Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita...

40
Comune di Casalecchio di Reno Comune di Casalecchio di Reno Comune di Casalecchio di Reno Comune di Casalecchio di Reno Nido d’infanzia “B. Zebri” Nido d’infanzia “B. Zebri” Nido d’infanzia “B. Zebri” Nido d’infanzia “B. Zebri” Il sonno Il sonno Il sonno Il sonno Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo delicato momento. legate a questo delicato momento. legate a questo delicato momento. legate a questo delicato momento. Documentazione del progetto di lavoro del collettivo. Documentazione del progetto di lavoro del collettivo. Documentazione del progetto di lavoro del collettivo. Documentazione del progetto di lavoro del collettivo. A cura di: Valeria Ar A cura di: Valeria Ar A cura di: Valeria Ar A cura di: Valeria Arpi pi pi pi Maggio 2004 Maggio 2004 Maggio 2004 Maggio 2004

Transcript of Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita...

Page 1: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

Comune di Casalecchio di RenoComune di Casalecchio di RenoComune di Casalecchio di RenoComune di Casalecchio di Reno Nido d’infanzia “B. Zebri”Nido d’infanzia “B. Zebri”Nido d’infanzia “B. Zebri”Nido d’infanzia “B. Zebri”

Il sonnoIl sonnoIl sonnoIl sonno

Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo delicato momento.legate a questo delicato momento.legate a questo delicato momento.legate a questo delicato momento.

Documentazione del progetto di lavoro del collettivo.Documentazione del progetto di lavoro del collettivo.Documentazione del progetto di lavoro del collettivo.Documentazione del progetto di lavoro del collettivo.

A cura di: Valeria ArA cura di: Valeria ArA cura di: Valeria ArA cura di: Valeria Arpipipipi

Maggio 2004Maggio 2004Maggio 2004Maggio 2004

Page 2: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

2

PresentazionePresentazionePresentazionePresentazione La documentazione che vi presentiamo si riferisce ad un progetto sul sonno. Questo lavoro si è svolto nel corso dell’anno scolastico 2003/2004 a partire dal mese di dicembre ed è proseguito fino al mese di maggio. In tale progetto sono stati coinvolti gli adulti che lavorano al nido (educatori, operatori), i bambini che usufruiscono del servizio e i genitori dei bambini stessi. Esso si è svolto in tre fasi distinte: riunioni di collettivo suddivise in: incontri operativi in cui è stato ricostruito il libro di Palù destinato ai bambini come regalo di Natale, incontri di approfondimento sul tema del sonno all’asilo nido (contesto, tempi, modalità, atteggiamenti), progetto con i bambini sull’orsetto Palù che ha difficoltà a dormire, riunioni con i genitori e l’aiuto di un esperto sui problemi che la famiglia incontra in questo delicato momento. La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale argomento specifico. Il nostro intento è stato quello di mettere in discussione le nostre modalità d’intervento nel momento del sonno, per poi cercare insieme alla famiglia una linea comune. La documentazione è stata realizzata nell’ambito del corso d’aggiornamento La documentazione nei servizi educativi, tenuto dalla docente M. Maselli, ed è destinata ad interlocutori istituzionali (responsabili pedagogici, amministratori) quale rendicontazione, verifica, conoscenza.

Page 3: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

3

PremessaPremessaPremessaPremessa

Nell’ottica di proseguire ed approfondire il tema affrontato lo scorso anno scolastico (accoglienza), ci siamo interrogate su come il nido possa e debba offrire una varietà di supporti scritti, funzionali all’accoglienza e informazione, orientati alla partecipazione e alla condivisione con i genitori, che nel loro insieme definiscono una dinamica di scambio aperta e flessibile. Il nostro collettivo ritiene che soprattutto la comunicazione verbale e quotidiana possa avvicinare il genitore alla comprensione della dimensione educativa delle attività che si svolgono al nido, ma che anche il supporto scritto e la documentazione possano essere altrettanto utili per favorire il loro coinvolgimento attorno ai piccoli fatti della vita al nido. Ci si attiva per fornire un’importante sostegno alla condivisione dell’esperienza, quindi se da un lato abbiamo lavorato sulle diverse modalità di scrittura utili ad estendere il livello informativo delle comunicazioni, dall’altra abbiamo voluto realizzare una partecipazione del genitore più coinvolgente e significativa alla vita del nido. Di solito le attività sono conosciute e valutate soprattutto per i risultati prodotti, e molto meno per il processo cognitivo realizzato e per i suoi significati emotivi e relazionali. Il collettivo desidera porre l’accento proprio su questi ultimi, che non solo sono legati a progetti particolari, ma anche a una quotidianità che ha bisogno di essere ricordata e valorizzata per comprenderne la sua validità educativa. La scelta è stata quella di riflettere, ripensare e discutere modalità d’intervento nel momento del sonno, difficoltà emerse anche in sede di colloquio con i genitori, al fine di concordare una linea comune d’approccio e mediazione. Tutte noi educatrici conosciamo bene l’importanza dei momenti di routines, di cui il sonno fa parte, le numerose implicazioni psicologiche che questa circostanza richiama alla mente del bambino, le paure che possono rendere difficoltoso il distacco fra veglia e sonno. IL SONNO: UN’ESPERIENZA COMPLESSA ANCHE NELLE FAMIGLIE Anche in famiglia il momento del sonno è spesso vissuto in modo conflittuale, ed è motivo di crisi all’interno della coppia. Il rituale di mettere a letto i bambini è carico di valenze sociali ed affettive, ed è un impegno più complesso che rispondere al bisogno fisiologico di dormire. Andare a dormire, non è qualcosa che i bambini fanno da soli e che gli adulti conducono da soli.

Page 4: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

4

E’un evento complesso, intessuto di scambi affettivi molto intensi; gli adulti e i bambini alternano momenti di tenerezza e momenti di ostilità, si fanno concessioni e s’impuntano, si aiutano e si ostacolano, patteggiano fino ad essere esausti, tanto che, tutto l’ambiente in cui ciò si verifica, e le altre persone vengono, anche senza volerlo, direttamente o indirettamente coinvolte. Nelle famiglie con bambini piccoli, la sera è un momento in cui si accavallano esigenze spesso contrastanti: i genitori cercano di liberarsi dalle pressioni del mondo esterno, di occuparsi delle incombenze domestiche, e molti di loro sono ansiosi di dare proprio allora il meglio di sé ai propri figli, di offrire “cure competenti” e avere con loro “scambi significativi”. Succede che le aspettative siano molto alte, e che sia alto anche l’investimento emotivo. Tutto questo dipende dall’immagine dei bisogni del bambino che i genitori si sono costruiti, a quale pensano sia il comportamento ideale tra adulti e bambini perché questi crescano bene. I genitori una volta preparato il bambino e prestate tutte le cure che si ritengono giuste, vorrebbero metterlo a letto presto (“fa bene alla salute”) e, se possibile, rapidamente per non prolungare il rituale in modo estenuante. Aspirerebbero così ad avere un po’ di tempo per sé, per fare quello che occorre e completare la giornata. I bambini dal canto loro, anche se sono stanchi, per potersi abbandonare al sonno hanno bisogno di essere rassicurati dall’affetto degli adulti, e di poter contare sulla loro presenza anche quando chiuderanno gli occhi e perderanno il controllo della situazione. Per questo tendono a prolungare la vicinanza della mamma, del papà o dell’adulto che gli sta vicino, con cento richieste e piccoli espedienti. Oltre a tutto, proprio quando vanno a letto, altre paure, che fanno parte dello sviluppo infantile, si fanno sentire di più.

Page 5: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

5

Il sonnoIl sonnoIl sonnoIl sonno Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo Partecipazione e condivisione di problematiche legate a questo

delicato momento.delicato momento.delicato momento.delicato momento. OBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVIOBIETTIVI � Acquisizione da parte del gruppo, attraverso una riflessione collettiva, di

modalità e atteggiamenti comuni e ricorrenti, improntati ad una maggior collaborazione reciproca.

� Fornire al genitore maggior sostegno verbale e scritto, per una massima

condivisione dell’esperienza al nido del bambino. Le difficoltà espresse dai genitori nei colloqui riguardanti il sonno sono state prese in considerazione dal nostro collettivo ed è emerso il bisogno di confrontarsi con l’altro, inteso come collega, bambino, genitore. Il progetto si svolge quindi su tre piani diversi:

• Riunioni di collettivo (educatori ed operatori)Riunioni di collettivo (educatori ed operatori)Riunioni di collettivo (educatori ed operatori)Riunioni di collettivo (educatori ed operatori) - In continuità con il progetto sull’accoglienza, la nostra finalità è di

riorganizzare i momenti di routines (pasto, cambio, sonno). La scelta condivisa è stata quella di riflettere, ripensare e discutere prassi e procedure d’intervento rispetto al momento del sonno, al fine di concordare una linea collettiva d’approccio, in una circostanza particolarmente delicata perché deve rispondere il più possibile alle esigenze di ogni bambino, portatore delle proprie diversità. Gli incontri di collettivo previsti su questo tema sono stati cinque: due dedicati alla costruzione del libro di Palù da regalare ai bambini in occasione del Natale, due riguardanti argomenti specifici: lo spazio e l’organizzazione (contesto, arredo tempi, modalità), la relazione (comportamenti, atteggiamenti), l’ultimo di verifica, in cui è stato anche formulato il questionario da distribuire ai genitori al termine degli incontri previsti. Tutto ciò diventa ancora più rilevante perché nel nostro asilo nido il dormitorio è in comune con tutte le sezioni, occorre quindi accordo, spirito di collaborazione e unità d’intenti.

Page 6: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

6

• Progetto didattico con i bambini.Progetto didattico con i bambini.Progetto didattico con i bambini.Progetto didattico con i bambini.

- L’idea del progetto è nata dalla festa di Natale. In tale occasione, Babbo Natale ha portato ai bambini il libro dell’orsetto Palù nel quale si raccontano le difficoltà del protagonista nel momento di andare a dormire. Accluso al libro il pupazzo di Palù. Obiettivi generali per tutte le sezioni sono:

� Strutturazione di atteggiamenti ricorrenti per preparare il bambino al momento del sonno.

� Massima rassicurazione nel passaggio tra veglia e sonno L’itinerario didattico si è svolto in varie fasi, tenendo conto dell’età dei

bambini: - Lettura del libro e conoscenza dell’orsetto Palù; - Stimolo a riconoscere i personaggi della storia; - Narrazione animata della storia. Il progetto si è svolto con i bambini nel mese di marzo, in ogni sezione a piccoli gruppi modificando le attività previste secondo l’età. Prima di andare a dormire si è instaurata l’abitudine di andare tutti insieme sul tappeto, ascoltare una musica rilassante e distribuire gli oggetti a loro cari per dormire.

• Incontri con i genitori.Incontri con i genitori.Incontri con i genitori.Incontri con i genitori.

- Sono state organizzate due riunioni con tutti i genitori, con la presenza di un esperto. Il primo incontro riguardava nello specifico il momento del sonno: sono stati distribuiti fascicoli, frutto di una ricerca di collettivo, che trattano le difficoltà che spesso nascono in famiglia in questo momento. Il secondo incontro voleva essere una conferma che il nostro sforzo era stato utile e proficuo per i genitori, anche con l’apporto del materiale distribuito. In questo spazio i genitori si sono potuti confrontare con altri e condividere, socializzare, mettere in comune punti di vista, dubbi, incertezze, ansie e preoccupazioni relative alle difficoltà incontrate con i propri figli, e rassicurarsi sulle proprie competenze genitoriali. Hanno potuto trovare un ascolto, una comprensione, un sostegno attraverso qualcuno che sa leggere e “dare parola” a quanto accade al bambino e al genitore, restituendo loro senso e normalità agli eventi della crescita.

Page 7: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

7

VERIFICAVERIFICAVERIFICAVERIFICA � Incontro di collettivo, al termine del progetto, in cui è stata valutata, con relativo

verbale, l’avvenuta o meno acquisizione da parte del gruppo di atteggiamenti e modalità comuni.

� Confronto in sede di collettivo sulla ricaduta del progetto di Palù nei confronti

dei bambini rispetto a: richieste di lettura del libro, maggiore tranquillità nella camera da letto, uso del pupazzo Palù per dormire.

� E’ stato fatto un secondo incontro con i genitori durante il quale ci siamo rese

conto se questa nostra iniziativa avesse avuto riscontro positivo da parte loro, e se fossero stati consultati i materiali distribuiti. Al termine è stato consegnato un questionario in cui veniva richiesto ai genitori un parere sulla validità di questa proposta.

Per verificare se gli obiettivi che ci siamo proposti siano stati raggiunti abbiamo individuato tre tipi d’indicatori: numerici, di qualità, di risultato. Indicatori numerici: Indicatori numerici: Indicatori numerici: Indicatori numerici:

• Incontri di collettivo n° 5 (2 costruzione libro Palù, 2 confronto, 1 verifica).

• Partecipanti ai collettivi n° 14 (educatori, operatori).

• Incontri genitori n° 2 (1 informativo, 1 verifica).

• Genitori partecipanti n° 25 Indicatori di qualita’:Indicatori di qualita’:Indicatori di qualita’:Indicatori di qualita’:

• Comunicazione/confronto nel gruppo operatori, (verbali dei collettivi).

• Comunicazione/confronto tra esperto e operatori con i genitori. (verbale assemblee).

• Comunicazione/confronto tra i genitori. Indicatori di risultato: Indicatori di risultato: Indicatori di risultato: Indicatori di risultato:

• Per gli operatori: collettivi realizzati.

• Per i genitori: incontri effettuati, opuscolo informativo, dispense, questionario, sondaggi.

• Per i bambini: realizzazione del libro “ Mi aiuti a fare la nanna”.

Page 8: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

8

Il contesto, gli strumenti, i supporti.Il contesto, gli strumenti, i supporti.Il contesto, gli strumenti, i supporti.Il contesto, gli strumenti, i supporti.

Due parole sulla realtà specifica del servizio in cui tale esperienza si è svolta. L’asilo nido comunale “B. Zebri” si trova a Casalecchio di Reno nel quartiere Croce, ed è composto nell’anno scolastico 2003-2004 di quattro sezioni così formate: una di lattanti con dodici bambini, tre educatrici, un’operatrice scolastica; due di medi con dodici bambini, due educatrici ed una operatrice per sezione; una di grandi con sedici bambini, due educatrici ed una operatrice. Nell’organico del personale sono inoltre presenti tre educatrici part-time: una di ruolo in appoggio nelle sezioni dei più piccoli, due ad incarico annuale con funzioni di supplenti, la cuoca e l’aiuto cuoca (part-time) in cucina. Gli utenti del servizio sono famiglie che lavorano, ma in generale non vi sono particolari situazioni di forte disagio economico. Sono presenti cinque famiglie straniere: due provenienti dalle Filippine, una dal Marocco, una dalla Romania, una dalla Gran Bretagna. Di questo progetto sull’argomento del sonno si vuole documentare e mettere in risalto in modo specifico lo sforzo di operare insieme compiuto dal collettivo, visto che in tale lavoro sono state previste due fasi importanti: riflessione e confronto di atteggiamenti e modalità e incontri con i genitori. Infatti, queste attività hanno comportato prima di tutto accordo sulla suddivisione del lavoro da svolgere, vedi: allestimento del libro di Palù, verbali dei collettivi di confronto, ricerca del materiale per il fascicolo da distribuire ai genitori, progettazione grafica del biglietto d’invito all’assemblea sul sonno, disponibilità a svolgere il sondaggio sull’orario più gradito ai genitori per l’incontro, collaborazione da parte delle operatrici e della cuoca a organizzare un piccolo buffet per accogliere i genitori, oltre ovviamente alla partecipazione attiva e costruttiva alla discussione nel momento di collettivo e durante le riunioni con i genitori. La stesura dei verbali nasce dall’esigenza di attribuire una valenza logica e produttiva alla discussione svolta, con conclusioni d’impegni assunti che possano essere facilmente consultabili anche in momenti successivi. La scelta di produrre tali verbali come documentazione quindi, vuole essere una testimonianza del percorso del collettivo come gruppo, comprese le difficoltà e le discordanze che a volte possono sorgere, ed una memoria delle decisioni assunte. Per quello che riguarda il lavoro con i bambini, sono stati usati il libro di Palù e l’orsetto di peluche, che tutti i bambini già conoscevano perché l’avevano ricevuto come regalo da Babbo Natale. Negli incontri con i genitori ci siamo avvalse del fascicolo sul sonno, redatto dal collettivo con la collaborazione del centro di documentazione pedagogico, a loro distribuito a fine riunione.

Page 9: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

9

I verbaliI verbaliI verbaliI verbali

I verbali dei collettivi sono prodotti come documentazione perché riguardano la qualità del progetto sul sonno, l’obiettivo è di raggiungere attraverso la discussione ed il confronto atteggiamenti comuni. Inoltre il fatto di chiarire per iscritto le decisioni assunte è di supporto al gruppo per il conseguimento degli intenti proposti. Tenendo conto dei committenti cui questa documentazione è rivolta (istituzionali), la stesura dei verbali evidenzia l’impegno dei componenti del collettivo poiché è parte dei compiti che ognuna di noi si è assunta, nell’ambito della realizzazione del progetto.

Page 10: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

10

Verbale del collettivo svolto nel mese di ottobre 2003, in cui si è decisa la Verbale del collettivo svolto nel mese di ottobre 2003, in cui si è decisa la Verbale del collettivo svolto nel mese di ottobre 2003, in cui si è decisa la Verbale del collettivo svolto nel mese di ottobre 2003, in cui si è decisa la progettazione del libro di Palù e l’argomento del nostro progetto per l’anno progettazione del libro di Palù e l’argomento del nostro progetto per l’anno progettazione del libro di Palù e l’argomento del nostro progetto per l’anno progettazione del libro di Palù e l’argomento del nostro progetto per l’anno scolastico in corso, prendendo spunto anche dal regalo che Babbo Natale porterà scolastico in corso, prendendo spunto anche dal regalo che Babbo Natale porterà scolastico in corso, prendendo spunto anche dal regalo che Babbo Natale porterà scolastico in corso, prendendo spunto anche dal regalo che Babbo Natale porterà ai bambini.ai bambini.ai bambini.ai bambini.

Nido d’infanzia “B. Zebri” Comune di Casalecchio di Reno

Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: 27-10-2003 Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Patrizia Pezzoli, Antonella Fanti, Luisa Armiento, Valeria Arpi, Elisabetta Tomesani, Graziella Melotti, Valeria Cavicchioli, Anna Gualandi, Elisabetta Masetti (part-time). Operatrici: Paola Degli Esposti, Lilia Mazzoni, Cristina Bertoncelli, Germana Busi, Teresa Belletti (cuoca). Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: organizzazione per la realizzazione e costruzione di un libro da regalare a Natale, in relazione ad un progetto futuro. Il collettivo ha deciso di costruire un libro da utilizzare sia al nido che a casa, nel quale si racconta una piccola storia di un orsetto di nome Palù, che ha paura di fare la nanna, e che con le rassicurazioni del suo papà, finalmente si addormenta. Questo libro, insieme ad un orsetto di peluche, farà parte del regalo che Babbo Natale porterà ai bambini. Questo materiale ci aiuterà a stabilire un rapporto di continuità e collaborazione fra il nido e la famiglia. Prendendo spunto da tale iniziativa, il collettivo ha scelto di realizzare un progetto trasversale che riguardi l’argomento del sonno, problema che accomuna tutti i bambini e che coinvolge anche la famiglia. Obiettivo del progetto far vivere ai bambini questo momento in sintonia con i ritmi del nido e con i loro personali, per cercare di superare quelle fatidiche paure che rendono difficoltoso il passaggio fra veglia e sonno. La consapevolezza di quanta importanza rivestono i momenti di routine (pasto, cambio, sonno) nell’organizzazione del nido, ha orientato la nostra scelta di sviluppare meglio questi argomenti con un confronto fra di noi per trovare insieme una linea comune, che sarà anche un arricchimento personale; in questo caso l’argomento di partenza sarà il sonno. La finalità è quella di prendere in considerazione anche gli altri due aspetti (pasto, cambio) in futuri progetti di nido. La progettazione del libro è stata suddivisa in varie fasi con conseguente suddivisione dei compiti per ognuna di noi:

Page 11: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

11

- Ricostruzione del testo sintetizzato dal libro originale. - Ricalco delle immagini relative al testo. - Scrittura a mano del testo. - Progettazione grafica della copertina con immagine e testo. - Fotocopia delle pagine su cartoncino colorato. - Messa in sequenza numerica delle pagine fotocopiate su cartoncino

colorato. - Sovrapposizione di un lucido fronte-retro al libro. - Sistemazione del libro con legatura a spirale. - Confezionamento del regalo di Natale consistente nel libro di Palù e relativo

orsetto di peluche.

Page 12: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

12

Verbale del collettivo svoltosi nel mese di Dicembre 2003 in cui è stato terminato e Verbale del collettivo svoltosi nel mese di Dicembre 2003 in cui è stato terminato e Verbale del collettivo svoltosi nel mese di Dicembre 2003 in cui è stato terminato e Verbale del collettivo svoltosi nel mese di Dicembre 2003 in cui è stato terminato e confezionato il libro da noi progettato. confezionato il libro da noi progettato. confezionato il libro da noi progettato. confezionato il libro da noi progettato.

Nido d’infanzia “B. “Zebri” Comune di Casalecchio di Reno

Collettivo delCollettivo delCollettivo delCollettivo del: 10-12-2003 Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Anna Gualandi, Valeria Cavicchioli, Elisabetta Masetti (part-time), Graziella Melotti, Elisabetta Tomesani, Valeria Arpi, Luisa Armiento, Patrizia Pezzoli, Antonella Fanti. Operatrici: Paola Degli Esposti, Lilia Mazzoni, Cristina Bertoncelli, Busi Germana, Teresa Belletti (cuoca). Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: fase esecutiva della costruzione del libro di Palù e confezionamento del regalo di Natale. In questo collettivo di lavoro, tutto il personale del nido, ha partecipato alle fasi finali dell’assemblamento delle pagine in sequenza e confezionato il regalo di Natale. Nelle diverse fasi di realizzazione ci siamo avvalse della collaborazione esterna del centro fotocopie del comune che ci ha fornito sia le risorse (cartoncini colorati, fotocopie, lucidi, rilegatura a spirale), sia gli strumenti occorrenti (fotocopiatrice, rilegatrice). La progettazione grafica della copertina è stata realizzata con computer personale non essendo il nido in possesso di tale strumento.

Page 13: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

13

Primo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Primo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Primo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Primo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e procedure d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico lo spazio e procedure d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico lo spazio e procedure d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico lo spazio e procedure d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico lo spazio e l’organizzazione (contesto, arredo, tempi, modalità).l’organizzazione (contesto, arredo, tempi, modalità).l’organizzazione (contesto, arredo, tempi, modalità).l’organizzazione (contesto, arredo, tempi, modalità).

Nido d’infanzia “B. Zebri” Comune di Casalecchio di Reno

Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: 15-03-2004 Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Valeria Cavicchioli, Anna Gualandi, Elisabetta Tomesani, Luisa Armiento, Valeria Arpi, Antonella Fanti, Elisabetta Masetti, (part-time), operatrici: Paola Degli Esposti, Germana Busi, Cristina Bertoncelli, Lilia Mazzoni, Teresa Belletti (cuoca). Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: lo spazio e l’organizzazione del sonno. Partendo dalla rilettura del progetto sul sonno sono emerse riflessioni e discussioni sulla strutturazione degli spazi utilizzati per dormire, e sull’organizzazione di questo momento. E’ stata ribadita anche per questo anno scolastico la scelta di utilizzare la camera lattanti e la camera dei grandi come salone per attività motorie, anche per avere un’alternativa alla sezione. La conseguenza di tale decisione comporta la necessità di ottimizzare lo spazio a disposizione (i bambini di tutte le sezioni dormono insieme), per questo motivo sono state richieste le brandine, che occupano minore spazio, e saranno utilizzate dai bambini più grandi. Rispetto all’organizzazione l’obiettivo era concordare una linea d’approccio comune sulle procedure da adottare prima, durante e dopo il sonno. Dopo relativa discussione, il collettivo, in maniera omogenea, si è trovato d’accordo sul fatto che prima del sonno occorre creare un’atmosfera tranquilla, altrimenti i bambini sono troppo eccitati e non si addormentano. Sono stati individuati alcuni rituali: anticipo del cambio e delle cure personali per favorire la personalizzazione dell’intervento, situazione di rilassamento sul tappeto e distribuzione degli oggetti preferiti dal bambino (acqua, ciuccio, biberon, pupazzi vari ecc.). Durante la permanenza in camera si ripropone l’ascolto di musiche o suoni atti a favorire la nanna (new age, le onde del mare, i suoni del bosco ecc.). Le educatrici sono sempre presenti per garantire la maggior tranquillità e per intervenire in caso di risvegli. Dopo il sonno si è concordato di alzare tutti alla stessa ora, se un bambino si sveglia prima si rimane vicino a lui, e se non dimostra segni manifesti d’insofferenza l’educatrice rimane in camera per poter sorvegliare anche coloro che dormono ancora.

Page 14: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

14

Secondo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Secondo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Secondo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e Secondo verbale del collettivo di confronto tra educatori ed operatori sulle prassi e procedure procedure procedure procedure d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico gli d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico gli d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico gli d’intervento sul sonno al nido, riguardante in modo specifico gli atteggiamenti e le relazioni.atteggiamenti e le relazioni.atteggiamenti e le relazioni.atteggiamenti e le relazioni.

Nido d’infanzia “B. Zebri” Comune di Casalecchio di Reno

Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: Collettivo del: 22 - 03 –2004 Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Patrizia Pezzoli, Antonella Fanti, Luisa Armiento, Valeria Arpi, Graziella Melotti, Elisabetta Tomesani (ferie), Anna Gualandi, Valeria Cavicchioli, Elisabetta Masetti (part-time), operatrici: Lilia Mazzoni, Cristina Bertoncelli, Paola Degli Esposti, Germana Busi (ferie), Teresa Belletti (cuoca). Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: le relazioni e gli atteggiamenti. Il dibattito sull’atteggiamento da osservare e mantenere come linea educativa comune all’interno del nostro nido, è stato ricco di scambi e opinioni, e del contenuto finale sono state rese partecipi anche le educatrici supplenti part -time che collaborano con noi. La preparazione al sonno avviene già nel primo mattino con il controllo di ciucci e biberon in ogni sezione. In questo modo, al momento successivo all’entrata in camera è tutto già predisposto e non occorre cercare le cose ovunque disturbando l’atmosfera tranquilla. Il fatto di essere favorevoli o meno all’uso dell’oggetto transizionale è emerso come punto di confronto, e in conclusione si è concordato di mantenere al nido le abitudini già instaurate a casa, con la finalità di una progressiva indipendenza dall’oggetto stesso. Il punto su cui vi sono state alcune posizioni dissenzienti è quello dell’estensione dell’abitudine dell’oggetto transizionale anche a coloro che inizialmente non l’avevano ma che per imitazione hanno poi dato inizio a tale consuetudine. Naturalmente in una sezione di dodici o sedici bambini la gestione di pupazzi, ciucci, e di tutto ciò che il bambino vuole portarsi nel lettino comincia a diventare problematica se tutti quanti avanzano queste richieste, e, soprattutto se si tiene conto della finalità di cui sopra (indipendenza e sicurezza), si deve tendere ad una rassicurazione man mano più razionale. Inevitabilmente la fase organizzativa e l’aspetto degli atteggiamenti da concordare insieme si sono fusi, ragion per cui anche in questo collettivo si è ripetuta la necessità di creare un’atmosfera più tranquilla prima dell’entrata in camera, e proprio per questo si è deciso di uscire prima dal salone e di portare i bambini sul tappeto, dove svolgere tutte quelle attività precedentemente descritte (musica, racconti, distribuzione di ciucci, biberon e oggetti transizionali) che favoriscono un approccio al sonno più tranquillo.

Page 15: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

15

Il collettivo ha ribadito inoltre quanto sia decisiva ed essenziale per il bambino la presenza dell’adulto di riferimento (soprattutto inizialmente), perché un intervento tempestivo spesso risolve situazioni di risveglio e disagio. Naturalmente anche in questo caso si deve tendere a far accettare al bambino anche figure diverse da quella da lui individuata come riferimento. Per quanto riguarda invece il risveglio, il collettivo conferma che la decisione di alzare i bambini insieme nasce da necessità oggettive (se chi è già sveglio si alza subito pregiudica il sonno di tutti gli altri, e alle educatrici non è possibile sorvegliare chi ancora dorme), ma il personale cerca di gestire nel modo migliore le necessità di tutti, salvaguardando comunque in primis la tranquillità dei bambini. I bambini che sono in grado di farlo sono invitati, al risveglio, a riporre i loro oggetti da soli, mentre per gli altri è l’educatrice, con atteggiamento calmo e tranquillo, a dover cercare di favorire il raggiungimento di questo obiettivo.

Page 16: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

16

Il progetto didattico con i Il progetto didattico con i Il progetto didattico con i Il progetto didattico con i bambinibambinibambinibambini

Ogni anno Babbo Natale viene a trovare i bambini, e in tale occasione porta un dono: questa volta si è trattato di un libro e di un pupazzo di peluche. Il libro, riadattato dal collettivo, racconta la storia di un orsetto che ha paura del buio e perciò non riesce a dormire. Il progetto si è svolto in tutte le classi, ma tenendo conto delle persone cui esso è destinato e di ciò che si desidera porre in evidenza (l’impegno di gruppo), la scelta di documentazione ha riguardato solamente la sezione dei medi, anche perché restringendo il campo è possibile riflettere meglio sul lavoro educativo.

Page 17: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

17

Mi aiuti a fare la nanna?Mi aiuti a fare la nanna?Mi aiuti a fare la nanna?Mi aiuti a fare la nanna? L’attività si è sviluppata a piccoli gruppi, due volte a settimana nel mese di marzo 2004. L’aspetto interessante è stato che ogni bambino già conosceva il materiale usato per averlo ricevuto come dono da Babbo Natale. Nei primi incontri abbiamo letto insieme il libro…Nei primi incontri abbiamo letto insieme il libro…Nei primi incontri abbiamo letto insieme il libro…Nei primi incontri abbiamo letto insieme il libro…

Le reazioni dei bambini sono state molteplici, ma la cosa più interessante è l’evidenziazione da parte loro della “paura”: molti infatti, alla pagina in cui Palù esprimeva timore hanno detto: “C’è il lupo!”. In questo modo essi hanno inserito nella storia un personaggio che già conoscono, perché presente nelle favole che raccontiamo solitamente, e che è molto “gettonato” e oggetto di attenzioni e curiosità, benché incuta paura. Dal lupo le variazioni sulla paura hanno prodotto anche curiosità su immagini dai giornali, da libri di sezione, da dinosauri di plastica presenti nel nido. Adele, per esempio, mostrando l’immagine di una rivista in cui un’orca inseguiva un’anatra con le fauci spalancate, ha detto: “Vero che non la prende?!”. Avuta rassicurazione sulla sorte dell’anatra, ha voluto attaccare l’immagine sopra un mobile, e la osserva insistentemente con un atteggiamento trepidante. La maggior parte dei bambini ha prestato molta attenzione al personaggio del padre orso che rassicura il cucciolo, dicendo o facendo capire (alcuni non parlano

Page 18: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

18

ancora bene) che anche il loro papà li accompagna a dormire. Abbiamo però appurato con i genitori che per alcuni ciò non avviene, e forse essi esprimevano in tal modo il desiderio che questo accada e che la figura paterna sia più presente e rassicurante. Inoltre qualche genitore ci ha detto che anche a casa il bambino vuole rileggere insieme a loro il libro di Palù, e quest’attività ha stimolato anche un maggior scambio d’informazioni tra il nido e la famiglia. Nella narrazione animata della storia con i pupazzi di peluchNella narrazione animata della storia con i pupazzi di peluchNella narrazione animata della storia con i pupazzi di peluchNella narrazione animata della storia con i pupazzi di peluche…e…e…e…

…si è inserito il personaggio del padre, individuato dai bambini in un orso molto grande già presente tra il materiale della sezione, e “battezzato” Peppo in occasione di questo gioco. E’ quindi apparso immediatamente evidente come il vero protagonista della drammatizzazione fosse in realtà il padre orso, perché subito Palù è stato coricato nel lettino e rapidamente ignorato, mentre Peppo ha occupato la scena per tutto il tempo con atteggiamenti che rispecchiano il comportamento degli adulti (genitori, educatrici ed altri), e non solo nel momento del sonno. E’ stato interessante ed oggetto di riflessione osservare i nostri comportamenti (degli adulti), attraverso le interpretazioni fornite dai bambini per mezzo del papà orso: ci hanno fatto comprendere come spesso agiamo in modo stereotipato e ripetitivo.

Page 19: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

19

CONSIDERAZIONI FINALICONSIDERAZIONI FINALICONSIDERAZIONI FINALICONSIDERAZIONI FINALI Chi documenta si è resa conto che l’uso della telecamera sarebbe stato utile, perché il video chiarisce meglio lo svolgimento degli avvenimenti specialmente in questo caso, in cui i bambini, considerata la loro età, si esprimono soprattutto con un linguaggio mimico-gestuale. Non sappiamo per certo se la storia di Palù ha avuto un effetto tranquillizzante, ma sicuramente è servita ad esternare alcune paure e ciò ci sembra comunque positivo. Quello che non avevamo previsto è che i due personaggi della storia diventassero, per volontà dei bambini, protagonisti della vita al nido. Infatti, essi erano presenti a tavola durante il pranzo…erano presenti a tavola durante il pranzo…erano presenti a tavola durante il pranzo…erano presenti a tavola durante il pranzo…

…e in generale i bambini giocavano spesso con loro. Alcuni hanno portato al nido l’orsetto Palù regalato da Babbo Natale, rivestendolo di un nuovo interesse sollecitato dall’attività svolta, e Marco, in particolare, lo ha vestito con i suoi abiti di quando era più piccolo e lo porta a dormire con lui.

Page 20: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

20

Marco dorme con l’orsetto PalùMarco dorme con l’orsetto PalùMarco dorme con l’orsetto PalùMarco dorme con l’orsetto Palù

Page 21: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

21

Incontri con i genitoriIncontri con i genitoriIncontri con i genitoriIncontri con i genitori

Il primo incontro con i genitori sull’argomento del sonno si è svolto il 5 Aprile 2004, Il primo incontro con i genitori sull’argomento del sonno si è svolto il 5 Aprile 2004, Il primo incontro con i genitori sull’argomento del sonno si è svolto il 5 Aprile 2004, Il primo incontro con i genitori sull’argomento del sonno si è svolto il 5 Aprile 2004,

ed è stato così organizzato: ogni sezione ha svolto un sondaggio rivolto alle famiglie per sapere quale orario era più gradito, e la maggioranza si è espressa a favore delle ore diciotto. E’ stato poi redatto un invito scritto per ogni famiglia con il programma della serata, stampato con la collaborazione del C.D.P. (Centro documentazione pedagogico). Inoltre, la cuoca e le operatrici scolastiche si sono attivate per offrire al termine dell’assemblea un aperitivo accompagnato da gustosi spuntini. Alla riunione ha partecipato la dott..ssa Roberta Olivato in qualità di esperta. A conclusione dell’incontro è stato distribuito un fascicolo compilato attraverso ricerche svolte su Internet con pubblicazioni sull’argomento del sonno, con la collaborazione della pedagogista Roberta Olivato e del C.D. Anche in questo caso si produce il verbale delle riunioni per le stesse motivazioni esposte nella fase riguardante i collettivi di confronto.

Page 22: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

22

Verbale dell’incontro con i genitori svoltosi il giorno 5 Aprile 20045 Aprile 20045 Aprile 20045 Aprile 2004 alle ore diciotto presso l’asilo nido “B. Zebri”, Casalecchio di Reno.“B. Zebri”, Casalecchio di Reno.“B. Zebri”, Casalecchio di Reno.“B. Zebri”, Casalecchio di Reno. ComponenComponenComponenComponenti presenti:ti presenti:ti presenti:ti presenti: pedagogista: dot.t..ssa Roberta Olivato, educatrici: Anna Gualandi, Valeria Cavicchioli, Graziella Melotti, Elisabetta Tomesani, Valeria Arpi, Luisa Armiento, Antonella Fanti, Patrizia Pezzoli, Elisabetta Masetti (part-time), Patrizia Mazzali (incarico annuale), Manuela Degli Esposti (incarico annuale part-time), operatrici: Germana Busi, Cristina Bertoncelli, Lilia Mazzoni, Paola Degli Esposti, cuoca: Teresa Belletti. Argomento trattato:Argomento trattato:Argomento trattato:Argomento trattato: i problemi del sonno. Dopo la presentazione della riunione da parte di un’educatrice, la pedagogista dott..ssa Roberta Olivato ha illustrato la dispensa distribuita ai genitori,riguardante l’argomento della serata. Dopo una spiegazione delle modalità dei ritmi veglia-sonno dei lattanti, emerge il fatidico problema dei bambini che dormono nel “lettone” con i genitori, arrivando alla conclusione che ciò da solo, non può assolvere la richiesta di rassicurazione e contenimento affettivo. E’ stata rilevata la necessità di definire un percorso d’intervento sui rituali che accompagnano l’addormentamento, confermando l’importanza di rispettare i punti di riferimento spaziali e temporali del bambino. Le educatrici hanno riferito lo svolgimento e l’organizzazione del momento del sonno al nido, illustrando che la preparazione prevede un momento di rilassamento sul tappeto, accompagnato da rituali che favoriscono e tranquillizzano i bambini. La pedagogista ha sottolineato l’importanza di avere sintonia tra gli atteggiamenti tenuti a casa e quelli tenuti al nido. Nella seconda parte dell’incontro si è dato spazio alle domande dei genitori. Il primo intervento è stato della mamma delle gemelline che chiedeva se era giusto abituare il bambino ad essere addormentato, oppure lasciarlo addormentare, nella sua cameretta, da solo. La pedagogista ha confermato l’importanza di mantenere atteggiamenti fermi e coerenti che diano stabilità e sicurezza al bambino. E’ seguito l’intervento di un genitore della sezione lattanti, che ha esposto le motivazioni per le quali il bambino dorme con loro nel “lettone” puntualizzando che, una volta superata la fase dell’allattamento, è stata una loro precisa scelta non cambiare questa prassi perché fonte di piacere per entrambi. Un’altra mamma ha chiesto un consiglio per l’atteggiamento più giusto da adottare con la sua bambina nel momento di metterla a letto, essendo molto difficile per lei mantenere un comportamento coerente. L’esperto ha suggerito l’importanza di assumere e “far valere” il proprio ruolo di genitore quotidianamente e in modo determinato.

Page 23: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

23

Considerando le numerose domande, e visto il prolungamento della discussione, si è deciso di riservare il prossimo incontro, già ipotizzato, esclusivamente per dare risposta alle numerose richieste, e ai dubbi dei genitori. La serata si è La serata si è La serata si è La serata si è conclusa con un aperitivo offerto ai genitori ed organizzato dalla conclusa con un aperitivo offerto ai genitori ed organizzato dalla conclusa con un aperitivo offerto ai genitori ed organizzato dalla conclusa con un aperitivo offerto ai genitori ed organizzato dalla nostra cuoca Teresa con la collaborazione delle “dade”.nostra cuoca Teresa con la collaborazione delle “dade”.nostra cuoca Teresa con la collaborazione delle “dade”.nostra cuoca Teresa con la collaborazione delle “dade”.

Page 24: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

24

Verbale del secondo incontro con i genitori svoltosi il giorno 10 Maggio 200410 Maggio 200410 Maggio 200410 Maggio 2004 alle ore 18 presso l’asilo nido “B. Z“B. Z“B. Z“B. Zebri”, Casalecchio di Reno.ebri”, Casalecchio di Reno.ebri”, Casalecchio di Reno.ebri”, Casalecchio di Reno. Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Anna Gualandi, Valeria Arpi, Patrizia Pezzoli, Elisabetta Tomesani, Antonella Fanti. Operatrici: Cristina Bertoncelli, Germana Busi, Lilia Mazzoni, Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: Argomento trattato: risposte ai genitori sulle problematiche del sonno. L’incontro si è aperto con l’informazione, da parte del personale del nido, della futura diffusione di un questionario sul progetto sonno. Le domande dei genitori hanno riguardato soprattutto l’aspetto emotivo, che è fortemente presente nel rapporto madre-bambino e che scatena una serie di piccoli ricatti da parte di molti bambini soprattutto rispetto al momento del sonno stesso. E’ stato spiegato dalle educatrici che i bambini al nido vivono questa esperienza come momento comune e che il rapporto relazionale adulto-bambino è diverso rispetto a quello vissuto in famiglia. In ogni caso è sempre l’adulto che deve decidere in modo fermo, poiché l’assecondare il bambino in tutte le sue richieste non è positivo per il suo sviluppo relazionale e sociale futuro. Se il bambino ha molti risvegli notturni bisogna dosare gli interventi, dare regole con orari abbastanza fissi e modalità precise. Al nido viene introiettata dal bambino la ripetitività delle azioni: a casa il genitore deve essere “autorevole”, perché appunto troppa accondiscendenza dà poi insicurezza. Il sonno comunque è definito spesso una fase di transizione, perché la crescita porta alla normalizzazione dei ritmi. Un altro punto emerso riguarda il “no” da parte del genitore, e quanta mediazione è necessaria per rapportarsi con il piccolo tramite coerenze e ritualità. Come esempio di tutto questo abbiamo ascoltato l’esperienza di una madre, la cui figlia le causava tutta una serie di problemi proprio in questo delicato momento. La bambina infatti pretendeva, per riuscire ad addormentarsi, di monopolizzare completamente l’attenzione della madre per molto tempo, a volte anche più di un’ora; dopo molti mesi, la signora si era quindi venuta a trovare in una situazione piuttosto disperata, dalla quale tra l’altro non aveva la più pallida idea di come uscire. La situazione si è fortunatamente risolta quando essa ha scoperto che la bambina, al nido, si addormentava invece nel giro di pochi minuti, senza neanche pretendere più attenzioni del dovuto. A questo punto la signora ha così deciso di

Page 25: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

25

prendere in mano la situazione: non si è più fatta sopraffare dalle innumerevoli richieste della figlia, cercando di mantenere un atteggiamento risoluto che l’ha portata, poco alla volta, a rendere sempre più autonoma la bambina e a risolvere così il suo problema. Per finire, è emerso anche l’argomento dei cartoni animati, e dei tanti video proposti ai bambini sin da piccoli. Queste esperienze possono scatenare paure anche molto profonde (esempio: la Regina di Biancaneve), poiché in molti casi si tende ormai a mettere il bambino davanti alla televisione in un’età progressivamente sempre più precoce, non tenendo conto del fatto che il piccolo spesso non è pronto ad affrontare questa esperienza, perché non possiede ancora gli strumenti adatti a comprenderla appieno. Una mamma si è meravigliata del fatto che molti genitori presenti hanno apertamente parlato dei loro problemi con i figli, mentre per sua esperienza personale questo non avviene quasi mai.

Page 26: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

26

CCCCollettivo di verificaollettivo di verificaollettivo di verificaollettivo di verifica

Anche per ciò che riguarda la verifica del progetto è stato scelto lo strumento del verbale per far sì che la relazione finale del progetto fosse discussa e condivisa con tutto il personale del nido. Forse non è stato un collettivo che ha preso in esame tutti gli aspetti del progetto svolto, ma sicuramente è stata un’ulteriore occasione per parlare fra di noi di atteggiamenti e modalità, anche rispetto al modo in cui si discute. Infatti è emerso che, ancora una volta, alcuni componenti del collettivo trovano difficoltà ad inserirsi nella discussione anche per l’eccessiva partecipazione di alcune di noi. Ci siamo quindi ripromesse di lasciare più spazio a coloro che hanno più difficoltà ad esprimere il loro parere, perché è opinione del collettivo che la diversità di ognuna di noi porti più ricchezza alla discussione per le decisioni da adottare. Nelle assemblee con i genitori, la partecipazione è stata abbastanza numerosa, ma ancora più importante la qualità della loro adesione a questa iniziativa, infatti specialmente il secondo incontro dedicato unicamente alle domande dei genitori ha prodotto una discussione e condivisione di esperienze fra tutti i partecipanti molto positiva espressa in modo istintivo da una mamma che ha detto: “Finalmente delle mamme che hanno dei problemi come me, credevo di essere solo io ad averli!”. La constatazione che in fondo tutti quanti possono avere difficoltà in particolari momenti ha tranquillizzato i genitori sulle proprie capacità. Il collettivo si è reso conto dell’importanza di “parlare” con il genitore in un contesto diverso, che non sia solo quello giornaliero, che obbligatoriamente è sempre frettoloso e soprattutto non si confronta con l’esperienza di altri. Per la verifica del progetto con i bambini si rimanda alla pagina19.

Page 27: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

27

Verbale del collettivo di verifica svoltosi il giorno 17 maggio 200417 maggio 200417 maggio 200417 maggio 2004 alle ore 17 presso l’asilo nido “B. Zebri”l’asilo nido “B. Zebri”l’asilo nido “B. Zebri”l’asilo nido “B. Zebri”, Casalecchio di Reno, Casalecchio di Reno, Casalecchio di Reno, Casalecchio di Reno Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: Componenti presenti: educatrici: Antonella Fanti, Valeria Arpi, Luisa Armento, Anna Gualandi, Valeria Cavicchioli, Elisabetta Masetti, Graziella Melotti,; operatrici: Cristina Bertoncelli, Paola Degli Esposti, Teresa Belletti (cuoca). Argomento trattato:Argomento trattato:Argomento trattato:Argomento trattato: verifica progetto “il sonno” La nostra riflessione è partita dagli atteggiamenti tenuti nei tre momenti che caratterizzano la routine del sonno: il “raccoglimento dei bambini nell’angolo morbido di ogni sezione, con la lettura della storia dell’orsetto Palù, prima della nanna; l’addormentamento; il risveglio. Rispetto a questi tre momenti è emerso che è stato necessario rivedere le modalità acquisite nel tempo dal collettivo, visto anche il parziale cambiamento del gruppo di lavoro in questi ultimi anni. L’obiettivo, che stiamo gradualmente attuando, è quello di raggiungere l’uniformità nei rituali, per i quali è necessario che ognuno s’impegni con costanza, coerenza e concretezza. Ci siamo chieste, poi, se osserviamo sufficientemente i comportamenti dei bambini, se sappiamo cogliere appieno le loro esigenze, i disagi, le loro paure, abbiamo verificato che risulta difficile mettere in evidenza e valorizzare i pregi, gli aspetti positivi che i bambini dimostrano, rispetto alle loro “mancanze” (capricci, difficoltà ad attenersi ad alcune regole di comunità), che, viceversa, emergono ed alle quali dedichiamo maggiore attenzione. La nostra discussione ha evidenziato che sarebbe stato necessario un numero maggiore di collettivi, nei quali analizzare e condividere problematiche particolari, per poter ragionare insieme sugli atteggiamenti tenuti, o da tenere, non solo nel momento del sonno. E’ stato sottolineato che il confronto è fondamentale, poiché stimola la riflessione sulle modalità educative proprie e delle colleghe. Da ciò consegue che ognuno di noi deve coltivare l’attitudine, nel collettivo, sia di esprimere le proprie idee, sia di lasciare spazio agli altri, per poter attuare un’armonica reciprocità tra capacità di ascolto e di espressione.

Page 28: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

28

Risultato del questionario diRisultato del questionario diRisultato del questionario diRisultato del questionario distribuito astribuito astribuito astribuito ai genitorii genitorii genitorii genitori

1) 1) 1) 1) Il ciclo di incontri sul sonno è stato:Il ciclo di incontri sul sonno è stato:Il ciclo di incontri sul sonno è stato:Il ciclo di incontri sul sonno è stato:

Insufficiente 0 Sufficiente 14,7% Interessante46,3%

Moltointeressante

21,9%

Non risponde17,1%

2)2)2)2)GGGGli incontri sono serviti:li incontri sono serviti:li incontri sono serviti:li incontri sono serviti:

Da stimolo17,1%

Da confronto56%

Per un analisidei problemi

9,8%

A poco 0 A nulla 0 Non risponde17,1%

Page 29: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

29

3)3)3)3) Il confronto con gli altri genitori è stato: Il confronto con gli altri genitori è stato: Il confronto con gli altri genitori è stato: Il confronto con gli altri genitori è stato:

Inadeguato 0 Adeguato 34,1% Proficuo 48,8% Molto profi cuo 0 Non risponde17,1%

4) Il confronto con l’es4) Il confronto con l’es4) Il confronto con l’es4) Il confronto con l’esperto è stato:perto è stato:perto è stato:perto è stato:

Inadeguato 2,4% Adeguato 31,8% Proficuo 41,4% Molto pr oficuo7,3%

Non risponde17,1%

5) Questa esperienza Le ha dato occasione per riflettere sui suoi 5) Questa esperienza Le ha dato occasione per riflettere sui suoi 5) Questa esperienza Le ha dato occasione per riflettere sui suoi 5) Questa esperienza Le ha dato occasione per riflettere sui suoi atteggiamenti?atteggiamenti?atteggiamenti?atteggiamenti?

Non so 2,4% Poco 2,4% Abbastanza 58,5% Molto 19,6% Non risponde 17,1%

Page 30: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

30

6) 6) 6) 6) Ritiene che iniziative di questo genere siano:Ritiene che iniziative di questo genere siano:Ritiene che iniziative di questo genere siano:Ritiene che iniziative di questo genere siano:

Pocointeressante 0

Interessante48,8%

Moltointeressante

48,8%

Non risponde2,4%

7) Aderi7) Aderi7) Aderi7) Aderireste ad altre iniziative di questo tipo in futuro?reste ad altre iniziative di questo tipo in futuro?reste ad altre iniziative di questo tipo in futuro?reste ad altre iniziative di questo tipo in futuro?

Si 92,7% Forse 7,3% No 0 Non so 0

8) L’orario individuato (h. 18.00) vi sembra il più idoneo?8) L’orario individuato (h. 18.00) vi sembra il più idoneo?8) L’orario individuato (h. 18.00) vi sembra il più idoneo?8) L’orario individuato (h. 18.00) vi sembra il più idoneo?

Si 75,6% No 26,4%

Page 31: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

31

9) Se no, quale fascia oraria Vi sembra più opportuna per un’iniziativa di questo 9) Se no, quale fascia oraria Vi sembra più opportuna per un’iniziativa di questo 9) Se no, quale fascia oraria Vi sembra più opportuna per un’iniziativa di questo 9) Se no, quale fascia oraria Vi sembra più opportuna per un’iniziativa di questo gengengengenere?ere?ere?ere?

17,30/19,00 0 19,00/20,304,9%

20,30/21,3019,5%

Non risponde75,6%

10) 10) 10) 10) Quali altri argomenti ritenete possano essere utili e/o interessanti?Quali altri argomenti ritenete possano essere utili e/o interessanti?Quali altri argomenti ritenete possano essere utili e/o interessanti?Quali altri argomenti ritenete possano essere utili e/o interessanti?

Alimentazione

prima infanzia

14,6%

Aggressività

19,5%

Gioco e giocattoli

7,3%

I bambini e la tv

9,8%

Sta arrivando un

fratellino/sorellina

9,8%

Rispetto delle

regole 29,2%

L'autonomia dei

bambini 9,8%

DallaDallaDallaDalla stimastimastimastima dei dati si deduce che: dei dati si deduce che: dei dati si deduce che: dei dati si deduce che: il ciclo d’incontri è stato apprezzato positivamente dai genitori, è servito alla maggioranza come confronto proficuo ed è apparsa un’occasione per riflettere sugli atteggiamenti rispetto ai problemi del sonno. Il confronto con l’esperto è risultato adeguato e positivo. La maggioranza ritiene che questo tipo di progetti siano molto interessanti ed auspica altre iniziative di questo genere in futuro. L’orario scelto (h. 18,00) è risultato favorevole per una larga maggioranza . Per quanto riguarda altri possibili argomenti di discussione, Il rispettoIl rispettoIl rispettoIl rispetto delle regoledelle regoledelle regoledelle regole è stato il preferito seguito da AggressivitàAggressivitàAggressivitàAggressività ed Alimentazione.Alimentazione.Alimentazione.Alimentazione.

Page 32: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

32

Foglio dati questionarioFoglio dati questionarioFoglio dati questionarioFoglio dati questionario

Bambini iscritti al nido: n. 52 Questionari distribuiti il 25/05/2004: n. 45 (86,5%) Riconsegnati entro il 28/05/2004: n. 41(91,1%)

RISPOSTE ALLE RISPOSTE ALLE RISPOSTE ALLE RISPOSTE ALLE DOMANDEDOMANDEDOMANDEDOMANDE

1) Insufficiente 0 - sufficiente 6 (14,7%)- interessante 19 (46,3%)- molto interessante 9 (21,9%)- non risponde 7 (17,1%).

2) Da stimolo 7 (17,1%)- da confronto 23 (56%)- analisi dei problemi 4 (9,8%)- a poco 0 - a nulla 0 - non risponde 7 (17,1%).

3) Inadeguato 0 - adeguato 14 (34,1%)- proficuo 20(48,8%)- molto proficuo 0 -

non risponde 7 (17,1%). 4) Inadeguato 1 (2,4%)- adeguato 13 (31,8%)- proficuo 17 (41,4%)- molto proficuo

3 (7,3%)- non risponde 7 (17,1%). 5) Non so 1 (2,4%)- poco 1 (2,4%)- abbastanza 24 (58,5%)- molto 8 (19,6%)- non

risponde 7 (17,1%). 6) Poco interessante 0 - interessante 20 (48,8%)- molto interessante 20 (48,8%)-

non risponde 1 (2,4%). 7) Si 38 (92,7%)- forse 3 (7,3%)- no 0 - non so 0. 8) Si 31 (75,6%)- no 10 (26,4%). 9) 17,30/19 0 - 19/20,30 2 (4,9%)- 20,30/21,30 8 (19,5%)- non risponde 31

(75,6%). 10) Alimentazione prima infanzia 6 (14,6%)- aggressività 8 (19,5%)- gioco e

giocattoli 3 (7,3%)-i bambini e la tv 4 (9,8%)- sta arrivando un fratellino/sorellina 4 (9,8%)- rispetto delle regole 12 (29,2%)- l’autonomia dei bambini 4 (9,8%).

Hanno compilato il questionario anche i genitori che erano assenti agli incontri.

Page 33: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

33

RisultatRisultatRisultatRisultatoooo indicatori indicatori indicatori indicatori::::

pppprevistrevistrevistrevistoooo rrrrealizzatealizzatealizzatealizzatoooo

INDICATORI NUMERICIINDICATORI NUMERICIINDICATORI NUMERICIINDICATORI NUMERICI Incontri di collettivo n. 5 N. 5 Partecipanti ai collettivi n. 14 N. 14 in tre collettivi N. 12 in 1 collettivo N. 10 in 1 collettivo Incontri con i genitori n. 2 N. 2 Genitori partecipanti n. 25 N. 30 al primo incontro N. 13 al secondo incontro

ININININDICATORI DI QUALITA’DICATORI DI QUALITA’DICATORI DI QUALITA’DICATORI DI QUALITA’ Comunicazione/confronto nel gruppo operatori Vedi verbali Comunicazione/confronto tra esperto, operatori genitori Vedi verbali Comunicazione/confronto tra i genitori Vedi questionario

INDICATORI DI RISULTATOINDICATORI DI RISULTATOINDICATORI DI RISULTATOINDICATORI DI RISULTATO

Realizzazione del libro: “Mi aiuti a fare la nanna” Allegato n. 1 Effettuazione sondaggi Allegato n. 2 Progettazione grafica biglietto d’invito Allegato n. 3 Costruzione dispensa per i genitori Allegato n. 4 Attuazione questionario Allegato n. 5

Page 34: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

34

Allegato n° 1Allegato n° 1Allegato n° 1Allegato n° 1

Il libro: Mi aiuti a fare la nanna?Il libro: Mi aiuti a fare la nanna?Il libro: Mi aiuti a fare la nanna?Il libro: Mi aiuti a fare la nanna?

Libro rielaborato dal collettivo regalato da Babbo Natale ed usato nel progetto Libro rielaborato dal collettivo regalato da Babbo Natale ed usato nel progetto Libro rielaborato dal collettivo regalato da Babbo Natale ed usato nel progetto Libro rielaborato dal collettivo regalato da Babbo Natale ed usato nel progetto

didattico con i bambinididattico con i bambinididattico con i bambinididattico con i bambini

Page 35: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

35

Allegato n° 2Allegato n° 2Allegato n° 2Allegato n° 2

Sondaggi e firme dei genitoriSondaggi e firme dei genitoriSondaggi e firme dei genitoriSondaggi e firme dei genitori

Nell’ottica di una migliore e piNell’ottica di una migliore e piNell’ottica di una migliore e piNell’ottica di una migliore e più proficua comunicazione con la famiglia prima degli ù proficua comunicazione con la famiglia prima degli ù proficua comunicazione con la famiglia prima degli ù proficua comunicazione con la famiglia prima degli incontri sono stati effettuati sondaggi per venire incontro maggiormente alle incontri sono stati effettuati sondaggi per venire incontro maggiormente alle incontri sono stati effettuati sondaggi per venire incontro maggiormente alle incontri sono stati effettuati sondaggi per venire incontro maggiormente alle

esigenze dei genitori. Le firme sono state raccolte in sede di riunione e esigenze dei genitori. Le firme sono state raccolte in sede di riunione e esigenze dei genitori. Le firme sono state raccolte in sede di riunione e esigenze dei genitori. Le firme sono state raccolte in sede di riunione e testimoniano la presenza avuta.testimoniano la presenza avuta.testimoniano la presenza avuta.testimoniano la presenza avuta.

Page 36: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

36

Allegato nAllegato nAllegato nAllegato n° 3° 3° 3° 3

Biglietto d’invito distribuito ai Biglietto d’invito distribuito ai Biglietto d’invito distribuito ai Biglietto d’invito distribuito ai

genitorigenitorigenitorigenitori

Per incentivare la presenza dei genitori e conferire un aspetto più “ufficiale”alla Per incentivare la presenza dei genitori e conferire un aspetto più “ufficiale”alla Per incentivare la presenza dei genitori e conferire un aspetto più “ufficiale”alla Per incentivare la presenza dei genitori e conferire un aspetto più “ufficiale”alla iniziativa, con il programma della serata che comprendeva anche un iniziativa, con il programma della serata che comprendeva anche un iniziativa, con il programma della serata che comprendeva anche un iniziativa, con il programma della serata che comprendeva anche un

intrattenimento informale ma utile per scambio di opiniintrattenimento informale ma utile per scambio di opiniintrattenimento informale ma utile per scambio di opiniintrattenimento informale ma utile per scambio di opinioni e conoscenza reciproca.oni e conoscenza reciproca.oni e conoscenza reciproca.oni e conoscenza reciproca.

Page 37: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

37

Allegato n° 4Allegato n° 4Allegato n° 4Allegato n° 4

Dispensa consegnata alle Dispensa consegnata alle Dispensa consegnata alle Dispensa consegnata alle famigliefamigliefamigliefamiglie

Alcuni consigli e strategie che possono essere utili per risolvere o perlomeno Alcuni consigli e strategie che possono essere utili per risolvere o perlomeno Alcuni consigli e strategie che possono essere utili per risolvere o perlomeno Alcuni consigli e strategie che possono essere utili per risolvere o perlomeno attenuare i conflitti che sorgono in famiglia nel momento del sonno.attenuare i conflitti che sorgono in famiglia nel momento del sonno.attenuare i conflitti che sorgono in famiglia nel momento del sonno.attenuare i conflitti che sorgono in famiglia nel momento del sonno.

Page 38: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

38

Allegato n° 5Allegato n° 5Allegato n° 5Allegato n° 5

Questionario rivolto ai genitori Questionario rivolto ai genitori Questionario rivolto ai genitori Questionario rivolto ai genitori

Fa parte della verifica del progetto sul sonno e ci potrà essere utile in futuro per Fa parte della verifica del progetto sul sonno e ci potrà essere utile in futuro per Fa parte della verifica del progetto sul sonno e ci potrà essere utile in futuro per Fa parte della verifica del progetto sul sonno e ci potrà essere utile in futuro per migliorare la comunicazione con la famiglia.migliorare la comunicazione con la famiglia.migliorare la comunicazione con la famiglia.migliorare la comunicazione con la famiglia.

Page 39: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

39

InInInInddddiceiceiceice

Presentazione…………………………………………………………………………………. pag. 2 Premessa……………………………………………………………………………………………. pag. 3 Progetto didattico…………………………………………………………………………… pag. 5 Il contesto, gli strumenti, i supporti……………………………………………. pag. 8 I verbali dei collettivi………………………………………………………………………. pag. 9 Primo verbale………………………………………………………………………………….. pag. 10 Secondo verbale……………………………………………………………………………. pag. 12 Terzo verbale ………………………………………………………………………………… pag. 13 Quarto verbale………………………………………………………………………………. pag. 14 Progetto didattico con i bambini……………………………………………… pag. 16 Documentazione progetto: Mi aiuti a fare la nanna?………… pag. 17 Incontri con i genitori………………………………………………………………….. pag. 21 Verbale primo incontro………………………………………………………………. pag. 22 Verbale secondo incontro…………………………………………………………. pag. 24 Collettivo verifica e verbale………………………………………………………... pag. 26 Risultato del questionario ………………………………………………………….. pag. 28 Foglio dati questionario………………………………………………………….. pag. 32 Risultato indicatori ……………………………………………………………………….. pag. 33 Allegato n° 1: il libro: Mi aiuti a fare la nanna?…………………….. pag. 34 Allegato n° 2: sondaggi e firme dei genitori………………………… pag. 35 Allegato n° 3: biglietto d’invito…………………………………………………. pag. 36 Allegato n° 4: dispensa distribuita ai genitori………………………. pag. 37 Allegato n° 5: questionario alle famiglie……………………………….. pag. 38 Indice …………………………………………………………………………………………….. pag. 39 Bibliografia……………………………………………………………………………………. pag. 40

Page 40: Il sonnoIl sonno - comune.casalecchio.bo.it · La motivazione di questa nostra scelta è scaturita dalle difficoltà espresse dai genitori, emerse in sede di colloquio, riguardo tale

40

BibliografiaBibliografiaBibliografiaBibliografia

� BRAZELTON, T.B., e SPARROW, J. Il tuo bambino e.. il sonno, Raffaello Cortina Editore.

� BRUNI, O. Opuscolo sul sonno http://users.libero.it/o.bruni/

� ESTIVILL, E. Dormi bambino dormi, Feltrinelli Editore.

� SCHUMACHER-DANIELLI, I. Il sonno e i problemi del sonno nel bambino http://www.dapuzzo.ch/naturadelsonno.html

� SHUMAKER, A., SHUMAKER, L., e SHUMAKER, N. Problemi del sonno nei bambini http://www.marconinet.it/depi/gemelli/sonno.htm

� Bambini, problemi del sonno http://www.italiasalute.it/News.asp?ID=2144

� Dormire nel lettone http://www.mammaepapa.it/famiglia/pag.asp?nfile=sa_lettone