità

all’ambiente interno � luminosità, per garantire corretti apporti di luce naturale all’interno dei locali � isolamento acustico, per controllare la trasmissione del rumore tra esterno e interno, nonché tra diverse unità abitative. L’ottimale punto di equilibrio delle varie caratteristiche è stato ottenuto per mezzo di uno studio accurato, articolato in diver-se fasi interattive, a cui hanno preso parte professionisti esperti nelle varie discipline (strutture, fisica tecnica, acustica, de-sign). Lo studio è stato supportato da una simulazione del comportamento energetico dell’intero complesso condotta con un software particolarmente sofisticato. Tutte le pareti degli edifici che separano ambienti climatizzati da ambienti non climatizzati sono coibentate con sistemi iso-lanti che, andando ben oltre i valori limite prescritti dalla normativa vigente (D.Lgs. 311 del 29-12-2006 e D.G.R. Regione Lombardia n. 5773 del 31-10-2007), consentono di ottenere la certificazione energetica in Classe A+ (secondo la tab. A.4 del menzionato D.G.R. attualmente in vigore). Il progetto prevede una stratigrafia delle componenti opache e vetrate in grado di realizzare i seguenti valori di trasmittanza termica (espressi in W/m2K): limite di legge progetto (Regione Lombardia) TerraCielo � strutture opache verticali 0,34 <0,20 � coperture orizzontali o inclinate 0,30 <0,20 � pavimenti verso locali a temperatura non controllata o verso l’esterno 0,33 <0,24 � chiusure trasparenti 2,20 <1,35 A fronte del fabbisogno massimo di energia per la climatizzazione invernale ammesso dalla norma citata, che per il comples-so in questione è pari a 79,3 KWh/m2anno, il fabbisogno di progetto è nullo, tenuto conto dell’energia rinnovabile prodotta dall’impianto fotovoltaico condominiale. I lavori di isolamento termico sono realizzati sotto il controllo tecnico di un organismo di ispezione indipendente al quale è affidata anche il rilascio della certificazione energetica. LE MURATURE PERIMERALI ESTERNE Le murature perimetrali sono realizzate con blocchi di laterizio porizzato a setti sottili, a incastro e con facce orizzontali retti-ficate, dello spessore di 38 cm, intonacati sul lato interno; sul lato esterno è applicato un rivestimento a cappotto termi-co/acustico in fibre minerali di spessore pari a 8 cm, ricoperto esternamente con due mani di rasante con interposta rete in fibra di vetro.

Il cappotto in fibre minerali è stato scelto in luogo dei più convenzionali rivestimenti in polistirene a causa della sua maggiore capacità di diffusione del vapore e la sua migliore ca-pacità di resistere agli urti acci-dentali. Lo spessore complessivo delle pareti perimetrali esterne è di 49 cm. La trasmittanza termica di progetto è pari a 0,189 W/m2K (limite di legge: 0,34).

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LE MURATURE PERIMERALI AL PIANO SEMIN-TERRATO Le pareti perimetrali verso locali non accessibili o verso l’intercapedine sono realizzate in blocchi di laterizio porizzato dello spessore di 38 cm rivestite verso l’esterno con cappotto termoisolante da 4 cm. Lo spessore complessivo è di 45 cm. La trasmittanza di progetto è pari a 0,23 W/m2K (limite di legge: 0,34). I PAVIMENTI DEL PIANO SEMINTERRATO Il pacchetto isolante e riscaldante nei locali multifunzionali, cantine e lavan-derie del piano seminterrato è composto, a partire dalla platea di fondazione, da: � uno strato di cemento cellulare di 10 cm a copertura degli impianti � una barriera al vapore in polietilene � un pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato da 10 cm � un pannello riscaldante da 5 cm � un massetto riscaldante da 6 cm � il pavimento di finitura. La trasmittanza di progetto è pari a 0,20 W/m2K (limite di legge: 0,33). I SOLAI SOPRA GLI AMBIENTI NON RISCALDATI I solai posti sopra ambienti non riscaldati situati al piano seminterrato sono composti da: � uno strato di cemento cellulare di 10 cm a copertura degli impianti � un pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato da 10 cm � un pannello riscaldante da 5 cm � un massetto riscaldante da 6 cm � il pavimento di finitura. La trasmittanza di progetto è pari a 0,227 W/m2K (limite di legge: 0,33). I SOLAI TRA I PIANI Il pacchetto isolante e riscaldante è composto da: � uno strato di cemento cellulare di 10 cm a copertura degli impianti � un materassino resiliente fonoassorbente da 5 mm � un pannello isolante in polistirene espanso sinterizzato da 5 cm predi-

sposto per ricevere il sistema di riscaldamento radiante � un massetto riscaldante da 6 cm � il pavimento di finitura. Le porzioni di solaio che confinano, all’intradosso, con ambienti esterni e con i vani scala, sono isolate con un pannello in polistirene espanso sinteriz-zato rispettivamente di spessore pari a 10 e 5 cm. La trasmittanza di progetto è pari, rispettivamente, a 0,198 e 0,274 W/m2K. I TERRAZZI IN COPERTURA I terrazzi posti a copertura di sottostanti locali destinati all’abitazione sono isolati con: � un pannello in polistirene espanso sinterizzato di spessore 12 cm � un massetto in pendenza di spessore medio 5 cm � doppia guaina impermeabile bituminosa � un massetto di protezione da cm 5 � il pavimento di finitura. La trasmittanza di progetto è pari a 0,21 W/m2K (limite di legge: 0,30).

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LE COPERTURE Il pacchetto isolante e impermeabilizzante delle coperture inclinate e piane è composto da: � barriera al vapore sopra l’assito di per-

line � isolamento con doppio pannello incro-

ciato in fibra minerale ad alta densità (150 kg/m3), spessore 8+8 cm

� interposta doppia listellatura incrociata in abete da 5x8 cm per il contenimento dell’isolante

� pannello in fibre di legno mineralizzate da 2 cm

� telo impermeabile traspirante � membrana termo riflettente in alluminio puro � listellatura in abete da 5x4 cm per la formazione di camera di ventilazione

superiore � listelli porta tegola di abete da 3x2 cm � manto di copertura in tegole anticate

tipo coppo. La trasmittanza di progetto è pari a 0,198 W/m2K (limite di legge: 0,30).

L’impiego di pannelli in fibre minerali ad alta densità è vantaggioso sia per l’isolamento acu-stico sia per l’inerzia della copertura e per l’ottimizzazione dello sfasamento dell’onda termica.

La copertura è di tipo ventilato. La ventilazione è realizzata in modo da ottenere un moto ascensionale dell'aria al di sotto del manto esterno. Nel suo funzionamento estivo l'aria più fresca, proveniente dalla zona della gronda, si riscalda nel suo percorso sotto le tegole e fuoriesce dal colmo sottraendo calore alla copertura. Anche nel funzionamento invernale la circolazione dell'aria è opportuna, favorendo lo smaltimento di umidità, evitando la formazione di condensa e garantendo la corretta conserva-zione degli elementi costruttivi del tetto. In caso di nevicate, inoltre, la ventilazione agevola lo scioglimento uniforme del-la neve accumulata sul tetto ed evita la formazione delle la-stre di ghiaccio.

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I SERRAMENTI La capacità di isolamento termico dei serramenti dipende dalla qualità dei telai e delle vetrature installate, nonché dalle modalità di posa in opera. I serramenti di finestre e portefinestre selezionati possiedono caratteristiche di primo piano grazie alle caratteristiche dei profili e delle vetrocamere a bassa emissività: � trasmittanza delle vetrature: 1,10 W/m2K � trasmittanza media dei serramenti: <1,35 W/m2K, di gran lunga inferiore al

limite consentito dalle norme vigenti (2,20 W/m2K) I serramenti sono montati su falsi telai appositamente progettati e conformati in modo da agevolare la sigillatura del giunto con la muratura ed evitare dispersioni termiche che possano vanificare le prestazioni dei manufatti. Nonostante tutti i serramenti montino vetri stratificati per migliorare l’isolamento acustico (su un lato della vetrocamera per le finestre e su entrambi per le portefinestre), la qualità dei vetri scelti consente di conservare un’ottima luminosità: � trasmissione luminosa delle finestre: 78% � trasmissione luminosa delle portefinestre: 73%

Anche le finestre raso falda possiedono caratteristiche di isolamento termico di prim’ordine: � trasmittanza delle vetrature: 1,10 W/m2K � trasmittanza media dei serramenti: 1,40 W/m2K Per migliorare ulteriormente l’efficienza termica e scongiurare il rischio di formazione di condensa lungo il perimetro della finestra, il serramento è dotato di una cornice isolante appositamente progettata.

LA PREVENZIONE DEI PONTI TERMICI La cura dei dettagli per la prevenzione dei ponti termici è una delle caratteristiche della progettazione esecutiva degli edifici. L’isolamento della copertura è progettato per garantirne la continui-tà ed evitare infiltrazioni d’aria. Tutte le aperture di finestre e porte finestre possiedono risvolti del rivestimento isolante a cappotto sugli imbotti laterali e sul cielino.

Sotto i telai dei serramenti sono installati appositi strati di materiale isolante con-figurati in modo da realizzare il taglio termico dei davanzali. Lo strato isolante installato sotto i pavimenti è esteso fin sotto la soglia delle por-tefinestre.

I pilastri e le travi in cemento armato che compongono la struttura degli edifici sono posizionati all’interno delle murature e sono isolati verso l’esterno e verso l’interno.

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L’ISOLAMENTO ACUSTICO Particolare cura è stata prestata nella progettazione e nella realizzazione dei dettagli costruttivi, in modo da garantire il mas-simo comfort con l’abbattimento dei rumori aerei provenienti dall’esterno e dalle unità abitative adiacenti, dei rumori da cal-pestio e i quelli provenienti dagli impianti idrici e di scarico. Gli interventi di insonorizzazione sono stati progettati per garantire una protezione acustica passiva conforme alla normativa vigente (DPCM 5-12-1997) I lavori di isolamento acustico sono realizzati sotto il controllo tecnico di un organismo di ispezione indipendente al quale è affidata anche l’esecuzione di misurazioni per il collaudo acustico. LE PARETI PERIMETRALI Le caratteristiche acustiche delle pareti perimetrali dipendono dalla stratigrafia degli elementi murari, dalle proprietà e dalle modalità di posa in opera dei serramenti, dal rapporto tra superficie cieca e su-perficie finestrata che è differente per ciascun orientamento degli edifici, dalla forma delle facciate.

Al fine di evitare la trasmissione di rumori attraverso la struttura in cemento armato, i pilastri sono rivestiti con un pannello fonoisolante in fibre di legno mineralizzate.

Il progetto ha verificato che, per ogni orientamento, il valore di isolamento di facciata normalizzato supera il requisito acustico passivo prescritto (D2mnTw > 40 dB). LE PARETI DIVISORIE TRA UNITÀ ABITATI-VE Le pareti divisorie tra diverse unità abitative e tra queste e i piane-rottoli, oltre a possedere una stratigrafia adeguata, sono desolida-rizzate dalle solette e dalle altre pareti per mezzo di appoggi resi-lienti ed elastici aventi effetto di smorzamento delle vibrazioni strutturali.

La desolidarizzazione delle pareti dalle solette e dalle altre pareti con-sente di interrompere la trasmissione delle onde acustiche in modo più ef-ficace rispetto ai convenzionali si-stemi di isolamento acustico.

Al fine di evitare la trasmissione di rumori attraverso la strut-tura in cemento armato, i pilastri sono rivestiti con un pannel-lo fonoisolante in fibre di legno mineralizzate. Il progetto ha verificato che il valore di isolamento acustico delle partizioni verticali poste tra differenti unità immobiliari supera il requisito acustico passivo prescritto (Rw > 50 dB).

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I SOLAI DIVISORI TRA UNITÀ ABITATIVE I solai divisori tra diverse unità abitative e tra queste e i pianerot-toli, sono di tipo flottante. Il pavimento flottante è costituito da uno strato inferiore struttu-rale sormontato dal sottofondo per l’alloggiamento dei servizi, a sua volta sormontato da uno strato di materiale isolante con rigi-dità dinamica <30 MN/m3 su cui poggia lo strato isolante termi-co, il massetto radiante e il pavimento di finitura.

Al fine di evitare la trasmissione dei rumori di calpestio alla struttura, il pavimento flottante è desolidarizzato anche dai muri perimetrali tramite la posa di una fascia di materiale fonoisolante lungo il perimetro del massetto, con un risvolto verticale tale da superare la quota del pavimento finito.

Anche lo zoccolino è desolidarizzato dal pavimento con l’impiego di idonei distanziatori ed è successivamente sigillato con un prodotto elastomerico. Il progetto ha verificato che l’indice di trasmissione del rumore da calpestio dei solai posti tra differenti unità immobiliari è inferiore al limite massimo prescritto (L’nw < 63 dB). LE PARETI DIVISORIE TRA UNITÀ ABITATIVE E VANI SCAL E Le pareti divisorie tra unità abitative vani scale, oltre a possedere una stratigrafia adeguata, sono desolidarizzate dalle solette e dalle altre pareti per mezzo di appoggi resilienti ed elastici aventi effetto di smorzamento delle vibrazioni strutturali.

Il progetto ha verificato che il valore di isolamento acustico delle partizioni verticali poste tra le unità immobiliari e i vani scale supera il requisito acustico passivo prescritto (Rw > 50 dB).

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LE SCALE INTERNE Nei casi in cui la struttura delle scale interne risulta coinci-dente con la parete divisoria tra due diverse unità abitative, sono adottati accorgimenti particolari per attutire i rumori da calpestio. LE SORGENTI SONORE INTERNE Per quanto riguarda le sorgenti sonore interne agli edifici sono da rilevare gli scarichi dei servizi igienici e delle altre utenze idrauliche. Al fine di evitare che le emissioni acustiche derivanti da questi impianti possano interferire con gli ambienti abitativi adiacen-ti, il posizionamento delle colonne di scarico è stato progettato su pareti perimetrali o su pareti confinanti tra cucine e bagni, evitando sempre le camere da letto. Per gli scarichi sono state adottate tubazioni in polietilene di nuova generazione ad alta capacità fonoassorbente e schemature che evi-tano curve a 90° e deflussi a velocità superiore ai 2 m/s. I tratti rettilinei sono insonorizzati mediante fasciatura con materia-le isolante morbido e tramite l’utilizzo di apposite staffe smorzanti in grado di assorbire le onde acustiche nel passaggio tra tubazioni e struttura.

Ogni unità è dotata di impianto di deumidificazione e ventilazione. In corrispondenza dell’ingresso nella singola unità immobiliare le canalizzazioni sono dotati di silenziatori.

Per attenuare la propagazione dei rumori dagli appa-recchi sanitari alle pareti, sono installati particolari kit fonoassorbenti per gomiti flangiati e per wc in grado di isolare i rumori provenienti dalle rubinetterie e dal ri-sciacquo.

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LE IMPERMEABILIZZAZIONI LA PLATEA DI FONDAZIONE E I MURI PERIMETRALI DI CON TENIMENTO La decisione di collocare il garage nel piano interrato al fine di eliminare la presen-ta di autoveicoli in superficie e la progettazione delle fondazioni sono state prece-dute da un accurato studio del suolo e della falda. L’analisi dei dati storici di oscillazione della falda è stata integrata dal rilievo diret-to dei valori di soggiacenza eseguito negli ultimi anni. Ciò ha consentito di progettare una struttura correttamente dimensionata in base ai valori massimi di spinta idrostatica verificabili adottando congrui margini di sicu-rezza e di individuare il più sicuro sistema di impermeabilizzazione, capace di fron-teggiare anche oscillazioni di ampiezza superiore a quelle monitorate.

Il piano di appoggio della platea di fondazione e il suo risvolto verticale sono impermeabilizzati con uno strato di bentonite sodica confinata in due strati di geotessuto agugliato che ne garantiscono il confinamento e la ren-dono autoagganciante al calcestruzzo.

La bentonite di sodio è un materiale di origine naturale che ha la caratteristica di e-spandersi quando posta a contatto con l’acqua o con l’umidità del terreno, trasfor-mandosi in un gel impermeabile.

Il lato esterno dei muri perimetrali è impermeabilizzato con un rivesti-mento ad elevata elasticità In corrispondenza della sovrapposizione tra i due sistemi di impermea-bilizzazione è collocato un ulteriore strato di bentonite, esteso dal mar-gine inferiore della platea alla massima quota di oscillazione della falda. Un analogo strato di sicurezza è collocato anche in corrisponden-za della sovrapposizio-ne tra l’impermeabilizzazione dei muri perimetrali e dei risvolti delle guaine bituminose che proteg-gono la copertura dei giardini pensili.

Specifici dispositivi a tenuta idraulica sono posti in corrispondenza dei giunti strutturali realizzati nei muri perimetrali. Per prevenire indesiderate fessurazioni dovute al ritiro del calcestruzzo durante la realiz-zazione dei muri perimetrali, all’interno degli stessi sono inseriti, con interasse opportu-no, dispositivi per la fessurazione programmata dotati di sigillante anch’esso di natura bentonitica.

Tutte le riprese di getto nella platea di fonda-zione, sui muri verticali e tra la platea e i muri perimetrali sono realizzate previa posa di un cordolo in bentonite. Un cordolo supplementare a sezione triangola-re è posizionato esternamente al giunto di accosto tra platea e muri di contenimento. L’adozione di un sistema di impermeabilizzazione bentonitico consente di realizzare interventi di riparazione operando dall’interno della vasca, iniettando materiale di natura analogo nell’intorno di eventuali punti di infiltrazione.

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I GIARDINI PENSILI All’interno della corte centrale, dove sono progettati spazi di circolazione pedonale e giardini pensili comuni e privati sopra il solaio di copertura dell’autorimessa, è realizzata un’impermeabilizzazione continua in cui l’elemento di tenuta è costituito da due guaine bituminose armate con filo di poliestere, opportunamente sagomate con risvolti in corrispondenza dei giunti strut-turali, dei fori di ventilazione e di tutte le altre singolarità presenti. In corrispondenza delle vasche dei giardini pensili è aggiunto un terzo strato impermeabile dotato di proprietà antiradice. An-che sotto le vasche d’acqua è aggiunta una terza guaina. Tutti questi elementi di tenuta sono opportunamente risvoltati sui muri di delimitazione. Tutti i dettagli sono specificamente progettati in modo da fornire una guida efficace agli operatori incaricati della messa in opera e da consentire un efficace controllo incorso d’opera. I lavori di impermeabilizzazione sono realizzati sotto il controllo tecnico di un organismo di ispezione indipendente e sono assistiti da una polizza assicurativa postuma decennale.

LE PARETI DIVISORIE INTERNE I TAVOLATI INTERNI I tavolati interni degli appartamenti al piano rialzato, al 1° piano e nelle rispettive pertinenze ai piani seminterrato e sottotetto sono realizzati con mattoni forati da 8 cm di spessore, intonacati sulle due facce. Le pareti dei bagni adiacenti le camere da letto sono realizzate con blocchetti fonici in laterizio di spessore 8 cm, intonacati sulle due facce. Sono possibili personalizzazioni nella distribuzione dei locali con modifiche dei tavolati entro i limiti imposti dalle caratteri-stiche strutturali e impiantistiche, nonché dall’avanzamento dei lavori di costruzione e realizzazione delle finiture. I DIVISORI AL PIANO INTERRATO Tutte le murature di cantine, locali tecnici e box localizzati nei piani seminterrati, se non previste strutturalmente in calce-struzzo o in blocchi di laterizio, sono eseguite in blocchetti prefabbricati in calcestruzzo con spessori variabili di 8-15-12 cm, con giunti stilati lavorati a faccia a vista. A richiesta e compatibilmente con l’avanzamento dei lavori di costruzione, sono possibile modifiche nei tavolati dei box.

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I SERRAMENTI I PORTONCINI DI PRIMO INGRESSO Tutti gli alloggi sono muniti di portoncino di primo ingresso blindato di classe 3 (secondo norma ENV 1627), con finitura esterna in legno e pannello interno conforme alla finitura delle porte interne istallate nel rispettivo alloggio. Le caratteristiche tecniche della porta sono le seguenti: � anta costituita da doppia lastra di lamiera elettrozincata (sul lato esterno), spessore minimo 1 mm cadauno e irrigidita da

profilati omega (minimo 5 con sezione 160x38 mm), saldati su un foglio di spessore di base minimo 1 mm � isolamento termico: trasmittanza 1,40 W/m2K ottenuta con pannelli di polistirene da 10 mm sovrapposti � isolamento acustico: 38 dB � punti di ancoraggio minimo 14 di cui: 3 chiavistelli diametro 18 mm con uscita 35 mm, 1 scrocco per serratura, 1 devia-

tore superiore, 1 deviatore inferiore, 6 rostri fissi, 2 cerniere in acciaio trafilato zincato � doppia guarnizione di battuta � serratura con chiave a doppia mappa a 4 mandate � serratura di servizio tipo Yale � spioncino e limitatore di apertura. Per le tipologie di appartamenti con accesso diretto dal box sono installate 2 porte con caratteristica di resistenza al fuoco REI 120, separate da un locale filtro areato. La seconda porta possiede anche le caratteristiche delle porte di primo ingresso blindate. A richiesta è possibile installare una serratura elettronica di sicurezza, eventualmente collegata all’impianto domotico. I SERRAMENTI ESTERNI I serramenti sono stati scelti in base a severi criteri di prestazione termica, dura-bilità e minima manutenzione richiesta. Tutti i serramenti di finestre e portefinestre dei locali di abitazione e di quelli senza permanenza di persone sono realizzati con profili in PVC color bianco avorio a cinque camere e con le seguenti caratteristiche tecniche: � spessore totale 70 mm � tripla battuta con tre guarnizioni in gomma, per una perfetta tenuta

all’acqua e all’aria � maniglia in ottone o acciaio satinato Compatibilmente con l’avanzamento della costruzione, è possibile personalizza-re il colore del lato interno dei serramenti. Le vetrature installate hanno le seguenti caratteristiche tecniche: finestre: vetrocamera 6+15+4 mm con • lastra interna da 4 mm a bassa emissività per un migliore isolamento termico • lastra esterna stratificata da 3+3 mm con interposto film di PVB per un miglior isola-

mento acustico portefinestre: vetrocamera 6+15+6 mm con • lastra interna stratificata da 3+3 con interposto film di PVB per una eccellente sicurezza

antinfortunistica, a bassa emissività per un migliore isolamento termico • lastra esterna stratificata da 3+3 mm con interposto film di PVB per un miglior isola-

mento acustico. Tutte le vetrate hanno l’intercapedine riempita con gas argon per un migliore isolamento ter-mico. Il sistema telaio-vetratura adottato consente di ottenere eccellenti livelli di isolamento termi-co e acustico certificati: � il valore medio della trasmittanza termica dei serramenti installati è inferiore a 1,35 W/m2K, di gran lunga inferiore al

limite consentito dalle norme vigenti (2,20 W/m2K) � il valore di isolamento acustico delle finestre è di 34 dB; quello delle portefinestre è di 35 dB � il valore di trasmissione luminosa delle vetrate installate sulle finestre è del 78%; quello delle vetrate installate sulle por-

tefinestre è del 73%.

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Tutti i serramenti, con esclusione di quelli con altezza superiore a 210 cm, hanno doppia apertura ad anta e a ribalta (vasistas). I falsi telai sono appositamente progettati per contenere, oltre ai serramenti, anche le zanzariere e i cancelletti di sicurezza.

I serramenti adottano ferramenta Maico di elevata qualità.

LE FINESTRE DA TETTO Tutte le finestre raso falda da tetto sono realizzate in legno e sono dotate di un meccanismo di apertura a bilico, che consente di collocare mobili o altro al di sotto della finestra senza comprometterne la funzionalità e ottimizzando lo spazio della stanza. La barra di manovra è ergonomica ed è posta sulla parte superiore del battente per una facile manovrabilità. Un'aletta di ventilazione permette il ricambio d'aria anche a finestra chiusa, indi-pendentemente dalle condizioni climatiche esterne. La rotazione del battente di 180° permette la facile pulizia del vetro esterno. Sono dotate di tende oscuranti in poliestere resistente allo sporco e sono dotate sulla parte rivolta verso l'esterno di una pellicola riflettente. Sono inoltre predisposte per l’eventuale motorizzazione (sia del serramento sia della tenda) e per l’installazione di ulteriori ac-cessori. L’automazione del serramento può essere coniugata con l’impianto domotico, garantendo una gestione ottimale dell’ombreggiamento e della ventilazione naturale. Le vetrature installate hanno le seguenti caratteristiche tecniche: vetrocamera 6+15+4 mm con • lastra interna da 4 mm temperata e a bassa emissività per una migliore sicurezza antinfortunistica e un migliore isola-

mento termico • lastra esterna stratificata da 3+3 mm con interposto film di PVB per un miglior isolamento acustico e per la resistenza

alla grandine • intercapedine riempita con gas argon per un migliore isolamento termico � il valore della trasmittanza termica delle finestre è di 1,40 W/m2K, di gran lunga inferiore al limite consentito dalle

norme vigenti (2,20 W/m2K) � il valore di isolamento acustico è di 35 dB � il valore di trasmissione luminosa delle vetrate installate è del 77%. I SISTEMI DI OSCURAMENTO Sulle finestre e portefinestre di tutti i locali abitabili sono installate persiane ad alette in legno colore naturale protette con verniciatura epossidica, a battente semplice o doppio a ribaltamento su se stesse. Per agevolare la ventilazione naturale e l’oscuramento, le alette delle persiane installate nelle camere da letto sono regolabili. LE ZANZARIERE Tutte le finestre degli alloggi, comprese quelle dei locali posti al piano sottotetto, sono dotati di zanzariere in fibra di vetro con movimento verticale per le finestre e orizzontale per le portefinestre. LE INFERRIATE Su tutti i serramenti del piano terra sono installate inferriate apribili. Le finestre del piano seminterrato sono dotate di inferria-te fisse. A richiesta, è possibile l’installazione delle inferiate anche ai piani superiori.

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LE PORTE INTERNE Le porte interne dei locali sono del tipo a battente con anta a pannello pantografato e laccato o di tipo tamburato con impial-lacciatura in legno naturale. Maniglia e serratura sono in ottone o acciaio satinato.

In corso d’opera è proposta ai clienti una scelta base di porte, rimanendo a discrezione dell’acquirente l’eventuale ulteriore personalizzazione fuori capitolato. LE PORTE DELLE CANTINE Le cantine dei fabbricati sono munite di porte in acciaio zincato preverniciato con anta tamburata e provviste di sovrastanti grigliati di areazione fissi, corredati di telaio da murare e rete. Le porte sono dotate di maniglie in lega metallica, serratura con chiave a cilindro tipo Yale e cerniere non sfilabili o smonta-bili. LE PORTE DEI BOX Le porte basculanti dei box sono realizzate in lamiera da 8-10 mm di spessore, verniciate a fuoco e sono dotate di serratura di sicurezza a doppia mappa. Sono predisposte per una eventuale motorizzazione telecomandata che a richiesta può essere installata. LE TENDE PARASOLE SU PORTICATI E LOGGE Le aree porticate e i balconi a loggia sono dotati di predisposizioni elettriche per l’installazione di tende parasole. L’eventuale installazione e automazione delle tende, gestita dall’impianto domotico e collegata a sensori di pioggia e vento, può garantire una gestione ottimale dell’ombreggiamento.

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LE FINITURE INTERNE GLI ATRII D’INGRESSO E I VANI SCALE I pavimenti, le pedate, le alzate e gli zoccolini battiscopa sono realizzati in beola grigia. Le pareti degli atri e delle scale sono rivestite con intonaco di finitura a base di grassello di calce a lunga stagionatura, colorato nella massa con terre e ossidi naturali. I soffitti sono rifiniti con intonaco premiscelato tipo “pronto gesso” e succes-sivamente tinteggiati. LE CORNICI DELLE PORTE I portoncini d’ingresso dei singoli alloggi e gli ingressi principali ai vani scale sono contornati si tre lati con lastre di pietra piasentina di spessore 4 cm. Con lo stesso materiale sono realizzati i davanzali e le soglie di finestre e portefinestre. I PAVIMENTI DEGLI ALLOGGI I pavimenti del soggiorno, dell’ingresso, dei disimpegni, della cucina e dei sottotetti sono realizzati con piastrelle di grès porcellanato di prima scelta, di misura da 30x30 a 45x45 cm, selezionate nelle serie Sandstone, Burlington e Palladio della Blustyle Ceramiche.

Nei bagni e nelle lavanderie, poste al piano seminterrato e al piano sottotetto, sono posate piastrelle di grès porcellanato o di ceramica monocottura di formato 30x30 cm o 30x60 cm. Le camere da letto hanno pavimento in parquet prefinito essenza rovere, iroko, faggio o doussié di prima scelta, costituito da tavolette piallate a facce lisce e parallele, spessore non inferiore a 11 mm, lunghezza. 600/800 mm e larghezza 100 mm o mi-sure simili, posate a correre con idonei collanti sul sottofondo.

Tutti i locali interni, con la sola eccezione di bagni e cucine, sono muniti al perimetro di zoccolini battiscopa nello stesso ma-teriale della pavimentazione, alto 8-10 cm e con finitura superiore a becco di civetta. La separazione tra i pavimenti di diversa tipologia o formato è regolarizzata con l’inserimento di profilato in alluminio. Sono possibili personalizzazioni nei materiali e nei disegni dei pavimenti che, a richiesta, sono progettate e valutate fuori ca-pitolato.

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I PAVIMENTI DELLE PERTINENZE ESTERNE Su balconi, terrazzi e portici sono posate piastrelle di grès porcellanato di formato 20x40 cm. La posa delle piastrelle sarà a giunto ravvicinato, ortogonale alle pareti. I marciapiedi intorno agli edifici sono realizzati con gli stessi materiali. Tutti i portici, balconi e terrazzi sono muniti al perimetro di zoccolini batti-scopa nello stesso materiale della pavimentazione, alto 8-10 cm e con fini-tura superiore a becco di civetta. I pavimenti di box, cantine e locali tecnici al piano seminterrato sono finiti in cemento lisciato. I RIVESTIMENTI Le pareti dei bagni e delle lavanderie poste al piano seminterrato e al piano sottotetto, sono rivestite con piastrelle di ceramica o grès di formato 30x30 cm o 30x60 cm, per un’altezza pari a 120-200 cm. Eventuali personalizzazioni con impiego di altri materiali, estensione delle superfici rivestite o inserimento di cornici o altri elementi decorativi sono progettate a richiesta e valutate fuori capitolato. GLI INTONACI Tutte le pareti e i soffitti dei bagni, delle cucine e delle lavanderie sono intonacati al civile. I soffitti e le pareti degli alloggi e dei locali al piano seminterrato sono rifiniti con intonaco premiscelato tipo “pronto gesso”, così come le pareti del piano sottotetto. LE TINTEGGIATURE Tutti i locali dell’appartamento sono tinteggiati con stesura di due mani di idropittura bianca o di colore chiaro in tinta unica. Prima dell’esecuzione delle tinteggiature, a richiesta, è sottoposta ai Clienti una vasta scelta di colori e finiture per consentire la realizzazione di eventuali scelte personalizzate fuori capitolato.

ALTRE PERSONALIZZAZIONI I progettisti dell’intero complesso mettono a disposizione della clientela, a costi competitivi, un servizio di progettazione per-sonalizzata degli ambienti interni e dei giardini privati.

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LE CUCINE Il progetto generale è corredato con disegni esecutivi, realiz-zati dai progettisti del complesso, di varie opzioni di cucine e angoli cottura.

Gli acquirenti che lo desiderano possono beneficiare della convenzione con un’affermata azienda artigianale specializ-zata nella produzione di mobili su misura e personalizzati. E’ allo studio una convenzione con un primario fornitore di elettrodomestici per la fornitura, a prezzi competitivi, di appa-recchiature con la massima efficienza energetica.

LE FINITURE ESTERNE

I CANALI DI GRONDA E I PLUVIALI Tutte le opere di lattoneria della copertura del fabbricato (converse, scossaline, pluviali) sono realizzate in rame spessore 8/10 mm, con giunti e sovrapposizioni tali da consentire liberi movimenti indotti dalla dilatazione termica. La rete di raccolta dell’acqua piovana finisce in fosse drenanti poste nel terreno, in modo da restituire l’acqua alla falda.

LA FINITURA DELLE FACCIATE Le facciate sono trattate con un rivestimento di finitura a base di resina silossanica in spessore con effetto estetico frattazzato fine, simile agli intonaci antichi colorati nella massa, con successiva applicazione di rivestimento silossanico per ottenere una finitura nuvolata o velata della superficie.

I PARAPETTI I parapetti dei balconi, dei terrazzi e delle logge sono realizzati in ferro verniciato con finitura micacea.

LA RECINZIONE ESTERNA E GLI ACCESSI AL COMPLESSO RE SIDENZIALE L’area di pertinenza degli edifici è interamente recintata con una cancellata in ferro installata su un muretto di calcestruzzo, per un’altezza complessiva di 200 cm. Sono presenti due cancelli principali su via Giusti, dotati di apertura automatica collegata all’impianto video-citofonico, e altri tre cancelli pedonali di servizio muniti di serratura.

LE PAVIMENTAZIONI ESTERNE Le pavimentazioni esterne (percorsi perimetrali della corte interna e vialetti di accesso) sono realizzate in graniglia di marmo gettata in opera. a campiture successive separate da giunti secondo un disegno integrato con le aree a giardino.

LE SUPERFICI A VERDE Le superfici a verde sono seminate e piantumate con alberi a medio fusto su terrapieno e a cespugli sulle coperture del garage nella corte interna. Tutte le aree a giardino sono dotate di impianto di irrigazione.

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GLI IMPIANTI E LE ATTREZZATURE CONDOMINIALI IL GARAGE Il complesso è dotato di un’autorimessa per un centinaio di posti auto tutti privati situata al piano interrato, che consente di beneficiare dell’assenza assoluta di autoveicoli al piano di campagna. I posti auto sono distribuiti in box singoli e doppi. Molti sono collegati direttamente agli appartamenti cui sono pertinenti. L’autorimessa occupa la parte centrale del piano interrato ed è accessibile attraverso due rampe carrabili a doppio senso, cia-scuna larga 4,5 m e con accesso da via Giusti, dotate di cancelli automatici azionabili con telecomando. Dal piano interrato due scale consentono l’accesso alla corte centrale condominiale. L’ingresso alle scale comuni all’interno degli edifici avviene attraverso un corridoio-filtro a tenuta di fumo. Di fianco alle scale comuni si sviluppano locali privati (cantine), locali tecnici (contatori, impianto di ventilazione, telefoni, ecc.) e locali per la raccolta differenziata delle immondizie. Questi ultimi sono dotati di aerazione e di un pre-locale filtro, a sua volta dotato di canna di ventilazione che sfocia sopra il tetto. All’interno dell’autorimessa sono collocate aree di rimessaggio per biciclette e motorini, distribuite in prossimità delle due rampe di entrata e uscita. Le parti comuni di accesso alle scale sono separate dall’autorimessa da porte con caratteristiche di resistenza al fuoco REI 120, conformi alla normativa sulla prevenzione degli incendi. Anche i box con accesso diretto alle parti private al piano se-minterrato sono dotati di porte REI 120 e di locale filtro areato. L’area autorimessa è dotata di estintori e di lance a getto (manichette) collegate all’impianto antincendio, mentre all’esterno del complesso sono collocate due colonne di presa d’acqua per gli idranti dei Vigili del Fuoco. LA PORTINERIA Al centro della corte e in corrispondenza con l’accesso pedonale di via Giusti è collocato un blocco per il custode, costituito da un locale vetrato per informazioni, comunicazioni, ritiro di posta e pacchi ecc., e da un locale tecnico al quale fanno capo i quadri e le apparecchiature dei servizi condominiali (citofoni, videosorveglianza, illuminazione, impianto di irrigazione, im-pianto delle vasche d’acqua), nonché i quadri generali di energia elettrica, allarmi, antenna televisiva ecc. L’AREA COMUNE CENTRALE Nella corte centrale, oltre ai giardini privati pertinenti le unità immobiliari del piano terra si sviluppano i percorsi pedonali che conducono agli ingressi delle scale comuni, formando al centro un’area comune. Questa zona, dove sono collocati alcuni accessi all’autorimessa, si articola con aree verdi e zone coperte destinate all’uso col-lettivo: una sala polivalente per i giochi dei bimbi, le feste dei ragazzi, le cene con gli amici, le partite su grande schermo...; uno spazio per la palestra e la sauna; al piano sottostante una lavanderia, una hobby room, un deposito per i gruppi di acqui-sto… La comunità residenziale deciderà, in un percorso di progettazione partecipata e assistita, quali destinazioni dare agli spazi offerti e che regolamento adottare per il suo utilizzo.

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IL CAMPO SOLARE Carattere fondamentale del progetto è l’utilizzo su scala notevole di energie da fonti rinnovabili. Escluso il ricorso a fonti di energia fossile (compreso il metano), la scelta dell’impianto di climatizzazione basato su pompe di calore geotermiche a bassa entalpia alimentate elettricamente trova la propria naturale integrazione con un impianto solare fotovoltaico. I generatori fotovoltaici sono scelti e dimensionati in modo da: � sfruttare le superfici e gli orientamenti disponibili,

integrandosi armonicamente con l’insieme architet-tonico

� fornire una quantità di energia in un ordine di gran-dezza commisurabile ai consumi delle utenze co-muni per la climatizzazione invernale ed estiva

L’impianto fotovoltaico condominiale è collocato nell’area verde situata a nord degli edifici, in aderenza all’area di parco comunale delimitato dalla strada pro-vinciale. I pannelli sono installati, con corretto orientamento e a un’altezza variabile da 2,2 a 3,5 metri dal suolo, su una struttura metallica appositamente progettata. L’AREA GIOCHI PER BIMBI La struttura che supporta i pannelli solari crea zone di ombra e luce che possono essere attrezzate con sedute in muratura o altre attrezzature d’arredo. All’esterno del campo solare l’area è in parte pavimentata con grigliato erboso, in parte è seminata a prato e piantumata con cespugli e può essere attrezzata per i giochi dei bimbi. L’ILLUMINAZIONE CONDOMINIALE Le zone di ingresso e i percorsi interni alla corte e di accesso all’edificio sono dotati di impianto di illuminazione, così come le aree dei giardini privati. Gli apparecchi illuminanti per esterno, di tipo stagno, sono scelti dal Progettista nei cataloghi di primarie ditte. Tutti i corpi illuminanti sono dotati di lampade a basso consumo. Nell’autorimessa e negli atrii di ingresso l’illuminazione è attivata automaticamente da interruttori cre-puscolari e sensori di presenza che, oltre a garantire un funzionamento confortevole, contribuiscono al contenimento dei consumi elettrici. Sia nelle zone d’ingresso sia all’aperto, alcuni corpi illuminanti sono dotati di lampade di sicurezza che si attivano automati-camente in caso di mancanza di energia elettrica. L’IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA Le aree comuni condominiali sono dotate di impianto di vi-deosorveglianza con postazione di controllo nel locale por-tineria. L’impianto è progettato per poter essere integrato con appa-recchiature di videoregistrazione e per il collegamento tele-matico con un istituto di vigilanza. L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE DEL GIARDINO CONDOMINIALE I giardini condominiali sono dotati di impianto di irrigazione automatico, corredato di centralina di programmazione situata nel locale portineria. L’impianto è alimentato, tramite la rete idrica duale, con acqua piovana di recupero o acqua prelevata dalla falda.

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GLI IMPIANTI MECCANICI L’IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA L’impianto previsto è del tipo a bassissimo impatto am-bientale. Si è scelto di climatizzare gli ambienti in estate e di riscaldarli in inverno utilizzando della macchine a ciclo termodinamico inverso in modo da rendere le e-missioni locali di CO2 e di inquinanti di vario tipo pari a zero. L’energia necessaria per la climatizzazione degli am-bienti è estratta direttamente dal sottosuolo con le mac-chine sopra citate, che richiedono per il loro funziona-mento solo una piccola quantità di energia elettrica, e-nergia che in significativa quantità è prodotta localmen-te utilizzando dei pannelli solari fotovoltaici. � La pompa di calore La pompa di calore, o per meglio dire la macchina a ciclo termodinamico inverso, è lo strumento attraverso il quale il calore necessario alle unità immobiliari viene prelevato dal sottosuolo e portato alla giusta temperatura per poter essere utilizzato nelle abitazioni. Il compressore è azionato da un motore elettrico, e pertanto localmente non vi è combustione di alcun tipo di combustibile, rendendo l’edifico a impatto ambientale praticamente nullo rispetto all’ambiente circostante. Questa soluzione è stata resa possibile anche adottando un involucro dell’edificio particolarmente evoluto, che consente di mantenere basso il fabbisogno energetico degli ambienti sia d’estate che d’inverno. � Lo scambiatore geotermico Durante il funzionamento invernale della pompa di calore, l’energia viene prelevata da una sorgente a bassa temperatura (il terreno) e, attraverso il lavoro compiuto dal compressore della macchina, viene trasferita a un cor-po a temperatura più elevata, ovvero i terminali in ambiente (pannelli ra-dianti). Lo scambio di energia con il terreno avviene attraverso uno scambiatore geotermico integrato nelle fondazioni dell’edifico. Questa soluzione garantisce un’elevata affidabilità dello stesso poiché, a differenza di altre soluzioni, è impossibile che un evento accidentale (scavo per reti varie, piantumazione, ecc.) possa causare una rottura delle tubazioni.

Il dimensionamento dello scambiatore è stato effet-tuato con il software RETScreen. Il pozzo di emungimento dalla falda acquifera Per compensare eventuali squilibri o temporanei disservizi dello scambiatore principale, è realizzato anche un pozzo di e-mungimento di acqua di falda. La stessa acqua emunta è recuperata per scopi irrigui e di alimentazione dei wc. La scelta di realizzare lo scambiatore geotermico nelle fondazioni, comunque, minimizza il consumo di energia impiegato per il sollevamento dell’acqua dalla falda freatica.

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� I pavimenti radianti I terminali in ambiente saranno costituiti da pannelli ra-dianti a pavimento. I sistemi a pannelli radianti consen-tono di avere un’ottima resa termica anche con modeste differenze di temperatura tra fluido termovettore e am-biente climatizzato, consentendo di ottimizzare le presta-zioni delle pompe di calore. Nel periodo invernale i pannelli funzionano con tempera-ture di mandata dell’acqua di circa 35-40°C, mentre nel periodo estivo con temperature intorno ai 18-20°C. Il sistema così configurato permette, durante le mezze stagioni, quando il carico estivo non è elevato, il funzio-namento dell’impianto utilizzando direttamente l’acqua di falda per raffreddare l’acqua circolante nel circuito radiante, consentendo di ottenere elevatissimi livelli di rendimento poiché l’unico consumo di energia è imputa-bile all’assorbimento elettrico delle pompe per il solle-vamento e la circolazione dei fluidi (free cooling). � La ventilazione e deumidificazione dell’aria Durante il funzionamento estivo l’impianto di raffrescamento radiante è affiancato da un sistema di supporto e controllo dell’umidità ambientale, realizzato tramite una rete di canali alimentati da unità di trattamento aria collocate al piano interra-to. L’impianto di ventilazione e deumidificazione consente di integrare nel periodo estivo il fabbisogno termico delle singole unità immobiliari, garantendo un ottimale livello di umidità relativa anche nelle situazioni climatiche più gravose. La ventilazione è gestita dall’impianto domotico che attiva l’impianto in funzione dell’umidità relativa dell’aria presente all’interno dell’appartamento. � La regolazione autonoma L’impianto è di tipo autonomo con produzione centralizzata di energia. Ogni utente ha facoltà di variare a proprio piacere il tempo di riscaldamento all’interno della propria unita immobiliare, tramite un programmatore settimanale analogo a quelli comunemente utilizzati negli appartamenti dotati di caldaietta individuale. In funzione dell’impianto domotico installato, è possibile interagire con tutti i parametri di funzionamento, consentendo di regolare con continuità i livelli di temperatura di ogni singola zona nella quale gli appartamenti sono suddivisi, prevedendo anche livelli di temperatura differenziati per ciascun intervallo temporale nel quale si intende suddividere la stagione di cli-matizzazione. Si può ad esempio prevedere che dal 24 dicembre sino al 6 gennaio di ogni anno l’impianto sia regolato a temperatura atte-nuata, ad esempio mantenendo un delta T di 10°C rispetto alla temperatura esterna nella zona letto, e una temperatura non inferiore a 13°C nella zona giorno per mantenere in salute le piante d’appartamento. � La contabilizzazione dei consumi di acqua calda e fredda Per ogni appartamento il sistema consente la misurazione e contabilizzazione del consumo di: � acqua calda per riscaldamento � acqua refrigerata per raffrescamento � acqua potabile � acqua calda sanitaria, in modo da rendere consapevoli e trasparenti i consumi di ogni unità condomi-niale. I contabilizzatori installati sulle tubazioni che alimentano i pannelli radianti a pavimento sono in grado di misurare il calore totale fornito sia nel periodo e-stivo che nel periodo invernale, basando il loro funzionamento su di un princi-pio molto semplice: viene quantificata la portata effettivamente utilizzata per ogni unità immobiliare ad intervalli di 1 min circa e viene monitorata conti-nuamente la differenza di temperatura tra acqua in ingresso e quella in uscita. Ciò consente di misurare con grande precisione il calore effettivamente scam-biato con l’appartamento. I dati raccolti vengono inviati a una database che provvede a contabilizzare i consumi per ogni singola unità immobiliare. Non è prevista la contabilizzazione dell’acqua per la rete WC, prelevata gratuitamente dalla falda. L’IMPIANTO IDRICO SANITARIO � La produzione di acqua calda sanitaria La produzione di acqua calda sanitaria avviene in modo centralizzato all’interno della centrale termica, utilizzando la stessa pompa di calore che produce l’acqua destinata alla climatizzazione dell’edifico. Sia l’acqua calda sanitaria sia l’acqua fredda potabile sono contabilizzate da apposite apparecchiature che consentono di ad-debitare ai singoli utenti i consumi effettivamente goduti.

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� L’accumulo di acqua calda sanitaria L’impianto idrico sanitario a servizio è simile ad un im-pianto con configurazione tradizionale, ad eccezione di alcune peculiarità legate alla sorgente termica di produ-zione acqua calda sanitaria. Si tratta infatti di un impianto a ricircolo in cui la produ-zione di acqua calda sanitaria avviene senza accumulo, in modo istantaneo, tramite uno scambiatore a piastre. Il fluido utilizzato come sorgente termica per la produzione di acqua calda sanitaria è riscaldato dalla pompa di calo-re e accumulato in un serbatoio di stoccaggio. Questo sistema consente, con potenze contenute, di produrre l’acqua calda sanitaria in modo istantaneo, evitando di accumulare acqua calda sanitaria. Questa condizione li-mita in maniera considerevole la probabilità della forma-zione di film batterici (legionella). Nelle singole sottocentrali ubicate alla base di ogni corpo scala a servizio delle unità immobiliari, sono predisposti degli allacci per serbatoi supplementari, in modo che ogni singolo condomino o gruppo di condomini possa, a richiesta, integrare il proprio impianto di acqua calda sanitaria con un impianto solare termico, per ridurre ulteriormente i già esigui consumi energetici. La decisione di non installare i pannelli solari termici è motivata dalla seguente considerazione: i pannelli termici rendono al meglio nel periodo estivo, mentre la loro produttività nel periodo invernale è ovviamente ridotta. Nel periodo estivo, però, il calore necessario per la produzione di ACS è già disponibile come sottoprodotto della produzione di acqua refrigerata per la climatizzazione e quindi il contributo effettivo dei pannelli solari termici si avrebbe solo nel periodo invernale, con una pro-duzione decisamente ridotta. In presenza di un impianto a pompa di calore, dunque, l’installazione di pannelli solari termici con efficacia limitata al solo periodo invernale non risulta economicamente efficiente, e avrebbe tempi di ritorno dell’investimento troppo elevati. Ciò non toglie che, per gli utenti che lo desiderino, sia possibile installare pannelli termici magari in occasione di futuri incentivi economici o fiscali. � Gli attacchi di acqua calda per lavatrici e lavastoviglie In ogni appartamento è presente un attacco di acqua calda anche per le utenze lavastoviglie e lavatrice al fine di ridurre l’uso im-proprio dell’energia elettrica utilizzata direttamente per produrre energia termica. � La rete duale a servizio degli scarichi dei wc e dei

giardini Per realizzare un concreto risparmio di acqua potabile e incre-mentare il livello di ecosostenibilità del complesso, l’impianto idrico è dotato di una rete duale per l’alimentazione dei servizi igienici (limitatamente alle cassette wc) e l’irrigazione dei giardi-ni.. La rete duale ha origine in una vasca di accumulo che raccoglie l’acqua piovana e l’acqua prelevata dalla falda freatica. � Il trattamento dell’acqua sanitaria In ogni vano tecnico alla base di ogni corpo scala condominiale è presente la predisposizione per l’installazione di un even-tuale gruppo di addolcimento dell’acqua potabile. I SANITARI E LE RUBINETTERIE Il bagno padronale è dotato di quattro apparecchi igienico-sanitari: lavabo, WC, bidet, vasca o doccia. Il secondo bagno, quando presente, è dotato di lavabo, WC, piatto doccia e dove previsto dal progetto, bidet. I sanitari proposti appartengono alla serie Phoenix oppure Venice della Rak Ceramics.

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Le vasche avranno dimensioni 170x70 cm o simili, mentre i piatti doccia avranno dimensioni 80x80 cm o 75x90 cm. Tutti gli elementi dei bagni padronali sono dotati di rubinetteria della serie Eurostyle oppure Concetto della Grohe.

In funzione dell’avanzamento dei lavori, sono possibili personalizzazioni degli apparecchi sanitari e delle rubinetterie. Ogni alloggio è dotato di tre prese di acqua e scarico, generalmente una nel bagno di servizio o lavanderia per la lavatrice, una in cucina per la lavastoviglie e una sul terrazzo. I locali lavanderia al piano sottotetto sono dotati di predisposizioni complete per l’alimentazione e lo scarico dei sanitari pre-visti in progetto (lavello e lavatrice). Non è compresa la fornitura dei sanitari e delle rubinetterie. L’IMPIANTO DI AREAZIONE FORZATA In ogni bagno o lavanderia non dotato di finestra è presente un impianto di aspirazione meccanica con elettroventilatore per consentire un ricambio di aria non inferiore a quanto prescritto dal vigente Regolamento di Igiene locale. L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE DEI GIARDINI PRIVATI Ogni giardino privato è dotato di un proprio impianto di irrigazione automatico, collegato all’impianto domotico dell’appartamento e alimentato, tramite la rete idrica duale, con acqua di falda o acqua piovana recuperata. L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELL’ACQUA ALIMENTARE L’impianto idrico sanitario è completato con un apparato per la depurazione dell’acqua a uso alimentare. L’apparato selezionato funziona con il principio dell’osmosi inversa, consi-derato il metodo ideale per questo tipo di funzione. Il sistema è ecologico, non impiegando alcun tipo di additivo o di sostanza chimica per purificare l'acqua. L’acqua viene inizialmente declorata e trattata con un prefiltro che elimina le particelle in sospensione. Viene poi forzata a pressione elevata attraverso una membrana semipermeabile e separata, attraverso il principio dell’osmosi in-versa, dai componenti inquinanti, metalli e sali, ottenendo un’acqua di eleva-tissima purezza e leggerezza. L’impianto è provvisto di un sistema automatico di controlavaggio della membrana per la necessaria pulizia quotidiana e richiede interventi di manu-tenzione a cadenza generalmente annuale.

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GLI IMPIANTI ELETTRICI, DOMOTICI E DI TELECOMUNICAZ IONE L’IMPIANTO DOMOTICO In ogni appartamento è installato un impianto domotico in configurazione di base. L’impianto domotico è intimamente connesso con l’impianto elettrico domestico che, opportunamente progettato e tecnolo-gicamente attrezzato, consente agli utenti di disporre di apparecchiature in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome o programmate. L’impianto è composto da una centrale di comando e controllo connessa a tutte le apparecchiature elettriche tramite un siste-ma bus. La centrale installata è già programmata e la programmazione può essere ulteriormente personalizzata a cura dell’utente o tramite assistenza tec-nica. L’impianto domotico installato, nella sua configurazione di base, consente la programmazione e il controllo di illuminazione, prese comandate, climatizza-zione, irrigazione, allarme intrusione e allagamento. Il sistema bus ad alta affidabilità, che sostituisce i cablaggi tradizionali dell’impianto elettrico, mette in diretta comunicazione ogni utenza elettrica con la centrale, consentendo facilità di configurazione e programmazione, ri-dotta quantità di cavi necessari, espandibilità dell’impianto e integrabilità di funzioni, anche con apparecchiature di altre marche. La logica bus consente la remotizzazione e la replicabilità dei comandi in ogni punto dell’abitazione. Ogni componente dell’impianto domestico può essere programmato: � le luci possono essere comandate e attivate a diverse intensità luminose � la temperatura invernale ed estiva dei vari locali può essere regolata e temporizzata in

modo globale o indipendente � i rilevatori antiintrusione possono essere attivati in modo globale o singolarmente � l’impianto di irrigazione può essere attivato e temporizzato. La programmazione di scenari consente di attivare simultaneamente funzioni che riguar-dano i diversi componenti. Ad esempio, sono programmabili scenari per il funzionamento diurno, serale o notturno delle apparecchiature, per assenze di durata limitata (spegnimento di tutte le luci e inserimento del sistema di allarme), per le vacanze (spegnimento delle luci, distacco degli elettrodomestici, attenuazione della climatizzazio-ne, inserimento dell’allarme), ecc. Gli scenari sono invocabili tramite pulsanti, tastiera della centrale, messaggi SMS via telefono GSM o telecomando. I sensori sono ottimizzati per l’impiego per diverse funzioni. Ad esempio, i sensori utilizzati per l’impianto d’allarme posso-no essere utilizzati come rilevatori di presenza per la gestione dell’illuminazione; i sensori installati sui serramenti, oltre che per il controllo di eventuali effrazioni, possono essere impiegati per la corretta gestione della climatizzazione. In caso di rilevazione di situazioni anomale o di allarme la centrale invia messaggi SMS tramite un modulo di comunicazione telefonica GSM. L’impianto consente le più disparate implementazioni aggiuntive di servizi, gestioni e controlli. Ad esempio: � gestione evoluta della distribuzione di energia elettrica per la prevenzione dei distacchi da sovraccarico (tramite la pro-

grammazione di un sistema di priorità delle utenze) e per l’eliminazione dei consumi dovuti allo stand-by delle apparec-chiature

� programmazione del funzionamento automatico di elettrodomestici � videosorveglianza via internet, controllo degli accessi � sistemi di ausilio a persone con difficoltà motorie, dispositivi di aiuto alla memoria per l’assunzione di farmaci o per lo

svolgimento di altre attività � automazione di tende solari e di finestre da tetto, programmata in modo da garantire una gestione ottimale

dell’ombreggiamento e della ventilazione naturale � distribuzione sonora, ecc. In caso di saturazione delle funzionalità della centrale di base installata negli appartamenti è possibile la sua sostituzione con un modello più evoluto programmabile con un normale PC e collegabile al monitor del televisore, mantenendo tutti i cablaggi e le altre apparecchiature e aggiungendo le apparecchiature e i dispositivi richiesti per le funzioni aggiuntive desiderate.

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LE DOTAZIONI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Il contatore di corrente di ogni alloggio è collocato in un locale tecnico al piano interrato dell’edificio. Ogni alloggio è dotato di quadro elettrico con protezione differenziale magnetotermica collocato in prossimità dell’ingresso. L’impianto luce, prese energia, prese telefono e antenne tv è composto di norma dalle seguenti apparecchiature:

punti luce prese energia

complete in combinaz.

con interrutt.

prese telefono antenne tv

soggiorno 2 5 1 1

cucina 2 5

camera matrimoniale 1 3 2 1 1

camera singola - studio 1 2 1 1 1

bagno - lavanderia 2 1 1

ripostiglio 1 1

disimpegno - corridoio 1 1

scala interna 1

locale multifunzione seminterrato 1 2 1 1

locale multifunzione sottotetto 1 2 1 1

balconi - terrazzi - portici 1 1

cantina 1 1

box 1 1 Le linee di alimentazione di lavatrice e lavastoviglie sono protette localmente con un interruttore automatico magnetotermico bipolare. La linea di alimentazione degli elettrodomestici della cucina è autonoma e direttamente derivata dal centralino. Gli impianti delle cantine e dei box sono collegati al contatore dell’appartamento cui sono pertinenti. Il box è dotato di predisposizione per l’apertura elettrica della serranda. L’impianto di segnalazione è composto dalle seguenti apparecchiature: � pulsante all’esterno della porta d’ingresso (anche della eventuale seconda porta di ingresso dal garage) � suoneria all’interno dell’alloggio (su centralino) � pulsante a tirante nei bagni (nelle docce e nelle vasche) � ronzatore per bagni con suono differenziato da quello delle suoneria all’ingresso (su centralino). Le apparecchiature elettriche, gli interruttori, le prese e gli attuatori dell’impianto domotico installati negli alloggi sono al-loggiati in scatole incassate nella muratura dotate di coperchio o di placche della serie Light della Bticino, della serie Noir della Ave oppure della serie Plana della Vimar. E’ possibile personalizzare il colore delle placche. L’IMPIANTO ANTI-INTRUSIONE In ogni alloggio è presente un impianto anti-intrusione integrato nell’impianto domotico che comprende: � sensori perimetrali su tutti i serramenti esterni e sul portoncino d’ingresso � sensori volumetrici in tutti i locali ad esclusione di bagni e disimpegni � avvisatore sonoro interno e sonoro-visivo esterno. L’impianto può essere attivato globalmente o per zone, secondo le necessità. L’attivazione può essere effettuata da tastiera o telefonicamente. In caso di allarme la centrale invia messaggi SMS tramite un modulo di comunicazione telefonica GSM. L’eventuale implementazione di funzioni domotiche più evolute può riguardare anche l’impianto anti-intrusione, ad esempio integrando apparecchiature per la video-sorveglianza.

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L’IMPIANTO VIDEO-CITOFONICO Nella zona di ingresso di ogni alloggio è installato un apparecchio video-citofonico per la comunicazione con le postazioni esterne installate all’ingresso generale del complesso e all’ingresso dei singoli vani scala, con la possibilità di apertura sepa-rata, mediante pulsanti esclusivi. L’eventuale implementazione di funzioni domotiche più evolute può riguardare anche l’impianto video-citofonico, ad esem-pio consentendo la visualizzazione sul monitor TV. L’IMPIANTO DI ANTENNA TV CENTRALIZZATA Il complesso residenziale è dotato di antenne TV per la ricezione terrestre e da satellite atte a ricevere tutte le emittenti nazio-nali, estere, terrestri e satellitari captabili nella zona. L’IMPIANTO DI TERRA Tutte le parti dell’edificio che lo necessitano sono collegate a terra con impianto specifico munito di dispersori nel terreno e conformi con le vigenti disposizioni in materia. GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PRIVATI A richiesta e fino a esaurimento delle superfici disponibili in copertu-ra, ad alcuni appartamenti sarà assegnato un impianto fotovoltaico asservito alla propria utenza elettrica. Questi appartamenti benefice-ranno dell’energia elettrica generata, da contabilizzare in regime di “scambio sul posto” (ai sensi DM 19/02/2007 pubblicato sulla Gazzet-ta Ufficiale del 23/02/2007). Le coperture sulle quali saranno installati i generatori fotovoltaici sa-ranno gravate da una servitù a favore dei proprietari dei rispettivi im-pianti.

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LA DOCUMENTAZIONE Gli appartamenti sono dotati delle seguenti certificazioni, assicurazioni e documentazione. CERTIFICAZIONI � Certificazione energetica ai sensi del

DLgs. 311/2006 e D.G.R. Regione Lombardia n5773/2007

� Certificazione dei prodotti da costruzione

soggetti a marcatura CE obbligatoria secondo Direttiva 89/106/CEE: prodotti in calcestruzzo, intonaci, vetri, , prodotti idraulici, prodotti elettrici, ecc.

� Certificazione di altri componenti costruttivi soggetti a marcatura CE

volontaria � Certificazione dei componenti

costruttivi dotati di resistenza al fuoco (REI): pareti del garage, porte dei locali filtro, ecc. (DPR 37/1998)

� Conformità degli impianti

tecnologici (DM 37/2008) ASSICURAZIONI � Assicurazione postuma decennale (D.Lgs. 122/2005) � Assicurazione delle impermeabilizzazioni � Assicurazione del sistema di isolamento termico “a cappotto” delle pareti perimetrali CONTROLLO TECNICO Per migliorare ulteriormente la qualità del nostro prodotto e prevenire errori di esecuzione, ab-biamo affidato a Qualitalia l’incarico del controllo tecnico delle seguenti fasi del processo co-struttivo:

fase costruttiva validazione progetto controllo in corso d’opera misurazioni strumentali certificazione strutture X X

isolamenti termici X X X isolamenti acustici X X X

Qualitalia è un istituto indipendente di ispezione accreditato SINCERT n°021E ai sensi della norma europea ISO/IEC 17020. DOCUMENTAZIONE � manuale per la gestione e manutenzione � planimetrie � schede tecniche dei materiali e dei componenti installati SISTEMA DI QUALITA’ AZIENDALE Trivella s.p.a. possiede un Sistema di qualità aziendale secondo norma UNI EN ISO 9001:2000 certificato da S.I.C.I.V. (certificato n. SC 07-1424).

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per informazioni :

02 - 45 50 64 91 - int. 5 [email protected] www.terracielo.biz

è una realizzazione

rev. 03-2010