Il Veliero #10

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Mensile Terracinese 10/1459

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In questo numero:

p. 4 Notizie da Terracina Avvenimenti particolari e Nuovi talenti Ultime dal Consigliop. 6 Interviste al Popolo - Messer Guderianp. 9 Modap. 12 Dediche e Corteggiamentip. 16 Musica e Cantop. 18 l’Angolo della Poesiap. 20 l’Angolo delle Ricettep. 22 Passatempo e Svagop. 26 Oroscopo del Mese

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Notizie da TerracinaMiei cari ed affezionati lettori,

eccoci a questo decima uscita del Veliero, a Terracina è arrivato l’autunno che ha portato tanti cambiamenti, ad iniziare dal nuovo sindaco eletto, Robermir che ha provato a rivoluzionare una città, cercando di dare il meglio attraverso le sue conoscenze ed esperienze, ma non sempre tutto ciò è sufficiente, è importante collaborare sempre con tutti.

La richiesta di contadini per il grano,che manca purtroppo e l’agevolazione nel comprare un barca, per l’accrescimento dei pescatori e quindi ricerca anche di carpentieri per la costruzione di barche. Viene a farci visita anche la principessa Aliseo, grande donna con tante responsabilità e ci comunica che appoggia il partito degli “Illuminati” di Tdl per l’amore che essi esprimono per la loro Ter-ra. La vita così con tanta fatica per andare avanti prosegue a Ter-racina e per smorzare un pò tutto ciò si organizza un Torneo di Tiro con l’arco dal quale ne escono vincitori Mazapegul79 come terzo classificato, Suare il menestrello si aggiudica il secondo po-sto e Giulietta87 il primo. Mentre tutti i Terracinesi continuano a darsi da fare anche Ale-xander11 lo fà girando per la città alla ricerca di cereali e soprat-tutto mais!Quindi l’allarme a terracina riguarda il Mercato che è bloccato soprattutto per mancanza di cereali. Ma almeno l’amore trionfa, nasce, sboccia, cresce e muore, in questo mese nasce l’amore di Peppeilgrande e Federica.

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Si organizza un ballo in maschera per movimentare un pò la cit-tà, ma i cittadini sono distratti e preoccupati per la sorte che po-trà capitargli e non si lasciano prendere un pò dal divertimento. Conclude infine il mese l’elezione e la carica a sindaco di Fenicio che ci auguriamo adesso riesca a raccapezzarsi e risollevare al-meno in parte la situazione con l’aiuto di tutta la città.

Avvenimenti particolari e Nuovi talenti Sindaco: RobemirTribuno: Giulietta87Doganiere: XerinCapoporto: Peppeilgrande

Fidanzamento PeppeilgrandeVp: Giulietta87 e Gaia_

Ultime dal ConsiglioIn questo mese di Ottobre, Terracina ha avuto a capo del Consiglio il Sindaco Robemir, il quale ha deciso di far entrare in Consiglio tutta la sua famiglia, con l’intenzione di rivoluzionare la città e cambiarla quasi del tutto, non quantificando e non valorizzando il lavoro fat-to nei mesi precedenti dagli attuali consiglieri che naturalmente si sono trovati in contrasto, litigando per il loro patriottismo e per il la-voro del passato di Terracina che non può avere un presente se non si fa riferimento al passato. Per fortuna alcune iniziative sono andate a buon fine, anche se il lavoro che resta è ancora tanto, ma i Terraci-nesi non si tirano assolutamente indietro!

Vostra Dulcebeso

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Interviste al PopoloSalve,prima di cominciare volevo ringraziarla per aver accetta-

to ancora una volta di essere intervistato per il nostro giorna-le.Grazie mille messer Guderian.

D. Sappiamo che attualmente vi trovate a capo di un partito poli-tico che in terra di lavoro ha raggiunto nelle ultime elezioni ben il 16.7% classificandosi come secondo partito a livello elettorale rispetto agli altri 5 presenti nel territorio.Volevamo complimentarci, ovviamente ma prima di passare alle domande serie volevamo chiedere, perché questo movimeto poli-tico si chiama Anonima Scarolieri? Da dove deriva? Vi piacciono cosi tanto ste scarole? Ne avete le case piene?

R. L’anonima scarolieri è nata più di un anno fa da un gruppo di contadini, permettetemi di copiarvi qui l’inizio di ogni loro av-ventura “Dieci anni fa, gli avventori di una bettola di paese, lì da qualche parte in Ciociaria, vennero condannati ingiustamente per aver rubato delle galline.Scappati a rotta di collo da Padre Francicchio che li inseguiva con un bastone, si rifugiarono in Terra di Lavoro cercando soc-corso. Padre Francicchio ancora li cerca, ma se avete un pro-blema che nessuno può risolvere, e se riuscite a trovarli, forse potrete ingaggiare il famoso AS Tìm”. I membri iniziali erano quattro: Capo Scarola, Scarcioffola urlante, Faccia da schiaffi broccolè e P.A. Cicerchius. Poi pian piano si è allargata, coinvol-gendo dapprima alcuni terracinesi, poi altri compaesani di terra di lavoro. Non siamo però il secondo partito elettorale, bensì il terzo. Il secondo è stato il partito degli illuminati, mentre il primo Golia.

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D. Da come possiamo vedere in aula re arimanno voi vi siete pro-posto come il principe della mediazione quello che può risolvere questa faida continua tra i partiti storici e diciamocelo pure eh...quello che può anche mettere d’accordo teste abbastanza dure come quelle pensate che potrete farcela? Che avrete il timbro per potere tenere testa a prese di posizione radicali e personalis-simi di sorta?

R. Certo che penso di potercela fare, lo pensano gli Anonimi Sca-rolieri e lo pensano tutti i simpatizzanti E lo pensano anche per-sone che pur non avendo votato per l’AS, hanno riconosciuto la solidità della candidatura. Il problema della politica di Terra di Lavoro è il protagonismo, e contro quello è difficile si possa fare qualcosa.

D. Abbiamo notato anche una certa apertura di pensiero riguar-do le cariche che intendete assegnare ad ognuno dei consiglieri compresi i due hannover fridal e ultrass ma sapendo che siete un uomo della campagna è possibile che chi come voi è meno dicia-mo altolocato di altri possa comprendere meglio queste dinami-che? Secondo voi la politica è buona se è vicino al popoloe ai suoi bisogni o serve mantenere un certo distacco?

R. Diciamo pure che non sono altolocato per niente. Non ho un titolo nè una famiglia alle spalle. Mi sono fatto da solo, eppure son riuscito a diventare sindaco nonchè sua Maestà la Regina mi volle al suo fianco. Credo davvero che per risolvere la situazione attuale, ben più di chi è politico navigato, possa servire qualcuno che porta sano lavoro nelle Sale

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D. Siamo sicuri che comunque vada farà un buon lavoro, possia-mo sperare che il suo sguardo non abbandonerà mai la nostra terracina?

R. Certamente, non ho intenzione di abbandonare Terracina.A breve tornerò per concludere un affare di una certa importan-za, e vi rimarrò un po’ di tempo.

D. Ma i pm che abbiamo ricevuto in molti in campagna elettoralequelli con quelle storielle tanto carine chi le scrive? La segretaria,la domestica o la lavandaia...

R. É stata l’anonima scarolieri in sessione riunita, ci siamo im-pegnati tutti quanti. É stato impegnativo, ma speriamo in questo modo di esser riusciti ad entrare nella mente e nel cuore delle persone.

Grazie per la sua disponibilità e in bocca al lupo per tutto.

Melimarty

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Moda: la storia dell’IntimoL’abbigliamento intimo ha origini lontanissime: certo non era

come lo intendiamo oggi, ma già nell’antico Egitto, le perso-ne più abbienti e quindi appartenenti alla nobiltà del tempo, ini-ziarono ad indossare delle particolari “tuniche” atte ad essere in contatto direttamente con la pelle.

Le “tuniche”, divenute nel frattempo più simili a camicie, furono anche utilizzate dalle donne greche: erano fatte di lino e arriva-vano fino ai piedi, un po’ come le moderne camicie da notte.

I Romani, che conquistarono la Grecia ma ne “importarono” la cultura, oltre ad utilizzare le tuniche inventarono dei veri e pro-pri abbigliamenti intimi. MAMILLARI, CESTUS E MUTANDAE - dai Romani al MedioevoMamillari romaniNascono in quest’epoca gli antenati dei reggi-seni chiamati mamillari: erano delle fasce di cuoio che serviva-no ad appiattire il seno (come cambiano i tempi...). Sempre in quest’epoca compaiono i cestus, guaine che stringevano la vita (in questo le donne sono rimaste le stesse...). Insieme ai mamil-lari a ai cestus vi erano anche le mutandae (il nome derivava dal verbo mutare) così chiamate in quanto venivano sottoposte a nu-merosi lavaggi: da qui l’aspetto che mutava.

L’intimo quindi serviva già in questi tempi remoti a nascondere le forme, ad appiattire e comprimere le curve di una donna (soprat-tutto in vita). Indumento intimo quindi come qualcosa che aiuta-va a celare i segni evidenti di una femminilità che spesso veniva repressa e di “proprietà” prettamente domestica.

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LE PRIME CALZE - dal Medioevo al RinascimentoScorrendo il correre degli anni la biancheria intima rimane inal-terata sino al Medioevo e in parte anche in quest’epoca. Rimane inalterata anche nel Medioevo la tendenza da parte di famiglie nobili di utilizzare capi intimi ad hoc per separare gli abiti dal contatto diretto con la pelle. La grossa novità di quest’epoca nel settore dell’abbigliamento intimo è l’introduzione delle prime cal-ze a cui hanno contribuito i primissimi utilizzi della seta. Tra le curiosità....le calze venivano indossate esclusivamente dagli uo-mini.

LE GIARRETTIEREPassando in rassegna le epoche, ci ritroviamo nel Rinascimento. Gli indumenti intimi per eccellenza del ‘500 sono le camicie in-dossate sia da uomini che da donne: un vero e proprio esempio antenato dell’unisex (anche se si differenziavano chiaramente tra quelle maschi e femminili). Lo stesso valeva per i mutandoni o brachesse, indumenti intimi lunghi fin sotto le ginocchia e che furono addirittura volute dalle autorità a scopo igenico e di pub-blico decoro. Nascono in quest’epoca le prime giarettirere: erano delle specie di lacci che reggevano e stringevano le calze sulle gambe.

Indumenti intimi, soprattutto femmili, che durante le epoche per-dono la connotazione di celare le forme ed assumono sempre più quella attuale di intimo utilizzato sì per coprire e sentirsi bene con se stessi ma anche e soprattutto quello di sedurre.

* 1374 Edoardo III (sorpreso a raccogliere una giarrettiera ap-partenente alla contessa di Salisbury) fonda l’Ordine cavallere-sco della Giarrettiera.

Dulcebeso

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Dediche e CorteggiamentiDa Sissi26 per i suoi figli:So di essere una mamma pazza, isterica e ipergelosa dei miei figli. Questo è perchè vi amo. Vi amo e sono orgogliosa di voi. Siete la mia forza e vi starò accanto, proteggendovi e aiutandovi sempre.

Da Alicegaia per Cle77:Una dedica speciale per CleCara Cle tu mi hai hai rivolto parole davvero speciali nel giorno delle tue nozze ora voglio ricambiare.AMICANon camminare davanti a me:potresti smarrirti.Non camminare dietro di me:potresti non seguirmi.Cammina al mio fiancosaremo un’ombra solacucita insiemeda fili di sole. ^__^

Da Sissi26 per il suo Devilson:Amore mio, ogni giorno mi dai gioia, amore ed armonia. Ci sono stati problemi in questo ultimo periodo, come in passato, ma noi ce l’ab-biamo fatta. Nessuno può ne dire e ne giudicare ciò che provo per te, perchè solo io so. Non c’è nessun modo, nessuna cosa che pos-sa dirti quando sia grande il mio amore, ma le parole del mio cuore sì....Vorrei vivere un sognocondividerlo con teper darti il mio amore eper la gioia che mi regali stando ogni giorno con meVorrei vivere un sognoviverlo veramenteavere il sole, la luna, il cielo e le stelle

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e regalarti tutto quantoper dimostrarti quanto siainfinito il mio amore per teVorrei vivere un sognorealizzaerlo tutto e per tuttoviverlo perchè ne fai parteamandoti per l’eternità eavendo il cuore pieno della gioia che mi daiVorrei vivere un sognoamarlo per amartiviverlo per vivertirealizzarlo per realizzartiperchè tu sei il mio sogno...

Da”Principessa”Anni passarono da quando ci conoscemmo..Molte avventure passammo assieme...Eravamo come fratello e sorella..E in cuor nostro non capimmo che era amor..Le nostre strade si divisero e iniziò la sofferenza...Stare accanto a me ti costava tanto,ma non hai mai smesso di farlo..Ora il Destino ha voluto farle incrociare ancora una volta..Non sono più quella ragazza insicura che conoscesti,stavolta non lascerò che si dividano di nuovo,quindi posso urlar al mondo che t’amo..La tua Principessa..

Da Enva:Per te che mi hai lasciata solail mio pensiero e la mia mente ancora non ti abbandonano...Una volta avevo un padreun’altra volta uno ziopoi un fratelloe poi, oggi chi sei?Eppur io non ti dimentico...

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Da Dulcebeso per Cle77:Mia Cara, purtroppo non sono riuscita ad arrivare in tempo per assi-stere al giorno più bello della tua vita, per questo vorrei approfittare per ricordarti che per me sei un’amica speciale e lo sei stata fin dal primo momento in cui ti ho incontrata, sei simpaticissima, una delle nostre colonne! Auguri tesoro e goditi la vita!Per rifarmi della mia non presenza e della figuraccia ecco per un pic-colo pensiero...

...per te... ...e per Messer GioveSmile

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Macelleria Alexander11: le migliori carni ad ottimi prezzi, cercasi fornitori di

mais per golosi maiali.

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Musica e Canto

Carissimi lettori oggi andremo indietro nel tempo per riscoprire la musica che inneggiava nell’aria attorno all’anno 1000.

Iniziamo oggi con un grande autore: Guido Monaco.

È stato un importantissimo teorico musicale ed è considerato l’idea-tore della moderna notazione musicale e del tetragramma, che rim-piazzarono l’allora dominante notazione neumatica. Il suo trattato musicale, il Micrologus, fu il testo di musica più distribuito del Me-dioevo, dopo i trattati di Severino Boezio.

Nacque intorno al 991. Il luogo della sua nascita è incerto: Arezzo, Ferrara, Pomposa, Talla sono alcuni tra i centri che se ne contendo-no i natali. Tra il 1026 e il 1032, Papa Giovanni XIX lo invitò a Roma affinché gli spiegasse la sua opera. Morì intorno al 1050.Fu monaco benedettino e curò l’insegnamento della musica nell’Ab-bazia di Pomposa, sulla costa Adriatica vicino a Ferrara, dove notò la difficoltà che i monaci avevano ad apprendere e ricordare i canti della tradizione Gregoriana.

Per risolvere questo problema, ideò e adottò un metodo d’insegna-mento completamente nuovo, che lo rese presto famoso in tutta l’Italia settentrionale. L’ostilità e l’invidia degli altri monaci dell’ab-bazia gli suggerirono di trasferirsi ad Arezzo, città che, benché priva di un’abbazia, aveva una fiorente scuola di canto. Qui giunto, si pose sotto la protezione del vescovo Tedaldo, a cui dedicò il suo famoso trattato: il Micrologus.

Dal 1025, Guido fu insegnante di musica e canto nella Cattedrale, dove ebbe modo di proseguire gli studi intrapresi a Pomposa arri-vando a codificare la moderna notazione musicale, che avrebbe rivo-luzionato il modo di insegnare, comporre e tramandare la musica.

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Per aiutare i cantori, Guido aveva usato le sillabe iniziali dei versi dell’inno a San Giovanni Battista di Paolo Diacono e le aveva usate per comporre la scala musicale:

« Ut queant laxisResonare fibrisMira gestorumFamuli tuorumSolve pollutiLabii reatumSancte Iohannes »

Traduzione« Affinché possano cantarecon voci liberele meraviglie delle tue azionii tuoi servi,cancella il peccatodel loro labbro contaminato,o san Giovanni »(Inno a San Giovanni)

da cui derivarono i nomi delle note Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si.

È infatti a questo espediente che dobbiamo il nome delle note anco-ra oggi.

Cari lettori vi ringrazio nuovamente per la vostra attenzione alla mia rubrica. Vi aspetto nel prossimo numero.

A cura di Chicca

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Angolo della Poesia

É un fulmine che piomba quando meno lo aspetti quando meno lo pensi Come un fulmine ti sconvolge incenerisce tutto quello che avevi e rimane lui solo, assieme a te come un fulmine illumina e rischiarail tuo orizzonte fino a quel momento immerso nel buio Come un fulmine ne senti la presenza un rombo che ti assorda un suono che si propaga Se un fulmine ti colpisce non serve scappare assecondalo. Diegovi

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Al Drago Verde: la taverna del buon cibo e della

buona birra. La taverniera, Giulietta87, vi preparerà dei

cibi di ottima qualità e vi servirà come dei “re”

o “regine”.

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E dalla cucina della vostra Taverniera Municipale di Terracina ecco a voi il menù di questo mese: Antipasto: CROSTONI MEDIEVALI Ingredienti: pane casereccio a fette spesse rapa a fettine alte ca. 3/4mm (in alter-nativa fettine di mela) formaggio latteria tipo montasio mezza-no zucchero cannella burro

Imburrare il pane, appoggiarvi una fetta di rapa (o mela), sovrapporvi una fetta di formaggio spessa circa 4/5 mm, spolverare con zucchero e cannella. Infornare a 180° fino allo sciogliemento del formaggio. Primo: ZUPPA DI FAGIUOLI Ingredienti: Pane a fette (meglio se del giorno pri-ma, un po’ arrostito e strofinato con aglio) Fagioli borlotti ( 4 pugni ) Fagioli cannellini ( 4 pugni ) Brodo Aglio Rosmarino Olio (in realtà, nel medioevo, si conoscevano solo i fagioli “con l’occhio”, ma borlotti e cannellini insieme stanno bene)

Mettere i fagioli nell’acqua (meglio se con un mezzo cucchiaino di bicarbo-nato) e tenerli a mollo per una Hüb-scherin. Alla mattina togliere i fagioli dall’acqua, scolarli, lavarli e metterli in una pentola (meglio di coccio ) con 2 spicchi d’aglio. Cuocere un’ora, un’ora e mezzo.Intanto mettere in una padel-la: olio, rosmarino, uno spicchio d’aglio e rosolare. Quando i fagioli sono cotti, metterli nella padella insieme al brodo e farli bollire ancora un po’,versarli in-fine nelle scodelle su cui avrete appog-giato le fette di pane. Condire con olio.

Angolo delle Ricette

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Secondo: LE SOGLIE “Soglie. Vogliono essere fritte, e di sopra gli butterai un poco di sal trito, di succo di naranci o dell’agresto, et del petrosillo tagliato pure assai” Questa ricetta è tratta dal Libro De arte coquinaria del Maestro Martino da Como che scrisse questo ricettario intorno al 1450. Il nostro autore in molti casi dà indi-cazioni assai vaghe e generiche. Veniamo dunque alla ricetta. Scaldare a fiamma bassa un poco d’olio in una padella. Mettere le sogliole nella padella (dopo averle pulite, lavate, asciugate, salate e pepate), non infarinate, e farle dorare da en-trambe le parti a fiamma alta. Quando le sogliole sono dorate, abbassare la fiam-ma, bagnare con succo d’arancia e limone, cospargere di abbondante prezzemolo finemente tritato. Servite subito in un piatto, magari guarnito con fette d’arancia e limone e qualche ciuffetto di prezzemolo. É piatto molto apprezzato, ma soprat-tutto originale nella sua semplicità e si discosta dai soliti modi di cucinare la so-gliola.

Dolce:PERE SCIROPPATE ALLU VINO “Piglia una buona libra della sopradette frutte pelate, eccetto delle marene, che non van pelate senza picolli, e ponilo in una pigniata con libra meza di zuccaro, e un pezzo di cannella, intiera, e mezzo bicchiero d’acqua rosata, e quattro oncie di butiro fresco, e ponilo al fuoco, e falli levare il boglio si che habbi quasi la cotta della salsa reale, e ponelli poi le frutta, e lascialle boglier fino che seran cotte.” É una ricetta molto delicata, di piacevole gusto e raffinata. Gli ingredienti sono: pere, zucchero, burro, vino rosso, acqua di rose, cannella. Dopo aver pulito le pere, tagliarle in quattro parti per il lungo, levando il torsolo. Portare ad ebolli-zione il vino rosso nel quale deve essere messo il burro, lo zucchero, l’acqua di rose, la cannella. Immergere le pere e fare cuocere per 20-30 minuti sino a che le stesse pere non sono divenute di un bel colore rosa. Scolate le pere e servitele. Queste pere vanno servite fredde, tuttavia potete utilizzare anche il sugo di cottu-ra, trasformandolo in una crema da versare sulle pere stesse.Dopo aver scolato le pere, nel brodo di cottura aggiungete farina di mandorle, aggiustate di zucchero (se necessario), quindi fate bollire sino ad ottenere una crema dalla giusta den-sità (volendo, potete aggiungere un liquore aromatizzato). Versate questa crema ben calda sulle pere fredde e servite...vedrete che avrà un gran successo !

Spero gradiate queste pietanze, fatemi sapere, alla prossima uscita con altre pre-libatezze che vi aspettano!

Vostra Dulcebeso

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Orizzontale 1. Pianta della foresta equa-toriale 6. Roditore simile al castoro 12. Aspettato 14. Non cattive 15. Parola giapponese che significa saluto 16. Sono in saldo quelli di magazzino 18. Grammo 19. Centro balneare in pro-vincia di Ravenna 20. Escursionisti Esteri 21. Nota musicale 22. Vi razzola il pollame 23. Prefisso per vino 24. Luogo di propagazione delle onde elettromagneti-

che 27. Ettore regista 29. La più piccola particel-la costituente un elemento chimico 31. Pianta tipica della zona mediterranea 33. Le medaglie degli atleti al primo posto 34. Premesso indica prece-denza 36. Simbolo chimico del mo-libdeno 37. Dio del sole 38. Insicuri, introversi 40. Simbolo del berillio 41. Il compito dei portieri 42. Fiume svizzero 43. Un modo di mangiare le

patate 45. Sorta dalle acque 47. Tisi 48. Tipi di calli Verticale 1. Ampie, abbondanti 2. Percorso di pratiche 3. Città del Ciad 4. Particella negativa 5. Tavola di legno di ridotto spessore 7. Beone 8. L’usa il meccanico 9. Return On Investment 10. Dentro, all’interno 11. Un tipo di spazio 13. Un colore 17. Associazione di donato-ri di sangue 19. Candela 20. Ente che sovraintende ai voli 21. Pericoli per i pesci 23. Gas con numero atomi-co due 25. Peso lordo meno peso netto 26. Celestiali, paradisiaci

28. Piante ad alto fusto 30. Impronta 32. Lavoratori manuali 33. Segue lo scritto 35. Nome gaelico dell’Irlan-da 38. Agenzia di stampa di stato russa 39. Il maestro Morselli 40. Parte inferiore di un og-getto 41. Partito socialista italiano 42. Arte latina 44. Congiunzione telegrafi-ca 46. Iniziali di Sacchi, uomo politico

Passatempo e svago

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Due giovani sposi stanno passeggiando, tenendosi teneramente abbracciati, sot-to il chiaro di luna. Ad un certo punto lei, contemplando il cielo stellato, chie-de dolcemente: “Tesoro mio, tu sai dov’è l’Orsa Maggiore?” E lui risponde, leg-germente seccato: “Ti prego tesoro! É una serata troppo bella, non vorrai mica ricominciare a parlare di tua madre!”

Un uccellino sta girando per il bosco e a un certo punto trova un cane e gli dice “E tu chi sei?” e il cane “Un cane-lupo” e l’uccellino “Perché cane-lupo?” il cane “Perché mia mamma era un cane e mio papà un lupo”... L’uccellino va avanti e tro-va un pesce “E tu chi sei?” il pesce “Una trota-salmonata” l’uccellino “Perché una trota-salmonata?” il pesce “Perché mia mamma era una trota e mio papà un sal-mone”... L’uccellino va avanti e trova una zanzara e gli dice “E tu chi sei?” la zanza-ra “Una zanzara-tigre” l’uccellino “Eeh no... non mi prendete mica in giro!!!”

Lo zio anziano incontra dopo due anni il nipote: “caro nipotino è da tanto tem-po che non ti vedo dove sei stato que-sti due anni?” e il nipote: “sono stato alla facoltà di medicina” e lo zio: “ a poverino e, dimmi adesso stai bene?”

Tra amici: “Come mai tu che eri il più grande esperto di sardine ora studi le ba-lene?” “Perché sono diventato miope!”

Barzellette

?Ha due occhi neri,ma non è un pugile.Chi è

Soluzione indovinellonumero precedente

“Gira e rigira intorno all’albero... ma dentro non riesce ad entrare. Cos’è? “

La Corteccia

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Alexander11, comandante della Brigata Terracina

dell’Esercito provinciale di Terra di Lavoro, cerca nuovi

aspiranti soldati per lagloria del Regno.

Arruolatevi perservire con onore lavostra Terra.

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Oroscopo di Novembre

ArietePer i nati in ariete un mese di novembre 2011 senza particolari scossoni nel settore lavorativo e per quanto riguarda la situazione economica, anche se l’uscita del vo-stro pianeta governatore Marte dal segno alleato del Leone, segno di fuoco come il vostro, e il suo ingresso in Vergine, potrebbe sottrarvi in parte quell’energia di cui avete approfittato nei mesi scorsi per portare avanti iniziative e progetti. Un mese

spumeggiante in campo sentimentale invece, grazie al transito in Sagittario di Mer-curio e Venere durante quasi tutto il mese di novembre.

ToroUn mese di Novembre 2011 col vento in poppa per gli affari e il lavoro; i nati in Toro

continuano infatti ad essere assistiti dal favore di Giove nel segno ma in questo mese si possono avvantaggiare anche di una serie di aspetti positivi formati dallo

stesso Giove con altri due pianeti, importanti per il successo nelle questioni di lavo-ro o di tipo economico, come Marte e Plutone. Il massimo splendore si raggiungerà il 15 novembre, quando Marte Plutone saranno entrambi in aspetto di trigono a Gio-ve, e per giunta in trigono tra di loro. Una combinazione di aspetti molto favorevole, della durata di una settimana circa, rappresentativa probabilmente a un momento

di trasformazione importante e positiva. Gemelli

Il mese di Novembre si annuncia decisamente buono per le questioni di lavoro, di denaro e per la vita sociale, e promette momenti favorevoli per materializzare le

vostre aspirazioni i vostri sogni. Nella prima settimana potete già cominciare a nota-re qualche miglioramento: buone notizie non vi aspettavate nella vita sociale, pro-fessionale o economica. Potrebbe però accadere che il vostro stato d’animo non sia così positivo come ci si potrebbe aspettare e che vi sentiate al contrario inquietino preoccupati senza una ragione reale. Questo non vi deve preoccupare perché la

cosa si risolverà nelle settimane seguenti, quando ritroverete un umore adeguato alle circostanze.

CancroUn mese di novembre sostanzialmente poco mosso per i nati in Cancro, che godran-no comunque le influenze favorevoli provenienti da Giove in Toro, rafforzate da una serie notevole di aspetti positivi con Marte Plutone nella parte centrale del mese. Anche l’ingresso di Marte in vergine, il 12 novembre, potrebbe portare un certo

impulso agli affari o comunque qualche miglioramento, forse non decisivo ma sem-pre bene accetto, nella situazione professionale ed economica, soprattutto per i nati

in maggio.

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LeoneIl dato astrologico più importante è certamente l’ingresso del pianeta Marte nel

vostro segno. Il fiero astro della guerra presenta una notevole affinità con il segno del Leone e stimola le sue caratteristiche più battagliere e audaci. Per questa ragio-ne svilupperete una grande attività sia sul piano fisico che mentale e mostrerete un atteggiamento particolarmente determinato, in certi casi ai confini del temerario.

Nel complesso l’influenza di Marte nel segno dev’essere interpretata come positiva, perché vi spingerà a mobilizzare tutta la vostra energia e a mostrarvi più lottatori e coraggiosi del solito. Non va trascurato però il rischio che un tale sovraccarico della

componente marziale possa far emergere i tratti più conflittuali del vostro segno: l’aggressività, la tendenza a dominare il prossimo, l’orgoglio e la superbia. In ogni caso, se saprete tenere a bada questi aspetti perniciosi, l’influenza di Marte sarà molto positiva per voi e vi permetterà di ottenere importanti successi nel campo

delle relazioni sociali, negli affari e nella vita professionale. Vergine

Se volete che questo mese vi offra il meglio di sé dovrete fare un piccolo sacrificio, qualcosa che generalmente non vi risulta molto gradevole: aprirvi al mondo esterno, venire fuori il più possibile della vostra abituale introversione per rivolgere lo sguar-do ai vostri amici, alla vostra cerchia di relazioni sociali. L’ingresso di Marte nel vo-stro segno vi darà una marcia in più sul Lavoro e in tutte quelle situazioni che ri-

chiedono affermazioni di personalità, con un pizzico di fortuna in più verso la metà del mese, grazie alla combinazione di aspetti favorevoli dello stesso Marte con Gio-

ve in toro e Plutone in capricorno. Bilancia

Per voi della bilancia che amate una vita equilibrata senza troppi scossoni, l’ingres-so di Marte in vergine il 12 novembre 2011 rappresenta una boccata di ossigeno

dopo un periodo che troppe volte vi ha visti coinvolti in situazioni d’assalto alla baio-netta che veramente non fanno per voi. Godetevi quindi queste prime settimane di un periodo che si annuncia decisamente più tranquillo che dovrebbe durare, grazie un anello di sosta di Marte in vergine, fino a metà del 2012. Saturno nel segno vi

assisterà nelle iniziative professionali che richiedono applicazione razionale e nervi saldi ma verso la fine del mese, grazie un bellissimo trigono con Nettuno, vi sarà

anche di stimolo per assumere iniziative basate sulla creatività, la fantasia e in certi casi anche sul vostro talento artistico.

ScorpioneNovembre parte in salita per lo Scorpione, che già da qualche mese vivono con una certa pesantezza le questioni di natura economica, a causa di Giove opposto in toro.

Se nel mese di ottobre il transito di Venere Mercurio nel segno aveva alleggerito alcune situazioni, il passaggio di questi due pianeti nel segno del Sagittario i primi giorni del mese di lascia di nuovo scoperti ed esposti alle influenze di un Giove av-

verso. Non dovete tuttavia preoccuparvi eccessivamente: Giove è un pianeta troppo benigno in se stesso perché la sua influenza, anche dal segno opposto, possa procu-

rare qualche conseguenza davvero importante. Tenete presente che l’Astro della Fortuna non vi ha nelle sue grazie in questo periodo, ed evitare accuratamente di sfidare la sorte in qualsiasi campo: speculazioni, investimenti a rischio, gioco d’az-

zardo e simili.

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SagittarioVi trovate in un momento abbastanza positivo tanto a breve come a lungo termine. A breve termine perché nel mese di novembre potrete avvantaggiarvi dell’influenza

di un magnifico trigono del bellicoso Marte in Leone, pianeta che vi regalerà una grande forza per polverizzare e spazzare via qualsiasi ostacolo si interponga sulla

vostra strada, e al tempo stesso del transito nel vostro segno dei pianeti rapidi Mer-curio e Venere, spesso in congiunzione tra loro. Tutti aspetti armoniosi che vi aiute-

ranno a canalizzare positivamente la vostra energia nelle diverse aree della vita, permettendovi di raggiungere notevoli risultati tanto di carattere materiale come di

natura più personale. Ma novembre 2011 reca con sé anche eccellenti notizie sul vostro oroscopo a lungo termine, dato che grazie a un lungo anello di sosta Marte soggiornerà nel segno amico del Leone, segno di Fuoco come il vostro, ben più a

lungo dei soliti due mesi che rappresentano Marte la durata media di transito in un segno: addirittura fino a Luglio del 2012.

Capricorno Fortunatamente per voi, quest’ultima parte del 2011 presenta caratteristiche molto favorevoli al vostro segno specialmente nel settore del lavoro e delle relazioni socia-li, grazie alla posizione di Giove, il più fortunato dei pianeti, che dal segno del toro

favorisce bellissimi aspetti di trigono con il vostro segno. In questo mese di novembre, in più, l’ingresso di Marte nel segno della vergine mol-tiplica le occasioni di questi aspetti così favorevoli, in particolare nella parte centra-le del mese, quando Marte Giove e Plutone, quest’ultimo pianeta da tempo ospite del vostro segno, formeranno una triplicità di trigoni reciproci, capaci di dare una spinta formidabile alle vostre ambizioni e ai vostri progetti di espansione in campo

professionale ed economico. Acquario

Il transito del pianeta Marte nel segno opposto del Leone, che vi ha procurato non poche preoccupazioni nei mesi scorsi rendendo tutto più difficile soprattutto nelle questioni di lavoro ed economiche, giunge a termine il 12 novembre e tutta una se-rie di situazioni complicate cominceranno finalmente a risolversi in vostro favore.

Rimarranno solo alcuni nodi da sciogliere, soprattutto nei rapporti con i vostri colle-ghi o con i superiori gerarchici, nelle settimane centrali di novembre, a causa di una opposizione tra Marte in Vergine e Nettuno nel vostro segno, che comunque mollerà

la presa a partire dal 20 novembre, lasciandovi finalmente liberi di raccogliere i frutti dei vostri sforzi.

PesciIl mese di novembre parte con qualche defaillance per quanto riguarda Giove, indi-ce di qualche tensione nelle coppie formate da molto tempo, e più ancora per i sepa-rati, che potrebbero trovare particolarmente difficile raggiungere un accordo sulle questioni finanziarie. Attenzione soprattutto nelle prime due settimane, dalla metà del mese c’è un recupero notevole. Il 14 novembre è una giornata da ricordare, per molti Pesci, e soprattutto per i nati a Marzo: potrebbero arrivare novità importanti,

e in certi casi addirittura decisive.

Veronica_colonna

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