Il verbo

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Il verbo I verbi sono elementi indispensabili del discorso, dotati di significato proprio, come i nomi. Senza il verbo, vero motore della comunicazione, non è possibile esprimere in maniera compiuta i propri pensieri. Con la presenza dei verbi, invece, le parole diventano organismo vivo, pensiero logico e compiuto, comunicazione. Data la loro importanza, i verbi svolgono nelle frasi una serie ampia di funzioni, che, semplificando al massimo, possiamo sintetizzare in alcune fondamentali; ad esempio, servono per indicare: un’azione compiuta o subita dal soggetto: Mario studia; L’aquila è stata catturata; un evento, ovvero una situazione, in cui il fatto avviene senza che vi sia volontà o coscienza nel soggetto delle azioni: Mario inciampa; La collina frana; uno stato: Mario dormicchia; Mario siede alla scrivania; un modo di essere: Mario è stanco; un’esistenza:

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Verbi italiani

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Page 1: Il verbo

Il verboI verbi sono elementi indispensabili del discorso, dotati di significato proprio, come i nomi. Senza il verbo, vero motore della comunicazione, non è possibile esprimere in maniera compiuta i propri pensieri.

Con la presenza dei verbi, invece, le parole diventano organismo vivo, pensiero logico e compiuto, comunicazione.

Data la loro importanza, i verbi svolgono nelle frasi una serie ampia di funzioni, che, semplificando al massimo, possiamo sintetizzare in alcune fondamentali; ad esempio, servono per indicare:

un’azione compiuta o subita dal soggetto:

Mario studia; L’aquila è stata catturata;

un evento, ovvero una situazione, in cui il fatto avviene senza che vi sia volontà o coscienza nel soggetto delle azioni:

Mario inciampa; La collina frana;

uno stato:

Mario dormicchia; Mario siede alla scrivania;

un modo di essere:

Mario è stanco;

un’esistenza:

L’invidia vive in alcuni esseri umani; C’è la luna piena.

Diremo allora che il verbo (dal latino verbum = parola) è la parte fondamentale del discorso; esso indica un’azione, uno stato, un modo di essere, ecc. e consente di esprimere compiutamente il nostro pensiero.

Page 2: Il verbo

Il verbo, data la sua importanza, deve essere in grado di esprimere tutte le azioni e informarci sulle situazioni più svariate. Questa è la ragione della sua grande variabilità o flessione. Ogni verbo, infatti, come la maggioranza delle parole, è costituito da due parti: una iniziale invariabile, detta radice, e una variabile, detta desinenza.

La radice invariabile contiene il significato di base del verbo; la desinenza, invece, variando di volta in volta, ci trasmette una serie di informazione:

sulla persona (1°, 2°,3°) che compie o subisce l’azione;

sul numero (singolare o plurale) delle persone in questione;

sul modo (certo, possibile, eventuale) in cui ci viene data l’informazione;

sul tempo (presente, passato, futuro) dell’azione.

Ciascun verbo si può presentare in diversi modi (dal latino modus = maniera), che sono il mezzo tramite il quale vengono espresse le diverse sfumature di significato necessarie alla comunicazione.

I modi indicano, pertanto, la maniera in cui l’azione si presenta: certa, desiderabile, possibile.

I modi del verbo sono sette

Verbi Regolari

SOGGETTO PARLARE (PAGARE/CERCARE) PRENDERE APRIRE FINIRE

iotului (m)/lei (f)/Lei (form)noivoi (plur. tu/Lei)loro

parlo parli (paghi/cerchi)parlaparliamo (paghiamo/giochiamo)parlateparlano

prendo prendiprendeprendiamo prendeteprendono

aproapriapreapriamoapriteaprono

finiscofiniscifiniscefiniamofinitefiniscono

Altri verbi regolari molto frequenti della prima coniugazione (-ARE): abitare, abbinare, abbracciare, accettare, acquistare, affermare, alzare, arrivare, ascoltare, aspettare, associare, baciare, cantare, cercare, chiamare, comprare, disegnare, disturbare, domandare, dubitare, elencare, entrare, fissare, giocare, gridare, guardare, guidare, immaginare, importare, incontrare, interessare, inviare, invitare, laurearsi, lavorare, mandare, negare, nuotare, obbligare, organizzare, pagare, parcheggiare, portare, provare, registrare, respirare, restare, rifiutare, sbagliare, scappare, sciare, scusare, sembrare, sottolineare, sperare, spiegare, studiare, svegliare, telefonare, terminare, tornare, tradire, trovare, viaggiare, visitare, volare,...

I verbi che all'infinito terminano con -CARE, -GARE (cercare, spiegare,...), nei soggetti TU e NOI terminano con -CHI/-GHI, -CHIAMO/-GHIAMO per mantenere rispettivamente i suoni

Page 3: Il verbo

/k/ e /g/.

Altri verbi regolari molto frequenti della seconda coniugazione (-ERE): accadere, accendere, attendere, cadere, chiedere, chiudere, comprendere, condividere, conoscere, correre, costringere, distinguere, dividere, friggere, leggere, mettere, perdere, piangere, piovere, promettere, ricevere, ridere, ripetere, rispondere, scendere, scrivere, sorridere, succedere, vedere, vendere, vivere,...

Nei verbi che terminano con -CERE, -SCERE e -GERE (vincere, conoscere, leggere, spingere), si modifica la pronuncia nei soggetti IO e LORO (vinco, conosco, leggo, spingo,...).

Altri verbi regolari molto frequenti della terza coniugazione (come APRIRE): bollire, dormire, fuggire, offrire, partire, sentire,...

Altri verbi regolari molto frequenti della terza coniugazione (come FINIRE): attribuire, capire, costruire, distribuire, impedire, infastidire, preferire, sparire, spedire, tradire, unire,...

 

VERBi IRREGOLARI

ESSERE io sono, tu sei, lui/lei è, noi siamo, voi siete, loro sono

AVERE io ho, tu hai, lui/lei ha, noi abbiamo, voi avete, loro hanno

ANDARE io vado, tu vai, lui/lei va, noi andiamo, voi andate, loro vanno

BERE io bevo, tu bevi, lui/lei beve, noi beviamo, voi bevete, loro bevono

DARE io do, tu dai, lui/lei dà, noi diamo, voi date, loro danno

DIRE io dico, tu dici, lui/lei dice, noi diciamo, voi dite, loro dicono (=BENEDIRE,...)

DOVERE io devo, tu devi, lui/lei deve, noi dobbiamo, voi dovete, loro devono

FARE io faccio, tu fai, lui/lei fa, noi facciamo, voi fate, loro fanno

PIACERE io piaccio, tu piaci, lui/lei piace, noi piacciamo, voi piacete, loro piacciono

PORRE io pongo, tu poni, lui/lei pone, noi poniamo, voi ponete, loro pongono (=PROPORRE, IMPORRE,...)

POTERE io posso, tu puoi, lui/lei può, noi possiamo, voi potete, loro possono

RIMANERE io rimango, tu rimani, lui/lei rimane, noi rimaniamo, voi rimanete, loro rimangono

SALIRE io salgo, tu sali, lui/lei sale, noi saliamo, voi salite, loro salgono

Page 4: Il verbo

SAPERE io so, tu sai, lui/lei sa, noi sappiamo, voi sapete, loro sanno

SCEGLIERE io scelgo, tu scegli, lui/lei sceglie, noi scegliamo, voi scegliete, loro scelgono

SPEGNERE io spengo, tu spegni, lui/lei spegne, noi spegniamo, voi spegnete, loro spengono

STARE io sto, tu stai, lui/lei sta, noi stiamo, voi state, loro stanno

TENERE io tengo, tu tieni, lui/lei tiene, noi teniamo, voi tenete, loro tengono (=CONTENERE, SOSTENERE, RITENERE,...)

TRADURRE io traduco, tu traduci, lui/lei traduce, noi traduciamo, voi traducete, loro traducono (=CONDURRE, INDURRE, INTRODURRE, DEDURRE,...)

TRARRE io traggo, tu trai, lui/lei trae, noi traiamo, voi traete, loro traggono (=DETRARRE, CONTRARRE, RITRARRE,...)

USCIRE io esco, tu esci, lui/lei esce, noi usciamo, voi uscite, loro escono (=RIUSCIRE)

VALERE io valgo, tu vali, lui/lei vale, noi valiamo, voi valete, loro valgono (=AVVALERE,...)

VENIRE io vengo, tu vieni, lui/lei viene, noi veniamo, voi venite, loro vengono (=INTERVENIRE, AVVENIRE,...)

VOLERE io voglio, tu vuoi, lui/lei vuole, noi vogliamo, voi volete, loro vogliono