IL SUBURBIO PORTUENSE - MAGLIANA - icdamasiano.gov.it · Metodo di studio Metodo scientifico....

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1 Concorso Italia Nostra “Le Pietre e i cittadini” Il paesaggio raccontato dai ragazzi A.S. 2014-2015 IL SUBURBIO PORTUENSE - MAGLIANA La salvaguardia del territorio comincia dal tuo quartiere I.C. Via Oratorio Damasiano Roma Scuola Secondaria di I°Grado Plesso: Via della Vigne Roma Classi II D II E DOCENTI Classe II D: Doriana Battisti Italiano, Storia, Geografia; Francesca Savarese Matematica, Scienze Donatella Cirillo Arte e Immagine Assunta Trotta Tecnologia DOCENTI Classe II E Antonella Gubinelli Italiano, Storia, Geografia; Francesca Di Tommaso Matematica, Scienze; Donatella Cirillo Arte e Immagine; Emanuela Pietropaoli Tecnologia REFERENTE PROGETTO Donatella Cirillo PREMESSA Le docenti che hanno aderito al concorso di Italia Nostra hanno deciso di inserire all’interno della Programmazione annuale delle singole classi i contenuti che lo studio del territorio indagato avrebbe richiesto in modo da spalmare lungo l’intero anno scolastico la ricerca e offrire ai ragazzi i tempi distesi necessari. Così per le classi seconde il progetto ha trattato la parte della Storia antica fino al Seicento. La classe terza, ha analizzato il periodo che va dal Novecento ad oggi. In entrambi i percorsi si è sempre fatto riferimento al tempo passato e al tempo presente per i collegamenti necessari. (per i contenuti specifici vedi scaletta finale). Il progetto di Italia Nostra ha permesso ai docenti di articolare una programmazione interdisciplinare utilissima per potenziare connessioni tra i diversi campi disciplinari e aree del sapere. Noi docenti siamo fermamente convinte che la capacità di pensare in modo interdisciplinare è indispensabile per garantire il diritto democratico alla conoscenza per tutti, contro i pericoli autoritari che un eccesso di iperspecializzazione rischia di mettere in atto nel processo formativo. La didattica interdisciplinare ci ha permesso di lavorare su temi/problemi fondamentali: le singole discipline sono state arricchite sia sul piano del metodo che delle procedure; l’approccio didattico- formativo ha perseguito abilità trasversali offrendo maggiore motivazione allo studio, permettendo inoltre il raggiungimento di obiettivi valoriali significativi. Nella progettazione dello studio del territorio in cui vivono i ragazzi e dove la scuola è ubicata, ci è apparso del tutto evidente la necessità di sviluppare l’ intreccio tra educazioni e discipline. Esso ha comportato importanti ricadute sul piano delle discipline stesse. Ogni azione dell’uomo provoca cambiamenti nell’ambiente, è questo l’approccio culturale necessario per la salvaguardia delle risorse naturali. La gestione e la valorizzazione del patrimonio naturale, specie in una grande città, non può infatti prescindere da una reale educazione al rispetto dell’ambiente. Entrare in stretto contatto con la natura durante le visite nelle aree protette, ha amplificato la percezione delle modificazioni prodotte dalla presenza dell’uomo e delle sue conseguenze sul paesaggio e sull’ambiente, favorendo un atteggiamento attivo, partecipativo e di impegno per il territorio. Nel parco i ragazzi hanno osservato e vissuto l’esperienza della coltivazione biologica e dell’alimentazione sana, dello stare insieme immersi dentro un paesaggio strepitoso, la Valle dei Casali; a scuola hanno potuto rielaborare i messaggi che l’ambiente ha

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Concorso Italia Nostra “Le Pietre e i cittadini”

Il paesaggio raccontato dai ragazzi A.S. 2014-2015

IL SUBURBIO PORTUENSE -

MAGLIANA La salvaguardia del territorio comincia dal tuo quartiere

I.C. Via Oratorio Damasiano Roma

Scuola Secondaria di I°Grado Plesso: Via della Vigne Roma

Classi II D – II E

DOCENTI Classe II D:

Doriana Battisti Italiano, Storia, Geografia; Francesca Savarese Matematica, Scienze

Donatella Cirillo Arte e Immagine Assunta Trotta Tecnologia

DOCENTI Classe II E

Antonella Gubinelli Italiano, Storia, Geografia; Francesca Di Tommaso Matematica, Scienze;

Donatella Cirillo Arte e Immagine; Emanuela Pietropaoli Tecnologia

REFERENTE PROGETTO Donatella Cirillo

PREMESSA

Le docenti che hanno aderito al concorso di Italia Nostra hanno deciso di inserire all’interno della

Programmazione annuale delle singole classi i contenuti che lo studio del territorio indagato avrebbe

richiesto in modo da spalmare lungo l’intero anno scolastico la ricerca e offrire ai ragazzi i tempi distesi

necessari. Così per le classi seconde il progetto ha trattato la parte della Storia antica fino al Seicento. La

classe terza, ha analizzato il periodo che va dal Novecento ad oggi. In entrambi i percorsi si è sempre

fatto riferimento al tempo passato e al tempo presente per i collegamenti necessari. (per i contenuti

specifici vedi scaletta finale).

Il progetto di Italia Nostra ha permesso ai docenti di articolare una programmazione interdisciplinare

utilissima per potenziare connessioni tra i diversi campi disciplinari e aree del sapere.

Noi docenti siamo fermamente convinte che la capacità di pensare in modo interdisciplinare è

indispensabile per garantire il diritto democratico alla conoscenza per tutti, contro i pericoli autoritari

che un eccesso di iperspecializzazione rischia di mettere in atto nel processo formativo.

La didattica interdisciplinare ci ha permesso di lavorare su temi/problemi fondamentali: le singole

discipline sono state arricchite sia sul piano del metodo che delle procedure; l’approccio didattico-

formativo ha perseguito abilità trasversali offrendo maggiore motivazione allo studio, permettendo

inoltre il raggiungimento di obiettivi valoriali significativi.

Nella progettazione dello studio del territorio in cui vivono i ragazzi e dove la scuola è ubicata, ci è

apparso del tutto evidente la necessità di sviluppare l’ intreccio tra educazioni e discipline. Esso ha

comportato importanti ricadute sul piano delle discipline stesse. Ogni azione dell’uomo provoca

cambiamenti nell’ambiente, è questo l’approccio culturale necessario per la salvaguardia delle risorse

naturali. La gestione e la valorizzazione del patrimonio naturale, specie in una grande città, non può

infatti prescindere da una reale educazione al rispetto dell’ambiente. Entrare in stretto contatto con la

natura durante le visite nelle aree protette, ha amplificato la percezione delle modificazioni prodotte dalla

presenza dell’uomo e delle sue conseguenze sul paesaggio e sull’ambiente, favorendo un atteggiamento

attivo, partecipativo e di impegno per il territorio. Nel parco i ragazzi hanno osservato e vissuto

l’esperienza della coltivazione biologica e dell’alimentazione sana, dello stare insieme immersi dentro un

paesaggio strepitoso, la Valle dei Casali; a scuola hanno potuto rielaborare i messaggi che l’ambiente ha

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fornito e inserire le informazioni in un quadro più complesso. Le attività svolte nell’area protetta, data

vicinanza con la scuola e con l’ambiente in cui i ragazzi vivono la loro quotidianità, costituiscono una

straordinaria risorsa educativa e permettono di “tornare sul campo” per verificare gli studi effettuati, le

modificazioni stagionali o per approfondire le analisi svolte, coinvolgendoli anche sul piano emotivo.

Lo studio delle leggi di tutela, a partire dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, consentono di offrire il

quadro delle norme che permettono ai cittadini di veder garantita l’applicazione delle leggi, ma al

contempo impongono la riflessione individuale e collettiva sul valore della legalità e sull’importanza del

senso di appartenenza alla comunità senza le quali non c’è futuro per la società in cui viviamo.

Comunità non è un concetto astratto ma è l’insieme delle persone in carne ed ossa che con la loro

energia progettano le azioni necessarie per migliorare l’ambiente in cui vivono, come quelle messe in

campo ad esempio dalla Scuola, dagli Enti, dai Comitati e le Associazioni presenti sul territorio.

Prendere in esame la dimensione locale, ha permesso di attivare, in un quadro di continuità e coerenza, le

varie attività: il territorio è stato esplorato e descritto dal punto di vista geografico, storico e

antropologico, includendo la salvaguardia di monumenti e degli spazi geografici.

La comprensione del complesso rapporto tra uomo e natura, con i problemi ambientali e l’uso delle

risorse ha permesso una lettura più profonda del mondo attuale: il territorio costituisce lo scenario di

comportamenti e problemi sociali e culturali, la cui narrazione, ha coinvolto i ragazzi in rielaborazioni

dalle diverse forme espressive, attraverso attività individuali e collettive.

Il bisogno di costruire la propria identità conoscendo le espressioni della propria cultura ha guidato gli

alunni verso una maggiore consapevolezza sul valore del paesaggio, dei Beni culturali, dei toponimi delle

strade che percorrono quotidianamente, anche attraverso la lettura di mappe, di carte antiche, di

documenti e immagini del passato e del presente. Un rigoroso studio delle fonti ha dato profondità alle

loro ricerche attinte da siti istituzionali, nazionali e municipali, preliminarmente selezionati dai docenti.

Il metodo della ricerca-azione ha visto i ragazzi impegnarsi, sin dalle prime lezioni, in attività concrete

sul campo: le interviste agli abitanti del quartiere, i rilievi dei monumenti, le fotografie urbane e

paesaggistiche che hanno evidenziato la bellezza dei paesaggi e dei monumenti, ma che hanno anche

testimoniato gli elementi di degrado presenti. Le visite didattiche ai monumenti, ai siti archeologici, alle

riserve naturali dell’Ente Roma Natura, tenute in collaborazione con i Comitati, gli Enti e le Istituzioni

che lavorano sul territorio, hanno offerto ai ragazzi la preziosa opportunità di apprendere e di vedere in

azione persone preparatissime, testimoni storici di un capillare lavoro di tutela e di trasmissione delle

conoscenze.

Le rielaborazioni grafico-pittoriche realizzate dai ragazzi dei personaggi, dei monumenti, dei paesaggi, -

della flora e della fauna in essi presenti- , ha attivato un loro immediato coinvolgimento nei diversi

linguaggi espressivi. La metodologia della peer education e l’attivazione dei lavori di gruppo hanno

favorito il coinvolgimento di tutti, con il raggiungimento di un più elevato e diffuso profitto. Il progetto

ha favorito il coinvolgimento dell’intera comunità- genitori ed alunni- in azioni comuni di sostegno,

di collaborazione con l’istituzione scolastica, fino alla realizzazione di una manifestazione finale,

simbolo di un rinnovato interesse per il bene comune.

UNITÀ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI

Le molteplici UdA sono state collocate in momenti differenti della programmazione, unite, oltre che dal

tema, da un insieme omogeneo di finalità che ne hanno costituito il criterio ordinatore. Ciascun docente,

all’interno della propria disciplina, ha lavorato nelle diverse UdA tenendo viva l'attenzione dello studente

ricollegandosi alle unità precedenti e ai concetti già analizzati anche attraverso l’utilizzazione delle

tecniche più appropriate (visualizzazioni grafiche, produzioni scritte, ipertesti ecc) per non far perdere il

filo conduttore che lega i diversi temi affrontati nel tempo programmato. Un esempio di ricerca-azione

conseguita per il progetto ha indagato sulle diverse modalità con cui le società umane nella storia hanno

interagito con l'ambiente in cui si sono trovate a vivere (rapporto tra città e campagna), sfruttandolo in

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base ai propri bisogni ma anche essendone condizionate. Il quadro iniziale di riferimento, è stato svolto

con una parte di lezione di inquadramento dell’argomento nel periodo storico relativo, e con momenti di

approfondimento laboratoriale a partire da fonti. Data la problematica, le Unità partivano dalla storia, ma

si aprivano subito alla dimensione dell’area geo-storicosociale e hanno previsto altre forme di

interdisciplinarità utilizzando testi letterarie iconografici, filmati, musiche ecc.

DISCIPLINE COINVOLTE DIRETTAMENTE E RELATIVE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

CON ATTIVITÀ CORRELATE

ITALIANO

Procedure basilari per l’applicazione di abilità complesse (ad esempio scrittura di un testo)

In forma trasversale sono coinvolte tutte le dimensioni della disciplina.

SCIENZE

Viventi ed ecosistemi. Educazione ambientale.

GEOGRAFIA

Ambienti – elementi fisici ed antropici.

Lettura di carte per individuare i luoghi d’origine degli alunni della scuola

MATEMATICA

Procedure basilari per l’applicazione di abilità complesse (ad esempio risoluzione di un problema)

Sviluppo delle capacità di analisi di situazioni problematiche.

STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE

Metodo di studio

Metodo scientifico.

LABORATORI E ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Ricerca-studio da libri, siti selezionati, archivi digitali, fotografie, mappe, video e filmati.

Interviste agli anziani residenti

Riprese fotografiche

Ricerca dei toponimi delle vie del quartiere.

Rielaborazioni di monumenti e paesaggi con l’utilizzo di tecniche di coloritura (campi di base,

disegno a matita, effetti chiaroscurali, coloritura dei personaggi e dei paesaggi, della flora e della

fauna): acquarelli; pastelli; puntinismo; tecnica dello sbalzo.

Costruzione della linea del tempo con individuazione dei diversi Beni Culturali

Realizzazione di un ipertesto

Presentazione orale coordinata in sequenza dell’intera ricerca alla cittadinanza.

Progettazione dell’evento-manifestazione di fine anno: manifesto, inviti, allestimento degli spazi.

Laboratorio grafico e informatico per la realizzazione di un opuscolo con le ricerche e le

immagini realizzati.

ARTE E IMMAGINE

Studio della storia dell’arte dei periodi analizzati. Lettura visiva delle opere. Elaborazione di

schede di lettura e di indagine dei Beni Culturali e del paesaggio.

Studio delle tecniche artistiche e loro applicazione.

Studio della fotografia di paesaggio

Studio della pittura di paesaggio

Studio e tecnica del rilievo architettonico

Design della presentazione in Power Point

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TECNOLOGIA

Progettazione del manifesto per la festa di fine anno.

Studio e applicazione del programma Power Point.

Studio e applicazioni di programmi per l’impaginazione.

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Educazione all'affettività, educazione alla cittadinanza

o Regole di convivenza

o Abitudini funzionali al benessere comune

o educazione ambientale in forma trasversale.

o OBIETTIVO FORMATIVO

o Saper procedere in modo logicamente ordinato, per riuscire ad affrontare adeguatamente

situazioni concrete e per svolgere con profitto il proprio lavoro, anche affrontando

semplici problemi ed imprevisti.

Saper riconoscere, attraverso la scoperta del passato e l’osservazione della realtà attuale, il

legame indissolubile tra esseri viventi ed ambiente, individuando condizioni favorevoli e

problemi per la sopravvivenza delle specie, anche in relazione al futuro del Pianeta.

I compiti complessi saranno costituiti dalle concrete situazioni che la vita scolastica presenta:

problemi organizzativi dovuti ad imprevisti

problemi dovuti a disattenzione, non comprensione, assenze

problemi relazionali

compiti di studio

consueta attività disciplinare

necessità d’uso di strumenti

visite guidate

TEMPI DI ATTUAZIONE

Intero anno scolastico

CONOSCENZE

Azioni o istruzioni in sequenza ordinata, riferite agli ambiti di lavoro

Regole e abitudini nei diversi contesti

Conoscenze specifiche delle singole discipline

ABILITÀ

Ricordare serie di azioni e istruzioni

Eseguire azioni o istruzioni in sequenza ordinata

Rispettare e ricordare le regole

Agire con consapevolezza

Rilevare l’esistenza di un problema

Ragionare sugli elementi di cui si è in possesso, fare ipotesi, cercare soluzioni, verificare.

Abilità specifiche delle singole discipline

ATTIVITÀ

Attività specifiche delle discipline

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Attività di problematizzazione, riflessione, ricerca e scoperta di metodi utili a raggiungere uno

scopo.

Esercitazioni pratiche di applicazione di procedure

Visite didattiche sui Beni Culturali e dei parchi protetti presenti sul territorio

METODO

Momenti di lezione frontale

Metodo della ricerca

Problem solving

Peer Education

Lavoro cooperativo

Si fa inoltre riferimento alle programmazioni disciplinari

VALUTAZIONE

Vale quanto specificato nelle programmazioni disciplinari a proposito delle relative conoscenze ed

abilità.

Verrà inoltre valutato l’operato della classe o dei gruppi rispetto al compito complesso, in base ai

seguenti indicatori:

originalità e ricchezza dei contenuti relativamente a tutti gli elaborati realizzati dai ragazzi: testi

descrittivi, poetici, interviste, rappresentazioni grafico-pittoriche, studio del marchio del progetto

fotoreportage, realizzazione della linea del tempo illustrata, studio-ricerca dei toponimi;

realizzazione dell’ opuscolo sul paesaggio indagato, realizzazioine grafica del manifesto e

dell’invito per la manifestazione di fine anno scolastico.)

correttezza

livello di cooperazione dimostrato

ABILITÀ TRASVERSALI

Sapersi orientare nello spazio e nel tempo: processo graduale di interiorizzazione di concetti e

strumenti, utili a comprendere porzioni di realtà sempre più ampie e complesse nella loro

dimensione spaziale e temporale, rispetto all’esperienza personale con la quale gli alunni si sono

finora misurati.

Saper osservare e descrivere, rilevare nodi problematici, fare ipotesi.

Saper confrontare, individuare relazioni, cogliere trasformazioni.

Saper ricavare soluzioni, interpretazioni, elementi utili alla comprensione della realtà esaminata.

Saper ordinare gli elementi della realtà considerata in quadri generali, per pervenire gradualmente

ad un’organizzazione delle conoscenze.

Saper cogliere da un testo informativo-espositivo le informazioni più importanti.

Saper leggere schemi, tabelle, grafici, mappe e rappresentazioni in genere, inerenti i contenuti di

studio.

Saper rielaborare oralmente i contenuti essenziali del percorso di apprendimento, anche con la

guida di immagini, parole chiave, schemi, utili ad indirizzare il discorso.

Il metodo di lavoro adottato dal gruppo docenti si prefigge il raggiungimento delle seguenti finalità:

Incentivare consapevolezza dell’importanza della partecipazione e della resonsabilità sociale per

l’attuazione di una società più giusta e sotenibile.

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stimolare lo sviluppo di atteggiamenti di curiosità, di motivazione all’indagine, alla scoperta, alla

conoscenza;

stimolare il pensiero creativo e propositivo (immaginare, formulare ipotesi, ragionare, spiegare).

CONCORSO ITALIA NOSTRA: Il paesaggio raccontato dai ragazzi

IL SUBURBIO PORTUENSE-MAGLIANA

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

ANALISI DEL PAESAGGIO

La riserva naturale della Valle dei Casali

METODO

Sviluppare la lettura del paesaggio secondo la dimensione orizzontale -com’è il paesaggio? - e la lettura

verticale – perché il paesaggio è così?

FASE 1 Riconoscere i diversi elementi del paesaggio e le relazioni che li legano; riconoscere l’unicità di

ciascun paesaggio

FASE 2 Riconoscere la capacità del paesaggio di suscitare emozioni: individuare valori e significati del

paesaggio

FASE 3 Cercare una spiegazione dei caratteri del paesaggio, in relazioine a fattori naturali e antropici

FASE 4 Comprendere le trasformazioni del paesaggio e “raccontare la storia”; immaginare e progettare

il suo cambiamento futuro

Attività:

Disciplina: Matematica e scienze

Lettura delle carte:

o ricerca di punti di riferimento per l’orientamento

o individuazione delle aree dei parchi, stima della loro estensione

o ricerca di toponimi indicativi delle forme del paesaggio e della sua storia

Costruzione di una linea del tempo per collocare fatti e monumenti significativi del territorio

Uscite sul territorio: osservazione e documentazione fotografica delle diverse forme del paesaggio

presenti nel territorio

Ricerche compilative sugli aspetti naturalistici dei parchi della Tenuta dei Massimi e della Valle

dei Casali

Disciplina: Arte e Immagine

Studio storico artistico dei Beni Culturali e del paesaggio nella storia dell’Arte, con particolare

attenzione ai pittori che hanno raffigurato la Campagna Romana.

Studio della fauna e della flora presenti nella Valle dei Casali con realizzazione di illustrazioni

o Analisi visiva delle opere d’arte

o Rielaborazione grafico-pittorica delle opere architettoniche, pittoriche, e delle sculture

o Illustrazione di mappe del quartiere

o Analisi estetica delle antiche carte

o Elaborati pittorici con tema “il paesaggio”, quello osservato e quello progettato per il futuro.

Disciplina : Italiano, Storia e Geografia

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o Aspetti storici, geografici e antropologici del paesaggio della Valle dei Casali, incluse le sue

trasformazioni

o Presentazione del Piano d’assetto approvato dalla Regione Lazio per la Riserva Naturale Valle dei

Casali

o Elaborazioni di racconti sul paesaggio: la sua storia, il suo futuro sostenibile.

o Il Parco dei Martiri di Forte Bravetta all’interno della Valle dei Casali

o Mappe concettuali sul Neorealismo nella Letteratura e nel Cinema

o Visione, commento e schede di analisi del film: Roma Città Aperta di R.Rossellini

o Focus sulla scena del film nella quale compare la Piazza d’Armi del Forte, dove venivano eseguite

le condanne capitali

o Approfondimento: intervista al figlio di Roberto Rossellini, Renzo, che mostra un documento nel

quale la Censura chiede di togliere la scena in cui il prete viene ucciso a Forte Bravetta.

Dopo la visione del film, per entrare nell’ analisi dell’opera, lettura di due brani poetici dedicate

ad essa da Pier Paolo Pasolini: “Lacrime” e “Proiezione al “Nuovo” di “Roma città aperta” e svolgeremo

in classe una scheda composta da dieci domande.

Disciplina : Tecnologia

o Durante l’intero percorso a piedi individuazione su Google Map delle vie attraversate e relativa

trascrizione

o Rielaborazione dell’intera attività all’interno dell’ipertesto in Power Point.

TUTTE LE DISCIPLINE

Educazione Ambientale alla Casa del Parco

Attività: l’orto biologico e la cucina bio

Durata: intera giornata

PERCORSO DIDATTICO

Il progetto propone una giornata di attività alla Casa del Parco con la preparazione di pane e taralli e/o

attività nell’orto biologico.

I ragazzi preparano l’impasto a partire dai chicchi di grano che viene macinato dai ragazzi stessi, danno la

forma e infornano. Conclusa la cottura i ragazzi degustano il prodotto del proprio lavoro. Infine, dopo aver

visitato il giardino e l'orto, preparano un contenitore con della terra nel quale mettono a dimora una

piantina da portare a casa e allestiscono un piccolo orto in cassetta da portare in classe. Se la classe si può

fermare l’intera giornata i ragazzi potranno anche mettere a dimora piantine nell’orto.

METODOLOGIA

Durante le attività il gioco viene utilizzato come metodo di apprendimento. La metodologia utilizzata è

caratterizzata dalla ricerca delle motivazioni nel vissuto e nell'affettività dei ragazzi. I ragazzi “mettono le

mani in pasta” e “prendono la zappa in mano” e in ogni fase, sono protagonisti nell’esecuzione completa

del lavoro.

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Le attività sono di facile esecuzione e i ragazzi apprendono ed assimilano le competenze di base e i

piccoli segreti per realizzare pani e taralli e per creare un piccolo orto. L’attività di orticoltura è volta ad

avvicinare i ragazzi all’agricoltura biologica. I ragazzi a casa dovranno prendersi cura delle proprie

piantine e dopo circa un mese potranno effettuare il proprio raccolto.

OBIETTIVI

- Far avvicinare i ragazzi alla cucina di piatti semplici, sani e biologici e all’agricoltura biologica

attraverso il metodo laboratoriale.

- Sviluppare la socializzazione nella gestione comune della cucina e dell’orto.

- Consolidare l'autonomia, l’abilità manuale.

- Sviluppare la capacità di distinguere gli ingredienti di base, le piante aromatiche e gli ortaggi di

stagione.

- Promuovere stili di vita sostenibili.

FINALITÀ

La finalità è quella di accrescere nei giovani il legame con l’ambiente e il territorio attraverso la pratica

della cucina e dell’agricoltura biologica.

Per le verifiche si rimanda alle pagine precedenti.