IL SUONO - Department of Physics, University of Udine, Italy · 2. Percorso : strumenti , i metodi...

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IL SUONO Scuola dell’Infanzia “ Montessori” Magnano in Riviera I.C. TARCENTO sezione grandi A.S. 201213

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IL SUONO

Scuola  dell’Infanzia “ Montessori”Magnano in Riviera

I.C. TARCENTO

sezione grandi A.S. 2012‐13

Come si è operato in classe rispetto alla formazione.

1. Quali concetti e le scelte di nodi; 

2. Percorso : strumenti e i metodi; 

3. Dati e le rispose dei bambini ;

4. Conclusioni – aspetti che si  considera ripetere, aspetti di difficoltà, innovazione rispetto al fare altri temi; 

5. Osservazioni dell’insegnante in formazione:

1. Quali concetti e le scelte di nodi 

Sorgenti sonore : si tratta di “oggetti” chesottoposti ad un particolare stimoloproducono un suono attraversol’oscillazione o la vibrazione.

Il quesito ha interessato la conoscenza,posseduta dai bambini di 5 anni,rispetto al concetto di “sorgente sonora”.

concetto

scelta da investigare  

2. Percorso : strumenti , i metodi e l’organizzazione; 

Nell’aula è stata portata la gran parte deigiochi messi a disposizione dei bambinidurante l’anno. C’era anche un armadio ,al quale l’accesso era stato reso libero,contenente gli strumenti musicali.

Si è predisposto un questionario che prevedevaalcune domande da verbalizzare o da disegnaree una scheda da compilare attraverso larappresentazione grafica. Si sono sperimentatioggetti di vario tipo.

strumenti

metodi

Organizzazione

L’aula è stata lo spazio privilegiato doverealizzare la proposta didattica di ricerca.Sono stati composti due gruppi ( 6 e 7membri) di bambini appartenenti allastessa sezione.

L’attività si è svolta in circa due settimane e gliinterventi su di ogni gruppo sono durati circa 40minuti ogni giorno. Durante la prima settimanaha lavorato un singolo gruppo, nella secondal’altro.

spaziale

temporale

3. Dati bambini e le rispose dei bambini ;

I tredici bambini provenivano da una storia scolasticache li vedeva protagonisti di dialoghi verbali tesi piùall’emissione di risposte corrette rispetto ad un testoascoltato . A riguardo il gruppo aveva consolidato unostile alquanto competitivo.

Si è scelto di suddividere la classe in due gruppidistinti guardando alle competenze espressivo‐relazionali . Questo ha offerto ai bambini piùimpacciati e timidi l’opportunità di potersiesprimere con adeguata scioltezza in tempidistesi.

Questionario:1. Come si fa a fare un suono;2. Ciascuno faccia un suono o un rumore;3. Disegna il suono che hai fatto;4. Elenca tutti i modo che conosci per fare

suoni;5. Compilazione grafica di una tabella (‐cosa

ho usato ‐cosa ho fatto ‐che suono hoottenuto);

6. Parlami dei suoni o dei rumori deglioggetti;

7. Parlami dei suoni o rumori della natura;

50%

29%

21%

Come si fa a fare un suono

servendosi di parti delcorpo

oggetti

 connessione tra corpoche agisce sugli oggetti

7

11

12

1 1 12

1 1

Verbi che delineano l'azione 

Elenca tutti i modo che conosci per fare suoni

lingua2

mani1

voce1

pugni1

gambe1

bocca2

strumento musicale

2

azione5

Parte evidenziata relativa alla sorgente

Elenca tutti i modo che conosci per fare suoni

Tabella:Cosa ho usatoCosa ho fattoChe suono ho ottenuto

Parlami dei suoni o dei rumori degli 

oggetti

Il rumore si ottiene:battendo, accendendo  una radio la cui antenna non prende bene, con la TV (voce umana intesa come rumore), schioccando le dita, battendo le mani,non 

necessariamente da strumenti musicali, chiudendo la porta, dai 

motori accesi.

Il suono si ottiene:dal tamburo, non necessariamente da 

strumenti musicali.

I rumori possono essere suoni

Suoni :Pum, pum, pum

bang (un grosso suono).

I suoni  e i rumori si possono rappresentare 

attraverso:note, lettere (suoni 

onomatopeici), disegni.

Parlami dei suoni o dei rumori della 

natura

Il rumore si ottiene:Camminando sulle foglie secche, sui sassi, dagli animali (leone), dagli alberi, dal vento, dalla pioggia, bagnando col bagnafiori , dalla foglia che cade secca staccata dal vento.

Il suono si ottiene:Dagli animali, dai fiori.

Suoni o rumori?L'uccello fa cip, cip, 

cipl'albero fa sccccccc

4. Conclusioni – aspetti che si  considera ripetere, aspetti di difficoltà, innovazione rispetto al fare altri temi; 

Un’altra difficoltà è legata alla scarsa capacità di questo gruppo di mettersi in dialogo. Lerisposte erano piuttosto solitarie e poco argomentate.

L’intensità del suono è stata la caratteristica più nominata (un suono forte), l’altezza è statariconosciuta, se si osservava l’attività gestuale che accompagnava il parlato, ma non è statadichiarata verbalmente.

Viene sempre colta la diversità dei suoni e rumori e rappresentata con lettere o simbolidiversi.Manca il concetto che un suono per propagarsi necessiti di un mezzo ( non c’è riferimento adaria , solido o liquido), questo lo si nota soprattutto nei disegni.

L’attività scientifica è una grande risorsa perché permette ai bambini di fare metacognizioneaprendo le porte ad un sapere generativo.

Si riscontra che i bambini hanno avuto difficoltà nel differire il punto di vista : l’oggettosuona o fa rumore perché si interviene su di esso ma mentre si interviene l’oggetto nonviene osservato.

5. Osservazioni dell’insegnante in formazione

Naturalmente la sola  tematica del suono potrebbe coprire l’intero curricolo annuale perché si concatena facilmente a tutti i campi d’esperienza.

L’importanza di formulare  quesiti coretti;

L’importanza di saper leggere i risultati dei dati ottenuti;

L’importanza di essere coinvolti e di lasciarci coinvolgere, come docenti, in percorsi di ricerca‐azione.

Come successivo passo riproporrei il questionario favorendo notevolmente la parteosservativa sulle oscillazioni o sulle vibrazioni delle fonti sonore. Questopermetterebbe ai bambini di iniziare un’attività di esplicitazione del loro sapere lungosentieri aperti alla formalizzazione del pensiero.