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LE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE Il tempio La basilica Il foro Il teatro L’anfiteatro Gli archi di trionfo Le terme La domus Palazzi e ville imperiali Opere pubbliche L’architettura funeraria

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LE TIPOLOGIE ARCHITETTONICHE

Il tempio

La basilica

Il foro

Il teatro

L’anfiteatro

Gli archi di trionfo

Le terme

La domus

Palazzi e ville imperiali

Opere pubbliche

L’architettura funeraria

ARTE ROMANA

NOTIZIE DI CONTESTOLe origini dell’arte romana si ricollegano da un lato all’arte etrusca, dall’altro a quella greca

I primi secoli della vita di Roma furono occupati dalle gesta militari ed alle sue idee di conquista, in questo primo periodo l’arte viene trascurata.

La svolta decisiva si ebbe quando i romani estesero il loro potere oltre il territorio della penisola: importante , il contatto con la cultura greca, il bottino delle opere d’arte risveglia nei romani il gusto per l’arte.

Con la creazione dell’impero, l’arte assume per i romani un valore ufficiale e diventa lo strumento per celebrare le imprese e la grandezza di Roma e per perpetuare la memoria degli imperatori e degli uomini illustri.

I FONDAMENTI DELL’ARCHITETTURA E DELL’URBANISTICA

I romani sviluppano il sistema costruttivo dell’arco e inventano il calcestruzzo

In ogni angolo del vastissimo impero i romani si rivelarono straordinari costruttori realizzando città, strade, ponti acquedotti, archi trionfali e grandi edifici pubblici come teatri , anfiteatri e terme

Nella loro opera edilizia i romani sfruttarono due risorse:

• il sistema costruttivo fondato sull’arco a tutto sesto;• un materiale chiamato calcestruzzo

Grazie a queste due risorse le opere architettoniche dei romani riunirono tre caratteristiche: solidità, utilità e bellezza

Costruzione di un arco.Dopo aver costruito i pilastri, viene predisposta all'interno dell'arco un'impalcatura in legno (cèntina), sulla quale, a partire dalla basi, si affiancano i blocchi di pietra (conci), fino a raggiungere il punto più alto: la chiave di volta.

I ROMANI SVILUPPANO LA VOLTE A BOTTE E QUELLA A CROCIERA

Le volte solo lo sviluppo della struttura dell’arco per la copertura di un ambiente.

È costituita dall’incontro di due volte a botte e risulta quindi divisa in quattro spicchi che si chiamano vele

LE STRUTTURE MURARIE

Opus incertumOpus reticulatumOpus quadratum Opus latericium Opus mixtumOpus spicatum

L’architettura romanaI romani consideravano l’architettura come la più utile tra le arti, la più adatta a risolvere i problemi che poneva il governo di un impero.

Le strade, i ponti, gli acquedotti ecc. opere dettate non solo da necessità pratiche, ma erano anche il simbolo della forza e dell’autorità di Roma

PONT DU GARD

STRADE FATTE PER DURARE

Per mantenere unito un impero i romani costruirono una vasta rete stradale, ancora oggi una buona parte di queste strade italiane ed europee ne seguono i tracciati

Le strade romane sono costruite in quattro fasi:1.Lo scavo iniziale2.Statumen primo strato formato da grosse pietre3. radus, massa di ciottoli battuti per ottenere una buona compattezza4.Pavimentum, uno strato di ghiaia compressa e malta poi ricoperta dal calpestio formato da lastre o pietra levigata.

LE STRADELE CITTÀ DELL'IMPERO ROMANOSONO COLLEGATE TRA LORO DA UNA RETE DI STRADE CHE PARTE DA ROMA E SI ESTENDE IN TUTTE LE DIREZIONI.

L’abitazione romanaAll’epoca romana abbiamo la casa Patrizia “DOMUS” edifici molto ampi <dai 500 ai 3000 mq>, l’edificio aveva poche aperture verso l’esterno e riccamente decorate. Queste abitazioni spesso ad un solo piano ed abitate da una sola famiglia. Si accedeva da una porta principale <fauces> che immetteva <nell’atrium> vero centro della casa, con una grande apertura al centro < impluvium> nel quale si raccoglievano le acque piovane

All’epoca romana abbiamo la casa Patrizia “DOMUS” edifici molto ampi <dai 500 ai 3000 mq>, l’edificio aveva poche aperture verso l’esterno e riccamente decorate. Queste abitazioni spesso ad un solo piano ed abitate da una sola famiglia. Si accedeva da una porta principale <fauces> che immetteva <nell’atrium> vero centro della casa, con una grande apertura al centro < impluvium> nel quale si raccoglievano le acque piovane

INSULAE

caseggiato con più alloggi bui e scomodi. costruite in modo improvvisato soggette a crolli e incendi. calde d’estate e fredde d’inverno

potevano raggiungere l’altezza di quattro o cinque piani.

al piano terra erano collocate le botteghe

Ai piani superiori si aprivano decine di stanze dove si ammucchiavano per dormire intere famiglie

INSULAE

LA CITTÀLe concezioni urbanistiche dei romani sono rispecchiate dalla struttura degli accampamenti militari e delle città di nuova fondazione in cui è adottata la pianta < ippodamea > a reticolo fondata sull’incrocio di due assi ortogonali; il cardo < Nord – Sud> e il decumano < Est – Ovest, che dividono la città in quattro zone principali < quartieri>. Agli assi principali si aggiungono altre strade parallele , che dividono la città in insulae (isolati di forma rettangolare)

La città venne fondata e costruita ex novo - sul luogo di preesistenti insediamenti di tribù celtiche-liguri (i Taurini) - in epoca romana, ai tempi di Augusto.

A lato, illustrazione 1: Pianta di Torino romana del 28 a.C. secondo la ricostruzione dell'Ufficio Regionale dei Monumenti di Torino diretto da Alfredo d'Andrade

I Taurini avevano ottenuto la cittadinanza romana ed era stata insediata una prima colonia romana (Julia Taurinorum) già alla morte di Cesare, nel '44 a.C. Verso il 28-29 a.C. Augusto vi trasferisce una seconda colonia, ricostruisce l'insediamento e da allora la città viene denominata - come noto -Julia Augusta Taurinorum. Con questi atti la città divenne il più importante insediamento fortificato del Piemonte ed il suo impianto urbanistico, tipico della colonia militare, o castrum, ebbe un ruolo determinante per il successivo sviluppo della città. Si trattava - in origine -di una forma urbis quadrata, cinta da mura e lottizzata a scacchiera, con lati di circa 720x 660 metr

TORINO

GLI EDIFICI ED I COMPLESSI URBANISTICI PIU’ RAPRESENTATIVI DI ROMA

IL FORO

Il cuore della città romana era il foro, << il corrispettivo dell’agorà greca>>. Il foro divenne ben presto il luogo destinato ad ospitare le principali attività pubbliche, dalle assemblee popolari alle riunioni del senato.Secondo Vitruvio, il foro doveva essere collocato tra l’intersezione del cardus e il decumanus massimi.Non sempre è stato così.

L’AREA DELFORO VENNE RISERVATA PRINCIPALMENTE ALL’ATTIVITA’ POLITICA.L’AREA DELFORO VENNE CIRCONDATA DALLE BASILICHE, DAI TEMPLI E DAI MERCATI

MERCATI TRAIANEI

Sui lati del foro , inizialmente, Traiano fece edificare i cosiddetti mercati traianei, che vennero pensati come un centro di smistamento di derrate alimentari.I mercati,su più livelli erano ospitati in un edificio. Riprende la forma semicircolare dell’esedra del foro traianeo e si articola su ben sei livelli.Il complesso architettonico del foro e dei mercati non era solo un luogo d’incontri e di scambi,ma era diventato un simbolo della potenza di Roma.

TEMPIO DI VENERE E ROMA

Nel 121 d:C.l’Imperatore Adriano inizia a costruire il tempio di Venere e Roma sulla collina della Velia, già occupata dalla Domus aurea di Nerone .

pseudo periptero, con due celle absidate addossate l’una all’altra . la caratteristica del tempio è quella di avere due celle tangenti e contrapposte, quella verso il Colosseo dedicata a Venere progenitrice della dinastia imperiale,quella verso il foro a Roma.

Precedentemente si trovava in questo sito l'atrio della Domus Aurea di Nerone, dove era collocato il colosso dell'imperatore, un'enorme statua bronzea alta 35 metri più la base

LA BASILICA

in generale le basiliche avevano una pianta rettangolare ed il perimetro esterno porticato.l’interno era diviso in tre o cinque navate separate da file di colonne.l’ingresso era posto su uno dei due lati maggiori, mentre su ciascuno dei due lati minori vi era un’abside con sedili destinati ai giudici e alle personalità pù importanti

Basilica di Massenzio RomaIniziata nel308 d.CForo romano

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Il PantheonIl Pantheon

Tempio dedicato a tutti gli Dei, o forse alle sette divinità planetarie, fu fatto costruire dall’imperatore Adriano intorno al 126 d.C.

Considerato l’edificio più rappresentativo del mondo romano, grazie al suo perfetto stato di conservazione, vi si riconosce il valore ideale che ridefinisce la tipologia del tempio rotondo.

Gli elementi che lo costituiscono sono:

Un pronao formato da tre file di otto colonne;

Un timpano triangolare;

Una cupola emisferica.

L’edificio del Pantheon è inscrivibile in una sfera perfetta. L'altezza dell'edificio è uguale al suo diametro e misura 43,44 m per 43,44 m. Questa caratteristica risponde a criteri classici di architettura equilibrata e stabile. Nel Pantheon questi principi sono sintetizzati dall’armonia delle linee e dal calcolo perfetto delle geometrie delle masse.

Edificio a pianta centrale.Leggerezza e resistenza grazie al calcestruzzoLa luce proviene da un’unica apertura ,un oculo posto al centro della cupola.Al suo interno la cupola ha cinque anelli concentrici formati da 28 cassettoni

ANFITEATRO

La forma ellittica dell’anfiteatro, deriva dalla cavea del teatro.L’anfiteatro Flavio o Colosseo, fatto costruire da Domiziano e completato da Tito nell’80 a.C. , è il monumento più grandioso dell’architettura romana, ha un diametro di ca 188 metri e un’altezza di ca 50 metri, capace di contenere circa 50.000 spettatori.La massa muraria è realizzata in laterizi e rivestita in travertino.Presenta un prospetto con tre piani di gallerie inquadrate da un triplice ordine di semicolonne<tuscanico, ionico e corinzio> sormontati da un alto attico chiuso e inquadrato da lesene corinzie

ANFITEATRO FLAVIO O COLOSSEO70 – 80 d.C.Roma

ARCHI DI TRIONFO

In età imperiale si sviluppa il tipo architettonico dell’arco trionfale eretto per commemorare le vittorie militari : il suo schema presenta uno o più passaggi < fornici> coperti da volte a botte

Eretto dal Senato nel 315 d.C., dopo la vittoria di Costantino su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio per onorare il "liberatore della città e portatore di pace". I rilievi che lo decorano sono in parte frutto di espoliazioni di archi più antichi e per questo non hanno nulla a che fare con Costantino. Il monumento venne sottoposto a restauri fin dalla fine del Quattrocento e nel 1733 ha avuto dei consistenti lavori di integrazione delle parti mancanti. La fascia di rilievi rettangolari che percorre tutto l'arco è del tempo di Costantino e ripercorre gli eventi precedenti la battaglia di Ponte Milvio fino all'entrata trionfale a Roma. Lo stile dei rilievi preannuncia la fine del grande impero.

ARCO DI TITO L'arco, a un solo fornice, conserva la maggior parte delle decorazioni dal lato del Colosseo; sulla facciata si possono notare quattro semicolonne in marmo. La decorazione più importante di tutto l'arco è quella posta all'interno.

Sul pannello di destra dell'Arco (lo potete vedere qui a fianco) si può vedere la quadriga su cui si trova Tito, preceduta dalla dea Roma che trattiene i cavalli per il morso; alle spalle dell'imperatore sono raffigurate una Vittoria e due figure maschili, un giovane a torso nudo e un anziano con la toga, nei quali alla fine si sono riconosciute le personificazioni rispettivamente del Popolo e del Senato di Roma; in secondo piano sono presenti profili di teste e numerosi fasci littori a rappresentare l'affollamento dei magistrati dietro al trionfatore.

La volta a cassettoni posta al centro dell'arco presenta la raffigurazione di Tito trasportato in cielo da un'aquila (riferimento alla divinizzazione di tutti gli imperatori dopo la morte).

LE TERME

I romani, dopo aver sbrigato i propri affari, nel pomeriggio amavano passare molte ore alle terme, luoghi in cui ricercavano il benessere fisico e avevano occasione di incontrare amici o di stabilire rapporti di affari.Le terme erano bagni pubblici, ma offrivano anche tutti i servizi che oggi potremmo trovare in un centro estetico: bagni caldi, freddi e di vapore, palestre, massaggi, depilazione, taglio dei capelli o della barba, uso di oli e saponi, ma offrirono anche sale di lettura e ambienti destinati a vere e proprie conferenze o a spettacoli di intrattenimento musicale.Le terme offrivano principalmente tre diversi tipi ambienti rispettivamente con piscine calde, calidarium, tiepide, tepidarium, (riscaldate attraverso il pavimento) e fredde frigidarium.Gli stabilimenti termali erano frequentati sia dai patriziia plebei,ma anche da donne e bambini. Per loro c'erano piscine riservate oppure andavano ai bagni in orari diversi da quelli degli uomini.

OPERE PUBBLICHE

Tra le opere pubbliche che più hanno contraddistinto i romani c’è anche la La cloaca massima;

Situato in prossimità Arco di Giano, attraverso un moderno cancello, si può accedere a un tratto ben conservato della Cloaca Massima, la più grande fogna antica conosciuta che attraversava il il Foro Romano per giungere fino al Tevere (oggi è visibile lo sbocco posto nei pressi del ponte Emilio, detto anche Ponte Rotto). La tradizione vuole che siano stati i re etruschi Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo (VI secolo a.C.) ad avviare la costruzione del tratto iniziale della cloaca, con l'obiettivo di bonificare la valle del Foro Romanofino al Tevere. La cloaca è larga e alta 3 metri; scorre a circa dodici metri sotto il livello attuale; una parte della cloaca (all'altezza della Torre dei Conti) è a tutt'oggi ancora funzionante.

L’ARCHITETTURA FUNERARIA

Si sviluppa soprattutto durante il periodo imperiale gli esempi più significativi sono:Il Mausoleo di Augusto,La Mole Adriana

La parte centrale coperta da un ampio tamburo cilindrico coperto da un tumulo. Costruito nel 28 d. C.

La mole Adriana tumulo a gradoni concentrici con rotonda centrale, trasformato nel Castel Sant’AngeloCostruito tra il 132 - 139 d. C.

COLONNA TRAIANA Percorrendo via dei Fori imperiali a Roma, non si può non imbattersi nell’elegante e maestosa Colonna Traiana. E’ laprima colonna coclide della storia avvolta da un fregio di oltre 200m. Questa colonna di marmo bianco fu inaugurata da Traiano nel 113 d.C. per celebrare le due campagne effettuate dell’imperatore in Dacia, l’attuale Romania. La Colonna Traiana è composta dalla base e dal piedistallo raggiunge un’altezza di 40 metri. In essa sono incise in bassorilievo le scene delle campagne belliche romane, che si susseguono in spirale verso la sommità. Le scene sono in ordine cronologico ed iniziano con i romani che si preparano alla guerra per terminare con i Daci costretti ad abbandonare la loro terra. All’interno della Colonna Traiana c’è una scala a chiocciola, chiusa al pubblico. Sempre all’interno della colonna, in un’urna d’oro alla base, furono custodite le ceneri di Traiano e della moglie Plotina. La statua di Traiano sulla cima della colonna fu mantenuta fino al 1587, quando venne definitivamente sostituita da quella di San Pietro.

Colonna Traiana, marmoAltezza 39,83 m,Fregio lungo 200 m con un’altezza variabile tra 0,90 e 1,25 cm106 – 113 d. C. roma

COLONNA ONORARIA