IL VANGELO DELLA SETTIMANA Mcin Santa Maria Navarrese La nostra lettera siete voi, lettera scritta...

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IL VANGELO DELLA SETTIMANA riore con Dio. Lui propone il ritorno al cuore, per una religione dell'interiorità. Non c'è nulla fuori dall'uomo che en- trando in lui possa renderlo impu- ro, sono invece le cose che esco- no dal cuore dell'uomo... Gesù scardina ogni pregiudizio circa il puro e l'impuro, quei pre- giudizi così duri a morire. Ogni co- sa è pura: il cielo, la terra, ogni cibo, il corpo dell'uomo e della donna. Come è scritto: «Dio vide e tutto era cosa buona». Gesù benedice di nuovo le cose, com- presa la sessualità umana, che noi associamo subito al concetto di purezza e impurità, e attribuisce al cuore, e solo al cuore, la possibili- tà di rendere pure o impure le co- se, di sporcarle o di illuminarle. Il messaggio festoso di Gesù, così attuale, è che il mondo è buono, che le cose tutte sono buone, che sei libero da tutto ciò che è appa- renza. Che devi custodire invece con ogni cura il tuo cuore perché è la fonte della vita. Via le sovra- strutture, i formalismi vuoti, tutto ciò che è cascame culturale, che lui chiama «tradizione di uomini». Libero e nuovo ritorni il Vangelo, liberante e rinnovatore. Che respi- ro di libertà con Gesù! Apri il Van- gelo ed è come una boccata d'aria fresca dentro l'afa pesante dei soliti, ovvii discorsi. Gesù viveva le situazioni di frontie- ra della vita, incontrava le persone là dov'erano e attraversava con loro i territori della malattia e della sofferenza: dove giungeva, in vil- laggi o città o campagne, gli por- tavano i malati e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toc- cavano venivano salvati (Mc 6,56). Da qui veniva Gesù, portando ne- gli occhi il dolore dei corpi e delle anime, e insieme l'esultanza incon- tenibile dei guariti. Ora farisei e scri- bi lo provocano su delle piccolez- ze: mani lavate o no, questioni di stoviglie e di oggetti! Si capisce come la replica di Gesù sia decisa e insieme piena di sofferenza: Ipo- criti! Voi avete il cuore lontano! Lontano da Dio e dall'uomo. Il grande pericolo, per i credenti di ogni tempo, è di vivere una religio- ne dal «cuore lontano», fatta di pratiche esteriori, di formule recita- te solo con le labbra; di compia- cersi dell'incenso, della musica, della bellezza delle liturgie, ma non soccorrere gli orfani e le vedove (Giacomo 1,27, II lettura). Il pericolo del cuore di pietra, indu- rito, del «cuore lontano» da Dio e dai poveri è quello che Gesù più teme. «Il vero peccato per Gesù è innanzitutto il rifiuto di partecipare al dolore dell'altro» (J. B. Metz), e l'ipocrisia di un rapporto solo este- Mc 7,1-23 2 settembre 2018 - n° 36 della Parrocchia Beata Vergine Assunta in Santa Maria Navarrese La nostra lettera siete voi, lettera scritta nei nostri cuori conosciuta e letta da tutti gli uomini F ra una settimana farò il mio ingresso come parroco di S. Elena Im- peratrice in Lotzorai e amministratore parrocchiale di B. V. As- sunta in S. Maria N., cioè, sabato 8 settembre prossimo. È arrivato il momento di prendere contatto con voi e a conoscerci e vorrei iniziarlo servendo le pagine di questo strumento pastorale che intendo anch’io a mantenerlo e a usarlo come hanno fatto don Pietro e don Roberto; e poi sabato prossimo, avremo occasione di incontrarci direttamen- tee di salutarci in persona. Saluto tutta la comunità di Santa Ma- ria cordialmente e affettuosamente dai più piccoli ai più grandi abbracciandovi frater- namente, in modo particolare gli ammalati. Spero nel vostro aiuto e ci conto per portare avanti il cammino pastorale che fa- remo insieme perché il parroco da solo non fa Parrocchia ma insieme a voi sì, costituisce la Comunità! E la Parrocchia viva è una co- munità che sa vivere e camminare insieme collaborando, per fare crescere il senso della fede e della ecclesialità – come scriveva a voi don Pietro. So che il cambiamento fa paura ma se ci confidiamo nel Signore, Egli ci mostrerà la via da seguire. Inoltre non siamo perfetti ma cerchiamo di esserlo nella nostra piccolezza tenendo a

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IL VANGELO DELLA SETTIMANA

riore con Dio. Lui propone il ritorno al cuore, per una religione dell'interiorità. Non c'è nulla fuori dall'uomo che en-trando in lui possa renderlo impu-ro, sono invece le cose che esco-no dal cuore dell 'uomo... Gesù scardina ogni pregiudizio circa il puro e l'impuro, quei pre-giudizi così duri a morire. Ogni co-sa è pura: il cielo, la terra, ogni cibo, il corpo dell'uomo e della donna. Come è scritto: «Dio vide e tutto era cosa buona». Gesù benedice di nuovo le cose, com-presa la sessualità umana, che noi associamo subito al concetto di purezza e impurità, e attribuisce al cuore, e solo al cuore, la possibili-tà di rendere pure o impure le co-se, di sporcarle o di illuminarle. Il messaggio festoso di Gesù, così attuale, è che il mondo è buono, che le cose tutte sono buone, che sei libero da tutto ciò che è appa-renza. Che devi custodire invece con ogni cura il tuo cuore perché è la fonte della vita. Via le sovra-strutture, i formalismi vuoti, tutto ciò che è cascame culturale, che lui chiama «tradizione di uomini». Libero e nuovo ritorni il Vangelo, liberante e rinnovatore. Che respi-ro di libertà con Gesù! Apri il Van-gelo ed è come una boccata d'aria fresca dentro l'afa pesante dei soliti, ovvii discorsi.

Gesù viveva le situazioni di frontie-ra della vita, incontrava le persone là dov'erano e attraversava con loro i territori della malattia e della sofferenza: dove giungeva, in vil-laggi o città o campagne, gli por-tavano i malati e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toc-cavano venivano salvati (Mc 6,56). Da qui veniva Gesù, portando ne-gli occhi il dolore dei corpi e delle anime, e insieme l'esultanza incon-tenibile dei guariti. Ora farisei e scri-bi lo provocano su delle piccolez-ze: mani lavate o no, questioni di stoviglie e di oggetti! Si capisce come la replica di Gesù sia decisa e insieme piena di sofferenza: Ipo-criti! Voi avete il cuore lontano! Lontano da Dio e dall'uomo. Il grande pericolo, per i credenti di ogni tempo, è di vivere una religio-ne dal «cuore lontano», fatta di pratiche esteriori, di formule recita-te solo con le labbra; di compia-cersi dell'incenso, della musica, della bellezza delle liturgie, ma non soccorrere gli orfani e le vedove (Giacomo 1,27, II lettura). Il pericolo del cuore di pietra, indu-rito, del «cuore lontano» da Dio e dai poveri è quello che Gesù più teme. «Il vero peccato per Gesù è innanzitutto il rifiuto di partecipare al dolore dell'altro» (J. B. Metz), e l'ipocrisia di un rapporto solo este-

Mc 7,1-23

2 settembre 2018 - n° 36

della Parrocchia Beata Vergine Assunta in Santa Maria Navarrese

La nostra lettera siete voi,

lettera scritta nei nostri cuori conosciuta e letta da tutti gli uomini

F ra una settimana farò il mio ingresso come parroco di S. Elena Im-peratrice in Lotzorai e amministratore parrocchiale di B. V. As-

sunta in S. Maria N., cioè, sabato 8 settembre prossimo. È arrivato il momento di prendere contatto con voi e a conoscerci e vorrei iniziarlo servendo le pagine di questo strumento pastorale che intendo anch’io a mantenerlo e a usarlo come hanno fatto don Pietro e don Roberto; e poi sabato prossimo, avremo occasione di incontrarci direttamen-tee di salutarci in persona. Saluto tutta la comunità di Santa Ma-ria cordialmente e affettuosamente dai più piccoli ai più grandi abbracciandovi frater-namente, in modo particolare gli ammalati. Spero nel vostro aiuto e ci conto per portare avanti il cammino pastorale che fa-remo insieme perché il parroco da solo non fa Parrocchia ma insieme a voi sì, costituisce la Comunità! E la Parrocchia viva è una co-munità che sa vivere e camminare insieme collaborando, per fare crescere il senso della fede e della ecclesialità – come scriveva a voi don Pietro. So che il cambiamento fa paura ma se ci confidiamo nel Signore, Egli ci mostrerà la via da seguire. Inoltre non siamo perfetti ma cerchiamo di esserlo nella nostra piccolezza tenendo a

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Notizie del 2 setembre 2018 - n° 36

Sabato 8 settembre, ore 18.30 nella Chiesa di S.Elena in Lotzorai

S.E.za Mons. Antonello Mura Presiederà l’ingresso del nuovo Parroco

Don Damiano Randrianandrianina

Siete tutti invitati!

mente la nostra chiamata, cioè, di giorno in giorno ad essere santi (perfetti) nel fare la sua volontà. Quindi, in mezzo a voi, cercherò di essere all’altezza del mio moto sacer-dotale: "Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà" (Eb. 10,6-7).

don Damiano

INCONTRO DEI CONSIGLI PASTORALI DI LOTZORAI E S.MARIA

Lunedì 3 settembre alle ore 19,00, nel salone Parrocchiale di Lotzorai è fissato l’incontro per preparare l’ingresso di don Damiano Randrianan-drianina, Parroco di Lotzorai e Amministratore parrocchiale di Santa Ma-ria Navarrese. Sono invitati i Consigli Pastorali delle due Parrocchie e i responsabili della liturgia (cori, confratelli, responsabili delle sacrestie). L’incontro sarà guidato da don Marco Congiu, incaricato dal Vescovo di organizzare l’evento

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Notizie del 2 setembre 2018 - n° 36

Notizie - Foglio di collegamento della Parrocchia B.V.Assunta in S.Maria Navarrese - www.santamarianavarrese.org Responsabile don Pietro Sabatini - tel. 3933606066

CALENDARIO AGOSTO - SETTEMBRE LITURGIA DELLE ORE I SETTIMANA

DOMENICA 2 XXII DEL TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S.Messa (ringraziamento) (S.GPII) Ore 19.00 S.Messa (def. Scattu Ercole e Mario) (S.Maria)

LUNEDÌ 3 S.Gregorio Magno, papa e Dottore della Chiesa - memoria Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Per la piccola Serena) (S.Maria)

MARTEDÌ 4 della XXII sett. del Tempo Ordinario - feria Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Carta Eleonora - trigesimo) (S.Maria)

MERCOLEDÌ 5 della XXII sett. del Tempo Ordinario - feria Ore 11.00 Battesimo del piccolo Matteo Peticca Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Pietro Bisi) (S.Maria)

GIOVEDÌ 6 della XXII sett. del Tempo Ordinario - feria Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Malvessi Giulio) (S.Maria)

VENERDÌ 7 della XXII sett. del Tempo Ordinario - feria Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Lorrai Matteo) (S.Maria)

SABATO 8 NATIVITA’ DELLA B.V. MARIA - festa Ore 18.00 Rosario Ore 18.30 S.Messa (def. Attilio, Annamaria e Marco) (S.Maria)

DOMENICA 9 XXIII DEL TEMPO ORDINARIO Ore 10.00 S.Messa (def. ) (S.GPII) Ore 19.00 S.Messa (def. Fancello Giuseppina) (S.Maria)