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    Il Ve(T)ro

    Carpineto in cifreCome eravamo e come siamo diventati. In estrema sintesi in questoconsiste il dossier proposto allinterno del giornale. Tabelle e dati cheillustrano Carpineto in chiave economica nellultimo quinquennio e inchiave socio-culturale dal 2001 al 2010. Saremmo andati anche oltre,allappena concluso 2011, ma la fonte pubblica a cui abbiamo attinto(comuni-italiani.it) ferma le sue informazioni molto prima. Poco male,visto che in un anno i cambiamenti non possono considerarsi di certodrastici.Stante la consapevolezza che i risultati riportati sono inevitabilmentediretta conseguenza dei cambiamenti che viviamo a livello mondialein campo economico, valoriale e quindi sociale, tutti gli indicatori ri-

    portati aiutano ad avere una mappa, seppur parziale, comunque utilealla conoscenza del nostro comune. Leloquenza delle curve che appa-iono nei gra ci sono il termometro atto ad indicare il livello di crescitao decrescita della nostra comunit, in corrispondenza dei temi trat-tati: popolazione, incidenza degli stranieri nel bilancio demogra co,

    stato civile dei residenti, reddito per famiglia. Ed proprio il reddito Irpef il dato che ci sembra tra i pi importanti, perch indice della ricchezza media delle famiglie carpinetane: facen-do i calcoli sui 2496 dichiaranti, il reddito medio per popolazione am-monta a 9886 euro, quota leggermente cresciuta (a parit di dichia-ranti) con la media del 2007, quando la cifra si fermava a 9421 euro.Tuttavia la tendenza non generalmente positiva, perch in ribasso,

    se confrontata con i redditi medi della provincia di Roma, del Lazioe delItalia.Fin qui il dato economico. C poi quello sociale con il bilancio demogra co. Qui si nota che il numero di abitanti, che arrivnel 1951 a toccare quota 6285 vive un calo progressivo di decennioin decennio no al crollo vertiginoso nel 2010, con 4714 unit. E nonaiuta in questo senso la natalit, il cui picco negli ultimi anni sono le44 nascite del 2006 ridottesi a 37 nel 2010. Stando cos le cose non

    sabbassa lassicella dellet media del paese ssata oltre i 45 anni. I 216 residenti stranieri uf cialmente contemplati nei dati della nostra fonte sono da prendere con le pinze: un complicato monitoraggio as- sociato allaltalena del usso di ingressi ed uscite proprio di chi non sceglie (o non pu scegliere) residenza stabile ci mettono davanti a un fenomeno che mantiene segmenti sommersi. Inaspettata (oppure no?) la cifra sullo stato civile: il 51% di sposati eben 1842 abitanti tra celibi e nubili.Queste le statistiche in breve. E una legittima domanda: possiamo mi -

    gliorare i trends senza dare la colpa solo ai senzaltro durissimi tempiche viviamo?

    Rolando Gerundio

    Quattordicinale dinformazione trasparente Anno 1 - Numero 1 15-01-2012

    Parabola DiscendenteECONOMIA & SOCIET

    pagina 2

    Breve viaggio nella legge delle vaccheATTUALIT

    pagina 5

    Carpineto Music Festival - pag.6CULTURA & SPETTACOLO

    La Poltrona Scomoda - pag.7

    Il Ve(T)ro posa in localit Acquicciola

    Limpero delle Mucche

    Pillole di StoriaCURIOSIT

    pagina 8

    a pag. 4

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    Giorni fa navigando in Internet,misono imbattuto in alcune statisti-che molto curiose. Statistiche chein alcuni casi potrebbero risultar-vi simpatiche e in altri estrema-mente preoccupanti(doveroso av-vertimento per i lettori dal facilebicchiere mezzo vuoto), che po-tranno farvi sorridere o storcere la

    bocca a seconda dei casi. Sapevatead esempio, che il Carpinetano me-dio percepisce annualmente 9886euro mentre la media provincialesi aggira sui 14403 euro? Una dif-ferenza allanno di 4517 euro e sela matematica una scienza esattacome dicono, questo vuol dire che

    mediamente il Carpinetano si ri-trova in tasca 380 euro in meno almesea chi non farebbero como-do considerando anche i tempi checorrono? Anche i paesi limitro

    per non possono gioire stando ainumeri: Segni, Gavignano, Gorga,Montelanico (tanto per citarne al-cuni) versano nelle nostre mede-sime condizioni, tanto per scorag-giare gli intenzionati ad emigra

    Parabola discendente

    re altrove. Da ci si deduce cheil problema non circoscritto al-nostro paese ma pi ampio e siestende a tutta la zona dei Lepini.Un po meglio se la passano sul lito-rale pontino (Ardea,Anzio,Nettunoecc.). Dai rilievi statistici emerge

    poi una preoccupante tendenza alribasso:infatti sono molte le per-sone che denunciano un redditoinferiore ai 1000 euro (si leggete

    bene, mille!), mentre non si rag-giunge neanche la doppia cifra per i redditi superiori ai 60mila euro.Purtroppo, nonostante la loro pre-senza sia piuttosto consistente,gli stranieri non contribuiscono

    ad arricchire la nostra comunit(anche se in questi dati non vie-ne considerato il lavoro in nero esottopagato, un cancro da estirpa-re senza ombra di dubbio) :menodella met dei 216 presenti sul no-stro territorio infatti, presenta unaregolare denuncia dei redditi. Dalcampo economico a quello sociale,cambia il contesto ma non la so-stanza. Altrettanto deprimente ci

    risulta la curva (sempre pi di-scendente) che vediamo sul gra-

    co delle natalit, mentre il tassodi mortalit aumenta: a ogni neanno (dal 2002 ad oggi) i dece-duti sono circa il doppio dei nati(unenormit!) con il numero de-gli abitanti che va sempre pi sce-mando (199 in meno rispetto a 10anni fa). Motivo per il quale anchelet media risulta essere una del-le pi alte di tutta la Provincia diRoma ossia 45.8: certo Carpinetonon sar un paese di vecchi, maneanche lEl Dorado della gioven-t. In ne vorrei allietare la vostralettura e concludere con un dato

    che oserei de nire bizzarro, undato che forse ridar un briciolo disperanza agli inguaribili romanti-ci: quasi la met della popolazio-ne carpinetana, 1842 persone per la precisione, risulta infatti celibe/nubile. Se chi cerca trova

    Chacun son gou

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    le statistiche dipingono un quadro negativo, ci risolleveremo?

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    3Tabelle

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    Limpero delle Mucche

    La nostra signora et patrona (Principessadi Rossano, Signora di Maenza,Gavignanoe Sezze Scalo) in tutto il suo splendore.

    Uninvasione autorizzataCera una volta un piccolo paese dimontagna dominato da innumerevolimandrie anarchico-bovine, che di-spoticamente detenevano il controllodella piccola citt darte, seminan-do terrore tra gli inermi cittadini Queste righe potrebbero essere linci-

    pit di un racconto di Orwelliana me-moria, ma, in verit, non nientaltroche la realt che ogni giorno co-stretto a vivere ogni onesto (e non)cittadino del nostro piccolo paese.Da tempi immemori Carpineto Ro-mano infestata da mandrie clande-stine che si aggirano per le strade,addentrandosi, a volte, n dentrogiardini privati arrecando spessodanni pi o meno gravi. Nel miglio-re dei casi le cosiddette vacche silimitano a disturbare la quiete pub-

    blica, ma, molto spesso, gli animalidiventano pericolosi, mettendo in pe-ricolo lincolumit di cose e persone.

    Numerosi, come tutti sapete (e comevoi gli organi interessati) sono gli in-cidenti causati sulla Via Carpinetanadalla fauna lasciata allo stato brado .Ma, in sostanza, un cittadino, vit-tima di un sinistro stradale, cosadovrebbe fare per essere risarcito?Occorre innanzitutto precisare

    che un incidente pu essere cau-sato da diverse specie di animali.Partiamo quindi con lanalisi dellArt. 95 del D.P.R. 16 dic. 1992, n.495 riguardante Segnali relativi aglianimali che recita: I segnali ANI-MALI VAGANTI sono di due tipi:ANIMALI DOMESTICI e ANIMA-LI SELVATICI essi devono essereusati per presegnalare la vicinan-za di un tratto di strada con proba-

    bile attraversamento di animali.Assume pertanto rilevanza giuri-dica una distinzione fondamenta-le che divide il regno animale in

    due categorie: animali selvaticie animali domestici. Come clas-si care quindi le mucche vaganti?Se si trattasse di animali selvatici lul-tima parola in materia giudiziaria, la sentenza n.80 del 12/01/10 dellacorte suprema, che riguarda i dannicausati da tali animali e, pi preci-samente, a erma che : La responsa-bilit aquiliana (o responsabilitextacontrattale, che appro ondiremo

    a pag 5 nellapposita rubrica) per idanni provocati da animali selvaticialla circolazione dei veicoli deve esse-re imputata allente, sia esso Regione,Provincia, Ente parco, ederazioneo Associazione ecc, a cui siano staticoncretamente afdati () i poteridi amministrazione del territorio e digestione della auna ivi insediata(...)sempre che sia con erita al gestoreautonomia decisionale e operativa

    sufciente a consentirgli di svolgerelattivit in modo da poter adottare lemisure normalmente idonee a preve-nire, evitare o limitare tali danni()

    Sarebbe bello scaricare la responsa-bilit sullENTE nonch molto sem-plice e divertente, ma ancora nonsiamo riusciti a trovare una onte ingrado di stabilire se le illustri muc-che siano da considerarsi animaleselvatici o semplicemente anima-le domestico in stato dabbandono.Se, in atti, per quanto riguarda lani-male selvatico, il giudice ha sentenzia-to che la responsabilit va completa-mente imputata allente responsabiledel tratto stradale, per quanto riguar-da i danni causati da un animale do-mestico, per capirne la responsabilitdovremmo ar ri erimento al testodellArt. 2052 C.C. riguardante: Dan-no cagionato da animaliche cito di seguito: Il proprietariodi un animale o chi se ne serve per iltempo in cui lo ha in uso, responsa-bile dei danni cagionati dallanimale,sia che osse sotto la sua custodia, siache osse smarrito o uggito, salvo cheprovi il caso ortuito.La responsabilit andrebbe dunquerimandata al proprietario dellanima-le, che, tuttavia, non esiste (!) in quan-to, come tutti ben sanno, tali animalinon sono stati regolarmente registrati.Non siamo quindi in grado di stabi-

    lire in questa sede la responsabilitdei danni causati dallanimale o , pisemplicemente, con chi prenderselain caso di incidente stradale.Cercheremo comunque con tutti imezzi a nostra disposizione di arechiarezza in questa vicenda, ma peradesso restiamo con un grande dub-bio sulla classi cazione delle belle vacche a zonzo.

    Cabusta Peddesta Spider Jerusalem

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    Breve viaggio nella legge delle vacche

    Analizziamo in dettaglio L impero delle Mucche

    Art. 2043 del Codice Civile. Qualunque fatto doloso o colposo, che cagionaad altri un danno ingiusto, obbliga colui che

    ha commesso il fatto a risarcire il danno .

    Con larticolo sopra citato viene introdotta nel nostro codice la responsabilit aquiliana, ovvero quella re-

    sponsabilit detta anche extracontrattuale la quale, si pone in capo ad un soggetto quando viola non gi undovere speci co (responsabilit contrattuale), bensi un dovere generico (non disciplinato dallordinamento)creando lobbl igo in capo a questultimo di risarcire il danno commesso.Possiamo insieme partire da qui per arrivare al problema che ci riguarda da vicino, citando unaltra disposi-zione compresa nel nostro c.c. quale lart. 2052. Danno cagionato da animali, Il proprietario di un animaleo chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, responsabile dei danni cagionati da esso, sia che fossesotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.Ora la domanda che sorge spontanea a noi cittadini di Carpineto Romano : Ma qualcuno sa davvero chisono i proprietari di questi animali? . Se la risposta fosse positiva, il problema in grandi linee non si porreb-

    be, in quanto nel caso in cui si veri casse la situazione disciplinata dallart 2052, chi ha interesse a risolverela controversia, pu attenersi alle norme procedurali dettate in materia e conseguire cosi se possibile ilrisarcimento per il danno ricevuto.Il 7/01/2010 un giudice di pace del comune di Fasano (BR), decidendo su una fattispecie analoga fa riferi-mento alla legge n.157/1992, con cui il legislatore attribuisce alle Regioni lemanazione di norme relativealla gestione ed alla tutela di tutte le specie di fauna selvatica, obbligandole, quindi, ad adottare le misureidonee ad evitare che detta fauna arrechi danni a terzi, pena la responsabilit dellente regionale al risarci-mento del danno ex art. 2043 c.c.Riprendendo ora il tema sviluppato nellarticolo lImpero delle mucche anche la sentenza n. 80/2010della Corte di Cassazione, quale ultimo spunto normativo dettato in materia, af da allEnte, che sia essoRegione, Provincia o Comune la responsabilit del danno causato dalla circolazione di animali selvatici,

    precisando per che essa sussiste quando al gestore siano stati conferiti i poteri di amministrare in modoef ciente i rischi di danno a terzi e gli strumenti per adottare misure idonee a prevenire, evitare o limitaretali danni, anche tramite segnaletica stante la prevedibilit del danno. Ora altra domanda che sorge e cheva veri cata : Al Comune di Carpineto Romano sono stati af dati tali poteri, hanno essi strumenti idoneisia sici che giuridici per prevenire o eliminare il problema? Per quanto riguarda il Comune di Carpinetoil percorso che si potrebbe seguire, quello rappresentato da accordi per labbattimento e smaltimento del

    bestiame, accordi con le associazioni di caccia, con la polizia venatoria, informarsi sui costi per lo smal-timento, seguendo strade come quella di indirizzare ad esempio il bestiame ucciso come cibo negli zoo oaltres indirizzarli allinceneritore etc.Ma di questo cercheremo di darvi risposta nella prossime uscite delVetro mediante un dialogo con le Istituzione locali. E cosi, cercando di concludere in modo esaustivo undiscorso vastissimo, possiamo notare che non attualmente previsto dalla normativa nazionale e regionalevigente alcun risarcimento per il danno a persone e/o cose subito da animali selvatici (Ordinanza della CorteCostituzionale n.581/2000), ma tuttavia, solo nel caso in cui il tratto stradale sia sprovvisto di segnali stra-dali che avvertano del pericolo di animali selvatici vaganti, lEnte gestore-proprietario della strada tenuto

    al risarcimento dei danni per non aver segnalato il pericolo.

    Lionel Hutz

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    Il 7 gennaio nellauditorium co-munale si svolto il CarpinetoMusic festival, un evento musicaleinteramente dedicato alla musicaunderground del nostro paese.La mente organizzativa del festival Luca Cappuccio, vero e propriomentore della musica carpineta-na, che dal 2003 si impegna atti-vamente nellorganizzazione per dare la possibilit a tutte le bandemergenti di potersi esibire su un

    palco.(vedi intervista)Levento si apre a pomerig-gio inoltrato con le note degliAlchem,gruppo Goth-metal carat-terizzati da uneterea voce fem-minile. Alle 18:30 lora dei Filo

    Spinato, che appena freschi distudio di registrazione, regalano

    bei momenti al pubblico con unPunk- Oi di protesta con sfuma-ture goliardiche. Sfortunatamentesono stati penalizzati da problemitecnici.Il Pomeriggio si chiude Con lHardRock dei SenzaEssenza che con leloro chitarre pesanti, motori, poe-ti maledetti e testi intelligenti in-

    ammano il pubblico.Come si pu non restare stupitidalla performance del frontmanGianluca,un vero e proprio ani-male da palco dei bei tempi an-dati?Dopo una breve pausa la musi-ca ricomincia a tutto volume conLAccademia del Rumore, che gidal nome ci fanno il loro manife-sto musicale. LAccademia in-novazione e tradizione, melodie

    perfette,un connubio indissolubi-

    Carpineto Music FestivalUna giornata di musica indipendente

    le tra voce e chitarra, tra un auto

    traverso una tromba del passato esuoni elettronici del futuro, il tuttoornato da testi profondi e mai bana-li. Laccademia del rumore si puinterpretare come uno studio dellamusica e di tutte le sue sfaccettatu-re pi nascoste, come una continuadistruzione e ricostruzione del suo-no, piegando ogni singola nota alleloro volont. Dentro il loro soundsi possono sentire lin uenze pidisparate, stili opposti riuniti inuna sola canzone, citazioni ele-ganti ma mai cadendo nel plagio.Laccademia si rivelato la sor-

    presa pi interessante della serata.Intorno alle 10 salgono sul pal-co i Ragno 89, maestri artisticidi ogni musicista carpinetano, lastoria della musica del nostro pa-ese. Guidati dal camaleontico Pa-olo Gaviglia deliziano le orecchiedel pubblico mischiando vecchiclassici del loro repertorio (Druna

    e bara) con altri brani appenasfornati(Stato).Il suono dei Ragno fuori da ognitempo e dimensione,inutile prova-re a classi carli etichettandogli ungenere.Lunica de nizione conso -na ragno 89.La seconda met della serata aperta da i Piscari,gruppo rievoca-tivo di musica popolare del centroe sud Italia,che ci riportano ai tem-

    pi dei briganti Carmine Croccoe Musolino .La loro performance audio-visiva caratterizzata da strumenti tipicidel genere come chitarre, mando-lini, organetto e tamburelli, il tuttounito a balli.

    Oltre a presentare e rielaborare pizziche classiche come lu rusciudellu mare e antitolum tarantu-lae, saltarelli e tammuriate, suona-no brani di loro invenzione comeAcacia.Chiude la serata il pop acustico dei

    No Logo.In ne un plauso va allammini -strazione che ( nalmente) mette adisposizione lauditorium per ma-nifestazioni ed eventi culturali.

    Spider Jerusalem

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    Come nata lidea del fe-stival e perch hai decisodi rendertene promoto-re?

    La motivazione primaria quel-la di poter far tesoro di tutte le

    esperienze che ho avuto in pi diventi anni di esperienza musicalee trasmetterle a giovani musicistivogliosi di suonare.

    Penso che sia fondamentale per lacrescita e la maturazione di ognimusicista fornirgli uno mezzo per capire e superare i meccanismitecnici di un festival,cos da esse-re pronti ad affrontare esperienzeallinfuori del concerto paesano.

    Perch proprio io?Penso cheognuno di noi abbia delle doti,dellecapacit e io mi sento portato

    per affrontare una situazione del genere,per devo dire che la riu - scita del festival dovuta soprat-tutto grazie a tutte le persone cheho intorno che facilitano il lavoro.

    Durante tutti questi anni ci sono

    stati dei lati negativi?

    Si certo,com normale che sia. Lati negati ci sono stati sia a livel-lo organizzato che burocratico,ad esempio per allestire stand o op-

    pure mercatini vi sono dei palettiburocratici a volte troppo eccessi-vi.

    Quali sono i rapporti con lam-ministrazione comunale?

    Finora non posso lamentarmi

    dellamministrazione locale. Prin-cipalmente perch sin dalla nasci-ta del festival il ruolo di assessorealle politiche culturali ricopertoda Matteo Battisti e ci mi ha per -messo di interloquire sempre conla stessa persona.

    Il nostro rapporto, n dallinizio,si basato sulla chiarezza,non mihanno mai promesso nulla che non

    potevano darmi e hanno semprericoperto tutto il budget necessa-rio.

    E se ti criticassero di usare ilfestival per pubblicizzare i tuoigruppi?

    Se usassi il festival per questi scopi suonerei solamente con imiei gruppi oppure deciderei io i

    gruppi partecipanti. Non cerco unritorno dimmagine e voglio pre-cisare che TUTTI i gruppi possono

    partecipare al festival. Permettimilossimoro ma il mio scopo quel-lo di istituzionalizzare la musicaindipendente carpinetana, di ren-

    derla parte della cultura paesana.Qui a Carpineto abbiamo pi di100 musicisti perch non pubbli-cizzarli?

    Progetti per il futuro?

    Ampliare il festival,trovare loca-tion pi adeguate, migliorare la

    strumentazione e cercare in ne di

    accedere a dei nanziamenti mag - giori che possano permetterci diinvitare a suonare gruppi indipen-denti famosi. Mi piacerebbe poi

    poter permettere degli scambi diidee o addirittura dei veri e propri

    seminari con questi musicisti,cosiche i giovani musicisti carpinetani

    possano accrescere la loro espe-rienza musicale.

    Infne cosa vuoi dire ai lettori del

    Ve(t)ro ?

    Colgo loccasione per dire a tutti ilettori di leggere che se ne sta per-dendo la cultura. Seguiamo trap-

    pole false icone.Dobbiamo comprendere i signi -cati che ci sono dietro le parole,nondobbiamo osservare ci che leg-giamo ma comprenderlo

    Spider Jerusalem

    La Poltrona ScomodaIntervista allideatore del CMF. Luca Cappuccio

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