IL TEMPO E LE SUE PIETRE - Biblioteche della Provincia di...

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IL TEMPO E LE SUE PIETRE LABORATORIO LETTERARIO DI STORIA CLASSE 5v A.S 2011-2012 Bibliotecaria: Erlindo stefania

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IL TEMPO E LE SUE PIETRE

LABORATORIO LETTERARIO

DI STORIA

CLASSE 5v

A.S 2011-2012

Bibliotecaria: Erlindo stefania

Il tempo e le sue pietre:INDICE

Cuore di pietra Sebastiano Vassalli Einaudi, 1996

La porta di Sion Walter Chendi, Edizioni DB, 2010

Il tempo delle parole sottovoce Anne Lise Grobéty Bompiani, 2002

Gli occhiali d’oro Giorgio Bassani Mondadori, 2001

Casa del tempo Roberto Innocenti e Roberto Piumini La margherita, 2010

IL TITOLO:: Il tempo e le sue pietre è un progetto-laboratorio di lettura e di storia nello stesso momento. Il titolo unisce i titoli del primo e dell’ultimo libro letto con la classe per sottolineare l’andamento circolare del percorso intrapreso con i ragazzi. GLI OBIETTIVI::

::1:: L’obiettivo principale del progetto sviluppato con la classe 5V in questo anno scolastico è la conoscenza storica di alcuni periodi particolarmente significativi della storia del nostro Paese e dell’Europa in generale. Siamo partiti da Cuore di pietra, un romanzo complesso di Sebastiano Vassalli, per capire e comprendere meglio l’Ottocento, per poi affrontare il periodo della seconda guerra mondiale e della Shoah, e chiudere il cerchio con “Casa del tempo” un albo illustrato di straordinaria bellezza, che racconta per immagini la storia di una casa dalla sua costruzione alla sua recente ristrutturazione. ::2:: Dare alla classe l’opportunità di lavorare su un testo, dover organizzare le idee e produrre qualcosa di concreto da esporre ai compagni, all’insegnante e alla bibliotecaria è stato il nostro secondo obiettivo. E’ importante doversi confrontare con il foglio bianco, rendere le parole lette in moda da poterle raccontare, utilizzando fantasia e competenze utili anche nel loro futuro scolastico o lavorativo. ::3:: La classe 5V è una classe di recente composizione, trattandosi di 18 ragazzi che provengono da due classi quarte, unite da settembre. Nonostante in tutta la scuola si respiri un clima sempre collaborativo e di apertura tra i vari ragazzi, si è creduto che lavorare in gruppo potesse migliorare le dinamiche all’interno della classe. Mettere a confronto le proprie idee, stabilire insieme ad altri strategie di intervento e tempi di lavoro è un ottimo esercizio, utile per accettare le idee altri e per imparare ad organizzare il proprio lavoro in relazione a quello altrui. ::4:: Ultimo obiettivo, ma non per questo meno importante, di “Il tempo e le sue pietre” è stato quello di concludere un percorso con i ragazzi di questa classe, che partecipano alle attività della biblioteca già da quattro anni. Con loro la biblioteca è cresciuta, per loro ha aumentato la propria offerta di libri, ha dedicato ai giovani adulti spazi ed energie, che saranno nel tempo utili ad altri. GLI STRUMENTI:: I libri sono stati i nostri primi alleati e la selezione compiuta dalla bibliotecaria comprende libri molto diversi tra loro, per dare alla classe l’opportunità di affrontare generi letterari e linguaggi diversi, dalla parola scritta all’illustrazione, dalla poesia al fumetto. Ma i ragazzi hanno aggiunto altri strumenti, per rendere con linguaggi ancora diversi quello che avevano letto: hanno prodotto video, power point con musica, tavole di fumetti e testi scritti. LA DURATA DEL PROGETTO:: Il progetto ha avuto inizio in gennaio e termine in maggio, per un totale di 4 incontri.

Primo incontro::

La storia di una villa e dei suoi abitanti. Così potrebbe venire sinteticamente descritto il contenuto del romanzo. In questo modo però un grosso torto verrebbe fatto tanto ai danni dell'autore, quanto al romanzo stesso. Cuore di pietra è, infatti, ben più di un romanzo storico, è un affresco di vita tra Ottocento e Novecento. È una storia d’Italia narrata attraverso le vicende di italiani, apparentemente anonimi, ma che simboleggiano un intero popolo, con le sue contraddizioni, i vizi, le virtù (poche), gli eccessi, le passioni, la dabbenaggine diffusa. Novara è la città all’interno dei cui bastioni sorge la Casa protagonista del romanzo. La città non è mai nominata ma è facilmente identificabile per i riferimenti dell’autore all’altissima cupola voluta dallo stesso architetto che progetta anche la Casa. La Casa è una piccola patria, all’interno della quali vediamo dipanarsi le vicende di innumerevoli personaggi e, attraverso esse, seguiamo la storia d’Italia, dall’Unità fino ai giorni nostri, passando per la Grande Guerra, il ventennio fascista, la tragedia della seconda guerra mondiale e la trasformazione in una società multietnica.

Collegamenti con : Il tempo delle parole sottovoce, Gli occhiali d’oro. L’attività di presentazione del libro:: Si è svolta in biblioteca, all’interno della sala studio e consultazione. La bibliotecaria ha presentato ai ragazzi una trentina di foto che riguardassero i periodi presi in esame dal libro ed è partita da quelle immagini per raccontare le vicende più interessanti, in modo da rendere partecipe comunque tutta la classe della trama del libro. Le immagini scelte riguardavano: -mezzi di trasporto -moda e abbigliamento -condizione femminile -la famiglia nei due secoli presi in esame -luoghi di ritrovo -le trasformazioni architettoniche della città L’attività svolta dalla classe:: La classe ha lavorato divisa per gruppi e ha prodotto: Un video sulla condizione della donna dall’Ottocento ai giorni nostri. Le protagoniste del video impersonificavano donne dell’Ottocento, dei primi del Novecento, degli anni 60/70, e dei giorni nostri a cui la intervistatrice rivolgeva le stesse domande sulla loro condizione di vita, familiare e di lavoro. Il video è stato girato nei locali della scuola e in biblioteca ed è stato montato da una ragazza. Un powerpoint sulla trasformazione delle città e sul cambiamento delle condizioni di vita.

Secondo incontro:

Durante un incontro tenutosi in classe è stato presentato ai ragazzi di 5V un libro molto particolare. Si tratta di un graphic novel, cioè un racconto per fumetti, riguardante la Shoah e le persecuzioni agli ebrei, periodo storico sul quale si è concentrata la nostra attenzione. La vicenda è ambientata a Trieste, a partire dal 18 settembre del 1938. In quell’occasione Benito Mussolini tiene uno dei suoi discorsi più tristemente famosi, in cui dà il giro di vite decisivo alla politica razziale. Viene scelta Trieste perché è una tra le città italiane che ospita una delle comunità ebraiche più numerose e radicate d'Italia. Ed è inoltre tappa fondamentale per i tanti ebrei che, in fuga dai fascismi europei, si imbarcano per l'ultima parte del viaggio verso la Palestina. Dopo quel discorso del Duce molti ebrei a Trieste si sentiranno come se avessero tolto loro le scarpe. Ed è proprio a piedi nudi che il giovane Jacob, il protagonista del libro, si troverà ad affrontare le prime difficoltà dell'età adulta, in un viaggio di formazione sentimentale sospeso tra il sogno di una nuova terra promessa e il desiderio di restare comunque in una patria che non lo accetta più. Dopo aver presentato alla classe dieci tavole del libro tramite video proiettore è stato chiesto ai ragazzi, divisi per gruppi di cimentarsi nella stesura di un loro fumetto

Terzo incontro

“ Il tempo delle parole sottovoce” è un piccolo capolavoro della letteratura contemporanea ed è stato molto apprezzato anche dai ragazzi, che ne hanno capito la grandezza. E’ un romanzo delicato ma crudele che racconta quanto la vita di due famiglie venga sconvolta dalle leggi razziali in Germania.

collegamenti con La porta di Sion Protagonisti di questo breve romanzo sono le famiglie di Kurt, un ragazzo tedesco, e Oskar, un ragazzo ebreo. All’inizio della storia i due sono solo bambini e con dovizia di particolari la Grobéty ci racconta le loro giornate, ma si intuisce che qualcosa di più grande di loro li stà per travolgere. Anche i loro padri si conoscono da quando erano piccoli. Il padre di Oskar, Anton, lavora in banca, mentre il padre di Kurt, Heinzi, ha una bottega di “spezie e articoli coloniali”. Nessun pericolo minaccia la loro vita finchè un giorno sono costretti a parlare sottovoce. La gente del paese non è più come prima: è cambiato il loro atteggiamento. In ogni luogo si sente la voce di Hitler, sui muri compaiono manifesti con la svastica, si fanno spesso manifestazioni. I ragazzi non capiscono ciò che sta accadendo, e anche i loro genitori faticano ad accettare la situazione, che costringerà dapprima Oskar a lasciare la scuola. Il libro si conclude con un epilogo straziante: la famiglia di Oskar è costretta a fuggire all’improvviso di notte dalla Germania e ad abbandonare la loro figlia appena nata nelle mani di Heinzi e sua moglie, con la speranza di dare a lei un futuro migliore. Il libro, con la sua dolcezza ha saputo conquistare i ragazzi, che hanno prodotto fumetti, video o power point davvero interessanti.

Quarto incontro

Gli occhiali d’oro di Giorgio Bassani è stato scelto e presentato alla classe per queste motivazioni:

collegamenti con La porta di Sion e con Il tempo delle parole sottovoce per quanto riguarda il periodo storico, la promulgazione delle leggi razziali e l’appartenenza alla comunità ebraica da parte del dottor Fadigati. Per dare la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con uno scrittore italiano, autore di alcuni tra i più bei romanzi della nostra letteratura, da “Il Romanzo di Ferrara” a “Il giardino dei Finzi Contini” Lo stile letterario di Bassani è forbito, il suo linguaggio è ricco e ben strutturato, i termini che egli usa sono sempre scelti e la struttura della frase offre ai ragazzi un modello “alto” di letteratura. Nel romanzo sono presenti molti temi ancora attualissimi: l’emarginazione, il potere del branco, il razzismo, la violenza psicologica, l’omosessualità.

Quinto incontro

“Casa del tempo” è l’ultimo libro che è stato selezionato per questo breve percorso fatto con la classe 5V. E’ un libro interessantissimo, un riassunto per immagini che rimanda alla struttura circolare delle storie presentata anche attraverso “Cuore di pietra”, già dal primo incontro.

collegamenti con “Cuore di pietra” Si tratta infatti di una lunga storia, che parte dalla costruzione della casa nel 1600 circa per concludersi ai giorni nostri. Tra queste due tavole, mirabilmente disegnate da Roberto Innocenti, ci stanno 400 anni di storia, fatti di nascite, matrimoni, funerali, ci stanno i grandi temi delle guerre mondiali,

l’urbanizzazione e l’abbandono delle campagne, gli anni 70, il recupero a volte selvaggio e sconsiderato delle case di campagna, il fenomeno dell’immigrazione. In ogni tavola vengono aggiunti dei particolari, la casa viene costantemente inserita nel nuovo contesto storico, anche attraverso le splendide poesie di Roberto Piumini. Ai ragazzi è stato chiesto di scegliere la loro tavola preferita e di mettersi in ascolto di quelle piccole figure rappresentate, di raccontare una storia, la storia di quei personaggi, come se fossero dei registi. Il nostro percorso era partito con una casa e con una casa termina. In mezzo ci sono stati i libri ed i ragazzi. E per noi sono stati entrambi importanti.