Il tuo parere conta! - Dr. Giorgini

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OLI ESSENZIALIIMPARARE

AD APPREZZARNE LE QUALITÀ

CADUTA CAPELLIIMPARARE A PREVENIRNE LA PERDITA STAGIONALE

MAL DI TESTACOME CONTRASTARLO

DISCIPLINEALTERNATIVE

L'AGOPUNTURA

ENERGETICICOME BATTERE LA STANCHEZZA PRIMAVERILE

RENIPROTEGGERE I FILTRIDELL'ORGANISMO

ALLERGIEFERMARLE IN TEMPO

N. 5MARZO 2016

news dal mondo naturaleSPAGYRICA

APPUNTI DI FILOSOFIA NATURALEDEL DR. GIORGINI (IV E ULTIMA PARTE)

EditorialeSommario4 SpagyriaL'Archetipo Universale (IV parte) Giorgini Dr. Martino

8 Mal di testaCome contrastarlo? Imparare a riconoscerne le tipologie e a comprenderne le cause.

12 Allergie"Allerta allergie": quali le cause e come affrontarle al meglio.

16 Caduta capelli"Maledetta" primavera per i nostri capelli... Come prevenire la caduta stagionale in maniera naturale.

20 Depurazione reniL'importanza di avere reni sani. Come proteggere i "filtri" del nostro organismo.

24 EnergeticiCon le piante giuste, batti la stanchezza primaverile! Scopri i rimedi naturali per la spossatezza tipica del cambio di stagione.

28 Oli essenzialiPerché e dove utilizzare gli Oli essenziali?Conoscere l'evoluzione e le proprietà di queste essenze.

32 Discipline alternativeL'Agopuntura:un ponte tra la medicina e le energie vitali che animano il nostro corpo.

35 Dicono di noiIntervista oltremanica.

Oggi, come non mai, l’uomo è separato dalla Natura; è quindi

opportuno recuperarne il contatto.

In antichità l’uomo era considerato parte integrante della Natura e da

essa venivano ricavati numerosi insegnamenti. Queste informazioni

erano dedotte tramite i simboli presenti nella Natura che a loro volta ren-

devano esprimibili dei modelli, dei princìpi universali, detti Archetipi.

La Natura non è cambiata, è sempre carica di simboli, solo che oggi

appare ai più come qualcosa di semplice che non merita particolare

attenzione.

In realtà, questa non solo continua a offrire informazioni e insegna-

menti, ma è anche il più grande contenitore di cure e rimedi per

le problematiche legate alla salute dell’uomo: le piante, infatti, se

lavorate, possono rappresentare un aiuto eccellente.

Il binomio uomo-Natura non è mai cessato, solo che era passato in

secondo, terzo, quarto piano! È opportuno recuperarlo per l’utilità

che può apportare per il benessere della persona. L’uomo, infatti,

allontanandosi dalla Natura ha perso progressivamente la sua salute.

Attenzione, però, a vedere come “lavora” la Natura! Non fa salti, ma

è costante e graduale in tutto e non ha fretta: capisce le problema-

tiche e mette l’organismo nelle condizioni di risolverle con i frutti

che offre.

Comprendere questo meraviglioso meccanismo non è facile, ma è

possibile! Cercando di capire che cosa sono i simboli, l’Archetipo

Universale, è possibile capire la filosofia, lo spirito che si nasconde

dietro i millenari prodotti naturali e fitoterapici.

Questa è la strada che il Dr. Giorgini ha voluto intraprendere, com-

prendendo la necessità di conoscere i processi della Natura, la forza

guaritrice, per ricomporre quel rapporto di solidarietà con l’uomo.

Trasformare e liberare i principi attivi e l’energia di vita nelle piante

per recuperare il benessere delle persone era l’obiettivo.

A monte, occorreva riprendere e rilanciare frammenti di conoscen-

za, altrimenti perduti. Da qui l’importanza di trattare argomenti ap-

parentemente lontani e noiosi che tuttavia rappresentano il punto di

partenza per entrare in un “nuovo” modo di concepire la Natura.

Anzi, in un “rinnovato” modo, perché viene solamente recuperato!

Grazie a questi articoli viene quindi permesso a saperi e valori ap-

parentemente morti di ritornare in vita, per puntare al benessere pre-

sente e futuro, con cuore antico!

Oli essenzialimille virtù e molteplici

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L’uomo e la Natura: che rapporto c’è oggi?

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4

L'Archetipo Universale(IV e ultima parte)

5

l'esistenza e dopo la risoluzione di un corpo). Il dodecaedro piano è formato da 12 penta-goni regolari. Ogni pentagono è formato da 5 triangoli equilateri e ogni triangolo equi-latero è formato da 6 triangoli “elementari”.

Il triangolo “elementare” (cioè degli Elementi) si ottiene dal triangolo equilatero tracciando le 3 mediane. È il triangolo scaleno che Pla-tone assicura essere «il più bello che ci sia»!

Il dodecaedro piano è composto da 360 triangoli elementari: 12 x 5 x 6 = 360!I Sumeri indicavano con Dub il 360 e su questo basavano la loro (e ora la nostra) ma-tematica astronomica sferica.Va notato come i cateti del triangolo elemen-tare sono in rapporto incommensurabile con l’ipotenusa secondo il rapporto √3 (che è un numero irrazionale, cioè dopo la virgola se-

gue una serie di numeri, che non si ripete mai all’infinito). Tutti i solidi regolari, tranne il cubo (Terra), sono composti da triangoli scaleni elementari. Il cubo invece è formato da quadrati i quali sono formati da un diver-so triangolo “elementare”(fig.19). Se tracci le diagonali dei 6 quadrati del cubo troverai 24 triangoli “elementari”, con il rapporto cateti- ipotenusa, di √2 (altro numero irrazionale):

Ecco perché, tutti gli Elementi si riversano nella Terra, ma questa non si mescola con loro, anzi ne è come il contenitore, anzi un utero (sostenevano gli Antichi), dato che genera in continuazione.Troverai √2+3 (√5), negli studi che faremo

sul numero d’oro!Ma voglio completare quel discorso.Per terzo, se le 24 linee dritte delle lettere che formano le 3 parole sono unite in maniera che 18 di esse siano elevate perpendicolarmente e 6 di traverso fra la

Nota qui, amico Lettore, che la ri-cerca di questo concepimento so-prannaturale del Figlio di Dio, che si è osservato attraverso l’esame del-le linee delle lettere del nome latino della Vergine, ha fatto estendere la contemplazione al concepimento e alla generazione di tutti gli Esseri

composti, e fa considerare come il loro con-cepimento può essere compreso alla stessa maniera!La semenza ignea e spirituale del Fuoco si uni-sce all’Aria, dopo che essa è diventata corpo-rale e spermatica attraverso la congiunzione con l’elemento Acqua, viene ad essere semi-nata nella Terra. Quest’ultima è la madre e la nutrice generale di tutti i corpi (o “misti”, cioè composti, come li chiamavano gli Antichi), fis-sa la semenza e la nutre, fino a che l’Opera-tore Generale della Natura ne produce un mi-nerale, petrolio, vegetale o animale nella sua perfezione, secondo la matrice, il corso del tempo e secondo il periodo per questo fine.Tutto allo stesso modo come la se-menza spirituale e divina di Dio il Pa-dre ha trapassato incorporalmente e spi-ritualmente la verginità della Vergine, attraverso lo Spirito Santo (lettera R, fig. 12)!

Toccando la congiunzione delle linee del-le lettere delle 3 parole menzionate, DEVS, IESVS e MARIA, considera, per prima cosa, che il numero delle linee dritte è 24, così come le lettere dell’alfabeto latino! Giusta-mente, dato che con le lettere, come Principi semplici, hanno composto tutte le parole.Secondariamente, nota che 24 sono anche i numeri interi che dividono 360, che sono i gradi con cui è diviso il cerchio, dunque lo spazio, così come la misurazione (in sessante-simi) del tempo, oltre che in decimi: 6 x 6 x 10 = 360. E questo da 12.000 anni, fin dal tem-po dei Sumeri, e anche prima! Nelle tavolet-te di argilla sumeriche, infatti (così come nei megaliti), ci sono calcoli secondo il 10 e il 6! Ritroviamo 360 nell’ultimo dei 5 solidi rego-lari (che sono inscrivibili in una sfera, regolar-mente, e anche l’uno nell’altro!).Platone, infatti, oltre ad assegnare un solido regolare ad ogni Elemento, come ti ho detto (fig. 13), descrive un quinto solido regolare (non ci sono altri solidi regolari oltre a questi 5!) il dodecaedro, quasi un Quinto Elemento, «con cui Dio si servì per decorare l’universo». Il dodecaedro, cioè lo Spirito Universale, si pre-senta regolarmente in 3 diverse forme (fig.17): stellata, elevata e piana (cioè prima, durante

FIGURA 18

FIGURA 17

FIGURA 19

cuboquadrato 4 triangoli

isosceli elementaritriangolo

isoscele elementare

dodecaedro stellato dodecaedro elevato dodecaedro piano

√2

1 1

triangoloequilatero

6 triangoli scaleni

elementari

triangolo scaleno elementare

1

√32

Ricorda che il simbolo spagyrico o alchemico del Sale risulta alla seconda mossa che pratichi sulla carta per costruire la prima lettera della parola DEVS, la D (fig.22):

FIGURA 22 ⦶ se il diametro è verticale: simbolo del salnitro ⊖ se il diametro è orizzontale: simbolo del sale marino

Gli Antichi, con ciò, volevano insegnare che il primo corpo che lo Spirito Universale prende è quello di Un Sale Nitro aereo, perciò incorporeo, ma vegetativo (perchè cristallizza l'acqua in forme vegetali) che chiamavano “unico e vero sale di Natura”, e i Latini VNI-VER-SAL. Una parola formata da 3 sillabe, di 3 lettere ognuna, dunque totale 9 lettere, come i primi 9 numeri, ecc.!Ecco ciò che è indispensabile dire riguardo i numeri, le linee e gli aspetti che concernono le lettere delle parole DEVS, IESVS e MARIA, studio che ci fornisce l’Archetipo Universale, che è la principale chiave per comprendere il linguaggio degli Antichi, i loro simboli e infine la loro teoria "Sulla Natura".I simboli sono come geroglifici, ideogrammi e non sono indicati dagli Antichi per nascondere, occultare, ma per mostrare e spiegare meglio delle parole!All’Archetipo (dal greco archè = principio) che risulta dalla costruzione geometrica delle lettere della parola DEVS, puoi tornare sempre come al Principio da cui tutto deriva, e perciò deve essere ritrovato in tutti gli Esseri (e tutti gli Esseri devono ritrovarvisi derivando questi da quello), come pure in tutte le teorie scientifiche!L’intento era di stimolarti e «fecondare il vedere spirituale dell’occhio dell’anima (per usare la bella immagine di Platone), mediante il vedere sensibile dell’occhio fisico». Fine della quarta e ultima parte. Salve!

Giorgini Dr. Martino

6 7

seconda e la terza linea superiore, risulta la figura di una croce. E, infine, se si applicano le linee curve dei detti nomi, con gli estremi di quelli uniti insieme, alla detta croce, vedrai la figura di un serpente che pende dalla croce (come Mosè aveva ordinato agli Ebrei). Serpente che è stato dipinto da molti Pittori, e da taluni Alchimisti, per indicare il Mediatore, ovvero lo Spirito Universale, inchiodato sulla croce dei 4 Elementi (fig.20).

In quarto luogo, i 6 quadrati formati dalle 24 linee dritte formano un cubo, simbolo dell’Elemento Terra. È il più fisso degli Elementi poggiando su di un lato (la sfera su di un punto). È anche la forma cristallina del Sale marino (fig.21). Anche il tetraedro, che poggia sempre su di un lato in modo tale che anche ruotato mantiene sempre la stessa forma, mostra una fissità simile a quella della Terra (che infatti lo contiene al suo interno).FIGURA 20

FIGURA 21

1

23 4 5

9

11

13

15

17

19

21

23

6 7 8

10

12

14

16

18

20

22

24

cristallo di sale marino (cubo)

6 quadrati formati dalle 24 linee

tetraedro tetraedrodentro al cubo

COME CONTRASTARLOImparare a riconoscerne le tipologie e a comprenderne le cause.

Cinchona calisaya

Il Mal di testa è, con buone probabilità, uno dei

più diffusi problemi tra la popolazione; esso, il cui

termine tecnico è cefalea, è un dolore localizzato

nella regione della testa che si può propagare

progressivamente verso il collo. Nella maggior parte

dei casi, il Mal di testa è il sintomo di un’affezione

che insorge in qualche parte del corpo; in sintesi,

può essere considerato un effetto collaterale di un

problema fisico e psichico.

ESISTONO TUTTAVIA DIVERSE FORME DI MAL DI TESTA che

vengono classificate in base alla

localizzazione del disturbo,

all’intensità, alla frequenza e alla

modalità in cui si manifesta. Lo si

trova talvolta come fenomeno asso-

ciato a influenza, raffreddore, pressione

alta, alle affezioni di stomaco o biliari, alle

malattie celebrali, ai disturbi mestrua-

li, agli eccessi alcolici, alla stitichezza,

alla debolezza nervosa, alla stanchezza

fisica e psichica, nonché a un’alimentazio-

ne sbilanciata. Per questa sua eterogeneità,

si fa una distinzione tra cefalee primarie

(come l’emicrania), che includono i distur-

bi non provocati da una causa specifica,

e le cefalee secondarie, scatenate da uno

specifico fattore la cui rimozione fa cessare

il dolore (per esempio, una carie).

Nel caso in cui il disturbo fosse intenso e persistente, sarebbe opportuno rivolgersi al

medico per individuare con esattezza le cause. Tuttavia, anche se per contrastare il

Mal di testa non esistono suggerimenti validi in ogni occasione e per ogni persona,

è possibile trarre giovamento dall’osservazione di alcune semplici regole. Prima di

tutto, occorre prestare attenzione alla postura, per evitare l’irrigidimento eccessivo

dei muscoli del corpo; in secondo luogo, è indispensabile concedersi le ore giuste

di riposo, limitare consumo di alimenti di difficile digestione e non eccedere con il

consumo di alcolici, nonché fare un po’ di regolare movimento.

Mal

di t

esta

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Benché gli aspetti sopracitati siano molto importanti nel contrasto della cefalea, si può tuttavia OTTENERE SOLLIEVO TEMPORANEO DA EVENTUALI PIANTE MEDICINALI, come la Lavanda e la Menta: frizionare le tempie o la fronte con gli oli essenziali di queste due piante può recare, infatti, un po’ di conforto. È inoltre possibile fare ricorso a integratori naturali specifici a base di Feverfew e Salice, per contrastare gli stati di tensione localizzati, e arricchiti di vitamina C che supporta le naturali difese dell’organismo. Un ulteriore aiuto può provenire da minerali come il Magnesio che, oltre a contrastare stanchezza e affaticamento può favorire il corretto funzionamento del sistema nervoso e aiutare a mantenere le normali funzioni psicologiche e muscolari.

Se si è afflitti da Mal di testa, è possibile che ciò sia dovuto anche a una carenza di qualche minerale nell’alimentazione. «Le ricerche svolte in questo campo hanno dimostrato che nel meccanismo del mal di testa riveste un ruolo importante il bilancio dei minerali. […] In ge-nerale, quasi ogni alimento contiene qualche minerale, ma resta difficile controllare la dieta in modo da stabilire esattamente la quantità e la proporzione dei minerali in essa contenuti. Di conseguenza, siamo convinti che sia indispensabile consumare dei supplementi minera-li». (J. I. Rodale, Il libro completo dei minerali per la salute, Firenze 1988).

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Integratore alimentare a base di erbe, sali minerali, vitamine e altri nutritivi. Feverfew e salice contra-stano gli stati di tensione localizzati e favoriscono la funzionalità articolare. La chiretta promuove la funzionalità delle vie respiratorie e, insieme alla vitamina C, coadiuva le naturali difese dell’organi-smo. La vitamina B2 contribuisce al normale fun-zionamento del sistema nervoso.

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”ALLERTA ALLERGIE”:Quali le cause e come affrontarle al meglio.

Se durante la primavera il rinnovamento e la rigenerazione della natura diventano visibili a tutti, in maniera più velata, ma non meno percettibile, si manifestano anche i primi problemi legati alla diffusione dei pollini liberati nell’aria. D’altra parte, se le giornate si allungano e le temperature aumentano, su prati e alberi ini-ziano le prime fioriture. In questo modo, la propagazione di pollini nell’ambiente inizia a compromettere la normale attività delle prime vie respiratorie, provocan-do disturbi di diversa frequenza e intensità.

Alle

rgie

Il sistema immunitario ha, come obiettivo, quello di difendere l’or-ganismo da fattori esterni (batteri, virus) che possono penetrare al suo interno attraverso l’aria inalata, le ferite, il cibo ingerito, ecc. Tuttavia, in determinate occasioni il sistema si indebolisce, aumen-tando la vulnerabilità dell’organismo: di fronte ad agenti esterni e a cambiamenti ambientali, per esempio, le difese immunitarie vanno in crisi e i primi a subire le conseguenze sono gli organi deputati agli scambi con l’esterno: naso, occhi e gola.

Quando insorge una reazio-ne allergica significa che il sistema immunitario non sta funzionando in modo regolare; non solo sta cer-cando di proteggere il corpo da sostanze potenzialmente dannose, ma sta anche re-agendo a sostanze normal-mente non nocive come i pollini. In breve, il corpo produce anticorpi contro queste sostanze, dette al-lergeni. Alcuni sintomi che possono presentarsi quan-do le barriere difensive del corpo non reagiscono più in maniera corretta agli agen-ti esterni e ai cambiamen-ti ambientali sono starnuti frequenti, occlusione nasa-le, lacrimazione e fastidio agli occhi, prurito al naso e alla gola.


Fa parte della famiglia delle Ombrel-lifere e può raggiungere un metro di altezza. È raro trovarla allo stato sel-vatico e la si menziona tra le pian-te coltivate intorno ai monasteri. Le sue virtù sono molteplici e il suo gusto gradevole la rende un rimedio piacevole. «[…] se ne fanno confet-terie rinomate e liquori deliziosi. Entra nella composizione del vespe-trò, antico liquore che i Provenzali considerano quasi miracoloso». (G. Debuigne, Enciclopedia delle piante della salute, Roma 2004).

Il ruolo dell’istidinaCome scritto, le allergie sono provocate da reazioni eccessive del sistema immunitario nei confronti di sostanze innocue (pol-lini). L’istidina, un aminoacido essenziale, «è nota per possedere attività immunomodulante e antiossidante» (PDR integratori nu-trizionali, Milano 2003) e quindi può mitigare la risposta immu-nitaria. Essa è, per così dire, «il nostro “vento in poppa” dal pun-to di vista biologico. […] Quanto più è abbondante l’istidina, tanto maggiore è l’efficienza psicofisica». (U. Strunz, Forever young, Milano 2001).

Alle

rgie

Oltre ai classici accorgimenti per limitare i fastidi dovuti alle allergie di stagio-

ne (limitare alcol e fumo, evitare di svolgere attività all’aperto nelle ore centra-

li della giornata), è possibile CONTRASTARE LE ALLERGIE PRIMAVERILI CON

INTEGRATORI SPECIFICI, prima dell’effettiva comparsa dei sintomi. Erbe come

Ribes nero (utile per sostenere il benessere di naso e gola), Angelica di Boemia,

Anice verde (che favoriscono la fluidità delle secrezioni bronchiali) e Altea (che

promuove la fluidità delle mucose dell’apparato respiratorio e il benessere di naso

e gola) si dimostrano utili per sostenere il buon funzionamento delle vie respira-

torie e il loro benessere generale. Nella formulazione di questi prodotti naturali,

oltre alle erbe sono spesso presenti vitamine e nutritivi, come Acido folico, Rame,

Selenio, Vitamina C, B6 e B12, utili per sostenere il normale funzionamento del

sistema immunitario ed aiutare, di conseguenza, l’organismo a “combattere” me-

glio gli attacchi esterni.

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Integratore alimentare a base di erbe, sali minerali, vitamine e altri nutritivi. L’altea fa-vorisce la funzionalità delle mucose dell’ap-parato respiratorio e, insieme all’anice ver-de, promuove il benessere della gola. Anice verde e angelica di Boemia coadiuvano la fluidità delle secrezioni bronchiali mentre rame e selenio, con vitamine A, B6, B12, C, D e acido folico, contribuiscono alla nor-male funzione del sistema immunitario.

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"MALEDETTA" PRIMAVERAPER I NOSTRI CAPELLI...Come prevenire la caduta stagionalein maniera naturale.

Qualora non si fosse in presenza di patologie specifiche – per le quali è sempre opportuno rivolgersi a un medico specialista – è possibi-le rinforzare i capelli e favorire la loro salute e bellezza, seguendo una dieta ricca e bilan-ciata. Tuttavia un sostegno significativo può provenire anche dall’assunzione di integratori specifici per i capelli, al cui interno è possibi-le individuare erbe, vitamine, sali minerali e altri nutritivi per garantire un effetto sinergico e una maggiore efficacia.

In particolare, all’interno di determinati pro-dotti è possibile trovare Zinco, Selenio e Bio-tina che favoriscono il benessere naturale dei capelli; piante come Bambù, Equiseto, Miglio e Ortica, nonché Saw palmetto. In altri in-tegratori può essere presente anche il Rame che contribuisce alla normale pigmentazione del capello e altre sostanze come Manganese, Tè verde, Semi d’uva e Vitamine B2, C ed E utili nel contrasto dello stress ossidativo. Tra i prodotti concepiti appositamente per la cura dei capelli vi sono anche lozioni studiate per attivare la funzione del cuoio capelluto, con-tenenti oli essenziali, vitamine utili per le loro proprietà nutritive e ricostituenti.

Durante i mesi primaverili – ma anche autunnali – è pos-sibile notare un aumento della caduta dei capelli. Si tratta, a onor del vero, di un processo fisiologico di ricambio della capigliatura.Ogni giorno, infatti, si perde una quantità di capelli (in media tra i 40 e 120) come naturale “completamento” del loro “ciclo di vita”. Tuttavia, la quantità di capelli che cadono giornalmente varia da persona a persona e dipende essenzialmente dal numero di follicoli attivi e dal loro ciclo di ricrescita.

Come scritto, il numero di capelli che possono cadere ogni giorno varia ovviamente da persona a persona ed è influenzato da vari fattori. Un’intensificazione stagiona-le di questo fenomeno può in sostanza essere ricondotto, almeno in parte, a un fisiologico “ricambio naturale”. Esistono, però, anche alcune condizioni particolari che possono causare un aumento della caduta quali la gra-vidanza, la menopausa, alterazioni del funzionamento della tiroide, stress, alimentazione sbilanciata, prolunga-ta assunzione di farmaci, scottature solari, fattori ormo-nali. La causa principale delle calvizie rimane pur sem-pre l’alopecia androgenetica, anche se in genere si tratta di un processo lento e progressivo.


Il rapporto tra dieta e capelliL’alimentazione è estremamente importante per la salute dei capelli, dal momento che esiste un rappor-to diretto tra le condizioni nutrizionali e la produ-zione dei principali costituenti del follicolo pilifero. I capelli hanno bisogno di tutti i nutrienti principali nella giusta quantità e qualità: proteine, carboidra-ti, vitamine e oligoelementi. «Le diete dimagranti squilibrate e troppo restrittive possono costituire un motivo di perdita dei capelli proprio perché determi-nano carenze dei più importanti nutrienti; per tale ragione è fondamentale seguire una dieta il più pos-sibile variata». (F. Fantini, Prevenire e contrastare la caduta dei capelli, Milano 2005).

All’interno dei numerosi prodotti per la cura dei capelli possono essere pre-senti più sostanze che lavorano in si-nergia tra loro; «i principi attivi più rappresentati sono aminoacidi, vitami-ne, oligoelementi, antiossidanti e deri-vati fitoterapici ad attività antiandrogena quali il saw palmetto (Serenoa repens) e la cucurbita pepo, o fitoestrogeni quali la cimi-cifuga racemosa (Cimicifuga racemosa) e il dong quai (Angelica sinensis)». (A. Tosti, B. M. Piraccini, Tricologia ambulatoriale: malattie dei capelli e del cuoio capel-luto, Milano 2014).

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Integratore a base di piante (ortica, bambù, miglio ed equiseto) che favoriscono il be-nessere dei capelli, arricchito con vitamine, minerali e altri nutritivi ad azione coadiu-vante. In particolare, biotina, zinco e sele-nio aiutano a mantenere la salute dei ca-pelli mentre il rame contribuisce alla loro normale pigmentazione.

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L'IMPORTANZA DI AVERE RENI SANI.Come proteggere i "filtri" del nostro organismo.

Dep

uraz

ione

ren

i

Il 10 marzo 2016 si tie-

ne la “Giornata Mon-

diale del Rene”, un im-

pegno fondamentale per

ribadire l’importanza di que-

sti organi e della loro salute

per il benessere dell’organismo.

Il ruolo svolto dai reni, infatti, è di estre-

ma importanza dal momento che questi

provvedono, tramite le vie urinarie, all’elimi-

nazione di una grande quantità di sostanze dannose,

tossiche o residuali, che provengono dal metabolismo dei tessuti per mez-

zo del fegato. Oltre a tale compito, i reni regolano i meccanismi di sudo-

razione, riducono le perdite di acqua e di altri costituenti, come il gluco-

sio, il sodio, il potassio e mantengono l’equilibrio acido-base del sangue.

Ogni rene è costituito da milioni di nefroni (gruppo di cellule con struttura e funzioni

volte alla purificazione), dove avvengono le tre fasi in cui è suddivisa l’attività renale:

filtrazione (che trattiene la parte acquosa del sangue, le cellule sanguigne e le protei-

ne); riassorbimento e secrezione (che restituiscono al sistema circolatorio quasi tutta

l’acqua e le sostanze utili, trattenendo le scorie che verranno eliminate). In sintesi,

il sangue carico di rifiuti giunge al rene dove viene

ripulito e fuoriesce attraverso la vena renale, men-

tre prodotti di scarto vengono incanalati dagli

ureteri attraverso l’urina.

Tuttavia, questi due organi simmetrici,

dalla forma molto singolare simile a un

grosso fagiolo e situati nell’addome sotto

il diaframma, necessitano di un funzio-

namento perfetto per la corretta rego-

lazione del bilancio minerale e idrico

dell’organismo. Sicché, quando i reni

non funzionano correttamente, le tossi-

ne si accumulano, insieme a tutti i liqui-

di in eccesso che l’organismo non riesce

a espellere. Tale sovraccarico infrange gli

equilibri naturali psicofisici, ostacolando i

loro corretti meccanismi.

I reni possiedono una cospicua riserva di energia

(tant’è che è possibile vivere con uno solo), tuttavia

anche in un soggetto sano, questi organi possono anda-

re incontro a periodi di affaticamento.

I fattori più critici che possono affaticare i reni sono: uno scarso apporto di

liquidi (meno di un litro di acqua al giorno); eccessiva introduzione di sodio

con l’alimentazione; eccessiva introduzione di proteine animali (carni rosse

e grasse); alimentazione ricca di prodotti industriali confezionati con aditivi

e conservanti, coloranti, ecc.; uso cronico di farmaci. In breve, i reni soffrono

maggiormente le cattive abitudini di vita!


La valenza simbolica della BetullaAlbero di grande importanza tra gli sciamani della Siberia, perché ar-

rampicandovisi durante le loro trances riuscivano a penetrare nella celeste dimora degli dei, dai quali ottenevano la gua-

rigione dei malati e la prosperità per gli uomini delle loro tribù. Tutte le

popolazioni del nord Europa e della Russia veneravano la

Betulla per i suoi numerosi benefici. Infatti, la sua cortec-

cia serviva come «rimedio contro ogni sorta di malan-no: la corteccia, diuretica e febbrifuga, guarisce le ma-

lattie della pelle e stimola la digestione». (J. Brosse, Storie

e leggende degli alberi, Pordenone 1991).

Dep

uraz

ione

ren

i

Collegate ai reni sono le vie urinarie (ureteri, uretra e vescica) che, insieme a essi, formano l’apparato urinario. La funzione delle vie urinarie è essenzialmente quella di ricevere l’urina prodotta dai reni e di eliminarla; un compito tanto semplice quanto determinante poiché qualunque ostruzione tramite questi condotti si può tradurre in un affaticamento a carico del filtro renale.

Da quanto scritto si evince l’importanza di mantenere in buona salute le varie componenti dell’apparato urinario!Per aiutare questo complesso sistema nel suo compito di “pulire” il sangue e di veicolarne all’esterno gli scarti, può essere un valido supporto, in alcuni periodi, un’integrazione me-diante prodotti contenenti sostanze e nutritivi utili per favorire la naturale eliminazione dei liquidi: piante come Betulla, Ortica, Gramigna, Uva ursina e Verga d’oro, per esempio, possono favorire il drenaggio dei liquidi e la funzionalità generale delle vie urinarie. Altre piante, come la Malva, sono invece utilizzate in fitoterapia per la loro funzione emol-liente e lenitiva sull’apparato urinario.

Aorta addominale

Vena cava inferiore

Arteria renale

Vena renale

Reni

Ureteri

Vescica

Uretra

Parietaria, betulla bianca, bucco, ortica, gramigna, aparine, equiseto, mais, verga d’oro e olmaria favoriscono la funzionalità delle vie urinarie e, insieme alla coclearia, promuovono il drenaggio dei liquidi corpo-rei. Inoltre, parietaria, betulla bianca, or-tica, aparine e coclearia aiutano a mante-nere le funzioni depurative dell’organismo.

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CON LE PIANTE GIUSTE, BATTI LA STANCHEZZA PRIMAVERILE!Scopri i rimedi naturali per la stanchezza tipica del cambio di stagione.En

erge

tici

Con l’arrivo della bella stagione la natura rifiorisce e si prepara al risveglio mentre, per contrasto, molte persone tendono ad accusare un eccesso di stanchezza fisica e mentale, che in alcuni casi può diventare un vero e proprio stato di astenia.Alcuni dei sintomi più diffusi di questa problematica, che colpisce molte persone al cam-bio di stagione, sono: irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, mal di testa e debolezza generale.

Le cause della stanchezza di primavera vanno innanzitutto ricercate negli sbalzi climatici tipici di questo periodo, che possono “destabilizzare” l’organismo, che impiega molte delle sue energie per adattarsi ai cambiamenti esterni.Un altro fattore che può contribuire a questa sensazione di spossatezza sono le tossine accumulate nel corso dei mesi invernali, spesso a causa di un’alimentazione più pesante e poco movimento.

Come è possibile far fronte al cambio di sta-gione e limitare il più possibile la stanchez-za tipica di questo periodo? Un aiuto per affrontare questo momento di “transizione” può innanzitutto arrivare da una dieta ricca di frutta e verdura di stagione e da un re-golare movimento. Spesso, però, l’alimen-tazione non è sufficiente per sopperire alla “stanchezza da cambio di stagione”.

In questi casi la fitoterapia può rivelarsi un valido supporto e aiutare il nostro organi-smo a ripartire. È infatti possibile trarre gio-vamento dall’assunzione di estratti di piante dalle virtù tonico adattogene, come l’Eleu-terococco, la Schisandra e l’Astragalo; in particolare, l’Eleuterococco è in grado di «indurre una risposta ottimale nell’organi-smo in condizioni ambientali sfavorevoli» (B. Brigo, Salute e benessere con le piante, Milano 2009).

Nella formulazione di integratori naturali, oltre a queste piante, possono essere pre-senti anche estratti di Damiana, Rodiola, Suma e Ginseng, la cui azione tonica aiuta a combattere con efficacia la stanchezza fi-sica e mentale.

Piante e vitaminecontro la stanchezza

Le formule più complete sono inoltre arric-chite con vitamine (in particolare Vitamina C, acido folico e vitamine del gruppo B) e altri nutritivi, come il Magnesio, utile per promuovere il metabolismo energetico e contrastare stanchezza e affaticamento.Un ulteriore supporto, specie nei casi di stanchezza cronica o astenia, può arrivare poi dall’assunzione di integratori a base di Acido aspartico, ricchi di minerali e vitami-ne; infatti «una carenza di acido aspartico si correla a stanchezza e affaticamento croni-co» (L. Luzi, Biologia cellulare nell’esercizio fisico, Milano 2010).


Ener

getic

i

La pianta dell’eleuterococco è un ar-busto perenne che cresce spontaneo in Mongolia, Cina e in gran parte della Si-beria. Forse proprio per la sua diffusio-ne nell’area della Russia nord-orientale, questa pianta è volgarmente nota anche col nome di “Ginseng siberiano”. Pro-prio per le sue virtù tonico-adattoge-ne, l’Eleuterococco «è tradizionalmente usato come tonico per rinvigorire e forti-ficare l’organismo in momenti di fatica e debolezza, nei casi di diminuita capacità lavorativa, quando si abbassano i livelli di concentrazione (o di attenzione) e du-rante la convalescenza» (F. Capasso, G. Grandolini, A.A. Izzo, Fitoterapia. Impie-go razionale delle droghe vegetali, Mila-no 1999). Le proprietà della pianta furo-no apprezzate e sfruttate come rimedio anti stanchezza anche dagli astronauti dell’ex Unione Sovietica e, pare, dagli at-leti Russi durante le Olimpiadi del 1980.

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Panax Ginseng, la pianta “panacea”Il nome cinese del Ginseng è probabilmente un esplicito riferi-mento alla forma antropomorfa della radice della pianta, simile a un piccolo uomo; infatti «Ginseng è il suo nome cantonese che corrisponde in cinese classico a jen-shen, che vuole dire il “cor-po dell’uomo”» (J. Brosse, La magia delle piante, Pordenone 1999). Per quanto riguarda il nome scientifico della pianta, Panax ginseng, occorre invece ricordare che il termine latino Panax è «un nome dato dagli autori antichi (Teofrasto, Plinio) a numerose piante che significa rimedio a tutti i mali» (J. Valnet, Fitoterapia. Guarire con le piante, Firenze 2005).Etimologia a parte, diverse ricerche hanno messo in evidenza le benefiche proprietà di questa radice; in particolare «secondo la tradizione e l’evidenza scientifica il Ginseng possiede questo tipo di azione equilibrante, tonica, antistress e quindi il termine adattogeno è del tutto appropriato per descrivere i suoi affetti generali». (M. T. Murray, Il potere delle piante medicinali, Milano 2003).

Attualmente disponibile con la denominazione Ginseng T.M.G.

* Agente naturale in grado di aumentare la resistenza e la capacità di adattamento dell'organismo agli agenti stres-santi e alle condizioni sfavorevoli.

Il ginseng svolge un’azione tonico-adatto-gena* utile per contrastare la stanchezza fisica e mentale, promuove il metabolismo dei carboidrati e svolge una benefica azio-ne antiossidante.


Oli

esse

nzia

li PERCHÉ E DOVE UTILIZZ ARE GLI OLI ESSENZIALI?Conoscere l'evoluzione e le proprietà di queste essenze naturali.

L’ANTICO USO DEGLI OLI ESSENZIALIIn ogni pianta è contenuta un’“anima” curativa. Questa concezione secondo la quale dalle

piante si possono estrarre sostanze capaci di curare deriva da tradizioni antichissime. Egiziani,

Greci e Romani conoscevano l’utilità degli Oli essenziali, utilizzandoli non solo per l’imbalsa-

mazione, ma anche per scopi cosmetici e curativi, come si evince da alcune tavolette ritrovate

nei templi di Esculapio (dio della medicina), ove erano incise alcune ricette di aromi medicinali! QUALCHE BREVE CENNO STORICOIl termine aromaterapia (impiego di essenze aromatiche

per assicurare benessere e prevenire malattie) venne inve-

ce introdotto negli anni ’20 da René Maurice Gattefossé,

chimico francese che, studiando le applicazioni cosme-

tiche degli Oli essenziali, notò importanti effetti dell’olio

di lavanda sulle ustioni. Un altro francese, Jean Valnet,

portò avanti l’impiego terapeutico delle essenze, utiliz-

zandole anche durante la seconda guerra mondiale per

medicare le ferite dei soldati riportate in battaglia.

COME AGISCONOGli Oli essenziali, volatilizzandosi a temperatura ambiente,

stimolano le terminazioni nervose del naso che inviano un

messaggio al sistema limbico (che presiede alla memoria e alle

emozioni) e poi all’ipotalamo che regola il sistema ormonale.

Le proprietà benefiche di tali prodotti possono trovare applica-

zioni specifiche: per esempio, nei mesi primaverili, di fronte

a riniti allergiche, l’olio essenziale di Camomilla volgare può

essere un valido sostegno per le sue azioni emollienti e leni-

tive, mentre quello di Eucalipto, in situazioni di irritazione o

congestione nasale, può rivelarsi un ottimo aiuto!

Gli Oli essenziali sono sostanze altamente volatili, che proprio grazie a questa

caratteristica raggiungono facilmente il nostro naso. Fluidi preziosi, dal dolce

profumo, vengono estratti da molte varietà di piante. Il loro valore terapeutico

è sempre più apprezzato da ricercatori e medici (J. Valnet, Oli essenziali e

aromaterapia, Rifreddo 2014).

Oli essenzialimille virtù e molteplici

utilizzi


Oli

esse

nzia

liPerché usare gli Oli essenziali in cucina?UN IMPIEGO “MODERNO”

Tuttavia, non tutti sanno che gli Oli essenziali, tra le molteplici proprietà, hanno anche un’importante “destinazione” alimentare: vengono, infatti, utilizzati per in-saporire piatti e bevande! Talvolta è sufficiente tenere in casa alcuni Oli essenziali estratti dalle piante aromatiche per non restare mai senza risorse in cucina; questi possono sostituire erbe essiccate che spesso non hanno la medesima fragranza di quelle fresche (basilico, rosmarino, salvia, ecc.). In generale, gli Oli essenziali pos-sono essere divisi in quattro categorie: quelli ricavati dalle erbe aromatiche, dalle spezie, dagli agrumi e dai fiori. È però fondamentale ricordare che, per usi culi-nari, vanno selezionati solamente gli Oli essenziali naturali e puri, garantiti come adatti all’uso alimentare. Peraltro, trattandosi di prodotti assai potenti non è mai opportuno esagerare con le dosi, sicché sono sufficienti una o due gocce dell’olio prescelto per insaporire un piatto, una bevanda o una sostanza liposolubile come olio di oliva e burro. Si può affermare che la cucina mediterranea si basa sulla gran-de quantità di Oli essenziali che, da piante fresche o secche, finiscono nei cibi!

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«Come sostiene Robert Tisserand, gli Oli es-senziali hanno un effetto positivo sull’appa-rato digerente: “sono ben note le proprietà antispasmodiche, carminative e digestive delle essenze, molte delle quali sono tuttora contemplate nelle farmacopee”» (R. Deia-na, Oli essenziali in cucina, Milano 2010). Dal punto di vista gastronomico, l’utilizzo di tali prodotti non ha eguali nell’arricchire ed esaltare le pietanze; essi aggiungono una gamma di sfumature aromatiche al piatto, arrotondandone il gusto e conferendogli una maggiore profondità e ricchezza. Gli Oli essenziali «sono il paradiso del cuoco sperimentatore e creativo» (Ibidem), basti pensare che quello di senape, che concorre alla preparazione della famosa salsa, rap-presenta l’insostituibile e ricercato ingre-diente per la preparazione delle mostarde, nonché per molte altre composizioni.

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Ago

punt

ura UN PONTE TRA LA MEDI-

CINA E LE ENERGIE VITALI DEL NOSTRO CORPO.

Non esiste una sola tecnica di Agopuntura e nel corso della storia, grazie ai clinici che si sono avvicendati nella pratica, si sono sviluppate nuove metodiche diagnostiche e terapeu-tiche permettendone un uso sempre più sicuro, in grado di curare innumerevoli malattie. L’Organizzazione Mondiale della Sanità in base a trials clinici controllati indica oggi l’ago-puntura come efficace in tantissime patologie: nel dolore cronico, nei disturbi ginecologici, nei disturbi neurologici, nei disturbi cardiovascolari, nelle patologie della pelle, etc. etc.

Sicuramente la filosofia Taoista della Cina Antica ha gettato le basi fondamentali da cui tutto ha avuto origine, ma parlare di agopuntura come una tecnica esclusivamente cinese e soprattutto della Cina moderna è sicuramente riduttivo, visto che la vediamo da anni così ampiamente diffusa dal Giappone alla California, tanto nei sistemi sanitari pubblici come in quelli privati.

Ma cosa succede quando una persona si sottopone ad un trattamento di Agopuntura?Ogni Agopuntore sente farsi questa domanda innumerevoli volte. L’uomo moderno ha biso-gno di sapere quali sono i meccanismi d’azione delle cose, non ci basta più sapere solo che le cose semplicemente possano accadere. Molte sono le teorie scientifiche che tentano di spiegarne il funzionamento ma nessuna di queste oggi è completamente esaustiva. Gli aghi che vengono usati sono di acciaio chirurgico sterile monouso, non contengono e non iniettano sostanze. I punti su cui vengono infissi, stimolati, sono in grado di evocare una risposta fisica più o meno diretta a seconda di quello che vogliamo ottenere dal trattamento. La tecnica è ben tollerata dalla stragrande maggioranza delle persone, praticamente indolo-re, grazie anche alla tecnologia con cui gli aghi moderni sono costruiti.Quello che fa ogni agopuntore è scoprire e trattare attraverso la storia clinica e la visita del paziente il livello energetico alterato della persona, risintonizzandola su una stazione radio di cui non si sentiva più la musica. Una volta ritrovato l’equilibrio energetico l’individuo trova naturalmente il suo benessere.

L’Agopuntura è una delle metodiche terapeutiche della Medicina Tradizionale Ci-nese di cui fanno parte anche la Fitoterapia, l’Alimentazione, la Moxibustione, il Massaggio Tui Na ed il Qi Kong. Spesso non è usata come unico rimedio terapeu-tico, ma più frequentemente viene usata in combinazione con le altre metodiche terapeutiche, soprattutto con la fitoterapia, potenziandone gli effetti terapeutici e dando così alle persone un grandissimo benessere.


Probabilmente solo la Fisica moderna, quella che oggi tenta di spie-gare i misteri dell’universo, inteso come insieme di energia e materia, sarà in grado in futuro di darci spiegazioni sempre più esaustive circa i meccanismi d’azione dell’agopuntura e più in generale sulle forze che animano il nostro corpo fisico. Spesso congedo i miei pazienti da que-sta domanda parafrasando in “medichese” le famose parole attribuite a Galileo Galilei, padre del metodo scientifico, che nel non lontano 1633 ha rischiato la condanna a morte per sostenere la teoria eliocen-trica: “non sappiamo ancora esattamente quale sia il meccanismo di azione con cui agisce l’agopuntura… eppur guarisce”.

L’agopuntura non è una metodica alternativa rispetto ad altri metodi di cura, piuttosto è una metodica integrativa può associarsi ad altri me-todi di cura anche convenzionali ed ha come unico effetto quello di migliorare la salute delle persone.Oggi le persone sono molto concrete e l’impegno di ogni ago-puntore nei confronti dei propri pazienti è quello di dare sollievo alla malattia nel più breve tempo possibile senza ovviamente nuocere alla salute.

“Il clinico deve coltivare la strada del cielo e della terra, compren-dere le dinamiche dello spirito umano e confrontarsi con le pro-fondità della natura. Così potrà afferrare il Tao.” SuWen, Capi-tolo 75, Dinastia Han 206 a.C. - 200 d.C.

Dott. Giovanni Di LuccioMedico Agopuntore di [email protected]

Ago

punt

ura

Come avete conosciuto l’azienda Dr. Giorgini e i suoi prodotti?Da un erborista ad Alghero in Sardegna, personalmente sono sempre alla ricerca di nuovi preparati a base di erbe, che siano anche innovativi. Il primo prodotto che ho provato è stata la TMG a base di carciofo.

Potete presentarci la vostra attività?“The Herball” opera su più livelli, ma è soprattutto una piattaforma da cui mostrare alla gente come poter utilizzare le piante per ritemprare o rinvigorire la propria vita. Sono

un erborista qualificato con un background in food & beverage che applico nel settore alimenti e bevande come piattaforma per mostrare in che modo si possono integrare le piante nella vita di ogni giorno. Vendiamo anche una vasta gamma di infusi di erbe, amari, acque aromatiche, spezie ed estratti di funghi. The Herball works on a number of levels, but it is primarily a platform from which to show people how they work with plants to re-energize or re-invigorate their lives. I’m a trained herbalist with a background in food & beverage so I use my background in food and beverage as a platform to show people how they can integrate plants into their every day lives. We also sell a range of herbal infusions, bitters, aromatic waters, spices and mushroom extracts.

Per chi sono pensati i vostri prodotti?Tutti possono usare i nostri prodotti.

Quali sono i pregi delle TMG (E.I.) che consentono il loro utilizzo nel vostro ambito?Io lavoro con molti pazienti, clienti e in regioni come il Medio Oriente, dove non è consentito l’uso di alcol, e le TMG sono un modo fantastico di somministrare dosi terapeutiche di fito-costituenti. Inoltre hanno un sapore davvero gradevole che fa sì che le persone possano consumarle anche aggiungendole alla loro dieta quotidiana.

Pensate che le TMG (E.I.) o altri prodotti Dr. Giorgini possano avere anche altre destinazioni (culinarie, per long drink)?Assolutamente sì, li usiamo regolarmente per creare fantastiche bevande a base di erbe… è importante che ai consumatori piaccia il prodotto fitoterapico, e le TMG si prestano a diverse applicazioni, per creare grandiosi succhi di frutta o preparazioni per frullati, e i nostri clienti apprezzano molto quello che assumono. Absolutely yes, we use them regularly to create fantastic herbal based drinks, its important for people to enjoy their plant medicine so the TMGs give lots of flexibility to create magical juice or smoothie recipes so our clients can really engage and enjoy the plants they are taking.

Utilizzate i prodotti Dr. Giorgini per la vostra cura personale?Sì, personalmente ho una selezione di TMG in un cassetto della mia cucina, mi piace assumerle con acqua, o in un succo di frutta, il mio preferito in particolare, è la propoli, il migliore estratto di propoli che abbia mai assaggiato.

Dic

ono

di n

oi Dr. Giorgini sbarca oltremanica con successo e soddisfazione dei suoi clienti.

Michael Isted, erborista britannico laureatosi con lode in fitotera-pia, è fondatore di The Herball (nata nel 2012), azienda produt-trice di acque aromatiche, infusi di erbe, cocktail speciali ed elisir esotici, nonché di una serie impressionante di amari, erbe e spezie destinati all’ambito degli alimenti e delle bevande per animare e mi-gliorare il piacere del cibo e del bere. Il signor Isted è, soprattutto, un affezionato fruitore dei prodotti Dr. Giorgini che utilizza da anni nell’elaborazione dei suoi preparati. Lo abbiamo intervistato per capire come usa i nostri prodotti per la preparazione di bevande speciali che vengono vendute in tutta Londra e quali risultati ottiene grazie ad essi.


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Il tuo parere conta! - Dr. Giorgini

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