Il Triangolo di Tartaglia
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La matematica può essere definita come la La matematica può essere definita come la scienza in cui non sappiamo mai di che cosa scienza in cui non sappiamo mai di che cosa
stiamo parlando, né se ciò che diciamo è vero. stiamo parlando, né se ciò che diciamo è vero. Bertrand RussellBertrand Russell
Il Triangolo Il Triangolo di Tartagliadi Tartaglia
Prima di elencare le sue magie …Prima di elencare le sue magie … Parliamo un pò Parliamo un pò del “mago”del “mago”Nel 1500, nasce a Brescia, da una
povera famiglia, Niccolò Fontana, che rimane orfano di padre all’ età di
sei anni. Deve il suo soprannome “Tartaglia” alla ferita causatagli dai soldati francesi nel Duomo durante il “Sacco di Brescia”, in quella che è la risposta dell’ esercito francese alla Lega Santa, istituita nel 1511 da
Papa Giulio II con Venezia, Spagna e Inghilterra per liberare l’Italia dagli stranieri. Privo di un professore che
potessi insegnargli a leggere e scrivere, studiò da autodidatta. Nel 1518 si trasferisce a Verona e negli
anni ’30 si forma una famiglia, sostentandosi con lezioni private e pubbliche, offrendo consulti come
sperto di calcoli, cambi e misurazioni… di molti problemi sia
teorici che pratici. Nel 1534, trasferitosi a Venezia, insegna
matematica e si dedica alla pubblicazione delle sue opere, divilgando anche alcune opere
classiche del sapere matematico. Morì il 13 Dicembre 1557 a Venezia.
Il triangolo di Tartaglia è una costruzione, per ottenere i
coefficienti binomiali, ossia i coefficienti dello sviluppo del binomio (a+b) elevato ad una
qualsiasi potenza n. Ma non fu interamente opera sua. Omar
Khayyam, conosciuto in occidente come uno dei maggiori poeti persiani,
nell’opera “Algebra” espone una regola da lui
trovata per trovare le potenze successive di un
binomio.
Ancora più antico (XIII secolo) è il
triangolo di un matematico
cinese Chu- Shih-Chieh che apre l’opera proprio col triangolo di
Tartaglia, intitolandolo
“Tavola del vecchio Metodo
dei sette quadrati moltiplicatori”
Anche se Tartaglia fu il
primo ad esplorarlo nel suo
testo “General trattato di numeri et misure” (1556),
un secolo dopo Blaise Pascal lo caratterizzò con nuove proprietà
fino a quel tempo sconosciute e lo
rappresentò usando la forma di un triangolo
rettangolo
Sviluppo delle potenze del binomio: (a+b)n0 1 (a+b) 0 = 10 1 (a+b) 0 = 11 1 1 (a+b)1 = 1a + 1b = a + b1 1 1 (a+b)1 = 1a + 1b = a + b2 1 2 1 (a+b) 2 = 1a2 + 2ab + 1b22 1 2 1 (a+b) 2 = 1a2 + 2ab + 1b23 1 3 3 1 (a+b)3 = 1a3 + 3a2b +3ab2 + 1b33 1 3 3 1 (a+b)3 = 1a3 + 3a2b +3ab2 + 1b34 1 4 6 4 1 (a+b)4 = 1a4 + 4a3b + 6a2b2 +4ab3 + 1b44 1 4 6 4 1 (a+b)4 = 1a4 + 4a3b + 6a2b2 +4ab3 + 1b45 1 5 10 10 5 1 (a+b)5 = 1a5 + 5a4b + 10a3b2 +10a2b3 + 5ab4 + 1b5 1 5 10 10 5 1 (a+b)5 = 1a5 + 5a4b + 10a3b2 +10a2b3 + 5ab4 + 1b6 1 6 15 20 15 6 1 (a+b)6 = 1a6 + 6a5b + 15a4b2 + 20a3b3 + 15a2b4 + 6ab5 + 1b66 1 6 15 20 15 6 1 (a+b)6 = 1a6 + 6a5b + 15a4b2 + 20a3b3 + 15a2b4 + 6ab5 + 1b6
Gli elementi del triangolo di Tartaglia sono detti coefficienti binomiali poichécoincidono con i coefficienti delle potenze di un binomio.Ogni elemento del triangolo si
può individuare con due numeri ovvero il numero di riga ed il numero di posto (il numero di posto può essere al massimo uguale al numero di riga +1)
Dal triangolo di tartaglia si possono ricavar i numeri di Fibonacci, basta sommare inumeri delle diagonali come evidenziate nella figura: così dalla prima riga otteniamo1, dalla seconda ancora 1, poi 2, 3, 5, 8, 13, 21…
C'è un metodo per ottenere dei numeri
che se rapportati tra loro danno
come risultato un numero che si
avvicina sempre più al numero d'oro man mano che i
numeri diventano grandi.
Questi numeri sono quelli
appartengono alla serie di Fibonacci,
una serie in cui ogni termine si
ottiene dalla somma dei due
precedenti. I primi elementi sono:
1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377, 610, 987,
1597....
I numeri triangolari sono quei numeri che sono uguali alla
somma di una sequenza di numeri consecutivi a partire da 1. E’ dato quindi dalla somma di un numero
naturale n e di tutti i suoiprecedenti.Ad esempio, 10 e 15 sono numeri triangolari perchè
10=1+2+3+415=1+2+3+4+5
6=1+2+36=1+2+3 10=1+2+3+4 10=1+2+3+4 15=1+2+3+4+5 15=1+2+3+4+5
Sono detti anche numeri figurati, perchè si possono rappresentare così:
Si può anche dire che la somma dei termini di ogni
riga è il doppio della somma dei termini della riga
precedente
16= 816= 8
e che la somma dei termini di ogni riga, diminuita di 1, è uguale alla somma dei termini di tutte le righe che lo precedono. 22
88
16-1= 1516-1= 15
1155
La somma dei termini di ogni riga è la successione delle potenze del
2.
Inoltre notiamo che all’interno del Triangolo notiamo una serie di altre figure triangolari più piccole:
Tutti i numeri pari sono stati sostituiti da punti bianchi, mentre tutti i numeri dispari sono stati sostituiti da punti neri.
Se il Triangolo è sufficientemente ampio si riescono ad individuare
altre configurazioni In questo modo scopriamo che il risultato è
una sorprendente serie di triangoli simili. In questo caso i numeri pari sono stati sostituiti da punti neri e
i numeri dispari da punti rossi.
A cura diA cura diAntea Antea TerraduraTerraduraRoberta Roberta
MascaroMascaroClasse IV GinnasioClasse IV Ginnasio
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