il triticale e il farro
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Il Triticale una coltura nuo-va, che rappresenta una nuo-va specie botanica e derivadallincrocio del frumento conla segale. Le sue caratteristicheparticolari sono unalta capa-cit di adattamento, unottimafertilit, un elevato contenutoproteico, un ricco valore nutri-zionale con una buona presen-za di aminoacidi essenziali (co-me lisina e triptofano). Tali ca-ratteristiche evidenziano lim-portanza di questo cereale, lecui qualit superano quelle deisuoi progenitori. Il triticale un cereale moltoresistente alle malattie, al fred-do e alle altre condizioni am-bientali sfavorevoli; si adattaperfettamente ai climi tempera-
ti ed ai terreni poveri.Le cariossidi del triti-cale assomigliano unpo a quelle della sega-le e un po a quelle delfrumento. Solitamentei chicchi sono pi lun-ghi rispetto a quelli delfrumento (raggiungonocirca 10-12 mm dilunghezza) e pi larghirispetto a quelli dellasegale (la loro larghez-za media di 3 mmcirca).
Attivit amilasica altaLa struttura dellendosperma comune a tutti i cereali, per, avolte, a causa dellattivit ami-lasica troppo alta, che disgrega
parzialmente lamido, le carios-sidi mature si presentano rugo-se. I grani del triticale hanno un
peso specifico inferiore aquello del frumento, masuperiore a quello dellasegale. Il contenuto pro-teico medio del triticalesupera quello del fru-mento dell1-1,5 % equello della segale del 3-4 %. La quantit di gluti-ne ottenuta dal triticale maggiore rispetto a quel-la ottenuta dal frumento(2-4%), ma le caratteristi-che qualitative sono mi-nori, perch fra le protei-ne prevalgono le gliadi-ne. Il triticale possiede unbuon quantitativo di fibree di sostanze gelatinose.Lattitudine alla panifica-
zione degli sfarinati di triticale inferiore rispetto a quella de-gli sfarinati di frumento.
Un pane compattoIl pane ottenuto dalla farina ditriticale ha un volume minorerispetto a quello del frumento,la sua mollica pi compattaed pi appiccicosa, spesso lacrosta presenta spaccature. Lecaratteristiche dellimpasto ot-tenuto dalla farina di triticaleassomigliano a quelle dellim-pasto con la segale. I risultatimigliori nella confezione delpane si ottengono, mischiandola farina di triticale insieme aquella di frumento, oppure u-sando i metodi tradizionali,specifici per la produzione delpane con la segale, come zak-vaski con la madre acida, ipreimpasti caldi ecc Tuttora il triticale trova impie-go soprattutto come alimentoper il bestiame e meno per lapreparazione di pane. Attual-mente, per, si stanno perfezio-nando tecniche per introdurrequesto cereale nella panifica-zione, viste le sue numerosepeculiarit, riguardanti soprat-tutto il suo valore biologico equello nutrizionale.
IL FARROLe caratteristiche del farro sonomolto simili al frumento tene-ro, ed anche il suo antenato.Il farro, come il frumento, ap-partiene al genere Triticum; praticamente il frumento a ca-riosside vestita. Le sottospe-cie di farro possono essere sud-divise in:
- farro piccolo o spelta minore( Triticum monococcum )- farro medio ( Triticum dicoc-cum )- farro grande o spelta ( Triti-cum spelta )
Fra questi tipi i pi utilizzati inpanificazione sono il Triticumdicoccum e Triticum spelta, Mi-nore diffusione ha il Triticummonococcum. Le cariossidi delfarro sono pi piccole rispettoa quelle del frumento ed hannoforma pi arrotondata. Il farro un grano resistente al-le cattive condizioni climatichee alle malattie, tanto che la suacoltivazione non necessita dipesticidi e di fitofarmaci. Vistele tendenze del mercato odier-no, dove al primo posto vienemessa la genuinit del prodot-to, questo cereale presenta unanotevole importanza per lali-
mentazione. Lunico scompenso di questograno la sua scarsa produtti-vit, per cui la coltivazione delfarro non molto diffusa. Studirecenti si occupano del miglio-ramento del patrimonio geneti-co del farro, soprattutto perquanto riguarda la sua fertilit.
Buone attitudini alla panificazione Fra tutti i tipi di farro, lo spelta quello che presenta un mi-gliore contenuto proteico. Ilvalore medio delle proteine
dello spelta del 17 %, chepu arrivare anche al 19% su100 parti di sostanza secca,quindi risulta superiore a quel-lo del frumento tenero. Oltre-tutto, le proteine dello speltahanno buone capacit di for-mare il glutine. Il tenore medioin glutine secco dello spelta va-ria dal 13 al 17%. Il farro me-dio possiede un contenuto pro-teico lievemente inferiore ri-spetto allo spelta, ma superiorea quello del frumento tenero.La farina di farro ha buone atti-tudini alla panificazione, percui questo cereale trova semprepi coinvolgimento nella pro-duzione di vari tipi di pane,confezionati con tecniche di-verse, comprendendo luso dellievito naturale, creato e man-tenuto con tale sfarinato. Il pa-ne con farina di farro ben tol-lerato dalle persone allergicheal frumento tenero, per cui og-gi luso di questo cereale diven-ta sempre pi interessante edattira sempre pi lattenzionedei consumatori.
Dott.ssa Elena LipetskaiaPiergiorgio Giorilli
Il triticale e il farro
Il cioccolato nella boutique del pane
Piergiorgio Giorilli
LARTE BIANCA - Settimanale informativo della Federazione Italiana Panificatori, Panificatori-Pasticceri e Affini - Anno LIX - Numero 12
Tecnica Professionale14 Luned 22 marzo 2004Prosegue la nostra passeggiata culturale attraverso i campi dei cereali minori. Il triticale una coltura nuova, e deriva dallincrocio del frumento con la segale. Il farro un grano resistente alle cattive condizioni climatiche e alle malattie.
Nonostante lennesima nevicata e lestrade impraticabili, pi di 60 Soci delRichemont Club Italia erano presentidomenica 7 marzo alla dimostrazione delMaestro Eliseo Tonti avente per tema Ilcioccolato nella boutique del pane. Quelladel Maestro Eliseo stata anzitutto una le-zione di semplicit nel proporsi alla plateadegli intervenuti che hanno apprezzato ilmetodo di insegnamento partendo dalla sto-ria del cacao e, attraverso i vari passaggi, ar-rivare a saper trattare questo nettare deglidei e poter cos arricchire, magari con pro-dotti semplici ma genuini, anche la bottegadel fornaio cos come avviene allestero daanni. Il Maestro Tonti aveva gi avuto occa-sione (anche allora molto apprezzata) di te-nere un corso per i Soci del Club a tema Ipan di Spagna, lo aspettiamo quindi anco-ra con qualche altra gradita sorpresa che,siamo sicuri, sta gi pensando. Molto gradi-ta nel corso della giornata stata la presen-za dellAmico e Maestro Nereo Cambrosioche ha voluto trascorrere qualche ora connoi. Un sentito grazie va anche al signor
Gianni Peretti della Maison Dolce Torinoche ha sponsorizzato la giornata offrendo ilcioccolato della Ditta Felchlin Switzerland. Si pensato anche alle signore che hannolavorato duramente per confezionare, in mo-do sempre molto simpatico, colombe e uo-va pasquali sotto la stretta sorveglianza del-la signora Monica Tarpi Gallizioli.Notevole successo sta avendo anche il pro-gramma software messo a punto dal SocioPiero Freddi.Si tratta di un programma studiato per i So-ci del Richemont Club per gestire le ricette,permettere di calcolare i costi di produzio-ne, controllare i prezzi delle materie prime,stampare in automatico per ogni prodotto ilrelativo cartellino espositivo ed inoltre ave-re per ogni ricetta tutti i valori nutrizionali.I prossimi appuntamenti saranno per la Sez.Sud il 21 Marzo con marketing e confezio-namento e il 18 Aprile per tutti la dimostra-zione degli amici del Tirolo.
Effeci