Il tessuto connettivo Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009 Il...
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Il tessuto connettivo
Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009
Il tessuto connettivo è costituito da cellule
ampiamente separate da abbondante matrice
extracellulare (sintetizzata dalle cellule stesse).
Matrice extracellulare: materiale gelatinoso
costituito da sostanza fondamentale amorfa
(più o meno fluida) e da fibre.
I tessuti connettivi hanno funzione:
1) di sostegno2) di intervento dinamico3) trofica: assicurano gli scambi nutritizi a favore
dei tessuti non vascolarizzati (epitelio)4) di difesa dell’organismo (sangue)
Funzioni del tessuto connettivo
Cosa connettono i tessuti connettivi?
connessione meccanica– ancorare tessuti fra loro– sostenere e proteggere organi
connessione funzionale– consentire e facilitare il transito di sostanze (nutrizione, metabolismo) cellule (difesa immunitaria)
Fibre della matrice extracellulare
Fibre collagene: conferiscono sostegno
(cartilagine, ossi, legamenti)
Fibre elastiche: conferiscono elasticità
(pareti dei grossi vasi sanguigni).
Fibre reticolari: costituiscono reticolati
all’interno di organi pieni (fegato).
Il tessuto connettivo
Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009
Il tessuto connettivo
Tortora, Derrickson Conosciamo il corpo umano © Zanichelli editore 2009
Si possono distinguere diversi tipi di tessuto
connettivo a seconda della matrice extracellulare e
delle cellule presenti.
•tessuto connettivo (lasso, denso, reticolare)
•tessuto adiposo
•cartilagine
•tessuto osseo
•[tessuto connettivo liquido (sangue e linfa)]
E’ costituito da cellule attive (fibroblasti) che possono entrare in stato di quiescenza (fibrociti).
Fibroblasti: nucleo voluminoso e ovoidale. Fibrociti: nucleo piccolo.
I fibroblasti producono le fibre collagene che si addensano attorno alle cellule del connettivo.
Tessuto connettivo (propriamente detto)
Fibroblasti
cellule endoteliali capillare con emazie
fibroblasti
fibre
sostanza
fondamentale
Robusto: notevole resistenza alle sollecitazioni meccaniche
Localizzazione: tendini e legamenti, capsule degli organi pieni
Tessuto connettivo denso
Funzione: è permeabile, facilita gli scambi metabolici, sede privilegiata dei meccanismi di difesa
Dove si trova: sottomucosa degli organi cavi, sierose pleuriche, pericardiche e peritoneali, avventizia e intima dei vasi sanguiferi, muscoli,
Tessuto connettivo lasso
E’ costituito da cellule reticolari (fibroblasti specializzati) che producono le fibre reticolari (collagene III).
Caratteristica: predominano le fibre reticolari che formano una rete tridimensionale.
Dove si trova: nello stroma di fegato, milza, midollo osseo, muscolo liscio, e ghiandole endocrine e esocrine.
Tessuto connettivo reticolare
Connettivo reticolare
Cellule linfoidi
Cellule linfoidi
Fibre reticolari
Tessuto adiposo
Funzione: e’ un deposito di sostanze di riserva e protegge gli organi interni.
Le cellule del tessuto adiposo sono gli adipociti.
Gli adipociti hanno un citoplasma ricco di goccioline di grasso.
Esistono due tipi di tessuto adiposo: bianco e bruno.
Tessuto adiposo
bianco
bruno
E’ il più diffuso.E’ costituito da cellule adipose uniloculari.
Funzioni: riserva energetica, ammortizzatore meccanico, isolante termico.
Localizzazione: strato sottocutaneo, interno della cavità addominale; cavità orbitaria, guance, intorno al rene, palma delle mani, pianta dei piedi, infiltrato nel tessuto muscolare.
Grasso bianco
Tessuto adiposo bianco
adipocita
nucleo
E’ costituito da cellule adipose multiloculari.
Funzione: produrre calore (cellule ricche di mitocondri, producono energia termica).
Localizzazione: neonati di mammifero, poco nell’adulto (addome, collo), animali ibernanti, roditori
Grasso bruno
Tessuto adiposo bruno
adipocita
nucleo
Tessuti connettivi di sostegno
1) Cartilagine2) Osso
Artrosi: quando la cartilagine articolare degenera, l'organismo reagisce producendo delle escrescenze ossee.
Tessuto cartilagineo
Presenta abbondante matrice extracellulare compatta e resistente.
Tipi di cellule: condrociti e condroblasti si trovano racchiuse in piccole cavità (lacune) presenti all’interno della matrice extracellulare.
Localizzazione: articolazioni, anelli tracheali, dischi intervertebrali.
Tessuto cartilagineo
Cartilagine
Lacune cartilaginee
E’ un tessuto solido più flessibili ma meno duri e resistenti dell’osso.
Funzioni: resiste alla compressione, assorbe elasticamente le sollecitazionimeccaniche, riduce gli attriti nelle articolazioni.
Cartilagine
legamenti
cartilagine
femore
patella
tibia
Non contiene: vasi sanguigni, vasi linfatici, fibre nervose.
La cartilagine non è vascolarizzata ma è nutrita da una capsula di tessuto connettivo vascolarizzato (pericondrio).
Quando poggia sul tessuto osseo è nutrita dal liquido sinoviale della cavità articolare.
Cartilagine
Tessuto osseo
Tessuto osseo
Resistente e leggero (18% del peso corporeo), il tessuto osseo è materia vivente.
Il tessuto osseo è costituito da: 1) Cellule (osteoblasti, osteociti) 2) Sostanza fondamentale (deposito sali, carenza di acqua) 3) Fibre della matrice (collagene)
• Forma specializzata di connettivo caratterizzata dalla mineralizzazione della matrice extracellulare che conferisce al tessuto una notevole resistenza e durezza
• L’osso è al contempo resistente e leggero
• Non è un tessuto statico:è invece soggetto a rimodellamento e rinnovamento per l’intera durata della vita
Tessuto osseo
Funzioni del tessuto osseo:
1)forma impalcatura interna del corpo, dando attacco a muscoli e tendini
2) protegge visceri e organi nella cavità cranica e toracica
3) accoglie gli elementi emopoietici del midollo4) funzione metabolica: "l'osso come banca del
calcio“, lo ione Ca2+ può essere mobilizzato dalle ossa per la regolazione omeostatica della sua concentrazione nel sangue e negli altri liquidi del corpo
Tessuto osseo
Presenta per il 90% matrice extracellulare mineralizzata (fosfato di calcio sotto forma di idrossiapatite e carbonato di calcio con tracce di sodio, magnesio, potassio e fluoro).
E’ il costituente principale dello scheletro.
Funzioni: di sostegno e protezione, di deposito di sali minerali (soprattutto calcio e fosforo).
Tessuto osseo
Osso compatto : massa solida continua, spazi visibili solo con aiuto del microscopio
Osso spugnoso : rete tridimensionale di trabecole ossee ramificate che delimitano un labirinto di spaziintercomunicanti occupati dal midollo osseo
Struttura macroscopica
ossospugnoso
ossocompatto
in questo preparato è stata rimossa la componente organica dell’osso
osso compatto
osso spugnoso l’osso spugnoso è
costituito da sottili trabecole o spicole disposte in modo apparentemente disordinato, che delimitano cavità intercomunicanti;
tali spazi sono riempiti dal midollo emopoietico;
le trabecole sono costituite da lamelle ossee non organizzate in osteoni ben definiti
l’osso spugnoso è costituito da sottili trabecole o spicole disposte in modo apparentemente disordinato, che delimitano cavità intercomunicanti;
tali spazi sono riempiti dal midollo emopoietico;
le trabecole sono costituite da lamelle ossee non organizzate in osteoni ben definiti
Un tipico osso lungoUn tipico osso lungo
OSSO SPUGNOSO- trabecole o spicole- cavità midollari (midollo emopoietico)
OSSO COMPATTO- osteoni- lamelle interstiziali e circonferenziali
CAVITÀ MIDOLLARE CENTRALE- tessuto adiposo
epifisi
diafisi
epifisi
Compatto verso spugnosoCompatto verso spugnoso
l’osso compatto è molto resistente
alla compressione in senso
longitudinalema una pressione laterale può provocare fratture
l’osso spugnoso è presente dove le forze vengono applicate da varie direzioni
Nelle ossa lunghe, la diafisi è come un cilindro cavo con una parete di osso compatto e un'ampia cavità midollare centrale contenente il midollo osseo.
Le epifisi (prossimale e distale) si trovano all'estremità della diafisi, sono costituite principalmente da osso spugnoso ricoperto da un sottile strato di compatto.
Struttura di un osso lungoStruttura di un osso lungo
diafisi
epifisi
epifisi
cartilagine articolare
cartilagine articolare
tessuto spugnoso
endosteoperiosteo
cavità midollare
PeriostioPeriostio
• le ossa sono rivestite da una membrana connettivale riccamente vascolarizzata
• assente sulle superfici articolari e sulle zone d’inserzione di tendini e legamenti
• durante lo sviluppo e nel corso della riparazione di fratture, la superficie interna, a contatto con l’osso, si riveste di uno strato epitelioide di osteoblasti proliferanti e con proprietà osteogeniche
• nell’adulto, e in assenza di lesioni, gli osteoblasti diventano quiescenti, indistinguibili dai fibroblasti circostanti
EndostioEndostio
• sottile strato cellulare incompleto
• contiene cellule epiteliali, osteoblasti, preosteoblasti, osteoclasti
• riveste le le trabecole dell’osso spugnoso, le cavità midollari, i canali di Havers e i canali di Volkmann
L'osso compatto è costituito per la maggior parte da matrice (sostanza interstiziale calcificata)
Canale di Havers: dotto delimitato da lamelle concentriche di matrice calcificata
Contenuto del canale: vasi sanguigni, vasi linfatici, fibre nervose, tessuto connettivo
Disposizione: sono disposti in modo parallelo tra di loro e comunicano con: 1) la superficie libera dell'osso, 2) la cavità midollare, 3) tra di loro, mediante canali disposti trasversalmente e obliquamente (canali di Wolkmann).
Struttura microscopica: i canali di Havers
Nella sostanza fondamentale sono distribuite cavità a forma di lente biconvessa dette lacune ossee ciascuna delle quali è occupata dalla cellula ossea (osteocita).
L'insieme prende nome di osteone.
Struttura microscopica: osteone
organizzazione dell’osso compatto
la presenza di settori di tessuto organizzati intorno a un canale centrale, i cosiddetti osteoni, èpiù evidente in questo preparato;gli osteoni si sviluppano in senso longitudinale in forma di manicotto
la presenza di settori di tessuto organizzati intorno a un canale centrale, i cosiddetti osteoni, èpiù evidente in questo preparato;gli osteoni si sviluppano in senso longitudinale in forma di manicotto
il canale centrale, detto “canale di Havers”, contiene tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni e di cellule
il canale centrale, detto “canale di Havers”, contiene tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni e di cellule
organizzazione dell’osso compattoorganizzazione dell’osso compatto
lamelle interstiziali
canale di Havers
osteone
L’osteone
Sistemi Haversiani (osteoni)e lamelle interstiziali
osteone (sistema Haversiano)
osteone incompleto
lamelle interstiziali
Base strutturale della lamella ossea
organizzazione delle lamelle ossee
• la lamella è caratterizzata dalla presenza di fibre collagene ordinatamente orientate nella stessa direzione
• l’orientamento delle fibre varia fra lamelle contigue
• le proprietà del collagene e la particolare disposizione delle fibre conferiscono robustezza all’osso
mineralizzazione dell’osso
• in seguito alla secrezione di osteoide da parte degli osteoblasti ha luogo la deposizione dicristalli di idrossiapatite, regolarmente allineati fra le fibre collagene
• la matrice calcificata conferisce durezza all’osso
matrice inorganica dell’osso
• aumenta durante sviluppo e accrescimento fino a raggiungere il 65% del peso secco dell’osso
• principalmente:– fosfato di calcio– carbonato di calcio
• sotto forma di aghi sottili (cristalli di idrossiapatite) combinati con le fibrille collagene
se si distrugge…
• la componente organica della matrice:
- l’osso conserva forma e dimensioni originali, ma diventa fragile come porcellana
• la componente inorganica della matrice:
– l’osso perde la sua durezza e rigidità, diventando flessibile ma conservando la resistenza alla trazione