Il tutor scolastico come si va configurando nella sperimentazione dellalternanza.

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Il tutor scolastico come si va configurando nella sperimentazione dell’alternanza

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Il tutor scolastico

come si va configurando nella sperimentazione dell’alternanza

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30/11/2006

Luisa Dal Paos

Il ruolo tradizionale

Conoscere l’azienda partner Curare le relazioni tra lo studente e

l’azienda Verificare la coerenza del percorso

formativo Risolvere eventuali problemi

riscontrati durante lo stage

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Le origini: lo stage Durata limitata nel tempo Si può effettuare al di fuori del calendario

scolastico, spesso durante le vacanze estive Può essere finalizzato alla conoscenza

dell’azienda ospitante o all’apprendimento di un’attività svolta in tale azienda

La valutazione dello stage non incide necessariamente nel voto di profitto tradizionale (ma compare nel curriculum)

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…Nei percorsi in alternanza I tempi sono molto dilatati Ogni attività coinvolge gruppi di

studenti di una stessa classe o di classi diverse durante il periodo scolastico

La formulazione del percorso richiede la collaborazione dell’intero consiglio di classe e la rielaborazione dell’orario e del calendario scolastico

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Il nuovo tutor scolastico Un docente disponibile a lavorare

fuori orario e a spostarsi presso le aziende

Un docente che conosce le necessità degli studenti e del territorio

Un docente in grado di relazionarsi efficacemente con i colleghi e con le aziende, disposto al compromesso e alla mediazione

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Con chi interagisce?

Funzione strumentale

aziendeDirigente scolastico,

ufficio tecnico

Consiglio di classe

tutor

Aspetti organizzativi

Aspetti didattico-formativi

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Come si sceglie il tutor? Come per molte figure professionali

della scuola, non ci sono regole precise. E’ frequente che nel consiglio di classe

emerga un docente in grado di assumere un ruolo di leadership gradito ai colleghi e agli studenti

E’ fondamentale la “spinta motivazionale” che consente di portare avanti l’iniziativa nonostante le difficoltà e il carico di lavoro che questa comporta

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Nuove necessità - 1Per formare un gruppo con studenti di classi

parallele: Programmare delle prove di livello per

verificare che la preparazione degli studenti sia omogenea

Realizzare l’orario settimanale in modo da facilitare la comunicazione tra i docenti coinvolti nel progetto e l’individuazione di spazi-tempi per le attività di formazione

Organizzare lo sviluppo di qualche modulo in collaborazione, con le classi riunite

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Nuove necessità - 2

Se si svolgono più attività con aziende diverse:

Individuare percorsi equivalenti tra loro ed equivalenti ai moduli tradizionali che questi sostituiscono

Uniformare i criteri di valutazione tra i consigli di classe, sia per i moduli tecnici sia per quelli trasversali

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Problemi non risolti Ottenere l’appoggio reale di tutti

gli insegnanti del CdC: l’adesione al progetto non coincide con la disponibilità a collaborare

Variare il quadro orario durante l’anno scolastico per adattarsi a nuove necessità impreviste

Elaborare dei percorsi personalizzati

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Compiti del tutor

1. Elaborazione del curriculum con il consiglio di classe

2. Attività di sensibilizzazione3. Contatti con le aziende4. Programmazione del percorso5. Monitoraggio del percorso,

valutazione del processo e dei risultati ottenuti, variazioni in itinere

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1. Elaborazione del curriculum con il consiglio di classe

Condivisione degli obiettivi e individuazione delle competenze che gli studenti devono acquisire

Superamento delle discipline “chiuse” ed inserimento di nuovi contenuti riducendo lo spazio destinato ai contenuti tradizionali

Scelta delle modalità di valutazione e del peso da dare ai nuovi contenuti in ogni disciplina.

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2. Attività di sensibilizzazione

Evidenziare le nuove opportunità offerte dal percorso (studenti e famiglie)

Spiegare le differenze rispetto al curriculum tradizionale

Chiarire eventuali possibilità di scelta tra percorsi/aziende differenti

Orientare gli studenti verso il percorso più adatto

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3. Contatti con le aziende Chiarire che l’alternanza scuola-lavoro

richiede all’azienda di partecipare alla progettazione del percorso

Chiarire la durata, il tipo di impegno, gli obiettivi, la disponibilità economica

Individuare il tutor aziendale in base alla predisposizione alla didattica, all’interesse per la sperimentazione e alla possibilità di dedicare del tempo alla scuola

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Programmazione del percorso Stabilire (e accertare) conoscenze e

competenze degli studenti all’avvio del percorso

Concordare gli interventi di formazione necessari, stabilire se possono essere effettuati dagli insegnanti o se richiedono l’intervento di esperti/tutor esterni

Individuare i momenti più opportuni per le attività in azienda in base al calendario scolastico e alle disponibilità dell’azienda stessa

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Monitoraggio e valutazione In fase di progettazione individuare

degli obiettivi parziali da verificare Si possono proporre un paio di verifiche

ogni trimestre Il non raggiungimento di un obiettivo

non deve compromettere il percorso, ma consentire un’azione correttiva

Tutto il consiglio di classe deve sentirsi responsabile della valutazione.

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L’istituzione scolastica …

deve consentire al tutor di prendere decisioni nei casi in cui il consiglio di classe non riesca a raggiungere un accordo su:

Equivalenza del curricolo elaborato con il tutor aziendale;

Variazioni dell’orario scolastico nei limiti della flessibilità prevista per l’alternanza;

Tempi e metodi per la valutazione degli studenti.